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Progettazione curricolare 2017/18 Pag. 1 Scuola Materna “S. Gaetano” Motta di Costabissara (VI) PROGETTAZIONE CURRICOLARE A.S. 2017/18 Coordinatrice didattica: Daniela Costa Insegnanti di sezione: Chiara Guerra, Ilaria Piasenzotto, Federica Zanotto

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Scuola Materna “S. Gaetano” Motta di Costabissara (VI)

PROGETTAZIONE CURRICOLARE

A.S. 2017/18

Coordinatrice didattica: Daniela Costa

Insegnanti di sezione: Chiara Guerra, Ilaria Piasenzotto, Federica

Zanotto

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“Il bosco però restava la mia unica seduzione, la mia vera scuola: quante cose vi ho

imparato!

Vi ritornavo ogni volta col cuore sospeso – cosa avrei trovato di nuovo? – lasciandomi via

via catturare dal silenzio colmo di piccole voci, dal sussurro del vento che dondola le

fronde dei grandi abeti (gli imponenti giganti dei boschi), dall’aromatico profumo della

rasa, la resina, e conto altri odori.”

Patrizio Rigoni

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Schema della progettazione curricolare

Analisi della situazione iniziale

La nostra scuola è organizzata in sezioni eterogenee per tre fasce d’età. I punti di forza di tale organizzazione sono la possibilità di rendere flessibile la composizione delle classi, la possibilità di un confronto costante tra insegnanti sui processi educativo-didattici e la valutazione dei progressi e dei traguardi raggiunti dai bambini. Quando il bambino accede alla scuola dell’infanzia sperimenta un maggior numero di relazioni sociali con figure diverse da quelle conosciute in ambito familiare. E’ nella scuola che esso conosce il piccolo e il grande gruppo di pari o fa esperienza con bambini di età diversa, che diventano modello di relazione e di interazione sociale molto significativo. Questo tipo di organizzazione permette di: ampliare le opportunità di confronto e di arricchimento tramite occasioni di aiuto reciproco; favorire il gioco simbolico in cui i bambini e le bambine possano immedesimarsi in ruoli differenti; favorire lo scambio di esperienze e di comunicazione; promuovere il piacere di dare e ricevere dai compagni punti di vista diversi in base all’età, sviluppando

la capacità di confronto; ricercare insieme la migliore strategia per la soluzione di problemi comuni e individuali; sviluppare capacità e competenze nelle attività ricorrenti di vita quotidiana e nelle attività di routine,

che consentono esperienze educative di relazione in cui il bambino medio/grande diventa modello e aiuto per il più piccolo.

analisi e motivazione

attività obiettivi e traguardi di

apprendimento

Unità di Apprendimento

e laboratori Curricolo IRC

metodologia e valutazione

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Sono comunque previsti laboratori con gruppi di bambini di età omogenea per quelle attività che, per obiettivi e modalità di svolgimento, richiedono una diversa organizzazione del gruppo. Il team docente elabora ogni anno una progettazione curricolare suddivisa per unità didattiche, nella quale si prevedono delle attività e si perseguono degli obiettivi condivisi per lo sviluppo delle competenze per piccoli, medi e grandi.

Motivazione

Il percorso di quest’anno affronterà il tema delle stagioni e dello scorrere del tempo, con l’obiettivo di

inserirlo in un contesto ambientale specifico, del bosco e della natura che ci circonda.

Le esperienze che proporremo hanno la finalità di stimolare la ricerca e la creatività, partendo dalla

scoperta di alcune caratteristiche stagionali e ambientali, all’interno di un “percorso naturalistico” che

favorisca la conoscenza del ciclo naturale delle piante e degli animali.

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’infanzia leggiamo: “…Acquisire competenze

significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza

attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti;

significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e

tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare…”

“…L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura,

l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di

conoscenza…“

Attraverso le diverse attività proposte, si vuole promuovere nel bambino interesse, spirito di osservazione,

desiderio di osservazione e di fare, finalizzati allo sviluppo di abilità cognitive fondamentali per la

costruzione della conoscenza.

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PROGETTO ACCOGLIENZA

I primi giorni di scuola rappresentano per i bambini più piccoli un’esperienza un po’ difficile e sconosciuta. Ognuno di loro vive il momento della separazione e lo manifesta in maniera più o meno evidente. L’adattamento può essere diverso da bambino a bambino, a seconda delle esigenze e dei bisogni di ciascuno. Gli spazi sono pensati affinché i bambini vivano in un ambiente stimolante, ricco e

vario, in cui siano presenti situazioni che li possano incuriosire, interessare, divertire, e che creino quella memoria episodica di alto valore emotivo che permetta loro di pensare con piacere al ritorno a scuola. Il percorso didattico che presentiamo è però dedicato sia all’inserimento dei bambini piccoli sia al coinvolgimento di medi e grandi, con attività, giochi e proposte didattiche che danno spazio alla curiosità, al bisogno di esplorare e sperimentare, di esprimere sé stessi e socializzare, di essere autonomi e collaborare, di immaginare e creare. Per coinvolgere maggiormente i bambini, i primi giorni di scuola saranno dedicati ai ricordi dell’estate attraverso giochi motori, sensoriali e manipolativi, avvicinandosi al tema dell’anno inerente il ciclo delle stagioni e immergendosi pian piano nel magico mondo segreto degli gnomi. Scopriremo più avanti che proprio uno di questi piccoli amici era il personaggio misterioso che ci ha regalato un grande acquario con tre pesciolini.

ETÀ DI RIFERIMENTO Sezione 3/4/5 anni

ACCOGLIENZA

DURATA E TEMPI Il progetto ha durata annuale con particolare attenzione al periodo da settembre a gennaio

CAMPI DI ESPERIENZA/ AMBITI DIDATTICI PREVALENTI • Il sé e l’altro • Immagini, suoni, colori

CONTENUTI SVILUPPATI • Organizzazione flessibile del periodo

d’ambientamento • Attività di scoperta e

sperimentazione di materiali e spazi

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ATTIVITA’

Attività sensoriali e manipolative con gli elementi naturali dell’estate (sabbia, conchiglie,

pigne, ramoscelli, sassi, ecc.

Percorsi e giochi motori (percorso kneipp, giochi di gruppo, ecc.)

Racconto delle vacanze e rielaborazioni grafiche con tecniche e materiali vari.

L’estate e i colori primari: mare blu, sole giallo, barca rossa.

Schema corporeo: io e l’estate

Il “trenino” per effettuare i vari spostamenti con ordine “giocoso”

Il cerchio dell’amicizia, come momento di incontro, di relazione e comunicazione

Il cartellone delle presenze, per tenere “presente” anche chi è assente

La possibilità di tenere con sé l’oggetto transizionale, per un distacco morbido e

rassicurante

Canti e canzoni: per creare allegria ed armonia nel gruppo.

Storie e favole: per favorire un clima rilassato e sereno.

Attività manipolative e a tavolino: didò, disegni liberi e guidati

Giochi in salone: giochi con i cuscinotti per sfogare e canalizzare l’aggressività, giochi con i

drappi per i travestimenti, giochi di imitazione (facciamo finta di…).

Giochi in cortile per facilitare lo spirito di gruppo, il gioco libero e la libera iniziativa

Creazione dell’angolo dei campioni (riservato ai soli medi e grandi per l’attività creativa)

Tutoring dei grandi per i bambini più piccoli, per responsabilizzare i più grandi ed

accompagnare i più piccoli nel percorso di ambientamento e verso l’autonomia personale

Abilità, conoscenze e competenze fanno parte di un insieme di obiettivi trasversali presenti nel

registro di classe.

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Il nostro percorso inizia in un mattino di settembre quando...

…arriva a scuola Rita, con il costume, le pinne, la cuffia e la maschera da sub. “Ma dove

stai andando conciata in quel modo?” esclamano le maestre, “non senti il clima fresco di

queste prime giornate d’autunno?”. Ma Rita cade dal mondo delle nuvole. Qualcosa

dev’essere andato storto, di solito viene avvisata che la stagione è cambiata da uno degli

gnomi del tempo! Non se ne saranno forse dimenticati?

