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1 Parrocchia San Carlo Borromeo Pesaro PROGETTO CATECHISTICO PARROCCHIALE 2012-2013 LE FINALITÀ DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA “Educare al pensiero di Cristo, a vedere la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e ad amare come Lui, a sperare come insegna Lui, a vivere in Lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santo. In una parola, nutrire e guidare la mentalità di fede: questa è la missione fondamentale di chi fa catechesi a nome della Chiesa” (RdC n. 38). L'iniziazione cristiana ha una profonda dimensione unitaria, pur essendo articolata a tappe, secondo una paziente pedagogia della fede, rispettosa delle caratteristiche e esigenze dei soggetti. - L'iniziazione cristiana per il fanciullo di 6/8 anni ha come finalità precisa quella di fondare in lui una gioiosa "coscienza filiale-battesimale" dinanzi alla scoperta di Dio Padre (cf. CdF/1 "Io sono con voi") - L'iniziazione cristiana per il fanciullo di 8/10 anni è tesa a fondare in lui una coscienza "penitenziale ed eucaristica", a partire da una catechesi di preparazione ai sacramenti della Penitenza ed Eucaristia e alle iniziali celebrazioni degli stessi sacramenti (cf. CdF/2 "Venite con me") - L'iniziazione cristiana per i ragazzi e le ragazze di 11/12 anni ha come compito di costruire in loro una "coscienza crismale" attenta alla voce ai doni dello Spirito, di cui il sacramento della Cresima è segno efficace (cf. CdR/1 "Sarete miei testimoni") LE CELEBRAZIONI LITURGICHE “Componente fondamentale dell’itinerario dell’iniziazione, anche se non prima in ordine cronologico, è quella liturgica, dove emerge chiaramente che l’iniziazione è opera di Dio, che salva l’uomo, suscita e attende la sua collaborazione. La celebrazione non è collocata soltanto al termine del percorso iniziatico, quale punto culminate costituito dai tre sacramenti dell’iniziazione; essa accompagna tutto l’itinerario, diventando espressione della fede, accoglienza della grazia propria di ogni tappa, adesione progressiva al mistero della salvezza, fonte di catechesi, impegno di carità, preparazione adeguata al passaggio finale” (CEI, Iniziazione cristiana/2, n. 36).

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Parrocchia San Carlo Borromeo Pesaro

PROGETTO CATECHISTICO PARROCCHIALE 2012-2013 LE FINALITÀ DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA “Educare al pensiero di Cristo, a vedere la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e ad amare come Lui, a sperare come insegna Lui, a vivere in Lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santo. In una parola, nutrire e guidare la mentalità di fede: questa è la missione fondamentale di chi fa catechesi a nome della Chiesa” (RdC n. 38). L'iniziazione cristiana ha una profonda dimensione unitaria, pur essendo articolata a tappe, secondo una paziente pedagogia della fede, rispettosa delle caratteristiche e esigenze dei soggetti. - L'iniziazione cristiana per il fanciullo di 6/8 anni ha come finalità precisa quella di fondare in lui una gioiosa "coscienza filiale-battesimale" dinanzi alla scoperta di Dio Padre (cf. CdF/1 "Io sono con voi") - L'iniziazione cristiana per il fanciullo di 8/10 anni è tesa a fondare in lui una coscienza "penitenziale ed eucaristica", a partire da una catechesi di preparazione ai sacramenti della Penitenza ed Eucaristia e alle iniziali celebrazioni degli stessi sacramenti (cf. CdF/2 "Venite con me") - L'iniziazione cristiana per i ragazzi e le ragazze di 11/12 anni ha come compito di costruire in loro una "coscienza crismale" attenta alla voce ai doni dello Spirito, di cui il sacramento della Cresima è segno efficace (cf. CdR/1 "Sarete miei testimoni") LE CELEBRAZIONI LITURGICHE “Componente fondamentale dell’itinerario dell’iniziazione, anche se non prima in ordine cronologico, è quella liturgica, dove emerge chiaramente che l’iniziazione è opera di Dio, che salva l’uomo, suscita e attende la sua collaborazione. La celebrazione non è collocata soltanto al termine del percorso iniziatico, quale punto culminate costituito dai tre sacramenti dell’iniziazione; essa accompagna tutto l’itinerario, diventando espressione della fede, accoglienza della grazia propria di ogni tappa, adesione progressiva al mistero della salvezza, fonte di catechesi, impegno di carità, preparazione adeguata al passaggio finale” (CEI, Iniziazione cristiana/2, n. 36).

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ITINERARI E TAPPE SPECIFICI PER OGNI GRUPPO DI CATECHISMO Presentiamo, in modo schematico, l’itinerario di ogni gruppo di catechismo. 2ª elementare Tempo dell’accoglienza Contenuto: Primo annuncio del vangelo e primi rudimenti della fede (io figlio; Dio Padre creatore; preghiere, le principali feste cristiane) Tappa o passaggio: Consegna del vangelo (prima domenica di maggio) 3ª elementare Tempo di preparazione alla Prima Confessione Contenuto: I Dieci Comandamenti, vangelo della misericordia e Sacramento della Confessione Tappa o passaggio: la celebrazione del sacramento della Confessione nella prima domenica di Pasqua 4ª elementare Tempo di preparazione alla Prima Comunione Contenuto: Padre nostro, parabole, cena del Signore e Sacramento dell’Eucarestia. Tappa o passaggio: la celebrazione della Prima Comunione (ultima domenica di maggio). 5ª elementare Tempo della mistagogia: iscrizione al gruppo parrocchiale che si forma in vista del cammino della cresima Contenuto: Rivisitazione dei sacramenti in un contesto liturgico ed acquisizione di identità del nuovo gruppo che si forma, con esperienze pratiche e di conoscenza della vita parrocchiale. Celebrazioni: Firma di adesione al gruppo (terza domenica di maggio). 1ª media Tempo di preparazione – remota - alla Cresima per coloro che hanno iniziato il cammino di gruppo Contenuto: La storia della salvezza, storia di un popolo. Celebrazioni: Consegna della Bibbia (seconda domenica di maggio). 2ª media Tempo di preparazione – prossima - alla Cresima Contenuto: Atti degli Apostoli, Simbolo (Credo apostolico) e sacramento della Cresima. Celebrazioni: Consegna del Simbolo e iscrizione al gruppo dei cresimandi Tappa o passaggio: la celebrazione della Cresima (ultima domenica di maggio)

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STRUTTURA DEGLI ANNI DI CATECHISMO Il primo anno che coincide con la seconda elementare è l’anno di accoglienza. Anno a se stante dagli altri. Progetto catechismo 2° elementare

1. Prima settimana del mese incontro di primo annuncio per i genitori. Il Parroco con i catechisti dei bambini, presenta una catechesi col materiale per sviluppare a casa con i figli il tema proposto dalla catechesi. Lo sviluppo dei temi di catechesi con i genitori, per la catechesi in famiglia con i figli potrebbe essere il seguente:

• la fede che si esprime nella preghiera (ottobre); • conoscere e ringraziare Dio nostro Padre (novembre); • conoscere Gesù venuto in mezzo a noi (dicembre); • stare con Gesù la domenica (gennaio); • la buona notizia del Vangelo (febbraio); • la Pasqua e il segno della croce (marzo) • conoscere Maria, la mamma di Gesù (maggio).

2. Secondo sabato del mese: incontro di catechesi con i bambini con i catechisti che

accompagnano sia in bambini, sia le loro famiglie (ore 15-16).

3. Quarta domenica del mese: dopo la messa delle 10.00 incontro per genitori e bambini (verifica sul cammino del mese e sulla messa domenicale).

