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Professionalità dei produttori
biomasse e mercato dei
biocombustibili di origine forestale
Massimo Negrin
Laura Baù
Fiera di Arezzo
14 febbraio 2015
2^ Conferenza Nazionale delle Imprese Boschive:
azioni, risultati e proposte
Associazione di filiera (300 imprese..in aumento)
…. dal bosco al camino
Produzione/distribuzione
biocombustibili agroforestali
Tecnologie uso energetico
combustione - minicogenerazione
Chi è AIEL
Chi è il GPPB Formazione
+
Attestazione conformità
[UNI EN 14961] • 90 imprese da 18 regioni
• 80% imprese forestale
• 20% agricole + ind. legno
www.aiel.cia.it
• 9.1 Mha di foreste (2012) 33.6% public, 66.4% private
• Foreste alpino-montano-collinare (95%, bassa accessibilità)
• Incremento annuo (2012): 32,5 Mm3
• Prelievi (2011): 7,74 Mm3 24% dell’incr.
• 65% legno da energia
• 35% legno da industria
(Fonte: N. Andrighetto, D. Pettenella, 2014; Eurostat, 2013, AIEL 2013)
Numeri dal bosco
Copertura forestale in IT 2000-2010: +10% (EU av. +2%, 178 Mha ca. 42% of EU land)
Prelievi in IT 2000-2012: -14% (2000) 9 Mm3 (2012) 7.74 Mm3
Prelievi/ha foresta: 2000-2011: - 23% IT(2000) 0.93 m3/ha (2011) 0.71 m3/ha (EU average 2.4
m3/ha; AT and DE > 4 m3/ha)
Prelievi/incremento in IT:
200031% 201124% (EU media 56%, AT >70%, DE >50%)
Numeri dal bosco
(Fonte: N. Andrighetto, D. Pettenella, 2014; Eurostat, 2013, AIEL 2013)
• 6° importatore mondiale di legno
• 2° importatore europeo di legno
• 1° importatore di legno dai Balcani e sud Europa
• 2° importatore europeo di legno tropicale
• 1° importatore mondiale di legna da ardere (ca. 3 Mt anno, AIEL)
• 4° importatore mondiale di cippato
• 1° importatore mondiale di pellet a uso residenziale
1° partner commerciale per l’export di Camerun, Romania, Bosnia, Albania, Serbia, …
ETIFOR, 2012
Ruolo dell’import
Biomasse legnose per la produzione di energia rinnovabile
Nel 2013 sono state consumate 27,3 Mt:
19,3 Mt di legna da ardere
4,7 Mt di cippato
3,3 Mt di pellet
stime nazionali basate sull’installato:
apparecchi
per il
riscaldamento
domestico
caldaie ad uso
domestico, civile e
industriale
teleriscaldamento,
cogenerazione,
centrali EE
68%
18% 14%
LEGNA71%
CIPPATO17%
PELLET12%
Centrali EE e CHP
8%
Teleriscaldamenti >1MW 1% Teleriscaldamenti <1MW 0%
Caldaie civili-industriali 35 kW-1MW 4%
Caldaie industriali >1MW0%
Apparecchi domestici a pellet 11%
Apparecchi domestici a
legna61%
Caldaie domestiche pellet
<35 kW 4%
Caldaie domestiche legna <35 kW
11%
Caldaie domestiche cippato <35 kW 0%
Riepilogo consumi 2013
Tot. Consumi 2013:
27,3 Mt/a
Riepilogo consumi 2013
211.545; 1%
2.980.456; 16%
16.096.275; 83%
LEGNA
Caldaie civili-industriali Caldaie domesticheApparecchi domestici
14.362; 1%105.977;
3%
796.520; 24%
2.369.623; 72%
PELLET
Caldaie industriali Caldaie civili-industriali
Caldaie domestiche Apparecchi domestici
830.515;
17%
176.075; 4%
411.350; 9%
12.408; 0%
3.317.594; 70%
CIPPATO
Caldaie civili-industriali 35 kW-1MW Caldaie industriali >1MW
Teleriscaldamenti >1MW Teleriscaldamenti <1MW
Centrali EE e CHP
Oltre 5 milioni di famiglie usano con
frequenza legna da ardere per scaldarsi,
consumando circa 18 milioni di tonnellate
Più di una famiglia su cinque fa uso di
legna (consumo medio di 3,2
tonnellate l’anno)
Consumi di legna legati alle
caratteristiche geomorfologiche del
territorio e alla penetrazione del
metano
Il 4,1% delle famiglie utilizza pellet
(1,4 t. in media): più diffuso al Nord e
meno al Centro e Mezzogiorno (con
l’eccezione di Sardegna e Umbria)
Numero di famiglie che utilizzano legna e pellet a fini energetici, per 100 famiglie
Consumo di biomasse in Italia
Monitoraggio mercato e prezzi
ANDAMENTO DEI PREZZI DEL CIPPATO (2010-2015) Prezzo franco arrivo, IVA esclusa (entro 20 km - autocarro 45 m3)
• Cosa chiede il mercato? • Garanzia di approvvigionamento
• Qualità dei biocombustibili solidi in conformità alle specifiche tecniche
• Territorialità nel reperimento della biomassa Garanzia di
sostenibilità ambientale
• Gli operatori cosa chiedono? • Riconoscimento qualità e professionalità (certificazione)
• Pianificazione degli interventi di lunga durata (concessioni)
• Utilizzo di risorse LOCALI a fini energetici
• Uniformità dei prezzi, legati alla qualità del prodotto
• Possibilità di crescita del settore e dell’occupazione
• Emersione del lavoro sommerso e illegale (concorrenza sleale)
Opportunità di sviluppo del mercato dei
biocombustibili legnosi
Formazione e qualificazione riconosciuta
Diffusione di esperienze e criteri organizzativi
Diversificazione delle attività produttive
Strutturazione (meccanizzazione e logistica)
Aggregazione
Strumenti per favorire la
professionalità delle imprese
• Rapidità di risposta alle esigenze del mercato
approvvigionamento - logistica – stagionalità degli interventi
• Coordinamento attori della filiera
• Accesso al credito per gli investimenti
• Riconoscibilità della qualità e quindi del prezzo dei prodotti
• Mercato sommerso (legna in primis) + concorrenza sleale di
NON operatori (controlli ???)
