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02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 1
DECISION MAKING
Corso Problem solving
Dott. Stefano Bonometti
1 marzo 2012
@LogLearning Bonometti Stefano
Le tappe del corso
@LogLearning
1 giornata:Il decisionmaking
2 giornata:Pensare probelm
solving
3 giornata:La creatività
4 giornata:Il processo del problem solving
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 2
La macchina di Guido
Obiettivi Prezzo Consumo Velocità Estetica
Valore 5 5 2 1 PunteggioModello A 5 5 2 1 56Modello B 2 1 5 5 35
@LogLearning – Bonometti Stefano
Guido, un padre di famiglia, cominciò a considerare l'acquisto di un'automobile. Lascelta era tra due modelli, con caratteristiche molto diverse fra loro.Il primo modello che chiameremo modello A, era una buona vettura media, con unprezzo molto ragionevole, un consumo contenuto, ma che purtroppo non era veloce eaveva una linea antiquata.Il secondo modello, che chiameremo modello B, era un'automobile sportiva moltoveloce, con una carrozzeria moderna e piacevole, ma di alto prezzo e consumoelevato.Guido al momento attribuiva poca importanza alla velocità e all'estetica della vetturache doveva comprare. Essendo una persona molto metodica adottò il seguentemetodo per prendere la decisione:1) Attribuì un valore o importanza (da 1 a 5) a ciascun obiettivo che indirizzava lascelta (prezzo, consumo, velocità, estetica).2) Individuò le alternative, che erano due (modello A e modello B).3) Attribuì un punto (da 1 a 5) al grado in cui ciascuna alternativa soddisfacevaciascun obiettivo.4) Moltiplicò tale punto per il valore di importanza e sommò tali prodotti ottenendo perciascuna alternativa un punteggio globale.5) Scelse l'alternativa col punteggio più alto.
Dopo qualche giorno Guido conobbe Arianna una nuova e affascinante collega di
ufficio. Lei era giovane e sportiva e Guido, pur essendo un marito fedele, non poteva
non cambiare la sua scala di valori. Riprese il foglio elettronico sul quale aveva
compilato la tabella e cambiò i valori e le importanze attribuiti a ciascun obiettivo.
In questo caso l'alternativa con il maggior punteggio risultò il modello B.
Obiettivi Prezzo Consumo Velocità Estetica
Valore 2 2 5 5 PunteggioModello A 5 5 2 1 35
Modello B 2 1 5 5 56
@LogLearning – Bonometti Stefano
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 3
Qual è la morale?
Prima di andare dal concessionario Guido, che è una persona con la testa sulle
spalle, decise di consultarsi con la famiglia. Sottopose alla moglie e i due figli la
tabella, chiedendo il loro parere sulla scala di valore degli obiettivi.
Nella riunione di famiglia non solo si ridiscussero i valori assegnati ai diversi obiettivi
ma fu introdotto un nuovo obiettivo: il figlio maggiore di Guido voleva comprare un
cane, pertanto c'era bisogno di una macchina spaziosa.
Obiettivi Prezzo Consumo Velocità Estetica Capienz
a
Valore 4 3 3 2 5 PunteggioModello A 5 5 2 1 2 53
Modello B 2 1 5 5 4 56
@LogLearning – Bonometti Stefano
6
Come definire il problem solving
Il problem solving può essere definito come “una elaborazione cognitiva e non solo, volta a trasformare una situazione data in una meta da raggiungere, quando nessun metodo scontato di soluzione è disponibile a chi si trova a risolvere il problema
@LogLearning – Bonometti Stefano
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 4
Il metodo risolutivo
"Il metodo non è un insieme di regole che
uno stupido possa seguire
meticolosamente".
Lonergan B.
Poka-yoke (ポカヨケ) -pronunciato "POH-kah
YOH-keh" - col significato di «a prova di errore, a
prova di idiota»
@LogLearning – Bonometti Stefano
Due prospettive a confrontoAPPROCCIO NORMATIVO
E’ volto all’individuazione delle strategie di scelta più efficaci, selezionare l’opzione che consente sempre la
massimizzazione dell’utile. Gli autori che adottano quest’approccio considerano l’individuo come homo
oeconomicus (= motivato solo dall’utile)
@LogLearning – Bonometti Stefano
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 5
Seconda prospettivaAPPROCCIO DESCRITTIVO
Si concentra sullo studio dei meccanismi cognitivi alla base di una scelta e mira a prevedere il comportamento di un decisore in determinate circostanze e i fattori che lo influenzano o lo condizionano. Gli autori che adottano quest’approccio considerano l’individuo a razionalità limitata. @LogLearning – Bonometti Stefano
Limiti percettivi
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 6
Il comportamentismo
Per i Comportamentisti il Problem Solving è il
risultato di un comportamento che si basa su
tentativi ed errori o sulla semplice ripetizione di
risposte già apprese (Thorndike, 1930).