Obiettivo di questo anno è l’annuncio ai genitori e la conoscenza delle preghiere per i bambini nel ricordo del loro battesimo, della persona di Gesù e delle feste principali dei cristiani. Iniziazione alla Prima Comunione

Con la terza elementare inizia il catechismo di preparazione ai sacramenti. La terza, la quarta elementare vanno considerati insieme, in un cammino unitario di preparazione ai sacramenti di Prima Confessione e Prima Comunione. Iniziazione alla Cresima

Così la quinta elementare rappresenta un anno di passaggio, un tempo della Mistagogia e della vita di gruppo. Deve essere considerato come anno zero della preparazione alla cresima, attraverso le dinamiche della vita di gruppo e lo stile dell’oratorio. La prima e la seconda media formano la preparazione alla Cresima. Si ha così questa struttura del progetto catechistico parrocchiale: 1+2+3.

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ATTIVITÀ ORATORIALI In alcuni periodi dell’anno i fanciulli/ragazzi saranno invitati a sperimentare l’Oratorio tematico. Cioè preparare e vivere insieme alcune feste (Epifania, carnevale, festa della mamma e del papà…). Nella seconda metà del mese di giugno si svolge il GREST (gruppo estivo) per i nostri bambini/ragazzi di catechismo. Esso si inserisce nel quadro di una formazione per la vita e non semplicemente per ricevere i sacramenti. Attraverso il gioco i bambini/ragazzi si educano alla vita comune e crescono nella dimensione umana e di fede. Alla fine di luglio c’è la proposta del campo estivo, momento forte per il cammino di gruppo dei ragazzi e degli adolescenti. CATECHESI AI GENITORI Appare evidente che anche i genitori sono chiamati a “cogliere l’occasione” e lasciarsi guidare dai figli nella riscoperta della fede. Durante l’anno proponiamo un programma di catechesi specifico per loro. Il cammino per i genitori prevede un incontro di catechesi all’inizio dell’anno catechistico di presentazione del progetto, dei catechisti e delle tappe più importanti del cammino annuale. Per la seconda elementare vi è un progetto specifico che coinvolge le famiglie dei bambini. Per tutti saranno proposti due incontri di catechesi all’inizio dei tempi forti dell’avvento e della quaresima, in cui saranno presentati oltre a temi di carattere educativo, il tema specifico del cammino di catechismo in preparazioni alle feste di Natale e di Pasqua. Nel mese di maggio ci saranno incontri specifici per i genitori per preparare le celebrazioni conclusive dell’itinerario di catechismo specifico dei singoli gruppi. LA MESSA DOMENICALE E’ necessario sviluppare un raccordo specifico far il catechismo e la liturgia domenicale. Accanto ai catechisti e inseriti nel gruppo dei catechisti sarà presente la figura dell’animatore liturgico che sensibilizzerà animerà e coordinerà l’animazione liturgica dei gruppi di catechismo e la sensibilità liturgica dei catechisti stessi. LA FORMAZIONE DEI CATECHISTI Si rende necessaria la partecipazione dei catechisti agli incontri di formazione e di coordinamento del gruppo dei catechisti che si riunisce ogni mese per programmare una proposta unitaria e condivisa di catechismo, e verificare i modi concreti di proporre ai bambini e ragazzi l’annuncio della fede. Inoltre spetta al gruppo dei catechisti proporre iniziative specifiche per i tempi forti dell’anno liturgico. Ai catechisti è richiesta una partecipazione attiva alla vita della Parrocchia cominciando dalla presenza alla Celebrazione Eucaristica della Domenica. La formazione spirituale del catechista richiede loro che vivano, secondo l’età, un cammino di catechesi personale nella comunità cristiana.

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SECONDA PARTE PROGRAMMII PER L’INIZIAZIONE CRISTIANA

Il primo tempo della iniziazione cristiana : il Precatecumenato

1. Accoglienza: vicinanza alle persone e alla loro vita Accoglienza come stile di amare

1. L’accoglienza delle giovani famiglie che potano i loro bimbi al catechismo deve essere sincera e fraterna, fatta di calore umano ,di attenzione alla vita e alla storia personale delle giovani famiglie, di ascolto e rispetto degli interrogativi di ogni coppia cui si vuole donare il primo annuncio della fede.

Siamo chiamati ad essere una chiesa vicina alle famiglie, che sa camminare “con” e “accanto” ad esse sulle strade dell’oggi offrendo il vangelo di un Dio che si china sugli uomini, che ascolta le difficoltà, si inserisce nei loro cammini di ricerca, li anima con il suo Spirito, li chiama all’alleanza e a dire, in modo peculiare, alla relazione uomo-donna nella famiglia, i tratti del suo amore fedele e fecondo.

Vivere la “vicinanza” significa stare accanto alle persone, rispettare i loro ritmi e assecondarne i percorsi; ma significa anche abitare nello stesso luogo, borgo, quartiere, condominio e perciò conoscere i volti, le storie, le sofferenze, i bisogni di chi vi abita.

In questa prospettiva è già inscritto un progetto insieme formativo e pastorale per intere comunità cristiane: educarci all’accoglienza e alla fraternità.

Accoglienza come accompagnamento

1.la scelta di accogliere genera un accompagnamento spirituale delle giovani famiglie che accompagnano il loro bambini per una prima esperienza di iniziazione alla fede. Un catechista del precatecumenato dovrebbe seguire più da vicino le famiglie, accoglierle quando accompagnano i bambini, far sentire loro amicizia e rispetto e chiedere a quelli che lo desiderano, di coinvolgersi per portare il loro contributo nella programmazione dei percorsi del precatecumenato. Ogni comunità può scegliere i gesti e i segni della accoglienza partendo dai carismi e dalle situazioni vitali di ogni esperienza di chiesa.

Evangelizzazione: primo annuncio di Gesù Risorto

Il primo annuncio, come dicono le parole, è la prima volta che si parla di Gesù a qualcuno. Il primo annuncio è un percorso di avvicinamento alla fede: fa nascere domande e propone la persona di Gesù come risposta. È una proposta che mette in condizione di decidersi e di accogliere il dono della fede. Fa nascere una fiducia radicale in Gesù morto e risorto. Spesso ci si chiede a chi rivolgere il primo annuncio e soprattutto quando è il momento migliore per annunciare!

La comunità svolge un ruolo fondamentale nel primo annuncio: sostiene, consiglia e aiuta.

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Fondamentale nel primo annuncio, insieme al sostegno della comunità, è la presenza dello Spirito Santo.

Il modo più semplice ed efficace per diffondere la fede è, per i cristiani, la testimonianza della propria vita vissuta conformemente al vangelo.

Il primo annuncio è quello su Gesù e la centralità della sua persona nella fede cristiana. Senza girarci attorno. Si articola in questi punti:

-Gesù morto per amore e ora vivo, risorto

- Gesù compimento delle promesse di Dio

- Gesù risposta ai bisogni di salvezza della persona umana

Dai catechisti del precatecumenato si esige la capacità narrativa di parlare di Gesù e di invitare a convertirsi a Lui e di rendersi capaci insieme di condivisione con le persone e di giudizio sulla realtà della vita per far emergere nelle persone il bisogno di salvezza.

Occorre chiedere ai catechisti anche alcune attenzioni nel linguaggio religioso che usano con genitori e bambini

-usare sempre un linguaggio che metta al centro Gesù risorto. Es: non dire preghiamo ma pensiamo con amore a Gesù e così via…

-mettere sempre Gesù vivo, risorto, davanti agli occhi e al cuore dei fanciulli e delle loro famiglie. Ogni volta che si accenna a Gesù sottolineare che lui è in mezzo a noi

-E’ ovvio che questo impegna tutta la comunità e quanti in essa hanno doni e carismi per questo invitandoli a collaborare con i catechisti dei ragazzi dei quali uno della èquipe potrebbe curare in modo speciale le relazioni con le famiglie.

