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PROGETTO ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO Presentazione a.s. 2016-2017
Approvato dal Collegio dei Docenti nella riunione del 23/02/2017
2
SOMMARIO
PRESENTAZIONE ............................................................................................................................................. 3
LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO ............................................................................................................ 4
LA STRUTTURA DEIPERCORSI FORMATIVI PERSONALIZZATI .......................................................................... 5
I PERCORSI PER GLI ALUNNI DEL TRIENNIO 2016-2019 .............................................................. 6
CLASSI E ALUNNI COINVOLTI .......................................................................................................................... 7
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE/LABORATORIO/OSSERVAZIONE/MICROSTAGE .................................................. 8
ATTIVITÀ DI STAGE FORMATIVO ..................................................................................................................10
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE .......................................................................................................14
MONITORAGGIO E VERIFICA DEL PROGETTO ..............................................................................................15
MODULISTICA E DOCUMENTI ALLEGATI ......................................................................................................16
3
PRESENTAZIONE Finalità:
L'alternanza scuola-lavoro (istituita tramite la Legge 53/2003 e il Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile
2005, e ridefinita dalla Legge n. 107 del 13 Luglio 2015) rappresenta una modalità di apprendimento mirata
a perseguire le seguenti finalità:
collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;
favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;
arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del
lavoro;
realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;
correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio; sostenere
l’innovazione metodologica e didattica.
Normativa di riferimento:
Legge 24 giugno 1997, n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione”: cd. “Legge
Treu” (cfr. in particolare, l’art. 18 che prevede un regolamento sui tirocini formativi e di
orientamento)
Decreto Ministeriale 25 marzo 1998, n. 142 “Regolamento recante norme di attuazione dei principi
e dei criteri di cui all'articolo 18 della Legge 24 giugno 197, n. 196, sui tirocini formativi e di
orientamento e successive integrazioni”
Legge 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali
sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale": cd. “Riforma Moratti” (cfr. in particolare, l’art. 4 che prevede un decreto legislativo
per la definizione delle norme generali in materia di alternanza scuola-lavoro)
Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 “Definizione delle norme generali relative all'alternanza
scuola-lavoro, ai sensi dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003 n. 53”
D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia
di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, come modificato dal D.Lgs. 3 agosto
2009, n. 106.: Cd. Testo Unico Sulla Salute e Sicurezza Sul Lavoro
INAIL - Gestione del Sistema Sicurezza e Cultura della Prevenzione nella Scuola, cura di L.
Bellina, A. Cesco Frare, S. Garzi, D. Marcolina, Edizione 2013
Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per
il riordino delle disposizioni legislative vigenti”: cd. “La Buona scuola”
Nota MIUR del 08 ottobre 2015, n. 9750 “Manuale Operativo per l’Alternanza Scuola-Lavoro”
Portale Web di riferimento: http://www.istruzione.it/alternanza/index.shtml
Referenti del Progetto: Prof.sse Donatella Capucci e Elena Marani (Funzioni Strumentali)
Componenti della Commissione: Dirigente Scolastico, Collaboratori del Dirigente, proff. Donatella
Capucci, Elena Marani, Ada Pirazzoli, Deanna Geminiani.
Supporto tecnico operativo: DSGA; Segreteria personale; Segreteria alunni;
Classi coinvolte: classi del secondo biennio e del quinto anno, a partire dalle classi terze dell’a.s. 2016-17.
Durata: il progetto, che prevede 200 ore per ogni studente, avrà durata triennale a partire dalle classi terze di
ogni anno scolastico (ad es. per le classi terze del corrente a.s., il progetto comprenderà gli anni scolastici
2016-17, 2017-18, 2018-19).
NB: Il presente documento costituisce lo sviluppo e l’elaborazione del progetto redatto ai sensi della
Nota USR-ER prot. n. 13126 del 5/10/2015 e inviato all’Ufficio Scolastico Regionale in data 22/10/2015
con prot. n. 4579/C34.
4
LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Premessa al progetto
Tutti gli indirizzi del Liceo di Lugo, benché caratterizzati da un curriculum specifico che li contraddistingue,
tendono a fornire una preparazione di base non settoriale, ma critica ed aperta all'interdisciplinarità: il PTOF
per il triennio 2016 -2019 indica la comune “licealità” come primo asse strategico della scuola.
Ciò significa che il Liceo rifiuta ogni tendenza alla settorialità o alla specializzazione del sapere, così come
alla professionalizzazione sul piano delle competenze.
