PRINCIPI GENERALI

Il D.L. 179/2012 pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 245, il 19 Ottobre 2012, contiene una serie di iniziative che mirano

d i l i l i d l i d l h ad incrementare le misure per la crescita del paese in modo tale che l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese.

Sarà infatti più semplice dar vita ad una impresa startup, ovvero un’azienda che nasce e produce nuove iniziative tecnologiche, con progetti ad alto contenuto innovativo e molto trasparenti.

Inoltre, altre misure importanti contenute nel provvedimento riguardano le infrastrutture e i servizi digitali; strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di grandi opere con capitali privati; attrazione degli i ti ti t i i It li i t ti di lib li i i investimenti esteri in Italia; interventi di liberalizzazione in particolare in campo assicurativo.

AREE GENERALI DI INTERVENTO

Agenda digitale

Servizi digitali

Creazione di

D.L. 179/2012

nuove imprese

innovative (startup)

Infrastrutture

AGENDA DIGITALE

i

AGENDA DIGITALE

Attraverso lo strumento dell’Agenda Digitale, ci si prefigge di potenziare tutti i servizi on-line per i cittadini in modo che quest’ultimi possano avvalersi di un unico documento elettronico polivalente documento elettronico polivalente.

Sviluppando e potenziando l’utilizzo da parte delle Pubbliche Amministrazioni dell’Agenda Digitale sarà possibile:

o Rapportarsi più velocemente con le Pubbliche Amministrazionio Rapportarsi più velocemente con le Pubbliche Amministrazioni

o Creare ricette mediche digitali

o Avere un unico fascicolo universitario elettronico

o Pubblicare online tutti i dati della Pubblica Amministrazione in modo che possano essere riutilizzati da tutti.

AUMENTO DEI SERVIZI DIGITALI PER I CITTADINI

AGENDA DIGITALE

IL D.L. 179/2012 PREVEDE:

I cittadini potranno dotarsi gratuitamente di un unico documento elettronico, che consentirà di accedere più facilmente a tutti i servizi online

della Pubblica Amministrazione. Il documento, che sostituirà progressivamente quelli attualmente circolanti, costituirà il punto di

riferimento unitario attraverso cui il cittadino viene registrato e riconosciuto dalle amministrazioni dello Stato.

AGENDA DIGITALE

Per accelerare il processo di informatizzazione della PA e la messa a Per accelerare il processo di informatizzazione della PA e la messa a sistema delle informazioni e dei servizi riguardanti i cittadini, verrà istituita

l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), un centro unico di gestione dati che subentrerà all’Indice Nazionale delle Anagrafi (INA) e g g ( )

all’Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero (AIRE). Grazie a queste nuove procedure digitali, l’ISTAT inoltre potrà effettuare con cadenza

annuale il censimento generale della popolazione e delle abitazioni, realizzando anche l’Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici realizzando anche l Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici, utilizzando il conferimento degli indirizzari e degli stradari comunali.

AGENDA DIGITALE

Dal 1 gennaio 2013, ogni cittadino potrà scegliere di comunicare con la bbli i i t i l i t t it i di i di t pubblica amministrazione esclusivamente tramite un indirizzo di posta

elettronica certificata (PEC). Tale indirizzo costituirà il domicilio digitale del cittadino e sarà in seguito inserito nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, in modo che possa essere utilizzabile da tutte le amministrazioni

bbli hpubbliche.Anche le imprese individuali che si iscrivono al Registro delle imprese o

all’Albo delle imprese artigiane avranno l’obbligo di indicare un proprio indirizzo PEC così da semplificare e ridurre notevolmente tempi e oneri indirizzo PEC, così da semplificare e ridurre notevolmente tempi e oneri

per gli adempimenti burocratici.

AGENDA DIGITALE

I dati e le informazioni forniti dalla pubblica amministrazione dovranno essere obbligatoriamente pubblicati in formato aperto (cd. open data). In

questo modo sarà possibile ampliare fortemente l’accesso a informazioni di pubblica utilità, favorendone il riutilizzo per analisi, servizi, applicazioni e

soluzioni, con sensibili ricadute dal punto di vista della crescita economico-sociale.

