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PROGRAMMA DI PREVISIONE e
PREVENZIONE DEI RISCHI e
PIANO DI EMERGENZA
A1
Allegato 1: Programma delle Informazioni
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA
PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA
Settore Patrimonio (Demanio e Patrimonio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione Strade)
Presidente
Dario Allevi
Assessore al Turismo - Sport e Tempo Libero - Caccia e Pesca - Autodromo - Sicurezza - Polizia Provinciale – Protezione Civile
Andrea Monti
Direttore Patrimonio, Demanio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione strade
Egidio Ghezzi
GIUNTA PROVINCIALE
Giuliana Colombo, Cristiano Crippa, Enrico Elli, Francesco Giordano, Alberto Grisi, Fabio Meroni, Andrea Monti, Martina Sassoli
CONSIGLIO PROVINCIALE
Arrigoni Vittorio, Barella Carmen, Beretta Giuliano, Ciafrone Valerio, Colombo Annalisa Maria, De Biasio Angelo, Faletra Giuseppe, Fiorito Maria Arcangela, Figini Fabrizio, Frigerio Eleonora, Galli Donatella, Ghioni Elio Walter, Gregato Paola Ester Francesca, Guerriero Domenico, La Verde Sebastiano, Limonta Nadio Innocente, Mancino Rosario Antonio, Lomartire Agostino, Molteni Bruno, Munari Simone, Panzeri Rosa, Pilotto Paolo, Pisani Domenico, Poletti Adriano Marcello, Pizzi Roberto Vittorio, Pozzati Vittorio, Procaccini Luca, Regondi Francesco Maria, Romani Federico, Tagliabue Stefano, Terraneo Alessandro, Trezzi Roberto, Veneziano Cecilia, Vergani Massimo, Viviani Luca, Volpe Gabriele Lucio
COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE
Provincia di Monza e della Brianza
Prefettura di Monza e della Brianza – Ufficio Territoriale di Governo
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po)
Commissariato di Monza
Gruppo Carabinieri di Monza
Gruppo Guardia di Finanza di Monza
Sezione Polizia Stradale di Milano
Corpo Forestale dello Stato
STER di Regione Lombardia (Sede territoriale di Monza)
CCV-MB (Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile - Provincia di MB)
CRI – Comitato Provinciale di Monza e della Brianza
AREU 118 di Monza e della Brianza
ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Sede di Monza)
ASL di Monza e della Brianza
Supporto Tecnico e Redazione del Piano
Angelo Campoleoni, Luca Brignoli
Maggio 2014
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA
STRUTTURA E CONTENUTI
P1 – PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI
1. Inquadramento Generale 2. Il Territorio di Monza e della Brianza 3. La Previsione: i Rischi della Provincia di Monza e della Brianza 4. Analisi e Valutazione della Resilienza 5. Prevenzione e Mitigazione del Rischio: Strategie e Strumenti 6. Gestione dello Strumento: Aggiornamento, Performance ed Informativa 7. Bibliografia
P2 – PIANO DI EMERGENZA PROVINCIALE
1. Il Sistema di Protezione Civile: Componenti e Strutture Operative 2. Scenari, Allertamento e Modelli di Intervento 3. Macroscenari di Rischio: schede di sintesi 4. Comunicazione, aggiornamento ed efficacia del Piano
A1 – ALLEGATO 1: PROGRAMMA DELLE INFORMAZIONI
1. Gestire nel tempo l’informazione: il SITI di Monza e della Brianza
Informazioni
2. Il Territorio di Monza e della Brianza 3. I Rischi Territoriali 4. La Resilienza
CARTOGRAFIA DI INQUADRAMENTO
Tavola 1: Inquadramento Territoriale, Risorse ed Infrastrutture
Tavola 2 e 2.a-d: I Rischi Territoriali (Inquadramento e dettagli)
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
INDICE
1 – GESTIRE NEL TEMPO L'INFORMAZIONE - IL SITI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA………………………………4
LE INFORMAZIONI
2 – IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA………………………………………………………………………………………………….…………..7
2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO…………………………………………………………………………………………………………...7
2.2 –DATI CLIMATICI…………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………….15
2.3- CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO……………………………………………………………………………… ..……16
2.4 –IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA………………………………………………………………………………….…………………………………...….16
2.5 –POPOLAZIONE E TERRITORIO……………………………………………………………………………………………………….………………………………….……...17
2.6 –RETI ED INFRASTRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………19
2.7 –RISORSE E STRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………...21
2.8 –ELEMENTI VULNERABILI…………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………….22
3 – I RISCHI TERRITORIALI………………………………………………………………………………………………………………………..…………………….23
3.1.A –IL RISCHIO IDRAULICO ………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………..23
3.1B –IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI……………………………………………………………………………………………………………………… ………..…52
3.2 –IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE…………………………………………………………………………………………………………………………………………..57
3.3 –IL RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE……………………………………………………………………………………………………… …….67
3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI…………………………………………………………………………………………………………………………………….…………..71
3.5 - IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI…………………………………………………………………………………………………… …….….…80
3.6 - IL RISCHIO SISMICO…………………………………………………………………………………………………………………………………………………...…………...89
4 – LA RESILIENZA……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….100
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
1 – Gestire nel Tempo l’Informazione – il SITI della Provincia di MB
Il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, per potersi mantenere aggiornato nel tempo e
gestire quindi parte delle informazioni che costituiscono la base analitico-conoscitiva del progetto, si avvale di
strumenti innovativi e dinamici legati al mondo dell’information technology1.
La ragione per cui sono stati pensati e strutturati tali strumenti è insita nella gestione della complessità
informativa dei dati concernenti i sistemi territoriali, in particolare quelli riguardanti il mondo della protezione
civile. Affinchè si possa, oggi, gestire e rendere utilizzabili nel tempo le informazioni, occorre affidarsi ad
strumenti adeguati sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista della loro architettura e struttura.
I Sistemi Informativi Territoriali2 hanno avuto una notevole diffusione ed un largo consenso negli ultimi anni,
proprio perché permettono di gestire nel tempo l'informazione, in particolare assegnando ad essa riferimenti
spaziali diretti e facilitando di conseguenza la gestione delle trasformazioni che interessano man mano un
determinato territorio.
Diverse Direttive in materia di Sistemi Informativi Territoriali (vedi Direttiva Inspire3) oltre che la Legge Regionale
12/2005 della Regione Lombardia, hanno espressamente fornito precise indicazioni rispetto alla gestione e
diffusione dell’informazione spaziale.
La Provincia di Monza e della Brianza ha investito fin da subito, una volta istituita, affinchè si strutturasse,
all’interno delle proprie strutture tecniche, un coordinamento tra i Sistemi Informativi Territoriali esistenti e
gestiti dai vari Settori. Tale Sistema coordinato prende il nome di SITI (Sistema Informativo Territoriale Integrato).
Questa lungimirante operazione, è volta ad un’ottimizzazione delle informazioni e della loro gestione oltre che di
una diffusione adeguata della stessa. Il Progetto è stato proposto ed è seguito dal Settore Pianificazione
Territoriale e Parchi e mira ad integrare, in un unico Sistema, le informazioni geografiche gestite in modo
scorporato dai vari settori della Provincia (Territorio, Ambiente, Strade, Parchi, Protezione Civile, etc.). Tale
1 Utilizzo delle tecnologie per la gestione delle informazioni (creare, memorizzare, scambiare ed utilizzare dati per molteplici scopi).
2 Sistema Informatizzato Digitale di raccolta dati dedicato alla protezione civile organizzato tramite database e geodatabase relazionali,
installato su apposito server, che permette di gestire infinite informazioni e di utilizzarle per molteplici scopi (ricerche, analisi, gestione: dei volontari, delle risorse, degli eventi,creazione di cartografie, analisi spaziali, supporto alla programmazione e pianificazione, etc.). Tale Sistema costituisce l’intero contenitore di tutte le informazioni inerenti la protezione civile di scala provinciale e può garantire nel tempo innumerevoli vantaggi:
a) disponibilità del riferimento spaziale del dato;
b) aggiornabilità del dato;
c) interrogazione, confronto ed incrocio dei dati;
d) ricerca mirata e filtrata dell’informazione;
e) implementazione nel tempo del sistema e integrazione con altri sistemi.
3 Direttiva Europea tesa ad implementare a livello comunitario un’infrastruttura per l’informazione territoriale rendendo disponibile una quantità di dati maggiore e di qualità più elevata.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
integrazione e condivisione porterà ad indubbi benefici, in particolare ad un risparmio di risorse, ad una
disponibilità di un numero cospicuo di dati, alla possibilità di creare Sistemi condivisi di accesso Web destinati ai
Comuni e ad altre utenze interessate.
La base di partenza per tale SITI è stato il progetto pilota legato al Database Topografico4; esso rappresenta la
base informativa dell’intero SITI e l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale (CTR) risalente al 1994. Il DBT
dispone di una ricca quantità e qualità di dati informatizzati, contenenti ciascuno una classe di oggetti territoriali
omogenei, quali strade, ferrovie, edifici, manufatti, opere idrauliche, superfici idrografiche, aree agricole, aree
forestali, cave, discariche, reti elettriche. A questi oggetti territoriali sono associate una serie di informazioni che
arricchiscono la qualità intrinseca dei dati (toponimi, numerazione civica, curve di livello, punti quotati).
La Protezione Civile della Provincia di Monza e della Brianza, in linea con gli obiettivi provinciali, si è allineata al
Progetto SITI offrendo fin da subito la disponibilità a convogliare il proprio Sistema Informativo Territoriale di
Settore5 nel nuovo Sistema Informativo Territoriale provinciale.
Il SITI, in particolare la parte dedicata alla Protezione Civile, rappresenta e rappresenterà sempre più lo strumento
dinamico-strutturale costituente il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, esso potrà
inoltre rappresentare nel tempo, secondo previsti scenari di sviluppo, la base informativa per la creazione di
strumenti dinamici paralleli e coordinati quali ad esempio sistemi interattivi WebGis, dedicati all’utenza allargata,
finalizzati alla diffusione dell’informazione di Protezione Civile attraverso la rete internet.
Il presente Allegato che costituisce invece la parte descrittiva statica del Programma e del Piano, verrà proposta in
successivi aggiornamenti e permetterà di illustrare un quadro aggiornato delle informazioni territoriali presenti
nel SITI: (peculiarità, rischi, criticità e risorse di Protezione Civile).
4 ll Data base topografico (DBT) è un archivio di dati geografici informatizzati e georeferenziati secondo i più moderni ed innovativi
standard, definiti a livello nazionale dall’INTESA GIS tra Stato centrale, Regioni ed enti locali. Rappresenta cartografia digitale innovativa, realizzata secondo criteri omogenei, facilmente aggiornabile e condivisibile tra gli enti ed i soggetti che operano sul territorio.
