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ITS ALICE Confronto fra tecnologia attuale e upgrade Bianca De Martino - Università degli Studi di Torino

Presentazione standard di PowerPoint posizione reale dei sensori (misalignment) •Nelle simulazioni dell'upgrade non viene invece simulato il disallineamento residuo •riduzione

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Page 1: Presentazione standard di PowerPoint posizione reale dei sensori (misalignment) •Nelle simulazioni dell'upgrade non viene invece simulato il disallineamento residuo •riduzione

ITS ALICEConfronto fra tecnologia attuale e upgrade

Bianca De Martino - Università degli Studi di Torino

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Produzione di mesoni D in eventi Pb-Pb

• Obiettivo: caratterizzazione del QGP

• Quark charm e beauty prodotti nei primi istantidella collisione Pb-Pb

• La perdita di energia deicharm consente di avereinformazioni sul mezzo

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Ricostruzione di mesoni D

• 3 specie, formate da quark charm

• Particella madre (che nasce nel vertice primario) decade (nel vertice secondario) in diversi canali di decadimento a seconda della sua natura:

D0-> (K + π) D+->(K + π + π) D+s->(K + K + π)

• ha una vita media molto breve (cτ = 122.9 µm nel caso della D0), per questo si rivelano le figlie: la ricostruzione delle tracce delle figlie ci dà informazioni circa la natura della particella madre

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Simulazioni e rivelazione di particelle

• Simulazione di eventi Pb-Pb:

- ricreazione del decadimento della particella madre (mesone D) nelle particelle figlie

- riproduzione delle performance del detector nella ricostruzione delle tracce delle figlie (nell'ITS e nella TPC).

• Per identificare i vertici di decadimento delle D e separarli dal vertice di interazione è necessario un tracciatore con ottima risoluzione spaziale in prossimità della zona di interazione (ruolo cruciale dell' ITS)

• Upgrade: migliore risoluzione sui singoli punti-> ricostruzione più precisa delle tracce-> migliore identificazione di vertici di decadimento

• Obiettivo: verifica del miglioramento tramite:• confronto delle medie dei residui lungo le tre variabili di posizione (x, y e z) e della massa invariante -> indicazione sulla presenza di effetti sistematici

• confronto degli RMS delle stesse variabili ->indicazione su risoluzione

Residuo = posizione del vertice di decadimento ricostruita

–posizione vera

(generata)

RMS = root meansquare:

È un indicatore della larghezza della

distribuzione, e dunque una stima dell'errore

sulla grandezza esaminata.

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ITS attuale: struttura

Funzioni:• localizzazione dei vertici

primari e secondari• tracciamento e identificazione

di particelle6 strati:• Silicon Pixel Detector (SPD)• Silicon Drift Detector (SDD)• Silicon Strip Detector (SSD)

Due campioni di dati:Cent: con tutti e 6 i layers

Fast: senza SDD (acquisizione più veloce)

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Upgrade: caratteristiche

• Obiettivi: migliorare la risoluzionenella ricostruzione dei vertici primari e secondari e le performances del tracciamento

• Struttura: 7 barrel concentrici, i primi layers più vicini alla beampipe: da 39 mm a 23 mm

• Tutti i layers hanno la stessa tecnologia: Monolithic Active PixelsSensors (MAPS)

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Upgrade: caratteristiche

• Monolithic Active Pixel Sensors (MAPS):• Sensore e Elettronica (analogica e

digitale) sullo stesso substrato

• Pixel di dimensioni inferiori a quelle dell'ITS attuale (100mm-> 30mm), riduzione spessore di silicio (300mm-> 50mm)

• Riduzione del material budget:• Riduzione dello scattering multiplo

• Riduzione della perdita di energia

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• In fase di costruzione: posizionamento dei sensoricon una precisione di circa 100µm

• Dopo la costruzione del singolostave, si effettua un controllometrologico (con precisione ~10µm), i cui risultati vengono registrati in un database

Staves e allineamento

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Procedimento di analisi

1. Statistiche provenienti da simulazioni MC: istogrammi in 2D-Ascisse: pT (momento trasverso)

-Ordinate: residui lungo le tre variabili x, y e z e media della massa invariante

2. Proiezione del numero di conteggi su ogni singolo bin di pT :-Ascisse: residuo (nelle tre variabili) o media della massa invariante-Ordinate: numero di conteggi

3. Andamento di medie e RMS in funzione di pT

pT: è il momento trasversoè la proiezione del vettore momento sul piano (x,y)

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Mesoni D0 (caso Cent, ITS attuale): analisi dei risultati (x,y)

• Media dei residui: diversa da 0 per effetti di disallineamento + (a basso pT ) scattering multiplo e perdita di energia

• RMS: dell'ordine di 100-200 µm;• Minimo intorno a 3 GeV/c• La dipendenza dal pT è

determinata dalla risoluzione sulle tracce figlie (peggiore a basso pT) e dall'angolo fra le due tracce figlie (collineari ad alto pT )

Media dei residui lungo X VS pT RMS dei residui lungo X VS pT

Media dei residui lungo Y VS pT RMS dei residui lungo Y VS pT

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Mesoni D0 (caso Cent, ITS attuale): analisi dei risultati (z, M inv)

