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III www.gazzettino.it Martedì 18 Dicembre 2018 IL CASO UDINE Torna alla carica la mam- ma del ragazzino autistico “bul- lizzato” da un gruppetto di stu- denti. Perché, sostiene, dopo la sua segnalazione alla Polizia e dopo le lettere di scuse dei com- pagni di suo figlio, gli atti di bulli- smo nei confronti del quindicen- ne sarebbero ripresi. Ma l’istitu- to superiore friulano frequentato dal ragazzino autistico verbale assicura di essere intervenuto. E la preside annuncia: «Parleremo con la mamma e anche i genito- ri». LA MAMMA Il suo ragazzo è fragile, più de- gli altri. All’auditorium Zanon, a ottobre, la madre del 15enne ave- va denunciato pubblicamente che un gruppetto di ragazzini aveva preso di mira suo figlio. A farla uscire allo scoperto, aveva raccontato, il fatto che «al quarto giorno una compagna gli ha chie- sto su Whatsapp se voleva fuma- re una canna». Ma, nelle chat fra ragazzini ci sarebbe stato anche altro, come aveva raccontato alla Polizia. «Avevo alzato il “cartelli- no giallo” - dice la mamma del ra- gazzino autistico - e i genitori di quei ragazzi erano stati chiamati in Questura. Poi, abbiamo ricevu- to tre lettere di scuse dai compa- gnI. Ma dopo una decina di gior- ni le cose sono ricominciate», so- stiene la madre del ragazzino. A metterla in allarme, in particola- re, un episodio, che, dice, le è sta- to segnalato da «un’educatrice. Un giorno due compagni di clas- se di mio figlio stavano discuten- do e uno ha puntato sul collo di un altro un taglierino, che non aveva la lama aperta. L’educatri- ce gli ha detto di smetterla». Uno dei due ragazzi, poi, racconta la mamma, l’avrebbe contattata su Instagram, sostenendo che era solo «uno scherzo» e invitandola a non «mettersi in mezzo». Ma quello che ha spaventato la mam- ma è che «mio figlio due giorni dopo quel fatto a casa si è punta- to sul collo la matita e ha detto “Io voglio morire”. Ha anche ten- tato due volte di buttarsi giù dalla finestra - sostiene la madre -. È in crisi, dice che vuole suicidarsi». A scuola, racconta la madre, sa- rebbero ricominciate anche le provocazioni a sfondo sessuale: «Lo invitano a masturbarsi quan- do il professore fa l’appello».Lei ha deciso di non mandarlo più a scuola «per proteggerlo», tenen- dolo a casa cinque giorni prima della fine delle lezioni. «Ha avuto una forte crisi. Si è buttato per terra e ha iniziato a leccare il pa- vimento. Ha spaccato metà porta della camera... Ho già contattato due scuole, per trasferirlo, ma hanno le classi già chiuse. Ades- so proverò con una statale. Nel frattempo studierà a casa. Appe- na ho il nulla osta per spostarlo, procederemo per vie legali», so- stiene. «Mio figlio dovrà iniziare un percorso di neuropsichiatria. È molto aggressivo». LE REAZIONI Ma il vicepreside e coordinato- re dell’indirizzo frequentato dal ragazzino tiene a precisare che «la scuola è intervenuta. Cono- sco la situazione. È cominciata tre giorni dopo l’inizio della scuo- la, in una prima, dove i ragazzi che arrivano non si conoscono. Il caso è stato segnalato dalla fami- glia alla Polizia, i ragazzi coinvol- ti sono stati sentiti dalla Questu- ra e hanno chiesto pubblicamen- te scusa. Io personalmente sono intervenuto: sono andato in clas- se e ho parlato con gli studenti della situazione, poi ho parlato con la mamma. Anche l’inse- gnante di sostegno è intervenuta. Abbiamo fatto delle lezioni ad hoc sul bullismo». Il vicepreside sottolinea che «nel nostro istitu- to abbiamo circa 80 ragazzi certi- ficati, in gran parte per la 104: sia- mo l’eccellenza dell’inclusione, abbiamo docenti di sostegno for- mati e preparati. Ci sarà un moti- vo per cui da tutta la provincia vengono da noi?». L’episodio del taglierino? «Non ne sono a cono- scenza». La soluzione? «Se la fa- miglia crede nell’integrazione e nel dialogo con l’istituto in cui ha suo figlio, cammina assieme e si fida». La Questura ricorda che era stata attivata la procedura per l’ammonimento, prevista in caso di cyberbyullismo, che poi le famiglie dei tre ragazzi coinvol- ti erano state informate e che i minorenni «hanno scritto una lettera di scuse. I genitori l’hanno letta e hanno annullato la loro ri- chiesta e il procedimento è stato archiviato». Ma, fa sapere la Poli- zia «abbiamo già invitato la mamma del ragazzino, nel caso ci siano dei fatti nuovi, a tornare in Questura: nulla osta a riaprire il procedimento, sempre che ci siano gli estremi e che ci siano fatti riconducibili al cyberbulli- smo. Se poi si trattasse di un fatto più grave, si può fare anche de- nuncia». Camilla De Mori © RIPRODUZIONE RISERVATA LA POLIZIA: «PROCEDIMENTO ARCHIVIATO MA NULLA OSTA A RIAPRIRLO SE CI SONO FATTI NUOVI» L’inclusione ad ostacoli TELEFONINI Molti scherzi sarebbero girati sui cellulari Primo Piano ` La mamma del quindicenne ha deciso di tenerlo a casa prima delle vacanze Ma la scuola assicura: siamo intervenuti e i suoi compagni si sono scusati in pubblico POLIZIA DI STATO Si è occupata della vicenda LA MADRE: «SI È PUNTATO UNA MATITA AL COLLO DICENDO CHE VOLEVA MORIRE. E HA CERCATO DI BUTTARSI DI SOTTO» «Bulli in classe, mio figlio autistico voleva suicidarsi» (C) Ced Digital e Servizi | ID: 01018188 | IP ADDRESS: 79.10.176.1 sfoglia.ilgazzettino.it c34b2955a560b79ee526260c7c354bab

