Upload
duongduong
View
215
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 1 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE CATERINA GIOVANI
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
Invito i signori consiglieri a prendere posto e il Segretario a procedere alla chiama
dei consiglieri.
MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.
PRESIDENTE. Si può procedere ai lavori del Consiglio comunale.
Ordine del giorno
1) Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri.
2) Nomina scrutatori.
3) Nomina organo di revisione economico finanziario e determinazione del
relativo compenso.
4) Ratifica delibera Giunta comunale n. 260 del 4/09/2015 “Variazione al
P.E.G./bilancio 2015-2017, annualità 2015 e 2016 ai sensi art. 175 d.lgs. 267/2000”.
5) Variazione al bilancio di previsione 2015-2017.
6) Approvazione misure correttive ai sensi della delibera n. 338/2015 della
Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti.
7) Approvazione nuovo schema di convenzione per la concessione del servizio di
tesoreria per il periodo 01/01/2016-31/12/2020.
8) Regolamento del Corpo di Polizia municipale.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 2 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
9) Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò
Gherarducci e Silvia Gesess (Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto: Asfaltatura
strade comunali.
10) Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò
Gherarducci e Silvia Gesess (Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto: Bollette
Castello Pasquini.
11) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad
oggetto: Acqua pubblica gratuita per i primi 50 litri ad ogni utente.
12) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad
oggetto: Seduta streaming e verbalizzazione Commissioni consiliari.
13) Ordine del giorno presentata dai consiglieri Mario Settino, Becherini Elisa,
Francesco Serretti (Movimento 5 Stelle) ad oggetto: Diritti e tutela lavoratori
autonomi colpiti da malattia grave o prolungata.
14) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Richiesta di pronuncia della Conferenza paritetica interistituzionale sui
profili di contrasto con il PIT della previsione di nuova area estrattiva in località
Gozzone Comune di Rosignano Marittimo.
15) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Lavori Istituto Mattei ed alberghiero.
16) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Situazione del Consiglio comunale di Rosignano Marittimo.
17) Mozione presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini, Mario
Settino (Movimento 5 Stelle), Niccolò Gherarducci, Silvia Gesess (Sinistra Unita per
il Lavoro), Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Maria Graziella Angeli e Marco Nati
(Forza Italia) ad oggetto: Modifica Regolamento Consiglio comunale art. 36 comma
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 3 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
1 Regolamento Consiglio comunale.
18) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: i lavori per Villa Godilonda.
19) Mozione presentata dai consiglieri Silvia Gesess, Niccolò Gherarducci
(Sinistra Unita per il Lavoro) e Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.) ad oggetto:
adesione del Comune di Rosignano Marittimo alle reti Città Slow.
20) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad
oggetto: Attendamento di circhi e mostre viaggianti che utilizzano specie animali
selvatiche o esotiche.
21) Mozione presentata dai consiglieri Lorenzo Taddeucci e Luca Agostini
(Gruppo PD) ad oggetto: Taglio uffici postali.
22) Mozione presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco
Serretti (Movimento 5 Stelle) ad oggetto: Baratto amministrativo.
23) Mozione presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco
Serretti (Movimento 5 Stelle) ad oggetto: Progetto per la rimozione e smaltimento di
piccoli manufatti contenenti amianto.
24) Mozione presentata dai consiglieri Silvia Gesess, Niccolò Gherarducci
(Sinistra Unita per il Lavoro), Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) e Luca
Simoncini (Gruppo R.D.S.) ad oggetto: Distacchi di fornitura acqua per morosità.
25) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Azienda Donati Laterizi di Gabbro.
26) Mozione presentata dai consiglieri Maria Graziella Angeli, Marco Nati (Forza
Italia), Luca Simoncini (Gruppo R.D.S), Silvia Gesess e Niccolò Gherarducci
(Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto: Zona H5-3T2.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 4 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
27) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Organizzazione e ri-digitalizzazione dell’ufficio di supporto organi
istituzionali e partecipazione.
28) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad
oggetto: PSE (Piano per la Sicurezza Esterna) del Parco industriale di Rosignano
Solvay.
29) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad
oggetto: Mozione modifica Regolamento per il servizio di trasporto scolastico.
30) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Sversamenti in mare e divieto di balneazione in agosto.
31) Interpellanze:
a) Interpellanza presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini,
Mario Settino (Movimento 5 Stelle): “Temporaneo divieto di balneazione”.
b) Interpellanza presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini,
Mario Settino (Movimento 5 Stelle): “Sfiaccolamento deposito Etilene INEOS e
misure adottate”.
c) Interpellanza presentata dai consiglieri Maria Graziella Angeli, Marco Nati
(Forza Italia), Luca Simoncini (Gruppo R.D.S), Silvia Gesess e Niccolò Gherarducci
(Sinistra Unita per il Lavoro): “Zona H5-3T2 a Rosignano Solvay”.
d) Interpellanza presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5
Stelle): “Utilizzo Villa Pertusati”.
32) Question time.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 5 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri
PRESIDENTE. Comunico al Consiglio che l’assessore Licia Montagnani non
potrà essere qui con noi presente questa mattina in Consiglio comunale, perché è
impegnata – l’avete letto – all’Expo.
Ho un’altra comunicazione. Come vi preannunciavo fuori microfono, questa
mattina sono disponibili due tecnici del CED, qualora quindi i consiglieri avessero
bisogno è possibile riattivare la propria casella PEC ed eventualmente anche
collegarla alla propria posta elettronica. Quindi, io chiedo alla dottoressa Baldi,
eventualmente con un foglio, di annotare i consiglieri che avessero bisogno di questo
servizio.
Io ho terminato con le comunicazioni.
Do la parola al Sindaco, che dovrebbe avere una comunicazione. Prego.
SINDACO. Grazie, Presidente.
L’ho già fatto nei giorni scorsi, ma volevo comunicare ufficialmente al Consiglio
che, nell’ultima assemblea della società Rosignano Impianti e Tecnologie, è stato
nominato Amministratore unico della stessa società Alessandro Giari.
L’avvocato Toscano, che ha svolto questo incarico finalizzando ovviamente il
lavoro alla determinazione di tutto ciò che era necessario per la costituzione di RIT e
il passaggio tra REA Impianti e RIT, ha concluso il suo lavoro. Aveva concluso il
suo lavoro con agli atti approvati dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso
luglio e aveva, anche durante la Commissione consiliare, detto che il suo lavoro
sarebbe stato terminato e, quindi, avrebbe rimesso il proprio incarico a disposizione
del Sindaco.
Quindi, sulla base di questo e per avviare quindi a questo punto il lavoro effettivo
della società, abbiamo individuato una persona che per esperienza e competenza
credo sia un punto di riferimento e possa rappresentare un’opportunità per il Comune
di Rosignano per ciò che c’è da fare e soprattutto per l’avvio della società.
Subito dopo lo svolgimento dell’Assemblea… Avevo mandato, anche se non
richiesto, ma insomma mi sembrava giusto farlo, una nota alla Presidente del
Consiglio comunale però, come il Regolamento e l’atto di indirizzo che il Consiglio
ha votato all’inizio del mandato richiedono, la comunicazione ufficiale che faccio è
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 6 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
questa.
PRESIDENTE. Grazie, Sindaco.
Altre comunicazioni? Consigliere Nati, prego.
MARCO NATI. Volevo informare i consiglieri e, ovviamente, poi anche il
Sindaco e l’assessore competente, l’assessore Nocchi, che ieri ho consegnato al
protocollo la petizione per la sicurezza dei pedoni sui marciapiedi di Rosignano
Solvay. Niente di particolare. Credo questa possa servire eventualmente a
intensificare i controlli, però magari credo possa servire anche come spunto per
andare a rivedere e a ripensare, molto probabilmente, alla viabilità della zona stessa,
che parte dalla stazione e arriva fino al cavalcavia.
È uno spunto che viene dai cittadini e che mi sono sentito di sottoscrivere anch’io,
visto che anch’io stesso sono stato quasi vittima di un incidente con la bicicletta.
Quindi, l’ho provato proprio sulla mia stessa pelle.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati.
Altre comunicazioni? No, bene.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 7 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Nomina scrutatori
PRESIDENTE. Passiamo alla nomina degli scrutatori e scrutatrici.
Propongo i consiglieri Bagnoli, Settino e Carafa. Chi è favorevole è pregato di
alzare la mano. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. All’unanimità dei
presenti… (Interruzione fuori microfono) Allora, ripetiamo la votazione. Scusate.
Per gli scrutatori e scrutatrici, propongo i consiglieri Bagnoli, Settino e Carafa.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Allora, PD, ad esclusione del
consigliere Bagnoli, Movimento 5 Stelle. Forza Italia non vedo come vota. Forza
Italia è d’accordo. Chi si astiene? Nicolò Bagnoli.
Il Consiglio approva.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 8 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Nomina organo di revisione economico finanziario e determinazione del
relativo compenso
PRESIDENTE. Passiamo adesso al punto n. 3) all’ordine del giorno, con una
delibera, la nomina dell’organo di revisione economico finanziario e determinazione
del relativo compenso.
Do la parola all’assessore Daniele Donati. Prego.
DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente.
Questa è una delibera con la quale viene, da una parte, mantenuta la funzione del
Consiglio comunale per la nomina dell’organo di revisione economico finanziario,
quello che si chiama il Collegio dei Sindaci revisori, detto in maniera un po’ veloce.
Qui, però, rispetto a quella che era la vecchia competenza o, perlomeno, le vecchie
attribuzione del Consiglio comunale, non viene più data la possibilità al Consiglio di
individuare direttamente i nominativi.
C’è una normativa (legge n. 138/2011), che poi è stata regolamentata con un
decreto del Ministero dell’interno del 2012, il n. 23 del 15/02/2012, con la quale è
stato stabilito che l’individuazione dei nominativi del Collegio dei revisori viene
effettuato da parte delle Prefetture con una estrazione nell’ambito di tutti quei
soggetti ovviamente iscritti nei registri dei revisori o comunque dei commercialisti o
comunque degli esperti contabili che in qualche modo possono aver titolo a essere
nominati revisori dei conti.
Per quanto ci riguarda, il nostro organo di revisione è scaduto il 5 settembre,
quindi siamo attualmente in regime di prorogatio, in attesa appunto della
convocazione del Consiglio per la nomina del nuovo organo di revisione, e la
Prefettura ha provveduto, nel mese di agosto, ad effettuare l’estrazione dei
nominativi che dovranno comporre il nuovo organo di revisione.
I nominativi che sono usciti da questa estrazione… Scusate… Ecco, i nominativi
che sono usciti da questa estrazione sono tre: l’avvocato Marco Carducci, la
ragioniera Monica Tempesti, la ragioniera Pasquina Corsi. Come dicevo, sono stati
individuati dalla Prefettura attraverso apposita estrazione, come prevede la normativa
del 2011 e il Regolamento del 2012 e questi qui sono i soggetti sui quali il Consiglio
si deve esprimere, perché comunque la nomina dei revisori è ancora demandata al
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 9 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Consiglio comunale, che deve sostanzialmente effettuare l’atto formale di nomina.
Al tempo stesso, è prevista anche l’individuazione del relativo compenso, che è
sostanzialmente il compenso dei precedenti organi ridotto del 10 per cento. Per cui,
sulla base di questo, al Presidente, a cui precedentemente andavano 13.000 euro,
vanno 11.700 euro e ai membri, a cui andavano 8.690 euro, vanno 7.821. Il
Presidente viene automaticamente individuato all’interno di questa terna quale il
soggetto che ha avuto più incarichi di revisione, che nello specifico è la ragioniera
Monica Tempesti.
Con questo atto formalmente il Consiglio viene chiamato a nominare formalmente
i revisori dei conti, che sono venuti fuori da questa procedura, che per quanto ci
riguarda è nuova, perché noi avevamo il precedente organo di revisione che è
scaduto, dicevo, nel settembre 2015 e che era stato indicato sulla base di quella che
era la normale indicazione da parte del Consiglio, quindi sia della parte di
opposizione che della parte di maggioranza, e ad oggi la procedura è completamente
cambiata.
PRESIDENTE. Grazie, assessore.
Apriamo, dunque, il dibattito sul punto n. 3) all’ordine del giorno. Ricordo che
questa è una presa d’atto, pertanto ci sarà la discussione in Consiglio comunale, ma
non la votazione. Chi chiede di intervenire? (Interruzione fuori microfono) Io ho
avuto come comunicazione dal Segretario… (Interruzione fuori microfono) Dal
Segretario, questo. Quindi… (Interruzione fuori microfono) Aspetti, aspetti. La
consigliera Croce voleva prendere la parola? Prego.
LUCIA CROCE. Grazie, Presidente.
Ieri in Commissione tutti abbiamo sollevato perplessità – i colleghi ricorderanno –
circa la costituzione stessa, lo stesso assessore Donati ha sollecitato una possibilità
per il Consiglio comunale di far presente al Ministero dell’interno quanto sia
farraginoso questo meccanismo. Per cui, l’assessore stesso aveva in qualche modo,
su proposta di Gherarducci anche, sollecitato questo documento, questo ordine del
giorno, che potesse appunto dimostrare come questo metodo sia un metodo non solo
inconsueto ma quasi incomprensibile. O meglio: la Prefettura sorteggia tra un elenco,
un albo, un insieme di dottori commercialisti, di sindaci revisori, dopodiché il
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 10 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Consiglio comunale, che è organo sovrano, ne prende atto subordinatamente. Ne
prende atto perché, se dobbiamo votarli, sembra veramente singolare.
Pertanto, indipendentemente dall’interpretazione che questa mattina gli uffici, a
questo punto ritengo, o il Segretario generale vorrà dare, io sono a ritornare su quello
che ieri unanimemente la Commissione ha indicato, o meglio, di produrre un atto
politico da indirizzare al Ministero dell’interno al fine di sottolineare e manifestare la
contrarietà del Consiglio al metodo utilizzato, chiedendo anche opportune
spiegazioni circa il ruolo che viene assegnato ai Consigli comunali, che si trovano a
ratificare. Era questo il passaggio che era poco comprensibile. E credo che su questo
punto, su questo modo di procedere, i Commissari unanimemente avessero dato il
luogo a procedere.
Quindi, su questo io credo che sia necessario andare avanti, lo ripeto,
indipendentemente dal metodo di “ratifica”, che metto tra virgolette e con il punto di
domanda, perché obiettivamente anch’io l’ho poco chiaro, però occorre che si faccia
sentire la voce del Consiglio comunale di Rosignano, auspicabilmente di più
Consigli comunali che possano indirizzare verso una diversa procedura circa questo
atto e individuazione di soggetti importanti per l’Ente, necessari, di garanzia, ma
anche di fiducia.
Ringrazio per l’attenzione.
PRESIDENTE. Consigliera Gesess, prego.
SILVIA GESESS. Grazie, Presidente.
Prendiamo atto che, a distanza di un giorno, la parte tecnica sconfessa la parte
politica. Io trovo sia un momento abbastanza grave per questo Consiglio comunale.
Ieri l’assessore Donati ci aveva ben spiegato quello che stava succedendo, il
cambio della normativa, il fatto che non fosse stata armonizzata con il TUEL. Ci
aveva anche espresso chiaramente, come avevamo espresso anche noi, una certa
contrarietà, anche perché di fatto una terna che è stata estratta a sorte in Prefettura
debba essere votata dal Consiglio comunale è un assurdo.
Io ricordo ieri, e lo ricordo bene perché insomma ci ho dormito solo una notte,
dissi che, secondo me, questa era un po’ la morte della politica, quando si arriva a
estrarre a sorte, non c’è più il confronto, non c’è più la mediazione. Io credo, ma
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 11 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
forse perché appartengo a un vecchio modo di fare politica, che sia un po’ uno dei
tanti sintomi dell’agonia, della fase agonizzante della politica, quella con la “p”
maiuscola.
Io vorrei semplicemente capire che cosa è successo nel giro di poche ore perché,
lo ripeto, e trovo atto gravissimo che la parte tecnica sconfessa la parte politica,
questa politica che sembra contare sempre meno, sembra quasi un peso, un orpello.
Io non lo credo. Io sono stata educata e cresciuta in una cultura che la pensava in
maniera diversa. Quindi, vorrei sinceramente capire che cosa succede, se questa è
una presa d’atto, se dobbiamo votare. Ovviamente il nostro Gruppo, ma si spiegherà
anche il Capogruppo, immagino, non parteciperà alle votazioni, perché è assurda una
votazione del genere, ma prima di tutto vorrei capire e vorrei capire se ancora in
questo Consiglio comunale e in generale nel Paese la politica ha ancora un senso e un
peso.
Grazie.
PRESIDENTE. Ci sono altri interventi? Ci sono interventi? Assessore? Prego.
DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente.
Credo che la questione ieri sia stata affrontata in maniera anche approfondita da
questo punto di vista in Commissione. Qui esiste sostanzialmente – ed è la cosa che è
stata detta ieri dal sottoscritto – un disallineamento fra quelle che sono le competenze
del Consiglio comunale che sono previste dal TUEL, che ancora oggi è vigente, che
prevedono sostanzialmente che il Consiglio comunale è il soggetto che nomina
l’organo di revisione economico finanziario e stabilisce poi formalmente anche quelli
che sono i compensi. Quindi, questa è una funzione che ancora oggi dal TUEL è
delegata al Consiglio comunale.
C’è poi, di fatto, un percorso di esautorazione del Consiglio comunale
dall’individuazione di quelli che sono poi i nominativi che devono essere nominati
dal Consiglio perché, come ho ricordato, c’è una procedura che non consente al
Consiglio comunale di indicare nominalmente i vari nominativi, ma sostanzialmente
di andare poi a nominare in blocco quelli che sono i nominativi che vengono scelti
con altra procedura. E questo è l’elemento anche di criticità che è stato discusso ieri e
sul quale legittimamente ho invitato anche poi le varie forze politiche a fare
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 12 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
considerazioni e a muoversi anche attraverso quelli che possono essere atti propri del
Consiglio di indirizzo, di sollecitazione o di sottolineatura di certe discrepanze.
Quindi, questo è l’elemento.
È chiaro che di fatto è una presa d’atto perché, quando mi vengono portati, come è
stato detto ieri, dei nominativi, una terna già preconfezionata, è una presa d’atto.
Però, è ancora in capo al Consiglio comunale l’attribuzione di nomina dei nominati.
Quindi, qui mi sembra una questione di lana caprina.
Qui c’è un’attribuzione del Consiglio comunale che deve nominare queste persone
e individuare quelli che sono i compensi, dall’altra invece un pacchetto già
preconfezionato che ti dice quali sono i nomi e quali sono i compensi, perché sono
quelli precedenti decurtati del 10 per cento.
Questo è, come dicevo ieri e lo sottolineo in questa sede, per cui non è da
sconfessare la parte tecnica la parte politica: c’è una confusione, c’è un
disallineamento fra quelle che sono le vecchie attribuzioni, vecchie insomma, le
attribuzioni previste dal TUEL e queste in questo caso per le indicazioni.
Questo è l’elemento di criticità che è l’elemento poi che politicamente, come
giustamente ricordava la consigliera Croce, Presidente la I Commissione, ieri è stato
oggetto del dibattito, su cui a fronte di una delibera del Consiglio comunale c’è
comunque un’esautorazione del Consiglio comunale a individuare i nominativi.
PRESIDENTE. Bene, consigliere Gherarducci.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie.
Forse non ho capito bene io, ma non c’è da votare questa proposta di delibera
perché è una presa d’atto. Io ho capito che non si vota. Ieri avevamo discusso, infatti,
del fatto che una terna decisa a sorte dalla Prefettura era un controsenso farla votare
al Consiglio comunale. È arrivata – ho capito – una presa d’atto, quindi credo che la
votazione non si debba svolgere rispetto a questo.
Noi ieri l’avevamo dedotto intuitivamente e anche per logica, e mi pareva che tutti
i Gruppi fossero d’accordo secondo il fatto che un collegio non era più nominato dal
Consiglio comunale, ma nei fatti era nominato dalla Prefettura in questo caso di
Livorno.
Io credo che questo sia l’ennesima modifica alle leggi dello Stato italiano che
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 13 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
vanno verso lo svuotamento dei poteri del Consiglio comunale e anche della Giunta.
Questo bisogna chiarirlo e dirlo in maniera netta e decisa.
Scusate, si può chiudere? Pare di essere al teatro quando c’è la pausa. C’era
brusio.
Dicevo, per l’appunto, è l’ennesimo atto che va a svuotare i poteri del Consiglio
comunale e della Giunta, e noi penso tutti, come Consiglio comunale, ma anche
come credenti nella Costituzione nata dalla Resistenza e dopo quello che è avvenuto
nei primi anni del Novecento, bisogna invece difendere le decisioni collegiali
all’interno delle Assemblee elettive e non le decisioni prese dai nominati di qualche
altra Istituzione, ancorché repubblicana.
Quindi la proposta che io mi sento di fare, che spero tutte le forze politiche
vogliano accogliere, è quella di costruire insieme un documento politico in cui si
delineano, e non solo per questo, si parte dalla questione dei revisori in questo
momento perché è un elemento chiave, è un elemento importante, perché poi tutti i
vincoli che vengono messi sul bilancio i revisori hanno una parte importante e
potrebbero anche di molto inficiare la politica della nostra Amministrazione, come di
tutte le altre, un documento politico in cui si va a criticare la logica dello
svuotamento delle Istituzioni repubblicane e delle Istituzioni locali, perché se da una
parte si dice che si va verso il federalismo e, quindi, si demanda agli Enti locali, ai
Comuni in particolare, tutta una serie di entrate e di uscite. Poi, dall’altra parte, si
vanno a imbrigliare in tutta una serie di leggi, di lacci e lacciuoli, che di fatto
impediscono il pieno svolgimento delle attribuzioni del Consiglio comunale. Quindi,
questa è la proposta – io penso – che va al di là. È una proposta politica, anche,
diciamo così, culturale, di come si pensa di dover governare e amministrare un
territorio.
Spero che le forze politiche vogliano accogliere questa proposta, per costruirla
insieme. Non so se vorremo farla anche in prima Commissione. Insomma, noi siamo
disponibili a verificare tutte le soluzioni più opportune e tutte le sedi dove si
instaurano una discussione e un dialogo più profittevoli.
Poi rimango in attesa di capire, perché proprio non ho capito, se si vota, oppure…
come io spero, però sarebbe un gradino ulteriore verso il fatto che il Consiglio
comunale viene esautorato da una decisione che aveva preso. È un gradino
successivo. Quindi, se dal punto di vista legale e giuridico secondo me sarebbe più
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 14 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
corretto; dal punto di vista politico, siamo andati ben oltre il sorteggio e quindi la
nomina da parte del Consiglio comunale.
In attesa di questo, rinnovo la proposta a tutti i Gruppi di questo Consiglio
comunale.
PRESIDENTE. Grazie, Gherarducci. Devo dire che a che apprezzo la proposta e
quindi l’intervento fatto da Gherarducci questa mattina, ma anche dal Presidente
della prima Commissione, Lucia Croce. Credo che un percorso del genere sia
assolutamente auspicabile.
Per quanto riguarda la delibera in esame, credo che sia doveroso far intervenire il
Segretario generale, per togliere ogni tipo di dubbio.
MARIA CASTALLO, Segretario. Non è per, come dire, cercare di trovare scuse
agli uffici, ma dobbiamo renderci conto che ci troviamo in un sistema legislativo
alluvionale che ci porta delle norme nuove senza emendare quelle vecchie.
La norma che attribuisce al Consiglio comunale la nomina, intesa come scelta
discrezionale dei revisori, appartiene al Testo Unico del 2000 e da quindici anni non
viene modificata. Nel frattempo, sono intervenute una serie di normative nuove sulla
contabilità e sulle procedure contabili degli Enti locali, per le quali il legislatore non
si è nemmeno preoccupato di andare ad emendare il Testo Unico, che comunque
rappresenta, per ora, la nostra guida di lettura; per cui cosa succede? Che gli uffici si
trovano davanti al dilemma interpretativo – cioè, sbaglierò o non sbaglierò? – anche
a fronte di interpretazioni della Corte dei conti che intervengono periodicamente.
Comunque, fatta questa premessa – io ho anche sentito l’ufficio – posso
assicurarvi che una presa d’atto del sorteggio effettuato dal Prefetto è legittima,
perché non è altro che la fotografia della realtà. Siamo tutti consapevoli che il
Consiglio comunale non ha potere decisionale rispetto a questa procedura e quindi
possiamo prescindere da una integrazione letterale della norma del Testo Unico del
2000. Diamo un’interpretazione sostanziale della realtà. Cioè, essendoci già stato un
sorteggio, ed essendo richiesto che il Consiglio comunale ne prenda atto, conosca il
sorteggio e tutti gli elementi che compongono questo collegio, può essere una presa
d’atto del sorteggio effettuato dal Prefetto.
Diciamo che sotto il profilo della legittimità, in entrambi i casi la delibera sarebbe
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 15 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
legittima, quindi è una questione di scelta di come esprimere la propria volontà,
sottolineando la sostanza normativa.
PRESIDENTE. Bene. Credo che il Segretario abbia sciolto questo dubbio
normativo.
Ci sono altri interventi? Consigliere Nati, prego.
MARCO NATI. Prendiamo atto comunque che è l’ennesima attribuzione che
viene sicuramente tolta all’Ente locale e viene riattribuita al potere centrale. In una
fase dove si parla tanto effettivamente di trasferimenti di poteri agli Enti locali è un
bell’esempio. Ne prendiamo atto.
Altro che coinvolgimento delle realtà locali. È un potere che si è ripreso di fatto la
Prefettura, togliendolo al Comune. Poi si parla di decentramento amministrativo, ma
dove è questo decentramento amministrativo? A me sembra che i poteri centrali si
stiano riappropriando della maggior parte delle competenze che prima erano degli
Enti locali; oppure si sarebbero volute trasferire.
PRESIDENTE. Grazie, Nati. Ci sono altri interventi? Consigliere Serretti, prego.
FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente.
Non so se è giusto o no che la Prefettura tiri a sorte i nominativi. Sinceramente
non ho capito come lo fa e su che basi. Se poi magari me lo potete spiegare, perché
non ne sono al corrente. Fatto sta che, dal nostro punto di vista, sicuramente chi
controlla le finanze e i bilanci di un Comune non può essere nominato dal Comune
stesso.
Finora non so se con questo Regolamento c’era una trasparenza così alta.
Parlando di trasparenza, non si può dire: “Allora io mi nomino chi poi mi deve
controllare”, perché la trasparenza a questo punto non diventa più trasparenza.
Per quanto riguarda il problema della delibera o della presa d’atto, si chiariscano
gli uffici competenti dato che ci sono e rivestono un importante ruolo da tutti i punti
di vista.
Per quanto riguarda questo modo di tirare a sorte, se qualcuno ci può spiegare da
dove li pescano, da dove li tirano fuori, a sorte. Grazie.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 16 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Serretti.
Ci sono altri interventi? Donati, voleva rintervenire?
Credo che questo argomento fosse già stato trattato ampiamente nella prima
Commissione. Lo suppongo, perché sono state fatte due Commissioni. Comunque,
per quanto riguarda le domande più specifiche che Francesco faceva, inerenti alla
delibera, si parla della tipologia, del metodo di sorteggio anche nel corpo della
delibera, nella premessa. Proprio nella prima pagina, c’è un estratto della procedura
in cui vengono appunto estratti i revisori.
Ci sono ulteriori osservazioni? No. Bene. Allora, Segretario, direi di dichiarare
conclusa la discussioni su questo punto all’ordine del giorno ed andare avanti con il
nostro ordine del giorno.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 17 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Ratifica delibera Giunta comunale n. 260 del 4/09/2015 “Variazione al
P.E.G./bilancio 2015-2017, annualità 2015 e 2016 ai sensi art. 175 d.lgs.
267/2000”
PRESIDENTE. Passiamo al punto n. 4) all’ordine del giorno, avente ad oggetto la
ratifica della delibera della Giunta comunale n. 260 del 4/09/2015 “Variazione al
P.E.G./bilancio 2015-2017, annualità 2015 e 2016 ai sensi dell’art.175 del d.lgs. 267/
2000”.
Prego, assessore.
DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente.
Questa è la ratifica di una delibera che, come Giunta comunale, è stata posta come
anticipazione della variazione di bilancio, per individuare delle risorse e consentire
l’avvio del periodo scolastico. C’erano state delle necessità che son venute fuori per
quanto riguarda da una parte l’assunzione di alcuni docenti della scuola dell’infanzia,
docenti che dovevano entrare con procedura di mobilità (e qui c’è un ritardo sulla
procedura di mobilità) e dall’altra la mancanza di alcuni docenti dovuta a
pensionamenti, quindi in attesa del maturare dei requisiti per poter procedere alla
loro sostituzione, e soprattutto la dimissione di un docente.
Quindi, con questa delibera abbiamo aggiunto risorse sul capitolo degli appalti del
settore pubblica istruzione per coprire queste carenze con il reperimento, attraverso
appalti, di personale docente. Questo ha consentito di avviare l’anno scolastico con
regolarità, in attesa della conclusione delle procedure che sono state avviate per
quanto riguarda l’assunzione di alcuni insegnanti e quindi questo è l’intervento che è
stato fatto.
Le risorse, 45.000 euro per il 2015 e 80.000 per il 2016, previste attualmente, poi
vedremo nelle prossime variazioni di bilancio se queste sono necessarie per la loro
totalità, sono state individuate attraverso una maggiore previsione di TARI, che
deriva dalla rilevazione del portale del federalismo fiscale, e da alcuni incrementi
sulla voce diritti di istruttoria dell’Ufficio pianificazione.
Qui è stata fatta una prima delibera che ha consentito di coprire queste esigenze,
in attesa di verificare quelle che saranno le capacità di assunzione da parte degli
uffici e quindi di copertura dei posti anche con personale proprio
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 18 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
dell’Amministrazione.
Come ripeto, è una semplice variazione al P.E.G., anticipatrice appunto della
variazione di bilancio che sarà oggetto della prossima delibera.
PRESIDENTE. Grazie, assessore.
Apriamo dunque il dibattito sul punto n. 4) all’ordine del giorno. Chi chiede di
intervenire? Non ci sono interventi? Consigliera Angeli, prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Si parla della variazione al bilancio di
previsione 2015-2017.
La variazione a questo bilancio è volta…
PRESIDENTE. Maria Grazia, scusami. La variazione di bilancio è la delibera
dopo. Ora c’è la ratifica della delibera di Giunta comunale, variazione del P.E.G..
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Ho capito. Niente. Allora dopo.
PRESIDENTE. Va bene. Ci sono interventi? No. Allora dichiaro conclusa la
discussione.
Apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno.
Allora, Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 4) all’ordine del giorno. Chi
è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? SUL,
Angeli e Serretti. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva.
Votiamo adesso l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole è pregato di alzare la
mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? SUL, Angeli, Forza Italia. Segretario, è
entrato anche Marco Nati, quindi Forza Italia, Nati, Angeli e Serretti, Movimento 5
Stelle. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 19 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Variazione al bilancio di previsione 2015-2017
PRESIDENTE. Passiamo adesso al punto n. 5) all’ordine del giorno, avente ad
oggetto “Variazione al bilancio di previsione 2015-2017”.
Do nuovamente la parola all’assessore Donati, prego.
DANIELE DONATI, Assessore. Grazie.
Tale variazione bilancio è stata oggetto di illustrazione nella prima Commissione
di giovedì scorso e poi ieri mattina. È una variazione di bilancio che parte
sostanzialmente da due elementi: uno, anche se di poco, però credo che vada
sottolineato, è un ulteriore inasprimento della contribuzione, da parte del nostro
Comune, al fondo di solidarietà comunale che, con un piccolo inasprimento di circa
8.000 euro, 7.843 euro, arriva alla cifra di 8.966.615,57 milioni.
Questo vuol dire che i cittadini di Rosignano, attraverso l’imposizione locale,
contribuiscono al finanziamento del fondo di solidarietà comunale, quindi
sostanzialmente risorse che escono dal nostro bilancio e vanno verso il livello statale
che poi le ridistribuisce alle altre Amministrazioni, per quasi 9 milioni di euro.
Credo che questo sia un elemento importante e sostanziale che vada ricordato tutte
le volte, perché dimostra come il nostro Comune, in fase di approvazione di bilancio,
anziché essere soggetto in qualche modo beneficiario di trasferimenti da parte dello
Stato, è il soggetto che contribuisce al fondo di solidarietà comunale. È un elemento
di riflessione che, seppure in questa fase con un piccolo incremento, deve essere poi
alla base di tutte le valutazioni che devono esser fatte.
L’altro elemento, questa volta a favore, è che in questa variazione di bilancio
viene recuperata una previsione di 169.000 euro in entrata, derivante da una
comunicazione al Ministero dell’interno e che è una contribuzione.
La variazione al bilancio, come ho avuto modo di dire in Commissione, è
complessivamente abbastanza semplice, nel senso che abbiamo approvato il bilancio
nel luglio scorso. Con questa variazione abbiamo chiesto agli uffici di fare una
valutazione delle previsioni di entrata e soprattutto un aggiustamento dei conti interni
ai vari settori, a costo zero, o meglio, ad invarianza di saldi.
Questa è la dimostrazione che un bilancio fatto un mese fa mantiene ancora la sua
validità, salvo questa modifica a cui ho fatto riferimento ora. Gli aspetti fondamentali
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 20 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
dalla parte delle entrate sono questi 169.000 euro in più di entrata, dovuti a questo
riconoscimento da parte del Ministero per quanto riguarda la contribuzione IMU,
l’incremento, e quindi una riduzione di entrate, per quanto riguarda il fatto che il
fondo di solidarietà comunale sale a circa 9 milioni; gli elementi legati ad alcune
variazioni che vengono poste all’interno del capitolo legato al recupero dell’evasione
fiscale.
