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Scala: Tavola: Titolo: Data: Codice fabbricato: FILE: REDATTO DESCRIZIONE DATA REV. 0 1 2 01/TXT - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ING. Chiara FRAVISINI Comune di Rimini 'LUH]LRQH /DYRUL 3XEEOLFL H 4XDOLWj 8UEDQD Settore Edilizia Pubblica e Valorizzazione del Patrimonio Via Rosaspina, 21 - 47923 Rimini tel. 0541 704939 - fax 0541 704932 [email protected] www.comune.rimini.it c.f.- p. iva 00304260409 5,0,1, 9LD 5RVDVSLQD Q E-MAIL [email protected] 2015 PROGETTO ARCHITETTONICO Relazione generale, tecnica e quadro economico riepilogativo Ing. Francesco COLONNA Fax. 0541/704932 Tel. 0541/704825 Arch. Valentina MAGGIOLI Fax. 0541/704932 Tel. 0541/704814 5,0,1, 9LD 5RVDVSLQD Q E-MAIL [email protected] Ing. Monia COLONNA Benedetta ASTOLFI Geom. Cristiano VITALI Fax. 0541/704932 Tel. 0541/704900 5,0,1, 9LD 5RVDVSLQD Q E-MAIL [email protected] Adeguamento e ampliamento impianti sportivi 2016 CENTRO SPORTIVO CALCIO "INA CASA" Via Argelli - Rimini PROGETTO ESECUTIVO

PROGETTO ESECUTIVO - Comune di Rimini · 2015. 12. 29. · L'intervento riveste carattere di urgenza vista la necessità di eseguire i lavori nel periodo estivo, durante la sospensione

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Scala:

Tavola:

Titolo:Data:

Codice fabbricato:

FILE:

REDATTO

DESCRIZIONE

DATAREV.

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1

2

01/TXT

- IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ING. Chiara FRAVISINI

Comune di Rimini

Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana

Settore Edilizia Pubblica e Valorizzazione

del Patrimonio

Via Rosaspina, 21 - 47923 Rimini

tel. 0541 704939 - fax 0541 704932

[email protected]

www.comune.rimini.it

c.f.- p. iva 00304260409

RIMINI - Via Rosaspina n° 21

E-MAIL [email protected]

2015

PROGETTO ARCHITETTONICO

Relazione generale, tecnica e

quadro economico riepilogativo

Ing. Francesco COLONNA

Fax. 0541/704932

Tel. 0541/704825

Arch. Valentina MAGGIOLI

Fax. 0541/704932

Tel. 0541/704814RIMINI - Via Rosaspina n° 21

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Ing. Monia COLONNA

Benedetta ASTOLFI

Geom. Cristiano VITALI

Fax. 0541/704932

Tel. 0541/704900RIMINI - Via Rosaspina n° 21

E-MAIL [email protected]

Adeguamento e ampliamento impianti sportivi 2016

CENTRO SPORTIVO CALCIO "INA CASA"

Via Argelli - Rimini

PROGETTO ESECUTIVO

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RELAZIONE GENERALE

1. Premessa

L'intervento in oggetto è localizzato presso l’impianto sportivo di calcio denominato Ina Casa, sito in Via Argelli a Rimini e si inserisce nell’ambito di un più ampio programma di interventi relativi all’adeguamento, messa a norma e riqualificazione al complesso degli impianti sportivi di proprietà comunale.

A seguito dell’aumento progressivo degli utenti che usufruiscono dell’attività sportiva legata ai campi da calcio, è sorta l’esigenza, non più prorogabile, di incrementare gli spazi destinati a spogliatoi e depositi, ai fini dell’interesse pubblico per migliorare ed integrare la fruizione degli impianti esistenti.

In particolare l’impianto sportivo Ina Casa è l’unico di proprietà pubblica situato in centro città e per la sua posizione risponde alle esigenze di un bacino di utenza molto vasto, data la collocazione in un quartiere densamente popolato.

Da sempre l’impianto sportivo è composto da 3 campi da calcio e relativi servizi spogliatoi, questi ultimi non adeguati a norma, ed è utilizzato intensamente dalle scuole calcio per bambini e ragazzi fino al settore giovanile.