5 Sistema progettato e strutturato a partire dal 2003, quando la Provincia di Monza e Brianza era in capo a Milano, ed aggiornato sulla base
dei mutamenti territoriali sopraggiunti man mano. Tale SIT è stato scorporato nel 2009 per la parte concernente la Provincia di Monza e
della Brianza.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
LE INFORMAZIONI
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
2 - IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA TAV 1
2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO
La Provincia di Monza e della Brianza
NOME TEMATISMO SIT: Confine_Provincia_MB
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB
Contenuto: Confine Amministrativo CTR Provincia MB
Sistema Geografico di Riferimento WGS 1984 – UTM Zona 32N
Tipo di Geometria Poligono
Aggiornamento Dato: 2010
TABELLA 1
Provincia di Monza e della Brianza
COD ISTAT
PROVINCIA AREA KMQ NUM COMUNI
ABITANTI 2011
DENSITA Ab/Kmq
QUOTA MIN
QUOTA MAX
108 MONZA E DELLA BRIANZA 405,49 55 840129 2076 135 mslm 360 mslm
I Comuni della Provincia di Monza e della Brianza
NOME TEMATISMO SIT: CO_CTR_MB
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB
Contenuto: Confine Amministrativo CTR Comuni in Provincia di MB
Sistema Geografico di Riferimento WGS 1984 – UTM Zona 32N
Tipo di Geometria Poligono
Aggiornamento Dato: 2010
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Comuni della Provincia di Monza e della Brianza
COD ISTAT COMUNE COM di Appartenenza AREA KMQ
108001 AGRATE BRIANZA 3 11,253941
108002 AICURZIO 3 2,4647129
108003 ALBIATE 2 2,8969041
108004 ARCORE 3 9,3806683
108005 BARLASSINA 5 2,7482068
108006 BELLUSCO 3 6,5961317
108007 BERNAREGGIO 3 5,888592
108008 BESANA IN BRIANZA 2 15,743013
108009 BIASSONO 1 4,7925465
108010 BOVISIO MASCIAGO 4 5,0036576
108011 BRIOSCO 2 6,6906977
108012 BRUGHERIO 1 10,276657
108013 BURAGO DI MOLGORA 3 3,4505627
108051 BUSNAGO 3 5,8641514
108014 CAMPARADA 3 1,6200392
108052 CAPONAGO 3 5,0445767
108015 CARATE BRIANZA 2 9,9466237
108016 CARNATE 3 3,5311337
108017 CAVENAGO DI BRIANZA 3 4,4074962
108018 CERIANO LAGHETTO 5 7,0943545
108019 CESANO MADERNO 5 11,443098
108020 COGLIATE 5 7,0251015
108021 CONCOREZZO 3 8,4340026
108053 CORNATE D'ADDA 3 14,138845
108022 CORREZZANA 2 2,5210561
108023 DESIO 4 14,667596
108024 GIUSSANO 2 10,193267
108025 LAZZATE 5 5,1506001
108054 LENTATE SUL SEVESO 5 14,157463
108026 LESMO 3 5,0235072
108027 LIMBIATE 4 12,342742
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Comuni della Provincia di Monza e della Brianza
COD ISTAT COMUNE COM di Appartenenza AREA KMQ
108028 LISSONE 4 9,3326434
108029 MACHERIO 2 3,2779516
108030 MEDA 5 8,3231367
108031 MEZZAGO 3 3,7287289
108032 MISINTO 5 5,2996072
108033 MONZA 1 33,081678
108034 MUGGIO' 4 5,4895692
108035 NOVA MILANESE 4 5,872277
108036 ORNAGO 3 5,7832499
108037 RENATE 2 2,8882653
108055 RONCELLO 3 3,1448499
108038 RONCO BRIANTINO 3 2,9809117
108039 SEREGNO 5 12,86455
108040 SEVESO 5 7,3792513
108041 SOVICO 2 3,2511766
108042 SULBIATE 3 5,2035618
108043 TRIUGGIO 2 8,3860448
108044 USMATE VELATE 3 9,6591896
108045 VAREDO 4 4,8692162
108046 VEDANO AL LAMBRO 1 1,9797847
108047 VEDUGGIO CON COLZANO 2 3,4817259
108048 VERANO BRIANZA 2 3,5098432
108049 VILLASANTA 1 4,8382811
108050 VIMERCATE 3 20,619911
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Le Aree Protette
NOME TEMATISMO SIT: aree_protette/parchi_regionali_e_nazionali_poly
aree_protette/Parchi_locali_interesse_sovracomunale_poly
aree_protette/Siti_Importanza_Comunitaria
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT- SIBA/Regione Lombardia
Contenuto: dati relativi alle Aree Protette in Regione Lombardia:
Parchi Nazionali e Regionali
Parchi Locali di Interesse Sovracomunale
SIC
Aggiornamento Dato: 2007
TABELLA 3
Parchi regionali
Parco delle Groane
Superficie 3331,47 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco6
Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cogliate, Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Seveso e Solaro
Sede del Parco Solaro – via della Polveriera 2
Caratteristiche ambientali
Le Groane rappresentano una zona di grande interesse geologico e botanico all’interno del più vasto territorio di brughiera che occupa l’alta pianura lombarda, costituito da ripiani argillosi "ferrettizzati" che determinano una specificità ambientale e floristica.
Vegetazione La vegetazione è caratterizzata da estese brughiere che si evolvono gradatamente verso il bosco di pini silvestri e betulle, fino a maturare in boschi alti di querce e carpini.
Aree ad elevato valore naturalistico
Circa 1.200 ettari della sua superficie hanno un elevato valore naturalistico, tanto da formare due siti d'importanza comunitaria: in particolare la Pineta di Cesate dove sopravvivono le ultime pinete silvestri, i boschi di querce , betulle e carpini, le brughiere. Qui oltre cento specie d'uccelli (su 400 europee) trovano rifugio e molte nidificano.
Parco della Valle del Lambro
Superficie 8178,50 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Albiate, Arcore, Besana Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Lesmo, Macherio, Monza, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio, Verano, Villasanta, Albavilla al Serio, Anzano del parco, Arosio, Bosisio Parini, Casatenovo, Costamasnaga, Erba, Eupilio, Inverigo, Lambrugo, Lurago d'Erba, Merone, Monguzzo, Nibionno, Pusiano e Rogeno.
Sede del Parco Triuggio – via Vittorio Veneto, 19
Caratteristiche ambientali
Il Parco della Valle del Lambro si estende da Erba a Monza lungo il corso del fiume Lambro per circa 25 chilometri, tra i laghi di Pusiano e di Alserio a nord e il Parco della Villa Reale di Monza a sud. L'area del parco è caratterizzata da ambienti molto differenti tra loro in cui l’elemento comune è rappresentato dalla forte impronta lasciata dall'uomo e dalle sue attività. All'ampiezza e alla varietà delle vedute panoramiche si aggiunge un'orografia caratterizzata da altopiani, piccole valli scavate dai fiumi, rogge e torrenti e da grandi estensioni di prati intercalate da più modeste zone boschive.
6 In corsivo sono evidenziati i comuni appartenenti alla Provincia di Monza e della Brianza.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Vegetazione Più del 25% dell’area è boschiva. In cifre: degli 8.200 ettari c.a, 2.190 sono boschi contro i 1350 ettari di area urbanizzata. Sul territorio del Parco Valle Lambro, si trovano tre nuclei forestali con maggiore densità: il Parco di Monza, l’asse Triuggio- Briosco- Inverigo e Monguzzo (bosco Buerga).
Aree ad elevato valore naturalistico
La zona dei laghi corrisponde a quella di più spiccato interesse naturalistico, comprendente ambienti lacustri, già in parte tutelati dalla Riserva naturale orientata della Riva Orientale del Lago di Alserio. Entrambi i laghi sono infatti Siti di Interesse Comunitario (SIC). Più a sud le aree urbanizzate prendono il sopravvento ma rimangono ancora aree libere di notevole interesse come i due Siti di Interesse Comunitario Valle del Rio Cantalupo e Valle del Rio Pegorino.
Parco dell’Adda Nord
Superficie 6904,87 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Comuni rivieraschi dell'Adda, lungo il tratto che attraversa l'alta pianura, a valle del lago di Como, dai laghi di Garlate ed Olginate fino a Trucazzano. Il Comune di Cornate d’Adda è l’unico si questi appartenenti alla provincia di Monza e della Brianza.
Sede del Parco Trezzo sull’Adda – via Padre Benigno Calvi, 3 presso “Villa Gina”
Caratteristiche ambientali
Il fiume Adda si snoda tra rive incassate, con tipici affioramenti del "ceppo" e costituisce un paesaggio caratteristico che alterna zone a tratti fittamente boscate ed aree più antropizzate. Particolarmente rilevanti gli aspetti archeologici e monumentali, con le opere di ingegneria idraulica di inizio secolo come le chiuse di Leonardo, il ponte di Paderno e il villaggio di Crespi d'Adda.
Vegetazione Lungo le rive briantee sono presenti pioppi neri, robinie, salici bianchi, ontani neri, farnie. Oltre al bosco di alto fusto, vaste aree sono ricoperte di essenze tipiche del bosco ceduo e del sottobosco: carpino, castagno, sanguinella, nocciolo, robinia.
Aree ad elevato valore naturalistico
L'area naturalisticamente più interessante è costituita dall'ampia zona umida della palude di Brivio.
Parchi Locali di Interesse Sovracomunale
Parco delle Brughiere
Superficie 2600 ettari (640 ha in provincia di MB)
Comuni compresi nell’area del Parco
Cabiate, Lentate sul Seveso, Meda, Mariano Comense, Carimate, Cermenate, Novedrate, Figino Serenza, Carugo e Brenna.
Sede del Parco Lentate sul Seveso – via Matteotti, 8
Caratteristiche ambientali
Il Parco rappresenta una delle più vaste aree forestali della pianura lombarda.
Vegetazione I boschi sono caratterizzati in prevalenza dalla presenza di querce, castagni, pini silvestri e sono interrotti da lembi di prateria e di brughiera.
Aree ad elevato valore naturalistico
Aree di brughiera.
Parco della Brianza Centrale
Superficie 365 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Seregno
Sede del Parco Seregno – via Umberto I, 78 presso il Municipio
Caratteristiche ambientali
Parco cittadino che si estende a cintura attorno alla città di Seregno con zone che presentano un alto grado di urbanizzazione e la presenza di marginali aree a verde.
Vegetazione Il parco è costituito prevalentemente da terreni agricoli. Le aree coltivate, i prati e i campi di cereali sono però spesso interrotti da filari i e boschetti di robinie e sambuchi.
Aree ad elevato valore naturalistico
Poche aree verdi "interstiziali" di grande valore strategico-ambientale.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Parco della Valletta
Superficie 50 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Besana in Brianza, Renate, Barzago, Barzanò, Bulciago, Cassago, Cremella e Monticello.
Sede del Parco Ente gestore: Associazione Amici della Valletta
Caratteristiche ambientali
La Valletta si colloca come importante corridoio ecologico tra il Parco di Montevecchia e il Parco della Valle del Lambro. L'area del Parco è percorsa dai torrenti Bevera e Gambaione, dalla roggia della Valletta e da ruscelli minori lungo il cui corso è possibile incontrare aree acquitrinose.
Vegetazione Dopo disboscamenti di notevole consistenza, poche aree conservano intatti esempi di bosco deciduo a latifoglie: prati e campi coltivati occupano ormai la quasi totalità del territorio.
Aree ad elevato valore naturalistico
La zona umida dei Cariggi.
Parco Grugnotorto Villoresi
Superficie 825 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Varedo, Bovisio Masciago.
Sede del Parco Paderno Dugnano – via Grandi 15 – Palazzo comunale
Caratteristiche ambientali
Si tratta di un'area dedicata principalmente all'agricoltura, nascondendo in sé piccoli boschi, filari e percorsi campestri. Il Parco si pone come anello di collegamento tra tre parchi regionali: il Parco Nord Milano, il Parco delle Groane ed il Parco Valle del Lambro.
Vegetazione Area prevalentemente a destinazione agricola. Presenza di filari e di rimboschimenti.
Aree ad elevato valore naturalistico
Parco di Muggiò
Parco Media Valle Lambro
Superficie 300 ettari. Il Parco interessa il territorio di Brugherio, per una superficie tutelata di circa 80 ettari.
Comuni compresi nell’area del Parco
Brugherio, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese.
Sede del Parco Il Parco è gestito e promosso con una convenzione tra i comuni di Brugherio, Cologno e Sesto San Giovanni.
Caratteristiche ambientali
Il Parco rappresenta la connessione verde di un sistema articolato, formato dai centri di Milano, Monza, Sesto San Giovanni, Brugherio e Cologno Monzese e dal sistema dei parchi del Nord Milano.
Vegetazione Prevalentemente ripariale.
Aree ad elevato valore naturalistico
Il fiume Lambro è l’elemento paesistico-ambientale più rilevante del territorio del Parco.
Parco dei Colli Briantei
Superficie 550 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Camparada, Arcore ed Usmate-Velate.
Sede del Parco Camparada – piazza Municipio, 1
Caratteristiche ambientali
Il territorio dei colli Briantei è caratterizzato dalla presenza di numerose fasce boscate alternate a zone agricole.
Vegetazione Boschi di robinia, castagno, carpini bianchi, farnie, roveri, ontani, aceri campestri, olmi, noccioli e tassi. Ricco sottobosco.
Aree ad elevato valore naturalistico
Di fondamentale importanza sono i due rami (o bracci) del torrente Molgorana che scorrono all’interno del parco, caratterizzando tutto il territorio con valli trasversali ai pianalti (Valfredda, Valfazzola) e aumentando la ricchezza della fauna e flora del luogo. Completano le zone umide: il Laghettone e il laghettino, entrambi situati nei boschi di Bernate.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Parco della Cavallera
Superficie 650 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Arcore, Concorezzo, Villasanta, Vimercate.
Sede del Parco Comune di Vimercate
Caratteristiche ambientali
Territorio caratterizzato da una spiccata vocazione agricola e dalla presenza di numerosi nuclei rurali, omogeneamente distribuiti, costituiti da cascine di antica origine.
Vegetazione La flora di pregio sopravvive solo lungo i filari che delimitano le strade poderali ed in piccoli, isolati boschetti: alberi tipici delle foreste di pianura, oltre alle onnipresenti Robinie (Robinia pseudoacacia), troviamo la quercia farnia (Quercus robur), il Carpino bianco(Carpinus betulus), l’Acero campestre (Acer campestre), l’Olmo (Ulmus minor), il nocciolo(Corylus avellana).
Aree ad elevato valore naturalistico
I boschi e i filari di gelsi.
Parco Est delle Cave
Superficie 573 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Carugate, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Vimodrone, e Brugherio.
Sede del Parco Brugherio – Piazza C. Battisti, 1.
Caratteristiche ambientali
Aree a prevalente destinazione agricola. Numerose aree di cava.
Vegetazione Piccole aree boschive, siepi e alberature di confine, filari di ripa.
Aree ad elevato valore naturalistico
Parco del Molgora
Superficie 993 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Vimercate, Carnate, Usmate-Velate, Burago di Molgora, Agrate Brianza, Bussero, Pessano con Bornago, Caponago e Carugate.
Sede del Parco Burago di Molgora – via Roma, 5
Caratteristiche ambientali
Il Parco sovracomunale del Molgora si sviluppa longitudinalmente lungo i corsi d’acqua tutelati. Si tratta in sintesi di una stretta fascia posta a tutela dei due torrenti, il Molgora e il Molgoretta, dei boschi rimasti e dei terreni agricoli circostanti.