@LogLearning
Psicologia della Gestalt
• Non si arriva alla soluzione di un problemaattraverso un comportamento per prove ederrori ma attraverso l’INSIGHT
(Köhler et al., 1935)
• L’insight è un’intuizione sulla struttura delproblema che porta ad una sua ristrutturazioneper poi arrivare alla soluzione.
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 7
Con 4 linee rette unite tutti i punti senza staccare la matita, iniziando dal quadrato 1
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@LogLearning
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1 2 3
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Livelli dell’apprendereGregory Bateson:
«La cornice (frame) di un quadro dice all’osservatore
che nell’interpretare il quadro egli non deve
impiegare lo stesso tipo di ragionamento
che potrebbe impiegare
per interpretare la carta da parati esterna alla cornice»
@LogLearning
Convinzioni e valori (Permesso e motivazione, significati e
credenze)
il soggetto agisce su una propria credenza o valore e cambia
l’intero sistema di alternative
Apprendimento 3
Capacità (repertorio di strategie,
stili di apprendimento e stili
cognitivi, stati interni, mappe e
piani)
il soggetto agisce sul proprio
stato interno selezionando un
altro insieme di alternative che
prima non considerava
Apprendimento
2
Comportamento (cosa faccio
abitualmente, repertorio di
comportamenti abituali, azioni e
reazioni)
il soggetto reagisce ad uno
stimolo ambientale selezionando
un’altra possibilità tra l’insieme di
alternative. Adattamento e
risposta
Apprendimento
1
Convinzioni e valori (Permesso e motivazione, significati e
credenze)
il soggetto agisce su una propria credenza o valore e cambia
l’intero sistema di alternative
Apprendimento 3
Capacità (repertorio di strategie,
stili di apprendimento e stili
cognitivi, stati interni, mappe e
piani)
il soggetto agisce sul proprio
stato interno selezionando un
altro insieme di alternative che
prima non considerava
Apprendimento
2
Comportamento (cosa faccio
abitualmente, repertorio di
comportamenti abituali, azioni e
reazioni)
il soggetto reagisce ad uno
stimolo ambientale selezionando
un’altra possibilità tra l’insieme di
alternative. Adattamento e
risposta
Apprendimento
1
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 8
Il processo di Problem solving
@LogLearning
STARTSTARTSTARTSTART“Abbiamo un problema”
Analisi della Analisi della Analisi della Analisi della situazionesituazionesituazionesituazione
Fase d’indagineFase d’indagineFase d’indagineFase d’indagine
Definizione del Definizione del Definizione del Definizione del problemaproblemaproblemaproblema
Fase diagnosticaFase diagnosticaFase diagnosticaFase diagnosticaRicerca della Ricerca della Ricerca della Ricerca della soluzionesoluzionesoluzionesoluzione
Fase decisionaleFase decisionaleFase decisionaleFase decisionale Processo di Processo di Processo di Processo di pianificazionepianificazionepianificazionepianificazione
Fase progettualeFase progettualeFase progettualeFase progettuale
SperimentazioneSperimentazioneSperimentazioneSperimentazioneVerificaVerificaVerificaVerifica
AttuazioneAttuazioneAttuazioneAttuazione
Houston abbiamo un problema!
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 9
Start“ Houston, abbiamo un problema!”
� Percepire il disagio
◦ Il problema come divario fra una situazione attuale e una situazione attesa non risolvibile con il modo di procedere classico e crea situazione di “ansia”.
