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Gabriele Ferrari 1

Presentazione standard di PowerPoint - bresciaxbrescia.it · 20 Principio di Pascal La pressione applicata ad un fluido racchiuso in un recipiente si trasmette a tutto il fluido e

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Gabriele Ferrari1

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Dalla Gazzetta Ufficiale del 12-12-2017

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N.B. Kg PESO e non Kg MASSA

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Composizione di vettori

Regola del «parallelogramma»

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La pressione è la grandezza definita come rapporto tra la forza agente su una superficie in direzione

perpendicolare a essa e l'area della superficie stessa.

Unità di misura della pressione nel Sistema Internazionale (SI) è il pascal, simbolo Pa, ovvero il newton al

metro quadrato (N/m2). Oltre al pascal sono molto utilizzate unità di misura come l' atmosfera e i bar.

In un fluido in quiete la forza dovuta alla pressione è esercitata perpendicolarmente ad ogni superficie.

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Principio di Pascal

La pressione applicata ad un fluido racchiuso in un recipiente si trasmette a tutto il fluido

e ne fa aumentare la pressione della stessa quantità.

La pressione PIN si trasmette costante nel fluido (quindi PIN = POUT), ma essendo:

MOLTIPLICATORE (>>1)

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Primo principio della dinamica (detto principio d'inerzia o di Galileo)

"Un corpo mantiene il proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, finché

una forza non agisce su di esso".

Se fosse possibile fare unesperimento in cui tutti gliattriti e le interazionivengano annullate, adesempio nello spazio vuotolontano dalle galassie, allorasi osserverebbe che il corpocontinuerebbe a muoversiindefinitamente a velocitàcostante lungo una linearetta.

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Secondo principio della dinamica (detto di proporzionalità o di Newton o di conservazione)

"L'accelerazione di un corpo è direttamente proporzionale e ha la stessa direzione

della forza netta agente su di esso, mentre invece è inversamente proporzionale alla

sua massa".

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IL TERZO PRINCIPIO DELLA DINAMICA

Se un corpo A agisce con una forza su un corpo B il corpo B reagisce sul corpo A con una forza

che ha la stessa intensità e direzione, ma il verso opposto.

Cioè, secondo Newton: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria

Ad esempio: quando una boccia colpisce il boccino, il boccino schizza via mentre la boccia varia di

poco il suo moto: le due forze hanno la stessa intensità solo che il boccino, con massa minore,

anche se subisce la stessa forza acquista un’accelerazione maggiore.

Se analizziamo i contenuti di questo principio notiamo che:

- Le forze si manifestano sempre a due a due.

- La forza chiamata azione e la forza chiamata reazione agiscono tra corpi diversi.

- Azione e reazione hanno la stessa intensità, anche se i corpi su cui agiscono le due forze hanno

masse diverse.

- Azione e reazione hanno la stessa direzione, ma versi opposti.

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ATTRITO: In fisica l'attrito è una forza che si oppone allo scivolamento orotazione/rotolamento di un corpo su una superficie. La forza d'attrito che simanifesta tra superfici in quiete tra loro è detta di attrito statico, mentre trasuperfici in moto relativo si parla invece di attrito dinamico.

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Per la fisica, il suono è un'oscillazione (un movimento nello spazio) compiuta dalleparticelle (atomi e molecole) in un mezzo.

Nel caso del suono che si propaga in un mezzo fluido (tipicamente in aria) leoscillazioni sono spostamenti delle particelle, intorno alla posizione di riposo e lungola direzione di propagazione dell'onda, provocati da movimenti vibratori, provenientida un determinato oggetto, chiamato sorgente del suono, il quale trasmette il propriomovimento alle particelle adiacenti, grazie alle proprietà meccaniche del mezzo; leparticelle a loro volta, iniziando ad oscillare, trasmettono il movimento alle altreparticelle vicine e queste a loro volta ad altre ancora, provocando una variazionelocale della pressione; in questo modo, un semplice movimento vibratorio si propagameccanicamente originando un'onda sonora (od onda acustica), che è pertanto ondalongitudinale.

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LUNGHEZZA D’ONDA (m)

SPAZIO

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La risonanza acustica

La risonanza acustica è un fenomeno fisico che si verifica con la propagazione delle onde sonore. Se la frequenza delleonde sonore è uguale alla frequenza di risonanza di un oggetto, quest'ultimo comincia a vibrare sempre più.

Cos'è la frequenza di risonanza? La risonanza si verifica soltanto se la frequenza delle onde sonore coincide con quelladi risonanza dell'oggetto. Per questo motivo si parla di frequenza di risonanza. Se la frequenza delle onde sonore èmaggiore o minore, la risonanza non si verifica. L'ampiezza di una vibrazione aumenta se si aggiunge una forza con lamedesima frequenza.

Un esempio pratico di risonanza: Su un tavolo poggio due diapason a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro.Colpisco il primo diapason con una barretta metallica per farlo vibrare. Le onde sonore si propagano in tutte le direzionie investono l'altro diapason, a poca distanza. un esperimento per osservare la risonanza Anche il secondo diapasoncomincia a vibrare, pur non avendolo colpito, perché le onde sonore si propagano con una frequenza uguale a quella dirisonanza. Nota. Se fermo la vibrazione del primo diapason con una mano, continuo comunque a sentire il suonoemesso dal secondo diapason. E' la risonanza acustica. Le onde sonore generate dalla risonanza del secondo diapasonsi sommano con quelle del primo diapason, formando un'onda sonora con maggiore ampiezza ossia più forte. Pertanto,grazie alla risonanza si ottiene un suono amplificato. Il principio della risonanza acustica è alla base di molti strumentimusicali.

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In fisica ed elettrotecnica la corrente elettrica è uno spostamento complessivo, cioè unqualsiasi moto ordinato di cariche elettriche, definito operativamente come la quantitàdi carica elettrica che attraversa una determinata superficie nell'unità di tempo.

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CAMPO GEOMAGNETICO

Il campo geomagnetico è un fenomeno fisico naturale presente sul pianeta Terra.

Esso è assimilabile al campo magnetico generato da un dipolo magnetico con polimagnetici non coincidenti con quelli geografici e non statici, e con asse inclinato di11,30° rispetto all'asse di rotazione terrestre.

Le ipotesi sulle origini di questo campo sono numerose, ma oggi le teorie sonoorientate verso un modello analogo a quello di una dinamo ad autoeccitazione.

Anche altri corpi celesti, come il Sole o Giove, generano un loro campo magnetico.

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LUCE

Il termine luce (dal latino lux) si riferisce alla porzione dello spettro elettromagneticovisibile dall'occhio umano, approssimativamente compresa tra 400 e 700 nanometri dilunghezza d'onda, ossia tra 790 e 435 THz di frequenza.

Questo intervallo coincide con il centro della regione spettrale della luce emessa dal Soleche riesce ad arrivare al suolo attraverso l'atmosfera. I limiti dello spettro visibile all'occhioumano non sono uguali per tutte le persone, ma variano soggettivamente e possonoraggiungere i 720 nanometri, avvicinandosi agli infrarossi, e i 380 nanometri avvicinandosiagli ultravioletti.

La presenza contemporanea di tutte le lunghezze d'onda visibili, in quantità proporzionali aquelle della luce solare, forma la luce bianca.

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