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QUADERNI DI INFORMAZIONE SETTORIALE DELLA PROVINCIA DI MATERA INFORMA Provincia Presidenza Una Provincia in movimento con cinque anni di buongoverno Relazione attività svolte e attualmente in corso di realizzazione B I L A N C I O M A N D A T O A M M I N I S T R A T I V O 2 0 0 4 / 2 0 0 9

Presidenza

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Presidenza

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  • Quaderni di informazionesettorialedella Provincia di matera

    iNFORMA

    Provincia

    Presidenza

    una Provinciain movimentocon cinque annidi buongoverno

    relazione attivitsvolte e attualmentein corso di realizzazione

    B I L A N C I O M A N D A T O A M M I N I S T R A T I V O 2 0 0 4 / 2 0 0 9

  • sommario

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    una Provinciain movimentocon cinque anni di buongoverno

    eXPo internazionaledi tokiopi saldo il ponte matera-Giappone internazionalizzazione la Provincia si apre

    al canada

    le attivit delconsiGlio Provinciale

    il centro servizi territorialelinnovazione arrivata in Provincia

    scuola del restauro a matera

    Gli interventi nei Palazzi storici

    la mission dellaPolizia Provinciale

  • la necessit di ridurre i costi del-la Pubblica amministrazione evi-dente a tutti e non Pi rinviabile. in Questo senso credo sia necessaria lattuazione del federalismo fisca-le e del codice delle autonomie. il rischio Per sacrificare anche Quanto c di buono nellattuale or-dinamento deGli enti locali.

    Le Province sono enti sovracomunali con competenze spe-cifiche, anche se poco note, difficilmente ascrivibili ad altri enti. Per questo credo che non possano essere abolite con un col-po di spugna senza peggiorare lefficienza del sistema degli enti pubblici. Sono le Province che si occupano di viabilit, di edilizia scolastica, di ambiente, di servizi per il lavoro, temi cruciali per la vita dei cittadini che non possono essere liquidati come inutili.

    Quello che necessario non una generica abolizione, ma una riorganizzazione. Concordo che debba essere bloccato liter di creazione di nuove Province di piccole dimensioni, il cui terri-torio quasi coincide con quello del Comune di riferimento.

    Non vedo lutilit di creare nuovi enti le cui funzioni sono gi svolte da quelli esistenti. Questo senzaltro uno spreco e come tale non ha ragione dessere.

    Ma questo non significa disconoscere lutilit delle Provin-ce. Bisogna invece rendere realmente produttiva, controllandola con estrema oculatezza, la spesa degli enti intermedi, quali i con-sorzi, i neonati parchi, le agenzie territoriali, gli Aato delle ac-que e dei rifiuti che sono proliferati negli ultimi anni moltiplican-do i costi e peggiorando lefficienza amministrativa e metterne in capo alle Province le competenze cos come la Legge Finanziaria del 2007 aveva pure previsto. Questo porterebbe un risparmio maggiore dellabolizione delle Province stesse, nonch una sem-plificazione dei sempre pi faragginosi iter burocratici.

    Lavorare per una pubblica amministrazione efficiente un dovere perch un fattore di sviluppo. Tutti infatti prendiamo ad esempio quei Paesi in cui la burocrazia ridotta e in cui i tem-pi delle risposte ai cittadini sono certi e celeri.

    Il processo di semplificazione della pubblica amministrazio-ne centrale per il Paese, ma evitiamo di continuare ad indivi-duare nelle Province il male dei mali italiani.

    nessun colpo d

    i spugna sulleProvince

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    Provinciae d i t o r i a l e

    carmine niGroPresidentedella Provinciadi matera

  • Quelli che stanno per essere archiviati sono stati gli anni del rilancio del ruolo della Provincia. Pertanto, di fronte alla campagna denigratoria che sta caratterizzando il dibattito politico sulla efficacia di questo ente, devo esprimere disappunto e amarezza perchil nostro lavoro - quello sviluppato nel materano, ma anche nel resto del Paese - stato considerato con eccessiva superficialit se non con preconcetta malevolenza.

    I toni sprezzanti utilizzati nel ten-tativo di svilire il ruolo di unistituzione che, in

    quanto riconosciuta dalla Costituzione, parte fon-dante della Repubblica italiana, gettano discredito su

    unintera classe dirigente. Qui nel Materano abbiamo operato con passione e sacrifi-

    cio dimostrando con la nostra azione politico amministrativa che i presupposti indicati per la richiesta di abolizione delle Province

    sono superficiali, se non pretestuosi, e dimostrano una scollatura con i bisogni reali del Paese. Si parla infatti di inconsistenza storica delle Province inesistenza di una cultura e di tradizioni provincia-li mancanza di un legame affettivo tra i cittadini e le Province.

    Sono tutti assunti che sono stati pi volte smentiti nelle ricer-che e nei sondaggi al punto che il 60 per cento degli italiani si espresso per la non abolizione dellente.

    una Provincia in movimentocon cinque anni di buongoverno

    ... per questo motivo ho ritenuto prioritaria una programmazione complessiva della riqualificazione della viabilit. senza strade si blocca lo sviluppo...

    ABOLIRE LE PROVINCE? NON PU ESSERE QUESTA LA RISPOSTA ALLA CRISI. OCCORRE GUARDARE ALLOPERATO DI QUESTI ENTI PER VALUTARLI, CON ONEST INTELLETTUALE, IN-SIEME AI CITTADINI. QUESTI ULTIMI HANNO GI DETTO NO ALLA ABOLIZIONE DELLE AM-MINISTRAZIONI PROVINCIALI.

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  • occupazione: tanti i segnali positivi.segnali di speranza sul fronte lavoroGrande dinamismo sul fronte occupazionale. Molte

    le situazioni difficili affrontate e risolte con la stabilizza-zione di un alto numero di lavoratori. Spicca per numero degli addetti che sono 268 il progetto Vie Blu. Per sei anni gli interessati saranno destinati al recupero delle aree fluviali: un buon sostegno alla qualit ambientale.

    Sono 23 le unit destinate al controllo degli impian-ti termici in forza allApea. Un centinaio le persone che si faranno carico nei prossimi cinque mesi di interventi di salvaguardia nelle pinete della fascia jonica: anche in questo caso per azioni di tutela di un bene ambientale di primordine.

    Per un anno, poi, sono stati assunti dieci disabili per il potenziamento dei centri per limpiego. Per dodi-ci mesi, ma il rapporto di lavoro potr essere portato a ventiquattro mesi, previsto limpiego di due unit per la difesa e la valorizzazione dei territori su cui, nellarea della Trisaia di Rotondella, insiste limpianto dellEnea una volta impegnato nel nucleare.

    La pianta organica dellente sar ampliata con las-sunzione di 31 unit, due delle quali gi assunte. Sei le unit impegnate nel Centro servizi territoriale che pro-muove lintroduzione nelle pubbliche amministrazioni delle tecnologie informatiche e telematiche.

    infine, i 60 addetti circa alla manutenzione delle strade provinciali.

    E il Materano in questa particolare classifica nella media esatta espressa dallintero Paese.

    solo una viabilit adeguata riesce a garantire lo sviluppoNellavviare il programma operativo del quinquennio 2004-

    2009 siamo partiti da una considerazione di fondo cio che la pre-senza di una rete viaria di qualit sia fondamentale per lo sviluppo di un territorio. E sotto questo aspetto la Provincia di Matera de-nunciava ritardi inaccettabili.

    Per questo motivo ho ritenuto prioritaria nellattivit dellente una programmazione complessiva della riqualificazione della via-bilit. Senza strade si blocca lo sviluppo, ma soprattutto cresce lisolamento che rappresenta il dato pi drammatico di questa par-te del territorio nazionale.

    Tra laltro voglio ricordare, in proposito, che Matera lunico capoluogo italiano a non disporre ancora di un collegamento alla rete nazionale delle ferrovie.

    Mi dite come si fa senza il treno a rispondere alle necessit pri-marie di una comunit soprattutto quando questa per tutta una serie di situazioni considera il turismo tra le opportunit primarie della sua crescita economica?

    Su questo fronte i nostri inviti sono caduti nel nulla e manca ancora allappello, purtroppo, il pagamento di un debito che il 5

    la salaGiunta dellaamministrazioneProvinciale

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    Provincia

    Paese ha nei confronti di questa parte dellItalia ritenuta sempre marginale e residua-le nonostante i vantaggi di cui gode, attraverso le sue risorse naturali - petrolio, acqua e gas - la comunit na-zionale.

    Oggi la rete viaria provinciale pi ricca e soprattutto pi sicura per cui mi sento di sottolineare che sono stati cinque anni spesi bene. Lintervento pi significativo quello che sta riguar-dando la riqualificazione di una trentina di chilometri dellex sta-tale 175 Matera-Metaponto, una strada che consentir collega-menti pi rapidi con la litoranea 106 e con le spiagge delle locali-t joniche. Faticosamente stiamo portando a termine il program-ma per il completamento della Bradanica: mancano solo 11 chilo-metri perch il capoluogo possa rapportarsi con maggiore celeri-t al nodo autostradale di Candela-Foggia e alla Fiat Sata di San Nicola di Melfi.