PrimoPiano L inclusione ad ostacoli «Bulli in classe, mio figlio … · rie le scuole Linda , Marzano , Maria Immacolata , Monsi-gnor Cattarossi , Maria al Tem-pio , N.S. dell Orto

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www.gazzettino.itMartedì 18Dicembre2018

IL CASO

UDINE Torna alla carica la mam-ma del ragazzino autistico “bul-lizzato” da un gruppetto di stu-denti. Perché, sostiene, dopo lasua segnalazione alla Polizia edopo le lettere di scuse dei com-pagni di suo figlio, gli atti di bulli-smo nei confronti del quindicen-ne sarebbero ripresi. Ma l’istitu-to superiore friulano frequentatodal ragazzino autistico verbaleassicura di essere intervenuto. Ela preside annuncia: «Parleremocon la mamma e anche i genito-ri».

LA MAMMAIl suo ragazzo è fragile, più de-

gli altri. All’auditorium Zanon, aottobre, la madre del 15enne ave-va denunciato pubblicamenteche un gruppetto di ragazziniaveva preso di mira suo figlio. Afarla uscire allo scoperto, avevaraccontato, il fatto che «al quartogiorno una compagna gli ha chie-sto suWhatsapp se voleva fuma-re una canna». Ma, nelle chat fraragazzini ci sarebbe stato anchealtro, come aveva raccontato allaPolizia. «Avevo alzato il “cartelli-no giallo” - dice lamammadel ra-gazzino autistico - e i genitori diquei ragazzi erano stati chiamatiinQuestura. Poi, abbiamo ricevu-to tre lettere di scuse dai compa-gnI. Ma dopo una decina di gior-ni le cose sono ricominciate», so-stiene la madre del ragazzino. A

metterla in allarme, in particola-re, un episodio, che, dice, le è sta-to segnalato da «un’educatrice.Un giorno due compagni di clas-se di mio figlio stavano discuten-do e uno ha puntato sul collo diun altro un taglierino, che nonaveva la lama aperta. L’educatri-ce gli ha detto di smetterla». Unodei due ragazzi, poi, racconta lamamma, l’avrebbe contattata suInstagram, sostenendo che erasolo «uno scherzo» e invitandolaa non «mettersi in mezzo». Maquello che ha spaventato lamam-ma è che «mio figlio due giornidopo quel fatto a casa si è punta-to sul collo la matita e ha detto

“Io vogliomorire”. Ha anche ten-tatoduevoltedi buttarsi giùdallafinestra - sostiene lamadre -. È incrisi, dice che vuole suicidarsi».A scuola, racconta la madre, sa-rebbero ricominciate anche leprovocazioni a sfondo sessuale:«Lo invitano amasturbarsi quan-do il professore fa l’appello».Leiha deciso di non mandarlo più ascuola «per proteggerlo», tenen-dolo a casa cinque giorni primadella fine delle lezioni. «Ha avutouna forte crisi. Si è buttato perterra e ha iniziato a leccare il pa-vimento.Ha spaccatometà portadella camera... Ho già contattatodue scuole, per trasferirlo, ma

hanno le classi già chiuse. Ades-so proverò con una statale. Nelfrattempo studierà a casa. Appe-na ho il nulla osta per spostarlo,procederemo per vie legali», so-stiene. «Mio figlio dovrà iniziareun percorso di neuropsichiatria.Èmolto aggressivo».

LE REAZIONIMa il vicepreside e coordinato-

re dell’indirizzo frequentato dalragazzino tiene a precisare che«la scuola è intervenuta. Cono-sco la situazione. È cominciatatre giorni dopo l’inizio della scuo-la, in una prima, dove i ragazzichearrivanononsi conoscono. Ilcaso è stato segnalato dalla fami-glia alla Polizia, i ragazzi coinvol-ti sono stati sentiti dalla Questu-ra e hanno chiesto pubblicamen-te scusa. Io personalmente sonointervenuto: sono andato in clas-se e ho parlato con gli studentidella situazione, poi ho parlatocon la mamma. Anche l’inse-gnantedi sostegno è intervenuta.Abbiamo fatto delle lezioni adhoc sul bullismo». Il vicepresidesottolinea che «nel nostro istitu-to abbiamo circa 80 ragazzi certi-ficati, in gran parte per la 104: sia-mo l’eccellenza dell’inclusione,abbiamo docenti di sostegno for-mati e preparati. Ci sarà unmoti-vo per cui da tutta la provinciavengono da noi?». L’episodio deltaglierino? «Non ne sono a cono-scenza». La soluzione? «Se la fa-miglia crede nell’integrazione enel dialogo con l’istituto in cui hasuo figlio, cammina assieme e si

fida». La Questura ricorda cheera stata attivata la proceduraper l’ammonimento, prevista incaso di cyberbyullismo, che poile famiglie dei tre ragazzi coinvol-ti erano state informate e che iminorenni «hanno scritto unaletteradi scuse. I genitori l’hannoletta e hanno annullato la loro ri-chiesta e il procedimento è statoarchiviato».Ma, fa sapere la Poli-zia «abbiamo già invitato lamamma del ragazzino, nel casoci siano dei fatti nuovi, a tornarein Questura: nulla osta a riaprireil procedimento, sempre che cisiano gli estremi e che ci sianofatti riconducibili al cyberbulli-smo. Se poi si trattasse di un fattopiù grave, si può fare anche de-nuncia».

