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Procedura di Valutazione di Impatto AmbientalePresentazione al pubblico
Progetto Nuraghe – Fase 1Realizzazione di una Piattaforma Polifunzionale e di un Sito di RaccoltaZona Industriale la Marinella - Porto Torres (SS)
Sala Museo del PortoPorto Torres, 10 ottobre 2016
2
Indotto
Syndial servizi ambientali Eni in Italia
Siti di Interesse Nazionale (SIN)
Priolo
Brindisi
Paderno Dugnano
P.To Torres
§ San Gavino§ Sa’ Piramide
Sarroch
Portovesme (garanzie contrattuali)
Sa’ Canna
Assemini
Ottana
Gela
Crotone
Ciro’Marina
Pisticci
Ferrandina
Manfredonia
Terni (discarica)Siti Minerari§ 2 Campiano§ 4 Fenice Capanne § 1 Gavorrano§ 2 Manciano§ 1 Niccioleta
Scarlino-Salciaia
Ravenna
FerraraCengio
Avenza
MantovaPorto Marghera
Cesano M.
Novara
Pieve Vergonte
Credera
Oltre 300 cantieri in Italia
• Oltre 400 imprese hanno lavorato nei nostri cantieri
• Circa 800 addetti di imprese terze hanno lavorato nei nostri cantieri
• Più di 1 milione di ore di lavoro di imprese terze
§ Molti siti ad alta criticitàambientale sono stati trasferitiad Eni, tra gli anni 80 e l’iniziodegli anni 90, per la sceltapolitica di impegnare l’alloraEnte pubblico economico nelsalvataggio di realtà industrialiin crisi.
§ Oggi Syndial, è presente in oltre80 siti, di cui 17 ricadenti nei 39Siti di Interesse Nazionale(SIN); è proprietaria di oltre4000 ha di superficie.
§ Syndial, quale centro dicompetenza ambientale di Eni,gestisce gli interventi di bonificadei siti operativi Eni in Italia. Intale ambito, Syndial svolgel’attività gestione rifiuti per Eniavviati a smaltimento sulmercato esterno. Dal 1° agosto2016 svolge tutte le attivitàambientali Eni R&M, di cui lagestione ambientale di 450stazioni di servizio operative edi 300 dismesse. Supervisione lavori
• Più di 100.000 ore di supervisione lavori• 58 supervisori Syndial
Mappatura aree
Syndial oggi è proprietaria di oltre 4.000 ha di superficie, di cui circa:• 1.164 ha già bonificati• 748 ha aree non contaminate• 737 ha oggetto di messa in sicurezza
permanente• 447 ha bonifiche in esecuzione • 449 ha bonifica in progetto• 463 ha strade interne, edifici, impianti
TAF, aree cedute in diritto di superficiemetà delle aree potrebbero essere
destinate a nuovo utilizzo
3
Ciclo di vita di un intervento di bonifica
Mission
Syndial è il «centro di competenza» Eni nel campo del risanamento ambientale e offre
un servizio integrato che include tutte le fasi dell’intervento di bonifica dallo sviluppo del
progetto fino all’individuazione di soluzioni sostenibili di recupero e valorizzazione delle
aree post -intervento.
La mission di Syndial servizi ambientali Syndial è società di Eni di 774 persone, dedicata esclusivamente al risanamento ambientale, ed a tale scopo costituita. Detiene, inoltre, 100% la società Ing. Luigi Conti Vecchi S.p.A. (105 risorse).
Gestione stakeholder / Processo autorizzativo
Isaf - prima Isaf - dopo
3
4 4
Ambientale: rimozione dellacontaminazione, recupero delle areeevitando di antropizzarne di nuove
Economica: creazione di indotto esviluppo economico, attivando laricerca e sviluppo
Sociale: creazione di occupazione,restituzione al territorio delle aree innescandoil volano della tecnologia e dell’innovazione
La bonifica sostenibile: un’opportunità per il Sistema Paese
EPH
Aree di proprietà Syndial à ca. 1.250 ha
Provenienza aree di proprietà Syndial• SIR à nel 1962 sorge lo stabilimento
industriale di Porto Torres• Eni à le attività della SIR vengono
affidate a Eni ai sensi dell’art. 4 dellalegge 784 del 28/11/1980
Costi sostenuti per attività ambientali à ca. 264 M€
Sito Syndial di Porto Torres – Attività ambientali svolte
5
così ripartiti:
- Interventi su suoli e falda: 50%- Demolizioni: 23%- Esercizio impianti e presidio: 27 %
Tra le attività svolte:- Interventi su suoli e falda
- Caratterizzazione suoli e falda;- Progettazioni esecutive ed applicazione
tecnologie di bonifica falda- Smaltimento residui industriali e chiusura ex
discariche- Demolizioni impianti e serbatoi- Esercizio impianti e presidio
- Gestione impianti TAF e opere idrauliche- Gestione progetti e asset
6
Sito Syndial di Porto Torres – Attività ambientali pianificate
Interventi di bonifica ambientale
già Decretati dal Min. Ambiente:
• Progetto Nuraghe – Fase 1
• Progetto di bonifica Suoli Moduli sperimentali
Per tali interventi Syndial ha:
• già assegnato gli appalti necessari all’esecuzione delle opere,
• già avviato gli iter autorizzativi a livello locale (AUA per impianti MPE e relativo trattamento acque, oltre a VIA ed
AIA per la piattaforma ambientale e le aree di confinamento). Pertanto, laddove i termini di istruttoria da parte della
PA fossero in linea con quanto normativamente previsto, si garantirebbe, per il prossimo quadriennio, un impegno
di spesa di circa 96 M€;
• avviato le attività propedeutiche spendendo nel corrente anno 8 M€.
• Se verranno rispettati i tempi di ottenimento delle autorizzazioni programmati (i.e. AUA entro il 2016, VIA ed AIA
entro marzo 2017), si prevede nel 2017 una spesa pari a 23 M€.
Inoltre, Syndial ha avviato, di intesa con gli Enti, le necessarie azioni al fine di provvedere allo smaltimento, presso siti esterni
allo stabilimento industriale, delle Peci DMT.