    Su questo fronte, anche in considerazione della spesa pre-vista, pari a 80 milioni di euro, la Provincia di Matera aveva proposto un percorso alternativo a quello dellAnas che

  • in undici istitutiscolasticilonda del risparmioenergeticoAccanto alle strade, abbiamo posto attenzione alla

    riqualificazione delledilizia scolastica, mettendo in sicu-rezza decine di istituti e dotandone alcuni di tecnologie davanguardia per il risparmio energetico.

    Sono gi undici gli edifici scolastici di nostra com-petenza che si avvalgono di un sistema di telecontrollo degli impianti di riscaldamento con consistenti vantag-gi economici per lente. Fra alcuni mesi i benefici inte-resseranno anche le altre 27 scuole la cui gestione affi-data alle nostre risorse.

    Anche il tema della tutela dellambiente stato al centro del nostro interesse attraverso la bonifica dei corsi dacqua e dellarea circostante il Centro Enea della Trisaia di Rotondella in cui nei decenni passati fu avvia-to un processo, poi interrotto, per la produzione di ener-gia nucleare. Da non trascurare anche limpegno della Provincia sul fronte della salvaguardia del litorale meta-pontino, oltre 30 chilometri di costa soggetti a un inar-restabile avanzamento del mare che sta mettendo a ri-schio il futuro turistico dellarea.

    Fondamentale stato poi il piano messo in campo per ammodernare il sistema strutturale dellente attra-verso una serie di attenzioni riservate al personale e alla costruzione di buone relazioni con i Comuni, convin-ti come siamo del ruolo che la Provincia pu sviluppa-re quale cinghia di trasmissione delle problematiche dei piccoli centri nel pi ampio quadro della programmazio-ne regionale. Devo sottolineare che il livello di realizza-zione di tutti questi obiettivi vicino al traguardo finale. Se manca ancora qualcosa perch si possa parlare di de-finitiva acquisizione del dato conclusivo della nostra at-tivit politico-amministrativa, le responsabilit vanno at-tribuite solo alla mancanza delle necessarie risorse finan-ziarie venute meno per effetto di una crisi del tutto im-prevedibile. Ma, lo ripeto, siamo comunque riusciti a rag-giungere uno standard di tutto rispetto, rimettendo in moto un enteche nelle ultime stagioni aveva mostrato

    una profonda stasi sul piano delle realizzazioni.

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    Nellelenco delle opere appaltate e ultimate figurano poi i 13 chilometri della Saurina, i 10 della Scanzano-Montalbano, i 6 del-la Tricarico-Basentana, i 5 della Marconia-Basentana e altri anco-ra. Complessivamente si tratta di 14 interventi con i quali abbia-mo in buona misura ridisegnato e ricostruito la mappa della viabi-lit provinciale.

    con agenzia spaziale e telespazioprimi passi del distretto tecnologico Il momento pi alto e significativo toccato in questi cinque

    anni di attivit credo sia rappresentato dalla volont dellente di mettere mano alla creazione del Distretto tecnologico attraver-so il quale, vista anche la presenza sul nostro territorio dellAgen-zia Spaziale italiana e di Telespazio, si potranno creare da un lato nuovi profili professionali, dando ai nostri giovani qualificate op-portunit occupazionali, e dallaltro sbocchi imprenditoriali inno-vativi alle imprese che operano nel settore creando insomma un made in Basilicata sul fronte della ricerca e dello sviluppo delle tecnologie spaziali.

    Ma la nostra attenzione ha riguardato anche il tentativo, an-dato a buon fine, del salvataggio del polo della pasta alimentare allindomani del disimpegno della Barilla dal nostro territorio.

    Ora, pur se con qualche legittimo dubbio che verr chiarito nelle sedi competenti, c la societ Cerere a garantire la prosecu-zione di unattivit, quella appunto delle paste alimentari, presente nel Materano dalla fine dellOttocento.

    Significativo anche il nostro ruolo nel sostegno al mobile im-bottito perch poltrone e divani costruiti con sapienza artigianale continuino ad essere prodotti nellarea murgiana.

    Un occhio particolare stato poi riservato al personale di que-sto comparto in crisi attraverso la scelta di avviare corsi di riqualifi-cazione professionale in modo da garantire il passaggio degli inte-ressati ad altre attivit produttive presenti sul territorio.

    sassi di matera, mare, boschi, gastronomia: il nostro un turismo a cinque stelleQuesta una terra di una bellezza mozzafiato. In pochi chilo-

    metri si passa dallazzurro del mare Jonio, ricco di villaggi turisti-ci con 12 mila posti letto, al verde dei boschi di Accettura, Gorgo-glione, Cirigliano, Stigliano attraverso Matera che con larchitet-tura scavata dei Sassi e delle Chiese rupestri rappresenta un esem-pio tra i pi forti del vasto patrimonio culturale nazionale.

    Il tutto arricchito dalle presenze archeologiche che tra Me-taponto e Policoro testimoniano la presenza della colonizzazione greca della costa jonica.

    E, poi, il santuario di Santa Maria dAnglona a Tursi, lAb-bazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso, la statua di SantEufemia, attribuita al Mantenga, a irsina, il Castello del Malconsiglio e il polittico di Cima da Conegliano a Miglionico. Infine, larea protetta dellOasi di San Giuliano che ci apprestia-mo a rendere produttiva con una serie di iniziative legate alla pra-tica della vela.

    Accanto alla cultura, la gastronomia, una natura incontamina-ta, una rete ricettiva tra alberghi, agriturismo e bed and breakfast di grande qualit e soprattutto unospitalit senza uguali condita

    lo prevede ex novo. Noi avremmo preferito impiegare la risorsa in parte al miglioramento del

    tracciato esistente in direzione del lotto del Portatane e in parte ad avviare la riqualificazione del percorso Matera-

    Gioia del Colle facendo cos due strade al prezzo di una. Ma la nostra soluzione non ha trovato risposta positiva per

    cui ci ritroviamo con un collegamento in meno a conferma che non valgono le strategie sul risparmio, nemmeno in un momento di crisi come quello che il Paese sta vivendo.

  • metapontino, polpadella basilicata.Pista mattei per rilanciare la valbasento

    il Metapontino, fatto prevalentemente di agricoltura di qua-lit e davanguardia e di turismo, la polpa dellintera regione.

    larea, a mio avviso, in cui si gioca il futuro sviluppo della Basilicata. Per questo credo che il settore primario vada ade-guatamente sostenuto e sviluppato in sede di programmazio-ne regionale.

    Stesso appello mi sento di fare per larea industriale basen-tana che sta vivendo da anni una crisi di vasta portata.

    Questultimo un territorio ricco di uninfrastrutturazione di qualit sui cui tanto la Regione quanto il Governo centrale e le organizzazioni imprenditoriali devono riflettere puntando su produzioni innovative, quindi ricche di tecnologie davanguar-dia, senza trascurare il dato significativo della presenza nellarea

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    iNFORMA

    Provincia

    dai piatti della tradizione locale serviti in ristoranti e trattorie dove il passato continua ad essere di casa. Una terra che invito tutti a visi-tare perch difficilmente delude i viaggiatori.

    Tutto questo, in una serie di missioni promozionali che hanno riguardato Giappone e Canada, ma anche le grandi fiere di settore sia nazionali che internazionali, stato proposto agli operatori turi-stici di tutto il mondo con risultati che confermano le positive per-formances del sistema turistico locale in crescita rispetto anche a realt pi conosciute e da sempre pi apprezzate della nostra.

    con il Piano di sviluppo territorialepi garanzie per la crescita del materanoAl via anche il Piano di sviluppo territoriale. I principali setto-

    ri di intervento su cui si orienter lo strumento di programmazio-ne che intende mettere a punto la Provincia, riguardano la ricerca scientifica e linnovazione tecnologica, il turismo, la qualit del-la vita, la difesa del suolo e dellambiente, lagricoltura e linno-vazione dellindustria manifatturiera, il settore dei servizi di tra-sporto.

    Per far ci, il nuovo Piano punter ad un miglioramento della coesione sociale, anche attraverso un maggiore e migliore coinvol-gimento dei territori e uninterlocuzione pi costante con gli altri enti locali. Si tratta di un progetto che intendiamo trasferire a colo-ro che raccoglieranno il nostro testimone perch ne facciano uno strumento di crescita e di sviluppo del territorio.

    La Provincia ha avuto e continuer ad avere un ruolo. Lho detto prima: cinghia di trasmissione tra le istanze comu-

    nali e la programmazione regionale, ente intermedio che deve continuare ad esercitare la sua azione a sostegno del territorio. Il suo un ruolo fondamentale.

