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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 4, dal 2 all’8 febbraio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 4 2 RASFF Il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali ha pubblicato la relazione sul si- stema di allerta comunitario riferita al 2008. La relazione riferisce che com- plessivamente, nell'anno 2008, sono state trattate 3.040 notifiche pervenute sia dalla Commissione europea, sia da parte degli uffici periferici e degli Asses- sorati alla Sanità. L’Italia è al primo po- sto per numero di segnalazioni. RAPPOR TO 2007 In occasione della presentazione del Rapporto 2007 della Direzione generale per la sicurezza alimentare, il Sottose- gretario Martini ha annunciato la nascita di un gruppo di lavoro interministeriale ''per l'analisi e la revisione del piano plu- riennale sugli alimenti che nel 2009 ren- derà più efficaci i controlli, ottimizzando le risorse economiche, l'organizzazione, la gestione dei controlli stessi e le loro priorità in funzione dei rischi”. WYETH La casa farmaceutica americana Pfizer ha chiuso un accordo con la Wyeth per un valore di 68miliardi di dollari. L'acqui- sizione, la maggiore di tutti i tempi in campo farmaceutico, avrà forti ricadute anche nel settore farmaceutico veteri- nario in quanto fra le società che fanno riferimento alla Wyeth c'è anche la Fort Dodge, una delle realtà più importanti a livello internazionale per il settore veteri- nario. OMEOP A TICI Il Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha annunciato interventi sulla di- sciplina transitoria per la distribuzione commerciale dei medicinali veterinari o- meopatici. L'intento del sottosegretario, che ha già ottenuto il parere favorevole della Commissione Igiene e Sanità del Senato, è di anticipare la fine della disci- plina transitoria al 30 settembre 2009. BTV 8 E 1 Fino al 28 febbraio, l'introduzione nei territori stagionalmente liberi di bovini di età superiore ai 90 giorni provenienti da zone francesi in restrizione per i sierotipi 8 e 1 non vaccinati o vaccinati per un solo sierotipo dovrà essere autorizzata dalla Direzione Generale della Sanità A- nimale e del Farmaco Veterinario. L'au- torizzazione dipenderà dalle risultanze del monitoraggio entomologico straor- dinario avviato dal 19 gennaio sull'atti- vità dei culicoidi. TEMPO FA SU UN SETTIMANALE DI GRANDE DIFFUSIONE, NON RICORDIAMO ESATTAMENTE LA TESTATA, era apparsa una vignetta molto carina dal titolo: Nuove frontiere in ospedale. Un medico, forse un chi- rurgo, rifletteva sulla medicina preventiva arrivando ad una conclusione sul- l'applicazione pratica della chirurgia preventiva: “Togliamo gli organi prima che si ammalino”. Ci è tornata in mente questa vignetta perché il primo marzo par- tirà la quarta edizione della Stagione della Prevenzione, iniziativa che si pone l'obiettivo di sensibilizzare i proprietari su una maggior attenzione verso la salu- te ed il benessere dei loro animali da compagnia, iniziativa nella quale l'ANMVI ha sempre creduto molto e realizzata in collaborazione con la Hill's che oltre a definire il progetto lo sostiene da sempre con sforzo organizzativo ed econo- mico non da poco. Lo scorso anno più di 2500 ambulatori hanno fornito circa 10mila visite gratuite. Un impegno importante che quest'anno assumerà an- cora maggior rilevanza in un periodo di grande difficoltà economica, con disa- gi per le famiglie e la difficoltà nel mantenere un tenore di vita che consenta di provvedere anche ai propri animali con le cure mediche necessarie ed un’ali- mentazione corretta. In questa situazione il rinnovato impegno dell’ANMVI e della Hill's nel progetto la Stagione della Prevenzione, una campagna di pre- venzione gratuita che consentirà anche a chi è in difficoltà di far visitare il pro- prio animale, diventa ancora più significativo come lo saranno la sensibilità e disponibilità di tanti colleghi che vorranno sostenere questa iniziativa. Siamo certi che le strutture veterinarie che aderiranno al progetto saranno più nume- rose dello scorso anno. MEDICINA PREVENTIVA A PAGINA 3 LA PRIVACY NON È UN ALIBI A PAGINA 5 A PAGINA 9 A PAGINA 10 A PAGINA 11 A PAGINA 12 METRITE CONTAGIOSA IN USA LA SICUREZZA SUL LAVORO È OBBLIGATORIA? NOVITÀ PER L’ANAGRAFE IN LOMBARDIA SIMEF: MALATTIE VIRALI DEL GATTO ECM BREVI DENTRO LE POLITICHE DEL LAVORO ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA C'è anche la firma di Confpro- fessioni sull'accordo quadro per la riforma del modello contrattuale. La portata di que- sto accordo, definita "storica" dal Ministro Maurizio Sacconi, investirà anche il comparto dei dipendenti degli studi professionali, un eserci- to di circa 1 milione di lavoratori. La sottoscrizione è stata formalizzata la scorsa settimana dal Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. (foto) "Con la firma di que- sto accordo, che sostitui- sce le vecchie intese del 23 luglio 1993, Confprofessioni entra nel nuovo modello contrattuale e in una mo- derna visione del lavoro", ha dichiarato Gaetano Stella Presiden- te di Confprofessioni, la confedera- zione che riunisce 16 sigle sindacali di categoria. "Nelle dinamiche so- ciali e del lavoro si inserisce formal- mente un nuovo soggetto datoria- le, Confprofessioni, con il quale d'ora in avanti occorrerà confron- tarsi se si vorrà abbracciare il mon- do del lavoro nella sua interezza". Soddisfatto Carlo Scotti (ANMVI) neo eletto nella Giunta Esecutiva di Confprofessioni in rappresentanza dell'Area Sanitaria che riunisce Ve- terinari, Psicologi, Dentisti e Medici: "le professioni sono un soggetto at- tivo dell'economia che produce, la PR OFESSI O NE VETERINARIA Proroga di un fallimento Il sistema di educazione continua in medicina sarà sperimentale per l’ottavo anno. Sfiduciati gli operatori sanitari e la stessa Commissione ECM non hanno sovvenzioni, non grava- no sui bilanci pubblici, danno lavo- ro e garanzie di produttività. Final- mente il Ministero del Lavoro ne ha riconosciuto l'importanza e la sta- tura di parte sociale, è il passo de- cisivo per sedere ai tavoli delle poli- tiche del lavoro". "D'ora in poi - prosegue Stella - il sistema delle relazioni e della con- certazione vedrà partecipi le libere professioni tecniche, giuridiche, sa- nitarie ed economiche. Questo accordo quadro promuove lo spostamento del cuore della contratta- zione dal livello nazionale alla dimensione del com- parto professionale, dove non è meno sentita che in altri set- tori produttivi l'esigenza di garanti- re la produttività e il potere d'acqui- sto e al tempo stesso di consenti- re, con la contrattazione decentra- ta, di salvaguardare la tenuta di un settore chiave del tessuto econo- mico-produttivo al pari delle impre- se e del commercio". "Il mondo del lavoro - conclude Stella - è cam- biato e questo accordo storico, che riconosce la forza lavoro del settore professionale, ne è la presa d'atto". Confprofessioni è parte da- toriale nel contratto collettivo na- zionale dei dipendenti degli studi professionali. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI Non fare investimenti a fondo perduto... Scegli il Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Via Trecchi,20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 [email protected] - www.anmvi.it/fondo Non fare investimenti a fondo perduto... Scegli il Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Via Trecchi,20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 [email protected] - www.anmvi.it/fondo

Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 4, dal 2 all’8 febbraio 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona44 22

RASFFIl Ministero del Lavoro, Salute e Politichesociali ha pubblicato la relazione sul si-stema di allerta comunitario riferita al2008. La relazione riferisce che com-plessivamente, nell'anno 2008, sonostate trattate 3.040 notifiche pervenutesia dalla Commissione europea, sia daparte degli uffici periferici e degli Asses-sorati alla Sanità. L’Italia è al primo po-sto per numero di segnalazioni.

RAPPORTO 2007In occasione della presentazione delRapporto 2007 della Direzione generaleper la sicurezza alimentare, il Sottose-gretario Martini ha annunciato la nascitadi un gruppo di lavoro interministeriale''per l'analisi e la revisione del piano plu-riennale sugli alimenti che nel 2009 ren-derà più efficaci i controlli, ottimizzandole risorse economiche, l'organizzazione,la gestione dei controlli stessi e le loropriorità in funzione dei rischi”.

WYETHLa casa farmaceutica americana Pfizerha chiuso un accordo con la Wyeth perun valore di 68miliardi di dollari. L'acqui-sizione, la maggiore di tutti i tempi incampo farmaceutico, avrà forti ricaduteanche nel settore farmaceutico veteri-nario in quanto fra le società che fannoriferimento alla Wyeth c'è anche la FortDodge, una delle realtà più importanti alivello internazionale per il settore veteri-nario.

OMEOPATICIIl Sottosegretario alla Salute FerruccioFazio ha annunciato interventi sulla di-sciplina transitoria per la distribuzionecommerciale dei medicinali veterinari o-meopatici. L'intento del sottosegretario,che ha già ottenuto il parere favorevoledella Commissione Igiene e Sanità delSenato, è di anticipare la fine della disci-plina transitoria al 30 settembre 2009.

BTV 8 E 1Fino al 28 febbraio, l'introduzione neiterritori stagionalmente liberi di bovini dietà superiore ai 90 giorni provenienti dazone francesi in restrizione per i sierotipi8 e 1 non vaccinati o vaccinati per unsolo sierotipo dovrà essere autorizzatadalla Direzione Generale della Sanità A-nimale e del Farmaco Veterinario. L'au-torizzazione dipenderà dalle risultanzedel monitoraggio entomologico straor-dinario avviato dal 19 gennaio sull'atti-vità dei culicoidi.

TEMPO FA SU UN SETTIMANALE DI GRANDE DIFFUSIONE, NONRICORDIAMO ESATTAMENTE LA TESTATA, era apparsa una vignettamolto carina dal titolo: Nuove frontiere in ospedale. Un medico, forse un chi-rurgo, rifletteva sulla medicina preventiva arrivando ad una conclusione sul-l'applicazione pratica della chirurgia preventiva: “Togliamo gli organi prima chesi ammalino”. Ci è tornata in mente questa vignetta perché il primo marzo par-tirà la quarta edizione della Stagione della Prevenzione, iniziativa che si ponel'obiettivo di sensibilizzare i proprietari su una maggior attenzione verso la salu-te ed il benessere dei loro animali da compagnia, iniziativa nella quale l'ANMVIha sempre creduto molto e realizzata in collaborazione con la Hill's che oltre adefinire il progetto lo sostiene da sempre con sforzo organizzativo ed econo-mico non da poco. Lo scorso anno più di 2500 ambulatori hanno fornito circa10mila visite gratuite. Un impegno importante che quest'anno assumerà an-cora maggior rilevanza in un periodo di grande difficoltà economica, con disa-gi per le famiglie e la difficoltà nel mantenere un tenore di vita che consenta diprovvedere anche ai propri animali con le cure mediche necessarie ed un’ali-mentazione corretta. In questa situazione il rinnovato impegno dell’ANMVI edella Hill's nel progetto la Stagione della Prevenzione, una campagna di pre-venzione gratuita che consentirà anche a chi è in difficoltà di far visitare il pro-prio animale, diventa ancora più significativo come lo saranno la sensibilità edisponibilità di tanti colleghi che vorranno sostenere questa iniziativa. Siamocerti che le strutture veterinarie che aderiranno al progetto saranno più nume-rose dello scorso anno.

MEDICINA PREVENTIVA

A PAGINA 3

LA PRIVACY NON È

UN ALIBI

A PAGINA 5 A PAGINA 9 A PAGINA 10 A PAGINA 11 A PAGINA 12

METRITECONTAGIOSA

IN USA

LA SICUREZZA SUL LAVORO È

OBBLIGATORIA?