Andiamo a congelare una somma di circa 78.000 euro, legata al fatto che a fronte
di un accertamento è stato fatto ricorso in Commissione tributaria, per cui non
possiamo iscriverlo in bilancio. Dobbiamo attendere che il ricorso esaurisca il suo
iter, però ovviamente è un importo che dimostra quella che è stata l’operatività degli
uffici per quanto riguarda la lotta all’evasione e all’elusione fiscale.
Abbiamo alcune partite di giro che vengono modificate. Sono importi notevoli,
legati a un meccanismo contabile, a suo volta legato allo split payment, cioè una
nuova normativa che prevede che gli Enti pubblici vadano a versare direttamente
l’IVA all’erario, anziché pagarla ai propri fornitori, in particolar modo fornitori di
alcuni servizi e di opere pubbliche.
Prima l’IVA era aggiunta alla fattura che si pagava al fornitore; mentre ora, con
questa normativa di split payment, viene pagata al fornitore la prestazione al netto di
IVA e l’IVA viene versata direttamente all’erario. Questo comporta un
aggiornamento di alcune voci, che poi sono sostanzialmente partite di giro, per circa
800.000 euro che servono ad alimentare questo meccanismo.
Per gli altri aspetti, c’è una rimodulazione delle entrate previste dalle sanzioni del
Codice della strada, quindi da una parte una riduzione di 80.000 e dall’altra un
aumento di 50.000 perché si passa dalle sanzioni con l’autovelox alle sanzioni
normali, come alcolici da strada e quindi non vanno a influenzare l’articolo 209,
ossia quello legato al riutilizzo delle somme sugli interventi per la sicurezza stradale,
per la previdenza degli organi di pulizia della strada e quant’altro.
Sono state riviste al rialzo alcune entrate per quanto riguarda i servizi a domanda
individuale, perché questi sono legati all’ampliamento del servizio che è stato fatto in
questo anno scolastico. In particolar modo, la mensa e il trasporto scolastico, come
era previsto in uno degli obiettivi di bilancio, sono stati anticipati. Quindi, se questo
da una parte comporta delle spese; dall’altra comporta, sia pure in misura
notevolmente minore, delle maggiori entrate dovute appunto alle bollettazioni nei
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 21 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
confronti delle famiglie.
Per quanto riguarda il fronte delle uscite, abbiamo una maggiore previsione per
quanto riguarda le stesse di patrocinio legale. È stato implementato il fondo per le
spese di patrocinio legale legate a eventuali chiamate per sentenze o quant’altro di
50.000 euro.
È stato incrementato, per 42.000 euro, un appalto che serve a un aggiornamento
della banca dati degli uffici della ragioneria e tributari che hanno anche questi una
funzione legata alle attività di emersione dell’evasione e dell’elusione fiscale.
Sono stati incrementati, anche se di poco, alcuni capitoli che sono legati
fondamentalmente a degli interventi, ma anche lì si tratta di piccole modifiche,
minime, per coprire alcune necessità in campo sociale e sportivo, legate a progetti
fatti nella scuola e ad alcuni interventi di carattere di promozione territoriale.
In particolar modo, c’è una previsione all’interno di un capitolo apposito di circa
10.000 euro che servono a finanziare uno studio finalizzato alla partecipazione del
nostro Comune ai P.I.U., cioè i piani di innovazione urbana, che dovrebbero
consentire di presentare progetti e accedere a contributi per interventi di
ristrutturazione e innovazione urbana per determinate aree del territorio.
Questo è strumentale a presentare progetti che ci possano consentire di partecipare
a dei bandi per acquisire dei finanziamenti per innovazione urbana, ossia i P.I.U. già
altre volte ricordati.
Queste sostanzialmente sono le variazioni. Qui è rimasta sospesa una variazione.
Se vi ricordate, quando abbiamo approvato il bilancio di previsione, abbiamo
rinunciato a circa 44.000 euro, che erano i canoni di affitto per immobili dell’edilizia
residenziale pubblica che noi percepivamo da Casalp per il fatto di mettere a
disposizione immobili dell’Amministrazione per l’edilizia residenziale pubblica.
Avevamo deciso di lasciarli a Casalp perché potesse accelerare anche interventi di
manutenzione degli immobili che sono stati appunto trasferiti e sono in uso a Casalp
per questa funzione.
Attualmente non l’abbiamo ancora previsto, ma lo preannuncio, perché credo che
politicamente sia un elemento rilevante: nella prossima variazione bilancio
dovremmo riprevedere questa entrata, perché mentre il Comune di Rosignano ed altri
Comuni della Provincia hanno dato la disponibilità a Casalp di rinunciare a questi
canoni, il Comune capoluogo sembra che in questo momento non abbia la volontà di
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 22 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
poter, o di dover, rinunciare a questi canoni. Quindi, questo fa cadere tutto quel
castello che avevamo messo in piedi per cercare di favorire la manutenzione degli
immobili E.R.P. e quindi di favorire anche il riutilizzo di quegli immobili che
venivano magari, per vari motivi, lasciati dagli attuali concessionari per essere messi
a disposizione degli altri concessionari.
A fronte di una disponibilità che responsabilmente ci eravamo presi come
Amministrazione e ovviamente come Consiglio comunale, ci sta che questo impegno
debba essere recuperato e quindi, se le cose vanno per come si stanno prefigurando,
dovremmo riprevedere l’accertamento di entrata di questi canoni da parte di Casalp.
Questa è la variazione di P.E.G., che è estremamente semplice, che va a prendere
atto di alcune modifiche, dovute ai trasferimenti in più o in meno dello Stato, che
ridisegna alcune entrate per le motivazioni a cui faceva riferimento e che ovviamente
è aggiuntiva rispetto alla variazione di bilancio ratificata nella delibera precedente
che come Giunta avevamo già anticipato per poter garantire in maniera corretta
l’avvio dell’anno scolastico, con le risorse aggiuntive a cui facevo riferimento prima.
PRESIDENTE. Grazie, assessore.
Apriamo il dibattito sul punto n. 5) all’ordine del giorno. Chi chiede di
intervenire? Consigliere Serretti, prego.
FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente.
Volevo fare una comunicazione. Ho avuto modo di parlare con questi cittadini che
vedete qua. Sono venti giorni che alla Caritas di Rosignano hanno tagliato i pacchi
viveri. Siccome mi hanno chiesto se potevo intervenire, se potevo chiedere al
Sindaco di parlare con loro e siccome mi sembra che stiamo parlando di bilanci e di
migliaia di euro, ma ci sono delle famiglie a Rosignano che non stanno mangiando e
che non arrivano a fine serata, chiedo una pausa, magari dopo la votazione di questa
delibera, per permettere al Sindaco di dare delle risposte a queste persone o a chi lo
vorrà. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Serretti.
Do subito la parola al Sindaco, prego.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 23 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
SINDACO. Grazie, Presidente.
Per rispondere al consigliere Serretti, non penso che i cittadini abbiano bisogno di
intermediari quando vogliono parlare con il Sindaco. Il Sindaco è sempre disponibile
a parlare con chiunque. Nel caso, conferma la disponibilità.
Questo forse è più un argomento da Presidente, ma credo che la delibera sia di
altro tipo. Comunque la disponibilità del Sindaco è piena.
PRESIDENTE. Andiamo avanti con la discussione. (Interruzione fuori
microfono) Vuole intervenire… (Interruzione fuori microfono) No, mi scusi.
Io capisco. Comprendo… (Interruzione fuori microfono) Signora, abbia pazienza.
Per cortesia… (Interruzione fuori microfono) Per cortesia, cerchiamo di mantenere…
(Interruzione fuori microfono) Il Sindaco è sempre stato disponibile a parlare.
Soprattutto su questi temi, è sempre stato assolutamente disponibile. Quindi, credo
che questa mattina sarà sicuramente altrettanto disponibile, per poter dedicare a voi
un po’ del suo tempo.
Detto questo, continuerei i lavori del Consiglio comunale. Serretti, se ha da
intervenire… (Interruzione fuori microfono) Consigliere Serretti, se ha da intervenire
sulla delibera…
FRANCESCO SERRETTI. Scusi, Presidente. Voglio solo dire che io non ho detto
che il Sindaco non dà attenzione… I cittadini sono venuti da me. Io sono un
consigliere comunale e credo di aver fatto il mio dovere di consigliere comunale,
ossia di portare a questo Consiglio la parola del cittadino. Ho detto quello che è
successo. Questo sia chiaro. Grazie.
PRESIDENTE. Assolutamente. Infatti le ho permesso di fare la comunicazione,
per cui sono assolutamente convinta che il Sindaco potrà parlare con voi.
(Interruzione fuori microfono)
Certo. (Interruzione fuori microfono) Scusate, cerchiamo di mantenere l’ordine.
Scusa, consigliere Nati, cerchiamo di mantenere l’ordine per cortesia.
Credo che sia opportuno trattare questa delibera. Dopodiché, se il Sindaco è
d’accordo, sospendiamo il Consiglio comunale per un quarto d’ora. (Interruzione
fuori microfono)
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 24 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Innanzitutto, chiedo scusa alle persone che sono qui questa mattina, perché
comprendo che se siete venuti qua questa mattina è segno che avete assolutamente
una problematica seria. Come ho detto, dopo che Francesco Serretti ha fatto da
portavoce della vostra istanza, sicuramente il Sindaco come sempre può essere
disponibile ad ascoltare le vostre problematiche. Il Sindaco mi ha confermato la sua
disponibilità a ricevervi fin da subito per sentire le vostre problematiche. D’accordo?
Quindi noi andiamo avanti con l’ordine del giorno, mentre il Sindaco
naturalmente verrà da voi e vi ascolterà. Va bene? Poi, io personalmente, per quello
che posso fare, mi rendo disponibile anche nei giorni seguenti. Se qualcuno avesse
bisogno, do la mia disponibilità per ascoltarvi e vedere di fare il possibile.
Chiedo scusa per prima alla signora, però ci sono delle regole. Capisco che chi
viene da fuori non le conosca, però non è possibile… Mi scuso se eventualmente,
mentre lei stava parlando l’ho interrotta, ma quando i lavori del Consiglio comunale
sono in itinere non si può parlare sopra il Consiglio comunale. Allora, siamo
d’accordo. Noi andiamo avanti con l’ordine del giorno. Il Sindaco ha dato la sua
piena disponibilità per venire da voi e ascoltarvi. Quindi noi andiamo avanti e il
Sindaco vi ascolterà.
Andiamo avanti con la discussione. Chi chiede di intervenire sulla variazione di
bilancio?
Collega Gherarducci, prego.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. È come a scuola: quando nessuno voleva andare
interrogato c’era sempre… (Interruzione fuori microfono)
Ora abbiamo perso un po’ la concentrazione, ma credo che almeno la disponibilità
per tornare all’argomento di cui poc’anzi si parlava non sia mai mancata. Da questo
punto di vista, ci può essere più o meno bravura nel risolvere i problemi, ma la
disponibilità alla discussione e all’ascolto credo sia una caratteristica che non sia
mancata mai in questo Consiglio comunale, anche nelle legislature precedenti.
Anzi, se poi riusciamo a trovare una sede che non sia questa, almeno non
utilizziamo mediaticamente per scopi più o meno buoni, un fatto reale che nasce
dalla crisi economica che attanaglia questo Paese, perché poi è questo.
Non credo che per risolvere i problemi si debba andare sul giornale, ma servono
delle forze politiche che siano in grado di risolvere i problemi e si torna anche alla
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 25 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
proposta del documento per certi versi che prima facevamo. La politica faccia il suo.
Insomma, cerchi di riquadrare la situazione.
La variazione di bilancio, rispetto al bilancio totale, è marginale. Credo che
l’assessore abbia spiegato le linee che la caratterizzano, però è talmente marginale
che penso sia più importante l’occasione di stamani per ribadire un principio
fondamentale: quello del ruolo del Consiglio comunale. Ora siamo alla fine di
settembre. Fra tre mesi finirà l’anno e ripartiremo con il nuovo bilancio di previsione.
Quello che chiediamo è una cosa banale, che ogni anno sempre rinnoviamo, ossia
che venga fatto un percorso partecipato all’interno del Consiglio comunale di
costruzione del bilancio preventivo, non solo all’interno della prima Commissione,
ma di tutte le Commissioni.
L’altro giorno, in Conferenza dei Capigruppo, guardando le mozioni, si ragionava
sulla questione dell’acqua. Sarebbe interessante affrontarla anche all’interno del
bilancio, attraverso le Commissioni competenti.
È questo che chiediamo al Sindaco, all’assessore, alla Giunta, ma anche alle forze
di maggioranza: un percorso che faccia partecipi tutte le forze politiche e tutte le
Commissioni di questo Consiglio comunale, perché crediamo che tutte le forze
politiche abbiano le capacità per portare un contributo fattivo anche all’elaborazione
del bilancio, se non in maniera sostanziale, però riuscire a caratterizzarlo per alcune
parti importanti.
L’ultima questione, ma non di minore importanza, è sempre legata al
ragionamento che facevamo prima sul fondo di solidarietà comunale. Noi bisogna
essere in grado, oltre ai documenti che abbiamo già fatto, di contestare la maniera
subdola secondo cui da una parte si dice che si fa il decentramento amministrativo
economico degli Enti locali – dello Stato italiano attraverso gli Enti locali – e poi si
vanno a svuotare, politicamente ed economicamente, quegli Enti locali.
Che il Comune di Rosignano abbia tutta una serie di risorse che vengono pagate
dai cittadini di Rosignano e debba contribuire, per quei Comuni che invece negli anni
hanno sperperato migliaia di milioni che quindi diventano miliardi di euro –
possiamo citare i casi di Milano, di Roma, di Catania, di Palermo, di Reggio
Calabria, di Napoli e di tante altre città del Nord – a noi non pare una cosa giusta nel
senso dell’equità.
Bisogna contestare le riforme – ed è elemento fattivo di bilancio questo – degli
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 26 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
ultimi quindici anni, per quanto riguarda gli Enti locali, a partire dalla Regione.
Bisogna rimettere mano alla riforma regionale della sanità, perché tutte queste serie
di riforme fanno la differenza all’interno dei bilanci comunali. Quindi, è questo il
lavoro che siamo chiamati a fare.
Per sintetizzare ed espletare maggiormente, concludo dicendo che bisogna riuscire
a elaborare le proposte politiche all’interno del bilancio. È questa la sfida che ha il
Consiglio comunale tutto, insieme alla Giunta e al Sindaco.
Fra poco affronteremo delle mozioni sull’acqua. Dobbiamo riuscire, dal primo di
gennaio 2016, a recepirle, se ne condividiamo lo spirito di principio, all’interno del
bilancio comunale; altrimenti diventa inutile votare dei documenti, quando poi non
siamo in grado di metterle lì dentro.
Credo che in questo possa collaborare tutto il Consiglio comunale. È questo che
secondo me noi dobbiamo riuscire a fare. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, Gherarducci.
Chi chiede di intervenire? Consigliera Angeli, prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie, Presidente.
Siamo alla variazione al bilancio di previsione 2015-2017. La variazione al
bilancio di previsione è volta prioritariamente a recepire le segnalazioni delle
strutture organizzative dell’Ente e si caratterizza, tra l’altro, in questo caso, per
un’ulteriore riduzione della previsione dell’IMU, di meno 7.843.000, conseguente ad
una nuova rideterminazione del fondo di solidarietà comunale del 2015,
complessivamente per euro 8.966.615 milioni, per il contributo statale previsto
dall’articolo 8, comma 10, decreto legge 78 del 2015 convertito in legge, pari ad euro
169.264, non rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità 2015 e che consente il
rispetto delle norme in materia di contenimento e vincolo della finanza pubblica; il
mantenimento degli equilibri di bilancio di previsione 2015-2017, che ha un valore
essenziale per una corretta gestione dell’ente ed è importante per la prevenzione di
una possibile situazione di dissesto o deficitarietà; tant’è che ogni anno, entro la data
del 30 settembre, il Consiglio comunale deve verificare il mantenimento degli
equilibri di bilancio, anche con riferimento alla gestione dei residui, o di eventuali
potenziali passività, provvedendo con delibera ad effettuare una ricognizione sullo
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 27 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
stato di attuazione dei programmi e di dare atto del permanere degli equilibri generali
di bilancio.
Per quanto riguarda i residui sopra accennati, dovranno essere monitorate le azioni
poste in essere per il recupero di quelli attivi, assicurando il Consiglio comunale che
non esistono crediti di dubbia esigibilità, o di difficile esazione, da stralciare dal
corso del bilancio anche durante l’anno. L’eventuale insussistenza di residui attivi
inciderebbe negativamente sul risultato contabile di amministrazione.
Devono essere poi monitorate anche le situazioni dei residui passivi. Eventuali
economie riscontrabili sul fronte dei residui passivi di parte in conto capitale
contribuirebbe invece alla formazione di fondi vincolati, utilizzabili per finanziarie
altre spese di investimento, evitando l’assunzione di ulteriore indebitamento.
La verifica può essere poi effettuata, oltre che sulla gestione finanziaria anche su
quella economico patrimoniale dell’Ente, dalle quali è sempre utile trarre
informazioni inerenti l’efficienza gestionale.
Prima di predisporre poi la delibera consigliare sugli equilibri di bilancio, il
responsabile del servizio finanziario deve far sottoscrivere – questo è un
adempimento scontato – a tutti i responsabili dei servizi una dichiarazione in cui
viene attestata la mancanza di debiti fuori bilancio non ancora conosciuti dal
Consiglio comunale, spese effettuate in assenza di regolare impegno, dati, fatti e
situazioni tali da far prevedere l’ipotesi di uno squilibrio di bilancio. Nell’atto
deliberativo di approvazione degli equilibri dovrà essere indicata la necessaria
copertura finanziaria, anche in apposito fondo rischi.
Nel bilancio di previsione 2015-2017, abbiamo preso atto anche dell’allegato 3
relativo alla coerenza del bilancio, con il rispetto del patto di stabilità ex legge 147
del 2013, legge 190 del 2014, decreto legislativo 78 del 2015, applicando la circolare
MEF n. 6 del 2014, della programmazione dei flussi di cassa che sono stati condivisi
in sede di Conferenza dei dirigenti e rettificati alla voce “Pagamenti in conto
capitale” per l’importo minimo di euro 103.468, in occasione della presente
variazione.
Ne è risultata una ripartizione delle possibilità di pagamento e responsabilità di
incasso che andiamo a indicare. Quindi, analizziamo la programmazione dei flussi di
cassa con rispetto del patto di stabilità 2015-2017.
Settori organizzativi, spesa Titolo II, totale settori organizzativi: 4.147.146 euro –
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 28 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
gli spiccioli in centesimi li tralascio –; 2016, 3.086.171 euro; 2017, 3.197.865.
Entrata Titolo IV, totale settori organizzativi: 3.213.915; 2016, 2.500.000 e il 2017,
2.500.000.
Abbiamo preso altresì atto dell’allegato 4 che è l’aggiornamento del prospetto
delle misure di contenimento della finanza pubblica, ex allegato 9, della delibera
consiliare n. 126 del 30 luglio 2015. C’è da dire che la variazione di bilancio non
altera i contenuti dell’allegato 9 suddetto.
Entrando nel merito della spesa del personale, si vede una riduzione delle voci
nell’esercizio 2015 di euro 6.273 ed un incremento delle voci afferenti la spesa del
personale nel 2016 di euro 15.850.000.
Le variazioni sono rispettose del limite di spesa, ex articolo 1, comma 557, della
legge n. 296 del 2006. In effetti, la previsione di spesa 2015 è di euro 8.721.105; la
previsione di spesa 2016 è di 8.691.000. Il limite massimo di spesa è fissata in euro
9.238.324.
Riferendoci poi al contenimento della spesa per lavoro flessibile, viene applicato
l’articolo 9, comma 28, ottavo periodo del decreto legislativo 78/2010, secondo
l’interpretazione della Corte dei Conti - Sezione Autonomie, delibera 2 del 2015,
cioè il rispetto del tetto di spesa costituito dalla spesa sostenuta nell’esercizio 2009, a
titolo di personale a tempo determinato con convenzioni o con contratti di
collaborazione di lavoro, lavoro accessorio, articolo 70, comma 1, lettera d), decreto
legislativo 10 settembre 2003, n. 276.
In tal senso, si rileva la sotto indicata situazione: spesa del personale, anno 2009,
era 591.656; anno 2015, euro 305.545; anno 2016, 327.669. C’è da dire che la
consistenza del fondo di riserva è compatibile nei limiti previsti dal decreto
legislativo 267 del 2000 ed è pari a euro 230.000 della spesa corrente.
Previsione 2015, importo sanzioni del Codice della strada: 307.017. Importo
minimo da vincolare, 25 per cento del 50 per cento per interventi di manutenzione
segnaletica, euro 38.377. Poi 25 per cento del 50 per cento delle sanzioni per
interventi di manutenzione, mezzi, importo minimo da vincolare euro 38.377. Parte
individuale restante, 50 per cento del 50 per cento, per interventi di assistenza e
previdenza Polizia Municipale, educazione stradale, assunzioni stagionali, varie
gestioni segnaletiche e progetto di potenziamento, servizi di controllo sicurezza
urbana e stradale.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 29 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Ci sono poi nelle variazioni di bilancio anche altre voci analizzate, su cui
vorremmo soffermarci. Aumentano le spese per la cultura e teatri, per i beni culturali,
per non parlare della biblioteca comunale, più 38.000, più 5.000 fanno 43.000.
Come altre volte, ci chiediamo quale ricaduta abbia la cultura sul territorio e la
comunità perché, se si osservano le premesse in bilancio annuale, si vede ben poco
secondo i dati in merito alla cultura.
La piscina comunale: spese più 15.000; lo stadio comunale più 20.000. Per
l’assistenza e beneficenza – e qui ci siamo, perché proprio questa mattina, in questo
Consiglio, numerose persone si stanno rivolgendo al Sindaco per impellenti
necessità, quasi sembra che il territorio e le condizioni economiche dei cittadini non
vengano molto conosciute – sarebbe interessante capire in che cosa consistono più
52.000 euro.
Per lo smaltimento rifiuti ci sono meno spese – e vorremmo conoscerne le reali
motivazioni – per 156.000 euro. Forse perché i rifiuti arrivano da ogni parte e quindi
anche da chissà dove.
C’è un aumento di spesa sulla gestione demaniale e non se ne comprende bene la
motivazione. Insomma, vi sono tanti perché tanti e dubbi su talune voci sulla
variazione di bilancio di previsione, limitandoci all’anno 2015.
Vorremmo anche fare un’annotazione che è d’obbligo, perché è accaduto in questi
giorni. Per quanto riguarda la relazione dei revisori dei conti, che risulta consegnata
ai componenti della Commissione presenti il giorno precedente al Consiglio
comunale, la relazione in questione è importante. È essenziale e obbligatoria nella
variazione di bilancio per tutti i consiglieri comunali, anche per quelli che non fanno
parte della Commissione bilancio e non deve essere consegnata quindi all’ultimo
momento. Per questo, non comprendiamo perché sia stata consegnata solo il giorno
prima del Consiglio comunale, quando risulta che la relazione in questione viene
depositata nell’ente dieci giorni prima, completa.
Ritengo questa una grave inadempienza da parte dell’Amministrazione comunale
nei confronti del Consiglio comunale e soprattutto nei confronti dei consiglieri di
minoranza che non hanno a disposizione tutti i documenti che altri possono avere.
Credo che, una volta per tutte, la documentazione ai consiglieri comunali,
relazione dei revisori dei conti o meno, deve essere consegnata in tempi congrui. In
caso contrario, saremo costretti a rivolgerci alla Prefettura e, se non basta, al
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 30 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Ministero dell’interno per l’osservanza dei diritti propri dei consiglieri comunali.
PRESIDENTE. Grazie, collega Angeli.
Ci sono altri interventi? Consigliera Croce, prego.
LUCIA CROCE. Presidente, in Commissione l’assessore, come questa mattina,
ha illustrato le linee di questa variazione che ha degli aspetti molto tecnici e di
necessità.
Diciamo che è una variazione che va a ritoccare alcuni aspetti, per quanto le cifre
possano apparire e sono consistenti, che non sono condizionanti dell’iter del bilancio
preventivo. Sono aggiustamenti che si fanno normalmente durante il corso dell’anno
e sono anche determinati da necessità e da constatazioni di variazioni di riferimento
sul territorio e delle normative.
Vorrei però sottolineare come anche nella variazione di bilancio
l’Amministrazione vada a privilegiare gli aspetti ai quali è sempre stata attenta con
particolare interesse. Sono una di quelle che, come dice la canzone, sa perché ho
visto il mare. Da questo punto di vista, non è uno scherzo questa frase. Il mare non lo
si conosce, se non ci si immerge, se non si guarda il fondo, se non si rischia di
affogare e se non si beve. I grandi nuotatori che nuotano in piscina non lo conoscono.
Credo che vada conosciuta la vita amministrativa, che vada ben conosciuta la vita
sociale e del territorio, prima di dare giudizi che a volte sono estremamente sbagliati
e lesivi di ruoli, impegni, personalità, autorevolezze e percorsi che negli anni sono
stati costruiti, portati avanti, spesso con fatica, con dignità e in silenzio.
Questo lo dico perché ritengo che sia necessario, da parte di ogni singolo
consigliere, e anche spero sempre più di cittadini, verificare con occhi propri e con le
proprie mani, quello che quotidianamente viene fatto.
Non parlo solo di questo Comune e forse lo voglio lasciare per ultimo. Penso
invece alle migliaia di Comuni in Italia che quotidianamente non lavorano sulle
grandi linee e sulle grandi progettualità, ma lavorano giorno dopo giorno ricevendo il
cittadino, confrontandosi col cittadino, lavorando sulle miriadi di problemi monadici,
cioè singoli. Non si può fare monade per monade, ma come ci insegnano i filosofi, la
reductio ad unum va fatta: dalla molteplicità all’uno.
Credo che il primo rispetto che dobbiamo al Consiglio, noi consiglieri comunali
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 31 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
eletti dai cittadini, il rispetto che dobbiamo portare istituzionalmente al Sindaco e i
suoi delegati ci debba far riflettere sul fatto che dobbiamo sperimentare, mai
strumentalizzare, e metterci a disposizione.
Credo che gli atti di bilancio siano i momenti più importanti perché questo possa
essere fatto nel quotidiano. L’atto di bilancio, infatti, sovrasta l’esercizio del
territorio ed è quella molteplicità che comprende ogni singolo cittadino. Io credo, e
rispondo solo a Graziella su questo, che dobbiamo spendere in cultura; forse
dobbiamo chiarire che cosa intendiamo per cultura…
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Ma ci vuole una ricaduta…
PRESIDENTE. Consigliera Angeli, per cortesia.
Prego, consigliera Croce.
LUCIA CROCE. Grazie. Perché la cultura, come io la intendo, ma credo tanti di
noi la intendono così, significa possibilità, opportunità, elevazione da una condizione
che non è quella di “favorevolezza” nella vita: solo la cultura, e io non intendo
andare al cinema tre volte a settimana, è bene chiarirsi, non intendo andare a teatro,
al dopoteatro, non intendo andare soltanto alle presentazioni dei libri, chiariamo.
Ho sentito parlare delle Creste. Io non so se i consiglieri comunali vadano o meno
alle Creste. Io ho modo di andare; ci sono tanti di quei bambini, alle Creste, bambini
che vengono anche accolti, è un’accoglienza che fa l’Amministrazione, quindi, di
converso, tutta la cittadinanza, perché quando paghiamo le tasse non scriviamo sui
biglietti da 5 euro il nostro nome, sono tutti i cittadini che contribuiscono. Lì ci sono
i bambini che possono studiare, possono giocare, possono parlare, possono
confrontarsi, possono crescere. Vi posso garantire, lo sapete meglio di me, che i
bambini non hanno differenziazioni, non si differenziano, non hanno il senso della
differenziazione, le differenze le hanno già valorizzate, i bambini: “ci sono bambini
stranieri, nella tua classe?”, “non lo so, ci siamo tanti bambini”, queste sono le
risposte che danno i bambini, e credo che da questo punto dobbiamo partire. Non
possiamo sempre demonizzare, strumentalizzando questo aspetto culturale: se non ci
fosse, saremmo tutti ai tempi della pietra.
Diceva stamattina il Segretario generale, il procedimento alluvionale: a me questo
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 32 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
dà un po’ il senso della fuga delle idee, quindi un pochino mi sbalordisce, questo
senso. Diceva che non ci sono le organicizzazioni tra codici: anche il Codice Rocco,
se non lo cambiamo nel ’78, era sempre in vigore. Allora, la sovranità dei Consigli e
la dignità dei consiglieri comunali, sta anche nel porre queste questioni, e nell’avere
la forza e il coraggio di dire: andiamo dove dobbiamo andare, scriviamo a chi
dobbiamo scrivere, ma così non va bene, di riconoscere quando la limitazione
collettiva va a limitare il singolo. Ma io non accetto strumentalizzazioni né di ruoli,
né interpretativi, perché io, concludo come ho cominciato, so perché ho visto il male.
In questa Amministrazione ci sono stata purtroppo, non purtroppo, fin troppo, molto,
conosco assolutamente come si comporta questa Amministrazione e tante altre.
Conosco l’impegno delle persone e conosco il male. Allora diciamo che tutti i
consiglieri, ma anche i cittadini, dovrebbero superare il momento emergenziale e
dedicarsi forse con maggiore attenzione a riflettere momento per momento, seguire
forse la vita di un amministratore e di un consigliere comunale e vedere quante
persone incontra, se incontra attori o cantanti o, alla fine dell’anno, se non abbia
contato quei 6-700 cittadini, dei quali deve farsi carico, e che porterà sempre con sé,
per tutta la vita, e che riconoscerà negli anni, e dei quali magari non potrà parlare.
Allora rimaniamo così: riprendiamoci la nostra dignità di consiglieri, procediamo
nell’esercizio del voto di bilancio, contribuiamo a che la cultura diventi ricchezza e
che questa ricchezza arrivi anche a chi ad oggi, per motivazioni, e riprendo anche
quelle che diceva il collega Gherarducci, che condivido nell’analisi politica circa il
dispendio di risorse… che riprendiamo questa nostra dignità, e collaboriamo al fine
di una crescita civile e corretta di ogni singolo nostro cittadino e di ogni nostro
accolto, ma riconosciamo la dignità di gestione e di operatività a chi ce l’ha. Vi
ringrazio per l’attenzione.
PRESIDENTE. Grazie, consigliera Croce. Chi chiede di intervenire? Non ci sono
interventi. Pertanto, consigliera Angeli, parla eventualmente dopo, nelle
dichiarazioni di voto, perché ha già parlato. Se non ci sono altri interventi, dichiaro
conclusa la discussione. Apriamo dunque per le dichiarazioni di voto. Chi chiede di
intervenire? Consigliera Angeli, prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Per quanto riguarda la dichiarazione di voto, io
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 33 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
non sono certamente d’accordo sulla variazione di questo bilancio di previsione
2015-2017.
Per quanto riguarda ciò che diceva la consigliere Croce, in merito alle Creste e ai
bambini che frequentano le Creste, mi fa piacere che frequentino l’ambiente: ci
abbiamo messo talmente tanti di quei soldi, che se non forse frequentato, sarebbe un
vero danno. Lì i bambini, è vero, frequentano molto, possono giocare, possono
divertirsi, parlare tra loro; ma in realtà, quando giocano – e questo lo devo dire
perché ci dovevo fare un documento, ma mi pareva un po’ tanto fare un documento
su questo –, che è regolare, talvolta alzano la voce, talvolta gridano, d’altra parte
sono bambini, i più grandi che studiano, che leggono, che fanno ricerche alle Creste,
vengono in certo qual modo disturbati, per cui ci sono certe lamentele.
Allora occorrerebbe un’attenzione affinché i due ambienti non si dessero
praticamente fastidio, perché coloro che sono più grandi e che frequentano le Creste
per poter studiare, per poter ricercare, sono veramente disturbati. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli. Altri interventi per dichiarazione di
voto? Nessun intervento per dichiarazione di voto? Pertanto, mettiamo in votazione il
punto n. 5) all’ordine del giorno. Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 5)
all’ordine del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti.
Chi vota contro? SUL, RDS, Forza Italia, Serretti, per il Movimento 5 Stelle. Chi si
astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva.
Votiamo adesso l’immediata eseguibilità del punto n. 5) all’ordine del giorno. Chi
è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? SUL,
RDS, Forza Italia, Serretti per il Movimento 5 Stelle.
Il Consiglio approva.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 34 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Approvazione misure correttive ai sensi della delibera n. 338/2015 della
Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti
PRESIDENTE. Adesso andiamo al punto n. 6) all’ordine del giorno, con un’altra
delibera, “Approvazione delle misure correttive ai sensi della delibera n. 338/2015
della Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti”.
Do la parola all’assessore Donati. Prego.
DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Anche questa delibera è stata
illustrata nella Commissione ieri mattina. Ne era stata data informativa già anche in
Conferenza dei Capigruppo. Qui si tratta stanzialmente di una delibera legata ad una
diversa interpretazione data dalla Corte dei conti, riguardo alla questione della cassa
vincolata. Nello specifico, questa riguarda sostanzialmente il rendiconto di gestione
2013. È stato esaminato dalla Corte dei conti, e la Sezione della Corte dei conti per il
Comune di Rosignano, come per la maggior parte dei Comuni della Toscana, ha
modificato quello che era il suo orientamento, comunque l’orientamento dominante
relativo alla modalità di calcolo della cassa vincolata. È una questione estremamente
tecnica: all’interno del rendiconto noi dobbiamo dichiarare il saldo di cassa alla fine
dell’anno di riferimento (il 2013, in questo frangente); all’interno del saldo di cassa,
c’è una parte di cassa che viene individuata come cassa vincolata perché deriva da
partite di entrata e uscita che sono legate a fondi vincolati.