Sono in iter istruttorio presso il Ministero dell’Ambiente i seguenti interventi:
• Variante al progetto di bonifica della falda (Variante III POB falda)
• Progetto di bonifica della falda Area Minciaredda
• Progetto Nuraghe – Fase 2
7
Sito Syndial di Porto Torres – Attività ambientali pianificate
Intervento in area Darsena (esterna alla proprietà Syndial)Oltre agli interventi previsti nelle aree di proprietà, Syndial si è reso disponibile a porre in essere presso l’area Darsena Servizi del
Comune di Porto Torres (area antistante il sito syndial) un Piano di Azione, proposto dalla stessa al fine della risoluzione delle
problematiche a carattere sanitario insistenti sull’area. Syndial opererà a fronte della Ordinanza Sindacale emessa in data
29.04.2016 da parte del Comune di Porto Torres. Gli interventi previsti ricopriranno un arco temporale di 20 mesi, per un esborso
economico pari a circa 6 M€. Syndial ha già avviato le procedura al fine dell’affidamento delle opere previste da progetto. La gara
d’appalto verrà condotta in regime pubblicistico, come richiesto nell’ambito dell’ordinanza citata, ed è stato emesso nell’agosto
2016 il Bando UE;
Attività di Decommissioning• Parco serbatoi ex SIR (n. 16 serbatoi da 80.000 m3 ciascuno)
Interventi variNel quadriennio sono altresì pianificate attività per Bonifica suoli (applicazione interventi on site, D&D, piccole demolizioni),
migliorie impiantistiche e gestione del presidio.
Gli interventi ambientali pianificati sul sito di Porto Torres
comporteranno un impegno di spesa di oltre 291 M€
8
15.12.2014 Trasmissione ufficiale del Progetto Nuraghe agli Enti;
11.03.2015 Vengono discusse e successivamente formalizzate (nota 0004115/STA del 30/03/2015) levalutazioni degli Enti Competenti che hanno richiesto una rielaborazione del progetto;
04.05.2015 Syndial trasmette il documento “Risposte alle valutazioni istruttorie del MATTM con prot.0004115/STA del 30.03.2015“ con il quale fornisce risposte puntuali alle prescrizioniricevute;
05.07.2015 Syndial invia il documento “Nuova ubicazione dei moduli SDR e MPF in area Minciareddasud” nel quale vengono sviluppati i nuovi elementi progettuali relativi allo spostamento deidue moduli di conferimento rifiuti;
09.07.2015 in sede di Conferenza dei Servizi Istruttoria le PPAA hanno analizzato i seguenti documentitrasmessi da Syndial: “Progetto Nuraghe Minciaredda e Vasche Peci DMT” del dicembre2014 e “Progetto Nuraghe – Risposte alle valutazioni istruttorie del MATTM con prot.0004115/STA del 30.03.2015”;
24.07.2015 con nota (rif. prot. n. DS/095/15/GD) Syndial trasmette al Prefetto di Sassari, unitamenteal verbale della CdS istruttoria del 9 luglio 2015, l’estratto al Progetto Nuraghe degliinterventi in area Palte fosfatiche per l’adozione da parte del Prefetto del provvedimentoart. 126 bis del D.Lgs. 230/95 e s.m.i.;
Progetto Nuraghe – Principali passaggi dell’iter burocratico
9
21.08.2015 Syndial invia un documento di risposta ai pareri istruttori della Conferenza dei Servizi del 9Luglio 2015§ misure da adottare per la messa in sicurezza delle acque di falda dell’area Minciaredda
(rimozione LNAPL e DNAPL e applicazione tecnologia ERD)
§ protocollo operativo per la gestione dei materiali
§ creazione di un orizzonte impermeabile sulla superficie di collaudo prima dei rinterri
§ valutazione di stabilita degli scavi
§ dimensionamento di piattaforma e SDR
§ analisi di rischio sanitario per i lavoratori coinvolti nelle attività di bonifica.
§ intervento nell’area Palte fosfatiche: Syndial dichiara di aver preso atto che l’emissionedell’Ordinanza Sindacale (ai sensi dell’art. 191 del D.lgs. 152/06), che avrebbeconsentito l’avvio delle attività di scavo, confezionamento e movimentazione delle palte,in apposite aree ubicate all’interno dello stabilimento, per la quale era stata presentataistanza al Comune di Porto Torres in data 29/09/2014, sarebbe rimasta sospesa inattesa del pronunciamento della commissione tecnica prefettizia
16.09.2015 Riunione Tecnica convocata presso il Ministero dell’Ambiente per la valutazione deldocumento Progetto Nuraghe. Risposta a pareri della Conferenza di Servizi, nel corso dellaquale emergono ulteriori osservazioni da parte degli Enti.