NOVITÀ PERL’ANAGRAFE

IN LOMBARDIA

SIMEF:MALATTIE VIRALI

DEL GATTO

ECM

BREVI DENTRO LE POLITICHE DEL LAVORO

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

C'è anche la firma di Confpro-fessioni sull'accordo quadroper la riforma del modellocontrattuale. La portata di que-sto accordo, definita "storica" dalMinistro Maurizio Sacconi, investiràanche il comparto dei dipendentidegli studi professionali, un eserci-to di circa 1 milione di lavoratori. Lasottoscrizione è stata formalizzatala scorsa settimana dal Presidentedi Confprofessioni, Gaetano Stella.(foto) "Con la firma di que-sto accordo, che sostitui-sce le vecchie intese del 23luglio 1993, Confprofessionientra nel nuovo modellocontrattuale e in una mo-derna visione del lavoro", hadichiarato Gaetano Stella Presiden-te di Confprofessioni, la confedera-zione che riunisce 16 sigle sindacalidi categoria. "Nelle dinamiche so-ciali e del lavoro si inserisce formal-mente un nuovo soggetto datoria-le, Confprofessioni, con il qualed'ora in avanti occorrerà confron-tarsi se si vorrà abbracciare il mon-do del lavoro nella sua interezza".Soddisfatto Carlo Scotti (ANMVI)neo eletto nella Giunta Esecutiva diConfprofessioni in rappresentanzadell'Area Sanitaria che riunisce Ve-terinari, Psicologi, Dentisti e Medici:"le professioni sono un soggetto at-tivo dell'economia che produce,

laPROFESSIONE VETERINARIA

Proroga di un fallimentoIl sistema di educazione continuain medicina sarà sperimentale per l’ottavoanno. Sfiduciati gli operatori sanitari e lastessa Commissione ECM

non hanno sovvenzioni, non grava-no sui bilanci pubblici, danno lavo-ro e garanzie di produttività. Final-mente il Ministero del Lavoro ne hariconosciuto l'importanza e la sta-tura di parte sociale, è il passo de-cisivo per sedere ai tavoli delle poli-tiche del lavoro"."D'ora in poi - prosegue Stella - ilsistema delle relazioni e della con-certazione vedrà partecipi le libereprofessioni tecniche, giuridiche, sa-

nitarie ed economiche.Questo accordo quadropromuove lo spostamentodel cuore della contratta-zione dal livello nazionalealla dimensione del com-parto professionale, dove

non è meno sentita che in altri set-tori produttivi l'esigenza di garanti-re la produttività e il potere d'acqui-sto e al tempo stesso di consenti-re, con la contrattazione decentra-ta, di salvaguardare la tenuta di unsettore chiave del tessuto econo-mico-produttivo al pari delle impre-se e del commercio". "Il mondo dellavoro - conclude Stella - è cam-biato e questo accordo storico,che riconosce la forza lavoro delsettore professionale, ne è la presad'atto". Confprofessioni è parte da-toriale nel contratto collettivo na-zionale dei dipendenti degli studiprofessionali. ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

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di ANTONIO MANFREDI

Ancora una volta siamocostretti ad interveniresul tema ECM. Capiscoche il discorso sia ormaidiventato noioso pertutti ma credo che sia

doveroso rifare il punto visto che il problemacoinvolge oramai tutti i veterinari, non dimen-tichiamo infatti che con l'Accordo Stato Re-gioni del 1 agosto 2007 è stato chiarito l'ob-bligo anche per i veterinari liberi professioni-sti, sia pure condizionato, come più volte ri-chiesto dall'ANMVI, alla possibilità di recupe-rare fiscalmente i costi sostenuti per l'aggior-namento ECM.L'occasione per riprendere il discorso derivadalla pubblicazione, da parte della Commis-sione Nazionale per la Formazione Continuain Medicina, a cura della segretaria ECM, delMonitoraggio delle attività di accreditamen-to effettuate a livello centrale dal 1 gennaio2008 al 30 giugno 2008.Partiamo dalla premessa del documento:"Conclusa definitivamente la fase sperimen-tale (2002-2007) del progetto nazionale dieducazione continua in medicina, la com-missione nazionale per la formazione conti-nua, istituita con decreto legislativo n.229/1999, art 16 ter, e successive modifica-zioni e integrazioni, è stata collocata, in at-tuazione dell'Accordo Stato Regioni e pro-vincie autonome del 1 agosto 2007, nell'A-genzia nazionale dei servizi sanitari regiona-li. Tale nuova collocazione, dovuta essen-zialmente al mutato quadro istituzionale(modifica titolo V della Costituzione e sen-tenza della Corte Costituzionale n. 328/2006), implica anche una diversa organizza-zione del sistema nazionale di educazionecontinua in medicina che consiste, anche,nell'individuazione di nuovi organismi (comi-tato tecnico delle regioni, osservatorio na-zionale, consulta) all'interno o di supportoalla Commissione nazionale".

Bastano queste poche righe per rendersiconto che questo carrozzone all'italianasarà ancora più ingestibile di prima, ma ve-diamo alcuni punti.

LA STORIA DELL’ECML'ECM è partito all'inizio del 2002 e preve-deva un periodo di 6 anni di sperimentazio-ne. 6 anni! In questo lasso di tempo, con lo-giche diverse, si cambia il mondo. A fine2007, però, ci si rende conto che non fun-ziona niente perché il sistema previsto per lagestione è talmente complesso e burocrati-co che continua ad andare in tilt. Si decideallora di procrastinare la sperimentazione si-no a fine 2008, poi rinviata ancora al 30 giu-gno 2009, poi al 31 dicembre, e penso chearriveremo, se va bene, al 2010. Nel frat-tempo è stata fatta una specie di sanatoria,una cosa simile ai condoni fiscali, avvantag-giando, ovviamente, chi ha "evaso" di più.Come il solito quelli che fin da subito si so-no adeguati al sistema raccogliendo tutti icrediti previsti hanno fatto la figura dei più"fessi". Bisogna almeno sperare che i creditili abbiano ottenuti partecipando ad iniziativevalide che abbiano veramente dato loro lapossibilità di crescere scientificamente eprofessionalmente.Altro punto che si evidenzia dalla premessa

è la forte regionalizzazione che il sistemadovrà avere per adeguarsi alla modifica del-l'art. V della Costituzione. Mi perdonerannoquelli della Lega Nord se ribadisco nuova-mente che la devolution del sistema sanita-rio è, a mio avviso, un grande disastro na-zionale sia per i maggiori costi organizzativie gestionali, sia per la maggior burocratizza-zione del sistema decisionale, sia per le dif-ferenze normative, spesso assurde, fra re-gione e regione.Inoltre, per coinvolgere nelle decisioni nazio-nali anche le Regioni, oltre alla Commissio-ne nazionale, già scarsamente operativa, alsuo interno o come "supporto", è stato co-stituito il Comitato tecnico delle regioni,l’Osservatorio nazionale e la Consulta. Que-sto significa soltanto maggiore burocrazia

ECM: anche la Commissioneammette che così non vaIl monitoraggio delle attività del 2008 fotografa un sistema allo sbando, che non riesce ad entrare a regime

Tabella 1 - Professioni - Partecipanti I° semestre 2008

Medico Chirurgo

Infermiere

Farmacista

Psicologo

Tutte le professioni

Veterinario

Odontoiatra

Fisioterapista

Biologo

Tecnici

Chimico

Odontotecnico

Ostetrica

Educatore professionale

Altro

633.398

128.347

120.459

91.312

6.068

79.426

87.056

35.367

37.047

46.383

25.921

13.701

11.178

4.655

9.581

100.0000 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000 700.000

Tabella 2 - Professioni - Edizioni accreditate I° semestre 2008

Medico Chirurgo

Infermiere

Farmacista

Psicologo

Tutte le professioni

Veterinario

Odontoiatra

Fisioterapista

Biologo

Tecnici

Chimico

Odontotecnico

Ostetrica

Educatore professionale

Altro

7.065

1.077

1.484

993

112

736

950

470

365

381

233

113

99

52

226

1.0000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000

nel sistema, come se non bastasse quellaattuale, e tempi enormemente diluiti ed al-lungati per ogni decisione. In sostanza civorrà ancora molto tempo e tanta pazienzaper vedere qualche risultato, sempre che ungiorno si arrivi a qualche risultato.Dalla premessa passiamo alle conclusioni delMonitoraggio: "Il nuovo sistema di formazionecontinua rivolto a tutti gli operatori, compresi iliberi professionisti, deve tener conto che -sul-la base del monitoraggio effettuato - la positi-va spinta emotiva dell'avvio sperimentale è an-data con il tempo scemando".A parte il coinvolgimento dei liberi professio-nisti di cui abbiamo già parlato, c'eranodubbi sul fatto che l'interesse sarebbe sce-mato? Non è che tutti gli operatori sanitarisiano proprio masochisti.Quali sono le cause di questa situazione? Larisposta la possiamo avere subito leggendola frase che segue: "Si ribadisce che le cau-se vanno imputate alla mancanza di produ-zione di offerta formativa che poco si fondasul principio di appropriatezza; l'assenza,quasi totale, di riscontro nel management a-ziendale e dell'out put che attraverso gli in-terventi migliorativi dell'organizzazione dellavoro e della pratica-attraverso gli aggior-namenti di formazione continua- devono es-sere riscontrati; la mancata definizione di

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2009 Educazione continua Anmvi Informa 3

I l sistema ECM continuerà ad essere sperimentale fino al 31 dicembre di quest’anno.Sono sette anni che l’ECM si avviluppa su se stesso ingigantendo la sua strutturaburocratica e farraginosa, deludendo gli operatori sanitari ormai demotivati e sfidu-

ciati. Le società scientifiche federate all'ANMVI hanno investito milioni di euro nei primisei anni di sperimentazione dell’ECM, con oltre mille eventi accreditati Ecm per soddi-sfare i bisogni formativi di circa 15.000 medici veterinari obbligati al conseguimento deicrediti formativi. Per i veterinari privati l’obbligo non è accompagnato da alcuna formadi sostegno economico e fiscale. Il “tesoretto” (113milioni di euro) per rimediare a que-sto “obbligo a pagamento” esiste per ammissione stessa dei vertici della Commissio-ne, ma non è stato impiegato a questo fine, anzi non è nemmeno stato assegnato alMinistero della Salute dal Tesoro. Eppure l’Accordo Stato Regioni del 1 agosto 2007 di-ce chiaramente che se lo Stato prevede l’obbligo deve anche sgravare i medici dell’o-nere economico. La Formazione a Distanza (FAD) non è ancora riconosciuta, malgradopossa essere la risposta alle esigenze di aggiornamento permanente dei medici in unperiodo di crisi come quello che stiamo vivendo senza contare che mentre il Ministeroresta in stallo, le Regioni si muovono senza un coordinamento con il rischio di crearedisparità di aggiornamento e quindi di qualità dei servizi ai cittadini. La conclusione èsempre la stessa: o i medici veterinari liberi professionisti vengono sostenuti con age-volazioni economiche e fiscali come avviene per i dipendenti SSN, o continueranno aritenere che nessun obbligo sia previsto e ad aggiornarsi secondo scienza e coscien-za. A poco serviranno le sezioni tematiche in cui si è articolata la Commissione ECM(una riguarda le libere professioni), se il loro lavoro non ripartirà da qui. Il sospetto è le-gittimo.

SPERIMENTALE PER TUTTO IL 2009

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misure incentivanti in favore degli stessi o-peratori sanitari per la loro partecipazione al-l'aggiornamento; le regole per la corretta im-postazione dei rapporti tra organizzatori dieventi formativi e sponsor". Lasciamo per-dere i primi due punti che riguardano solo ilmondo pubblico, sul quale varrebbe la penaun giorno fare un discorso specifico, e limi-tiamoci agli altri due.