CamillaDeMori

©RIPRODUZIONERISERVATA

LA POLIZIA:«PROCEDIMENTOARCHIVIATOMA NULLA OSTAA RIAPRIRLO SE CI SONOFATTI NUOVI»

L’inclusione ad ostacoli

TELEFONINIMolti scherzi sarebbero girati sui cellulari

Primo Piano

`La mamma del quindicenne ha decisodi tenerlo a casa prima delle vacanze

Ma la scuola assicura: siamo intervenutie i suoi compagni si sono scusati in pubblico

POLIZIA DI STATO Si è occupata della vicenda

LA MADRE:«SI È PUNTATOUNA MATITA AL COLLODICENDO CHE VOLEVAMORIRE. E HA CERCATODI BUTTARSI DI SOTTO»

«Bulli in classe,mio figlio autisticovoleva suicidarsi»

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www.gazzettino.itMartedì 18Dicembre2018

Centri estivi, tariffe più basse ma meno agevolazioni

PROVVEDIMENTI

UDINE Cambiano le tariffe per icentri estivi comunali dedicati aibambini da 3 a 11 anni: prezzi piùbassi, soprattutto per i non resi-denti,madiminuisconogli scontisu base Isee. Per l’estate 2019, 10giorni di centro ricreativo, dalle7.45 alle 16.15 (comprensivi di ser-vizio mensa), costeranno 140 eu-ro (contro i 167 dell’anno scorso)

per i bambini di Udine e 164 perquelli che abitano fuori città; la ri-duzione maggiore si ha per gli“esterni”, che nel 2018 pagavanoben 267 euro. «Ci sembrava unatariffa eccessiva - ha spiegato l’as-sessore all’Istruzione, Elisa Batta-glia -, e in effetti, nel 2018, non ab-biamo avuto molte adesioni dainon residenti; credo che con que-sta operazione potremo incre-mentarli». I residenti conservanol’agevolazione del 20% sul secon-do figlio iscritto, oltre all’esenzio-ne totale per statodi indigenza. Inparallelo, saranno rimodulate an-che le riduzioni sulla base del red-dito. Chi ha un Isee fino ai 10milaeuro pagherà il 30% della quota

(l’anno scorso era il 25%); chi statra i 10 e i 15mila, il 60% (contro il50% del 2018); tra 15 e 20 mila il90% e, sopra i 20mila, la tariffapiena. «Con questa rimodulazio-ne - spiega Battaglia -, i soldi cheentreranno nelle casse comunalinon cambieranno dimolto rispet-to al trend consolidato, quindinon ci sarà alcuna diminuzionenella qualità del servizio, che, an-zi, puntiamoamigliorare».

PIÙ FONDIALLE SCUOLE PRIVATELa giunta Fontanini hamodifi-

cato la convenzione esistente trail Comune e la Fism, che raggrup-pa 14 scuole materne paritarie di

Udine. Il nuovo accordo, che du-rerà tre anni, prevedeunmaggiorsostegno da parte di PalazzoD’Aronco «visto - ha spiegato ilsindaco Fontanini -, l’importanteservizio che offrono alla città»; inparticolare, sarà aumentato ilcontributo riconosciuto dall’am-ministrazione: adesso è di 300mi-la euro l’anno e la giunta vorreb-be incrementarlo di 20mila europer il primoanno edi 40milaper isuccessivi (le cifre saranno stabi-lite in sede di bilancio). Destinata-rie le scuole “Linda”, “Marzano”,“Maria Immacolata”, “Monsi-gnor Cattarossi”, “Maria al Tem-pio”, “N.S. dell’Orto”, “Paola diRosa”, “Paulini”, “Papa Giovanni

XXIII”, “SanMarco”, “Sant’Osval-do”, “SanMartinoVescovo”, “Ber-toni” e “Scuola InfanziaUdine”.

ORARI DEI MUSEIIl Museo del Castello, Casa Ca-

vazzini e il Museo Etnograficoavranno un solo orario per tuttol’anno; la giunta Fontanini ha in-fatti optato per la fascia unica10-18. «Apriamo prima per favori-re le scuole - ha spiegato l’assesso-re alla cultura, Fabrizio Cigolot -,e chiudiamo alle 18, perché abbia-mo visto che dopo quell’ora ci so-no pochi accessi. Questo ci per-metterà di risparmiare le spesedel turno unico alternato e sui co-sti di integrazioneoraria».

PERSONALE

UDINE Saranno 55 i nuovi dipen-denti del Comune di Udine per il2019 e altri 10 per il 2020. Lo hadeciso la giunta Fontanini che ie-ri ha deliberato il piano assun-zioni per il prossimo biennio,che, a regime, comporterannoun aumento della spesa del per-sonale di circa 2,5 milioni di eu-ro l’anno, più 140mila europer ledue figure dirigenziali (queste ul-time a tempo determinato). Tra i“nuovi assunti”, ci saranno il co-mandante della polizia munici-pale, per cui è già stato indettoun concorso cui hanno parteci-pato una quarantina di candida-ti, che sosterranno laprovaoraleil 28 dicembre (la decisione fina-le spetterà poi al sindaco) e 12 vi-gili urbani. “Per adesso il nume-ro di agenti è questo – ha specifi-cato Pietro Fontanini -, ma è unacifra integrabile. Non abbiamoabbandonato l’idea di assumer-ne in tutto una ventina ancheperché, con queste nuove assun-zioni, rimaniamo comunquedentro i parametri previsti sul

numero di dipendenti comunalie ci rimane margine per altri in-terventi di questo tipo”. Si cercaanche il nuovo dirigente del Tu-rismo mentre per le RisorseUmane, il ruolo di vertice sarà as-sunto dall’attuale Segretario Ge-nerale, Carmine Cipriano (senzaulteriore compenso). Per il resto,saranno rafforzati un po’ tutti iservizi: da quelli Educativi-Spor-tivi, ai Sociali, dall’Infrastrutturaal Demografico, dal Servizio En-trate a quello Musei e Bibliote-che, fino all’Edilizia Privata (so-no quasi tutte posizioni D e C, atempo indeterminato) mentresaranno stabilizzate tre posizio-ni per quanto riguarda i ServiziFunebri. “Prima attiveremo laprocedura di mobilità – ha spie-gato il sindaco -, se non avremorisposta positiva, come probabi-le, indiremo i concorsi, verso lametà del prossimo anno. Il Co-mune ha bisogno di una dotazio-ne organica sufficiente per copri-re i servizi e le necessità della cit-tà. Spero – ha continuato -, che igiovani partecipino ai concorsi:un’occasione in più per trovareoccupazione”. Il numero dei nuo-

