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10 CRONACA IL FATTO QUOTIDIANO Giovedì Giugno 2018
» DAVIDE MILOSA
Magistrato alla Procu-ra di Torino, PaoloBorgna i clandestiniha il compito di per-
seguirli. Conosce storie, fatti,persone. Sa quanto è difficileaffrontare il tema. Se ne occupadal 1998. E qualche giorno fa suAvvenire ha pubblicato un ar-ticolo per nulla scontato e digrande lucidità
Iniziamo allora dal tema delleespulsioni. Aumentarle senzacriteri o seguire target preci-si?
Fare le espulsioni costa. E allo-ra bisogna scegliere in modoconcreto e oggettivo. Partendo–va da sé –da chi in Italia, clan-destino, commette reati gravi omediamente gravi come lospaccio, le rapine, gli scippi. E-spellere tutti coloro che non so-no regolari sul nostro territoriovuole dire, ad esempio, espelle-re tutte le badanti che da noi la-vorano onestamente. Ma certoqueste sono espulsioni piùsemplici. Chi lavora, pur irre-golare, con sé ha sempre il pas-saporto. Identificarlo è moltofacile. Ma ha senso espellerepersone perbene e che voglionolavorare? Più difficoltoso e lun-go, invece, quando si ha a chefare con i criminali che non van-no a fare le rapine con i docu-menti. E quando vengono arre-stati possono, e succede spesso,dare false generalità. Forti delfatto che non saranno scopertisubito. È un iter complesso, mava perseguito. Espellere le ba-danti aumenta i numeri, ma nonrisolve il problema.
Clandestini a parte, c'è poi l'u-niverso complesso dei richie-denti asilo.
Qui i tempi delle decisioni sullerichieste sono lunghi fino a dueanni. Oggi le procedure si sono
accorciate, ma non di tanto. Ecomunque sia cosa succedequando la richiesta viene re-spinta? Lo straniero dovrebbe
lasciare il nostro Paese. Cosache non fa. E le nostre statisti-che ci dicono che un certo nu-mero di chi resta entra nel cir-cuito della microcriminalità.Bisogna anche dire che moltidegli attuali richiedenti asilonon vedono accolta la loro ri-chiesta, essendo semplicemen-te rifugiati economici.
Stranieri a spasso per le no-stre città pagati da noi, il re -frain ormai è noto.
Oggi in Italia non vedo unamancanza della cultura dell’in-tegrazione. Certo, e soprattuttonegli ultimi anni, si è sviluppata
una insofferenza verso lo stra-niero. Nella seconda metà deglianni Novanta il problema ri-guardava le grandi città. Oggicon la diffusione dei Cas (Cen-tri di accoglienza straordina-ria) su tutto il territorio nazio-nale e in particolare nei piccolicomuni il senso di ostilità è au-mentato. Personalmente mi ècapitato di andare in comuni di200 abitanti che accoglievanofino a 20 richiedenti asilo.
Sbarchi, trattati di Dublino damodificare, l’Italia lo chiedevae ora non più...
Su questo fronte, da un lato la
politica dell’ex ministro Min-niti ha prodotto buoni risultati.Dall’altro, però, ha creato cam-pi, ad esempio in Libia, criticatianche dall’ultimo report del se-gretario generale dell’O nu.Credo che la gestione di questicampi dovrebbe essere affidataa una missione europea, in cuil’Italia dovrebbe avere un ruolofondamentale.
Fotografato il reale, che dire-zione prendere?
Le ricette per alleviare il pro-blema saranno sempre incom-plete. La vera soluzione, chedeve essere presa a livello eu-ropeo, è un Piano Marshall perl’Africa. Bisogna investire de-nari, ad esempio, sulla classemedia che in alcuni Stati afri-cani esiste e vuole esistere. Perquanto riguarda l’Italia, uno deiproblemi è l’assenza ormai cro-nica di un decreto flussi. Se iosono un contadino e voglio ve-nire a coltivare la vite sulle col-line del Monferrato, oggi il no-stro Paese non è in grado di darea questa persona una risposta.
Le politiche sull'immigrazionein Italia cosa scontano?
