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Trasmissione-dati –fax_V1.0 SEDA S.p.A. La trasmissione del tracciato ECG a 12 derivazioni e dei parametri vitali con il defibrillatore ZOLL SerieM SEDA S.p.A. Via Tolstoi 7 20090 Trezzano S/N (Milano) Tel 02/48424.1; Fax 02/48424290 sito internet: www.sedaitaly.it certificazione UNI EN ISO 9001:2000

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SEDA S.p.A.

La trasmissione del tracciato ECG a 12 derivazioni e dei parametri vitali con il defibrillatore ZOLL SerieM

SEDA S.p.A. Via Tolstoi 7 20090 Trezzano S/N (Milano) Tel 02/48424.1; Fax 02/48424290 sito internet: www.sedaitaly.it certificazione UNI EN ISO 9001:2000

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Introduzione

Nel trattamento del paziente colpito da infarto acuto del miocardio, il trattamento precoce gioca

un ruolo fondamentale nello sviluppo della prognosi. In questo senso grande sforzo è stato posto

nello sviluppo di processi, organizzazioni e tecnologie in grado di abbreviare il tempo che

intercorre tra la chiamata al sistema di emergenza ed il trattamento del paziente.

E’ così emerso che la trasmissione di un tracciato ECG a 12 derivazioni standard dall’ambulanza

al centro di coordinamento del soccorso e quindi in reparto di cardiologia potesse abbreviare

l’intervallo di tempo che intercorre prima del trattamento con i conseguenti miglioramenti della

sopravvivenza e della qualità della vita per questo tipo di pazienti. Tale evidenza viene oggi

riconosciuta di Classe I dall’AHA.

Un ulteriore potenziale vantaggio legato alla trasmissione di un tracciato ECG a 12 derivazioni è

la possibilità di somministrare una terapia trombolitica in contesto pre-ospedaliero, benché ad

oggi questo approccio sia ancora oggetto di discussione. E’ comunque ben evidente come lo

sviluppo di nuovi approcci terapeutici in ambiente pre-ospedaliero non possa prescindere dalla

trasmissione di un tracciato elettrocardiografico registrato non appena possibile.

La tecnologia attuale dei defibrillatori e delle reti telefoniche GSM permettono in modo efficace

di trasmettere un tracciato ECG a 12 derivazioni raccolto presso il luogo dove il paziente è stato

colpito da MI o in ambulanza durante il trasporto e trasmetterlo nel giro di pochi secondi alla

centrale operativa del 118, per la successiva refertazione da parte del cardiologo di guardia e

l’attivazione delle procedure necessarie per il miglior trattamento del paziente.

L’organizzazione di un progetto di trasmissione dei tracciati a 12 derivazioni, per avere

successo, non può prescindere da quattro componenti fondamentali: informazione, consenso,

sviluppo del processo e feedback.

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Fattori critici di successo

Informazione.

Tutti i soggetti coinvolti devono apprendere come acquisire, interpretare e trasmettere un

tracciato a 12 derivazioni. Devono inoltre essere informati sulla sindrome coronaria acuta e sui

vantaggi della trasmissione ECG in modo da comprendere il significato delle azioni intraprese e

le ragioni di tale procedura. E’ anche molto importante verificare il mantenimento delle

conoscenze acquisite ed evitare che nel tempo queste vengano disperse.

Consenso.

Tutti i soggetti chiave nello sviluppo del progetto devono essere coinvolti fin dalle fasi

preliminari. Ciò non solo è utile affinché ciascuno concorra per quanto di sua competenza allo

sviluppo ed al mantenimento in essere del progetto, ma soprattutto per evitare che un soggetto

chiave escluso dalla catena delle attività finisca, volontariamente o no, per confondere il

processo e quindi alterarne il suo corretto sviluppo. Tutte le funzioni devono essere

“armonicamente collegate” ed ogni possibile elemento di attrito o frizione deve essere risolto o

gestito efficacemente.

Sviluppo del processo.