Dato lo stato di vetustà dell’edificio servizi e spogliatoi esistente e la difficoltà di intervenire per adeguarlo alle normative in materia di impiantistica sportiva, si è optato per la demolizione del costruito e successiva realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica che risponda a tutte le esigenze manifestate dalle società sportive e che soddisfi i requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia di impiantistica sportiva.

La presente proposta progettuale prevede di riqualificare l’intera area oggetto di intervento modificando il profilo architettonico dell’impianto sportivo, in quanto il vecchio edificio verrà completamente demolito ed il nuovo risulterà con una diversa configurazione in pianta.

Il preesistente manufatto spogliatoi aveva un ingombro lordo pari a mq. 116 circa oltre a pavimentazioni esterne (non completamente permeabili) a servizio del fabbricato spogliatoi pari a mq. 233 circa, mentre la soluzione in progetto prevede la realizzazione di tre corpi di fabbrica per complessivi mq. 220 circa e la realizzazione di pavimentazioni permeabili al 100% a servizio dei manufatti per mq. 150 circa.

L'intervento riveste carattere di urgenza vista la necessità di eseguire i lavori nel periodo estivo, durante la sospensione dell’attività sportiva.

IL progetto Preliminare e Definitivo dell’intervento è stato approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 427 del 01/12/2015.

Si riporta di seguito la documentazione fotografica dei luoghi:

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VISTA AEREA

FOTO 1

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FOTO 2

FOTO 3

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FOTO 4.

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FOTO 5.

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2. Descrizione dell'intervento da realizzare

La presente proposta progettuale prevede di riqualificare l’intera area oggetto di intervento modificando il profilo architettonico dell’impianto sportivo, in quanto il vecchio edificio verrà completamente demolito ed il nuovo risulterà con una diversa configurazione in pianta, più armonizzata al contesto.

Il nuovo edificio sarà adibito a spogliatoi atleti e istruttori/arbitro oltre a locali tecnici, depositi, infermeria e servizi igienici per il pubblico.

Il fabbricato sarà costituito più precisamente da tre corpi di fabbrica collegati tra loro tramite la struttura di copertura ed i relativi sporti e delimitanti una corte interna esposta a sud est e protetta a nord e ovest dai manufatti in progetto, in grado di diventare luogo aperto di circolazione e sosta a complemeno alle dotazioni di servizi dell’impianto sportivo.

I due corpi di fabbrica principali sono così costituiti:

- manufatto con ingombro di mq. 143 circa lordi orientato con l’asse longitudinale in direzione nord-sud in cui sono collocati i servizi igienici per il pubblico (accessibili dall’area pubblica all’esterno della recinzione che delimita la zona spogliatoi), l’infermeria e l’ufficio (collocati in prossimità dell’ingresso), la centrale termica e due spogliatoi atleti (delle dimensioni di circa 24,50 mq e dimensionati per numero 15 utenti cadauno) completi di servizi igienici, locale w.c., docce e antibagno, accessibili ai fruitori diversamente abili.

- manufatto con ingombro di mq. 60 circa lordi; orientato con l’asse longitudinale in direzione est-ovest in cui sono collocati due spogliatoi istruttori/arbitro (delle dimensioni di circa 13,50 mq e dimensionati per numero 8 utenti cadauno) completi di servizi igienici, locale w.c., docce e antibagno, accessibili ai fruitori diversamente abili.

Si prevede inoltre di realizzare in corpo staccato un manufatto contenente due depositi di mq. 8,60 circa ciascuno, e la realizzazione di un impianto fotovoltaico collocato in copertura del corpo ospitante gli spogliatoi istruttori.

La struttura in progetto sarà di tipo rimovibile, realizzata con una tecnologia costruttiva a moduli preassemblati con telaio strutturale in legno e ulteriore finitura a cappotto termico esterno. Non si prevede la realizzazione di platee di fondazione, infatti le fondazioni saranno di tipo puntuale (plinti prefabbricati di piccole dimensioni), che non impediscono il naturale flusso dell’acqua nel terreno.

