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PROGRAMMA DI SALA DEL CONCERTO del 16 GENNAIO 2019 TEATRO LUCIANO PAVAROTTI MODENA LA CITTÀ CHE SI RINNOVA UN NUOVO SIGONIO LA RISTRUTTURAZIONE, LA SCUOLA A LA SUA SORIA Ensemble da camera Birdland, J. Zawinul Weather Report (arr. Verrini) Blame It On My Boogie, Jackson Five Ensemble d’archi aria dall'opera Rinaldo “lascia ch'io pianga”, F. Haendel, soprano Alessia Carino moto perpetuo “Palladio” K. Jenkins Orchestra I pirati dei Caraibi, Hans Zimmer Coro Swallow, Swallow G. Holst Jesus, M. Sarra INTERVALLO Tommaso Baldon pianoforte Preludi n° 1-2-24 op. 25, Aleksandr Nikolaevič Skrjabin SigOnFunky Run for cover (M. Miller), Round midnight (T. Monk), On Broadway (B. Mann C. Weil)

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PROGRAMMA DI SALA DEL CONCERTO del 16 GENNAIO 2019TEATRO LUCIANO PAVAROTTI MODENA

LA CITTÀ CHE SI RINNOVAUN NUOVO SIGONIO

LA RISTRUTTURAZIONE, LA SCUOLA A LA SUA SORIA

Ensemble da camera

Birdland, J. Zawinul Weather Report (arr. Verrini) Blame It On My Boogie, Jackson Five

Ensemble d’archi

aria dall'opera Rinaldo “lascia ch'io pianga”, F. Haendel, soprano Alessia Carinomoto perpetuo “Palladio” K. Jenkins

Orchestra

I pirati dei Caraibi, Hans Zimmer

Coro Swallow, Swallow G. Holst Jesus, M. Sarra

INTERVALLO

Tommaso Baldon pianoforte

Preludi n° 1-2-24 op. 25, Aleksandr Nikolaevič Skrjabin

SigOnFunky

Run for cover (M. Miller),

Round midnight (T. Monk),

On Broadway (B. Mann C. Weil)

Orchestra

Concierto de Aranjuez (2° movimento) J. Rodrigo

sax soprano Elia Mezzanotte - chitarra Matteo Stefani

I Pini della Via Appia O.Respighi

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Ensemble da camera: prof. Luigi Verrini

E. Mezzanotte (sax contralto) – D. Libero (clarinetto basso) – G. Manzini (basso elettrico) – M. Stefani (chitarra) – I. Martignoni (pianoforte) – T. Lupi (drums)

Ensemble d’archi: prof.ssa Marzia Bosi – prof.ssa Elisabetta Marchetti – prof.ssa Giorgia Pastore

Violini Viole Serena Cozzolino Sara Lusuardi GarramoneLinda Malvezzi Sofia FerraresiDiego Bellaviti Simona NocettiAnnagiulia RotegliaSara Fiorito Giacomo Di Tella Jacopo Giusti Francesco Ferrara

Violoncelli Luca Talassi Rebecca RomoliEmina Klouz Francesca Anselmi Giorgia Lugli

Coro: prof Marco Bernabei – prof.ssa Francesca Nascetti

Alberti Alice, De Beni Manuel, Madonna Mattia, Puglisi Alessandro, Artioli Ginevra, Bagnoli Nicolas, Corradini Stefano, De Sapio Sara, Rapana' Naike, Balboni Francesca, Carino Alessia, Carpi Linda, Centin Luca, Magnani Martina, Pirazzini Andrea Marazzi Carlotta, Noemi Chiara Donato

Tommaso Baldon classe di pianoforte prof. Andrea Reggiani

SigOnFunky: prof. Ivan Valentini

Trombe: Filippo Baccarini* e Marco Scacchetti*, sax: Elia Mezzanotte, Franchini, Matteo Michelin*, basso elettrico: Giovanni Manzini, pianoforte: Marco Pasini*, drums Tommaso Lupi