Niente paura, ci siamo noi, bambini e maestre della scuola di Motta, che andremo a

cercare la casetta dello gnomo Porcino per avvisarlo che la sua stagione è cominciata ed è

ora di mettersi in viaggio…

Gnomo Porcino è già partito, ha lasciato una minuscola letterina e una scatola magica per

noi, la strada è lunga ed arriverà alla casa di gnomo Calippo appena in tempo per

svegliarlo. “Presto, alzati!” dice gnomo Porcino all’amico, “andiamo sulla montagna

magica ad aiutare i folletti del Natale!”

Insieme si incamminano verso la vetta, finché vedono, sotto gli abeti innevati, le piccole

casette illuminate dei folletti, indaffarati a preparare fantastiche sorprese per i bimbi di

Motta.

Il viaggio continua…

I due gnomi riprendono il cammino e, dopo il lungo inverno, arriverà la primavera.

Violetta sta ancora dormendo e presto dovrà risvegliare la natura con il suo tocco magico.

Il villaggio è in festa, gli amici animali escono felici dalle loro tane e l’aria profuma di fiori,

ma ancora una volta gli gnomi si rimettono in viaggio, tutti e tre insieme, per andare a

chiamare Lucinda, custode dell’estate.

Quando arrivano la trovano lì ad aspettarli alla luce di candele e lanterne colorate, con la

musica che li avvolge e la tavola imbandita. Ora tutti insieme, in questa festa di inizio

estate, festeggiano insieme un anno ormai trascorso…

Premessa ed introduzione alle Unità di Apprendimento

La traccia che proponiamo ha come scenario il bosco, con ambientazioni diverse a seconda delle stagioni,

dove i bambini, di volta in volta, troveranno stimoli e materiali diversi che li aiuteranno a costruire un

percorso fatto di esperienze, rielaborazioni personali e ricco di emozioni.

Con l’aiuto momenti di drammatizzazione condotti dalle insegnanti, uscite e passeggiate la scoperta di

piccoli tesori, presentiamo ai bambini il tema del progetto.

Le attività didattiche relative alle varie UdA saranno differenziate per obiettivi e contenuti in base all’età dei bambini e seguiranno uno schema comune e trasversale ai percorsi.

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Temi e attività delle Unità di Apprendimento

Accoglienza

E ricordi d’estate

Gnomo Porcino

Il Natale dei folletti

Freddo inverno

Primavera nel bosco

Sta tornando l’estate

1^ UdA: Stagione ed elementi naturali

Attività sensoriali e

manipolative con gli

elementi naturali

dell’estate (sabbia,

conchiglie, pigne,

ramoscelli, sassi, ecc.

Foglie colorate.

Mappa del laghetto.

Manipolazione elementi cestino dei

tesori dell’autunno. Il letargo degli

animali

L’abete vestito a

festa. Gli alberi

sempreverdi. Decorazioni

naturali.

Elementi naturali: acqua e

ghiaccio, brina e neve.

Acqua e fuoco

Fiori e farfalle La società delle api laboriose

Conoscenza e costruzione dell’alveare

Sole caldo d’estate,

giochi d’acqua

2^UdA: Forme e colori

Racconto delle vacanze

e rielaborazioni grafiche con tecniche e

materiali vari. L’estate e i

colori primari: mare blu, sole giallo, barca

rossa.

Quadrato: la casa dello gnomo.

Piccoli: colori primari

Medi e grandi: colori

secondari: le foglie

d’autunno

Luci e addobbi colorati

Decoriamo le forme

rotonde (cerchio)

Montagne innevate

(triangolo) Gradazioni di

colore

Primavera: un arcobaleno di

colori. Figure

geometriche e creazione di

paesaggi.

Tangram

3^UdA: Schema corporeo

Schema corporeo: io e

l’estate

Gnomo Porcino

Viso e schema corporeo

completo per i grandi

Danza degli gnomi

Schema corporeo: I folletti del

Natale danze di Natale.

Gnomo Calippo, davanti, dietro e di lato. Le parti del corpo di gnomo Calippo.

Corpo in movimento,

percorsi motori e

rappresentazioni grafiche

Simmetrie del corpo

4^UdA: Musica e feste

Canti dell’accoglienz

a, giochi

Festa: Castagnata

con i nonni e benedizione dei bambini

Canzoni dell’autunno

Prepariamo la festa del Natale

Festa dell’inverno:

neve di zucchero

Il carnevale degli gnomi

giochi ed esperimenti

Festa di primavera:

frollini fioriti Festa del papà

e della mamma

Festa di una notte di inizio

estate: gli gnomi si

incontrano. Pic nic serale in giardino. Festa di fine

anno

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Competenze, abilità, conoscenze e compiti significativi:

( tratti da “Curricolo Scuola dell’Infanzia, con riferimento alle competenze chiave europee e alle

Indicazioni Nazionali”):

Competenze, abilità, conoscenze e compiti significativi:

(tratti da “Curricolo Scuola dell’Infanzia, con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni

Nazionali):

1^ UDA: STAGIONI ED ELEMENTI NATURALI

COMPETENZE SPECIFICHE

Piccoli

-Raggruppare ed ordinare secondo criteri semplici e concreti, eventualmente su indicazione dell’insegnante; individuare e confrontare quantità diverse (es. tanti/pochi); utilizzare semplici simboli, realizzati dall’insegnante, per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti, con l’aiuto dell’insegnante -Collocare nel tempo azioni relative alla propria esperienza personale e quotidiana, su richiesta dell’insegnante e non. -Osservare le trasformazioni naturali nelle persone, negli oggetti, nella natura. -Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di semplici e concreti criteri o i ipotesi. -Porre domande, dimostrare interesse, motivazione e curiosità, iniziare a fornire possibili ipotesi o spiegazioni. -Utilizzare un linguaggio adeguato all’età ed al contesto per descrivere le osservazioni o le esperienze. - Porre attenzione ed acquisire l’informazione; primi tentativi di interpretazione e trasferimento della stessa in altri contesti, su indicazione e con aiuto dell’insegnante. -Su indicazione dell’insegnante, utilizzare semplici strategie per organizzare il proprio apprendimento, scegliendo tra alcuni fonti e modalità di informazione date.

Medi

-Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità, anche con l’aiuto dell’insegnante; utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti. -Collocare nel tempo eventi del passato recente e formulare prime riflessioni intorno al futuro immediato. -Individuare le trasformazioni naturali nelle persone, negli oggetti, nella natura, e saperle verbalizzare in modo corretto. -Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o i ipotesi, non solo di natura concreta ma anche astratta. -Porre domande, dimostrando interesse e curiosità, discutere, confrontando possibili ipotesi e spiegazioni. -Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. - Porre attenzione, acquisire ed interpretare l’informazione, eventualmente con l’aiuto dell’insegnante; saperla trasferire in altri contesti noti, su indicazione.

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-Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando semplici fonti e modalità di informazione date.

Grandi

-Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi,, confrontare e valutare quantità; utilizzare simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti, in modo autonomo e corretto. -Collocare nel tempo eventi del passato recente e formulare riflessioni intorno al futuro immediato e prossimo. -Individuare le trasformazioni naturali nelle persone, negli oggetti, nella natura, verbalizzarle e formulare ipotesi ad essi relative. -Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o i ipotesi, con attenzione e sistematicità. -Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni ed azioni. -Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. - Acquisire ed i interpretare l’informazione; saperla trasferire in altri contesti. -Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e modalità di informazione.

ABILITA’ E CONOSCENZE

Piccoli

-Raggruppare ed ordinare oggetti secondo macro caratteristiche, chiare e concrete, su indicazione dell’insegnante. -Raggruppare e seriare, su richiesta o spontaneamente, oggetti in base a caratteristiche salienti ed evidenti, motivandone la scelta. -Riferire azioni concrete della propria esperienza personale collocandole correttamente in fasi della giornata nominate dall’insegnante. -Individuare, su richiesta, grandi analogie e/o differenze in persone, animali, oggetti, anche in relazione ai cambiamenti temporali, ponendo domande sulle ragioni di eventuali trasformazioni rilevate (es. albero con foglie/albero spoglio). -Riprodurre ritmi sonori e semplici ritmi grafici. -Rappresentare graficamente fenomeni atmosferici utilizzando simboli convenzionali. -Esplorare autonomamente lo spazio, orientandosi con sicurezza in quello noto e quotidiano. -Comprendere semplici mappe e percorsi -Utilizzare tecniche e modalità diverse per rappresentare la realtà, l’ambiente e le osservazioni effettuate. -Esplorare ed osservare attraverso l’uso di tutti i sensi. -Porre domande sulle cose e sulla natura, dimostrando interesse e curiosità. -Individuare l’esistenza di problemi ed indagare, con l’aiuto dell’insegnante, semplici strategie per risolverli (problem solving). -Descrivere fatti ed eventi osservati. -Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine attiva e partecipata. -Collocare semplici fatti di vita vissuta ed orientarsi nella dimensione temporale conosciuta e quotidiana.