Le aree impermeabilizzate in progetto non superano quelle esistenti infatti:

- il manufatto spogliatoi esistente occupa un ingombro lordo pari a mq. 116 circa, oltre a pavimentazioni esterne non completamente permeabili di diverso tipo (masselli autobloccanti in cls, teli in pvc, mattonelle in cemento) per una superficie pari a mq. 233 circa, mentre la soluzione in progetto prevede tre corpi di fabbrica, collegati dalla struttura della copertura piana e dai relativi sporti realizzati con pergolato in legno, per complessivi mq. 220 circa, oltre a pavimentazioni esterne drenanti realizzate con impasti preconfezionati in calcestruzzo o materiale inerte naturale (ghiaia, pietra, ecc..), permeabili al 100%, per una superficie pari a mq 150 circa.

La soluzione progettuale non prevede alcuna dispersione di reflui nei terreni in quanto il fabbricato in progetto sarà allacciato alla fognatura comunale, come già lo è il manufatto esistente.

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3. Compatibilità con i piani paesistici – territoriali – urbanistici

- estratto di P.T.C.P.:

1) Si riporta di seguito lo stralcio della Tav.A:

L’AREA RICADE IN:

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2) Si riporta di seguito lo stralcio della Tav.B:

L’AREA RICADE IN:

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3) Si riporta di seguito lo stralcio della Tav.C:

L’AREA RICADE IN:

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4) Si riporta di seguito lo stralcio della Tav.D:

L’AREA RICADE IN:

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- estratto di P.S.C.

Si riporta di seguito lo stralcio della Tav. 1.1.a:

L’area ricade in:

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- Zona di Tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d’acqua di cui all’Art. 2.3 delle Norme del P.S.C.;

- Parchi e giardini di pregio di cui all’Art. 2.6 delle Norme del P.S.C.;

- Fascia perifluviale delle acque pubbliche con vincolo paesaggistico ex. Art. 142 del D.Lgs 42/2004 di cui all’Art. 2.17 delle Norme del P.S.C.;

- previsioni di P.R.G.:

L’area ricade in:

- Zona A.S.S. “Zone speciali a servizio o polifunzionali”-Parco Marecchia di cui all’Art. 26.3 delle N.T.A del PRG, con specifica destinazione a zona G 3.1;

Si riporta di seguito lo stralcio della Tavola della serie “Utilizzo del Suolo” del PRG:

A seguito di variante normativa al P.R.G., approvat a con Delibera di Consiglio Comunale n. 64 del 10 novembre 2015, è possibile attuare opere edilizi e indispensabili e funzionali allo svolgimento dell’attività sportiva (quali spogliatoi, magazzini ecc…) in anticipo rispetto all’attuazione del Pian o Urbanistico preventivo, in applicazione della norma di zona di appartenenza. Si riporta in allegato il testo della Delibera sopra citata.

Tenuto conto della portata innovativa della Variante di cui sopra e della rilevanza dell’intervento ai fini della pubblica utilità il Settore Qualità Urbana e Valorizzazione del Patrimonio ha presentato, con nota prot 250601 del 01/12/2015 e nota prot 255966 del 10/12/2015 copia del Progetto Preliminare e Definitivo alla Direzione Pianificazione e Gestione Territoriale per l’espressione del parere di competenza sulla compatibilità urbanistica dell’opera che in data 11/12/2015, con nota acquisita a protocollo il17/12/2015 con n. 262178, ha indicato la possibilità di procedere con l’Iter amministrativo di approvazione del Progetto precisando che l’indice fondiario per l’area è U.F. = 0,05 mq/mq.

Considerata pertanto la Superficie Fondiaria dell’area di mq. 17.685,00, pari all’estensione dell’area ottenuta in Concessione da parte del Servizio Provinciale Difesa del Suolo si riporta la seguente verifica da cui si evince che le Superfici Utili in progetto (mq. 226,08) sono notevolmente inferiori rispetto alla Superficie Utile massima realizzabile (mq. 884,25)

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SF= 17.685,00 MQ

U.F.= 0,05 MQ/MQ

SU MAX REALIZZABILE = 17.685,00*0.05= 884,25 MQ

SU IN PROGETTO= 226,08 MQ < SU MAX 884,25 MQ

4. Iter autorizzativo

Il progetto Preliminare e Definitivo dell’intervento è stato approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 427 del 01/12/2015.