MANCANZA DI INCENTIVIQuesti esistono nel settore pubblico dove imomenti di aggiornamento sono organizzatiil più delle volte dalle stesse strutture pub-bliche e quindi in orario di lavoro e gratuita-mente, ma di certo mancano in toto nelmondo privato per il quale da tempo chie-diamo il totale recupero dei costi sostenuti.Se l'ECM deve essere obbligatorio, deve es-sere anche riconosciuta la possibilità di a-dempiervi recuperando fiscalmente tutti icosti relativi.

SPONSORC'è la tendenza a criminalizzare gli sponsor.Sta passando la logica che se l'iniziativa hadegli sponsor questa non possa avere alcunavalidità scientifica ma diventi automaticamen-te solo un evento promozionale. Sappiamotutti che non è così. Basta gestire la partescientifica in modo autonomo rispetto aglisponsor. È anche vero che ci sono organiz-zatori che per avere sponsor decidono conloro argomenti, relatori, comunicazioni libere,ma questo riguarda solo alcuni casi che ov-viamente devono essere eliminati arrivandoad un serio accreditamento dei provider. Di-

versamente ben vengano gli sponsor vistoche permettono di ridurre enormemente i co-sti di iscrizione dei vari eventi. Sarebbe anchelogico che eventi organizzati dalle stesse a-ziende, evidenziando un chiaro conflitto di in-teressi, non possano essere accreditati, maanche questi sono casi limite abbastanza rarie che comunque l'attuale sistema ha semprepassato senza alcuna discussione.Ho sempre avuto l'impressione che al di làdell'ammissione dei limiti del sistema ECM,finalmente oggi riconosciuti anche dai re-sponsabili del Ministero, ci sia veramente lanon conoscenza del sistema di aggiorna-mento. Sembra che nessuno dei responsa-bili del sistema abbia mai organizzato o par-tecipato ad un congresso scientifico in vitasua. Avrebbero potuto ascoltarci visto cheda 25 anni proponiamo una media di 150 i-niziative all'anno. Avremmo potuto dare loroqualche suggerimento o informazione, mapurtroppo in Italia chi decide ragiona con lo-giche spesso lontane dalla realtà che si de-ve affrontare.Ho quindi l'impressione che ancora una voltasi andrà avanti perché nessuno ha il coraggiodi dire che "il Re è nudo", e buttare il tutto alleortiche dando agli Ordini la funzione di segui-re l'aggiornamento degli iscritti evitando altrisprechi di soldi pubblici e privati.

ALCUNE CONSIDERAZIONIFINALI

Tabella 1. Il numero dei partecipanti nel pri-mo semestre 2008 ad eventi del settore ve-terinario è di poco inferiore a quello degli O-dontoiatri che sono nettamente più numero-

si. Questo confronto, ma vale anche in rap-porto ai Medici Chirurghi, evidenzia una for-te partecipazione dei Medici Veterinari ad e-venti ECM e questo non per merito del si-stema ma perché, come abbiamo sempredetto, i veterinari hanno molta fame di for-mazione ed aggiornamento e credono allaloro crescita professionale.Tabella 2. Il numero degli eventi ECM del pri-mo semestre è enorme rispetto a quello dialtre categorie professionali considerando ilnumero degli iscritti. Questo crea forte fram-

mentazione forse anche a scapito, spesso,della qualità scientifica delle varie iniziative.D'altra parte con l'ECM si sono buttati intanti nel nostro settore e la mancanza dicontrolli per l'accreditamento dei providerha permesso a chiunque di organizzare ditutto e di più.Tabella 3. Se rapportiamo il numero deipartecipanti a quello delle iniziative, la pre-senza media è stata di circa 110, più o me-no in linea con le altre professioni. D'altraparte, invece, la media dei crediti attribuitiè decisamente più bassa, solo 8 al pari deimedici, ma molto inferiore a quella di altrecategorie.Permettetemi ancora una sola riflessione: ilprimo semestre 2008 nel settore veterinariosono state organizzate 736 iniziative ECM. Ilcosto dell'ECM per ogni iniziativa, fra versa-mento da fare al Ministero, materiale da di-stribuire, controlli, gestione, conservazione,ecc. secondo i nostri calcoli interni, incidealmeno per 1200/1300 euro per evento.Questo significa che in sei mesi l'ECM vete-rinario è costato alle strutture pubbliche e,soprattutto, ai liberi professionisti quasi unmilione di euro. Certamente si potevanospendere meglio. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20094 Anmvi Informa Educazione continua

Tabella 3 - Professioni

Professione Edizioni Partecipanti Durata media Media creditiAssistente sanitario 30 4.076 9 8Biologo 365 37.047 14 12Chimico 233 25.921 15 12Dietista 63 10.638 14 11Educatore professionale 52 4.655 18 16Farmacista 1.484 120.459 10 7Fisico 21 11.644 13 12Fisioterapista 470 35.367 26 21Igienista dentale 40 4.214 10 8Infermiere 1.077 128.347 11 9Infermiere pediatrico 50 10.280 13 11Logopedista 87 8.509 19 16Medico chirurgo 7.065 633.398 10 8Odontoiatra 950 87.056 17 12Odontotecnico 113 13.701 15 12Ostetrica/o 99 11.178 15 13Psicologo 993 91.312 16 11Veterinario 736 79.426 12 8Tecnici 381 46.383 15 13Tutte le professioni 112 6.068 16 12Altre professioni 226 9.581 10 9

La Commissione nazionale per laformazione continua, nella sedutadel 10 dicembre 2008, ha approva-

to la composizione delle Sezioni sulla ba-se della proposta del Comitato di Presi-denza. La Commissione - articolata insezioni che "presidiano" anche operati-vamente i vari blocchi tematici su cui siesplicano le funzioni della Commissione- è così composta: prima Sezione "Crite-ri e procedure di accreditamento dei pro-vider pubblici e privati"; seconda Sezio-ne "Sviluppo e ricerca sulle metodologieinnovative della formazione continua";terza Sezione "Valutazione e reportingdella qualità e dell'accessibilità delle at-tività formative"; quarta Sezione "Indica-zione e sviluppo obiettivi formativi nazio-nali e coordinamento di quelli regionali";quinta Sezione "Accreditamento delle at-tività formative svolte in ambito comuni-tario o all'estero". Infine, è stato istituitoil Gruppo di lavoro "libera professione".La veterinaria è rappresentata nella se-conda Sezione e nel gruppo di lavoro “li-bera professione”, dal collega GaetanoPenocchio, Presidente Fnovi e compo-nente della Commissione ECM.

LE SEZIONI TEMATICHE

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

La Commissione per l’acces-so ai documenti amministra-tivi presso la Presidenza delConsiglio dei Ministri ha ri-sposto all’ENPA di Grossetoin merito all’accessibilità dei

dati anagrafici dei proprietari di cani identifi-cati. Il parere fornito va in direzione della pienalegittimazione ad ottenere dati che favori-scono l’applicazione della Legge 189/2004,contro l’abbandono, pertanto la PubblicaAmministrazione non può opporre resisten-za alcuna al rilascio di queste informazioni. L’ENPA aveva fatto presente alla Commis-sione di avere spesso la necessità di chie-dere a pubbliche amministrazioni (per lo piùalle ASL) i dati anagrafici dei proprietari dicani tatuati o microchippati che si smarri-scono, per assicurare il sollecito ricongiun-gimento dell’animale con il suo proprietario,e di sentirsi spesso negare tali dati per laconsiderazione che si tratterebbe di datisensibili. L’ENPA chiedeva quindi se il suddetto dinie-go fosse giustificato. Osserva la Commissione che, a parte laconsiderazione che la proprietà di cani nonpuò ritenersi un dato sensibile, nel casoprospettato non possono ritenersi sussiste-re profili di riservatezza giuridicamente ap-prezzabili. Va infatti tenuto presente che lalegge 20 luglio 2004 n. 189 ha introdotto neltesto del codice penale il Titolo IX bis, de-stinato specificamente alla repressione dei“delitti contro il sentimento per gli animali”,ed ha previsto lo specifico reato di “abban-dono degli animali domestici o che abbianoacquisito abitudini della cattività” (attualeart. 727), reato che può comportare l’arre-sto sino ad un anno. Tale legge ha quindi chiaramente espressola volontà dell’ordinamento di contrastarequelle situazioni che, ostacolando il ricon-giungimento tra l’animale domestico smar-rito ed il rispettivo proprietario, ledano ilsentimento per gli animali, comprometten-do la loro sopravvivenza, e diano oltre tuttoluogo a pericoli per la pubblica incolumità.In base a questo orientamento normativo,nel caso di smarrimento accidentale di canil’interesse prioritario del proprietario deveessere ritenuto quello di ritrovarli al più pre-sto. Nel caso invece di un loro volontario abban-dono si realizza un comportamento che in-tegra gli estremi del reato di cui all’art. 727del codice penale, e che quindi non puògiustificare alcuna pretesa di riservatezza.Si ritiene pertanto - è la conclusione dellaCommissione - che le pubbliche ammini-strazioni siano tenute a consentire l’acces-so ai documenti amministrativi indicati dal-l’ENPA.

DEBITI E PARCELLEIl Garante della Privacy ha dichiarato infonda-to il ricorso di un cittadino che si opponeva altrattamento dei dati relativi alla propria sedelavorativa usati da un avvocato per fargli re-capitare alcune notule di pagamento. A parere del ricorrente, infatti, le comunica-zioni avrebbero dovuto essere spedite uti-lizzando esclusivamente i dati relativi allapropria residenza e non quelli relativi al luo-go di lavoro il cui improprio utilizzo - vistaanche l’assenza di indicazioni relative alla“riservatezza” delle comunicazioni medesi-me sulle buste che le contenevano - avreb-be consentito al proprio datore di lavoro, diconoscere il contenuto delle missive.Il Garante rileva invece che il Codice con-sente il trattamento dei dati relativi all’inte-ressato anche senza il consenso di questiquando lo stesso è necessario al titolare perfar valere un proprio diritto nei suoi confron-ti, soprattutto nel caso di un proprio dirittodi credito, e che il resistente ha inviato all’in-teressato le comunicazioni contenenti le ri-chieste di pagamento presso il luogo di la-voro solo dopo aver tentato di utilizzare,senza successo, l’indirizzo di residenza delricorrente (comunicazioni inviate a mezzoraccomandata e in busta chiusa indirizzataal ricorrente senza indicazioni che potesse-ro lasciarne desumere il contenuto relativoal sollecito di pagamento). (fonte: Altalex) ■

Non si invoca la Privacy per nasconderemancanze o reatiUn credito verso il cliente o un reato verso unanimale non possono essere messi in secondopiano dalla pretesa della riservatezza

La Commissione Centrale Esercenti Professioni Sanitarie (Ccepps) ha pubblica-to sul portale ministerosalute.it il Massimario delle decisioni adottate nell'an-no 2007. La Commissione - organo di giurisdizione speciale che esamina i ri-

corsi dei sanitari contro i provvedimenti dei loro Ordini - rappresenta un rilevante ri-ferimento giurisprudenziale per i professionisti, sia nel settore pubblico che in quel-lo privato. Nel Massimario del 2007 spiccano, fra le altre, alcune pronunce dellaCommissione per mancanze disciplinari addebitate dall'Ordine a medici veterinari.Tali mancanze riguardano, in particolare, l'obbligo di denuncia all'Ordine e la cointe-ressenza. In entrambi i casi, la Commissione ha confermato l'illecito deontologicocontestato all'iscritto. Nel primo caso, la Commissione ha esaminato la posizione diun professionista che prestava servizio, in qualità di veterinario, presso un'associa-zione di servizi per animali. All'incolpato venivano addebitate specifiche responsa-bilità "nella forma di omissioni di denunzie all'Ordine". Per la Commissione, che hadato ragione all'Ordine, durante il suo rapporto di collaborazione con l'associazionein questione, il veterinario ha "acquisito una conoscenza delle infrazioni al codicedeontologico ivi commesse, tale da generare un obbligo di denuncia all'Ordine". Nel caso del divieto di cointeressenza, la Commissione ha invece censurato il com-portamento del medico veterinario oggetto di procedimento e si è soffermata sullafattispecie di questo illecito deontologico: "lo stretto legame di parentela sussisten-te tra il sanitario e il presidente dell'ente presso cui presta servizio l'incolpato, lamancata separazione all'interno della predetta struttura tra l'attività ambulatoriale equella di vendita di prodotti per animali, la presenza di una unica cassa per le diver-se prestazioni limitano la indipendenza professionale del veterinario e la sua libertàintellettuale, integrando, in tal modo, la fattispecie della cointeressenza". La Com-missione ha così confermato la sussistenza dell'illecito deontologico contestato dal-l'Ordine.