Precedentemente a questa interpretazione, c’era un’interpretazione dominante, che
veniva da precedenti pronunce anche della Corte dei conti, di altre Sezioni regionali,
da parte dell’IFEL e anche dell’ANCI, in cui la verifica della cassa vincolata
sostanzialmente non veniva influenzata da quelle che erano le alienazioni
patrimoniali, oppure le sanzioni, cioè, quelle che sono alcune entrate relative al
bilancio, ma era sostanzialmente influenzata da aspetti legati al titolo 2, in particolar
modo ad accensione di mutui od altro.
A fronte di questa nuova interpretazione della Corte dei conti, è stata effettuata,
intanto preventivamente, una corrispondenza fra l’Amministrazione comunale e la
stessa Sezione regionale della Corte dei conti, e poi, successivamente, una pronuncia
in forma specifica da parte della stessa Sezione regionale della Corte dei conti, con la
quale è stata confermata questa nuova interpretazione, o perlomeno, questa nuova
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 35 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
interpretazione che viene data dalla Corte dei conti. Fra l’altro, riguardo all’esercizio
2013, quindi si parla di rendiconto 2013, l’interpretazione che ha dato la Corte dei
conti, o meglio, il calcolo che riviene dall’interpretazione della Corte dei conti, è
meno prudenziale di quello che era risultato da ciò che aveva individuato il Comune
di Rosignano. Per il Comune di Rosignano, con l’interpretazione precedente, la cassa
vincolata era di 2 milioni 425 e 170 euro, con questa nuova interpretazione, la cassa
vincolata è 2,057 milioni. Noi quindi per quanto riguarda il 2013 eravamo stati
ancora più prudenti rispetto al calcolo proveniente dall’interpretazione della Corte
dei conti. Questo, dal punto di vista del bilancio non ha impatti, tanto per precisare
questo aspetto, perché comunque il bilancio ovviamente ha entrate e uscite che hanno
una loro dinamica diversa da questa. Quello che interessa è ovviamente il fatto che
noi siamo tutti a segnalare, appunto, come dicevo, all’interno del saldo di cassa, la
cassa vincolata, e laddove ci sono utilizzi della cassa vincolata per quelle che sono le
spese correnti dell’ente, e questo è ovviamente possibile, tecnicamente si va in
anticipazione di cassa, anche se non onerosa.
Quindi, tutto questo per dire cosa? Per dire che a fronte di questa pronuncia in
forma specifica della Corte dei conti, noi sostanzialmente prendiamo atto di questa
diversa interpretazione. Tra l’altro, c’è un dibattito aperto appunto a livello di ANCI
e di IFEL, che è poi l’istruzione per la finanza degli enti locali, quindi è l’organo
tecnico che per ANCI segue queste cose. Si cerca perlomeno di capire la portata di
questa decisione sulla base delle interpretazioni precedenti. Di fatto noi prendiamo
atto di questo, e con questa delibera diamo mandato al responsabile dei servizi
finanziari, di apportare le modifiche che ripeto, sono modifiche prevalentemente in
sede di segnalazione alla Corte dei conti, che appunto sono derivanti da questa
pronuncia. Questo è sostanzialmente il tenore di questa delibera.
La presa d’atto di questa interpretazione e il mandato che si dà al dirigente dei
servizi finanziari di apportare le verifiche e quindi sostanzialmente adeguarsi a quella
che è la nuova interpretazione data dalla Corte dei conti.
PRESIDENTE. Grazie, assessore Donati. Apriamo dunque il dibattito sul punto n.
6) all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Chiedo scusa, consiglieri, un po’
di attenzione. Chi chiede di intervenire sul punto n. 6) all’ordine del giorno?
Nessuno. Bene. Dichiaro conclusa la discussione. Apriamo dunque gli interventi per
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 36 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
dichiarazione di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Segretario, mettiamo in
votazione… sì, velocemente.
Mettiamo dunque in votazione il punto n. 6) all’ordine del giorno. Chi è
favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? Angeli e
Serretti. Chi si astiene? SUL, RDS.
Il Consiglio approva.
Votiamo adesso l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole è pregato di alzare la
mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? Serretti. Chi si astiene? SUL,RDS.
Il Consiglio approva.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 37 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Approvazione nuovo schema di convenzione per la concessione del servizio di
tesoreria per il periodo 01/01/2016-31/12/2020
PRESIDENTE. Andiamo adesso alla delibera n. 7), “Approvazione del nuovo
schema di convenzione per la concessione del servizio di tesoreria per il periodo 201-
2010”.
Do la parola all’assessore Donati.
DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Anche questa delibera è stata
illustrata in sede di apposita Commissione. Questa è sostanzialmente una delibera
che il Consiglio aveva già preso in precedenza, in quanto è scaduto il servizio di
tesoreria, che come è noto è una concessione che deve essere messa a bando di gara.
Il servizio di tesoreria è scaduto; era stato già individuato un bando, una bozza di
schema di convenzione come base per la gara conseguente. Sono state fatte due gare
che sono andate deserte, quindi, in previsione di fare un’ulteriore gara per il servizio
di tesoreria, mentre da una parte ovviamente c’è la proroga temporanea all’attuale
tesoriere, dall’altra si va a prevedere quindi di fare un nuovo bando per la tesoreria,
sostanzialmente c’è necessità di aggiornare lo schema di convenzione.
L’aggiornamento principale è quello sulla durata e sulla decorrenza.
Precedentemente il nostro schema prevedeva una decorrenza dal primo luglio 2015
fino al 30 giugno di cinque anni dopo, quindi del 2020, attualmente viene prevista
appunto una decorrenza dal primo gennaio 2016 e poi la scadenza al 31 dicembre di
cinque anni dopo. Questo quindi è l’elemento di principale modifica.
L’altro aspetto è stato legato ad alcune previsioni contrattuali, soprattutto alcune
penalizzazioni, penalità che possono aver fatto recedere possibili soggetti che
potevano partecipare alla gara, perché le penalità erano ritenute importanti, sulla base
anche di quelli che poi sono sostanzialmente i proventi dal servizio tesoreria, che
sono proventi zero, perché i tesorieri oggigiorno non hanno proventi dal servizio di
tesoreria né in termini di gestione delle giacenze, perché le giacenze di cassa
ovviamente essendo un regime di tesoreria unica, non rimangono sostanzialmente
negli istituti tesorieri, né, ovviamente in termini di condizioni, perché ovviamente il
servizio di tesoreria viene prestato senza spese per l’Amministrazione. Gli anticipi di
tesoreria, quindi, laddove ci fossero, sono trattati attualmente a tassi prossimi allo
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 38 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
zero. Quindi, l’interesse e la previsione di penalità, per esempio nel caso della
concessione di mutui a condizioni difformi, erano elementi che riteniamo possano
aver scoraggiato i soggetti a partecipare a questo bando.
Sostanzialmente, quindi, andiamo ad aggiornare lo schema di convenzione,
riducendo alcune penalità e modificando prevalentemente le date di decorrenza e di
scadenza, perché prevederemo di poter individuare il nuovo tesoriere e quindi di far
entrare in operatività il nuovo tesoriere dal primo gennaio 2016. Per il resto, il bando
è rimasto uguale, nel 99 per cento delle clausole è rimasto lo stesso, però c’è
necessità di fare questo aggiornamento con una delibera formale.
PRESIDENTE. Grazie, assessore. Apriamo dunque il dibattito sul punto n. 7). Chi
chiede di intervenire? Prego, consigliere Gherarducci.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Che classe di somari! Sempre un volontario volete,
ragazzi!
Proprio una cosa veloce sulla questione della tesoreria. Intanto, è da sottolineare il
fatto che lo sportello bancomat a Nibbiaia andrebbe non a sistemare, ma comunque a
calmierare una situazione che invece è difficile e che noi teniamo sempre sotto
controllo, che è quella della chiusura di tutti gli sportelli pubblici o postali, bancari e
postali nella frazione di Nibbiaia, quindi creando un problema importante. Sulla
questione della tesoreria si ribadisce in questa sede quello che si è detto ieri: quando
viene fatto il bando, che si faccia un passaggio in maniera tale che anche noi si possa
conoscere prima che venga pubblicato, quando il bando poi viene fatto, visto che
alcune cose dello schema di convenzione verranno poi legate al bando. Noi quindi si
chiede di vederlo prima della pubblicazione.
Sulla questione di Nibbiaia, e chiudo davvero, credo che invece bisognerebbe fare
almeno una Commissione per valutare se ci sono anche delle soluzioni alternative,
perché evidentemente lasciare la situazione tale e quale a quella che è oggi, rimane
una situazione difficile, soprattutto per le persone anziane. Anche rispetto a questo,
chiediamo una Commissione, un incontro con l’assessore per poter riuscire, prima di
fare degli atti in Consiglio comunale, tanto per essere chiari, a elaborare tutta una
serie di proposte che vadano nel senso di una sistemazione di quella situazione.
Grazie.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 39 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Chi chiede di intervenire?
L’assessore Donati voleva intervenire ulteriormente? Prego.
DANIELE DONATI, Assessore. Anche per riprendere un po’ una discussione che
è venuta fuori in Commissione. Noi avevamo ipotizzato come punteggio aggiuntivo
per eventuali partecipanti al bando per la tesoreria, la previsione di un punteggio
appunto aggiuntivo per quei soggetti che avessero messo a disposizione la possibilità
di aprire uno sportello bancomat a Nibbiaia dove, come si saprà, c’era l’ufficio
postale che poi è stato chiuso da Poste Italiane. Quindi, in questo senso ovviamente
questa è una previsione che non va tanto nella convenzione per il servizio di
tesoreria, ma va in quello che è il bando.
Ovviamente, c’è la disponibilità ad informare i consiglieri su quello che sarà il
testo del bando per la tesoreria a cui naturalmente si dovrà allegare questo schema di
convenzione, e la piena disponibilità, all’interno dell’apposita Commissione – qui
vedo anche la presidente Croce – a fare un po’ il punto sui servizi sostitutivi che sono
stati erogati a Nibbiaia. Ricordo che al momento in cui è stato chiuso da parte di
Poste Italiane lo sportello di Nibbiaia, come Amministrazione abbiamo avviato un
percorso in sede giurisdizionale, abbiamo promosso un ricorso straordinario al Capo
dello Stato, e c’è una discussione, in queste settimane, in seno al Consiglio di Stato,
che è propedeutica alla pronuncia da parte della Presidenza della Repubblica su
questo ricorso (vedremo come andrà a finire). Molto più concretamente, però, noi
avevamo attivato lo Sportello Ecco Fatto!, aderendo a un progetto messo in piedi
insieme all’UNCEM, quindi all’Unione delle Comunità montane della Toscana.
Attraverso questo sportello si è cercato di dare risposte integrative, se non
completamente sostitutive, a quella che era la funzione dello sportello postale di
Nibbiaia. Magari potrebbe essere l’occasione anche per fare un po’ un resoconto su
quella che è stata l’attività dello Sportello Ecco Fatto!, legandola quindi
all’informazione sul bando per lo sportello di tesoreria, in cui confermiamo la
volontà di poterci inserire come elemento di offerta aggiuntiva anche la previsione
dello sportello bancomat di Nibbiaia. Anche questo non può dare un servizio
completamente sostitutivo dello sportello postale, però può essere un elemento di
servizio aggiuntivo su quella frazione.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 40 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Grazie, assessore. Ci sono altri interventi? Dichiaro conclusa, se
non ci sono interventi, la discussione. Apriamo quindi le dichiarazioni di voto. Chi
chiede di intervenire? Nessuno. Allora, Segretario, mettiamo in votazione il punto n.
7) all’ordine del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti.
Chi vota contro? Serretti. Chi si astiene? RDS, Gherarducci per SUL, Forza Italia.
Il Consiglio approva.
Votiamo adesso l’immediata eseguibilità, Chi è favorevole? PD, Riformisti. Chi
vota contro? Serretti, Movimento 5 Stelle. Chi si astiene? RDS, SUL, Gherarducci,
Forza Italia.
Il Consiglio approva.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 41 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Regolamento del Corpo di Polizia municipale
PRESIDENTE. Consiglieri, andiamo avanti con l’ordine del giorno. Il punto n. 8),
la delibera sul Regolamento della Polizia municipale, è stato rinviato.
Pertanto, iniziamo le mozioni con il punto n. 9).
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 42 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò
Gherarducci e Silvia Gesess (Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto:
Asfaltatura strade comunali
PRESIDENTE. È una mozione presentata dai consiglieri Simoncini, Gherarducci,
ad oggetto “Asfaltatura delle strade comunali”.
Do la parola al consigliere Simoncini. Prego.
LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. C’è un problema. Il problema è che
l’ordine del giorno che ci è stato consegnato non è completo, perché non ci sono
questi atti per poterli leggere, non ce li abbiamo. Nell’ordine del giorno ho quelli
vecchi, quindi quelli del passato Consiglio comunale.
Il problema l’abbiamo già evidenziato una volta: troviamo assurdo, cioè, che gli
atti dei Consigli precedenti non vengano messi negli ordini del giorno dei Consigli
successivi, non capiamo. Ora c’è una circolare, su questo, crediamo che sia una
circolare che non abbia senso, oggettivamente. L’ordine del giorno è questo, e
nell’ordine del giorno del Consiglio comunale devono essere presenti tutti gli
argomenti all’ordine giorno. Quindi, al momento in cui ci viene dato l’ordine del
giorno completo, noi potremo dare esecuzione alla lettura degli argomenti: se
qualcheduno ce lo dà, se qualcheduno ce l’ha. Noi non ce l’abbiamo.
Oggettivamente, non sono affermazioni strumentali, però l’ordine del giorno deve
essere completo, non si può dire: ce l’avete dal precedente Consiglio comunale, non
si possono fare questi tipi di affermazione, scusate.
PRESIDENTE. Consigliere Simoncini, le possiamo dare il fascicolo che era a
disposizione da tre giorni presso gli uffici. Le passo la mozione, prego.
[Spegnimento microfono]
PRESIDENTE. Prego, consigliere Simoncini.
LUCA SIMONCINI. Grazie Presidente e grazie al consigliere Gherarducci.
“Asfaltature strade comunali”: considerati i circa 350.000 euro che
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 43 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
l’Amministrazione comunale ha stanziato per asfaltare le strade comunali;
considerato che la cifra non riuscirà sicuramente a coprire tutti gli interventi, e quindi
si dovrà intervenire dando la priorità a quelli più urgenti; considerato che il Comune
di Rosignano ha sette frazioni, e che in ognuna servono interventi urgenti di
rifacimento del manto stradale; considerato tutto ciò, il Consiglio comunale impegna
il Presidente della Commissione afferente a convocare la stessa in tempi brevi, alla
presenza dell’assessore per fare il punto delle criticità che ci sono in ogni frazione
del nostro Comune, elaborando poi gli interventi che andranno ad essere realizzati.
Questo è quanto: il testo.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Apriamo il dibattito sul punto n. 9)
all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Non ci sono interventi, consiglieri?
Se non ci sono interventi, dichiaro conclusa la discussione. Apriamo le dichiarazioni
di voto. Chi chiede di intervenire?
Prego, consigliere Simoncini.
LUCA SIMONCINI. La dichiarazione di voto è chiara. Su questo va detto che
siamo preoccupati perché lo stato delle strade nelle varie frazioni, così come abbiamo
scritto nel testo della mozione, è preoccupante. Chiaramente, l’abbiamo sempre
ribadito, servono interventi urgenti, dando delle priorità, naturalmente. È per questo
che abbiamo impegnato e impegneremo nella votazione la maggioranza perché si
passi in Commissione. Crediamo che sia un lavoro che dovrebbe esser fatto tra uffici
ed esecutivo, ma anche dalla Commissione stessa, perché il nostro Comune è
particolare: ci sono sette frazioni, e in tutte e sette ci sono delle situazioni critiche.
Chiaramente, queste dovranno essere individuate, se ancora non lo sono state, perché
noi, come chiunque nel nostro territorio, giriamo, però non vediamo oggettivamente
lavori in corso nelle varie frazioni: questo vediamo. Ci sembra che ci siano ritardi
rispetto a quello che l’assessore… (Interruzione fuori microfono) Le ruspe ci saranno
anche, però noi non vediamo… (Interruzione fuori microfono) Io se potessi finire…
PRESIDENTE. Siamo in dichiarazione di voto, per cortesia.
Consigliere Simoncini, prego.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 44 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
LUCA SIMONCINI. L’assessore dovrebbe avere un comportamento più
esemplare, grazie.
PRESIDENTE. Vada a concludere.
LUCA SIMONCINI. Quindi, le ruspe ci saranno, però le ruspe devono lavorare.
Io vado a Rosignano e non vedo lavori, vado a Gabbro e assolutamente men che mai,
a Castelnuovo men che mai, a Nibbiaia men che mai, a Castiglioncello men che mai.
Quindi, ci deve dire, l’assessore, queste ruspe dove stanno lavorando. Ma quello che
a noi interessava e che abbiamo messo nell’impegno, è sapere, questa
Amministrazione, gli interventi nelle varie frazioni dove li vuol fare, perché 350.000
euro sono poca cosa, lo sappiamo tutti, però vogliamo sapere dove vengono fatti. Più
che altro, ci auguriamo che la mozione venga votata e che si passi in Commissione,
perché siamo in pauroso ritardo. E io credo, visto che non siamo a maggio, ma siamo
quasi a ottobre e che di asfaltature, probabilmente con la stagione invernale alle porte
se ne faranno ben poche, siccome dalle promesse poi non si passa mai all’esecuzione
delle stesse, noi confermiamo questo e ci auguriamo che la maggioranza possa votare
questa mozione e che si possa iniziare a ragionare di questi aspetti. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Ha chiesto di intervenire per
dichiarazione di voto il consigliere Gherarducci. Prego.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Noi con questa mozione vorremmo
chiedere, come diceva per l’appunto il consigliere Simoncini, la convocazione della
Commissione, per conoscere lo stato dell’arte rispetto alla situazione asfaltature,
considerato che in bilancio è stato approvata una cifra considerevole. Qualche ruspa
in giro effettivamente c’è; bisogna capire quando c’è stata, quando ci sarà e che
interventi, diciamo così, per capire come si divide la torta delle asfaltature, tanto per
intendersi. Viste ruspe e torte, vorremmo capire come si fa, quindi noi chiediamo che
la maggioranza si esprima favorevolmente, così come noi facciamo, per fare una
semplice Commissione. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Ha chiesto di intervenire il
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 45 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
consigliere Nati, Forza Italia. Prego.
MARCO NATI. Che la situazione delle strade di Rosignano non sia delle
migliori, non è una novità. Anche in sede di bilancio, quando abbiamo votato il
preventivo, io stesso ho sostenuto che a parer mio la cifra destinata non era un
granché. Penso sicuramente che sia il minimo convocare la Commissione per
verificare lo stato dell’arte. Ovviamente, voto positivo alla mozione presentata dai
colleghi di RDS e SUL.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati. Altre dichiarazioni di voto? Consigliere
Serretti, prego.
FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente. Chiaramente, come non si può
essere d’accordo su questa mozione? Auspichiamo che le strade che effettivamente si
trovano in uno stato abbastanza deplorevole possano essere sistemate il prima
possibile. In questo momento sono la gioia di carrozzieri vari, perché le sospensioni
delle macchine si urtano notevolmente su delle buche anche profonde e grosse,
quindi è chiaro che siamo assolutamente favorevoli alla mozione presentata dal
consigliere Simoncini e SUL. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Serretti. Altre dichiarazioni di voto?
LUCA AGOSTINI. Presidente, chiedo la sospensione del Consiglio comunale.
Grazie.
PRESIDENTE. Richiesta di Sospensione accolta. Mi raccomando, onde evitare…
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Scusate, ma in dichiarazione di voto si può
chiedere la sospensione?
PRESIDENTE. Sì.
Scusatemi, mi permetto solamente una piccolissima nota. Chiedo cortesemente,
non in questo caso specifico, ma per quelli che eventualmente ci saranno, che le
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 46 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
sospensioni non superino i trenta minuti consentiti massimi dal nostro Regolamento
del Consiglio comunale. Grazie.
(La seduta è sospesa)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Invito i consiglieri a prendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei
consiglieri.
MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.
PRESIDENTE. Sono arrivati anche la consigliera Croce, Segretario, e anche il
Sindaco.
Era stata richiesta una sospensione dal Capogruppo PD, Luca Agostini. Vuole
intervenire? Prego.
LUCA AGOSTINI. Grazie, intervengo subito anche per dichiarazione di voto. In
termini assoluti, è chiaro che le Commissioni hanno anche il compito, il ruolo di
approfondimento, di approfondimento tecnico, tecnico-politico sulle varie questioni
che riguardano l’Amministrazione, quindi sia la programmazione, sia anche il
controllo su ciò che viene messo in piedi e che viene fatto dalla stessa
Amministrazione. Nella fattispecie, devo dire che la richiesta di una Commissione,
che peraltro, in termini generali è già stata fatta, sullo stato delle strade, sulle
questioni relative alla viabilità, non ci vede d’accordo non tanto nello spirito, che
chiaramente tende a mettere in confronto o in monitoraggio la criticità delle nostre
strade, ma perché stiamo parlando di interventi che hanno già ottenuto non solo,
ripeto, una discussione generale in Commissione, precedentemente, ma una delibera
di Giunta che è precedente all’estate che ha dettato i princìpi, e delle determine che
hanno stabilito quali sono le strade oggetto di intervento di queste centinaia di
migliaia di euro stanziati per queste pavimentazioni urgenti.
Vuol dire che nelle determine abbiamo già l’elenco delle strade suddivise nelle
varie frazioni, elenco che peraltro, rispetto ai princìpi e agli atti di indirizzo della
Giunta, non sono state né estratte a caso, né tirate fuori dal cappello a cilindro.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 47 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
L’elenco delle priorità è stato bensì fatto, ripeto, in base all’utilizzo di quanto
stanziato, delle risorse stanziate, è stato fatto in virtù del flusso, quindi di quante
macchine utilizzano determinate strade in rapporto alla sicurezza. Ci sono
ovviamente, nelle miriadi di strade da riparare, da manutenere, quelle che
ovviamente hanno un carico di traffico maggiore e sicuramente alcune di queste sono
messe peggio. I due parametri insieme hanno dato l’elenco che è stato redatto, e che
è stato oggetto delle determine attraverso le quali l’Amministrazione ha affidato i
lavori.
Ecco perché, stante questa situazione, la richiesta di Commissione che ha come
oggetto la possibilità di decidere quali sono le strade, ci sembra del tutto inutile, fuor
di luogo, e quindi troverà il nostro voto contrario. Diverso è, e lo riaffermo, il
legittimo lavoro di ogni Commissione a discutere, generalmente, e anche a prendere
visione di quanto viene fatto. Quindi, non è un no al fatto che la Commissione possa
affrontare questi temi, ripeto, peraltro a carattere generale, già affrontati in passato;
ma siccome qui è una situazione specifica, ovviamente, per le cose che ho
richiamato, non può trovare il nostro voto favorevole.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Luca Agostini. Consigliere Gherarducci, ha
già parlato. Siamo in dichiarazione di voto. (Interruzione fuori microfono) Siamo in
dichiarazione di voto. (Interruzione fuori microfono) Io prima ho chiesto più di una
volta se c’erano interventi, nessuno ha alzato la mano e abbiamo chiuso la
discussione.
Adesso siamo in dichiarazione di voto. Il consigliere Agostini ha parlato tre
minuti, così com’è previsto per le dichiarazioni di voto. Ci sono altre dichiarazioni di
voto? Il consigliere Simoncini ha già parlato per dichiarazione di voto.
LUCA SIMONCINI. Sì, ma non è per quello. Chiedo la sospensione, come da
Regolamento.
PRESIDENTE. Richiesta di sospensione accolta.
(La seduta è sospesa)
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 48 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Invito i consiglieri a riprendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei
consiglieri.
MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.
PRESIDENTE. Possiamo riprendere il Consiglio comunale.
Era stata richiesta la sospensione dal consigliere Simoncini. Io darei brevemente
la parola al consigliere Simoncini. Dopodiché, se non ci sono ulteriori dichiarazioni
di voto, mettiamo in votazione l’atto.
Prego, consigliere Simoncini.
LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente.
Noi confermiamo la nostra mozione, anche perché credo, rispetto all’intervento
che ha fatto il Capogruppo Agostini, che serva durante le Commissioni – quindi, se
serve, va anche riconvocata − discutere eventualmente dove devono essere fatti gli
interventi.
A me, francamente, interessa poco, anzi non accetto che mi venga detto: “Ci sono
le determine. Andatevi a vedere le determine”. Io le determine non le vado a vedere.
È già successo altre volte: sul sito “c’è di qui” e “c’è di là”. A me interessa poco. Un
consigliere comunale ha altri strumenti.
La Commissione consiliare è quella preposta a discutere di queste questioni ed
altre. Io non vado a vedere le determine dove ci sono le strade. Non mi interessa.
Siccome in Commissione queste cose non sono venute fuori, c’è la Commissione
apposta. Se le Commissioni non vogliono essere convocate per non discutere, ditelo.
Almeno si perde tempo tutti meno, però è così.
Il problema sempre si sposta e le Commissioni non vengono convocate. Quindi,
confermiamo questo: è durante le Commissioni consiliari che si discute dei problemi
e si affrontano i procedimenti. Questo è quanto.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini.
Chiedo nuovamente se ci sono ulteriori dichiarazioni di voto. No.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 49 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
A questo punto, mettiamo in votazione il punto n. 9) all’ordine del giorno,
Segretario. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. RDS, SUL, Nati per Forza
Italia, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD, Riformisti. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio respinge.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 50 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò
Gherarducci e Silvia Gesess (Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto: Bollette
Castello Pasquini
PRESIDENTE. Passiamo, adesso, al punto n. 10) all’ordine del giorno, una
mozione presentata da Luca Simoncini (Gruppo RDS), Niccolò Gherarducci e Silvia
Gesess (Gruppo SUL), ad oggetto “Bollette del Castello Pasquini”.
Prego.
LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente.
Considerato che al Castello Pasquini non è presente un pozzo per irrigare le piante
e i giardini e che per questo si usa acqua potabile; considerato che le bollette del
servizio idrico sono a totale carico dell’Amministrazione comunale, anche se la
struttura è gestita da Armunia; considerato che per questo l’Amministrazione
comunale spende ogni anno circa 25.000 euro, con consumi di circa 14.000 metri
cubi, una cifra spropositata che non è eticamente accettabile; considerato che per
ovviare a questo spreco basterebbe costruire un pozzo i cui costi sarebbero
ammortizzati in circa un anno; considerato che esisteva nei precedenti Piani di
investimento una cifra che andava a coprire tale investimento; considerato che non si
è più dato seguito a quanto sarebbe stato auspicabile; considerato che una buona
Amministrazione dovrebbe eliminare gli sprechi che, in questo caso, sono palesi; in
considerazione di tutto ciò, si impegna il Sindaco e la Giunta ad inserire nel prossimo
bilancio un capitolo di spesa che porti ad un progetto e alla successiva realizzazione
del pozzo in tempi brevi.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini.
Dunque, apriamo il dibattito sul punto n. 10) all’ordine del giorno. Chi chiede di
intervenire? Lo richiedo nuovamente: chi chiede di intervenire sul punto n. 10)
all’ordine del giorno? Consigliere Gherarducci, prego.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Visto che non interviene nessuno...
È semplice dire perché la mozione delle bollette al Castello Pasquini non viene
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 51 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
ritirata. Sono stati messi i 30.000 euro a bilancio, come è stato approvato il 30 luglio
dell’anno 2015. La mozione era precedente. Abbiamo registrato con favore che il
bilancio comunale ha anticipato la discussione della mozione. Questo per chiarire il
fatto che l’opposizione fa delle proposte costruttive.
Mi pare che l’assessore Nocchi, quando è venuto in I Commissione a presentare la
sua parte del bilancio, lo abbia detto. È stata una discussione costruttiva. Questo è
l’esempio lampante che l’azione dell’opposizione, almeno per quanto ci riguarda, è
sempre un’azione costruttiva. Si chiede, infatti, non nella mozione, ma in generale, la
convocazione − come abbiamo fatto − delle Commissioni, in maniera tale da poter
portare anche le proposte lì, piuttosto che fare delle mozioni che, poi, vengono
discusse spesso in maniera parziale.
Noi approfittiamo della discussione di questo documento per ribadire questo
concetto di cultura politica, che è quella di convocare gli strumenti istituzionali che
abbiamo (le Commissioni, in questo caso) per discutere del futuro, del presente e
anche del passato. Con l’assessore Donati si è visto. Sarebbe interessante vederlo
nell’ultima Commissione per capire meglio il presente e scrivere il futuro del nostro
Comune.
Quindi, la richiesta mi pare che banalmente rimanga questa: convocare le
Commissioni, perché servono all’attività amministrativa di tutto il Comune.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci.
Ci sono altri interventi? Lo richiedo nuovamente: ci sono altri interventi? Bene,
allora dichiaro conclusa la discussione.
Apriamo, dunque, gli interventi per dichiarazione di voto. Chi chiede di
intervenire? Consigliere Luca Agostini, per dichiarazione di voto, prego.
LUCA AGOSTINI. Al di là del fatto che la mozione possa essere utilizzata come
elemento di esempio per le modalità operative delle Commissioni e dell’articolazione
del Consiglio comunale, credo che, come sempre, si voti − per quanto riguarda le
mozioni − una premessa e un dispositivo.
Quindi, trattandosi di situazioni specifiche, che peraltro hanno già ottenuto
discussioni in Consiglio comunale, perché ci sono state già interpellanze fatte in
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 52 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
passato e − come ha ricordato poc’anzi il consigliere Gherarducci − hanno già
ottenuto anche risposte nel triennale che è stato votato quest’estate, è ovvio che non
solo noi, dopo aver proposto anche il ritiro della mozione, oggi ci dichiariamo
contrari e votiamo in maniera contraria a quanto proposto, ripeto, perché sono
questioni su cui l’Amministrazione ha già risposto.
Quindi, legittimo e normale che non sia stata ritirata per consentire la discussione
e anche la riaffermazione del principio ricordato dal consigliere Gherarducci. È,
ovviamente, altrettanto legittimo e, secondo me, anche quasi opportuno da parte della
maggioranza non votarla favorevolmente, proprio perché il problema, a questo punto,
ha già ottenuto discussione prima e risposte poi.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.
Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? No. Bene.
Allora, Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 10) all’ordine del giorno. Chi
è favorevole è pregato di alzare la mano. RDS, Gherarducci per SUL. Gesess è
uscita. Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD, Riformisti. Chi si
astiene? Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio respinge.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 53 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle)
ad oggetto: Acqua pubblica gratuita per i primi 50 litri ad ogni utente
PRESIDENTE. Passiamo, adesso, al punto n. 11) all’ordine del giorno, una
mozione della consigliera Serena Mancini, che attualmente non è presente in Aula,
ma mi ha comunicato che Francesco Serretti esporrà l’atto della consigliera Serena
Mancini, che avevamo concordato in Conferenza dei Capigruppo di trattare insieme
al punto n. 24).
Consiglieri, vi chiedo subito di votare l’anticipazione del punto n. 24) all’ordine
del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 54 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dai consiglieri Silvia Gesess, Niccolò Gherarducci
(Sinistra Unita per il Lavoro), Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) e Luca
Simoncini (Gruppo R.D.S.) ad oggetto: Distacchi di fornitura acqua per
morosità
PRESIDENTE. Do la parola subito al consigliere Francesco Serretti, che espone il
punto n. 11) all’ordine del giorno. Prego.
FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente.
Acqua pubblica gratuita per i primi 50 litri ad ogni utente.
Gentile Presidente Giovani, premesso che il 28 luglio 2010 a New York
l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che
riconosce l’accesso all’acqua potabile per i servizi igienico-sanitari tra i diritti
fondamentali dell’essere umano e per questo considerati diritti universali; dopo circa
quindici anni di dibattiti, su 163 Paesi presenti all’Assemblea, 122 Paesi hanno
votato a favore, 41 Paesi si sono astenuti, nessun Paese ha votato contro. L’Italia ha
votato a favore della risoluzione. La Commissione e il Contratto mondiale per
l’acqua indicano in circa 50 litri la quantità minima giornaliera di acqua necessaria a
soddisfare i bisogni essenziali di un essere umano indispensabili per garantire il
livello minimo dei servizi igienico-sanitari di base, servizi che ancora oggi sono
preclusi ad oltre 2,5 miliardi di persone nel mondo.
Considerato che l’acqua potabile è un bene comune indispensabile per la
sopravvivenza dell’uomo, presente in natura in quantità limitata e con concentrazioni
territoriali disomogenee, dunque un bene prezioso entrato a far parte ufficialmente
della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
La carenza idrica è un fenomeno preoccupante, si presenta con sempre maggiore
frequenza e riguarda almeno il 17 per cento del territorio dell’Unione europea. In
Europa, nonostante la media si attesti intorno agli 85 metri cubi annui, circa 2 milioni
di persone non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.
