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PRESUPPOSTI PSICOPEDAGOGICI ALLA DIDATTICA LABORATORIALE A cura di Daniela Mazzara

PRESUPPOSTI PSICOPEDAGOGICI ALLA DIDATTICA LABORATORIALE Laboratoriale... · La didattica laboratoriale Qualsiasi attività intenzionale tesa a raggiungere un risultato di apprendimento

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PRESUPPOSTI PSICOPEDAGOGICI ALLA

DIDATTICA LABORATORIALE

A cura di Daniela Mazzara

Che cos’è la Formazione?

E’ un processo che comprende una serie di attività programmate e verificabili

finalizzate a favorire l’apprendimento di conoscenze e competenze dei singoli.

Ma cos’è l’apprendimento?

Immagini implicite

Ma cos’è l’apprendimento?Visione mentale…

assimilare, memorizzare, interiorizzare: IMMAGAZZINAMENTOcapire, comprendere, intuire:VISIONE INTELLETTUALISTICAscoprire, cercare, provare, applicareIMMAGINE ATTIVA e OPERATIVA

L’apprendimento

L’apprendimento è una modificazione relativamente permanente del

comportamento che ha luogo per effetto dell’esperienza

I modelli dell’Apprendimento

Vere e proprie teorie sull’apprendimento che orientano i comportamenti delle persone che le propongono.Ogni modello è legato ad una scuola di pensiero.

Quali sono i modelli?

Modello dell’Associazione(Comportamentismo) Modello del Campo(Psicologia della Gestalt) Modello della scoperta(Attivismo ed Evoluzionismo) Modello Costruzionista

Il Comportamentismo

Nascita:WATSON (1913) L’oggetto della psicologia deve essere l’uomo con il suo comportamento.Bisogna escludere l’inconscio

Il modello dell’Associazione

Il nostro pensiero procede attraverso associazioni e legamiLa mente è inizialmente vuota, le esperienze la plasmano.Apprendimento per passi

Psicologia della Gestalt

Nata in Germania: inizi del ‘900L’esperienza è un tutto che non può essere scomposto (“Il tutto è più della somma delle sue parti”)

Il modello del Campo

Il prodotto dell’apprendimento non èuna catena, ma un campo in cui i singoli elementi si dispongono in modo da formare srutture globali.

Attivismo - Evoluzionismo

ATTIVISMO (Dewey): carattere pratico della conoscenza all’interno del processo di adattamento all’ambiente.EVOLUZIONISMO(Popper):conoscenza come susseguirsi intenzionale di prove ed errori.

Il modello della Scoperta

Centro del processo: lo studente che trova da sé le informazioni.Apprendere significa far percorrere allo studente lo stesso percorso che ha seguito il ricercatore.

Il modello Costruzionista (Bruner)

Il bambino non sempre si trova davanti agli eventi stupito, ma ha già una pre-comprensione che può essere ritenuta adeguata.Apprendimento: adeguamento da parte delle strutture cognitive alle situazioni che si presentano.

Quale modello?

Bisogna partire dallo studente.Non esiste un modello puro ideale, ma è l’insegnante che deve essere flessibile nel saperli utilizzare e miscelare nei momenti più opportuni.

TEST

Sviluppo dell’affettivitànell’adolescenza

AFFETTIVITA’

l’insieme dinamico di bisogni, desideri,sentimenti, emozioni, passioni, stati ’animo...

che accompagnano l’azione dell’uomo influendo su di essa.

