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li G O i & i i à f bb i 2009Elio GIROLETTI - INFN Pavia & Università degli Studi di Pavia
febbraio 2009
ESCLUSIVO USO DIDATTICO Uni-Pv - Elementi di radioprotezione: principi e normativa
1
INFN INFN -- sez. Pavia sez. Pavia UNIVERSITÀ degli STUDI di PAVIAUNIVERSITÀ degli STUDI di PAVIA
dip. Fisica nucleare e teoricadip. Fisica nucleare e teoricavia bassi 6, 27100 pavia, italy via bassi 6, 27100 pavia, italy -- tel. 038298.7905tel. 038298.7905
[email protected] [email protected] -- www.unipv.it/webgirowww.unipv.it/webgiro
elio girolettielio giroletti
principi di principi di radioprotezioneradioprotezione
ELEMENTI DI RADIOPROTEZIONEELEMENTI DI RADIOPROTEZIONE -- elio girolettielio giroletti
IntroduzioneIntroduzionePrincipi del sistema di protezione radiologicaPrincipi del sistema di protezione radiologicaSorgenti di radiazioni e popolazione Sorgenti di radiazioni e popolazione Misure di tutela Misure di tutela Sorveglianza fisica e esperto qualificato Sorveglianza fisica e esperto qualificato Compiti del datore di lavoro, dirigente e preposto Compiti del datore di lavoro, dirigente e preposto Regime normativo Regime normativo -- d.lgs 230/95 (e altri decreti) d.lgs 230/95 (e altri decreti)
il rischioil rischio in in radioprotezioneradioprotezione
⎩⎨⎧
∝⋅⋅=TH
ESDPR
αα
stima valida solo per i rischi stocasticistima valida solo per i rischi stocastici
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO Uni-Pv - Elementi di radioprotezione: principi e normativa
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EFFETTI DETERMINITICI E STOCASTICI (Fonte: ICRP)
100%
effetti acutieffetti acuti(deterministici)(deterministici)
100%
effettieffetti
50%
esiste soglia!25%
stocasticistocasticiLNTLNT
equiv. dose (Sv)equiv. dose (Sv)
100 mSv100 mSv 22 33 44
dlgs 187/00, 230/95 e 626/94 (e s.m.i.) gestione della radioprotezione
1. 1. GiustificazioneGiustificazione2. 2. Ottimizzazione Ottimizzazione 3. 3. Limitazione dosi individuali Limitazione dosi individuali
•• per lavoratori e popolazione per lavoratori e popolazione
i principi generali i principi generali
•• nonnon per pazienti, volont. ecc.per pazienti, volont. ecc.4.4. distinzionedistinzione tra pratica e interventotra pratica e intervento
La radioprotezione dalle radiazioni ionizzantiradiazioni ionizzanti richiede: • sorveglianza fisica: esperto qualificatoesperto qualificato• sorveglianza medica: medico competente/autorizzatomedico competente/autorizzato• entrambi partecipano alla riunione annuale 626 • protezione dei pazienti: esperto in fisica medicaesperto in fisica medica
Pratica radiologica Pratica radiologica DLgs 230/95 modificato
attività umanaattività umana suscettibile di aumentaresuscettibile di aumentare l’esposizione l’esposizione degli individui da sorgenti di RI:degli individui da sorgenti di RI:
•• artificialiartificiali•• naturalinaturali, , nel caso in cui radionuclidi (o radiazioni, nel caso in cui radionuclidi (o radiazioni, ndr) naturali non siano trattati per le loro proprietà ndr) naturali non siano trattati per le loro proprietà radioattive, fissili o fertili, o da sorgenti soggette a radioattive, fissili o fertili, o da sorgenti soggette a disposizioni del capo IIIbisdisposizioni del capo IIIbis•• esclusoescluso interventi emergenzainterventi emergenza
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1 1 -- GiustificazioneGiustificazioneNuovi tipi o nuove categorie di pratiche che comportano un'esposizione alle radiazioni ionizzanti debbono essere giustificatigiustificati,
art.2, DLgs 230/95 modificato
anteriormente alla loro prima adozione o approvazione, dai loro vantaggi vantaggi economici, sociali o di altro tipo economici, sociali o di altro tipo (es. tecnici) rispetto al detrimento sanitario che ne può derivare
SYNTETICAL ANALYSIS OF THE SYNTETICAL ANALYSIS OF THE JUSTIFICATION OF THE JUSTIFICATION OF THE MAMMOGRAPHICMAMMOGRAPHIC SCREENINGSCREENING
•• Nominal coefficient of probability for the induction of a Nominal coefficient of probability for the induction of a
Fonte: Tosi GP, Pavia, 2004Fonte: Tosi GP, Pavia, 2004
p yp ybreast cancer in the populationbreast cancer in the population: : 0.20.2×× 1010--22 SvSv--11
•• Mean glandular dose/breast in a mammography (2 Mean glandular dose/breast in a mammography (2 projections): projections): 2.5 2.5 mSvmSv//mammografiamammografia
•• Mean duration of the period of screening: 10 years Mean duration of the period of screening: 10 years –– 1 1 mammography every 2 years mammography every 2 years ⇒⇒10 projections =5 10 projections =5 mammomammo
•• Total equivalent dose in 10 years:Total equivalent dose in 10 years: 12.5 12.5 mSvmSv/breast/breast
Overall probability of induction of a lethal breast cancer:Overall probability of induction of a lethal breast cancer:0.2 0.2 ×× 1010--22 SvSv--11 ×× 12.5 12.5 ×× 1010--3 3 Sv Sv ×× 2 = 5 2 = 5 ×× 1010--55
SYNTETICAL ANALYSIS OF THE SYNTETICAL ANALYSIS OF THE JUSTIFICATION OF THE JUSTIFICATION OF THE MAMMOGRAPHICMAMMOGRAPHIC SCREENINGSCREENING
Expected number of early diagnosis ≅ 5/1000 at the 2.nd passage ⇒ 20/100 in 10 years20/100 in 10 years
In a population of 100,000 women (age >49 years):20,000 cases of early diagnosis in 10 years20,000 cases of early diagnosis in 10 years
vs. <10 cases of induction of a lethal breast cancer
Fonte: Tosi GP, Pavia, 2004Fonte: Tosi GP, Pavia, 2004
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NONNON rilevanza radiologicarilevanza radiologica
… una pratica può essere considerata … priva può essere considerata … priva di rilevanza radiologica di rilevanza radiologica … purché i seguenti criteri siano congiuntamentecongiuntamente soddisfatti in tutte le possibili situazioni:a) la dose efficace cui sia esposto un qualsiasiqualsiasi
d.lgs 230/95 modificato, All.I
a) la dose efficace cui … sia esposto un qualsiasi qualsiasi individuoindividuo della popolazione … ≤10 µSv/a;≤10 µSv/a;b) la dose collettiva efficacedose collettiva efficace impegnata annuale … <1 Sv·persona<1 Sv·persona, oppure una valutazione relativa all'ottimizzazione della protezione mostra che l'esenzione è l'opzione ottimalel'esenzione è l'opzione ottimale..
