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“Educare alla legalità”Regolamento sulla tutela degli animali
Comune di Roma(Versione ridotta e semplificata per le scuole medie)
Progetto “Impariamo il linguaggio del
rispetto”Settore Formazione Oipa Roma e provincia
Oipa Italia onlus – Organizzazione Internazionale Protezione Animali
TITOLO I - PRINCIPI
Art.1 – Profili istituzionali
Il Comune di Roma promuove il
rispetto, la cura ed il diritto alla presenza nel
proprio territorio degli animali.
Il Comune di Roma riconosce agli individui e alle
specie animali il diritto a
un’esistenza compatibile con
le proprie caratteristiche
biologiche.
Il Comune di Roma individua nella
tutela degli animali uno strumento
finalizzato anche al rispetto e alla
tolleranza verso tutti gli esseri viventi.
Art. 2 – Valori etici e culturali
«IMPARIAMO IL LINGUAGGIO DEL RISPETTO!»
Il Comune di Roma opera affinché sia promosso nel sistema educativo
dell’intera popolazione, e soprattutto in quello rivolto all’infanzia, il rispetto degli
animali, la conoscenza delle loro caratteristiche biologiche e il principio della corretta convivenza con gli stessi.
Art. 4 – Tutela degli animali
Il Comune, in base alla Legge 281/91 ed alla conseguente Legge regionale, promuove e disciplina la tutela degli animali da affezione, condanna e persegue gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono.
TITOLO III – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 7 – Obblighi dei detentori di animali
CUSTODIA
Chi a qualunque titolo detiene un animale dovrà averne cura e
rispettare le norme dettate per la sua tutela.
Art. 7
Gli animali detenuti a qualsiasi titolo dovranno essere fatti visitare da un medico veterinario ogni volta che il loro stato di salute lo renda necessario.
Art. 7
ACCUDIRE E ALIMENTARE ADEGUATAMENTE
I proprietari, o detentori a qualsiasi titolo, di animali dovranno accudirli e alimentarli secondo la specie, classi
d’età, sesso, stato fisiologico e la razza alle quali appartengono.
Art. 7
PULIZIA DEGLI SPAZI
I proprietari e i detentori a qualsiasi titolo di un animale devono assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora
dell’animale stesso.
Art. 7
MICROCHIPIl competente Ufficio per la tutela degli
animali promuove ed incentiva campagne di sterilizzazione per i cani
e gatti detenuti a qualsiasi titolo ed i relativi adempimenti di iscrizione
all’anagrafe canina e apposizione del sistema identificativo (microchip).
Art. 7A tutti gli animali dovrà essere garantita costantemente la possibilità di soddisfare le proprie fondamentali esigenze, relative alle loro caratteristiche anatomiche, fisiologiche e comportamentali.
Art. 8 – Maltrattamento animali
È vietato tenere gli
animali in spazi angusti, privarli dell’acqua e del
cibo necessario o sottoporli a temperature
climatiche tali da nuocere alla loro
salute.
È vietato tenere cani e altri animali all’esterno senza un idoneo riparo.
La cuccia dovrà avere il tetto
impermeabilizzato, essere chiusa sui
tre lati e alzata dal suolo.
Art. 8
È vietato tenere gli animali in
isolamento e/o condizioni di impossibile controllo
quotidiano della loro salute o privarli dei
necessari contatti sociali della loro
specie.
È vietato tenere permanentemente
cani e gatti in terrazze e balconi o, anche per gli
altri animali, isolarli in cortili, box,
garage e cantine, oppure chiuderli in
contenitori o scatole.
Art. 8
È vietato separare i cuccioli di cani e gatti dalla madre
prima dei 60 giorni di vita se
non per motivazioni
certificati da un veterinario.
È vietato addestrare animali
ricorrendo a violenze, percosse, costrizione fisica o
psichica.È vietato addestrare
animali selvatici.
Art. 8
È vietato
trasportare animali in condizioni e con
mezzi che gli possano procurare
sofferenza. Gli appositi contenitori
dovranno consentire agli
animali la posizione eretta, di sdraiarsi e rigirarsi.
È vietato condurre
animali al guinzaglio tramite mezzi di locomozione in
movimento siano essi a trazione
meccanica, animale o a mano (quindi neppure con la
bicicletta).