* già studenti del Liceo Musicale C. Sigonio

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ORCHESTRA: prof. Fabio Bertozzi, prof. Mariano Vuono

Violini I-II Viole Marzia Bosi* Giorgia Pastore*Serena Cozzolino Simona NocettiLinda Malvezzi Diego Bellaviti Sara Fiorito Jacopo Giusti Annagiulia RotegliaFrancesco Ferrara

Violoncelli ContrabbassiLuca Talassi Euro Lazzari** Andrea ArtioliRebecca Romoli Emina Klouz Irene Martignoni

Chitarre PianoforteStefania Cremonini* Emanuele SgarbiLuigi Verrini* Giulia CostettiMatteo Stefani Linda CarpiGiovanni Manzini (basso elettrico) Samuele MigliaccioLuca CentinCecilia GarganoIlaria GarofaloCarlotta MarazziGiulia SecchiMartina MagnaniFrancesca Bedocchi

Flauti OboiDavide Delaiti Viola MariRebecca Bencivenni Arianna ButtittaFilippo ViviMarianna EspositoEduardo OcchiutoLorella Pan Yue

Clarinetti FagottiLidia Berforini D’Aquino Margherita MartinoGiorgia Brighenti Adam Del VacchioDavide Libero Alice ScacchettiMatteo LongagnaniEva ZamoraMatteo BediniFrancesco BorsariValeria BorghiNathan Montosi

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Sax Corni Carlotta Franchini Pasquale Reale*Elia Mezzanotte Veronica Di NapoliFilippo Gibertoni Gianluca PagliaraFilippo Trenti Tommaso BaldonGiovanni Bergonzini Milo MaselliLeonardo Garzon

Trombe PercussioniSimone Calanca Tommaso LupiNoemi Candini Diego MenabueGuglielmo Fedele Aishat Leal Do Vale Bara Tommaso Barbolini Simone Franza

Giuseppe Miranda* docenti

** tutor esterno

ORCHESTRA E ENSEMBLE DA CAMERA LICEO MUSICALE CARLO SIGONIO

La musica d’insieme è la forza trainante della scuola stessa. Mediante la pratica della musica da camera, d’assieme e d’orchestra è stato possibile sviluppare una capacità esecutiva maggiormente professionalizzante che è alla base della formazione musicale degli alunni stessi ma che costituisce una opportunità di crescita anche per i docenti.I diversi gruppi che in maniera dinamica si costituiscono si sono esibiti in numerose rassegne musicali: con la corale Gazzotti a Correggio (Traviata), all’inaugurazione del museo Ferrari a Modena, al Ballo delle Ingrate al teatro Cittadella, a Villa Contarini a Padova, alla rassegna “Danzalmente” a Mantova, al parlamento per il giorno dei Licei, e hanno fatto concerti al Teatro Comunale Pavarotti di Modena, in Val Varaita, a Bologna, a Formigine e a Castelluccio di Porretta.

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Marco Bernabei è nato a Modena nel 1981. Si è diplomato in Musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna sotto la guida del M° Pier Paolo Scattolin, ha poi conseguito la laurea specialistica in Musicologia, con lode, presso l’ateneo di Pavia con una tesi inerente l’insegnamento della musica presso il Collegio San Carlo di Modena tra XVII e XVIII secolo.  Nel 2006 ha intrapreso lo studio del canto lirico con Elisabetta Emiliani, continuando poi presso il Conservatorio “A. Boito” di   Parma con Cristina Curti, Romano Franceschetto e Ilia Aramayo, nella cui classe si è diplomato nel 2012. Si è perfezionato frequentando masterclass con Chiara Angella, Silvio Zanon, Monica Piccinini ed Emma Kirkby. Si esibisce sia come solista specie in ruoli buffi da basso-baritono, sia in formazioni corali. Attualmente canta nella Fonte Armonica Ensemble, nella Cappella musicale del Duomo di Modena e spesso come aggiunto nel Coro polifonico di San Gimignano (SI). Molto attivo come didatta e come direttore di coro, dal 2005 collabora con l’Università per la Terza Età di Modena dirigendo la Corale Estense e tenendo corsi di materie musicali. Per alcuni anni si è dedicato anche all’insegnamento della musica alla prima infanzia. È docente di canto e coro presso il Liceo musicale “Carlo Sigonio” di Modena.