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-Individuare trasformazioni naturali nel paesaggio, nelle cose, negli animali, nelle persone e chiederne spiegazione all’insegnante. -Utilizzare un linguaggio adeguato all’età per la rappresentazione dei fenomeni osservati. -Conoscere i simboli numerici; prime associazioni biunivoche simbolo/quantità corrispondente. -Partecipare attivamente alla costruzione di modelli di rappresentazione della realtà (es.calendario settimanale). -Rispondere a semplici domande su un testo, un video, un’esperienza vissuta. -Porre domande su operazioni da svolgere o problemi da risolvere, applicando la risposta suggerita, generalizzando l’azione ad eventuali successive procedure analoghe. -Consultare libri illustrati, porre domande, ricavare informazioni e commentarle. -Individuare semplici collegamenti tra le nuove informazioni e l’esperienza vissuta o conoscenze già possedute.

Medi

-Raggruppare oggetti per caratteristiche e funzioni, anche combinate (es.le foglie allungate e gialle). -Mettere in successione sequenze relative ad esperienze concrete e vissute. -Individuare analogie, differenze ed eventuali relazioni (logiche, spaziali e temporali) fra oggetti, persone e fenomeni, ricercandone la possibile motivazione anche con aiuto dell’insegnante. -Nominare le cifre e riconoscerne i simboli; numerare correttamente almeno fino al numero 10. -Realizzare percorsi ritmici binari e ternari, di natura sonora e/o grafica, in modo autonomo e corretto. -Misurare spazi ed oggetti utilizzando strumenti di misura convenzionali. -Esplorare e rappresentare lo spazio e l’ambiente utilizzando codici e tecniche diverse. -Comprendere e rielaborare mappe e percorsi. -Costruire modelli grafici e plastici di rappresentazione della realtà, anche in modalità di gruppo. -Sperimentare prime forme di progettazione di oggetti, storie e situazioni simboliche. -Esplorare ed osservare attraverso l’uso di tutti i sensi. -Porre domande sulle cose e sulla natura, dimostrando interesse e curiosità. -Individuare l’esistenza di problemi e di eventuali strategie per affrontarli e risolverli (problem solving). -Descrivere e confrontare fatti ed eventi reali ed osservati. -Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine attiva e partecipata. -Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale: giorno/notte, giornata scolastica, giorni della settimana, stagioni. -Individuare trasformazioni naturali nel paesaggio, nelle cose, negli animali, nelle persone, individuandone possibili motivazioni in modo autonomo. -Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati ed indagati.

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-Costruire modelli di rappresentazione della realtà in modo autonomo ed attinente (es. linee del tempo). -Su domanda stimolo, individuare relazioni tra oggetti, avvenimenti, fenomeni, individuandone semplici e possibili spiegazioni e ponendo domande quando non ingrado di fornire tali spiegazioni. -Di fronte ad un problema o una procedura nuovi, provare soluzioni e strategie note; se falliscono, tentarne di nuove e/o chiedere l’aiuto dell’adulto o la collaborazione dei compagni. -Utilizzare semplici strategie di memorizzazione. -Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni (es. utilizzare semplici tabelle già predisposte, ricavare informazioni da mappe, grafici e tabelle compilate), con l’aiuto dell’insegnante.

Grandi

-Raggruppare secondi criteri (dati o personali), anche di natura astratta e simbolica. -Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche, anche di natura astratta e simbolica. -Mettere in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà, in modo autonomo e sicuro. -Individuare analogie, differenze ed eventuali relazioni (logiche, spaziali e temporali) fra oggetti, persone e fenomeni, fornendone corretta motivazione in modo autonomo. -Numerare (ordinalità e cardinalità del numero). -Realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternari. -Misurare spazi ed oggetti utilizzando anche strumenti di misura non convenzionali. -Esplorare e rappresentare lo spazio e l’ambiente utilizzando codici e tecniche diverse. -Comprendere e rielaborare mappe e percorsi, creandone di propri. -Costruire modelli e plastici in modo creativo ed autonomo. -Progettare ed inventare oggetti, storie e situazioni simboliche. -Esplorare ed osservare attraverso l’uso di tutti i sensi. -Porre domande sulle cose e sulla natura, dimostrando interesse e curiosità. -Individuare l’esistenza di problemi e della possibilità di affrontarli e risolverli in modo flessibile e creativo (problem solving). -Descrivere e confrontare fatti ed eventi. -Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine attiva e partecipata. -Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale: giorno/notte, giornata scolastica, giorni della settimana, stagioni. -Individuare trasformazioni naturali nel paesaggio, nelle cose, negli animali, nelle persone e sa darne corretta motivazione. -Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati ed indagati. -Costruire modelli di rappresentazione della realtà in modo autonomo ed attinente (es. linee del tempo). -Conoscere e padroneggiare in modo sicuro una vasta gamma di conoscenze trasversali: concetti temporali, spaziali e topologici; periodizzazioni; raggruppamenti; seriazioni ed ordinamenti; serie e ritmi; simboli, mappe e percorsi; figure e forme; numeri;

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strumenti e tecniche di misura. -Rispondere, in modo pertinente e sicuro, a domande su un testo, un video, un’esperienza vissuta. -Utilizzare semplici strategie di memorizzazione in modo autonomo e flessibile. -Individuare semplici collegamenti tra le informazioni processate e l’esperienza vissuta o conoscenze già possedute. -Utilizzare le conoscenze e competenze possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto, in modo autonomo e flessibile. -Applicare in modo autonomo semplici strategie di organizzazione delle informazioni (es. selezionare solo le informazioni salienti, , costruire brevi sintesi di testi narrati o filmati attraverso sequenze illustrate, compilare semplici tabelle…).

COMPITI SIGNIFICATIVI

-Costruire e saper collocare correttamente su linee del tempo e/o calendari attività di routine scolastica, esperienze vissute, fenomeni ed osservazioni stagionali es.costruzione di: calendario settimanale contenente le routine scolastiche, le assenze, i giorni dellla settimana; calendario del mese collocandovi rilevazioni metereologiche e /o attività umane tipiche del mese; calendario annuale raggruppando le stagioni e collocando in corrispondenza delle stesse tratti tipici delle attività umane e dell’ambiente. -Eseguire compiti relativi alla vita quotidiana che implichino conte, attribuzioni biunivoche oggetti/persone,… -Costruire modelli, oggetti, semplici plastici preceduti dal disegno relativo (intenzione progettuale). -Eseguire semplici esperimenti scientifici derivanti da osservazioni dirette e descrizioni, illustrarne le sequenze e saperle verbalizzare. -Eseguire semplici rilevazioni statistiche (es. sul tempo). -Raccogliere oggetti ed elementi naturali, raggruppandoli secondo criteri di varia natura, verbalizzando e descrivendo i criteri scelti. -Costruire semplici erbari, terrari. -Recitare rime e filastrocche per memorizzare elenchi (giorni della settimana, mesi dell’anno, stagioni). -Costruire cartelloni per illustrare graficamente routine, turni… facendo corrispondere simboli convenzionali ad azioni, persone, tempi. -A partire da una narrazione, da un video, da un’esperienza vissuta, illustrarne le fasi principali e verbalizzarle. -Costruire e/o compilare mappe, schemi, tabelle per l’organizzazione delle informazioni, utilizzando simboli convenzionali.

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2^ UDA (PARTE 1): COLORI

COMPETENZE SPECIFICHE

Piccoli

-Conoscere ed esplorare, anche con l’aiuto dell’adulto, gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura). -Sperimentare ed esercitare abilità fini motorie di base in situazioni diverse.

Medi

-Conoscere ed utilizzare in modo creativo, da solo o con aiuto dell’adulto, gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura). -Controllare in modo discretamente sicuro, autonomo ed adeguato semplici abilità fini motorie di base in situazioni diverse.

Grandi

-Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura). -Padroneggiare, in modo sicuro, autonomo ed adeguato, diverse abilità fini motorie in situazioni diverse.

