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Prevenzione dei tumori della pelle. Biblio.in 2002. Prof.ssa Manuela Papini Relatore Dr. Fabrizio Arcangeli Clinica Dermatologica, Terni Università degli Studi di Perugia. I più comuni tumori della pelle. Benigni - cheratosi seborroiche - angiomi senili - fibromi. - PowerPoint PPT Presentation
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Prevenzione dei tumori della Prevenzione dei tumori della pellepelle
Biblio.in 2002
Prof.ssa Manuela PapiniRelatore Dr. Fabrizio ArcangeliClinica Dermatologica, TerniUniversità degli Studi di Perugia
I più comuni tumori della pelle Benigni - cheratosi seborroiche - angiomi senili - fibromi
I più comuni tumori della pelle
Maligni
- carcinoma basocellulare - carcinoma spinocellulare - melanoma
I carcinomi prendono origine dalle cellule dell’epidermide e sono i tumori della pelle più comuni (oltre il 90%).
Una stima della reale frequenza di questi tumori è molto difficile perché moltissimi casi vengono trattati in regime ambulatoriale e sfuggono al censimento dei “Registri dei Tumori”.
Si suppone che ogni anno colpiscano, in Italia, circa 100 persone ogni 100.000 abitanti (pari a circa 58-60 mila casi/anno).
I carcinomi della pelle sono in genere di facile diagnosi e nella maggior parte dei casi possono essere trattati in modo radicale e definitivo.
Per questo motivo, tali tumori sono responsabili di meno del 15-20% della mortalità totale per tumore della pelle.
Il melanoma origina dai melanociti ed è uno dei tumori a comportamento più maligno.
Negli ultimi 30 anni, il melanoma ha avuto un fortissimo incremento in tutto il mondo.
La sua frequenza è aumentata di oltre il 130% negli uomini e del 150% nelle donne, iniziando prima dall’Australia, dagli Stati Uniti e dal Nord Europa e interessando poi anche l’Europa Mediterranea.
In Italia, il melanoma colpisce ogni anno da 3 a 10 persone ogni 100.000 abitanti, con sensibili differenze tra le varie Regioni Italiane.
È responsabile di oltre l’80% delle morti per tumori cutanei ed è praticamente l’unica causa di morte per tumore della pelle nei soggetti di età inferiore a 50 anni.
0500
10001500200025003000350040004500
'70-'74 '85-'89
maschi totalemaschi melanoma femmine totalefemmine melanoma
Mortalità per tumori della pelle e melanoma in Italia negli anni 1970-74 e 1985-89
Prevenzione primariaIntervenire sui fattori di rischio e sui
comportamenti che li condizionano
Prevenzione secondariaEducazione e controllo periodico dei
soggetti che hanno già avuto un tumore cutaneo e/o presentano lesioni precancerose
Fattori di rischio per i tumori cutanei
Ereditari-costituzionali :tipo di pelle, precedenti familiari
Ambientali: sole, inquinanti, cancerogeni chimici, infezioni, farmaci
Altre malattie predisponenti
Fattori costituzionali
• Fototipo : grado di pigmentazione e capacità di risposta alla luce solare• Altri fattori protettivi • Predisposizione ereditaria allo sviluppo di tumori della pelle
Fototipo
I. Capelli biondi chiarissimi, pelle bianco-lattea, occhi azzurri; al sole si scotta sempre intensamente e non si abbronza per nienteII. Capelli biondi o rossi, pelle chiara con efelidi, occhi azzurri o verdi; al sole si scotta sempre, non si abbronza e si accentuano le efelidi
Fototipo
III. Capelli biondo scuro, castano chiaro o ramati, pelle chiara, occhi castani o verdastri; al sole si scotta con una certa facilità e si abbronza pocoIV. Capelli castano scuro, pelle rosea, occhi castani; al sole non si scotta facilmente e si abbronza abbastanza intensamente
Fototipo
V. Capelli scuri, pelle olivastra, occhi marroni o neri; al sole non si scotta e si abbronza sempre facilmente e intensamenteVI. Capelli neri, pelle scura, occhi neri; al sole non si mai e si abbronza con rapidità
Fattori costituzionali
Predisposizione allo sviluppo di tumori della pelle•Familiarità•Presenza di lesioni “pre-cancerose”•Precedenti tumori
Fattori ambientali: il sole
Fattori ambientali: il sole
Il sole e i tumori cutanei I danni cronici da sole sono in stretto
rapporto con lo sviluppo dei carcinomi squamosi (contadini, marinai, muratori)
Il carcinoma basocellulare e il melanoma colpiscono invece soggetti che vivono e lavorano al chiuso, mentre si espongono al sole saltuariamente, ma ogni esposizione è piuttosto intensa e non di rado accompagnata da una scottatura
Il sole e i tumori cutanei Gli studi epidemiologici hanno
indicato che uno dei più importanti fattori di rischio per il melanoma è rappresentato dall’aver subito, in età infantile, una o più scottature solari
Le ustioni solari aumentano il rischio di melanoma anche se si verificano in età adulta
Al sole senza rischio•Evita le ore centrali della giornata•Evita le esposizioni prolungate e le scottature•Proteggiti con cappello e maglietta quando necessario•Ricorda che la reale efficacia delle “creme solari” nel prevenire i danni da sole non è ancora dimostrata•Diffida dell’abbronzatura artificiale ottenuta con lampade UVA•Insegna queste regole ai tuoi bambini
Individuare i propri fattori di rischio
Fototipo 1 e 2 Precedenti scottature da sole,
soprattutto in età infantile Presenza di oltre 50 nei Presenza di nei congeniti o comparsi nei
primi anni di vita, di grandezza superiore a mezzo cm
Casi di melanoma tra i parenti diretti Precedente melanoma
Controllare personalmente i propri nevi
Ogni 3 mesi effettuare l’auto-valutazione dei propri nevi seguendo la regola dell’ABCDE o la lista di Glasgow dei 7 punti
Controllare personalmente i propri nevi Regola dell’ABCDE del melanoma: A come asimmetria B come bordi irregolari
Controllare personalmente i propri nevi
Regola dell’ABCDE del melanoma: C come come colore nero o non
omogeneo D come dimensioni superiori a 5 mm
Controllare personalmente i propri nevi
Regola dell’ABCDE del melanoma: E come evoluzione, cioè
cambiamenti di forma, colore, dimensioni, superficie, sensazione
Controllare personalmente i propri nevi
Lista di Glasgow dei 7 punti:1. Cambiamento di dimensioni2. Cambiamento di forma3. Cambiamento di colore4. Infiammazione5. Sanguinamento o presenza di crosta6. Cambiamento di sensazione7. Diametro maggiore di 7 mm
Sottoporsi ad un controllo dermatologico almeno una volta all’anno
Cosa deve fare il Dermatologo
Valutare la storia clinica familiare e personale del soggetto
Valutare, nel complesso, il numero dei nevi, la loro regolarità, la forma e le dimensioni
Individuare eventuali nevi a rischio o clinicamente atipici
Valutare i nevi a rischio mediante la dermatoscopia in epiluminescenza
Consigliare la frequenza dei controlli successivi
SKIN CANCER DAY giornata nazionale per la prevenzione
dei tumori della pelle
4 maggio 2002