FARMACOM edizione di FERRARA - Anno I - Numero 2 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

A BASE DI CANNABISPREPARAZIONI MAGISTRALI

L’esperienza della Farmacia Porta Mare

S.r.l.

S.r.l.

Sede: Via Foro Boario, 55/57 - 44122 Ferrara

Telefono: 0532 91515

Sito Internet: www.afm.fe.it

E-mail: afm@afm.fe.it

PEC: posta@pec.afm.fe.it

Centro Aerosol Terapia Viale Krasnodar 25

tel.0532 909315, Fax 0532 906860,

E-mail: centroaerosol@afm.fe.it

Farmacia Comunale n. 1 PORTA MARE C.so Porta Mare, 114

Tel. 0532 751404-753284, Fax 0532 759161

in servizio 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno E-mail: ferrara.portamare@farma3.it

PORTA MARE SERVIZI C.so Porta Mare, 106/108

Tel. 0532 752116, Fax 0532 758095

E-mail: portamare.servizi@farma3.it

Farmacia Comunale n. 2 ESTENSE Via Bologna, 175

Tel. 0532 765797, Fax 0532 799441

E-mail: ferrara.estense@farma3.it

Farmacia Comunale n. 3 GAIBANELLA Via Brigata Partigiana Babini, 32

Tel. 0532 718049, Fax 0532 717000

E-mail: ferrara.gaibanella@farma3.it

Farmacia Comunale n. 4 ARIANUOVA Via Arianuova, 117

Tel. 0532 247764, Fax 0532 217987

E-mail: ferrara.arianuova@farma3.it

Farmacia Comunale n. 5 MIZZANA Via Modena, 185

Tel. 0532 52204, Fax 0532 777070

E-mail: ferrara.mizzana@farma3.it

Farmacia Comunale n. 6 DEL NAVIGLIO Via Naviglio, 11

Tel. 0532 62408, Fax 0532 747266

E-mail: ferrara.pomposa@farma3.it

Farmacia Comunale n. 7 BARCO Via Bentivoglio, 156/b

Tel. 0532 51005, Fax 0532 777077

E-mail: ferrara.barco@farma3.it

Farmacia Comunale n. 8 STAZIONE P.le Stazione, 5

Tel. 0532 52064, Fax 0532 777084

E-mail: ferrara.stazione@farma3.it

Farmacia Comunale n. 9 FORO BOARIO Via Zappaterra, 1

Tel.0532 93714, Fax 0532 905021

E-mail: ferrara.foroboario@farma3.it

Farmacia Comunale N. 10 KRASNODAR V.le Krasnodar,39

Tel. 0532 903296, Fax 0532 905028

E-mail: ferrara.krasnodar@farma3.it

Farmacia Comunale n. 11 PONTEGRADELLA Via Pioppa, 170

Tel. 0532 753509, Fax 0532 759147

E-mail: farmaciapontegradella@afm.fe.it

3

AFM E UNIVERSITÀ INSIEME PER

FORMARE I FARMACISTI DEL FUTURO

A distanza di anni, c’è un ricordo del mio percorso formativo che rimane in-delebile: il giorno in cui è iniziato il tirocinio obbligatorio in farmacia. Que-sto perché, al di là dei tanti concetti appresi a lezione e della indispensabile teoria, il tirocinio rappresentava il momento in cui ci si poteva confrontare con la realtà molto complessa e articolata del lavoro in farmacia e con professionisti cui era demandato il compito di introdurci in questo mondo, per molti versi sconosciuto.Credo che poco sia cambiato di quelle sensazioni e di quelle emozioni; me lo confermano i tanti giovani studenti che incontro quotidianamente nelle nostre farmacie durante il loro periodo di tirocinio.Per questi motivi come Azienda pubblica di Farmacie abbiamo sempre ri-tenuto di renderci completamente disponibili ad accogliere studenti con l’impegno di formarli e presentare loro il mondo che li attenderà, una volta completati gli studi. Ogni anno almeno una trentina di studenti nelle no-stre farmacie vengono affiancati da un farmacista tutor che, trasmettendo nell’arco di sei mesi quel bagaglio di conoscenze ed esperienze, diviene per loro punto di riferimento essenziale. Sentiamo la responsabilità di tale mandato, che rientra in un più ampio impegno: collaborare con la pre-stigiosa Università della nostra città per rendere sempre più completo e interessante il percorso di studi di tanti giovani che scelgono Ferrara. Sia-mo convinti che la nostra Azienda e la nostra Università rappresentano una grande risorsa e che la loro collaborazione è un valore aggiunto da salvaguardare e potenziare. Ecco perché, oltre alla formazione degli stu-denti, varie iniziative sono state attivate in tutti questi anni con l’obiettivo di implementare le sinergie e le possibilità offerte. L’inserimento di laureandi e neolaureati delle facoltà di Farmacia ed Economia attraverso il PIL (pro-getto inserimento lavorativo), che prevede un periodo di formazione e uno di contratto di un anno, ha già visto molti giovani passare e prepararsi al lavoro attraverso AFM.Il rapporto con la facoltà di Farmacia si esprime da sempre anche attra-verso sponsorizzazione di progetti, corsi e convegni nei quali anche i nostri farmacisti sono chiamati in qualità di relatori. Nostri farmacisti affiancano anche i docenti dell’Università nel delicato passaggio dell’esame di stato, che abilita i laureati alla professione. Spesso, poi, l’Azienda Farmaceutica Municipalizzata è stata scelta quale oggetto di studio da parte di studenti che ne hanno ricavato lavori e tesi, a dimostrazione che la nostra azienda rappresenta una realtà conosciuta e significativa.Anche studenti stranieri, attraverso il progetto Erasmus, fanno spesso esperienza di studio nella nostra Università e nelle nostre farmacie co-munali. Non ultimo, lo avete visto nel numero precedente di questa rivista, nella nostra farmacia di Porta Mare è stato accolto uno studente del Sa-harawi che sta portando avanti un dottorato di ricerca sulle preparazioni magistrali facendo esperienza nel nostro laboratorio.Come vedete Università e Azienda Farmaceutica sono realtà complemen-tari che condividono l’impegno di preparare i farmacisti del futuro. Profes-sionisti destinati a essere sempre più al centro della ricerca di benessere di una popolazione che ancora crede nella farmacia e nei suoi servizi.