La parte più facile nello sviluppo di un progetto di trasmissione di un tracciato a 12 derivazioni è

insegnare agli operatori come acquisire ed inviare le informazioni. Tale aspetto tuttavia risulta

marginale rispetto all’importanza di inserire questa tecnica nelle procedure adottate dal

personale di soccorso nei casi di pazienti colpiti da sindrome coronarica.

Questo aspetto è di fondamentale importanza dal momento che non è sufficiente installare un

certo numero di apparecchi dotati della funzione di trasmissione per aver implementato un

progetto di questo tipo. Risulta infatti fondamentale integrare ed armonizzare le procedure di

soccorso in modo che anche l’acquisizione e la trasmissione del tracciato abbia uno spazio ed

una posizione ben chiara nel processo di assistenza al paziente, in modo che venga percepita ed

attuata come un momento fondamentale per il successo di tutta l’operazione.

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L’integrazione nelle normali procedure si soccorso è un momento fondamentale per evitare che

l’acquisizione e la trasmissione del tracciato ECG a 12 derivazioni si trasformi in un “gadget”

tecnologico e come tale non determini in modo significativamente positivo l’outcome per il

paziente.

Feedback.

E’ assolutamente necessario sviluppare meccanismi di controllo e verifica del progetto. Ciò può

essere realizzato sottoforma di verifiche con i ruoli chiave, questionari, analisi retrospettive, casi

clinici ed altri meccanismi ancora. La cosa più importante da tenere presente è che emergeranno

sicuramente dei problemi e se l’organizzazione non sarà pronta a reagire per risolverli, ne

trasparirà forte e chiaro il messaggio che il progetto non viene realizzato in modo serio e

professionale. Particolare attenzione andrà rivolta alla gestione dell’informazione all’interno

dell’ospedale per evitare duplicazioni non necessarie, cattiva allocazione delle risorse e

inefficienze in genere, al fine di migliorare l’outcome per il paziente.

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Aspetti tecnologici

Nell’ambito di questo progetto per la trasmissione dei tracciati elettrocardiografici, il sistema di

trasmissione prevede l’impiego del defibrillatore come strumento per l’acquisizione del tracciato

e dei parametri vitali sul territorio.

Poiché il defibrillatore è

un’apparecchiatura normalmente

presente nell’ambulanza, la scelta

di questo dispositivo per la

trasmissione del tracciato

rappresenta la soluzione che

risponde meglio ai requisiti di

semplicità d’uso e massima

trasportabilità.

Per il trasferimento del tracciato è

necessario che il defibrillatore ZOLL si colleghi ad una linea telefonica GSM e trasmetta il

tracciato a 12 derivazioni ed i parametri vitali dal territorio ad una centrale, dove è situato il

dispositivo di ricezione.

Il trasferimento dei dati avviene integrando la

funzionalità Bluetooth nel defibrillatore.

Il defibrillatore, al momento della trasmissione dei

dati, attiva in modo automatico l’antenna

Bluetooth e trasferisce i tracciati a 12 derivazioni

archiviati ed i parametri vitali del paziente

direttamente ad un pocket PC, che memorizza

temporaneamente le informazioni ed attiva il

telefono cellulare per la comunicazione GSM.

La comunicazione GSM è diretta ad un server che

archivia i dati, tuttavia il sistema può essere

predisposto per reindirizzare il tracciato ad altre

destinazioni preconfigurate selezionabili

direttamente dall’operatore sull’ambulanza.

La tecnologia Bluetooth La tecnologia Bluetooth è uno standard che permette collegamento senza fili fra apparecchi diversi. E’ una modalità di comunicazione che utilizza una particolare radiofrequenza protetta e riservata e un ben determinato tipo di codificazione di dati. Lo scopo di questa tecnologia è permettere un facile collegamento fra le apparecchiature, senza alcun filo, garantendo la comunicazione e il rispettivo riconoscimento dei dispositivi Bluetooth. Per esempio è possibile collegare un computer con una stampante, con un telefonino, con un auricolare, purché ciascuno di questi dispositivi sia dotato della tecnologia Bluetooth. Gli apparecchi si interfacciano reciprocamente e si riconoscono. La comunicazione fra i diversi dispositivi può essere selettiva (cioè il dispositivo A comunica esclusivamente con B anche in presenza di altre apparecchiature Bluetooth) per mezzo di una password numerica assegnata dall’utente, in modo da garantire con assoluta certezza che l’informazione trasferita fra i due apparecchi non venga alterata, persa o distorta.

