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L’ACQUA
• Il ciclo dell’acqua, importanza e funzioni nella
pianta, nel terreno e nella biosfera;
• L’acqua nel terreno e sue dinamiche nel
sistema suolo-pianta-atmosfera;
• La qualità dell’acqua (direttiva nitrati).
Prof. Giancarlo Barbieri - Università di Napoli Federico II
Progetto cofinanziato dal
programma LIFE+
L’ACQUA
Il ciclo dell’acqua
Importanza e funzioni
-nella biosfera
-nella pianta
-nel terreno
L’acqua nel terreno
- dinamiche nel sistema S-P-A
La qualità dell’acqua
PIANETA ACQUA
(in migliaia di km3)
CONTINENTI ==>1%
Laghi e fiumi V=231
Acque sotterranee V=60,000
GHIACCI POLARI ==>2%
Groenlandia V=2,400
Antartide V=22,000
OCEANI
V=1,370,000 ==> 97%
ATMOSFERA
V=12.4 ==> 0.001%
Dove sarà l’acqua nel 2025
Aree esposte a
grave rischio di carenze
Limitata
980,000 -1,700,000 l/anno
Scarsa
490,000 -980,000 l/anno
Minima
meno di 490,000 l/anno pro capite
Abbondante
più di 1,700,000
l/anno
Quando l’acqua scatena incendi
crisi e conflitti negli ultimi 60 anni per l’acqua
1947-1960 India e Pakistan Indo
1958 Egitto e Sudan dighe sul Nilo
1960-70 Israele,Siria e Giordania Yarmouk e Giordano
1970 Brasile e Paraguay, Argentina dighe sul Paranà
1974-75 Iraq, Siria
1975 Angola e Sud Africa
dal 1978 Egitto e Etiopia
1986 Corea del Nord e Corea del Sud
1990 Iraq, Siria e Turchia
dal 1991 Stati indiani del Karnataka e Tamil Nadu
1995 Equador e Perù
1999 conflitto interno in Bangladesh
1999-2000 Namibia, Botswana e Zambia
Gli stati dell’acqua
•Vapore (umidità assoluta e relativa dell’aria)
•Liquido (nel suolo, nelle piogge)
•Solido (ghiaccio, precipitazione di grandine e neve)
I passaggi di stato
•da liquido a vapore: occorrono 600 cal/g e comporta quindi
raffreddamento
•da solido a liquido. occorrono 80 cal/g: finché tutto il ghiaccio non è
sciolto, la temperatura del solido non va oltre 0°C
ghiaccioghiaccio
acquaacqua
vaporevapore
fusione
evaporazionecondensazione
solidificazione
Libera caloreLibera calore
Assorbe caloreAssorbe calore
LL’’umiditumiditàà delldell’’ariaaria
L’aria è una miscela di gas, con acqua allo stato di vapore
Il contenuto di umidità nell’aria influenza:
•bilancio energetico
•assorbimento delle sostanze nutritive e loro trasporto
•turgore dei tessuti
•riduzione del riscaldamento della parte epigea
•attività di crittogame
Lo stato igrometrico dell’aria si esprime come:Umidità assoluta (g di H2O per m3 di aria); ad esso corrisponde una determinata pressione di vapore; poco utile, in quanto a seconda della temperatura, la stessa quantità di H2O ha effetti diversi
Umidità relativa (espressa in % del massimo contenuto in vapore acqueo dell’aria, oltre al quale si ha condensazione).