ILLECITI DEONTOLOGICI NEL MASSIMARIO 2007

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2009 Dati personali Legale 5�

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20096 Practice Management (3a parte) - Il servizio al cliente

fare e costa un mucchio di soldi, come riten-gono tipicamente i produttori. Questa è in-competenza. I clienti pagano soltanto per ciòche è loro utile ed offre loro un valore.Nient’altro costituisce la qualità.Mito 2: La qualità è un optional extra nella for-nitura di servizi. No, la qualità è effettivamenteparte integrante di qualsiasi servizio, perchéla qualità è il modo in cui il cliente percepisceil servizio stesso. La loro percezione influiscepoi sulla loro scelta di fare di nuovo affari conquella compagnia, raccomandare quell’im-presa ad altri, e così via. Mito 3: La qualità può essere uno dei valorifondamentali di un’impresa. No, il valore fon-damentale è la cura; la qualità è l’effetto. Ciòche la cura determina, è una cultura che è in-novativa, produttiva ed autotrainante, per cuile persone si impegnano a “percorrere un chi-lometro in più” per servire i clienti e trovaremodi nuovi e migliori per fare le cose vecchie.La mancanza di qualità - cioè di cura - è mor-tale per lo sviluppo, sia a livello individuale chea livello di impresa. Il modo più rapido per uc-cidere lo spirito umano è quello di chiedere aqualcuno di svolgere un lavoro mediocre.Mito 4: “Noi offriamo sempre un servizio diqualità”. In realtà, probabilmente non lo fate.Per fornire costantemente un’esperienza diqualità ai vostri clienti è necessario uno straor-dinario impegno per gestire i dettagli e l’attua-zione di uno specifico sistema a ciò deputato.La fornitura di qualità in un’attività di servizinon è il lavoro di un singolo individuo, ma unconcetto integrato guidato dal management.Tutto ciò viene illustrato nella Figura 12.4.Mito 5: La qualità è una ragione per comprarequalcosa. Non è vero. Come abbiamo vistoprima, la qualità è solo uno dei diversi fattoriche intervengono nella decisione dell’acquisto.E l’accresciuta consapevolezza da parte deiconsumatori della disponibilità di un prodottoe di un servizio, combinata con l’estrema com-petitività del mercato odierno, fa sì che la qua-lità sia il livello minimo di base per rimanere nelmercato al primo posto. È un fattore di igiene. Ivostri clienti presumono che il vostro prodottoo servizio abbia un livello minimo di qualità per-ché altrimenti voi non sareste in affari. Come ilMaster Seller Brian Tracey scrive: la qualità, ilservizio, il valore ed il prezzo sono tutti fattori diigiene. La loro esistenza non aumenta la desi-derabilità del vostro prodotto o servizio, ma laloro assenza certamente diminuisce l’attrattivadelle vostre offerte. ■

In che modo i clienti definiscono la qualità quando acquistano servizi veterinari?La misurazione della soddisfazione/qualitànella professione veterinaria è ancora ad unostadio primitivo, perché non esiste alcuna for-mula standard che corrisponda in modo pre-ciso a tutte le esigenze individuali dei clienti.Inoltre, la qualità è influenzata da molte varia-bili, dall’interpretazione del singolo veterinariodel servizio all’osservanza (compliance) delleistruzioni da parte dei clienti.La ricerca negli USA ha portato a stabilire unelenco, ampiamente accettato, di dieci cri-teri di valutazione della qualità da parte deiclienti. Benché siano relativi a servizi nonprofessionali, tali criteri risultano comunqueutili per evidenziare l’importanza dell’identifi-cazione di quelli che sono davvero importan-ti per i clienti e che questi ultimi impieganorealmente e che spesso sono differenti daicriteri professionali come quelli che i veteri-nari pensano che siano importanti per iclienti e che essi utilizzano per valutare laqualità.• Affidabilità, che consiste nell’essere co-

stanti, affidabili e di parola.• Reattività, che significa la rapidità e la di-

sponibilità con cui viene fornito un servizio.• Competenza, dimostrata dal personale con

cui si viene a contatto.• Accessibilità, in termini di accessibilità fisi-

ca al fornitore di servizi e di cordialità e fa-cilità di contatto sulla base del confrontopersonale.

• Cortesia, che comprende la considerazio-ne, l’educazione e la cordialità del persona-le dello staff.

• Comunicazione, che riguarda sia il modo incui si stabiliscono i contatti con i clienti chela capacità di prendersi il tempo necessarioa spiegare loro le cose, nonché il fatto diessere un buon ascoltatore per i loro parti-colari problemi.

• Credibilità, che significa onestà, integrità,affidabilità e reputazione.

• Sicurezza, che significa libertà da rischi,dubbi ed anche pericoli.

• Conoscenza/comprensione del cliente: il li-vello di sforzo compiuto per soddisfarecompletamente le esigenze individuali.

• Aspetti tangibili: la qualità si riflette anche inelementi tangibili quali le strutture fisiche ele apparecchiature, l’aspetto del personalee l’atteggiamento degli operatori con cui iclienti vengono a contatto, nonché il livellostabilito per gli onorari.

In che modo questi criteri possono essere in-corporati nell’erogazione di servizi da partedelle strutture veterinarie? Come nel caso deiprodotti, anche il servizio alla clientela può es-sere espresso in termini di prodotto generico,valorizzato ed aumentato. Questi sono i cer-chi del servizio (Fig. 12.3). Il cerchio più inter-no corrisponde alle aspettative o esigenzegeneriche o fondamentali del cliente, il cer-chio successivo è quello valorizzato, pari al li-vello percepibile del servizio ed il cerchio piùesterno rappresenta il servizio alla clientelaaumentato o eccellente. È questo livello piùesterno che fa la differenza fra le strutture.Per la maggior parte delle persone, recarsi dalveterinario è una necessità, non un piacere.

Lo scopo di sforzarsi per arrivare al livello diservizio più esterno o aumentato è quello difar sì che la visita sia un’esperienza altamentesoddisfacente; la percezione del servizio rice-vuto da parte del cliente dovrebbe essere su-periore alle sue aspettative.Il livello fondamentale: cos’è che il cliente cer-ca davvero per il suo animale? Recandosi aduna struttura veterinaria, il cliente chiede:• di essere liberato da una preoccupazione

relativa alla salute del suo animale.• di essere rassicurato di stare facendo la co-

sa giusta per il suo animale.• di accedere ad esperti nella cura della salu-

te degli animali.Qualsiasi struttura fornisce questo livellogenerico.

Il livello percepibile di servizioSi tratta dello standard del servizio alla clien-tela offerto dalla maggior parte delle strutture.

Servizio aumentatoUn numero sempre maggiore di strutture ve-terinarie si confronta a livello di servizio au-mentato. Si tratta di un’opportunità per tuttigli operatori di utilizzare davvero la propria im-

maginazione per fornire un servizio eccezio-nale ai clienti.Le strutture che svolgono la propria attività adun livello aumentato stanno portando la pro-fessione veterinaria fuori dal livello dei beni dibase spostandola verso quello specializzatodei prodotti “di marca”. In termini di prodotto,è come confrontare dei beni con un marchiogenerico con altri di marca. Alcune personecercheranno i prodotti generici, mentre altricercheranno quelli di marca perché li associa-no a qualità e valore. Tanto più la struttura puòdifferenziarsi attraverso la qualità del servizio,tanto maggiore sarà il controllo che avrà sulproprio sviluppo e progresso (Tabella 12.3).

SFORZARSI DI OTTENEREUN SERVIZIO AUMENTATO

Come potete trasformare la visita di un clien-te alla vostra struttura in un’esperienza me-morabile e piacevole? Anche se voi avete lasensazione che il vostro servizio sia miglioreo più sofisticato di quello dei vostri concor-renti, se il cliente non vede la differenza, tor-nerà ai propri criteri di valutazione di base e viconfronterà sulla base dell’onorario - e quellipiù bassi di solito vincono.

Miti sulla qualitàIl termine qualità era dapprima utilizzato nelsenso di attività di impresa in relazione ai pro-dotti. I sistemi come la gestione della qualitàtotale, che assicuravano una costante qualitàdel prodotto, erano molto popolari negli anni’80 e ’90. Quando il concetto è stato estesoalla fornitura di servizi di qualità, sono nati nu-merosi miti sulla qualità stessa. Fra questirientrano:Mito 1: La qualità di un prodotto o un servizioè ciò che il fornitore vi mette. No, non è così,argomenta il guru del management, PeterDrucker. La qualità è ciò che il cliente tira fuo-ri ed è disposto a pagare per avere. Un pro-dotto non è “di qualità” perché è difficile da

Arrivare all’eccellenzanel servizio alla clientela

ESONERO DI RESPONSABILITÀ:I

L’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non garantiscono la qualitàdei prodotti o servizi presunti o dichiaratidescritti nella pubblicità eventualmentepresente in questa pagina, né li approvanoo sostengono in alcun modo.

IIL’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non si assumono, in base al-le vigenti norme, alcuna responsabilità perdanni e/o lesioni a cose o persone comerisultato di qualsiasi affermazione diffama-toria vera o presunta, violazione dei dirittidi proprietà intellettuale o di privacy, dura-ta di prodotti, se derivanti da negligenza oaltro, o da ogni altro uso di idee, istruzioniprocedure, prodotti e metodi contenutinell’articolo.

©Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Mana-ging a veterinary practice, 2 ed., W.B.Saunders. All rights reserved.Traduzione di Maurizio Garetto

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI HILL’S PET NUTRITION

Figura 12.3 - I cerchi del servizio.

Beneficioo servizioessenziale

(fondamentale)

Servizio percepibile

Servizio aumentato

Tabella 12.3 - Migliorare il servizio nella struttura veterinaria

Servizio Generico Valorizzato AumentatoVaccinazione Prezzo Protezione sanitaria Cure sanitarie totali

Tranquillità d’animoEutanasia Prezzo Possibilità di scegliere vari Cura e compassione

modi per eliminare il cadavere da parte dello staffRaccomandazioni dei clienti

Figura 12.4 - Relazione fra i sistemi principali in un sistema di gestione del servizio.

4informazione ed analisi

Criteri di Baldrige per la rete di un rendimento eccellente: una valutazione prospettica del sistema

1leadership

7risultati dell’attività

di impresa

2pianificazione

strategica

3focalizzazione sucliente e mercato

5focalizzazione

su risorse umane

6management di processo

Cliente e mercatostrategia focalizzata e piani di azione

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2009 Eventi Veterinari 7

Società federata ANMVI

PARTECIPAZIONESi ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2009.