LEVELS OF CONCERNLEVELS OF CONCERN
Level of concern individual effective dose per year individual effective dose per year
High More than 100 mSv
Raised More than a few tens millisievertRaised More than a few tens millisievert
Low 1 – 10 mSv
Very low Less than 1 mSv
None Less than 0,01 mSv
referred to global average annual natural background referred to global average annual natural background effective dose from all sources is 2.4 mSv/y from all sources effective dose from all sources is 2.4 mSv/y from all sources
(UNSCEAR 2000) (UNSCEAR 2000)
INDIVIDUAL DOSE CONSTRAINTSINDIVIDUAL DOSE CONSTRAINTSEEmaxmax
mSv/amSv/aDescrizione Descrizione
(fonte ICRP 103, 2007)(fonte ICRP 103, 2007)
100100Situazioni di emergenza e esposizioni esistenti Situazioni di emergenza e esposizioni esistenti di alto livello. Nessun beneficio né individuale di alto livello. Nessun beneficio né individuale né sociale né sociale é so a eé so a e
2020
Esposizioni lavorative, contromisure per inciEsposizioni lavorative, contromisure per inci--denti, sostegno pazienti e situazioni controldenti, sostegno pazienti e situazioni control--labili (es. Rn). Beneficio diretto o indiretto per labili (es. Rn). Beneficio diretto o indiretto per individui formati e soggetti a valutazione dose individui formati e soggetti a valutazione dose
11 Beneficio sociale ma non per individui non sono Beneficio sociale ma non per individui non sono controllati per dose (vincolo popolazione) controllati per dose (vincolo popolazione)
0,010,01 Valore minimo per qualsiasi vincolo Valore minimo per qualsiasi vincolo
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2 2 -- OttimizzazioneOttimizzazione
Qualsiasi pratica deve essere svolta in modo da mantenere l'esposizione al livello più bassopiù basso
art.2, DLgs 230/95 modificato
l esposizione al livello più basso più basso ragionevolmenteragionevolmente ottenibile, tenuto conto dei fattori economici e fattori economici e socialisociali
(ALARA) (ALARA)
2 2 -- OttimizzazioneOttimizzazione
cost
oco
sto
d ld l d id i YY
X+Ycosto costo complessivocomplessivo
**
)()(
EEEE SS
E
SS
E
dSSdY
dSSdX
==⎥⎦⎤
⎢⎣⎡−=⎥⎦
⎤⎢⎣⎡
EkSSY E =)(
dose efficace collettiva, dose efficace collettiva, SSEE
costo del costo del detrimentodetrimento,, YY
costo per acquisire un livello costo per acquisire un livello di di protezioneprotezione prefissato, prefissato, XX
SSEE**
EnSE mSX −=)(
2 2 –– OttimizzazioneOttimizzazioneproblematiche aperteproblematiche aperte
**
)()(
EEEE SS
E
SS
E
dSSdY
dSSdX
==⎥⎦⎤
⎢⎣⎡−=⎥⎦
⎤⎢⎣⎡
EkSE eSX −∝)(E
kSSY E ∝)(•• costocosto vita vita umanaumana: :
•• quantoquanto vale la vale la mortemorte, , inabilitàinabilità permanentepermanente, , mancatamancata produzioneproduzione, , dannodanno biologicobiologico
•• variavaria dada persona a persona (?) persona a persona (?) •• variavaria in in funzionefunzione ricchezzaricchezza del del paesepaese
•• prioritàpriorità deidei valorivalori umaniumani: : variavaria dada culturacultura a a culturacultura•• ????
E )(E
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3 3 -- Limiti di doseLimiti di dose
La somma delle dosi somma delle dosi derivanti da tutte le pratiche tutte le pratiche non deve superare i limiti di dose stabiliti per i lavoratori
art.2, DLgs 230/95 modificato
i limiti di dose stabiliti per i lavoratori esposti, gli apprendisti, gli studenti e gli individui della popolazione
Sono complessivi, Sono complessivi, si riferiscono alla somma delle dosi derivanti da esposizione interna ed esterna e a tutte le
esposizioni professionali svolte nell’anno solare
500 mSv/annopelle, mediato
su 1 cm2
150 mSv/annocristallino
DLgs 230/95 e smi
500 mSv /annomani, avambracci,
piedi e caviglie
©Chaos2000
Limitidi dose
per anno solareanno solareper lavoratori esposti
1 mSv al nascituropiedi e caviglie
20 mSv/annodi dose efficace
al corpo
cat. B3/10 dei valori
limiti di dose individualelimiti di dose individualeLimiti di dose, mSv/anno solare (+)
ESPOSTI A A (BB) (*) NON ESPOSTIDose efficace 20 20 (6) (6) 11Cristallino 150 150 (45)(45) 1515Mani, avambracci 500 500 (150)(150) 5050
Sonocomplessivi
Piedi, caviglie 500 500 (150)(150) 5050Pelle, med. 1 cmq 500 500 (150)(150) 5050
Nascituro 1Sorv. fisica individ. Si dipende Non
richiestaVisita medica/anno 2 1Fonte: all. IV d.lgs 230/95; (+) si riferiscono a TUTTE sedi lavorative, ma non comprendono le quelle mediche o per assistere i pazienti; (*) sono classificati in categoria B i lavoratori che non sono suscettibili di superare i valori (n);
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LIMITI DI DOSE LIMITI DI DOSE NEL TEMPO NEL TEMPO (ICRP)(ICRP)
ANNOANNO LimiteLimite
19471947 0,2 rad/giorno 0,2 rad/giorno –– 1 rad/sett 1 rad/sett
19541954 0,3 rad/sett all’osso e alla pelle 0,3 rad/sett all’osso e alla pelle