Ciò implica una naturale apertura alla realtà nella sua complessità e nei suoi molteplici aspetti, sociali,
culturali, economici, artistici, e comunicativi. Il Liceo si pone insomma non come luogo di trasmissione di
cultura, isolato dal contesto socioculturale, ma come luogo di co-costruzione di conoscenze e competenze
fondamentali per gli alunni in funzione dello sviluppo coerente e completo della persona, ma anche del loro
pieno inserimento nella società.
Da ciò è nata, fin dagli anni ‘90 l'esigenza di realizzare percorsi che, superando il divario esistente tra
formazione e lavoro, potessero arricchire il percorso formativo degli alunni, stimolare le loro capacità di
apprendimento secondo la logica del learning by doing ed ottimizzare il ruolo educativo della scuola
interagendo con le esigenze attuali e lo sviluppo del territorio. Negli ultimi 30 anni molti studenti del liceo di
Lugo hanno frequentato stage lavorativi estivi realizzati in collaborazione con enti, istituzioni e aziende del
territorio.
La legge 107/2015 ha elevato a sistema e reso obbligatoria per tutti gli alunni tale esperienza formativa: gli
alunni dovranno svolgere un monte ore di 200 ore nel corso del secondo biennio e del quinto anno in percorsi
di alternanza scuola-lavoro.
Il mondo della scuola è chiamato ad operare nella consapevolezza che, per uno sviluppo coerente e completo
della persona, è importante ampliare e diversificare i luoghi, i tempi e le modalità di apprendimento: nel
percorso di alternanza l'educazione formale e l'esperienza di lavoro si combinano in un unico progetto
formativo che viene pensato, realizzato e valutato in cooperazione tra scuola e mondo del lavoro.
Obiettivi generali del progetto Il percorso intende
- valorizzare e potenziare le vocazioni personali, gli interessi specifici, gli stili di apprendimento le doti di
creatività, organizzazione e relazione individuali;
- essere di stimolo allo sviluppo di nuove competenze e di diverse capacità di impegno;
- orientare lo studente ad una scelta futura consapevole e motivata;
- avvicinare il mondo della scuola e del lavoro concepiti come attori di un unico processo che favorisca la
crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei giovani;
- realizzare modalità di apprendimento flessibili sotto il profilo educativo e culturale;
- aiutare gli studenti a riflettere sulle loro attese relative all’esperienza lavorativa
- rendere consapevoli i giovani del legame tra la propria realizzazione futura come persone e le
conoscenze e le competenze acquisite nel corso della propria esperienza formativa;
- stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra soggetti
nell’impresa o nell’ente ospitante;
- potenziare la capacità di problem solving e problem posing.
Le fasi del progetto
I percorsi formativi personalizzati di alternanza prevedono una pluralità di tipologie di interventi di
integrazione con il mondo del lavoro in contesti organizzativi diversi, anche all’estero, in un processo
graduale articolato in fasi.
Il periodo di inserimento in un contesto lavorativo(lo stage vero e proprio) è preceduto o accompagnato da
un periodo di formazione/approfondimento/laboratorio/microstage, dentro o fuori dall’aula, con la
partecipazione di esperti esterni ed interni e si conclude con la valutazione congiunta dell’attività svolta dallo
studente da parte del tutor esterno e dai referenti del progetto. L’alternanza può essere realizzata anche
mediante l’esperienza dell’impresa simulata, già da anni sperimentata con successo da alcune classi del
Liceo. Anche le attività di orientamento universitario e nel mondo del lavoro, rientrano nel computo finale
delle 200 ore che saranno certificate alla fine del percorso scolastico.
Lo studente che partecipa all’esperienza di alternanza rimane giuridicamente uno studente; l’inserimento in
azienda non costituisce un rapporto lavorativo. Il MIUR, d’intesa con altri ministeri e rappresentanze
associative, ha già avviato l’iter di definizione del regolamento relativo alla Carta dei Diritti e dei Doveri
degli Studenti in alternanza scuola-lavoro.
5
LA STRUTTURA DEI PERCORSI FORMATIVI PERSONALIZZATI
Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro della durata complessiva di almeno 200 ore, nel secondo biennio
e nell’ultimo anno del percorso di studi, si realizza attraverso la realizzazione di PERCORSI FORMATIVI
PERSONALIZZATI di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO che sono così articolati:
a. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE/OSSERVAZIONE/LABORATORIO/MICROSTAGE (30-70 ore
circa). Le attività si svolgeranno
- nel corso del terzo anno, con eventuale proseguimento o rinvio in quarta e/o quinta in caso di necessità;
- durante il periodo di svolgimento delle lezioni e potranno essere realizzate in orario curricolare, ma anche
extracurricolare.