Riccardo Zavattidirettore AFM Ferrara

EDITORIALE

ENTRIAMO IN FARMACIAPreparazioni magistrali a base di cannabis 4

IL CENTRO AEROSOLTERAPIATerapie inalatorie con acque termali 5

INSERTO - PARLIAMO DI SALUTE

CHE COSA SIGNIFICAAntibioticoresistenza 7

PREVENZIONE E CURAPrevenzione e gestione del diabete 8

AMICI A ZAMPEFeste felici con i nostri amici

DALLE FARMACIE COMUNALILe mani in pasta 12

Estate Bambini 13

GLI AMICI DI AFM FERRARAUniti contro l’atassia 14

In questo numero

FARMACOM edizione di FERRARA Anno I - Numero 2NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

Fotografia di copertina:Farmacia comunale Porta Maredi Pietrobono Cavicchi

Tiratura 3.500 copie

Registrazione al Tribunale di TorinoN°114 dell’8 gennaio 2008

Direzione, redazione e pubblicitàFarmacie Comunali Torino S.p.A.Corso Peschiera 193 - 10141 Torinowww.fctorinospa.it

Direttore ResponsabileElisabetta Farinaredazione: redazione@fctorinospa.it

Hanno collaborato a questo numeroAcaref, Pietrobono Cavicchi, Stefano Gamberini, Annalisa Guicciardi, Letizia Pirani, Anna Chiara Toselli, Federica Trevisani, Angela Vaccari, Riccardo Zavatti

Progetto grafico e impaginazioneFuturgrafica S.r.l.

StampaTipografia Sosso S.r.l.

4

Il Ministero della Salute ha classificato da qual-

che anno i derivati vegetali della cannabis nella

tabella medicinali sezione B degli stupefacenti,

inserendoli nella Farmacopea Ufficiale e, di con-

seguenza, rendendoli disponibili per l'uso tera-

peutico, allestibili in preparazioni magistrali da

parte del farmacista a seguito di presentazione

di ricetta medica. Questo ha permesso all'Italia

di adeguarsi a quanto già in essere in altri paesi

del mondo.

La prescrizione di questa terapia riguarda i pa-

zienti che non rispondono adeguatamente alle

terapie convenzionali. La normativa sulla pri-

vacy tutela i pazienti il cui nome non compare

sulle prescrizioni ma è sostituito da un codice

alfa-numerico in possesso soltanto del medico

prescrittore.

Qualsiasi medico può prescrivere la cannabis

terapeutica che si è dimostrata efficace nel trat-

tamento del dolore neuropatico, oncologico, nel

ridurre la spasticità da sclerosi multipla, nel ri-

durre il vomito indotto da chemioterapici, come

antiepilettico e in altre patologie di natura neuro-

logica. Questa pianta contiene la maggior quan-

tità di principi attivi, nell'infiorescenza e nelle

parti immediatamente adiacenti ad essa. Al mo-

mento quella utilizzata proviene dall'Olanda ma

a brave sarà disponibile anche quella prodotta

dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Milita-

re di Firenze (www.farmaceuticomilitare.it) che

coltiva un'unica varietà denominata FM2.

Da quando la terapia a base di cannabis è diven-

ENTRIAMO IN FARMACIA

L’esperienza della Farmacia Porta Mare

PREPARAZIONI MAGISTRALI A BASE DI CANNABIS

Anna Chiara Toselli nel laboratorio. La dottoressa Toselli con alcuni collaboratori della Farmacia Porta Mare.

Anna Chiara Toselli - direttrice Farmacia Porta Mare

tata possibile, ci siamo attivati frequentando cor-

si di formazione qualificati, dotandoci delle stru-

mentazioni necessarie all'allestimento di questi

preparati per garantire un alto livello di qualità

del prodotto finito. Da subito è diventata strettis-

sima la collaborazione con i medici che chiedono

informazioni sulle modalità prescrittive e sulla

normativa di riferimento di questa nuova terapia,

non semplicissima e molto articolata.

Ultimamente, poi, la regione Emilia Romagna ha

deliberato la concedibilità delle preparazioni a

base di cannabis per i propri residenti e in alcuni

casi specifici. Anche su questi aspetti il confronto

tra medico e farmacista si rivela estremamente

prezioso per fare chiarezza, semplificare e snel-

lire le procedure.

