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LA COMUNICAZIONE:RUOLO NELLA PROMOZIONE
DELLE VACCINAZIONI
Piercarlo Salari – MilanoGruppo di Sostegno alla genitorialita’ SIPPS
Lo scenario attuale
• Nonostante la riduzione dell’incidenza di numeroseinfezioni e l’ampliamento degli strumenti diprevenzione, si e’ paradossalmente osservata unaprogressiva resistenza da parte dei genitori allevaccinazioni
• Gli effetti si sono tradotti in un calo preoccupantedelle coperture vaccinali al 24° mese di vita (per ciclicompleti – di 3 dosi – di DT, DTP, Epatite B, Polio,Hib, e per una dose di MPR) registrato in Italia nel2014 per il secondo anno consecutivo
Un esempio: la copertura MPRnel 2014 (dati del 27/01/2016)
La comunicazione:un ruolo insostituibile
• miglioramento della conoscenza dei vaccini e/odelle malattie prevenibili con le vaccinazioni
• aumento probabile del numero di bambini chevengono vaccinati
• modificazione degli atteggiamenti a favore dellavaccinazione nei genitori di bambini piccoli
Se la comunicazione e’ poco curata o del tuttoassente, puo’ addirittura trasmettere scarsa
convinzione e titubanza degli stessi professionisti econtribuire al rifiuto delle vaccinazioni
Obiettivi e strategiedella comunicazione
Obiettivi della comunicazione Possibili strategie operativeSoddisfare le aspettative e i bisogni diinformazione delle famiglie
Esplorare la posizione dei genitori(preconcetti, lacune) verificandone lasuccessiva effettiva acquisizione ecomprensione dei messaggi trasferiti
Promuovere e rafforzare il rapporto fiduciariocon i genitori
Esaminare e discutere i potenziali “rischi” delsingolo bambino, esternare convinzione
Sostenere i genitori a intraprendere sceltebasate sull’evidenza
Argomentazioni scientifiche, lettura di testi,suggerimenti di siti accreditati
Diffondere la cultura delle vaccinazioni comestrumento di prevenzione per il singolo e lacollettività
Commento a fatti di cronaca, racconto diesperienze personali
Potenziare e mantenere l’adesione alcalendario
Promemoria scritto e telefonico, valutazionedello stato vaccinale in occasione delle visite
Le criticita’ legate al contesto
•Questione dell’obbligatorieta’•Memoria storica delle malattie infettive•Percezione del rischio delle vaccinazioni•Molteplicita’ e frequente scarsaautorevolezza delle fonti di informazione
•Mancanza di continuita’ e coerenza trapediatra e istituzioni
Le criticita’ legate al pediatra
•Terminologia•Neutralita’ (atteggiamento non giudicante)•Argomentazione, sintesi, assertivita’•Verifica della comprensione•Conoscenza degli orientamenti•Multiculturalita’
Le criticita’ legate al paziente
•Capacita’ di ascolto• Individuazione e gestione delle paure•Comunicazione empatica•Bisogno di rassicurazione•Fobia del rischio
L’orientamento del colloquio
•Studio del pensiero e delle convinzionidell’interlocutore
•Approccio personalizzato•Ricorso a immagini ed esempi tangibili(inclusi testimonial)
•Disponibilità di tempo adeguato•Mantenimento del contatto visivo•Gestione del linguaggio non verbale
Tipologiadi genitore
Elementi distintivi Obiettivi dellacomunicazione
Criteri di approccio
Convinto senza riserve Favorevole alle vaccinazioni eligio agli appuntamenti
Mantenere l’atteggiamento dipositività nei confronti dellevaccinazioni
La relazione fiduciaria è stabilee consolidata
Prudente Consapevolezza dello statovaccinale del propriobambino, che in genere “e’ inregola”
Accogliere dubbi, ricorrere adescrizioni semplici e dirette
Incerto/esitante Di solito giunge con lieveritardo all’appuntamento, silascia persuadere ma sullabase di dati o elementiconvincenti
Modificare il comportamento,aiutare a superare i dubbi
Utilizzare una comunicazioneautorevole e assertiva, ricca didati di immediata percezione
Critico Salta spesso gliappuntamenti. Lo statovaccinale del bambino nonaggiornato o in regola perl’eta’. Si documenta e “decide”autonomamente levaccinazioni da fare
Richiamare l’attenzioneall’importanza di tutte levaccinazioni, far emergereriserve e preconcetti
Dedicare tempo, praticare recallattivo, fornire o suggeriredocumenti informativi o siti webaccreditati
Oppositore Non ama parlare divaccinazioni. Accetta a malapena le vaccinazioni“obbligatorie”, trova pretestiper saltare le sedute, spesso èconvinto assertore dellemedicine naturali
Ribadire le conseguenze dellamancata vaccinazione,indagare sui rischi e sulla vitadel bambino, sostenere ilrazionale dei rimedi naturalispiegando che non possonosostituirsi alle vaccinazioni
Descrivere le implicazioni dellemalattie infettive e verificarne laconsapevolezza, intavolarecolloqui brevi ma possibilmenteripetuti e senza atteggiamentiimpositivi
Errori comuni Possibili soluzioniEccessivo tecnicismo espressivo Spiegazione di termini difficili, lettura
ragionata di testi scientifici o normative
Overflow e/o superficialita’ delleinformazioni
Selezione di 3-4 concetti chiave
Banalizzazione di convinzioni, preconcettio timori
Individuazione e raccolta delle paure, ascoltoattivo, destinazione di tempo
Terrorismo informativo Comunicazione dei rischi senza allarmismi
Imposizione, contrapposizione ideologica Sintesi, demolizione delle “certezze”pretestuose de gli oppositori
Eccessiva rapidita’ espositiva Verifica di quanto e’ stato appreso daigenitori, ricorso a piu’ modalita’ e strumenti dicomunicazione
Espressione di giudizi Tranquillizzare con un atteggiamento empatico
la rivista dei pediatri italiani per la famiglia, le associazioni e la scuola
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