Il defibrillatore si collega senza fili ad un pocket PC e ad un telefono cellulare ed invia i dati ad una postazione di ricezione

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In questo tipo di trasmissione dei dati la comunicazione fra defibrillatore e pocket PC-cellulare è,

come già detto, Bluetooth (senza fili), che rappresenta oggi un importante avanzamento nella

tecnologia di trasferimento dei dati in virtù di alcuni significativi vantaggi che la caratterizzano.

Prima di tutto il collegamento è privo di fili, quindi il defibrillatore conserva le caratteristiche di

maneggevolezza e resistenza che lo contraddistinguono. Il defibrillatore, infatti, è in grado di

comunicare nel raggio di 10 metri con il pocket PC ed il telefono GSM Bluetooth che possono

essere alloggiati nella borsa del defibrillatore, nello zaino per il soccorso o in tasca

dell’operatore secondo le varie necessità. Questa soluzione permette al defibrillatore di

conservare le sue caratteristiche di resistenza senza “punti deboli” (tipici dei cavi di

collegamento o delle antenne) che possano alterarne l’affidabilità e la robustezza nell’ambito

dell’emergenza extraospedaliera.

Un ulteriore punto di forza di questa tecnologia, che rappresenta uno standard sempre più

diffuso, è che consente l’interfacciamento con telefoni GSM di diverse marche, poiché l’unico

requisito è la funzionalità Bluetooth integrata nell’apparecchio telefonico. In caso di guasto del

telefono o aggiornamento verso un telefono più evoluto, la sostituzione è assolutamente

indipendente dalla scheda di trasmissione del defibrillatore. Inoltre è possibile scegliere o

cambiare l’operatore telefonico mobile (per esempio in caso di mancata copertura del segnale

GSM) senza dover aggiornare o modificare il defibrillatore, che comunque si interfaccia tramite

Bluetooth.

La scelta della piattaforma Bluetooth rappresenta il miglior modo per scindere due tecnologie

che hanno orizzonti temporali diversi: poiché il defibrillatore è una macchina progettata per

essere utilizzata nel lungo periodo mentre il telefono mobile o il pocket PC vengono sostituiti dal

modello successivo in breve tempo, la tecnologia Bluetooth permette un facile mantenimento

dell’intero sistema di trasmissione

dati allo stato dell’arte.

I dati trasmessi dal defibrillatore

sono i tracciati a 12 derivazioni

acquisiti sul territorio ed i

parametri vitali del paziente che

sono stati rilevati dal

defibrillatore durante il

monitoraggio. Il tracciato a 12

derivazioni può essere

visualizzato in formato 4X3,

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insieme alle informazioni sul paziente ed alle

misure elettrocardiografiche (se disponibili).

I parametri vitali vengono trasmessi in

formato numerico, con la risoluzione

temporale di 1 minuto, per completare in

modo accurato il quadro clinico del paziente.

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Progetto trasmissione dati

La piattaforma tecnologica per la realizzare un progetto di trasmissione degli ECG a 12

derivazioni e dei parametri vitali richiede l’installazione di dispositivi di trasmissione sulle

ambulanze e di server di ricezione/archiviazione presso la centrale operativa 118 e i reparti di

cardiologia coinvolti per la refertazione.

Le componenti del progetto

I “nodi” della rete

I nodi che compongono la rete presentano necessità diverse a causa della loro diversa natura: i

mezzi mobili devono acquisire, visualizzare e inviare il tracciato a 12 derivazioni in modo

affidabile alla Centrale Operativa 118 per una consultazione con i cardiologi, considerando

l’ulteriore esigenza di trasmettere questo tracciato tramite telefono cellulare. Alla Centrale

Operativa 118 devono essere inviati, visualizzati ed archiviati i tracciati acquisiti sulle

ambulanze, mentre il personale può decidere se reindirizzare il tracciato alla cardiologia per la

refertazione da parte di un esperto. Nel reparto di cardiologia saranno presenti uno o più esperti

in grado di leggere i tracciati elettrocardiografici, eseguire le interpretazioni e inviare il referto

direttamente alla Centrale Operativa 118.