Più correlata ai fenomeni biologici
Deficit di saturazione (VPD): differenza della pressione di vapore tra quella a saturazione e quella attuale (driving force per processi di evaporazione)
VPD = vapour pressure deficit
VPD = es − eair
eair = es * UR (umidità relativa)
VPD = es – (es * UR/100)es è la pressione di vapore acqueo a saturazione
eair è la pressione di vapore
UR è l’umidità relativa=frazione della pressione di vapor saturo in
un volume di aria ad una data temperatura
3.237T
T27.17exp6108.0es
+=
x100UR%se
irae=
Andamento del VPD f(t,UR)
0
2
4
6
8
10
12
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Temperatura °C
kP
a
es
VPD a 40%UR kPa
VPD a 80%UR kPa
VPD, T e UR
3.237T
T27.17exp6108.0es
+=
1 bar = 100000 Pa
1 bar = 100 kPa
1 bar = 0.1 MPa
1 bar =1000 mbar
1000 mbar = 100 kPa
1 mbar = 0.1 kPa
40 %
80 %
T es
VPD a
40%UR
kPa
VPD a
80%UR
kPa
0 0.61 0.37 0.12
5 0.87 0.52 0.17
10 1.23 0.74 0.25
15 1.71 1.02 0.34
20 2.34 1.40 0.47
25 3.17 1.90 0.63
30 4.24 2.55 0.85
35 5.62 3.37 1.12
40 7.38 4.43 1.48
45 9.58 5.75 1.92
Umidità relativa 1 =
Umidità relativa 2 =
• L’acqua diffonde da concentrazioni
(potenziali) maggiori a concentrazioni
minori– Legge di diffusione di Fick
Flusso = J = K(Cinterno - Cesterno)
La legge di diffusione
Cinterno C
esterno
J=K(Cinterno - Cesterno)
Cinterno ~ es
=Pressione Vapor Saturo
(100% Umidità Relativa)
Cesterno = eair
=Pressione di Vapore Esterna
VPD = es− e
air
(Stomi)
(aria)
J=K(Cinterno - Cesterno) �J=K*VPD
Perdita d’acqua: diffusione
• La legge generale di diffusione J=K*VPD
• K = costante di proporzionalità
– Area della superficie evaporante (A)
– Natura della superficie evaporante (r)
– r = resistenza alla diffusione (s•cm-1)
r
VPDxAJ =
Fattori che influenzano la diffusione
MISURA DELL'UMIDITA'
Le strumentazioni disponibili per la misura dell'umidità (tabella seguente) sono classificabili in base a:
1. livello di accuratezza assoluta; 2. grado di associazione tra il loro funzionamento e le proprietà fisiche del vapor acqueo.
dalla I alla IV classe si va dai metodi più accurati e con il più alto livello di associazione a quelli meno accurati e corretti.
MISURA DELL'UMIDITA'
CLASSE I CLASSE II CLASSE III
CLASSE IV
Gravimetrico Punto di rugiada
Psicrometria a bulbo umido
Igroscopico (resistenza/
capacitanza)
Generatore di vapor saturo
Spettroscopia (IR o UV)
Piezoelettrico
Elettrolitico Meccanico (carta, capelli)
METODO GRAVIMETRICO
rappresenta lo standard assoluto per la calibrazione
degli strumenti;
comporta l'assorbimento di vapor acqueo presente
nell'ambiente con un disseccante (es: Mg(ClO4)2,
P2O5, Al2O3, H3PO4, CaO ecc.);
sebbene non adatto per scopi operativi, consente
una elevatissima accuratezza
(fino a 0.001 mg g-1 tra 0.2 e 30 mg g-1
IGROMETRI MECCANICI
1. sfruttano la variazione di lunghezza di un fascio di capelli o di una striscia di carta correlata con la quantità di vapore acqueo da essi assorbita;2. i vantaggi sono legati principalmente al basso costo ed alla semplicità d'uso;3. gli inconvenienti riguardano:
• la non linearità della relazione tra lunghezza del fascio di capelli e umidità;
• isteresi, mediamente pari al 3% RH;• influenza della temperatura;• scarsa accuratezza e riproducibilità a basse
umidità;• tempi lunghi di risposta (> 5 min)
Vengono generalmente prodotti come igrografi o termoigrografi, nei quali l'elemento sensibile ècollegato con un apparato scrivente su un congegno ad orologeria.
Per una gran parte delle applicazioni di uso comune in serra,
l’igrometro elettronico è lo strumento ideale. I dati di tipo
elettronico infatti sono facilmente trattabili e registrabili, e possono
essere acquisiti da microprocessori, che comandano attuatori di vario
tipo (ad esempi nei condizionatori d’aria, che a seconda del dato di
umidità dell’ambiente, modificano il proprio modo di
funzionamento).