Art. 8
È vietato esporre
animali in luoghi chiusi a suoni,
rumori o musiche ad un volume tale
da essere considerato
nocivo.
Art. 8
È vietato lasciare animali chiusi in qualsiasi veicolo e/o rimorchio al
sole dal mese di aprile al mese di ottobre compreso. È vietato lasciare animali in veicoli in modo permanente, anche se
all’ombra e con i finestrini aperti.
Art. 8
È vietato non
garantire agli animali detenuti a qualsiasi titolo
l’alternanza naturale del
giorno e della notte.
È vietato
mettere animali in gabbie con più
del 50% della pavimentazione
in rete.
Art. 8
È vietato mettere gatti alla catena o portarli al guinzaglio al collo, lasciali
chiusi in gabbia per più di 6 ore
(salvo diverse disposizioni del medico
veterinario).
Art. 8
È vietato mantenere animali selvatici o esotici
alla catena, permanentemente legati al trespolo o senza la possibilità di un rifugio dove nascondersi alla vista dell’uomo.
Art. 8
I possessori di animali
esotici o selvatici sono obbligati a riprodurre per
quanto possibile le condizioni climatiche, fisiche ambientali dei luoghi dove queste specie si trovano in
natura al fine di evitare stress psico-fisico, e di condurli in luoghi pubblici
o aperti al pubblico.
È vietato l’uso di collari a punte o che possono
essere dolorosi e/o irritanti.
Per i cani è vietato l’uso di collari a strangolo e di
museruole “stringi bocca” (salvo diverse disposizioni certificate
dal medico veterinario o da un educatore
cinofilo).
Art. 8
È fatto divieto di
tagliare o modificare code ed orecchie di
animali domestici, tagliare la prima
falange del dito dei gatti o operare la devocalizzazione.
È vietato l’uso
di colle per catturare
mammiferi, rettili, anfibi e
uccelli.
Art. 10 - Abbandono di animali
È vietato abbandonare
qualsiasi tipo di animale, in
qualunque parte del territorio comunale, compresi
giardini, parchi e luoghi idrici.
Art. 13- Accesso degli animali sui servizi di trasporto pubblico
Per i cani sui mezzi ditrasporto èobbligatorio l’uso delguinzaglio e dellamuseruola, per i gatti
èobbligatorio iltrasportino.
Art. 14 – Divieto di accattonaggio con animali
È vietato
utilizzare animali di qualsiasi
specie o età per la pratica
dell’accattonaggio.
Art. 15 – Divieto di offrire animali in vincita o in omaggio
È vietato offrire animali
in premio o vincita di giochi oppure in omaggio nelle
mostre, nelle sagre, nelle fiere, nei luna park, nei mercati, in
qualsiasi tipo di gioco o pubblico intrattenimento.
È vietata la cessione di animali in luoghi pubblici e di cani non iscritti
all’anagrafe canina.
Art. 16 – Divieti e regolamentazione di spettacoli e intrattenimenti con l’utilizzo
di animali.
È vietato l’impiego di animali di
qualsiasi specie come richiamo
del pubblico per esercizi
commerciali, mostre e circhi.
Art. 17 – Smarrimento – rinvenimento animali
In caso di smarrimento di
un animale il detentore dovrà fare denuncia
entro 48 ore alla Polizia Municipale.
Art. 17
Chiunque rinvenga animali randagi,
vaganti o abbandonati è
tenuto a comunicarlo al servizio veterinario ASL e al competente Ufficio comunale per
la tutela degli animali. Per i cani bisogna
contattare il Canile Municipale.
Art. 17
Chiunque rinvenga animali feriti è tenuto
a comunicarlo al servizio veterinario ASL e al competente Ufficio comunale per la tutela
degli animali. Per i cani e i gatti contattare anche il Canile Municipale
mentre per i selvatici chiamare il Centro di
Recupero della Provincia.
TITOLO IV – CANI
Art. 26 – Attività motoria e rapporti sociali
Chi detiene a qualsiasi titolo un cane dovrà provvedere a consentirgli, ogni giorno, l’opportuna attività motoria.
I cani custoditi in appartamento, in box o recinto con spazio all’aperto devono poter effettuare regolari uscite giornaliere.