Nel precatecumenato della iniziazione cristiana dei ragazzi, i bambini e le famiglie che incontrano per la prima volta la parrocchia dopo il battesimo, sono i destinatari naturali del primo annuncio per il quale è impegnata tutta la fraternità parrocchiale. Accanto a loro coinvolgere i nonni in alcune occasioni, i padrini del battesimo specie in alcune celebrazioni, famiglie di amici specie nei momenti di festa assieme.

c. In concreto occorre un cambio di mentalità dei catechisti del biennio che si liberano dalla ‘mentalità scolastica ‘e decidono di lavorare insieme per un primo annuncio della fede ai ragazzi e alle famiglie ed un primo inserimento nella comunità parrocchiale. Certo servirà un appuntamento costante in parrocchia (settimanale o quindicinale) ma che è solo un momento del cammino formativo dove si ritrovano ragazzi di prima elementare, ragazzi di seconda ed eventualmente di terza che non hanno partecipato negli anni precedenti o desiderano prolungare il ‘precatecumenato’.

-fare sentire accolti e amati tutti i bambini nella parrocchia con una attenzione delicata alla loro vita familiare. Non possiamo educare alla fede un bimbo di 6-7 anni senza neppure conoscere il suo contesto familiare. Il catechista responsabile delle famiglie potrebbe prima, assieme ai ministri ordinati, scrivere a tutte le famiglie, parlarne in Chiesa e poi nella sala di fraternità a quelli che vengono a Messa, organizzare un momento fisso

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durante il quale avere la possibilità di parlare personalmente con alcuni, una festa d’inizio percorso genitori, potrebbe recarsi a casa di alcuni di loro se c’è qualche legame di vita ed approfittare ogni volta per salutare le mamme quando accompagnano i piccoli all’incontro . Potrebbe dare un appuntamento in parrocchia in un pomeriggio per un caffè insieme.

-specie nel primo anno portare bambini e genitori a ripensare, con linguaggio appropriato, il mistero del battesimo che li ha generati come cristiani, valorizzando i simboli e i ricordi , riprendendo quello che doveva essere la prima meta educativa degli anni 0-6: il senso religioso della vita . (Dio c’è, mi vede, mi vuol bene, quando muoio sarò con lui)

g. La domenica resta certo il punto focale di tutto il cammino ma non puntare alla messa domenicale come dovere primario dei bambini del biennio ed aiutarli piano piano ad una iniziazione alla Eucaristia. Quello che più conta è che i catechisti siano presenti la domenica un po’ prima dell’orario per accogliere le famiglie che vengono a Messa, accompagnare i bimbi al loro posto

1.“RICONOSCERE UNA PRESENZA” 2ª elementare Tempo dell’accoglienza Contenuto: Primo annuncio del Vangelo e primi rudimenti della fede (Io figlio; Dio Padre creatore; preghiere) Tappa o passaggio: Nessuna 1.1 Tematica generale Il primo anno di Catechismo va concepito come una fase di “prima evangelizzazione”. Come scrivono i Vescovi italiani negli orientamenti pastorali per il primo decennio del 2000, anche i fanciulli e i ragazzi che sono stati battezzati alla nascita su richiesta delle loro famiglie, “hanno bisogno di essere interpellati dall’annuncio del Vangelo nel momento in cui iniziano il loro cammino catechistico. Sempre più spesso, infatti, non si può presupporre quasi nulla riguardo alla loro educazione alla fede nelle famiglie di provenienza. L’incontro con i catechisti diviene per i fanciulli una vera e propria occasione di “prima evangelizzazione”(Cf UCN, La formazione dei catechisti…, 3). 1.2 Indicazioni catechistiche - Testi 1. Abbiamo un Padre, non siamo soli Catechismo: Io sono con voi, II capitolo 2. Padre mio, Padre nostro Catechismo: Io sono con voi 3. La vita di preghiera Angelus – Padre nostro – Ave Maria – Gloria –Angelo di Dio 2. “COSA FARE PER AVERE LA VITA ETERNA” 3ª elementare Tempo di preparazione alla Prima Confessione Contenuto: I Dieci Comandamenti; vangelo della misericordia e il Sacramento della Confessione Celebrazioni: la celebrazione del sacramento della Confessione 2.2 Indicazioni catechistiche - Testi In questo anno i bambini hanno come meta la Prima confessione. Allo scopo di ridestare nel bambino la coscienza morale è utile cominciare con la spiegazione dei

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“Diedi comandamenti”. Una trattazione che può svilupparsi, come tempo, fino a Natale. La seconda parte dell’anno ci si soffermerà sul sacramento della Confessione, avendo cura di sottolineare il sacramento nella sua fondazione biblica. Programma indicativo relativo al sacramento della Penitenza 1. L’abbraccio del Padre Partendo dalla parabola del Padre misericordioso si può introdurre i fanciulli al tema dell’amore di Dio per l’uomo, al suo chinarsi sulle sue ferite, al suo abbraccio per chi umilmente si riconosce peccatore e quindi bisognoso d’amore. Cf. Lc 15, 11 – 24 2. Fondazione biblica La necessità della Confessione Sacramentale, così com’è prevista dalla Chiesa può essere introdotta a partire dalla fondazione biblica del Sacramento (Gv 20, 21 –23) e accompagnata dai gesti di perdono di Cristo verso le diverse categorie di persone (paralitico, la Maddalena, l’adultera...). 3. Dottrina sulla Confessione Cos’è la Confessione? Quante e quali cose si richiedono per fare una buona Confessione? 16 4. Il Peccato Definizione: è un’offesa fatta a Dio disobbedendo alla sua Legge. Il peccato lo si può commettere in quattro modi: coi pensieri, con le parole, con le opere e le omissioni. Risulterà necessario, insistere discretamente sulla distinzione tra peccato mortale, peccato grave e peccato veniale. 5. Preghiere di riparazione Atto di dolore e O Gesù d’amore acceso; Testi di riferimento Catechismo della Chiesa Cattolica: nn.1422>1498;385 > 421;1846 > 1876 Rituale per la Celebrazione del Sacramento Piccolo catechismo sul sacramento della Penitenza, ESD 3. “IL PANE DELLA VITA” 4ª elementare Tempo di preparazione alla Prima Comunione Contenuto: Padre nostro e Sacramento dell’Eucarestia. Celebrazioni: la celebrazione della Prima Comunione. 3.1 Tematica generale «L’Eucaristia è fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Nell’Eucaristia toccano il loro vertice l’azione santificante di Dio verso di noi e il nostro culto verso di lui. Essa racchiude tutto il bene spirituale della Chiesa: lo stesso Cristo, nostra Pasqua. La comunione della vita divina e l’unità del popolo di Dio sono espresse e prodotte dall’Eucaristia. Mediante la celebrazione Eucaristica ci uniamo alla liturgia del cielo e anticipiamo la vita eterna» (CCCc 274). Nel contesto catechistico «la santa Eucaristia completa l’iniziazione cristiana. Coloro che sono stati elevati alla dignità del sacerdozio regale per mezzo del battesimo e sono stati