Progetto Nuraghe – Principali passaggi dell’iter burocratico
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30.11.2015 Syndial trasmette agli Enti il “Progetto Nuraghe - Progetto operativo di bonifica deisuoli delle Aree Palte Fosfatiche, Minciaredda e Peci DMT ai sensi delD.Lgs.152/2006 e s.m.i. - Rielaborazione per fasi - Novembre2015”
17/12/2015 CdS durante la quale viene istruita la rielaborazione del Progetto Nuraghe delNovembre 2015 e viene ritenuta condivisibile la proposta di gestione dei materialie degli obiettivi di bonifica che recepiscono le diverse indicazioni scaturite nel corsodelle diverse riunioni tecnico amministrative. Viene chiesto che il Progetto vengarielaborato per fasi
§ FASE 1Progettazione degli interventi in areaMinciaredda (comprensiva dellarealizzazione della Piattaforma e del Sito diRaccolta), Area Peci DMT e terrenicontaminati non trattabili con tecniche insitu e provenienti dalle restanti aree diproprietà Syndial del sito di Porto Torres;
§ FASE 2Interventi di risanamento nell’area paltefosfatiche, la gestione dei materialiprovenienti dalla demolizione dell’impiantoTPF e la realizzazione del modulo diraccolta MPF;[il documento, valutato approvabile dallaCommissione Prefettizia, è stato inviatoper l’esame istruttorio al Ministerodell’Ambiente in data 23.09.2016]
Progetto Nuraghe – Principali passaggi dell’iter burocratico
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08.01.2016 Syndial trasmette agli Enti il Progetto Nuraghe-Progetto operativo di bonifica dei suoli dellearee palte fosfatiche, Minciaredda e Peci DMT ai sensi del D.Lgs.152/06 e s.m.i. –Rielaborazione per fasi – Gennaio 2016;
13.01.2016 Riunione Tecnica convocata presso il Ministero dell’Ambiente per la valutazione deldocumento Progetto Nuraghe-Progetto operativo di bonifica dei suoli delle aree paltefosfatiche, Minciaredda e Peci DMT ai sensi del D.Lgs.152/06 e s.m.i. – Rielaborazione perfasi – Gennaio 2016, nel corso della quale emergono ulteriori osservazioni da parte degliEnti;
15.01.2016 Syndial trasmette agli Enti il Progetto Nuraghe-Progetto operativo di bonifica dei suoli dellearee palte fosfatiche, Minciaredda e Peci DMT ai sensi del D.Lgs.152/06 e s.m.i. –Rielaborazione per fasi – Gennaio 2016. Fase 1, che recepisce le richieste degli Entiformulate nel corso della riunione tecnica del 13.01.2016;
27.01.2016 La Conferenza di Servizi Decisoria approva il Progetto Nuraghe-Progetto operativo dibonifica dei suoli delle aree palte fosfatiche, Minciaredda e Peci DMT ai sensi delD.Lgs.152/06 e s.m.i. – Rielaborazione per fasi – Gennaio 2016. Fase 1;
Progetto Nuraghe – Principali passaggi dell’iter burocratico
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04.03.2016 Decreto di autorizzazione Ministero dell’Ambiente prot.n. 53 del 04/03/2016 all’avvio deilavori previsti nel Progetto Nuraghe - Progetto operativo di bonifica dei suoli delle areepalte fosfatiche, Minciaredda e Peci DMT ai sensi del D.Lgs.152/06 e s.m.i. –Rielaborazione per fasi – Gennaio 2016. Fase 1
13.04.2016 Trasmissione del cronoprogramma rimodulato sulla base delle date di emissione delDecreto MATTM n.53/2016
07.07.2016 Accettazione da parte della Regione Autonoma della Sardegna della fideiussione bancaria agaranzia degli interventi di bonifica
Progetto Nuraghe – Principali passaggi dell’iter burocratico
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Notificato a Syndial il 15 marzo 2016
Progetto Nuraghe – Decreto MATTM n.53 del 04/03/2016
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Progetto Nuraghe – Decreto MATTM n.53 del 04/03/2016
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Progetto Nuraghe – Cronoprogramma delle attività
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PROGETTO NURAGHE – Fase 1Realizzazione di una Piattaforma Polifunzionale e di un Sito di Raccolta
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REDAZIONE PROGETTO OPERATIVO DI BONIFICAESECUZIONE DELLE OPERE
Progetto Nuraghe – POB Fase 1
OBIETTIVO: BONIFICA DEI SUOLI DI ALCUNE AREE DEL SITO SYNDIAL
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Il Decreto MATTM n.53 DEL 04/03/2016 autorizza il Progetto Nuraghe - Fase 1
FATTA SALVA L’ACQUISIZIONE DI PRONUNCIA POSITIVA DEL GIUDIZIO DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE (ART.1)
§ INDIVIDUARE
§ DESCRIVERE
§ VALUTARE
GLI EFFETTI DIRETTI ED INDIRETTI DI UN PROGETTO
§ SULLA SALUTE UMANA
§ SULLE COMPONENTI AMBIENTALI INTERESSATE DAL PROGETTO
§ SULL’INTERAZIONE FRA QUESTI FATTORI E COMPONENTI
• LA FAUNA• LA FLORA
• IL PAESAGGIO • IL PATRIMONIO CULTURALE
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (V.I.A.)
È UNO STRUMENTO
Progetto Nuraghe – Fase 1
• IL SUOLO• LE ACQUE
• L’ARIA• IL CLIMA
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AREA PECI DMTRimozione e bonifica di terreni contaminati da residui del processo di produzione del DMT (dimetiltereftalato)
CIRCA 1.000 m³
TERRENI CONTAMINATI DA ALTRE AREE DELLO
STABILIMENTO
CIRCA 100.000 m³
MINCIAREDDARimozione e bonificaterreni contaminati
Rimozione materiali dinatura antropica derivantidalle lavorazioni storicheindustriali
CIRCA 800.000 m3
Le zone di intervento del POB Nuraghe
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1. Rimozione e bonifica terreni contaminati/materiali di natura antropica2. Trattamento dei terreni/materiali di natura antropica presso PIATTAFORMA POLIFUNZIONALE, da
realizzarsi on-site3. Riutilizzo terreni conformi per riempimento scavi4. Conferimento presso SITO DI RACCOLTA (SdR) dei materiali non recuperabili, da realizzarsi on-site5. Riqualificazione finale delle aree di intervento
Gli interventi del POB Nuraghe
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Nell’ambito del «Progetto Nuraghe - Fase 1»,sono da assoggettare a V.I.A. e A.I.A. regionale:§ La PIATTAFORMA POLIFUNZIONALE per il
trattamento dei terreni e terreni con materialiantropici
• Baie di stoccaggio• Impianto di Pretrattamento mediante
Vagliatura• Impianto di Soil Washing• Impianto di Desorbimento Termico• Impianto di Inertizzazione• Impianto Bioremediation• Impianto di Trattamento Acque
§ Il SITO DI RACCOLTA per rifiuti speciali nonpericolosi (capienza 171.000 mc)
V.I.A. E A.I.A..
22
Nel rispetto di quanto previsto dall’art.10 D.Lgs.152/06 e s.m.i.
in linea con i dettami della D.G.R.34/33 del 07/08/2012, All.A art.13 Coordinamento procedure VIA-AIA
è stata avviata l’ISTRUTTORIA CONGIUNTA PER LE PROCEDURE V.I.A. - A.I.A.
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
PIATTAFORMA POLIFUNZIONALE
GestoreCONSORZIO
NURAGHE S.c.r.l.
SITO DI RACCOLTA
GestoreSYNDIAL S.p.A.