Per consentire una realizzazione immediata dell’int ervento di adeguamento e ampliamento dell’impianto sportivo il Responsabile del Procedim ento, secondo quanto previsto dall’art. 15 comma 3 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e dall’ar t. 93 comma 2 del Decreto Legislativo 12/4/2006 n. 163, ha ritenuto sufficiente per appaltare ed es eguire i lavori in argomento, la redazione di un livello progettuale denominato esecutivo ritenendo detto approfondimento progettuale, con gli elaborati prodotti, esaustivo per definire compiuta mente l’opera.

Nell’attuale livello si sono considerate tutte le lavorazioni ritenute necessarie per il compimento dei lavori in modo da garantirne la sua immediata fruibilità. Ciò consentirà una semplificazione organizzativa dell’esposizione delle fasi di lavoro e dei tempi di realizzazione conseguente beneficio sull’esposizione dell’appalto sia in termini gestionali che in termini di direzione lavori.

Non si ritiene possibile ed economicamente conveniente suddividere l'opera in più lotti funzionali distinti, così come previsto dall'art. 2 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e sue modifiche ed integrazioni in quanto trattasi di intervento su sedime e perimetro circoscritto per il quale non è possibile individuare parti che risultino fruibili singolarmente in assenza del completamento del progetto nella sua totalità.

L’area oggetto di intervento ricade tra le aree tutelate per legge ai sensi del comma 1 lettera c) dell’ art. 142 del Dlgs 42/04, in quanto trattasi di fascia perifluviale delle acque pubbliche. Con nota prot. 248365 del 27.11.2015 è stata trasmessa la richiesta di Autorizzazione Paesaggistica al competente Ufficio per il Paesaggio. L’ufficio per il Paesaggio ha inviato, con nota prot. 258620 del 14/12/2015, alla Soprintendenza la proposta di Provvedimento prot. 258613 del 14/12/2015 nella quale si propone di autorizzare l’opera.

L’area ricade in area demaniale (Demanio Idrico Fluviale), pertanto la proposta progettuale è stata trasmessa al Servizio Provinciale Difesa del Suolo per l’espressione del competente Nulla Osta con nota prot. 251435 del 02/12/2015.

5. Profilo architettonico

Al fine di integrare la soluzione in progetto al contesto paesaggistico nel quale è inserita saranno impiegate le seguenti finiture e materiali:

- pareti con finitura ad intonaco silossanico con tonalità delle terre naturali a grana fine e completate da scossaline di gronda in rame e sagome decorative a contrasto in tinta grigia;

- serramenti di porte e finestre in pvc con tonalità della scala cromatica del grigio (da medio a chiaro); con porte di ingresso caratterizzate da lettering con tinteggiature a contrasto nelle stesse tonalità;

- schermature con listelli orizzontali in legno di larice (dim.5x5 cm circa) per la protezione introspettiva degli ingressi dei locali spogliatoio e per realizzare un filtro visivo rispetto all’impianto fotovoltaico collocato in copertura del corpo ospitante gli spogliatoi istruttori;

- sporti di copertura continui realizzati con pergolato in legno di larice a finitura naturale completati da cavi in acciaio discendenti fino alle pavimentazioni per la risalita di piante rampicanti;

- pavimentazioni esterne (corte) di tipo permeabile al 100%, realizzate con impasti preconfezionati in calcestruzzo o materiale inerte naturale (ghiaia, pietra, ecc..) che consentano una modulazione cromatica nei toni delle terre naturali per una superficie di mq. 150 circa.

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6. Accessibilità

Gli interventi previsti presuppongono l'inaccessibilità al centro sportivo per tutta la durata delle lavorazioni. L'area di intervento verrà delimitata da recinzione di cantiere durante tutte le lavorazioni; si terrà conto della salvaguardia della circolazione pedonale e veicolare attorno all'area.

