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Progettazione sistemi di termoregolazione e contabilizzazione unifamiliare e regole per la suddivisione delle spese di energia nel condominio secondo UNI 10200/2013

Progettazione sistemi di termoregolazione e ... 2014_0.pdf · Norma di riferimento UNI 10200/2013 L’uso delle norme tecniche ha presunzione di buona regola tecnica La norma può

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Progettazione sistemi di

termoregolazione e

contabilizzazione unifamiliare

e regole per la suddivisione

delle spese di energia nel

condominio secondo UNI

10200/2013

•Le norme di riferimento:

• Legge Regionale n. 3 del 21/03/2011

• DGR. 2601 del 30/11/2011

• DGR. 3522 del 23/05/2012

• Il Decreto Dirigenziale 6260 del 13/07/2012

• DGR. 3855 del 25/07/2012

• DGR. 8745 del 22/12/2008

Scadenze ?

Disposizioni degli Enti locali:

• Comuni: Bergamo, Cologno Monzese, Pavia,

•Rho, Vigevano, Mantova, Brescia, Monza,

•Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo

• Province: Lecco, Mantova; Pavia

Scadenze ?

Scadenze ?

Scadenze ?

Scadenze ?

Iter procedurale:

� Progetto

� Raccolta offerta

� Delibera

� Esecuzione lavori

Unità immobiliari da sottoporre a

intervento in Lombardia 1.900.000

Scadenze ?

Iter procedurale:

Unità immobiliari da sottoporre a

intervento in Lombardia 1.900.000

6 radiatori per appartamento

= 11.400.000 valvole e ripartitori

+ 180.000 centrali termiche

Scadenze ?

Iter procedurale:

11.400.000 valvole e ripartitori X 110 Euro

+ 180.000 centrali termiche X 10.000 euro

=

1.254.000.000 + 1.800.000.000

=

3.054.000.000

Tutti deliberati e realizzati nel 2016?

Scadenze ?

Non esistono i tempi tecnici per eseguire

CON ADEGUATA PROFESSIONALITA’

i lavori in un unico anno.

Ultimo termine per Comunità Europea 31/12/2016

In che mani finiremo nel 2016?

OCCORRE ANTICIPARE !!!

Scadenze ?

Il progetto – perché?

� È obbligatorio ai sensi della Legge 10/91� È descritto nella D.D.U.O. 6260 del

13/07/2012� È previsto dalla D.G.R. 1118 del

20/12/2013 (anche dalla ex D.G.R. 2601/2011)

� È spiegato nella UNI 10200/2013

Sintesi: il progetto DEVE essere redatto

Il progetto – perché?

� Progettare significa pensare PRIMA di «fare»� Cosa e come «fare» lo decide il progettista DOPO avere

eseguito l’analisi della situazione in campo� Il progettista DEVE essere iscritto all’albo professionale

competente per specializzazione� Approvare preventivi lavori prima di aver predisposto il

progetto significa deliberare opere probabilmente non conformi al progetto

Sintesi: il progetto deve essere redatto PRIMA di deliberare i lavori

Il progetto – perché?

� Il progetto garantisce al condominio l’efficacia dell’intervento

� Se il progetto fosse «sbagliato» il condominio ha un responsabile su cui rivalersi (il progettista)

� Se l’esecutore non rispetta il progetto il condominio ha un responsabile su cui rivalersi (l’installatore)

� Nel caso di impianto mal funzionante in assenza di progetto come si tutela l’amministratore che non l’ha commissionato?

Sintesi: il progetto costituisce una TUTELA per il condominio e per l’amministratore

Il progetto – perché?

� Il progetto definisce i lavori da eseguire, la tipologia dei materiali da installare, la modalità di esecuzione dei lavori

� Il progetto contiene le indicazioni delle modalità di riparto delle spese, la determinazione delle quote dei consumi involontari (quote fisse)

Sintesi: senza un progetto l’amministratore NON PUO’ determinare il corretto riparto delle spese tra i condomini

Il progetto – perché?

Riepilogo:

� Il progetto DEVE essere redatto

� Il progetto deve essere redatto PRIMA di deliberare i lavori

� Il progetto costituisce una TUTELA per il condominio e per l’amministratore

� Senza un progetto l’amministratore NON PUO’ determinare il corretto riparto delle spese tra i condomini

In sintesi: perché non farlo?

