24
Livorno, 22 giugno 2013 Festa del buon abitare

presentazione tecnica I Pini

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: presentazione tecnica I Pini

Livorno,  22  giugno  2013

Festa  del  buon  abitare

Page 2: presentazione tecnica I Pini

Impian'  e  stru.uraImpian'  e  stru.ura

Aree  condominialiAree  condominiali

Rifiniture  esterneRifiniture  esterne

2

Efficienza  energe'ca  -­‐  Ges'oneEfficienza  energe'ca  -­‐  Ges'one

Page 3: presentazione tecnica I Pini

3

Pannelli  solari  termici

Recupero  acqua  piovana

Impian'  estru.ura

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Riscaldamento

Efficienzaenerge?caGes?one

Stru.ura  portante

Page 4: presentazione tecnica I Pini

Riscaldamento

4

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Realizzazione   di   una   centrale   termica   cos?tuita   damoduli   termici   a   condensazione.   La   tecnologia   acondensazione  permeDe  di  recuperare  anche  il  calorecontenuto   nel   vapore   acqueo   presente   nei   fumiprodoH  dalla  combus?one  del  gas  metano  e  quindi  diaumentare   in   maniera   significa?va   il   rendimentoenerge?co  rispeDo  alle  caldaie  tradizionali.Nei  colleDori  pos?  nel  vano  scala  l’acqua  di  servizio  simiscela   con   quella   proveniente   dall’accumulo,pertanto   non   ci   sono   consumi   energe?ci   dovu?   adacqua  calda  sempre  in  circolo  nell’impianto.

Schema  impianto  caldaia  a  condensazione  e  contatori  di  calore

AA

AR

RR

Moduli  CC

Impian'  estru.ura

Page 5: presentazione tecnica I Pini

5

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Negli   impian?   a   pavimento   la   trasmissione   delcalore   avviene   in   maniera   preponderante   perirraggiamento   e   solo   in   minima   parte   perconvenzione.   La   quasi   totale   assenza   di   mo?conveHvi   determina   un   ambiente   confortevole   epulito,  con  assenza  di  movimen?  di  polveri.  Inoltreil   ridoDo  gradiente   termico   in  ambiente,  unito  aduna  bassa  temperatura  di  emissione  radiante  e  diacqua   nelle   tubazioni,   permeDe   di   ridurresensibilmente   le   dispersioni   ed   i   consumienerge?ci,  e  quindi  i  cos?  di  esercizio.

Impianto  radiante  a  pavimento

Riscaldamento

Impian'  estru.ura

Page 6: presentazione tecnica I Pini

6

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Il  modo  migliore   per   produrre   acqua   calda   sanitaria   è   quello   con   l'uso   di   un   colleDoresolare,  perché  riduce  notevolmente  i  consumi  e  cos?  dell'energia.

Pannelli  solari  termici

Impian'  estru.ura

Page 7: presentazione tecnica I Pini

Recupero  acqua  piovana

7

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

È   stata   prevista   una   cisterna   per   laraccolta   dell’acqua   piovana   con   unaccumulo  di  5000  litri.

Impian'  estru.ura

Page 8: presentazione tecnica I Pini

StruDura  portante

8

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Le   tamponature   esterne   sono   realizzate   con   una   muratura   a   buonisolamento   termico   e   a   buona   inerzia   termica:   sono   cos?tuite   da   unamuratura  portante  in  cemento  armato  e  un  isolamento  a  cappoDo  internoed  esterno.

Par?colare   aDenzione   è   stata   posta   alla   riduzione   dei   pon?   termici   incorrispondenza  dei  pun?  sensibili,  quali  ad  esempio  i  terrazzi.

La   combinazione   di   queste   caraDeris?che,   inoltre,   permeDe   di   oDenere   iseguen?  vantaggi:

• Riduzione   delle   perdite   di   calore,   con   conseguente   riduzione  dellespese  di  riscaldamento;

• Clima  più  confortevole  degli  ambien?  interni;

• Riduzione  dei  pon?  termici.

