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Notiziario n.1422 – 24 aprile 2016 - Quinta Domenica di Pasqua SUSSIDIO Liturgico - pastorale * PARROCCHIA S. OTTAVIO “Piscina Preti” - Via Magna Grecia 19 - Modugno - tel.080.5328800 e-mail: [email protected] - www.parrocchiasantottavio.it - DOMENICA 24 aprile - Giornata per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica . Alla Messa delle ore 10 - Presentazione dei ragazzi della Prima Confessione alla comu- nità parrocchiale. Il sacerdote chiederà alle catechiste, ai genitori e ai ragazzi stessi se si sentono ben preparati per celebrare questo sacramento. Inviterà poi tutta la comunità ad accompagnarli con la preghiera e la testimonianza. All’offertorio verranno portate le loro foto, che poi saranno esposte su un cartellone.. MERCOLEDI’ 27 aprile - ore 9 Catechesi per gli aggregati a S. Ottavio. GIOVEDI’ 28 aprile ore 10 - Catechesi per gli aggregati alla Matrice. ore 20 Al Cinema-Teatro Oratorio Via X Marzo, 41 Incontro sulla famiglia: libertà educativa e ideologia Gender Relatore Avv. Gianfranco Amato Presidente nazionale Giuristi per la vita. - Precederà alle ore 19 una Santa Messa per la Famiglia presso la Chiesa Matrice. OGNI SABATO dalle ore 16 alle 18 confessioni. CONTINUA l’incontro del sacerdote con le famiglie per la benedizione pasquale . DOMENICA 1 maggio - Alla Messa delle ore 10 : Presentazione dei ragazzi della Prima Comunione alla comunità parrocchiale. LUNEDI’ 2 maggio - ore 16-18 : Prove della veste bianca ( 1° turno) MARTED’ 3 maggio - ore 16-18 : Prove della veste bianca ( 2° turno) VENERDI’ 6 maggio - ore 17,30 Catechesi per i genitori dei comunicandi. Seguirà un breve incontro con i fotografi dei due turni. MAGGIO mese di Maria e del Rosario. Proposta per gli adulti ogni giorno alle ore 18,30 in chiesa : S. ROSARIO animato dai vari gruppi. E’ la Madonna, la nostra mammma, che ci invita. Ci aiuterà a vivere come Lei ”Amatevi come io vi ho amati”. Amatevi, come io vi ho amato. La novità del cristianesimo, non è amare (lo fanno molti e alcuni in un modo che da luce al mondo) ma amare come Cristo. Con il suo modo unico di iniziare dagli ultimi, di lasciare le novantanove pecore al sicuro, di arrivare fino ai nemici. * La prima caratteristica dell'amore evangelico: amare come Cristo. Non quanto Cristo, impresa impossibile all'uomo. Ma come Lui: con quello stile, che non chiu- de mai in un verdetto, che non guarda mai al passato, ma apre strade in avanti in qualsiasi situazione. * La seconda caratteristica : «Come io ho amato voi». L'amore cristiano è anzitutto un amore ricevuto, accolto. L'amore non nasce da uno sforzo di volontà, riservato ai più bravi; l'amore viene da Dio, non dalla mia bravura: amare comincia con il la- sciarsi amare. Non siamo più bravi degli altri, siamo più ricchi. Ricchi di Dio. È un amore che perdona ma non giustifica ogni sbaglio. Giustifica la fragilità, ma non l'ipocrisia dei pii e dei potenti. Ama il giovane ricco ma attacca l'idolo del dena- ro. Ma se il male è contro di Lui allora è agnello mite che non apre bocca. * Terza caratteristica : «Amatevi gli uni gli altri»: tutti,(nessuno escluso perfino Caino, Giuda, i crocifissori...) . Non siamo chiamati solo a spenderci per gli altri, ma anche a lasciarci amare: è nel dare e nel ricevere amore che si pesa la beatitudi- ne della vita. Amare è lasciarsi abitare dalle ricchezze dell’altro. Amare è pensare davanti al povero: sono io il povero, fatto ricco di te, della tua storia. Amare è capire più a fondo: Dio, se stessi e il cuore dell'essere. Amare è guardare una persona con gli occhi di Dio. “ Da questo vi riconosceranno…”. Ecco come si riconosce una cristiano : oggi chi mi è stato vicino ha potuto capire che sono un disce- polo di Gesù, perché si è sentito amato come sa amare Gesù? * “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato” Quando noi pensiamo alla gloria ci vie- ne in mente il , la fama. Gesù mostrerà la sua gloria, esprimerà la sua grandezza sulla croce, amandoci fino al dono della sua vita per noi peccatori. Padre Ermes Giù le mani dai bambini. Famiglia, libertà educativa e ideologia Gender MAGGIO - Proposta per i ragazzi * Durante il catechismo attorno alla statua della Madonna, che sta nel sagrato della chiesa,reciteranno 5 “Ave Maria”, la prima parte la reciteranno normalmente, la secon- da sarà questa :” Santa Maria Madre di Dio, aiutaci a dire sì al Signore”. * Ogni domenica 16 famiglie porteranno a casa per una settimana una bellissima sta- tua della Madonna. La domenica successi- va le riporteranno e verranno consegnate ad altre 16 famiglie. Sarà una occasione per incontrarsi con i vicini di casa o i parenti e recitare insieme una preghiera o il Rosario-