Il progetto – il contenuto

Il progetto si divide in due «macro aree»

� Parte idraulica� Parte tecnico / amministrativa

Il progetto – il contenuto

La parte idraulica deve prevedere gli interventi su:� Pompe� Lavaggio impianto� Filtrazione� Trattamento acqua � Bilanciamento e regolazione circuiti

idraulici impianto� Tipologia valvole� Eventuali contatori di energia in c.t.

Il progetto – il contenutoPompe� Tipologia:

� portata variabile� pressione proporzionale

� Dimensionamento:� portata in relazione al fabbisogno termico dell’edificio� prevalenza in funzione della nuova portata di progetto � verifica della rete di distribuzione

Il progetto – il contenuto

Pompe

� Scelta: � Determinazione della pompa

corretta

Il progetto – il contenuto

Risanamento idraulico:

� Lavaggio impianto� Filtrazione � Trattamento acqua

Il progetto – il contenuto

Bilanciamento e regolazione circuiti idraulici impianto

Il progetto – il contenuto

Bilanciamento e regolazione circuiti idraulici impianto

Dove andrà l’acqua in un circuito semplice?

Il progetto – il contenuto

Bilanciamento e regolazione circuiti idraulici impianto

Intervenire affinché l’acqua circoli correttamente nell’impianto

Il progetto – il contenuto

Sintesi: il progetto deve riguardare TUTTI gli aspetti che influiscono sul corretto funzionamento dell’impianto.

Il progetto – il contenuto

La parte tecnico / amministrativa determina:

� Modalità di riparto delle spese di riscaldamento ed acqua calda sanitaria

� Quote consumi involontari (riscaldamento ed acqua calda sanitaria)

Norma di riferimento UNI 10200/2013

� L’uso delle norme tecniche ha presunzione di buona regola tecnica

� La norma può essere disattesa a «rischio» del condominio

� L’adozione di altri criteri di suddivisione delle spese deve essere giustificabile in sede di contenzioso

La suddivisione delle spese

La spesa totale è composta da:

� Energia elettrica per funzionamento impianto

� Spese per manutenzione ordinaria impianti

� Spese per gestione sistemi di contabilizzazione

� Spese per combustibile / teleriscaldamento

La spesa per interventi pluriennali (manutenzione straordinaria) si divide come in precedenza (millesimi)

La suddivisione delle spese

La suddivisione delle spese -

schema

Combustibile Energia elettrica

Manutenzione ordinaria

Costi gestione contabilizzazione

Fabbisogno energia unità immobiliareContatori

Consumo volontario

Consumo involontario

Rendimento di generazione

Voci di spesa suddivise per riscaldamento ed acqua

calda sanitaria

Prezzo kWh

La spesa deve essere suddivisa

per:

� Oneri per riscaldamento

� Oneri per acqua calda sanitaria

La suddivisione delle spese

La suddivisione della spesa per tipologia di servizio DEVE avvenire :

� A mezzo di contatori di energia di tipo diretto normalmente installati in centrale termica

� In caso di impossibilità nel montaggio dei contatori di energia è consentita la valutazione del rendimento di produzione mediante UNI TS 11300

La suddivisione delle spese

Contatore diretto:

� Contatore volumetrico

� Sonda andata

� Sonda ritorno

Energia erogata al circuito = Portata X

Differenza temperatura andata/ritorno

La suddivisione delle spese

Contatore diretto:

� A turbina

� Ad ultrasuoni

Attenzione al montaggio

La suddivisione delle spese

Riscaldamento:

� Definizione della quota consumi

involontari

� Definizione della quota consumi

volontari

La suddivisione delle spese

Riscaldamento:

� I consumi involontari rappresentano le perdite di rete

� Variano in ragione della tipologia impiantistica e dallo stato delle coibentazioni

� Devono essere calcolati in modo analitico

� In mancanza di schemi degli impianti si utilizzano valori tabellati (UNI 10200)

� Stabili «tradizionali» pari al 22% - 25% del fabbisogno di energia termica utile dell’edificio

La suddivisione delle spese

La suddivisione delle spese

Criticità:

� Il valore dei consumi involontari è assunto in modo «fisso» non correlato alla quantità di energia erogata durante l’anno (sarebbe più corretta una percentuale sull’energia erogata nell’anno?)