    Chi si occuper di viabilit, scuole, politiche del lavoro, for-mazione senza la Provincia? Per questo ritengo necessaria unazio-ne corale in sua difesa.

    Cancellare la Provincia non un segnale di modernizzazione, ma un ulteriore arretramento per il sistema-Paese.

    ... da non trascurare limpegno della Provincia sul fronte della salvaguardia del litorale metapontino, oltre 30 chilometri di costa soggetti allavanzamento del mare...

    di una pista aeroportuale che rispetto ad altre realt del Paese pu diventare il punto di forza per il rilancio definitivo dellarea.

    E qui c da registrare un altro tassello dellattivit della Pro-vincia che ha messo in cantiere lo spostamento di una strada, la Pomarico-Valbasento, proprio per consentire il prolungamen-to della Pista Mattei, che passerebbe dagli attuali 1.500 circa a 1.800, dimensione che permetterebbe decollo e atterraggio di velivoli di medio livello.

    Ritorno alle strade, alla necessit di assegnare al territorio una rete viaria di qualit. Mancano allappello la Matera-Ferrandina, la Matera-Gioia del Colle, la trasversale Basentana-Sinnica, una strada litoranea da Metaponto a Nova Siri.

    anche attraverso questi percorsi progettuali che possia-mo cambiare il volto del Materano e proiettarlo verso orizzonti meno angusti degli attuali. in caso contrario il Materano conti-nuer a essere area marginale del Paese pur avendo potenziali-t di tutto rispetto.

    Ne voglio citare solo alcune: acqua, gas naturale, petrolio, ambiente di qualit e soprattutto livelli di sicurezza altissimi per lassenza di fenomeni legati alla criminalit.

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    le attivitdel consiglio Provinciale31 luGlio 2007Pronto lo statuto lultimo giorno di luglio del 2007 quando lassemblea provin-

    ciale approva con voto unanime lo statuto dellente adeguando-si alla nuova normativa contenuta nella revisione del titolo quinto della Costituzione.

    Lo statuto diventa cos lo strumento privilegiato per cogliere, valorizzare e dispiegare lidentit dellistituzione provinciale nella sua relazione con il territorio, con le istanze e le aspettative emer-genti dalla comunit rappresentata. Nello statuto sono stati trasfu-si principi di sensibilit ambientale e previsti istituti di partecipazio-ne democratica come i referendum consultivi.

    Nei cinque anni della consiliatura il motore della macchina dellassemblea non ha mai perso colpi: ogni mese almeno due riu-nioni che hanno trovato linfa nelle innumerevoli convocazioni del-le commissioni di merito.

    Si trattato di un lavoro efficace, anche se qualche volta oscu-ro, sostenuto dalla salda e saggia guida del presidente Nicola Mari-no sostenuto - ha spiegato - dallUfficio di Presidenza e dai mem-bri tutti dellassemblea che hanno portato in primo piano le que-stioni irrisolte del territorio alle quali in molti casi siamo riusciti ad imprimere le giuste e necessarie accelerazioni.

    Centinaia le pratiche esaminate tra cui spiccano la definizione dello Statuto e del regolamento consiliare.

    Altrettanto significative sul piano dellapproccio alla tutela del territorio lapprovazione dello schema di convenzione per la realiz-zazione del progetto Vie blu, del piano di dismissione e aliena-zione di 18 case cantoniere e la riconferma del convinto no del-le comunit amministrate a ogni iniziativa che investa il tema del nucleare seguita dalla decisione di dare immediata eseguibilit al programma di utilizzo dei fondi di compensazione per i territori sede di siti nucleari.

    In primo piano la definizione del piano per i nuovi assetti da as-segnare agli istituti scolastici per meglio rispondere al piano nazio-nale del dimensionamento scolastico e la necessit di definire mi-sure a sostegno dei familiari delle vittime sul lavoro.

    Attenzione particolare stata riservata anche alla crisi idrica che nellestate scorsa ha investito il Metapontino e al sostegno au-spicato per il rilancio del centro di ricerche Metapontum Agro-bios. Piccole imprese e imprenditorialit giovanile: al riguardo stato approvato lo schema di convenzione con Cofidi e Banca Me-ridiana per la concessione di garanzie collettive in loro favore.

    dellottobre del 2007, poi, il dibattito sulle difficolt che inve-stono larea industriale basentana e sulle prospettive per il rilancio dellarea. Un mese pi tardi, poi, ladesione della Provincia, nella mi-sura del 5 per cento, al capitale della Lucana Flay s.r.l., societ co-stituita dal Consorzio per lo sviluppo industriale per lo sviluppo e la gestione dellimpianto aeroportuale di Pisticci scalo.

    Di rilievo, sul fronte della conservazione del patrimonio stori-co e culturale del Materano, liniziativa del presidente Marino rife-rita allistituzione di un comitato promotore per la realizzazione del parco dei tratturi e per candidare le esigenze ambientali e culturali dei territori della transumanza nella lista del patrimonio dellUne-sco. Istituito losservatorio provinciale della mobilit.

    Considerata lesigenza di disciplinare in modo compiuto e nel dettaglio le modalit di funzionamento degli organi collegiali di governo dellente quali il Consiglio provinciale e la Giunta provin-ciale, si provveduto ad approvare i rispettivi regolamenti.

    reGolamento del consiGlio stato recepito il principio dellautonomia funzionale, organiz-

    zativa e contabile del Consiglio in ossequio allassunto normativo che assegna a questo organo la rappresentanza diretta del man-dato popolare.

    Per attuare il contenimento del costo della politica e per dare corpo al principio di trasparenza, il Consiglio, con il cosiddetto au-tolimite, ha stabilito che il gettone di presenza compete solamen-te con leffettiva partecipazione ad almeno i due terzi degli argo-menti posti allordine del giorno di ciascuna riunione assembleare e ad almeno unora alle sedute delle commissioni consiliari. Oltre alle normali commissioni consiliari permanenti, stata prevista la possibilit di istituire commissioni speciali dindagine, di control-lo e di studio.

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    Provincia

    reGolamento della GiuntaIl provvedimento, destinato a disciplinare le fasi relative alla for-

    mulazione, sottoposizione ed esame delle proposte di deliberazio-ne di competenza della Giunta, si compone di cinque articoli.

    Lattivit dellesecutivo va ispirata ai canoni fondamentali dellattivit amministrativa (economicit, efficacia, pubblicit se-condo la disciplina di specie e, segnatamente, alla snellezza pro-cedimentale.

    In particolare, i dirigenti, dintesa con gli assessori di riferimen-to e allesito dellistruttoria, predispongono gli schemi di delibe-razione che, vistati dallassessore delegato per materia, vengono settimanalmente rassegnati al responsabile del servizio finanziario con lannotazione sul fascicolo della data di trasmissione. Le deli-bere adottate devono essere pubblicate allAlbo entro cinque gior-ni se dichiarate immediatamente eseguibili ed entro 10 giorni in tutti gli altri casi.

    larchivio della Provinciamemoria storica della comunitIl processo di razionalizzazione del servizio archivistico, iniziato

    dalla Provincia di Matera nellanno 2003 e tuttora in corso, ha pre-visto lattuazione di una serie di azioni mirate a porre la tecnologia informatica al servizio dellutenza.

    Con la finalit di garantire un buon funzionamento della strut-tura dellEnte, di ottemperare alle esigenze prioritarie dettate da-gli obblighi normativi di rendere effettivo il principio della traspa-renza amministrativa nel governo dei flussi documentali e di prov-vedere al recupero e valorizzazione del patrimonio storico docu-mentale prodotto e custodito dalla Provincia di Matera sin dal 1927, anno della sua istituzione, si reso necessario porre una at-tenzione particolare alla riorganizzazione degli archivi dellAmmi-nistrazione.

    Il patrimonio archivistico in essi conservato, infatti, documen-ta una intensa attivit istituzionale svolta dallEnte in questi 80 anni di vita e costituisce un serbatoio di informazioni per quanti voglia-no accertarsi di un diritto ma anche per coloro i quali si dedicano per studio e lavoro a ricerche storiche su avvenimenti e situazioni riguardanti il territorio materano.

    Con questi intendimenti il Settore Affari Generali, dintesa con la Soprintendenza archivistica per la Basilicata, ha posto in es-sere, impegnando risorse economiche e professionali, un proget-

    to che sino ad ora ha consentito di raccogliere una serie di infor-mazioni relative ad oltre 12.000 documenti registrati in una banca dati che, a breve, potr essere, relativamente ai documenti ultra-quarantennali, consultata online collegandosi al sito della Provin-cia di Matera.

    Il progetto, articolato in pi fasi, ha previsto diverse operazioni che hanno reso estremamente fruibile la documentazione dellAr-chivio dellAmministrazione Provinciale.