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conformati più profondamente a Cristo mediante la Confermazione, attraverso l’Eucaristia partecipano con tutta la comunità alla stesso sacrificio del Signore» (CCC n. 1322). L’Eucaristia è la Preghiera della Chiesa, nella quale occupa un posto tutto particolare il Padre nostro «consegnato nel battesimo per manifestare la nuova nascita alla vita divina dei figli di Dio. L’Eucaristia ne rivela il senso pieno, poiché le sue domande, fondandosi sul mistero della salvezza già realizzato, saranno pienamente esaudite alla venuta del Signore (CCCc 581). Il Padre Nostro è la preghiera per eccellenza. «Dopo che il Signore ci ebbe trasmesso questa formula di preghiera, aggiunse: “Chiedete e ottenete” (Gv 16,24). Ognuno può, dunque, innalzare al cielo preghiere diverse secondo i propri bisogni, però incominciando sempre con la Preghiera del Signore, la quale resta la preghiera fondamentale» (CCC n. 2761). 3.2 Indicazioni catechistiche - Testi Due i temi da trattare: la Preghiera del Signore e il Sacramento dell’Eucaristia. La prima parte dell’anno fino a Natale ci si soffermerà sulla Preghiera del Signore, cioè il “Padre nostro”, che è la sintesi di tutto il Vangelo. La seconda parte dell’anno è dedicata alla spiegazione del sacramento dell’Eucaristia. La consegna (traditio) della Preghiera del Signore serve a dare l’imput alla vita di preghiera dei comunicandi. Sono iniziati alla preghiera personale e attraverso l’Eucaristia alla preghiera della Chiesa. I due temi Preghiera-Eucarestia si compenetrano a vicenda. Programma indicativo relativo al Sacramento dell’Eucaristia: 1. Fondazione biblica Lettura dinamica e spiegazione dei racconti della Cena (Mt 26,20–ss / Mc 14,17–ss / Lc 22,14–ss). Volontà di Gesù a rimanere con noi! 2. Eucaristia La celebrazione; La preparazione; Entrare in chiesa (rispetto del luogo – silenzio) I Gesti (stare in piedi, in ginocchio, seduti...) L’accoglienza (i riti di introduzione) Riconoscere una Presenza che ama (Atto penitenziale) Egli parla (La Liturgia della Parola) Egli insegna per la vita (L’omelia e il Credo) Egli provvede a noi (La presentazione dei Doni) Egli si rende presente (La Consacrazione) Egli ci riunisce (Il Memoriale) Egli si dona (la Comunione) Ringraziamento (personale e comunitario) La Missione (riti conclusivi) 18 3. La Domenica Questo tema sarà ancora più approfondito il prossimo anno come “catechesi mistagogica”. 4. Come si riceve l’Eucaristia? Spiegazione della Comunione in bocca e sulle mani. 5. L’adorazione Importanza del trovare momenti di adorazione personale davanti all’Eucaristia durante la settimana! Anche questo è obbedire ad un invito di Cristo: “venite in disparte a riposarvi un poco”. Testi di riferimento Catechismo della Chiesa Cattolica: nn.1322 - 1419 Piccolo Catechismo Eucaristico, ESD 19

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4. “SE CONOSCESSI IL DONO DI DIO” 5ª elementare Tempo della mistagogia e del gruppo Contenuto: Rivisitazione dei sacramenti in un conte sto liturgico. Celebrazioni: Consegna del “Giorno del Signore”. Tappa o passaggio: Nessuna 4.1 Tematica generale Il Vangelo di riferimento è “La samaritana”. La mistagogia è la spiegazione dei Misteri. Non la spiegazione della struttura esterna dei sacramenti ma bensì la conoscenza interiore, la capacità di mettersi in relazione con ciò che i segni indicano come il significato di tutto: Dio, il Mistero. Questo tempo, quindi, si presenta come il completamento degli anni di preparazione alla Prima Comunione. L’Eucaristia ha bisogno di essere vissuta nella pienezza e i bambini, a questa età, possono comprenderla sufficientemente. Si tratta di “iniziare” a vivere la Domenica come “giorno del Signore”. Il programma partirà da una sintesi dei Sacramenti per fermarsi al sacramento per eccellenza che è l’Eucaristia. Anche le preghiere cristiane meritano un approfondimento misterico. 4.2 Indicazioni catechistiche - Testi Almeno nei tempi liturgici forti (Avvento-Natale; Quaresima- Pasqua) i bambini vengono preparati all’Eucaristia approfondendo, nell’ora di catechismo, la liturgia della Parola della Domenica successiva. Gli altri incontri di catechismo saranno dedicati all’approfondimento della preghiera e ad esperienze cristiane. Un itinerario mistagogico si fonda su tre elementi essenziali: · l’interpretazione dei riti alla luce degli eventi biblici in conformità alla tradizione della chiesa; · la valorizzazione dei segni; · il significato dei riti in vista dell’impegno cristiano nella vita Testi di riferimento La Messa della famiglia, ed. isg, Città di Castello 2002 Giorgio De Capitani, Nel Nome del Padre, elledici- Velar Foglietti della domenica dei bambini 20 5. “LA CREAZIONE DI UN POPOLO” 1ª media Tempo di preparazione – remota - alla Cresima Contenuto: La storia della salvezza. Celebrazioni: Consegna della Bibbia in una paraliturgia del sabato. Tappa o passaggio: Nessuna 5.1 Tematica generale Si ha la percezione di quanto sia faticosa la vita, quando si deve andare a guadagnarsi il pane per vivere. Si riconosce quanto siano importanti i genitori e una famiglia che ti sostiene quando non li hai più... Dev’essere

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stata la stessa esperienza del figlio minore della parabola del Padre misericordioso: nella casa del padre non mancava nulla; perfino i servi godevano della paternità del padrone e, in virtù di quella, della famigliarità con gli altri membri. Certo, a volte c’era da litigare con qualcuno: ma che bello, poi, riconciliarsi e festeggiare. Similmente è la Chiesa per i Cristiani: una Compagnia nella Quale si sta bene, anzi che ci fa da madre e padre nello stesso tempo. Tale realtà è un filo rosso che passa attraverso tutta la Sacra Scrittura: dal Genesi all’Apocalisse. In ogni pagina della Bibbia scopriamo la volontà di Dio di fare di tutti gli uomini un solo Popolo. L’Antico Testamento è un continuo richiamo alla volontà di Dio di fare, salvare, seguire, educare il suo Popolo. L’avvento di Gesù è la testimonianza più grande di questa volontà di Dio. Con Cristo nasce il nuovo popolo: il Popolo della nuova ed eterna Alleanza. I Dodici apostoli richiamano le dodici tribù d’Israele, ma ne divengono le colonne portanti sulle quali altre aggregazioni di credenti sorgono. Da Cristo agli Apostoli, dagli Apostoli al mondo: un unico Pastore che raccoglie attorno a sé il suo Gregge. La Chiesa è dunque Popolo di Dio, è la tenda sotto la Quale ogni battezzato trova rifugio e sicurezza perché è la tenda del Pastore sommo! Ai bambini risulterà interessante ripercorrere, anche se non sostando a lungo, l’Antico Testamento: la storia del popolo di Dio in esso narrata affascina, coinvolge nella misura in cui noi per primi ce ne sentiamo partecipi! Percorrere quella storia aiuterà a comprendere a come si è giunti alla Chiesa, così come noi la viviamo, o dovremmo vivere... ma anche aiuta a comprenderci come Popolo. 5.2 Indicazioni catechistiche - Testi 1. La Chiesa nell’A.T. Adamo ed Eva: creati per fare un popolo a Dio! Noé e l’arca. La promessa fatta ad Abramo. Mosé guida di un Popolo. Il Popolo d’Israele Le dodici Tribù 2. La Chiesa nel N.T. Gesù parla del Regno e nasce la Chiesa Regno di Dio \\ Chiesa La scelta e la predilezione dei dodici Apostoli La Pentecoste come evento fondativi della Chiesa “Andate e Annunciate”: la missione della Chiesa (Mt 28) Le prime Comunità Cristiane (Atti degli Apostoli) Il processo di istituzionalizzazione della Chiesa (gerarchia: vescovi - presbiteri – diaconi - laici, ministeri e carismi...) Il Primato di Pietro Testi di riferimento: Bibbia Catechismo della Chiesa Cattolica nn. 748-945