A questo si aggiunge la minaccia dell’interruzione del servizio per migliaia di
persone a basso reddito, che non sono in grado di far fronte ai costi della fornitura
idrica. Anche nel nostro Comune, in cui la gestione dell’acqua da parte di ASA Spa
ha portato a spiacevoli episodi di interruzione della fornitura di acqua potabile ad
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 55 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
alcuni utenti, interruzione giustificata dal principio “niente soldi, niente acqua”,
principio amorale e socialmente ingiusto tale da in ingenerare una pericolosa spirale,
tale per cui il profitto della risorsa comune può intaccare i diritti umani sanciti
dall’ONU.
Visto che in Italia un cittadino su tre non ha accesso regolare e sufficiente
all’acqua potabile; sono 8 milioni i cittadini italiani che non ne hanno accesso e 18
milioni quelli che bevono acqua depurata, mentre il 15 per cento della popolazione
totale ogni estate è sotto la soglia minima del fabbisogno idrico (Fonte: Dossier
Acqua 2010 − Solidarietà e Cooperazione Cipsi) che si attesta intorno ai 50 litri
giornalieri pro capite, diritto all’acqua avallato dall’ONU.
È stata formulata una legge di iniziativa popolare concernente i princìpi per la
tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque, che all’articolo 9, comma 3,
prevede il diritto umano non revocabile e nemmeno sospendibile di vedersi garantito
un quantitativo minimo vitale e gratuito, pari a 50 litri giornalieri per persona,
ripartendo la mancata fatturazione sui consumi che i cittadini evidenzieranno dalla
contabilizzazione volumetrica individuale della risorsa posta a valle di ciascuna
utenza.
ASA Spa cura l’approvvigionamento, il trattamento e la distribuzione, il trasporto
e la vendita dell’acqua nel Comune di Rosignano, che è uno dei suoi azionisti.
Preso atto che, per tutte le suddette ragioni, l’acqua potabile, almeno per il
quantitativo necessario alla sopravvivenza, non può essere considerata una merce
assoggettabile a logiche di libero mercato, come una qualsiasi altra merce e, pertanto,
deve essere necessariamente gestita fuori dalle regole del profitto; che la mancata
fatturazione per la gratuità dei primi 50 litri di acqua potabile può essere facilmente
ripartita con il criterio della progressività, diluendola sulle eccedenze erogate; che la
tariffa deve perseguire il principio comunitario “chi inquina, paga”, principio
evocato, altresì, dal Presidente dell’Autorità per l’Energia elettrica e per il gas, Guido
Bortoni, nella Conferenza nazionale dei servizi idrici tenuti a Milano il 3 dicembre
2012;
impegna il Sindaco e la Giunta comunale a intraprendere, entro tre mesi
dall’approvazione, ogni iniziativa di propria competenza affinché ASA Spa adotti
una politica tariffaria che consenta ad ogni cittadino residente la gratuità giornaliera
nei primi 50 litri di acqua potabile, senza nessun costo od onere aggiuntivo per solo
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 56 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
uso domestico, necessari per garantire i bisogni essenziali tra i quali i servizi
igienico-sanitari ed il pieno godimento dei diritti umani sanciti dall’ONU.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Francesco Serretti.
Ovviamente, mi è arrivata la delega da parte della consigliera Serena Mancini, che
delegava il consigliere Serretti.
Io darei la parola al consigliere Simoncini. Prego.
LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente.
Dai dati diffusi dalla stessa ASA Spa risulta che ogni anno diverse decine di
cittadini si vedono chiudere il rubinetto dell’acqua per morosità. La crisi economica
con le pesanti ricadute occupazionali e l’andamento crescente delle tariffe basate sul
principio di copertura dei costi hanno determinato la sempre maggiore incidenza
della spesa per i servizi idrici sul reddito delle famiglie italiane. Tale incidenza
risulta più elevata e prossima a livelli di non sostenibilità per le famiglie a più basso
reddito.
Il Regolamento dell’azienda prevede la messa in mora dell’utente che non saldi la
fattura entro trenta giorni dalla scadenza e la sospensione dell’erogazione dopo trenta
giorni di morosità, nonché la rescissione definitiva del contratto se non viene saldato
il conto entro i successivi trenta giorni dalla sospensione. In nessuno dei casi
precedenti è previsto il coinvolgimento dell’Amministrazione né misure tese a
garantire l’erogazione di un minimo vitale per i bisogni essenziali.
L’acqua è indispensabile alla vita e la disponibilità di acqua potabile è un
requisito minimo di tipo igienico-sanitario per l’abitabilità. Anche la risoluzione
dell’Assemblea dell’ONU del 28 luglio 2010 ha riconosciuto l’acqua come diritto
umano universale e fondamentale. La sospensione dell’erogazione di acqua potabile
crea, di fatto, un problema igienico-sanitario, di cui il Sindaco dovrebbe essere messo
tempestivamente a conoscenza come massima autorità sanitaria, nonché denota un
grave problema sociale che egualmente non può essere ignorato dal massimo
rappresentante della comunità.
Non si può lasciare all’azienda la facoltà di decidere del distacco dell’acqua.
Bisogna garantire procedure che tengano conto della specificità del bene acqua, che è
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 57 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
un bene fondamentale per la vita umana. Anche la cosiddetta “Agenda verde” del
Governo Letta introduceva, agli articoli 26 e 27, per le utenze a basso reddito,
l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il
soddisfacimento dei bisogni fondamentali ed il principio di un livello minimo di
fornitura anche in caso di morosità.
Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a farsi
promotore, anche presso Autorità Idrica Toscana ed ASA Spa di modifiche
regolamentari tese alla definizione di procedure che assicurino agli utenti domestici a
basso reddito del servizio idrico integrato l’accesso a condizioni agevolate alla
quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali, tenendo
conto che le agevolazioni tariffarie previste allo stato attuale sono del tutto
inadeguate; la definizione di modalità di gestione del fenomeno della morosità tese a
limitarne l’insorgenza, ad agevolarne il rientro, rateizzazione dei crediti e a garantire
un livello minimo di fornitura di acqua anche alle utenze non in regola con i
pagamenti; istituire l’obbligo di segnalazione al Sindaco di tutti i casi di sospensione
dell’erogazione per morosità; prevedere, prima di procedere alla sospensione della
fornitura, quanto previsto dall’ordinamento per il recupero crediti; che il gestore, in
caso di sospensione, debba darne comunicazione al Sindaco, concedendo almeno
trenta giorni di tempo al Sindaco stesso per la risoluzione del problema.
In ogni caso, impedire la totale sospensione della fornitura applicando casomai
riduttori di flusso, con il solo addebito in bolletta delle spese di comunicazione; il
divieto di interruzione del servizio dovrebbe essere ancora più tassativo in presenza
di bambini, anziani, malati e disabili; a definire, anche con il servizio sociale, se
necessario, procedure per affrontare questo tipo di situazioni in maniera da garantire
minimi requisiti igienico-sanitari alle famiglie in difficoltà, con particolare riguardo a
quelle dove vi siano minori o persone con handicap o invalidità; a relazionare al
Consiglio ogni anno sul fenomeno delle utenze deboli e dei distacchi per morosità,
nonché sulle misure messe in atto per affrontarli e sulla loro adeguatezza ed
efficacia.
Grazie.
Presidente, sappiamo che la maggioranza avrebbe degli emendamenti su questo
testo. Quindi, aspettiamo eventualmente tali emendamenti. Grazie.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 58 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini e consigliere Serretti.
Io direi di aprire, quindi, il dibattito su entrambi gli atti, ripeto, l’atto 11) e l’atto
24). Chi chiede di intervenire? Consigliere Luca Agostini, prego.
LUCA AGOSTINI. Chiedo la sospensione del Consiglio comunale.
PRESIDENTE. Sospensione accolta.
(La seduta è sospesa)
PRESIDENTE. Per ragioni prettamente organizzative, direi di sospendere per la
pausa pranzo il Consiglio comunale. Lo riprendiamo a un quarto alle tre.
(Interruzione fuori microfono) A un quarto alle tre riprendiamo i lavori del Consiglio
comunale. Il Gruppo PD in questo momento farà la sospensione e si riunirà. Va
bene? Visto l’orario, mi sembrava giusto procedere in questo modo.
Ci troviamo, quindi, alle ore 14.45 in Consiglio comunale.
(La seduta è sospesa)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Invito i consiglieri a riprendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei
consiglieri.
MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.
PRESIDENTE. Ci eravamo lasciati intorno alle 13 con una richiesta di
sospensione. Se è d’accordo, darei la parola velocemente a Luca Agostini, dopodiché
apriamo il dibattito sul punto n. 11) e il punto n. 24) all’ordine del giorno che, vi
ricordo, erano stati presentati entrambi.
Prego, consigliere Agostini.
LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente.
Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto una serie di valutazioni sulle due mozioni e,
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 59 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
avendo fatto una proposta a uno dei presentatori delle due mozioni di una serie di
emendamenti, aspettiamo di sapere l’esito della citazione o meno relativamente a
quanto presentato stamattina, a margine del Consiglio comunale.
PRESIDENTE. Se ci sono emendamenti, chiederei che fossero letti al microfono,
in modo che ci possa essere la registrazione, e poi eventualmente anche di avere qui
ai banchi della Presidenza la proposta di emendamento. Chiedo questo, se possibile.
LUCA AGOSTINI. Sì, Presidente. Soltanto aspetto di capire dai presentatori se
vengono o meno accettati, nel senso che dipende dall’accettazione o meno degli
emendamenti. (Interruzione fuori microfono) Devo stare in Consiglio comunale a
dire quanto è avvenuto in maniera separata? No. Quindi, chi di dovere sa che cosa
deve fare.
PRESIDENTE. Prendo atto di questa cosa. Ho capito che c’è stato un rapporto
fuori dal Consiglio comunale di una proposta, per cui vi chiedo quanto meno di
chiarirvi. Se ci sono, chiedo che vengano presentati qua ai banchi della Presidenza.
Consigliera Silvia Gesess, prego.
SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Vorrei capire. Non andrebbero presentati,
formalizzati e poi se ne discute degli emendamenti? Questo dovrebbe essere il
regolare procedimento. Il fatto che se ne sia accennato brevemente prima va
benissimo, così ne abbiamo preso atto, ci abbiamo fatto una riflessione e ci siamo
confrontati, però credo che sarebbe opportuno metterne a conoscenza anche il
Consiglio comunale, secondo Regolamento.
Grazie.
PRESIDENTE. Certo, quello che ha detto la consigliera Gesess è assolutamente
giusto, ma nulla vieta che i vari Gruppi consiliari abbiano dei rapporti al di là del
Consiglio comunale e quindi delle proposte. Chiedo, se c’è una proposta di
emendamento, di poterla avere in qualche modo.
LUCA SIMONCINI. Presidente, credo, come tutte le altre volte, che gli
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 60 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
emendamenti devono essere valutati, per capire se sono accettabili.
PRESIDENTE. Il parere del dirigente avviene soltanto per le delibere. Le mozioni
sono atti di indirizzo. Sono atti politici. Poi, per carità, bisogna vedere che
emendamenti sono, però per le mozioni non c’è bisogno del parere tecnico.
Vorrei capire come procediamo però, perché mi sembra che si stia facendo una
grande confusione.
LUCA SIMONCINI. Vanno depositati prima, per forza. Non si può agire così,
dicendo: “Li ho fatti vedere fuori di qui”. Ma che metodo è?
PRESIDENTE. Possiamo avviare la discussione o no? Non riesco a capire cosa
vogliamo fare… (Interruzione fuori microfono)
Scusate consiglieri, abbiamo ripreso i lavori del Consiglio comunale.
Chi vuole intervenire su questi due atti?
Consigliere Settino, prego.
MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Due cose. La prima è che ci siamo lasciati
oggi, su sua comunicazione formale, dicendo di riprendere i lavori alle ore 14.45, ma
questo per l’ennesima volta non è avvenuto, cioè il rispetto degli orari.
Era stato detto da sua comunicazione formale, quindi ufficiale, che il Gruppo di
maggioranza aveva già predisposto, o comunque avrebbe predisposto entro quell’ora,
delle proposte da condividere in Consiglio comunale. Sono stati letti due atti.
Chiaramente, a questo punto, o si discutono gli atti, o si presentano formalmente
degli emendamenti in base al Regolamento, ma non possiamo stare qui a sentirci dire
– questo mi sembra molto grave, Presidente, e le chiedo di far rispettare il
Regolamento –: “Chi sa dica”. Chi sa che cosa? Io non so nulla.
Io so dal mio Gruppo che, in sede di Capogruppo è stata discussa questa mozione,
con un impegno formale, affinché la maggioranza arrivasse con una proposta che era
già stata in parte condivisa. Credo che non si possa affermare qui dentro, in
trasparenza, “Chi sa parli”. Ma di che cosa dobbiamo parlare? I contenuti li vogliamo
tirar fuori? Altrimenti io chiedo che vengano messi in votazione dopo che abbiamo
discusso.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 61 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Ripeto il concetto, Presidente. Abbiamo delle convocazioni – e qui la dico tutta –
tra Consiglio comunale e Commissioni, in questo caso per l’ennesima volta, sia
stamattina che oggi pomeriggio, con degli orari che matematicamente non vengono
rispettati.
Ora è chiaro che se a questo ci aggiungiamo il concetto di “Chi sa dica”
evidentemente c’è qualcosa nel funzionamento del Consiglio che non va. Allora le
chiedo, Presidente, per l’ennesima volta di far rispettare il Regolamento e gli orari
relativamente agli impegni che ognuno di noi ha a livello di lavoro e politico. Mi
sembra corretto da parte dei Consiglieri pretendere questo. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino.
Per quanto mi riguarda, siccome sui banchi della Presidenza non ho nessun
emendamento, si discutono gli atti. Questo è evidente.
Continuiamo la discussione. Chi chiede di intervenire? Consigliere Luca Agostini,
prego.
LUCA AGOSTINI. Mi sembra che si stia facendo un’inutile confusione e vi
spiego perché.
Secondo la prassi, ho semplicemente il “dovere” di attestare il fatto relativamente
alla sospensione, e questo l’ho fatto al momento che abbiamo ripreso,
indipendentemente dalla pausa del pranzo. Per quanto riguarda gli emendamenti,
ciascun Gruppo si può riservare di presentarli in toto, nella loro compiutezza alla
Presidenza, oppure può riservarsi di emendare durante la discussione il testo nei
punti, proponendo, negli interventi politici che vengono fatti, determinate modifiche,
come è sempre stato fatto del resto.
Mi ero limitato semplicemente ad aspettare la ripresa del dibattito, non la mia
comunicazione relativa alla sospensione, perché io la sospensione l’ho chiesta
relativamente al punto, non tanto agli emendamenti. Sarà affare nostro sapere per
cosa ci siamo sospesi. Dico questo per chiarire. Poi io potevo riservarmi di fare le
proposte di emendamento nel mio intervento, articolando, soltanto per i punti ritenuti
da modificare, le proposte.
Quindi, l’una e l’altra cosa possono essere fatte in sede di Consiglio comunale.
Ogni volta non importa far cadere dall’alto le situazioni. Mi sembra che anche
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 62 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
quando, a seguito degli impegni presi, vengono coinvolti i vari consiglieri e le varie
posizioni politiche sulla discussione degli atti anche già consegnati in precedenza, se
poi si deve fare ogni volta polemica mi sembra una perdita di tempo.
Comunque, visto che non voglio ulteriormente far perdere tempo a nessuno, vado
a leggere quella che secondo noi potrebbe essere una mozione già emendata. Visto
che, come ripeto, si fanno inutili polemiche, non propongo quindi all’interno della
discussione i vari emendamenti, ma la leggo già per come noi vorremmo che
diventasse questa mozione: “Il Consiglio comunale, premesso che da dati diffusi
dalla stessa ASA S.p.A., risulta che ogni anno diverse decine di cittadini si vedono
chiudere il rubinetto dell’acqua per morosità, il Regolamento dell’azienda prevede la
messa in mora dell’utente che non saldi la fattura entro 30 giorni dalla scadenza e la
sospensione dell’erogazione dopo 30 giorni di morosità, nonché la rescissione
definitiva del contratto se non viene saldato il conto entro i successivi 30 giorni dalla
sospensione; in nessuno dei casi precedenti è previsto il coinvolgimento
dell’Amministrazione, né misure tese a garantire l’erogazione di un minimo vitale
per i bisogni essenziali.
L’acqua è indispensabile alla vita e la disponibilità di acqua potabile è un
requisito minimo di tipo igienico-sanitario per l’abitabilità. Anche la risoluzione
dell’Assemblea ONU del 28 luglio 2010 ha riconosciuto all’acqua come diritto
umano universale e fondamentale. La sospensione dell’erogazione dell’acqua
potabile crea, di fatto, un problema igienico sanitario di cui il Sindaco dovrebbe
essere messo tempestivamente a conoscenza come massima autorità sanitaria,
nonché denota un grave problema sociale che ugualmente non può essere ignorato
dal massimo rappresentante di una comunità.
Bisogna garantire procedure che tengano conto della specificità del bene acqua,
che è un bene fondamentale per la vita umana. Anche la cosiddetta agenda verde del
Governo Letta introduceva, agli articoli 26 e 27, per le utenze a basso reddito,
l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il
soddisfacimento dei bisogni fondamentali ed il principio di un livello minimo di
fornitura, anche in caso di morosità; considerato che l’Amministrazione comunale di
Rosignano ha già da tempo istituito un bando contributi per il pagamento delle
utenze per i soggetti con ISEE inferiore a 6.550 euro e considerato che l’azienda
idrica Toscana ha redatto un Regolamento attuativo delle tariffe idriche per le utenze
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 63 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
deboli e previsto con oneri a carico del gestore la costituzione di un fondo per
l’erogazione di contributi alle utenze deboli; tutto ciò premesso, il Consiglio
comunale impegna il Sindaco e la Giunta a farsi promotore anche presso l’Autorità
idrica Toscana S.p.A. di: modifiche regolamentari tese alla ridefinizione di procedure
che assicurino agli utenti domestici a basso reddito del servizio idrico integrato
l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il
soddisfacimento dei bisogni fondamentali; la definizione di modalità di gestione del
fenomeno della morosità tese a limitarne l’insorgenza, ad agevolarne il rientro,
attraverso la rateizzazione dei crediti; istituire l’obbligo di segnalazione al Sindaco di
tutti i casi di sospensione dell’erogazione per morosità; prevedere, prima di
procedere alla sospensione della fornitura, quanto previsto dall’ordinamento per il
recupero crediti, che il gestore, in caso di sospensione, debba darne comunicazione al
Sindaco, affinché entro massimo 30 giorni possa valutarne le conseguenze attraverso
gli appositi servizi sociali, individuando le azioni di cui al successivo punto 5);
definire, anche con il servizio sociale, se necessario, procedure per affrontare questo
tipo di situazioni in maniera da garantire i minimi requisiti igienico sanitari alle
famiglie in difficoltà, con particolare riguardo a quelle dove vi siano minori o
persone con handicap o invalidità; relazionare al Consiglio ogni anno sul fenomeno
delle utenze deboli e dei distacchi per morosità, nonché sulle misure messe in atto
per affrontarli e sulla loro adeguatezza ed efficacia. Si impegna altresì il Presidente
della Commissione afferente a convocare una Commissione per un approfondimento
sul tema”.
Ho dato lettura del testo già espunto delle parti da togliere e già integrato delle
parti da aggiungere. Lo porto per essere messo agli atti alla Presidenza. Magari, alla
fine della discussione, perché così ho modo di seguire la discussione sull’unica copia
che mi è rimasta. Grazie.
PRESIDENTE. Ci sono interventi? Consigliera Silvia Gesess, prego.
SILVIA GESESS. Grazie, Presidente.
Più che un intervento, vorrei capire cosa c’è che non va nel primo capoverso che
viene cassato dalla maggioranza, dove si dice “La crisi economica, con le pesanti
ricadute occupazionali e l’andamento crescente delle tariffe basate sul principio di
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 64 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
copertura dei costi, hanno determinato la sempre maggiore incidenza della spesa per i
servizi idrici sul reddito delle famiglie italiane. Tale incidenza risulta più elevata e
prossima a livelli di non sostenibilità per le famiglie a più basso reddito”.
Vorrei capire per due motivi. Il primo è che esiste il principio di copertura dei
costi. Abbiamo fatto fra l’altro ben due Commissioni con ASA, in una addirittura
erano presenti tutti i dirigenti massimi di ASA e il Presidente stesso, dove fu
tranquillamente detto che in cinque anni c’è stato un aumento del 25 per cento in
bolletta, proprio per la copertura dei costi. Quindi, non mi sembra che sia una cosa
detta a caso, ma ci sono anche i documenti delle nostre Commissioni registrati che lo
possono confermare.
Non capisco quale sia il problema nel dire che ancora il nostro Paese sta
attraversando una crisi economica e che ci sono delle pesanti ricadute occupazionali.
Le persone che erano stamattina qui dicendo che hanno la pancia vuota e che non
riescono neanche a mettere qualcosa da mangiare nel piatto ai figli mi sembrano la
prova tangibile e concreta che ancora in questo Paese, checché ne dica il Presidente
del Consiglio, c’è ancora un grosso problema legato alla crisi, che non è superata
assolutamente.
Se ci sono dei piccoli piccoli cenni di miglioramento sicuramente non siamo fuori
dalla crisi, sicuramente l’emergenza occupazionale in questo Paese non è
minimamente risolta. Quindi non capisco, quando dico per esempio che tale
incidenza risulta più elevata e prossima a livelli di non sostenibilità per le famiglie a
basso reddito, vi dati anche torto da soli?
Se l’Amministrazione ha messo “per le famiglie che hanno un reddito ISEE
inferiore a 6.550 euro ha istituito un bando”, vuol dire che l’Amministrazione stessa
sa che sulle famiglie a basso reddito queste tariffe e questa crisi hanno incidenza
maggiore, ma è anche abbastanza palese. È ovvio che sia così. Una famiglia che ha
un reddito migliore magari la bolletta dell’acqua la paga, quindi non capisco –
veramente non capisco – cosa c’è che non vada in questo capoverso che viene
cassato.
Per il resto, a mio avviso, anche le precisazioni che vengono fatte sono giuste,
giustissime. Probabilmente è stata colpa nostra. Ci sono sfuggite. Non l’avevamo
inserite nel documento. Quindi, su quelle credo nessuno di noi avrebbe alcun
problema.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 65 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Sul primo capoverso sinceramente ho delle grosse perplessità. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess.
Altri interventi? Consigliera Vivaldi, prego.
GAIA VIVALDI. Grazie, Presidente.
Mi dispiace interrompere la discussione sulla mozione della Gesess, ma volevo
intervenire soprattutto sulla n. 11), dicendo che purtroppo rispetto all’impegno della
mozione, non è ASA che decide le tariffe, né il Comune di Rosignano.
Le tariffe sono decise dall’AIT e dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il
servizio idrico, quindi la richiesta al Comune perché intervenga su ASA in modo da
farle adottare una nuova politica tariffaria, se non altro è mal indirizzata. Qui si
ragiona su due piani diversi, uno generale, anche ideologico se vogliamo, e uno più
particolare. Infatti, tutti sono d’accordo nel riconoscere che l’acqua è un bene
fondamentale per la vita, ma comunque predomina il concetto che mentre l’acqua
piovana, la fonte può essere considerata un bene naturale e una risorsa comune, a
partire dal momento in cui c’è un intervento umano per trasformare l’acqua come
risorsa, in acqua bene o acqua servizio, questa deve essere considerata come un
prodotto, cioè una merce, la cui gestione è affidata al mercato per soddisfare dei
bisogni differenziati.
L’accesso all’acqua avviene quindi attualmente a fronte di un pranzo, cioè la
tariffa, che deve comprendere la copertura di tutti i costi. Infatti, sia la Regione
Toscana che la Cispel Toscana hanno sempre sostenuto il principio del costo
tariffario rapportato ai costi di produzione per la potabilità dell’acqua e per gli
investimenti previsti per la necessaria depurazioni, con i relativi impianti e per il
trattamento dei reflui fognari.
Quindi, l’accesso all’acqua attualmente si paga attraverso la tariffa per accedere al
servizio, secondo il principio che l’acqua finanzia l’acqua. Si può condividere o
rifiutare questa società, ma non si può certo negare che l’acqua sia una fonte di vita,
la cui unicità è dettata anche dalla sua insostituibilità, a differenza di altri tipi di
risorse.
Ora, non parlando più ideologicamente, ma concretamente, il punto allora è:
l’accesso all’acqua gratuito per tutti dei 50 litri rappresenta un onere per le comunità
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 66 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
locali? Bisognerebbe quantificarlo soprattutto, ma nel frattempo mi chiedo anche
quanto sia giusto proporre di redistribuire il costo sugli altri cittadini da parte di chi
contemporaneamente chiede per esempio di bonificare le reti di distribuzione
dall’amianto senza incidere sul costo delle bollette, o che si riducano altre tasse.
Sono tutte cose ovviamente condivisibili, che però vanno comunque finanziate in
qualche modo e siamo sempre lì. Come si pensa di ridistribuire i costi di questa
operazione? A chi tocca la responsabilità del finanziamento dell’accesso all’acqua
per tutti, nella quantità e nella qualità sufficiente alla vita?
Credo che serva una regolazione che tenga conto dell’elevato contenuto sociale di
questo servizio, che è essenziale non sostituibile e da non molto infatti si stanno
anche dando delle articolazioni tariffarie, specifiche forme di agevolazione a tutela
delle famiglie – ne parlavamo prima – e delle fasce sociali più bisognose. Nel suo
piccolo, il Comune di Rosignano, comunque dal 2011, in collaborazione con ASA
ricordo che sta mettendo delle fontanelle nelle varie frazioni. È un piccolo intervento,
però intanto accollandosi sia la parte finanziaria, che quella logistica, favorisce in
qualche modo un accesso gratuito all’acqua potabile e quindi persegue un principio
che, come ho detto, ovviamente condividiamo.
Quindi, forse, sempre sul piano generale e non da decidere a livello locale, oltre a
sanzionare gli sprechi applicando sistemi tariffari proporzionali ai consumi, che
stimolino a ridurli, sarebbe veramente utile una tassa di scopo, come qualcuno ha
proposto in passato, che vada a costituire un fondo per il diritto all’acqua, sempre sul
principio che chi inquina paga, come si cita nella mozione o strumenti integrativi a
quelli tariffari, quali ad esempio la costituzione di fondi rotativi destinati agli
investimenti nel settore idrico.
Come ripeto, riguardo a questa mozione che va più nel particolare, non è ASA che
può decidere una diversa tariffazione. Quindi, per quanto interessante possa essere la
discussione che richiederebbe anche degli approfondimenti, la mozione è mal
indirizzata e non propone tra l’altro nessuna soluzione concreta.
Altra cosa che credo sia per l’altra, sulla quale infatti avevamo presentato degli
emendamenti ai fini dell’approvazione. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, collega Vivaldi.
Ci sono ulteriori interventi? Consigliere Gherarducci, prego.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 67 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente.
Non so – ero distratto, quindi me ne assumo la responsabilità – chi abbia detto che
l’acqua è una merce. Va bene. Se nel 2015 l’acqua è una merce, qualche anno fa
anche le persone erano merci perché esistevano gli schiavi. Ogni periodo storico ha
avuto la propria merce.
Poi esiste la civiltà, esiste l’umanità, esiste l’evoluzione della specie, ma questo è
un fatto che trascende la discussione politica. L’acqua non è una merce. I romani la
trasportavano in maniera gratuita, a parte la costruzione degli acquedotti, che però si
potevano ammortizzare in anni e non avevano un altro tipo di costi, come per
esempio oggi ci sono.
L’acqua non è una merce, perché l’acqua è di tutti. Esiste l’esito di un referendum
che dice che l’acqua non è una merce. Se non lo dice esplicitamente, lo afferma la
maggior parte del popolo italiano. Mi risultava, tra l’altro, che negli ultimi giorni di
campagna referendaria anche il Partito Democratico avesse sostenuto quei
referendum, all’ultimo, quando le firme erano raccolte e quando ormai l’esito era
scontato, però anche il Partito Democratico era salito sul carro dei vincitori per dire
che l’acqua non era una merce e aveva gioito alla vittoria referendaria dei Comitati
dell’acqua dicendo che l’acqua non era una merce. Tuttavia, esiste sempre la
smentita. Ce n’era un altro che diceva tutte le cose, poi smentiva mezz’ora dopo. Poi
una bella fine non l’ha fatta.
Ad ogni modo, quel referendum ha sancito il fatto che in Italia, per quanto
riguarda la gestione dei servizi idrici, non ci può essere la remunerazione del
capitale. Vuol dire che se investo cento, il mio capitale rimane cento e non ho un
reddito che mi deriva dall’aver investito cento sul servizio idrico. Per questo non è
una merce.
Viene pagato il lavoro e gli investimenti, ma il capitale non si potrebbe
remunerare, mentre nelle bollette di ASA il capitale viene remunerato. Quindi, siamo
già contro con l’esito referendario che in Italia ha valore di legge, perché è andato ad
emendare le leggi dell’ordinamento italiano, dicendo che ASA non potrebbe chiedere
nella tariffazione la remunerazione del capitale pubblico e privato che lì viene
investito. Invece questo non viene fatto. (Interruzione fuori microfono)
La remunerazione nelle bollette di ASA si paga. La polemica riguarda chi deve
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 68 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
pagare la bonifica delle tubazioni in amianto, ma l’amianto è cancerogeno, non so se
ci si rende conto. L’amianto è cancerogeno. Vuol dire che bisognerà attuare delle
politiche per cui l’amianto va tolto, perché siamo tutti felici e contenti. Si dice che
l’amianto ci può stare, però quando uno si fa le analisi e lo invitano in un padiglione
dell’ospedale di Livorno non ride più, perché fa venire il cancro. Non so se la parola
“cancerogeno” è abbastanza forte. Per cui, se ci sono delle persone che dicono
“cerchiamo di fare delle politiche per bonificare le tubazioni che possono creare il
cancro alle persone che utilizzano quell’acqua” penso siano persone perbene, che
meritano quanto meno rispetto e credo che in questo Consiglio comunale
bisognerebbe essere tutti dell’opinione secondo la quale se ci sono delle tubazioni
che derivano dal passato, quando una ditta condannata faceva finta, per esempio, che
l’amianto cancerogeno non fosse, oggi bisognerebbe attuare le politiche che
permettano l’eliminazione dell’amianto dalle tubature. Perché poi quando sei, lo
ripeto, nel padiglione a Livorno, che lo eliminino o no, alla persona che c’è poco
importa. Credo che il percorso fino ad arrivare a lor signori non sia tanto piacevole
per chi ha avuto a che fare con persone di quel genere lì.
Io scherzerei poco su queste cose. Si dice delle fontanelle. No, sulle fontanelle si
dice che il Comune si occupa di tutto. Non è così. In campagna elettorale era così.
Ricordo che quando si facevano gli incontri elettorali era così. “Se si vince noi – si
diceva e poi hanno vinto – ogni frazione (c’era anche sul programma elettorale) avrà
la sua fontanella dell’acqua pubblica”. Campagna elettorale. Il giorno dopo della
campagna elettorale, agosto 2014, durante una Commissione, l’assessore al bilancio
qui presente, Daniele Donati, ci disse: “In bilancio non c’è, ad esplicita richiesta,
perché stiamo aspettando. Abbiamo fatto un bando, aspettiamo i finanziatori”. È vero
o no, Vice Sindaco? (Interruzione fuori microfono) Certo, le fontanelle dell’acqua di
qualità, quella per bere, quelle a cui la consigliera Vivaldi, ora mi ricordo pure il
nome, faceva riferimento. Per quelle stiamo aspettando i finanziatori privati. Quindi,
è inesatto dire che noi finanziamo la parte logistica e finanziaria dell’intervento. No,
noi si individua un posto. Stiamo aspettando i finanziatori. (Interruzione fuori
microfono) Due, quelle che ci sono, due, ma nelle altre, se mi si parla al futuro non
bisogna fare i giochi con le parole. Si è parlato al futuro e si è detto: “Stiamo per
finanziare”. No, né la parte finanziaria, né la parte logistica. Sono due mozioni, si
raddoppia.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 69 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Questa è una cosa inesatta. Bisogna dire: “Siamo disponibili”.
Assessore, abbia pazienza, se non ci si mettono i soldi noi siamo disponibili solo a
dare il permesso a mettere una fontanella e vendere l’acqua gassata alle persone a 5
centesimi a bottiglia. Allora si va a vedere la voce di bilancio dove c’è scritto che ci
sono tot di soldi per costruire le fontanelle, e non ci sono, perché mi ha risposto lei
l’altro anno, tant’è che quest’anno la domanda non le è stata fatta. Ma vedrà che su
questo ci ritorneremo. Sui 50 litri io farei pochi discorsi. È già stata affrontata anche
in Conferenza dei Capigruppo. Il problema è organizzativo. I contatori di ASA sono
quelli dell’Ottocento, meccanici e non siamo in grado di dire ogni giorno se una
persona arriva alla soglia dei 50 litri, perché se fossero i contatori di Enel ogni giorno
saremmo in grado, in diretta, in tempo reale, di stabilire se il consigliere Simoncini
ha usato 30 o ha usato 80. Saremmo in grado. Quelli di ASA non sono in grado di
fare questo. È inutile fare tanti discorsi. Quindi, se si vuole applicare un principio che
50 litri debbono essere gratuiti ogni giorno per le persone, e non lo dico io e
nemmeno l’estensore della mozione, perché diventa un principio di umanità, fino a
che l’umanità anche in questo Paese esiste, ci si mette a un tavolino e si fa la
Commissione.