Igrometro digitale con datalogger
PSICROMETRI A BULBO ASCIUTTO E BULBO UMIDO
rappresentano gli strumenti più diffusi per la misura dell'umiditàdell'aria;
tecnicamente sono costituiti da due termometri identici;
l'elemento sensibile di uno dei due termometri è ricoperto da una garza immersa al capo opposto in un recipiente con acqua distillata (serbatoio);
la determinazione della pressione di vapore avviene attraverso la risoluzione dell'equazione psicrometrica:
ea = ea* (Tw) - k(Ta - Tw)
dove k rappresenta la costante psicrometrica (propria dello strumento), Tw è la temperatura di bulbo umido e Ta la temperatura di bulbo asciutto
DESCRIZIONE PSICROMETRO
2 termometri di vetro a mercurio;ventilatore.
1. Termometro "asciutto": misura la temperatura dell'aria;2.Termometro "bagnato": misura l'abbassamento di temperatura che risulta dall'evaporazione dell'acqua di una garza bagnata ad opera dell'aria ventilata (2 m s-1);3. La perdita di calore per evaporazione dell'acqua continua sino a che la tensione di vapore dell'acqua nella garza non eguaglia il vapore contenuto nell'ambiente; solo a questo punto il mercurio del termometro bagnato si stabilizza.4. Dalla differenza di temperatura misurata da t. asciutto e quella misurata dal t. bagnato e dalla misura della temperatura del t. bagnato si risale alla umidità relativa facendo ricorso alle tabelle psicrometriche
La pioggiaLa pioggia
La pioggia è precipitazione dell’acqua in forma liquida
gocce 0,5 - 5 mm � velocità di caduta 2 - 9 ms-1
condensazione di vapore acqueo per raffreddamento nubi
formazione delle gocce attorno a nuclei di condensazione
Tipi di piogge:
Frontali: incontro di masse d’aria a diversa temperatura e umidità -
aree temperate e sub-tropicali
nord
aria fredda
aria calda
sud
convettive: sollevamento di aria umida riscaldata dall’atmosfera -
raffreddamento – condensazione. Tipicamente intertropicali,
acquazzone pomeridiano
orografiche: masse d’aria umide incontrano i fianchi freddi delle
montagne
Quantità di pioggia
Media della Terra: 1000 mm anno-1
minimi 2-3 mm deserto del Cilemassimo 12000 mm versante sud Himalaya
In Italia:Minimi < 500 mm Tavoliere delle Puglie, Sicilia sud ovest, OvadaMassimi: Alpi Orientali 2500-3000 mm
Classificazioni climi in base alle piogge:<250 mm arido: non si può fare agricoltura senza irrigazione250-500 mm semiarido500-750 mm subumido> 750 mm umido: l’irrigazione non comporta incrementi produttivi (spesso non è vero!)