Fabio Bertozzi, ha svolto i propri studi musicali presso il Liceo Musicale “G. Lettimi” di Rimini diplomandosi in clarinetto sotto la guida del Prof. Paolo Fantini.Nel 2007 ha conseguito il Diploma Accademico di II livello, indirizzo interpretativo portando a termine gli studi con il massimo dei voti e la lode. Nel 2010 ha conseguito il Diploma Accademico di II livello in Didattica della Musica. Si è perfezionamento con il M° Fabrizio Meloni e con i M.i Jacques Lancelot, Roman Guoyt e Michel Arrignon. Inoltre porta a termine il Corso triennale per direzione di Banda organizzato dalla Regione E. Romagna, perfezionandosi poi sotto la guida del M° H. Obkircher e M° Daniele Carnevali.È vincitore del Primo Premio di categoria al Concorso Nazionale di Clarinetto di Lugo di Romagna e del Primo Premio assoluto del 4° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale di Riccione come componente del quintetto a fiati “Astarte”. Negli anni risulta idoneo presso l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e viene segnalato presso l’Orchestra della RAI di Roma. Nel 2010 risulta idoneo presso l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e primo segnalato all’audizione indetta dal Teatro Regio di Torino.In qualità di clarinetto, corno di bassetto e clarinetto basso ha collaborato con le orchestre del “Teatro La Fenice” di Venezia, del “Teatro Carlo Felice” di Genova, del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini di Parma, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, l’Orchestra di “Musicarivafestival” di Riva del Garda, l’Orchestra “Accademia Bizantina” di Ravenna suonando sotto la direzione di importanti direttori e solisti come Isaac Karabtchevsky, Peeter Maag, Romano Gandolfi, Renato Palumbo,Nel 2008 con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma si esibisce in un concerto presso il Teatro “La Scala” di Milano.Inoltre ha svolto un’intensa attività musicale con diverse formazioni cameristiche in diverse città italiane ed estere. Nel marzo 2004 fonda l’Ensemble Fellini di Rimini, con il quale si esibisce in concerti presso le Ambasciate d’Italia a Oslo, Stoccolma e Londra.Dal 1998 dirige stabilmente il Complesso Strumentale-Bandistico “Amici della Musica” di San Mauro Pascoli ideando nuovi progetti legati al teatro e alla letteratura, che ha portato il gruppo a

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collaborare con attori-autori quali: David Riondino, Paolo Bessegato, Lelia Serra, Valerio Massimo Manfredi, Lunetta Savino. Dal 2008 dirige anche il Complesso Bandistico “Città di Cervia”.Trascrive abitualmente brani per diversi organici.Dopo aver insegnato presso i Licei musicali di Vicenza e Parma, dal 2015, insegna clarinetto e musica d’insieme presso il Liceo Musicale “C. Sigonio” di Modena.