AGENDA DIGITALE

Tutte le procedure per l’acquisto di beni e servizi da parte delle PA dovranno essere svolte esclusivamente per via telematica, così da garantire maggiore trasparenza e tempistiche più celeri. Viene inoltre fortemente incentivato il p p p

riuso dei programmi informatici da parte delle amministrazioni, consentendo significativi risparmi di spesa.

AGENDA DIGITALE

Le comunicazioni tra diverse amministrazioni pubbliche, così come tra PA e privati, dovranno avvenire esclusivamente per via telematica.

L’inadempienza della norma comporterà una responsabilità dirigenziale e p p p gdisciplinare in capo al personale pubblico inadempiente. Allo stesso modo, nel settore pubblico, tutte le certificazioni di malattia e di congedo parentale

dovranno essere rilasciate e trasmesse per via telematica.

AGENDA DIGITALE

Le amministrazioni italiane dovranno rendere disponibili i propri dati in formato digitale Inoltre si impegnano a condividere le informazioni che formato digitale. Inoltre si impegnano a condividere le informazioni che

gestiscono e saranno in grado, grazie alle tecnologie digitali, di coinvolgere, i cittadini, la società civile e il sistema produttivo in una gestione più

efficace ed efficiente della cosa pubblica. In questo modo si introduce un elemento di innovazione strutturale nella gestione del patrimonio

informativo pubblico che diventerà accessibile e utilizzabile dai cittadini e dalle imprese per promuovere la crescita economica, la partecipazione e la

trasparenza amministrativa trasparenza amministrativa.

AZZERAMENTO DIVARIO DIGITALE

Il D.L. 179/2012 prevede:

o 150 milioni di euro stanziati per portare la banda larga in aree a o 150 milioni di euro stanziati per portare la banda larga in aree a fallimento di mercato nel Centro Nord in una logica di attivazione di maggiori risorse regionali e private

o 600 milioni di euro per lo sviluppo della banda larga ed ultra larga nelle o 600 milioni di euro per lo sviluppo della banda larga ed ultra larga nelle zone meridionali

o Agevolare la diffusione della banda ultra larga semplificando gli adempimenti normativi

o Esenzione dalla tassa per l'occupazione del suolo e del sottosuolo per gli scavi per la posa di fibra ottica

GIUSTIZIA DIGITALE

Il D.L. 179/2012 prevede:

o Lo snellimento di modi e tempi in materia di comunicazioni e o Lo snellimento di modi e tempi in materia di comunicazioni e notifiche, introducendo processi per via telematica. Nei procedimenti civili le comunicazioni delle cancellerie dovranno

ff tt t l t i t l ti N i di ti essere effettuate solamente per via telematica. Nei procedimenti penali è prevista comunicazione online per tutte le notifiche alle persone diverse dall'imputato

o La semplificazione delle notifiche per la legge fallimentare introducendo le comunicazioni online nei momenti essenziali della proceduradella procedura

STARTUP

Con il D.L. 179/2012 l’Italia si conforma alla disciplina europea in materia di nuove imprese. La norma intende contribuire alla pdiffusione di una cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità, alla promozione della mobilità sociale, della trasparenza e del merito alla creazione di occupazione qualificata soprattutto merito, alla creazione di occupazione qualificata, soprattutto giovanile.

In tal senso per le startup vengono messi subito a disposizione circa 200 milioni di euro, tra i fondi stanziati dal decreto sotto forma di incentivi e fondi per investimento messi a disposizione dalla Fondo Italiano Investimenti della Cassa Depositi e Prestiti.

STARTUP

CARATTERISTICHE DELLE STARTUP1. La maggioranza del capitale sociale e dei diritti di voto nell’assemblea

ordinaria deve essere detenuto da persone fisiche

2 La società deve essere costituita e operare da non più di quarantotto 2. La società deve essere costituita e operare da non più di quarantotto mesi

3. Deve avere la sede principale dei propri affari e interessi in Italia

4 Il t t l d l l d ll d i ti d l d di 4. Il totale del valore della produzione annua, a partire dal secondo anno di attività, non deve superare i 5 milioni di euro