� Il fabbisogno calcolato sullo stato «originario» dell’edificio

La suddivisione delle spese

Criticità:

Il fabbisogno di energia calcolato sullo stato «originario» dell’edificio

� La diminuzione del fabbisogno di energia di una unità immobiliare non ha una diretta proporzione con le perdite di rete

� In caso di qualsiasi intervento di isolamento del singolo alloggio (esempio sostituzione serramenti) comporterebbe la necessità di ricalcolo delle quote di consumi involontari

La suddivisione delle spese

Riscaldamento:

� I consumi involontari si suddividono in ragione del fabbisogno di energia termica (originari) delle singole unità immobiliari

Conseguenze: maggiori oneri per locali più sfavoriti

La suddivisione delle spese

Riscaldamento:

Negli oneri di consumi involontari si inseriscono:

� Gli oneri delle perdite di rete

� Gli oneri di manutenzione ordinaria

� Gli oneri di gestione del servizio di contabilizzazione

Conseguenze: maggiori oneri per le unità immobiliari più sfavorite che passano a pagare di più non solo i consumi ma anche la manutenzione e la gestione del servizio di contabilizzazione

Criticità: costi gestione ripartitori secondo fabbisogno di energia o a «pezzo»?

La suddivisione delle spese

Consumi involontari:

� ATTENZIONE ALLE CASE

VACANZA

� ATTENZIONE ALLE CASE

«POCO» ABITATE

La suddivisione delle spese

Riscaldamento: consumi volontari

I restanti oneri (riferiti esclusivamente alla quota parte dei vettori energetici combustibile / teleriscaldamento + energia elettrica) si suddividono:

� In ragione dei consumi misurati dai ripartitori

La suddivisione delle spese

Riscaldamento:

I consumi volontari dei locali comuni (es. portineria, sale riunioni):

� Devono essere contabilizzati

� Si suddividono in ragione dei millesimi di proprietà dei fruitori di detti locali

� Attenzione a coloro che hanno impianti autonomi ma fruiscono dei locali comuni

La suddivisione delle spese

Acqua calda sanitaria:

� Definizione della quota consumi

involontari

� Definizione della quota consumi

volontari

La suddivisione delle spese

Acqua calda sanitaria:

� I consumi volontari rappresentano le quantità d’acqua attinte dalla rete (misurate dai contatori volumetrici delle abitazioni) moltiplicate per una differenza di temperatura predefinita (stima di energia consumata)

� I consumi involontari saranno la differenza tra l’energia conteggiata in centrale termica e quella calcolata presso i singoli contatori di utenza

La suddivisione delle spese

Acqua calda sanitaria:

� I consumi involontari si suddividono in ragione del fabbisogno di energia termica delle singole unità immobiliari (calcolata secondo UNI TS 11300)

Conseguenze: maggiori oneri per le unità immobiliari più grandi (casi particolari: abitazioni trasformate in ufficio, ecc)

La suddivisione delle spese

Acqua calda sanitaria:

Negli oneri di consumi involontari si inseriscono:

� Gli oneri di manutenzione ordinaria

� Gli oneri di gestione del servizio di contabilizzazione (lettura contatori acqua)

La suddivisione delle spese

Acqua calda sanitaria: consumi volontari

La quota parte dei restanti oneri (costituiti dai consumi dei vettori energetici combustibile / teleriscaldamento + energia elettrica) si suddividono:

� In ragione dei consumi misurati dai contatori posti nelle singole unità immobiliari

La suddivisione delle spese

Né la UNI 10200/2013, né le

disposizioni regionali prevedono:

� L’applicazione di coefficienti per

«agevolare» unità immobiliari

più sfavorite

La suddivisione delle spese

I sistemi di «riallineamento» dei consumi di riscaldamento possono consistere nella riqualificazione energetica dell’edificio:

� Isolamento sottotetti

� Isolamento pilotis

� Isolamento struttureAnziché contribuire a spese a fondo perso si tratta di intervenire per diminuirle

La suddivisione delle spese

La suddivisione delle spese -

schema

Combustibile Energia elettrica

Manutenzione ordinaria

Costi gestione contabilizzazione

Fabbisogno energia unità immobiliareContatori

Consumo volontario

Consumo involontario

Rendimento di generazione

Voci di spesa suddivise per riscaldamento ed acqua

calda sanitaria

Prezzo kWh

La suddivisione delle spese

Combustibile + Energia elettrica 25300 EURO

Rendimento di generazione

Kwh misurati per

riscaldamento 150000

Prezzo 0,11 EURO /kWh

Kwh misurati per a.c.s.

