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This article was downloaded by: [University of Toronto Libraries]On: 20 December 2014, At: 03:01Publisher: Taylor & FrancisInforma Ltd Registered in England and Wales Registered Number: 1072954Registered office: Mortimer House, 37-41 Mortimer Street, London W1T 3JH,UK
Giornale botanico italiano:Official Journal of the SocietaBotanica ItalianaPublication details, including instructions forauthors and subscription information:http://www.tandfonline.com/loi/tplb19
Prima segnalazione diCylindrotheca fusiformis var.fusiformis Reimann & Lewin inMediterraneoDonato Marino a , Elisabetta Tosti a & Gandi Forlani aa Stazione Zoologica , di NapoliPublished online: 14 Sep 2009.
To cite this article: Donato Marino , Elisabetta Tosti & Gandi Forlani (1988) Primasegnalazione di Cylindrotheca fusiformis var. fusiformis Reimann & Lewin inMediterraneo, Giornale botanico italiano: Official Journal of the Societa BotanicaItaliana, 122:1-2, 31-34, DOI: 10.1080/11263508809429391
To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/11263508809429391
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Giorn. Bot. Ital., 122: 31134, 1988
Prima segnalazione di Cylindrotheca fusiformis var. fusiformis Reimann 6 Lewin in Mediterraneo
DONATO MARINO, ELISABETTA TOSTI e GANDI FORLANI Staziotie Zoologica di Napoli
Accettato il 4 Alarzo 1988
ABSTRACT. - First record of Cylitidrotheca frisifortilis var. fusifortnis Reiniann et Lewin iti the Alediterratieati Sea. - The Authors report the presence of the pennate diatom Cjlitidrotheca firsiforinis var. frrsiformis in the coastal plankton off the coast of the Romagna region of central Italy where it frequently gives rise to phytoplankton blooms. The Authors give some information on the morphology of the species using both light and electron microscopy.
Key words: Cyliiidrotheca frrsiformis var. fusiformis, pennate diatoms, coastal plank- ton, Mediterranean sea.
INTRODUZIONE
Nelle acque costiere dell’Emilia Romagna si sono ripetute negli ultimi anni, durante il period0 primaverile-estivo, fioriture di una diatomea pennata che, da osservazioni a1 microscopio ottico su materiale fresco, risultava avere caratteri mor- fologici riconducibili al genere Nitzschia. Della specie, isolata presso 1’Istituto Bo- tanico dell’universith di Bologna, e stata allestita una coltura clonale utilizzata in seguito sia per effettuare saggi algali, tesi a valutare il potenziale trofico delle acque (Box et al., in stampa), che per esperimenti che consentissero di stimare il potere antibiotic0 dell’alga nei confronti di batteri terrigeni (TOSTI et al., in stampa). Vengcjno riportati i n questa nota i risultati di un’approfondita indagine morfolo- gica, condotta sullo stesso materiale, che ha portato ad attribuire la specie in questione a Cylitidrotheca fusifortnis var. frrsiformis Reimann et Lewin.
MATERIAL1 E hLETODI
A110 scopo di elirninare la sostanza organica, il rnateriale proveniente dalla coltura k stato trattato con KMn04 a1 10%’ per 4 ore, e quindi con una 5oluzione HCI 1N - Alcool etilico 1: 1. Tale rnetodo k risultato particolarmente delicato ed ha consentito una buona pulizia di un sufficiente numero di frustuli (circa il 20%) lasciando intatta la morfologia cornplessiva. I1 rnateriale trattato con acido k stato in parte montato in Hyrax (HASLE, 1978) per le osservazioni a1 rnicroscopio ottico; in parte, dopo metallizzazione con oro, t: stato osservato a1 rnicroscopio a scansione; in parte i: stato rnontato su retino metallico rico- perto con un film di collodio per il microscopio elettronico a trasrnissione.
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Fig. 1 - Frustulo di Cylindrotheca fzrsifornzis var. firsiforinis fotografato a1 microscopio elettro- nico a trasmissione. I1 segmento corrisponde a 10 prn.
- T.E.hi. micrograph of the frustule of Cylindrothecu frrsi/ornzis var. fusiformis. Scale bar = 10 Itm,
Fig. 2 - Particolare del frustulo di Cylindrotheca fnsifornzis var. firxiformis fotografato a1 microscopio elettronico a trasmissione (r, canale del rafe; n, nodulo centrale; c, bande intercalari della cintura). I1 segmento corrisponde a 10 pm.
