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Prof. VINCENZO TREVITO
Un percorso tra le crisiUn percorso tra le crisi
Crisi del III secolo d.C. Crisi del III secolo d.C. Crisi del 1600Crisi del 1600 Crisi del 1870Crisi del 1870
Crisi del 1929Crisi del 1929 Crisi del 2008Crisi del 2008
DALLA CRISI ALLE SOGLIE DEL SECONDO DALLA CRISI ALLE SOGLIE DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALECONFLITTO MONDIALE
PRIMA DELLA CRISIPRIMA DELLA CRISI
CONSEGUENZE DELLA GRANDE GUERRA
RAPPORTI ECONOMICO POLITICI INTERNAZIONALI
RUOLO ASSUNTO DAGLI USA NELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE
GLI ANNI VENTI GLI ANNI VENTI VIDERO UNA FORTE VIDERO UNA FORTE CRESCITA CRESCITA ECONOMICA E ECONOMICA E FINANZIARIAFINANZIARIASOPRATTUTTO DEGLI SOPRATTUTTO DEGLI USAUSA
ERRORI DI PREVISIONE…ERRORI DI PREVISIONE…
LE CONOSCENZE LE CONOSCENZE TEORICHE TEORICHE RIGUARDO LE RIGUARDO LE CRISI NON CRISI NON BASTARONO AD BASTARONO AD EVITARE IL EVITARE IL PEGGIOPEGGIO
DALLA CRISI ALLE SOGLIE DEL SECONDO DALLA CRISI ALLE SOGLIE DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALECONFLITTO MONDIALE
CRISI DEL 1929CRISI DEL 1929
CRISI INDSTRIALE AGRICOLA E COMMERCIALE
DISOCCUPAZIONE
STAGNAZIONERECESSIONE
CRISI DI LIQUIDITA’, CRISI FINANZIARIA
BANCARIA
IL CROLLO DELLA BORSAIL CROLLO DELLA BORSA
PANICO A WALL STREETPANICO A WALL STREET
DALLA CRISI ALLE SOGLIE DEL SECONDO DALLA CRISI ALLE SOGLIE DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALECONFLITTO MONDIALE
PROVVEDIMENTIPROVVEDIMENTI
PROTEZIONISMO
INTERVENTO DELLO STATO
(USA : NEW DEAL)
I PROVVEDIMENTI PRESI NELL’IMMEDIATO SORTIRONO I PROVVEDIMENTI PRESI NELL’IMMEDIATO SORTIRONO EFFETTI DISASTROSI QUALI L’IMPOVERIMENTO EFFETTI DISASTROSI QUALI L’IMPOVERIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONEGENERALE DELLA POPOLAZIONE
DALLA CRISI ALLE SOGLIE DEL SECONDO DALLA CRISI ALLE SOGLIE DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALECONFLITTO MONDIALE
DOPO LA CRISIDOPO LA CRISI
SOLUZIONI PAESI TOTALITARIGERMANIA ITALIA
URSS
SOLUZIONI PAESI DEMOCRATICI
FRANCIA USA GRAN BRETAGNA
UN ESEMPIO DI INTERVENTO STATALE E UN ESEMPIO DI INTERVENTO STATALE E PROTEZIONISMO: L’ITALIAPROTEZIONISMO: L’ITALIA
Per ottenere maggiore disponibilità finanziaria il governo ITALIANO ricorse a più pesanti imposte dirette e al prestito littorio, utilizzando i denari che i piccoli risparmiatori avevano depositato nelle banche.
Questo regime protezionistico creato dallo stato (autarchia) si proponeva di rendere l’Italia economicamente indipendente, perché in caso di guerra non bisognava dipendere da commerci con gli altri stati; si incrementò quindi lo sfruttamento dell’agricoltura e del sottosuolo per tentare di ridurre l’importazione delle materie prime importate.
Dopo la crisi internazionale del 1929, aumentarono le commesse pubbliche dell'industria. In questa foto lavoratori intenti nella costruzione del Foro italico.
La borsa oggiLa borsa oggi
Due crisi a confrontoDue crisi a confronto La crisi del 2008 è partita dai mutui La crisi del 2008 è partita dai mutui
immobiliariimmobiliari
Anche oggi la crisi aggraverà il fenomeno della Anche oggi la crisi aggraverà il fenomeno della disoccupazionedisoccupazione
Analisi previsionali per l’ItaliaAnalisi previsionali per l’ItaliaRECESSIONE SOLO ALL'INIZIO "Ci si chiede ora quanto
severa sarà la recessione. Mi aspetto che lo sarà meno di quella degli anni 1992/93, …", dice Paolo Mameli di Intesa Sanpaolo. "Il recupero dovrebbe arrivare da una lieve ripresa dei consumi grazie all'allentamento dell'inflazione e una lieve ripresa dell'export grazie al deprezzamento dell'euro", spiega.