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CALABRIAELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO

CLINICO E TERAPEUTICO DELLA MALATTIA CARDIO VASCOLARE

Rende (CS), 22 Marzo 2009

RELATOREDavid Chiavegato

OBIETTIVICome affrontare le diagnosi differenziali in pazienti car-diopatici, come procedere alla stadiazione ed alla tera-pia delle malattie cardiache più comuni.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Tosse e dispnea come individuareun paziente cardiopatico

11.00 Pausa11.30 Stadiazione della malattia cardiaca

e terapia cardiovascolare13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale (nel caso non sisvolga la relazione il programmanel pomeriggio sarà anticipato dimezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi

(Stadiazione della malattia valvola-re mitralica)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi

(Stadiazione della malattia dilata-tiva)

17.00 Test di valutazione dell’apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di par-tecipazione e termine della gior-nata

SEDEPalagarden - Via Tevere c/o Parco Robinson - Rende (CS)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA E ROMAGNACOSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA

DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI DELL’APPARATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI

Bologna, 22 Marzo 2009

RELATOREUgo Lotti

OBIETTIVILa malattia infiammatoria intestinale rappresenta, perla gastroenterologia dei piccoli animali, una parte moltoimportate sia per l’alto numero di casi diagnosticati siaper la mancanza di un chiaro e definito indirizzo pro-gnostico, diagnostico e terapeutico. Nella giornata ver-ranno trattate, basandosi sia sulle pubblicazioni scienti-fiche più recenti che sull’esperienza pratica del relato-re, le teorie patogenetiche assieme agli approcci dia-gnostici e terapeutici più accreditati. L’utilizzo di casi cli-nici interattivi sarà indispensabile per chiarire i più mo-derni sistemi di monitorizzazione della terapia associatiad una corretta valutazione prognostica sulla base dicriteri ormai ben definiti dalla letteratura internazionale.

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Stato dell’arte sulla patogenesi del-l’infiammazione intestinale cronica

10.15 Quanto e come ci può aiutare il labo-ratorio nella diagnosi e nella prognosi

11.00 Pausa

11.30 Cosa si deve chiedere all’endosco-pista ed all’istopatologo

12.15 Novità sulla terapia e sul monitorag-gio clinico dei pazienti con IBD

13.00 Pausa14.00 Dimostrazione di monitoraggio tera-

peutico mediante casi clinici interattivi 15.00 Pausa15.30 Utilizzo di casi clinici interattivi per

valutare i principali fattori prognostici16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEJolly Hotel - Via Villanova 29/8Castenaso (BO)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Convegno NazionaleLA GESTIONE DELLA SALA PARTO

Reggio Emilia, Giovedì 16 Aprile 2008Rassegna Suinicola Internazionale

RELATORIFlemming Thorup - Dansk Svineproduk-tion, DanimarcaEnrique Marco - Marco I Collell S.L., Spagna

CHAIRMANClaudio Mazzoni

OBIETTIVILa sala parto sta diventando sempre di più l'ambientein cui si decidono tanto le sorti del riproduttore, quantoquelle del suinetto. Pertanto è dalla corretta gestionedegli animali in quest'ambiente che passa il successofuturo sia in termini produttivi, che sanitari. L'evento inquestione, sia per l'argomento, che per le caratteristi-che tecniche dei relatori, si ritaglia un momento di for-mazione scientifica, zootecnico-sanitaria, di primo pia-no. Infatti fra i temi trattati, verrà dato largo spazio allasincronizzazione, all'assistenza del parto, oltre che al-l'applicazione sistematica di un programma di adozionisecondo la pratica danese.

PROGRAMMA 14.00 Registrazione partecipanti 14.30 Gestione della scrofa prima del par-

to, sua sincronizzazione ed assi-stenza - E. Marco

15.45 Pausa 16.15 Come assicurare la sopravvivenza

dei suinetti nelle covate numerose -F. Thorup

17.15 Discussione 18.00 Questionario apprendimento ECM,

consegna attestati e chiusura lavori

SEDESIPER - Fiere di Reggio Emilia (Centro Esposizioni)Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia

ISCRIZIONEL’iscrizione al convegno comprende:- Partecipazione alle lezioni- Traduzione dall'inglese all'italiano- Attestato di frequenza- Attestato con crediti formativi ECM- Atti delle relazioni

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai Medici Veterinariinteressati a partecipare.Per motivi organizzativi è gradita la pre-i-scrizione.È prevista la traduzione simultanea dall'in-glese all'italiano.

INFORMAZIONISegreteria SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39 [email protected] www.sivarnet.it

In collaborazione con

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

11° Congresso NazionaleMultisala SIVAR

8-9 Maggio 2009

Palazzo Trecchi, Cremona

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Con il patrocinio di

FNOVIFederazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia

Ordine dei Medici Veterinari di Cremona

In collaborazione con

AIVEMP (Associazione Italiana Veterinari di Medicina Pubblica)

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39 - [email protected] - www.sivarnet.it

organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

A.N.M.V.I.SOCIETÀ FEDERATA

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20098 Eventi Veterinari

EMERGENZE NEUROLOGICHE:CAPIRE IL PAZIENTE E RICONOSCERE LA LESIONE

Cremona, 15 Marzo 2009

RELATORIMarco Bernardini, BolognaClaudia Di Stefano, Roma

OBIETTIVIIl rapido riconoscimento, la genesi e la localizzazione diuna lesione neurologica spesso hanno valore progno-stico sulla salute del paziente. Il paziente acuto talvoltamaschera una lesione neurologica che sfugge all’oc-chio del medico front office. Lo scopo della giornata èquello di fornire le informazioni necessarie per ricono-scere e approcciare correttamente le principali patolo-gie acute del paziente neurologico.

PROGRAMMA9.00 Registrazione partecipanti9.30 Approccio alle emergenze neurolo-

giche con localizzazione intracrani-ca - Marco Bernardini

11.00 Pausa 11.30 Terapia attuale in corso di trauma

cranico - Claudia Di Stefano12.30 Pausa pranzo13.30 Patogenesi e terapia dello stato epi-

lettico - Marco Bernardini14.30 Pausa 15.00 Valutazione delle patologie del mi-

dollo spinale ad insorgenza acuta -Claudia Di Stefano

16.00 Valutazione dell’apprendimento, con-segna degli attestati ECM e chiusuradell’incontro

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIAR-MUV in regola con l’iscrizione 2009. Non èrichiesta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIARMUV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 - Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE,SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero

della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normati-va prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

LE PROTEINE DELLA FASE ACUTA,UN AGGIORNAMENTO AL 2009

Cremona, 15 Marzo 2009

RELATORIJosé Joaquìn Ceròn, Murcia (E) Alessia Giordano, MilanoGeorge Lubas, PisaSilvia Tasca, Padova

PROGRAMMA 9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Dinamiche della risposta infiamma-

toria e genesi delle proteine della fa-se acuta - J. Ceron

11.00 Pausa11.30 Le proteine della fase acuta nella

pratica canina - J. Ceron12.30 Pausa pranzo13.30 Le APP nel gatto: interessi e limiti,

con cenni relativi all’utilizzo clinicodelle APP nelle altre specie (equini,bovini, suini...) - A. Giordano

14.30 Comprendere e studiare l’infiamma-zione con metodi tradizionali: il leu-cogramma e l’elettroforesi - S.Tasca

16.00 Un legame indissolubile: coagula-zione ed infiammazione. Cosa nedite? - G. Lubas

17.00 Valutazione dell’apprendimento,consegna degli attestati e chiusuradei lavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV inregola con l’iscrizione 2009. Non è richie-sta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilascia-ta una ricevuta fiscale per la quota ver-sata):Socio SIMIV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 - Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DIAGNOSI DIFFICILI (E IMPOSSIBILI) IN CITOLOGIA DIAGNOSTICACremona, 15 Marzo 2009

RELATORIDavide De Lorenzi, PadovaCarlo Masserdotti, Brescia

OBIETTIVICon la presente giornata si vogliono affrontare quelle si-tuazioni clinico patologiche in cui la diagnosi citologica ri-chiede abilità, conoscenze ed esperienze fuori dall’ordi-nario ed in cui l’unione di intenti tra due e più citologi puòcondurre alla diagnosi corretta. Si metteranno inoltre in e-videnza quelle situazioni in cui la citologia da sola non puòessere sufficiente a formulare delle ipotesi diagnostichedefinitive e si deve pertanto ricorrere a strumenti diversi epiù approfonditi.

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Diagnosi difficili (e impossibili) in ci-

tologia diagnostica - 1ª parte D. De Lorenzi, C. Masserdotti

11.00 Pausa11.30 Diagnosi difficili (e impossibili) in ci-

tologia diagnostica - 2ª parteD. De Lorenzi, C. Masserdotti

13.00 Discussione13.30 Pausa pranzo14.30 Casi clinici

16.30 Valutazione dell’apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura deilavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SICIV inregola con l’iscrizione 2009. Non è neces-saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sedecongressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SICIV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 - Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

MALATTIE VIRALI DEL GATTO: COSA C’È DI NUOVO?Cremona, 14 Marzo 2009

RELATORIStefano Bo DVM, TorinoNicola De Caro DVM, BariHerman F. Egberink DVM, PhD, Utrecht (NL)Tim Gruffyd-Jones, PhD, Dipl ECVIM-CA,Bristol (GB)Marian Horzinek DVM, PhD, Utrecht (NL)Hans Lutz DVM, Zurigo (CH)Fulvio Marsilio DVM, PhD, TeramoEtienne Thiry DVM, Liegi (B)

OBIETTIVILe infezioni virali del gatto rappresentano un capitolo im-portante della patologia felina e quindi la conoscenza deiprincìpi di patogenesi, diagnosi, terapia e profilassi diventaimprenscindibile nel lavoro quotidiano del medico veteri-nario. Scopo della giornata di studio sarà quello di fare ilpunto sulle attuali conoscenze e di applicarle nella praticaattraverso la presenza di Personalità scientifiche di altoprofilo. Particolare enfasi sarà data al management di que-ste patologie nelle comunità feline il cui approccio è ne-cessariamente diverso da quello da porre in atto nei gattiche vivono in appartamento. Le misure di profilassi vacci-nale saranno poi discusse in seno alle linee guida che l’eu-ropean Advisory Board on Cat Diseases (ABCD) ha di re-cente emanato. Infine, non saranno tralasciate le possibiliimplicazioni zoonosiche di alcune patologie emergenti.

PROGRAMMASabato 14 Marzo 2009Mattina

8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Presentazione della giornata e dei

relatori9.15 Principi di immunologia felina e vac-

cinologia - E. Thiry (B)10.00 Retrovirosi feline: diagnosi e profi-

lassi - H. Lutz (CH)10.45 Pausa11.15 Coronavirosi feline: patogenesi del-

la FIP e management di gattili/alle-vamenti - H. Egberink (NL)

12.00 Infezioni respiratorie del gatto: control-lo e terapia - T. Gruffyd-Jones (GB)

12.45 Discussione13.15 Pausa pranzo

Pomeriggio14.30 Parvovirosi felina: nuovi problemi

per una “vecchia” malattia N. De Caro (I)

15.15 Norovirus felino: l’incubo zoonosico F. Marsilio (I)

15.45 Pausa16.15 Up-date sulla terapia antivirale

S. Bo (I)

16.45 Infezioni emergenti nel gatto M. Horzinek (NL)

17.45 Discussione18.00 Valutazione dell’apprendimento,

consegna degli attestati e chiusuradei lavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è aperto a veterinari (soci e nonsoci). Ai partecipanti verrà richiesto un con-tributo per il rimborso spese dei relatori edella traduzione da versare direttamente insede congressuale a titolo di integrazionedella quota di iscrizione SIMEF. Per riceve-re gli estratti delle relazioni e i crediti ECMsi prega di inviare il modulo di pre-iscrizio-ne entro e non oltre il 15 Febbraio 2009.