    I locali posti nel seminterrato del Palazzo della Provincia sono stati dotati di una moderna scaffalatura compatta che ha permes-so di concentrare non solo tutta la documentazione esistente in un unico contenitore, ottimizzando in tale maniera gli spazi a di-sposizione, ma anche di considerare i futuri accrescimenti archi-vistici.

    Contestualmente alle operazioni di sistemazione logistica de-gli archivi, si proceduto alla selezione e separazione del materia-le documentale da ritenersi propriamente storico da quello anco-ra utilizzato per il disbrigo degli affari dellEnte ed al rilevamento di tutte quelle informazioni che adesso consentono di avere un gia-cimento di notizie, relative ai diversi ambiti della Provincia, ricco e inedito completamento a disposizione dellutenza.

    Non sono mancate infatti visite di studenti universitari che, a conoscenza del progetto di recupero della memoria storica dellEn-te, hanno effettuato ricerche per la compilazione delle tesi di lau-rea.

    Si intendono anche organizzare visite didattiche per gli allievi della scuola media superiore con lobiettivo di incentivare un con-tatto diretto con le fonti documentali, imprescindibili per la rico-struzione della storia locale nellottica di far sentire i giovani piena-mente appartenenti ad un territorio e, con lacquisizione delle co-noscenze relative al proprio passato, consapevoli protagonisti del futuro che li attende.

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  • Il vice presidente della Giunta provinciale, Giovanni ia-nuzziello, ha guidato la ristretta delegazione che ha rap-presentato lAmministrazione provinciale di Matera allEx-po internazionale di Tokio. Le peculiarit culturali, paesaggistiche ed enogastronomi-

    che che rappresentano le voci pi attrattive dellofferta del Mate-rano sono state esposte nel padiglione italiano dellEnit alla cam-pionaria giapponese, importante vetrina per un Paese che guarda con sempre maggiore interesse alle ancora poco conosciute bel-lezze di quel turismo italiano cosiddetto minore ma che in grado di offrire suggestioni uniche ed irripetibili.

    Obiettivo della missione della delegazione della Provincia di Matera nel grande Paese asiatico stato quello di incentivare il flusso di visitatori giapponesi in direzione del territorio materano.

    Al primo posto, tra le opportunit offerte, i Sassi e le chiese ru-pestri, ma anche i mille tesori della Magna Grecia custoditi tra Me-taponto e Policoro, sia nei musei che nelle aree archeologiche an-cora oggetto di scavi e di ricerche.

    Non secondario il capitolo dellenogastronomia di qualit di fronte al quale i giapponesi manifestano interesse e attenzione.

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    expo internazionale di

    tokiopi solido il ponte Matera-Giappone

    I

    la cattedraledi matera, che si erge sulla parte pi alta della Civita, a cavallo dei due Sassi, Barisano e Caveoso.

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    Provincia

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    Provincia

    La Basilicata in Canada, a Toronto, per la celebrazio-ne del Business Excellence Award promosso dalla Camera di commercio italiana della capitale dellOn-tario. Un posto in prima fila nella manifestazione stata riservato agli amministratori della Provincia di

    Matera che alla fine dello scorso anno si sono resi protagonisti di un primo contatto con operatori commerciali e tour operators ca-nadesi ai quali hanno prospettato un catalogo interessante di pro-duzioni agroalimentare ma anche accattivanti programmi turistici tra mare, sole ed emergenze culturali, dalla costa jonica ai Sassi di Matera.

    Allappuntamento di Toronto, citt guida del Canada sul fron-te delleconomia, sono intervenuti il presidente della Provincia, Carmine Nigro, lassessore allInternazionalizzazione, Franco Bi-tondo, il curatore del progetto Prodotti lucani in Canada, Fran-cesco Paolo Di Ginosa.

    Con questa iniziativa - ha evidenziato il presidente Nigro - la Provincia di Matera ha voluto far conoscere in presa diretta le pro-duzioni di una quindicina di aziende lucane che operano nei set-tori dellolivicoltura, della vitivinicoltura, del lattiero caseario e dei salumi. Nel nostro pacchetto sono state inserite anche le imprese turistiche che costituiscono un forte richiamo per i canadesi.

    La missione a Toronto ha voluto testimoniare linteresse della Provincia di Matera nei confronti delle aziende che operano sul ter-ritorio e la volont di assicurare loro il necessario sostegno sul piano promozionale per una concreta affermazione oltre i confini regionali.

    internazionalizzazionela provincia si apre al

    canadaL

  • Gli interventinei Palazzi storici

    NR. PALAZZO STORICO OGGETTO IMPORTO DATASTATO AVANZAMENTO

    LAVORI

    1 PALAZZO DUCALE Di TRiCARiCO

    PROGETTO ILLUMINOTECNICO PER LA VALORIZZAZIONE

    DELLA FACCIATA SU PIAZZA GARIBALDI

    50.000,00 2008 0%

    2 PALAZZO DUCALE Di TRiCARiCO

    LAVORI DI RESTAURO E RISTRUTTURAZIONE

    700.000,00 NOVEMBRE 2006 99 % - QUASI ULTIMATO

    3 PALAZZO DUCALE Di TRiCARiCO

    ULTERIORI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE

    100.000,00 23 DICEMBRE 2008

    50 %

    4 PALAZZO NUGENT INTERVENTI DI RESTAURO E RISTRUTTURAZIONE

    200.000,00 25 LUGLIO 2008

    20 %

    5 PALAZZO MALViNNi MALVEZZi

    INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO

    E RESTAURO

    4.131.655,19 18 DICEMBRE 2008

    0 %

    6 PALAZZO A. PiERRO Di TURSi

    RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO

    DEGLI IMPIANTI

    80.000,00 16 OTTOBRE 2008

    90 %

    7 PALAZZO A. PiERRO Di TURSi

    RISTRUTTURAZIONE, AGGIUDICAZIONE

    E AFFIDAMENTO LAVORI

    70.000,00 31 DICEMBRE 2008

    90%

    8 PALAZZO SEDE DELLA PROViNCiA

    LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE 1.400.000,00 11 FEBBRAIO 2009

    1 /3 DEI LAVORI EFFETTUATI

    9 PALAZZO DELLANNUNZiATA BiBLiOTECA PROViNCiALE

    INSTALLAZIONE CANCELLI AL PIANO PORTICATO

    48.000,00 26 GIUGNO 2008 ULTIMATO

    10 PALAZZO DELLANNUNZiATA BiBLiOTECA PROViNCiALE

    IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE CIRCA 100.000,00 2008 QUASI ULTIMATO

    11 PALAZZO DELLANNUNZiATA BiBLiOTECA PROViNCiALE

    ANTINCENDIO 105.000,00 IN GARA

    TOT. 6.981.000,00

    14

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    scuola del restauroa materanell

    ,area Paip della Provincia

    il progetto per il recupero dello stabileLa lunga attesa destinata a terminare: lo stabile realizzato

    nellarea di sviluppo artigianale di Matera e fino ad ora mai utiliz-zato sar sottoposto ad un profondo e delicato intervento di recu-pero e di adeguamento funzionale e tecnologico per essere desti-nato ad ospitare la sezione distaccata di Matera della scuola di alta formazione e studio dellIstituto centrale di restauro.

    Quella di Matera sar la quarta struttura didattica riservata al capitolo del recupero dei beni storici e architettonici del Paese. Le altre sono a Roma, Firenze e Venaria Reale.

    Lo stabile dellarea Paip, voluto dalla Regione e in origine desti-nato ad accogliere aule e servizi dedicati alla formazione professio-nale, stato di recente trasferito al patrimonio dellAmministrazio-ne provinciale di Matera.

    Limmobile, ricco di una superficie di 8.500 metri quadrati, di cui 3.500 per la scuola di Alta Formazione, conta su un finanzia-mento regionale aggiuntivo di un milione di euro rispetto alle ri-sorse ancora disponibili.

    Nello stabile trover spazio anche lAgeforma, lente della Pro-vincia che garantisce la formazione professionale di primo livel-

    lo. Attivazione e funzionamento della Scuola di Alta Formazione e Studio saranno assicurati da Regione, Provincia e Comune di Ma-tera; alliniziativa partecipa anche la Fondazione Zetema. I primi corsi ad essere attivati saranno quelli in conservazione e restauro per larea specialistica in materiale lapidei, litoidi e manufatti deri-vati. La frequenza dei corsi della Scuola riservata a giovani in pos-sesso del diploma di scuola media superiore e il percorso formati-vo garantisce il conseguimento del diploma di laurea in Restaura-tore Conservatore dei Beni Culturali. Si accede alla Scuola attra-verso concorso pubblico a numero chiuso.

    Per il presidente dellAmministrazione provinciale, Carmine Ni-gro grazie a questa istituzione scolastica di alta caratura e qualit sul piano tecnico e scientifico lintero Mezzogiorno si arricchir di un luogo privilegiato per la valorizzazione dei beni culturali e del-le risorse umane. E la sede non poteva essere che Matera, patrimo-nio mondiale dellumanit con i suoi Sassi ed il suo ricco carnet di storia e di cultura.

