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Roma, cuore della religione cattolica ospita molti monumenti religiosi, civili e militari.
Roma costituisce un centro storico e religioso. È l'unica città al mondo ad ospitare
al proprio interno uno stato straniero, la Città del Vaticano.
A Roma ci sono molti monumenti e molti luoghi importanti, per motivi storici e religiosi: il Pantheon, la Pietà, la Lupa, il Colosseo, l’Arco di Costantino, la Bocca della Verità,
la Cappella Sistina, la Fontana di Trevi, la Fontana dei Fiumi, i Fori imperiali, la Piazza di Spagna, il Circo Massimo, la Basilica di San Pietro e il Vittoriano.
L'emblema del Comune è costituito da uno scudo di forma appuntata, di colore
porpora, con croce greca d'oro, collocata in capo a destra, seguita dalle lettere maiuscole d'oro S. P. Q. R. poste in banda e scalinate, cimato di corona di otto fioroni d'oro, cinque dei quali visibili.
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L’attuale Lupa Capitolina è una scultura di bronzo conservata nei musei
capitolini. Essa fu creata presumibilmente in età medievale dallo scultore Antonio Del Pollaiolo prendendo spunto da un’altra lupa di fattura
etrusca. La lupa è posta di profilo, con la testa girata verso lo spettatore a 90° mentre Romolo e Remo sono posti al di sotto di lei , mentre bevono il suo latte:
difatti molti pensano che i gemelli siano stati «aggiunti» in un secondo momento. La leggenda narra che la vesta Rea Silvia fu violentata dal dio Marte e partorì Romolo e Remo. Intanto il
nonno dei gemelli, Numitore, fu scacciato dal trono di Alba Longa dal fratello Amulio , che fece gettare nel Tevere la cesta dei gemelli per impedirgli di
reclamare il trono.
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Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma. In grado di
contenere fino a 70.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.
L'anfiteatro è stato edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. Fu inaugurato nell’80. Era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche come
spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del
Colosso di Nerone rappresentato come il Dio Sole,
si diffuse solo nel medioevo. E’ stato inserito nella lista dei
Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’ UNESCO nel 1980.
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La Basilica di San Pietro ha una superfice di 22.067 mq. La Basilica è considerata dai cristiani il grandissimo
tempio della cristianità e una delle più grandi chiese al mondo. All’esterno si apre una scalinata realizzata da Gian Lorenzo Bernini. Sulla
facciata, ci sono una serie di balconi, ma il più famoso è quello centrale, detto la loggia delle Benedizioni (da qui si annuncia il nuovo Papa e
sempre da qui il Papa si affaccia per benedire). La cupola è stata ideata da Michelangelo. Le 99 lampade continue sotto l’altare, illuminano la Tomba di San Pietro. Nella
navata destra si trova la Pietà di Michelangelo. La Tribuna è sorretta da degli angeli.
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Le guardie svizzere, sono il secondo corpo armato
della città del vaticano oltre alla gendarmeria vaticana. Il corpo fu instituito quando nel 1506, Papa Giulio II diede il benvenuto a Roma a 150
mercenari elvetici sotto il comando del capitano Kastar Von Silenen. Il corpo è comandato da un Colonnello (Oberst) ed ha una sua solida gerarchia di comando.
L’attuale comandante è Daniel Rudolf Aring. Il ruolo che ricoprono varia da sentinelle fisse a servizi di sorveglianza e di controllo, ma negli ultimi
tempi il loro gruppo ha perso importanza ed ha assunto un ruolo puramente simbolico di guardie d’onore del papa. La loro uniforme è
blu , rossa ed arancione, con tratti rinascimentali.
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Castel Sant’Angelo, è detto anche Mausoleo di Adriano, perché in origine era il mausoleo funebre dell’imperatore.