QUOTA PARTECIPAZIONE- Veterinari Soci SIMEF: € 50,00- Veterinari Soci SCIVAC: € 100,00- Non Soci: € 150,00

L’ISCRIZIONE COMPRENDE- Traduzione simultanea- Attestato di frequenza- Attestato con crediti formativi ECM (solo

per i preiscritti entro 15 Febbraio)- Estratti delle relazioni in lingua originale

(solo per i preiscritti entro 15 Febbraio)- 1 pausa pranzo

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 - Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIARMUVSOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA, RIANIMAZIONEE MEDICINA D’URGENZA VETERINARIA

SIMIVSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

SICIVSOCIETÀ ITALIANA DI CITOLOGIA VETERINARIA

SIMEFSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA FELINA

ROBINSON

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6ª ed. 2009Elsevier-Saunders

Listino € 108,00 - Scontato € 92,00

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni:

Tel. 0372/403518 - Fax 0372/457091 - E-mail [email protected] - www.evsrl.it

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Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Il Dipartimento dell'Agricoltura de-gli Stati Uniti (USDA) ha segnalatol'isolamento di Taylorella equigeni-talis, causa della metrite contagio-sa equina (CEM), in più cavalli di di-versi stati USA e del Canada. Come

conseguenza, il sottocomitato per i codici dipratica dell’Horserace Betting Levy Board’s(HBLB) inglese ha aggiornato i codici riguar-danti la CEM ed emesso le seguenti racco-mandazioni per la stagione 2009:- tutte le cavalle importate nei paesi parteci-

panti (Francia, Germania, Gran Bretagna,

Irlanda e Italia) che sono state nel Nord A-merica (Usa e Canada) dal 1º gennaio2008 sono considerate a "rischio elevato".

- devono essere prelevati due tamponi clito-ridei (fossa e seni) ad almeno 7 giorni di di-stanza e un tampone endometriale duran-te l’estro prima di coprire le cavalle.

- deve essere effettuata la coltura completa(aerobica e microaerofila) da un laborato-rio approvato HBLB (GB) o altri laboratori

nazionali certificati in Francia, Germania, Ir-landa e Italia.

- i risultati dei tamponi devono essere otte-nuti prima di coprire qualsiasi cavalla chesia stata in Nord America dopo il 1° gen-naio 2008.

La CEM è ricomparsa negli Stati Uniti lo scor-so dicembre 2008, nel Kentucky. L'ultima e-pidemia risale al 1979 nel Missouri, tuttaviacasi isolati sono stati segnalati durante le tre

decadi passate, l'ultimo dei quali nel dicem-bre 2006. Il primo dell'attuale epidemia è sta-to uno stallone sano sottoposto a test di rou-tine per l'esportazione del seme in cui, il 15dicembre 2008, si isolava mediante colturaTaylorella equigenitalis. Al 20 gennaio 2009sono nove gli stalloni positivi per CEM confer-mati dall’USDA, in Kentucky, Indiana, Wi-sconsin e Texas. Tuttavia, si ritengono esserestati esposti 250 cavalli in 27 diversi stati. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2009 Attualità scientifica Vet Journal 9o

Metrite contagiosa in Usa: controlli sulle cavalleimportate dal Nord America da gennaio 2008A rischio elevato le cavalle di ritorno dagli States. Tamponi vaginali e uretrali per Taylorella equigenitalis

Un legame genetico tra la sclerosilaterale amiotrofica dell'uomo(SLA) e la mielopatia degenerati-

va (MD) del cane: secondo una nuova ri-cerca nelle due malattie è presente lastessa mutazione genetica. Questa sco-perta potrebbe aprire la strada a un testbasato sul DNA per evitare la trasmissio-ne genetica della mielopatia degenerati-va nel cane e aiutare la ricerca sulla scle-rosi amiotrofica dell'uomo. In preceden-za, la ricerca sulla SLA si era concentra-ta sui roditori transgenici che esprimeva-no il gene umano mutante SOD1 (supe-rossido dismutasi 1), responsabile dimolte forme di SLA. Il nuovo studio hascoperto che anche i cani affetti da MDpresentano mutazioni del gene SOD1.Poiché la mutazione di questo gene èspontanea nel cane, lo spettro clinico diquesta specie può rappresentare più ac-curatamente quello della SLA, rispetto almodello murino. La SLA causa nell'uomouna neurodegenerazione progressivache colpisce il sistema nervoso centralee periferico. La malattia conduce a debo-lezza e atrofia muscolare progressiveche culminano nella paralisi e nella mor-te del paziente. La MD è una malattia de-generativa spontanea del midollo spinaledel cane. È segnalata con maggiore fre-quenza nel Pastore tedesco ma può col-pire anche altre razze, come Cardigan ePembroke Welsh Corgi, Rhodesian Rid-geback, Chesapeake Bay Retriever eBoxer. Non esistono trattamenti, né perla SLA né per la MD, che abbiano mo-strato di poter arrestare o rallentare laprogressione di queste malattie."Genome-wide association analysis re-veals a SOD1 mutation in canine degene-rative myelopathy which resemblesamyotrophic lateral sclerosis," Coates Jet al. Proceedings of the National Aca-demy of Sciences. 2009 Jan. 20. (M.G.M.)

LEGAME TRA MIELOPATIA CANINA

E SLA UMANA

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

Dando attuazione a quan-to disposto dall'Ordinan-za ministeriale 6 Agosto2008 (Misure per l'identi-ficazione e la registra-zione della popolazione

canina) e in adeguamento alla l.r. n.16/2006e alla circolare del Ministero del Lavoro, dellaSalute e delle Politiche Sociali n. 20485 del16 ottobre 2008, la Direzione Generale Sanità

della Regione Lombardia ha predisposto ilDecreto n. 15742 del 29/12/2008. Il provvedimento si prefigge in particolare di:• di garantire la tracciabilità dei microchip per

l'identificazione dei cani mediante l'inseri-mento nell'anagrafe a priori dell'AnagrafeCanina Regionale, da parte dei distributo-ri/fornitori registrati presso il Ministero delLavoro, della Salute e delle Politiche Socia-li, dei microchip venduti alle ASL e/o ai me-dici veterinari liberi professionisti;

• di consentire ai Comuni di accedere all'A-nagrafe Canina regionale oltre che per laconsultazione anche per la registrazione dieventi relativi comunque a cani già presentiin Anagrafe Canina Regionale;

• di consentire ai medici veterinari liberi pro-fessionisti anche l'iscrizione di cani identifi-cati con microchip non presenti in anagra-fe a priori, nonché di apportare le variazionirelative a cani già iscritti in Anagrafe CaninaRegionale;

• di consentire alle ASL l'inserimento in Ana-grafe Canina Regionale delle strutture pri-vate adibite al ricovero di animali d'affezio-ne, elencate all'art. 9 del r.r. 2/2008;

Nell'Allegato A del decreto sono riportate lenuove modalità di accesso e di aggiornamen-to dell'Anagrafe Canina Regionale.

ACQUISITO DI MICROCHIPI medici veterinari liberi professionisti accredi-tati possono acquistare i microchip per l’iden-tificazione dei cani da un fornitore registratopresso il Ministero del Lavoro, della Salute edelle Politiche Sociali e che dà garanzia del-l’inserimento in anagrafe a priori dei micro-chip. Le nuove funzionalità permettono, oltre allaregistrazione dei cani contestualmente all’ap-plicazione di un microchip presente in ana-grafe a priori dell’ACR, di registrare i seguentieventi , che riguardano cani già iscritti nell’A-CR:• cambio di proprietà o di detenzione• cambio di residenza del proprietario o del

detentore• smarrimento/furto o decesso.

NORME GENERALI PER LAREGISTRAZIONE IN ANAGRAFE

CANINA REGIONALEPrima di procedere a qualsiasi registrazione,

nell’anagrafe canina regionale è necessarioaccertare:

• che il nuovo proprietario o detentore siamunito di codice fiscale e che sia maggio-renne;

• che, in caso di cambio di proprietà, sianodocumentate la proprietà di chi cede il ca-ne e la disponibilità del nuovo proprietarioad assumersene il possesso. Deve quindiessere compilato da entrambe le parti ilmodulo di “certificato di registrazione dipassaggio di proprietà”;

• anche il cambio di detentore deve esseredocumentato, con le stesse modalità delpunto precedente, utilizzando il modulo“certificato di registrazione di passaggio didetenzione”;

• in caso di iscrizione in ACR di cani già iden-tificati con microchip e non presenti in A-CR, deve essere conservata agli atti per al-meno 5 anni copia di certificato di iscrizio-ne o del passaporto europeo attestanti l’i-scrizione nelle rispettive anagrafi.

Nel caso in cui un cane iscritto in ACR vengaceduto ad un nuovo proprietario, residente interritorio diverso da quello della Lombardia,deve essere utilizzata la funzione “cessione”. L’impiego della funzione “correzione” deveessere utilizzato solo nel caso sia necessariomodificare un dato inserito erroneamente.Questa funzione non deve mai essere impie-gata per registrare qualsiasi variazione di tipoanagrafico come per es. Il cambio di residen-za.

CONTROLLIL’U.O. Veterinaria predispone un “piano deicontrolli” effettuati dalle ASL, al fine di assicu-rare la correttezza delle registrazioni in ana-grafe regionale. Nel caso in cui, venissero ri-scontrate modalità di inserimento dei dati di-verse da quanto previsto o comunque nonconformi alle procedure indicate, salvo che ilfatto costituisca reato, l’ASL procederà allasospensione o alla revoca dell’accreditamen-to, come previsto all’art. 3, comma 4 del r.r.n. 2/2008. Il provvedimento (n.15742 del 29/12/08) èpubblicato sul BUR Lombardia n. 3 del 19gennaio 2009. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 200910 Info Regioni Anagrafe canina regionale

Quattordici vitelloni destinati almacello di un allevamento dellaprovincia, che erano stati trattati

con sostanze ormonali con possibili ri-schi per la salute del consumatore, sonostati abbattuti dal Servizio Veterinariodell'Azienda Usl di Parma. Gli animali -spiega un comunicato dell'Ausl - eranostati trattati con cortisonici, utilizzati perincrementare in modo fraudolento la lo-ro resa al macello. Tutti i capi abbattutisono stati distrutti a spese dell'alleva-mento, che è stato inoltre oggetto disanzioni amministrative per l'uso impro-prio delle sostanze farmacologiche.L'abbattimento era stato disposto conordinanza del sindaco del comune di re-sidenza dell'allevamento, su propostadel Servizio veterinario dell'Ausl di Par-ma, a tutela della salute pubblica. Lascoperta della frode - spiega ancora ilcomunicato - è il risultato dell'attività dicampionamento mirato programmatadal Servizio Veterinario della Regione E-milia-Romagna ed espletata dal ServizioVeterinario dell'Ausl di Parma nell'ambi-to del Piano Nazionale Residui 2008, unpiano di controllo nazionale disposto an-nualmente dal Ministero del Lavoro dellaSalute e Politiche Sociali, sulla base del-la normativa della Ue, per rilevare la pre-senza di sostanze farmacologiche vieta-te, inquinanti ambientali o residui di far-maci, fuori dai limiti legali, negli alimentidi origine animale e negli animali d'alle-vamento, in tutta Italia. Nell'ambito delpiano il Servizio Veterinario dell'Ausl diParma ha effettuato, nel 2008, 433 cam-pionamenti nei macelli di bovini e suini(dove sono stati macellati 1.115.000 ca-pi), e 106 campionamenti di materialebiologico negli allevamenti di bovini, sui-ni, avicoli e api, relativi a un patrimoniozootecnico di circa 2.600 allevamenti. Leirregolarità rilevate ammontano allo0,9% del totale dei campioni, un datoche indica l'esistenza di un buon livellodi sicurezza per i consumatori in Emilia-Romagna. (ANSA).

Nuove modalità d’accessoe di aggiornamento in LombardiaL'anagrafe canina regionale della Lombardia attua le misure previste dall’O.M. 6 agosto 2008 per l'identificazione e la registrazionedella popolazione canina

CORTISONICI, ASLPARMA ABBATTE

VITELLONI

“Alimenti e salute” è il nome del sito cu-rato dal Servizio veterinario e igiene de-gli alimenti della Regione Emilia-Roma-gna con l’Azienda Usl di Modena e con ilcontributo di tutte le Aziende sanitariedella regione. Il sito si rivolge a tutti gli o-peratori che a vario titolo si occupano disicurezza alimentare, nutrizione e igieneurbana. Tra le sezioni, anche un’area ri-servata per favorire il confronto tra gli o-peratori. Ogni due settimane la newslet-ter informa sull’attualità e sugli ap-profondimenti inseriti nel sito.