• Media dei residui lungo Z: lo shift osservato è dominato dal disallineamento

• RMS: simile al caso di x e y

• Media massa invariante: differenze dal valore del ParticleData Booklet (1.864 GeV/c^2), dovute ad effetti sistematici nella ricostruzione del momento delle tracce;

• RMS massa invariante cresce al crescere del pT :le D con pT più alto avranno figlie con pT più alto, il quale viene ricostruito con risoluzione peggiore

Media dei residui lungo Z VS pT

Media della massa invariante VS pT

RMS dei residui lungo Z VS pT

RMS della massa invariante VS pT

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Page 13: Presentazione standard di PowerPoint posizione reale dei sensori (misalignment) •Nelle simulazioni dell'upgrade non viene invece simulato il disallineamento residuo •riduzione

Ruolo delle SDD: confronto "Cent" e "Fast" (x,z)

• Caso D0

• Variabili X e Y:

-SDD migliorano leggermente la risoluzione

-Rapporti fra RMS CENT/FAST minori di 1

• notevole differenza sulle risoluzioni in Z: le SDD sono il rivelatore più preciso nella ricostruzione dei vertici lungo la coordinata della beampipe (z)

Media dei residui lungo X VS pT

Media dei residui lungo Z VS pT

RMS dei residui lungo X VS pT

RMS dei residui lungo Z VS pT

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Confronto ITS attuale e Upgrade

• Caso D0

• Medie dei residui oscillano intorno a zero per l’upgrade:• Nelle simulazioni dell’ITS attuale si tiene conto della

posizione reale dei sensori (misalignment)

• Nelle simulazioni dell'upgrade non viene invece simulato il disallineamento residuo

• riduzione consistente del material budget -> minore scattering multiplo, perdita di energia ridotta significativamente, quindi nel caso dell'upgrade non si hanno gli effetti causati dal campo magnetico a basso pT

Media dei residui lungo X VS pT

Media dei residui lungo Z VS pT

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Confronto ITS attuale e Upgrade

• Notevole miglioramento nella ricostruzione del vertice di decadimento con l’upgrade:

- cτ = 122.9 µm nel caso considerato;

- Risoluzione migliora da ~120µm a ~30µm

Quindi, la capacità di separazione dei vertici di decadimento da quelli di interazione migliora nettamente, perché si passa da una risoluzione dell'ordine di cτ ad una migliore

RMS dei residui lungo X VS pT

RMS dei residui lungo Z VS pT

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Confronto ITS attuale e Upgrade

• Massa invariante: ricostruita con migliore precisione, tende al valore registrato nel PDB della massa del D0.

• Diversa dipendenza degli RMS della massa, dovuta a due fattori:• Precisione sul momento trasverso delle tracce

• Multiple scattering nel gas della TPC (maggiore nella simulazione dell' upgrade a causa dell’Argon nella TPC); nelle simulazioni dell'ITS attuale era stato usato Neon nella TPC, che è più leggero.

Media della massa invariante VS pT

RMS della massa invariante VS pT

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Conclusioni

• La rivelazione e lo studio delle tracce delle particelle è fondamentale per la ricostruzione delle informazioni circa il QGP

• Per rendere sempre più precise le ricostruzioni, vengono migliorate via via le caratteristiche dei detector usati

• Come sperato, le nuove tecnologie usate nell'upgrade consentono di ottenere una risoluzione migliore

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Grazie per l'attenzione!

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Backup slides

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D0 e D+: confronto nel caso "Cent" (x,y)

• Medie dei residui: stesso bias sui primi bins

• RMS: risoluzione migliore per D0 tranne che a basso pT, dovuta a due fattori:

-D+ ha tre tracce figlie, che dovrebbe dare una migliore determinazione del vertice rispetto alle due della D0

-Tuttavia le tracce figlie della D+ sono a più basso pT, che porta ad una ricostruzione peggiore

Medie dei residui lungo X VS pTRMS dei residui lungo X VS pT

Medie dei residui lungo Y VS pT RMS dei residui lungo Y VS pT

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D0 e D+: confronto nel caso "Cent" (x,y)

• Lungo Z possiamo osservare le stesse caratteristiche delle altre due variabili di posizione

• Massa invariante: stesso andamento, stesso biasdella D0 sul valore di stabilizzazione rispetto al valore riportato nel PDB

Medie dei residui lungo Z VS pTRMS dei residui lungo Z VS pT

Medie della massa invariante VS pT RMS della massa invariante VS pT

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Ruolo delle SDD: confronto "Cent" e "Fast" (x,y)

• Caso D0

• Variabili X e Y:

-SDD migliorano leggermente la risoluzione

-Rapporti fra RMS CENT/FAST minori di 1

Media dei residui lungo X VS pT

Media dei residui lungo Y VS pT

RMS dei residui lungo X VS pT

RMS dei residui lungo Y VS pT

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Ruolo delle SDD: confronto "Cent" e "Fast" (z,Minv)

• notevole differenza sulle risoluzioni in z:

• le SDD sono il rivelatore più preciso nella ricostruzione dei vertici lungo la coordinata della beam pipe (z)

Media dei residui lungo Z VS pT RMS dei residui lungo Z VS pT

Media della massa invariante VS pT RMS della massa invariante VS pT

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