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
PIATTAFORMA POLIFUNZIONALE
SITO DI RACCOLTA
ProponenteSYNDIAL S.p.A.
V.I.A. E A.I.A.
23
PRINCIPALI ENTI COINVOLTI NELLE PROCEDURE
Provincia di Sassari§ Ufficio Settore VIII Ambiente e Agricoltura
Comune di Porto Torres
Consorzio Industriale Provinciale Sassari
Capitaneria di Porto di Porto Torres
Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo della Sardegna
Regione Autonoma della Sardegna
§ Ass.to Regionale Difesa dell’Ambiente - Settore delle Valutazioni di Impatto Ambientale- Servizio Gestione Rifiuti e Bonifica dei SitiInquinati
§ Servizio Tutela del Paesaggio e Vigilanza Province Sassari Olbia Tempio
§ ARDIS Direzione Generale Agenzia Regionale del Distretto Idrografico
§ Servizio Ispettorato Ripartimentale Corpo Forestale e di V.A. Sassari
§ ARPAS Agenzia Regionale per la Protezione dell‘Ambiente della Sardegna – Dip. Sassari e Gallura
§ ASL Sassari – Servizio Igiene e Sanità Pubblica
La Valutazione di Impatto Ambientale
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30.06.2016 Richiesta di controllo documentale– Trasmissione alla R.A.S. e allaProv. di SS della documentazionecompleta relativa alla VIA eall’AIA per il controllodocumentale.
20.07.2016 La R.A.S. esprime parerefavorevole in merito alla verificadocumentale
28.07.2016 La Prov. SS esprime parerefavorevole in merito alla verificadocumentale
04/10.08.2016 Presentazione istanza relativaalla procedura congiunta V.I.A. -A.I.A. e contestuale pubblicazionedell’avviso sul quotidiano LaNuova Sardegna che informa lapopolazione dell’avvenutodeposito documentale
L’iter burocratico allo stato attuale
25
01.09.2016 Avvio dell’iter congiunto delle procedure VIA-AIA del “Progetto Nuraghe – Fase 1Realizzazione di una piattaforma polifunzionale e di un Sito di Raccolta” (l’art.15 della DGR34/33 del 2012 sospende i tempi di tutte le procedure nel mese di agosto)
20.09.2016 AVVISO PRESENTAZIONE PROGETTO (art.8 DGR 34/33 del 2012) - pubblicazione avvisoper informare la popolazione della «presentazione al pubblico» del progetto oggetto di VIAe AIA sull’Albo pretorio del Comune di Porto Torres relativamente alla procedura VIA/AIA
28.09.2016 Pubblicazione di un avviso sul quotidiano La Nuova Sardegna
29.09.2016 Affissione delle locandine pubblicitarie in n°7 esercizi commerciali relativamente al fattoche in data 10/10/2016 alle h 11:00 presso la sala Museo del Porto sita nel Municipio diPorto Torres si terrà la presentazione alla cittadinanza del progetto oggetto di VIA ai sensidell’art.8 dell’All.A alla DGR 34/33 del 2012
10.10.2016 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO E DEL SIA AL PUBBLICO (art.8 DGR 34/33 del 2012 All.A)Nel corso della presentazione i cittadini potranno presentare osservazioni o fornire elementiconoscitivi utili alla valutazione, che saranno acquisiti agli atti da parte del funzionariodell’Ufficio Regionale del Servizio Valutazioni Ambientali.
L’iter burocratico allo stato attuale
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Attività oggetto di VIA e AIA
§ REALIZZAZIONE § ESERCIZIO § GESTIONE POST-OPERATIVA
LE ATTIVITA’ PRINCIPALI OGGETTO DI DISAMINA NELLAV.I.A. E NELL’A.I.A. SONO:
PIATTAFORMA POLIFUNZIONALE
PER IL TRATTAMENTO DI TERRENI CONTAMINATIE DI TERRENI CON PRESENZA DI MATERIALI ANTROPICI
§ Baie di stoccaggio terreni/materiali antropici§ Impianto di Pretrattamento Mediante Vagliatura§ Impianto di Soil Washing§ Impianto di Trattamento Acque§ Impianto di Desorbimento Termico§ Impianto di Inertizzazione§ Impianto Bioremediation
SITO DI RACCOLTA
PER IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI
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Le schede
L’ AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE è elaborata secondo quantoprevisto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
SCHEDA AIA 1
SCHEDA AIA 2
SCHEDA AIA 3
SCHEDA AIA 5
Informazioni Generali
Dati e notizie sull’impianto IPPC attuale
Individuazione della proposta impiantistica edeffetti ambientali
Modalità di gestione degli aspetti ambientali epiano di monitoraggio
L’Autorizzazione Integrata ambientale
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Lo STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE è elaborato secondo quanto previsto dal D.Lgs.152/06 esecondo i disposti della DGR 34/33 del 2012 ed è suddivisonelle seguenti sezioni:
Quadro di Riferimento Programmatico nel quale si descrive il progetto in relazione agli strumentipianificatori, di settore e territoriali e si evidenzia lacoerenza dell'intervento con gli obiettivi perseguiti daglistrumenti sopraccitati
Quadro di Riferimento Progettuale nel quale si descrivono il progetto e le soluzioniadottate
Quadro di Riferimento Ambientale nel quale si descrivono le componenti ambientali interessatedal progetto
Stima degli Impatti nel quale vengono descritti gli impatti ed individuate lepossibili ed essenziali misure di mitigazione che consentanodi ridurli
Lo Studio di Impatto Ambientale (SIA)
29
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
Studio di Impatto Ambientale
30
DESCRIVE IL PROGETTO IN RELAZIONEAGLI STRUMENTI PIANIFICATORI, DISETTORE E TERRITORIALI
AREA VASTA 10 x 10 km
AREA DI PROGETTO 2 x 2 km
Il Quadro Programmatico
31
All’interno di questi ambiti è stato messo il progetto in relazione con:
q Siti SIC E ZPS (Rete Natura 2000), Important Bird Areas (IBA) e Aree naturali protette(L.394/1991)§ Stagno di Pilo, Casaraccio e Saline di Stintino (circa 3,2 km ad ovest )§ Stagno e ginepreto di Platamona (circa 5,2 km ad est)
q Codice dei Beni culturalie del Paesaggio - Zona diInteresse Archeologico(D.Lgs.42/2004)
q Vincolo Idrogeologico
q Vincolo cimiteriale
q Fascia di rispetto costiera
Sistema delle Aree Naturali Protette
Il Quadro Programmatico
32
§ PPR – Piano Paesaggistico Regionale
§ Pianificazione idrogeologica
§ PUP - Piano Urbanistico Provinciale
§ PRT - Piano Regolatore Territoriale
§ PRGC e PUC - Piano Regolatore
Generale Comunale e Piano
Urbanistico Comunale di Porto Torres
§ Piano di zonizzazione acustica
comunale di Porto Torres
Estratto del PUC
Il Quadro Programmatico
33
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALEPIATTAFORMA
Studio di Impatto Ambientale
34
75%
§ IL 75% DEI FLUSSI TRATTATI VERRA’ RIUTILIZZATO PERIL RIPRISTINO MORFOLOGICO DELLE AREE DI SCAVO
§ ALLOCAZIONE NEL SDR DEI MATERIALI, CHE DOPO ILTRATTAMENTO, RISULTANO NON CONFORMI AI LIMITIPER IL RIUTILIZZO IN SITO
§ TRATTAMENTO IN PIATTAFORMA DI TUTTI I TERRENICONTAMINATI E I TERRENI CON MATERIALI ANTROPICI
Quadro Progettuale – Piattaforma e SdR
35
Quadro progettuale - PIATTAFORMA
36
§ SUPERFICIE: 70.000 m2
§ REALIZZATA SU PLATEACORDOLATA IN C.A.
