Γεωγραφία

Geographia

Geografia

Etimologia del termine

dal greco

γέα (γῆ) terra

γράϕω scrivo

= descrizione della terra

Γέα Xώρα Xθών

Il termine γέα o indica la terra come estensione orizzontale, l'insieme della sua superficie, cioè la sua

parte conoscibile dall'uomo.

Si distingue da:

χώρα, che indica la regione identificata dalla presenza di un popolo determinato

χθών che indica la dimensione verticale, sotterranea della terra stessa, misteriosa ed inconoscibile per l'uomo, ma non per questo ininfluente su di esso.

A coniare il termineΓεωγραφία, come titolo peruna sua opera, fu loscienziato greco Eratostene diCirene (276 - 195 a.C ),direttore della Biblioteca diAlessandria, a cui si deve ilmerito, fra l'altro, del primocalcolo approssimativo dellacirconferenza della terra.

In questo termine è espressa la sfidafondamentale della disciplina: esprimere edescrivere attraverso la scrittura, che si esprimesu un supporto piano, una realtàapparentemente irriducibile ad essa come laterra, non solo per la sua forma sferoide, ma perla complessità degli elementi naturali che necaratterizzano la superficie.

Γεωγραφία

La cartografia Espressione fondamentale della disciplina geografica è la

carta, strumento attraverso cui l'uomo esprime il suodominio razionale sulla realtà che lo circonda

Caratteristiche fondamentali della carta geografica

La rappresentazione in un disegno su piano della superficieterrestre implica:

Riduzione in scala delle misure rispetto alla realtà

Adozione di una prospettiva verticale estranea all'esperienzareale ma funzionale ad una percezione complessiva dell'arearappresentata

Semplificazione e razionalizzazione geometrica della realtàcomplessa della superficie terrestre ai fini della suarappresentazione

Selezione degli elementi rappresentati sulla base degli obiettividell'autore o del destinatario

Inserimento di elementi simbolici convenzionali per arricchirela semplice definizione lineare della superficie

Una carta geografica è sempre espressione di un compromesso fra aderenza alla realtà e funzionalità

“C’è un’altra cosa che abbiamo imparato dalla vostra nazione”, disseMein Herr, “realizzare mappe geografiche. Ma noi ci siamo spintimolto più avanti di voi. Qual è la più grande mappa che consideratedavvero utile?”. “Una mappa su scala di 5 centimetri per chilometro”risposi. “Solo 5 centimetri?” esclamò mein Herr. “Noi abbiamorealizzato mappe di 50 centimetri per chilometro, e in seguito, ci siamospinti ad una scala di 5 metri per chilometro. “... E finalmente abbiamoavuto l’idea grandiosa! Abbiamo realizzato una mappa del paese allascala di un chilometro per un chilometro!”

“L’avete utilizzata?” Io chiesi.

“Non è stata ancora dispiegata, tuttavia – disse Mein Herr – i contadinihanno protestato: hanno detto che avrebbe coperto tutta la campagna eoffuscato il sole. Così adesso usiamo la campagna vera e propria, comemappa di se stessa, e vi assicuro che funziona quasi altrettanto bene...”

Da Sylvie and Bruno concluded ( 1893) di Lewis Carroll

La geografia nel mondo classico

Nel mondo greco a partire dal VI secolo emerge con i logografi della Ionia (coste dell'attuale Turchia) e in particolare con Ecateo di Mileto un interesse per la descrizione dei territori circostanti, fondendo l'interesse naturalistico con quello per le vicende e tradizioni dei popoli locali. Di particolare interesse è la produzioni di peripli, descrizioni delle coste in cui trovavano posto riferimenti etnografici sulle popolazioni che abitavano.

Erodoto come geografo

Un interesse particolarmente concentrato sulle tradizioni culturali caratterizza gli excursus geografici di Erodoto di Alicarnasso nelle sue Storie, allorché il racconto delle premesse delle Guerre dei Persiani contro i Greci chiama in causa i popoli contro cui si erano scontrati i Persiani stessi (Babilonesi, Egizi, Sciti). Erodoto fonde i riscontri autoptici tratti dai suoi viaggi con altre notizie attinte oralmente o da testi precedenti.

Due indirizzi geografici in età romana

Le due opere geografiche più importanti (anche perchéconservate per intero) di età romana sono entrambe scritte ingreco e manifestano due distinte tendenze presenti nelladisciplina:Strabone di Apamea, vissuto in età augustea (60 a.C. – 24d.C.) concepisce i suoi Γεωγραφικά in 17 libri come descrizionefisica e umana del territorioClaudio Tolomeo scrive una Γεωγραφικὴ Ὑφήγησις(Spiegazione geografica), interessandosi solo all’impostazionedi una geografia scientifico-astronomica volta a precisare lacollocazione delle città nello spazio; il testo ebbe una telafortuna che lo si ristampò ancora in età rinascimentale,integrando le carte geografiche vecchie con le nuove.

Distinzioni della geografiaGeografia astronomica

Studia la terra come pianeta del sistema solare, la sua forma (geodesìa), i suoi movimenti, le sue relazioni con gli altri corpi celesti

Geografia fisica (da φύσις, «natura»)

Esamina la superficie terrestre nei suoi elementi naturali (montagne, mari, fiumi, laghi), anche se in alcuni casi modificati dall’uomo, includendo gli aspetti climatici, gli ecosistemi, la flora e la fauna

Geografia antropica (da ἄνθρωπος) o umana

Esamina la presenza dell’uomo nell’ambiente, i suoi interventi sul territorio, la popolazione, le etnie, la cultura.

Essa comprende:

Forme di geografia umana

Geografia politica (da πόλις «città»)

Esamina l’organizzazione amministrativa del territorio, le forme di governo, gli stati e le loro relazioni

Geografia sociale

Esamina la popolazione nella sua distribuzione territoriale, e nelle sue forme di organizzazione interne, lo stile di vita, la cultura

Geografia economica

Esamina le risorse del territorio, i processi di produzione, distribuzione e consumo dei beni e le relazioni commerciali a livello locale e globale, le dinamiche economico-politiche (globalizzazione)