vi dipendenti previsti serve an-che a coprire i pensionamenti:nel triennio 2016/2018 la struttu-ra comunale si è ridotta di 121unità (35 solo nel 2018) a frontedi appena 28 assunzioni e per ilbiennio 2019-2020 sono pro-grammate altre 30 cessazioniall’anno.. “Si tratta di assunzionidoverose – ha spiegato l’assesso-re al personale SilvanaOlivotto -,anche in vista del rientro dellecompetenza dall’Uti Friuli Cen-trale al Comune di Udine”. Dal 1°gennaio, infatti, Palazzo D’Aron-co si riprende ufficialmente alcu-ne competenze: la polizia locale,la gestione del personale e il ser-vizio tributi; con loro, torneran-no i rispettivi dipendenti: 112 per-sone (erano stati trasferiti in 127,ma 15 sono andati in pensione);tra essi, 68 vigili (più 9 ammini-strativi), 19personeper le risorseumane e 16 per l’ufficio tributi.Al 1° ottobre, la dotazione organi-ca si attestava sulle 558 persone,con i rientri si arriverà a circa670 persone cui si aggiungeran-noora lenuove assunzioni.

AlessiaPilotto

©RIPRODUZIONERISERVATA

Oltre sessanta assunzioni in vistaper il prossimo biennio in Comune

`Il documento contabile entrerà in vigore il 1. febbraio«Il 90%% dei Comuni ha problemi. No ad aumenti di tasse»

`Esercizio provvisorio per un mese. Il sindaco Fontanini:«Gli uffici non sono riusciti a preparare i conti in tempo»

IL COMMENTO

UDINE “Nonmi sento responsa-bile di questo “declassamen-to”, visto chemi sono insediatoda poco, ma sarà mio compitorecuperare le posizioni perseaffinché Udine torni nella topten”.Il sindaco del capoluogo,

Pietro Fontanini, commentacosì l’indagine de Il Sole 24Ore, che ha visto la provinciadiUdine scivolare dal 10° postodel 2017 al 24° del 2018, perquanto riguarda la qualità del-la vita, mentre tutti gli altri trecapoluoghi del Friuli VeneziaGiulia sono rimasti tra i primidieci in classifica.Ad attirare l’attenzione di

Fontanini, sono in particolarei dati relativi alla situazioneeconomica del territorio (in“ricchezza e consumi”, Udineè 30° contro il 13° posto del2017 e in “affari e lavoro” è 47°rispetto al 42° dell’anno scor-so).“Il dato più negativo – ha

commentato il primo cittadi-no del capoluogo friulano -, èquello della ricchezza econo-mica: il Friuli sta soffrendoperuna crisi che colpisce ancoraduramente. Trieste e Goriziastannomeglio. Spero – ha con-tinuato -, che la Regione tengaconto di questi dati per calibra-re le sue politiche economi-che. Hanno abolito l’Irap, è unprovvedimento importante,ma serviranno anche altre mi-sure”.Il sindaco Fontanini ha poi

sottolineato che Udine rimaneancora nella parte alta dellaclassifica sudiversi altri fattoripresi in esamedall’indagine.

Al.Pi.

©RIPRODUZIONERISERVATA

«Udinedeclassata?Recupereremole posizioni»

IL RINVIO

UDINE Il Comune di Udine riman-da l’approvazione del Bilancioprevisionale 2019 e triennale agennaio e va così in esercizioprovvisorio per unmese. Il docu-mento contabile entrerà in vigo-re, infatti, il 1° febbraio, confer-ma il sindaco Pietro Fontanini.«Gli uffici non sono riusciti apreparare tutto in tempo»,moti-va. Ma non è questione di mac-china comunale lenta, avverte,«piuttosto di disponibilità finan-ziarie che si conoscono nella lo-ro puntualità con tempisticheche sono troppo a ridosso dellescadenze». E se è vero che Udinel’anno scorso è riuscita ad ap-provare i suoi conti entro i tempicanonici di fine anno, Fontaniniricorda «che non tutti gli anni inpassato è andata così e che nellasituazione del capoluogo friula-no si trova il 90% dei Comuni».Tanto che, seppure con tuttal’accortezza di un amministrato-re che sta dalla stessa parte poli-tica del Governo regionale, il sin-daco considera «che non sareb-be male se la Regione riuscissead anticipare la sua di Finanzia-ria», dalla quale dipendono i tra-sferimenti ai Comuni nella quo-ta essenziale.

LA SPESAResta comunque il fatto che

per la spesa di gennaio si ragio-nerà solo in termini di spesa cor-rente, rimandando l’applicazio-ne delle scelte politiche ai mesisuccessivi. «Il mese di gennaionon è strategico – considera pe-rò Fontanini - mentre strategicoè avere dati certi per il restodell’anno». Così occorrerà aspet-tare anche per avere il dato ulti-mo su cui il documento finanzia-rio del Comune di Udine pareg-gia, poiché Fontanini per oranon dà neppure l’ordine di gran-dezza. Di certo la cifra finale sa-rà più consistente di quella di fi-ne 2017, perché diverse delle 6funzioni che erano state trasferi-te all’Uti sono tornate a casa ostanno per rientrare. Per il pri-mo bilancio completo dell’eraFontanini, il sindaco ammettesubito l’aspetto che non lo soddi-sfa: «Non aver ancora potuto da-re la svolta che intendo dare allaspesa corrente, perché ci sonodiversi impegni che sono statipresi in precedenza e che an-dranno ad esaurimento nel cor-so del 2019». Nel concreto, è con-vinto che su questa voce «si pos-sa risparmiare unmilione di eu-ro», ma la partita è rinviata al2020.