Marzia Bosi: studia al liceo musicale Angelo Masini di Forlì, maturità classica, si trasferisce a Firenze sotto la guida del maestro Mario Ardito. Perfeziona musica da camera e orchestra a Fiesole con l’orchestra giovanile italiana e quartetto col maestro Piero Farulli. Studia poi col maestro Adamo e Porta. Si trasferisce in Francia, con Laurent Causse docente conservatorio di Nancy e primo violino orchestra sinfonica di Nancy e viene poi selezionata per accedere al corso di perfezionamento col solista Jean-Jacques Kantorow. Tornata in Italia, lavora come violino di fila o concertino presso: teatro comunale di Bologna, teatro alla Scala, filarmonica marchigiana, orchestra e filarmonica Arturo Toscanini, arena di Verona, orchestra filarmonica di Trento e Bolzano, orchestra filarmonica italiana, orchestra sinfonica di Sanremo. Finalista ai concorsi presso il teatro comunale di Firenze, orchestra della Rai, pomeriggi musicali, ed idonea alle audizioni coi teatri sopracitati. Collabora in Italia e all’estero anche in importanti festival come festival di Strauss con Kuhn, Salisburgo con Thielemann. Ha inciso con Accardo per la nuova era concerto di Penderecki per v.no, per la Deuchgrammophon con Ennio Morricone e Nicola Piovani. Ha collaborato con Giorgio Streller e Milva nell’opera da tre soldi, teatro piccolo di Milano e poesie e canzoni di Bertolt Brecht. Memorabile la partecipazione al concerto alla camera dei deputati. Molte collaborazioni in sala di incisione con Lucio Dalla, Venditti, Battiato, Conte. Docente di violino e musica d’insieme per archi al liceo musicale Angelo Masini , attualmente docente presso liceo musicale Sigonio

Stefania Cremonini, musicista e chitarrista modenese, da sempre si dedica all’arte dei suoni. Ha compiuto i suoi studi presso l’I.S.S.M. “O. Vecchi”, vive e lavora a Modena, e attualmente è insegnante di chitarra presso il Liceo Musicale “C. Sigonio”. Svolge da anni multiformi attività musicali, come solista e in varie formazioni cameristiche, spaziando con disinvoltura tra generi diversi, con versatilità d’interpretazione e cura esecutiva.

Elisabetta Marchetti, riceve una borsa di studio per meriti scolastici; contribuiscono alla sua crescita fra i tanti, i maestri Perini, Gentilucci, Strano, Filippini, Janigro, Geringas. Dopo 2 anni nell'orchestra del teatro di Parma suona in Europa con prestigiose orchestre e gruppi da camera. Per un decennio è direttore artistico e preparatore di un'orchestra d'archi giovanile con la quale svolge ruoli da solista. Ha tenuto stage per la Comunità Europea presso la Ville d'Arlon, Belgio, e presso la Royal High School di Edinburgh suonando nella prestigiosa  The Usher Hall. Insegna Cello da 36 anni. Vince concorsi ordinari per la docenza e possiede 4 abilitazioni, ha collaborato come docente presso il conservatorio di Piacenza e attualmente da 8 anni presso ISSM di Reggio Emilia, è stata tutor di formazione per il conservatorio di Verona. Attualmente collabora con "Temenos Teatro" come violoncello solo per le musiche di scena in prestigiosi festival internazionali e spettacoli. Suona un Cello Custode Marcucci detto "Urlon

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Francesca Nascetti, diplomata in Pianoforte e Didattica della musica presso l’Istituto Superiore di Studi musicali “Orazio Vecchi” di Modena, diplomata in Canto - ramo cantanti presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma con la Prof.ssa Giovanna Vighi. Si è perfezionata con le soprano L. Serra, M. Sighele e i maestri C. Desderi, L. Capilupi, C. Lippi. Ha seguito il corso per maestri collaboratori per il teatro con M. Castellano, numerosi Master della Feniarco per Maestri di coro voci bianche-giovanili e stage di didattica vocale e musicale. Ha seguito il Master di “Tecnica vocale ed interpretazione del repertorio” tenuto da Raina Kabaivanska a Modena nell’anno 2014/15 e il Master internazionale di canto lirico del tenore Chris Merritt nel 2015. Ha cantato come solista ed in varie formazioni vocali in Italia ed all’estero partecipando a concerti gemellaggio con l’Ungheria e la Croazia. Dal 2004 dirige il coro dell’Associazione Corale Rossini “La Giovane Rossini”, voci bianche e adolescenti che affronta repertori di vario genere con accompagnamento di formazioni orchestrali e dal 2018 dirige il Coro giovanile misto “Diapasonica”. È stata docente di Canto dal 1999 al 2004 presso la Cappella Musicale del Duomo di Modena e l’Istituto Diocesiano di musica sacra; dal 2004 ha iniziato a collaborare con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi” come docente nei corsi di propedeutica e di formazione di base. Per lo stesso Istituto ha svolto progetti corali nella Scuola Media “P. Paoli” e al Liceo “C. Sigonio”. Presso quest’ultimo dal 2004 al 2011 ha insegnato Pratica corale e dal 2012 insegna Canto.