§ IMPERMEABILIZZATA INHDPE
§ SISTEMA DI RACCOLTA ETRATTAMENTO DELLE ACQUEMETEORICHE
Quadro progettuale - PIATTAFORMA
37
§ AREA UFFICI, SALA DI CONTROLLO,LABORATORIO E PESA
§ AREA DI POSIZIONAMENTOTEMPORANEO
v
Quadro progettuale - PIATTAFORMA
38
§ AREA UFFICI, SALA DI CONTROLLO,LABORATORIO E PESA
§ AREA DI DRENAGGIO TERRENI DIIMPREGNAZIONE E SATURI
§ IMPIANTO DI PRE-TRATTAMENTO EVAGLIATURA
§ BAIE DI STOCCAGGIO
Quadro progettuale - PIATTAFORMA
39
§ SOIL WASHING
§ DESORBIMENTO TERMICO
§ IMPIANTO DI INERTIZZAZIONE
§ IMPIANTO DI BIOREMEDIATION
Quadro progettuale - PIATTAFORMA
40
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALESITO DI RACCOLTA (SdR)
Studio di Impatto Ambientale
41
PIATTAFORMA
SdR
Quadro progettuale - SDR
42
SITO DI RACCOLTA
FINALIZZATO A RICEVEREESCLUSIVAMENTE ILMATERIALE IN USCITA DALLAPIATTAFORMA
§ SUPERFICIE: 34.150 m2
§ CAPACITA’: 171.000 m3
• Lotto 1 49.500 m3
• Lotto 2 59.300 m3
• Lotto 3 62.200 m3
• ZONE: LOTTI 1/2/3
L UNITA’ LAVARUOTE
S SILOS ACQUE DIPERCOLAZIONE EACQUE DI PRIMAPIOGGIA
Quadro progettuale - SDR
43
SITO DI RACCOLTA
SISTEMA DI IMPERMEABILIZZAZIONE DEL FONDO
E’ REALIZZATA CONFORMEMENTE AQUANTO PREVISTO DAL D.LGS.36/03
Al fine di garantire la protezione dellematrici ambientali potenzialmenteinteressate dalla realizzazionedell’opera, il fondo e le sponde delSDR saranno impermeabilizzatitramite il pacchetto multistratocostituito dall’alternanza di materialinaturali ed artificiali (ai sensi dell’All.1,p.to 2.4.2 del D.Lgs. 36/03 per lediscariche di rifiuti non pericolosi).
Strato di argilla (1m)
Substrato naturale
Substrato naturale e/o materiale di riporto
Geocomposito bentonitico
Telo HDPE liscioSp. 2,5mm
Geotessile TNT di protezione della geomembrana
Materiale drenante Sp.50cm
Piano rifiuti
SdR – Sistema di impermeabilizzazione del fondo
Quadro progettuale - SDR
44
Materiale non riutilizzabile
morfologicamente
Strato drenante/Rottura capillare biogas
ArgillaSp. 0,5 m
Teli pacchetto di impermeabilizzazione copertura definitiva
SdR – Stratigrafia del capping
Strato drenante acque meteoriche
Terreno vegetaleSp. 1,0m
Quadro progettuale - SDR
SITO DI RACCOLTA
STRATIGRAFIA DEL CAPPING
E’ REALIZZATA CONFORMEMENTE AQUANTO PREVISTO DAL D.LGS.36/03
Le pendenze della calotta variano tracirca 7% in corrispondenza dellacalotta (zona centrale del SDR) e circa25% in corrispondenza del raccordocon gli argini perimetrali.