Vegetazione 80 ettari boscati. Boschi prevalentemente di robinia. Boschi relitti di carpino bianco e di farnie.
Aree ad elevato valore naturalistico
Boschi di farnia e di carpino. Vegetazione ripariale.
Parco Rio Vallone
Superficie 1142 ettari
Comuni compresi nell’area del Parco
Basiano, Bellusco, Cavenago di Brianza, Gessate, Masate, Ornago, Aicurzio, Busnago, Mezzago, Sulbiate, e Verderio Inferiore.
Sede del Parco Cavenago di Brianza – Cascina S. Sofia, 1
Caratteristiche ambientali
Il Parco funge da importante corridoio ecologico essendo circondato, ad ovest dal Parco del Molgora, a sud dal Parco Agricolo Sud Milano, ad est dal Parco Adda Nord e a nord dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Gran parte del territorio è coperto da superfici agricole. Sono presenti cave d’argilla.
Vegetazione Lungo tutto il corso del Rio Vallone e sulle sponde dei corsi d'acqua, la vegetazione è costituita in maggioranza da boschi di robinia.
Aree ad elevato valore naturalistico
Aree umide delle cave.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
SIC – SITI di IMPORTANZA COMUNITARIA7
BOSCHI delle GROANE
Codice SIC IT2050002
Superficie 726 ettari
Comuni del SIC Lentate sul Seveso, Solaro (MI), Seveso, Cesano Maderno, Limbiate, Ceriano Laghetto, Cogliate, Misinto e Lazzate (MB).
Gestione del SIC L’area ricade entro il Parco Regionale delle Groane. Il SIC è gestito congiuntamente dal Consorzio dei Comuni aderenti al Parco, dal Comune di Milano e dalla Provincia.
Aree di tutela Riserve Naturali dei Boschi di Sant’Andrea, di Lazzate e di Ceriano Laghetto. il Bosco del Curato, situato in prossimità del Comune di Cogliate. La Ca’ del Re, situata a sud, nel Comune di Solaro e la Riserva Naturale Orientata dello Stagno di Lentate.
Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi
- HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: si rilevano nel bosco di Cesate (MI) ,presso la Riserva Naturale dei Boschi di Ceriano e presso la Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea in comune di Cogliate.
- HABITAT 4030: “lande secche europee”: Le brughiere sono concentrate soprattutto nella parte centrale e meridionale del sito (Seveso e Solaro);
- HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: Questa cenosi è presente in una piccola porzione a nord del sito, sotto la Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea.
VALLE DEL RIO CANTALUPO
Codice SIC IT2050004
Superficie 70 ettari
Comuni del SIC Sovico, Triuggio.
Gestione del SIC Il SIC occupa un settore meridionale del Parco Regionale della Valle del Lambro.
Aree a di tutela Aree HABITAT.
Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi
- HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: presenza di pino-querceti nella parte nord orientale del SIC e, in piccola misura, anche nella parte centro occidentale, in prossimità di campi coltivati;
- HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: occupano i settori del SIC prossimi al corso del rio.
VALLE DEL RIO PEGORINO
Codice SIC IT2050003
Superficie 122 ettari
Comuni del SIC Lesmo, Triuggio.
Gestione del SIC Il SIC occupa un settore del Parco Regionale della Valle del Lambro.
Aree di tutela Aree HABITAT.
Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi
- HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: boschi mesofili in cui si ha ancora sporadicamente la presenza di carpini bianchi, farnie, ciliegi selvatici, aceri, biancospini, sambuchi;
- HABITAT 3260: “Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis e Callitricho-Batrachion”: presenza sporadica delle due specie.
7 Informazioni principalmente tratte dal portale dei Parchi della Provincia di Milano.
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2.2 – DATI CLIMATICI
NOME TEMATISMO SIT: sinergie_point
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato Applicativo Sinergie WSP - Regione Lombardia – D.G. Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza
Contenuto: rete idro-meteorologica di ARPA in Regione Lombardia
Aggiornamento Dato: 2014
TABELLA 4
Stazioni di Rilevamento Dati Idrometeorologici - di riferimento per la Provincia di MB
COMUNE LOCALITA’ e Coordinate
PROV TIPO STAZIONE e Parametri rilevati RETE ZERO_IDR
AGRATE BRIANZA
Via Ferrario, 3/1
MB
METEOROLOGICA: Temperatura, Umidità relativa, Pressione atmosferica, Pioggia, Intensità vento al suolo, Direzione vento al suolo, Radiazione solare netta e globale
ARPA Lombardia -
CANTU’ Asnago CO IDROMETRICA ARPA Lombardia 245,59
CARATE BRIANZA
Viale Brianza MB
METEOROLOGICA: Temperatura, Umidità relativa, Pressione atmosferica, Pioggia, Intensità vento al suolo, Direzione vento al suolo, Radiazione solare netta e globale
ARPA Lombardia -
LAMBRUGO c/o Isola Ecologica
CO IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Lambro, Temperatura, Pioggia
ARPA Lombardia 237,64
LESMO Peregallo MB IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Lambro
ARPA Lombardia n.d.
MISINTO MB METEOROLOGICA: Temperatura, Pioggia
ARPA Lombardia -
MOLTENO Bevera di Molteno
LC
METEOROLOGICA: Temperatura, Pioggia.
IDROMETRICA: livello idrometrico Bevera di Molteno, principale affluente del fiume Lambro.
ARPA Lombardia 261, 18
PADERNO DUGNANO
Palazzolo MI IDROMETEOROLOGICA ARPA Lombardia
CESANO MADERNO torr. Seveso MB
IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Seveso Provincia di Milano n.d
CORNATE D’ADDA
Cornate MB IDROMETRICA Consorzio Adda n.d.
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2.3 – CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO
NOME TEMATISMO SIT: Base Dati Ambientali della Pianura/Geomorfologia-Sotto_ambiti_poly
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Ambiti geomorfologici del territorio Lombardo
Aggiornamento Dato: 1994
2.4 – IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA
NOME TEMATISMO SIT: CT_10/Corso_acqua_naturale_principale_line
CT_10/Corso_acqua_secondario_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: corsi d’acqua naturali ed artificiali
Aggiornamento Dato: 1994
NOME TEMATISMO SIT: Reticolo_idrico_principale_ai_fini_della _polizia_idraulica_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Reticolo idrico principale ai fini della polizia idraulica
Tipo Geometria Lineare
Aggiornamento Dato: 2007
NOME TEMATISMO SIT: bacini_idrici
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB
Contenuto: Piccoli bacini idrici superficiali
Aggiornamento Dato: 2013
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2.5 – POPOLAZIONE E TERRITORIO
TABELLA 5
I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011
COD ISTAT COMUNE POPOLAZIONE
RESIDENTE
POPOLAZIONE
< 5 ANNI
POPOLAZIONE
> 65 ANNI DENSITA’
108001 AGRATE BRIANZA 14770 954 2665 1312
108002 AICURZIO 2067 115 403 839
108003 ALBIATE 6190 393 1124 2137
108004 ARCORE 17285 987 3716 1843
108005 BARLASSINA 6826 451 1408 2484
108006 BELLUSCO 7212 483 1420 1093
108007 BERNAREGGIO 10555 702 1738 1792
108008 BESANA IN BRIANZA 15510 972 3105 985
108009 BIASSONO 11697 630 2387 2441
108010 BOVISIO MASCIAGO 16596 1154 2785 3317
108011 BRIOSCO 5966 341 1176 892
108012 BRUGHERIO 33170 1943 6838 3228
108013 BURAGO DI MOLGORA 4240 230 956 1229
108051 BUSNAGO 6413 471 1015 1094
108014 CAMPARADA 2074 128 360 1280
108052 CAPONAGO 5226 368 861 1036
108015 CARATE BRIANZA 17684 1063 3689 1778
108016 CARNATE 7177 346 1497 2032
108017 CAVENAGO DI BRIANZA 6883 449 1115 1562
108018 CERIANO LAGHETTO 6324 411 1218 891
108019 CESANO MADERNO 37010 2236 7034 3234
108020 COGLIATE 8450 511 1535 1203
108021 CONCOREZZO 15193 932 3137 1801
108053 CORNATE D'ADDA 10363 649 1924 733
108022 CORREZZANA 2657 211 393 1054
108023 DESIO 40397 2503 7612 2754
108024 GIUSSANO 24527 1560 4592 2406
108025 LAZZATE 7603 485 1243 1476
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 5
I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011
COD ISTAT COMUNE POPOLAZIONE
RESIDENTE
POPOLAZIONE
< 5 ANNI
POPOLAZIONE
> 65 ANNI DENSITA’
108054 LENTATE SUL SEVESO 15486 894 3265 1094
108026 LESMO 8094 538 1404 1611
108027 LIMBIATE 33903 2111 6403 2747
108028 LISSONE 42220 2735 7609 4524
108029 MACHERIO 7130 415 1534 2175
108030 MEDA 23073 1320 4592 2772
108031 MEZZAGO 4106 280 736 1101
108032 MISINTO 5195 350 829 980
108033 MONZA 119856 6519 28429 3623
108034 MUGGIO' 23208 1343 4522 4228
108035 NOVA MILANESE 22315 1273 4199 3800
108036 ORNAGO 4702 347 722 813
108037 RENATE 4177 254 805 1446
108055 RONCELLO 3925 326 481 1248
108038 RONCO BRIANTINO 3389 190 572 1137
108039 SEREGNO 43001 2549 8913 3343
108040 SEVESO 22733 1500 4169 3081
108041 SOVICO 8069 510 1601 2482
108042 SULBIATE 4067 267 661 782
108043 TRIUGGIO 8546 547 1577 1019
108044 USMATE VELATE 10033 640 1618 1039
108045 VAREDO 12773 684 2707 2623
108046 VEDANO AL LAMBRO 7426 381 1832 3751
108047 VEDUGGIO CON COLZANO 4434 246 850 1274
108048 VERANO BRIANZA 9275 515 1759 2643
108049 VILLASANTA 13619 697 2931 2815
108050 VIMERCATE 25309 1316 5976 1227
TOTALE PROVINCIA 840129
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2.6 – RETI ED INFRASTRUTTURE
NOME TEMATISMO SIT: infrastrutture e mobilità/Autostrade_line
infrastrutture e mobilità /Strade_Principali_line
infrastrutture e mobilità /Strade_Secondarie_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Rete stradale della Regione Lombardia
Aggiornamento Dato:
NOME TEMATISMO SIT: AS_SS_SP
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB
Contenuto: Strade di Competenza Provincia MB e altre strade
Tipo Geometria Lineare
Aggiornamento Dato: 2013
NOME TEMATISMO SIT: CT10/Rete_ferroviaria_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Rete Ferroviaria della Regione Lombardia
Aggiornamento Dato: 1994
NOME TEMATISMO SIT: CT10/Nodi_della_rete_ferroviaria
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Stazioni ferroviarie
Aggiornamento Dato: 1994
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NOME TEMATISMO SIT: CT10/Elettrodotto_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Linee elettriche di alta tensione
Aggiornamento Dato: 1994
NOME TEMATISMO SIT: rete_oleodotti
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB
Contenuto: Oleodotti sotterranei per il trasporto di idrocarburi
Fonte del Dato Gestori Reti: PRAOIL, TAMOIL, SIGEMI E SARPOM
Aggiornamento Dato: 2003
NOME TEMATISMO SIT: gasdotti
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB
Contenuto: Gasdotti Nazionali e Regionali sotterranei per il trasporto di gas naturale
Fonte del Dato SNAM RETE GAS
Aggiornamento Dato: 2006
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
2.7 – RISORSE E STRUTTURE TAV 1 e 2/a-d
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato
SITI/Provincia di MB
NOME TEMATISMO SIT Contenuto Aggiornamento Dato:
prefettura_utg Sede prefettura MB 2013
provmb Sedi della Provincia di MB 2013
municipi Sede Comunale 2013
ospedali_principali Ospedali 2013
caserme_polizia Comandi e stazioni della Polizia di Stato 2013
caserme_vvf Caserme dei Vigili del Fuoco, volontari e permanenti 2013
caserme_carab Comandi e stazioni dei Carabinieri 2013
caserme_gfin Comandi e stazioni della Guardia di Finanza 2013
caserme_gfor Comandi e stazioni delle Guardie Forestali 2013
prot_civ_prov_mb Centri Polifunzionale Emergenze 2013
polizia_provinciale Sedi della polizia provinciale 2013
aree_ammassamento Aree di ammassamento provinciali 2013
case_cantoniere Case cantoniere provinciali 2013
sedi_oovv_pc Sedi delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile 2013
ster Sede STER Regione Lombardia 2013
asl_dip_prev Sedi Distaccamenti ASL 2013
arpa Sede ARPA Lombardia - MB 2013
CRI Sedi Crice Rossa Italiana – delegazione MB 2013
msb Sedi dei Mezzi di Soccorso di Base del 118 2013
ARI_sedi Sedi sezioni privinciali ARI (Assoc. Radioamatori Italiani) 2013
nuovi_com Confini COM (Centri Operativi Misti) 2013
sedi_com Sedi dei COM 2013
polizia_locale Sedi delle Polizia Locali 2013
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
2.8 – ELEMENTI VULNERABILI TAV 2/a-d
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato
SITI/Provincia di MB
NOME TEMATISMO SIT Contenuto Aggiornamento Dato:
asili_nido Asili Nido comunali e privati 2013
scuole_materne Scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie 2013
scuole_elementari Scuole primarie pubbliche e paritarie 2013
scuole_medie Scuole secondarie primo grado pubbliche e paritarie 2013