ATTIVITA’ PER TUTTI GLI ALUNNI
Incontro propedeutico sui temi generali del mondo del lavoro
Formazione sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
ATTIVITA’ DIVERSE PER INDIRIZZO DI STUDI
Visite ad enti o ad aziende
Progetti o attività di impresa simulata
Attività di laboratorio presso enti
ALTRE ATTIVITA’ FACOLTATIVE
Incontri con esperti di settore
Partecipazione a workshop, progetti, gare e concorsi
Orientamento universitario o post-secondario
Orientamento al mondo del lavoro
Attività promosse da enti di ricerca
Altro
b. ATTIVITÀ DI STAGE presso aziende, istituzioni, enti pubblici e privati (130-170 ore circa).
Le attività di stage si svolgeranno
- di norma nelle classi terze o quarte e solo in caso di necessità nelle classi quinte;
- nel periodo estivo o comunque in orario extracurricolare.
CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA
130-170 ore circa (eventuale completamento del
monte ore previsto)
Gli stage sono parte integrante dei percorsi formativi personalizzati e sono volti alla realizzazione del profilo
educativo, culturale e professionale del corso di studio. Hanno una struttura flessibile e possono essere svolti
con modalità differenti, anche se di norma si svolgeranno durante i periodi di sospensione delle lezioni, o
comunque in orario extracurricolare. Gli stage sono organizzati durante le vacanze estive, su specifica
richiesta degli studenti regolarmente iscritti e che hanno compiuto il sedicesimo anno di età. Possono essere
attivati a partire dalla fine delle lezioni e devono terminare entro l’inizio dell’anno scolastico successivo. La
durata prevista è solitamente di quattro settimane.
c. La VALUTAZIONE delle attività di alternanza scuola-lavoro avviene tramite gli strumenti previsti
dalle linee guida nazionali.
Nel caso lo studente abbia svolto un percorso che comprende diversi tipi di più attività, la valutazione
complessiva terrà conto dei diversi momenti che costituiscono il percorso formativo personalizzato.
6
I PERCORSI PER GLI ALUNNI DEL TRIENNIO 2016-2019
2016-2017 (classi terze) 2017-2018 (classi quarte) 2018-2019 (classi quinte)
7
CLASSI E ALUNNI COINVOLTI
Alunni delle classi terze per l’a.s. 2016-2017
INDIRIZZO CLASSE DOCENTE COORDINATORE
Classico 3 AC TAGLIONI Daniela
3 BC BEZZI Donatella
Linguistico
3 AL SPADA Maria Caterina
3 BL FERRETTI Carla
3 CL RANIERI Maria Teresa
Scientifico
3 AS FASANO Franco
3 BS CAPUCCI Angela
3 CS DALPANE Francesca
Scientifico opz. Scienze Applicate 3 ASA ZIROTTI Andrea
ScienzeUmane
3 ASU TAGLIONI Catiana
3 BSU ANDRAGHETTI Donata
3 CSU CASAMENTI Daniela
TUTOR FORMATIVI INTERNI
- per le attività di formazione/laboratorio/osservazione/microstage, i tutor interni saranno costituiti dai
referenti dei singoli progetti;
- perle attività di stage formativo, i tutor interni saranno definiti dai singoli Consigli di Classe.
8
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE/LABORATORIO/OSSERVAZIONE/MICROSTAGE (30-70 ore circa)
Tempi e modalità Le attività si svolgeranno
- nel corso del terzo anno(2016-2017),con rinvio o proseguimento in quarta e/o quinta in caso di necessità;
- durante il periodo di svolgimento delle lezioni, in orario curricolare, ma anche extracurricolare;
Tipologie delle attività
ATTIVITA’/PROGETTO CLASSI
COINVOLTE
N.
STUDENTI
N.