Presentazione dei ragazzi della Prima Confessione alla ... - 24 APRILE 2016.pdf · che poi saranno esposte su un cartellone.. ... delle Beatitudini: beati i perseguitati ... allora

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Notiziario n.1422 – 24 aprile 2016 - Quinta Domenica di Pasqua

SUSSIDIO Liturgico - pastorale * PARROCCHIA S. OTTAVIO“Piscina Preti” - Via Magna Grecia 19 - Modugno - tel.080.5328800

e-mail: [email protected] - www.parrocchiasantottavio.it -

DOMENICA 24 aprile - Giornata per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica . Alla Messa delle ore 10 - Presentazione dei ragazzi della Prima Confessione alla comu-nità parrocchiale. Il sacerdote chiederà alle catechiste, ai genitori e ai ragazzi stessi se si sentono ben preparati per celebrare questo sacramento. Inviterà poi tutta la comunità ad accompagnarli con la preghiera e la testimonianza. All’offertorio verranno portate le loro foto, che poi saranno esposte su un cartellone.. MERCOLEDI’ 27 aprile - ore 9 Catechesi per gli aggregati a S. Ottavio. GIOVEDI’ 28 aprile ore 10 - Catechesi per gli aggregati alla Matrice. ore 20 Al Cinema-Teatro Oratorio Via X Marzo, 41 Incontro sulla famiglia: libertà educativa e ideologia Gender Relatore Avv. Gianfranco Amato Presidente nazionale Giuristi per la vita. - Precederà alle ore 19 una Santa Messa per la Famiglia presso la Chiesa Matrice. OGNI SABATO dalle ore 16 alle 18 confessioni. CONTINUA l’incontro del sacerdote con le famiglie per la benedizione pasquale . DOMENICA 1 maggio - Alla Messa delle ore 10 : Presentazione dei ragazzi della Prima Comunione alla comunità parrocchiale. LUNEDI’ 2 maggio - ore 16-18 : Prove della veste bianca ( 1° turno) MARTED’ 3 maggio - ore 16-18 : Prove della veste bianca ( 2° turno) VENERDI’ 6 maggio - ore 17,30 Catechesi per i genitori dei comunicandi. Seguirà un breve incontro con i fotografi dei due turni.

MAGGIO mese di Maria e del Rosario. Proposta per gli adulti ogni giorno alle ore 18,30in chiesa : S. ROSARIO animato dai vari gruppi.