Giorgia Pastore, si diploma nel 1999 in Violino presso il Conservatorio ‘Piccinni’ di Bari sotto la guida del M° Francesco D’Orazio; si perfeziona con P. Vernikov presso l’Accademia S. Cecilia di Portogruaro. Nel 2006 consegue la Laurea in Viola presso il Conservatorio ‘Boito’ di Parma. È abilitata all’insegnamento nella scuola secondaria di I e II livello, è docente di ruolo dal 2009. Ha lavorato con varie orchestre ed ensemble strumentali spaziando dalla musica antica, alla classica fino alla contemporanea. Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica di Bari, l’Orchestra Tommaso Traetta, con la Laborintus Chamber Orchestra diretta da D. Bellugi, l’Ensemble Ismez diretta dal M° P. Damiani, l’Orchestra Sinfonica di Savona, con l’Orchestra Carlo Felice di Genova, l’Orchestra regionale del Molise, l’Orchestra Verdi di Parma.

Pasquale Reale ha conseguito il diploma di Corno nel 1997 presso il Conservatorio L. Perosi di Campobasso con il massimo dei voti.In seguito si è perfezionato con docenti di fama internazionale come M. Holtzel, J. Williams e L. Giuliani. Nel 2001 ha vinto il 3° premio al Concorso internazionale di corno Domenico Ceccarossi.Ha suonato con l’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’orchestra A. Scarlatti di Napoli, la Regionale del Molise, la Regionale Campana, l’ International Chamber Ensemble di Roma, l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino.Ha collaborato con importanti direttori quali Lu Jia, G. Gelmetti, D. Renzetti, M. L. Rostropovich.Dal 2013 è docente di Corno e Musica d’insieme presso il Liceo musicale C. Sigonio di Modena.

Andrea Reggiani, si è diplomato diciottenne a pieni voti in pianoforte presso il Liceo Musicale Orazio Vecchi di Modena, sotto la guida della Professoressa Renata Colombini ed è laureato con lode in Filosofia presso l'università di Bologna con tesi in Estetica. Dopo il compimento di tali studi si è dedicato interamente alla didattica della musica, frequentando corsi di perfezionamento internazionali, approfondendo metodologie musicali quali Orff e Kodaly e partecipando a numerosi

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seminari sulla composizione per ragazzi. Da vent'anni conduce progetti in qualità di esperto presso le scuole primarie e corsi di aggiornamento per docenti. Durante gli anni di insegnamento presso le scuole secondarie di primo grado, le sue classi hanno partecipato a svariati concorsi nazionali, classificandosi sempre al primo posto. In tali occasioni ha ricevuto due menzioni di merito per l’appropriatezza degli arrangiamenti per la qualità del lavoro svolto e per la precisione e l’accuratezza nell’esecuzione. Attualmente è docente di pianoforte presso il Liceo Musicale Sigonio.