@LogLearning
STARTSTARTSTARTSTART“Abbiamo un problema”
L’analisi della situazione
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 10
Analisi della situazione
@LogLearning
Analisi della Analisi della Analisi della Analisi della situazionesituazionesituazionesituazione
Identificare i Identificare i Identificare i Identificare i problemiproblemiproblemiproblemi
PrecisazioniPrecisazioniPrecisazioniPrecisazioni
Definire prioritàDefinire prioritàDefinire prioritàDefinire priorità
� Raccogliere i dati di fatto
� Esprimere il disagio, narrazione
� Identificare le aree di criticità
� Descrivere il problema sotto i diversi punti di vista (opinioni, pareri)
� Esplicitare i punti di vista di osservazioni
� Valutare frequenza, gravità, urgenza, conseguenze
Definizione del problemafase diagnostica
� L’obiettivo è definire il problema◦ Selezionare il problema secondo i criteri
condivisi
◦ Definire con chiarezza il problema principale, senza fermarsi alla prima intuizione
◦ Definire con coerenza i sottoproblemi
◦ Identificare le possibili cause e gli effetti
◦ Le 5 W – Who What Where When Why@LogLearning
Definizione del Definizione del Definizione del Definizione del problemaproblemaproblemaproblema
Fase diagnosticaFase diagnosticaFase diagnosticaFase diagnostica
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 11
Definizione del problemafase rappresentativa
� Diagramma di flusso del processo in esame� Diagramma di flusso (input-output) a
matrice con ruoli/funzioni� Analisi delle risorse e limiti (SWOT)� Mappa concettuali
◦ Per nessi causa-effetto◦ Per associazione◦ Per struttura logica
@LogLearning
Definizione del Definizione del Definizione del Definizione del problemaproblemaproblemaproblema
Fase rappresentativaFase rappresentativaFase rappresentativaFase rappresentativa
L’obiettivo
� Descrivere il traguardo atteso, il fine ultimo da raggiungere
� Distinguere i sotto obiettivi, intesi come tappe intermedie fra problema e obiettivo atteso
� Delineare le priorità per scegliere un percorso coerente
@LogLearning
Ricerca della Ricerca della Ricerca della Ricerca della soluzionesoluzionesoluzionesoluzione
Fase decisionaleFase decisionaleFase decisionaleFase decisionale
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 12
Il fallimento non è contemplato!
@LogLearning
Ricerca delle soluzioni
� Ricercare la soluzione fra diverse alternative◦ Lavorare con pensiero
divergente◦ Cambiare il punto di vista
solito◦ Valutare punti di forza e
debolezza◦ Vantaggi e svantaggi◦ Opportunità e minacce
@LogLearning
Processo di Processo di Processo di Processo di pianificazionepianificazionepianificazionepianificazione
Fase progettualeFase progettualeFase progettualeFase progettuale
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 13
Radical exploration!
@LogLearning
“I problemi che abbiamo non
possono essere risolti
allo stesso livello di
pensiero che li ha
generati.”
Il processo decisionale: le euristiche
Le euristiche sono semplici ed efficienti regole che sono state proposte per spiegare come le persone risolvono, danno giudizi, prendono decisioni di fronte a problemi complessi o informazioni incomplete.
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 14
Il processo decisionale: le euristiche
Ogni essere umano si trova a disporre di una "cassetta degli attrezzi" nella quale si trovano le euristiche ricevute in dono geneticamente ed esperite nel suo ambiente.
@LogLearning
Le euristicheIl principio che giustifica l'esistenza di euristiche è quello secondo cui il sistema cognitivo umano è un sistema a risorse limitate che, non potendo risolvere problemi tramite processi algoritmici, fa uso di euristiche come efficienti strategie
per semplificare
decisioni e problemi.
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 15
Euristica della rappresentatività
� è la scorciatoia utilizzata per classificare oggetti, individui, eventi. Essa impiega gli stereotipi e il criterio della somiglianza, mentre trascura il calcolo delle probabilità.
� si tende ad attribuire caratteristiche simili a oggetti simili, spesso ignorando informazioni che dovrebbero far pensare il contrario
@LogLearning
Esempio(1973 Tversky e Kahneman)• Venivano presentate ad un gruppo di soggetti delle brevi descrizioni di personalità,
tratte a caso da 100 descrizioni relative ad un gruppo di professionisti, di cui 30 erano ingegneri e 70 avvocati (ad un secondo gruppo veniva proposta una proporzione inversa: 70 ingegneri e 30 avvocati).
• Questa informazione veniva fatta seguire da una descrizione di personalità rappresentativa dello stereotipo degli ingegneri, di cui si chiedeva di stabilire la probabilità che la persona descritta fosse proprio un ingegnere:
“Jack ha 45 anni, è sposato e ha 4 figli. E’ di tendenze piuttosto conservatrici ed è molto accorto e ambizioso. Non ha interessi nel campo politico o sociale e passa la maggior parte del suo tempo libero in attività come il bricolage, la vela e i giochi matematici”.
• Lo scopo dello studio era quello di verificare l’effetto che le due probabilità di base avrebbero avuto sul giudizio finale.
• Risultato: la media delle risposte fornite dai soggetti nelle due condizioni non si rivelò significativamente diversa.
• I soggetti basavano quindi le loro risposte solo sulla tipicità, o rappresentativitàdelle caratteristiche di Jack rispetto alla categoria degli ingegneri, trascurando quasi del tutto la quantità di ingegneri presenti nel campione.
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 16
Euristica della disponibilitàSi tende a stimare la probabilità di un evento
sulla base della vividezza e dell'impatto emotivo di un ricordo, piuttosto che sulla probabilità
oggettiva.