Le Farmacie Comunali di Ferrara, in particolare

la farmacia comunale n. 1 dotata di un attrezza-

tissimo laboratorio galenico, non volevano lascia-

re un vuoto in questo settore e garantire da subito

la possibilità di una nuova terapia a quei malati

che grandi speranze riponevano in essa. Abbiamo

iniziato nel mese di febbraio del 2015 la prepara-

zione di cartine e capsule per decotti, poi l'olio per

uso orale ed attualmente siamo in grado di alle-

stire anche le capsule decarbossilate gastroresi-

stenti, che si assumono tali e quali per via orale.

Per finire, ci preme sottolineare che i pazienti,

cui il medico indica questa nuova possibilità te-

rapeutica, possono tranquillamente rivolgersi a

noi per ogni chiarimento e per la preparazione di

quanto prescritto.

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IL CENTRO AEROSOLTERAPIA

Come anticipato nel numero precedente, andia-mo ad analizzare e scoprire le indicazioni e l’uti-lizzo delle varie metodiche inalatorie.La crenoterapia inalatoria consente, mediante apposite apparecchiature, di far agire e far perve-nire i principi attivi contenuti nelle acque termali sulla mucosa delle alte e basse vie respiratorie, nonché con appositi accorgimenti e strumenti (terapia insufflatoria) a livello dell’orecchio me-dio, per la cosiddetta sordità rinogena.Come abbiamo visto esistono diverse forme e modalità di erogazione della terapia inalatoria termale. Le classificazioni tengono conto princi-palmente di alcuni fattori tra i quali:• le caratteristiche tecniche delle apparecchia-

ture (apparecchi singoli, collettivi, a vapore, ad aria compressa ecc.);

• le caratteristiche fisiche delle sostanze inala-te (dimensioni delle particelle di acqua inalata, presenza di gas, temperatura, pressione ecc.);

• le caratteristiche chimiche delle acque termali utilizzate (composizione in sali minerali e oli-goelementi, eventuale radioattività).

L’aspetto più importante della classificazione è costituito dalle caratteristiche fisiche delle so-stanze inalate, e in particolare dal diametro del-le particelle: superiore a 10 micron, si arrestano a livello delle vie aeree superiori (naso, laringe, faringe); compreso tra 10 e 3 micron, possono arrivare alla mucosa tracheo-bronchiale; circa 1 micron, possono arrivare sino al livello dei bron-chioli terminali.

INALAZIONI A GETTO DIRETTO (caldo umide)Questa metodica utilizza apparecchi in grado di frammentare l’acqua minerale termale in par-ticelle delle dimensioni di circa 100 micron, for-mando un getto di vapore che viene inalato dal paziente. Il getto viene convogliato contro filtri che eliminano le particelle più voluminose ad ot-tenere una nebbia più fine e omogenea; in questo

Modalità, apparecchiature e sostanze ad hoc

TERAPIE INALATORIE CON ACQUE TERMALI

modo si ottiene anche un parziale raffreddamento del getto che raggiunge la temperatura ottimale di 37-38°C. Il paziente si posiziona di fronte all’ap-parecchio, ad una distanza di circa 20-30 cm, e inala con la bocca e il naso il vapore erogato.Date le dimensioni delle particelle, tale terapia è particolarmente indicata per le alte vie respi-ratorie, quindi in caso di riniti, faringiti e laringiti catarrali e croniche.

AEROSOL TERMALISi utilizzano apparecchi che frammentano l’ac-qua termale in particelle che variano dai 10 ai 3 micron con una metodica di applicazione simile a quella per le inalazioni, con qualche diversità. L’aerosol inalato ha una temperatura corrispon-dente a quella dell’acqua alla sorgente (o alla bottiglia) e non subisce alcun riscaldamento. Il paziente, a seconda della patologia da trattare e quindi a discrezione del medico, utilizza una ma-scherina o una forcella nasale collegate all’ero-gatore attraverso un apposito raccordo. La scelta viene operata in base alla sede principale ove si vuole agire (fosse nasali e faringe principalmen-te). Ogni seduta dura circa 10 minuti durante i quali viene inalato circa un litro di acqua termale.

HUMAGETale metodica inalatoria impiega quasi esclusiva-mente i gas che si sviluppano dalle acque termali (es. idrogeno solforato). Le particelle acquose in questo tipo di trattamento sono molto scarse. Le acque più utilizzate sono quelle sulfuree per la qualità e quantità del gas liberato. Questa par-ticolare terapia viene impiegata per le affezioni di tutto l’albero respiratorio ma, proprio per la particolare metodica, risulta particolarmente indicata nelle patologie tracheo-bronchiali.

Nel prossimo numero, vedremo l’utilità e le metodiche del-le docce nasali micronizzate e delle insufflazioni tubariche.

5

Marco Ceron - responsabile medico Centro Aerosolterapia AFM Ferrara

Gli orari del centro sono dal lunedì al venerdì dalle ore 07:30 alle ore 13:30 e il martedì pomeriggio(solo per visite specialistiche) dalle ore 16:00 alle ore 19:00.Per richiedere informazioni o per prenotazioni, si può chiamare direttamente il centro al nr 0532 909315, oppure per sole informazioni 0532 91515 o alla mail centroaerosol@afm.fe.it

Si potranno avere sconti, per le sole cure termali, se si è: soci coop, iscritti federmanager, iscritti pensionati cgil-cisl-uil, pensionati cupla, soci musa, family card carife, FA.BI., Circolo G.Dozza atc, Carta famiglia farmacie comunali oppure se si appartiene alle forze dell’ordine.