Quindi, faccio un accorato appello al Presidente della Commissione, dato che dice
che è un argomento che ha bisogno di ulteriore discussione, a convocare la
Commissione preposta su questa questione e si vede se siamo in grado di applicare
un principio che forse (non so) tutti condividiamo, anche con i contatori di ASA;
posto che si fanno tanti discorsi con ASA, ma ora la maggioranza di ASA ce l’ha il
Comune di Livorno, ce l’hanno i grillini. Sono problemi loro se poi ASA non fa
quello che il Comune di Rosignano, Comune progressista, propone, perché non c’è
più il PD a Livorno che governa anche le aziende partecipate.
La maggioranza è del Comune di Livorno. (Interruzione fuori microfono) Esatto.
È colpa dei grillini se qualcosa non va ora nelle partecipate provinciali. La
maggioranza è del Comune di Livorno. È colpa dei grillini.
Penso che il Partito Democratico condivida il principio dei 50 litri giornalieri.
Bene, facciamo le Commissioni e vediamo in che modalità questo può essere
applicato. Diciamo ad ASA “Guardate nel nostro Comune noi che siamo avanti a voi,
siamo più civili, vorremmo fare questo”. Vi diamo tre mesi di tempo. Ce lo fate un
progetto per farlo? Se ci dicono di no, si torna qui e si dice: “Settino, Movimento 5
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 70 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Stelle, voi proponete le cose e la vostra azienda, con la vostra maggioranza, non è in
grado di farle”. È questa la politica.
In ASA non comanda più il PD, comanda il Movimento 5 Stelle. Quindi, nel
gioco delle parti, questa mozione aiuterebbe anche la politica di chi a Livorno vuole
cacciare – vado a concludere – l’invasore.
Sulla seconda mozione – l’invasore è il Sindaco che non è nemmeno di Livorno, è
stata una conquista, è come se a Rosignano ci fosse il Sindaco di Cecina, uguale,
sarebbe accettabile – sugli emendamenti proposti la crisi economica insomma mi
sembra un elemento di corollario, ma un elemento reale. La crisi economica in
questo Paese e in Europa c’è. Fior fiore di economisti, anche di fama internazionale,
continuano a dire che in questo Paese c’è la crisi economica. È evidente che anche se
le bollette di ASA non aumentano, ma diminuiscono gli stipendi, la bolletta incide di
più. Perché se prima venti incideva su mille ora lo stesso venti… Perché 50 litri sono
sempre gli stessi. Se incidono su ottocento, venti su ottocento, è maggiore di venti su
mille. Vado a concludere. Sono due mozioni, non è colpa mia.
Non si può lasciare all’azienda la facoltà di decidere sul distacco dell’acqua. Certo
che no, ma hanno un ruolo sociale ad ASA? Se ASA stacca l’acqua e magari un
neonato muore, perché è una situazione dove ci sono i servizi sociali insieme ad
ASA, chi se ne assume la responsabilità? Perché a quel punto lì poi diventa un
omicidio, perché si tratta di blocco del pubblico servizio. Un’azienda Spa decide se
un pubblico servizio viene erogato o meno? Beh, mi sembra un problema. Mi pare
che nelle premesse non si possa lasciare che una Spa, una società per azioni, abbia la
facoltà di tagliare un pubblico servizio essenziale a una famiglia. Poi si va a vedere le
famiglie come spendono i soldi. Per me è una discussione da fare, anche rispetto a
quello che è successo stamane.
Quella è un’altra discussione, ma non si può permettere che una società per azioni
abbia la lama della ghigliottina sull’utilizzo dell’acqua di una famiglia o no, che
oggettivamente può avere una situazione dove non può pagare le bollette. Cosa fa?
Per un bimbo piccino la chiede al vicino? Mi pare che questa idea di eliminare la
facoltà di decidere sia… No, noi non siamo d’accordo. Sulle aggiunte, perfetto,
siamo d’accordo. Le integrazioni che il Partito Democratico per la prima pagina
propone vanno bene. Sono quelle due prima delle conclusioni. Però, anche lì,
seconda pagina del testo originale, concedendo almeno trenta giorni di tempo, il
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 71 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Sindaco stesso… Lì è stato modificato. Il Sindaco ha trenta giorni. No, l’azienda li
concede trenta giorni, sta ferma e non stacca niente. Non si può tagliare l’acqua a una
famiglia…
PRESIDENTE. Consigliere Gherarducci, vada a terminare l’intervento.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Ho capito, però, la mozione non è colpa mia.
Ragazzi, sono duecento emendamenti. Io vado a concludere. Mi scuso, però più
veloce di così…
Concedendo almeno trenta giorni di tempo l’azienda aspetta. Se è un fatto sociale,
bisogna discutere qui se l’acqua è un elemento essenziale per la vita dell’uomo
oppure no. Se è un fatto essenziale per la vita dell’uomo diventa un principio e
un’azienda S.p.A., una S.r.l., un’azienda economica non può decidere su un
principio. Il principio diventa inviolabile. Se c’è una famiglia che non può pagare e
poi la discussione, lo ripeto, si deve spostare su un altro canale, un’azienda non può
tagliare l’acqua. Bisogna scriverlo, senza avere paura di offendere chissà chi.
Noi siamo d’accordo per le integrazioni che il Capogruppo Agostini ha fatto, per
tutti i tagli, le espunzioni, come dice il Capogruppo Agostini. Noi siamo d’accordo,
perché si vanno a eliminare dei corollari che invece descrivono la situazione politica,
sociale ed economica odierna del nostro Comune e del nostro Paese.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altri interventi? Consigliere
Settino, prego.
MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.
Lasciamo stare gli usurpatori, chi ha conquistato, chi dovrà poi applicare, fare e
quant’altro. Io ho notato una grossa contraddizione tra l’intervento della consigliera
Vivaldi e la proposta di emendamento fatta dal consigliere Agostini. Sostanzialmente
a un certo punto si dice che comunque in ogni caso bisogna andare a recuperare il
credito, però c’è scritto dopo “e a garantire un livello minimo di fornitura di acqua
anche alle utenze non in regola con i pagamenti”. Questo vuol dire, detto
chiaramente, sennò adesso non capisco io, che comunque in ogni caso il livello
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 72 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
minimo di fornitura si garantisce, e torniamo al discorso della fornitura, che non
saranno 50, saranno 40, ma il livello minimo qual è. Non è quantificato, ma c’è,
indipendentemente se uno abbia più o meno pagato la bolletta. Mi sembra che questa
sia una contraddizione grossa, evidentemente forse non c’è stata chiarezza, perché io
ho letto così e ho sentito così. Questa cosa viene detta e confermata. Sul discorso
delle tubature in cemento-amianto non c’entra il merito. Ho partecipato a un
convegno tenuto al CNR a Pisa e mi riservo di parlarne quando si leggerà (speriamo
oggi, ma non credo) la mozione che abbiamo presentato sulla rimozione
dell’amianto, perché esiste un grosso problema e sta insorgendo questo grosso
problema, che ricaviamo dai dati forniti dal CNR, dall’ISPO, non me li invento io,
che non riguarda più gli ex esposti: sta calando la percentuale degli ex esposti e sta
aumentando, in proporzione chiaramente, chi è colpito da certe patologie rispetto a
chi ha subito un’esposizione ambientale.
Uno dei parametri che hanno detto tutti (scienziati, ricercatori e quant’altro) è
quello di procedere velocemente alle bonifiche. L’unico modo per contenere questo
rischio, che sta piano piano, ripeto, ampliandosi, è di ridurre la possibilità
dell’esposizione e quindi il problema delle bonifiche va assolutamente affrontato e va
assolutamente risolto in tempi brevissimi, perché si parla di una latenza di quaranta-
cinquant’anni; si parla di insorgenza di patologie che danno un’aspettativa di vita dai
sei mesi a un anno e con alcune cure si arriva a quattordici mesi. È evidente che non
possiamo permetterci, come Paese Italia, di continuare a tollerare e vedere dietro i
nostri cassonetti pezzi di amianto. È un problema che va affrontato, ma non va
affrontato solo con la coercizione, va affrontato con la possibilità che i cittadini
devono avere di poter rimuovere, in modo organizzato, tutelato e in modo anche
incentivato l’amianto; va affrontato anche in un settore che è importantissimo,
ovvero le scuole.
Nelle scuole – non dico niente di segreto – c’è il linoleum, i pavimenti in
linoleum. C’è una situazione critica. Hanno chiuso delle scuole materne nelle nostre
zone vicine, non qui, ma in Comuni vicini. È evidente che è un altro problema. Tutto
questo quadro bisogna incominciare ad affrontarlo. Vengo al problema delle tubature
in cemento-amianto. Esiste una letteratura che sostiene una determinata tesi. Esiste
una letteratura che ne sostiene un’altra, però c’è un principio di precauzione che è
accettato dalla giurisprudenza mondiale, ma anche italiana: laddove c’è il rischio che
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 73 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
questo possa causare comunque un rischio ulteriore o un pericolo evidentemente il
principio di precauzione vale e bisogna cominciare a parlare di queste cose e
affrontarle. Chiaramente la soluzione non potrà essere avvenire solo nel Comune di
Rosignano, ma bisogna anche cominciare a dirci: “Compriamo qualche F135 in
meno, anche forse non compiamone nessuno, ma cominciamo a investire in quella
direzione, perché è un’esigenza primaria di una collettività e di essere tutelati
soprattutto in quei luoghi che noi reputiamo sicuri. La scuola è un luogo che deve
essere sicuro per definizione. Bene, una collega di matematica, che ha insegnato
trent’anni in una scuola, si è beccata il mesotelioma e dopo un anno è morta. Eppure
questa donna lavorava con il gesso, non aveva nessun tipo di esposizione, ma anche
altro personale della scuola, perché la sua scuola era coibentata con materiale in
amianto. Per trent’anni ha avuto la fortuna, in questo caso la sfortuna, di insegnare
sempre nella stessa scuola. Per lei è stata una sfortuna. Questo è un problema che
riguarda anche le tubature in cemento-amianto. In questo convegno hanno detto che
il problema non c’è perché ci devono essere sette milioni più di fibre dopodiché si
pone il problema. Però è stato anche detto, nel momento in cui si crea una frattura,
una fessurazione, una rottura a quel punto il problema c’è. Allora, siccome sappiamo
quanta acqua perdiamo, quante fessurazioni ci sono, bisogna cominciare a parlarne e
bisogna cominciare a trovare la soluzione. Ripeto, sicuramente il Comune di
Rosignano potrà affrontare il problema, ma bisognerà incominciare a intraprende un
percorso nazionale su una scelta del genere.
Un’ultima comunicazione in questo senso: l’Italia è ancora un Paese che importa
amianto, che lavora l’amianto. È stata fatta un’interpellanza in Parlamento. Ebbene,
un Sottosegretario ha ammesso candidamente: “È vero, in Italia si importa ancora
l’amianto e si lavora”. Alla faccia della legge del ’92, che non si può più usare, non
si può più lavorare e utilizzare l’amianto. Cominciamo a farlo. Cominciamo a
riflettere anche su questi temi.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Ci sono interventi? Altri interventi?
Consigliere Agostini, prego.
LUCA AGOSTINI. Sì, Presidente. Soltanto per capire. Non è tanto per
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 74 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
intervenire, ma per capire. Siccome è intervenuta Silvia Gesess che diceva
semplicemente del secondo capoverso che avevamo tolto e sinceramente non c’erano
problemi, mi sembra di capire che invece nell’intervento di Niccolò Gherarducci
tutta la parte che noi avevamo proposto di togliere non sia stata accettata. Quindi,
cercavo di capire qual era l’esito della nostra proposta. Quindi, se si – lo spiego in
maniera chiara – tratta di votare gli emendamenti per votare un testo emendato, come
anticipato, va bene. Se si tratta di votare un testo emendato e il Gruppo del PD
rinuncia anche al secondo capoverso, quello su cui era incentrato l’intervento di
Gesess e quindi lo manteniamo può andar bene. Se si tratta, però, di rimettere dentro
il testo tutti i punti come invece proposto dal consigliere Gherarducci a questo punto,
non ritenendo né utile né dignitoso chiedere all’Assemblea di votare gli emendamenti
da noi proposti che andrebbero a snaturare, se vogliamo, la dignità del testo
presentato dalle opposizioni, io vengo alla Presidenza e porto una nostra mozione
incidentale sulla questione. Anzi, la proposta della mozione incidentale la porto. Poi,
eventualmente, decidiamo se votarla o meno.
PRESIDENTE. Okay. Chiedo, quindi, di fare un po’ di chiarezza. Chiedo scusa.
Allora, per ricapitolare, cerchiamo di fare una sintesi. Dell’atto numero 24,
presentato da Silvia Gesess, Serena Mancini, Gherarducci e Simoncini sono state
fatte una serie di proposte di emendamento. Da quanto ho capito, ditemi se sbaglio,
la consigliera Silvia Gesess avrebbe in qualche modo acconsentito a una serie di
proposte di emendamento, tranne il primo capoverso che lei – ce l’ha spiegato –
lascerebbe e quindi non toglierebbe. Mentre abbiamo Niccolò Gherarducci che ha
fatto un altro tipo di valutazione, delle valutazioni. Okay. Vorrei capire, però, come
decidiamo di andare avanti. Certo, prego.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Mi rivolgo al Capogruppo Agostini. L’ha scritto lui
l’emendamento. Non capisco l’italiano. Se può spiegarmelo gentilmente: nel punto
4), quando dice “e darne comunicazione al Sindaco affinché entro massimo trenta
giorni possa valutarne le conseguenze attraverso gli appositi servizi sociali,
individuando azioni di cui al successivo punto 5)”. Se uno non paga gli staccano
l’acqua. Poi si dice al Sindaco, ma intanto l’acqua è staccata. Vorrei capire se questo
è l’iter. Io direi, invece, che uno non paga, prima distaccarla, si dice al Sindaco:
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 75 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
“Guarda, trenta giorni”. Ma anche quindici! Se trenta sono tanti, anche quindici. Noi
fra quindici giorni, se questo non paga gli si stacca l’acqua. Riuscite voi in quindici
giorni… Perché se gliel’hanno staccata al Sindaco si possono dare anche sessanta
giorni. Poi è colpa del Sindaco perché non trova la soluzione quando qualcuno ha
staccato l’acqua? È per capire. ASA stacca l’acqua e il Sindaco poi dare trovare le
soluzioni a rotta di collo perché quelli lì sono senza acqua. Poi ci rimette il Sindaco,
e non mi pare giusto, né che ci rimetta il Sindaco e né che ci rimetta questo Consiglio
comunale perché poi la gente va dal Sindaco. È tutto nelle mani del Sindaco. Se
l’acqua l’ha staccata l’ASA può aspettare quindici giorni. Quindici giorni di acqua
non la butteranno mica in piazza. Se ne usano 100 litri al giorno, sono 1.500 litri, non
si andrà mica in fallimento.
PRESIDENTE. Io vi chiedo, se è possibile, eventualmente facciamo una
fotocopia perché io altrimenti non riesco a seguire. Abbiate pazienza. Sono molti gli
emendamenti, le proposte e io non riesco veramente a seguire. Chiedo a un
dipendente di farmi una fotocopia quanto meno della proposta di emendamento
perché veramente mi torna complesso riuscire a seguire la discussione in questa
maniera. Grazie. Scusate.
Possiamo andare avanti. Ci sono altri interventi? Ci sono altri interventi? Ci sono
altri interventi, consiglieri?
LUCA AGOSTINI. Ma io ho capito, Niccolò. Il punto 4) dice: “Prevedere, prima
di procedere alla sospensione della fornitura, affinché, entro massimo trenta giorni,
possa valutarne le conseguenze”. Ma, prima. Questo non è stato toccato. È la cosa
che avevate scritto voi. È aggiunta soltanto la parte successiva. (Interruzione fuori
microfono) Sì, ma non avendo toccato il primo rigo, dove viene detto “prima di
procedere alla sospensione” quello che tu dici non viene stravolto.
PRESIDENTE. Allora, siccome comunque sia… Scusate, mi sembra che ci sia un
po’ di caos. L’argomento è molto delicato, molto complesso. Per questi due atti
abbiamo fatto diverse deroghe al nostro Regolamento del Consiglio comunale perché
capisco anche che le mozioni sono molto complesse, l’argomento è complesso.
Chiedo quanto meno di non parlare fuori microfono affinché gli scambi siano
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 76 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
fatti, però siano fatti con il microfono, perché altrimenti non si riesce veramente,
anche per chi ci segue, a capire il filo logico della questione. Consigliere Silvia
Gesess, prego.
SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Per cercare di fare un pochino di chiarezza
aspettando le fotocopie. Personalmente credo, come ho detto anche nell’intervento
precedente, che si possa tranquillamente mantenere il primo capoverso espunto.
Diceva giustamente Agostini, Capogruppo del PD, che non ci sono problemi in
questo senso, a mantenere il primo capoverso espunto.
Sulla questione che sottolineava adesso Gherarducci, io credo che sia
semplicemente un’interpretazione. Io, per esempio, ed è il motivo per cui c’era
questa discrasia fra me e il Capogruppo, l’avevo inteso esattamente come diceva
Agostini, che veniva comunque tutelato l’utente cittadino affinché, prima del
distacco, ci fosse. Io l’avevo letto in questo senso, quindi mi sembrava che tutto
sommato la linea di principio che avevo espresso nella mozione, bene o male, si
mantenesse. Però, secondo me, è una questione di interpretazione. È da qui che nasce
questa nostra discrasia, perché poi, almeno per quanto mi riguarda, se risolviamo
questo problema che secondo me è più grammaticale, più di forma che non di
sostanza, possiamo tranquillamente accettare gli altri emendamenti e mettere in
votazione la mozione emendata. Una volta risolto il problema di forma, penso non ci
siano problemi, anche perché credo che la materia sia talmente importante che sia
giusto votare e mettere in votazione questa mozione e sia doveroso andare al più
presto alla convocazione della Commissione. Quindi, io non starei a fare tante
polemiche. Cercherei di risolvere il problema riguardo alla forma e una volta risolto
si mette in votazione.
Grazie.
PRESIDENTE. Ci sono ulteriori interventi?
Consigliere Gherarducci, prego.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Se si modifica così – scusi collega Agostini – il
punto 4): “Prevedere, prima di procedere alla sospensione della fornitura, quanto
previsto dall’ordinamento per il recupero crediti – si leva la virgola – e che il gestore,
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 77 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
in caso di sospensione, debba darne comunicazione preventiva al Sindaco affinché,
entro massimo trenta giorni, possa valutarne le conseguenze” in maniera tale che si
chiarisce che prima della sospensione ci sono questi trenta giorni. Fa parte della
nostra discussione qui, quindi verrà chiarita ad ASA in sede… (Interruzione fuori
microfono)
PRESIDENTE. Consigliere Gherarducci, me lo potresti… Bravo, portami questa
piccolissima modifica. Allora, scusate, per fare sintesi, perché altrimenti rischiamo
poi, tra gli interventi che ci sono stati, giustamente interventi in più, perché ogni
Gruppo ha voluto precisare la propria posizione… (Interruzione fuori microfono)
Certo, prego. Dopo il tuo intervento eventualmente faccio un riepilogo generale in
modo che sia chiaro poi dopo cosa votiamo. Prego, consigliere Nati.
MARCO NATI. Mi permetto anch’io di fare un intervento breve su questo tema.
Sotto questo aspetto io ritengo che l’acqua è un bene pubblico e sicuramente deve
essere a disposizione di tutti, ma tramite le fontanelle. Qui si sta facendo un testo
sicuramente particolareggiato, ma che noi non sosterremo assolutamente. Le
fontanelle le deve mettere il Comune, che deve trovare le risorse, come hanno fatto
altri Comuni. In un bilancio come quello del Comune di Rosignano sul fatto che non
si trovino le risorse per risanare le fontanelle, una per ogni frazione, sinceramente io
ho sempre mostrato delle perplessità, perché se ci sono altri Comuni che l’hanno
fatto, il nostro Comune non deve essere da meno. È vero che sostanzialmente, anche
in un periodo di scarsità di risorse, quando si vuol fare una cosa le risorse si trovano
sempre. Quindi, non penso che aggiungere altre quattro fontanelle sia un problema.
A Rosignano Solvay c’è già, a Marittimo c’è già, coprire anche le altre frazioni non
penso che sia un investimento milionario.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati.
Io chiedo nuovamente se ci sono interventi, altrimenti faccio un riepilogo.
Consigliere Agostini, prego, velocemente.
LUCA AGOSTINI. Giusto per registrare la questione. Come ho detto prima, sulla
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 78 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
proposta di emendamento, la prima che dal secondo capoverso, sulla nostra proposta
di emendamento, vedeva tolte le quattro righe vengono rimesse. Quindi, di fatto, la
parte su cui si era incentrato l’ulteriore intervento di Silvia Gesess viene reinserita
anche per noi e va benissimo.
Le altre cose che ovviamente erano tolte sono tolte per noi. La modifica proposta
da Gherarducci al punto 4) va benissimo, con l’inserimento della comunicazione
preventiva eccetera, eccetera, con ovviamente la sostituzione della virgola con la
congiunzione “e”.
Credo, quindi, che da questo punto di vista siamo d’accordo.
PRESIDENTE. Bene, allora vi chiedo se ci sono altri interventi, altrimenti
chiudiamo la discussione e passiamo ovviamente alle dichiarazioni di voto. Ci sono
altri interventi?
LUCA AGOSTINI. Ovviamente per dire che non chiedo che venga messa al voto
la mozione incidentale. Lo dico formalmente: non chiedo che venga messa in
votazione la mozione incidentale presentata prima alla Presidenza.
PRESIDENTE. Bene. La mozione incidentale è stata ritirata, è stata tolta. Lo
richiedo nuovamente: ci sono ulteriori interventi su questi due atti? Bene, allora
dichiaro conclusa la discussione su entrambi gli atti. Apriamo, dunque, le
dichiarazioni di voto su entrambi. Chi chiede di intervenire per dichiarazione di
voto? Consigliere Gherarducci, prego.
NICCOLÒ GHERARDUCCI. Noi votiamo a favore. Insomma, mi sembra che
l’avevamo abbastanza chiarito anche nelle puntate precedenti. La richiesta è: si
chiederebbe, però, un impegno ufficiale per la convocazione della Commissione
sulla questione dei 50 litri, che non è questione marginale, ma è elemento che
qualifica i principi umani di un ente; quanto meno per discutere quali possono essere
le implicazioni. Insomma, si chiede formalmente la convocazione in tempi stretti,
quindi entro e non oltre ottobre, di una Commissione su questa questione.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altre dichiarazioni di voto?
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 79 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Consigliere Marianelli, prego.
SIMONE MARIANELLI. Io esco per la votazione.
PRESIDENTE. Bene, allora il consigliere Marianelli non parteciperà alla
votazione. Mettiamolo a verbale. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Scusate,
consiglieri, ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Agostini, prego.
LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente. Colgo l’occasione perché durante la
discussione dei due punti poi ci siamo concentrati soltanto (mea culpa) sulla
modifica della mozione di Silvia Gesess e non abbiamo, di fatto, detto, cioè io non
l’ho detto, per il Gruppo è intervenuta la Presidente di Commissione, è intervenuta
Gaia Vivaldi, sulla questione invece, pur importante, dei 50 litri richiamata ora da
Niccolò Gherarducci. Non abbiamo più approfondito la questione. Ci siamo
incentrati sull’altra mozione. Come dichiarazione di voto, anche a seguito di quanto
detto da Gaia Vivaldi, il nostro voto nei confronti della mozione presentata da Serena
Mancini non sarà favorevole. Sicuramente ci sono delle questioni fondamentali e
importanti relative all’accesso a un bene pubblico come quello dell’acqua, che
andranno e potranno essere discusse approfonditamente in una Commissione.
Non credo che quanto proposto al momento relativamente alle modalità per
garantire la gratuità alle persone di una quota di acqua siano proposte idonee a dare
risposta al reale problema. Crediamo, peraltro, che ci sia da capire come ripartire
sostanzialmente i costi di una spesa che potrebbe risultare a tutti gli effetti molto
onerosa per la comunità, andando a computare la gratuità di un bene pubblico,
proprio per il fatto che la gestione dell’aspetto idrico ha comunque, e lo sappiamo
tutti, dei costi, perché il trasporto, il trattamento, la possibilità di fornitura dell’acqua
ha comunque dei costi di gestione. Quindi, da questo punto di vista dobbiamo poter
fare proposte che stiano in piedi; proposte che abbiano un senso e che abbiano un
senso reale nella loro efficacia e non semplicemente appaiano come spot che
facciano presa sulla sensibilità delle persone, spot assolutamente condivisibili, ma se
poi diventano di impossibile, oltre che scarsa, realizzazione probabilmente creano
più danno che altro. Quindi, da questo punto di vista, sulla mozione (ripeto) di
Serena Mancini ovviamente il Gruppo del Partito Democratico voterà contrario,
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 80 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
mentre sulla mozione presentata a Silvia Gesess ed emendata come da discussione in
Consiglio comunale il nostro voto sarà favorevole.
Nessun problema ad affrontare questi problemi, sia del punto proposto da Silvia,
come richiamato nell’emendamento alla mozione, sia anche per quanto richiesto da
Niccolò Gherarducci ad affrontare gli approfondimenti tecnici in Commissione per
poter fornire le migliori risposte ad un problema che riguarda tutti i cittadini e tutti
noi cittadini. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Scusate, consiglieri, ci sono altre dichiarazioni
di voto? No. Allora, Segretario, mettiamo in votazione i due atti. Partiamo dal punto
n. 11) all’ordine del giorno, una mozione che era stata presentata dalla consigliera
Serena Mancini, ad oggetto “Acqua pubblica gratuita per i primi 50 litri ad ogni
utente”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Settino, Movimento 5 Stelle.
Chi vota contro? PD, Forza Italia. Chi si astiene? SUL, RDS.
Il Consiglio respinge.
Adesso mettiamo in votazione il punto n. 24) all’ordine del giorno, una mozione
che era stata presentata da Silvia Gesess, Niccolò Gherarducci, Serena Mancini e
Luca Simoncini, ad oggetto “Distacchi di fornitura acqua per morosità”, mozione che
durante la discussione è stata emendata, quindi lievemente modificata rispetto a
quella originale. Chi vota favorevolmente alla mozione di cui al punto n. 24) così
come emendata può alzare la mano. PD, RDS, SUL, Movimento 5 Stelle, Settino.
Chi vota contro? Forza Italia. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 81 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle)
ad oggetto: Seduta streaming e verbalizzazione Commissioni consiliari.
PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ordine del giorno. Siamo al punto n. 12)
all’ordine del giorno, una mozione che era stata presentata dalla consigliera Serena
Mancini, che attualmente non è in Aula, quindi io chiedo ai rappresentanti del
Movimento 5 Stelle… (Interruzione fuori microfono) Non ha nessuna delega? Bene,
allora posso andare avanti. Questa mozione naturalmente andrà in coda.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 82 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Ordine del giorno presentata dai consiglieri Mario Settino, Becherini Elisa,
Francesco Serretti (Movimento 5 Stelle) ad oggetto: Diritti e tutela lavoratori
autonomi colpiti da malattia grave o prolungata.
PRESIDENTE. Passiamo, dunque, al punto n. 13) all’ordine del giorno, una
mozione di Mario Settino, un ordine del giorno presentato dei consiglieri Settino,
Becherini, Francesco Serretti del Movimento 5 Stelle, ad oggetto “Diritti e tutela
lavoratori autonomi colpiti da malattia grave o prolungata”. Prego.
MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.
Al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco del Comune di Rosignano. La
presente per richiedere l’inserimento nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio
comunale, eccetera, eccetera.
Il Parlamento europeo ha espresso in materia di scarsa protezione sociale per i
lavoratori autonomi attraverso la risoluzione del 14 gennaio 2014, intitolata proprio
come protezione sociale per tutti, compresi i lavoratori autonomi, un numero
crescente di lavoratori autonomi che, a causa della crisi economica, scarso lavoro e
lavoro remunerato a livello molto basso, in particolare le donne, si trovano al di sotto
della soglia della povertà, ma non figurano ufficialmente come disoccupati.
I lavoratori autonomi sono storicamente esclusi dagli ammortizzatori sociali
applicati, invece, ai lavoratori dipendenti (cassa integrazione, mobilità, eccetera) e ai
disoccupati (assegno di disoccupazione).
Rispetto alla tutela in caso di malattia sussiste un’evidente discriminazione tra i
lavoratori dipendenti pubblici e privati e quelli autonomi. I primi, infatti, possiedono
una serie di garanzie diversificate in caso di malattia, per esempio centottanta giorni
a stipendio pieno, divieto di licenziamento, possibilità di richiedere part-time, divieto
di trasferimento, accesso alla legge n. 104, mentre i lavoratori autonomi devono
continuare a lavorare per vivere e curarsi poiché l’INPS non prevede l’indennità di
malattia, per esempio, per i commercianti o artigiani oppure prevede per gli
appartenenti alla gestione separata garanzie irrisorie come i sessantuno giorni in un
anno intero chiaramente insufficienti in caso di patologie serie o prolungate, con
diarie giornaliere molto basse.
Il finanziamento dei sistemi di protezione sociale soprattutto in periodi di crisi
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 83 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
economica permette di conciliare gli obiettivi sociali ed economici e a lungo termine
contribuisce al mantenimento e allo sviluppo dell’economia. Deve essere, quindi,
considerato un investimento e non una spesa.
Considerato che il 10 febbraio 2014 Daniela Fregosi, lavoratrice autonoma, che si
è ammalata di cancro al seno, appoggiata da ACTA (Associazione Consulenti
Terziario Avanzato), ha lanciato la petizione “Diritti e assistenza ai lavoratori
autonomi che si ammalano” che ha raccolto ad oggi oltre 82.000 firme.
La suddetta petizione è parte di una battaglia che sta riscuotendo forti consensi
sociali e non solo tra i lavoratori autonomi, visto che anche moltissimi lavoratori
dipendenti la stanno firmando e tra i media.
La suddetta petizione chiede al Presidente del Consiglio e al Ministero del lavoro
azioni fattibili e realizzabili, diritto a una indennità di malattia che copra l’intero
periodo di inattività e diritto a una indennità di malattia a chi abbia versato all’INPS
almeno tre annualità nel corso della sua intera vita lavorativa, un indennizzo relativo
alla malattia uguale a quello stabilito per la degenza ospedaliera quando ci si deve
sottoporre a terapie invasive (chemio, radio, eccetera), il riconoscimento della
copertura pensionistica figurativa per tutto il periodo della malattia, la possibilità di
sospendere tutti i pagamenti (INPS e IRPEF) che saranno poi dilazionati e versati a
partire dalla piena ripresa lavorativa, la possibilità di escludere i lavoratori autonomi
ammalati dagli studi di settore.
Rispetto alla copertura finanziaria della precedente richiesta la cassa INPS della
gestione separata risulta in attivo e da una ricerca effettuata da ACTA i versamenti
INPS per prestazioni assistenziali, indennità di malattia, indennità di degenza
ospedaliera e indennità di maternità che dovrebbero essere coperti fino allo 0,72 per
cento dell’aliquota totale (28-72 per cento) non superano il 50 per cento dimostrando
come ci siano ampi margini di miglioramento nella protezione che i lavoratori
autonomi possono avere in caso di malattia grave.
Constatato che altre Amministrazioni locali hanno già presentato e approvato il
presente documento, Comuni di Grosseto, Trento, Reggio Emilia, Francavilla
Fontana (Brindisi), San Martino in Rio (Reggio Emilia), eccetera e altre Regioni
(Puglia, Toscana) e altre stanno seguendo il loro esempio, il Consiglio comunale di
Rosignano Marittimo impegna il Sindaco e la Giunta municipale affinché stimoli il
Governo a intervenire presso il Parlamento affinché il Ministero del lavoro riveda la
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 84 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
normativa attuale al fine di tutelare maggiormente i lavoratori autonomi colpiti da
malattia grave o prolungata ed entrare in contatto con l’associazione di categoria
(commercianti, artigiani, ordini professionali) e trasversali come ACTA per
raccogliere ulteriori informazioni e concordare azioni congiunte come, per esempio,
campagne di informazione per i lavoratori autonomi, la maggior parte dei quali non è
a conoscenza neppure di quei minimi diritti a cui hanno accesso oppure non
possiedono tutti gli elementi informativi per valutare correttamente il rischio che
corrono in caso di malattia grave; identificare modalità concrete di intervento in
supporto dei lavoratori autonomi colpiti da grave malattia.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Apriamo il dibattito sul punto n. 13)
all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Consigliere Agostini Luca, prego.
LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente. Soltanto perché avevo già in Conferenza
Capigruppo chiesto – l’avevo formalizzato sempre nella metodologia del risparmio
del tempo – di poter modificare questa mozione togliendo tutta la parte centrale di
riferimento alla Fregosi, quel riferimento puntuale della persona dalla quale si è vero
è scaturito tutto il percorso che ha portato a questa mozione, ma non a questa
mozione insomma ha portato a livello nazionale a condurre questa battaglia. Ci
sembrava più opportuno e più giusto anche togliere la parte centrale da quando si fa
riferimento al “considerato che” e tutta la storia di Daniela Fregosi fino a “malattia
grave”, che è un pezzo in più fino a dove si dice “ampi margini di miglioramento
nella protezione che i lavoratori autonomi possono avere in caso di malattia grave”.