    I laboratori affrontano gli aspetti del restauro, della conserva-zione e della manutenzione controllata dei diversi manufatti che compongono il mondo dei beni culturali articolandosi nelle diver-se tecniche e tipologie di materiali: dipinti su tela e tavola, dipinti murali, stucchi e materiali lapidei, manufatti lignei e tessili, cerami-ca, metallo, vetro, arte moderna e contemporanea.

    Il progetto per la realizzazione dello stabile dellarea Paip risale al 1994. I lavori iniziarono solo nella primavera del 1996 con un fi-nanziamento di 12 miliardi e 500 milioni di lire.

    La costruzione, ultimata nel 2000 e collaudata solo nel 2005, assorb della somma disponibile 7 miliardi e 500 milioni di lire, per cui c ancora una cifra residua per lavvio del recupero dello stabi-le. Il progetto redatto dallUfficio Tecnico della Provincia di Mate-ra e dagli Uffici Tecnici del Ministero e il gruppo di progettazione coordinato dalling. Francesco Aiello, della Provincia di Matera.

    Lintervento di recupero presenta notevoli complessit. Sedi-ci dei docenti della prestigiosa istituzione scolastica saranno soste-nuti nelle spese di formazione da un intervento regionale purch siano lucani. Ling. Aiello anticipa poi per grandi linee le peculiarit tecniche dellintervento. Lo stabile per lungo tempo abbandonato stato sottoposto ad inaudite vandalizzazioni che comporteranno un attento lavoro di recupero per la piena funzionalit delledificio che sar disponibile nel giro di un anno dallinizio dei lavori.

    iNFORMA

    Provincia

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    la mission dellaPolizia Provincialeecco lavamPosto della leGalit

    Esemplare lattivit del Corpo sul fron-te del recupero di animali in difficolt con il trasferimento ai centri specializzati per la cura dellavifauna in precarie condizioni di salute di 166 rapaci.

    Sul fronte della vigilanza ambientale sono stati individuati 29 siti luogo di abi-tuale abbandono di rifiuti. Tre le notizie di reato per violazione delle norme in ma-teria di rifiuti inviate alla Procura della Re-pubblica. Anche nel 2008 il Corpo, in colla-borazione con le altre forze di polizia e con lUfficio Turismo dellente, ha continua-to lattivit di contrasto alle guide turisti-che abusive. Sulle strade provinciali e nel-le aree interne sono stati effettuati quoti-dianamente servizi di controllo. Gli auto-veicoli controllati sono stati 1.168, conte-state 327 violazioni al codice della strada, decurtati 177 punti sulle patenti di guida e ritirate 3 carte di circolazione.

    stata soprattutto questa la mission del Corpo di polizia provinciale nello scorso anno.

    La struttura, diretta dalling. Nicola La-torre, ha altres collaborato con le altre for-ze dellordine nel controllo dei centri ur-bani, delle aree industriali del capoluogo e dei comuni della fascia jonica e di altre aree sensibili.

    Particolarmente apprezzati gli inter-venti degli uomini del Corpo in occasione degli straordinari eventi meteo che han-no colpito il territorio nello scorso autun-no. Numerosi i sopralluoghi effettuati per dar corso ad accertamenti richiesti da altri settori dellente.

    Nel 2008 le violazioni accertate dalla Polizia provinciale alle norme in materia di caccia, pesca e raccolta di tartufi sono sta-te allincirca 150. Comminate sanzioni per oltre 20 mila euro.

    vigilanza lungo le strada di competenza dellente e unintensa attivit di controllo per la prevenzione e la repressione dei reati in materia ambientale

  • 17

    iNFORMA

    Provincia

    Il Centro Servizi Territoriale per le-government della Provincia di Matera nasce da un impegno programmatico di rilievo istituzionale (e perci ad ampio contenuto) dellAm-ministrazione Nigro.

    Il tema quello del ruolo della Provincia nel sistema delle istituzioni territoriali, con rife-rimento anche alla logistica operativa della amministrazione attiva locale.

    Il nostro sistema caratterizzato, come noto, dalla diffusa presenza di Comuni di ridot-ta e a volte minima dimensione, spesso in caduta demografica, con bilanci di parte corren-te molto poveri, rispetto ai quali i Comuni forti (in particolare quello capoluogo e quelli co-stieri) non propagano esternalit positive e vantaggi.

    La disponibilit di finanziamenti della Regione (di derivazione Europea e Nazionale) ha portato a sostanziare il progetto di mettere in rete i Comuni, per tutti gli sviluppi che un si-stema pi coeso e almeno pi dialogante pu assicurare. Hanno aderito al CST 30 Comuni e 2 Comunit Montane: alle Amministrazioni di colore politico diverso da quello della Pro-vincia va il merito di avere colto i buoni propositi del progetto e di non aver mai frapposto ostacoli strumentali.

    i propositi consistono nella offerta di unopzione essenziale, pi che mai attuale oggi, rispetto al modo solito del funzionamento della amministrazione attiva locale: fare rete, affrontare e gestire insieme le necessit e i servizi anzich continuare a vive-re e gestire ciascuno per proprio conto. il CST offre, anzitutto, a ciascun Ente un servi-zio specialistico, nel settore dellinformatica e pi in generale delle-government e ci pure fondamentale: pu daltra parte un piccolo comune bastare a se stesso, per esem-pio per i problemi del cablaggio fisico o della sicurezza della sua rete o delle sue banche dati?

    Non deve apparire velleitario o presuntuoso il ritenere che, con lesperimento del CST, la Provincia, in relazione al servizio che rende al sistema locale, trova una ulteriore peculia-re fonte di rilegittimazione del suo ruolo. Se, come auspicabile, nelle Province confluiran-no, con la riforma istituzionale, gli enti e le agenzie pubbliche a dimensione sub-regiona-le, il ruolo del CST diventer di primissimo piano. Tanto pu ritenersi anche in relazione alle funzioni di competenze delle Comunit Locali di recente istituzione.

    Il CST, in ogni caso, non sottrae mai quote di sovranit istituzionale, bens quote di ope-rativit autarchica, per ricollocarle in ambiti pi ampi, partecipati e funzionali.

    Leconomia di scala dovrebbe consentire notevoli risparmi finanziari. In questo modo, si rafforzer indirettamente lautonomia e la sopravvivenza istituzionale e frontegger meglio la tesi che vorrebbe laccorpamento istituzionale (e quindi la scomparsa) dei piccoli Comu-ni. Gli azionisti del CST sono e saranno i Comuni: a novembre i Sindaci saranno chiamati a valutare le prime e necessarie azioni svolte dal CST e ad approvare il programma plurienna-le degli interventi, nonch la nomina dei componenti del comitato di pilotaggio.

    Il CST finora ha operato non solo senza clamorosi annunci pubblicitari, ma con taglio operativo, avvalendosi del comitato dei referenti tecnici delle Amministrazioni aderenti, il quale si riunisce presso la Provincia.

    Sono stati utilizzati un project manager e 6 borsisti (Ingegneri ed Informatici) seleziona-ti con levidenza pubblica. Niente consulenze, niente consigli di amministrazione, ma il solo coordinamento del progetto, attestato dal Presidente in capo alla Direzione

    il centro servizi territoriale:linnovazione arrivatain Provincia

    ... il cst offre, anzitutto, a ciascun ente un servizio specialistico, nel settore della informatica e pi in generale delle-government...

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    ... stata quindi studiata con telespazio spa unipotesi di connettivit satellitare in grado di consentire agli uffici dei comuni non raggiunti da banda larga di avere comunque un collegamento adeguato alla rete...

    ... provinci@mail e provinci@sms sono i nuovi servizi offerti dal cst agli enti aderenti per inviare informazioni tramite posta elettronica o via sms...

    Generale dellEnte. Questa non ha distribuito compenso alcuno al personale dellEnte, che pur collabora numeroso. Il CST ha un suo sito Internet (www.cstmatera.it) e chi vi si registra entra nella comunit degli operatori del CST. La sede del CST in un immobile di propriet, in via Lucana, segno tangibile delle aspettative e necessit conferite dal Presidente Nigro in questo progetto, i cui frutti pi maturi dovrebbero essere colti nei prossimi anni.

    i servizi specifici attivati e in cantiereServer Farm Il CST si dotato della infrastruttura necessaria alla gestione su rete di ap-

    plicazioni e servizi. In particolare sono stati installati e configurati i server per la gestione dei portali internet, della posta elettronica e dei servizi gi implementati e da implementare.

    interventi per ridurre il divario digitaleNella convinzione che, in tema di innovazione, il nodo centrale da sciogliere sia relativo

    alla riduzione del digital divide sul territorio provinciale, il CST ha posto in essere varie azioni. Sono stati promossi vari incontri tecnici per acquisire informazioni relative alla attuale dispo-nibilit di Internet veloce e ad eventuali programmi futuri degli operatori privati nelle zone afflitte da digital divide. stata quindi studiata con Telespazio Spa unipotesi di connetti-vit satellitare in grado di consentire agli uffici dei Comuni non raggiunti da banda larga di avere comunque un collegamento adeguato alla Rete.