45
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALEGESTIONE DELLE ACQUE DEL SITO DI RACCOLTA
Studio di Impatto Ambientale
46
Fase di gestione operativa
La gestione delle acque - SDR
47
§ CAPACITA’ DI TRATTAMENTO 18mc/h
§ DIMENSIONE 40m x 20m
L’impianto di trattamento acque (TA)
48
ACQUE PRETRATTATEDA INVIARE AL
DEPURATORE CONSORTILE
GLI SCARICHI, E COMUNQUE TUTTE LE ALTRE ATTIVITA’ PREVISTE NELLE DIVERSE FASI OPERATIVE,SARANNO SOTTOPOSTI A CONTROLLI SECONDO QUANTO PROPOSTO NEL:
§ PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLA PIATTAFORMA POLIFUNZIONALE§ PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DEL SITO DI RACCOLTA
(TALI DOCUMENTI SONO OGGETTO DI VALUTAZIONE NELLA PRESENTE ISTRUTTORIA)
Fase di gestione operativa
La gestione delle acque - SDR
49
m
LE ACQUE VENGONO CONVOGLIATE IN UN CANALE CHE SBOCCA A MARE
Fase di gestione post -operativa
La gestione delle acque - SDR
50
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALEGESTIONE DELLE ACQUE DELLA PIATTAFORMA POLIFUNZIONALE
Studio di Impatto Ambientale
51
4
R1
1 2 35
La Disciplina degli Scarichi della RAS definisceACQUE METEORICHE DI PRIMA PIOGGIA
le acque corrispondenti, per ogni evento meteorico, aduna precipitazione di 5mm uniformemente distribuitasull’intera superficie scolante
La gestione delle acque di prima pioggia
52
LE ACQUE PRETRATTATE
VENGONO INVIATE AL DEPURATORE
CONSORTILE
La gestione delle acque di prima pioggia
53
P3LE ACQUE VENGONOCONVOGLIATE IN UNCANALE CHE SBOCCAA MARE
La gestione delle acque di seconda pioggia
54
QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
Studio di Impatto Ambientale
55
COMPONENTI AMBIENTALI interessate dalla messa in opera delle attività oggetto di V.I.A.:
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione, flora e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
Quadro di Riferimento Ambientale
56
COMPONENTI AMBIENTALI interessate dalla messa in opera delle attività oggetto di V.I.A.:
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione, flora e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
Nell’area vasta i monitoraggi della qualitàdell’aria effettuati da ArpaS nel periodo2010÷2014 non hanno rilevato criticità(D.Lgs. 155/2010).
Quadro di Riferimento Ambientale
57
COMPONENTI AMBIENTALI interessate dalla messa in opera delle attività oggetto di V.I.A.:
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione, flora e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
Ad aprile 2016 è stata eseguita un’INDAGINEFLORO-FAUNISTICA nell’area di progetto(metodo fitosociologico di Braum-Blanquet) in23 punti di rilievo floristico, ed in 7 transetti dirilievo faunistico.
Tra i documenti allegati al SIA è stata inseritala verifica di assoggettabilità a Valutazione diIncidenza Ambientale.
Quadro di Riferimento Ambientale
58
COMPONENTI AMBIENTALI interessate dalla messa in opera delle attività oggetto di V.I.A.:
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione, flora e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
Tra i documenti allegati allo Studio diImpatto vi è la RELAZIONEPAESAGGISTICA che esamina lo statoattuale del paesaggio naturale nel qualeè inserito il progetto e stima l’incidenzache tale progetto avrà su di esso.
Quadro di Riferimento Ambientale
59
Ad aprile 2016 sono stati realizzati deirilievi fonometrici in prossimità all’area diintervento ed in corrispondenza dei 5recettori più vicini.
Quadro di Riferimento Ambientale
COMPONENTI AMBIENTALI interessate dalla messa in opera delle attività oggetto di V.I.A.:
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione, flora e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
60
COMPONENTI AMBIENTALI interessate dalla messa in opera delle attività oggetto di V.I.A.:
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione, flora e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
La componente «salute pubblica» è statatrattata su base bibliografica.
Il contesto socio-economico nel quale siinserisce il progetto è stato descritto edapprofondito nel documento ANALISICOSTI/BENEFICI.
Quadro di Riferimento Ambientale
61
STIMA DEGLI IMPATTI
Studio di Impatto Ambientale
62
- FASE DI CANTIERE E COMMISSIONING
- FASE DI ESERCIZIO
- FASE POST OPERAM
REALIZZAZIONE SDR
REALIZZAZIONE PIATTAFORMA
CONFERIMENTO IN SDR
ESERCIZIO PIATTAFORMA
GESTIONE POST OPERATIVA SDR
CHIUSURA ATTIVITA’ E DISMISSIONE PIATTAFORMA
FASI PROGETTUALI
E
AZIONI DI PROGETTO
Stima degli impattiMETODOLOGIA:La valutazione dei potenziali impatti è effettuata attraverso «FASI DI SCOMPOSIZIONE»
PROGETTO
63
COMPONENTI AMBIENTALIPROGETTO
Stima degli impatti
FASI PROGETTUALI E
AZIONI DI PROGETTO
§ FASE DI CANTIERE ECOMMISSIONING
§ FASE DI ESERCIZIO
§ FASE DI GESTIONE POSTOPERAM
METODOLOGIA:La valutazione dei potenziali impatti è effettuata attraverso «FASI DI SCOMPOSIZIONE»
§ ATMOSFERA E QUALITÀ DELL’ARIA
§ SUOLO E SOTTOSUOLO
§ AMBIENTE IDRICO
§ ECOSISTEMI, VEGETAZIONE, FLORA E FAUNA
§ PAESAGGIO
§ CLIMA ACUSTICO E VIBRAZIONI
§ MOBILITÀ E TRAFFICO
§ SALUTE PUBBLICA E CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
64
§ ATMOSFERA E QUALITÀ DELL’ARIA
§ SUOLO E SOTTOSUOLO
§ AMBIENTE IDRICO
§ ECOSISTEMI, VEGETAZIONE, FLORA E FAUNA
§ PAESAGGIO
§ CLIMA ACUSTICO E VIBRAZIONI
§ MOBILITÀ E TRAFFICO
§ SALUTE PUBBLICA E CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