ABILITA’ E CONOSCENZE

Piccoli

-Osservare opere d’arte, rappresentazioni grafiche e beni culturali di varia natura, dimostrando curiosità ed interesse. -Utilizzare semplici forme espressive per esprimere emozioni, vissuti, esperienze. -Esprimersi intenzionalmente attraverso il disegno, spiegando ciò che si voleva rappresentare. -Utilizzare vari materiali e tecniche espressive su spazi estesi e non, rispettando sommariamente contorni definiti. -Conoscere e sperimentare modi diversi per stendere e manipolare il colore. -Utilizzare diversi strumenti e materiali per rappresentare, creare, tagliare. -Saper descrivere sommariamente le proprie produzioni e formulare ipotesi relativamente a quelle degli altri. -Su indicazione dell’insegnate, seguire piani di azione, individuali e/o di gruppo, scegliendo materiali e strumenti tra quelli indicati. -Rievocare i passaggi essenziali relativi alle rappresentazioni realizzate. -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività grosso-motorie; sommariamente nella manualità fine.

Medi

-Osservare opere d’arte, rappresentazioni grafiche e beni culturali di varia natura, esprimendo semplici giudizi estetici seguendo il proprio gusto personale. -Esprimere emozioni, raccontare e comunicare vissuti attraverso il disegno e/o le attività plastico/manipolative con intenzionalità, buona accuratezza, discreto realismo e cercando di rispettare contorni, spazi… - Esplorare i materiali a disposizione in modo autonomo ed utilizzarli in modo creativo attraverso varie tecniche coloristiche. -Conoscere ed usare modi diversi per stendere e manipolare il

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colore. -Utilizzare diversi strumenti e materiali per rappresentare, creare, tagliare. -Saper leggere ed interpretare le proprie produzioni, quelle degli altri, fornendo semplici personali opinioni e punti di vista. -Partecipare, con aiuto dell’insegnante, alla formulazione di piani di azione, individuali e/o di gruppo, scegliend i materiali e gli strumenti in relazione all’attività da svolgere. -Ricostruire le fasi più significative per comunicare e spiegare quanto realizzato. -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività motorie che richiedono l’uso di semplici strumenti ed in compiti di manualità fine che implicano movimenti di non elevata precisione (tagliare, piegare, puntinare, colorare dentro i contorni…).

Grandi

-Osservare opere d’arte, rappresentazioni grafiche e beni culturali di varia natura, esprimendo proprie personali valutazioni. -Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando in modo flessibile, creativo ed autonomo le varie possibilità che il linguaggio artistico consente. -Esprimersi e rielaborare le esperienze vissute attraverso diverse forme di rappresentazione; attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative e tecniche espressive. -Esplorare i materiali a disposizione in modo autonomo ed utilizzarli in modo creativo e personale. -Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, emozioni, la propria e reale visione della realtà, rispettando proporzioni, contorni, spazi. -Usare modi diversi per stendere e manipolare il colore. -Utilizzare diversi strumenti e materiali per rappresentare, creare, tagliare. -Saper leggere ed interpretare le proprie produzioni, quelle degli altri, degli artisti, fornendo personali opinioni e punti di vista. -Formulare piani di azione, individuali e/o di gruppo, scegliendo con cura i materiali e gli strumenti in relazione all’attività da svolgere. -Ricostruire le fasi più significative per comunicare e spiegare quanto realizzato. -Controllare in maniera adeguata e sicura operazioni di manualità fine: colorare dentro i contorni, piegare, tagliare lungo una traccia, pregrafismi…

COMPITI SIGNIFICATIVI

-Rappresentare in modo oggetti, animali, esperienze, storie attraverso il disegno, la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali diversi; descrivere il prodotto. -Utilizzare il colore in modo creativo, sperimentando in autonomia tecniche, materiali, forme espressive. -Laboratorio di pasticciamento

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2^ UDA (PARTE 2): FORME

COMPETENZE SPECIFICHE

Piccoli -Raggruppare ed ordinare secondo criteri semplici e concreti,eventualmente su indicazione dell’insegnante. -Individuare semplici collegamenti e relazioni, per lo più legati ad esperienze di vita concreta e conosciuta. -Provare ad organizzare il proprio apprendimento in modo autonomo, pianificando i passaggi più semplici per la realizzazione del compito e richiedendo l’intervento dell’adulto, se necessario.

Medi -Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi. -Individuare semplici collegamenti e relazioni, tentando di trasferire tali informazioni in altri contesti. -Organizzare il proprio apprendimento, pianificando il compito ed individuando semplici e funzionali strategie per la sua esecuzione.

Grandi

-Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi. -Individuare collegamenti e relazioni, trasferire in altri contesti. -Organizzare il proprio apprendimento, pianificando il compito e scegliendo materiali e modalità per la sua esecuzione.

ABILITA’ E CONOSCENZE

Piccoli

-Riconoscere e nominare alcune forme (cerchio, quadrato, triangolo), sia in attività strutturate che in compiti di realtà. -Raggruppare secondo semplici criteri (forma, dimensione, colore), in attività strutturate adeguate all’età. -Operare in modo creativo con le forme. -Individuare semplici analogie tra le conoscenze possedute e le informazioni contenute in testi o derivate dall’esperienza diretta. -A partire da una consegna data, pianificare le fasi essenziali del lavoro, scegliendo i materiali necessari e richiedendo l’aiuto dell’adulto per i passaggi più difficili.

Medi

-Saper riconoscere e nominare le forme principali in attività strutturate e compiti di realtà. -Raggruppare secondo criteri (forma, dimensione, colore). -Lavorare in modo creativo con le forme, sia in forma libera che strutturata. -Individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi o relative all’esperienza vissuta, con conoscenze già possedute; utilizzare tali conoscenze per individuare analogie, differenze, relazioni, eventualmente con l’aiuto dell’insegnante. -A partire da una consegna data, pianificare le fasi del proprio lavoro, organizzando in modo adeguato all’età, tempi, materiali e modalità

-Saper riconoscere e nominare le forme principali in attività strutturate e compiti di realtà. -Raggruppare secondo criteri (forma, dimensione, colore). -Individuare analogie, relazioni logiche (es. la palla è di forma rotonda) e differenze tra oggetti e disegni. -Progettare, inventare, lavorare creativamente con le forme. -Individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in

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Grandi

testi o relative all’esperienza vissuta, con conoscenze già possedute; utilizzare tali conoscenze per individuare analogie, differenze, relazioni. -A partire da una consegna data, organizzare in autonomia il compito, valutando le varie soluzioni ed attuando quella scelta con modalità e materiali differenti ed adeguati.

COMPITI SIGNIFICATIVI

-Individuare in contesti di realtà o simbolici (fiabe, racconti della programmazione) varie forme, riconoscerle e saperle nominare correttamente. -Individuare, in compiti di realtà e disegni, varie forme ed associarle ad oggetti di vita comune. -Elaborare creativamente le forme in disegni e cartelloni attribuendogli nuove funzioni (es. un albero con foglie fatte di cerchi…). -Realizzare tangram e collage di forme.

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3^ UDA: SCHEMA CORPOREO

COMPETENZE SPECIFICHE

Piccoli

-Acquisire, sperimentare ed allenare abilità motorie di base in situazioni diverse. -Partecipare alle attività di gioco e sport, rispettandone le regole indicate dall’adulto; cogliere la presenza di responsabilità delle proprie azioni. -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo, in modo adeguato all’età. -Sperimentare il senso di identità personale, attraverso l’espressone delle proprie esigenze e sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato, anche con aiuto dell’insegnante. -Confrontarsi, saper ascoltare e discutere con gli adulti e con gli altri bambini all’interno di conversazioni di gruppo strutturate dall’adulto, esprimendo il proprio punto di vista e riconoscendo quello dell’altro. -Giocare e lavorare in modo costruttivo e collaborativo con gli altri bambini, principalmente in autonomia, sporadicamente con intervento dell’adulto, se necessario.

Medi

-Sperimentare ed esercitare sicuro abilità motorie di base in situazioni diverse. -Partecipare alle attività di gioco e sport, rispettandone le regole; individuare la responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune. -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo. -Sperimentare e riconoscere il senso di identità personale, attraverso l’espressone delle proprie esigenze e sentimenti, controllati ed espressi in modo sufficientemente adeguato all’età. -Riflettere, confrontarsi, saper ascoltare e discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista e delle differenze. -Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini.