    Dopo una serie di interlocuzioni con gli Uffici Regionali si giunti alla definizione di un primo nucleo di Comuni su cui avviare le attivit. In particolare, sono stati individuati i Co-muni di Garaguso, Grottole, Oliveto Lucano e Salandra per iniziare la sperimentazione, in quanto nessuno di questi Comuni risulta coinvolto dai progetti di connettivit wireless che alcune Comunit Montane stanno realizzando sui territori di propria competenza.

    Il progetto concordato con Telespazio, i cui aspetti economici sono validati dalla Con-sip, prevede una serie di Service Level Agreement per la definizione di livelli di servizio adeguati rispetto alle necessit degli Enti. Oggi i Comuni di Garaguso, Grottole, Oliveto Lu-cano e Salandra risultano efficientemente collegati in questa maniera.

    Un aspetto particolarmente innovativo del progetto quello relativo alla realizzazione di hot spot wi-fi per laccesso alla Rete Internet da parte di cittadini allinterno di strutture pubbliche individuate dalle Amministrazioni Comunali, negli orari di sospensione del fun-zionamento degli uffici municipali.

    Allattualit gli hot spot risultano realizzati e pronti per essere utilizzati dalle varie Ammi-nistrazioni. Ogni Ente coinvolto nel progetto dovr ora individuare proprio personale (che il CST former per la gestione tecnico-amministrativa dellHot Spot) e render operativa e note alla cittadinanza le modalit di funzionamento del punto operativo. Ad oggi il Comune di Oliveto Lucano ha gi attivato lhot spot, in funzione di Informagiovani;

    Protocollo di intesa con lASL n .4 Il CST ha messo a disposizione dellASL n. 4 la pro-pria rete di postazioni informatizzate presenti presso i Comuni aderenti. Tramite questa in-frastruttura, saranno erogate varie prestazioni tra cui:

    prenotazioni di visite specialistiche tramite Centro Unico di Prenotazione; scelta e revoca del medico di base; invio presso lEnte aderente al CST di referti di analisi a consegna non immediata; stato inoltre promosso un progetto per la creazione e la consultazione della cartella

    clinica dellassistito, che, se finanziato, render operativo il servizio per fine anno. Allo stato, il progetto in revisione alla luce della recente fusione delle due ASL del materano.

    Portale internet CST Il portale, disponibile allindirizzo www.cstmatera.it, il riferi-mento su rete delle attivit del CST. Lobiettivo rendere il portale punto di accesso unitario alle iniziative sul territorio in tema di e-government e di innovazione tecnologica. Allo sco-po di fornire un servizio utile per la collettivit, stato popolato un database contenente la rubrica degli uffici e dei dipendenti di tutti gli enti aderenti al CST, utile strumento per il cit-tadino come primo riferimento per contattare la Pubblica Amministrazione.

    Il portale, inoltre, integra una mappa del territorio provinciale corredata da foto-grafie satellitari del territorio stesso.

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    Provincia di matera:le Garetelematichesono unarealt

    La lunga e inesorabile mar-cia della telematica continua. il 23 aprile del 2009 lAmministrazio-ne provinciale di Matera ha dato il via alle gare telematiche. Prima gara telematica, riferita alla ma-nutenzione della strada provin-ciale Stigliano - Monte Serra, ag-giudicata a una ditta di Stigliano, per un importo di oltre 45 mila euro, con un ribasso del 31,2%. Cambiano quindi le procedure: stop agli elementi cartacei, che fino ad ora hanno caratterizzato lespletamento delle operazioni per laggiudicazione da parte del-le imprese di lavori da effettuare sul territorio provinciale e via libe-ra alle operazioni computerizzate con notevole risparmio di tempo e di risorse umane da parte delle aziende interessate.

    Questa importante innova-zione consente ha sottolinea-to il presidente della Provincia di Matera Carmine Nigro alle im-prese interessate di preparare la gara direttamente dalla propria postazione aziendale evitando gli spostamenti dallentroterra al capoluogo. inoltre, per la Provin-cia di Matera, la dematerializza-zione dei documenti che avvie-ne in questo caso, apre la strada alla digitalizzazione dellarchivio dellEnte, riducendo cos la super-ficie occupata dai faldoni cartacei. LAmminsitrazione mette inoltre, a disposizione dei 31 comuni del-la provincia e delle stazioni appal-tanti che aderiscono al CST, il sof-tware per consentire loro di met-tere in atto le stesse procedure di gara telematica. Anche la Provin-cia di Potenza, nei giorni scorsi, - ha concluso con rogoglio il presi-dente ci ha chiesto di potere uti-lizzare questo sistema.

    iNFORMA

    Provincia

    Intranet enti aderenti al CST La rete Intranet degli enti aderenti al CST attiva e fun-zionante. Ha come obbiettivo lofferta di servizi alle Amministrazioni ed al personale.

    A oggi raccoglie oltre cento iscritti tra dipendenti degli enti aderenti e Amministratori. Allinterno della intranet stato attivato, per ora in forma sperimentale, un servizio di video conferenza su rete: tramite un opportuno software anchesso gratuito, diventa possibile per gli iscritti alla intranet avviare una video chiamata (VOIP) per comunicare con il CST o con al-tri aderenti in possesso dello stesso software.

    Cerca in provincia, il motore di ricerca della PA della provincia di Matera Il CST si dotato di una piattaforma tecnologica in grado di raccogliere rapidamente le informa-zioni su Rete in modalit automatica e aggregarle in un unico punto di accesso e presentar-le in formato standard (su tale punto si veda la scheda allegata).

    Forum Virtuali I forum virtuali gi funzionanti sono accessibili dal sito internet e dal-la intranet del CST. Possono essere attivati in base alle esigenze delle amministrazioni, sia come canale di comunicazione nei confronti di cittadini e imprese sia, nella sezione intranet, per alimentare argomenti di interesse del personale delle amministrazioni stesse.

    Un esempio lattivazione - gi realizzata - del forum di ingegneria finanziaria / autodi-fesa nellacquisto prodotti finanziati a rischio, derivati e swap, mirato a tutelare gli Enti dai rischi di perdite finanziarie procurati da operatori finanziari privati con conoscenze e tecni-che dominanti.

    e-Procurement - Gare online Il CST ha completato (dicembre 2008) lacquisizione di una piattaforma per la gestione delle gare online. Il sistema consente agli Enti aderenti di as-secondare le recenti direttive e normative in materia di acquisti della Pubblica Amministra-zione (Dlgs 163/2006 e Direttive Europee).

    La piattaforma pu essere inoltre messa a disposizione anche di altri soggetti pubblici (es. Istituti Scolastici) per effettuare acquisti con questo strumento.

    Preparazione dei sistemi di mailing-list e di messaggistica sms Provinci@mail e provinci@sms sono i nuovi servizi offerti dal CST agli Enti aderenti per inviare informazioni tramite posta elettronica o via sms. Tramite questo servizio i Comuni potranno inviare infor-mazioni e notizie di pubblico interesse ai cittadini che ne abbiano fatto richiesta.

    Entrambi i servizi rappresentano forme di comunicazione innovative, efficaci e conve-nienti per ridurre le distanze tra la PA ed i cittadini e che risultano particolarmente conve-nienti nel caso di comunicazioni uno a molti. Sono in corso attivit di diffusione di questi servizi presso gli enti aderenti.

    Posta elettronica Dalle rilevazioni effettuate, solo una parte dei dipendenti degli Enti aderenti utilizza per le proprie attivit una casella personale di posta elettronica a valere sul domino istituzionale del proprio Ente, come tra laltro richiesto dalla normativa nazionale di e-Government.

    Molti dipendenti, o non utilizzano servizi di posta elettronica per il proprio lavoro, oppu-re usano caselle personali disponibili sui domini commerciali (es. libero.it, alice.it, etc.) In tal senso il CST, con la Regione Basilicata, si propone di supportare gli enti nella diffusione dei servizi di posta elettronica.

    Il servizio gi attivo e funzionante. Lattivazione delle caselle di posta prevede lintera-zione tra CST, Comuni e Regione Basilicata.

    Supporto allintroduzione di Posta elettronica certificata (PEC) e firma digitale Il CST, sin dalla sua costituzione, impegnato, presso gli Enti aderenti, nella diffusione

    dei servizi di posta elettronica certificata e firma digitale. In tal senso, il CST supporta gli Enti nelle procedure di acquisizione, di installazione e di gestione di PEC e firma digitale.

    Il prossimo step sar relativo ad una sperimentazione per lutilizzo di PEC e firma digitale nello scambio di documenti tra le Pubbliche Amministrazioni aderenti.