Piano di Sorrento
-140
-120
-100
-80
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
G F M A M G L A S O N D
mm
/mese
Deficit
Pioggia
ETo mese
Distribuzione stagionale delle piogge:
•Equatore (± °6) 2 stagioni delle piogge dopo gli equinozi,
brevi
•tra 6 e 20°: 1 stagione delle piogge
•tra 20 e 35° alte pressioni: piogge scarse e irregolari
deserti subtropicali
•>35° fascia temperata piogge più regolari a Nord
Frequenza•Numero di giorni piovosi all’anno (si considera piovoso
un giorno con precipitazioni > 1 mm)
•piogge frequenti soprattutto nei periodi caldi sono le più
favorevoli all’agricoltura
•(Parigi 200 giorni piovosi, Marsiglia 60, Napoli 90-100)
Intensità della pioggia
Si esprime in mm h-1
pioviggine: <0,5 mm h-1
pioggia leggera 1 mm h-1
pioggia moderata 4 mm h-1
pioggia forte 15 mm h-1
pioggia violenta 40 mm h-1
nubifragio 100 mm h-1
le più efficaci per l’agricoltura sono quelle leggere e moderate, non danno luogo a ruscellamento
Piogge forti, oltre al ruscellamento, hanno azione battente sul terreno con formazione di croste
Pioggia utile
Frazione della pioggia totale di un evento che può essere utilizzata dalle piante
Pioggia utile = pioggia totale - perdite per ruscellamento- perdite per percolazione al di
sotto della zona esplorata dalle radici
- acqua trattenuta dalle foglie (1-5 mm)
Pioggia utile
dove la riserva utile RU del terreno al momento dell’irrigazione è diversa da 75 mm, va
applicato il fattore di correzione F0
Esempio
Pioggia mensile = 100 mm; ET della coltura = 150 mm; Riserva utile effettiva = 175 mm
Calcolo
Fattore di correzione per la Riserva utile effettiva = 1.07
Pioggia utile effettiva 1.07 x 74 = 79 mm
MISURA DELLA PIOGGIAPiogge misurate in mm di altezza d’acqua su superficie piana, senza evaporazioneGli strumenti di misura delle precipitazioni sono basati sull’intercettazione della pioggia da parte di un imbuto di superficie nota (gen 1/10 di m2) e riportando tale quantità ad 1 m2 secondo l’equivalenza:1 L m-2 (=1 kg m–2) = 1 mm (altezza di pioggia) = 10 m3 ha-1
L’acqua intercettata dall’imbuto:1. può essere misurata manualmente (es. cilindri graduati) e sono detti PLUVIOMETRI, oppure2. può essere pesata da una bascula, gen. tarata sul peso di 0.2 mm di pioggia, che trasmette lo scatto ad un pennino (PLUVIOGRAFO MECCANICO) o ad un trasduttore che lo trasforma in impulso elettrico che viene registrato da un data-logger (PLUVIOGRAFO ELETTRONICO).
(1 mm = 1 L m-2 = 1 kg m-2 ⇒ 0.2 mm = 200 ml = 200 g;se l’imbuto è 1/10 m2 allora la bascula è tarata per 20 ml = 20 g)
L’accuratezza della misura è funzione di:
- larghezza dell’imbuto (meglio quelli di 1/10 di m2)- messa a livello dell’imbuto (ogni scostamento dal piano orizzontale aumenta o diminuisce la quantità dell’acqua intercettata anche in funzione dell’inclinazione della pioggia)- assenza di ostacoli - assenza di corpi estranei nel sistema (imbuto, filtri, tubi, bascula)
Raggiunto il peso di 20 g un piatto della bascula scende, lo
scatto viene inviato al sistema di misura, l’acqua si scarica e
inizia a riempirsi l’altro piatto
Probabilità di pioggia
per la programmazione delle colture e il
dimensionamento di impianti irrigui è utile
conoscere la probabilità di superamento di
determinati valori di pioggia, dato che la
variabilità tra gli anni è elevata.