- T.E.hl. micrograph of the central part of the frustule of Cylindrotheca fusifornzis V3i. firsiforinis (r, fissure of the raphe; n, central nodule; c, girdle bands). Scale bar = 10 pm.
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OSSERVAZIONI
Le cellule (45-65 pm di lunghezza, 3-4 pm di larghezza) sono solitarie, fusi- forrni e presentano due crornatofori disposti simrnetricamente.
I1 frustulo, i cui caratteri morfologici fini sono riconoscibili solo a1 rnicroscopio elettronico a trasmissione, 6 ritorto attorno all’asse apicale per 2-3 volte (Fig. 1). Le valve non sono silicizzate se non per la ristretta zona del canale del rafe che it costituito da due robuste strisce longitudinali unite da una serie di .fibule arcuatc (20-30 in 10 pm). I1 rafe, che a1 centro presenta uno pseudonodulo, it accompa- gnato, su ciascun lato, da altre due sottili strisce silicee longitudinali. La cintura it costituita da una serie di sottili bande intercalari prive di qualsiasi struttura (Fig. 2).
I caratteri osservati corrispondono a quelli indicati da REIMANN e LEWIN (1964) e REIhlANN et ul. (1965) per Cyl~izdrothecu firsiformis Reimann et Lewin. Lo pseudo- nodulo centrale, osservato nei nostri preparati, it tipico della varietj. fusiformis.
DISCUSSIONE
C. fusiformis, non riportata precedenternente per il Mediterraneo, era definita specie bentonica capace di tollerare ampie variazioni di salinith (REIIVIANN e LEWIN, 1964). La segnalazione della specie nelle acque costiere dell’Adriatico oltre ad am. pliarne la distribuzione geografica porta a riconoscerne un habitus anche planctonico.
La difficolth di determinare correttamente la specie a1 microscopio ottico induce ad ipotizzare che, nel corso di indagini sull’abbondanza e la composizione del fitoplancton, possa essere stata in molti casi confusa con altre specie e che possa quindi were distributione geografica pih arnpia di quella nota finora. Cib in con- siderazione anche del fatto che C. fztsiformis sernbra avere una valenza ecologica abbastanza elevata, data la sua eurialinith e la capacith di svilupparsi con successo sia nei fondali fangosi che nelle acque costiere.
La capacitj. di dar luogo ad abbondanti fioriture 6 infine da rnettere in relazione con l’alto tasso di crescita (CIIAN, 1978) irnputabile all’elevato valore del rapport0 fotosintesi/contenuto di carbonio (CHAN, 1980).
LETTERATURA CITATA
BOSI L., RETI hL, ~ I A N U Z Z I B.hl. e TACCOSI D., - Ricerche sril potemziale trofico delle acqrre costiere dell‘Emilia Romagna mediante saggi algali. Oebalis, in stampa.
CIIAN A.T., 1978 - Conzparatiue physiological study of marine diatoms and ditioflagellates 111 relation to irradiance and cell size. 1. Growth wider continuous light. J. Phycol., 14: 396-302.
-, 1980 - Comparative physiological study of marine diatoms and dinoflagellates in relation t o irradiance and cell size. I I . Relationship between photosynthesis, growth and carbotdchloro- phyll a ratio. J. Phycol., 16: 428-432.
HAS LE G.R., 1978 - Some specific preparations: Diatoms. In: Phytoplankton nzaniia! (A. Sorirnia, ed.): 136-142, UNESCO.
REIMAhw B.E.F. e LEWIH J.C., 1961 - T h e diatom genus Cylindrotheca Rabenhorst. J. Roy. hlicr. SOC., 83: 283-296.
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REIhIANNN B.E.F., LEWIN J.C. e VOLCANI B.E., 1965 - Stirdies on the biocbemis~rp and fine structcrre of silica shell formation in diatoms. J. Cell. Biol., 24: 39-55.
TOSTI E., VOLTERRA L. e FORLANI G., - Interazioni d i crescita tra due diatomee, Cylindrotheca frrsiforntis var. frisifornzis e Tbalassiosira allenii, e batteri indicatori d i inqriinanzento fecale. Oebalia, in stampa.
RIASSUNTO
Cylindrotbeca frisiformis var. fusiformis, specie non riportata in precedenza nel hlediterraneo, vienc segnalata nel plancton delle acque antistanti le coste romagnole dove raggiunge alte concen- trazioni nel period0 primaverile-estivo. L'idntificazione della specie 6 stata possibile dopo indagini condotte su coltura clonale esaminata a1 microscopio elettronico a trasrnissione.
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