7Numero 6/2016

PARLIAMO DI SALUTE a cura di Elisabetta Farina

CHE COSA SIGNIFICA?

ANTIBIOTICORESISTENZA

gli stessi giorni, analogo messaggio è emerso a Genova dal congresso nazionale della Società ita-liana di terapia antinfettiva e antibatterica (Sita).

SITUAZIONE E IMPEGNO IN ITALIAIn Italia la resistenza agli antibiotici si mantiene tra le più elevate in Europa e risulta, nella mag-gior parte dei casi, al di sopra della media euro-pea. Nel nostro Paese ogni anno, dal 7 al 10 per cento dei pazienti va incontro a un’infezione bat-terica multiresistente con migliaia di decessi. Le infezioni correlate all’assistenza colpiscono ogni anno circa 284.100 pazienti causando circa 4.500-7.000 decessi (fonte Ecdc). L’Agenzia Italiana del Farmaco è impegnata sin dal 2008 nella promo-zione di un uso corretto degli antibiotici attraverso campagne di comunicazione e, inoltre, ha condot-to una analisi approfondita sull’impiego di questa classe di farmaci attraverso uno studio dedicato che ha evidenziato l’eccesso di spesa legato all’i-nappropriatezza (Rapporti OsMed 2014 e 2015).

UNA GIORNATAPER INFORMARE E RESPONSABILIZZAREDal 1998 la Commissione Europea ha emanato diverse raccomandazioni, scaturite nella pro-posta del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie di istituire la Giornata Europea degli Antibiotici, fi nalizzata a diffonde-re la consapevolezza della necessità di usare in modo appropriato gli antibiotici e di eliminarne l'uso scorretto in modo da diminuire il fenomeno dell'antibioticoresistenza. La Giornata viene cele-brata ogni anno il 18 novembre, in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Gli antibiotici: un bene prezioso da usare soltanto quando serveUna delle più grandi scoperte del XX secolo, quella degli antibiotici, rischia di essere vanifi ca-ta dall'uso scorretto che ne viene fatto. Da quan-do sono stati scoperti gli antibiotici, come armi per combattere le cause delle infezioni, stiamo assistendo alla controffensiva dei batteri: l'anti-bioticoresistenza.Per difendersi da questi farmaci i batteri han-no utilizzato la strategia evolutiva propria delle specie viventi che li mette in grado di distrug-gere gli antibiotici o di trovare vie di fuga dal-la loro azione. L’uso eccessivo e inappropriato degli antibiotici, insieme alla straordinaria ver-satilità genetica dei microrganismi, favorisce l'antibioticoresistenza e sta mettendo a rischio la loro effi cacia nel controllo delle infezioni batteriche. Per questo la comunità scientifi ca internazionale e istituzioni quali l’Organizza-zione Mondiale della Sanità (Oms) e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo del-le Malattie (European Centre for Disease pre-vention and Control - Ecdc) sono concordi nel sostenere la necessità di contrastare questo fenomeno tramite l’educazione a un corretto utilizzo (mirato, razionale e parsimonioso) degli antibiotici attualmente a disposizione, vista l’impossibilità di contrastare la capacità evolutiva dei batteri. Alcuni germi patogeni im-portanti hanno già sviluppato livelli di antibioti-coresistenza che arrivano quasi al 100%. Lo scorso settembre, a lanciare l’appello mon-diale sono stati i tre Direttori generali rispettiva-mente della Fao, dell’Oms e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale con un articolo a tripla fi rma pubblicato sull’Huffi ngton Post. Ne-

DA RICORDARE

Non in caso di raffreddore e infl uenzaRaffreddore e infl uenza sono malattie virali, non batteriche. Gli antibio-tici, quindi, che possono curare solo le infezioni bat-teriche, sono inutili nei casi di raffreddore e infl uenza.

Solo con la prescrizionemedicaIl medico, in base ai sinto-mi presenti e alla sua espe-rienza, valuta se necessario prescrivere l'antibiotico e identifi ca quello giusto.

Per il tempo e nelle dosi indicateGli antibiotici funzionano solo se sono presi

nelle dosi giuste e nei tempi stabiliti. Que-sto contribuisce anche a minimizzare il ri-schio di effetti collaterali e dell'insorgenza di antibiotico-resistenza.

InformazioniSe volete ulteriori informazioni, oltre a ri-volgervi al vostro farmacista di fi ducia, po-tete visitare i siti www.agenziafarmaco.gov.it - dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) - e www.salute.gov.it - del Ministero della Salute – per consultare i materiali realiz-zati in occasione delle varie campagne.