19581958 0,1 rem/sett 0,1 rem/sett –– 3 rem/13 sett 3 rem/13 sett –– 5(N5(N--18) rem18) rem
19651965 3 rem/13 sett 3 rem/13 sett –– 5 rem/anno5 rem/anno
19771977 5 rem/anno5 rem/anno19901990
e e 2007200720 mSv/anno 20 mSv/anno
(100 mSv/5 anni e comunque <50 mSv in 1 anno)(100 mSv/5 anni e comunque <50 mSv in 1 anno)
Adattato da: C.Gillian Jones, A review of the history of US radiation protection regulation, Health Phys, 88 (2): 105-121, 2005
LIMITI DI ESPOSIZIONELIMITI DI ESPOSIZIONENEL TEMPO (NCRP, USA)NEL TEMPO (NCRP, USA)
ANNOANNO LimiteLimite mSv/a (approx)mSv/a (approx)
19471947 0,1 rad/giorno 0,1 rad/giorno –– 0,5 rad/sett 0,5 rad/sett ~~365365
19491949 0,3 rad/sett 0,3 rad/sett ~150~150
19541954 3 rad/13 sett 3 rad/13 sett –– 15 rem/anno15 rem/anno ~150~150
19581958 3 rem/13 sett 3 rem/13 sett –– 5(N5(N--18) rem18) rem ~50~50
19711971 3 rem/13 sett 3 rem/13 sett -- 5 rem/anno5 rem/anno ~50~50
19871987 50 mSv/a 50 mSv/a -- 10 mSv*età(anni)10 mSv*età(anni) ~50~50
fonte: C.Gillian Jones, A review of the history of US radiation protection regulation, Health Phys, 88 (2): 105-121, 2005
minoriminoriapprendisti e studenti <18 anni
gestanti gestanti (occhio alle indagini mediche)(occhio alle indagini mediche)
tutele particolaritutele particolarid.lgs 151/02 e smi
gesta tgesta t (occ o a e dag ed c e)(occ o a e dag ed c e)nonnon attività in zone classificate (ZC e ZS)
fino a 7 mesi dopo partofino a 7 mesi dopo partocomunque, al feto <1mSv astenersi da uso cancerogeni, mutageninon frequentare i laboratori (?)
donne che allattano al senodonne che allattano al senoevitare contaminazione interna
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EFFETTI DETERMINITICI E STOCASTICI (Fonte: ICRP)
100%
effetti acutieffetti acuti(deterministici)(deterministici)
100%
effettieffetti
50%
esiste soglia!25%
stocasticistocasticiLNTLNT
equiv. dose (Sv)equiv. dose (Sv)
100 mSv100 mSv 22 33 44
i limiti proteggono da…i limiti proteggono da…
Il sistema di protezione radiologicaIl sistema di protezione radiologica• assicura la protezione
dai danni deterministici• riduce al minimo ma non azzera
Comprendono esposizione esterna ed interna
riduce al minimo ma non azzera il rischio per danni stocastici e genetici: tumori, leucemie e danni alla progenie
Si riferiscono a TUTTETUTTE le sedi lavorative
ionizing radiation sources ionizing radiation sources
natural radiation consumer productsfallout nuclear energy industrial activities medicine: diagnosis and therapyresearch
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1 20,00020,0050,002
MedicheEnergiaFallout
Chernobyl
DOSI MEDIE alla DOSI MEDIE alla POPOLAZIONE ITALIANAPOPOLAZIONE ITALIANA
valori in aumentovalori in aumento??
0,40,6
20,3
1,2
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5
CosmiciRadiazione
Radon e toronIngestione
Mediche
Dose efficace, mSv/anno
totale ≈4,5 mSv/atotale ≈4,5 mSv/afonte: APAT, Annuario 2006fonte: APAT, Annuario 2006
LAVORATORI ESPOSTI LAVORATORI ESPOSTI -- UEUE
500.000
600.000
700.000
kers
1996
1998
2000
Medical Sector
Nuclear Sector
General Industry
Natural Sources
Research & Education
0
100.000
200.000
300.000
400.000
Mon
itore
d W
ork
Monitored radiation workers in Europe in 2000: ca. 1 Mio.Fonte: Gerhard Frasch, Fonte: Gerhard Frasch, ESOREX Workshop, 2004ESOREX Workshop, 2004
5
6
7
average doses in Europeaverage doses in Europe(personal doses of measurably exposed workers)(personal doses of measurably exposed workers)
Fonte: Gerhard Frasch, Fonte: Gerhard Frasch, ESOREX Workshop, 2004ESOREX Workshop, 2004
1996
1998
2000
Natural Sources
Nuclear Sector
General Industry
Medical Sector
Research & Education
0
1
2
3
4
mS
v
Average personal dose in Europe in 2000: ca. 1,3 mSv
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worker collective doses in EUworker collective doses in EU
200
250
Fonte: Gerhard Frasch, Fonte: Gerhard Frasch, ESOREX Workshop, 2004ESOREX Workshop, 2004
averageDNS ⋅=
1996
1998
2000
Nuclear Sector
Medical Sector
General Industry
Natural Sources
Research & Education
0
50
100
150
Per
s.-S
v
Total collective dose in Europe in 2000: ca. 450 Pers.-Sv
Exposures above 20 mSv/a in EUN of cases per 10.000 monitored radiation workers
250
300
350
wor
kers
Fonte: Gerhard Frasch, Fonte: Gerhard Frasch, ESOREX Workshop, 2004ESOREX Workshop, 2004
1996
1998
2000
Natural Sources
Nuclear Sector
General Industry
Medical Sector
Research & Education
0
50
100
150
200
Cas
es p
er 1
0.00
0 m
onito
red
w
Average in Europe in 2000: ca. 7 cases per 10.000 monitored workers
odia
gnos
tica
odia
gnos
tica
i et
al.,
Fisi
ca in
Med
, 1:
59-
70,
2003
)
tipo di esame tipo di esame (preocedura), 2000 (preocedura), 2000
Dose al Dose al paziente,paziente,
Efficace mSvEfficace mSv
Dose proced/ Dose proced/ DoseRxTorace, DoseRxTorace,
n.rel.n.rel.