scuole_superiori Scuole secondarie superiori pubbliche e paritarie 2013
universita Università pubbliche e private 2013
case_riposo Case di riposo per anziani 2013
iper_centricomm Centri Commerciali e Ipermercati 2013
cinema Cinema e Teatri 2013
strutture_disabili Strutture per disabili (Centri Diurni e Residenze) 2013
comunita_sociosanitarie_dipendenze_educative
Comunità alloggio per minori e tossicodipendenti 2013
carceri Istituti penitenziari 2013
pozzi_SIF Pozzi pubblici per il prelievo di acqua di falda 2012
altri_elementi_vulnerabili Altri elementi vulnerabili 2013
LE RISORSE E LE STRUTTURE STRATEGICHE (VEDI PARAGRAFO 2.7) POSSONO RISULTARE ANCH’ESSE ELEMENTI
VULNERABILI
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3 – I RISCHI TERRITORIALI TAV 2
TEMATISMO DI BASE PER PROCEDIMENTO ANALITICO SUI RISCHI – CALCOLO DELL’ESPOSIZIONE
NOME TEMATISMO SIT: dusaf3
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Destinazioni Uso del Suolo
AGGIORNAMENTO DATO: 2009
3.1 – IL RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO
Elementi di Pericolosità
NOME TEMATISMO SIT: fasce_PAI
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO
Contenuto: Fasce di esondazione definite dal Piano di Assetto Idrogeologico per il fiume Po
AGGIORNAMENTO DATO: 2009
NOME TEMATISMO SIT: Aree_rischio_idrogeologico_molto_elevato
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO
Contenuto: Aree a rischio idrogeologico molto elevato Zona I e Zona B-Pr del Piano Stralcio 267
AGGIORNAMENTO DATO: 2007
NOME TEMATISMO SIT: Aree_esondazione
Aree_eso_pianiemergenza
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB
Contenuto: Aree di esondazione passate e/o definite all’interno del Piani di Emergenza Comunali e/o dagli uffici tecnici comunali
AGGIORNAMENTO DATO: 2013
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NOME TEMATISMO SIT: Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 10 anni
Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 100 anni
Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 500 anni
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO
Contenuto: Aree di esondazione per differenti tempi di ritorno per i fiumi: Lambro, Seveso8, Molgora e Trobbia
AGGIORNAMENTO DATO: 2008-2011
NOME TEMATISMO SIT: Opere_interferenti
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO
Contenuto: Opere interferenti lungo le aste fluviali a bassa, media ed elevata criticità
AGGIORNAMENTO DATO: 2008
NOME TEMATISMO SIT: Mosaico_della_fattibilita
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Studi Geologici/Regione Lombardia
Contenuto: Aree in classe di fattibilità 3 (consistenti limitazioni) e 4 (gravi limitazioni) tratte dagli studi geologici comunali
AGGIORNAMENTO DATO: 2013
8 Per il torrente Seveso lo Studio idraulico più recente utilizzato come riferimento è lo “Studio idraulico del torrente Seveso nel
tratto che va dalle sorgenti alla presa C.S.N.O. in località Palazzolo in Comune di Paderno Dugnano (MI) e studio di fattbilità della vasca di
laminazione del C.S.N.O. a Senago (MI)”
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Agrate Brianza
Molgora
I punti di criticità idraulica coincidono con i principali attraversamenti della rete viaria sul torrente Molgora. La situazione più critica corrisponde all'insediamento della ditta Flender-Cigala S.p.a. L'ambito residenziale
compreso tra il corso del torrente e via Orti risulta soggetto a potenziali allagamenti di piani
seminterrati.
Albiate Lambro Il Lambro già in passato ha inondato alcune zone del
Comune.
Nel novembre del 2002 è stata interessata dal'esondazione la Manifattura di Albiate. Non esiste uno studio di dettaglio relativamente alle aree esondabili, tuttavia i fenomeni di
esondazione che si sono già verificati e le quote altimetriche che caratterizzano il territorio comunale fanno ritenere
improbabile l'interessamento di altre zone.
Arcore
Lambro Le aree allagabili son concentrate in località Taboga a Nord e Molinetto a Sud per tempi di ritorno compresi
tra 10 e 100 anni.
La località Toboga subì allagamenti durante l’alluvione del 2002 per effetto delle aperture poste lungo la roggia di mezzo.
Durante lo stesso evento, il livello del fiume Lambro non ha superato i muri arginali posti a monte dell’abitato di Molinetto
dove i danni sono stati, invece, causati dalla mancanza di protezioni adeguate a valle dell’abitato stesso. Sebbene l’argine
sia stato rialzato di 50 cm tuttavia la quota d’argine del Molinetto è tuttora superiore di circa 40 cm.
Roggia Molgora, Torrente
Molgorana, rogge e rii
minori
La roggia Molgora e il torrente Molgorana, seppure con portate di magra molto ridotte, sono considerabili costantemente attivi nell’arco dell’anno. Tutti gli altri corsi d’acqua presenti sul territorio (roggia Valfazzola,
rio Rinz, e gli altri affluenti minori), alternano lunghi periodi di asciutta a piene improvvise in
corrispondenza di piogge intense, che tendono ad esaurirsi rapidamente col cessare delle precipitazioni.
Allo scopo di proteggere le aree abitate da eventuali inondazioni, in corrispondenza degli apici di alcuni solchi vallivi, sono stati costruiti in passato dei terrapieni di sbarramento. In questo modo si sono creati dei bacini di compensazione, con la funzione di trattenere i flussi di piena e consentirne il graduale deflusso: • bacino del Ravanello
• bacino di cascina Misurata
• bacino del Laghettone
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Barlassina Seveso
- Aree a Rischio Idraulico Molto Elevata: sono comprese marginalmente alcune aree anche
residenziali ed industriali tra il ponte di Via G.Marconi ed il ponte di Via Montello. In particolare risultano
coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate:
- Edifici Vulnerabili: parzialmente il centro polifunzionale ( bocciodromo comunale).
- Viabilità: SP118/Via G.Marconi, il relativo ponte, la SS35 e relativo ponte, il ponte pedonale di Via
Montale, Via Montello e relativo ponte.
- Aree a rischio idraulico medio - elevato: oltre alle zone elencate nell’area a maggior rischio risulta
compreso il quartiere di Via Leonardo Da Vinci tra il rilevato ferroviario della linea Milano-Camnago e i
tracciati della SS35 e della SP118. Risultano coinvolte vaste porzioni dell’ex Parco Militare, in corso di
riqualificazione urbanistica. In particolare risultano coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate:
-Edifici Vulnerabili: centro polifunzionale comunale, comprendente il Bocciodromo;
- Viabilità: SP118/Via G.Marconi
- Aree potenzialmente esondabili: oltre alle zone elencate tra le aree a rischio idraulico molto elevato, risultano compresi i quartieri lungo Via Ungaretti, Via
Montale, Via Carducci e la parte di zona industriale compresa tra Via degli Artigiani e Via Montello.
Un'esondazione antecedente al 2002 ha avuto luogo in un vasto settore a valle del ponte di via Marconi, compreso
all'incirca tra il tracciato della Superstrada e la zona industriale di via Capuana ad est della linea ferroviaria
In territorio di Barlassina, i fenomeni di erosione spondale riscontrati in alcuni
tratti sono stati contrastati con opere di difesa quali scogliere con massi ciclopici,
muri in calcestruzzo, gabbionate.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Lombra - Garbogera - Fosso delle Brughiere
- Aree allagabili - criterio morfologico: porzioni di piana alluvionale con debole dislivello rispetto
all’alveo.
Le porzioni di territorio ricomprese nelle suddette aree sono generalmente non urbanizzate, fatta
eccezione per il tratto del Fosso delle Brughiere posto a nord della SP118 che lambisce alcune aree sia
residenziali che industriali.
Bellusco
Cava
Nel territorio comunale di Bellusco il rischio idraulico e dovuto unicamente alla possibile esondazione del Torrente Cava. Si sottolinea tuttavia che, essendo il
Torrente Cava di dimensioni ridotte, non si può parlare di evento alluvionale vero e proprio, ma di
fenomeni di esondazioni localizzati, dovuti al repentino convogliamento delle acque, soprattutto di
origine urbana. L’area adiacente Via Tonale, di estensione limitata, che comprende edifici posti in
sinistra orografica del Torrente Cava, risulta a rischio idraulico. Si ritiene tuttavia che siano a rischio anche
gli edifici posti in destra idrografica del Torrente, posti ad una quota altimetrica inferiore.
1987 – Bellusco - Distruzione del ponte su Via Tonale, allagamento alcune case in sinistra idrografica a valle del ponte.
Il torrente è stato oggetto di interventi da parte del Genio Civile Regionale; in
particolare sono stati realizzati consolidamenti di sponde, opere di
regolamentazione e controllo per evitare l’allagamento degli abitati a sud e un
collegamento con il torrente Pissanegra, a nord della cascina Camuzzago.
Pissanegra Il torrente non determina rischi idraulici. Segnalati
fenomeni di erosione
Il torrente riceve le acque di piogge intensive dal torrente Cava, tramite un by-pass realizzato in parte in tunnel e in parte
a cielo aperto, a nord della cascina Camuzzago.
Rio Vallone Il torrente non determina rischi idraulici. Fenomeni
erosivi nel tratto meandriforme del Rio.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Biassono Lambro
Alluvionabili in caso di evento di piena con tempo di ritorno = 20-50 anni le seguenti aree: 1) Zona a Nord
della Cascina Marianna, ad Est della Ferrovia (antropizzazione assente); 2) Zona a Nord del Ponte
Peregallo e in Località Cascina Campello (antropizzazione assente); 3) Zona a Sud del Ponte
Peregallo in Località Cascina Campello (fabbricati); 4) Nucleo abitativo nei pressi della Cascina Molino; 5)
Zona Cimitero di San Giorgio.
Alluvionabile in caso di evento di piena con tempo di ritorno = 100 anni la Fraz. S.Giorgio (antropizzazione
elevata).
Bovisio Masciago
Seveso
La porzione di territorio potenzialmente a rischio per l’esondazione del Seveso è quella più meridionale al
confine con il Comune di Seveso, sebbene alcune aree di esondazione si possono individuare anche in altre
parti del corso d’acqua. I tiranti idrici possono superare i 70cm ed essere localmente notevoli; le
velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono risultare critiche per le opere spondali, edifici e
persone.
Il piano di emergenza comunale del 2008 indicava che le piene avrebbero potuto determinare particolari problemi in una porzione circoscritta della città e nella porzione più meridionale del territorio comunale. Secondo tale piano le acque
esondano inizialmente presso il parco di Villa Zari e successivamente possono
interessare le vie Comasinella, Lambro, Longoni e Matteotti. Altre aree della città, specie del settore meridionale, risultano
potenzialmente esposte al rischio di esondazione ma con probabilità minore.
Briosco Lambro
Una delle aree a maggior rischio è rappresentata dalla frazione Fornaci, anche a causa dell’immissione nel
Lambro dei deflussi raccolti nel Torrente Bevera. Più a Sud, in località Peregallo, è presente un’altra zona da
considerarsi a rischio a causa della prossimità delle abitazioni (specie di quelle in Via dei Mulini) dall’alveo
del fiume e delle quote di base, spesso più basse di
Alluvioni nel novembre 2002 e nel 1976
Il picco della piena della Bevera di Molteno rappresenta una forte
discontinuità nell’andamento delle portate del Lambro in quanto il contributo
della stessa è dello stesso ordine di grandezza dei deflussi provenienti dal
Lago di Pusiano. A fronte di portate
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TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
quelle degli argini del fiume stesso. Quando Il Fiume Lambro a Lambrugo-Costa Masnaga ha superato il
limite di +2,10, il flusso avviene anche extraalveo in particolare in corrispondenza della Via Dei Mulini in
frazione Peregallo ed in prossimità delle Vie dei Fornaciai e della Via Lambro in frazione Fornaci.
regolari in deflusso dal Lago di Pusiano, una immissione di tipo impulsivo
potrebbe determinare condizioni di portate incompatibili con le sezioni di
deflusso del Lambro.
Per quanto riguarda gli andamenti idrometrici il Piano indica, come valore
indicativo che che i deflussi idrici arrivano alla sezione più settentrionale del
territorio comunale di Briosco con un ritardo approssimativo di 30-45 minuti rispetto alla sezione di riferimento per
l’idrometro di Lambrugo-Costa Masnaga.
