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prof. Antonio Izzo 1 “Il Dialogo interreligioso” (Ebraismo)

Prof. Antonio Izzo1 Il Dialogo interreligioso (Ebraismo)

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“Il Dialogo interreligioso”

(Ebraismo)

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Ebraismo: è il complesso delle istituzioni culturali e religiose del popolo ebraico.

Giudaismo: si riferisce alla religione ebraica posteriore alla distruzione del tempio di Gerusalemme ( 587 - 586 a. C. ) e propria della diaspora che ne conseguì.

EBRAISMOEBRAISMO

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I Simboli della religione ebraica sono il candelabro a sette braccia e la Stella di Davide a sei punte, diventata segno distintivo dell’antisemitismo nazista dal 1938 fino al termine della seconda guerra mondiale.

EBRAISMO

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Il candelabro a sette braccia ( menzionato nel libro di Zaccaria al capitolo IV ) è il più diffuso simbolo del giudaismo nell’iconografia tombale e sinagogale.

Quale significato simbolico? Una figura dl Signore Onniveggente.

EBRAISMO

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La stella a sei punte, chiamata anche scudo di Davide o sigillo di Salomone, era usato come elemento decorativo nelle sinagoghe. Oggi campeggia sulla bandiera dello Stato d’Israele.

EBRAISMO

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LE ORIGINI

Abramo, primo Patriarca del popolo ebraico fu chiamato da Dio verso il 1800 a. C. Partì da Ur dei Caldei ( Mesopotamia ) e si trasferì a Canaan ( Palestina ).

Abramo e i suoi figli Isacco e Giacobbe adoravano Dio sotto vari nomi, il principale era Elohim. Successivamente Giacobbe e i suoi dodici figli, spinti dalla carestia si recarono in Egitto dove si stabilirono. Furono trattati come schiavi e sfruttati per la costruzione di città.

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La Liberazione dall’Egitto ( 1330-1000 a. C. )

Dio chiamò Mosè che liberò gli ebrei dalla schiavitù e fece di loro un popolo. A lui Dio si manifestò sotto il nome nuovo: Io Sono Colui che Sono, tetragramma JHWH.

Quando si leggevano le Scritture era sostituito dal termine aramaico : Adonai. Gli studiosi della Bibbia della scuola babilonese e palestinese lo vocalizzarono utilizzando le vocali di Adonai, la quale cosa dette origine alla malformazione Geova

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L’Occupazione della Terra Promessa

Fu Giosuè a guidare gli ebrei alla conquista della Palestina. Ha inizio così il periodo dei Giudici e dei Re ( XIII sec. a. C. ).

In seguito di fronte ai continui attacchi dei popoli circostanti (Filistei, edomiti ) gli ebrei si organizzarono in Regno sotto la guida di Saul a cui successe Davide e poi Salomone. Alla morte di Salomone scoppiarono le guerre civili che condussero alla frantumazione del Regno:

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L’Occupazione della Terra Promessa

a) Regno di Israele a Nord con capitale Samaria

b) Regno di Giuda a Sud con capitale Gerusalemme, sottomessa al dominio babilonese nel 587 a. C. ad opera di Nabucodonosor II.

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DOTTRINA

L’atto creatore di Dio dà inizio alla storia. Il

cosmo si regge sulla parola e lo Spirito di Dio; anche dopo la caduta del peccato, Dio non viene meno alla fedeltà promessa al suo popolo.

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DOTTRINA

Dio è per l’ebreo:• la Presenza• la Verità cfr. Salmo 40, versetto 11• il Santo per eccellenza cfr. libro dell’ Esodo

capitolo 34, versetto 14• il Misericordioso cfr. libro del profeta Michea,

capitolo 7, versetto 18

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DOTTRINA

L’ebreo religioso ha una chiara consapevolezza del suo stato creaturale, della sua dipendenza e della sua immensa distanza da Dio.

Non manca mai presso l’ebreo la piena fiducia nel suo provvidente amore che non viene mai meno, neppure quando la creatura si ribella.

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DOTTRINA

In opposizione all’uomo fedele c’è l’empio il quale rifiuta la sua dipendenza creaturale vivendo fuori del rapporto con Dio, senza la conoscenza di Dio ( cfr. Salmo 52, versetto 7 ). Il suo comportamento genera il male, il peccato.

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DOTTRINA

L’alleanza può essere ristabilita a condizione che colui che sbaglia si penta. Il pentimento provoca una modificazione nelle decisioni di Dio, un addolcimento della sua collera. L’uomo biblico ha la certezza di questo perdono, perchè Dio conosce i limiti e le debolezze della natura umana

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IL CULTO

Attraverso i culto la religione ebraica riconosce il rapporto di dipendenza da Dio.

Le principali forme di vita cultuale sono:

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IL CULTO

• preghiera personale che mette il fedele in contatto con Dio;

• preghiera liturgica ( riti e feste ) di Sabato in Sinagoga;

• recita dei Salmi;• circoncisione.

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IL CULTO

Le celebrazioni festive più importanti sono:• Festa di Capodanno ( Settembre-Ottobre ):è

l’anniversario della creazione e inaugura il periodo in cui Dio, giudica l’operato degli uomini nell’anno appena trascorso.