7. Riferimenti normativi

Tutti gli impianti dovranno essere realizzati a regola d’arte non solo per quanto riguarda le modalità di installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali.

In particolare dovranno essere osservate:

• Norme Tecniche di Costruzione (NTC 2008)

• D. Lgs. 09/04/2008 n°81 “Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”

• DPR 24/07/96 n°503 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”;

• DECRETO MINISTERIALE 18 marzo 1996: “Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi” coordinato con le modifiche e le integrazioni introdotte dal DECRETO MINISTERIALE 6 giugno 2005 Norme UNI 10121 “Separazione di spazi terminologia e requisiti generali”;

• Norme CONI per l’impiantistica sportiva, (approvata dalla Giunta Esecutiva del CONI con deliberazione n. 1492 del 1997) e successiva Deliberazione da parte della Giunta Esecutiva del CONI n. 851 del 15/07/1999 e Delibera n. 1379 del 25/06/2008.

• D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi.

• D.M. 10.03.1998 (Criteri generali di sicurezza antincendio per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro);

• Delibera di G.R. Emilia Romagna n.156 del 04/03/2008 “atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici”;

• Legge n° 186 del 3.1.1968 sull’esecuzione degli im pianti elettrici;

• D.M. n°37 del 22/01/2008 riordino delle disposizio ni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici;

• le vigenti Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI);

• eventuali progetti Norme CEI se citati nella presente specifica;

• le prescrizioni della Società Distributrice dell’energia elettrica competente della zona;

• le prescrizioni del locale Comando dei Vigili del Fuoco;

• le normative e raccomandazioni dell’Ispettorato del lavoro e dell’USL (Dipartimento di prevenzione e antinfortunistica);

• le prescrizioni delle Autorità Comunali e/o Regionali;

• le prescrizioni UTIF e le Norme riguardanti l’energia elettrica;

• le Norme e tabelle UNI e UNEL per i materiali già unificati, gli impianti ed i loro componenti, i criteri di progetto, le modalità di esecuzione e collaudo;

• ogni altra prescrizione, regolamentazione e raccomandazione emanata da eventuali Enti ed applicabile agli impianti oggetto della presente specifica tecnica;

• Per il calcolo del fabbisogno termico degli edifici, si farà riferimento alla Legge 10/91, D.L. 192 del 19 agosto 2005;

• Per il dimensionamento dell’ impianto idrico-sanitario, si farà riferimento al metodo delle unità di carico riportato nella norma UNI 9182;

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• Per il dimensionamento dell’ impianto di scarico, si farà riferimento alla norma UNI 9183.

Il rispetto delle norme sopra indicate è inteso nel senso più restrittivo, cioè non solo la realizzazione dell’impianto sarà rispondente alle norme, ma altresì ogni singolo componente dell’impianto stesso.

In caso di emissione di nuove normative l’Appaltatore è tenuto a comunicarlo immediatamente all’Ente Appaltante, dovrà adeguarsi, ed il costo supplementare verrà riconosciuto se la data di emissione della norma risulterà posteriore alla data della gara.

Dovrà essere rispettata ogni prescrizione esposta nel Capitolato Speciale d’Appalto.

8. Classificazione rifiuti

Catalogo Europeo dei Rifiuti (C.E.R.) di cui all’allegato D, parte IV, del D.Lgs n. 152 del 03.04.2006.

Si precisa, quale requisito prescrittivo per i materiali che dovranno essere impiegati per la realizzazione delle opere in progetto, che dovrà essere prodotto un certificato che attesti che i medesimi siano classificabili, in ordine alla normativa sopracitata, quali “Rifiuto non Pericoloso”.

9. Disponibilità delle aree o immobili da utilizzare

L'immobile oggetto dell'intervento è disponibile in quanto oggetto di Concessione da parte del Servizio Provinciale Difesa del Suolo con Determina Dirigenziale n. 8688 del 06/09/2002 in scadenza nell’anno 2021, per la quale sarà presentata istanza di rinnovo.