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Catechismo degli Adulti, cap. 19 21 6. “IO CREDO: LO SPIRITO CI RENDE TESTIMONI” 2ª media Tempo di preparazione – prossima - alla Cresima Contenuto: Simbolo (Credo apostolico) e Sacramento della Cresima. Celebrazioni: 1. Consegna del Simbolo la II domenica di Avvento 2. Riconsegna del Simbolo la II domenica di Quaresima. Tappa o passaggio: la celebrazione della Cresima. 6.1 Tematica generale E’ l’anno in cui i ragazzi riceveranno il sacramento della Cresima, sacramento che rende forti per testimoniare la fede. La fede della Chiesa che è anche la mia fede. La prima parte dell’anno è dedicato all’approfondimento della Professione di Fede o Credo. Riprendere i singoli articoli di fede in modo profondo significa “ripassare” tutto l’iter catechistico dei primi cinque anni. La scommessa è aiutare i ragazzi a riscoprire, come novità che dà la vita, la fede della chiesa. Io oggi posso rinnovare le promesse battesimali attraverso una nuova consapevolezza. La seconda parte dell’anno è dedicato al sacramento della Cresima. All’opera dello Spirito Santo nella storia della salvezza. Ai sette doni dello Spirito. Alla struttura del sacramento. 6.2 Testi di riferimento: parte prima Catechismo della Chiesa Cattolica “Al centro della nostra fede” del Card. Schonbörn edito dalla Jaka Book. “Io Credo” del Card. Biffi, edito dalla jaka Book. 6.3 Indicazioni catechistiche – Testi: parte seconda 1. Rito della Confermazione - Presentazione generale del Rito (pp.24 –30) - Analisi strutturale della Celebrazione - Lettura e riflessione sull’allocuzione (pp.59-60) - Rinnovo delle Promesse: analisi - Il segno dell’imposizione delle mani. - La preghiera d’invocazione. Dall’analisi di questa preghiera si possono, utilmente e approfonditamente, spiegare i doni dello Spirito Santo. - “Ricevi il Sigillo...” Perché questo segno, perché un sigillo... a suggellare cosa? Gli impegni della Confermazione. 2. L’opera dello Spirito Risulta dalla celebrazione che l’effetto del sacramento della Confermazione è la piena effusione dello Spirito Santo, come già fu concessa agli Apostoli il giorno di Pentecoste. Ne deriva che la Confermazione apporta una crescita e un approfondimento della grazia battesimale:-ci radica più profondamente nella filiazione divina grazie alla quale diciamo: «Abbà, Padre»; -ci unisce più saldamente a Cristo;- aumenta in noi i doni dello Spirito Santo (i sette doni); -rende più perfetto il nostro legame con la Chiesa; -ci accorda «una speciale forza dello Spirito Santo» per «diffondere e difendere con la parola e con l’azione la fede, come veri testimoni di Cristo», per «confessare coraggiosamente il nome di Cristo» e per non vergognarsi mai della sua croce.

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Testi di riferimento: Il Rito della Confermazione. Catechismo della Chiesa Cattolica nn. 1285-1321. Il sacramento della Confermazione. Per i cresimandi, ESD. 22 TERZA PARTE CELEBRAZIONI LITURGICHE 23 24 Celebrazione per la consegna del Vangelo ai bambini di III elementare - schema primo Celebrante. Si presentino coloro che quest’anno iniziano il cammino di fede come discepoli di Gesù. La catechista presenta uno per uno i bambini chiamandoli per nome. Il bambino risponde: Eccomi! Celebrante: Cari fratelli la nostra comunità gioisce nel vedere tanti bambini che si preparano a ricevere i sacramenti dell’Iniziazione cristiana. E’ un dono che Dio ci fa, preghiamo di essere degni di generare alla fede questi nostri figli. Tutti rispondono: Rendiamo grazie a Dio! Celebrante: Voi bambini, promettete di partecipare volentieri e con impegno al catechismo, ascoltare la parola di Gesù e obbedire ai catechisti? I bambini rispondono: Lo promettiamo! Celebrante: E voi genitori, siete disposti ad accompagnare i vostri figli nel cammino di fede, accogliendo anche voi la proposta di catechesi che la parrocchia propone per aiutarvi nella vostra missione? I Genitori rispondono: Si, lo siamo! Celebrante: Cari bambini volete essere felici? I bambini rispondono: Si, lo vogliamo? Celebrante: Ricevete il Vangelo, la buona notizia che Dio vi ama e vuole la vostra felicità. Celebrante: Preghiamo. O Dio nostro Padre, volgi il tuo sguardo su questi ragazzi e sui loro genitori, che sono decisi a fare insieme un cammino di fede: sostieni le loro volontà perché abbiano la forza di essere fedeli agli impegni presi davanti a te. Per Cristo nostro Signore. Amen Celebrante: E ora nella gioia esprimiamo la nostra amicizia con Dio e tra noi scambiandoci un segno di pace. 25 Celebrazione per la consegna del Vangelo ai bambini di III elementare - schema secondo Celebrante: Si presentino coloro che quest’anno iniziano il cammino di fede come discepoli di Gesù. La catechista presenta uno per uno i bambini chiamandoli per nome. Il bambino risponde: Eccomi!

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Celebrante: Cari fratelli la nostra comunità gioisce nel vedere tanti bambini che si preparano a ricevere i sacramenti dell’Iniziazione cristiana. E’ un dono che Dio ci fa, preghiamo di essere degni di generare alla fede questi nostri figli. Tutti rispondono: Rendiamo grazie a Dio! Celebrante: Cari bambini volete essere felici? I bambini rispondono: Si, lo vogliamo? Celebrante: Ricevete il Vangelo, la buona notizia che Dio vi ama e vuole la vostra felicità. Dopo aver ricevuto il Vangelo i bambini si uniscono ai loro genitori e insieme pregano: Signore Gesù, noi ci impegniamo a partecipare con fedeltà al catechismo, per conoscerti sempre meglio e imparare ad amare come tu hai amato, a pregare come tu hai pregato, a vivere come tu hai vissuto. Celebrante: O Padre, sostieni con la tua grazia questi tuoi figli nel cammino di fede che oggi iniziano e accompagnali con la tua benedizione. Per Cristo nostro Signore. Amen Celebrante: E ora nella gioia esprimiamo la nostra amicizia con Dio e tra noi scambiandoci un segno di pace. 26 Celebrazione per la Consegna del Simbolo (Traditio simboli) Rinnovo delle promesse battesimali per i ragazzi che si preparano alla Cresima 1. RITI INIZIALI Guida: Siamo riuniti genitori, figli, catechisti e tutta la comunità parrocchiale sotto la presidenza del parroco. Quando voi ragazzi siete nati, i vostri genitori hanno voluto che foste battezzati. Poi vi hanno iscritti al catechismo. Ora, ormai vicini alla vostra piena partecipazione alla vita della Comunità, celebreremo il Signore che continua a darvi la fede per mezzo di loro. Perciò la celebrazione sarà un ricordo vivo di quello che un giorno avvenne presso il cero pasquale e il fonte battesimale. C. La pace e la gioia di Cristo risorto siano con tutti voi. T. E con il tuo spirito Guida: Siamo attorno al fonte battesimale e al cero pasquale. Questo cero, che ora accenderemo, rappresenta Gesù Cristo. Egli è vivo in mezzo a noi. Una catechista accende il cero. Preghiamo Signore Gesù, che oggi hai riunito qui genitori, figli e catechiste, ti chiediamo di aiutarci a crescere come te: in età, sapienza e grazia; ad ascoltare la tua Parola, che ci indica il cammino; a testimoniare la nostra fede in te, che vivi e regni con il Padre, nell’unità delle Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen 2. BENEDIZIONE DELL’ACQUA C. Benedetto sei tu, Dio, Padre onnipotente: hai creato l’acqua che purifica e dà vita. T. Benedetto nei secoli il Signore.