Grandi

-Padroneggiare, in modo sicuro, autonomo ed adeguato, abilità motorie di base in situazioni diverse. -Partecipare alle attività di gioco e sport, rispettandone le regole; assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune. -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo. -Manifestare il senso di identità personale, attraverso l’espressone consapevole delle proprie esigenze e sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato. -Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli. -Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini.

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ABILITA’ E CONOSCENZE

Piccoli

-Indicare e nominare le parti principali di viso e corpo proprio e altrui; riconoscimento delle prime differenze di genere. -Individuare semplici espressioni associazioni tra espressioni corporee-facciali ed emozioni. -Controllare schemi motori statici e dinamici: sedere, camminare, saltellare,saltare, correre, rotolare, strisciare. -Seguire semplici ritmi attraverso il movimento. -Partecipare a giochi di coppia e collettivi, interagendo con i compagni e rispettando le regole date, in situazioni di tranquillità e prevedibilità. -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività grosso-motorie; sommariamente nella manualità fine. -Riconoscere esigenze e bisogni ed esprimerli in modo adeguato; manifestare emozioni e raccontare vissuti du domanda stimolo dell’insegnante. -Rispettare le cose, proprie e altrui, in situazioni di gioco ed attività collettive, rispettandone le regole, in condizioni di tranquillità e prevedibilità. -Giocare in modo collaborativo con i compagni, scambiando informazioni e stabilendo accordi nel breve periodo. -Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità di genere.

Medi

-Nominare, indicare e rappresentare graficamente le parti principali di viso e corpo, individuando semplici differenze di genere. -Distinguere e nominare semplici espressioni corporee-facciali e le corrispondenti emozioni. -Padroneggiare schemi motori e statici di base: sedere, camminare, saltellare, saltare, correre, rotolare, strisciare, arrampicare, stare in equilibrio. -Controllare e muovere il corpo seguendo accuratamente semplici ritmi. -Interagire in modo adeguato con i compagni in situazioni di gioco, in situazioni di tranquillità e prevedibilità, riconoscendo le regole da rispettare. -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività motorie che richiedono l’uso di semplici strumenti ed in compiti di manualità fine che implicano movimenti di non elevata precisione (tagliare, piegare, puntinare, colorare dentro i contorni…). -Esprimere sentimenti, stati d’animo, bisogni in modo pertinente e corretto, utilizzando frasi semplici ma strutturate correttamente. -Interagire con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi ed ideando attività e situazioni, non soltanto nel breve periodo. -Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alle diversità di genere.

-Nominare, indicare, rappresentare graficamente tutte le parti del corpo e del viso, proprio e altrui, individuando le diversità di genere. -Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base: correre, saltare, stare in equilibrio, strisciare, rotolare. -Coordinare i movimenti in attività che implicano l’uso di

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Grandi

attrezzi e strumenti. -Controllare il corpo seguendo ritmi ed eseguendo semplici danze e coreografie. -Coordinarsi con gli altri nei giochi di gruppo, rispettando le regole per la propria e altrui sicurezza, motivandole ed accettando le conseguenze di eventuali violazioni. -Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo; distinguere espressioni corporee e facciali che comunicano specifici sentimenti ed emozioni. -Controllare in maniera adeguata e sicura operazioni di manualità fine: colorare dentro i contorni, piegare, tagliare lungo una traccia, pregrafismi… -Superare la dipendenza dell’adulto, assumendo iniziative proprie e portando a termine compiti ed attività in piena autonomia. -Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti ed emozioni. -Collaborare con gli altri, nel gioco e durante le attività, rispettandone tempi e punti di vista, scambiandosi giochi e materiali. -Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità di genere.

COMPITI SIGNIFICATIVI

-Individuare e disegnare il corpo/viso e le sue parti, guardandosi allo specchio e/o guardando i compagni, anche in diverse prospettive (di lato, di fronte…); completare schemi corporei con le parti mancanti; copiare un modello dato. -Denominare correttamente parti e funzioni del corpo/viso. -Costruire cartelloni per illustrare il corpo umano ed il viso (es.sagome a grandezza naturale). -Eseguire giochi motori di individuazione, accompagnati da giochi sonori (canzoncine, ritmi, filastrocche…) per la denominazione. -Ideare ed eseguire giochi per esercitare le diverse parti del corpo: camminare su un piede, accompagnare un ritmo con un gioco di mani…. -Eseguire giochi di gruppo rispettando le regole date: gioco dei cerchi, percorsi motori… -Realizzare attività grafiche che richiedano l’allenamento della motricità fine: collage, puntinare sagome in cartoncino, schede del ritaglio… -Realizzare compiti e giochi di squadra che prevedano modalità interdipendenti. -Circle time e conversazioni di gruppo, da illustrare poi con simboli convenzionali su cartelloni, sulle regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola.

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4^ UDA: MUSICA E FESTE

COMPETENZE SPECIFICHE

Piccoli -Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di alcune feste (Natale, Carnevale, ecc.) -Sperimentare alcuni strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, (strumenti e tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare alcuni aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo

Medi -Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di alcune feste (Natale, Carnevale,ecc.) -Sperimentare alcuni strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, (strumenti e tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare alcuni aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo

Grandi

-Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di alcune feste (Natale, Carnevale,ecc.) -Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo in modo personale

ABILITA’ E CONOSCENZE

Piccoli

-Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa) -Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Esercitare la capacità di comunicare in modo semplice le proprie emozioni -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori e suoni -Partecipare attivamente al canto corale rispettando ritmi e pause -Produrre semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per riprodurre dei ritmi -Sperimentare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

-Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa)

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Medi -Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Comunicare in modo semplice le proprie emozioni, raccontare anche con le espressioni del viso e del corpo -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo; produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare -Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri -Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati. -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. -Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

Grandi

-Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa) -Riprodurre filastrocche e semplici canzoncine, in modo corretto -Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo; produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare -Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri -Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati. -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. -Esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse -Conoscere gli elementi essenziali per la lettura/ascolto di un’opera musicale e per la produzione di elaborati musicali -Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

COMPITI SIGNIFICATIVI

-Realizzare attività di gruppo collaborative e finalizzate (allestimento salone per festa) -Drammatizzare situazioni, testi ascoltati -Ascoltare brani musicali muoversi a ritmo di musica -Produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, situazioni, recite e giustificarle con semplicissime argomentazioni rispetto alla pertinenza con la storia o la situazione -Ideare semplici arie musicali spontanee con la voce per ritmare una rima, una filastrocca

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-Ideare ed eseguire “danze” per esercitare diverse parti del corpo : camminate su un piede, saltellare; accompagnare una filastrocca o un ritmo con un gioco di mani, ecc. -Eseguire esercizi e “danze” con uso di attrezzi e non

Finalità, obiettivi di apprendimento e

traguardi per lo sviluppo delle competenze

competenze chiave di cittadinanza

La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.

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Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche ed organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici (campi d’esperienza, che anticipano degli ambiti disciplinari), sono riferiti alle competenze chiave europee e definiti in relazione a periodi didattici lunghi. Sono definiti in base alle Unità di Apprendimento all’interno dei percorsi o ad introduzione dei singoli laboratori.

Pratica didattica e relazione educativa

E’ intento pedagogico delle insegnanti, prendersi cura della relazione con il bambino per divenire punto di riferimento a livello affettivo. Siamo consapevoli che il bambino apprende con più interesse ed efficacia se vive una relazione affettiva positiva con le insegnanti. Nella pratica didattica creeremo situazioni motivanti tali da coinvolgerlo, sollecitando la sua curiosità e la sua partecipazione. Essa riassume la metodologia e le procedure che utilizzeremo per la trasmissione dei contenuti. Per quanto riguarda le modalità di raggruppamento degli alunni, presenteremo ai bambini le varie tematiche ed essi lavoreranno nel grande gruppo (le tre sezioni insieme); successivamente svilupperanno l’argomento in sezioni omogenee o in piccoli gruppi. Per le attività di educazione musicale e motoria ci si avvarrà delle competenze degli insegnanti specializzati, mentre le attività curricolari e di laboratorio saranno affidate alle insegnanti di sezione. Le tecniche che adotteremo, terranno conto delle diverse modalità di apprendimento dei bambini: - modalità attiva, mediante attività manipolative, costruttive e pittoriche. - modalità iconica, mediante visite guidate e con l’ausilio di mezzi audiovisivi. - modalità simbolica-analogica, mediante racconti, conversazioni guidate ed elaborazioni grafiche di sintesi. Per le attività usufruiremo di tutti gli spazi disponibili nella scuola (aule, salone, giardino). Nel territorio utilizzeremo il Palamotta per le feste e la Chiesa Parrocchiale per la preparazione al Natale.