Ha una forma cubica e ha preso il nome attuale quando Roma era afflitta da una grave pestilenza e il Papa ebbe la visione dell’ arcangelo Michele
che rinfoderava la sua spada. La visione venne interpretata come un segno celeste sulla fine dell’ epidemia, cosa che avvenne.
Per questo fu posto sul Castello un angelo e anche sul ponte vennero posti dieci angeli. I papi utilizzeranno il castello come rifugio nei momenti di pericolo, ma anche
come tribunale e prigione. Nel piano inferiore della costruzione c’erano le celle riservate a personaggi di riguardo.
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La Scala Santa è, nella tradizione
cristiana, la scala salita da Gesù per raggiungere l’aula dove avrebbe subito l’interrogatorio di Ponzio Pilato prima della crocifissione. Fa parte di un complesso denominato Santuario
della Scala Santa compreso nella Basilica di San Giovanni in Laterano, che fu fatto edificare alla fine del XVI secolo da papa Sisto V, anche se la leggenda racconta che sarebbe stata
trasportata a Roma da Sant’Elena, madre di Costantino I, nel 326. I fedeli che giungono a Roma percorrono in ginocchio i 28 gradini in segno di adorazione di Dio crocifisso che si trova all’apice
della Scala e anche in segno di pentimento per i peccati commessi. I gradini furono iniziati partendo dall’alto affinché non venissero calpestati dagli operai che la stavano costruendo; molti
affreschi la adornano. Più tardi i gradini furono coperti per impedirne l’usura.
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Il Pantheon (tempio di tutti gli dei) è un edificio di Roma antica, costruito
come tempio dedicato alle divinità dell’Olimpo. Gli abitanti di Roma lo chiamano la Rotonna, o Ritonna (La Rotonda). Fu fatto ricostruire
dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 128 d.C., dopo che gli incendi del 80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente
di età augustea. Il primo Pantheon fu fatto costruire nel 27-25 A. C. da Marco Vipsanio Agrippa. M-AGRIPPA-L-F-TERTITVM-FECIT «Marco Agrippa, figlio di Lucio,
console per la terza volta». Oggi contiene le tombe di Raffaello e dei re d’Italia.
Il Vittoriano, meglio conosciuto come Altare della Patria, perché ospita la Tomba del Milite Ignoto e il Museo del
Risorgimento, è un monumento nazionale situato a Roma, a piazza Venezia e prende il suo nome da Vittorio Emanuele II, a cui è
dedicato. La sua costruzione ebbe inizio nel 1878, su progetto dell’architetto Giuseppe Sacconi, e finì nel 1935. Il complesso Vittoriano è
costruito in stile neoclassico in marmo di botticino. Le iscrizioni «PATRIAE UNITATI» «CIVIUM LIBERTATI» sono i suoi temi fondamentali. Le sculture in bronzo sono
la quadriglia del re, le vittorie alate e le regioni, rappresentate come persone. Il
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A causa della sua particolare forma, il vittoriano fu ed è oggetto di accese critiche : molti storici dell’arte, infatti,
affermano che invece di imitare l’antico tempio a Nike nell’acropoli di Atene, sembrerebbe una «macchina da scrivere» o una «torta nuziale».
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Piazza di Spagna è una delle più famose piazze di Roma, deve il suo nome al palazzo di Spagna, sede dell’ambasciata dello stato iberico. Al
centro c’è la famosa fontana della Barcaccia, costruita da Bernini. La scalinata della Trinità dei Monti è fatta da 135 scalini ed è decorata con
terrazze giardino che in primavera e in estate vengono ornate da fiori, è stata realizzata per collegare l’ambasciata borbonica spagnola con la chiesa della Trinità dei
Monti. Fu realizzata da Francesco De Sanctis per sostituire il ripido pendio che collegava la piazza con la chiesa.