5. Non deve distribuire o aver distribuito utili

6. Deve avere quale oggetto sociale esclusivo, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico

7. Non deve essere stata costituita per effetto di una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda

INFRASTRUTTURE

Il D.L. 179/2012 in tema di infrastrutture, introduce le seguenti novità:

o Viene introdotto un credito di imposta come contributo pubblico alla p prealizzazione di opere strategiche e di importo superiore a 500 milioni di euro, che potranno in questo modo raggiungere l’equilibrio finanziario altrimenti non conseguibile. In questo modo sarà possibile favorire la realizzazione di un considerevole numero di grandi infrastrutture senza realizzazione di un considerevole numero di grandi infrastrutture, senza incidere sulle entrate erariali e per di più stimolando un indotto positivo anche per le entrate pubbliche. (art. 33)

o Viene costituito uno Sportello Unico per l’Attrazione degli Investimenti o Viene costituito uno Sportello Unico per l Attrazione degli Investimenti Esteri, quale unico punto di coordinamento stabile, tempestivo ed efficace per i soggetti imprenditoriali a cui potranno far riferimento i soggetti imprenditoriali che abbiano intenzione di realizzare investimenti gg pdi tipo produttivo e industriale sul territorio italiano. (art. 35)

NOVITÀ PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI

L’art 34 del D L 179/2012 L art. 34 del D.L. 179/2012 contiene le misure urgenti per le attività produttive le infrastrutture attività produttive, le infrastrutture e i trasporti, i servizi pubblici locali, la valorizzazione dei beni culturali e di Comuni.

Art. 34 co. 13 d.l. 179/2012

L’articolo prevede in particolare che: per i Servizi L articolo prevede in particolare che: per i Servizi pubblici locali di rilevanza economica, l’affidamento sia effettuato in base ad una specifica relazionecontenente le ragioni della scelta effettuata, il rispetto dei requisiti comunitari circa la forma selezionata, la d fi i i d li bbli hi di i i bbli hé definizione degli obblighi di servizio pubblico nonché le eventuali compensazioni, da pubblicare sul sito dell’amministrazione interessatadell amministrazione interessata.

Art. 34 co. 14 d.l. 179/2012

Questo comma prevede che la relazione prevista dal co. 13 ( quella contenente le ragioni di scelta effettuate, il rispetto dei principi comunitari e la definizione degli obblighi di servizio), sia effettuata anche per gli affidamenti in essere al 20/10/2012 e pubblicata sul sito istituzionale entro il 31/12/2013.

La relazione si prospetta pre - affidamento e costituisce un ulteriore passaggio anche per le procedure ad evidenza pubblica, anticipandone in parte i contenuti e profilandosi quale elemento informativo di pubblicità, propedeutico all’attivazione della procedura stessa.

Inoltre il comma dispone che gli enti competenti devono inserire una scadenza nei contratti di servizio e negli altri atti di regolazione dei scadenza nei contratti di servizio e negli altri atti di regolazione dei rapporti, che ne sono sprovvisti; in caso contrario gli stessi cessano al 31/12/2013.

Art. 34 co. 15 d.l. 179/2012

Il comma prevede che gli affidamenti diretti effettuati alle società quotate in borsa e da loro controllate, alla d t d l 1/10/2003 ll d t l data del 1/10/2003, cessano alla scadenza naturale prevista nei contratti di servizio o negli altri atti di regolazione dei rapporti; nel caso in cui tale scadenza non sia indicata, affidamenti e contratti cessano improrogabilmente al 31/12/2020

Le succitate disposizioni (dal co 13 al co 15) Le succitate disposizioni (dal co. 13 al co. 15) NON

si applicano alla distribuzione del gas, dell’energia pp g , gelettrica ed alla gestione delle farmacie comunali

Art. 34 co. 16 d.l. 179/2012

Tale norma inserisce un comma all’articolo 3 bis del dl Tale norma inserisce un comma all articolo 3 bis del dl 138/11 s.m.i., nel quale è disposto che i Servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica siano paffidati UNICAMENTE dall’ente d’ambito o di bacino. Ciò a prescindere da qualsiasi considerazione economica, sociale e del contesto di riferimento.

Questa disposizione sembra essere più incisiva dal di i i i i d ipunto di vista amministrativo ed operativo.