Sulla base delle funzioni, si identificano tre tipi di nodi:

• Stazioni di registrazione da mezzi mobili: le ambulanze dotate di defibrillatore Zoll

con le 12 derivazioni, telefono GSM e pocket PC Bluetooth per l’invio del tracciato acquisito in

emergenza alla Centrale Operativa 118.

• Stazione di archiviazione e visualizzazione: la Centrale Operativa 118 che riceve i

tracciati ed i parametri vitali dalle ambulanze, li visualizza e li invia alla cardiologia per la

refertazione.

• Stazione di refertazione : i reparti di cardiologia con il sistema di ricezione dei

tracciati provenienti dalla Centrale Operativa 118 per la refertazione da parte dei cardiologi.

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La figura seguente mostra graficamente le varie postazioni per la trasmissione dati:

CENTRALE OPERATIVA

ALTRI REPARTI

CARDIOLOGIA

Rete telefonica fissa / LAN

Collegamento GSM

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Il progetto attribuisce specifiche competenze ad ogni nodo, mantenendo comunque un’estrema

flessibilità che consente in ogni momento di modificare le prestazioni e le dimensioni del sistema

in funzione delle mutate esigenze. Ad esempio il sistema è in grado di supportare la trasmissione

del tracciato da più ambulanze, per un eventuale ampliamento delle postazioni di acquisizione

remota. Inoltre il sistema è estremamente flessibile, perché consente l’invio del tracciato anche

ad altre postazioni, in aggiunta al reparto di cardiologia deputato alla refertazione, anche se

queste non costituiscono parte integrante del progetto originario.

Postazioni di acquisizione remota del tracciato a 12 derivazioni

Poiché il defibrillatore è un’apparecchiatura normalmente presente nell’ambulanza, la scelta di

questo dispositivo per la trasmissione del tracciato rappresenta la soluzione che risponde meglio

ai requisiti di semplicità d’uso e massima trasportabilità. Il defibrillatore ZOLL Serie M è un

apparecchiatura particolarmente compatta e dal peso contenuto, che, oltre alle funzioni base di

monitoraggio, defibrillazione e

stimolazione, è in grado di supportare

l’acquisizione di diversi parametri vitali

del paziente, quali la saturimetria, la

pressione arteriosa e la capnometria. Il

defibrillatore ZOLL integra anche un

sistema di acquisizione del tracciato a 12

derivazioni con tecnologia Marquette,

impiegando un cavo paziente a 10 poli.

Per la massima semplicità d’uso il cavo a

10 poli è scomponibile in due parti in

modo da poter essere utilizzato con i 4

elettrodi base e, quando necessario,

aggiungere i 6 elettrodi precordiali per

l’acquisizione del tracciato a 12 derivazioni senza la necessità di dover sostituire il cavo

collegato alle derivazioni periferiche.

Il tracciato 12 derivazioni, una volta acquisito, può essere stampato automaticamente in formato

4 X 3 configurabile nel formato standard oppure con i complessi mediati.

Utilizzando i caratteri alfanumerici mostrati sullo schermo è possibile inserire i dati identificativi

del paziente (nome, cognome, ID, sesso, età).

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Oltre al tracciato in formato 4X3, l’algoritmo

interpretativo Marquette 12 SL™ consente di

stampare sia l’intepretazione del tracciato, sia

una tabella con tutti i valori numerici delle

misurazioni effettuate per tutte le derivazioni.

Tutti i tracciati acquisiti con le relative

interpretazioni vengono archiviati nella

memoria interna del defibrillatore e possono

essere stampati in qualsiasi momento.

Al termine dell’acquisizione il defibrillatore

consente l’attivazione della trasmissione dati per l’invio del tracciato elettrocardiografico a 12

derivazioni e dei parametri vitali alla Centrale Operativa 118 utilizzando il collegamento

telefonico GSM.