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mi Al centro di piazza
Navona è situata la Fontana dei Fiumi di Gian Lorenzo Bernini: su un bacino circolare sorge
una scogliera che sorregge un obelisco risalente al tempo di Domiziano, con un leone e un cavallo che si abbevera; le statue
allegoriche di Nilo , Gange, Danubio e Rio della Plata, che siedono ai quattro angoli, esprimerebbero nei gesti la rivalità dell’artista nei
confronti di Francesco Borromini, autore della vicina chiesa. Di disegno berniniano è anche la fontana del Moro sul lato sud della piazza; al 1576 data la fontana del
Nettuno al vertice opposto , ornata di statue a fine ‘800.
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La fontana di Trevi è la più grande ed è fra le più note fontane di Roma. Progettata da Nicola Salvi e adagiata su un lato di Palazzo Poli, è stata inaugurata nel 1735 e
appartiene al tardo Baracco. Le sculture narrano varie vicende legate alla scoperta dell’acqua che alimenta la fontana. Al centro si trova la statua del dio Oceano, rappresentato su un cocchio a forma di conchiglia trainato da
cavalli alati. Si trovano poi altre sculture: le figure dei tritoni e di animali marini, mitologici o reali. La storia inizia ai tempi del generale Agrippa, che fece arrivare l’acqua corrente fino al Pantheon grazie
alla costruzione dell’acquedotto Vergine. Nicola Salvi ne fece suo il capolavoro, rubando il progetto al Bernini. La piazza è il luogo più affollato da molte persone che ogni giorno visitano l’opera per
poter gettare la moneta, che secondo la leggenda garantisce di tornare ancora a Roma.
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La Pietà vaticana è una scultura marmorea di Michelangelo Buonarroti, databile al 1497-1499,
conservata nella Basilica di San Pietro in Vaticano. L’opera destò subito grande ammirazione e pare che Michelangelo la firmò solo in un secondo
momento, quando sentì due uomini lodare la statua ma attribuirla allo scultore Cristoforo Solari. Venne realizzato con una struttura piramidale.
L’opera rappresenta la Vergine che tiene sul grembo il corpo morto di Cristo. L’opera non è stata sempre collocata in San Pietro, nel 1568 venne messa sull’ altare della
chiesa dei Santi Simone e Giuda; solo nel 1779 venne collocata nella Basilica di San Pietro.
La Cappella Sistina prende il nome
da Papa Sisto IV della Rovere che
fece ristrutturare l’antica Cappella
Magna nel 1480 circa. È proprietà
del Vaticano ed è usata
ricorrentemente dal 1870 per
l’elezione del Papa (il conclave).
Giulio II della Rovere decise di
modificare in parte la decorazione
affidando di dipingere la volta a
Michelangelo. Questi la raffigurò
dentro una complessa cornice
architettonica che divide in nove
spazi la volta, dov’è raffigurata la
storia della Genesi e (di cui ci
colpisce la Creazione di Adamo) e
Sibille e Profeti.
Successivamente, 25 anni dopo,
Michelangelo dipinse nella parete
d’altare il Giudizio universale. I primi
affreschi michelangioleschi ci
colpiscono per la loro tensione e la
loro angoscia; è un mondo di
giganti inchiodati da una fatalità
che esalta la loro grandezza; Dio
ha più energia che amore.
Il Giudizio Universale è una
rappresentazione apocalittica
piena dei famosi nudi di
Michelangelo che sono tormentati.
sfigurati dal dolore, dalla pazzia,
dalla sofferenza, fulminati da un
Cristo giovane che scaglia il suo
furore (con la Madonna terrorizzata
ai suoi piedi) anche sui giusti. I colori
sono sbiaditi dal tempo, ma si
pensa che fossero sgargianti e
vivaci.
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La Conversione di San
Paolo (o Conversione di
Saulo) è un dipinto
realizzato nel 1601 dal
pittore italiano Caravaggio.
È conservato nella Basilica
di Santa Maria del Popolo.