DoseProced/ DoseProced/ Dose naturaleDose naturale
RX torace, PA 0,02 1 3 giorniProcedura
radiogr. torace 0,13 7 20 g
Cranio 0,05 2,5 7,6 gRachide lombo-
sacrale 0,27 14 41,1 g
DO
SI in
rad
ioD
OSI
in r
adio
( do
si t
ratt
e da
Pad
ovan
isacraleMammografia 0,5 (0,25) 25 76 g
Addome 0,65 33 98,9 gPelvi 0,79 40 120 g
Rachide lombare 0,81 41 123 gTratto
gastrointest. Sup. 3,6 180 1,5 anni
Urografia 4 200 1,7 a
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odia
gnos
tica
odia
gnos
tica
i et
al.,
Fisi
ca in
Med
, 1:
59-
70,
2003
)
tipo di esame tipo di esame (preocedura), 2000 (preocedura), 2000
Dose al Dose al pazientepaziente
Efficace, mSvEfficace, mSv
Dose proced/ Dose proced/ DoseRxTorace, DoseRxTorace,
n.rel.n.rel.
DoseProced/ DoseProced/ Dose naturaleDose naturale
Tratto gastroint. Inferiore 6,4 320 2,7 a
Ang. neurologica 4,1 205 1,7 aAng. coronarica 8,6 430 3,6 aAng. Periferica 12,4 620 5,2 a
DO
SI in
rad
ioD
OSI
in r
adio
( do
si t
ratt
e da
Pad
ovan
i
TC testa 2,1 107 0,9 aTC Torace 9,5 475 4,0 aTC Pelvi 10 501 4,2 a
TC addome 15 752 6,3 aRadiol. interv. cardiologica 14,1 705 5,9 a
Radiol. Intervent. Periferica 21,6 1080 9,0 a
RADIOLOGIARADIOLOGIA POVERAPOVERAdose efficace dose efficace
annuaannuamSv/personamSv/persona
II IIII IIIIII IVIV
USAUSA--Italia Italia InghilterraInghilterra
Cina Cina BrasileBrasile
India India EcuadorEcuador
Ruanda Ruanda SenegalSenegal
Rx medici 1 0,1 0,04 0,04
Rx odonto 0,01 0,001 0,0003 0,0003
diagn. Nucl. 0,09 0,008 0,008 0,008
Tot.diagnost. 1,1 0,1 0,05 0,05
Radioterapia 0,7 0,2 0,03 0,02
terapia nucl. 0,004 0,0009 0,0009 0,0004
Tot. terapia 0,7 0,2 0,03 0,02
TOTALETOTALE 1,81,8 0,30,3 0,080,08 0,030,03(UNSCEAR Report, 1993)
DOSI PAZ. e MEDICINA NUCLEAREDOSI PAZ. e MEDICINA NUCLEARE
tipo di esame, 2000 Isotopo Dose eff, mSv
Scint.surrenal.corticale 131131II--NP59NP59 81,581,5Sc.miocard.per fusione 201201TlTl--clor.clor. 28,428,4
Captazione Tiroidea 131131II--iodur.iodur. 26,626,6Sc tracc immunologici 99m99mTcTc 10 710 7
(Padovani et al., Fisica in Med, 1: 59-70, 2003)
Sc.tracc.immunologici 99m99mTcTc 10,710,7Tomosc.celebr. SPET 99m99mTcTc--ECDECD 9,69,6Scint.ossea o articol. 99m99mTcTc--dif.dif. 4,74,7St. scitn.di neoplasie 131131II--MIBGMIBG 5,15,1
St.scint.neoplasie 111111InIn--octroctr 8,08,0Scintigr. renale 99m99mTcTc--DMDM 1,41,4
Sc.linfatica e linfoghian 99m99mTcTc--collcoll 0,70,7
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TAC
medicina nucleare
esposizioni medicheesposizioni medichefrequenza esami e dosefrequenza esami e dose
FREQUENZA ESAMI, %
TAC
medicina nucleare
DOSE COLLETTIVA, %
0 10 20 30 40 50 60
radiologia tradizionale
esami di contrasto
radiologia interventistica
Fonte: Padovani et al., Dose Friuli, 2003
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
radiologia tradizionale
esami di contrasto
radiologia interventistica
conoscere misure di tutela degli impianti visitaticonoscere misure di tutela degli impianti visitaticlassificare il personale e visita preventiva classificare il personale e visita preventiva ridurre numero espostiridurre numero espostiformazione ed informazione formazione ed informazione segnalare le sorgenti e le aree a rischio segnalare le sorgenti e le aree a rischio usare le sorgenti quando necessariousare le sorgenti quando necessariominima attività/potenza possibileminima attività/potenza possibile
d.lgs 230/95 e 81/08
MISURE GENERALI DI TUTELA
minima attività/potenza possibile minima attività/potenza possibile minima area del campo radiante (angolo solido)minima area del campo radiante (angolo solido)DPI: DPI: dispositivi individuali schermati (o NON) dispositivi individuali schermati (o NON) procedure operative specifiche procedure operative specifiche idoneo uso delle apparecchiatureidoneo uso delle apparecchiaturecontrolli costanti dei sistemi sicurezza controlli costanti dei sistemi sicurezza dosimetro individuale dosimetro individuale
Sorveglianza medicaSorveglianza medicaeffettuata dal effettuata dal medico competente/autorizzato medico competente/autorizzato basata sulla medicina lavoro basata sulla medicina lavoro giudizio idoneità è vincolante (si può far ricorso)giudizio idoneità è vincolante (si può far ricorso)si articola in visite mediche:si articola in visite mediche:
Art. 79 DLgs 230/95 e smi
si articola in visite mediche: si articola in visite mediche: preventiva, periodiche e finale preventiva, periodiche e finale Straordinarie e eccezionali Straordinarie e eccezionali
indagini specialistiche indagini specialistiche è obbligatoria per è obbligatoria per
lavoratori esposti lavoratori esposti
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• i DPI proteggono:• la testa• gli occhi e/o il viso
udito
DDispositivi di ispositivi di PProtezione rotezione IIndividualendividuale(Personal Protective Equipement, PPE)(Personal Protective Equipement, PPE)
• udito• vie respiratorie • arti superiori • corpo • arti inferiori • dalle cadute dall'alto
proteggersi non è questione di magia!
chi: attori e destinatari
esperto qualificatoesperto qualificatoindica i DPI da utilizzare comunica al DdL con relazione scritta verifica periodicamente loro idoneità
DLgs 230/95 e 187/00, e s.m.i.