ORE PERIODO
ATTIVITA’ PER TUTTI GLI STUDENTI
INCONTRO INTRODUTTIVO
SULL’ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
Tutte le classi
terze tutti
2 ore complessive**:
- 1incontro in orario curricolare
- 1 incontro in orario extra curricolare
Entro il 23
dicembre
FORMAZIONE SU SALUTE E
SICUREZZA
NEI LUOGHI DI LAVORO
Referenti:
proff. A. Pirazzini e M. Vassura
Tutte le classi
terze tutti
8 ore complessive:
corso on line SELF-PA
in modalità e-learning
Da
dicembre
entro 28
febbraio
ATTIVITA’ DIVERSE PER INDIRIZZO DI STUDI
Progetto
SANE ABITUDINI
DI VITA con IOR e AUSL
Referente: prof. L. Tampieri
3Asa tutti
20 ore complessive circa*:
- 12 ore incontri extracurricolari
- 6 ore di lavoro individuale
- 2 ore nelle classi in orario curricolare
Da febbraio
Progetto
ALLA SCOPERTA DEI SERVIZI
con UNIONE dei COMUNI
Referenti: proff. M. Ancarani
e G. Rossi
3Asu
3Bsu
3Csu
tutti
50 ore complessive circa*:
- 2 ore in orario curricolare
- 38 di microstage presso i servizi del territorio
in orario curriculare ed extracurricolare
- 10 ore di rielaborazione dell’esperienza
Da febbraio
Progetto
EROI D'IMPRESA
con UNIONE dei COMUNI
Referente: prof.ssa D. Geminiani
3Ac, 3Bc,
3Al, 3Bl, 3Cl
3As, 3Bs, 3Cs
3Asa
tutti
40 ore complessive circa*:
- 3 in orario curricolare
- 4 ore visita alle aziende in orario extracurr.
- 30 di preparazione individuale
- 3 ore in orario curricolare per la conclusione
Da
novembre
Progetto
STUDENTI CICERONI
con il F.A.I.
Referente: prof.ssa D. Bezzi
3Ac, 3Bc 30 max
20 ore complessive circa*:
- 6 ore incontri extracurricolari
- 8 ore di studio individuale
- 6 ore attività pratica (di cui 3 in orario curric.)
Da marzo
Progetto
MATEMATICA E REALTA’
con UNIVERSITA’ di PERUGIA
Referente: prof.ssa E. Capucci
Tutte 30 max
60 ore complessive circa*:
- 20 ore incontri extracurricolari
- 20 ore di attività pratica individuale
- 20 ore di lavoro per presentazione peer to peer
Da gennaio
Progetto
FABLAB
con UNIONE dei COMUNI
Referente: prof. M. Vassura
3As, 3Bs, 3Cs
3Asa 10 max
10 ore complessive circa*:
- 6 ore di attività pratica extracurricolari
- 4 ore di preparazione individuale
Da
novembre
Progetto
LE BIOTECNOLOGIE
conSCIENZE IN PRATICA
Referente: prof.ssa D. Capucci
3As, 3Bs, 3Cs
3Asa tutti
10 ore complessive circa*:
- 8 ore di attività presso i laboratori di Scienze in
Pratica a Bologna
- 2 ore di attività di in classe
Da gennaio
Progetto
NON CI FERMA NESSUNO
con UNIONE DEI COMUNI
Referenti: proff. D. Capucci
ed E. Marani
3Ac, 3Bc,
3Al, 3Bl, 3Cl tutti
5 ore complessive circa*:
- 5 ore di attività in orario curricolare 10 marzo
ALTRE ATTIVITA’ FACOLTATIVE
Incontri con esperti di settore
Partecipazione a workshop, progetti, gare e concorsi
Orientamento universitario o post-secondario o al mondo del lavoro
Attività promosse da enti di ricerca o alta formazione
Altro
*Le attività sono state definite con apposita circolare e possono subire modifiche o adattamenti del monte ore complessivo o delle singole attività nel
corso dell’anno scolastico.
9
Caratteristiche delle attività
Al di là delle attività formative obbligatorie, che si svolgeranno in aula in orari stabiliti dalla commissione in
accordo con il coordinatore del CdC, per la classi o gruppi di alunni possono essere realizzate attività di
laboratorio, osservazione o microstage, anche al di fuori del contesto scolastico, per consentire agli alunni
una presa di contatto diretto con realtà produttive, lavorative o di ricerca.
Tali attività hanno una struttura flessibile e possono essere svolte con modalità differenti, anche se di norma
si svolgeranno durante i periodi di attività di didattica, e possono essere realizzati in orario curriculare, ma
anche extracurricolare.
Rientrano a pieno titolo in queste attività anche gli incontri di orientamento post-secondario (lavorativo,
universitario o formativo) organizzati dal Liceo o a cui gli studenti parteciperanno autonomamente e che
potranno essere riconosciuti da parte della Commissione per l’alternanza scuola-lavoro dietro domanda degli
studenti interessati.
10
ATTIVITÀ DI STAGE FORMATIVO (130-180 ore circa)
Tempi e modalità Le attività di stage formativo avvengono presso aziende, istituzioni, enti pubblici e privati (130-150 ore
circa), e si svolgeranno
- di norma nelle classi terze o quarte (a.s. 2016-2017 e 2017-2018) e solo in caso di necessità nelle classi
quinte (a.s. 2018-2019);
- nel periodo estivo o comunque in orario extracurricolare.