E’ la Madonna, la nostra mammma, che ci invita. Ci aiuterà a vivere come Lei

”Amatevi come io vi ho amati”.Amatevi, come io vi ho amato. La novità del cristianesimo, non è amare (lo fanno molti e alcuni in un modo che da luce al mondo) ma amare come Cristo. Con il suo modo unico di iniziare dagli ultimi, di lasciare le novantanove pecore al sicuro, di arrivare fino ai nemici. * La prima caratteristica dell'amore evangelico: amare come Cristo. Non quanto Cristo, impresa impossibile all'uomo. Ma come Lui: con quello stile, che non chiu-de mai in un verdetto, che non guarda mai al passato, ma apre strade in avanti in qualsiasi situazione. * La seconda caratteristica: «Come io ho amato voi». L'amore cristiano è anzitutto un amore ricevuto, accolto. L'amore non nasce da uno sforzo di volontà, riservato ai più bravi; l'amore viene da Dio, non dalla mia bravura: amare comincia con il la-sciarsi amare. Non siamo più bravi degli altri, siamo più ricchi. Ricchi di Dio. È un amore che perdona ma non giustifica ogni sbaglio. Giustifica la fragilità, ma non l'ipocrisia dei pii e dei potenti. Ama il giovane ricco ma attacca l'idolo del dena-ro. Ma se il male è contro di Lui allora è agnello mite che non apre bocca. * Terza caratteristica : «Amatevi gli uni gli altri»: tutti,(nessuno escluso perfino Caino, Giuda, i crocifissori...) . Non siamo chiamati solo a spenderci per gli altri, ma anche a lasciarci amare: è nel dare e nel ricevere amore che si pesa la beatitudi-ne della vita. Amare è lasciarsi abitare dalle ricchezze dell’altro. Amare è pensare davanti al povero: sono io il povero, fatto ricco di te, della tua storia. Amare è capire più a fondo: Dio, se stessi e il cuore dell'essere. Amare è guardare una persona con gli occhi di Dio. “ Da questo vi riconosceranno…”. Ecco come si riconosce una cristiano : oggi chi mi è stato vicino ha potuto capire che sono un disce-polo di Gesù, perché si è sentito amato come sa amare Gesù? * “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato” Quando noi pensiamo alla gloria ci vie-ne in mente il , la fama. Gesù mostrerà la sua gloria, esprimerà la sua grandezza sulla croce, amandoci fino al dono della sua vita per noi peccatori. Padre Ermes

Giù le mani dai bambini. Famiglia, libertà educativa e ideologia Gender

MAGGIO - Proposta per i ragazzi * Durante il catechismo attorno alla statua della Madonna, che sta nel sagrato della chiesa,reciteranno 5 “Ave Maria”, la prima parte la reciteranno normalmente, la secon-da sarà questa :” Santa Maria Madre di Dio, aiutaci a dire sì al Signore”.* Ogni domenica 16 famiglie porteranno a casa per una settimana una bellissima sta-tua della Madonna. La domenica successi-va le riporteranno e verranno consegnate ad altre 16 famiglie. Sarà una occasione per incontrarsi con i vicini di casa o i parenti e recitare insieme una preghiera o il Rosario-

Il Giubileo dei ragazzi Roma 23 - 25 aprile

L'augurio del Papa: diventate grandi nel fisico e nell'intimo

Decine di migliaia di ragazzi dai 13 ai 16 anni, un pullman parti-rà anche da Modugno, si ritro-veranno assieme a papa Fran-cesco per pregare e far festa. «Crescere misericordiosi come il Padre» è il tema scelto per

questo Giubileo. Il pellegrinaggio partirà da tre diverse chiese giubilari fino a piazza San Pietro, dove i ragazzi potranno confessarsi sotto il grande colonnato e poi vivran-no il momento più significativo: il passaggio attraverso la Porta Santa della Basilica di San Pietro. In sette diverse piazze di Roma ci saranno le “Tende della misericordia” che aiuteranno a toccare con mano, attraverso dei testimoni dell’amore, le 7 opere di misericordia corporale e spirituale. In serata è prevista una grande festa allo Stadio Olimpico con artisti e cantanti noti, puntando il dito contro il bullismo,l’odio e la violen-za. Sono più di 200 le parrocchie o comunità religiose, che hanno aperto le porte per offrire a questi piccoli “ pellegrini della misericordia” uno spazio per sistemarsi. Dome-nica mattina papa Francesco celebrerà con i ragazzi la Messa in piazza San Pietro e infine tutti a casa portando il messaggio del Papa: «Crescere misericordiosi significa imparare a costruire ogni giorno, anche nelle piccole cose, un mondo di pace».