Atteggiamento critico verso i familiariL’insegnante non è più onnipotenteSviluppo del pensiero ipotetico-deduttivo

RUOLO DELL’INSEGNANTE

Principi dell’ insegnamento

Riconoscere il ruolo dell’esperienza passataAdottare metodologie di insegnamento esperenzialeValorizzare le differenze individualiPartire da problemi e situazioni realiFavorire le motivazioni intrinseche

Schema riassuntivo

La motivazione è legata non solo alla soddisfazione di bisogni primari, ma anche secondari (soddisfazione, autostima)

La motivazione è dettata prevalentemente da fattori esterni (voti, atteggiamento dei genitori dell’insegnante)

L’adolecente ha la possibilità/necessità di fruire di un approccio legato prevalentemente alla risoluzioni di problemi

Il bambino ha un approccio di apprendimento in cui si utilizzano molto materie e discipline

L’adolescente comincia a percepire se stesso e gli altri come soggetti differenti portatori di possibili punti di vista differenti

Il bambino non percepisce ancora se stesso come persona portatrice di differenze

L’adolescente apprende meglio con una metodologia didattica prevalentemente esperenziale

Il bambino appendix anche attraverso una medodologia didattica formale, legata alla lettura e allo studio

L’adolescente ha un vissuto individuale importante e differente dagli altri

Il bambino si presenta con poche esperienze e conoscenze pregresse

L’adolescente può partecipare attivamente alla definizione di metodologie e contenuti

Il bambino è totalmente dipendente dalle decisioni metodologiche e contenutistiche dell’insegnante

L’ADOLESCENTEIL BAMBINO

Elementi della lezione tradizionaleFonti: insegnante e libro di testo

Comunicazione: unidirezionale e asimmetrica (un emittente attivo piùdestinatari passivi)

Contenuto: sapere standard e uniforme

Itinerario: programma a scansione lineare a difficoltà successive

Organizzazione spaziale: disposizione rigida (banchi e cattedra)Relazione: ascolto passivo e scarsa interazioneStrumenti: voce, penna, gesso

La didattica laboratoriale

Qualsiasi attività intenzionale tesa araggiungere un risultato di apprendimento definito e concreto, attraverso una serie di procedure e di attività operative progettate

e verificabili dall’insegnante.

La didattica laboratoriale

Si apprende quando si è protagonisti, si svolgono attività che comportino scelte di

strategie, di strumenti e di atteggiamenti, che portino a modificazioni dei propri

comportamenti e i processi di comprensione.Ciò si verifica se sono coinvolte tre funzioni:

emozionale, sociale, razionale

Dall’ascolto all’operatività corporea e cognitiva

Il ciclo di apprendimento di KOLB

L’organizzazione di una didattica laboratoriale

1. Il luogo2. Gli strumenti3. I tempi4. Le relazioni5. Le competenze

1. Il luogoL’aula/laboratorio come luogo di vita (identificativo) del gruppo classe

L’aula come spazio organizzato flessibile da adattare alle consegne operative

L’ambiente esterno, naturale e sociale, come libro del reale (rapporto scuola-territorio) .

decentramento della cattedra

mobilità funzionale dei banchi

allestimento di bacheche murali

disponibilità di scaffali modulari

attrezzatura informatica

2. Gli strumenti

Il materiale d’uso (quello strutturato e non)

La biblioteca di classe/plesso scol.

Il computer nell’aula/classe

3. I tempiI TEMPI CAMBIANO!Per il docente:

Il tempo della progettazione/programmazione

Per lo studente:Il tempo dell’attenzione nell’apprendimento

Il tempo del fare/riflettere, rappresentare/argomentare

La relazione educativa

Docente:Dalla direttività alla corresponsabilità (regista)

Dalla chiusura alla ricerca-azione (interdisciplinarietà)

Dalla omologazione alla personalizzazione nella socializzazione (apprendimento cooperativo)

Le competenzeScuola come “sistema” formativoProfessionalità docente formante

Interconnessione dei linguaggi disciplinari

Negoziazione

Una scuola che recupera culturalmente il territorio e si pone in un rapporto di rete

Dall’osservare all’intervenire

C’è di mezzo il riflettere e il progettare

Pensieri finali

Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo Aristotele

Il luogo dell’apprendimento si trova ovunque la mente diventi viva. James Hillman

Dimmi che fare e lo dimenticherò. Mostralo e ricorderò. Ma solo se mi coinvolgerai avrò capito.”

Confucio

Grazie per l’attenzione