Caratteristiche degli stage
Gli stage sono parte integrante dei percorsi formativi personalizzati e sono volti alla realizzazione del profilo
educativo, culturale e professionale del corso di studio. Hanno una struttura flessibile e possono essere svolti
con modalità differenti, anche se di norma si svolgeranno durante i periodi di sospensione delle lezioni, o
comunque in orario extracurricolare.
Possono essere attivati a partire dalla fine delle lezioni e devono terminare entro l’inizio dell’anno scolastico
successivo. La durata prevista è di almeno due settimane.
Gli stage possono essere svolti anche all’estero: a tal fine il Liceo partecipa ad un bando nell’ambito del
programma europeo Erasmus Plus, per il finanziamento di stage in paesi dell’Unione Europea, in
collaborazione con l’Agenzia “Educazione all’Europa - Centro per la mobilità formativa e professionale dei
giovani nella Comunità Europea”.
Soggetti esterni
I soggetti esterni presso i quali possono essere svolte le esperienze di lavoro possono essere rappresentati da:
- imprese e rispettive associazioni di rappresentanza;
- camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore;
- ordini professionali;
- musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e
musicali;
- enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale;
- enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
AZIENDE E ENTI COINVOLTI Ass. di categoria COMMERCIANTI, AGRICOLTORI, ARTIGIANI, INDUSTRIALI
AZIENDE PRIVATE
ATTIVITA’ COMMERCIALI (NEGOZI E SUPERMERCATI)
NOTAI
AVVOCATI
ASSOCIAZIONI SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI
STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE
COMUNI E UNIONE DEI COMUNI
MUSEI PUBBLICI o PRIVATI
BIBLIOTECHE
SCUOLE STATALI E PARITARIE
TEATRI
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
PARROCCHIE
UNIVERSITA’
UNIVERSITA’ ADULTI
ENTI RICERCA
ISTITUZIONI CULTURALI
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Requisiti delle strutture ospitanti
In relazione alle attività esercitate, i soggetti ospitanti devono essere in possesso di:
a) capacità strutturali, ovvero spazi adeguati per consentire l’esercizio delle attività previste in alternanza
scuola lavoro e, in caso di studenti con disabilità, il superamento o l’abbattimento delle eventuali barriere
architettoniche;
b) capacità tecnologiche, ossia la disponibilità di attrezzature idonee per l’esercizio delle attività previste
nella convenzione, in regola con le norme vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico, tali da
garantire, per ogni studente, un’esperienza adeguata e diretta del processo di lavoro in condizioni di
sicurezza;
c) capacità organizzative, consistenti in adeguate competenze professionali per la realizzazione delle attività;
a tal fine deve essere garantita la presenza di un tutor incaricato dalla struttura ospitante, anche esterno
alla stessa, a supporto delle attività di alternanza scuola lavoro, dotato di competenze professionali e di
affiancamento formativo, con oneri a carico del soggetto ospitante.
Si segnala l’attivazione, nel corso del corrente anno scolastico, del Registro Nazionale per l’alternanza
scuola-lavoro presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ai sensi comma 41, art. 1
della legge 107/2015 (consultabile al sito http://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/home).
Come specificato dalla Guida operativa del MIUR, “le convenzioni possono essere stipulate, tuttavia, anche
con imprese, musei e luoghi di cultura e di arte, istituzioni, che non sono presenti nel Registro nazionale per
l’alternanza scuola lavoro. La mancata iscrizione del soggetto ospitante nel suddetto Registro non preclude,
quindi, la possibilità, da parte del suddetto soggetto, di accogliere studenti per esperienze di alternanza”.
Documentazione
I documenti di accompagnamento all’esperienza in situazione di lavoro, i cui modelli sono allegati al
presente progetto, sono costituiti da:
- patto formativo dello studente contenente il modulo di adesione ai percorsi di alternanza;
- convenzione tra l’istituzione scolastica e il soggetto ospitante;
- valutazione dei rischi per l’attività di alternanza scuola lavoro.
Criteri per l’attribuzione degli studenti agli stage lavorativi
Come precisato nella premessa generale al presente progetto “tutti gli indirizzi del Liceo di Lugo, benché
caratterizzati da un curriculum specifico che li contraddistingue, tendono a fornire una preparazione di base
non settoriale, ma critica ed aperta all'interdisciplinarità”. In tale ottica, il Liceo “rifiuta ogni tendenza alla
settorialità o alla specializzazione del sapere, così come alla professionalizzazione sul piano delle
competenze”.