METODOLOGIA:La valutazione dei potenziali impatti è effettuata attraverso «FASI DI SCOMPOSIZIONE»
PROGETTO COMPONENTI AMBIENTALI
§ EMISSIONI IN ATMOSFERA
§ SOLLEVAMENTO POLVERI
§ EMISSIONI ODORIGENE
§ MODIFICHE AL DRENAGGIO SUPERFICIALE E ACQUE SOTTERRANEE
§ MODIFICHE MORFOLOGICHE DEL SUOLO
§ MODIFICHE DELL’USO E DELLA QUALITÀ DEL SUOLO
§ GENERAZIONE DI RIFIUTI
FATTORI DI PERTURBAZIONE
FASI PROGETTUALI E
AZIONI DI PROGETTO
§ FASE DI CANTIERE ECOMMISSIONING
§ FASE DI ESERCIZIO
§ FASE DI GESTIONE POSTOPERAM
Stima degli impatti
65
§ ATMOSFERA E QUALITÀ DELL’ARIA
§ SUOLO E SOTTOSUOLO
§ AMBIENTE IDRICO
§ ECOSISTEMI, VEGETAZIONE, FLORA E FAUNA
§ PAESAGGIO
§ CLIMA ACUSTICO E VIBRAZIONI
§ MOBILITÀ E TRAFFICO
§ SALUTE PUBBLICA E CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
METODOLOGIA:La valutazione dei potenziali impatti è effettuata attraverso «FASI DI SCOMPOSIZIONE»
PROGETTO COMPONENTI AMBIENTALI
§ MODIFICHE ASSETTO FLORISTICO VEGETAZIONALE
§ DISTURBO DELLA FAUNA
§ MODIFICHE ASSETTO PAESAGGISTICO ED ECOSISTEMICO
§ EMISSIONI DI RUMORE E VIBRAZIONI
§ EMISSIONI DI RADIAZIONI IONIZZANTI E NON
§ AUMENTO PRESENZA ANTROPICA
§ AUMENTO TRAFFICO VEICOLARE
§ ILLUMINAZIONE NOTTURNA
FATTORI DI PERTURBAZIONE
FASI PROGETTUALI E
AZIONI DI PROGETTO
Stima degli impatti
§ FASE DI CANTIERE ECOMMISSIONING
§ FASE DI ESERCIZIO
§ FASE DI GESTIONE POSTOPERAM
§ UTILIZZO DEI CRITERI DI VALUTAZIONE IN ACCORDO ALLE NORME VIGENTI
§ QUANTIFICAZIONE NUMERICA DELLE PERTURBAZIONI
§ IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE DI IMPATTO
CLASSEIMPATTO
AMBIENTALE DESCRIZIONE
I(5÷11)
TRASCURABILE
È un’interferenza localizzata e di lieve entità, i cuieffetti sono considerati totalmente reversibili,caratterizzati da una frequenza di accadimento bassa oda una breve durata
II(12÷18) BASSO È un’interferenza di bassa entità ed estensione i cui
effetti, anche se di media durata, sono reversibili
III(19÷25) MEDIO
È un’interferenza di media entità, caratterizzata daestensione maggiore, o maggiore durata o daeventuale concomitanza di più effetti. L’interferenzanon è tuttavia da considerarsi critica, in quantomitigata/mitigabile e/o parzialmente reversibile
IV(26÷32) ALTO
È un’interferenza di alta entità, caratterizzata da lungadurata o da una scala spaziale estesa, nonmitigata/mitigabile e, in alcuni casi, irreversibile
CRITERIO
ENTITA’magnitudo potenziale delle
alterazioni provocateFREQUENZA
numero interazioni dell’alterazioneREVERSIBILITA’
Impatto reversibile/irreversibile
SCALA TEMPORALE DELL’IMPATTO
Impatto a breve/lungo termine
SCALA SPAZIALE DELL’IMPATTO
Localizzato/esteso/ecc.INCIDENZA SU AREEE COMPARTI CRITICI
PROBABILITA’IMPATTI SECONDARI
MISURE DI MITIGAZIONEE COMPENSAZIONE
Quantificazione della stima degli impatti
67
E’ STATA EFFETTUATA UN’ANALISI QUANTITATIVA PER LA VALUTAZIONE DEGLIIMPATTI CORRELATI A:
§ Sollevamento polveri in atmosfera
§ Ricadute delle emissioni in atmosfera
§ Impatto odorigeno
§ Impatto acustico
Metodica di calcolo U.S.EPA, AP-42, Novembre 2006
Simulazione previsionale mediante SoftwareCALMET/CALPUFF (1 anno di dati meteorologici 2014,ma valutata la variabilità anche su 3 anni 2013-2015)
Simulazione previsionale in conformità al DGR3018/2012 di Regione Lombardia, Allegato 1“Requisiti degli studi di impatto olfattivo mediantesimulazione di dispersione”
Simulazione modellistica previsionale medianteSoftware SoundPlan
Analisi degli impatti
68
§ Considerando la totalità delle opere in progetto assoggettate a VIA
§ Sommando gli effetti indotti dalle opere in progetto sullo stato diqualità attuale delle componenti ambientali considerate
Stima degli impatti cumulativi:
Analisi degli impatti
Mitigazione degli impatti:
§ Applicando in fase di progettazione le migliori tecnologiedisponibili (BAT) nei diversi processi di trattamento previsti
§ Adottando opportuni accorgimenti tecnici e gestionali
69
AZIONI MITIGATIVE
Fase di cantiere:
§ irrorazione/nebulizzazione delle aree di lavoro, dei cumuli di terreno e delle strade di cantiere.
Fase di esercizio:
§ filtro anti particolato dei mezzi utilizzati;§ pulizia del piazzale della piattaforma;§ presenza di coperture (ambienti confinati,
tendostrutture, teli);§ sistemi di aspirazione e abbattimento polveri e
inquinanti negli impianti;§ umidificazione dei cumuli.
STIMA
Sulla componente atmosfera l’impatto stimato per lafase di costruzione (durata breve) e la fase di esercizioè MEDIO, mentre per la fase post-operam è BASSO(attività di dismissione/ripristino ambientalePiattaforma).
Risultati dello studio: mitigazioni adottate
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
70
Risultati dello studio: mitigazioni adottateAZIONI MITIGATIVE
Fase di cantiere:
§ vasche, bacini di contenimento e basamenti in c.a.per impianti;
§ impermeabilizzazione e cordolatura dellapavimentazione della piattaforma;
§ impermeabilizzazione del fondo e delle paretidell’SdR;
Fase di esercizio:
§ rete di raccolta e gestione acque meteoriche e acquedi percolazione.
STIMA
Sulla componente suolo e sottosuolo l’impatto stimatoper la fase di cantiere e di esercizio sarà soprattuttodovuto alla modifica morfologica del sito ascrivibilea MEDIO (temporaneo e reversibile per la Piattaformadurante la fase post-operam di dismissione/ripristinoambientale Piattaforma). La qualità di suolo esottosuolo non sarà alterata grazie alle operemitigative adottate, per le quali l’impatto atteso saràBASSO/TRASCURABILE.