La scena ritrae il momento
della conversione di Paolo:
a Saulo appare Gesù in una
luce accecante e gli ordina
di smettere di perseguitarlo
e di diventare suo «ministro
e testimone».
Caravaggio adotta
l’iconografia della luce
accecante e l’assenza di
Cristo. Secondo alcuni
studiosi l’artista fece questa
scelta perché il
committente lo aveva
spinto a dipingere ciò che
era scritto negli Atti degli
Apostoli.
Questa tecnica è stata
utilizzata anche per
realizzare la Crocifissione di
S.Pietro, nella stessa
Basilica.
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Fondato secondo la tradizione dal re Tarquinio Prisco, il Circo Massimo
può essere considerato il più grande edificio per spettacoli di tutti i tempi. Esso misurava infatti circa 600 metri di lunghezza per 200 di larghezza e poteva
ospitare fino a 300 000 spettatori! Le gradinate erano divise in senso orizzontale in tre sezioni ed erano interrotte nel lato verso il Palatino dal
grande «palco» imperiale, collegato ai palazzi che sorgevano sulle pendici del colle. L’uso del Circo Massimo durò a lungo, fino al V secolo d.C. I due obelischi ritrovati a terra
furono fatti rialzare da Papa Sisto V nelle piazze del Popolo e di San Giovanni in Laterano.
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Oltre alla notevole importanza storica come monumento, l’Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale. L’Arco fu costruito per commemorare la vittoria di Costantino I contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio (28 ottobre del 312 D.C.) e inaugurato ufficialmente il 25 luglio del 315 (nell’anniversario dei dieci anni di potere). L’Arco, è uno dei tre archi trionfali sopravvissuti a Roma: gli altri due sono l’Arco di Tito e l’Arco di Settimio Severo. Nonostante la frase «insictu divinitas» («per aspirazione divina») è vero che nell’epoca di Costantino ci fosse una certa equidistanza tra le religioni, anche per interesse politico. Tra i rilievi dell’Arco sono infatti presenti scene di sacrificio a diverse divinità pagane e busti di divinità sono presenti anche nei passaggi laterali, mentre altre divinità pagane erano raffigurate sulle chiavi dell’Arco. Nel 1530 Lorenzino de’ Medici venne cacciato da Roma per aver tagliato per divertimento le teste sui rilievi dell’Arco. Nel 1960, durante i Giochi della XVII Olimpiade di Roma, l’Arco di Costantino fu lo spettacolare traguardo della leggendaria maratona vinta a piedi scalzi dall’ etiope Abebe Bikila.
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Nell’antica Roma il foro era una piazza, luogo
d’incontro della vita politica, religiosa, commerciale e sociale. Il Foro Boario era un'area lungo la riva sinistra del fiume Tevere, tra
Campidoglio e Aventino, dedicato alla vendita del bestiame. Qui sono presenti alcuni templi, come quello di Ercole e Giano.
Quella zona era paludosa, ma fu bonificata e nei suoi pressi erano pure presenti le Saline, che raccoglievano il sale proveniente dalla foce
del fiume. Il Foro Boario oggi si identifica con la Piazza della Bocca della Verità.
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La Bocca della Verità è un antico mascherone in marmo. Il nome "Bocca della verità" compare nel 1485,ma questo disco è murato
nella parete del pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Roma dal 1632. Nella Roma Antica la Bocca della verità era solo un tombino, che in quel periodo storico avevano
spesso forma di una divinità fluviale che "inghiotte" l'acqua piovana. Deve il suo fascino alla leggenda secondo la quale la Bocca della Verità tagliasse con un morso la mano a colui che non affermasse il
vero. Il mascherone rappresenta un volto maschile barbuto, occhi, naso e bocca sono forati e cavi. Il volto è stato interpretato nel tempo come raffigurazione di vari soggetti: Giove Ammone, il dio Oceano, un oracolo o un fauno. E'
considerata una delle più grandi curiosità di Roma attraendo ogni anno migliaia di visitatori.