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C. Benedetto sei tu, Dio, unico Figlio, Gesù Cristo: hai versato dal tuo fianco acqua e sangue, perché dalla tua morte e risurrezione nascesse la Chiesa. T. Benedetto nei secoli il Signore. C. Benedetto sei tu, Dio, Spirito Santo: hai consacrato il Cristo nel battesimo del Giordano perché noi tutti fossimo in te battezzati. T. Benedetto nei secoli il Signore. C. Vieni con la tua potenza, o Padre, e santifica quest’acqua, perché, grazie ad essa, noi tutti veniamo rigenerati dalla grazia del battesimo che ci ha redenti. Amen. 27 3. RINNOVO DELLE PROMESSE BATTESIMALI Una mamma: Quando siete nati, noi, vostri genitori, abbiamo voluto che foste battezzati. Abbiamo sempre scelto le cose migliori per voi, e questa la ritenemmo una scelta molto importante. Fu una decisione che prendemmo in vostro nome. Desideravamo che condivideste con noi tutto, anche la fede. Perciò vi abbiamo poi insegnato a chiamare Dio «Padre» e a vivere come il suo Figlio Gesù. Desideriamo che entriate pienamente a far parte del gruppo dei suoi discepoli, della Chiesa. Vi abbiamo iscritti al catechismo perché, con l'aiuto di altri cristiani, andaste crescendo nella fede. Ora, ormai vicini alla vostra Confermazione, vogliamo dirvi che siamo molto contenti. Vogliamo accompagnarvi nel cammino che avete iniziato, e lo faremo con un gesto, lo stesso che abbiamo fatto il giorno del vostro battesimo. I genitori si avvicinano al cero pasquale, accendono da esso la loro candela e si dispongono in semicerchio davanti ai loro figli, pure in semicerchio. C. Cari ragazzi e ragazze, prima di ricevere dai vostri genitori la luce, segno della fede, nella quale essi desiderano che continuiate a vivere, ascoltate ancora una volta le parole della fede per mezzo della quale abbiamo ricevuto la nuova vita in Dio e che insieme professiamo: Poi il celebrante dà inizio alla recita del Simbolo, dicendo: Io credo in Dio, Padre onnipotente, e prosegue insieme con la comunità dei fedeli: creatore del cielo e della terra; e in Gesù cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo,

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siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna.. Amen. I cresimandi insieme Questa è la fede della Chiesa, questa è la fede che noi abbiamo ricevuto e che ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù nostro Signore. Amen. Ciascuno dei cresimandi intinge la mano nel fonte e fa il segno della croce 28 C: (ai genitori) Cari genitori se ritenete i vostri figli capaci di accogliere la fede e di continuare in essa, questo è il momento di trasmetterla. È un bel gesto, con il quale esprimete la vostra fiducia in loro. Potete aggiungere qualche parola di incoraggiamento, di fiducia, di impegno... Consegnate la luce di Cristo! Preghiamo Signore, mediante il battesimo ci hai resi membri della famiglia cristiana: fa' che questi fanciulli che hanno ricevuto la fede la sappiano vivere con gioia nella vita quotidiana. E ai loro genitori concedi di continuare a dare testimonianza del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen. Celebrazione di ammissione alla Comunione Eucaristica. Consegna della croce e iscrizione del nome Il catechista: Reverendo padre, prossimi alla celebrazione della Prima comunione, questi bambini chiedono di essere ammessi al Banchetto Eucaristico, per partecipare pienamente alla comunione della Chiesa. Celebrante: Si facciano avanti i candidati all’Eucaristia con i loro genitori. Celebrante: La comunità cristiana è lieta di accogliere questi bambini, ma desidera assicurarsi se sono idonei a ricevere la Prima comunione Rivolto ai catechisti: Chiedo a voi catechisti di dare la vostra testimonianza: Hanno ascoltato fedelmente la parola di Dio annunziata dalla Chiesa? Catechisti: Si. Celebrante: Hanno cominciato a camminare davanti a Dio, mettendo in pratica la parola che hanno ascoltato? Catechisti: Si.

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Celebrante: Sono stati in fraterna comunione con voi e hanno partecipato con voi alla preghiera? Catechisti: Si. Celebrante: Rivolto ai genitori: E voi genitori notate nei vostri figli i segni della fede: la buona volontà di venire a catechismo, l’impegno della preghiera e la gioia nel dare? Genitori: Si. Celebrante: Siete disposti ad accompagnare i vostri figli nel cammino di fede, vivendo con essi la Messa domenicale e ascoltando la Parola di Dio che ci educa alla vita? Genitori: Si. Celebrante: Ora mi rivolgo a voi bambini: Volete amare Gesù come lui vi ha amati? I bambini: Si, lo vogliamo. Celebrante: Volete con tutto il cuore ricevere Gesù, presente nel pane e nel vino? I bambini: Si, lo vogliamo. Celebrante: Cari bambini la nostra comunità cristiana vi ritiene degni di partecipare alla Comunione Eucaristica. Ai bambini viene consegnata la croce. 30 Celebrante: Ricevete la croce, segno dell’amore di Dio, portatela con fierezza. Fate tutto per amore di Gesù. Dopo aver consegnato la croce singolarmente e in silenzio, il celebrante dice ai bambini Gesù vi ama,egli vuole darvi il pane disceso dal cielo che porta con sé ogni dolcezza. I nomi, di chi lui ama, sono scritti nel cielo. Dite allora il vostro nome. I bambini uno per uno pronunciano a chiara voce il proprio nome e poi lo segnano essi stessi nel libro della vita. 31 Celebrazione per la consegna della Preghiera del Signore 1. INTRODUZIONE Canto P. Nel nome del Padre… T. Amen P. Il Signore abiti nei nostri cuori T. Ora e sempre P. Preghiamo. Signore Dio nostro, che abiti nell’alto de cieli e che ami essere chiamato Padre, volgi lo sguardo su di noi riuniti nel nome del tuo Figlio, il Signore Gesù. Donaci il tuo spirito, il maestro della nostra preghiera perché possiamo sempre pregarti nel suo nome. Egli è Dio e vive e regna per tutti i secoli dei secoli. T. Amen 2. LETTURA DEL VANGELO: Mt 6, 5-6 [Catechesi]; 6, 7-14 [Catechesi]; 7, 7-11 [Catechesi] [1.Come pregare? = dentro la camera 2.Cosa dire? = Padre nostro 3.Quando pregare? = sempre] 3. CONSEGNA DELLA PREGHIERA DEL SIGNORE I ragazzi si alzano in piedi. Ciascun ragazzo si avvicina a chi presiede e riceve una pergamena con