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    Disponibilit del sistema per la realizzazione dei portali degli Enti (o tematici) stato messo a punto e attivato il servizio che consente, a ciascun Ente che ne faccia ri-

    chiesta, di dotarsi a costo zero di un semplice portale internet utilizzando i modelli propo-sti dal CST. Diventa possibile in questa maniera per gli enti, sia aggiornare la tecnologia dei propri portali, uniformandosi alle tecnologie del CST, sia realizzare nuovi portali tematici. A tal proposito, sono gi pervenute al CST le prime richieste di realizzazione di portali sia ge-nerali che tematici (esempio siti informagiovani).

    Questi portali risultano essere estremamente semplici ed intuitivi nella loro gestione, cosa che consente, a personale non necessariamente esperto in informatica, di gestire un sito internet.

    Gestione Portale degli enti Allo stato attuale numerosi enti hanno il proprio portale internet praticamente in disuso. Gli ultimi aggiornamenti, spesso, risalgono ad anni fa e per la comunit questo un handicap notevole. Tramite questo servizio, il CST pu supporta-re la gestione dei siti internet in modo da mantenere costantemente aggiornati gli spazi su Rete delle Amministrazioni.

    Supporto alla sicurezza informatica Il CST ha avviato un servizio di supporto agli Enti in materia di sicurezza informatica. Sono infatti moltissimi i rischi ed i pericoli che su rete in-ternet insidiano le Amministrazioni meno preparate. In questo senso, il CST ha attivato uno sportello sicurezza con un indirizzo di posta elettronica al quale, oltre ad indirizzare parti-colari quesiti sulla questione, gli Enti possono inoltrare messaggi di posta elettronica o files che ritengono infettati da virus. Il CST, utilizzando le proprie competenze ed i propri tools (antivirus, antispyware), pu essere di aiuto con diagnosi immediata a distanza.

    Servizi di formazione a distanza Il portale di formazione a distanza in funzione ed accessibile dalla intranet del CST da parte dei soggetti iscritti. Allo scopo di migliorare il ser-vizio, si sta valutando lipotesi di dotare tutti gli Enti aderenti di parabola satellitare per poter fruire di servizi di formazione a distanza in modalit di broadcasting (teleconferenza).

    Supporto alladozione di normative sulle-government /privacy Il progetto CST prevede un supporto presso tutti gli enti aderenti per verificare la conformit degli Enti al d.lgs. 196/03 sulla privacy ed altre normative di interesse delle-government. Recentemen-te i referenti tecnici sono stati invitati ad incontri sul tema, cui hanno partecipato in qualit di relatore docenti universitari. In tale ambito sono previste altre attivit di supporto allado-zione delle norme.

    Servizio di assistenza tecnica Su richiesta di varie Amministrazioni, il CST sta offren-do agli Enti aderenti un servizio base di assistenza tecnica: sono infatti diversi gli Enti presso i quali non esiste un supporto tecnico per la risoluzione di problemi informatici. Sono sta-ti inviati agli Enti questionari per la rilevazione delle esigenze di assistenza tecnica: facendo seguito alle adesioni gi giunte, il CST sta procedendo ad una prima attivit di rilevazione delle infrastrutture esistenti. Il servizio potr comunque essere arricchito dalla definizione di contratti di assistenza con aziende del territorio. Ad oggi sono state individuate e risolte nu-merose criticit.

    Portale Open Source Il CST sta completando un portale sperimentale destinato a mi-gliorare la diffusione dellOpen Source nelle PA aderenti. Si tratta cio di reperire, catalogare e rendere fruibile software liberamente disponibili su rete. Il CST pu rendere disponibile a costo zero software da far utilizzare agli Enti aderenti anche per affrontare necessit partico-lari di qualche Ente. In tempi di attenzione ai costi della PA, i risparmi ottenibili con ladozio-ne dellOpen Source rendono questo tipo di iniziativa particolarmente attuale.

    Gestione Associata dei Tributi LocaliSono stati tenuti due seminari di studio in materia di tributi locali. Da ultimo (16 ot-

    tobre 2008) si dibattuto, sotto laspetto tecnico, della gestione associata dei pro-

    ... il cst sta offrendo agli enti aderenti un servizio base di assistenza tecnica: sono infatti diversi gli enti presso i quali non esiste un supporto tecnico per la risoluzione di problemi informatici...

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    iNFORMA

    Provincia

    cedimenti relativi di competenza dei Comuni. stato gi costituito un tavolo tecnico cui hanno gi aderito 18 operatori degli Enti.

    Sono state gi varate iniziative per la specializzazione professionale del personale: un Master sulla gestione dei Tributi, rivolto a 35 funzionari dei Comuni della Regione

    Basilicata e 10 giovani laureati; un corso breve per accertatore tributario e un corso breve per messo notificatore

    tributario.

    il progetto di riusoIl progetto, presentato in collaborazione con la Regione Basilicata e il CST della Provincia

    di Potenza, prevede la realizzazione di un Front End generalizzato rivolto ai cittadini e le im-prese del territorio, con lo scopo di aumentare lefficacia e lefficienza delle amministrazioni coinvolte; ri-utilizzando per queste finalit quanto gi realizzato, nella prima fase delle-Go-vernment dal Comune di Pisa allinterno del Progetto CITEL.

    Il progetto prevede tra laltro lerogazione dei seguenti servizi:

    CiTel_Bas scuola obiettivo: migliorare il rapporto scuola-famigliaLa soluzione comprende la gestione e consultazione on-line del registro di classe, liscri-

    zione e il pagamento delle tasse scolastiche e liscrizione ai servizi mensa e trasporto, per le classi degli istituti che aderiscono al servizio.

    Il servizio Registro di Classe fornisce funzioni per diverse tipologie di utenza: ammini-stratore del servizio, insegnanti, consultazione da parte genitori/studenti. Il servizio Iscrizioni scolastiche fornisce a un cittadino opportunamente identificato la possibilit di effettuare on-line la richiesta di iscrizione di un componente del proprio nucleo familiare a Asili Nido e Scuole dellInfanzia. La richiesta, firmata digitalmente, inviata automaticamente dal servi-zio secondo due possibili modalit (e-mail o inserimento Back Office).

    Il servizio Iscrizione ai servizi di mensa e trasporto scolastici permette ad un cittadino op-portunamente identificato di effettuare on-line la richiesta di questi servizi scolastici per un componente del proprio nucleo familiare. Le modalit di invio della richiesta sono le stesse gi illustrate per le iscrizioni scolastiche.

    CiTel_Bas cittadinanza obiettivo: favorire la comunicazione bidirezionale tra utente (cittadino o impresa) e amministrazione pubblica locale, fornendo strumenti in grado di ga-rantire uninterazione efficace e qualitativamente elevata.

    La soluzione prevede una interazione diretta e semplice tra Ente e Cittadino, tramite i canali Web e telefono cellulare, ed strutturata in tre servizi informativi che permettono: la ricezione via SMS, a richiesta del cittadino, di notizie, avvisi su scadenze di pagamenti, scadenze per presentazione di domande, ecc.; linoltro di richieste verso lamministrazione, compilate in linguaggio naturale ed indirizzate automaticamente allufficio di competenza dellEnte; la consultazione dello stato delle proprie pratiche: estremi di protocollo, fasi del procedimento concluse, in corso o da effettuare, tempi previsti, referenti dellEnte, etc.

    CiTel_Bas ICI obiettivo: obiettivo della soluzione di mettere a disposizione dei citta-dini e delle imprese utenti una serie di servizi che permettono di effettuare attraverso i cana-li virtuali (Web e chioschi) le interazioni con gli Uffici dellEnte che si occupano delle temati-che collegate agli immobili siti nel territorio di competenza dellEnte.

    In particolare vengono gestiti i rapporti fra Ente e cittadini/imprese che riguardano due temi di particolare rilevanza: le pratiche edilizie; lImposta Comunale sugli Immobili (ICI).

    La soluzione permette di comunicare via Web le dichiarazioni ICI, le richieste (rateizza-zione, rimborso, ulteriore detrazione, etc.) e le possibili comunicazioni (dichiarazione di ina-gibilit/inabitabilit, presentazione ricorso, etc.) inerenti lICI, consultare la propria posizione contributiva, calcolare limporto di imposta dovuto.

    CiTel_Bas Pay obiettivo: consentire ai cittadini il pagamento on-line dei tributi e la completa gestione delle problematiche legate a tale incasso.

    La soluzione in grado di:

    ... la soluzione comprende la gestione e consultazione on-line del registro di classe, liscrizione e il pagamento delle tasse scolastiche e liscrizione ai servizi mensa e trasporto, per le classi degli istituti che aderiscono al servizio...