• Festa dell’Espiazione ( Settembre-Ottobre ):è un giorno di pentimento per le impurità del popolo, della nazione e dei singoli fedeli.

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IL CULTO

Le celebrazioni festive più importanti sono:• Festa delle Capanne o tende o Tebernacoli: si

celebra alla fine della vendemmia per ringraziare il Signore dei suoi doni generosi. Dura sette giorni. La nota gioiosa della festa è determinata dallo studio della Torah ( Legge ). All’ottavo giorno termina e ricomincia, la lettura annuale del Pentateuco.

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IL CULTO

Le celebrazioni festive più importanti sono:• Festa della consacrazione: fu istituita per

ricordare la vittoria degli ebrei contro i dominatori della Siria nel 165, quando Giuda Maccabeo liberò Gerusalemme, ripulì il tempio da ogni contaminazione, riaccese il sacro candelabro e ristabilì il culto a JHWH. Si celebra il 25 dicembre.

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IL CULTO

Le celebrazioni festive più importanti sono:• Festa degli Azzimi o di Pasqua: in origine era

un rito di primavera durante il quale si offrivano le primizie dell’orzo ed i primogeniti dei greggi. Cade nel periodo marzo-aprile, fu trasformata in seguito nella commemorazione di un avvenimento fondamentale dell’ebraismo: la liberazione di Israele dalla schiavitù di Egitto.

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IL CULTO

Le celebrazioni festive più importanti sono:

• Festa di Pentecoste o delle Settimane: si celebra sette settimane dopo la Pasqua per fare memoria del dono della Torah ( Legge ) sul monte Sinai.

Il luogo del Culto è il Tempio di Gerusalemme.

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MORALE

Il comportamento morale dell’uomo ebreo è riassunto nei seguenti passi:

a) “Tu amerai dunque JHWH, il tuo Dio”. Cfr. libro del Deuteronomio, cap.6, versetto 5;

b) “Questa sarà la nostra giustizia: l’aver cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti al cospetto di JHWH, del nostro Dio”. Cfr. libro del Deuteronomio cap.6, versetto 25.

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Il rispetto della legge è il dovere fondamentale delle creature.La creatura ha la facoltà e la libertà di scegliere fra le due vie che gli sono proposte:a) La via del Beneb) La via del Male

Vi è così una dottrina della retribuzione secondo la quale Dio rende all’uomo secondo le sue opere. Cfr. libro di Giobbe, cap.34, 11..

L’ebreo è anche fiducioso nella misericordia di Dio il quale, conoscendo la natura umana, interviene con il suo aiuto. Cfr. salmo 103, versetti 13-14.

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La Bibbia ebraica comprendeLa Bibbia ebraica comprende:

• Il Pentateuco (Genesi-Esodo-Levitico-Numeri-Deuteronomio): attribuito dalla tradizione a Mosè. E’ in realtà il risultato finale di un lavoro redazionale conclusosi verso il IV° secolo a.C.

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Libri Profetici Libri Profetici

Questa denominazione comprende, per gli Ebrei, anche quelli che i cristiani chiamano libri storici (Giosuè-Giudici-Samuele-Re). I profeti difendono la fede monoteista in Dio; richiamano al valore interiore e non esteriore del culto; alla conversione; predicano la fedeltà all’Alleanza; promettono la salvezza.

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Libri Sapienziali e Didattici Libri Sapienziali e Didattici

Sono testi scritti per insegnare e vivere rettamente nella vita religiosa, morale e sociale.

Il canone biblico degli ebrei comprende in tutto 36 libri

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Le principali tappetappe della formazione dei libri formazione dei libri biblicibiblici sono:

a) Tradizione orale

b) Tradizione Jhawista: fu chiamata così perché Dio è chiamato col nome di JHWH. Si va formando verso il 10° secolo a.C. Tale tradizione presenta: il racconto della Creazione, gli eventi dell’Esodo, i racconti dei Patriarchi, il racconto dell’Alleanza e l’ingresso nella Terra promessa.

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Le principali tappetappe della formazione dei libri formazione dei libri biblicibiblici sono:

c)Tradizione Elohista: la denominazione deriva dal fatto che Dio viene chiamato Elohim. Si va formando a partire dal 9° secolo a.C. in Samaria. Narrano: le storie dei Patriarchi, dell’Esodo, il racconto dell’Alleanza e la conquista della Palestina.

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Le principali tappetappe della formazione dei libri formazione dei libri biblicibiblici sono:

d) Tradizione Deuteronomista (716-609 a.C.): è il processo di riunificazione delle due tradizioni (Jahvista e elohista) in un’unica opera letteraria scritta in differenti stili (giuridica, poetico, sapienziale etc.).

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Le principali tappetappe della formazione dei libri formazione dei libri biblicibiblici sono:

e)Tradizione Sacerdotale (4° secolo a.C.): durante e dopo l’esilio i circoli sacerdotali di Gerusalemme, meditarono sugli scritti più antichi, per trarne insegnamenti, ma lessero “teologicamente” gli avvenimenti dei loro Padri. In questa tradizione troviamo un’altra narrazione della Creazione.