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Programma Comunale per l'individuazione delle microaree familiari Rom e Sinti Relazione Illustrativa Norme di attuazione Cartografia testo bozza aprile 2016

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Programma Comunale per l'individuazione delle microaree familiari Rom e Sinti

Relazione Illustrativa

Norme di attuazione

Cartografia

testo bozzaaprile 2016

Progettazione a cura del Settore Piani e Progetti Urbanistici, U.I.Gestione urbanisticaFrancesco Evangelisti, Claudio Bolzon, Maria Grazia Fini, Claudia Nicodemo

Supporto giuridico-amministrativo a cura dell'Ufficio di Coordinamento Giuridico - DipartimentoRiqualificazione UrbanaSilvia Silvagni

Contributi settoriali:Area Benessere di ComunitàMaria Adele Mimmi, Monica BrandoliSettore Edilizia e PatrimonioRaffaela Bruni, Fabio Andreon, Carlo Casagrande, Mauro Muzzi Settore Mobilità sostenibile e InfrastruttureCleto Carlini, Paolo IlliceSettore Ambiente e EnergiaRoberto Diolaiti, Lara Dal Pozzo, Giovanni Fini, Paola Vita

INDICE

1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA...............................................91.1 Natura e obiettivi..................................................................................................91.2 Procedimento di approvazione, contenuti e durata.......................................101.3 Individuazione delle microaree comunali........................................................10

2 NORME DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA.......................172.1 Parametri urbanistici edilizi...............................................................................172.2 Prescrizioni particolari.......................................................................................18

3 CARTOGRAFIA...............................................................213.1 Localizzazione delle microaree comunali........................................................213.2 Schede identificative delle microaree..............................................................21

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1.1 Natura e obiettivi

Il Programma per l'individuazione delle microaree familiari destinate alla popo-lazione Sinta e Rom nasce dall'esigenza di superamento graduale delle grandiaree di sosta, istituite e disciplinate dalla Lr 47/1988 e considerate ormai unostacolo ai processi di integrazione che la nuova strategia regionale individuanella Lr 11/2015 in ottemperanza alla programmazione nazionale e alle disposi-zioni comunitarie in materia.Tale legge ha tra le sue finalità la rimozione delle aree che per le loro caratteri-stiche sono fonte di disagio per la cittadinanza, e di esclusione sociale per chi virisiede, attraverso una pluralità di soluzioni fra le quali sono incluse appunto lemicroaree familiari pubbliche e private.La legge definisce gli ambiti urbanistici non idonei all'inserimento delle microa-ree in quanto incompatibili con la stabile permanenza delle persone, di seguitorichiamati:

– Ambiti interessati da rischi naturali (di cui all'art. A-2 dell'Allegato alla Lr20/2000);

– Zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante (di cuiall'art. A-3 bis dell'Allegato alla Lr 20/2000);

– Aree produttive, ivi comprese quelle qualificate come aree ecologica-mente attrezzate (di cui agli artt. A-13 e A-14 dell'Allegato alla Lr20/2000)

– Poli funzionali (di cui all'art. A-15 dell'Allegato alla Lr 20/2000).Stabilisce inoltre che l'individuazione delle aree idonee non comporta modificadella destinazione urbanistica delle stesse e pone quindi i presupposti per favo-rire l'inserimento di un uso speciale e temporaneo destinato a permanere solofintanto che i nuclei familiari interessati non possano transitare verso forme abi-tative convenzionali.La disciplina tecnica per la realizzazione di tali soluzioni abitative leggere e tem-poranee è demandata alla “Direttiva sui requisiti delle microaree familiari in at-tuazione dell'art. 3 Lr 11/2015” approvata dalla Giunta Regionale con delibera-zione n. 43 del 25/01/2016, che definisce i requisiti urbanistici ed edilizi minimidelle aree e i criteri per la loro localizzazione sul territorio.La disciplina tecnica per la realizzazione di tali soluzioni abitative è demandataalla “Direttiva sui requisiti delle microaree familiari in attuazione dell'art. 3 Lr11/2015” approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 43 del 25 gen-naio 2016, che definisce i requisiti urbanistici ed edilizi minimi delle aree e i cri-teri per la loro localizzazione sul territorio.Il presente programma assume come obiettivo specifico l'individuazione di tremicroaree pubbliche che dovranno contribuire in tempi brevi al superamentodel campo di via Erbosa (Quartiere Navile), che presenta i maggiori problemi ditipo manutentivo e impiantistico ed è interessato dalla presenza di un elettro-dotto.