Per Francesca Panelli di Aletti Gestielle "ci aspettano altri trimestri di crescita negativa, anche se è difficile dire quanti". L'economista prevede un Pil 2008 in calo dello 0,2% su anno e un 2009 "probabilmente anche più debole": "non si vedono prospettive di ripresa a breve".
Lorenzo Codogno, capo della direzione analisi e programmazione del Tesoro, spiega che il dato del terzo trimestre non cambierà in maniera significativa le previsioni elaborate dal governo per il 2008, ma inciderà su quelle per il 2009
Esempi di variazione delle quotazioni di titoli azionariEsempi di variazione delle quotazioni di titoli azionari
CLASSIFICHECLASSIFICHEMiglioriMigliori v% v% 1g 1sett 1mese 3 mesi 6mesi 1anno1g 1sett 1mese 3 mesi 6mesi 1anno Filatura Poll +6.67% +4.9% +45.2% -24.3% -26.9% -41.1% +6.67% +4.9% +45.2% -24.3% -26.9% -41.1% Txt E-Solutions-2.74% -1.6% +36% -23.1% -41.8% -53.5% Txt E-Solutions-2.74% -1.6% +36% -23.1% -41.8% -53.5% Ipi -0.78% +19.4% +31.5% 0% -26.4% -30.9% Ipi -0.78% +19.4% +31.5% 0% -26.4% -30.9% Cad It +0.16% +10.5% +24.3% -12.4% -28.7% -42.7%Cad It +0.16% +10.5% +24.3% -12.4% -28.7% -42.7% Carrefour Carrefour 0.00% -0.9% +23.6% -13.7% -28.8% -33% 0.00% -0.9% +23.6% -13.7% -28.8% -33% Peggiori Peggiori Renault +1.30% -17.2% -39.9% -68.9% -71.1% 0% Renault +1.30% -17.2% -39.9% -68.9% -71.1% 0% Danieli Rnc +7.02% -12.4% -42.1% -63.4% -72.7% -72.5% Danieli Rnc +7.02% -12.4% -42.1% -63.4% -72.7% -72.5% Fortis +2.35% -21.7% -84.1% -91.5% -95% -95.2% Fortis +2.35% -21.7% -84.1% -91.5% -95% -95.2% Boero Bartol- -100% -100% -100% -100% -100%Boero Bartol- -100% -100% -100% -100% -100%
ITALIA E EUROPA RISPETTO ALLA CRISIITALIA LEGATA A EUROPA, MA PIU' DEBOLE
"Per il futuro mi aspetto tanto per l'Italia quanto per l'Europa un ulteriore indebolimento, con un quarto trimestre peggiore del terzo", dice Valli che stima per gli ultimi tre mesi italiani un Pil in calo dello -0,5% e dello 0,4% per la zona euro.
L'analista di Unicredit prevede per il 2009 un Pil in contrazione di oltre l'1% in Italia contro un -0,7% in Europa.
Per quanto riguarda l'andamento dei singoli paesi europei, ieri la Germania ha sancito l'ingresso in recessione con un Pil sceso dello 0,5%, peggio di quanto si aspettassero gli analisti. Ha sorpreso positivamente, invece, la Francia, che oggi ha annunciato un Pil trimestrale in crescita, sia pur risicata (+0,1%), superando le previsioni e sfuggendo alla recessione tecnica. La Spagna ha visto una contrazione dello 0,2% dopo il +0,1% del secondo trimestre.
L'Italia ha quindi registrato una delle performance peggiori insieme alla Germania, ma Valli evidenza alcune sostanziali differenze: "L'economia tedesca sta rallentando in modo forte…, ma … è messa meglio dell'Italia grazie a imprese che hanno struttura competitiva migliore, alla maggiore produttività e a un costo del lavoro che cresce meno".
"Il problema della Germania è che è più esposta al canale dell'esportazione e paga quindi la debolezza mondiale, ma quando il ciclo si stabilizzerà sarà la prima a beneficiarne, mentre l'Italia farà probabilmente più fatica", conclude l'economista.
Il modello Il modello economicoeconomicoattuale attuale comporta comporta centri centri decisionali decisionali e e “periferie” “periferie” del del mondo.mondo.Quali Quali saranno i saranno i centri e le centri e le periferie di periferie di domani, domani, dopo la dopo la crisi?crisi?
Due crisi a confrontoDue crisi a confronto
CRISI 1929CRISI 1929 New dealNew deal Consolidamento Consolidamento
egemonia USAegemonia USA
CRISI 2008CRISI 2008 Fine neoliberismoFine neoliberismo Crollo egemonia Crollo egemonia
USA USA Paesi Paesi
emergenti(Cina , emergenti(Cina , India, Russia?)India, Russia?)
•Ripercussioni internazionali
•Inizio: Stati Uniti
Recessione
Sfiducia nell’economia
disoccupazione
20082008Inizio di un Inizio di un
nuovo nuovo modello modello
economico? economico? Di un Di un
cambiamentocambiamento??