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    gestire diverse tipologie di incassi erogare i servizi per tutti gli enti aderenti alliniziativa (Multi-ente) essere utilizzato su canali di erogazione diversi (Multi-canale) acquisire e perfezionare anche pagamenti richiesti da servizi operanti su altri portali. Lutilizzo della funzione di consultazione della propria posizione debitoria, per accedere

    ai pagamenti, necessita del riconoscimento certo e laccesso consentito con tutte le cre-denziali di livello superiore, quali: UserID e Password, CIE, firma digitale

    La soluzione prevede anche la funzione di visualizzazione dei pagamenti pregressi, pa-gamenti cio gi effettuati, sia dai canali tradizionali sia dal portale on-line.

    ulteriori attivit previste nel 2009 Uniformazione Modulistica Il progetto mira a consentire a tutti i Comuni aderenti al

    CST un editing comune della modulistica in modo da semplificare luso della stessa da par-te dei cittadini.

    stata aggiudicata recentemente la gara per lacquisizione del software per la gestione della modulistica dei vari Enti. Parallelamente stata avviata presso gli Enti la raccolta di mo-duli e formulari attualmente in uso.

    Sperimentazione VOIP La legge finanziaria 2008 al comma 591 prevede lobbligato-riet per le Pubbliche Amministrazioni Centrali a decorrere dal 1 gennaio 2008 e comun-que a partire dalla scadenza dei contratti relativi ai servizi di fonia in corso alla data predetta a utilizzare i servizi Voce tramite protocollo Internet (VoIP) previsti dal Sistema pubblico di connettivit o da analoghe convenzioni stipulate da CONSIP.

    La Provincia e gli Enti aderenti al CST non sono direttamente gravati da questo vinco-lo ma, intendono apprestare ogni utile iniziativa nella direzione tracciata dalla predetta leg-ge finanziaria per i Ministeri. In tal senso il CST ha effettuato uno studio preliminare relativa-mente ai costi della telefonia interna dellAmministrazione Provinciale con il fine di eviden-ziare i benefici di introdurre del VOIP;

    Su tale base prevista la sperimentazione del sistema VOIP allinterno dellAmministra-zione Provinciale e a seguire, presso gli Enti interessati;

    Condivisione della piattaforma di e-learning con altri Enti (es. scuole) La piatta-forma di formazione a distanza del CST viene proposta ad altri Enti, ivi incluse le scuole del territorio, per lerogazione di servizi di e-learning. Il servizio gi stato presentato agli Istitu-ti Superiori: alcuni di questi si sono detti interessati a sperimentarne luso in particolar modo per le attivit di recupero di debiti formativi da parte degli studenti, come attivit di studio tutorato a distanza.

    Sono gi state programmate sessioni tecniche di lavoro con i docenti tecnici dellistituto per verificare la fruibilit e la compatibilit con le esigenze della scuola.

    Potenziamento e diffusione dei servizi di mailing list e di messaggistica SMSIl CST intende potenziare il servizio gi disponibile di messaggistica come esempio di

    multicanalit nelle comunicazioni tra Amministrazioni e Cittadini. Le singole Amministra-zioni, dunque, potranno fruire della piattaforma tecnologica del CST per inviare messaggi di posta elettronica e/o messaggi SMS ai propri cittadini, che ne facciano richiesta, per infor-mazioni di pubblica utilit. Il sistema pu essere messo a disposizione anche di esercizi com-merciali per comunicare con i cittadini. In tal senso sono da apportare le necessarie perso-nalizzazioni per garantire la fruibilit del sistema a soggetti esterni allAmministrazione ed il rispetto assoluto della norma 196/03 sulla riservatezza dei dati personali.

    Formazione informatica Le attivit di formazione informatica saranno avviate a bre-ve: le richieste di formazione pervenute al CST sono state molto numerose e parallelamen-te non stato possibile avere la disponibilit di aule adeguate soprattutto nei comuni pi piccoli. Nuove soluzioni tecnologiche (aule informatiche mobili) possono per essere uti-

    ... la legge finanziaria 2008 prevede lobbligatoriet per le Pubbliche amministrazioni centrali a decorrere dal 1 gennaio 2008 e comunque a partire dalla scadenza dei contratti relativi ai servizi di fonia in corso alla data predetta a utilizzarei servizi voce tramite protocollo internet (voiP) previsti dal sistema pubblico di connettivit....

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    iNFORMA

    Provincia

    lizzate e nel corso del primo trimestre del 2009 saranno avviate le attivit di formazione pre-viste.

    Portale sui temi delle-Government e della Privacy Le attivit seminariali svolte sul tema nel 2008, con la prestigiosa partecipazione di esperti del settore, hanno mostrato un notevole interesse da parte dei referenti tecnici. Visto il successo delliniziativa e vista lim-portanza di una conoscenza diffusa di quanto la normativa esistente prevede in tema di e-Government , il CST ha aperto un portale snello destinato a contenere informazioni e novi-t cui collaboreranno anche i relatori coinvolti nelle azioni formative, con approfondimenti tematici sollecitati anche dagli Enti.

    Sviluppo del portale Open Source , aggregazione di aziende della provincia che lavorano sui temi del software libero Varie diret-

    tive del ministero dellInnovazione negli anni passati hanno raccomandato alle Pubbliche Amministrazioni di prestare attenzione al software aperto e di integrarlo quando possibile allinterno della propria dotazione tecnologica. In questo senso il CST funge da aggregato-re di competenze in questo settore proponendo uno sviluppo allattuale portale sullOpen Source gi esistente, in modo da creare una community tra le imprese ed i professionisti at-tivi in provincia e nella regione.

    Unulteriore sezione del portale Open Source potrebbe essere destinato a contenere software di utilit sociale (es. software per cittadini diversamente abili disponibili gratuita-mente ma spesso non conosciuti).

    Portale internet per tutte le associazioni no profit della provincia Tutte le entit coinvolte nel sociale sono in genere caratterizzate da una propria autonomia dovuta a pe-culiarit proprie della struttura e degli stessi servizi erogati: allo stesso tempo risulta eviden-te la necessit di creare uno scambio di informazioni tra i vari soggetti, tra gli aderenti alle singole strutture e tra le strutture ed i cittadini.

    La tecnologia informatica mette a disposizione tutta una serie di strumenti per fare community online.

    Lidea quella di offrire uno spazio internet gratuito a tutte le associazioni no profit grazie allinfrastruttura telematica del CST che consente la realizzazione di portali a costo zero. Allinterno del portale, ogni associazione o gruppo operante nel sociale coinvolto nel progetto, potr avere a propria disposizione uno spazio autonomo in cui presentare e far conoscere le finalit, gli obiettivi e le modalit operative proprie della attivit svolta.

    La caratteristica fondamentale del portale sar che i vari soggetti attivi potranno gestire in completa autonomia gli spazi a propria disposizione e con estrema semplicit. Lobietti-vo avere un portale vivo attivo e costantemente aggiornato direttamente dalle associazio-ni e dalle strutture coinvolte.

    Internet sicuro: iniziative per un uso consapevole di internet (per le famiglie e le scuole)Internet rappresenta senza dubbio una fonte di opportunit e di novit che incuriosi-

    sce giovani e meno giovani, ma le cronache riportano spesso problemi e punti oscuri della Rete. I rischi del Web, che rappresentano spesso minacce reali e non virtuali, devono essere conosciuti e compresi per poter essere evitati con cognizione di causa.

    Come navigare su internet e non incorrere in problemi di sicurezza? Internet un posto sicuro per i nostri figli? Come riconoscere un sito di commercio elettronico affidabile?

    Solo conoscendo pregi e difetti di Internet possibile per i navigatori riconoscere e su-perare le insidie che questo nuovo mondo pu tendere agli utenti sprovveduti. Il CST inten-de offrire supporto in questo senso alle famiglie ed alle scuole proponendosi come punto di riferimento per iniziative di divulgazione aprendo un punto di ascolto per rispondere ai dubbi che possono sorgere nei cittadini.

    Unattivit di divulgazione per i meno esperti.

    ... lidea quella di offrire uno spazio internet gratuito a tutte le associazioni no profit grazie allinfrastruttura telematica del cst che consente la realizzazione di portali a costo zero...

  • iNFORMA

    Provincia BILANCIO MANDATO AMMINISTRATIVO 2004/2009LA PROVINCIA DI MATERA, ATTRAVERSO LA SUA PROGRAMMAZIONE, HA ACCETTATO, IN QUESTI ANNI,

    LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO POSTA DALLE MODIFICHE

    INTERVENUTE SIA A LIVELLO SOCIALE SIA A LIVELLO NORMATIVO

    ED ECONOMICO, IN RAGIONE DELLA STRUTTURA

    E DEL PESO RIVESTITO OGGI NEL TERRITORIO MATERANO

    DAL TURISMO, DALLE PRODUZIONI AGRICOLE DI QUALIT,

    DALLE POLITICHE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE,

    COS COME, A LIVELLO PI AMPIO, NEL SISTEMA DI RELAZIONI,

    DI PARTENARIATI, DI ALLEANZE DI SCOPO.