Bevera di Briosco
Il Rio Bevera può esondare in diverse parti del proprio corso, sia a monte che a valle del ponte della SP102; a
Briosco il flusso avviene anche extraalveo in prossimità delle Vie 11 Febbraio, Molera, Brianza, Bevera e Del Pignone, interessando la rete viaria
anche con consistente trasporto solido. I tiranti idrici possono superare i 50Cm sul piano campagna; le
velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono risultare critiche per le opere spondali, edifici e
persone.Il trasporto solido può compromettere la funzionalità dei manufatti di attraversamento stradali;
è possibile che piante poste sugli argini del fiume collassino nell’alveo per l’escavazione della corrente.
Alluvione novembre 2002: fenomeni di rigurgito a monte dell’immissione nel Lambro
Brugherio Lambro e Villoresi
Brugherio è soggetto a fenomeni di esondazione del fiume Lambro
Allagamenti consistenti in zona S.Maurizio - 2002 Il Piano non è stato ancora ufficialmente
trasmesso alla Provincia
Busnago Torrente Vareggio
Il corso d’acqua è caratterizzato da una parte di alveo tombinato, nel tratto nord del Comune e da una parte
a cielo aperto che scorre nel settore centro-meridionale. Il torrente rappresenta due distinte
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TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
forme di pericolo, una legata alle esondazione in ambiente urbano legate al rigurgito delle fogne nella parte tombinata del corso d’acqua ed una legata ai
normali fenomeni di esondazione nella porzione in cui torna a scorrere a cielo aperto.
Caponago Molgora
Si rilevano esigui e limitati fenomeni di esondazione con un relativo basso grado di rischio. Il problema
maggiore rilevabile sul territorio comunale è legato alle esondazioni del Molgora. Le zone di possibile
esondazione corrispondono a quelle indicate dallo Studio di Fattibilità della sistemazione idraulica
nell’ambito di pianura Lambro-Olona relativamente al torrente Molgora (AdbPo)
Carate Brianza
Lambro
Le aree di esondazione indicate dal piano di emergenza sono localizzate nella valle del Lambro a sud del ponte di Agliate, che si presta come punto di
osservazione delle piene.
Esondazione nella zona del Molino Bistorgio. Il 26 novembre del 2002 il ponte di Agliate era raggiungibile solo a piedi. Il
Lambro inondò le case a valle del ponte sia in sponda dx. che in sponda sx.
Queste informazioni verranno a breve aggiornate non appena il Comune
trasmetterà il nuovo P.E.C. alla Provincia
Lambro Piogge eccezionali (60 mm/h) Inondazione su ambo le sponde e chiusura di tutti i ponti.
Evacuazione degli abitanti.
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TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Carnate Molgora
Insufficienza idraulica dei Ponti9 di via Piave - via Roma (sezione M107) e M105 (via Roma). La porzione
di territorio potenzialmente più interessata dall’esondazione del Molgora appare quella appena a
monte del ponte di Via Roma all’incrocio con la Via Piave. L’esondazione del torrente Molgora non
dovrebbe interessare aree industriali, sebbene le ditte posta in destra idrografica a monte della sezione di
Via Matteotti, possano risentire della presenza dell’acqua extraalveo per l’eventuale coinvolgimento
degli impianti tecnologici.
Configurazione idraulica migliorata dai lavori sul tratto ferroviario
corrispondente alla sezione M10610,, la quale però comporta una maggior carico
di stress alla sezione MO107 il quale determina un innalzamento stimato in
oltre 150Cm del pelo libero a valle della sezione stessa.
Cavenago di Brianza
Cava Esondazione
Il Torrente Cava già in passato ha dato luogo a fenomeni esondativi concentrati soprattutto nella parte centrale del territorio di Cavenago di Brianza. Non sono stati segnalati
eventi di rigurgito del sistema di drenaggio urbano e quindi si escludono i possibili alluvionamenti di aree urbane.
Le aree soggette ad esondazione del torrente Cava non sono indicate in
cartografia di Piano.
Ceriano Laghetto
Guisa
Critica la sezione idraulica del torrente nel punto in cui il Guisa si immette nel suo tratto interrato (a
monte del Municipio). Critico il tratto interrato di via Cadorna. Potenzialmente critica la griglia a monte
della vasca volano al confine con Solaro qualora non venga effettuata la sua pulizia dal materiale
grossolano che vi si deposita.
Fenomeni di esondazione significativi hanno interessato il centro storico nel 1975, nel 1993 e nel 1994.
Cesano Maderno
Garbogera Il Piano di Emergenza Comunale non individua criticità né aree di esondazione significative dal punto di vista
del rischio.
9 Con M107 e M105 si fa riferimento a sezioni così individuate e denominate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO.
10 Si fa riferimento alle sezioni indicate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Seveso Il piano fa comunque riferimento alle FASCE PAI Tra il 2003 e il 2005 il Comune ha eseguito i lavori di ripristino conseguenti al
cedimento che si era verificato di alcuni tratti degli argini del Seveso, nonché del crollo del ponte posto in corrispondenza
di Via Cavour (in conseguenza degli eventi alluvionali del 2002). Tali lavori hanno
interessato il T. Seveso alla confluenza con il Comasinella, con rifacimento del ponte.
Per effetto di tali interventi, ETATEC,interpellato dal Comune, ha
confermato che non sussistono più le criticità
Certesa
Presenza di un’area lungo il corso del T. Certesa, a nord della confluenza con il Seveso, ove, in caso di
trasporto di particolari detriti, si può creare una barriera idraulica al libero defluire delle acque.
Comasinella
Sul T. Comasinella è stata creata una vasca di laminazione, a seguito della cui realizzazione non si
sono più presentati eventi di esondazione come in precedenza.
Cogliate Guisa,
Pudiga, Garbogera
Non si riscontrano aree soggette a rischio di esondazione
Desio Reticolo
idrico minore
Nessuna criticità significativa individuata dal piano.
Giussano Lambro
Nessuna significativa. I fenomeni di esondazione interessano solo marginalmente il Comune di
Giussano. Il rischio idraulico cui è soggetto il Comune è pertanto molto limitato e la portata compatibile con l’ l’attuale11 configurazione geometrica del Lambro ha
un tempo di ritorno di circa 80 anni
11 Dato indicato dal Piano di Emergenza Comunale, aggiornato al 2010. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Roggia Riale
Il reticolo superficiale è costituito da una roggia che, originando nel territorio comunale di Arosio, alimenta
il laghetto di Giussano e quindi si immette nella fognatura consortile in via “A. da Giussano”. Al
laghetto giungono anche le acque di una porzione del territorio nord-est di Giussano caratterizzato da
terreno con bassa permeabilità. Il convogliamento delle acque in uscita dal laghetto nella rete fognaria è
stata una delle principali concause per cui si sono verificati fenomeni di allagamento del centro di
Giussano
Lentate sul Seveso
Seveso
Lo stato di alcune opere di difesa spondale e la potenziale interferenza di manufatti di
attraversamento stradale dello stesso (ad es. in Via 24 Maggio), possano risultare particolarmente critici. La
scarsa naturalità delle sponde e la sostanziale assenza di aree di “rilassamento” del fiume determinano infatti velocità dell’acqua molto elevate in caso di
piena, con conseguenti possibili trasporti in alveo di detriti di notevole pezzatura, tali da ostruire le luci dei
manufatti stradali. La porzione di territorio potenzialmente più interessata dall’esondazione del
Seveso è quella più meridionale al confine con il Comune di Seveso, sebbene una porzione significativa
a nord dell’abitato è potenzialmente interessata da piene con tempo di ritorno di 500 anni.
Limbiate
Cisnara Possibili esondazioni di non allarmante portata.
Garbogera
E' il torrente che può creare condizioni di maggior rischio dato il suo passaggio in centro abitato. Un ipotetico scenario di evento è da localizzarsi nella zona compresa tra il canale Villoresi e il torrente
Garbogera.
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TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Lombra Possibili esondazioni di non allarmante portata.
Meda Tarò
Lavori di cementificazione dell’alveo fluviale a monte di Meda, nel comune di Cabiate, hanno aumentato la
portata e la velocità delle acque a valle, spostando cosi’ il problema alluvionale nel territorio di Meda.
Le zone maggiormente colpite sono quelle poste ad est del corso del Torrente Taro’
Il rischio alluvionale riguarda in particolare le abitazioni dalla via dei Mille alla piazza
della Chiesa, mentre in direzione est l’acqua non supera la barriera della
ferrovia; ad ovest il limite e’ il torrente stesso, mentre piu’ a sud la via Solferino.
Monza Lambro Aree e vie maggiormente coinvolte nel 2002: Parco di Monza, Molino del Cantone, Valle dei Sospiri; vie: Annoni, Villa, Lecco,
Boccaccio, C.so Vittorio Emanuele, Mentana.
Il Piano non è stato ancora ufficialmente trasmesso alla Provincia
Muggiò Canale
Villoresi Nessuna criticità significativa individuata dal Piano
Nova Milanese
Canale Villoresi
Nessuna criticità significativa individuata dal Piano.
Ornago
Cava, Pissanegra, Vallone, Rio
della Cavetta
Il rischio alluvionale è classificato come "Medio". Non sono indicate le aree soggette al rischio alluvionale,
né i corsi acqua che determinano situazioni di criticità.
Informazioni tratte dal vecchio P.E.C. di Ornago. Si è in attesa del nuovo Piano di
Emergenza per aggiornare le informazioni sul rischio idraulico.
Renate Bevera
Il torrente può esondare ed interessare nuclei abitati, zone produttive e viabilità. La zona est del Comune di
Renate è soggetta a potenziale rischio di alluvionamento con possibile allagamento delle aree circostanti e interruzione della viabilità conseguenti
da una parte all’innalzamento di livello e all’esondazione del Torrente Bevera, dall’altra ai
problemi idraulici conseguenti (rigurgito di scarichi direttamente confluenti nel torrente, insufficienza della rete di fognatura,..). Via A. Moro può venire
interessata da eventuali allagamenti, così come l’area residenziale compresa tra via Garibaldi e via Moro.
Allagamento residenze di via Aldo Moro (Anno 2010)
Il precedente piano indicava che le possibili esondazioni “sono localizzate
nella zona adiacente alla strada consortile via Garibaldi, in collegamento con Besana
Brianza. A seguito di abbondanti precipitazioni può verificarsi lo
straripamento del torrente Bevera e quindi possono verificarsi: 1) interruzione
della Sp 112 2) allagamento di terreni agricoli e zone industriali 3) possibile
rilascio di idrocarburi da serbatoi interrati”
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TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Seregno
Il Piano di emergenza non rileva particolari problematiche relative ad esondazioni o alluvioni Il reticolo idraulico comunale risulta essere composto principalmente da fossi di problematiche relative ad
esondazioni di servizio alle aree agricole.
Seveso
Seveso Il torrente Seveso secondo il piano è esondato a Seveso solo il
30/10/1976.
Certesa
In relazione stato ipotizzato come scenario un evento di esondazione in corrispondenza del Torrente
Certesa, all'altezza di via Eritrea. Nella carta dello scenario rischio esondazione l'area a rischio alluvione
si sviluppa a valle di viale Redipuglia (viale ubicato poco a sud di via Eritrea).
Sovico Lambro
Il rischio è valutato dal piano di grado "medio-elevato". A causa di un innalzamento del livello del
fiume Lambro a seguito di precipitazioni eccezionali, si verifica la tracimazione dell’argine e conseguente
allagamento delle aree a ridosso del corso d’acqua. Il principale punto critico è ubicato nei pressi della
località Molino Bassi
Nel corso dell’ultima, catastrofica alluvione del novembre 2002 gli edifici residenziali della frazione Molini Bassi e la relativa strada d’accesso (via Molino Bassi) furono interessati dalle
acque di piena del fiume Lambro.
Sulbiate
Pissanegra
Il corso d’acqua può determinare problematiche collegate con il proprio flusso idrico in condizioni di
piena a causa di alcune condizioni di attraversamento stradale che possono risultare insufficienti e, di
conseguenza, comportare una parziale esondazione del corso d’acqua nelle sezioni più a monte.
Cava
Incompatibilità idraulica del tombotto di attraversamento del centro abitato posto in
corrispondenza della Via Ciceri / Via Resegone. Ulteriori riduzioni di portata possono essere
determinati da occlusioni localizzate dello stesso
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TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
manufatto a causa del trasporto solido del torrente stesso. Ciò causa l’esondazione delle acque che
possono interessare i terreni subito a valle della Via Resegone e subito a monte del manufatto di tombinamento. L’esondazione avviene in via
prioritaria in destra idrografica.
Trobbia
Incompatibilità idraulica del tratto tombinato. A monte di tale sezione quindi l’acqua in esubero
lamina in sponda sinistra andando ad interessare i campi ivi presenti con tiranti idrici relativamente
limitati (dell’ordine di 10 cm). I flussi idrici potranno poi espandersi e interessare, pur con tiranti idrici e
velocità ridotti, le Vie Piazza Beretta, ai Forni, Alessandro Manzoni, Biffi, Brianza, Carducci, Dante,
Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Stoppani, Valfredda, San Pietro.