verifica periodicamente loro idoneità datore di lavoro/ dirigentedatore di lavoro/ dirigente
li rende disponibili, sentito RSPP e RLS sentito RSPP e RLS regolamenta l’uso sorveglia che siano utilizzati
TSRMTSRM li fornisce a pazienti e accompagnatori
di E
urop
rote
x) DPI schermati DPI schermati in in radiodiagnosticaradiodiagnostica
Fattore protezione a 80 kVp: • 0,5 mmPb equiv attenua >>20 volte• 0,25 mm Pb equiv. attenuaz. >>10 volte
Foto
dal
cat
alog
o d gg
EQ indica i DPI della radioprotezione e li EQ indica i DPI della radioprotezione e li controlla periodicamente controlla periodicamente
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nza
e D
PI
nza
e D
PI
limiti individuali dose, mSv/anno: 6 1Distanza Dose Frazioneda superf liv.organi rispetto Lav. non Lav. nonfantoccio in aria al fascio Esposti Esposti
[cm] [mSv/ora] [ % ]sul fascio 71.00
1 12.00 100.0 0.5 0.1 8.0 1.325 2.50 20.8 2.4 0 38 650 1.05 8.8 6 1 91 1575 0.58 4.8 10 2 166 28100 0 36 3 0 17 3 267 44
TEMPO MAX PERMANENZA, ore/anno
SENZA camice CON camiceCat. B Cat. B
Effe
tto
dist
anEf
fett
o di
stan
100 0.36 3.0 17 3 267 44125 0.25 2.0 24 4 392 65150 0.18 1.5 33 6 533 89175 0.13 1.0 48 8 768 128200 0.10 0.8 60 10 960 160225 0.08 0.7 75 13 1200 200250 0.07 0.5 92 15 1477 246275 0.06 0.5 109 18 1745 291300 0.03 0.2 240 40 3840 640
senza camice, 0,3 Pb 400 100%con camice, 0,3 Pb 25 6.3% HVL = 2,8 mmAl a 81keV
kVp= 110
dispositivi di protezione dispositivi di protezione individuale individuale schermati per pazientischermati per pazienti
Foto
dal
cat
alog
o di
Eur
opro
tex)
utilizzautilizza per la per la manipolazione manipolazione di sostanze radioattive di sostanze radioattive non non
al termine del lavoro e se non
contaminato, riporlo
nell’apposito armadietto
DPI schermati DPI schermati in in laboratoriolaboratorio
indossa il camiceindossa il camice
sigillatesigillate: : cappa,cappa, guanti, guanti, mascherine e occhialimascherine e occhiali
segnalare sempre presenza e etichetta i contenitori
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segnaleticasegnaletica
L' informazione, L' informazione, con lacon la segnaletica,segnaletica,
è una misura generale di tutelaè una misura generale di tutela
uscIndSDPRischio ⋅⋅=zioneFormIn
V eIndividualalutazione
@.
÷⋅
è una misura generale di tutela è una misura generale di tutela
d.lgs 81/08 e norme connesse
obiettivi della segnaleticaobiettivi della segnaleticad.lgs 81/08
avvertire avvertire di pericoli o rischi di pericoli o rischi vietare vietare comportamenti comportamenti prescrivereprescrivere comportamenticomportamentifornire indicazionifornire indicazioni di sicurezzadi sicurezza
LA SEGNALETICA
radiazioni ionizzanti
irradiazione
contaminazione
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prescrizione
divietoNon fare!
[ ][ ]
2000
2
2m
m
LArea =
chi:chi: attori e destinatari attori e destinatari
esperto qualificatoesperto qualificatocomunica al DdL con relazione scrittaclassifica le zone a rischio
d.lgs 230/95 e s.m.i.
indica modalità di accesso DdL /dirigenteDdL /dirigente
espone la segnaleticadelimita le zone a rischioregolamenta gli accessiforma lavoratori e RLS
Sorveglianza fisicaSorveglianza fisicaPer conto del datore di lavoro, ll’’esperto qualificatoesperto qualificatoa) effettua le valutazioni e indica le protezioni; a) effettua le valutazioni e indica le protezioni; b) effettua l'esame e la verifica di: attrezzature, dispositivi e strumenti di b) effettua l'esame e la verifica di: attrezzature, dispositivi e strumenti di
protezione, ed in particolare: protezione, ed in particolare: 1) procede a esame preventivo e rilascia benestare; 1) procede a esame preventivo e rilascia benestare; 2) classifica aree e lavoratori; 2) classifica aree e lavoratori; 3) prescrive dosimetri individuali e dispositivi di sicurezza; 3) prescrive dosimetri individuali e dispositivi di sicurezza; 4) propone norme radioprotezione e corsi formazione;4) propone norme radioprotezione e corsi formazione;
art. 79 d.lgs 230/95
4) propone norme radioprotezione e corsi formazione; 4) propone norme radioprotezione e corsi formazione; 5) effettua prima verifica di nuove installazioni e modifiche; 5) effettua prima verifica di nuove installazioni e modifiche; 6) esegue verifica periodica efficacia dispositivi e tecniche; 6) esegue verifica periodica efficacia dispositivi e tecniche; 7) verifica funzionamento degli strumenti di misura; 7) verifica funzionamento degli strumenti di misura;
c) effettua sorveglianza ambientale nelle zone classificate; c) effettua sorveglianza ambientale nelle zone classificate; d) valuta dosi ed introduzioni di radionuclidi dei lavoratori esposti; d) valuta dosi ed introduzioni di radionuclidi dei lavoratori esposti; e) assiste il datore di lavoro nelle azioni in caso di incidente; e) assiste il datore di lavoro nelle azioni in caso di incidente; f) comunica al medico le dosi dei lavoratori; f) comunica al medico le dosi dei lavoratori; g) procede alla valutazione delle dosi gruppi riferimento; g) procede alla valutazione delle dosi gruppi riferimento; h) compila documentazione radioprotezione e partecipa a riunione 81/08h) compila documentazione radioprotezione e partecipa a riunione 81/08
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Aree a rischioAree a rischioZona liberalibera
ed in ordine crescente di rischio:Zona sorvegliatasorvegliataZona controllatacontrollata
In funzione del tipo di rischioIrradiazione esterna Contaminazione
Zona controllate ad accesso interdetto vietato accesso durante funzionamento o irraggiamento
zona controllata controllata a permanenza limitata permanenza limitata zona controllata controllata ad accesso proibito, interdettainterdetta
zone classificatezone classificate
ZONA CONTROLLATA
ZONA SORVEGLIATA
Dose efficace E> 6 1 <E< 6
Le zone sono classificate dall’EQclassificate dall’EQ e e segnalate dal Responsabilesegnalate dal Responsabile
Zona ControllataZona Controllata:: ambiente di lavoro, sottoposto aregolamentazione, l’accesso è segnalato e regolamentato
Zona Sorvegliata:Zona Sorvegliata: ambiente di lavoro che non è Zona Controllata l’accesso è segnalato e limitato
Dose equivalente al cristallino H> 45 15 <H< 45
Dose equivalente pelle/estremità H> 150 50 <H< 150
Uso dosimetro individuale Obbligatorio Obbligatorio per esposti
Tipo di accesso Regolamentato Limitato
DLgs 230/95 e smi
risk assessement
•• radiation sources radiation sources • characteristics: energy, radiations • workload • shielding and other characteristics g
•• involved individuals involved individuals •• workers activities workers activities
• directly with sources • indirectly “to interfere” with sources • emergencies and accidents
•• place: place: shielding, distance, ventilation, etc.