Frequenza (F) del verificarsi di un fenomeno
(es. evento piovoso > 100 mm)
Numero di volte che un evento si verifica in n anni
Es. 1: 5 volte in 30 anni ⇒⇒⇒⇒ F= 5/30 = 0.17
Es. 2: 60 volte in 30 anni ⇒⇒⇒⇒ F= 60/30 = 2
Tempo di ritorno (1/F)
Es. 1: 5 volte in 30 anni ⇒⇒⇒⇒ TR= 1/0.17 = 6
Es. 2: 60 volte in 30 anni ⇒⇒⇒⇒ TR= 1/2 = 0.50
Tempo di ritorno delle piogge giornaliere
(intervallo in anni con cui le sohlie sono superate Thresholds (mm per day)
>40 >60 >80 >100
REGI LAGNI
PALMA CAMPANIA 0.5 2.0 9.1 16.7
S.F.CANCELLO (hills) 0.5 2.1 6.3 14.3
AVELLA 0.4 2.0 6.3 12.5
ACERRA 0.5 1.8 4.2 12.5
TRENTOLA-DUCENTA 0.6 3.1 11.1 16.7
VILLA LITERNO 0.5 1.6 3.0 25.0
CAMPI FLEGREI
NA-Camaldoli 0.5 1.7 6.7 12.5
POZZUOLI 0.7 2.0 5.6 33.3
FUSARO 0.8 2.9 6.7 6.7
LICOLA 0.8 2.4 7.7 12.5
NAPOLI (Urban area)
NA-Capodimonte (Osserv.) 0.7 2.3 9.1 33.3
NA-Capodimonte (Serbatoio) 0.4 2.1 6.3 14.3
NA-Ist. di Fisica 0.6 2.0 5.0 25.0
NA-Servizio Idrografico 0.6 2.0 5.6 20.0
NA-S. Rocco 0.4 1.7 7.7 -----
Thresholds (mm per day)
>40 >60 >80 >100
VESUVIAN AREA
ERCOLANO (Vesuvio) 0.5 2.0 7.7 20.0
PORTICI 0.4 1.5 3.3 20.0
TORRE DEL GRECO 1.0 3.6 9.0 18.0
SARNO VALLEY
SCAFATI 0.5 2.3 31.0 62.0
SARNO 0.4 1.9 9.1 11.1
SORRENTO PENINSULA
CASTELLAMARE 0.3 0.8 2.0 8.5
GRAGNANO 0.1 0.3 0.7 1.5
Piano di Sorrento (Ist.Naut.) 0.2 0.7 1.7 4.6
Piano di Sorrento (D'Ardia) 0.3 1.1 3.3 17.3
Piano di Sorrento (S. Pietro) 0.3 1.1 3.5 6.0
AGEROLA 0.3 0.8 3.2 6.7
MASSALUBRENSE (Turro) 0.3 0.7 3.0 4.3
MASSALUBRENSE (Nerano) 0.4 2.0 5.6 14.0
ISLES
ISCHIA - PORTO 0.5 1.6 4.4 17.5
ISCHIA - FORIO 0.8 4.5 9.0 13.5
ISCHIA - CASAMICCIOLA 0.7 2.5 9.0 27.0
CAPRI (Aeron. Militare) 0.8 2.9 14.2 57.0
ANACAPRI 0.4 1.7 17.0 -----
ProbabilitProbabilitàà che un determinato valore che un determinato valore
(es. piogge mensili, piogge annuali,(es. piogge mensili, piogge annuali,……) venga ) venga
superatosuperato
dove:dove:
n = numero dn = numero d’’ordine per valori decrescenti (o ordine per valori decrescenti (o
crescenti)crescenti)
N = numero totale degli anniN = numero totale degli anni
N
5.0nP
−=
Anni mm n P
1961 505.6 1 0.009
1967 560.6 2 0.027
1983 589.0 3 0.045
1960 607.6 4 0.064
2008 655.4 5 0.082
1958 683.0 6 0.100
1992 689.8 7 0.118
1977 711.9 8 0.136
2009 713.6 9 0.155
2007 714.1 10 0.173
1959 733.7 11 0.191
1997 745.6 12 0.209
1973 764.3 13 0.227
1955 774.6 14 0.245
1970 782.1 15 0.264
1989 797.0 16 0.282
1965 797.6 17 0.300
1957 799.6 18 0.318
1986 801.9 19 0.336
2003 811.3 20 0.355
1988 829.7 21 0.373
1994 839.4 22 0.391
1975 864.1 23 0.409
1985 864.4 24 0.427
2001 868.9 25 0.445
1991 882.0 26 0.464
2000 905.3 27 0.482
1993 924.4 28 0.500
1990 929.2 29 0.518
1968 930.9 30 0.536
1987 950.6 31 0.555
1972 953.1 32 0.573
1978 965.5 33 0.591
1966 968.1 34 0.609
1981 970.4 35 0.627
1971 974.2 36 0.645
2006 997.5 37 0.664
1995 1008.4 38 0.682
1982 1010.6 39 0.700
1956 1021.6 40 0.718
1984 1036.9 41 0.736
2002 1067.7 42 0.755
1962 1075.3 43 0.773
2004 1094.8 44 0.791