8 Numero 6/2016

PREVENZIONE E CURA

Il ruolo chiave del farmacistaPREVENZIONE E GESTIONE DEL DIABETE

I NUMERI DEL DIABETE IN ITALIA

Si calcola che oggi:• 3 milioni di persone abbiano il diabete

e siano diagnosticate e seguite: si trat-ta del 4,9% della popolazione;

• 1 milione di persone abbia il diabete ma non sia stato diagnosticato: è l'1,6% della popolazione;

• 2,6 milioni di persone abbiano difficol-tà a mantenere le glicemie nella nor-ma, una condizione che nella maggior parte dei casi prelude allo sviluppo del diabete di tipo 2. Parliamo del 4,3% della popolazione.

fonte: diabeteitalia.it

Il diabete è una patologia complessa caratteriz-zata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’altera-ta quantità o attività dell’insulina, ormone pro-dotto dal pancreas. L’insulina è fondamentale nel metabolismo degli zuccheri; gli zuccheri semplici e complessi (amidi), assunti con l’a-limentazione, vengono trasformati in glucosio, principale fonte di energia per tutti gli organi. L’insulina è necessaria affinché il glucosio possa essere usato dalle cellule come “carbu-rante”. Questo equilibrio, se alterato, porta il glucosio ad accumularsi nel circolo sanguigno e l’iperglicemia che ne consegue favorisce la comparsa del diabete.

Il diabete è una malattia cronica che si presen-ta nella forma di “tipo1”, dovuta a una reazione autoimmunitaria e che insorge spesso in età pediatrica, oppure di “tipo2” - la più frequente - che si manifesta generalmente dopo i 40 anni e che purtroppo risulta in rapida crescita.Questa impennata del numero di casi diagno-sticati e stimati è sicuramente da mettere in relazione soprattutto alle modifiche nell’ali-mentazione (quantità eccessive e spesso di scarsa qualità, minor apporto o addirittura eliminazione dalla dieta di nutrienti equilibra-tori naturali, uso eccessivo del cibo “fast”) e al minor dispendio energetico in relazione all’ap-porto calorico (molti lavori sedentari, scarsa

attività fisica). Tenendo in debito conto anche la familiarità all’insorgenza del diabete.Le stime attuali ci parlano di un 9,2% della po-polazione italiana con difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia e nel 2030 si prevede che in Italia le persone diagnosticate con diabe-te saranno 5 milioni. [diabeteitalia.it]Parliamo quindi di un consistente numero di persone, con costi notevoli sia umani sia sociali.

IL RUOLO CHIAVE DEL FARMACISTALa collaborazione tra medici specialisti, medici di medicina generale (medici di famiglia) e far-macisti, può sicuramente identificare la farma-cia come polo di prevenzione, per ridurre la spe-sa sanitaria (prevenire costa meno che curare) e soprattutto migliorare la salute dei cittadini.

FATTORI DI RISCHIO

In pazienti con età superiore a 40 anni, lo sviluppo della malattia diabetica (dia-bete di tipo 2) può essere favorito da (*):• sovrappeso od obesità;• vita sedentaria e scarso esercizio fisi-

co;• familiarità (spesso il diabetico di tipo 2

ha genitori o fratelli diabetici);• per le donne aver sofferto di diabete

gestazionale (ossia il diabete che com-pare nel corso della gravidanza);

• dieta a elevato contenuto di grassi (carni rosse grasse o insaccati, for-maggi grassi e dolci);

• fumo di sigaretta;• eccessivo consumo di alcol;• appartenenza a gruppi etnici ad alto

rischio (popolazioni dell’Africa sub-sahariana e del MedioOriente-Nord Africa).

I fattori di rischio evidenziati permetto-no di prevedere strategie di “prevenzio-ne primaria” (per esempio focalizzare l’attenzione su uno stile di vita adeguato, comprendendo sia l’aspetto nutrizionale che l’esercizio fisico).

(*) fonte: www.salute .gov.it

9Numero 6/2016

PREVENZIONE E CURA

La farmacia diventa così il luogo dove si può fare prevenzione a 360 gradi. Infatti, non soltanto per la possibilità di prevenire la patologia diabetica, ma anche di prevenire complicanze e patologie successive, che possono essere causate da un abbandono della terapia o dalla sua scarsa ade-renza. Tali complicanze possono essere a cari-co di diversi organi e tessuti (occhi, reni, cuore, vasi sanguigni, nervi) e quindi portare a neu-ropatia, retinopatia, nefropatia diabetica, pie-de diabetico, complicanze cardiovascolari ecc. Per questo seguire la terapia, costantemente e completamente, è fondamentale.Proprio su questo particolare aspetto del pro-blema può intervenire l’autorevolezza del far-macista, non solo quale esperto delle iterazioni tra i vari aspetti della salute in generale, ma anche e soprattutto perché spesso, compli-ce la fi delizzazione della clientela e la fi ducia che essa ripone nel farmacista stesso, diventa depositario della storia clinica della persona e quindi viene messo nelle condizioni di leggere anche i segnali esterni, di metterli in relazioni al resto e quindi di dare il consiglio giusto, in tempi ancora adatti a prevenire o ad aggredire il problema e, se possibile, risolverlo.