Art. 27 – Divieto di detenzione a catena
È vietato detenere cani
legati o a catena per più
di 8 ore al giorno. La catena
deve essere di almeno 6 metri (a scorrere su un cavo aereo lungo almeno 5 metri a
alto 2 dal terreno).
Art. 28 – Dimensioni dei recinti
La superficie dei recinti non dovrà
essere inferiore a 20
metri quadrati
(max 2 cani+cuccioli).
La superficie dei box non
dovrà essere inferiore a 9
metri quadrati per
cane.
Art. 29 – Guinzaglio e museruola
I cani circolanti in luoghi frequentati
dal pubblico, nonché nei
condomini, sono condotti con guinzaglio o
museruola. I cani di indole
aggressiva sono condotti con guinzaglio e museruola.
Art. 32 – Accesso negli esercizi pubblici (bar e ristoranti)
I cani muniti di guinzaglio e
museruola hanno libero accesso a
tutti gli esercizi pubblici
(viene concessa la facoltà di non ammettere animali
a quegli esercizi che inviano comunicazione
all’Ufficio competente per la tutela degli animali).
Art. 34 – Raccolta delle deiezioni
Chi accudisce un cane deve
raccogliere sempre le feci
del suo animale, con
palette ecologiche o
altra attrezzatura
idonea.
TITOLO V - GATTI
Art. 38 – Tutela dei gatti liberi
I gatti liberi che vivono
nel territorio sono tutelati dal Comune.
Art. 38
Il Comune riconosce l’attività
benemerita dei cittadini che, come
gattare/i, si adoperano per la
cura e il sostentamento delle colonie di
gatti liberi.
TITOLO VII - AVIFAUNA
Art.48 – Detenzione e tutela dell’avifauna
Gli uccelli
detenuti in gabbie non dovranno
essere esposti a condizioni climatiche
sfavorevoli e i contenitori di
acqua e di cibo dovranno sempre
essere riforniti.
È vietato il rilascio inambiente, anche in
occasione di cerimonie ofeste, di volatili ad
eccezioni di quelli curatidagli autorizzati Centro
diRecupero Animali
Selvatici (come la L.I.P.U., cui è
bene rivolgersi per consigli).
Art.49 – Dimensioni delle gabbie
È obbligatorio posizionare sulle
voliere e sulle gabbie mantenute
all’aperto una tettoia che copra almeno la metà
della parte superiore.
Al fine di garantire lo svolgimento delle
funzioni motorie ed il rispetto delle
caratteristiche eco-comportamentali
delle singole specie, devono essere
garantitedimensioni
sufficienti per le gabbie che
detengono uccelli.
TITOLO VIII – GLI ANIMALI ACQUATICI
Art. 51 – Dimensioni e caratteristiche degli
acquari
L’acquario non deve mai avere una capienza
inferiore ai 30 litri d’acqua.
Gli acquari non devono avere forma sferica o
comunque non devono avere pareti curve di materiale
trasparente.
Art. 52 – Divieti
È vietato mettere in palio o cedere in premio in occasione di tiri a segno, riffe, lotterie o analoghe situazioni ludiche, animali acquatici di qualsiasi
specie.
TITOLO IX – PICCOLA FAUNA
Per piccola fauna si intendono gli anfibi, i rettili, i mammiferi, i crostacei, gli invertebrati.
Art. 53 – Tutela della piccola fauna
Sono vietati l’uccisione, il ferimento, la cattura, il
maltrattamento in ogni sua forma, la detenzione a
qualsiasi scopo delle specie appartenenti alla piccola fauna.
TITOLO X – ARTROPODI È particolarmente tutelata la presenza
di tutti gli animali invertebrati,
constatato che alcuni insetti sono parte
fondamentale dell’equilibrio ecologico del territorio e del
patrimonio culturale e storico delle città.
TITOLO XI – ANIMALI ESOTICI
Art. 55 – Tutela degli animali esotici
Chi possiede animali esotici è
tenuto a presentare domanda di
autorizzazione al Comune tramite
il Servizio veterinario ASL.
Per animali esotici si intendono le
specie di mammiferi,
uccelli rettili e anfibi che vivono
in stato di naturale libertà in territori fuori dai confini nazionali.