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il Padre Nostro e il libro delle preghiere del cristiano. P. N. ti consegniamo la preghiera che Gesù ci ha insegnato. Imparala, meditala e conservala nel tuo cuore. Recitala ogni giorno con fiducia e vivi da vero/a figlio/a di Dio. T. Amen. P. E ora tutti insieme preghiamo come Gesù ci ha insegnato. Padre Nostro… Alla fine della preghiera chi presiede stende le mani sui ragazzi. P. Signore Gesù, guida questi ragazzi con la luce del tuo spirito a scoprire il vero volto di Dio, a sentirlo vicino come un Padre, a fidarsi sempre di Lui e invocarlo come tu ci hai insegnato. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen 4. BENEDIZIONE P. Ci benedica e ci custodisca sempre nel suo amore Dio Padre e Figlio e Spirito Santo. T. Amen. 32 Celebrazione per la consegna della Bibbia ai ragazzi di prima media 1. INTRODUZIONE P. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo T. Amen. I Chi presiede introduce la celebrazione con queste parole o altre simili P- Il nostro Dio è un Dio che parla, questa è la cosa straordinaria del Dio di Israele, del Dio che è stato rivelato da Gesù di Nazaret. La nostra fede è quindi la fede in un Dio che ha parlato, in un Dio che parla, in un Dio che, ancora oggi, attraverso la sua Parola si fa conoscere, chiama, interpella, orienta e modella la vita di chi lo ascolta. Ed è la comunità che trasmette ai suoi figli la Parola della Vita; tutti sono chiamati ad impegnarsi ad un maggior ascolto della Parola di Dio, e a pregarla nella grande famiglia parrocchiale. A voi, ragazzi e ragazze di prima media, che quest’anno iniziate il cammino di preparazione alla Cresima, oggi viene affidato in special modo questo compito, attraverso il dono della Sacra Scrittura. Lasciate che la Parola di Dio vi guidi, vi sostenga, illumini la vostra strada verso il Sacramento della Confermazione, che vi renderà testimoni gioiosi di Gesù risorto. 2. LITURGIA DELLA PAROLA CANTO AL VANGELO (durante il canto viene portata all’ambone la Parola) Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo e non vi ritornano senza irrigare e far germogliare la terra. Così ogni mia parla non ritornerà a me senza operare quanto desidero, senza aver compiuto ciò per cui l’avevo mandata, ogni mia Parola, ogni mia Parola. Dal Vangelo di Matteo (7,24-27)

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“(…) Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande” Breve riflessione del celebrante 33 3. MEDITAZIONE Un catechista legge questa preghiera Molte tempeste ci sovrastano, ma non abbiamo paura di essere sommersi, perché siamo fondati sulla roccia. Infuri pure il mare, non potrà sgretolare la roccia. Ho con me la sua Parola: questa è il mio bastone, la mia sicurezza, il mio porto tranquillo. Anche se tutto il mondo è sconvolto, ho tra le mani la Scrittura, leggo la Parola. Essa è la mia sicurezza e la mia difesa. 4. CONSEGNA DELLA BIBBIA Tutti in piedi. Il presidente si rivolge ai ragazzi dicendo: P. Cari ragazzi, oggi la vostra comunità, attraverso le mie mani, vi affida il libro della Parola di Dio. Accoglietela con docilità, meditatela nel vostro cuore e lasciate che Essa orienti la vostra vita verso ciò che è buono e porti frutti di fede e di amore. Siete disposti ad impegnarvi in questo? R. Si, con l’aiuto di Dio, lo promettiamo. P. Ricevete la Sacra Scrittura, punto di riferimento del vostro cammino di fede. R. Amen. P. Consegna la Bibbia R. Fanno il bacio di reverenza e la ricevono 5. PREGHIERA FINALE I ragazzi tutti insieme pregano: Signore Dio, da sempre Tu hai parlato ai Tuoi amici per farti conoscere; hai parlato ad Abramo, a Mosè, ai profeti, al Tuo stesso Figlio Gesù. Ancora oggi Tu continui a parlare a chi Ti vuole ascoltare. Le parole sacre della Bibbia sono parole di vita anche per noi. Aiutaci, Signore, perché, pur distratti dalle mille voci d’ogni giorno, sappiamo sempre riconoscere la Tua voce che ci parla. Amen. PREGHIERA FINALE (letta da tutti i ragazzi) Signore Dio,

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da sempre Tu hai parlato ai Tuoi amici per farti conoscere; hai parlato ad Abramo, a Mosè, ai profeti, al Tuo stesso Figlio Gesù. Ancora oggi Tu continui a parlare a chi Ti vuole ascoltare. Le parole sacre della Bibbia sono parole di vita anche per noi. Aiutaci, Signore, perché, pur distratti dalle mille voci d’ogni giorno, sappiamo sempre riconoscere la Tua voce che ci parla. Amen. 35 Celebrazione per la consegna dei comandamenti Dalla Guida per l’itinerario catecumenale dei ragazzi Che cosa devo fare per vivere? Al centro ci sia un posto dove collocare le due tavole della legge, su cui sono scritti i comandamenti. Ci siano anche tante piccole tavole o piccole pergamene su cui sono scritti i comandamenti, da consegnare a tutti i ragazzi. 1. INTRODUZIONE Canto P. Nel nome del Padre… T. Amen. P. Il Signore abiti nei nostri cuori T. Ora e sempre. P. Preghiamo O Dio, nostro creatore e liberatore, tu hai dato leggi sapienti ad ogni creatura e tutte obbediscano al tuo volere. Davanti ad ogni uomo che nasce, tu poni il bene e il male, la benedizione e la maledizione, la vita e la morte e lo solleciti a scegliere ciò che è bene per vivere felice alla tua presenza. Fa’ che ogni uomo arrivi a conoscere la legge che tu hai scritto nei nostri cuori, la segua fedelmente e sia colmato di tutte le tue benedizioni. Per il nostro Signore Gesù Cristo… T. Amen. 2. LITURGIA DELLA PAROLA LETTURE Dal libro dell’Esodo (20,1-21) Chi presiede porta al centro le due “tavole” su cui sono scritti i comandamenti e le commenta brevemente. CANTO AL VANGELO (Mt 5,9) Alleluia. Chi osserverà questi comandamenti E li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. 36 Alleluia. VANGELO

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Dal vangelo secondo Giovanni (14,21) Chi presiede sottolinea che i comandamenti sono leggi per vivere l’amicizia con Gesù e tra di noi. 3. PROCLAMAZIONE DEI COMANDAMENTI Alla fine tutti i ragazzi si alzano in piedi. Chi presiede dice: Carissimi, ascoltate le parole della legge dell’amicizia che il Signore nostro Dio nella sua bontà ha rivelato a tutti gli uomini per mezzo del suo servitore Mosè: Non avrai altro Dio di fronte a me. Non pronuncerai il nome di Dio invano. Ricordati di santificare le feste. Onora tuo padre e tua madre. Non uccidere. Non commettere atti impuri. Non rubare. Non pronunziare falsa testimonianza. Non desiderare la donna d’altri. Non desiderare la roba d’altri. Accogliete queste leggi da parte di Dio: sono dettate dal suo amore verso di noi e ci portano a vivere da persone libere e responsabili. Ciascun ragazzo si presenta davanti a chi presiede che dice: P. (stendendo la mano) Accetti di fare un patto di amicizia con il Signore? R. (stringendo la mano) Sì, lo voglio. P. (presentando le tavole dell’amicizia) La legge dell’amicizia con il Signore sa sempre nel tuo cuore e nella tua mente. Custodiscila e mettila in pratica perché tu sia libero e viva felice tutti i giorni della tua vita. R. Amen. 4. PREGHIERA Dio vuole essere nostro amico e ci ha fatto dono della legge dell’amicizia. Ringraziamolo e preghiamolo di esservi sempre fedeli. Grazie Signore, di averci dato i comandamenti: lo hai fatto perché potessimo essere tuoi amici 37 e vivere felici insieme. Aiutaci a trovare sempre la nostra gioia nell’osservare la tua legge. Quando siamo tentati di trasgredirla donaci la forza per resistere e rimanere fedeli a te. (preghiere libere)… Alla fine chi presiede stende le mani e a modo di esorcismo dice: O Dio, tu ami appassionatamente ogni uomo e lo chiami a seguire i tuoi comandamenti perché possa vivere libero da ogni schiavitù: manda il tuo Spirito di sapienza su questi ragazzi perché siano liberati da ogni forma di male, possano comprendere la verità dei tuoi comandamenti