1999 1097.8 45 0.809
2005 1102.5 46 0.827
1964 1117.4 47 0.845
1998 1130.6 48 0.864
1963 1151.1 49 0.882
1980 1167.4 50 0.900
1976 1173.0 51 0.918
1996 1179.5 52 0.936
1979 1181.2 53 0.955
1969 1229.8 54 0.973
1974 1269.5 55 0.991
Cumulative Normal Probability Chart
0.01
0.10
0.50
0.90
0.99
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
Cum
ula
tive
Norm
al P
robab
ilit
y
TOTALE ANNO
mm
Cumulative Normal Probability Chart
0.01
0.10
0.50
0.90
0.99
0 50 100 150 200 250
Cu
mu
lati
ve N
orm
al
Pro
bab
ilit
y
Marzo
mm
Cumulative Normal Probability Chart
0.01
0.10
0.50
0.90
0.99
0 50 100 150 200 250
Cu
mu
lati
ve N
orm
al
Pro
bab
ilit
y
Agosto
m
Cumulative Normal Probability Chart
0.01
0.10
0.50
0.90
0.99
0 50 100 150 200 250
Cu
mu
lati
ve N
orm
al
Pro
bab
ilit
y
Settembre
mm
Cumulative Normal Probability Chart
0.01
0.10
0.50
0.90
0.99
0 50 100 150 200 250 300 350 400
Cum
ula
tive
Norm
al P
robab
ility
Novembre
mm
Qu
an
to p
iovev
a? Q
ua
nto
pio
ve?
0
200
400
600
800
1000
1200
Piemonte
Liguria
Lombardia
Trentino
Veneto
Friuli
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
CAMPANIA
Basilicata
Puglia
Calabria
Sicilia
Sardegna
-30
-25
-20
-15
-10
-5 01
95
1-1
99
01
99
1-1
99
9D
ifferenza %
mm
%
Variabilità annuale dei deflussi
.
Serie storica dei deflussi alle sezioni del Medio Flumendosa(Flumineddu + Flumendosa a N.ghe Arrubiu + Mulargia - Alto Flumendosa)
Primavera 2007:
allarme siccità
0.00
100.00
200.00
300.00
400.00
500.00
600.00
700.00
800.00
22-2
325
-26
28-2
931
-32
34-3
537
-38
40-4
143
-44
46-4
749
-50
52-5
355
-56
58-5
961
-62
64-6
567
-68
70-7
173
-74
76-7
779
-80
82-8
385
-86
88-8
991
-92
94-9
597
-98
00-0
103
-04
Anni idrologici
Def
luss
o i
n M
m3
Deflusso annuo Media mobile ordine 4 Media mobile ordine 7 Media generaleMedia sino al 1975 Media dal 1975 Media dal 1986
2005/2006
Primavera 2007:
allarme siccità
0.00
100.00
200.00
300.00
400.00
500.00
600.00
700.00
800.00
22-2
325
-26
28-2
931
-32
34-3
537
-38
40-4
143
-44
46-4
749
-50
52-5
355
-56
58-5
961
-62
64-6
567
-68
70-7
173
-74
76-7
779
-80
82-8
385
-86
88-8
991
-92
94-9
597
-98
00-0
103
-04
Anni idrologici
Def
luss
o i
n M
m3
Deflusso annuo Media mobile ordine 4 Media mobile ordine 7 Media generaleMedia sino al 1975 Media dal 1975 Media dal 1986
2005/2006
Andamento delle precipitazioni annue in Puglia
dal 1961 al 2006
R2 = 0.0361
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010anni
mm
Piove di più? Piove di meno? Piove peggio?
Precipitazioni mensili Puglia
0
20
40
60
80
100
120
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
mm
1951-2000 Totale 580.2 mm 2001-2006 Totale 604.4 mm
0
5
10
15
20
25
30
35
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
°C
Tmax 1951-2001
Tmim 1951-2001
Tmax 2001-2006
Tmin 2001-2006
Andamento delle precipitazioni annue in Piana del Sele
(SA) dal 1955 al 2009
R2 = 0.0075
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010
mm
Dal 2000 piove di più? Piove di meno?