80000

Costo energia servizio riscaldamento 16500 EURO

Costo energia servizio a.c.s. 8800 EURO

La suddivisione delle speseCosto conduzione

servizio riscaldamento

1800 EURO

Consumi involontari riscaldamento35000 kWh

Costo unitario energia servizio riscaldamento 0,11 EURO/kWh

Costo gestione servizio contabilizzazione

riscaldamento2000 EURO

Costo totale quota consumi involontari 7650 EURO

3850 EURO 2000 EURO1800 EURO

La suddivisione delle spese

Consumi involontari riscaldamento35000 kWh

Costo totale quota consumi involontari intero condominio 7650 EURO

Fabbisogno energia TIZIO stato

originale = 4446 kWh pari a

3,42% fabbisogno totale edificio

Fabbisogno energia CAIO

stato orinale =4500 kWh

Fabbisogno energia

SEMPRONIO stato originale

7000 kWh

La suddivisione delle spese

Consumi involontari riscaldamento 35000 kWh

Costo totale quota consumi involontari intero condominio 7650 EURO

Fabbisogno energia TIZIO3,42% di 35000 = 1200

kWh

TIZIO costo consumi involontari per

energia = 1200 x 0,11 = 132,00 EURO

TIZIO costo consumi involontari

per conduzione1800 x 3,42% = 61,56

EURO

TIZIO costo consumi involontari per

gestione contabilizzazione2000 x 3,42% = 68,40 EURO

Costo totale quota consumi involontari 132,00 + 61,56 + 68,40 = 261,96 EURO

La suddivisione delle spese

Scatti ripartitori totali condomino 123000

Costo totale quota consumi volontari intero condominio 150000 – 35000 kWh = 115000 kWh x 0,11 Euro KWh = 12650 EURO

Scatti ripartitori TIZIO5200

Costo scatto12650 / 123000 =

0,102 EURO/scatto

TIZIO costo consumi volontari 5200 x 0,102 = 530,40

EURO

Costo totale riscaldamento TIZIO

Consumi involontari 261,96 + Consumi volontari 530,40 = 792,36 EURO

La suddivisione delle spese

Combustibile + Energia elettrica 25300 EURO

Rendimento di generazione

Kwh misurati per

riscaldamento 150000

Prezzo 0,11 EURO / kWh

Kwh misurati per a.c.s.

80000

Costo energia servizio riscaldamento 16500 EURO

Costo energia servizio a.c.s. 8800 EURO

La suddivisione delle speseEnergia fornita all’impianto di produzione acqua calda sanitaria

80000 kWh

Sommatoria contatori volumetrici acs abitazioni Litri 990000

Costo energia consumi involontari acs

42012 x 0,11 = 4621,32 EURO

Costo energia consumi volontari a.c.s.

37988 x 0,11 = 4178,68 EURO

Energia calcolata acs in ingresso abitazioniLitri 990000 x 33°C (48 – 15) / 860 = 37988 kWh

La suddivisione delle spese

Spesa acs per consumi involontari134,01 + 23,20 + 5,80 = 163,01 EURO

Costo energia consumi

involontari acs42012 x 0,11 = 4621,32 EURO

4621,32 x 2,9% = 134,01 EURO

Fabbisogno acqua calda sanitaria TIZIO calcolata secondo UNI TS 113002,9% sull’intero condominio

Costo manutenzione ordinaria acs

800 EURO

Costo gestione letture acs200 EURO

800 x 2,9% = 23,20 EURO

200 x 2,9% = 5,80 EURO

La suddivisione delle spese

Spesa acs TIZIO130,84 + 163,01 = 293,85 EURO

Costo energia consumi volontari

acs37988 x 0,11 = 4178,68 EURO

Volume acs consumata da TIZIO 31000 litri x 33 / 860 = 1189,53 kWh x 0,11 =

130,84 EURO

Costo consumi involontari acs

TIZIO163,01 EURO

La suddivisione delle spese

A questi costi occorre sommare i costi consumi dei locali ad uso collettivo (esempio sale riunioni, portinerie, ecc.) da dividersi secondo i millesimi di

proprietà

Termoregolazione e contabilizzazione:

I casi pratici

Termoregolazione e contabilizzazione:

Il ripartitore dove lo metto?

La posizione errata non consente la corretta lettura della temperatura

media= errore nei consumi

Termoregolazione e contabilizzazione:

Il ripartitore come lo metto?