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e sperimentino ogni giorno la gioia della tua amicizia. Per il nostro Signore Gesù Cristo… T. Amen. 5. BENEDIZIONE P. Ci benedica e ci custodisca sempre nel suo amore Dio Padre e Figlio e Spirito Santo. T. Amen. 38

Nella nostra comunità parrocchiale il tempo dell’iniziazione della fede è tempo di pedagogia della TRADIZIO - REDDITIO, cioè della “consegna” dei tesori della nostra tradizione di fede ai catechizzandi, affinché questi con una vita convertita “pronuncino” ( restituiscano) ciò che viene loro trasmesso. Ormai urge e non è più rinviabile il coinvolgimento attivo dei Genitori nel percorso della catechesi, proponendo per loro e con loro un percorso di catechesi e di compartecipazione alle tappe catechistiche dei loro figli, e di verifica e di catechesi alla fede per la loro stessa vita e per il loro insostituibile compito pedagogico. Infatti siamo sempre più convinti che la formazione umana e cristiana coinvolge tutta la famiglia. Infatti non è più il singolo bambino o ragazzo che si “iscrive al catechismo”, ma è l’intera famiglia che inizia e accompagna il

CAMMINO di CATECHESI ANNUALE Queste le tappe, il calendario e le celebrazioni che ci attendono La “consegna dei tesori” della Chiesa 1° Elementare Consegna del Padre Nostro 2° Elementare Consegna del Vangelo 3° Elementare Consegna del Battesimo 4° Elementare Consegna del Perdono 5° Elementare Consegna dell’Eucarestia 1° Media Consegna delle Beatitudini 2° e 3° Media Consegna delle Parabole

Le tappe e le celebrazioni di iniziazione cristiana genitori - figli “Annuncio della Prima Confessione”: la riconciliazione con Dio e con i fratelli è la prova della nostra fede. Incontro dei Genitori di IV Elem e V Elem, 2° Sabato Dicembre Per i bambini:laboratorio attivo sul perdono “Rivestirci di Cristo vivo”: Liturgia della Festa del Battesimo.

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Riscoperta del proprio Battesimo con i riti dello scrutinio battesimale, dell’elezione e iscrizione del nome, del segno della croce sul corpo, e della veste bianca. Presentazione alla comunità dei prossimi neo comunicandi. Liturgia Genitori-Figli Festa del Battesimo di Gesù “E’ Lui che noi annunziamo, per rendere tutti perfetti in Cristo” (Col 1,28) : incontri per i genitori di primo annuncio della fede Genitori di I, II, III Elem. 1° Sabato di Quaresima Genitori di IV e V Elem. 2° Sabato di Quaresima Genitori delle Medie 3° Sabato di Quaresima La “consegna dei tesori” della Chiesa “Consegna del tesoro del Padre Nostro”: tappa Genitori- figli di iniziazione cristiana. Liturgia per la prima elementare 2° Domenica di Pasqua “Consegna del tesoro del Vangelo”: tappa Genitori- figli di iniziazione cristiana. Liturgia per la seconda elementare 3°Domenica di Pasqua “Consegna del tesoro del Battesimo”: tappa Genitori- figli di iniziazione cristiana. Liturgia per la terza elementare 4°Domenica di Pasqua “Consegna del tesoro del Perdono”: tappa Genitori- figli di iniziazione cristiana. Liturgia per la quarta elementare 5°Domenica di Pasqua “Consegna delle Beatitudini”: tappa Genitori- figli di iniziazione cristiana. Liturgia per la Prima Media 6°Domenica di Pasqua “Consegna delle Parabole”: tappa Genitori- figli di iniziazione cristiana. Liturgia per la Seconda e Terza Media Domenica di Ascensione “Consegna del tesoro dell’Eucarestia”: tappa Genitori- figli di iniziazione cristiana. Liturgia per la quinta elementare Festa del Corpus Domini

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Rinnovamento Catechesi Ragazzi

Tre linee guida:

I. Educazione integrale – Ci si deve rivolgere al ragazzo tutto intero: mente – cuore – corpo e non solo a un suo aspetto e mirare alla sua formazione e non solo a una informazione religiosa.

II. Impresa collettiva - Alla formazione del ragazzo deve prender parte la famiglia e la Parrocchia nelle sue varie articolazioni: ministri, suore, catechisti, animatori, scout, gruppi e singoli, assemblea domenicale.

III. Descolarizzazione – L’impresa formativa deve abbandonare ogni somiglianza con la programmazione scolastica e misurarsi su ogni singola persona, determinando i tempi dei sacramenti e delle mete su basi personali. • Un esempio: la Prima Comunione potrebbe avere una fase familiare, in cui i

genitori decidono quando il bambino è maturo e essi stessi gliela partecipano, in accordo con il Parroco; e una fase comunitaria con la Festa della Prima Comunione Solenne.

Progetto globale di catechesi dei Ragazzi in tre tempi

Primo tempo: ciclo della Comunione

Per la formazione alla Prima Confessione e alla Prima Comunione Comunitaria rimane il programma attuale, che ben funziona:

• otto incontri per i Bambini della Seconda Elementare a scopo di avvio e introduzione

• catechismo settimanale per la Terza Elementare, con incontro mensile con i Genitori. In Quaresima celebrazione della Prima Confessione

• catechismo settimanale per la Quarta Elementare con incontro mensile per i Genitori in funzione della Prima Comunione Solenne

Si potrebbe inserire dei percorsi personali già in questo primo tempo con un’attenzione speciale alla crescita e formazione di ogni singolo bambino.

Secondo tempo: ciclo della Cresima

Qui il rinnovamento è profondo e consiste negli aspetti che enumeriamo:

• fare gruppo nella forma dell’Oratorio – come negli Scout e ACR – unendo insieme attività, catechesi, uscite e contatti vari

• seguire la programmazione dell’ACR diocesana e incontrarsi periodicamente con gruppi similari

• incontro di due ore e mezzo, ogni 15 giorni • associare l’attività dei Catechisti con i giovani animatori delle Vacanze di san

Martino

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• creare il senso di un’appartenenza con un nome, simbolo, slogan e impegno autogestito

• creare una carta di maturazione personale dove valutare e valorizzare l’identità, il senso dell’appartenenza, la capacità di servizio di ognuno

Questo nuovo progetto chiede un lavoro preparatorio dei Catechisti, animatori e famiglie.

Terzo tempo: preparazione alla Cresima

Gli otto incontri finali, che avvengono adesso all’inizio di terza media con la presenza del Parroco, non devono avere più carattere di dottrina o solo comunicazione verbale ma devono essere trasformati in un vero e proprio percorso di iniziazione cristiana. Proponiamo:

un incontro iniziale con le famiglie per impostare tutto il percorso due incontri di catechesi sullo Spirito e di preghiera insieme un incontro di catechesi attraverso l’arte della nostra grande tradizione due incontri di introduzione al servizio: ai nostri malati, ai poveri della città un breve soggiorno in luoghi di forte esperienza cristiana (monasteri, Mariapoli,

case famiglia…) una conoscenza diretta della Parrocchia in tutte le sue articolazioni