Massimo Sarra: titoli conseguiti nel corso degli anni, diploma in strumenti a percussione, diploma in didattica della musica, diploma di composizione, diploma accademico di secondo livello di composizione, diploma in strumentazione per banda, diploma in musica corale e direzione di coro (con il massimo dei voti), diploma accademico di secondo livello di musica corale e direzione di coro indirizzo compositivo (con il massimo dei voti) e vincitore della borsa di studio (decima edizione) del premio Vinicio Mancini 2007/2008. Oltre alla carriera di compositore è stato attivo anche come strumentista percussionista, suonando in teatri in Italia e all'estero, partecipando a manifestazioni internazionali come il World Music Contest Kerkrade (Olanda), International Music Festival Ekaterimburg (Urali), Festival della musica Strasburgo, oltre che aver suonato in teatri come Musikverein Vienna, Philarmonie Berlino, Albert Hall Londra, Teatro dell'Opera di Shangai, Colosseo, Circo Massimo, Teatro Marcello e Auditorium Parco della musica di Roma, Auditorium Arturo Toscanini e Lingotto di Torino, e suonando con musicisti del calibro di Goffredo Petrassi, Carlo Maria Giulini, Daniele Carnevali, Fulvio Creux, Patrick Sheridan, Steven Mead, Ennio Morricone, Nicola Piovani e Ludovico Einaudi. Tutt'ora collabora con la rivista on-line Planetcountry, unico sito di musica country in Italia. Attualmente docente di teoria analisi e composizione presso il Liceo Carlo Sigonio di Modena.

Ivan Valentini, (saxofonista e compositore) è attivo soprattutto nell'ambito della musica improvvisata e dell'interazione con altri linguaggi espressivi. Dal 1992 ha pubblicato otto cd di proprie composizioni, tre cd di musica e poesia e partecipato a numerose incisioni come session man. Tra le collaborazioni continuative quelle col pianista Franco D'Andrea, la danzatrice Teri Weikel, il poeta Alberto Bertoni, il cantautore Vinicio Capossela, i gruppi Orchestra Spaziale e Cantodiscanto, il pianista Michele Francesconi. Ha suonato in orchestre dirette da Henry Threadgill, Mathias Ruegg, Bruno Tommaso e in piccoli gruppi con Steve Bernstein, Enrico Rava, Roberto Dani, Tito Mangialajo, Giancarlo Bianchetti, Achille Succi, Antonello Salis, Attilio Zanchi, Simone Guiducci, Massimo Manzi, Enrico Merlin, Paolo Botti, Alberto Capelli, coi quali ha partecipato a numerose rassegne e festival.

Luigi Verrini, nato a Modena, dopo aver conseguito il Diploma di Chitarra con lode, nell’Anno Europeo della Musica ottiene il Primo Premio al Concorso per “Giovani Musicisti” grazie al quale intraprende una brillante attività concertistica che lo ha visto protagonista sia in Italia che all’estero: a New York presso il Lincoln Centre of the Perfoming Arts, a Singapore alla “Victoria Concert Hall”, a Parigi alla Citè de la Musique, poi Vienna, Praga, Svizzera, Malesia e Isole Vergini negli Stati Uniti. Nella capitale si è esibito, come solista, nella Chiesa di Piazza del Popolo, in occasione della apertura dell’ “Anno Giubilare”. Nella Città del Vaticano ha suonato in diretta televisiva in

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mondovisione alla presenza del Pontefice Giovanni Paolo II e in India per il Dalai Lama. Numerose sono anche le trasmissioni in diretta sia radiofonica che televisiva: “Piccolo Concerto” su Rai Radiouno Roma, “Trebisonda” su Rai Tre Torino, Roxy Bar e Help su Video-Music e Telemontecarlo. Significative sono anche le collaborazioni nei reading teatrali con gli attori Riccardo Cucciolla e Milena Vukotich. E’ risultato vincitore in concorsi sia chitarristici che di composizione. Le incisioni discografiche contemplano composizioni originali, brani per flauto e chitarra, musiche sacre per chitarra sola ecc. E’ inoltre arrangiatore e autore di numerose pubblicazioni didattiche per orchestra di studenti edite per la casa editrice Sonzogno e Sinfonica-Carish. Già insegnante di chitarra nelle scuole medie ad indirizzo musicale di Vignola e Carpi, dal 2012 è docente presso il Liceo musicale “Carlo Sigonio”.