Proprio nel rispetto del principio della “licealità” come formazione a 360 gradi, gli stage non dovranno
necessariamente costituire un approfondimento pratico di quanto appreso a scuola, ma potranno costituire un
allargamento dell’orizzonte esperienziale e formativo dell’alunno, in coerenza con gli obiettivi, già
specificati nella Premessa, di “valorizzare e potenziare le vocazioni personali, gli interessi specifici, gli stili
di apprendimento le doti di creatività, organizzazione e relazione individuali” ed “essere di stimolo allo
sviluppo di nuove competenze e di diverse capacità di impegno”.
Ciò significa che non esistono attività lavorative classificabili come di serie A o di serie B, ma tutte hanno
una loro dignità e valenza formativa specifica, che permette un arricchimento della formazione complessiva
dello studente. Analogamente non esistono attività o esperienze attribuibili di preferenza a questo o a
quell’indirizzo liceale: dal momento che le scelte post secondarie effettuate dagli studenti di tutti gli indirizzi
del liceo (quelle universitarie sono consultabili sul sito www.eduscopio.it) risultano quanto mai diversificate
e rivolte a tutti i campi della conoscenza e delle professioni, ben al di là dell’indirizzo liceale scelto, la
commissione assegnerà gli stage cercando di assicurare nella misura maggiore possibile l’incontro fra
richieste degli alunni e le esigenze espresse dalle aziende o dagli enti che hanno dato la disponibilità ad
ospitare gli studenti.
Pertanto, la Commissione assegnerà gli studenti agli stage in base ai seguenti criteri:
1) interesse dell’alunno per l’ambito lavorativo o professionale all’interno del quale si colloca lo stage;
2) richieste di specifiche attitudini da parte dell’azienda o ente;
3) vicinanza del luogo ove si svolge lo stage o facile raggiungibilità rispetto all’abitazione dello studente;
4) assenza di insufficienze (nel primo periodo o al termine dell’anno scolastico precedente);
5) andamento scolastico dell’alunno (media dei voti del primo periodo o dell’anno scolastico precedente).
12
Riconoscimento di attività svolte dai singoli studenti
La scuola potrà eventualmente accettare proposte derivanti dagli studenti e dalle famiglie. In tali casi, lo
studente dovrà contattare preventivamente la Commissione Alternanza Scuola-Lavoro e sottoporre la
proposta di stage. La Commissione valuterà la domanda e in caso di accoglimento provvederà ad avviare le
procedure per la stipula della convenzione (senza la quale non è possibile il riconoscimento dell’attività).
A titolo esemplificativo, si segnalano alcune attività per le quali gli studenti potranno proporre il
riconoscimento:
1) attività presso aziende;
2) attività di volontariato presso enti o istituzioni pubbliche o private;
3) stage presso centri di ricerca o istituzioni di eccellenza;
4) altre attività, a giudizio della commissione.
Individuazione dei tutor interni
I tutor interni, che seguiranno gli alunni al momento della realizzazione dei percorsi di stage, saranno
individuati nell’ambito del Consiglio di Classe.
Il tutor non dovrà necessariamente essere il Coordinatore di Classe, né una sola persona per tutta la classe: la
scelta è lasciata al Consiglio di classe, che può designare anche più docenti, affidando a ciascuno un gruppo
di alunni. Qualora all’interno di un Consiglio di Classe non emergessero persone disponibili a ricoprire tale
ruolo, il Coordinatore darà comunicazione alla Commissione Alternanza Scuola-lavoro, che provvederà ad
individuare il tutor fra gli altri docenti del Liceo.
Compiti di studenti e tutor in alternanza scuola-lavoro
Il tutor interno
Il docente tutor interno alla scuola svolge le seguenti funzioni:
a. rappresenta la figura di riferimento per lo studente e per l’ente per la soluzione di eventuali
problemi che possono sorgere nello svolgimento dello stage (raccordandosi, qualora necessario,
con la Commissione Alternanza Scuola-Lavoro);
b. tiene i contatti con lo studente ed eventualmente con il tutor esterno per verificare lo svolgimento
del programma di stage concordato;
c. controlla la corretta compilazione della documentazione relativa allo stage, raccoglie a fine stage
tutta la documentazione, comprendente anche la scheda di valutazione del tutor aziendale;
d. verifica il percorso formativo di alternanza proposto dalla Commissione Alternanza Scuola-
Lavoro agli alunni e propone variazioni e/o modifiche in caso di necessità.