EMILIA ROMAGNA:NASCE “ALIMENTI

E SALUTE”

SARDEGNA, 2 MLN DI EURO PER LE AZIENDE SUINICOLE

V ia libera definitivo dell'Unione europea agli aiuti previstinella Finanziaria regionale 2008 per favorire il migliora-mento sanitario degli allevamenti suini. Si tratta di 2 mi-

lioni di euro per quelle aziende che ricadono in aree ad alto ri-schio comprese nel Piano di eradicazione delle pesti suine (tracui Barbagia, Ogliastra, Baronia, Logudoro) e che realizzerannoo adegueranno le strutture come recinti o ricoveri dove custodi-re gli animali. L'obiettivo è garantire allevamenti in condizioni dibiosicurezza e contrastare efficacemente il ricorso al pascolobrado nelle terre pubbliche, che favorisce la diffusione di malat-tie ed epidemie. A breve sarà pubblicato l'avviso per la presen-tazione dei progetti. Il programma, che riceve il placet definitivo

da parte dell'Unione europea, costituisce un ulteriore tasselloper il contrasto della peste suina e della trichinellosi e per unamaggiore sicurezza alimentare. Queste misure si inquadrano i-noltre nelle politiche della Regione e in particolare dell'Assesso-rato dell'Agricoltura verso la valorizzazione del suino e in parti-colare la costruzione dei progetti di filiera per il suino autoctonodella Sardegna, risorsa non secondaria delle zone marginali del-l'Isola. Altri fondi per il comparto sono previsti nel Programmadi sviluppo rurale 2007-2013 per la salvaguardia della razza e perinvestimenti vari. A breve sarà pubblicato il bando per il finan-ziamento di strutture di trasformazione di prodotti agroalimen-tari.(comunicato della Regione Sardegna)

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2009 Agenda 11

ICorsi di formazione organizzati adaprile dall'ANMVI per i datori di la-voro in struttura veterinaria (RSPP)(2-3 aprile), per il primo soccorso(4-5 aprile) e per l'antincendio (po-meriggio del 1 aprile) saranno ag-

giornati alle nuove disposizioni di legge, cioèal Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81,Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 ago-sto 2007, n. 123, in materia di tutela dellasalute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La domanda che ricorre è: sono davvero ob-bligate le strutture veterinarie a seguire que-sti corsi? I corsi programmati ad aprile dal-l'ANMVI consentiranno di fare luce e chia-rezza sulla effettiva portata regolamentaredelle norme, ponendo la struttura veterinariain grado di affrontare i controlli (ASL, ISPE-SL, INAIL) con solidi agganci alle norme. Aldi là di reiterati e sempre validi inviti alla cre-scita di una cultura generale della sicurezza(radiologico, cancerogeni e mutageni, im-pianti elettrici, estintori, ecc. dovrebbero in-durre chiunque alla frequenza dei corsi indi-pendentemente dai requisiti di legge), è be-ne affrontare qualche ora di studio delle nor-me anche per avere le idee chiare quando siè sottoposti a verifiche. L'esperienza dei docenti, ormai al settimoanno di edizioni, consente di conoscere laportata della legge per le strutture veterina-rie e di applicarla secondo le specifiche esi-genze della realtà professionale. Il vantaggiodei corsi organizzati dall’ANMVI è proprioquesto: ritagliare la norma a misura di veteri-nario.Sebbene risulti ancora parzialmente incom-piuta (alcuni adempimenti sono stati proro-gati, altri mancano dei necessari decreti at-tuativi), la riforma delle norme in materia disalute e sicurezza nei luoghi di lavoro è en-trata in vigore il 15 maggio del 2008. Il fon-damento legislativo di questa rivisitazionedelle norme è il nuovo Decreto Legislativo 9aprile 2008, n. 81, il cui campo di applica-zione riguarda la quasi totalità delle struttureveterinarie, con poche eccezioni, e con tuttala sua portata sanzionatoria. Per quantoconcerne le norme del primo soccorso e an-tincendio, invece, non ci sono novità sostan-ziali rispetto a quanto già era stato previstodalla 626 e decreti successivi.L'81 è un testo unico che accorpa, senzaannullarla, la portata regolamentare della"vecchia" 626, anzi la estende esplicitamen-te al settore del lavoro autonomo. Il Decretosi applica infatti "a tutti i settori di attività, pri-vati e pubblici, e a tutte le tipologie di ri-schio", "a tutti i lavoratori e lavoratrici, subor-dinati e autonomi". Fra le novità più impor-tanti per le strutture veterinarie, figura l'art. 2che inserisce tra i "lavoratori" chi, svolge, in-dipendentemente dalla tipologia contrattua-le un'attività lavorativa nell'ambito dell'orga-nizzazione di un datore di lavoro. Il tirocinan-te è equiparato quindi ad un lavoratore.Questo cambiamento allarga il campo di ap-plicabilità delle nuove norme. Di fatto, pos-sono ritenersi esclusi dall'obbligo di frequen-za dei corsi sulla sicurezza i titolari di strut-tura veterinaria che esercitano da soli e co-loro che, esercitando da soli, sono coadiu-vati da familiari.

Il conseguimento del titolo di RSPP (Re-sponsabile Servizi di Prevenzione e Prote-zione) è un obbligo per i titolari datori di la-

voro in struttura veterinaria, mentre le qua-lifiche di addetti al primo soccorso e allaprevenzione degli incendi possono essere

assunte anche da altre figure, delegate daltitolare RSPP, presenti nella medesimastruttura veterinaria. Nel caso in cui il vete-rinario sia titolare di più strutture, la qualifi-ca di RSPP può valere per tutte, purché intutte vengano poste in essere le misure diprotezione e di prevenzione previste dallenorme di legge. A coloro che hanno già acquisito la qualificadi RSPP si ricorda che non è ancora stato e-manato il provvedimento riguardante l'ag-giornamento di questo titolo, ragion per cuila qualifica già conseguita è da ritenersi vali-da fino a nuove disposizioni di legge. ■

La sicurezza sul lavoro è obbligatoria?L’appuntamento di aprile con i corsi dell’ANMVI è un appuntamentocon la prevenzione

SCHEDA DI ISCRIZIONEDa inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

oppure al fax 0372-457091entro il 15 marzo 2009, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTOCOGNOME……....................................................................……… NOME……….........................................................….

VIA .......................................................................................................................................................................................

CAP, CITTÀ E PROVINCIA .................................................................................................................................................

TELEFONO….....................................................................…..CELL……...........................….....................…………………

EMAIL ..................................................................................................................................................................................

CODICE FISCALE ...............................................................................................................................................................

ORDINE DEI VETERINARI DI ........................................................ TESSERA N. …............................................…………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL(spuntare il corso o i corsi prescelti)

❑ Corso per Addettiall’antincendio,attività a rischiobasso VERSANDOLA QUOTA DI € 80,00 + IVA (20%)

❑ Corso per addetti al primo soccorso,VERSANDO LA QUOTA DI € 120,00 + IVA (20%)

❑ Corso per datori dilavoro in strutturaveterinariaVERSANDO LA QUOTA DI € 140,00 + IVA (20%)

VERSANDO MEDIANTE(è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)

❑ vaglia postale intestato a EV srl Via Trecchi, 20 - 26100Cremona

(si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotoco-pia del versamento)❑ tramite carta di credito ❍ Carta sì ❍ Mastercard❍ Visa

(non si accettano carte elettroniche)Numero della cartaScadenza (mese e anno)

FATTURAZIONELa fattura dovrà essere intestata a:..……………………………….........................……………………..Domicilio fiscale…………...………………………………………PARTITA IVACODICE FISCALE(solo se non in possesso di Partita IVA)DATA……………………...…………………………………… FIRMA…………………..…………...……...………………………..

ATTIVAZIONE DEL CORSOI corsi saranno attivati solo in caso di raggiungimento di unquorum minimo di presenze che sarà stabilito dall’organiz-zazione. In caso di mancata attivazione si darà luogo al rim-borso della quota versata. Non verranno accettate più di 50domande di iscrizione. Agli iscritti verrà inviata una comu-nicazione solo in caso di mancata accettazione.

RINUNCELe richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate so-lo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Incaso contrario l’amministrazione non darà luogo a rimbor-so alcuno.

PRIVACYAi sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n.123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra in-dicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non puòavere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVIe/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA…………………...……...……...……...……...……...……..

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

La Società Italiana di MedicinaFelina organizza il prossimo14 marzo un incontro a Cre-mona sulle malattie virali delgatto. Scopo della giornata distudio sarà quello di fare il

punto sulle attuali conoscenze e di applicarlenella pratica attraverso la presenza di persona-lità scientifiche di alto profilo. Relatori dell’even-to saranno infatti: Stefano Bo - DVM, Torino;Nicola De Caro - DVM, Bari; Herman F. Egbe-rink - DVM, PhD, Utrecht (NL); Tim Gruffyd-Jo-

nes - DVM, PhD, Dipl ECVM-CA, Bristol (GB);Marian Horzinek - DVM, PhD Utrecht (NL);Hans Lutz, DVM Zurigo - Fulvio Marsilio - DVM,PhD, Teramo. Le infezioni virali del gatto rap-presentano un capitolo importante della pato-logia felina e quindi la conoscenza dei principidi patogenesi, diagnosi, terapia e profilassi di-venta imprendiscibile nel lavoro quotidiano delmedico veterinario. Nel corso dell’incontro par-ticolare enfasi sarà data al management diqueste patologie nelle comunità feline il cui ap-proccio è necessariamente diverso da quello

da porre in atto nei gatti che vivono in apparta-mento. Le misure di profilassi vaccinale saran-no poi discusse in seno alle linee guida chel’European Advisory Board on Cat Diseases(ABCD) ha di recente emanato. L’European Advisory Board on Cat Diseases èun Comitato consultivo formato da diciassettemedici veterinari provenienti da dieci nazionieuropee ed esperti in immunologia, vaccinolo-gia e malattie infettive feline. Il Comitato ha co-me obiettivo di redigere le linee guida per laprevenzione e la gestione delle principali ma-

lattie infettive dei gatti in Europa. Una recenteindagine condotta tra oltre 30.000 proprietaridi gatti in cinque nazioni europee ha evidenzia-to che quasi sei proprietari di gatti giovani sudieci non ha vaccinato il proprio gatto, il 30%dei proprietari di gatti adulti non lo ha mai vac-cinato e meno della metà lo vaccina regolar-mente.Il professor Marian Horzinek, presidente del-l’ABCD ha affermato che “…la vaccinazione èdivenuta vittima del proprio successo. I signifi-cativi vantaggi della vaccinazione si apprezza-no con difficoltà, poiché le infezioni vengonoben controllate e quindi si osservano raramen-te. Un obiettivo fondamentale di ABCD è quel-lo di contribuire ad una maggior consapevo-lezza dell’opinione pubblica relativamente allaprevenzione e al controllo delle malattie infetti-ve dei gatti, promuovendo la vaccinazione co-me momento fondamentale della scelta re-sponsabile di diventare proprietario di un gat-to. Con la presenza di oltre 60 milioni di gatti inEuropa, vi è la necessità di avere a disposizio-ne delle linee guida basate su evidenze scien-tifiche per la prevenzione e la gestione delleprincipali malattie infettive feline, inclusi i proto-colli vaccinali, la scelta dei vaccini come pure ilrischio di eccessi vaccinali”.Per ulteriori informazioni e per prendere visionedelle linee guida è possibile consultare il sitoweb www.abcd-vets.org. Programma e sche-da di iscrizione all’incontro SIMEF sono dispo-nibili on line sul sito della SCIVAC nella sezionededicata alle società specialistiche. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 200912 Dalle Associazioni SIMEF