10. Esigenze di gestione e manutenzione

Il progetto è sviluppato in modo da individuare compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni contenute nel progetto.

La realizzazione dei corpi in ampliamento comporterà ulteriori oneri di gestione (tecnica, edile ed impiantistica) per un importo presunto di € 2.000,00 e di gestione per utenze di € 5.000,00.

11. Cronoprogramma delle fasi attuative

Il tempo previsto per le opere in argomento è stato computato in 90 gg. consecutivi e continuativi, a partire presumibilmente dal mese di giugno .

Il “Piano delle Lavorazioni” prevede l’articolazione temporale dei lavori, in modo da non interferire con gli impegni sportivi previsti.

12. Quadro incidenza manodopera

Si fa presente che relativamente all’incidenza dell a manodopera di cui al comma 3 dell’articolo 39 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, si fa riferimento alla tabella 8 di incidenza percentuale della manodopera del D.M. 11/12/1978 do ve detta incidenza, considerato che trattasi di struttura preassemblata, risulta pari al 30% del le somme in appalto, per cui si omette il quadro d’incidenza della manodopera.

13. Applicazione IVA

L’intervento possiede le caratteristiche oggettive di cui all’art. 4 – comma 2 – lettera f della legge 29 settembre 1964 n. 847, integrato dall’Art. 44 della legge 22 ottobre 1971 n. 865;

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L'edificio in ampliamento, quindi, rientra tra gli interventi di cui alla voce 127-quinquies) della tabella A, parte III°, allegata al DPR n. 633 del 2 6 ottobre 1972 ;

Alle opere in progetto, pertanto, sarà applicata l’ aliquota IVA nella misura del 10%.

14. Elenco Elaborati

Il progetto esecutivo è costituito dalla sotto elencata documentazione tecnica e grafica, tale documentazione costituisce parte integrante del progetto stesso:

1) Documenti/Relazioni:

• 01/TXT - Relazione Tecnica Generale e quadro economico riepilogativo;

• RM 01 - Relazione Ex Legge 10/91;

• RE 01 - Relazione Impianto Elettrico;

• 03/TXT - Computo metrico estimativo;

• 04TXT - Elenco prezzi unitari;

• 05/TXT – Capitolato speciale d’appalto;

• 06/TXT – Schema di Contratto;

• 07/TXT – Relazione Geologica;

• 08/TXT – Piano di sicurezza e coordinamento;

• 09/TXT – Piano di manutenzione;

• 10/TXT – Cronoprogramma;

• 11/TXT – Relazione Tecnica sulle Strutture;

2) Progetto Architettonico:

• 01/ARCH - Progetto Architettonico - Stato di Fatto

• 02/ARCH - Progetto Architettonico – Progetto: Planimetria e Sezioni ambientali

• 03/ARCH - Progetto Architettonico – Progetto: Pianta piano terra e Prospetti

3) Progetto Strutturale:

• 01/STR – Piante Strutturali e Particolari Costruttivi

4) Progetto Impianti:

• IE 01 - Progetto Impianti Elettrici

• IM 01 - Progetto Impianto Acque nere e acque reflue

• IM 02 - Progetto Impianti Meccanici

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15. Quadro Economico Riepilogativo

I lavori sono stati desunti applicando alle quantità da computo corrispondenti prezzi unitari ricavati da indagini di mercato mentre per le voci a corpo è stata fatta un’analisi approssimativa tenendo conto dell’entità dell’intervento; le somme a disposizione sono state determinate attraverso il calcolo delle aliquote in accordo con il Responsabile del Procedimento.

16. Conclusioni

Il presente progetto esecutivo è costituito dal presente atto e da ulteriori n° 11 documenti tecnici o ltre a n° 7 elaborati grafici, quali allegati e parti integranti dello stesso.

Il progetto è stato redatto conformemente a quanto disciplinato dal Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e sue modifiche ed integrazioni e dal Regolamento sui lavori pubblici D.P.R. 5 Ottobre 2010, n. 207.

Il progettista architettonico:

Arch. Valentina Maggioli