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risk assessment
•• dose assessement dose assessement • environmental -deep, superficial-• individuals -externals, committed-
• normal conditions• anomalies: potential exposure• anomalies: potential exposure
• workers and area classificationworkers and area classification•• safety procedures safety procedures
• radioprotection rules • control devices and SOP’s • control frequencies • emergency procedures
principle of worker classification
…• external exposure
• global bi d• biased
• internal exposure • type of activity
• occasional • usual
• potential exposures• accidents
worker classificationESTERNAL exposure
• source • nuclide, activity, scattering • workload, energy, ecc.
• individual• individual• workload (time) • source distance • position of source • schielded DPI (?)
• environment • schielding, interlocks, etc…
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INTERNAL EXPOSURE
• source (not sealed) • nuclide, activity• surface contamination • air contamination
worker classification
• air contamination • individual
• workload (time) • job activity • DPI (?)
• environment • es.: hood, ventilation, etc.
compiti dell’esperto qualificato, EQ, art.79
• il datore di lavoro, DdL /dirigente fornisce le informazioni necessarie alla valutazione
• l‘EQ, nell'esercizio della sorveglianza fisica per conto del datore di lavoro deve:
a) effettuare la valutazione di radioprotezione di cui all'art.61 e dare indicazioni al DdL nella attuazione dei compiti di cui al predetto articolo ad esclusione di quelli previsti alle lettere f) e h)
–non indica il comma… è il 3°?-
contenuti relazione EQ, ex art.80,1°
In base alle valutazioni…, l‘EQ indica, con apposita relazione scritta, al DdL: a) individuazione e classificazione delle zone…; b) la classificazione dei lavoratori…, previa definizione da parte del DdL delle attività ;definizione da parte del DdL delle attività…; c) la frequenza delle valutazioni art.79; d) tutti i provvedimenti di cui ritenga necessaria l'adozione, per la sorveglianza fisica, art.75; e) la valutazione dosi ricevute e impegnate, per i lavoratori esposti e per gli individui dei gruppi di riferimento, con frequenza stabilita nella lett.c).
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document. sorveglianza fisica, art.81 –1/2
EQ istituisce e aggiorna, per conto del DdL, la seguente documentazione:a) la relazione di cui agli artt.61,2° e 80,1°, relativa all'esame preventivo dei progetti e delle eventuali modifiche nonchè le valutazioni di cuieventuali modifiche, nonchè le valutazioni di cui all'art. 79,1°,b),n.1) –benestare preventivo- e c.7–gruppi riferimento popolazione-;b) le valutazioni all'art.79,1°,c) –sorveglianza ambientale-, nonchè i verbali di controllo di cui all’art.79,1°,b), n.3) –verifica periodica efficacia dispositivi- e 4) -funzionam. strumenti misura-;
docum. sorveglianza fisica, art.81 –2/2
c) i verbali dei controlli di cui art.79,1°,b),n.2) -sopralluogo prima verifica e modifiche-, e dei provvedimenti di intervento prescritti, nonchè copia delle prescrizioni degli organi di vigilanza;d) l h d li d i t i hd) le schede personali dosimetriche…;e) le relazioni sulle esposizioni accidentali o emergenza di cui all'art. 74,1° nonchè alle altre modalità di esposizione.e-bis) i risultati della sorveglianza fisica dell'ambiente di lavoro utilizzati per valutazione delle dosi dei lavoratori esposti.
datore di lavorodatore di lavoro
Responsabile Servizio prevenzione
e protezione,esperto qualificatoesperto qualificato
prepostopreposto
dirigentedirigente
i sog
gett
i rappresentanteLavoratori, RLS
esperto qualificatoesperto qualificatoe medico c/ae medico c/a
altri professionistiFabbricanti, progettisti
Installatori e manutentori
vigilanzalavoratorelavoratore
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Compiti del datore di lavoro, datore di lavoro, del dirigente dirigente e prepostopreposto
prima dell'inizio delle attività, acquisisce dall’esperto prima dell'inizio delle attività, acquisisce dall’esperto qualificato la relazione di radioprotezione fornendogli qualificato la relazione di radioprotezione fornendogli dati e planimetriedati e planimetrieindividua, delimita, segnala, classifica le zone a rischio individua, delimita, segnala, classifica le zone a rischio
l t l' i di t d ll’ tl t l' i di t d ll’ t
(art.61 d.lgs 230/95 smi)
e regolamenta l'accesso, come indicato dall’esperto e regolamenta l'accesso, come indicato dall’esperto qualificato qualificato Provvede a far classificare i lavoratoriProvvede a far classificare i lavoratoripredispone norme interne adeguate al rischio e cura predispone norme interne adeguate al rischio e cura che siano consultabili dai lavoratori che siano consultabili dai lavoratori nomina addetti all’emergenza e PSnomina addetti all’emergenza e PSsegue…segue…
seguecompiti dei dirigenti dirigenti e dei prepostipreposti
fornisce i dosimetri e i mezzi di protezionefornisce i dosimetri e i mezzi di protezionein relazione alle loro mansioni, rende edotti i in relazione alle loro mansioni, rende edotti i lavoratori su: rischi , norme, prescrizioni lavoratori su: rischi , norme, prescrizioni mediche, modalità di esecuzione del lavoromediche, modalità di esecuzione del lavoroprovvede affinché si osservino le normeprovvede affinché si osservino le normeprovvede affinché si osservino le normeprovvede affinché si osservino le normeappone segnalazioni sul tipo di zona ed i rischi appone segnalazioni sul tipo di zona ed i rischi e, mediante contrassegni, sulle sorgentie, mediante contrassegni, sulle sorgentifornisce al lavoratore i risultati delle valutazioni fornisce al lavoratore i risultati delle valutazioni di dose (documentazione disponibile)di dose (documentazione disponibile)comunica tempestivamente la cessazione del comunica tempestivamente la cessazione del lavoro degli esposti lavoro degli esposti
Obblighi dei lavoratorilavoratoriIl lavoratore si prende curasi prende cura della sicurezza propriapropria e di altrealtre