Postazione di acquisizione e visualizzazione dei tracciati

La postazione di ricezione alla Centrale

Operativa 118 è un PC collegato alla

linea telefonica in grado di ricevere,

visualizzare, archiviare e stampare

tracciati elettrocardiografici provenienti

dai defibrillatori. Il PC è dotato di un

software dedicato (ZOLL DATA), di

semplice utilizzo, che archivia

automaticamente i dati ricevuti dai

defibrillatori e li può visualizzare oppure

inoltrare ad altre postazioni utilizzando

l’e-mail, la linea telefonica o la rete

LAN.

Il sistema è in grado di ricevere i

tracciati dalle ambulanze ed è già

predisposto per un numero maggiore di

postazioni remote. Inoltre il sistema con

questa configurazione è comunque in grado di inviare il tracciato a postazioni diverse (ad

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esempio un’eventuale ulteriore cardiologia non prevista nel progetto iniziale) senza richiedere

alcun modulo aggiuntivo.

Postazioni di refertazione

I tracciati a 12 derivazioni e i parametri vitali

inviati dalle ambulanze, una volta smistati dalla

Centrale Operativa 118, vengono inviati al sistema

ricevente situato presso il reparto di cardiologia

per la refertazione.

La postazione di refertazione è un sistema in grado

di ricevere i tracciati a 12 derivazioni inviati dalla

Centrale Operativa 118 tramite una linea

telefonica dedicata oppure tramite la rete LAN. I tracciati possono essere stampati per la

refertazione.

Se necessario, il tracciato elettrocardiografico refertato può essere inviato nuovamente alla

Centrale Operativa 118 per l’archiviazione definitiva.

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Conclusioni

Alla luce di quanto sopra esposto risulta evidente come, nel trattamento del paziente colpito da

sindrome coronarica acuta, l’implementazione di un progetto di trasmissione del tracciato

eletrrocardiografico a 12 derivazioni dall’ambiente pre-ospedaliero all’ambiente ospedaliero

ricopra una funzione insostituibile nell’accorciamento dell’intervallo temporale che precede il

trattamento.

La soluzione proposta prevede l’utilizzo di defibrillatori che sono ampiamente diffusi nelle

ambulanze e che, grazie alla particolare versatilità, sono in grado di gestire il trasferimento del

tracciato elettrocardiografico a 12 derivazioni e dei parametri vitali del paziente in modo

immediato.

Inoltre, la trasmissione del tracciato dall’ambulanza alla Centrale Operativa del 118 permette

l’archiviazione automatica delle informazioni nel PC centrale ed il successivo invio alle

postazioni di refertazione utilizzando strumenti standard quali la posta elettronica oppure il fax.

Queste tecnologie offrono dei significativi vantaggi in termini di compatibilità degli apparecchi

riceventi, stabilità della connessione e qualità del segnale trasmesso. Gli aspetti di particolare

interesse in questo tipo di soluzione sono:

• La possibilità di trasmettere sia il tracciato a 12 derivazioni, sia i parametri vitali, da un

unico apparecchio normalmente presente sull’ambulanza con la massima qualità garantita

dall’impiego di un PC con un software dedicato per la ricezione dei dati.

• L’archiviazione automatica dei tracciati nella postazione centrale, il successivo inoltro

attivato dall’operatore al 118 oppure la selezione della destinazione direttamente

dall’ambulanza

• la possibilità di trasferire il tracciato ECG a 12 derivazioni ed i parametri vitali a tutti i nodi

della rete senza richiedere la presenza di alcun software dedicato

• la possibilità di espandere la rete virtualmente all’infinito, senza limitazione né nei

dispositivi di invio dei tracciati né nei nodi intermedi (= reparti o ospedali) che possono

ricevere/trasmettere il tracciato

• facilità di esportazione/importazione di tracciati ECG in diversi sistemi di archiviazione,

grazie all’impiego del formato standard di trasmissione dei dati che è compatibile con

diversi apparecchi e vari sistemi di archiviazione dei dati.