Triuggio
Lambro
A Rischio per eventi eccezionali le aree poste nell’immediata vicinanza del Lambro, in particolre a monte del ponte (prossimaità a piazza Boretti) e a
valle (via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e Canonica
Allagamenti: 1) della zona a monte di ponte Albiate (piazza Boretti) e a valle 2 )(via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e
Canonica
Brovada Tempi di corrivazione molto brevi In occasione dell’evento alluvionale del 1993 tutta l’area della
piazza e dei circostanti edifici pubblici e privati subì l’allagamento da parte delle acque del T. Brovada
(effetti simili a quelli verificatosi durante l’episodio alluvionale del 2010, n.d.r.)
Cantalupo
La presenza di una traversa, sita circa 70 m a monte dello sbocco nel Lambro, provoca la sedimentazione
di sabbia e ghiaia a monte fino quasi al ponte ferroviario.
No. Esondazioni in sponda destra in corrispondenza di una brusca svolta verso sud presso cui si notano evidenti segni
recenti di esondazione su un prato
Varedo Seveso
Il rischio idrogeologico è una fonte di preoccupazione marginale, anche se in caso di evento calamitoso
eccezionale potrebbe creare disagi alla popolazione residente. La principale fonte di rischio è costituita dal
Dagli anni’90 non si registrano eventi alluvionali.
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TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
torrente Seveso che attraversa il Paese a cielo aperto. La fuoriuscita delle acque del Seveso porterebbe ad
una probabile invasione dei box e delle cantine presenti in quest’area e di locali al pian terreno. In
particolare l’area evidenziata come a rischio è quella compresa tra via Madonnina via Agnesi ed i binari
delle Ferrovie Nord. A quest’area bisogna aggiungere un’area sita in corrispondenza di un vivaio posto in
prossimità del confine con il Comune di Bovisio Masciago.
Vedano al Lambro
Il reticolo idrografico del Comune di Vedano al Lambro non è soggetto secondo il piano d'emergenza
comunale a particolari pericoli di esondazione dal momento che è formato essenzialmente da canali e
fossi di servizio alle aree agricole.
Verano Brianza
Lambro
Presenza di insediamenti esposti alle esondazioni del fiume in occasione di eventi rilevanti. A rischio
elevato risulta l’isolotto fluviale abitato posto subito a monte del ponte di Agliate. Vulnerabilità territoriali:
risultano compresi nella Fascia B PAI alcune costruzioni a Nord del ponte di Via Cavour a confine con Agliate (Frazione di Carate Brianza), in primis le abitazioni dell’isolotto fluviale immediatamente a monte del ponte, mentre la gran parte degli edifici
civili ed industriali lungo il fondovalle risultano ricompresi nella Fascia C del PAI. Viabilità: in Fascia B PAI il ponte di Via Cavour, in fascia C la Via dei Mulini,
indispensabili per il raggiungimento delle località collegate. Acquedotto/Fognatura/Rifiuti: due impianti di depurazione in sponda orografica destra tra Molino
Ponte e Molino Bistorgio.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune Fiume /
Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Villasanta
Lambro
In località S. Giorgio, il sistema dalle traverse e dei ponti induce sensibili insufficienze idrauliche. Il profilo
di rigurgito provocato dalle dette opere, determina esondazioni nei pressi dell’abitato della medesima frazione, con interessamento di abitazioni, le quali
risultano soggette ad allagamenti consistenti.
Durante l’evento del novembre 2002 il livello di piena è stato tale per cui il piano terra di tali abitazioni era sommerso per
circa 1.5-2 m
Regione Lombardia ha avviato da tempo la fase di progettazione per risolvere il
nodo idraulico rappresentato dal ponte di San Giorgio. Il progetto regionale
prevedeva la realizzazione di un bypass del ponte di interesse storico e il
rifacimento del ponte in località S. Giorgio. Secondo il redattore del Piano tale
progetto è stato abbandonato a causa degli alti costi.
Piogge intense / Lambro
Predisposizione ad allagamento di una porzione di territorio posta in sinistra idrografica che per la sua
conformazione geomorfologica risulta essere via preferenziale di drenaggio dei suoli verso la valle
fluviale del Lambro
Numerosi allagamenti di cantine e scantinati delle abitazioni
Vimercate
Molgora
Nonostante il corso d’acqua sia caratterizzato da portate di modesta entità, dovute ad un bacino
imbrifero di piccole dimensioni, può accadere che in occasione di eventi meteorologici di forte intensità
possano avere luogo esondazioni causate dall’intensa urbanizzazione del bacino stesso (afflussi abbondanti di acque in alveo). Nel complesso il corso d’acqua non
presenta altre grosse problematiche idrauliche, se non azioni limitate di erosione di sponda.
Collettore fognario di
Bernareggio
In occasione di piogge intense, può causare allagamenti nella porzione Nord-Est del territorio comunale, dovuti alla tracimazione della vasca di
laminazione a servizio della stessa opera idraulica.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Analisi del Rischio Idraulico – Tabelle di Riferimento
Analisi della Pericolosità
TABELLA 2
EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014
COMUNE N°Tot di Eventi
alluvionali N° eventi
molto gravi N°eventi gravi N° eventi lievi
AGRATE BRIANZA
AICURZIO
ALBIATE 2 1 1
ARCORE 2 1 1
BARLASSINA 1 1
BELLUSCO
BERNAREGGIO
BESANA IN BRIANZA 2 2
BIASSONO 3 1 2
BOVISIO MASCIAGO 1 1
BRIOSCO 7 1 4 2
BRUGHERIO
BURAGO DI MOLGORA 2 1 1
BUSNAGO
CAMPARADA
CAPONAGO
CARATE BRIANZA 14 2 10 2
CARNATE
CAVENAGO DI BRIANZA
CERIANO LAGHETTO 4 2 1 1
CESANO MADERNO 6 3 3
COGLIATE
CONCOREZZO
CORNATE D'ADDA
CORREZZANA
12 Eventi storici tratti dal catalogo AVI – CNR GNDCI ed eventi di esondazione verificatisi dopo il 2002 (analisi della rassegna stampa
recente)
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014
COMUNE N°Tot di Eventi
alluvionali N° eventi
molto gravi N°eventi gravi N° eventi lievi
DESIO 1 1
GIUSSANO
LAZZATE 1 1
LENTATE SUL SEVESO 4 2 2
LESMO 2 1 1
LIMBIATE
LISSONE
MACHERIO
MEDA 4 1 4
MEZZAGO 1 1
MISINTO
MONZA 14 3 8 5
MUGGIO'
NOVA MILANESE
ORNAGO 1 1
RENATE 2 1 1
RONCELLO
RONCO BRIANTINO
SEREGNO 2 1 1
SEVESO 3 1 2
SOVICO
SULBIATE
TRIUGGIO 3 1 2
USMATE VELATE 5 3 2
VAREDO 2 1 1
VEDANO AL LAMBRO
VEDUGGIO CON COLZANO 1 1
VERANO BRIANZA 5 4 1
VILLASANTA 7 2 1 4
VIMERCATE 4 1 3
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
PUNTI CRITICI
COMUNE N° Punti ad elevata criticità
lungo le aste fluviali N° Punti a media criticità
lungo le aste fluviali N° Punti a bassa criticità
lungo le aste fluviali
AGRATE BRIANZA 1 1
AICURZIO
ALBIATE 1
ARCORE 1
BARLASSINA 1 1
BELLUSCO
BERNAREGGIO
BESANA IN BRIANZA
BIASSONO 1 1 2
BOVISIO MASCIAGO 1 5 1
BRIOSCO 3
BRUGHERIO 2 1
BURAGO DI MOLGORA 1 1
BUSNAGO
CAMPARADA
CAPONAGO 2 2 1
CARATE BRIANZA 2 3 1
CARNATE 2 1 1
CAVENAGO DI BRIANZA 2 1
CERIANO LAGHETTO 2 2
CESANO MADERNO 4 4
COGLIATE 1
CONCOREZZO
CORNATE D'ADDA
CORREZZANA
DESIO
GIUSSANO 1 1
LAZZATE
LENTATE SUL SEVESO 1 2 2
LESMO 1 1 1
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
PUNTI CRITICI
COMUNE N° Punti ad elevata criticità
lungo le aste fluviali N° Punti a media criticità
lungo le aste fluviali N° Punti a bassa criticità
lungo le aste fluviali
LIMBIATE
LISSONE
MACHERIO 1
MEDA
MEZZAGO
MISINTO
MONZA 2 24 2
MUGGIO'
NOVA MILANESE
ORNAGO
RENATE 1
RONCELLO
RONCO BRIANTINO
SEREGNO
SEVESO 4 3
SOVICO 1
SULBIATE
TRIUGGIO 1
USMATE VELATE 1 5 5
VAREDO 1 1
VEDANO AL LAMBRO
VEDUGGIO CON COLZANO 1
VERANO BRIANZA 1 1
VILLASANTA 1 1
VIMERCATE 2 4 2
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TABELLA 4
INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA
Corso d’acqua
Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13
Adda CORNATE D’ADDA - -
Lambro
BRIOSCO SS 36 Ponte sulla statale (adeguato dal punto di vista idraulico,
ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura)
BRIOSCO Sp 102 Ponte di via Rossini (adeguato dal punto di vista idraulico,
ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura)
VERANO BRIANZA / CARATE BRIANZA
Sp 155 Ponte di via C. Benso Conte di Cavour (inadeguato dal
punto di vista idraulico)
CARATE BRIANZA Sp 6 Ponte di viale Trento e Trieste
ALBIATE / TRIUGGIO Sp 135 Ponte di via Vittorio Veneto (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
TRIUGGIO Sp 135 Tratto da Via Emanuele Filiberto a Villa Somaglia (a rischio di allagamento in caso di eventi di piena con T = 500 anni)
TRIUGGIO / MACHERIO Sp 173 Ponte di via Lambro
LESMO Sp 135 Tratto tra le Loc. Gerno e Peregallo (a rischio di interruzione in caso di piene con T = 200 anni)
MONZA / BRUGHERIO A4 Ponte carreggiata Nord (potrebbe lavorare in pressione in
caso di piene eccezionali)
BRUGHERIO A4 Ponte carreggiata Sud (potrebbe essere sormontato in
caso di piene con T > 200 anni, con conseguente allagamento della carreggiata)
MONZA
A52 (Tangenziale
Nord e relativi svincoli)
A rischio di allagamento in caso di piene eccezionali (T = 200 anni) (verificare con sopralluogo)
Bevera
BRIOSCO
Sp 102 Ponte di via XI febbraio
SS 36 Ponte in Loc. Cascina Daneda
Sp 155 Ponte di via Pascoli
RENATE Sp 112 Sez. di via Concordia nelle vicinanze del fiume (ricadente in area indicata dal piano di emergenza comunale come
soggetta a rischio idraulico)
13 Sono evidenziati in grassetto i punti e le sezioni stradali che richiedono particolare attenzione nell’attività di monitoraggio in ragione
della criticità idraulica, desunta dalle informazioni presenti negli Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua redatti dall’AdBPO.