SINTOMI DEL DIABETE DI TIPO 2

Sono meno evidenti rispetto al diabete tipo 1. La malattia rimane silente per parecchio tempo e i sintomi si sviluppa-no in modo più graduale e lieve e quindi sono più difficili da identificare.Possiamo riscontrare:• sete intensa e frequente bisogno di

urinare (anche a tutte le ore);• aumento dell’appetito;• perdita di zuccheri nelle urine (glico-

suria);• senso di affaticamento e vista sfocata;• aumento delle infezioni genito-urina-

rie (cistiti ecc.);• taglietti o piccole ferite che guariscono

più lentamente;• nei casi più manifesti, disfunzione

erettile nei maschi e secchezza vagi-nale nelle donne.

fonte: www.salute .gov.it

14 NOVEMBRE:PER CONTRASTARE DIFFUSIONEE COMPLICANZE

Istituita nel 1991 dall'International Dia-betes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata Mon-diale del Diabete cade il 14 novembre e in Italia viene organizzata dal 2002 da Diabete Italia (www.diabeteitalia.it) che riunisce le associazioni fra persone con diabete e le Società scientifiche e delle professioni mediche legate al diabete. Si tratta di un evento per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulla ma-lattia, sulla sua prevenzione e gestione. In Italia, medici, infermieri e persone con diabete organizzano, in modo volon-tario, oltre 700 eventi in quasi 500 città di tutto il Paese offrendo gratuitamente una valutazione del rischio di diabete, controlli e consigli.

ERRATA CORRIGE

Nello scorso numero (a pagina 9) è stata erroneamente pubblicata la fotografia di una Amanita rubescens indicata come Lepiota procera. Entrambi sono funghi commestibili soltanto dopo la cottura. Corretta, quindi, l’informazione relati-va alla tossicità da cruda, causa di fre-quenti intossicazioni.

Foto

: EF

10 Numero 6/2016

L’avvicinarsi delle festività natalizie coincide con un incremento delle vendite di animali domestici.L’arrivo di un cucciolo in casa è sicuramente un momento emozionate. Spesso è il coronamento di un desiderio rimasto tale per molti anni, a volte è l’inizio di una nuova avventura dopo la perdita di un compagno a quattro zampe che ci ha regalato per anni il suo affetto. In genere nei primi giorni i dubbi su cosa e come fare si moltiplicano in modo esponenziale, vuoi perché si è alla prima espe-rienza o perché quella precedente è ormai lontana nel tempo.Soprattutto nel caso di una prima esperienza, pro-prio perché quelle che dovrebbero essere solo gioie non si trasformino in dolori a causa di una scelta cui non eravamo pronti, proviamo a fare a noi stessi qualche domanda cui rispondere con estrema sincerità e consapevolezza. Consideran-do, infatti, che le conseguenze potrebbero pesare per molti anni visto che le aspettative di vita di un cane o di un gatto sono aumentate tantissimo: oggi non è inconsueto trovare cani di 17-18 anni grazie alle cure a alla qualità di vita.Siamo disposti a concedere quotidianamente del nostro tempo per le passeggiate(specie per chi vive in appartamento) e le sue necessità fi siologi-che in qualsiasi periodo dell’anno e con qualsiasi condizione meteorologica?Siamo disposti a portare il cane con noi in vacanza o lasciarlo eventualmente in una buona pensione? Nel primo caso potrebbe pesare sulla scelta della

località, nel secondo sul nostro portafoglio.Siamo disposti a sostenere le spese per il suo mantenimento e le eventuali cure?Le domande potrebbero essere ancora molte, ma se abbiamo risposto affermativamente a queste tre probabilmente si può dire di essere pronti al “grande passo”.

NON SOLTANTO BAU E MIAODa una parte il desiderio (soprattutto dei bambi-ni) di avere un animale in casa, dall’altra la pau-ra o l’impossibilità di “impegnarsi” con un cane o un gatto, fa ricadere la scelta su qualche specie “alternativa”: conigli (più o meno nani), criceti, fu-retti, cavie, tartarughe e altri animaletti che fi no a qualche decennio fa popolavano esclusivamen-te habitat naturali, molto distanti da una realtà condominiale. Il fatto stesso che tali specie non abbiano alle spalle millenni di domesticazione fa capire che si devono rispettare ancor più la loro indole e le loro esigenze etologiche. Questo con-cetto dovrebbe costituire una premessa per tutti coloro i quali si approcciano alla convivenza con questi animali. Capita spesso che, istintivamente, si percepisca un criceto o un coniglietto molto più vicino a “un gioco animato”, rispetto a un cane o a un gatto che tendono ad essere considerati più vicini a noi e di conseguenza umanizzati, ma un coniglio deve essere trattato da coniglio affi nché siano soddisfatti tutti i suoi bisogni, affermazione valida per qualsiasi altra specie.

AMICI A 4 ZAMPE

FESTE FELICI CON I NOSTRI AMICIUn cucciolo non è un giocattolo

Il Ministero della Salute ha pubblicato nel luglio scorso due utili opuscoli dedicati alla scelta e alla gestione responsabili degli animali d’affezione “Non ti abbandonia-mo. Il tuo posto è sempre accanto a noi!” e “Norme nazionali sulla tutela degli animali d'affezione e lotta al randagismo: compe-tenze e responsabilità”. Inoltre, in oc-casione del Natale 2015, è stata lanciata la campagna “Feste felici con i nostri ami-ci” finalizzata a riba-dire che cani, gatti, fu-retti e altre specie non sono certo doni da por-re sotto l’albero di Na-tale al pari di giocattoli

di peluche, bensì esseri viventi dei quali diveniamo pienamente responsabili dal momento dell’adozione. Sempre in con-comitanza delle feste natalizie e, soprat-tutto, di fine anno, un ulteriore messaggio evidenziato è l’attenzione in caso di fuochi

d’artificio e botti: i nostri amici non li amano vivendoli come fonte di paura e di stress e, in alcu-ni casi, riportandone ferite.Per approfondimen-ti consulta il sito del Ministero della salutewww.salute.gov.it alla sezione Temi > Anima-li > Cani, gatti e…

Una salute miglioremondo miglioreper un

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ognuno di noi possa vivere i propri sogni, fornendo l’accesso a cure di qualità a 7 miliardi di persone.