Poi ovviamente rimane in piedi tutto, da “Constatato che le altre
Amministrazioni” eccetera. Avevo già formalizzato la nostra intenzione di chiedere
la possibilità di togliere questa parte di riferimento che a noi sembra del tutto
superflua, anche perché entra in particolarità che secondo noi possono essere tolte
dalla mozione. Soltanto questo. Poi ovviamente lo spirito della mozione, l’obiettivo è
condiviso perché anche noi riteniamo che si debba fare di più per quanto riguarda le
questioni dei lavoratori autonomi che, effettivamente, hanno dei grossi problemi in
caso di malattia.
Ricordo altresì che, volendo, potremmo anche riaffermare un altro diritto che
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 85 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
ovviamente è diverso, però, visto che stiamo a sottolineare i problemi che possono
avere in caso di malattia i lavoratori ricordo che anche i dipendenti, in caso di
malattia grave, visto che si parla di malattia grave, poi hanno un limite per potersi
sentire male, nel senso che anche i dipendenti, oltre un certo periodo, che se non
sbaglio è di sei mesi, poi incominciano a non percepire più lo stipendio, sicuramente
in parte lo stipendio intero e poi nemmeno più lo stipendio. Anche i dipendenti a un
certo punto, in caso di malattia grave, vengono, di fatto, non più retribuiti. Se
vogliamo anche questi sono problemi sicuramente importanti, niente a che vedere
con il problema che comunque per gli autonomi c’è fin dall’inizio della loro malattia,
ma non dimentichiamoci che le tutele anche nei confronti di dipendenti pubblici e
privati terminano a un certo punto, forse anche troppo presto, perché se si parla di
malattia grave sei mesi sono pochi. Sarebbe bello se una malattia grave si esaurisse
nel corso di sei mesi all’interno dei quali si percepisce ancora uno stipendio intero,
ma così poi non è. Per la malattia non si esaurisce di sicuro. Sappiamo tutti che sul
posto di lavoro interviene poi la solidarietà dei colleghi, perché spesso è così. Ripeto,
anche questa è una condizione diversa dagli autonomi, che probabilmente sono soli
in questo caso, ma dall’altra parte interviene non tanto lo Stato, ma la solidarietà dei
colleghi perché o rinunciano ai giorni di ferie o fanno sottoscrizioni o danno una
parte di stipendio.
Insomma, sappiamo che queste cose avvengono. Lo sappiamo e sono spesso
l’unico elemento che consente a tanti sfortunati dipendenti che si trovano a vivere
momenti sicuramente poco felici della loro vita di poter sopravvivere per se stessi e
per la famiglia che magari è completamente a carico e sulle loro spalle. Mi sentivo
anche di ricordare questo. Quindi, ben venga questa mozione. Ricordiamoci anche
che spesso, in situazioni estreme, le difficoltà poi rischiano di riguardare anche tante
altre categorie di lavoratori sicuramente più tutelati che non i lavoratori autonomi,
ma che anche loro poi rischiano di subire la parte negativa di quanto la legge
prevede.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.
Consigliere Simoncini, prego.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 86 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. È una mozione a cui siamo chiaramente
favorevoli. Prendo spunto anche dalle affermazioni del Capogruppo Agostini che ha
fatto ora, che mi trovano d’accordo, perché effettivamente ci sono anche altre
categorie di lavoratori sia dipendenti, ma anche lavoratori dell’agricoltura che
comunque, dopo centottanta giorni, così dicono i contratti, nell’anno solare, poi, di
fatto, se la malattia prosegue, non hanno nessuna copertura a parte il mantenimento
nel posto di lavoro in quelle aziende chiaramente magari numericamente maggiori e
poi bisognerebbe vedere… Quindi, fermo restando che comunque accettiamo
favorevolmente quanto il Movimento 5 Stelle ha presentato io chiedo così se fosse
magari possibile inserire come emendamento facendo riferimento anche ai lavoratori
dipendenti, perché comunque sei mesi o meglio ripeto centottanta giorni nell’anno
solare, che non è la stessa cosa, perché si va a ritroso rispetto all’ultimo giorno di
malattia che aveva fatto lo stesso dipendente, cioè di fatto, però, in caso di malattia
grave sei mesi non sono niente ecco, di fatto, anche per i dipendenti. Considerato che
noi consideriamo i lavoratori tutti nella stessa maniera, perché comunque molto
spesso i diritti sembra che ci siano, ma ce ne sono pochi, chiedo semplicemente se
fosse possibile inserire anche i diritti a tutela dei lavoratori comunque dipendenti, che
comunque sia hanno anche loro delle grosse difficoltà in merito a questo.
Indipendentemente da questo, lo dico al microfono, senza problemi, io chiedo al
Movimento 5 Stelle se è possibile, comunque sia anche se non fosse possibile la
mozione la voterei comunque, perché è una mozione condivisibile, chiedo se fosse
possibile inserire questo. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Ci sono altri interventi? Ci sono
altri interventi? Se non ci sono altri interventi, darei la parola a Mario Settino per la
replica così che possa, eventualmente, anche rispondere alle proposte che sono state
fatte.
Prego.
MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda la proposta del consigliere Simoncini non ho nessun
problema. Si tratta di ampliare ed estendere ulteriormente i diritti e le tutele, quindi
mi sembra che da questo punto di vista non ci sia assolutamente niente da discutere.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 87 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Sul discorso di eliminare quel breve, ma significativo riferimento alla Fregosi non
sono d’accordo, e spiego perché. Noi in questo Consiglio comunale abbiamo
discusso, mi ricordo un Consiglio fino a tarda ora, di un certo signor Chicco Forti.
Ebbene, si citava bene il nome e cognome, si citava una situazione.
Quindi, io credo che citare dei nomi e dei dati, che abbiano poi fatto scaturire
comunque l’esigenza, perché questa signora ha fatto nascere comunque una grossa
pressione, ha anche sensibilizzato non solo i lavoratori autonomi ma anche i
lavoratori dipendenti su questa problematica, è evidente secondo me va a sminuire
comunque l’impatto della mozione.
Credo che non abbia nessuna valenza strumentale l’averla citata, perché noi
l’abbiamo raccontata come è avvenuta, e non credo che ci sia niente di grave da
poterla contenere in una mozione, proprio perché è un fatto vero, è un fatto che ha
creato comunque interesse e attenzione.
Quindi, da questo punto di vista, la mia risposta, per quanto riguarda la proposta
del Capogruppo Agostini, è un “no”. È un “sì” per quanto riguarda Simoncini, perché
se si tratta di ampliare i diritti ai lavoratori e di renderli sempre più tutelati non vedo
perché non si debba fare.
Grazie.
PRESIDENTE. Potete poi magari scrivermi dove andrebbe poi inserito questo
piccolo passaggio, cosicché io lo possa poi avere qua?
Ci sono altri interventi? Allora, per fare un riepilogo, il consigliere Settino mi pare
d’aver capito che non accetta, quindi, di togliere la parte discorsiva proposta dal
Gruppo PD, mentre appunto accetta di inserire il discorso sui lavoratori dipendenti.
Allora, appena mi arriva questo piccolo emendamento, lo mettiamo qua. Intanto
richiedo se ci sono ulteriori interventi. Attendiamo, quindi, l’emendamento. Ci
siamo? Bene.
Facendo un breve riepilogo, come vi dicevo, Mario Settino ha fatto propria la
proposta del consigliere Simoncini di inserire una parte anche dei lavoratori
dipendenti. Scusate, consiglieri. Scusate. Scusate.
Io vi leggerei brevemente, perché Settino mi ha portato il testo emendato,
cosicché il Consiglio abbia ben chiaro poi eventualmente cosa andiamo a votare.
Verrebbe in questa maniera qui: “I lavoratori autonomi colpiti da malattia grave o
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 88 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
prolungata e ampliare per tutti i lavoratori autonomi e dipendenti pubblici e privati la
stessa normativa”. E poi continua naturalmente l’ordine del giorno. Questo
naturalmente cosicché rimanga anche a verbale.
Ci sono altri interventi? Altrimenti, chiudiamo la discussione. Non ci sono altri
interventi. Quindi, apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire?
Consigliere Agostini, prego.
LUCA AGOSTINI. Nell’intervento precedente non avevo proposto emendamenti,
anche se poi parte dell’intervento si era incentrato sulla considerazione che situazioni
di malattia grave comunque potessero riguardare molte categorie di lavoratori.
Dal nostro punto di vista nessun problema. Anzi, successivamente c’è stata la
proposta e, quindi, l’estensore della mozione ha provveduto, come da emendamento
presentato, ad accettare questa proposta inserendo anche un riferimento, secondo me,
come avevo detto prima, necessario e importante anche per i lavoratori dipendenti,
ovviamente noi siamo ben d’accordo.
Quindi, al di là del fatto a questo punto che il suggerimento, che era
semplicemente tale, relativo a togliere una parte di mozione con riferimenti
particolari non sia stato accettato, il Gruppo PD vota favorevolmente a questa
mozione.
PRESIDENTE. Altre dichiarazioni di voto? Altre dichiarazioni di voto? No.
Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 13) all’ordine del giorno, così
lievemente emendato, come abbiamo potuto leggere. Chi è favorevole è pregato di
alzare la mano. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 89 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Richiesta di pronuncia della Conferenza paritetica interistituzionale sui
profili di contrasto con il PIT della previsione di nuova area estrattiva in località
Gozzone Comune di Rosignano Marittimo
PRESIDENTE. Andiamo adesso al punto n. 14) all’ordine del giorno, con una
mozione presentata dalla consigliera Maria Grazia Angeli, che avevamo concordato
di trattare insieme alla n. 25). Allora, io chiederei al Consiglio di votare, quindi,
l’anticipazione del punto n. 25) all’ordine del giorno, in modo che la consigliera poi
possa spiegare entrambi gli atti.
Chi è d’accordo all’anticipazione del punto n. 25) all’ordine del giorno è pregato
di alzare la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 90 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Azienda Donati Laterizi di Gabbro
PRESIDENTE. Do la parola, dunque, alla consigliera Maria Grazia Angeli per
illustrare la mozione n. 14), la richiesta di pronuncia della Conferenza paritetica
interistituzionale sui profili di contrasto con il PIT della previsione di nuova area
estrattiva in località Gozzone, Comune di Rosignano Marittimo, e dopo per esporre
l’atto n. 25) ad oggetto “Azienda Donati Laterizi di Gabbro”.
Prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Allora n. 14), che è la richiesta di pronuncia
della Conferenza paritetica interistituzionale sui profili di contrasto con il PIT della
previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone, Comune di Rosignano
Marittimo.
Considerato che nel 2014 ha avuto luogo in Sala consiliare nel Comune di
Rosignano Marittimo la III Commissione istituzionale relativamente alla richiesta di
pronuncia della Conferenza paritetica interistituzionale sui profili di contrasto con il
PIT per la previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone, Comune di
Rosignano Marittimo, contenuta nel Piano delle attività estrattive e di recupero delle
aree scavate e riutilizzo dei residui recuperabili (PAERP), approvato con delibera di
Consiglio provinciale n. 54 del 10 giugno 2014;
considerato che dalla relazione istruttoria dell’unità operativa di pianificazione, a
seguito di esame dettagliato del Piano delle attività estrattive e di recupero delle aree
scavate e riutilizzo dei residui recuperabili (PAERP) ed osservata
dall’Amministrazione comunale con deliberazione di Giunta comunale n. 72 del
25/03/2014, risulta che sussistono possibili profili di incompatibilità con il Piano
strutturale per la nuova area estrattiva in località Gozzone, Comune di Rosignano
Marittimo;
il Consiglio comunale impegna il Presidente della Commissione afferente a
convocare una specifica Commissione sul tema invitando il Sindaco o un suo
delegato affinché possa riferire dettagliatamente sugli ultimi sviluppi della
Conferenza paritetica interistituzionale e conoscere in questo modo come questa si
sia pronunciata in merito ai possibili profili di contrasto con il Piano strutturale per la
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 91 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone, Comune di Rosignano
Marittimo;
invita altresì il Sindaco e la Giunta, ove il suddetto parere non fosse pervenuto, a
sollecitarne l’invio, dal momento che in merito alle richieste della società Donati
Laterizi di Gabbro, tutto è fermo da tempo ed il personale addetto vive in stato di
forte disagio economico per mancanza di lavoro.
Questa è la n. 14.
Proseguo con la n. 25? (Interruzione fuori microfono) Si parla ancora nell’oggetto
dell’azienda Donati Laterizi di Gabbro.
Il Consiglio comunale ha appreso dalla stampa le dichiarazioni del rappresentante
sindacale FILLEA-CGIL delle RSU, Donati, in merito alla società di laterizi in
Frazione di Gabbro, in cui venivano riportate le vicissitudini della società, che conta
76 dipendenti, che ad oggi e da tempo vivono uno stato di angoscia continua non
conoscendo che cosa potrà accadere alla società in questione, che, se dovesse
disgraziatamente chiudere, proprio quei dipendenti rimarrebbero senza alcuna sorta
di lavoro. In questo contesto si parla anche di una scelta dell’Amministrazione
comunale legata alla discarica di Scapigliato, paventando anche che
l’Amministrazione comunale stessa stia valutando un ampliamento della struttura dei
rifiuti.
In effetti dobbiamo dire che il silenzio dell’Istituzione riportato dal rappresentante
sindacale è stato più che assordante sull’argomento in questione e ad oggi non si
intravede uno spiraglio per il futuro dell’azienda. Non c’è, infatti, l’espressione di un
parere chiaro su eventuali scelte dell’Amministrazione comunale, un parere richiesto
più volte nei consessi istituzionali, ma su cui sempre è stato glissato.
Risulta che un presidio di protesta all’ingresso del Palazzo comunale si stia
organizzando in merito in questi giorni da parte dell’organizzazione sindacale
suddetta. Non possiamo che comprendere la situazione che malauguratamente
potrebbe accadere per gli attuali dipendenti della Donati e delle loro famiglie.
Il Consiglio comunale impegna, dunque, il Sindaco e la Giunta a riferire
chiaramente se quanto riportato sulla stampa relativamente all’ipotetico ampliamento
della discarica di Scapigliato trovi corrispondenza reale nell’Amministrazione
comunale di Rosignano ed altresì a comunicare esplicitamente quali sono le
intenzioni vere dell’Amministrazione comunale in merito alla società di laterizi di
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 92 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Gabbro; impegna inoltre il Sindaco e la Giunta a far conoscere al Consiglio il parere
della Conferenza paritetica interistituzionale, che risulta essersi riunita allo scopo di
discutere in merito all’inclusione del sito del Gozzone nel Piano cave provinciale.
Grazie. (Interruzione fuori microfono) Certo, ora se ne parla. Questa è l’originale.
Questi sono gli originali.
PRESIDENTE. Apriamo, dunque, la discussione sul punto n. 14) e il punto n. 25).
Chi chiede di intervenire? Consigliere Simoncini, prego.
LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente.
Sulla vicenda della Donati Laterizi oggettivamente – l’abbiamo sempre detto – c’è
sempre stato un silenzio più che altro dalle stanze comunali. Dall’ultimo Consiglio
provinciale, dove venne discussa la questione dell’inserimento nel Piano cave, dopo
che la Giunta si espresse negativamente, a differenza della Provincia stessa, da quel
tempo ad oggi ogni tanto se ne parla e sembra ci siano buoni propositi di andare
incontro a una soluzione che vada nella direzione chiaramente di garantire un futuro
agli operai, ai lavoratori che attualmente stanno lavorando nella Donati Laterizi, che
rispetto al passato sono chiaramente diminuiti. Poi alcuni ogni tanto vengono ripresi,
però la forza lavoro è diminuita, in parte – lo sappiamo tutti, ci ripetiamo, però è la
realtà – per la crisi. Il settore edilizio è ancora più in crisi di altri settori, e su questo
non ci sono dubbi. Quello che, a suo tempo, la Donati chiedeva era di permetterli di
continuare a lavorare semplicemente andando a reperire la materia prima che, di
fatto, si trovava in determinati luoghi.
Rispetto a questo – la storia la conosciamo tutti – poi qualcuno ha cercato di
andare in maniera istituzionale a vedere se c’erano altre alternative andando a cercare
di eliminare il vincolo paesaggistico, ma da quella strada, almeno ad oggi sembra
perché, lo ripeto, il silenzio è spettrale, non si sa niente, però da quello che ci risulta
anche da quel punto di vista quel vincolo di Staggiano non se ne parla nemmeno.
Però, i mesi passano e – io direi – anche gli anni passano e non ci sembra che ci
siano soluzioni all’orizzonte, a meno che oggi in questa seduta di Consiglio
comunale esca un qualcosa di diverso.
Chiaramente le preoccupazioni dei sindacati sono chiare, e devo dire che i
sindacati in tutta questa storia negli anni non si son fatti sentire nemmeno poi tanto,
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 93 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
non è che abbiano poi fatto chissà che cosa. Questo lo dico perché sembra che la
Donati dia fastidio. Invece dal nostro punto di vista, siccome tutti i comparti del
lavoro sono importanti, quindi non solo l’industria chiaramente, ma anche gli altri,
però questa è una vicenda che parte prima degli anni 2000 e io dico dagli anni 2000
ad oggi soluzioni non si sono trovate, perché le soluzioni non si sono trovate. Da 70-
80, quelli che erano, a parte che erano anche di più con l’indotto perché c’era aperto
anche Campo, oggi quanti sono, 25-30, insomma quelli che sono, ogni tanto, lo
ripeto, qualcheduno entra poi riesce, però ecco non è una situazione oggettivamente
che può andare avanti per tanto tempo, perché chiaramente per fare i mattoni serve la
materia prima, che è l’argilla miocenica.
L’Amministrazione è stata investita più di una volta di questo problema però, lo
ripeto, a parte i buoni propositi della Commissione che fu fatta, però poi ogni volta
che la facciamo buoni propositi nella Commissione stessa, però poi non si vede
niente.
È vero che siamo in un Paese che la burocrazia ed altro è veramente assurda,
quindi per risolvere i problemi chiaramente non è che serve la bacchetta magica o,
meglio, servirebbe la bacchetta magica, perché con un contrasto di norme e
quant’altro chiaramente è paradossale e assurdo non riuscire a trovare una soluzione,
perché la stessa Sovrintendenza che dice “no” alla rimozione poi di un bene storico a
Staggiano non si capisce. Io ci sono stato, come penso anche qualche altro di voi, e
che bene storico sia quello che è stato anche rimesso su con mattoni di oggi. Quindi,
francamente non si capisce come in Italia siamo a questi livelli.
Detto questo, la mia preoccupazione è che sono usciti allo scoperto anche i
sindacati, finalmente, finalmente dico io. Forse – non per imputare qualcosa ai
sindacati, assolutamente – si aspettavano che dai buoni propositi e le promesse nel
tempo… No, perché alle Commissioni ci siamo stati, ma non solo questa, anche nel
passato, si diceva “sì, sì, ci mettiamo a un tavolo”, però poi non si è più dato seguito
a quello che veniva detto. Chiaramente, sono usciti allo scoperto.
Io credo che siamo veramente quasi alla fine. Mi auguro di no più che altro per i
lavoratori che ci lavorano, per le loro famiglie, ma anche per le persone che
attualmente non sono dentro la Donati e che magari potrebbero anche rientrare,
perché comunque non ci dimentichiamo che degli errori la Donati li ha fatti negli
anni. L’abbiamo detto anche nelle Commissioni anche quando c’era la Donati. Però,
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 94 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
va anche detto che ha investito parecchi milioni di euro, e questo tutti lo sappiamo.
Ha fatto degli errori, perché chiaramente se ci sono dei piani di lavoro di rientro, di
ripristino o quello che è, la Donati deve ottemperare a questo. E se non l’ha fatto, la
mancanza è della Donati e di chi non ha controllato. Fermo restando questo, però, lo
ripeto, ha anche investito, perché questo lo ha fatto, e credo che comunque abbia il
diritto di poter continuare a operare sul territorio di Gabbro e soprattutto – e vado a
conclusione – poter garantire ai lavoratori che ci lavorano, ma anche ad altri che
potrebbero, lo ripeto, rientrare, perché se la Donati avesse la possibilità di avere la
materia prima, speriamo tutti che poi dalla crisi di uscirci, magari anche l’edilizia che
è ancora peggio, però insomma peggio di così credo non si possa andare, almeno mi
auguro, perché peggio di così, quindi ci potrebbe essere uno spiraglio per tante
famiglie.
Io credo che disperdere tutto questo non sia una buona cosa. Io credo che, senza
critiche, l’Amministrazione da questo punto di vista possa fare di più, ma più che
altro deve essere chiara su questo, perché nel passato nemmeno tanto lontano
purtroppo si è buttata la palla o sull’industria o sull’agricoltura, o avere la cava del
Gozzone oppure con comitati. È brutto poi quando sulla questione lavoro dibattono
due categorie, e da questo punto di vista, se così è stato, la mancanza sicuramente è
stata da parte dell’Amministrazione che non è stata chiara su questo. Ecco,
permettetemi di dirlo in maniera molto pacifica, perché la preoccupazione, e non solo
mia ma credo anche vostra, di tutti noi, è comunque di garantire a tutto il territorio
pari dignità ma anche lavoro. Siccome lavoro ce n’è poco, rischiare di far mandare a
casa altre persone solamente per non so cosa fa un po’ pensare.
Mi scuso, perché sono stato chiamato al lavoro urgentemente e devo andare via,
mi dispiace veramente di non partecipare alla votazione, per questo sono voluto
intervenire subito, comunque mi auguro che da questa seduta esca da parte della
Giunta e da parte dell’Amministrazione un qualcosa di novità da questo punto di
vista per dare un pochino di respiro a questi lavoratori e anche all’azienda.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini.
Ci sono altri interventi? Assessore? Prego, assessore Margherita Pia.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 95 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
MARGHERITA PIA, Assessore. Visto che è stato imputato da più parti, e non
solo oggi, il silenzio, dico che a volte il silenzio è d’oro, in questo senso, ossia evita
se non altro di aggravare situazioni che socialmente, economicamente e umanamente
sono già pesanti e delicate di per sé. Stare a strumentalizzare in lotte di religione da
una parte o dall’altra una situazione di un’azienda in cui ci sono famiglie, una
situazione di estrema crisi io credo debba mettere ciascuno di noi nella condizione di
misurare sempre di più le parole, e con questo non solo la politica, non solo i
cittadini, ma anche la stampa.
A proposito della stampa – è giusto che lo sappiate – quando è uscito l’ultimo
articolo su La Nazione, se non erro, a cui faceva riferimento anche il consigliere
Simoncini prima, io sono rimasta un po’ sconcertata da quanto c’era scritto, perché a
me non risultavano quelle informazioni. Quindi, mi sono fatta carico di sentire
direttamente chi ha scritto l’articolo, dicendo se era responsabilità sua e se questo era
il modo. Chiaramente, il giornalista che ha scritto mi ha detto: “Assessore, io ho
scritto esattamente cosa mi è stato ribadito più di una volta, quindi a questo punto io
non posso mettere in discussione le informazioni che mi vengono date e le scrivo.
Semmai – dice – chi vuole controbatte”.
Questo per dirvi che il silenzio, a volte, non è una cosa negativa, ma è forse un
modo anche per ragionare un pochino meglio. Mi dispiace molto che Luca Simoncini
sia andato via. Reperire le materie prime, diceva. Ebbene, le materie prime non sono
mai mancate. La materia prima non è mai mancata all’azienda per lavorare. Il
problema di fondo – lo sappiamo tutti – da tutte le parti è un enorme crisi, e mi ha
fatto piacere sentir dire per la prima volta dal consigliere Simoncini che
effettivamente questa crisi è grossa, non è solamente la Donati, ma sono tante le
situazioni di questo tipo.
Reperire, quindi, la materia prima, anche poca, anche svincolando quell’enorme
veramente sconcio – lo voglio dire anche se siamo registrati – che è il mantenimento
del vincolo monumentale di Staggiano. Quello non è un vincolo normale, che è già
pesante perché chi si occupa di paesaggistica sa che anche i vincoli della 1496 sono
pesanti. Addirittura è monumentale! Però – guarda caso – se voi andate indietro nel
tempo e andate a scoprire chi aveva fatto mettere quel vincolo, e qualcuno di qui ce
l’ha la memoria, e se non ce l’ha lo vada a ritrovare, anche lì – guarda caso – c’era
stata una guerra e avevano vinto in quel caso chi aveva voluto mettere un vincolo
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 96 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
monumentale – ragazzi, è come il Colosseo, per capirci – su Staggiano.
Staggiano, per chi l’ha visto, mentre chi non l’ha visto gradirei che andasse… A
parte il fatto che tra il puzzo del biogas e una storia e l’altra, non è propriamente
quello che si chiama un ambiente sostenibile. In ogni caso, chi va sa benissimo che
per Staggiano ci abbiamo provato, le Istituzioni hanno provato a vedere di togliere il
vincolo monumentale, ma c’è stata una rivolta da parte della Sovrintendenza. Questo
bisogna dirlo. È chiaro che a questi livelli – per carità, nulla vieta – ma o è un
Ministro o altrimenti ho l’impressione che il vincolo di Staggiano, proprio per le
memorie a cui facevo riferimento, sia stato ed è molto difficile.
Quindi la materia prima c’era, è vero. Lo scorso Consiglio comunale votò, se non
ricordo male, in maniera unanime – non vorrei sbagliarmi – per dire di riconfermare
quello che era stato scritto nel 2001 e così via nei vari atti. Chi c’era se lo ricorda. E
questa è stata la motivazione per cui l’Amministrazione comunale di Rosignano ha
richiesto, ai sensi della legge n. 1 a quei tempi, la Conferenza paritetica per evidente
contrasto sulla questione degli strumenti urbanistici. La Conferenza paritetica è uno
strumento che addirittura – questo lo dico per chi ha avuto occasione di vederla – è
stato rafforzato nella nuova legge urbanistica toscana, proprio perché è uno
strumento di decisione sopra le parti per definire chi ha ragione o chi ha torto in
queste situazioni che sono estremamente sempre delicate.
La Conferenza paritetica… E i consiglieri della Commissione urbanistica hanno la
copia, se non altro chi l’ha chiesta. In ogni caso nulla vieta – io credevo fosse già
stata mandata – che venga mandata, Baldi, direttamente ai consiglieri una copia. È
agli atti ed è del 22 dicembre 2014. Quindi, è agli atti, si trova tranquillamente, è
stata consegnata in III Commissione, quando la III Commissione… (Interruzione
fuori microfono: “Il 7 luglio”) Il 7 luglio. Quando la III Commissione ha affrontato
il problema della cava dal punto di vista economico, chiamiamolo produttivo.
D’accordo? Infatti, l’assessore Donati si è fatto carico di rifare il riassunto della
situazione, dando anche gli atti. Siccome, però, non tutti sono della III Commissione,
io chiederei gentilmente, lo ripeto, alla signora Baldi di mandare a tutti quanti il
testo.
La Conferenza – è inutile che vi dica – si chiudeva in maniera molto, molto
chiara. E io ricordo la discussione perché ero anche presente. Tutti noi che eravamo
presenti, da qualunque parte si stesse, ci siamo fatti carico, comunque, di vedere di
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 97 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
riuscire a trovare delle strade per individuare soluzioni di uscita, che vanno dalla
Regione fino all’Amministrazione comunale. Ebbene, la Conferenza paritetica si
chiude con queste parole: “All’unanimità verifica il contrasto tra la previsione della
cava di argilla in località Gozzone, contenuta nel PAER approvato dalla Provincia
nel 2014, e il Piano strutturale di Rosignano Marittimo, e prende atto della richiesta
di tutti i presenti alla Conferenza di trovare in maniera condivisa siti alternativi
all’apertura di nuove cave di argilla”, facendo anche riferimento ad un parere
dell’ARPAT che era stato non valutato attentamente nelle fasi precedenti, in cui si
diceva che, nell’ambito di questo intorno attuale del sito, ci sono cave chiuse, cave
dismesse, situazioni che possono portare avanti, come finora la Cava Nencini, che è
chiusa come fornace e ha fornito l’argilla, continuare, oltretutto ampliando
veramente anche la parte di cava non ancora autorizzata.
La Conferenza dà mandato alla Provincia e al Comune di Rosignano di attivare
uno specifico tavolo, a cui dovranno partecipare, oltre alla Provincia di Livorno e al
Comune di Rosignano, i Comuni limitrofi (Santa Luce Orciano, eccetera), la
Provincia di Pisa e la Regione Toscana, finalizzato all’individuazione di tali
soluzioni alternative. Io so che il nostro Sindaco al Presidente della Provincia fece
una prima lettera già diversi mesi fa, ad oggi non c’è ancora stata risposta, per cui
forse riprendere in mano con sollecitudine questa via potrebbe essere una soluzione.
Nessuno ha – e mi dispiace, lo ripeto, che Luca Simoncini non ci sia più – messo
poi in alternativa – vero, assessore Donati? – il fatto di Scapigliato con il Gozzone.
Sono due romanzi diversi, che devono essere entrambi gestiti con grande delicatezza,
perché siamo nell’ambito di situazioni in cui si parla di lavoro, di famiglie e di
aziende.
PRESIDENTE. Grazie, assessore.
Ci sono interventi? Ci sono interventi? Consigliere Luca Agostini, prego.
LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente.
Sicuramente la questione della Cava del Gozzone e dell’azienda Donati è una
questione, è una vicenda non semplice per tutto il Comune di Rosignano, non
semplice per le ripercussioni occupazionali, non semplice perché, come ricordato
dagli interventi che mi hanno preceduto, ha costituito di fatto una ferita per questo
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 98 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
territorio, ancora di più caratterizzata da una spaccatura che poi tra attività produttive
diverse e, quindi, tra appartenenti ad attività produttive diverse di una stessa
comunità si è verificata. Uno scontro che negli anni si è portato avanti tra i pro e i
contro la cava, tra chi ha messo di fronte a tutto il lavoro, la necessità di garantire un
futuro alle proprie famiglie, un futuro lavorativo, un reddito, e chi ha messo di fronte
un altrettanto futuro economico lavorativo ma legato all’ambiente. Quindi, uno è
legato alla produzione, alla permanenza in vita di un’azienda produttiva, con
dipendenti, l’altro a chi negli ultimi anni ha fatto della salvaguardia del territorio e
dell’utilizzo agrituristico del territorio un’altrettanta fonte di guadagno, di profitto o
di risorsa economica per il territorio. Sinceramente scegliere, ovviamente, tra
situazioni diverse così delicate per il futuro di un territorio e delle comunità non è
stato semplice, non è stato indolore.
Non è vero che, però, poi il silenzio si è protratto per lungo tempo. Ci sono state le
prese di posizione, cioè né il silenzio da una parte né gli incontri dall’altra. Nel corso
degli anni, l’attività di interlocuzione dell’azienda con tanti soggetti del territorio c’è
stata. È stata con l’Amministrazione, è stata con soggetti politici e con i comitati.
Il lavoro che questa vicenda ha fatto scaturire di interazione fra i diversi soggetti
coinvolti e la comunità, il territorio, le associazioni nate e quant’altro è stato
continuo, con momenti delicati di picco da una parte e dall’altra, con elementi di
manifestazione, di protesta. Ma sicuramente non c’è mai stata una dimenticanza in
questo senso.
Questo mi preme ricordarlo, perché è un po’ quello che sembra venire richiamato
dalle mozioni, come se ogni tanto ci si dovesse svegliare da un torpore, per cui
determinate situazioni di grande delicatezza dovessero risvegliarci di volta in volta
richiamata l’attenzione da qualcuno, senza che ci sia invece una percezione continua
della loro problematicità. Ma non è così.
Certo, ci sono dei momenti in cui l’attualità ha richiamato una maggiore
attenzione, la situazione e determinati appuntamenti e vicissitudini hanno richiamato
una maggiore attenzione di tutti noi. Ma nessuno di noi si è mai messo dietro le
spalle in maniera responsabile la questione Gozzone e la ripercussione che qualsiasi
tipo di scelta avessimo fatto avrebbe potuto portare, perché le ripercussioni ci
sarebbero state in un senso e nell’altro. Nessuno di noi ha mai valutato le cose a cuor
leggero, nessuno di noi ha mai portato avanti in maniera superficiale la questione.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 99 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Certo, si può essere più o meno d’accordo, si può essere tifosi dell’una parte o
dell’altra. Questo avviene, avviene spesso, avviene in continuazione, quando
specialmente le questioni dividono le comunità. Vero è – e l’assessore l’ha detto
precedentemente – che spesso il silenzio è d’oro, nel senso che non sempre è
opportuno portare alla ribalta situazioni che, invece, hanno bisogno di tranquillità, di
ponderatezza per essere affrontate e per essere anche non voglio dire risolte, ma per
essere incanalate verso la strada più opportuna o meno dolorosa per il territorio. E
questo, comunque, è stato fatto.
Tutto questo per dire che in questi anni e poi in questi ultimi mesi non è mai
mancata l’attenzione, non sono mai mancati gli interventi diretti di quello che poteva
essere l’Esecutivo, che si è interessato della questione attraverso il Sindaco in prima
persona e molto spesso attraverso gli assessori, che sono intervenuti in più riprese in
varie situazioni e in varie questioni di dibattito pubblico, di interlocuzione con i
lavoratori, di interlocuzione con l’azienda. Non è mai mancata l’attenzione del
Consiglio comunale che, attraverso le Commissioni – basta andare a vedere gli ordini
del giorno –, ha dibattuto, ha incontrato i soggetti, ha cercato di mantenere viva,
come sempre sta facendo questo Consiglio comunale, l’attenzione su situazioni
delicate di aziende, legate al lavoro, all’occupazione, alla produttività di questo
territorio.