L’immediata disponibilità alla mente di fatti o eventi costituisce un buon indizio per stimarne
la frequenza, la disponibilità di casi o eventi è influenzata anche da altri fattori oltre alla
frequenza o alla probabilità effettive di occorrenza.
@LogLearning
EsempioI soggetti ritengono più probabile o più frequente le cause di morte più evidenziate dai mass media, come gli incidenti di aerei, piuttosto che quelle meno evidenziate perché “di minore impatto emotivo e quindi meno interessanti”, come il diabete e l’asma o altri mezzi di locomozione (e. Crociera)
Pericolosità dei mezzi di trasporto: motocicletta con 108,9 decessi, seguita dai pedoni (cioè chi si sposta a piedi) con 54,2 morti, poi la bicicletta (44,6), l’auto (3,1), il trasporto su acqua (2,6), su camion (1,2), su treno (0,6), su autobus urbano (0,4) e infine con l’aereo (0,05)
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 17
Euristica dell’ancoraggio
se si deve dare una stima di probabilità di un evento, essa è sistematicamente influenzata da
un termine di paragone
@LogLearning
dovendo emettere dei giudizi in condizioni di incertezza, le persone riducono
l’ambiguità ancorandosi ad un punto di riferimento stabile per poi operare degli aggiustamenti ed infine raggiungere una
decisione finale
Esempio
ESEMPIO: Provate ad eseguire, in 5 secondi, le seguenti operazioni di calcolo nell’ordine in cui sono presentate:
8X7X6X5X4X3X2X1
Immaginate ora di dover eseguire, sempre in 5 secondi, le stesse operazioni di calcolo con questi numeri
1X2X3X4X5X6X7X8
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 18
Soluzione
@LogLearning
Quando le persone rispondono non riescono ad eseguire mentalmente
tutte le operazioni in 5 secondi, ma devono approssimare.
In entrambi i casi, l’approssimazione è decisamente insufficiente.
Nel primo caso, però, partono da un valore più alto e questo
influenza la loro risposta.
Conseguenze� Più ragionano e più tendono a cercare
informazioni che confermino le loro ipotesi iniziale aumentando di conseguenza l’ancoraggio rispetto all’ipotesi da cui sono partite.
� È un problema molto grosso in campi come quello finanziario che dipendono da valutazioni numeriche del futuro andamento del mercato.
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 19
Problem solving per analogia� Alcuni autori hanno avanzato l’ipotesi che noi
usiamo esperienze passate che non possonoessere applicate in modo diretto ad un contestoo problema attuale, ma che lo sono in modoindiretto, per analogia.
� Il pensiero analogico è il risultato di unprocesso che trasferisce la strutturaconcettuale di un insieme di idee (chiamatedominio di base) su un altro insieme di idee(chiamato dominio bersaglio).
@LogLearning
Il problema delle radiazioni
� Un medico deve distruggere un tumore malignonon operabile. Ci sono dei particolari raggi chesono in gradi di distruggere il tumore, seriescono a raggiungere il tumore in un colposolo ad una certa intensità. Purtroppo però, iraggi ad alta intensità distruggerebbero anche iltessuto circostante. Se il dottore usasse i raggi abassa intensità i tessuti sani non sarebberodanneggiati, ma il tumore non sarebbe eliminato.
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 20
� Per risolvere il problema occorre unasoluzione di convergenza:
� Il dottore invia raggi di bassa intensità damolte direzioni diverse così da farliconvergere sul tumore; in questo modo iraggi si sommano fino ad una intensitàabbastanza alta per distruggere il tumore.
@LogLearning
� Gli autori osservarono che solo il 10% deisoggetti riusciva a risolvere il problema sevenivano lasciati soli, ma se veniva fornita,come suggerimento, loro anche la storiadel generale che doveva attaccare unafortezza con la sua armata, la percentualedi soluzione saliva all’80%.
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 21
� Se però ai soggetti veniva presentata lastoria del generale senza dire loro chetale storia poteva essere utile perrisolvere il problema delle radiazioni, soloil 40% dei soggetti arrivava alla soluzionecorretta.
@LogLearning
La storia del generale
� Nella storia, il generale non poteva usarel’intera armata per attaccare la fortezzaperché le strade d’accesso erano minate esarebbero esplose se un contingentenumeroso fosse passato sopra le mine,così suddivise la sua grande armata inpiccoli gruppi posizionati su più puntiintorno alla fortezza, i soldati dovevanoconvergere su quest’ultima perconquistarla.
@LogLearning
02/03/2012
@LogLearning Bonometti Stefano 22
L’eredità del contadino
@LogLearning