COMPARTO UNICOC’è poi «una questione aper-

ta» e cioè la copertura dell’au-mento contrattuale previsto dalcontratto del Comparto unico si-

glato lo scorso ottobre. «Per ilComune di Udine la contratta-zione di secondo livello equivalea una partita di 1,2 milioni deiquali solo 200mila sono copertidalla Regione – riassume il sin-daco -. Per il resto ci hannodettochedobbiamovedercela noi,manon credo proprio che riuscire-mo a fare tutto da soli, poichénon intendo gravare i cittadinidi nuove tasse o di aumentarequelle esistenti». Come per altroha dimostrato la decisione as-sunta ieri di lasciare inalteratele tariffe dei servizi per il 2019.

INVESTIMENTICi sono, invece, 30 milioni

889mila euro per gli investimen-ti «per rendere Udine più attrat-tiva e punto di riferimento perun’area più vasta». Nel 2019 cer-ti 200mila euro per Casa Cavaz-zini, 350mila per la salita al Ca-stello; 200mila per il Visionario;60mila per la nuova videosorve-glianza a riconoscimento faccia-le; 1,5 milioni per buche e mar-ciapiedi e la prosecuzione delBando periferia. Assicurati i fon-di «per proseguire quasi tuttol’anno» con gli steward della si-curezza. Quanto al centro pedo-nale, se si farà il referendum«sa-rà concomitante al voto euro-peo, per risparmiare», concludeFontanini.

AntonellaLanfrit

©RIPRODUZIONERISERVATA

COMUNE Palazzo d’Aronco

`Scuole private,fondi maggiorati nellanuova convenzione

Friuli

Slitta l’approvazione del Bilancio

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www.gazzettino.itMartedì 18Dicembre2018

IL FENOMENO

TRIESTE Soltanto una donna sudieci denuncia la molestia subi-ta sul luogo di lavoro. Lo dicel’Istat fotografando una realtàallarmante. Lo sa bene Confin-dustria Friuli Venezia Giuliache con Cgil, Cisl e Uil ha siglatoieri a Trieste un accordo regio-nale per il contrasto alla violen-za nei luoghi di lavoro. Il docu-mento è stato sottoscritto, allapresenza del consigliera regio-naledi ParitàRobertaNunin, daMassimiliano Ciarrocchi, diret-tore di Confindustria Fvg, Oriet-ta Olivo, Claudia Sacilotto eMagdaGruarin rispettivamenteper Cgil, Cisl e Uil del Friuli Ve-neziaGiulia.

L’INTESA«E’ interesse delle aziende

che il clima sia sereno e che cisia rispetto tra le persone, dun-que un terreno di collaborazio-ne» è stato detto dai firmataridell’intesa che si basa sul pre-supposto condiviso che il rispet-to reciproco della dignità a tuttii livelli all’interno dei luoghi dilavoro è una delle caratteristi-che fondamentali delle organiz-

zazioni di successo. «Ogni atto ocomportamento che si configu-ri come molestie o violenze neiluoghi di lavoro è inaccettabile»è stato ricordato e da qui la pre-visione che le parti sottoscrittri-ci si impegnino a promuovereuna cultura del rispetto e dellatutela all’interno dei luoghi di la-voro e a responsabilizzareaziendee lavoratori in tal senso,incoraggiando comportamentiin linea con i principi espressinel documento. Lavoratori e la-voratrici vengono dunque invi-tati a denunciare comportamen-ti molesti o la violenza subitaperchè possono avere delle ri-percussioni anche importantidi carattere sociale ed economi-coper l’azienda.

LA LEGISLAZIONELa legislazione comunitaria e

quella nazionale stabilisconol’obbligo dei datori di lavoro diproteggere i lavoratori e le lavo-ratrici dallemolestie e dalla vio-lenza nel luogo di lavoro, chepossonopresentarsi inmoltepli-ci forme. Possono essere di na-tura fisica, psicologica o sessua-le, costituire episodi isolati ocomportamenti più sistematici,avvenire tra colleghi, tra supe-

riori e subordinati o da parte diterzi, come, ad esempio, clienti,pazienti, studenti. Si parte da ca-siminori dimancanza di rispet-to per arrivare ad atti più gravi,inclusi reati che richiedono l’in-tervento delle pubbliche autori-tà.

LA PREVENZIONENell’accordo regionale, gran-

de spazio viene riservato al te-ma della prevenzione, conside-rata fondamentale per lo svilup-po di una vera cultura del rispet-to reciproco. Le parti sottoscrit-trici potranno definire codici dicondotta, linee guida e buoneprassi per prevenire e contrasta-re lemolestie o violenze nei luo-ghi di lavoro e individuanonellaconsigliera regionale di Paritàun possibile soggetto adeguatoper la consulenza a favore di co-

loro che siano stati vittime in talsenso. «Il rispetto della dignitàpersonale - ha affermato Ciar-rocchi - deve essere un valorefondante di ogni azienda e ditutte le persone che in essa ope-rano. L’azienda non è infatti so-lo luogo di lavoro e crescita eco-nomica,ma è altresì un ambien-te di condivisione di cultura eprincipi di civiltà. Per tale ragio-ne è fondamentale per tutti noiimpegnarci nella sensibilizza-zione e nel contrasto a questi fe-nomeni attraverso azioni di pre-venzione». Secondo Nunin «Ildegrado e l’incattivirsi delle re-lazioni lavorative è stato ancheun effetto della crisi ma il FriuliVenezia Giulia è tra le prime re-gioni italiane a dare vita ad ac-cordi di questo tipo».