Il problema è sempre stato af-frontato su un terreno ideolo-gico. Da un lato la cosiddettacultura populista ha saputo co-gliere le difficoltà dei ceti debo-li italiani rispetto ai flussi stra-nieri. Però questa stessa cultu-ra non ha saputo poi dare solu-zioni effettive. Il reato di clan-destinità è l'emblema di questadifficoltà a fornire risposte.Dall’altro lato, le élìte europeenon hanno colto i temi cruciali,dando risposte spesso astratte.Per questo dobbiamo abbando-nare il campo ideologico e pun-tare sul concreto. Se noi chie-diamo agli italiani di far lavora-re le badanti ed espellere i cri-minali, chi dirà di no?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SANDRA AMURRI
uesto territorio ci hapremiati alle ultime e
lezioni, ieri ho sentito MatteoSalvini , era al ministerod e l l Interno, il progetto èchiaro: pretendiamo che se cun posto libero qui prima lodiamo a voi poi a uno del restodel mondo . Esordisce così ilgovernatore del Veneto, LucaZaia a Recoaro Terme (Vicenza), durante il comizio a sostegno del candidato sindaco Davide Branco. Su 200 mila immigrati che arrivano ogni anno l 80% non scappa dallamorte e dalla fame e siccome il10% dei cittadini veneti nonarriva a fine mese l aiuto bisogna darlo alla nostra gente, poise avanza lo daremo anche aglialtri . Cita di nuovo Salvini: Ilsuo progetto è mettere fine a
sei anni di porte aperte e bastadelegittimazione delle forzedell ordine, non è facile lavorare sapendo che vai ad arrestare qualcuno che viene daPaesi dove gli tagliano la manosic!). Noi non pensiamo che
uno è delinquente perché haavuto un infanzia difficile mache se è un delinquente l unicoposto tranquillo è la galera
POI SPIEGA: Se razzisti sonocoloro che vogliono tenerelontani chi non ci permette divivere come prima, che vogliono entrare nelle nostre case,allora siamo razzisti . Strappaapplausi quando chiede:
Quanti vostri parenti sono
partiti per l estero, ma i nostriveneti si levavano il cappelloper ringraziare, non sono andati a riempire le galere e nonhanno mai fatto come questiche pretendono di essere padroni ancora prima di arriva
re . Per passare ad elencare lequattro cose a costo zero che ilgoverno farà subito: Inaspri re le pene, certezza della pena,legittima difesa, se uno mi entra in casa sono legittimato adifendere la mia famiglia e la
mia proprietà togliere il galateo e le buone maniere dallemani delle forze dell o rdineper riconsegnargli il manganello e le manette . Ad ascoltarlo anche un artigiano di Recoaro Terme, che hapatteggiato 1 anno e 10 mesi di reclusione per averun anno fa, commissionato, dietro pagamento, alromeno MihaiC h i r a i r o g h iall ex albergo IlBe rsag lie re c heavrebbe dovutoaccogliere 55 richiedenti asilo. Imanganelli, ma non per reprimere bensì per restituire dignità alle forze dell'ordine cispiega il suo portavoce, invo
cati anche due giorni prima aSan Sistino di Livenza dove siera recato per sostenere il candidato sindaco: Questo è unPaese che ha bisogno di rido
nare i manganelli e le manette alle forze dell o rdine e togliere iguanti di velluto Sono nataqui, dove non misono mai sentitaminacciata, ad ascoltare quel linguaggio così violento mi sonosentita umiliata , ci racconta lasociologa ChiaraD'Ambros, vi
deomaker di Report E pensare che Zaia sa essere moltopiù garbato e civile
© RIPRODUZIONE RISERVATA
“Espellere ci costaBisogna sceglierein modo oggettivo”
Zaia l’incontenibile: “Ebbene sì, siamo razzisti”
Il comizio Il presidente del Veneto a sostegno del candidato
leghista di Recoaro (Vicenza): Più manganelli per la polizia
video
presidente
del Veneto
Luca Zaia
a Recoaro
Terme (Vc)
Rimpatri Operazioni di imbarco di irregolari clandestini Ansa
Chi lavora, anche
quando è irregolare, ha i
documenti. Identificarli è
facile. Vogliamo espellere
anche i cittadini onesti?