Una   delle   principali   cause   di   malessere   ambientale   è   la   frequentevariazione  della   temperatura  a  cui   il   corpo  deve  con?nuamente  adaDarsi.All’interno  dell’appartamento  queste  variazioni  sono  aDenuate  dall’inerziatermica  della  muratura  che  consente  lo  smorzamento  delle  punte  massimee  minime  di  calore,  oltre  a  un  notevole  ritardo  della  loro  percezione  (circa10  ore).  In  estate,  il  calore  accumulato  nelle  ore  più  calde  viene  res?tuito,fortemente  aDenuato,  nelle  ore   serali,   quando  è   sufficiente  una   sempliceven?lazione   per   rinfrescare   gli   ambien?;   allo   stesso   modo   in   inverno   letemperature  minime  della   noDe   sono   contrastate  dal   calore   ceduto  dallamuratura.

Impian'  estru.ura

Page 9: presentazione tecnica I Pini

9

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Sistemazione  piazza  esterna

Efficienzaenerge?caGes?one

Impian?  estruDura

Page 10: presentazione tecnica I Pini

10

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Sistemazione  piazza  esternaVerde  condominiale

All’interno  della  piazza  condominialesono   sta?   conserva?   i   pini  mariHmipresen?   all’interno   del   loDo   e   sonostate  create  nuove  zone  a  prato.

Impian?  estruDura

Page 11: presentazione tecnica I Pini

11

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Sistemazione  piazza  esterna

Spazi  per  le  bicicleDe

All’interno  della  piazza  condominialee   dell’area   a   parcheggi   sono   stateinserite   rastrelliere   per   le   bicicleDe,in   modo   da   favorire   la   mobilitàsostenibile  degli  abitan?.

Impian?  estruDura

Page 12: presentazione tecnica I Pini

12

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Sono  sta?  realizza?  due  diversi  livellidi   area   pavimentata:   uno   alla   quotadegli   edifici,   l’altra   alla   quota   dellazona  a   verde,  perfeDamente   fruibileanche   dai   portatori   di   handicap   permezzo   di   una   rampa   di   accesso.   Ledue   aree   a   differen?   livelli   sonocollegate  tramite  tre  rampe  di  scale  edue  gradonateLa   zona   pavimentata   al   livelloinferiore   è   carrabile,   per   garan?rel’accesso  ai  mezzi  di  soccorso.Allo   stesso   livello   sono   previs?   iparcheggi  esterni  priva?.

Livello  edificio

Livello  zona  a  verde

Collegamento  livelli

Parcheggi  esterni

Sistemazione  piazza  esterna

Area  pavimentata

Impian?  estruDura

Page 13: presentazione tecnica I Pini

Manutenzione  e  cura

Piante  a  bassa  manutenzione

-­‐  resisten?  alla  siccità  e  al  salmastro

-­‐  non  necessitano  di  par?colari  cure

-­‐  resisten?  a  parassi?  e  malaHe  fungine

-­‐  si  adaDano  a  qualsiasi  ?po  di  suolo

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

13

Impian?  estruDura

Page 14: presentazione tecnica I Pini

Manutenzione  e  cura

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Un  giardino  curato:

-­‐  è  este?camente  piacevole

-­‐  è  vivibile  e  fruibile

-­‐  migliora  la  qualità  della  vita

Un  giardino  abbandonato:

-­‐  porta  sporcizia

-­‐  non  è  vivibile  né  fruibile

-­‐  porta  degrado

-­‐  è  insicuro

14

Impian?  estruDura

Page 15: presentazione tecnica I Pini

15

Balconi

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Infissi

Efficienzaenerge?caGes?one

Rives'mentoImpian?  estruDura

Page 16: presentazione tecnica I Pini

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Rives?mento

Il   rives?mento   esterno   è   cos?tuito   da   unbasamento  in  colore  scuro  che  arriva  fino  a  quotaparapeDo  finestra  del  piano  terra,  e  da  una  partesuperiore  di  colore  più  chiaro.Il  disegno  di   facciata  è  scandito  da  fughe  di  3  cmche  definiscono  dei  riquadri.Il  rives?mento  ha  le  cer?ficazioni:

16

Impian?  estruDura

Page 17: presentazione tecnica I Pini

17

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Infissi

Il  telaio  fisso  ha  sezione  56  x  65  mm.,  è  formato  da  montan?  e  traversecon   coprifili   di   sez.   10   x   55   mm.   complanari   al   telaio;   nella   traversainferiore   in   legno   delle   finestre   è   previsto   un   profilo   in   alluminioarrotondato  ad  incastro  con  funzione  di  gocciolatoio,  mentre  nelle  portefinestre  la  traversa  inferiore  è  cos?tuita  da  un  elemento  in  alluminio  confunzione  di  baDuta  e  gocciolatoio  conaltezza  massima  di  mm.  25.Entrambi   i   gocciolatoi   in   alluminio   sono   provvis?   di   fori   per   lo   scaricodell’acqua  di  sezione  30  x  6  mm.  con  interasse  di  mm.  200.Il   telaio   è   provvisto   di   due   guarnizioni   perimetrali   di   tenuta,   una   aschiacciamento   applicata   in   baDuta   sull’esterno,   e   una   centrale   delgiunto  aperto.Le  ante  mobili  di   sezione  56x65  hanno  alloggiamento  per   vetrocameradello   spessore   totale   di   26  mm   con   listelli   fermavetri   riporta?   sul   latointerno  e  ferma?  con  spilli  in  acciaio.Gli   infissi   saranno   in   legno   di   abete   mordenzato   con   colorazionetendente  al  “rosso  ciliegio”.Avranno   un   vetro   camera   di   sicurezza   con   superficie   bassoemissivaaccoppiato  4/15/33.1.

Hanno  un   valore  di   trasmi.anza  molto   inferiore   a  quello   limite  per   il2010,  in  tal  modo  si  riducono  le  dispersioni  di  calore  verso  l'esterno  e  leinfiltrazioni   di   aria   fredda   verso   l'interno,   garantendo   un   elevatocomfort   termico   con   una   diminuzione   del   consumo   energe'co   per   ilriscaldamento.

Impian?  estruDura

Page 18: presentazione tecnica I Pini

18

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge?caGes?one

Balconi

Schermature  solari  e  verde  ver'caleNel  periodo  es?vo  l’ombreggiamento  è  una  componente  strategica  per  il  risparmio  energe?co  poichéconsente  di  mantenere  più  fresche  le  pare?  perimetrali,  riducendo  il  fenomeno  dell’accumulo  di  calore.Nel  contempo,  le  superfici  trasparen?  vanno  adeguatamente  oscurate  in  modo  da  evitarel’irraggiamento  direDo  nelle  aree  interne.Al  fine  si  è  verificato  che  gli  aggeH  dei  balconi,  su  cui  si  innesta  un  sistema  frangisole  mobile  e  di  verdever?cale,  sono  sufficien?  ad  ombreggiare  le  superfici  finestrate  retrostan?.

La   schermatura     verde   è   cos?tuita   da   un   pannello   inorsogrill  con  piante  rampican?  (falso  gelsomino)

Le   schermature     mobili   sono     cos?tuite   da   un   pannelloscorrevole   su   una   doppia   guida   (superiore   e   inferiore)formate   da   traversi   orizzontali   monta?   su   un   telaioscatolare.

Impian?  estruDura

Page 19: presentazione tecnica I Pini

19

Libre.o  d’uso  energe'co

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Linee  guida  per  l’edilizia  sostenibile

Efficienzaenerge'caGes'one

Classificazione  energe'ca

Studi  bioclima'ciImpian?  estruDura

Page 20: presentazione tecnica I Pini

20

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge'caGes'one

Studi  bioclima?ci

Studio  delle  ombre

Es.  21  marzo  ore  12:00

Lo  studio  è  stato  effeDuato  per  i  giorni  caraDeris?ci  delle  stagioni  (21  marzo,  21  giugno  e  21  dicembre)per  tre  orari  (9:00-­‐12:00-­‐15:00)  ritenu?  i  più  significa?vi  nello  svolgimento  delle  aHvità  domes?che;  intale  modo  si  riesce  ad  oDenere  un  quadro  esaus?vo  dell’andamento  delle  ombre  all’interno  del  loDo.Lo  studio  è  stato  eseguito  al  fine  di  oHmizzare  l’ombreggiamento  degli  edifici  nella  stagione  es?va  perevitare  il  surriscaldamento  delle  pare?  esterne:  in  questo  modo  si  è  determinata  la  posizione  delleschermature  verdi.