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TABELLA 4
INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA
Corso d’acqua
Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13
Pegorino BESANA IN BRIANZA Sp 164 Ponte di via C. Benso Conte di Cavour
Seveso
LENTATE SUL SEVESO
Sp 174 Ponte di via G. Verdi (adeguato dal punto di vista
idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura)
Sp 174 Tratto di via G. Verdi nei pressi della Loc. Molino Dazio
(ricadente in area indicata dal piano di emergenza comunale come soggetta a rischio idraulico)
LENTATE SUL SEVESO Sp 152 Ponte di via 24 maggio a Camnago (potrebbe essere
sormontato in caso di piene con T > 100 anni, con conseguente allagamento della carreggiata)
BARLASSINA Sp 118 Ponte di Corso G. Marconi (rischio di interruzione della
strada nel tratto compreso tra la ex SS 35 e la linea ferroviaria)
BARLASSINA Ex SS 35 (ora
Sp 35) Tratto della strada (a rischio di allagamento in caso di
piene con T > 200 anni)
SEVESO Sp 134 Ponte di via al Torrente
Certesa SEVESO Sp 134 Tratto di corso Isonzo (ricadente in area a rischio
alluvionale indicata dal piano di emergenza comunale)
Molgora
CARNATE Sp 41
SS 342d
Soggetta al rischio alluvionale
Potenzialmente soggetta al rischio alluvionale per eventi di piena con tempo di ritorno molto lunghi
USMATE VELATE Sp 58
Ponte di via Roma (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
Sp 177 Ponte della Sp 177 (potrebbe lavorare in pressione)
VIMERCATE Sp 2 Ponte di via Bergamo (adeguato dal punto di vista
idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura)
BURAGO DI MOLGORA Sp 200
Ponte di via Adamello (Inadeguato dal punto di vista idraulico. potrebbe essere sormontato in caso di piene con
T > 100 anni, con conseguente allagamento della carreggiata)
CAPONAGO A4
Ponte A4 (Inadeguato dal punto di vista idraulico. potrebbe essere sormontato in caso di piene con T > 10 anni, con conseguente allagamento della carreggiata)
Sp 13 Ponte della Sp 13 (potrebbe lavorare in pressione)
Guisa CERIANO LAGHETTO Sp 133 e Sp Tratti delle Sp nei pressi del centro storico. (rischio di
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TABELLA 4
INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA
Corso d’acqua
Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13
134 interruzioni della viabilità dovuti ad allagamenti conseguenti a fenomeni di rigurgito delle reti fognarie in
caso di precipitazioni particolarmente intense)
SOLARO (MI) SS 527 Ponte di via Roma (inadeguato dal punto di vista idraulico)
Lombra COGLIATE / BARLASSINA Sp 118 Via Longoni
Garbogera
BARLASSINA Sp 118 Via Longoni
CESANO MADERNO Sp 134 Via Magenta
LIMBIATE
SS 527 Via Tonale
Sp 175 Via XX Settembre (ricadente in area con classe di fattibilità
delle previsioni di PGT: 4)
La Cava
SULBIATE Sp 210 Tratto in Sulbiate Inferiore (via Don Mandelli) (ricadente in
area L. 267/98)
BELLUSCO Sp 156 Via Mezzago (ricadente in area R4 del PGT)
Sp 2 Via Circonvallazione (ricadente in area R4 del PGT)
ORNAGO Sp 57 Via Eroi (ricadente in aree R4 ed R3 del PGT)
Sp 176 Via Roma (ricadente in area R3 del PGT)
CAVENAGO DI BRIANZA A4 Ponte A4 (da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
Pissanegra BELLUSCO Sp 2 Ponte di via Adda
ORNAGO Sp 57 Via Santuario (nel punto di intersezione con l’asta)
Rio Vallone MEZZAGO Sp 156
Strada comunale per Cornate d’Adda (ricadente in area R3 del PGT)
BELLUSCO / ORNAGO Sp 57 Via Roncello (nel punto di intersezione con l’asta)
Trobbia / Cavo
Vareggio BUSNAGO
Sp 2 Via Italia (nel punto di intersezione con l’asta)
Sp 178 Via Ripamonti (prossima ad area R4 del PGT)
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TABELLA 5
ESPOSIZIONE delle Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05) e di aziende o depositi chimici minori
Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05)
Indicatore Numero di Impianti / Depositi
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro la fascia A-B-C PAI – ADBPO (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda)
Nessun impianto o deposito presente entro la fascia
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 10-100-500 anni – Studi di fattibilità per la
sistemazione idraulica dei corsi d’acqua
Nessun impianto o deposito presente entro la fascia
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione
idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro)
Nessun impianto o deposito presente entro la fascia
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro aree R4 (Aree ad elevata propensione al dissesto idrogeologico) – Atlante dei Dissesti - ADBPO
Nessun impianto o deposito presente
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate in altre aree indicate dai piani di emergenza dei Comuni
Nessun impianto o deposito presente
Aziende o depositi chimici minori (non soggette ad art. 6 e 8 D.Lgs. 334/99 e s.m.i)
Indicatore Impianti / Depositi
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro la fascia A-B-C PAI – ADBPO (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda)
Nessun impianto o deposito presente entro la fascia
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 10-100 anni – Studi di fattibilità per
la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua
Nessun impianto o deposito presente entro le fasce
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali
alluvionali per eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la
sistemazione idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro)
A Giussano: Lamplast Srl – via dei Mulini
A Monza: Galmanini Srl – via Beccaria 18;
Giacomo Garbagnati Spa – via Val d’Ossola, 17
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 500 anni – Studi di fattibilità per la
sistemazione idraulica dei corsi d’acqua
A Monza:
Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno – via S. Pellico 48 (deposito di gas tecnici industriali); Tecnocalor Spa – via Pindemonte (Commercio
oli combustibili e lubrificanti)
A Burago di Molgora: Salchi Metalcoat – via dell’Industria 3 (produzione di vernici); Basf Coatings Spa (stabilimento di via Adamello –
produzione vernici per auto) e Pasini Laboratorio chimico Snc – via dell’Industria 5
(produzione di prodotti chimici)
A Caponago: Corden Pharma Spa – viale dell’Industria 3 (stabilimento farmaceutico);
Macplast Spa – viale dell’Industria 15 (produzione di imballaggi flessibili plastici)
A Lentate sul Seveso: Nuova Frama Srl – via Verdi 18 (lavorazione poliuretani espansi,
gomme e resine)
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro aree a rischio idraulico indicate dai piani di emergenza comunali – FIUME LAMBRO
A Brugherio: A.L.S.I. Alto Lambro Servizi Idrici Spa – via Fermi, 107
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TABELLA 6
Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico
Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni
Comune Strutture N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Studi AdBPO – Area alluvionale T = 200 anni
Comune Strutture N° Strutture
BIASSONO Scuole dell’infanzia 1
MONZA
Sede Provincia (Piazza Cambiaghi) 1
Tribunale 1
Sede STER 1
Croce Rossa Italiana + Server Guardia Medica 1
Sedi Organizzazioni Volontariato P.C.: A.N.A. – Unità P.C. e A.V.P.C. Monza Soccorso
2
Scuole superiori 2
Scuole medie 2
Scuole primarie 2
Scuole dell’infanzia 4
Asili nido 5
Ipermercati 1 -
Esselunga
Centro Diurno Disabili + CSE 1
Centri Diurni Anziani – “Preziosissimo Sangue” 1
Case di Riposo – “Hospice s. Maria delle Grazie” 1
Biblioteche 1
Studi AdBPO – Area alluvionale T = 500 anni
Comune Strutture N° Strutture
BIASSONO Sede operativa Volontari P.C. 1
MONZA
Scuole superiori 1
Scuole medie 1
Scuole primarie 3
Scuole dell’infanzia 2
Asili nido 1
Case di riposo – “Mater Misericordiae” 1
Comunità educative– “Mille Soli” 1
Biblioteche 1
Aree L.267/98 Comune Strutture N° Strutture
BIASSONO Scuole dell’infanzia 1
Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico
FIUME ADDA
Fascia A PAI Comune Strutture N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Fascia B PAI Comune Strutture N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Fascia C PAI Comune Strutture N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
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Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico
TORRENTE SEVESO
Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni
Comune Strutture N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Studio AIPO – Area alluvionale T = 100 anni
Comune Strutture N° Strutture
BARLASSINA Comunità Alloggio Albatros 1
Studi AdBPO – Area alluvionale T = 500 anni
Comune Strutture N° Strutture
BOVISIO MASCIAGO Asilo Nido 1
SEVESO Municipio 1
TORRENTE MOLGORA
Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni
Comune Strutture N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Studi AdBPO – Area alluvionale T = 100 anni
Comune Strutture N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Studi AdBPO – Area alluvionale T = 500 anni
Comune Strutture N° Strutture
CAPONAGO
Municipio 1
Polizia Locale 1
Biblioteca 1
Asilo nido 1
Scuole dell’infanzia 1
Scuola primaria 1
Scuola media 1
Sede Gruppo Comunale P.C. 1
BURAGO DI MOLGORA
Scuola primaria 1
Scuola media 1
ALTRI TORRENTI / ALTRE CRITICITA’ IDRAULICHE
Aree a rischio idraulico individuate dai piani d’emergenza
BUSNAGO – Rigurgiti fognari
Scuole primarie 1
Biblioteca 1
CERIANO LAGHETTO – Guisa / Rigurgiti tombini
Municipio 1
Polizia Locale 1
Biblioteca 1
LIMBIATE - Garbogera
Polizia Locale 1
Scuole primarie 1
MEDA - Certesa
Municipio 1
Casa di Riposo 1
Scuole dell’Infanzia 2
Asilo Nido 1
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QUADRO DI SINTESI DEGLI INDICATORI DI RISCHIO
La tabella alla pagina seguente mostra i risultati delle analisi di rischio per ciascuno dei macro-indicatori di rischio
presi in esame. Ad ogni comune della Provincia e per ciascun indicatore che concorre alla definizione del grado
complessivo di rischio idraulico atteso per comune è stato assegnato un giudizio di pericolosità, esposizione o
vulnerabilità secondo la seguente scala: Molto bassa, Bassa, Media, Elevata, Molto elevata.
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TABELLA 7
STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE
Comune Livello di Pericolosità Livello del rischio
AGRATE BRIANZA Bassa BASSO
AICURZIO Media MEDIO
ALBIATE Media BASSO
ARCORE Media MEDIO
BARLASSINA Media ELEVATO
BELLUSCO Bassa MEDIO
BERNAREGGIO Molto bassa BASSO
BESANA IN BRIANZA Media BASSO
BIASSONO Media ELEVATO
BOVISIO MASCIAGO Media ELEVATO
BRIOSCO Elevata ELEVATO
BRUGHERIO Media ELEVATO
BURAGO DI MOLGORA Media MEDIO
BUSNAGO Bassa MEDIO
CAMPARADA Molto bassa BASSO
CAPONAGO Media ELEVATO
CARATE BRIANZA Elevata ELEVATO
CARNATE Bassa MEDIO
CAVENAGO DI BRIANZA Bassa MEDIO
CERIANO LAGHETTO Media BASSO
CESANO MADERNO Media MEDIO
COGLIATE Media BASSO
CONCOREZZO Molto bassa MOLTO BASSO
CORNATE D'ADDA Media MEDIO
CORREZZANA Bassa BASSO
DESIO Molto bassa MOLTO BASSO
GIUSSANO Bassa MEDIO
LAZZATE Bassa BASSO
LENTATE SUL SEVESO Media MEDIO
LESMO Media MEDIO
LIMBIATE Media MEDIO
LISSONE Molto bassa MOLTO BASSO
MACHERIO Bassa MEDIO
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 7
STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE
Comune Livello di Pericolosità Livello del rischio
MEDA Bassa MEDIO
MEZZAGO Bassa BASSO
MISINTO Molto bassa MOLTO BASSO
MONZA Molto elevata MOLTO ELEVATO
MUGGIO' Molto bassa MOLTO BASSO
NOVA MILANESE Molto bassa MOLTO BASSO
ORNAGO Bassa BASSO
RENATE Media MEDIO
RONCELLO Bassa MOLTO BASSO
RONCO BRIANTINO Molto bassa MOLTO BASSO
SEREGNO Bassa MOLTO BASSO
SEVESO Media ELEVATO
SOVICO Bassa MEDIO
SULBIATE Media ELEVATO
TRIUGGIO Elevata ELEVATO
USMATE VELATE Bassa MEDIO
VAREDO Bassa MEDIO
VEDANO AL LAMBRO Molto bassa MOLTO BASSO
VEDUGGIO CON COLZANO Media BASSO
VERANO BRIANZA Media ELEVATO
VILLASANTA Media ELEVATO
VIMERCATE Media MEDIO
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3.1.b - IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI
NOME TEMATISMO SIT: GEOIFFI/….
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Inventario dei fenomeni franosi in Lombardia:
- Aree_franose
- Frane_lineari
- Punto_identificativo del fenomeno franoso
Aggiornamento 2006
NOME TEMATISMO SIT: Studi Geologici/Dissesti_aggiornati_poligonali
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Dissesti idrogeologici ritracciati sulla base dello Studio Geologico Comunale
AGGIORNAMENTO DATO: 2013
TABELLA 1
Dissesti registrati nel Database di Regione Lombardia - GeoIFFI
Codice identificativo
dissesto Comune Tipo movimento
Data compilazione
scheda Stato
Stima danni
Materiale
150001100
Besana In Brianza
Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.
150001200 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.
150001300 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.
150001500 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.
150001900 Aree soggette a frane
superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito
150002100 Aree soggette a frane
superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito
150001000 Biassono Scivolamento
rotazionale/traslativo 23/09/2002
Attivo/riattivato/sospeso
Corso d’acqua
n.d.
150002600 Cornate d’Adda
Aree soggette a crolli/ribaltamenti
diffusi 31/12/2000
Attivo/riattivato/sospeso
n.d. n.d.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
150001600 Correzzana
Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.
150001800 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.
150002700 Lesmo Aree soggette a
crolli/ribaltamenti diffusi
31/12/2000 Attivo/riattivato/sospeso
n.d. n.d.
150000100
Triuggio
Scivolamento rotazionale
31/12/2000 Quiescente n.d. Roccia
150000200 Scivolamento
rotazionale 31/12/2000 Quiescente n.d. Roccia
150001400 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.
150001700 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d.
150002000 Aree soggette a frane
superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito
150002200 Aree soggette a frane
superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito
150002300 Aree soggette a frane
superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito
150002400 Aree soggette a frane
superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito
150002500 Aree soggette a frane
superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito
TABELLA 2
CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI
Comune Criticità Effetti significativi NOTE
Agrate Brianza
Nel territorio comunale sono presenti estesi settori caratterizzati dalla presenza dei cosiddetti "Occhi pollini", che in particolare interessano i suoli della
località Omate e suoli ad Ovest della Tangenziale Est, anche nei pressi del Centro direzionale Colleoni
(spazio ad elevata frequentazione di utenti).
Arcore Nessun dissesto significativo evidenziato
Barlassina
Area dissesti: Scarpate della valle incisa del Fiume Seveso posta in destra idrografica nella porzione Nord del territorio comunale; Cause: Rischio di
dissesto nei tratti più acclivi connesso alla cattiva regimazione delle acque superficiali.