La staffa di supporto errata non consente la corretta lettura della temperatura media= errore nei consumi

Termoregolazione e contabilizzazione:

Il corpo scaldante dov’è?

Il ripartitore rileva la temperatura media dei

restanti corpi scaldanti ma NON eroga pari calore

= errore nei consumi

Termoregolazione e contabilizzazione:

Le valvole dove le installo?

I regolatori termostatici montati in «nicchia» non consentono il raggiungimento della temperatura ambiente = errore nella regolazione

Termoregolazione e contabilizzazione:

Tubi a vista: che fare?

I tubi a vista sono corpi scaldanti non termoregolati; deve essere determinata l’energia erogata nella stagione e addebitata al singolo condomino che ne fruisce

Termoregolazione e contabilizzazione:

Termoconvettori?

Attenzione: i termoconvettori DEVONO essere puliti

Termoregolazione e contabilizzazione:

Le F.A.Q.

Termoregolazione e contabilizzazione:

Nel medesimo impianto è possibile adattare sistemi di contabilizzazione

diretta ed indiretta ?

Sì, SE LO

STABILISCE IL

PROGETTO !

BANCA – FAN COIL

SUPERMERCATO -TERMOVENTILANTI

ABITAZIONI - RADIATORIRIPARTITORI

Termoregolazione e contabilizzazione:

In un impianto misto pannelli radianti / radiatori è possibile realizzare la contabilizzazione ?

Sì, SE LO

STABILISCE IL

PROGETTO !

RADIATORI

RIPARTITORIMILLESIMI

PANNELLI

Termoregolazione e contabilizzazione:

Nella definizione dei criteri di suddivisione della spesa per riscaldamento si deve tenere conto

della esposizione, tetti, porticati, ecc.?

Sì, PER

DETERMINARE IL

FABBISOGNO DI

ENERGIA, NON

PER ADOTTARE

«COEFFICIENTI

CORRETTIVI»

Dispersioni di energia

Termoregolazione e contabilizzazione:Nella determinazione dei criteri di suddivisione

della spesa per riscaldamento si deve tenere conto delle finiture dell’appartamento quali doppi

vetri, isolamenti, ecc.?

NO, QUESTE

CARATTERISTICHE

DETERMINERANNO UN

MINOR CONSUMO

«VOLONTARIO» MA NON

CAMBIANO LE PERDITE

DI RETE E QUINDI LA

QUOTA DI CONSUMO

«INVOLONTARIO» DELLA

SINGOLA UNITA’

IMMOBILIARE

Isolamento termico

Perd

ite

invo

lon

tari

e in

vari

ate

Termoregolazione e contabilizzazione:È obbligatoria la redazione dell’A.P.E. (ex A.C.E.)

dopo l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione

unifamiliare?

NO

Tale documento dovrà

essere redatto solo se si

ricade nelle casistiche

previste da Regione

Lombardia e quindi, ad

esempio, unitamente al

cambio caldaia, contratti

servizio energia, ecc.

Termoregolazione e contabilizzazione:

Dopo l’intervento di installazione di valvole termostatiche è plausibile avere problemi con lo

sfogo dell’aria dall’impianto?

Un lungo periodo di impianto vuoto può

compromettere l’efficienza delle reti di sfiato

già in precedenza deficitarie.

I riempimenti impianto fatti ai primi di ottobre

con valvole chiuse contribuisce alla difficoltà

di sfogo dell’aria. Infine la drastica riduzione

della velocità dell’acqua può rendere anche

impossibile lo sfogo d’aria dai sifoni presenti

nell’impianto.

Termoregolazione e contabilizzazione:

+ 22°C

+ 19°C

+ 23°C

+ 13°C

vuoto

Isolamento termico

Nel caso a lato l’appartamento

«B» può arrivare a consumare

oltre il 50% in più

dell’appartamento «B».

Inoltre nessuno può obbligare

l’appartamento del piano terra

a «scaldarsi».

È possibile che due appartamenti uguali abbiano consumi molto diversi?

Termoregolazione e contabilizzazione:

Coefficienti correttivi: il condomino regala ogni anno

10 Euro/mq al condomino dell’ultimo piano

L’appartamento all’ultimo piano consuma tantissimo: che fare?

Termoregolazione e contabilizzazione:

L’appartamento all’ultimo piano consuma tantissimo: che fare?

Listino prezzo mq isolamento termico

Isolare termicamente

sottotetto costa MOLTO meno

che applicare coefficienti

correttivi!

Grazie per l’attenzione