L’I N T E RV I STA PaoloBorgna Il magistrato : “L’emblema delle risposte mancate sul temamigranti è il reato di clandestinità. Serve concretezza, basta con l’ideologia ”
B iog ra f i a
PAO LO
B O RG N A
Paolo Borgnaè magistratoa Torino dal1981, dopouna brevee s p e r i e n zaco m eavvocato adAlba. Nellasua carrierasi è occupatopar ticolar-m e n tedi trattadegli esseriumani e dilegislazionesull’i m m i g ra -zione. Èautore di varisaggi sullagiustizia.Ha curatoil libro “Il miteg i a co b i n o”
di AlessandroG a l a n teGarrone ed èautore, conMargheritaC a ss a n o,de “Il giudicee il Principe”
PROCESSI SOTTO LE TENDE
Palagiustizia Bari,Anm e gli avvocati
pagano i bagni chimici
IL PROCURATORE di Bari Giuseppe
Volpe ha chiesto al presidente dellAnm
Francesco Minisci la disponibilità a pagare da
lunedì prossimo i bagni chimici per la tendopoli
allestita dinanzi al Palagiustizia di Bari inagi
bile. La richiesta è stata avanzata durante la vi
sita a Bari di Minisci, giunto per rendersi conto
di persona della situazione di emergenza.
Dal primo giorno di udienze nelle tre tenso
strutture, il 28 maggio scorso, e fino alla fine
di questa settimana, i bagni chimici sono pa
gati dall Ordine degli avvocati di Bari. Da lu
nedì prossimo si farà carico della spesa
Anm. Alla richiesta del procuratore Volpe,
infatti, il presidente Minisci ha risposto dan
do la propria disponibilità a contribuire.
Il ministro della Giustizia nomini un com
missario ad hoc dotato di poteri amministra
tivi straordinari per reperire immobili dove
trasferire gli uffici giudiziari di Bari, costretti
in queste settimane a svolgere le loro attività
in una tendopoli, dopo che il Palagiustizia è
stato dichiarato inagibile per rischi crolli. E
valuti la sospensione dell attività giudiziaria e
dei termini di prescrizione dei processi il Csm
a sollecitare il neo ministro Alfonso Bonafede
a intervenire in fretta.
No agli stranieri
Lo siamo perché
vogliamo tenere
lontano chi
non ci permette
di vivere
come prima
IL FATTO QUOTIDIANO CRONACA 11
LA POLEMICA Vasto Due ragazzi costringono una minorenne a rapporti sessualiricattandola con dei video. Il comandante: Non si rendevano conto
VAGGIA LUCARELLI
mmaginate questa ragazzinadi Vasto che a 14 anni si innamora di un ragazzino di 15. Eche decide, in un età in cui lafiducia negli uomini è un i mprinti ng che segna per sempre, che quel ragazzino sarà lasua prima volta. Immaginate
emozione, l imbarazzo, lavertigine.
Poi c è lui, il ragazzino. Cheforse la sua prima volta se lvissuta già e non è affattopreoccupato di farla sentire asuo agio, di lasciarle un ricordo speciale, di guidarla condelicatezza e premura nelmondo delle cose che fanno igrandi. È preoccupato solo diuna cosa: di garantirsi, conquella prima volta, anche lerepliche successive. Chissàche lei magari poi non cambiidea, che non voglia più farlo,che quelle cose da grandi laspaventino e voglia aspettareper riprovarci. Ed è preoccupato anche di sapere con certezza che in futuro lei non siopporrà, se pure qualche suoamico vorrà farsi un giro conlei. Allora pensa bene di convincerla ad avere i primi approcci con lui mentre il momento viene immortalato dinascosto.
MENTRE LEI DECIDE che quelloè il primo ragazzino di cui sipuò fidare totalmente, lui la fotografa, la riprende senza dirglielo. E da quel giorno iniziauna storia di seconde, terze,quarte e chissà quante altrevolte ottenute col ricatto: senon lo fai con me, se non lo faicol mio amico, se non lo fai coni miei amici sei rovinata. Divulgo tutto, faccio vedere che a14 anni fai le cose che fanno leragazze grandi. Ti parlerannodietro. Non potrai più uscire dicasa dalla vergogna.