Una persona alla volta.

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Le farmacie comunali di Ferrara offrono, tra i

vari servizi, un reparto dedicato agli alimenti

senza glutine nella farmacia di viale Krasnodar

che si è ampliato negli anni e ha seguito il pro-

gressivo aumento dei casi di celiachia.

Le farmacie comunali di Ferrara promuovono

eventi e aderiscono a iniziative che riguardano

il mondo della celiachia, dimostrando da anni

grande sensibilità e attenzione al problema. Of-

frono "presenza" e sostegno al celiaco nei vari

contesti, anche fuori dalla farmacia.

Il 22 luglio scorso le farmacie comunali, in col-

laborazione con lo chef Laurent Urbinati, hanno

promosso un'interessante e coinvolgente inizia-

tiva, ovvero un corso di cucina presso il Fienile di

Baura. Questa struttura è gestita dalla Coope-

rativa Sociale Integrazione Lavoro, impegnata in

attività socio-assistenziali e di inserimento lavo-

rativo a favore di persone disabili e in situazione

di svantaggio sociale.

Nel laboratorio "della cucina del buon umore"

lo chef Laurent ha accompagnato i ragazzi con

i suoi preziosi consigli nella realizzazione di ta-

gliatelle alla curcuma, pappardelle alla canapa

e strozzapreti, conditi con sughi alle verdure

dell'orto profumati con erbe aromatiche raccol-

te sul momento, il tutto coltivato dai ragazzi nella

struttura.

Noi tre farmaciste abbiamo allegramente sup-

portato lo chef, con le "mani in pasta". Preziose e

di grande aiuto le volontarie di AIC (Associazione

italiana celiachia), Danila e Jessica, a disposizio-

ne per domande, dubbi e consigli.

L'evento si è svolto in un clima di allegria e condi-

visione rendendolo speciale e allo stesso tempo

ha dato nuove competenze professionali ai ra-

gazzi che hanno prontamente imparato a mani-

polare e a lavorare questi particolari mix di fa-

rine senza glutine. Le farmacie comunali hanno

offerto un buffet senza glutine per l'occasione,

facendo conoscere i tanti prodotti disponibili ai

ragazzi. Alla fine è stato consegnato ad ognuno

un attestato di partecipazione e un simpatico

gadget. Non sono mancate le foto d'obbligo con il

tenero e morbido orsetto Celiachino.

I ragazzi con la loro spontaneità, nella genuinità

di una parola, di una carezza, con l'entusiasmo e

la gioia di imparare, hanno toccato il cuore allo

chef Laurent e a tutti i presenti.

LE MANI IN PASTACorso di cucina “senza glutine”Letizia Pirani, Federica Trevisani e Angela Vaccari - farmaciste farmacia comunale 10

La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine che comporta processi infiammatori della mucosa intestinale, scatenati dall'ingestione di questo complesso proteico, in soggetti geneticamente predisposti. Si stima che l’ incidenza della celiachia sia ad oggi l'1% della po-polazione italiana.In Italia il numero dei pazienti diagnosticati è 172.197 però si assiste al cosiddetto effetto "ice-berg": il numero atteso di celiaci è 600.000, quindi circa 427.000 sarebbero i casi non ancora diagnosticati.L'unica terapia possibile è attualmente una dieta rigorosamente senza glutine da seguire per tutta la vita.

foto: Angela Vaccari

DALLE FARMACIE COMUNALI

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Annalisa Guicciardi, Letizia Pirani, Federica Travisan e Angela Vaccari - farmaciste AFM Ferrara

DALLE FARMACIE COMUNALI

Un altro evento che ha visto la partecipazione

delle Farmacie Comunali di Ferrara, così come

da tanti anni a questa parte, è “Estate Bambini”.

Il 2 settembre in piazza Trento Trieste in occa-

sione della Notte Bianca dei Bambini e, a segui-

re, dal 6 all'11 settembre nell'anello del piazzale

dell'acquedotto di Ferrara la grande carovana

di Estate Bambini ha animato i pomeriggi di set-

tembre. Nella veste di farmaciste di AFM, (far-

macie comunali di Ferrara), abbiamo accolto i

piccoli visitatori con colori e allegria tra spetta-

coli teatrali a cielo aperto e laboratori.

Mentre i piccoli si immergevano in nuvole di ma-

giche bolle di sapone, venivano rapiti da storie

fantastiche o coloravano personaggi da loro co-

nosciuti, noi abbiamo dato informazioni di tipo

sanitario ai grandi che facevano le più svariate

domande. Inoltre quando è volata alla Tana del-

le storie Sandra Trambaioli, con la Storia di Blu,

una favola per spiegare la celiachia ai bambini in

cui la piccola farfalla si trova di fronte al cambio

della sua alimentazione, abbiamo seguito e coin-

volto gli intervenuti in un laboratorio manuale

dove, coadiuvate dai volontari Aic (Associazione

Italiana Celiachia) di Ferrara, abbiamo creato

assieme clip con le sembianze dei protagonisti

della storia: la farfalla Blu e Pesce d'argento.