Materiale

Tutto il materiale didattico disponibile a scuola, lettura di racconti e testi riguardanti l’argomento, mezzi audiovisivi, materiale di recupero e il materiale fornito dagli insegnanti esperti.

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Verifica

Nella verifica cercheremo la conferma oggettiva che i bambini abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati. Gli strumenti di cui ci serviremo sono: le risposte dei bambini, gli elaborati grafici, le schede operative e l’osservazione diretta.

Valutazione

Nella valutazione prenderemo in esame i risultati delle verifiche e l’analisi del nostro percorso annuale. Esaminando i risultati delle verifiche, esprimeremo dei giudizi valutativi che possono cambiare in rapporto al criterio di riferimento. Esso può essere: • assoluto, dato dal confronto delle competenze del singolo con i traguardi di competenze contenuti nelle Indicazioni per il Curricolo. • relativo, dato dal confronto del livello raggiunto del bambino rispetto al gruppo sezione. • personale, dato dal confronto del punto di partenza e di arrivo del bambino. La valutazione del nostro percorso, invece, avrà sostanzialmente una funzione regolativa dell’intero processo. Essa può essere: • iniziale, analizzando la situazione di partenza, abbiamo effettuato una prima valutazione circa le potenzialità sulle quali fare leva; • in itinere, analizzando sistematicamente gli obiettivi raggiunti per calibrare e organizzare le attività successive. • finale, analizzando l’intero processo per valutare l’efficacia dell’intervento e dell’azione didattica.

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Progetti e laboratori

EDUCAZIONE RELIGIOSA

PREMESSA

Il bambino dai tre ai sei anni che frequenta la scuola dell’infanzia è caratterizzato da una grande capacità di stupore, meraviglia, bisogno di esplorazione, scoperta e gioco, è curioso della realtà che lo circonda e che non sempre riesce a decifrare. Pone domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana, sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore. Raccoglie discorsi circa il cosa è giusto e cosa è sbagliato, si chiede dov’era prima di nascere e se e dove finirà la sua esistenza. Si apre al confronto con altre culture. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione protocollo n.5559 del MIUR 4 settembre 2012).

Di fronte a queste richieste di significato, l'attività di religione si propone come insostituibile esperienza capace di favorire e di educare la ricerca del senso della vita; essa non si sovrappone al resto dell'attività scolastica ma è interagente ed integrata con essa in quanto si inserisce pienamente nel quadro delle “indicazioni per il curricolo” per la crescita della persona in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. Essa confluisce in un globale sforzo educativo di prima alfabetizzazione culturale, che muove dal complesso delle esperienze, avvia a forme e strutture mentali e sviluppa sentimenti positivi. In particolar modo, nella scelta delle attività vengono tenute presenti le tre fondamentali coordinate del rapporto educativo: - l’attenzione al bambino come soggetto attivo; - l’attenzione all'ambiente culturale in cui il bambino vive; - l’attenzione ai bisogni del bambino che sono: di significato, di protezione, di sicurezza, di accettazione, di reciprocità, di relazione e della propria identificazione.

La progettazione annuale della religione cattolica, articolata in base ai criteri di essenzialità e significatività, viene proposta attraverso itinerari diversificati e graduali a seconda delle diverse fasce d’età, tenendo conto dei Traguardi IRC e degli obiettivi di apprendimento (C.M. 45 22-04-08) propri dell’insegnamento della religione cattolica relativi ai diversi campi d’esperienza che sono:

Il sé e l’altro

Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

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Il corpo in movimento

Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

Immagini, suoni e colori

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, l’educazione religiosa concorre a promuovere le finalità della scuola dell’infanzia: sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza riconoscendo, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza, con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. In relazione a queste finalità, l'educazione religiosa nella scuola dell'infanzia, aiuta a rafforzare l'identità del bambino sotto il profilo affettivo psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale. L'educazione religiosa nella scuola dell'infanzia contribuisce in modo consapevole ed efficace alla progressiva conquista dell'autonomia. Questo significa che il bambino deve essere in grado di orientarsi e di compiere scelte autonome nella concretezza del suo ambiente naturale e sociale di vita. Le attività di religione cattolica aiutano il bambino a comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare le esperienze religiose che vive in famiglia e nella comunità di appartenenza. L’attività di religione cattolica permette di vivere prime esperienze di cittadinanza che portano il bambino a scoprire gli altri ed i loro bisogni, a gestire i contrasti attraverso regole condivise ed a dialogare nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutti.

La realizzazione delle attività per l'insegnamento della religione cattolica si concretizzano in un determinato e specifico itinerario metodologico. L'insegnante effettuerà proposte positive, gratificanti, soprattutto dal punto di vista affettivo ed emotivo, per favorire un approccio sereno e gioioso con l'educazione religiosa. Al fine di far acquisire un corretto atteggiamento sul piano valoriale, risulterà fondamentale l'assunzione di comportamenti coerenti da parte dell'insegnante. Si terranno presenti tutti i campi di riferimento e si cercheranno raccordi con le metodologie previste dagli stessi.

La valutazione assume nel sistema e nel piano educativo un ruolo centrale, sia per quanto riguarda l'accertamento del rendimento del bambino, sia per la validità del curricolo. La raccolta dei dati relativi agli apprendimenti dei bambini avviene tramite diverse modalità quali l'interazione verbale, attività grafico pittoriche, attività ludiche, drammatizzazioni, uso di immagini. In particolare si avrà modo di osservare al termine delle attività l’interesse dei bambini, la loro partecipazione, la capacità di ricordare le attività svolte e di operare dei collegamenti tra le varie conoscenze acquisite.

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Le storie

la vita di Gesù e le feste

la preghiera

elaborazioni grafiche

UdA:

Dal libro:

“Dio fa bene ai bambini”

Piccoli racconti per comprendere

la Parola “Il pesciolino che

aveva paura”, “Doga, che voleva imparare la lingua del suo padrone”,

ecc.

Il Natale e la

nascita di Gesù Gesù bimbo come

me Gesù ci insegna ad amare, la Pasqua

di Gesù

Parlo con Dio con la preghiera che mi ha insegnato.

Ave Maria, mamma di Gesù

Angelo di Dio, stammi vicino

Grazie Gesù

Le preghiere del

cuore Il presepe

Storie in sequenze

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“Le favole non

dicono ai bambini

che i draghi esistono.

Perché i bambini lo

sanno già.

Le favole dicono ai

bambini che i draghi

possono essere

sconfitti:” (G. K. Chesterton)

La biblioteca scolastica assume un ruolo educativo fondamentale in quanto costituisce un ambiente privilegiato di approccio ai libri e di offerta di stimoli per promuovere il piacere di leggere. La formazione di buoni lettori dipende infatti da percorsi capaci di coniugare l’emotivo con il cognitivo, tali da creare la motivazione alla lettura, il più grande motore del lettore appassionato. L’attivazione del prestito dei libri della biblioteca scolastica è sicuramente uno di questi percorsi perché sollecita il gusto personale, stimola le scelte individuali, incoraggia l’utilizzazione della lettura secondo il principio del piacere. Se si interviene in modo precoce, offrendo a bambini molto piccoli la possibilità di manipolare, toccare, esplorare libri diversi, sarà più facile suscitare curiosità e interesse duraturi e far sorgere il gusto della lettura. Il laboratorio costituisce, oltre ad un’ occasione di incontro con i libri, l’opportunità di trasmettere idee, suggestioni, conoscenze, cultura e di scambio tra scuola e famiglia. Con la condivisione della lettura con i genitori si amplifica la valenza affettiva che il libro possiede rendendola particolarmente significativa. Il laboratorio è rivolto a piccoli, medi e grandi.

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Piccoli Medi Grandi

Attività Prestito del libro. Ascolto della storia. Attività di dialogo e confronto. Rappresentazione grafica dalla storia ascoltata.

Prestito del libro. Ascolto della storia. Attività di dialogo e confronto. Rappresentazione grafica o drammatizzazione dalla storia ascoltata.

Prestito del libro. Ascolto della storia. Attività di dialogo e confronto. Rappresentazione grafica, riordino in sequenze o drammatizzazione dalla storia ascoltata.