Trascorrono due anni in cuila ragazzina, complici la paurae la sudditanza psicologica,obbedisce agli ordini dei suoiaguzzini. Sesso di gruppo,canne, telefonate perentoriedella serie: oggi vieni da noi oaltrimenti
È UN INTERCETTAZIONE te lefonica divulgata dai carabinieri di Vasto, in cui si sente
ormai diciassettenne che laminaccia Vieni o lo sai che tisuccede . La ragazzina soffre.A scuola va male. Si sfoga conun compagno che non riesce acredere ai suoi racconti. E chela convince a denunciare tutto.Anche mentre i carabinieri lainterrogano, le arrivano queimessaggi, quelle telefonate.Le minacce, i ricatti. Il giornodopo, all appuntamento con isuoi aguzzini, si presentano leforze dell ordine.
Scattano le perquisizioni acasa di quello che un giorno era stato il suo fidanzatino.
Vengono fuori le foto, i video etutto quello che per due anni èservito a rendere una ragazzina di 14 anni una sorta di schiava sessuale non a Kabul, ma inuna qualunque cittadina delCentro Italia. È la fine dell in cubo. La ragazzina è tra lebraccia dei suoi salvatori, deicarabinieri che l hanno ascoltata, accudita, protetta.
Poi succede che una giornalista vada dal comandante dei
carabinieri di Vasto, AmedeoConsales, a chiedergli informazioni sull accaduto e il comandante dia delle risposteche al massimo si leggono sullabacheca Facebook di qualcheamico del calcetto che si infilala toga e si improvvisa avvocato del diavolo. I due ragazzinon si sono resi neanche contodella gravità delle loro condotte , afferma il comandanteConsales. La giornalista lo in
terrompe. Probabilmente noncrede neanche lei a quello cheha sentito. Lo incalza: Ma leiè certo? Una condotta reiterata per due anni…”. E, se possibile, lui peggiora la situazione:Quantomeno l hanno sotto
valutata. Sapevano che probabilmente facevano qualcosache non andava fatto, qualcosadi sbagliato. La percezione dichi ha operato però è che i ragazzi abbiano sottovalutato lavalenza e il disvalore socialeapportato con la loro condotta . Quindi due ragazzi quasimaggiorenni (ma pare ce nesiano altri 5 indagati) hannoobbligato ad avere rapportisessuali con loro una ragazzina ricattandola per due lunghianni, e poverini, non si rendevano conto di quanto fossegrave la loro condotta?
IL COMANDANTE ci vuole raccontare che si ritrovano indagati per pornografia minorile,atti persecutori, violenza privata e cessione di sostanza stupefacente e loro al massimo,ma proprio al massimo, pensavano di poter ricevere una telefonata dai genitori di lei dellaserie Birbanti, la smettete dicorteggiare nostra figlia? . Esoprattutto, che vuol dire, digrazia, la percezione di chi haoperato però è che i ragazzi abbiano sottovalutato la valenzae il disvalore sociale apportatocon la loro condotta
Si parla di una ragazzina,non di disvalore sociale. Hanno sottovalutato la sensibilità,la dignità, l anima, il corpo, l e-sistenza futura di una ragazzina. Non c è attenuante. È graveche chi gliela concede, l atte nuante, indossi quella divisa acui la ragazzina s è aggrappata. Quei ragazzini hanno agitocon cinismo e crudeltà e nonhanno affatto sottovalutato lagravità della loro condotta. E adirla tutta, chi forse sta sottovalutando la gravità della suacondotta, a oggi, è solo il comandante Amedeo Consales.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ATTENUANTI INACCETTABILI
Di fronte a un orrore così
metodico, come si può dire
che hanno sottovalutato la
valenza della loro condotta
Abusano di una ragazzinae il carabiniere li giustifica
Provincia
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Una veduta
Vasto
e, a fianco, il
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Vasto, inprovincia di
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