Per restare in tema ed aiutare tante piccole Blu

intervenute, e i loro compagni, eccoci con una

buona e dolcissima sorpresa: una merenda sen-

za glutine, e senza lattosio, per tutti.

Afm partecipa attivamente da diverso tempo a

iniziative a carattere sociale; Estate Bambini, in

particolare, è un appuntamento fisso a cui siamo

particolarmente affezionati, convinti che essere

farmacisti non significa solo stare dietro ad un

banco ma anche portare professionalità cono-

scenza e consigli in mezzo alla gente e, perché

no, con tanto divertimento, sorrisi e allegria.

Arrivederci al prossimo anno.

ESTATE BAMBINILe comunali di Ferrara come sempre presenti

La dottoressa Annalisa Guicciardi in compagnia dell’orsetto Celiachino.

Il direttore AFM, Riccardo Zavatti, con le farmaciste (da sinistra) Federica Trevisani, Letizia Pirani e Angela Vaccari.

foto

: Ang

ela

Vacc

ari

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: Ang

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Accompagnare ogni giorno malati di atassia, an-ziani e disabili attraverso progetti di sostegno alla persona e finanziando la ricerca scientifica sulle sindromi atassiche. Sono questi i principi e gli obiettivi che guidano la Fondazione A.C.A.RE.F di Ferrara, una Onlus nata nel 2012 con l’idea di creare un’alleanza di risorse e di intenti per ar-rivare a sconfiggere l’atassia e migliorare la vita quotidiana e l’inclusione sociale dei malati. Per farlo sono molte le attività ideate, finanziate e re-alizzate dalla Fondazione a partire da due impor-tanti progetti: Sostegno alla persona e Sostegno alla ricerca.Il Sostegno alla persona alla persona, realizza-to in collaborazione con l’Ospedale Sant’Anna di Ferrara, prevede diverse attività dedicate ai pa-zienti e alle loro famiglie: il supporto di tipo am-ministrativo e burocratico, l’ascolto psicologico, i percorsi di musicoterapia e la massofisioterapia domiciliare. La Fondazione sta puntando mol-to, negli ultimi mesi, sulla musica come forma terapeutica – i cui benefici sono ormai ampia-mente riconosciuti dai neurologi - che aiuta ma-lati di atassia, disabili e le persone in generale a riattivare, letteralmente “accendere”, parti del cervello diventate inattive. I percorsi si tengono a Ferrara tutti i martedì e giovedì presso l’Asso-ciazione N.C (via Porta San Pietro 57/b) e a Pole-sella (Ro) tutti i mercoledì e venerdì alla Sala de-gli Agostiniani (piazza Giacomo Matteotti) e sono aperti a tutti.

Altrettanto importante è il Progetto di ricerca fi-nanziato dalla Fondazione A.C.A.RE.F e realizzato in collaborazione con l’Università di Ferrara. La Fondazione ha messo a disposizione dei fondi per una ricercatrice, Francesca Salvatori – vincitri-ce del concorso indetto dall’Università – che, nel mese di settembre, ha iniziato a lavorare al pro-getto di ricerca, supportata dalla dottoressa Peg-gy Marconi. Obiettivo di questa attività di ricerca è fermare la proteina “tossica” che fa ammalare le cellule del cervelletto ed è la responsabile dell’A-tassia spino-cerebellare di tipo 1 (SCA 1). Tutto per arrivare a brevettare un farmaco che blocchi il decorso della malattia, fino a trovare una cura definitiva. Un progetto di ricerca certamente ca-rico di aspettative e speranze che la Fondazione ha deciso di finanziare anche nei prossimi anni, per dare continuità alla ricerca sull’atassia.Per finanziare i progetti e l’intera attività, la Fon-dazione organizza tutto l’anno eventi e iniziative di raccolta fondi sul territorio: vendita di pro-dotti tipici nelle piazze di Ferrara, dalle zucche al Pampepato ma anche spettacoli teatrali, mu-sicali, appuntamenti enogastronomici e sportivi. Tra questi c’è anche la prima edizione di Run for Time, una camminata ludico sportiva che si è svolta lo scorso 9 settembre a Porotto, sostenuta proprio da AFM Farmacie Comunali di Ferrara. Il sostegno quotidiano alla Fondazione è, infatti, fondamentale per continuare a garantire fondi per realizzare i progetti anche in futuro.

GLI AMICI DI AFM FERRARA

UNITI CONTRO L’ATASSIAI progetti della Fondazione A.C.A.RE.F di FerraraFondazione Acaref onlus

CHE COS’È L’ATASSIA?

Viene definita spesso solo atassia ma è una com-plessa malattia genetica neurodegenerativa che si chiama atassia spino-cerebellare di tipo 1 (SCA 1). Un sigla per definire una condizione subdola e gravissima che nella vita quotidiana significa: perdita progressiva di coordinazione motoria ed equilibrio; difficoltà di parola, deglutizione e re-spirazione; spasticità e deficit cognitivi.Dalla diagnosi inizia un periodo degenerativo pie-no di ostacoli.Per una persona malata di atassia esiste un tempo diverso che scorre quattro volte più velocemente rispetto a quello di una persona sana.

Per scoprire tutte le modalità di sostegno alla Fondazione A.C.A.RE.F si può consultare il suo nuovissimo sito www.acaref.org

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