Competenze specifiche Provare ad esprimersi attraverso il disegno rappresentando il personaggio principale della storia. Ricostruire la storia nelle sequenze prima e dopo.

Provare ad esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Rappresentando ciò che ha sentito raccontare, ricostruire, con l’aiuto dell’insegnante, la trama della storia.

Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Rappresentando ciò che ha sentito raccontare, ricostruire la trama della storia.

Abilità e conoscenze Imparare ad ascoltare storie e racconti individuando i personaggi principali. Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione.

Imparare ad ascoltare storie e racconti, dialogando con adulti e compagni . Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione.

Imparare ad ascoltare storie e racconti, dialogando con adulti e compagni, giocando con la lingua che usano, provando il piacere di comunicare. Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti.

Compiti significativi Interpretare i personaggi di un libro imitandone le andature o il modo di parlare. Con lo stimolo e l’aiuto dell’insegnante, trovare nella storia la relazione di causa-effetto.

Interpretare i personaggi di un libro imitandone le andature o il modo di parlare. Indicare nella storia la relazione di causa-effetto.

Confrontarsi con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come spettatore e come attore. Ricostruire la storia, elaborando ipotesi sul proseguo di una situazione.

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Il laboratorio è rivolto ai bambini grandi.

Il bambino che arriva all’ultimo anno della scuola dell’infanzia

possiede già, generalmente, parecchie esperienze circa la lingua

scritta: sa distinguere il disegno dalla scrittura, elabora modi

personali di lettura e di scrittura, spesso conosce alcune lettere

dell’ alfabeto. In questa ottica è importante che la scuola

sostenga tale interesse con la proposta di percorsi mirati a

stimolare i bambini a riflettere sulle parole e i loro suoni,

sviluppando competenze fonologiche e meta-fonologiche con

l’uso delle rime, con le filastrocche e le conte. Il progetto

linguistico è stato improntato su attività che consentano di

sviluppare gradualmente il semplice gusto di “giocare” con la

lingua, al fine di raggiungere pre-requisiti fondamentali per

l’ingresso alla scuola primaria.

Il laboratorio linguistico-fonologico è stato progettato per i bambini di 5-6 anni, che nel prossimo

anno, affronteranno la scuola primaria.

Cantare, recitare insieme filastrocche, rime e canzoni sono attività molto apprezzate dai bambini e

lo aiutano a familiarizzare con la struttura sonora della parola iniziando un prezioso percorso di

riconoscimento dei suoni. Ascoltare un racconto, riordinarlo in ordine sequenziale, rielaborare e

inventare storie, mette in atto diversi processi cognitivi, linguistici e culturali che consentiranno il

graduale passaggio verso il processo di alfabetizzazione formalizzata. Per saper scrivere occorre,

infatti, prima di tutto saper pensare cioè organizzare in sequenze logiche in modo fluido e chiaro il

proprio pensiero.

Il percorso sarà ambientato nel bosco degli gnomi, dove abita il saggio gufo del bosco. Una mattina,

mentre sta andando a scuola per insegnare agli animali del bosco, inciampa su una radice di un

albero e…ahimè, le parole escono fuori dal suo librone e si rompono in mille lettere sparse qua e

là…Come farà il saggio gufo a ritrovarle e a rimetterle in ordine?

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LABORATORIO PER I BAMBINI GRANDI

Attività giochi con il proprio nome e il nome dei compagni.

giochi motori per conoscere le lettere dell’alfabeto (vocali e

consonanti)

attività manipolative per ricostruire le lettere (didò, plastilina,

pasta e sale, filo, carta stagnola ecc.)

attività grafiche legate al laboratorio

pre-grafismi

giochi linguistici che pongano l’attenzione su:

- la segmentazione sillabica (pa-ta-ta) e la fusione sillabica

(patata)

- la sillaba iniziale (PA-ta-ta) e la sillaba finale (pa-ta-TA)

- la rima (pane, cane)

- il riconoscimento del fonema iniziale con i suoni lunghi

(SSS…ole) e con i suoni corti (PPP…era)

- la segmentazione fonemica (gatto….g-a-t-t-o)

- la fusione fonemica (n-e-r-o……nero))

pic nic letterario

conte e filastrocche mimate

Competenze specifiche Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza

Comprendere testi di vario tipo letti da altri

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento

Abilità e conoscenze Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità. comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti.

Ascoltare e comprendere i discorsi altrui.

Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo.

Usare un repertorio linguistico appropriato con corretto utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi.

Analizzare e commentare figure di crescente complessità.

Formulare frasi di senso compiuto.

Riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto.

Inventare storie, filastrocche e racconti.

Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

Riprodurre e confrontare scritture.

Utilizzare il metalinguaggio: ricercare assonanze e rime, somiglianze semantiche.

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Compiti significativi Scrivere, con esercizio di scrittura spontanea, un biglietto da regalare alla famiglia nelle occasioni.

Preparare elenchi di compagni per alcune attività (es. gioco a squadre, incarichi, ecc.)

Comporre una piccola filastrocca in rima con l’aiuto dell’insegnante.

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Il laboratorio è rivolto ai bambini grandi.

Lo sviluppo dei concetti logico-matematici avviene duranti i primi sei anni di vita, e

gli apprendimenti che si acquisiscono in questa fase non si possono conquistare in

nessun altra fascia di età.

Essenziali perché questo processo avvenga in modo positivo sono la motivazione e l’aspetto ludico. La matematica, per i bambini fino ai sei anni, deve essere unita a rappresentazioni spaziali, associazioni, pensiero temporale e causale. La matematica, quindi, deve entrare quotidianamente nella vita del bambino: classificare giocattoli, distribuire le carte, indovinare quante caramelle contiene una determinata confezione, sistemare un gettone in ogni casella…sono tutte “esperienze matematiche” vissute in prima persona, giorno dopo giorno. In questo modo, il bambino acquisisce i concetti mediante la sperimentazione attiva, concreta e le proprie azioni quotidiane: il pensiero logico-matematico nasce dall’azione che il bambino sperimenta direttamente sugli oggetti, e dai rapporti che egli stabilisce tra di essi e le loro proprietà. Nasce con il gioco, ma sono la ripetizione e la memoria che aiuteranno il bambino a fissare le nuove conoscenze e competenze acquisite.

Attività Distribuire ai compagni degli oggetti nella quantità indicata.

Scrivere i numeri su dettato.

Inventare con l’insegnante giochi con dadi, numeri, blocchi logici e regoli in cui si possano valutare le competenze raggiunte.

Conte e filastrocche mimate.

Giochi motori mirati a consolidare o acquisire concetti spaziali (davanti-dietro, destra-sinistra , vicino-lontano, sopra-sotto), i concetti temporali ( prima-durante-dopo ).

Riconoscimento del “numero” nella quotidianità nelle riviste, orologi, scontrini….

Giochi quotidiani del contare gli oggetti.

Giochi e attività con i doz.

Costruzione dei numeri vari materiali manipolativi (didò, plastilina, pasta e sale, filo).

Giochi di seriazione, di confronto , di insiemi.

Schede operative, pregrafismi e coloriture.

Costruzione del libretto dei numeri

Competenze specifiche

Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità; operare con i numeri; contare.

Utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti non convenzionali.

Collocare nello spazio se stessi, oggetti, persone

Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

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Abilità e conoscenze

Raggruppare secondo criteri (dati o personali)

Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni

Individuare la relazione fra gli oggetti

Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta

Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche

Stabilire la relazione esistente fra gli oggetti, le persone e i fenomeni (relazioni logiche, spaziali e temporali )

Numerare (con numeri ordinali e cardinali)

Realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternari

Misurare spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali

Esplorare e rappresentare lo spazio utilizzando codici diversi

Comprendere e rielaborare mappe e percorsi

Costruire modelli e plastici

Elaborare previsioni ed ipotesi

Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati

Interpretare e produrre simboli, mappe e percorsi

Identificare i numeri

Collegare numero e quantità

Confrontare quantità con termini di nessuno, pochi, molti e con termini di maggiore, minore, uguale

Distinguere e conoscere le caratteristiche delle figure in ordine a grandezza, spessore, forma e colore, creando insiemi per caratteristiche, seriazioni e classificazioni.