Quindi pensare, attraverso la lettura di mozioni, che ci sia stata una sorta di
superficialità o di dimenticanza è ovvio che non ci trova d’accordo e non ci può
trovare d’accordo in nessun caso, anche perché nell’ultima Commissione, quella del
7 luglio, laddove in maniera opportuna c’è stata la possibilità di parlare con i
lavoratori e con l’azienda, quanto scaturito dalla Conferenza istituzionale paritetica è
stato riportato, è stato esposto. Voi direte: perché dici così? Ovvio, mi attengo a un
intervento che debba poi portare a una conclusione relativamente alle mozioni
presentate. Quindi, è stato dibattuto, è stato affrontato, è stato detto qual era la
posizione e che cosa era scaturito, quindi posizione dell’Amministrazione ben chiara,
posizioni delle altre Amministrazioni ben chiare, intenzione di procedere verso un
percorso, che poi la Conferenza paritetica ha definito.
La nostra attenzione rimane alta, rimane importante tenere in conto quanto
richiamato dal consigliere Simoncini, sapendo errori e limiti dell’una parte e
dell’altra, ma sapendo che di fronte abbiamo non il passato. Del resto, se pensiamo di
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 100 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
dare risposte cercando di andare avanti con gli occhi rivolti all’indietro, ci sta anche
di perdere l’obiettivo da cogliere, di perdere un percorso che abbia un senso, di
sbattere da qualche parte perché stiamo rivolti all’indietro. Ciò che è stato è stato, e
purtroppo in questi ultimi tempi spesso ogni mozione, ogni intervento che viene
portato in Consiglio comunale serve anche a riaccendere l’attenzione, seppur questa
attenzione fosse mai calata sulla questione, ma purtroppo fa riferimento al passato e
non ha mai delle proposte concrete per il futuro. Si ritorna sui vincoli, si ritorna sui
vecchi percorsi, esperiti e mai risolti. Mi sembra di sentire una nenia che non fa più
nemmeno non solo addormentare il bambino, ma non dà più nemmeno sollievo a
nessuna pena.
È ovvio che da questo punto di vista niente di nuovo è sotto il sole, se non la
possibilità di guardare avanti in maniera concreta rispetto a ciò che la Conferenza
paritetica ha fornito come indirizzo.
Pertanto – e arrivo alla conclusione – il Gruppo PD non solo voterà contrario a
entrambe le mozioni, perché non condivide né le premesse né il dispositivo, perché
alcune cose sono già state fatte, perché niente di tutto questo che viene affermato è
comunque stato tralasciato, quindi nell’insieme non può trovarci d’accordo, ma
presenta alla Presidenza una mozione incidentale, perché non vorremmo mai che
strumentalmente il fatto di non votare le mozioni presentate possa essere addotto
come motivo di scarso interesse di questa Amministrazione o di questa maggioranza
alla questione della Cava Donati.
Pertanto, io vengo alla Presidenza, porto la nostra mozione incidentale, che
ovviamente tiene conto di tutte le questioni dette nell’intervento e che tiene conto di
quanto potremmo fare concretamente da qui in futuro per tenere in conto in maniera
opportuna non solo il problema del lavoro delle persone e dei dipendenti della Donati
Laterizi, ma anche la salvaguardia del territorio e quella che potrebbe essere la strada
per risolvere i problemi, sapendo una cosa – e vado a concludere – che le
Amministrazioni devono sentirsi sempre per lo più libere nelle scelte amministrative
che fanno, soprattutto nelle scelte di gestione del territorio. Non voglia mai nessuno,
non voglia mai nessuno, che problemi e forzature legate a crisi di lavoro, a crisi
occupazionali possano portare le Amministrazioni a scelte poco serene, inopportune
e probabilmente a lungo termine anche sbagliate.
Grazie.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 101 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Settino. Prego.
MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.
La prima cosa che dico è che c’è un errore in questa mozione incidentale, perché
la Commissione si è svolta il giorno 8 luglio, non il 7. Va beh, questo casomai è un
errore, si corregge.
L’altra cosa che dico è che diceva prima il Capogruppo Agostini che non c’è stato
silenzio, anzi c’è stato parecchio rumore. Mi verrebbe da fare una battuta (me la
tengo per me, ma lo dico lo stesso in modo diverso): forse una lettera non fa rumore,
non si sente. Evidentemente, in questa Commissione dell’8 luglio abbiamo
sollecitato tutti i Gruppi e l’Amministrazione nella persona dell’assessore che era
presente, ma chiaramente il riferimento era anche al Sindaco, ad attivarsi
velocemente affinché si svolgesse questo famoso tavolo.
Qui non guardo al passato, però un po’ ci devo guardare. Noi abbiamo fatto una
Commissione, se non sbaglio, tra settembre e ottobre 2014 in cui si discusse proprio
della scelta dell’Amministrazione di adire la Commissione paritetica interprovinciale
come strumento risolutivo di una diatriba dal punto di vista delle destinazioni di
un’area rispetto a una scelta fatta dalla Provincia e ci era stato detto dal Sindaco che
sarebbe stata una soluzione definitiva intanto per eliminare questa cosa, ma dall’altra
parte è rimasto completamente aperto il problema dei lavoratori dell’azienda Donati.
Lo ripeto, se una Commissione svoltasi l’8 luglio ha chiesto unanimemente che il
Sindaco si attivasse in tempi brevi, affinché questa Commissione si attivasse
velocemente, qui siamo arrivati a quasi tre mesi e ancora si dice: però non ha risposto
nessuno. Mi dispiace, ma a questo punto io questo silenzio non lo sento, lo vedo
proprio. Qui non c’è stato niente, niente, niente che abbia in qualche modo stimolato
gli attori, perché la deliberazione della Commissione paritetica non la possono
mettere in campo le forze politiche di questo Consiglio comunale, proponendo che
cosa! Non possiamo noi, anche perché qui si tratta di organo istituzionale di vario
livello (Comuni, Provincia e Regione) e non mi sembra che io sia Presidente della
Provincia, Sindaco del Comune di Rosignano o Presidente della Regione Toscana.
È evidente che qui la responsabilità è chiara, è precisa, è politica, ma non rispetto
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 102 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
a noi consiglieri comunali o rispetto al Consiglio comunale di Rosignano, ma rispetto
ai lavoratori della Donati, a cui voi come Amministrazione dovete dare una risposta.
Quale risposta? Attivare velocemente, fare una pressione fortissima affinché questo
tavolo venga attivato. E non c’è altra discussione da fare, perché la soluzione che ha
determinato la Commissione paritetica è quella, è chiara. Non ci sono altri discorsi da
fare. E in quella sede va trovata l’alternativa da questi organi, che hanno loro il
dovere e la responsabilità di trovarla, nessun’altro, tanto meno noi consiglieri
comunali del Comune di Rosignano.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino.
Ci sono altri interventi? Consigliera Gesess, prego.
SILVIA GESESS. Grazie, Presidente.
Sarò breve, però gli interventi che mi hanno preceduto mi hanno stimolato.
Diceva il consigliere Settino che una risposta ai lavoratori della Donati la deve
dare l’Amministrazione, io credo che la debba dare anche l’azienda per la quale
lavorano, perché ci si dimentica, secondo me, spesso quando si parla di questa
questione, che ha il potere di dividere in tifoserie, come diceva anche in un certo
senso l’assessore Pia, cosa che secondo me è sbagliatissima perché poi si perde di
lucidità, bisognerebbe rimanere più laici sulla questione, dicevo, si tende sempre a
dimenticare che questi lavoratori lavorano per un’azienda privata che, negli anni, mi
sembra non abbia dimostrato una gran voglia di mediare e di prendere in
considerazione strade alternative. Questo va anche detto e va riconosciuto. Non mi
sembra che l’azienda abbia mai dimostrato di aver voglia di prendere in
considerazione un sito che non sia il Gozzone, e questo secondo me è un problema, è
un problema grande, perché non può essere un privato che impone al pubblico,
perché qui si parla di sfruttamento del territorio, perché un sito escavativo è
sfruttamento molto invasivo del territorio, che spesso poi – lo sappiamo – non viene
ripristinato, quindi il territorio rimane danneggiato. Quindi, non può essere certo un
privato che impone.
Io credo che sia giusto e doveroso che sia il pubblico che, con lungimiranza, deve
organizzare il territorio e deve decidere dove e quanto si sfrutta un territorio perché –
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 103 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
e in questo forse sembrerò un po’ ingenua. ma corro il rischio – viviamo in un
pianeta che è finito e noi crediamo, invece, di poter fare profitti infiniti.
Il senso del discorso è questo: le risorse bisognerà che prima o poi ci mettiamo in
testa che stanno finendo e bisognerà che anche le aziende private, magari stimolate
dal pubblico, che dovrebbe essere quello che per primo ha l’interesse maggiore di
tutela del territorio, si mettano in testa di investire in innovazione, quindi per
esempio investire in un cambio di produzione. Esistono i biomattoni, ad esempio. In
nord Europa molte aziende si sono convertite, non ci sono più siti escavativi invasivi
che distruggono il territorio e comunque le case, quando c’è bisogno, si costruiscono
lo stesso, per essere chiari.
In conclusione, quello che ci tenevo a dire è che credo che la mozione incidentale
presentata dal Gruppo Partito Democratico sia forse – e in questo sposo un po’ la
filosofia del Capogruppo Agostini – la cosa più sensata da fare, cioè andare a
chiedere di sollecitare. Diceva Settino: l’avevamo già fatto in Commissione. Va
bene, nessuno ci ha risposto, lo rifaremo. D’altronde, domandare è lecito, rispondere
è cortesia. Si spera, ci si augura che, dopo un secondo invito del Presidente della
Provincia, nonché nostro Sindaco, qualcuno si degni di rispondere.
Quindi – e qui la faccio breve, così poi non farò neanche la dichiarazione di voto
– voterò a favore della mozione incidentale del Partito Democratico.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess.
Ci sono altri interventi? Altrimenti, darei la parola a Maria Grazia per la replica.
Non ci sono interventi. Maria Grazia, se vuoi replicare? Prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie, Presidente.
Mi rifaccio a quello che è stato detto in alcuni interventi. Noi non siamo da una
parte o da quell’altra, noi siamo perché il territorio possa vivere, perché le imprese
possano lavorare, perché la gente possa trovare lavoro. Ebbene, oggi su questa
situazione di questa azienda non è così, quindi non è proprio questione di essere
tifosi, ma è questione di essere equilibrati, invece, di vedere di mettere insieme una
parte e l’altra.
Il silenzio è d’oro, diceva l’assessore. E infatti l’abbiamo visto! Sono passati dei
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 104 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
mesi, noi abbiamo chiesto e richiesto i risultati della Conferenza paritetica e c’è stata
data questa mattina, alle 9.30, perché c’era il Consiglio comunale magari. Non voglio
essere in malafede, ma mi è parso proprio così.
Per quanto riguarda la prima mozione, ma anche la seconda, perché si
compendiano naturalmente, il documento aveva lo scopo – diciamo aveva, perché a
questo punto abbiamo conosciuto il risultato e quanto è scritto dopo la Commissione
paritetica – di conoscere il seguito dopo l’incontro della III Commissione
istituzionale di alcuni mesi fa, presente fra gli altri anche l’architetto Marcellini, in
cui l’argomento era la previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone,
Comune di Rosignano Marittimo, contenuta nel Piano delle attività estrattive di
recupero delle aree scavate e riutilizzo dei residui recuperabili, approvato con
delibera di Consiglio provinciale n. 54 del 10 giugno 2014 – io c’ero a quella
votazione e sinceramente ho visto anche l’azienda, che era presente con i suoi
lavoratori – ed osservata dall’Amministrazione comunale con delibera di Giunta
comunale n. 72 del 25 marzo 2014. In effetti, risultava la sussistenza di possibili
profili di incompatibilità con il Piano strutturale per la nuova area estrattiva in
località Gozzone.
Nella mozione n. 14 noi ingenuamente chiedevamo di sapere se c’era stata una
conclusione a un pronunciamento in merito e, comunque, a uno sviluppo, proprio
perché il personale dipendente della società in questione viveva in stato di forte
disagio economico per mancanza di lavoro. Molti erano in cassa integrazione già a
quel tempo, ma da molto altro tempo. Quindi, noi sollecitavamo il Sindaco con
quella mozione per conoscere gli ultimi pareri in merito della Conferenza paritetica
interistituzionale per poter portare avanti la problematica della sofferta situazione di
quei dipendenti.
Stamani mattina, verso le 9.30, prima dell’inizio vero e proprio del Consiglio
comunale, mi è stato recapitato questo verbale della Conferenza paritetica
interistituzionale, che è del 22 dicembre – c’è scritto – 2015. Forse è stato fatto per
sparigliare le carte. Ma era il 2014, perché il dicembre del 2015 non è ancora
avvenuto. (Interruzione fuori microfono) Sì, certo. (Interruzione fuori microfono:
“Nel verbale c’è scritto”) Io leggo quello che mi hanno portato questa mattina. Non
è che me le invento. (Interruzione fuori microfono: “Sì, è un errore”) E sarà un
errore, certamente. (Interruzione fuori microfono) Va bene, è un errore. Lo posso
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 105 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
considerare un errore. Però, questo errore, se non era stato un errore, forse lo poteva
aver avuto prima quel documento, forse se ne poteva aver parlato anche prima, aver
discusso in Consiglio comunale. Oggi arriviamo dopo mesi e mesi a parlarne. E
perché nel frattempo non è stata convocata una Commissione istituzionale? Perché
non ci avete raccontato ciò che era emerso dalla Conferenza interistituzionale? Noi
non abbiamo più saputo nulla. E non era la prima volta che io sollecitavo di avere
una risposta.
Comunque, si dice nel verbale che in seguito all’adozione del PAERP con
delibera di Consiglio provinciale n. 3 del 10/01/2014, come ho già detto poco fa, la
Giunta comunale di Rosignano Marittimo ha presentato la propria osservazione
relativamente alla previsione di apertura di una nuova cava di argilla in località
Gozzone, in cui si evidenzia il fatto che non risultano essere stati compiuti sufficienti
approfondimenti e valutazioni qualitative delle argille presenti tali da giustificare
l’inserimento della nuova cava.
Il Comune evidenzia, inoltre, che non risultano valutati gli effetti che tale
previsione avrebbe sulle attività ricettive, aziende agricole e agrituristiche, con
produzioni tipiche di pregio che, a seguito delle politiche del territorio approvate dal
Comune con i propri strumenti urbanistici, si sono insediate nel territorio collinare da
oltre un decennio attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente e la
creazione di nuovi posti di lavoro. Nella Cava Donati, al momento, risulta che ci
sono 76 lavoratori in organico, di cui alcuni in cassa integrazione. Ci sono 76 posti di
lavoro dalle altre parti nell’ambiente agricolo?
L’osservazione comunale, inoltre, evidenzia che il PAERP della Regione Toscana
identifica l’area del Gozzone come risorsa, mentre il PAERP della Provincia di
Livorno la identifica come giacimento e ne individua una prescrizione localizzativa
ai sensi dell’articolo 10, comma 1, della legge regionale n. 78/1998, che dovrà essere
recepita nel Regolamento urbanistico del Comune di Rosignano nei tempi previsti
dal Piano provinciale.
Il Comune di Rosignano Marittimo, già dagli studi preliminari del PRAER, aveva
espresso − con delibera di Giunta comunale n. 240 del 13.11.2001 − un parere
negativo sull’individuazione di un nuovo sito di cava in località il Gozzone. Con il
medesimo atto venne proposta una localizzazione alternativa in località Uccelliera.
L’Amministrazione comunale di Rosignano Marittimo, con delibera di Giunta
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 106 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
comunale n. 72 del 25.03.2014, nell’osservazione al PRAER adottato, ha
riconfermato il parere negativo espresso sul PRAER. Noi abbiamo già saputo tutto.
Abbiamo già saputo tanto. Se lo dicevate prima, magari ci si muoveva anche in
un’altra maniera. Magari si andava al Ministero dei beni culturali, si andava un po’ a
stintignare il Ministro e gli si diceva di far buttare giù quel rudere di Staggiano,
perché non ci vuole mica nulla a fare una cosa del genere. Basta andare a Roma, con
i piedini. Ma niente è stato fatto di tutto questo. Settantasei dipendenti che non sono
in equilibrio, che non sanno come fare, sono sulla corda. Ma voi li considerate i
settantasei dipendenti su questo territorio? Su questo territorio in cui non hanno più
lavoro, oltretutto. Voi li considerate? Pensate ancora a quelle ciminiere? Ma lo sapete
quanto hanno diminuito di forza lavorativa anche quelle ciminiere? E Dio ce ne
guardi bene dal salvaguardarle.
Questo documento che mi è stato consegnato stamani mattina io l’ho chiesto tante
di quelle volte... Perché non ce l’avete dato prima? Perché insieme, Consiglio
comunale...
PRESIDENTE. Maria Grazia, ti chiedo...
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Certo, perché non è abbastanza interessante non
fa...
PRESIDENTE. No, assolutamente. Non è che non è abbastanza... Anzi, è
veramente molto interessante. Soltanto che per la replica i minuti sarebbero meno.
Hai già parlato quasi nove minuti. Io questo lo dico...
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Mi sembra una mozione molto importante.
PRESIDENTE. Assolutamente sì, infatti non ti avevo detto nulla. Però, bisogna
cercare di stare dentro...
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Le mozioni, oltretutto, sono due, quindi hanno
due repliche. Io ne faccio una sola e le metto tutte insieme.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 107 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Infatti, sono previsti tre minuti. Hai parlato quasi nove. Quindi, è
anche un po’ di più di quello che era previsto...
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Allora, sono da punire. Mettetemi in castigo...
PRESIDENTE. Assolutamente no.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Ma in castigo vi ci metterà qualcun altro, molto
probabilmente.
PRESIDENTE. Assolutamente no.
Allora, ci sono altri interventi? No. Ovviamente, se non ci sono altri interventi, la
consigliera Angeli ha fatto la replica, io dichiaro conclusa la discussione su questi
due atti della consigliera Angeli e poi dell’incidentale.
Apriamo, dunque, le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Prego,
consigliere Pesci.
ANTONIO PESCI. Io non partecipo al voto. (Interruzione fuori microfono) No,
esco.
PRESIDENTE. Mettiamo a verbale che il consigliere Pesci esce dall’Aula e non
parteciperà alle votazioni.
Ci sono dichiarazioni di voto? Chiederei al personale se è possibile chiamare il
Segretario.
Consigliere Luca Agostini, per dichiarazione di voto, prego.
LUCA AGOSTINI. Colgo l’occasione per riaffermare il nostro voto favorevole
alla nostra mozione incidentale e il voto contrario alle due mozioni − lo ribadisco −
della consigliera Angeli, per ribadire anche un altro fatto, come ho ricordato prima.
Non è corretto, non è giusto, non è attinente nemmeno alla verità imputare una scarsa
considerazione nei confronti di settanta posti di lavoro, fosse anche soltanto un posto
di lavoro. Non è il numero che fa la gravità. Non è il numero che fa la gravità. E non
è nemmeno corretto strumentalizzare dati che, probabilmente, se si andasse a
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 108 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
un’analisi compiuta di quanto è successo e quanto sta succedendo, non sono
nemmeno reali. Probabilmente, i dati forniti dalla consigliera Angeli non sono
nemmeno più reali e aggiornati. (Interruzione fuori microfono)
PRESIDENTE. Consigliere Agostini, prego.
LUCA AGOSTINI. Non sono, ho detto, più reali ed aggiornati.
Questo perché non è bello da parte di nessuno sentirsi accusare − ripeto − del
futuro, della sopravvivenza di persone, di famiglie, quando, poi, le cose non stanno
in questo modo.
Inoltre, vorrei anche riaffermare il fatto che non si può, in maniera anche
ridondante, richiamare il fatto che un certo documento si è conosciuto soltanto
stamani. Nella Commissione dell’8 luglio – è vero, non del 7 luglio; mi scuso per
l’errore che abbiamo inserito nella nostra mozione incidentale − è stata riportata la
lettura della Conferenza paritetica. Poi, si può essere stati distratti, ci possiamo
dimenticare delle cose, però dire che non sono avvenute, no. Uno può dire: “Va beh,
non l’ho saputo. In quel momento pensavo ad altro. Non me ne sono accorto”...
(Interruzione fuori microfono)
PRESIDENTE. Per favore. Altrimenti, non è possibile. Facciamo finire il
consigliere Agostini, la dichiarazione di voto, e poi, se c’è da dire qualcosa, le cose si
dicono al microfono.
Prego.
LUCA AGOSTINI. Grazie. Vado a finire.
Quindi, mi sembrava corretto non caricare di strumentalizzazione una vicenda che
vede tutti noi impegnati. Altrimenti, sembra quasi non solo di voler risolvere i
problemi, ma di diventare noi stessi tifosi. Lo abbiamo detto prima: noi non
dobbiamo essere tifosi. Noi dobbiamo essere per lo più laici e lucidi nell’affrontare
situazioni particolari. Altrimenti, chi è tifoso perde di lucidità e perde la capacità di
discernimento del miglior risultato possibile. (Interruzione fuori microfono)
PRESIDENTE. Basta, consigliera Angeli, per favore.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 109 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
LUCA AGOSTINI. Continuo e vado a finire, se mi fanno finire questo intervento.
Non capisco perché susciti tanto nervosismo, quando si continua a portare un numero
di dipendenti, che sono oggetto di questa situazione, che non è più reale. Non è più
quello. Non sono più settantasei i posti in discussione, se vogliamo
metterla...Comunque, non voglio parlare di quello. Vado a concludere.
Se anche qualcuno dei presenti e dei non presenti volesse − visto che è stato citato
anche questo − andare di sua sponte al Ministero e far togliere il vincolo
paesaggistico, anzi monumentale, è tardi allora. Comunque, lo può fare anche
domani, visto che viene riportato come una panacea, ammesso e non concesso che
quanto rimane sotto il territorio posto a vincolo monumentale possa essere sufficiente
a rilanciare l’azienda, e sappiamo tutti che, probabilmente, non sarebbe così.
Questo perché non possiamo continuare a sentire soltanto, in Consiglio comunale,
spot, luoghi comuni, strumentalizzazioni e altre affermazioni che non fanno parte di
una opportuna modalità per affrontare la situazione. Si continua a stare − ripeto − su
quanto può essere enunciato come spot e come dichiarazione eclatante e si perde di
vista il reale problema.
Voto favorevole per quanto riguarda la mozione incidentale e voto contrario per
quanto riguarda la mozione presentata dalla consigliera Angeli.
PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto, il consigliere
Settino, del Movimento 5 Stelle. Prego.
MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.
Dunque, si parla di strumentale, di campanilismi, di posizioni, di barricate. A me
sembra, onestamente, con onestà intellettuale, che questa mozione incidentale sia
strumentale. Perché? Per il semplice fatto che non è stata presentata nel primo
Consiglio utile dopo la Commissione di luglio. Eppure, in quella sede, nella
Commissione di luglio, ci è stata comunicata in modo formale... L’assessore Donati
ci ha comunicato quale è stato il risultato della Commissione paritetica.
Bene. A questo punto, poteva essere già presentata nel primo Consiglio di luglio.
Il 16 luglio c’era un Consiglio comunale e penso che tutti i Gruppi l’avrebbero
firmata, visto che tutti i Gruppi presenti nella Commissione hanno espresso proprio
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 110 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
l’istanza di convocare quanto prima questo tavolo.
Quindi, presentarla oggi, dopo la bellezza di quasi tre mesi, questo mi sembra, sì,
strumentale e mi sembra, sì, un’operazione di immagine. Per cui, io su questo non ci
sto.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino.
Altre dichiarazioni di voto? Altre dichiarazioni di voto? Bene, se non ci sono...
Consigliera Angeli, per dichiarazione di voto. Prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Vorrei dire che, per quanto riguarda il vincolo
monumentale di cui parlava il Capogruppo del PD, che dice che non era senz’altro la
panacea... Non sarà stata la panacea, certamente, ma era un tentativo, era qualcosa
che si muoveva dal Comune di Rosignano e portava avanti l’interesse di
quell’azienda, di quei lavoratori, di quelle famiglie.
Naturalmente, io avevo scritto una nota un anno fa. L’ho portata in Consiglio
comunale. Era indirizzata al Ministero dei beni culturali. La maggioranza non ha
firmato. Io chiedevo le firme. Era una nota dove si spiegavano le cose, quello che
accadeva alla Donati Laterizi e ai suoi dipendenti, e chiedevo se si firmava. Noi
l’abbiamo firmata, ma eravamo in pochi. L’ha firmata solo un consigliere del PD.
Quindi, era un’occasione. Come mai non è stata firmata? Che cosa comportava?
Comportava che non era stata fatta dalla maggioranza e, quindi, non si poteva
accettare quella della minoranza? Ma era un atto che poteva anche svegliare il
Ministro o il suo staff, poteva comportare qualcosa di positivo, invece non si è tenuta
di conto, si è disdegnata, perché l’aveva fatta la minoranza, certamente. Perché noi
non abbiamo né piedi né gambe e, quindi, non abbiamo neanche cervello per poter
fare una mozione. Siamo giudicati così, d’altra parte.
Io dico la verità: per quanto riguarda la votazione, non voto la mozione della
maggioranza. Ho presentato una mozione che si poteva modificare, se volevate
modificare, e si poteva votare quella. No. Avete fatto un’altra mozione incidentale,
perché noi si voti la vostra mozione. Qui si continua a scherzare. Qui non si hanno
nemmeno i piedi per terra, altro che discorsi.
Poi verrò a quella Commissione, senz’altro, perché non manco mai, se posso. Però
ricordatevi che la politica è quella che porta un risultato, non è quella che porta i
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 111 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
discorsi che io, alla maggioranza, devo andare avanti e te, alla minoranza, devi stare
in un angolo. Questo non è detto. Non è detto, poi, nemmeno come gira il mondo e
come potrebbe girare domani.
PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli.
Dunque, ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? No.
Allora, Segretario, mettiamo in votazione i tre atti.
Partiamo dal punto n. 14) all’ordine del giorno, una mozione che era stata
presentata dalla consigliera Maria Grazia Angeli ad oggetto “Richiesta di pronuncia
della Conferenza paritetica interistituzionale sui profili di contrasto con il PIT della
previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone Comune di Rosignano
Marittimo”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Forza Italia, Settino per
Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Gesess.
Il Consiglio respinge.
Passiamo, ora, alla votazione del punto n. 25) all’ordine del giorno, una mozione
presentata dalla consigliera Angeli Maria Grazia ad oggetto “Azienda Donati Laterizi
di Gabbro”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Forza Italia, Settino
(Movimento 5 Stelle). Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Gesess di SUL.
Il Consiglio respinge.
Mettiamo, adesso, in votazione la mozione incidentale presentata da Luca
Agostini, Capogruppo del PD. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD,
Gesess di SUL. Chi vota contro? Forza Italia. Chi si astiene? Settino (Movimento 5
Stelle).
Il Consiglio approva.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 112 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Lavori Istituto Mattei ed alberghiero
PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ordine del giorno.
Il punto n. 15) è un’altra mozione presentata dalla consigliera Angeli Maria
Grazia, ad oggetto “Lavori all’Istituto Mattei ed alberghiero”.
Prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie, Presidente.
Preso atto che dei lavori di ampliamento all’Istituto Mattei a Rosignano Solvay
per la riorganizzazione delle scuole superiori ITI e IPSIA e liceo tecnologico
coinvolgono l’alberghiero e vanno avanti da anni tra rinvii, limiti di spesa e speranze
degli interessati;
preso atto che, con l’apertura del cantiere a settembre scorso, sembrava che
finalmente il percorso tracciato potesse giungere ai risultati tanto attesi, mentre la
Provincia aveva affidato l’incarico all’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa), di
cui fanno parte due ditte di San Giuliano Terme, per un costo totale di 1.103.978
euro, proposta di ribasso economico del 16,76 per cento;
considerato che, dopo nove mesi dall’inizio dei lavori, il cantiere ha subìto
rallentamenti e impedimenti per condizioni di tempo avverse, per problemi ad un
cavo dell’alta tensione spostato, rinvii di consegna di un documento al Genio Civile,
a cui si aggiunge il fatto che le imprese aggiudicatarie lavorano anche in altri
cantieri, per cui non possono sempre essere presenti;
considerato che l’intervento si trova ancora fermo alla fase di scavo (considerate
che è stata presentata il 26 giugno 2015) per installare le fondamenta della struttura
in questione, con un ritardo che risulterebbe di circa sette mesi;
preso atto del disagio degli studenti dell’IPSIA, che si presume debbano attendere
ancora circa due anni, e soprattutto degli studenti dell’alberghiero, che dovranno
attendere ancora del tempo prima che la ristrutturazione dell’edificio abbia inizio,
tanto da prevedere per costoro ancora disagi per il prossimo anno scolastico;
il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad essere parte attiva della
ripresa dei lavori e della presenza sui lavori stessi verso l’impresa in questione,
soprattutto per l’alberghiero, che ha già sofferto troppi disagi, affinché i cantieri
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 113 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
possano procedere a ritmo veloce.
PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli.
Apriamo, dunque, il dibattito sul punto n. 15) all’ordine del giorno. Chi chiede di
intervenire?
L’assessore voleva dare due dati, voleva intervenire. Prego.
MARGHERITA PIA, Assessore. Stamattina ho dato un’occhiata a questo e mi
sono fatta carico... Allora, nella pratica per questo edificio − la prima pratica, la 1082
del 2003 − fu rilasciato un permesso a costruire, nel 2005, con provvedimento 242
che è decaduto per mancato inizio dei lavori.
La seconda pratica edilizia è del 2009. Fu rilasciato nel 2011, nel marzo, il
permesso con un provvedimento. Anche questo è decaduto. Il progetto è lo stesso. È
stato ripresentato, consigliera Angeli, proprio l’altro giorno, cioè poco tempo fa. La
progettazione è la stessa e la pratica edilizia è la 906 del 2015, presentata il 24 agosto
2015, ed è andata immediatamente in Commissione edilizia della settimana scorsa, in
attesa di perfezionamento della documentazione richiesta. Questo per cercare di far
partire i lavori il più presto possibile.
L’ultima Commissione edilizia l’ha esaminata immediatamente.
PRESIDENTE. Grazie, assessore, per queste ultime precisazioni.
Chi chiede di intervenire? Ci sono interventi?
LUCA AGOSTINI. Alla luce di queste ultime notizie, sono costretto a chiedere la
sospensione.
PRESIDENTE. Sospensione accolta.
(La seduta è sospesa)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Invito i consiglieri a riprendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei
consiglieri.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 114 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.
PRESIDENTE. Era stata richiesta una sospensione dal consigliere Luca Agostini.
Io do nuovamente la parola al consigliere Agostini. Prego.
LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente.
Dal momento che l’assessore Pia ha fornito nuove informazioni relativamente alla
questione dell’ITI Mattei e alberghiero, quella mozione, che avremmo presentato
come incidentale e che è stata fatta circolare tra i banchi del Consiglio comunale, a
questo punto viene non presentata, nel senso che viene ritirata. Non è stata
presentata, quindi non la presentiamo perché crediamo sia, a questo punto, inutile.
Avremmo esortato il Sindaco e la Giunta ad intervenire perché potessero
riprendere i lavori e perché si potesse monitorare in continuazione lo stato di
avanzamento. Mi sembra che quanto affermato dall’assessore Pia consenta,
comunque, la ripresa dei lavori, perché è stata presentata una pratica edilizia che è
assolutamente in itinere. Quindi, mi garantisce questo e ci salvaguarda anche dal
fatto che c’è un’attenzione continua su quanto dovrà essere fatto per il controllo della
situazione.
Non presentiamo la mozione incidentale e non voteremo favorevole alla mozione
della consigliera Angeli, anche perché nel settembre dello scorso anno il consigliere
Bagnoli aveva presentato una sua mozione, una mozione a nome del Gruppo,
ovviamente, che è stata votata e che era proprio relativa alla sollecitazione nei
confronti della Provincia per far partire i lavori inerenti il plesso scolastico. Dispiace
che questa mozione non venne votata favorevolmente dalla consigliera Angeli, per
esempio. Aveva un’occasione, anche la consigliera Angeli, per sostenere questa
battaglia, se vogliamo, questa sollecitazione nei confronti della Provincia. Questo
non è avvenuto.
Oggi è fuori luogo, a questo punto, stante le informazioni pervenute in tempo
reale dall’assessore Margherita Pia, è fuori luogo, quindi, la possibilità di votare la
mozione presentata dalla consigliera Angeli che è, di fatto, superata dagli eventi.
Grazie.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 115 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.
Ci sono altri interventi?
Aspetta, Maria Grazia. Sento se c’è qualcuno, così eventualmente fai le repliche.
Ci sono altri interventi? Non ci sono interventi. Allora, do la parola alla
consigliera Angeli. Prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Io ho predisposto e presentato questa mozione
perché sono stata sollecitata. Evidentemente, quando avete presentato la mozione
voi, di maggioranza, non conoscevo i fatti, non ero stata sollecitata, oltretutto, da
nessuna parte e, quindi, non l’ho votata. Però, non per questo si fanno i dispetti in
Consiglio comunale. In Consiglio comunale si ragiona per il bene della comunità.
Allora, io non voto questo emendamento che avete fatto, questa mozione da
inserire all’ordine del giorno del Consiglio comunale, per il semplice fatto che non
ha niente di diverso da quella che ho presentato io...
PRESIDENTE. Maria Grazia, scusami, ti fermo un attimino. Ha appena detto...
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Che l’ha ritirata... Ferma un po’. Finisco il
discorso.
PRESIDENTE. Scusami. Pensavo che tu avessi compreso male.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Quando me lo ha chiesto il consigliere Bagnoli
poco fa, ho detto che non l’avrei votata per il semplice fatto che è pari-pari alla mia.