Il tutor esterno
Il tutor formativo esterno (nominato dall’ente) svolge le seguenti funzioni:
Il tutor esterno aiuta l'allievo a raggiungere gli obiettivi globali propri del tirocinio:
a. offrendogli le spiegazioni necessarie per permettergli di realizzare i compiti a lui affidati ed
organizzarsi nel lavoro;
b. invitandolo ad osservare le attività professionali e i gesti più adeguati che il personale compie
nel lavoro quotidiano;
c. ascoltando il giovane e rispondendo alle sue domande;
d. tenendo conto che lo studente è uno stagista e non un dipendente;
e. fornendo allo studente le informazioni e le necessarie attività di formazione in merito ai rischi
ed alle misure di prevenzione e protezione previste dal documento della sicurezza aziendale ai
sensi del D. Lgs.vo 81 del 9/4/2008 e successive modificazioni;
f. controllando la frequenza e verificando il rispetto da parte dello studente degli obblighi propri di
ciascun lavoratore di cui all’art. 20 D. Lgs.vo 81/2008 (in particolare la violazione da parte dello
studente degli obblighi richiamati dalla norma citata e dal percorso formativo saranno segnalati
dal tutor formativo esterno al docente tutor interno affinché quest’ultimo possa attivare le azioni
necessarie);
g. compilando la scheda di valutazione richiesta dalla scuola considerando l'esperienza come
momento formativo;
h. fornendo alla scuola il proprio punto di vista e le informazioni che possono essere utili per
migliorare la formazione del giovane accolto in stage.
Lo studente
Durante lo svolgimento del percorso in alternanza scuola lavoro lo studente è tenuto a
13
a. svolgere l'attività giornaliera di stage nell'orario definito dal tutor aziendale e comunicato allo studente
al suo arrivo in azienda;
b. svolgere con assiduità e diligenza i compiti assegnati e le conseguenti disposizioni del tutor aziendale
rispettando le regole di comportamento e di accessibilità ai luoghi e ai servizi offerti dall'azienda
definiti per tutto il personale, nonché le normative in materia di igiene e sicurezza e salute sui luoghi
di lavoro;
c. impostare i rapporti con i lavoratori sulla base del massimo rispetto e della reciproca collaborazione;
d. presentare eventuali problematiche di inserimento e svolgimento dell'attività al proprio referente
aziendale che si impegnerà alla sua repentina soluzione, in accordo con il tutor scolastico;
e. mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze in merito a
processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento dell’attività formativa in contesto
lavorativo;
f. comunicare tempestivamente in azienda e al tutor le eventuali assenze per malattia.
g. rispettare gli obblighi di cui al D. Lgs.vo 81/2008, art. 20;
Alunni con giudizio sospeso
Gli alunni che nello scrutinio finale abbiano il giudizio sospeso dovranno tenere conto degli impegni
connessi con i corsi di recupero obbligatori: qualora vi fossero sovrapposizioni, le famiglie, in accordo con
gli alunni, potranno decidere
- di rinviare all’anno successivo lo stage estivo, oppure
- di rinunciare alla frequenza dei corsi di recupero estivi, assumendosene le relative responsabilità, ai
sensi della normativa vigente.
Alunni non promossi
Gli studenti non promossi che si iscriveranno nuovamente al Liceo di Lugo potranno comunque svolgere,
qualora lo desiderino, l’attività estiva di alternanza già a loro assegnata, che sarà riconosciuta valida a tutti
gli effetti ai fini del percorso.
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VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE
Validità del percorso
Il percorso di alternanza è valido qualora lo studente abbia preso parte ai ¾ del monte orario complessivo
(150 ore su un totale di 200).
Per garantire la validità dell’anno scolastico ai fini della valutazione degli alunni, ai sensi dell’art. 14, comma
7, del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 e secondo le indicazioni di cui alla circolare MIUR n. 20 del 4 marzo
2011, si specifica quanto segue:
a.se i periodi di alternanza si svolgono durante l’attività didattica, la presenza dell’allievo registrata nei
suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimento del limite minimo di frequenza (almeno ¾
dell’orario annuale personalizzato), oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal
progetto di alternanza;
b.se i periodi di alternanza si svolgono durante la sospensione delle attività didattiche (ad esempio, nei mesi
estivi), la presenza dell’allievo registrata durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla
validità del solo percorso di alternanza.
Principi fondamentali
La valutazione del percorso svolto in alternanza scuola lavoro rappresenta un elemento fondamentale nella
verifica della qualità degli apprendimenti, alla cui costruzione concorrono differenti contesti (scuola, lavoro)
e diversi soggetti (docenti/formatori/studenti).
L’attenzione al processo, attraverso l’osservazione strutturata, consente di attribuire valore, nella valutazione
finale, anche agli atteggiamenti e ai comportamenti dello studente; l'esperienza nei contesti operativi,
indipendentemente dai contenuti dell'apprendimento, sviluppa, infatti, competenze trasversali che sono
legate anche agli aspetti caratteriali e motivazionali della persona.