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1.2. Procedimento di approvazione, contenuti e durata

Il presente programma è approvato dal Consiglio Comunale ai sensi dell'art.42,comma 2 lettera b) del D.lgs 267/2000 ed è composto dai seguenti elaborati:

— Relazione Illustrativa/Norme di Attuazione/Cartografia unica— Rapporto preliminare di valutazione ambientale

Prima della sua approvazione, la bozza di documento, unitamente al rapportopreliminare, è oggetto di valutazione ai sensi dell'art.12 del D.lgs 152/2006 pres-so il competente servizio regionale in merito alla necessità o meno di sottopor-re il programma a Vas in ragione del livello degli effetti ambientali e territorialida esso indotti. Il Servizio Regionale competente, acquisiti i pareri delle autoritàambientali competenti, si esprime entro il termine massimo di 90 gg dall'inviodella documentazione.Il programma entra in vigore a partire dalla data di esecutività della delibera diapprovazione del Consiglio e termina la sua efficacia alla fine dei successivi 5anni.Entro tale termine è obbligo dell'amministrazione verificare il programma con-fermando eventualmente la necessità di mantenere la permanenza delle mi-croaree in cui risultassero insediati nuclei che non possono ancora transitareverso le altre soluzioni abitative indicate dalla Lr 11/2015.

1.3. Individuazione delle microaree comunali

Le aree idonee a ospitare parte delle famiglie attualmente residenti nel campodi via Erbosa sono state individuate attraverso approfondita ricognizione deldemanio comunale, fra quelle di proprietà pubblica, di ampiezza sufficiente acontenere il lotto in grado di garantire la permanenza di 15 persone, e non in -compatibili con la permanenza stabile delle persone ai sensi dell'art. 3 comma 2della Lr 11/2015. In considerazione dei limiti imposti dalla legge sono state con-siderate anche le distanze dalle fonti di pericolo e inquinamento, nonché gliobiettivi indicati in termini di sicurezza e igiene.Una seconda fase di verifica ha riguardato le condizioni di accessibilità e infra-strutturazione del contesto in cui sono inserite, al fine di selezionare quelle checonsentiranno minori costi di allacciamento alle reti e un miglior accesso al tra-sporto pubblico locale, e quindi ai servizi, per le famiglie che vi risiederanno.Le aree così prescelte, che saranno attrezzate dal Comune per ospitare tempo-raneamente i moduli abitativi realizzati o trasportati dai nuclei assegnatari,sono di seguito sinteticamente descritte:

Via della Selva Pescarola (1) – Quartiere Navile1. Inquadramento urbanistico. L'area è classificata dal PSC nel territorio urbanostrutturato, più precisamente nell'ambito pianificato consolidato per infrastrut-ture n.46.2.Vincoli e tutele.

Tutela Risorse idriche e assetto idrogeologico:

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— Zone di protezione delle acque sotterranee nel territorio pedecollinare edi pianura - Aree di ricarica tipo B

Tutela Testimonianze storiche e archeologiche:— Zone a bassa potenzialità archeologicaVincolo Infrastrutture per la navigazione aerea:— Superfici di delimitazione degli ostacoli - Superficie di transizione –

Pendenza 1:7— Ostacoli alla navigazione aerea - Aree interessate da superfici di

delimitazione degli ostacoli a quota variabile (Allegato A)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 1 (Tav. PC01A)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 2 (Tav. PC01A)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 3 - Limiti sorgenti laser

proiettori (Tav. PC01B)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 4a - Impianti eolici - Area di

incompatibilità assoluta (Tav. PC01C)— Limite della zonizzazione acustica dell'intorno aeroportualeVincolo Elettromagnetismo: — Emittenza radio/televisiva - Area di divieto di localizzazione impianti

3. Accessibilità.

Il lotto, situato all'interno del perimetro centro abitato e distante circa 500 metridal TPL, ha affaccio su strada pubblica attualmente in fase di riqualificazione daRFI/Italferr; a lavori ultimati, sarà presente un percorso su marciapiede con pre-senza di attraversamento pedonale.4. Infrastrutturazione.