ElisabettaBatic

©RIPRODUZIONERISERVATA

`Potranno essere definiti dei codici di comportamentoper contrastare episodi di violenza in ufficio o in fabbrica

Patto contro le molestie sul lavoro

Bearzi al timonedella Figisc nazionale

IL BILANCIO

UDINE Nel 2017 oltre 12.700 fami-glie si sono rivolte all’edilizia so-ciale pubblica per avere una ca-sa. Sono stati assegnati 569 al-loggi, ma il 65% della richiestadi case popolari resta ancorainevasa per un totale di 8miladomande. «La sfida del 2019 peril sistema Ater Fvg sarà trovareilmetodo per velocizzare le pro-cedure di cantierizzazione e tra-sformare nel più breve tempopossibile le risorse disponibiliin opere realizzate», ha dettol’assessore Graziano Pizzimen-ti, alla presentazione del bilan-cio sociale Ater, evidenziandocome«non solo 53mila cittadiniresidenti sono in affitto in 26mi-la alloggi popolari di proprietàAter, ma il sistema ha ancheuna ricaduta economica sulmondo imprenditoriale per 37milioni di euro, pari all’81% deltotale di quanto Ater investe».Pur con qualche differenza trale diverse aziende, complessiva-mente nel 2017 il canone mediomensile è stato di 119 euro. «Nelbilancio appena approvato ab-biamo messo a disposizione 17milioni di euro per investimentisull’edilizia sovvenzionata e peruna minor parte sulla agevola-ta, a cui si aggiungono fondi na-zionali per 9,2 milioni nel trien-nio destinati alla manutenzionestraordinaria». Ci sono poi «13milioni per il Fondo sociale e i400mila euro per nuclei mono-parentali». Con il 2019 entreran-no in vigore i nuovi criteri di as-segnazione che prevedono la re-sidenza in regione da almeno 5anni. «Ciò comporterà sicura-mente un più ampio accesso dicittadini italiani agli alloggi».Nel 2017, il 61% degli inquilini diedilizia sovvenzionata appartie-ne alla fascia Isee più bassa(quella fino a 10mila euro) conun canone medio applicato di68 euro. La composizione me-dia dei nuclei familiari è di 2 uni-tà. La percentuale più elevata diinquilini Ater si registranell’area di Trieste (38%), segui-tadaUdine (28%),Gorizia (15%),Pordenone (15%) e Alto Friuli(4%). Gli extracomunitari rap-presentano il 13%. La titolaritàdel contratto, per il 92% è in ca-poa cittadini italiani.

Case popolariancoraal palo 8milarichieste

INVESTIMENTI

SUTRIO Saranno due i milioni dieuro che la Regione destinerà alcomprensorio sciistico dello Zon-colan per la realizzazione di in-frastrutture necessarie a rendereancor più attrattivo il polo. Tra leiniziative previste il migliora-mento ed efficientando della via-bilità nella zona dei pressidell’impianto sciistico. «Si andràa liberare molto spazio, oggi ma-lamenteutilizzato, edaremocosìla possibilità di riqualificare l’in-tera area adiacente all’albergo“Enzo Moro” e per un camposcuola sci e servizi per bambini efamiglie», ha spiegato il vicepre-sidente del Consiglio regionaleStefano Mazzolini elencandol’impegno di spesa, in accordo

con l’assessore alle infrastruttu-reGraziano Pizzimenti. «Lamon-tagna dev’essere fra le priorità diun amministratore che ha vera-mente a cuore il proprio territo-rio, ma, soprattutto, bisogna sa-per tenere fede agli impegni pre-si durante la campagna elettora-le. Personalmente – ha aggiuntoMazzolini - avevo assicurato chemi sarei speso senza riserve perfar arrivare quegli investimenti equelle risorse attese da anni sulterritorio montano e, dopo sol-tanto 8 mesi di governo alla re-gione, i primi risultati inizianoad arrivare». «Inoltre – aggiungeMazzolini – auspico in tempi ra-pidi di concludere un proficuo in-contro fra le parti interessate, inparticolare Fvg Strade, il Comu-ne, maestri di sci e imprenditoridel territorio. In tal modo, ne so-

no certo, riusciremo ad indivi-duare il modo migliore per otti-mizzare questa tranche di inve-stimenti». A dare ulteriore forzaall’iniziativa ci pensa Pizzimenti,che aggiunge: “In giunta regiona-le è passata una riprogrammazio-ne delle deleghe amministrativeper Fvg Strade sulla viabilità re-gionale. Una delle voci affrontateè proprio quella che prevede larealizzazione di lavori per la via-

bilità del polo invernale delloZoncolan. Quanto stiamo facen-do in questi primi mesi di gover-no non è altro che un’ulteriore ri-prova dell’attenzione che questaamministrazione sta ponendonei confronti della zona monta-na, i fondi stanziati andranno suun progetto concreto e quantomai necessario per lo sviluppodel polo turistico invernale”.Sempre sul fronte montano è ilconsigliere regionale del Carroc-cio Luca Boschetti a riepilogare ifondi messi a disposizione in Fi-nanziaria, complessivamente 10milioni di euro: Ampezzo(500mila euro), Cercivento(600mila), Forni di Sotto (1,2 mi-lioni), Gemona del Friuli (2,23milioni), Paularo (600mila), Zu-glio (392mila), Moggio (450mi-la), Resia (685mila), Chiusaforte

(620mila), Tarvisio (880mila).Ma si è pensato anche a ForniAvoltri (CentroBiathlon950milaeuro, per la sistemazione dei sen-tieri rifugi bivacchi per il Cai50mila euro), a Prato Carnico (re-cupero del palazzo destinato a se-de dell’orologeria 600mila euro;acquisto di sistemi dimonitorag-gio per il territorio carnico350mila euro) e a interventi per ilrecupero e restauro di siti cultu-rali aMalborghetto (25mila), Do-gna (100mila), Pontebba (160mi-la) e Resiutta (100mila). L’impor-to complessivo è di 10.492.000euro. «Imprese, famiglie e Comu-ni sono al centro di unamanovradi bilancio che punta su sviluppoe investimenti», ha dichiaratol’esponente leghista.

D.Z.

©RIPRODUZIONERISERVATA

PAURA Un’immagine simbolica di violenza sulle donne. In regione è stata firmata un’intesa anti-molestie

`Solo una donna su dieci denuncia quello che subisceIntesa fra sindacati e Confindustria per la prevenzione

SARÀ RIQUALIFICATAL’AREA VICINAALL’ALBERGO MOROSARANNO CREATIUN CAMPO SCUOLA SCIE SERVIZI PER FAMIGLIE

UnagrandesoddisfazioneperConfcommercioUdineedelFriuliVeneziaGiulia.BrunoBearzi, tolmezzino, è ilnuovopresidentenazionaleFigisc, ilsindacatodei gestori impiantistradali carburanti.Lohaelettol’assembleadiMilano insostituzionedell’uscenteMaurizioMicheli. «Èunacaricadigranderilievo–commenta–chemiconsentiràdirappresentarealmeglio insedeitalianaesigenzeeproblematichediunacategoriache inFvgriunisce450 impiantiperun totaledi 1.500addetti echeattraversadaanniunasituazionemoltocomplicata».