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
71
AZIONI MITIGATIVE
Fase di cantiere:
§ profondità di scavo limitata, né prelievi né scarichiidrici per evitare interazione con falda;
§ impermeabilizzazione e cordolatura dellapavimentazione della piattaforma;
§ impermeabilizzazione del fondo e delle paretidell’SdR;
§ vasche, bacini di contenimento e basamenti in c.a.per impianti.
Fase di esercizio:
§ rete di raccolta e gestione acque meteoriche e dipercolazione;
§ impermeabilizzazione superficiale della calottadell’SdR.
STIMA
In relazione alle acque sotterranee si stima unimpatto BASSO/TRASCURABILE.L’impatto stimato relativamente all’alterazione deldeflusso naturale delle acque superficiali è BASSO.
Risultati dello studio: mitigazioni adottate
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
72
AZIONI MITIGATIVE
Fase di cantiere:
§ cantiere diurno per minimizzare il disturbo alla fauna.Fase di esercizio:
§ operatività circoscritta a Piattaforma e SdR;§ inerbimento finale della calotta dell’SdR mediante
utilizzo di specie vegetali autoctone;Fase di post-operam:
§ Ripristino vegetazionale dopo la dismissione dellapiattaforma mediante utilizzo di specie vegetaliautoctone.
STIMA
La realizzazione delle opere comporteranno la perdita dihabitat floro faunistico seppur di bassa qualità a forteconnotazione antropica, pertanto l’impatto atteso èBASSO. La gestione post operativa genererà un impattoPOSITIVO grazie al ripristino delle componentiecosistemiche.
Risultati dello studio: mitigazioni adottate
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
73
AZIONI MITIGATIVE
Fase di cantiere:
§ altezze degli impianti previsti e dell’SdR progettati infunzione della morfologia esistente, così da esserecompatibili con l’intorno considerato.
Fase di esercizio:
§ la quota massima della calotta di chiusura dell’SDRsarà inferiore a quelle delle strutture esistentinell’intorno.
Fase di post-operam:
§ ripristino morfologico e vegetazionale dopo ladismissione della piattaforma e inerbimento dellacalotta dell’SdR.
Risultati dello studio: mitigazioni adottate
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
74
STIMA
Durante la fase di cantiere e di esercizio l’impatto sulpaesaggio, sarà temporaneo e MEDIO in virtù dellaconnotazione già industriale dell’area e dei limitatipunti di visuale possibili sull’area di progetto. Ilripristino morfologico e vegetazionale post-operamcomporterà un impatto POSITIVO.
Risultati dello studio: mitigazioni adottate
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
75
AZIONI MITIGATIVE
Fase di cantiere:
§ attività realizzate soltanto durante i periodi diurni.Fase di esercizio:
§ limitate attività degli impianti e dei mezzi presentidurante il periodo notturno;
§ mitigazioni acustiche previste attorno allapiattaforma;
§ previsto un controllo periodico del clima acustico.
STIMA
La valutazione previsionale effettuata attraversol’applicazione di un software specifico «Soundplan» hapermesso di stimare, sia per la fase di cantiere, sia perla fase di post-operam (solo per la dismissione dellaPiattaforma) un impatto cumulativo BASSO, mentre siè stimato, per la fase di esercizio, un impatto MEDIO.
Risultati dello studio: mitigazioni adottate
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
76
AZIONI MITIGATIVE
Fase di cantiere:
§ attività realizzate soltanto durante i periodi diurni;§ molti mezzi meccanici lasciati in area di progetto fino
al termine del cantiere.Fase di esercizio:
§ movimentazione mezzi concentrata all’interno della piattaforma e lungo i tragitti da e verso l’SdR.
STIMA
L’impatto stimato sulla componente mobilità e traffico infase di cantiere e post-gestione sarà ascrivibile aBASSO, con un transito massimo di 70 veicoli/giorno.In fase di esercizio si stima un esiguo transito indottolungo la viabilità principale e maggiormente concentratonell’intorno delle aree di progetto, pertanto l’impattostimato sarà TRASCURABILE.
Risultati dello studio: mitigazioni adottate
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
77
§ Atmosfera e qualità dell’aria
§ Suolo e sottosuolo
§ Ambiente idrico
§ Ecosistemi, vegetazione e fauna
§ Paesaggio
§ Clima acustico e vibrazioni
§ Mobilità e traffico
§ Salute pubblica e contesto socio-economico
AZIONI MITIGATIVE
Fase di cantiere/esercizio/post-gestione:
§ Tutte le misure mitigative precedentemente citate al fine di minimizzare gli eventuali impatti indotti dal progetto sulla componente salute pubblica.
STIMA
Durante la realizzazione e l’esercizio delle opere inprogetto, gli impatti indotti da molteplici fattori diperturbazione non andranno al alterare lo statoqualitativo attuale della salute pubblica. L’impattoindotto è da ritenersi BASSO, limitato temporalmente econ effetti reversibili.
E’ attesa invece, per tutte le fasi di progetto, unaricaduta POSITIVA in termini socioeconomici, diretti eindiretti, dovuti alla realizzazione delle attività previste(occupati e indotto economico nell’area).
Risultati dello studio: mitigazioni adottate
78
CONCLUSIONI
Studio di Impatto Ambientale
79
DALLO STUDIO EFFETTUATO SI EVINCE CHE LA REALIZZAZIONE E L’ESERCIZIO DELLA PIATTAFORMA POLIFUNZIONALE E DEL SITO DI RACCOLTA,
CON LE MITIGAZIONI ATTUATE, NON INTERFERIRANNO IN MANIERA SIGNIFICATIVA SULLE COMPONENTI AMBIENTALI E PERTANTO SI RITIENE CHE
GLI IMPIANTI SIANO COMPATIBILI CON IL CONTESTO AMBIENTALE DELL’AREA DI INSTALLAZIONE
QUANTO SOPRA RAPPRESENTATOE’ ATTUALMENTE IN CORSO DI ISTRUTTORIA PRESSO GLI ENTI COINVOLTI
Risultati dello Studio
Grazie per l’Attenzione
Porto Torres 10 ottobre 2016