La mia è un po’ più vasta, ma è la stessa cosa, il contenuto è lo stesso.
Io concludo dicendo: “Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad
essere parte attiva della ripresa dei lavori e della presenza sui lavori stessi verso
l’impresa in questione, soprattutto per l’alberghiero, che ha già sofferto troppi disagi,
affinché i cantieri possano procedere a ritmo veloce”. La mozione che mi è stata
presentata dalla maggioranza riporta vari momenti della situazione e poi conclude:
“Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a intervenire presso l’ente
competente affinché i lavori siano celeri”.
Io, quando ho visto questo, ho detto: “Ma perché? Che differenza c’è, poi, in
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 116 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
definitiva, fra la mia e la vostra?”. Non c’è alcuna differenza, perché la sostanza è la
stessa, oltretutto. Io l’ho ampliata un po’ di più. Quindi, non capisco perché, a un
certo punto, si debba fare un’altra mozione rispetto alla minoranza, perché l’ha
presentata la minoranza. Io non posso stare a questi capriccini, quindi non voterei
mai una cosa che va in contraddizione con quella pari-pari che ho già fatto.
Quando mi direte di fare le replica, la farò. (Interruzione fuori microfono) Allora
ho finito.
PRESIDENTE. L’hai fatta in questo momento.
Soltanto per non creare confusione, il Capogruppo del PD ha detto che aveva
preparato un atto incidentale, motivandolo, che però non verrà nemmeno presentato.
Quindi, io non chiedo neppure che mi venga consegnato dopo questa dichiarazione.
Ci sono altri interventi? No. Dichiaro conclusa la discussione.
Apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno.
Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 15) all’ordine del giorno. Chi è
favorevole è pregato di alzare la mano. Angeli, Forza Italia, Settino (Movimento 5
Stelle). Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Gesess di SUL.
Il Consiglio respinge.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 117 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad
oggetto: Situazione del Consiglio comunale di Rosignano Marittimo
PRESIDENTE. Andiamo al punto n. 16) all’ordine del giorno, un altro atto
presentato dalla consigliera Angeli Maria Grazia, ad oggetto “Situazione del
Consiglio comunale di Rosignano marittimo”.
Prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Premesso che, se vogliamo parlare di politica in
Consiglio comunale, prima di tutto occorre parlare degli elementi che ne occupano i
primi posti: la filosofia e la democrazia. Dopodiché, possiamo parlare in particolare
dei contenuti del Consiglio in questione.
È scontato che filosofia e democrazia costituiscono la base del vivere
nell’Istituzione pubblica. Il primo, la filosofia, in quanto scienza regale, ovvero la
scienza del bene e del male, la scienza del giusto e dell’ingiusto, che nell’antica
Grecia ha trovato in Socrate il politico degno di questo nome, quindi non un semplice
uomo di cultura che impone al filosofo di astenersi da ogni azione politica. Il
secondo, la democrazia, cioè la grande questione del mondo moderno e anche il
sistema politico più complesso, quindi anche il più complesso problema teorico della
politica. Discutere la democrazia significa, perciò, discutere la politica stessa al suo
più alto livello.
Considerato che, per quanto riguarda il Consiglio comunale di Rosignano, è
scontata la presenza di vari problemi, per cui abbiamo dovuto prendere atto che la
filosofia diviene talvolta un optional e la democrazia spesso sembra perdersi per
strada.
Considerato che tra i problemi ultimamente affrontati, presentati in Consiglio con
specifica documentazione e discussi senza esito effettivo, quindi solo per un
pourparler, quando non sono stati respinti, vi sono: la rivendicazione dei diritti
istituzionali da parte dei consiglieri comunali, sempre e comunque in varie occasioni
nei Consigli comunali; il difficoltoso accesso agli atti e i tempi di consegna degli
stessi, troppo lunghi; richieste e solleciti di documentazione richiesta; i numerosi atti
all’ordine del giorno, come mozioni, che prosegue il suo iter in tempi eccessivi
(alcuni presentati a febbraio, marzo, eccetera vengono discussi oggi anche); la
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 118 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
difficoltà per i tempi troppo lunghi del diritto di informazione ed accesso agli atti, di
fatto, si risolve in mancanza di informazione e, di conseguenza, di trasparenza;
l’atteggiamento di arroganza nelle risposte degli atti di Consiglio comunale, talvolta
anche solo per caratterialità o modi di fare troppo personalistici e per niente
istituzionali; i documenti presentati al Consiglio regolarmente respinti, mentre, se
accettati, non vedono il proseguimento dell’impegno preso.
Considerato che per i consiglieri di opposizione, in particolare, pur con il rispetto
dovuto all’Istituzione, il Consiglio comunale di questa legislatura si caratterizza
talvolta per un’eccessiva perdita di tempo e senza adeguate soluzioni ai problemi
presenti o riportati, fornendo alla comunità l’immagine solo di un pourparler senza
risultati. Un Consiglio comunale, dunque, che ha perso le sue vere peculiarità
istituzionali, da sempre oggetto di rispetto ed oggi ridotto a ben poca cosa.
Vi preciso che i documenti che io presento in Consiglio comunale sono tutti
richiesti e sollecitati da alcuni componenti della popolazione.
Ritenuto che il tema centrale della politica non può essere la competizione pura
per il potere, bensì il rilancio veicolare della politica stessa, il carattere strumentale
delle tecniche politiche, il rilancio degli istituti della democrazia moderna come
istituti di promozione culturale dell’uomo;
considerato che il condensatore della cultura politica della democrazia diviene la
legge, intesa non più solo come tecnica razionalistico-formale di regolamentazione,
purché sia, dei rapporti sociali, ma invece, e soprattutto, come progetto di risoluzione
dei problemi sociali, anche al fine di risolvere i conflitti di interessi individuali, ma
anche con lo scopo di promuovere uno sviluppo generale della società sul piano
economico e culturale.
Ritenuto che la politica debba divenire democratica ed efficiente, il Consiglio
comunale impegna il Sindaco e la Giunta affinché la politica locale debba e possa
divenire democratica ed efficiente nel Comune di Rosignano Marittimo, collegandosi
organicamente ad un livello consensuale razionale più evoluto e, semmai, anche alla
scienza.
PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli.
Dunque, apriamo la discussione sul punto n. 16) all’ordine del giorno. Chi chiede
di intervenire? Consigliera Croce, prego.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 119 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
LUCIA CROCE. Esercitiamo un atto di democrazia concedendo il microfono a un
consigliere comunale di maggioranza. Maria Grazia, dico a te. (Interruzione fuori
microfono) Grazie. (Interruzione fuori microfono) La dimenticanza è un qualche cosa
che si può ricondurre al tuo concetto di filosofia e democrazia.
Io concordo, anzi sono proprio contenta che in Consiglio comunale si parli di
queste cose. Anche se non resta traccia, Caterina, non cambieranno le sorti
dell’umanità, te lo posso garantire.
Ha ragione la consigliera Angeli quando dice che la competizione pura per i poteri
non deve esserci. Difatti, non c’è. Questo è l’unico punto dal quale intendo
cominciare e trattare, per seguirti, Maria Grazia. Quando gli Ateniesi dichiaravano
guerra a qualche pòlis confinante, chiamavano i cittadini, quelli che avevano diritto
di voto. Quindi, non c’erano i metessi, non c’erano le donne (men che mai le donne),
non c’erano gli schiavi. C’erano gli opliti. Gli opliti erano coloro che avevano le
armi, e le avevano o perché erano ricchi o perché le vendevano. Chiamavano a
concione e spiegavano le ragioni per le quali si dovesse dichiarare guerra a qualche
pòlis confinante, però davano la parola sempre a questi che ne avevano diritto,
secondo quella democrazia, la democrazia anche socratica. Io la definirei più
aristotelica, ma entriamo in un altro campo. Però, passavano una corda, con un
cappio. Questa corda veniva passata e chi parlava doveva mettersela, perché sarebbe
stato impiccato quello che avesse voluto dichiarare una guerra per vendere le proprie
armi, le armi della propria officina. Questo è un grande gesto di democrazia, senza
poi pensare che il cittadino, seppur cercasse di arrangiarsi in qualche modo, non
veniva ostracizzato, ma veniva appeso.
Il concetto del puro potere è questo. Non credo che in questo Consiglio comunale
accadano queste cose. Quindi, io credo... (Interruzione fuori microfono)
Assolutamente no. Credo che i consiglieri tutti, che per me valgono sempre uno per
uno, che siano consiglieri di maggioranza o di minoranza, abbiano a cuore l’interesse
di questo territorio. Saranno diverse le visioni che si scontrano, si incontrano, si
confrontano, ma sicuramente non ci sono velleità tali. Sarebbe estremamente
scoperto, perché le nostre corde sono non solo le nostre coscienze, ma la vita e il
confronto di cittadini che incontriamo tutti i giorni.
Per fare questo, cioè per non mettere la corda al collo a nessuno affinché non parli
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 120 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
per interesse personale, c’è la filosofia morale, c’è la morale laica, c’è la morale
cattolica o religiosa, c’è l’etica e poi c’è la deontologia. Noi rimaniamo su quello che
è nostro, che è deontologico. Noi non siamo certo un Consiglio comunale etico,
perché io non spero assolutamente in uno Stato che sia etico. A questo dobbiamo
stare attenti. La deontologia è materia, diciamo così, formata da sostrati filosofici −
come li chiami tu − di promozione culturale. Quello che dicevamo stamani delle
Creste, per esempio, andava in questo senso. Ci formiamo una nostra deontologia.
Per cui, magari ci sono i consiglieri che escono quando si parla di cose che
riguardano, diciamo così, un Cicero pro domo sua. Il consigliere lo sa da solo. Noi,
purtroppo, siamo un popolo che non riesce a stare in fila alle Poste. Questo è uno dei
problemi. Un popolo che, volendo, passerebbe avanti alla Coop. È mancanza di
deontologia. È mancanza persino di laicità, perché si dovrebbe riconoscere nell’altro
il diritto senza l’accezione cristiana di essere fratelli. Il diritto di per sé è puro.
Io credo che questo Consiglio comunale risenta semplicemente di ciò di cui hanno
risentito tutti i Consigli comunali, che è la dinamica politica costante e quotidiana (e
“perenne”, direbbe il poeta). Noi andiamo avanti con cicli perenni, che andrebbero
rinnovati.
Diceva stamani il collega Settino – o oggi pomeriggio − che non si comincia mai
in orario. Non stiamo in fila alla Posta, volendo potremmo anche non fare gli
scontrini fiscali e potendo... Devo denunciare proprio tutto? Perché poi dobbiamo
metterci un po’ davanti allo specchio qualche volta e fare questo tipo di analisi.
Questo Consiglio comunale risente solo di ciò di cui hanno risentito tutti i
Consigli comunali, del tecnicismo politico. A volte è insito di chi fa politica. Chi fa
politica dovrebbe, forse, spogliarsi del fare politica. Per fare questo, il politico deve
stare tra la gente. Anche quelle persone che abbiamo visto stamattina le incontriamo
tutti i giorni. Nulla ci pare nuovo, perché lo conosciamo. Il politico che ritiene di
stare nel chiuso di una stanza e da quella stanza dirigere diventa autistico, cioè si
compromettono le proprie capacità relazionali fino al punto di essere
autoreferenziale. Parla con se stesso. Qui nessuno fa questo. Siamo tutte persone che
hanno famiglia, che hanno figli, parenti, mariti e mogli. Andiamo a fare la spesa.
Dovremmo stare in fila alla Coop, e ci proviamo per dare perlomeno un buon
esempio. Tutti noi abbiamo allo stesso modo a cuore le sorti del territorio – ripeto −
in modi diversi.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 121 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Certamente i problemi che ci sono oggi c’erano anche ieri e c’erano pure ieri
l’altro. La difficoltà di avere atti, la difficoltà di ragionare spesso in determinati
settori fa parte di questa vita moderna, che non è quella del Calindri e del carciofo.
Nossignore. Una vita moderna che noi ci vogliamo dare perché dobbiamo stare al
passo con i tempi, dobbiamo andare sempre avanti, non cogliendo, però, la
straordinarietà che anche questo periodo porta, la possibilità di un cambiamento
epocale che dovrebbe essere maggiormente guidato dalla politica complessivamente.
Sentivo una signora che parlava, qui sulle scale, e diceva: “A scuola ai bambini
fanno mettere le crocette. Si diventa dei robot”. È vero. È questo che dobbiamo
temere. Non portiamo qui anche questo meccanismo, il meccanismo per il quale si
dovrà essere numeri e serie. Manteniamola viva questa vivacità che abbiamo, questa
volontà di confronto, questa volontà di parlare con tutti, al di là dei ruoli, al di là di
essere consiglieri di maggioranza o di minoranza.
Sarebbe troppo lungo il discorso dell’accessibilità agli atti. L’accessibilità agli atti
è sempre stato un problema di qualsiasi Ente. Io ricordo che quando negli anni
Ottanta − io che sono, come ho detto, pleistocenica − andavo a chiedere alla gloriosa
dirigente dottoressa Lorena Silvestri, a quel tempo Capo Segreteria del Sindaco
Danesin, gli atti, le determine e le delibere cinque giorni prima non c’erano. A quel
tempo, scrivevano a mano. Era anche più difficile, ma – si dice − oggi noi
scriviamo... Eh, non vuol dire niente.
Noi abbiamo parlato di ristrutturazione, di riorganizzazione, di concettualità che
anni e anni e anni fa ha spinto nella funzione pubblica tutta una serie di personalità.
Questa era la linea. È un po’ tipico della sinistra dire: “Dateci una linea”. Non lo so
se anche in altri posti altri partiti lo dicono. Noi l’abbiamo sempre invocata la linea.
Poi, magari, quando è arrivata erano passati vent’anni e c’erano delle cose inveterate.
Allora, è questo il ruolo dei consiglieri comunali, secondo me, in maggior parte
anche quelli più anziani nei quali io mi metto, con Maria Graziella insieme: quello di
salvaguardare l’individualità, portare avanti la memoria, fare questi confronti e
paragoni, perché è importante questo.
Quindi, io non mi preoccuperei. Andrei avanti sui due concetti di filosofia e
democrazia. Bisogna vedere quale qualificazione diamo alla filosofia e alla
democrazia. Nel mondo occidentale queste devono marciare unite, perché dove sono
state divise o c’è stato il superuomo o c’è stato un collettivismo, ed entrambi hanno
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 122 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
dato forme culturali che hanno comportato eventi e soluzioni finali non consone alla
vita dell’uomo.
Andiamo avanti con la nostra esperienza, formalizziamoci meno e, magari,
riusciamo a portare maggiore voce dei cittadini, al di là degli atti e al di là dei
formalismi che, generalmente, ingessano o mascherano. Tocca a noi scegliere.
Vi ringrazio per l’attenzione.
PRESIDENTE. Grazie, Lucia.
Chi chiede di intervenire? Ci sono altri interventi? Ci sono altri interventi? No.
Allora, do la parola alla consigliera Angeli per la replica. Prego.
MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie.
Ringrazio Lucia, perché Lucia colpisce sempre nel segno, e lo ha colpito anche
questa volta. Quindi, io non posso che ringraziarla. D’altra parte, so bene che ha una
grande esperienza e, quindi, me l’aspettavo anche, dico la verità.
In merito a questa mozione, però, vorrei dire che questa è scaturita, anche se i
tempi sono sempre gli stessi, come dici tu, e le cose sono sempre le stesse, l’accesso
agli atti, i documenti, tutto quello che ci può essere, però il disagio per i consiglieri
c’è, ed è soprattutto per i consiglieri di minoranza, per i consiglieri che sono dalla
parte dell’opposizione. Nei contesti istituzionali i problemi sono vari. Nella mozione
sono anche indicati, come avete visto, precisamente, uno per uno, e tutti sono vissuti
poco bene, ovviamente. Non è detto che si possa applaudire o battere le mani, perché
non va bene. Non va bene perché a far politica in un Consiglio comunale ci ha
mandato la popolazione, con il suo consenso. Quindi, noi è a quella popolazione, a
quella fetta di popolazione che dobbiamo rispondere e dobbiamo rispondere anche
nel dettaglio, quando ci chiede qualcosa, e poi a tutti gli altri che ci avvicinano, se ci
avvicinano.
A questo punto vogliamo che il nostro territorio non abbia a soffrire, vogliamo
portare delle risposte. Noi veniamo in Consiglio comunale per affrontare delle
situazioni, per concorrere alla risoluzione di queste situazioni, non veniamo qui per
fare i capricci, per essere contro quello o contro quell’altro. Io non sono mai stata poi
in definitiva contro nessuno, perché se qualcuno mi chiede qualche cosa, io di regola
dico anche di sì, dico la verità. Non è che mi formalizzo più di tanto, perché non
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 123 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
appartiene alla mia parte e quindi dovrei dire di no… ma figuriamoci, non ci penso
neanche, siamo tutti persone, quindi abbiamo tutti i nostri valori e dobbiamo
considerare quei valori in ognuno di noi.
Però, nel Consiglio comunale di Rosignano, talvolta il disagio è troppo, è tanto, e
si potrebbe evitare. Perché non essere più corretti nei confronti della politica, delle
minoranze? Le minoranze non vengono qui per far numero, vengono qui per i
problemi del territorio, che è non la nostra gente, amica nostra personale, ma è la
gente, è la comunità, è di tutti. Il problema esiste per tutti, semmai, e la risoluzione di
questo porterebbe un vantaggio a tutti. Perché non affrontarlo in quel modo? Io sono
abituata ad arrivare alle soluzioni. Di carattere, di natura, io bisogna che risolva le
cose; però qui dentro, nel Consiglio comunale, dico la verità, di problemi che
portiamo avanti noi dell’opposizione, pochissimi vengono risolti, vengono affrontati
nella maniera che si aspettano la popolazione e coloro che ce li chiedono. Quindi, io
credo che l’atteggiamento, se volesse, potrebbe cambiare, ed andare un po’ più verso
la popolazione che chiede, e meno per sé stessi e per la propria forza, per dimostrare
di essere sempre e comunque maggioranza.
Dico la verità, ho affrontato molti temi, durante questi anni, ho chiesto molti
documenti, ho cercato in tutte le maniere di conoscere quello che poteva accadere in
Consiglio comunale e i problemi che erano all’esterno. Però non sempre io ho
trovato risposta, e come me anche i miei colleghi. Ce lo raccontiamo, talvolta, ce lo
siamo raccontati a suo tempo e ce lo raccontiamo oggi, quindi mi sembra che la
situazione in Consiglio comunale dovrebbe essere istituzionalmente più corretta. I
tempi della correttezza istituzionale, che è il fiore all’occhiello della politica, mi
sembra che oggi siano inficiati da quella cultura della rottamazione a tutti i costi.
Forse non è la rottamazione che dice Renzi, ma in qualche modo, dà gli stessi
risultati.
Io auspico che veramente la situazione possa essere migliore e che possa
soddisfare tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, perché
sono persone anche loro, che si impegnano sul fronte della comunità e vogliono
portare risposte nell’interesse del territorio.
Vi ringrazio.
PRESIDENTE. Grazie, Maria Grazia. Ci sono altri interventi? Consigliere
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 124 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Settino, prego.
MARIO SETTINO. Grazie. Vista l’ora, non vado su un piano di filosofia, perché
sarebbe un discorso articolato e complesso. Io vorrei andare su cose concrete. Perché
si lamenta, da parte dell’opposizione – io condivido quello che diceva la consigliera
Angeli – una certa difficoltà a portare, per esempio, avanti, a compimento, una serie
di atti che pure questo Consiglio comunale vota? Faccio un riferimento concreto: la
mozione sulla clausola sociale, non perché l’abbiamo presentata noi, ma perché
comunque ha avuto una parte di iter che però si è fermato. Questo secondo me è uno
degli esempi in cui, pur avendo avuto, da parte della maggioranza, una disponibilità a
portarla avanti con un tavolo tecnico-politico, però poi di fatto ci siamo fermati.
No slot, un’altra mozione che è passata, non ha avuto un’applicazione reale.
Eppure, queste sono istanze che partono da esigenze dei cittadini. Io non gioco alle
macchinette, quindi non ho questo problema, non ho un bar, non ho niente, per cui in
questo senso non è che ci sia un’esigenza mia, però esiste un’esigenza da parte dei
cittadini; e potrei fare anche altri esempi.
A questo punto, allora, quale potrebbe essere una diversa situazione, oppure un
percorso diverso? Se questo Consiglio comunale approva degli atti, bisogna che ce
ne facciamo carico noi, ma se ne deve far carico anche l’Amministrazione, perché
questi atti devono essere portati a compimento. Altrimenti, la valutazione che viene
fatta anche all’esterno, da parte dei cittadini, è quella di dire: fate questo, però poi
resta tutto come prima. È evidente che questo poi porta, da parte dei consiglieri di
minoranza in particolare, soprattutto, perché evidentemente noi non abbiamo una
Giunta che amministra, alla quale comunque la maggioranza deve dare un sostegno,
ma abbiamo una funzione ben diversa, di stimolo, di controllo, ma anche di proposte
politiche da condividere... Quando si condividono, queste proposte, allora, devono
andare a compimento in tempi veloci, tecnici ma veloci, non si può aspettare mesi.
Qui ricordo che l’assessore Donati, e anche il Sindaco, ci ha detto: per quanto
riguarda no-slot non c’è problema, pochi giorni e andiamo a compimento. Ebbene,
questi pochi giorni sono passati. Questo è un altro aspetto.
Io credo che quando si dice qui di prendere un impegno, è un impegno formale,
per me, cioè è un impegno formale, politico ma formale. Bisogna che questo vada a
compimento, non si può continuare a dire: sì, pochi giorni, e questi pochi giorni poi
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 125 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
diventano mesi. Mettiamoci d’accordo: se i pochi giorni devono essere pochi, lo
devono essere davvero. Io oggi pomeriggio ho fatto una richiesta al Presidente, che le
rinnovo: quella della puntualità. Mi è stato detto da parte di qualcuno: sì, ma anche
voi a volte non ci siete. Bene, d’accordo, io non c’ero, ero a lavorare, non c’ero.
Però, se io come singolo consigliere non determino la funzionalità dell’organo, la
mia assenza è mia. Ma laddove la stragrande maggioranza del Consiglio non è
presente all’orario fissato, determina la mancanza di funzionalità dell’organo.
Io ho fatto un conto a spanne, magari mi sbaglierò, ma sono stato un pochettino
costretto. Ebbene: in venticinque Consigli comunali, esclusi i tre aperti (il primo di
insediamento e i due aperti), chiaramente noi abbiamo avuto una media di circa
mezz’ora di ritardo, ma sono stato considerato poco; ebbene, sono dodici ore e
mezza. Dodici ore e mezzo vuol dire un Consiglio comunale, vuol dire tantissimi atti
portati a compimento. Facciamo riferimento anche alle Commissioni. Quando le
Commissioni iniziano in orario? Per me, sinceramente, finora mai. Sarà stata la mia
sfortuna, la mia Commissione, i Capigruppo abbastanza, ma le Commissioni che
hanno una valenza di un certo tipo, anche queste non iniziano mai in orario. Son tutti
tempi che comunque hanno un’importanza rispetto a chi? Rispetto ai cittadini, perché
ci hanno dato un mandato. Diceva giustamente la consigliera Croce che noi
dobbiamo rispettare le file, sono d’accordissimo, ma dovremmo rispettare anche gli
orari, perché gli orari danno quel senso di responsabilità che noi abbiamo nei
confronti di cittadini. Rispettare un orario istituzionale significa che io se la mattina
devo essere in classe alle otto meno cinque, ci devo essere, perché è una mia
responsabilità, perché è un mio dovere. E io vivo la stessa cosa nella politica:
responsabilità e dovere, come tutti noi, nessuno escluso, non ho idea di dire il
contrario. Però bisogna che la rispettiamo veramente: se si stabilisce un calendario e
un orario, cerchiamo di rispettarlo tutti, perché questo fa sì che perdiamo meno
tempo, che lavoriamo di più e che diamo più risposte ai cittadini. Questo è il risultato
del nostro lavoro: continuare ancora una volta a ricominciare, come stamattina, il
Consiglio comunale quaranta minuti dopo, il pomeriggio praticamente mezz’ora
dopo, se mi permettete, a questo punto forse qualche dubbio mi viene. Grazie.
PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il consigliere Taddeucci.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 126 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
LORENZO TADDEUCCI. Grazie, Presidente.
Brevemente, solamente per rimarcare un aspetto. Sinceramente, ogni volta si torna
sulle responsabilità che la maggioranza non dovrebbe avere, sulla puntualità, su
quanto noi viviamo di imbracciatura questa attività che i cittadini ci hanno
consegnato. Io vorrei prendere, per esempio, anche questa sera: il Gruppo del Partito
Democratico è presente, alla quasi unanimità (a parte la ragazza che per via della
gravidanza è andata via in questo momento), anche oltre l’orario di convocazione del
Consiglio comunale. Noi siamo stati anche fino alle 8, tutti presenti qui, quando non
si discutevano neanche mozioni presentate dal nostro Gruppo, per rispetto delle
opposizioni e per rispetto dei cittadini. Questo è quello a cui poi si richiama la
responsabilità del lavoro che noi svolgiamo. Invece ci sono altri Gruppi che non sono
mai presenti, fino a quest’ora, nella totalità dei loro componenti, mentre ci sono
Gruppi che quasi ad ogni Consiglio comunale, alla solita ora vanno via, e noi, per la
responsabilità che ci contraddistingue nell’esercizio del governo di questo territorio,
manteniamo sempre il rispetto e l’eseguibilità del Consiglio comunale, sempre,
anche oltre l’orario di convocazione. Questo vuol dire far lavorare il Consiglio
comunale per il rispetto dell’opposizione e dei cittadini. Grazie.
PRESIDENTE. Velocissimo per chiarire, prego. Velocissimo.
MARIO SETTINO. Io ho parlato di consiglieri comunali, non ho parlato né di
maggioranza né di minoranza. Ho parlato di Consiglio comunale, non ho fatto
riferimenti né alla maggioranza né alla minoranza. Lo vedo anch’io chi manca,
punto. Ma questo è un costume che tutti noi abbiamo, nessuno escluso. Non ho
parlato né di maggioranza né di minoranza, ma di consiglieri comunali, che vuol dire
tutti noi. Punto.
PRESIDENTE. Ci sono…? Consigliera Gesess, prego.
SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Brevemente, mi aveva stimolato molto
l’intervento lungo, appassionato, e colto, direi, della consigliera Croce. Avevo
solamente una cosa, brevemente, da eccepire, cioè un passaggio in cui la consigliera
Croce dice che filosofia e politica devono stare insieme, altrimenti si generano
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 127 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
soluzioni finali inquietanti. Credo che il riferimento al superuomo e al collettivismo
fosse a Hitler e all’Unione Sovietica, Giuseppe Stalin, immagino, la butto lì:
collettivismo…
Io credo che in realtà più che la politica e la filosofia separati, si generino questi
mostri quando la politica piega la filosofia per i propri interessi. Credo che ci siano
anche dei momenti peggiori nella storia, e sono quelli che stiamo vivendo adesso,
dove non c’è più la filosofia nella politica, dove la politica è solo praxis, è solo
amministrare, è solo gestione del potere, e non c’è più una teoria, una riflessione a
monte. Questo è il momento che stiamo vivendo. La morte dell’ideologia, la
cosiddetta morte delle ideologie a questo ha portato, e io credo che sia uno dei
momenti più tristi della politica con la “P” maiuscola, ma questo solamente per farvi
partecipi di una mia riflessione.
Rispetto al documento della collega Angeli, come la collega Angeli ha ben detto,
condivido il fatto che non sia facile essere un consigliare di minoranza in questa
Amministrazione e probabilmente non lo sarà in generale, io mi baso su quello che
vivo qui nel Consiglio comunale di Rosignano Marittimo. Per quanto mi riguarda, e
ho già avuto anche modo di dirlo, la frustrazione maggiore è quella di non essere mai
in parte protagonisti o complici di cambiamenti, di progetti, di idee per il territorio e
per la vita dei cittadini e delle cittadine. C’è un’estromissione da parte della
maggioranza, perlomeno fino adesso, ma io auspico che questo possa cambiare, c’è
un’estromissione nella vita propositiva, nei confronti della minoranza. Come ho già
detto, lo ribadisco e ridirò ancora, perché sono una persona estremamente noiosa e
ripetitiva, spesso noi ci troviamo di fronte a delle prese d’atto. Ci vengono
semplicemente comunicate delle cose che a nostro avviso, lo diciamo spesso e lo
diremo ancora, potrebbero essere prima discusse insieme. Secondo me non si tiene
mai in considerazione il fatto che magari idee diverse, che vengono da forze politiche
diverse, ma soprattutto da persone diverse, che hanno formazioni diverse, anche
culturali, potrebbero magari essere un valore aggiunto, un arricchimento per il
territorio e per la vita dell’Amministrazione.
Quindi, in questo senso, e qui faccio anche la dichiarazione di voto, così non porto
via tempo dopo, voterò ovviamente a favore della mozione della consigliera Angeli.
Grazie.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 128 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
PRESIDENTE. Grazie, Silvia. Se non ci sono ulteriori interventi, dichiaro
conclusa la discussione su questo punto. Apriamo dunque le dichiarazioni di voto.
Chi chiede di intervenire? Nessuno. Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 16)
all’ordine del giorno.
Chiedo al Segretario eventualmente di rifare l’appello, è più semplice. Chiedo
scusa ai consiglieri, ma capite, è giusto.
MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.
PRESIDENTE. Perfetto, è tutto regolare.
Mettiamo in votazione dunque il punto n. 16) all’ordine del giorno. Chi è
favorevole è pregato di alzare la mano. Gesess per SUL, Maria Grazia per Forza
Italia, Settino, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio respinge.
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 129 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mozione presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini, Mario
Settino (Movimento 5 Stelle), Niccolò Gherarducci, Silvia Gesess (Sinistra Unita
per il Lavoro), Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Maria Graziella Angeli e
Marco Nati (Forza Italia) ad oggetto: Modifica Regolamento Consiglio
comunale art. 36 comma 1 Regolamento Consiglio comunale
PRESIDENTE. Io direi, se siete d’accordo, di fare il punto n. 17), dopodiché,
vista l’ora, sospenderei il Consiglio comunale.
Do la parola al consigliere Settino, per il Movimento 5 Stelle. È un atto che era
stato presentato appunto da Francesco Serretti, Elisa Becherini, Mario Settino
(Movimento 5 Stelle), e anche da Niccolò Gherarducci, Silvia Gesess (Sinistra Unita
per il Lavoro), Luca Simoncini (Gruppo RDS), Maria Grazia Angeli, Marco Nati
(Forza Italia), ad oggetto “Modifica del Regolamento del Consiglio comunale
articolo 36, comma 1 Regolamento del Consiglio comunale”. Prego.
MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Premesso che per poter fare in modo che
il Consiglio comunale eserciti al meglio le proprie funzioni, è necessario che tutti i
consiglieri di maggioranza e di opposizione abbiamo il tempo di conoscere
accuratamente e approfondire i temi trattati, a garanzia della democrazia e della
responsabilità politica che sottende ogni scelta che ricade sui cittadini; considerato
che si è riscontrato una inadeguatezza del tempo indicato dal Regolamento che
stabilisce all’articolo 36, comma 1, un tempo di tre giorni per il deposito degli atti,
spesso molti, complessi e indubbiamente importanti e, come già fatto più volte
presente dalle forze politiche di opposizione, decisamente insufficienti; visto che le
sopra citate problematiche finora esternate in numerosi Consigli comunali sono
rimaste inascoltate, nonostante l’articolo 36 al comma 1 del Regolamento indichi il
tempo di deposito degli atti non in tre giorni ma almeno tre giorni; visto che lasciare
ancora inascoltata la presente richiesta comporterebbe un falsamento del lavoro
svolto dal Consiglio comunale, impedendo di fatto un dibattito democratico e
costruttivo; con la presente mozione si impegnano la presidentessa del Consiglio,
Caterina Giovani e la presidentessa della la Commissione bilancio, Lucia Croce, ad
avviare immediatamente un percorso per modificare il Regolamento del Consiglio
comunale all’articolo 36, comma 1, affinché gli almeno tre giorni di presentazione
Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 130 – 29 Settembre 2015
RESOCONTO STENOGRAFICO
degli atti, diventino almeno dieci, affinché tutto il Consiglio comunale possa svolgere
in maniera ottimale l’esercizio delle proprie funzioni. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Apriamo il dibattito sul punto n. 17).
Chi chiede di intervenire? Lo chiedo nuovamente, chi chiede di intervenire?
Nessuno.
Dichiaro conclusa la discussione. Apriamo dunque le dichiarazioni di voto. Chi
chiede di intervenire? Chi interviene per dichiarazione di voto? Nessuno.
Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 17) all’ordine del giorno. Chi è
favorevole è pregato di alzare la mano. Gesess per SUL, Angeli, Forza Italia, Settino,
Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio respinge.
Consiglieri, noi avremo anche tempo, se volete, altri dieci minuti, per poter…
(Interruzione fuori microfono) Chiudiamo, come avevamo concordato poc’anzi, i
lavori del Consiglio comunale.
Io ringrazio voi tutti che naturalmente siete stati qui fino alle 19. Ci vedremo nei
prossimi giorni. Ringrazio ovviamente gli assessori, il Vice Sindaco Donati,
l’assessore Margherita Pia e l’assessore Nocchi per essere stati qui con noi, oltre
naturalmente ai dipendenti dell’ente, e l’assessore Domenici. Buona sera a tutti.
La seduta è tolta.