Impian?  estruDura

Page 21: presentazione tecnica I Pini

21

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge'caGes'one

Per   garan?re   una   correDa   ven?lazione   naturale   è   stato   studiato   un   sistema   di   ricircolo   dell’ariaaDraverso   le  boccheDe  della  cucina  e  un  canale   inserito  nei   ripos?gli  che  crea  un  moto  ascensionaled’aria  verso  l’esterno  dell’edificio.Questo   permeDe   un   raffrescamento   naturale   nel   periodo   es?vo,   e   l’eliminazione   del   rischio   dicondensa  nel   periodo   invernale.   TuDo   il   sistema  di   ven?lazione   è   stato   progeDato  nel   rispeDo  dellanorma?va  acus?ca.

Canale di ventilazione

Bocchetta di ventilazione cucina

Studi  bioclima?ci

Ven?lazione  naturale

Impian?  estruDura

Page 22: presentazione tecnica I Pini

22

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge'caGes'one

Classificazione  energe?ca

Casa tradizionale Casa ecologica

SU 70 mq 70 mq

Fabbisogno perriscaldamento eACS

150 kWh/m2anno 40.33 kWh/m2anno

Bolletta gas € 662,76 € 168,55

Risparmio pari al 75%già a partire dallaClasse B.

Impian?  estruDura

Page 23: presentazione tecnica I Pini

23

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge'caGes'one

Linee  guida  per  l’edilizia  sostenibile

La  valutazione  della  qualità  energe?ca  ed  ambientale  degli  edifici  è  redaDa  secondo  lelinee  guida  della  Regione  Toscana.

RISULTATO RAGGIUNTO 1.55

L’aDribuzione  dei  punteggi  è  individuata  all’interno  di  una  scala  di  valori  che  va  da  -­‐2  a+5,  dove  lo  0  rappresenta  il  valore  del  punteggio  standard,  riferibile  a  quella  che  deveconsiderarsi  come  la  pra?ca  costruHva  corrente,  nel  rispeDo  delle  leggi  o  deiregolamen?  vigen?.Il  punteggio  1  rappresenta  un  moderato  miglioramento  della  prestazione  rispeDo  airegolamen?  vigen?  e  alla  pra?ca  comune,  il  punteggio  2  rappresenta  unmiglioramento  considerevole.Gli  aspeH  che  hanno  portato  l’intervento  a  un  miglioramento  considerevole  sono:-­‐  un  aDento  inserimento  nell’intorno  ambientale-­‐  un’accurata  progeDazione  volta  al  risparmio  energe'co-­‐  una  previsione  di  ges'one  dell’edificio

IL  fascicolo  rela?vo  è  scaricabile  dal  sito  della  coopera?va:Link:  hDp://www.consabit.it/pagina/linee-­‐guida-­‐della-­‐regione-­‐toscana-­‐ledilizia-­‐sostenibile

Impian?  estruDura

Page 24: presentazione tecnica I Pini

24

Areecondominiali

Rifinitureesterne

Efficienzaenerge'caGes'one

LibreDo  d’uso  energe?co

GUIDA PER ABITARE

CONSAPEVOLE

Documentazione alloggio

Manutenzione dell’appartamento

Gestione dell’appartamento

Caratteristiche generali dell’edificio

Scheda anagraficadell’immobile

L'opuscolo  informa?vo  per  l'utente  finale  è  finalizzato  alla  descrizione  dell'edificio  in  tuDe  le  suecomponen?  ed  i  conseguen?  risparmi  economici  in  termini  di  bolleDa  energe?ca.  L'opuscolo  con?ene  lemodalità  per  un  correDo  e  sotenibile  uso  dell'edificio:  i  risulta?  di  calcolo  della  cer?ficazione,  infaH,  sibasano  su  un  consumo  standard  dell'edificio  e  hanno  una  valenza  indica?va  che  non  rappresenta  i  realiconsumi  dell'edificio,  che  potranno  variare  molto  in  funzione  dell'uso.  Inoltre,  nell'opuscolo  sonoillustra?  schema?camente  gli  impian?  allo  scopo  di  consen?re  la  massima  informazione  sulle  condizionid'uso  dell'abitazione  in  sicurezza.I  consigli  e  gli  accorgimen?  ai  fini  di  ridurre  i  consumi  sono  scaricabili  dal  sito  della  coopera?vaLink:  hDp://www.consabit.it/pagina/consigli-­‐risparmiare-­‐energia-­‐casa

Impian?  estruDura