…...

via Shakespeare(2) – Quartiere Navile1. Inquadramento urbanistico. L'area è classificata dal PSC nel territorio urbanostrutturato, più precisamente nell'ambito consolidato di qualificazione diffusamisto n.76 “Corticella vecchia/Villaggio ferrovieri – Corticella”.Il RUE individua l'area fra le attrezzature e spazi collettivi di proprietà pubblica euso pubblico – Area verde (VER), non ancora attuata.2.Vincoli e tutele.

Tutela Risorse idriche e assetto idrogeologico:— Fasce di tutela fluvialeTutela Elementi naturali e paesaggistici:— Fiumi, torrenti e corsi d'acqua di interesse paesaggisticoTutela Testimonianze storiche e archeologiche:— Zone a bassa potenzialità archeologicaVincolo Infrastrutture per la navigazione aerea:— Superfici di delimitazione degli ostacoli - Superficie conica – Pendenza

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— Ostacoli alla navigazione aerea - Aree interessate da superfici didelimitazione degli ostacoli a quota variabile (Allegato A)

— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 1 (Tav. PC01A)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 2 (Tav. PC01A)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 4a - Impianti eolici - Area di

incompatibilità assoluta (Tav. PC01C)Vincolo Elettromagnetismo: — Emittenza radio/televisiva - Area di divieto di localizzazione impianti

Gli interventi nell'area in oggetto, tutelata ai sensi dell’art. 142 del D. Lgs.42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, sono soggetti adautorizzazione paesaggistica.3. Accessibilità.

Il lotto, situato dentro al centro abitato e distante circa 300 metri dal TPL, ha af-faccio sulla strada pubblica, con presenza di marciapiede e attraversamento pe-donale.4. Infrastrutturazione.….

via del Gomito(3) – Quartiere Navile1. Inquadramento urbanistico. L'area è classificata dal PSC nel territorio rurale,più precisamente nell'ambito agricolo di rilievo paesaggistico n. 170.Il RUE individua l'area fra le attrezzature e spazi collettivi di proprietà pubblica euso pubblico – Area verde (VER), non ancora attuata.2.Vincoli e tutele.

Tutela Risorse idriche e assetto idrogeologico:— Reticolo idrografico copertoTutela Testimonianze storiche e archeologiche:— Zone a bassa potenzialità archeologicaVincolo Infrastrutture, suolo e servitù:— Strade Vincolo Infrastrutture per la navigazione aerea:— Superfici di delimitazione degli ostacoli - Superficie conica – Pendenza

1:20— Ostacoli alla navigazione aerea - Aree interessate da superfici di

delimitazione degli ostacoli a quota variabile (Allegato A)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 1 (Tav. PC01A)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 2 (Tav. PC01A)— Pericoli per la navigazione aerea - Tipologia 4a - Impianti eolici - Area di

incompatibilità assoluta (Tav. PC01C)Vincolo Elettromagnetismo: — Emittenza radio/televisiva - Area di divieto di localizzazione impianti

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3. Accessibilità.

Il lotto, situato esternamente al centro abitato e distante circa 300 metri dalTPL, ha affaccio sulla strada pubblica e presenza di un marciapiede solo sul latoopposto; la strada è caratterizzata da traffico intenso con conseguente pericolo-sità per attraversare e raggiungere il marciapiede.4. Infrastrutturazione.....

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NORME DI ATTUAZIONE

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2 NORME DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

2.1 Requisiti urbanistici edilizi

1. Carichi insediativi – Parametri e indici urbanistici. In conformità a quanto disciplinato del punto 2.1. della direttiva regionale, si as-sume quale parametro di riferimento dimensionale una SU pari a 15 mq per abi-tante alla quale si aggiungono altri 9 mq di Sa da destinare parzialmente a usi ditipo condominiale.Ogni microarea, dimensionata per un massimo di 15 persone, disporrà quindi diuna SU max pari a 225 mq, suddivisa in 4 unità abitative insediate o realizzatedai nuclei familiari, e di una Sa max pari a 135 mq di cui almeno 25 mq per usicondominiali (bagni-lavanderia) realizzata dal Comune in struttura prefabbrica-ta leggera. Considerando un'indice territoriale ipotetico pari a 0,20 mq/mq, in ragione della tipo-logia abitativa insediabile (prefabbricato - casa mobile – roulotte/camper), la ST maxdi ogni microarea risulta pari a 1.125 mq.