persone, ed in particolare: osserva le disposizioni, a seconda mansioniusa, secondo le istruzioni, i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di dosimetriasegnala immediatamente le deficienze dei dispositivi e le condizioni di pericolo
Art. 68 DLgs 230/95 e smi
condizioni di pericolonon rimuove né modifica, senza autorizzazione, i dispositivi e i mezzi di protezione e di misurazionenon compie manovre non di competenza o che compromettono la protezione e la sicurezzasi sottopone alla sorveglianza medica Informa ciascun DdL su attività svolte presso altritrasmette su richiesta le dosi ricevute
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...ma anche lo studentestudente
è equiparatoè equiparato ai lavoratorinon accede ai laboratori senza autorizzazione d l bil /di ibil /di i l l fdel responsabile/dirigenteresponsabile/dirigente,, al quale fa costante riferimentocostante riferimento per una corretta prevenzione e protezione e dal quale è informato e formato sui rischi e sulle procedure di protezione da adottare
occhio ai lavoratori occhio ai lavoratori atipiciatipici e ai e ai co.co.coco.co.co
Pratica radiologica Pratica radiologica d.lgs 230/95 e smi
attività umana suscettibile di aumentare l’esposizione degli individui da sorgenti:
• artificiali• artificiali• naturali, nel caso in cui radionuclidi naturali non siano trattati per le loro proprietà radioattive, fissili o fertili, o da sorgenti soggette a disposizioni del capo IIIbis• escluso interventi emergenza
NONNON rilevanza radiologica rilevanza radiologica ((!!!!!!))
… una pratica può essere considerata … priva di può essere considerata … priva di rilevanza radiologica rilevanza radiologica … purché i seguenti criteri siano congiuntamentecongiuntamente soddisfatti in tutte le possibili situazioni:a) la dose efficace cui sia esposto un qualsiasiqualsiasi
d.lgs 230/95 e smi, All.I
a) la dose efficace cui … sia esposto un qualsiasi qualsiasi individuoindividuo della popolazione … ≤10 µSv/a;≤10 µSv/a;b) la dose collettiva efficacedose collettiva efficace impegnata annuale … <1 Sv·persona<1 Sv·persona, oppure una valutazione relativa all'ottimizzazione della protezione mostra che l'esenzione è l'opzione ottimale.l'esenzione è l'opzione ottimale.
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>CONCENTRAZ.Regime N O (cat B)
SOGLIESOGLIE del DLgs 230del DLgs 230per le per le MATERIE RADIOATTIVEMATERIE RADIOATTIVE
N.O. cat. A OR
≥Attiv. ANNUA
≥Attiv. ISTANT.
Sigillate /Non sigill.art.28 - allegato IX
e sm
i
AND>Attiv. ISTANT.>Attiv. ANNUARegime N.O. (cat. B)
art.29 - allegato IX OR
Not OR≤CONCENTR.
≤Att. max IST.Comunic. preventiva
art.22,2° - allegato VII
AND≥CONCEN: 1Bq/g
≥Attiv. ISTANT.Applica decretoart.1 - allegato I
d.lg
s 230
/95
REGIME d.lgs 230/95 e s.m.i., art.2
l’attività non può essere trascuratal’attività non può essere trascurata… … se congiuntamentecongiuntamente valgono:
• attività istantanea istantanea >= limite• concentrazione mediamedia >= limite• concentrazione media media >= limite
• valori di riferimento: tabella I.1 • allegato I• prevede sommatoria (dei rapporti),p.3
all.I (sulle miscele)
COMUNICAZIONE PREVENTIVADI PRATICA
Sono escluse escluse dall’obbligo di comunicazione preventiva…, ex art.22,2°,a) e b), …se
una delle dueuna delle due condizioni è soddisfatta: • attività massima istantanea istantanea <= limite• concentrazione <= limite
• Valori di riferimento: tabella VII.1 • Allegato VII e art. 22 • prevede la sommatoria, All. VII p.4.5
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REGIME nulla osta (cat. B)
La pratica è soggettaè soggetta al regime di N.O. preventivo (di Cat.B) se:
• concentrazione > limitei lti lt i ifi d ll dd ll de inoltre e inoltre si verifica una delle due: una delle due:
• attività istantanea istantanea > limite• attività per anno solareanno solare > limite
• valori di riferimento: tabella IX.1 • allegato IX e art. 27 • non prevede la sommatoria
REGIME nulla osta cat. A
Viene classificatoclassificato di Cat. A… se si verifica una delle due una delle due condizioni (*):
• attività istantaneaistantanea => limite• attività annuo solareannuo solare => limite
•• separa separa sorgenti NON sigillate e sigillate• valori di riferimento: tabella IX.1• art.27 e allegato IX • prevede la sommatoria, All.IX p.3.3
(*) la concentrazione è analoga alla cat.B
rifiuti radioattivirifiuti radioattivirifiuti radioattivirifiuti radioattivi
Separati in fuzione di: Separati in fuzione di: Radioattivi/non radioattivi S lidi/li idi
Riducili al minimo
Solidi/liquidi Tempo dimezzamentoTempo dimezzamento
3232P, P, 3333P, P, 125125I, I, 99m99mTc Tc < 75 gg << 75 gg < 33H, H, 1414C, C, 3535SSEtichettati sempre Schermati se necessario Riposti nel deposito frequentemente... non nel lavandino
DLgs 22/99 - DLgs 230/95 e smi
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ALCUNI CONFRONTIALCUNI CONFRONTI
Traffico veicolare Traffico veicolare •• autista o passeggeroautista o passeggero•• rischio: probabilità di decesso a causa rischio: probabilità di decesso a causa
di incidente stradale di incidente stradale
CaricoLavRischio ⋅= α
fonte: fonte: Lewis H.W., Il rischio tecnologico, Sperling & Kupfer, 1995
passeggerokmdecesso
⋅⋅⋅= 610160
1α
carico lavoro: carico lavoro: km percorsi/anno km percorsi/anno
ALCUNI CONFRONTIALCUNI CONFRONTI
Traffico aereo Traffico aereo •• passeggeri aviogetti commerciali passeggeri aviogetti commerciali •• indice mortalità: probabilità di decesso indice mortalità: probabilità di decesso
a causa di incidente aereo a causa di incidente aereo
CaricoLavRischio ⋅= α
fonte: fonte: Lewis H.W., Il rischio tecnologico, Sperling & Kupfer, 1995
passeggerokmdecesso
⋅⋅⋅= 9106,1
1α
carico lavoro: carico lavoro: km percorsi/anno km percorsi/anno
ALCUNI CONFRONTIALCUNI CONFRONTI
Radiazioni ionizzanti Radiazioni ionizzanti •• lavoratore adulto, M o F lavoratore adulto, M o F •• incidenza: probabilità di decesso per incidenza: probabilità di decesso per
tumore per esposizione a r.i. tumore per esposizione a r.i.