• Corretta informazione agli utenti finali
• Carenza di statistiche e quindi di una corretta pianificazione e
politica del settore forestale
• Incertezza di norme e regolamenti, difformi tra Regioni
Criticità
Strutturazione di piattaforme logistico commerciali
• Pianificazione degli approvvigionamenti
• Garanzia di qualità e continuità
• Evoluzione verso sistemi logistici più articolati(CHP,
essiccatoi, piattaforme consortili, …)
Fidelizzazione utenti finali e stabilizzazione del mercato
Schema di certificazione prodotto e processo
1. Tracciabilità delle biomasse e legalità
2. Sostenibilità ambientale (riduzione CO2)
3. Qualità conforme a Norma ISO 17225 connesso a requisiti
strutturali e logistici
WOOD MOBILIZATION
Strategie di sviluppo del mercato delle
biomasse forestali
Caratteristiche B1 A2 A1 A1 Plus
Adeguatezza dei mezzi per la trasformazione e movimentazione 100%
Stoccaggio della materia prima in un fondo migliorato: favorire
stagionatura naturale; dimensioni adeguate al volume
commercializzato; pulizia del piazzale e delle macchine
Pavimentazione del fondo dove viene stoccato e movimentato il
cippato; garanzia di non contaminazione
Infrastruttura coperta; adeguatezza della struttura e della
logistica, in funzione del volume commercializzato
Sistema di essiccazione forzata
Requisiti strutturali
87%62%
18%
Caratteristiche B1 A2 A1 A1 Plus
Adeguatezza dei mezzi per la trasformazione e movimentazione 100%
Stoccaggio della materia prima in un fondo migliorato: favorire
stagionatura naturale; dimensioni adeguate al volume
commercializzato; pulizia del piazzale e delle macchine
Pavimentazione del fondo dove viene stoccato e movimentato il
cippato; garanzia di non contaminazione
Infrastruttura coperta; adeguatezza della struttura e della
logistica, in funzione del volume commercializzato
Sistema di essiccazione forzata
Requisiti strutturali
87%62%
18%
Qualità del cippato e requisiti strutturali
ed eventuale vagliatura
Laboratorio Analisi BioCombustibili Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali
www.tesaf.unipd.it/biofuel
Qualità del biocombustibile: legna, cippato, pellet
- Contenuto Idrico
- Pezzatura
- Contenuto di ceneri
- Potere calorifico
- Densità sterica
- Durabilità meccanica (pellet)
Considerazioni
• Mercato della legna da ardere per gli operatori forestali sta morendo (riduzione dei volumi commercializzati dalle imprese dal 60 al 100% negli ultimi 3-5 anni)
• La produzione di cippato è un’attività complementare (non può essere esclusiva) che sta offrendo buone opportunità di crescita e diversificazione prerogative: QUALITA’ e PROFESSIONALITA’
• Serve occupazione, ma il bosco non è un ammortizzatore sociale!!! • Favorire i controlli per ridurre l’abusivismo (Due diligence però NON
esclusivamente rivolta agli OPERATORI)
Considerazioni finali
SERVONO • Strumenti per incrementare la competitività (accesso al credito,
viabilità, meccanizzazione, ecc..) • Progettazione degli impianti, legata alle caratteristiche e risorse del
territorio (scala locale) • Coordinamento tra gli attori della filiera
Attenzione a non ripetere gli errori del passato
(vedi settore della legna da ardere)
Considerazioni finali
Gli operatori devono diventare attori propositivi e
partecipativi di una nuova politica forestale
www.aiel.cia.it
SOMMARIO
Grazie per l’attenzione!
Per saperne di più
www.aiel.cia.it Tel. 049 8830722