Nella valutazione dei percorsi in regime di alternanza scuola lavoro per gli alunni diversamente abili, con
disturbi specifici di apprendimento (DSA) e bisogni educativi speciali (BES), valgono le stesse disposizioni
compatibilmente con quanto previsto dalla normativa vigente.
Nel caso lo studente abbia svolto un percorso che comprende diversi tipi di più attività, la valutazione
complessiva terrà conto dei diversi momenti che costituiscono il percorso formativo personalizzato.
Valutazione, certificazione, crediti scolastici
Ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs.vo 15 aprile 2005, n. 77, i risultati finali della valutazione dei percorsi di
alternanza vengono sintetizzati nella certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia
dell’alternanza scuola lavoro, che comprende gli elementi indicati dall’art. 6 del D. Legs.vo 13/2013 (vedi il
modello allegato).
Mediante tale documento, il Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor formativo
esterno, valuta gli apprendimenti degli studenti in alternanza e certifica le competenze da essi acquisite.
La certificazione deve essere deliberata dal Consiglio di Classe entro la data dello scrutinio di ammissione
agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente.
Il consiglio provvede poi all’attribuzione dei crediti scolastici ai sensi del D.M. 24 febbraio 2000 n. 49 e
successive modifiche.
Si ricorda che i percorsi di alternanza rientrano a tutti gli effetti fra le attività che per legge sono oggetto di
valutazione del comportamento degli alunni da parte del Consiglio di Classe (art. 2, Legge 30 ottobre 2008,
n. 169).
Il curriculum dello studente
Nel curriculum di ciascuno studente, da inserire nel Portale unico dei dati della scuola (previsto dall’art. 1,
commi 28 e 136 della legge 107/2015), la scuola includerà, fra le altre cose, le esperienze condotte
dall’alunno in regime di alternanza, ai fini della mappatura delle competenze e della loro valutazione
nell’ambito dell’esame di Stato.
Il certificato allegato al Diploma
La scuola attesta le competenze acquisite dallo studente, all’interno del certificato allegato al Diploma,
rilasciato ai sensi dell’articolo 11 del D.P.R. 89 del 2010, indicando le competenze acquisite in alternanza.
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MONITORAGGIO E VERIFICA DEL PROGETTO
Monitoraggio e verifica del progetto a livello di scuola
La legge 107/2015 prevede ai commi 37 e 40 dell'art. 1 una specifica valutazione sulle attività di alternanza
scuola lavoro a livello di scuola:
- per lo studente è prevista “la possibilità di esprimere una valutazione sull'efficacia e sulla coerenza dei
percorsi di alternanza con il proprio indirizzo di studio" (vedi modello allegato);
- per il Dirigente Scolastico è prevista la redazione, al termine di ogni anno scolastico, di “un’apposita
scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni, evidenziando la
specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione".
Monitoraggio e valutazione dei percorsi di alternanza a livello nazionale
A partire dall’a.s. 2006-07, i percorsi di alternanza sono oggetto di monitoraggio e valutazione da parte del
MIUR, con il supporto dell’INDIRE.
A partire dall’a.s.2014-15 il monitoraggio quantitativo è operato dal MIUR, attraverso l'inserimento diretto
dei dati da parte delle scuole nell'area SIDI.
A partire dall’a.s. 2015-16, il D.M. 16 giugno 2015, n. 435, all'art. 39, assegna agli Uffici Scolastici
Regionali il compito di predisporre, con cadenza semestrale, un rapporto sintetico sulle attività e un report
per ciascun progetto.
Previsioni della legge 107/2015 non ancora attuate
Si resta in attesa dell’attuazione dei seguenti provvedimenti previsti dalla legge 107/2015:
- emanazione della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro(c. 37, art.1);
- attivazione del Portale unico dei dati della scuola (commi 28 e 136, art. 1).
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MODULISTICA E DOCUMENTI ALLEGATI
1. Percorso formativo personalizzato di alternanza
2. Convenzione fra scuola ed ente esterno
3. Patto formativo studente
4. Manuale per la corretta gestione dello stage
5. Foglio presenze per l’attività di stage
6. Scheda di valutazione dei rischi per l’attività di alternanza scuola lavoro
7. Valutazione dell’alunno in stage da parte dell’ente esterno
8. Scheda di valutazione del percorso di alternanza da parte dello studente
9. Certificazione finale
10. Contenuti Corso Sicurezza SELF PA Emilia Romagna