Tolmezzino

«IL FRIULIVENEZIA GIULIAÈ FRA LE PRIMEREGIONI CHE SI ATTIVANOCON ACCORDIDI QUESTO TIPO»

TURISMO Uno degli impianti dirisalita

LA CONSIGLIERADI PARITÀ:«L’INCATTIVIRSIDELLE RELAZIONISINTOMODELLA CRISI»

Regione

Due milioni allo Zoncolan per nuove infrastrutture

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VII

www.gazzettino.itMartedì 18Dicembre2018

CYBER CRIMINALI

UDINE Oltre 300 milioni di euro.Potrebbe ammontare a questa ci-fra il danno provocato dai cybercriminali alle piccole emedie im-prese di Veneto e Friuli VeneziaGiulia. A stimarlo è Nordest Ser-vizi, azienda di Udine specializza-ta in servizi It e nello sviluppo disoluzioni informatiche per leaziende. Cliccare su una mail ri-cevuta da un indirizzo sconosciu-to potrebbe costare piuttosto ca-ro: un gesto banale,madalle con-seguenze spesso impensate.«Sempre più il rischio economi-co è il valore stesso dell’azienda:perdendo tutti i dati, la vitadell’impresa è messa a repenta-glio», afferma Massimo Bosello,amministratore di Nordest Servi-zi.

DATI IN CRESCITA«Solamente tre anni fa erano

pochissime le aziende che ci chie-devano interventi in ambito sicu-rezza.Guardandoperòal 2018, lerichieste sono cresciute di quasiil 40%» continua Bosello. «La cy-ber sicurezza è diventata unaquestione di vitale importanzaanche per le piccole e medie im-prese, che negli ultimi tempi so-no entrate nell’occhio del ciclo-ne, diventando, troppo spesso, fa-cile preda dei cyber criminali». IlRapporto Clusit (Associazioneitaliana per la sicurezza informa-tica) di giugno 2018 arriva a sti-mare, per l’Italia, «danni derivan-ti da sole attività cyber criminaliper quasi 10miliardi di euro, paria dieci volte il valore attuale degliinvestimenti italiani in Ict Securi-ty». Una somma importante cheper le realtà di piccole emedie di-mensioni può constare «nel paga-mento di un riscatto e nel bloccotemporaneo della propria opera-tività, fino ad arrivare ai casi incui l’azienda si trova a perdereuna parte o la totalità dei propridati, con tutte le conseguenzeche facilmente si possono imma-ginare».

GLI ATTACCHIIl sistema più diffuso è quello

del ransonware, ovvero «vieneinviata una mail che, se aperta,

infetta il sistema e cifra i dati,bloccandone l’accesso. In conco-mitanza arriva anche la richiestadi un riscatto per poterne torna-re in possesso: inmedia tra 5milae 30mila euro, da pagare in bit-coin. Cifre non esose, ma che, ol-tre a rappresentare un problemaper una piccola azienda, non assi-

curano lo sblocco conseguente»sottolinea l’amministratore diNordest Servizi. «Altri casi sonorappresentati dal cosiddetto“man in the middle”: sempre at-traverso unamail, il cyber crimi-nale si sostituisce all’impresa ru-bando le sue credenziali (phi-shing), arriva a gestire la sua po-sta elettronica, invia messaggi etratta con clienti e fornitori, indi-cando, ad esempio, il cambio diiban dove effettuare i pagamenti.Spesso ce ne si accorge solamen-te dopo un po’ di tempo». L’unicastrada è quella di fare prevenzio-ne: «La prevenzione non è soloun intervento prettamente tecni-co, ma anche di cultura». A con-dividere le parole di Bosello è l’as-sessore regionale alle Attivitàproduttive, Sergio Emidio Bini,che assicura: «La Regione c’è e,con il credito d’imposta a favoredelle Pmi, incentiviamo e stimo-liamo la cyber security».«L’elemento umano è spesso il

più pericoloso, perché, aprendobanalmente una mail, si dà l’ac-cesso a unmalware che può pro-vocare danni. Proponiamo dei te-st per capire quale il grado di pre-parazione e di consapevolezzadegli utenti verso la pericolositàdegli attacchi informatici. E, sul-la base dei risultati, facciamo for-mazione».

ElisabettaBatic© riproduzione riservata

LA POLEMICA

UDINE Il Patto per l’autonomiatorna alla carica e accusa lagiunta regionale guidata daMassimiliano Fedriga di unapolitica di accentramento chevede Trieste in un ruolo sem-pre più nevralgico, a danno –questa è la lettura del gruppodi opposizione in consiglio re-gionale - delle altre provincefriulane.«Dopo l’Agenzia per il lavo-

ro e la Fondazione per lo svi-luppo e la generazione d’im-presa, pare vada a Trieste an-che l’interportodi Cervignano.È notizia di oggi che il consi-glio di amministrazione di Fer-netti è pronto ad assumere laguidadella società friulana».I consiglieri regionali del

Patto per l’Autonomia, Massi-mo Moretuzzo e GiampaoloBidoli, esprimono forte preoc-cupazione per una serie discelte della Giunta regionaleche non rispettano il policen-trismo del Friuli Venezia Giu-lia.«Ci ha lasciati sconcertati -

spiegano Moretuzzo e Bidoli -la decisione della maggioran-za regionale di escludere dallaFondazione per lo sviluppo ela generazione d’impresa i Par-chi scientifici e tecnologici diUdine, Pordenone e Amaro,perché ne svilisce il ruolo ecompromette la crescita dellacompetitività dei territori incui operano. Ora la prospetti-va che l’interporto di Triesteannetta quello di Cervignanoci trova molto preoccupati:qual è il disegno strategico del-la Giunta regionale sulla logi-stica in Friuli Venezia Giulia?E quale il suo obiettivo - sichiedono i due consiglieri delPatto - ? Prima di procederecon le incorporazioni, servonostrategie esplicite e condivise.