Compiti significativi Preparazione della tavola da pranzo con corrispondenza n° posti/n° bambini

Elaborazione di mappe e percorsi in ambienti scolastici o brevi percorsi esterni

Utilizzare concetti di numerazione, togliere / aggiungere, nell’ambito delle routine quotidiane

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Il laboratorio è rivolto ai bambini grandi

I bambini hanno generalmente un amore ed una simpatia istintivi verso la natura, e lo manifestano

con l’interesse per le attività ad essa legate. Se si valorizza questo aspetto, si possono far

interiorizzare con molta facilità tutte le esperienze sensoriali che sperimentano nel loro cammino

di conoscenza delle cose, delle relazioni, delle emozioni.

Il vissuto non si dimentica e rimane come impronta per tutta la vita facilitando l’esperienza

dell’apprendimento. Questo ci fa capire che, sia come genitori che come insegnanti, abbiamo una

grande responsabilità nelle proposte educative che facciamo ai nostri bambini, accompagnandoli

alla scoperta del mondo che ci circonda.

Obiettivo principale di questo laboratorio è cercare di insegnare il rispetto dell’ambiente e delle

cose, con la prospettiva di far acquisire ai bambini una maggiore consapevolezza dell’impegno che

ciascuno deve dare per costruire un mondo migliore.

Il percorso proposto prevede esperienze di manipolazione,

esplorazione, sperimentazione del suolo e della natura e

attività di coltivazione di un orto scolastico, grande occasione

per osservare le trasformazioni della realtà naturale, la

conoscenza dei prodotti della terra e quindi anche la

provenienza dei prodotti che si consumano

quotidianamente. Il laboratorio “orto e natura” permette di

avviare un percorso metodologico che persegue la strada della “ricerca e azione”, attraverso

l’interazione tra bambini e ambiente mediante l’esplorazione dei materiali, la loro manipolazione e

trasformazione, la riflessione sui processi e sui risultati.

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Attività Osservazione di vari tipi di terra e dei prodotti (piante aromatiche, ortaggi, verdura)

Manipolazione, sperimentazione della terra e giochi inerenti.

Attività di giardinaggio ed orto (la semina).

Attività di gioco.

Attività di esplorazione ambientale.

Rielaborazioni grafiche delle esperienze.

Giochi di manipolazione con fini esplorativi e percettivi.

Attività collaborative e cooperative nella cura dell’orto, dell’acquario e nei lavori di gruppo.

Rielaborazioni plastiche e grafiche per la rielaborazione sui processi e i risultati delle attività.

Competenze specifiche Curare l’ambiente circostante.

Interiorizzare le regole e i comportamenti nell’ambito della coltivazione biologica

Porre domande, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti ed i coetanei, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli.

Esplorare e utilizzare con creatività i materiali naturali

Cogliere le trasformazioni naturali.

Riprodurre graficamente paesaggi, animali e piante osservati.

Collocare ortaggi di stagione nell’orto.

Maturare un senso di responsabilità rispetto ai compiti di cura dell’orto e degli animali.

Abilità e conoscenze Conoscere elementi della natura.

Comprendere la continua trasformazione del suolo, della natura e la loro dinamicità.

Acquisire terminologie appropriate per descrivere e per trasmettere informazioni e conoscenze.

Distinguere e conoscere le caratteristiche degli ortaggi delle stagioni.

Costruire e prendersi cura dell‘orto scolastico

Individuare analogie e differenze fra fenomeni naturali e ambiente.

Elaborare previsioni ed ipotesi.

Distinguere e conoscere i cambiamenti climatici.

Identificare gli ortaggi di stagione .

Compiti significativi Saper manipolare elementi naturali che compongono il suolo, piantare, seminare, raccogliere..

Utilizzare il tatto, la vista, l’olfatto come strumenti per cogliere caratteristiche della natura sapendoli descrivere.

Saper raccogliere e trasmettere dati sul processo di crescita e trasformazione.

Sviluppare il pensiero scientifico di osservazione, sperimentazione e ricerca.

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I tre laboratori sono organizzati e gestiti da tre insegnanti esterni e specializzati nell’insegnamento delle

discipline (l’insegnante di inglese è madrelingua inglese). A seguito troverete le motivazioni che

accompagnano la scelta dei laboratori. La conoscenza delle attività svolte verrà dimostrata ai genitori con

l’organizzazione di lezioni aperte per i tre ambiti.

L’intervento è mirato alla promozione, valorizzazione e al potenziamento dell’educazione motoria, nel

rispetto del bambino e dei suoi ritmi evolutivi.

Attraverso il corso di Motoria rivolto ai bambini della Scuola dell’Infanzia, si vuole portare il bambino ad

acquisire delle competenze in ambito motorio passando attraverso la scoperta delle proprie abilità

utilizzando l’emozione che il gioco fa vivere.

Il bambino deve essere in grado di utilizzare gli strumenti adeguati per risolvere il problema che il gioco gli

presenta. (Problem - solving)

Gli ambiti di riferimento su cui andiamo a lavorare sono:

MOTORIO-FUNZIONALE

SOCIO-RELAZIONALE

NEURO-COGNITIVO

Obiettivo alla fine del percorso della Scuola dell’Infanzia è quello di avere un bambino AUTONOMO –

RESPONSABILE – COLLABORATIVO – COMPETENTE nel nostro caso in ambito motorio quindi nel gioco in

palestra.

Utilizzeremo nei giochi presentati in palestra il Modello Cognitivo “ il pensiero precede, accompagna e

segue l’azione”, andando a sollecitare il cognitivo in ambito motorio.

Il bambino è messo al centro della nostra metodologia, è l’attore principale dei giochi e i nostri giochi

svilupperanno quelli che sono i suoi bisogni motori collegati alla sua età evolutiva ( Fasi Sensibili ) essendo

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in un momento definito Età d’oro dell’apprendimento del movimento. Importante è il principio di un lavoro

basato sulla MULTILATERALITA’ delle proposte motorie.

Il laboratorio di musica viene proposto a partire da alcune importanti considerazioni: il suono e la musica fanno parte della nostra esistenza, ci accompagnano per tutta la vita, costituiscono una relazione tra noi e gli altri, ci fanno provare sentimenti ed emozioni e ci aiutano ad esprimerle. La scuola dell’infanzia è il luogo privilegiato per esplorare il mondo sonoro e musicale. Nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (MIUR 2012) troviamo descritta l’importanza dell’educazione all’arte, al senso del bello e alla musica: “I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte

orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. La musica è un’esperienza

universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di

tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive

e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di

apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative,

accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al

piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali.”

L’educazione musicale, inoltre, tende a promuovere e realizzare una serie di attività motorie, d’ascolto, d’invenzione e interpretazione sonora che sviluppano nel bambino il senso dell’armonia, del ritmo e del timbro, avviandolo ad esperienze personali e di gruppo molto valide. Il canto, ad esempio, diventa un momento significativo e altamente socializzante perché mette in moto sentimenti ed emozioni gratificanti, in particolare nell’esperienza corale . L’apprendimento della musica avviene attraverso l’educazione dell’orecchio, del senso ritmico, dell’intonazione, dell’ascolto.

Mediante il “gioco” i bambini si accostano al mondo della musica: l’utilizzo dello strumentario Orff, il canto, i balli, i giochi motori sono proposte per rendere i bambini consapevoli del piacere di “ far musica”. I bambini della scuola materna partecipano a questo laboratorio una volta alla settimana che sarà progettato e realizzato dal Prof. Giorgio Mendo. Il laboratorio è rivolto a piccoli, medi e grandi.

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Il laboratorio è rivolto ai bambini medi e grandi.

L’obiettivo principale di questo percorso didattico è che il bambino familiarizzi con la lingua inglese in modo

piacevole. Cogliendo quanto sia importante a quest’età l’apprendimento, visto che i bambini hanno un’

elevata capacità di assorbire suoni e parole, è necessario avvicinarli ad un mondo nel quale conosceranno

una nuova lingua cogliendone la musicalità, la pronuncia, i vocaboli e le espressioni più semplici,

sperimentando nuovi campi di conoscenza.

La partecipazione al laboratorio, oltre che facilitare l’apprendimento spontaneo, mira ad offrire ai bambini

opportunità di esperienze all’insegna del divertimento , attraverso attività molteplici quali le

drammatizzazioni, le attività grafiche e creative, l ‘ascolto di canzoncine accompagnate dall’animazione

corporea.

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È nel cuore dell’uomo

che vive lo spettacolo della natura;

per vederlo, bisogna sentirlo. (JeanJacques Rousseau)