Mariano Vuono, si è diplomato in tromba a L’Aquila con il massimo dei voti. Si è perfezionato in seguito con Franco Titani e Gustav Doroz a Banff (Canada). Ha collaborato con l’Orchestra Angelicum di Milano, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra da Camera di Bologna, I Solisti Aquilani, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna A. Toscanini, l’Ensemble da Camera del Teatro Comunale di Modena. Da 26 anni collabora in qualità di professore d’orchestra con la Fondazione del Teatro Comunale di Bologna. Ha fondato e diretto l’Associazione culturale “Il Paese degli Specchi” organizzando attraverso il Fondo Sociale Europeo e la Regione Emilia Romagna dei corsi di formazione jazzistica con la presenza di musicisti jazz sia italiani sia internazionali tra i quali George Russell, Steve Coleman, Mike Gibbs, Bruno Tommaso, Carla Bley, Kenny Wheeler, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu e Gianluigi Trovesi. È stato segretario artistico dal 1999 al 2008 dell’Associazione “MusicaRivaFestival” ed dal 1997 al 2001 è stato ideatore e coordinatore dell’Accademia della Filarmonica della Scala per la formazione di giovani musicisti in orchestra. Ha svolto e svolge attività artistica con diversi gruppi suonando in diverse città italiane e estere. Ha insegnato tromba nei Conservatori Statali di musica di Foggia, Trieste, Modena, Novara e Alessandria. Attualmente insegna Tromba e Musica d’Insieme presso il Liceo Musicale Carlo Sigonio di Modena.

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Guida all’ascolto

Il concerto spazia tra generi musicali plurali ed eterogenei, dal barocco alla musica jazz, da brani dello scorso secolo a composizioni contemporanee. Lo spettacolo si apre con una particolare atmosfera, data dallo stile fusion del primo brano - Birdland - composto dal tastierista austriaco Joe Zawinul. Il brano, divenuto poi uno standard jazz, venne registrato ed eseguito dal vivo da molteplici artisti del panorama fusion e jazz. Il titolo si riferisce ad un celebre locale di New York sulla 52ª strada, così chiamato in onore di Charlie Parker. Nel 1978, ad un anno dall’uscita di Birdland, venne composto ed inciso Blame it on the boogie, celeberrimo brano dei Jackson 5 e cantato dallo stesso Michael Jackson.Dopo le sonorità rutilanti degli anni Settanta veniamo condotti nell’estetica del periodo Barocco. Lascia ch’io pianga venne scritta da G. F. Haendel e inizialmente utilizzata nell'Almira come danza in tempo di sarabanda, con metro di 3/2 ed indicazione agogica di Largo. G. F. Handel riutilizzò questo brano nel secondo atto dell’Opera Rinaldo e fornì a questo pezzo di musica una fama ancor maggiore. Destinato ad un organico di archi, è l’opera Palladio, una composizione di Karl Jenkins del 1995. Il brano, formato da tre movimenti, è dedicato all’architetto Andrea Palladio, perché secondo l’autore “Armonia, proporzioni e matematica” debbono avere un ruolo predominante tanto in musica quanto in architettura. Il ritmo incalzante di questo brano, assomiglia e ricorda, sotto certi aspetti, quello del medley che ascoltiamo in seguito, formato da alcuni estratti della colonna sonora della celebre saga di film - I pirati dei Caraibi - composta da Hans Zimmer. Alla realizzazione dei temi facenti parte della composizione sono intervenuti altri autori: oltre a Zimmer hanno partecipato anche Klaus Badelt e Geoff Zanelli. Si prosegue poi con O swallow, swallow brano del compositore contemporaneo Gustav Holst, scritto per coro a cappella a tre voci. Il testo è tratto da un poema di Alfred Tennyson intitolato La Principessa. Holst scrisse questa composizione, insieme ad altri quattro brani per voci di soprano e contralto, nel periodo in cui insegnò in una scuola femminile a South London. Il secondo brano che vede impegnato il coro è Jesus, un brano originale del prof. Massimo Sarra, docente del Liceo Musicale Carlo Sigonio di Modena. Questa composizione in stile contrappuntistico e polifonico, conclude un ciclo di quattro brani appartenenti alla rappresentazione intitolata Nell’anno del Signore. La stesura dei pezzi e lo studio delle parti hanno coinvolto il compositore e gli esecutori in una corsa contro il tempo.Molto tempo ha invece impiegato Alexander Scriabin per ultimare i brani che ascoltiamo subito dopo: i Preludi 1, 2 e 24 tratti dall’opera 11 alla quale l’autore dedicò otto anni di lavoro, tra il 1888 ed il 1896. Con questa serie, coprì tutte le 24 tonalità maggiori e minori, alternandole secondo il circolo delle quinte. Il cimentarsi nuovamente con le 24 tonalità è un chiaro riferimento alla paradigmatica e insuperata impresa di J. S. Bach del 1722 che, con la composizione del Clavicembalo ben temperato, esplorò integralmente le possibilità musicali del neo nato temperamento equabile e del sistema tonale. Ora abbandoniamo definitivamente il XIX secolo per approdare nei vivacissimi anni Ottanta. Run for a Cover è un brano composto ed inciso per la prima volta nel 1980, recensito molto positivamente dalle cronache dell’epoca. Vinse appena due anni dopo il Grammy Award for Best R&B Instrumental Performance e fece parte dell’album Voyeur del sassofonista statunitense David