Piana del Sele (SA) 1955-1999 vs. 2000-2009
Cumulative Normal Probability Chart
0.01
0.10
0.50
0.90
0.99
0 100 2 00 3 00 4 00 50 0 6 0 0 70 0 8 00 90 0 10 00 110 0 120 0 13 00 14 00
mm
TO TALE ANNO periodo 1955-1999
TO TALE ANNO periodo 2000-2009
Piove di più? Piove di meno? Piove peggio?
Precipitazioni mensili Fondi
Media lungo periodo da Mennella – Il Clima d’Italia
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
mm
Media lungo periodo Totale 1213 mm
2008 Totale 1192 mm
CONTINENTE AGRICOLTURA
Consumi di acqua
L’oro blu del 2000
PrelieviConsumiReflui
PrelieviConsumiReflui
PrelieviConsumiReflui
Evaporazione
CONTINENTE AGRICOLTURA
Consumi di acqua in Italia
∼∼∼∼50 miliardi di m3
usi
industriali
25%
usi civili
14%
usi agricoli
61%
Disponibilità di acqua per l'irrigazione
140
120
100
80
60
40
20
0 60% Agricoltura
16% Usi Domestici
24% Usi Industriali
123
53
Potenziale
Reale
m3 x 109
Centro7%
Nord76%
Sud17%
140
120
100
80
60
40
20
0 60% Agricoltura
16% Usi Domestici
24% Usi Industriali
123
53
Potenziale
Reale
m3 x 109
Centro7%
Nord76%
Sud17%
TEMPO DI RINNOVO
DELL’ACQUA
L’acqua contenuta in viene rinnovata in
• fiumi pochi giorni
• piante 1 settimana
• aria 2 settimane
• corpo umano 1 mese
• laghi 1-100 anni
• oceani 3600 anni
• ghiacci polari 15000 anni
Da meno del 10% (240 milioni di ettari irrigati) della
superficie coltivata mondiale
si ottiene il 35-40% degli alimenti
240
198
94
48
8
0
50
100
150
200
250
300
1750 1800 1850 1900 1950 2000
ANNI
MIL
ION
I D
I E
TT
AR
I
FABBISOGNO IDRICO
COLTURE Litri per m2 Litri per pianta
Girasole 450 90
Pomodoro 500-1000 150-300
Peperone 850 250
Agrumi 550 4500
Rosa 1000 170
Litri di acqua per produrre 1 kilogrammo1960= 840 litri per kg di prodotto fresco
1980= 560 litri per kg di prodotto fresco
2000= 200 litri per kg di prodotto fresco (Ricerca)
1159
1408
130
147
378
344
387
499
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500
Grano
Riso
Pomodoro
Cipolla
Arancio
Limone
Mela
Banana
Litri di acqua per produrre 1 kilogrammo
790
18000
2700
4600
4100
13500
0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000 20000
Latte
Burro
Uova
Carne bovina
Carne suina
Pollame
Acqua virtuale che consumiamo mangiando
Tipo di dieta Litri/giorni pro capite
Dieta 0 (occidentale) 5400Dieta 1 (riduzione del 25% dei prodotti
animali)
4600
Dieta 2 (sostituzione carne bovina con
carne di pollo)
4800
Dieta 3 (sostituzione del 50% di carni
rosse con prodotti vegetali)
4400
Dieta 4 (riduzione del 50% dei prodotti
animali)
3400
Dieta 5 (vegetariana con eliminazione
della carne)
2600
Dieta 6 (sopravvivenza) 1000
Si può risparmiare
acqua
anche a tavolacambiando le
abitudini
alimentari!
Con la dieta
mediterranea dei
nostri nonni
+ prodotti vegetali
- prodotti animali
Litri di acqua per produrre 1 kilogrammo
102.5
148
162
200
205
333
443
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500
acciaio
gomma
surgelati
zucchero
carta
tessile-tintoria
pelli e cuoio