In assenza di comunicazionichiare in questo senso, rilevia-mo che siamo di fronte a unprocesso di accentramento suTrieste senza precedenti cheavvienenel silenziodelle forzedi maggioranza elette in Friu-li».Nessuna volontà, però, assi-

curano, di alimentare unoscontro tra Friuli e Trieste: «IlPatto per l’Autonomia nonvuole fomentare duelli tra ter-ritori, il duello vero semmai vagiocato con lo Stato per la re-stituzione di quanto ci è statosottratto negli ultimi anni, e ri-fiuta ogni forma di strumenta-lizzazione del dibattito politi-co. Le ultime azioni dellaGiun-ta Fedriga - rilevano Moretuz-zo e Bidoli - riguardano temideterminanti per la ripresadell’economia regionale».Secondo Moretuzzo e Bido-

li, in conclusione, «non ci pos-sono essere territori di serie Ae di serie B. Il modello più effi-cace è quello che tiene contodelle diverse identità territo-riali del Friuli Venezia Giulia ele valorizza tutte».

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’EVENTO

UDINE Sarà la città di Tolmezzoad ospitare nel 2019 il radunodei Friulani nel Mondo. Ad an-nunciarlo ieri in conferenzastampa il presidente dell’EnteFriuli nel Mondo, Adriano Luci,assieme al sindaco del capoluo-go carnico Francesco Brollo.«La Carnia ha dato tanto all’emi-grazione – ha spiegato il primocittadino - Ricordo che sono car-nici due dei più importanti poetidella migrazione: Leonardo Za-nier con il suo “Libars di scugnila”, una “bibbia” della poesiadell’emigrare e Giorgio Ferigocon le sue canzoni. Vista la Con-vention e i tanti appuntamentiimportanti che ci attendono, daiMondiali di deltaplano al radu-no Triveneto degli alpini, farò ilpossibile per coinvolgere anchei sindaci del territorio circostan-te. I friulani hanno dimostrato

con i fatti di essere veri e propricampioni di intraprendenza». Ilpresidente dell’EfmAdriano Lu-ci ha ringraziato Brollo per la di-sponibilità pensando ai tantissi-mi soci e simpatizzanti che fan-no parte degli oltre 150 FogolârsFurlans. Ha elencato i numerosiprogetti ed eventi che hanno ca-ratterizzato il 2018 e annunciatoalcune iniziative per il prossimoanno: «La nostra operatività sipone già degli obiettivi per il2019. Tra i tanti progetti sta lavo-rando a quello umanitario in Ve-nezuela per conto della RegioneFvg: il componente del consigliodirettivo Luigi Papais si è recatoa Caracas dal 18 al 23 settembrescorso dove, sotto l’egida di Am-basciata e Consolato, ha riunitocorregionali provenienti da Ca-racas e da altre città venezuela-ne. È stata costituita una reteche si occuperà di individuarequei corregionali in assoluto sta-to di bisogno che potrannobene-

ficiare di medicinali e protesimediche grazie al finanziamen-to regionale. Un’altra iniziativariguarda l’emergenza nella no-stra montagna. L’Ente ha inol-trato nel mondo l’invito a soste-nere, attraverso la Protezione Ci-vile regionale, la raccolta fondidi solidarietà a beneficio dei ter-ritori della Regione Friuli Vene-ziaGiulia colpiti dagli eventime-teorologici occorsi a decorreredal 28ottobre 2018. Il CantonediSanGallo in Svizzera ha stanzia-to addirittura 20.000 Franchigrazie all’intervento del localeFogolâr. Stanno contribuendoalla causa già molti Fogolars datutto il mondo. La Conventionpotrebbe essere una cornice euna vetrina per dare conto anco-ra una volta della generosità deifriulani emigrati». Nel corso del-la conferenza stampa non sonomancati gli spunti polemici, lan-ciati dall’ex presidente PietroPittaro, che ha invitato la Regio-

ne a non disperdere i fondi desti-nati agli emigranti e ai progetticon l’estero in tanti rivoli: «Oc-corre interagire con quelle asso-ciazioni o enti che veramente siimpegnano e producono risulta-ti non certo con chi apre dei se-gretariati consolounnumeroditelefono». Il primo evento del2019 sarà la manifestazione or-ganizzata dal 18 al 20 gennaio inoccasione del 140° anniversariodi fondazione della città di Avel-laneda de Santa Fe in Argentinacolonizzata dai primi emigratifriulani. Domenica 27 gennaiosarà inaugurato il monumentoall’Emigrante nel Parco Friulidella città di Aprilia realizzatodal Fogolâr e dall’amministra-zione comunale. Dal 9 al 12 ago-sto la Federazione dei FogolârsFurlans del Canada organizzeràil Congresso biennale dei Fogo-lârs aHamilton (Ontario).

DavidZanirato

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IL PATTO DENUNCIA:«L’IPOTESIDI ANNESSIONEDELLA REALTÀDI CERVIGNANOCI SCONCERTA»

«Dopo Agenzia e Fondazionea Trieste anche l’interporto»

Regione

HACKER Criminali nell’ombra

PICCOLE E MEDIEIMPRESENELL’OCCHIODEL CICLONECON BLOCCODEI DATI E PHISHING

MONDO VIRTUALE Nella rete si nascondono criminali senza scrupoli

PIRATI INFORMATICI Per le aziende il costo delle incursioni si aggira intorno al 300 milioni

Pittaro: la Regione non disperda i fondi per gli emigranti

ENTE FRIULI NEL MONDO Il sindaco di Tolmezzo Brollo con ilpresidente Luci

I pirati informaticicostano alle aziende300 milioni di euro`Fra Friuli e Veneto gli attacchi sulla rete stanno causandomolti danni alle piccole e medie imprese del territorio