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

ECOGRAFIA CLINICACremona, 24/27 Giugno 2009

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna

RELATORI ED ISTRUTTORILuca Benvenuti, Med Vet, Lucca

David Chiavegato, Med Vet, PadovaGian Marco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA)

Francesco Migliorini, Med Vet, RomaFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna

Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Reggio Emilia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 680,00 + IVA 20%

Non soci: € 830,00 + IVA 20%

TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA)

Cremona, 29/30 Giugno 2009Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFederico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ACVAA, MRCVS, Six Mile

Bottom (UK)

RELATORIFederico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ACVAA, MRCVS,

Six Mile Bottom (UK)Olivier Levionnois, DVM, Dr Med Vet, Dipl ECVAA, Berna (CH)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 330,00 + IVA 20%

Non soci: € 480,00 + IVA 20%

TERAPIA MEDICA E CHIRURGICA DELLE MALATTIE NEUROLOGICHE

Cremona, 08/11 Luglio 2009Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT)

RELATORIMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT)

Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, PadovaDaniele Sebastian Corlazzoli, Med Vet, Roma

Luisa De Risio, Med Vet, Dipl ECVN, ParmaGualtiero Gandini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

Stefania Gianni, Med Vet, MilanoRaffaele Gilardini, Med Vet, Voghera (PV)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

CORSO AVANZATO INTENSIVO

Malattie virali del gatto: cosa c’è di nuovo?Appuntamento a Cremona il 14 marzo per l’incontro organizzato dallaSocietà Italiana di Medicina Felina

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

Cercasi Direttore Sanitario

Chi scrive è il presidente della Fon-dazione Prelz Onlus che da anni sioccupa di randagismo e della sua

prevenzione. La Fondazione accoglie randagie dopo averli curati e sterilizzati fa ogni sforzoper trovare loro una casa. Per quanto attienealla prevenzione ho costruito a mie spese, (fat-to salvo un piccolo contributo dell’Istituto Su-periore di Sanità), una clinica con sala opera-toria perfettamente attrezzata, ambulatorio edampi box di degenza. Tutti questi sforzi, a causa delle solite lungag-gini burocratiche, sono stati perfettamente inu-tili, dato che la clinica, ultimata nel luglio 2007non è ancora operativa. L’ ultimo scoglio è il re-perimento del Direttore Sanitario (figura senzala quale è impossibile aprire). Nel nostro casoquesta figura professionale dovrebbe, oltre asvolgere il ruolo precipuo che la carica com-porta, effettuare parte delle sterilizzazioni. In-genuamente speravo di trovare un professioni-sta volontario ma ciò pare impossibile.Una struttura come questa potrebbe essere digrande aiuto ai fini del contenimento del ran-dagismo, funzionando come polo di sterilizza-zioni per i comuni limitrofi. Il randagismo è or-mai un problema sociale, tuttavia ben pochi sene occupano fattivamente. È ovvio che l’unicavia percorribile sia rappresentata dall’affrontareil problema a monte, attraverso una campagnaseria ed efficiente di sterilizzazioni.Nessuno sembra volersi occupare seriamentedel problema e considerando che ho già vistoben 73 primavere ho ovviamene una certa pre-mura di aprire la clinica prima che mi vengameno la forza di continuare a combattere.La Fondazione opera ovviamente in regime digratuità facendosi rimborsare unicamente lespese vive degli interventi operatori, assumen-dosi in toto le ingenti spese (gestione e curedel post operatorio, farmaci, cibo, manteni-mento della struttura ecc.) ed è ovvio che ilcompenso del professionista non possa esse-re lauto come se egli operasse presso unastruttura commerciale. Con questa letterachiedo aiuto a chiunque sia in grado di contri-buire alla soluzione del problema.

Xenia Prelz- Fondazione Prelz Onlus

Gentile Presidente,non vi è dubbio che lo sforzo che lei ha volutoesprimere per portare un contributo personalealla lotta contro il randagismo e la sua preven-zione è veramente encomiabile. Spesso lo Sta-to o gli Enti locali sono abbastanza distratti suquesti problemi e quindi ben vengano organiz-zazioni o singole persone che si impegnanoper sopperire alle carenze istituzionali. Purtroppo il nostro è un paese che vive sul vo-lontariato. Si parla di milioni di persone che of-frendo tempo, disponibilità o contributi econo-mici rendono accettabile un sistema che nelnostro paese presenta molti limiti. Non soquanto questo sia giusto e logico, ma di certoè inaccettabile pensare che il volontariato di-venti obbligatorio. Per capirci, lei per sopperirealle carenze degli enti preposti costruisce unastruttura che oggi non può funzionare perchénessun veterinario è disposto a venire a rico-prire il ruolo di Direttore sanitario a titolo gratui-to. Ma perché dovrebbe farlo, mi scusi? Que-sto ruolo per un veterinario fa parte delle atti-vità professionali che gli permettono di soprav-vivere con il proprio lavoro. Dico sopravvivereperché i veterinari, fra tutte le categorie profes-sionali, sono quelli che hanno il reddito piùbasso, veramente molto basso. Lei compren-derà quindi che per un veterinario accettareanche di svolgere ruoli professionali gratuita-mente è impossibile, oltre a non essere con-cettualmente giusto. Se lei non è in grado di

retribuirlo in modo decente, visto che di sforzine ha già fatti abbastanza, cerchi di convenzio-narsi con un ente locale ( Comune o Provincia)che fra i loro compiti hanno anche quello dellalotta al randagismo, per ottenere contributi chele permettano di retribuire un veterinario e par-tire con l'attività. Mi perdoni ancora, ma noncredo che il geometra o l'architetto non sianostati retribuiti, che i muratori, i falegnami, gli i-draulici, gli elettricisti, abbiano prestato la loroopera gratuitamente, ed allora perché dovreb-be farlo il Medico Veterinario, e non per ungiorno, ma per anni per poter avviare e conti-nuare nel tempo l'attività che lei ha pensato direalizzare? Ogni anno fra sprechi, inefficienze,dispersioni, progetti inutili, ecc. le nostre istitu-zioni spendono per la lotta al randagismo piùdi 400 milioni di euro. E questo senza arrivare

ad alcun risultato perché molti non hanno al-cun interesse che ci si arrivi. Mi perdoni anco-ra una volta, ma invece di spendere soldi percostruire una clinica veterinaria con tutte le at-trezzature non sarebbe stato più semplice epiù produttivo se lei avesse fatto un accordocon una struttura veterinaria già esistente perportare a loro i cani randagi riconoscendo alveterinario una corretta retribuzione per le suecompetenze professionali? Le assicuro che inItalia non mancano veterinari e tanto menostrutture veterinarie. Quello che spesso man-ca, purtroppo, è la giusta considerazione deiruoli, delle competenze e delle professionalitàdella nostra categoria. E mi creda, non mi stolamentando con lei a cui riconosco nel suoprogetto serietà ed onestà intellettuale.

Carlo Scotti

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2009 Lettere al Direttore 13@

“L’ECM è stato un bluff, un fallimentototale, con danni persino al turismo

congressuale italiano”On. Giuseppe Palumbo, Presidente dellacommissione Affari sociali della Camera

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

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Chiuso in stampa il 2 febbraio 2009

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Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 200914 Calendario attività Dal 14 febbraio al 20 marzo

14 - 15 FEBCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA CHIRURGICA NEL CANE E NEL GATTO - Crowne Plaza Centro Con-

gressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Ancona - Hotel Sporting - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Pa-

lermo - Jolly Hotel - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE A ME GLI OCCHI: OFTALMOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Hotel Campanile -Rivoli (Torino) - C.so AllamanoIN COLLABORAZIONE CON SOVEP 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-

VAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 - 17 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - TECNICHE DI ANESTESIA INALATORIA CON BASSI FLUSSI - Centro Studi Attenzione: Evento annullato SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-

teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 21 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMA-Attenzione: Date evento modificate TOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti ni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 22 FEBINCONTRO SINUV L’INCONTINENZA URINARIA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SIARMUV ANESTESIE A CONFRONTO: TIVA/TCI VS BILANCIATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SICARV COME UNIFORMARE GLI SCREENING DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specia-listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SISCA L’OSPEDALIZZAZIONE: LA CLINICA E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specia-listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - Grosseto - Hotel Airone - VIA SENESE 35 - ECM: Richiesto Accreditamen-IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI to - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - VETERINARI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO E-mail: [email protected]

25 - 28 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Ultimi posti disponibili Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-

VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARINCONTRO SINVET I TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO: NUOVE CONOSCENZE PER NUOVE PROSPETTIVE DIAGNOSTICHE -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Torna-ghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARINCONTRO SIMVENCO L’OMEOPATIA COME AUSILIO TERAPEUTICO NEL PAZIENTE ONCOLOGICO. COME, QUANDO E PERCHÈ

IMPIEGARLA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-ni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO DI MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI - Novo-

tel Bologna Fiera - Bologna - Via Michelino, 73 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gamba-rotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 61° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - PATOLOGIE RESPIRATORIE CRONICHE DEL CANE E DEL GATTO:

CONOSCERE PER RICONOSCERE - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto Accredita-mento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 - 13 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ANESTESIA: II PARTE - MONITORAGGIO CLINICO E STRUMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Ultimi posti disponibili Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.

+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 MARCORSO SCIVAC LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Novotel Torino, Torino - Corso Giu-

lio Cesare, 338/34 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

13 - 14 MARCORSO SIVE CORSO AVANZATO ECOGRAFIA DI TENDINI E ARTICOLAZIONI - Reggia di Venaria Reale - Torino - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

13 MARCORSO SCIVAC LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Hotel Royal Santina, Roma - Via

Marsala, 22 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 MARINCONTRO SIMEF MALATTIE VIRALI DEL GATTO: COSA C’È DI NUOVO? - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 MARCONVEGNO SCIVAC / SIDEV IN COLLABORAZIONE EVIDENCE BASED VETERINARY MEDICINE E MEDICINA VETERINARIA - Aula Magna - Facoltà di Medicina CON CENTRO COCHRANE ITALIANO - Veterinaria - Università di Bologna - Bologna - VIA TOLARA DI SOPRA, 50 - ECM: Crediti non previsti - ISTITUTO MARIO NEGRI Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 MARINCONTRO SIMIV LE PROTEINE DELLA FASE ACUTA, UN AGGIORNAMENTO AL 2009 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

15 MARINCONTRO SIARMUV EMERGENZE NEUROLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail:[email protected]

15 MARINCONTRO SICIV DIAGNOSI DIFFICILI (E IMPOSSIBILI) IN CITOLOGIA DIAGNOSTICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

18 - 20 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - OFTALMOLOGIA. VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE

EREDITARIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-ni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 MARCORSO SCIVAC LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Novotel Bologna Fiera, Bologna -

Via Michelino, 73 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 20 MARCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE IL METODO HACCP: UNO STRUMENTO PER IL PERSEGUIMENTO DI OBIETTIVI DI SICUREZZA ALIMEN-LOMBARDIA TARE NELLA LEGISLAZIONE EUROPEA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Rich. Accr. - Per info: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

Quale dei seguenti componenti di latteartificiale è da considerare non accettabileper una corretta alimentazione del vitello:

Proteine di siero di latte in pol-vere

Proteine termotrattate della fa-rina di soia

Proteine di pesce

Qual è la variabile che, nel cane, è in grado diinfluenzare maggiormente il fabbisognoenergetico di mantenimento?

Lavoro digestivo

Tipo di copertura pilifera

Attività spontanea

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Corso di basesull’alimentazione del cane,

Corso SIANA, Cremona,febbraio 2004

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Le patologie del vitello:management e trattamento,

Corso SIVAR, Gariga diPodenzano, Novembre 2004

SOLUZIONI

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