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Sanborn; in realtà venne composto dal bassista del gruppo Marcus Miller, che poi partecipò all’incisione dell’album stesso.Round Midnight è invece un famosissimo standard jazz, anche conosciuto col titolo “Round About Midnight”. La prima versione di questo brano è datata 1944. Probabilmente fu scritta precedentemente, ma con un altro titolo. Simile nello stile, tuttavia leggermente più moderno, è On Broadway. Venne scritto nel 1963 e per arrivare a conoscere una discreta fama, dovette attendere il 1978 anno in cui il chitarrista jazz George Benson lo reinterpretò. Nonostante la performance abbia affascinato una larga parte del pubblico, costò al musicista non poche critiche per averlo modificato eccessivamente, trascinandolo oltre il limite del mondo jazzistico.L’alternarsi di generi ed atmosfere culmina nell’ultimo cambio di organico: l’orchestra schierata al completo esegue il celebre Concerto di Aranjuez, la composizione più famosa dell’autore spagnolo Joaquín Rodrigo. Ciò che risalta è la particolarità degli strumenti impiegati: raramente nella storia della musica si assiste ad una chitarra solista chiamata a confrontarsi con le sonorità dell’orchestra. L’altro solista di questa versione dell’Adagio, è il sax soprano, il quale dialoga con l’orchestra ed al contempo con la chitarra. L’incontro di due sonorità così differenti crea un’atmosfera caratteristica e diversa, anche per il brano stesso che, normalmente, prevede un singolo solista. Il concerto si chiude con I pini della Via Appia, quarto ed ultimo movimento de I pini di Roma di Ottorino Respighi. I pini di Roma è un poema sinfonico, ovvero un brano di ampio respiro, formalmente aperto, che fa riferimento ad un significato extra-musicale, sia esso poetico, prosastico, oppure in onore di una particolare ricorrenza o luogo. Nella fattispecie I Pini della Via Appia è un affresco musicale che ritrae i pini lungo l’antica via consolare romana nel fulgido crepuscolo della città eterna.

Linda Malvezzi