2. Destinazione d'uso.L'insediamento di microaree non modifica la destinazione d'uso urbanistica dell'areainteressata. L'uso abitativo è consentito in via esclusiva e temporanea, ovvero pertutta la durata del programma, esclusivamente ai nuclei appartenenti alla comunitàRom e Sinta selezionati dai servizi comunali. Al termine del programma i moduli abi-tativi dovranno essere rimossi dai nuclei familiari insediati, mentre sarà cura del Co-mune ripristinare le condizioni originarie dell'area.

3. Soluzioni abitative.Entro i limiti massimi di SU e SA indicati al paragrafo 1 potranno essere collocate leseguenti tipologie di soluzioni abitative non in muratura, rispettose delle norme vi-genti in materia di igiene e sicurezza e tutte dotate di servizio igienico interno comple-to (lavabo-wc-doccia):

— roulotte/camper— abitazione mobile— manufatto prefabbricato

In ragione della temporaneità dell'uso e della tipologia delle soluzioni consentite l'in-sediamento dei moduli abitativi non dovrà ottemperare alle limitazioni in tema di di-stanza tra fabbricati di cui all'art.9 del Dm 1444/1968. Tali prescrizioni infatti nonsono volte direttamente a prevenire rischi per la salute delle persone bensì a definirelimiti alla densità edilizia in sede di stabile trasformazione del suolo.

4. Infrastrutture per l'urbanizzazione degli insediamenti.Le microare saranno tutte dotate a cura del Comune dei necessari allacciamenti allarete di adduzione dell'acqua, alla rete fognaria e alla rete elettrica.In caso di assenza di collegamento con la fognatura pubblica dovranno essere adot-tate soluzioni analoghe a quelle previste per i nuclei isolati in ambito agricolo.

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Ogni lotto disporrà di un accesso carraio dalla pubblica via.

5. Misure per la sostenibilità.In tutte le microaree dovrà essere garantito un indice territoriale minimo di permea-bilità di 0,20 mq/mq, pari a 225 mq, da attrezzare a verde per la fruizione dei residenti.Le microaree sono idonee all'installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture del-le abitazioni oppure, in caso ciò non fosse fattibile, attraverso la realizzazione di tetto-ie sulle aree di sosta e sui manufatti abitativi, senza incremento della SU e della SAconsentita.Al fine di aumentare le prestazioni energetiche dei moduli abitativi è sempre possibilel'intervento di coibentazione esterna delle pareti.

6. Modalità di attuazione.L'insediamento delle unità abitative sarà consentito solo a seguito di realizzazionedegli interventi di urbanizzazione primaria, della sistemazione delle aree pavimentatee degli allacciamenti ai servizi a rete in conformità al relativo progetto esecutivo diopera pubblica approvato ai sensi D.lgs 163/2006 e s.m. e i.Gli interventi privati saranno oggetto di permesso di costruire convenzionato attra-verso il quale sarà verificata la rispondenza ai requisiti e alle prescrizioni definiti dallepresenti norme.

2.2 Prescrizioni particolari

Al fine di garantire il corretto inserimento delle microaree nel contesto territo-riale in cui esse saranno realizzate si prescrive una recinzione in rete metallicaplastificata con utilizzo di siepe arbustiva continua.Per ragioni di sicurezza ogni unità abitativa dovrà essere dotata di estintore e ditutti i dispositivi antincendio previsti dalla disciplina in materia.Qualora nel nucleo familiare fossero presenti disabilità motorie le unità abitati-ve dovranno essere dotate di rampe d'accesso e ogni altro elemento tecnico etecnologico necessario all'eliminazione delle barriere architettoniche.Raccolta rifiuti?

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CARTOGRAFIA

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3 CARTOGRAFIA

3.1 Localizzazione delle microaree comunali

La presente cartografia individua su ortofoto le microaree programmate nel ter-ritorio comunale.Per ogni microarea viene indicata anche la particella catastale di riferimento al-l'interno della quale il lotto tipo è stato indicativamente perimetrato.La geometria e l'esatta localizzazione di ogni lotto saranno perfezionate nel-l'ambito dell'approvazione del programma al fine dell'approvazione dei proget-ti definitivi.

3.2 Schede identificative delle microaree

Le schede di seguito riportate descrivono le singole microaree con la cartografiadel RUE e la Tavola dei vincoli.

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