CaricoLavRischio ⋅= α
fonte: fonte: ICRP 60, 1990 Recommendations, Pergamon Press, 1991
12100,4 −− ⋅⋅= Svdecessiα
carico lavoro: carico lavoro: dose efficace assorbita, Sv/anno dose efficace assorbita, Sv/anno
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“carico lavoro”“carico lavoro” probabilitàprobabilità
trafficotrafficoveicolare,veicolare,km/annokm/anno
10.00010.000 6,3·106,3·10--55
25.00025.000 1,6 ·101,6 ·10--44
50.00050.000 3,1 ·103,1 ·10--44
100.000100.000 6,3 ·106,3 ·10--44
trafficotraffico10.00010.000 6,3 ·106,3 ·10--66
50 00050 000 3 1 ·103 1 ·10--55aereo,aereo,
km/annokm/anno
50.00050.000 3,1 103,1 10 55
100.000100.000 6,3 ·106,3 ·10--55
250.000250.000 1,6 ·101,6 ·10--44
radiazioniradiazioniionizzanti,ionizzanti,
mSv/amSv/a
0,10,1 4,0 ·104,0 ·10--66
0,50,5 2,0 ·102,0 ·10--55
1,01,0 4,0 ·104,0 ·10--55
6,06,0 2,4 ·102,4 ·10--44
TDose
The U.S. Environmental Protection Agency The U.S. Environmental Protection Agency (EPA) requires that radon level in building (EPA) requires that radon level in building should not exceed the outdoors levels should not exceed the outdoors levels (practically impossible) and radon levels in (practically impossible) and radon levels in tap water should not to exceed 10Bq/l, tap water should not to exceed 10Bq/l, forgetting that normal radon content of forgetting that normal radon content of drinking water exceeds 1000 drinking water exceeds 1000 BqBq/l in many /l in many parts of the world and water with up to parts of the world and water with up to 100,000 100,000 BqBq/l is used. /l is used.
Fonte: Danesi R, Comparative risk, Pavia 2004
Present radiation protection standards based Present radiation protection standards based on the exposure limit for the public of 1 on the exposure limit for the public of 1 mSvmSv/year save one life/year at a cost of US $ /year save one life/year at a cost of US $ 50,000,000/year. 50,000,000/year.
Assuming that a person is protected for 50 Assuming that a person is protected for 50 years each human life hypothetically saved by years each human life hypothetically saved by implementation of the present radiation implementation of the present radiation protection regulations will cost about 2.5 billion protection regulations will cost about 2.5 billion US $. US $. (Z. (Z. JaworowskiJaworowski, Physics Today, 24, Physics Today, 24--29, September 1999)29, September 1999)
Danesi R, Comparative risk, Pavia 2004
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Billions of dollars for the imaginary protection of Billions of dollars for the imaginary protection of humans from radiation are actually spent year humans from radiation are actually spent year after year, while much smaller resources for real after year, while much smaller resources for real saving of lives in poor countries are scandalously saving of lives in poor countries are scandalously lacking lacking (Z. (Z. JaworoskiJaworoski, Physics Today, 24, Physics Today, 24--29, September 1999.)29, September 1999.)
THE RESULT OF ALL THIS ISTHE RESULT OF ALL THIS IS
Such costs are absurd and immoral, especially when Such costs are absurd and immoral, especially when compared to the relatively low cost of saving lives by compared to the relatively low cost of saving lives by immunisation against measles, diphtheria and immunisation against measles, diphtheria and pertussispertussis, , which in developing countries entails costs of 50 US $ to which in developing countries entails costs of 50 US $ to 99 US $ per human life saved 99 US $ per human life saved ((B. L. Cohen, Rational Readings on Environmental Concerns, J.H. Lehr, ed., B. L. Cohen, Rational Readings on Environmental Concerns, J.H. Lehr, ed., Van Van NostrandNostrand Reinhold, New York, p.462, 1992)Reinhold, New York, p.462, 1992)
Se si desidera che la tecnologia abbia successo, la Se si desidera che la tecnologia abbia successo, la realtà (nella valutazione dei rischi, ndr) deve prevalere realtà (nella valutazione dei rischi, ndr) deve prevalere sulle relazioni pubbliche, perché non è possibile sulle relazioni pubbliche, perché non è possibile ingannare la natura (ingannare la natura (Richard Feynman) Richard Feynman) E’ spiacevole ammetterlo per un uomo di scienza, ma E’ spiacevole ammetterlo per un uomo di scienza, ma si è talora così coinvolti in dispute relative a sfumature si è talora così coinvolti in dispute relative a sfumature tecniche (sul rischio e sul suo livello di accettabilità, tecniche (sul rischio e sul suo livello di accettabilità, ndr) che soltanto una persona poco competente è inndr) che soltanto una persona poco competente è inndr) che soltanto una persona poco competente è in ndr) che soltanto una persona poco competente è in qualche modo capace di prendere una qualsivoglia qualche modo capace di prendere una qualsivoglia decisione (il rischio tecnologico, H.W.Lewis). decisione (il rischio tecnologico, H.W.Lewis). L’eccessiva attenzione dedicata ai rischi che o non L’eccessiva attenzione dedicata ai rischi che o non esistono o sono insignificanti, va inevitabilmente a esistono o sono insignificanti, va inevitabilmente a scapito degli sforzi per occuparsi di rischi effettivi. O scapito degli sforzi per occuparsi di rischi effettivi. O comunque per nutrire gli affamati (il rischio comunque per nutrire gli affamati (il rischio tecnologico, H.W.Lewistecnologico, H.W.Lewis)
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elio giroletti .elio giroletti ..
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