“ Nessuno si volti le spalle dall’altra parte” Sull'aereo che lo riportava in Italia da Lesbo papa Francesco ha detto ai giornalisti : “ Ho visto tanto dolore, molti bambini hanno assistito alla morte dei genitori e dei compagni, alcuni morti annegati in mare”. Francesco ha voluto visitare per una giornata l'isola per mandare un messaggio a tutto il mondo: i poveri, compresi quelli che scappano dai conflitti in Medio Oriente, non possono essere dimenticati; le nazioni non possono chiudere le frontiere e nessuno di

noi può voltarsi dall'altra parte. Per dire a tutti che si devono aprire le porte a chi fugge dalla guerra, Papa Francesco ha dato l’esempio, tornando dall’ Isola di Lesbo con tre famiglie di profughi. Sono sei adulti e sei ragazzi, di religione islamica, che sono già stati accolti in Vaticano. Le tre famiglie vengono dalla Siria, Paese devastato dalla guerra. Hanno visto cadere bombe e hanno perso tutto.

ANNO DELLA MISERICORDIA

Si legge negli Atti degli Apostoli che Gama-liele, aveva convinto il Sinedrio di lasciare andare gli apostoli, non senza prima averli fatti flagellare. E gli apostoli se ne andarono lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi a causa del nome di Gesù. La testi-monianza porta alla persecuzione, è l’ultima delle Beatitudini: beati i perseguitati ... allora rallegratevi. Il Papa dice che sono martiri anche le persone, che non versano sangue ma che danno testimonianza di mitezza, che

non giudicano, perdono sempre,non guadagnano. La testimonianza cristiana non è per gua-dagnare, continua, se si segue Cristo per guadagnare si segue il dio denaro. Gesù lo si se - gue sempre sulla strada del servizio e dell’abbassamento,questo dà pace e felicità Papa Francesco

13 aprile 2016 Misericordia io voglio e non sacrifici (Mt 9,13) Ed è altrettanto vero che essere cristiani non ci rende impeccabili. Come il pubblicano Matteo, ognuno di noi si affida alla grazia del Signore nonostante i propri peccati. Tutti siamo peccatori, tutti abbiamo peccati. Chiamando Mat-teo, Gesù mostra ai peccatori che non guarda al loro passato ma piuttosto apre loro un futuro nuovo. Una volta ho sentito un detto bello: “Non c’è santo senza passato e non c’è peccatore senza futuro”. Questo è quello che fa Gesù. La Chiesa non è una comunità di perfetti, ma di discepoli in cammino, che seguono il Signore perché si riconoscono peccatori e bisognosi del suo perdono. Un tale comportamento non è compreso da chi ha la presunzione di credersi “giusto” e di credersi migliore degli altri. Superbia e orgoglio non permettono di riconoscersi bisognosi di salvezza, anzi, impediscono di vedere il volto misericordioso di Dio e di agire con misericordia. La superbia e l’orgoglio sono un muro che impediscono il rapporto con Dio. A volte questa Parola è dolorosa perché incide sulle ipocrisie,ma nello stesso tempo illumina e purifica, Nonostante l’alleanza di Dio e la misericordia, il popolo viveva spesso con una religiosità “di facciata”, senza vivere in pro-fondità il comando del Signore. Ecco perché il profeta insiste:“Misericordia io voglio” cioè la lealtà di un cuore che riconosce i propri peccati, che si ravvede e torna ad essere fedele all’alleanza con Dio. “E non sacrificio”: senza un cuore pentito ogni azione religiosa è inefficace! Gesù applica questa frase profetica anche alle relazioni umane: quei farisei erano molto religiosi nella forma, ma non erano disposti a condividere la tavola con i pubblicani e i peccatori; non rico-noscevano la possibilità di un ravvedimento e perciò di una guarigione; non mettevano al primo posto la misericordia: pur essendo fedeli custodi della Legge, dimostravano di non conoscere il cuore di Dio. Abbiamo tutti bisogno di nutrirci della misericordia di Dio, perché è da questa fonte