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Seconda Università degli Studi di Napoli
Clinica Ortopedica e Traumatologica
I Policlinico
LA MININVASIVITA’ NELLA CHIRURGIA
PROTESICA DELL’ANCA
Prof. f. ZanchiniProfessore Aggregato
I PolicinicoSeconda Università di Napoli
Congresso SOTIMISessione: Chirurgia dell’Anca
MIS in THRMIS in THR
definizione
obiettivi
come si realizza
definizione
obiettivi
come si realizza
“…la MIS non è una chirurgia cosmetica fatta di
piccoli accessi, ma una filosofia nuova sulla strada tracciata da metodiche già
ben consolidate”
M. D’ Imporzano
definizione
razionale della mis
• rispetto dei tessuti molli mediante aggressioni limitate
• rispetto del patrimonio osseo
obiettivi• dolore post-operatorio ridotto
• perdite ematiche ridotte
• recupero ottimale della funzionalità ridotto danno muscolare
ripristino off set femorale fisiologico
• eventuale revisione più agevole
• riduzione dei tempi operatori
• costi ridotti
come si realizza
tipo di protesiresurfacing
protesi a conservazione del collo
tecnica a una via
tecnica a due vie miniaccessi
problematiche della metodica
• curva di apprendimento
• indicazioni ridotte rispetto alla tecnica tradizionale
• danni neurovascolari
• malposizionamento delle componenti
• tecnica con compiti gravosi
nostra esperienza• PERIODO: Gennaio 2003 a Settembre 2004
• TECNICA: una via, laterale diretta, accesso 8cm,
• COMPONENTI PROTESICHE: cotile TOP, stelo CFP
• TEMPI CHIRURGICI: 1ora
N° PROTESI SESSO ETA’
45 a destra: 26 a sinistra: 19
donne: 31 min 30- max 71
uomini: 13
accesso laterale diretto
incisione 8 cm
finestra mobile
obiettivi
• dolore post-operatorio ridotto
• riduzione dei tempi operatori
• perdite ematiche ridotte
• recupero ottimale della funzionalità
• revisioni semplici
• costi ridotti
Z. G. c.c. 383 23/10/03
M. D. c.c. 441 20/11/03
F. L. c.c. 269 08/09/04
M. O. c.c. 16 04/02/04
V. E. c.c. 234 03/12/03
D. A. c.c. 135 29/04/04
D. C. c.c. 64 04/03/04
E. C. c.c. 35 11/02/04
grazie