Possibili fenomeni di erosione al piede da parte del T. Seveso
Possono essere coinvolte:
- Vulnerabilità Territoriali: una area a destinazione industriale/commerciale
a monte della scarpata lungo il tracciato della SS 35.
- Strutture Vulnerabili: sono a rischio le seguenti strutture:
-Viabilità: marginalmente il tracciato della SS 35.
Bellusco Nel piano non sono indicate situazioni di dissesto
Bernareggio 80% del territorio comunale potenzialmente soggetto
al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti principalmente ad azione di "piping", specie in
Rischio di cedimento delle fondazioni degli
edifici nelle aree abitate
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI
Comune Criticità Effetti significativi NOTE
occasione di precipitazioni intense
Bovisio Masciago
il territorio non presenta acclività significative tali da dar luogo a fenomeni franosi
Briosco
Il Comune di Briosco è soggetto a ridotti fenomeni di tipo idrogeologico, tuttavia, sul territorio in esame, si sono verificati, anche nel recente passato, fenomeni
gravitativi le cui dinamiche possono coinvolgere anche superfici relativamente estese ed interessare edifici in maniera tale da comprometterne anche la
funzionalità. L’origine di tali fenomeni è normalmente connessa ad elevate pendenze e litotipi
massivi da cui si possono isolare volumi anche di qualche metro cubo che si muovono con velocità
elevate. Il maggiore dissesto sul territorio comunale è avvenuto nel 1985 ed ha coinvolto un ex stabilimento
galvanico in lcoalità Fornaci.
Possibili frane di scivolamento
superficiale. Fenomeni di ruscellamento diffuso ed
incanalato.
Busnago Nessuna situazione di dissesto denunciata dal Piano
di emergenza
Camparada Pur essendo in parte di basse colline il terreno
comunale non presenta particolari pericoli di frane e smottamenti.
Carate Brianza
Stabilità versante sovrastante via Leonardo da Vinci Caduta massi In attesa del nuovo piano di
emergenza per aggiornare le informazioni della presente scheda
Erosione spondale in sponda sinistra del Lambro in corrispondenza di via Monte Rosa (zona Molino
Bistorgio)
Scivolamento superficiale di 10-15 m.
di fronte e 7-10 m. di altezza di materiale
ghiaioso e sabbio-limoso misto a superficie
vegetale
il 35% circa del territorio comunale è potenzialmente soggetto al massimo
grado di danneggiamento
Erosione spondale Fenomeni erosivi a valle
del ponte di Realdino
il 13% circa del territorio comunale è potenzialmente soggetto al massimo
grado di danneggiamento
Cesano Maderno
Nel territorio comunale si rileva la presenza di aree a rischio medio nel settore di raccordo tra l’altopiano e
la valle del Seveso dove gli agenti meteoclimatici possono innescare fenomeni di dissesto
idrogeologico. Le altre aree del territorio risultano a rischio basso o nullo, non evidenziando criticità
particolari. Infine, nel comune non sono presenti aree classificate a alto
dissesto idrogeologico.
Carnate Possibili erosioni spondali e crolli (per franamento)
dei versanti e/o delle arginature
Dissesti di sponda. Trasporto di materiale
solido a valle
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI
Comune Criticità Effetti significativi NOTE
80% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti
principalmente ad azione di "piping", specie in occasione di precipitazioni intense. Rischio di
cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate.
Cavenago di Brianza
Il territorio di Cavenago di Brianza appare soggetto alla possibile formazione di Occhi Pollini in
particolare in corrispondenza delle formazioni di Pianalto e nei terreni del terrazzo intermedio.
Dai dati a disposizione emerge come una percentuale consistente (pari a
circa il 40%) è interessato dal rischio di formazione di occhi pollini, con una percentuale consistente dello stesso (pari a circa il 30% del territorio) al
massimo valore di pericolosità.
Cogliate
Nessun rischio di dissesto significativo. Segnalate aree con difficoltà di drenaggio delle acque
superficiali con conseguenti formazioni di zone di ristagno e un Vincolo idrogeologico (RD 3267/1923)
Concorezzo Presenza di aree con scadenti caratteristiche
geotecniche, nonché caratterizzate dalla presenza di occhi pollini
Dalla carta di sintesi facente parte dello studio geologico comunale, non
è emerso un livello di rischio, dato dall’ubicazione di insediamenti
antropici in aree caratterizzate da scarse caratteristiche geotecniche
e con presenza di occhi pollini, tale da rendere necessaria la predisposizione di uno scenario cartografico di rischio
specifico.
Lazzate Nessun dissesto significativo denunciato.
Meda
La scarsa permeabilita’ caratteristica dei suoli dei terrazzi ha determinato la formazione di un fitto reticolo idrografico costituito da corsi d’acqua a regime torrentizio temporaneo, soggetti a piene
improvvise
Renate Individuate due aree soggette a problematiche di
tipo geotecnico e/o geomeccanico, aree soggette a dissesti nelle coperture ed aree con pendenza > 10°
Ronco Briantino
Circa il 58% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti
principalmente ad azione di "piping", specie in occasione di precipitazioni intense. Rischio di
cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate
Seregno
Nella classificazione geologica del territorio comunale non sono riportati fenomeni di dissesto idrogeologici
legati alla gravità, fatto dovuto alla scarsa acclività del territorio che si presenta sostanzialmente
pianeggiante.
Sulbiate
Il territorio comunale non presenta acclività significative tali da dar luogo a fenomeni franosi. Possibile presenza sul territorio di occhi pollini in
conseguenza della scadenza connotazione geotecnica
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TABELLA 2
CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI
Comune Criticità Effetti significativi NOTE
dei terreni presso due settori del Comune
Triuggio
Presso i versanti delle valli fluviali si sono verificati alcuni episodi di scollamento della coltre superficiale alterata. Si tratta di fenomeni di modesta estensione.
Processi geomorfologici attivi o potenzialmente riattivabili legati alla stabilità dei versanti non sembrano
coinvolgere manufatti antropici
Lungo gli alvei torrentizi risultano piuttosto intense le dinamiche erosive.
Presenza di aree a pericolosità potenziale legate alla presenza di terreni a granulometria fine su pendii
acclivi
Aree a pericolosità potenziale per distacchi a causa della presenza di pareti in roccia fratturata o poco
cementata (via Vigano)
Verano Brianza
Aree a pericolosità potenziale legate alla presenza di terreni su pendii inclinati, che si sviluppano lungo la
fascia di sponda idrografica destra del Fiume Lambro lungo un pendio inclinato caratterizzato da terreni sciolti su substrati rocciosi conglomeratici e già in
passato soggetti a fenomeni franosi.
Aree di frana quiescente in corrispondenza di due piccole nicchie di frana nel settore orientale del
Comune, lungo il versante collinare fronteggiante la valle del Fiume Lambro, aree che in passato sono state interessate da fenomeni franosi superficiali.
Villasanta Nessun rischio di dissesto significativo evidenziato
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3.2 – IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE
NOME TEMATISMO SIT: industrie_rischio
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB
Contenuto: Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i
Geometria Puntuale
AGGIORNAMENTO DATO: 2013
NOME TEMATISMO SIT: Aziende_a_rischio_polygon
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto: Perimetro aziendale Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i
Geometria Poligonale
AGGIORNAMENTO DATO: 2011
TABELLA 1
INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB
COMUNE IMPRESA- RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS 334/99 - ASSOG
CATEGORIA MERCEOLOGICA
ARCORE TECNOFINITURE S.p.a. Art.8 GALVANICA
BELLUSCO ZINCOL OSSIDI S.p.a. Art. 8 GALVANICA
BRUGHERIO KOFLER S.p.a. Art. 6 METALLURGICA
BRUGHERIO PIOMBOLEGHE S.r.l. Art. 8 RICICLAGGIO
BUSNAGO ASHLAND INDUSTRIES S.p.a. Art. 6 CHIMICI
CAPONAGO SAPIO PRODUZIONE IDROGENO OSSIGENO S.r.l. Art. 8 GAS
CESANO MADERNO SICO Società Italiana Carburo Ossigeno S.p.a. Art. 6 GAS
CESANO MADERNO BASF ITALIA S.r.l. Art. 8 CHIMICI
CONCOREZZO ICROM S.p.a. Art. 6 CHIMICI
GIUSSANO CHEMETALL ITALIA S.r.l. Art. 8 CHIMICI
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TABELLA 1
INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB
COMUNE IMPRESA- RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS 334/99 - ASSOG
CATEGORIA MERCEOLOGICA
LIMBIATE MINGARDI & FERRARA S.p.a. Art. 6 GALVANICA
LIMBIATE DALTON S.p.a. Art. 6 CHIMICA
LISSONE CHEMICAL RESINE S.a.s. Art. 6 CHIMICA
LISSONE VEFER S.p.a. Art. 8 CHIMICA
MACHERIO SIR INDUSTRIALE S.p.a. Art. 6 CHIMICA
NOVA MILANESE BOLTON MANITOBA S.p.a. Art. 6 CHIMICA
TRIUGGIO OFFICINA MECCANICA CASIRAGHI Srl Art.6 GALVANICA
VEDUGGIO CON COLZANO FORMENTI & GIOVENZANA S.p.a. - Divisione GIEFFE Art. 6 GALVANICA
VIMERCATE ACS DOBFAR S.p.a. Art. 6 CHIMICA
INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Province limitrofi a MB – entro il raggio di 1Km
COMUNE PROV RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS 334/99
TIPOLOGIA PRODUZIONE
CAMBIAGO MI VITREX SPA ART. 6 CHIMICA
CARUGATE MI MATICPLAST SRL ART. 6 GALVANICA
CERNUSCO SUL NAVIGLIO MI S.A.P.I.C.I. SPA ART. 6 CHIMICA
CINISELLO BALSAMO MI POZZONI SPA ART. 6 GALVANICA
CINISELLO BALSAMO MI STOGIT SPA ART.8 IDROCARBURI
COLOGNO MONZESE MI GALVANICHE RIPAMONTI SPA ART. 6 GALVANICA
NIBIONNO LC SITAB P.E. SPA ART. 8 CHIMICA
NOVEDRATE CO B & B ITALIA SPA ART. 6 CHIMICA
NOVEDRATE CO ARTURO SALICE SPA ART. 6 GALVANICA
OSNAGO LC ITALFINISH SRL ART. 6 GALVANICA
PADERNO DUGNANO MI CLARIANT PRODOTTI (ITALIA) SPA ART. 8 CHIMICA
PADERNO DUGNANO MI ECO-BAT SPA ART. 8 GALVANICA
SOLARO MI FRATELLI RIVA SRL ART. 8 GALVANICA
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NOME TEMATISMO SIT: altre_aziende
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB
Contenuto: Industrie Chimiche non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato
AGGIORNAMENTO DATO: 2013
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato
RAGIONE SOCIALE COMUNE INDIRIZZO Ex IRIR PRODUZIONE
Galstaff Multiresine Spa Agrate Brianza via Archimede, 20 SI CHIMICI - PRODUZIONE
Montrasio Italia Srl Agrate Brianza via Euripide NO CHIMICI - PRODUZIONE
STMicroeletronics Agrate Brianza via C.Olivetti, 2 SI ALTRO
Francica Francesco Agrate Brianza via Trivulzina 13/22 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Plastika 3D Agrate Brianza via della Tecnica, 4 NO MATERIE PLASTICHE
Dermochimica Spa Agrate Brianza via Euripide 27-32/34 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Biophil Italia Spa Agrate Brianza Via Archimede ,15 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Intercos Spa Agrate Brianza via Marconi 84 NO COSMETICI
Colorificio Veber Snc Agrate Brianza viale dell'industria 3 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
DNP Photomask Europe Spa Agrate Brianza Via C. Olivetti 2 NO Star spa Agrate Brianza Via Matteotti 142 NO ALIMENTARI
Fiav L.Mazzachera spa Agrate Brianza Via Archimede 45 NO Nuova Adler Chemical Italia Aicurzio strada Cascina Restelli 11 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Raiver Italia Srl Albiate via Canzi e Colombo, 24 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Citver Albiate via Battisti 64 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Reys Spa Arcore via Cesare Battisti 78 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Steba Srl Arcore via Buonarotti, 70 NO MATERIE PLASTICHE
Imic Spa Arcore via Belvedere, 37 SI ALTRO
B & T Srl Arcore via E. Rossi 60/62 NO COSMETICI
Dalmine Spa Arcore Via Achille Grandi 100 NO METALLURGICA
Tersider Sas Arcore Via Matteucci 39 NO Heidrun Europlastic Arcore via Buonarroti 52 NO PLASTICHE
Peg Perego Arcore via A De Gasperi NO PLASTICHE
Sca Packaging Srl Arcore via Buonarroti, 76 NO CARTA
Eco Arcore Servizi Ambientali Arcore via Buonarroti, 71 NO RIFIUTI
Glomax Srl Bellusco via del Commercio 46 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Tecnostuk Srl Bellusco via dell'Artigianato, 17/21 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Vernici Caldart Srl Bellusco via dell'industria 21 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Mirex Spa Bellusco via dell'industria, 20 NO POLIMERI
Union Foam Bellusco via dell'industria, 11 NO PLASTICHE-GOMME
Crippa Ambiente e Calore Srl Besana in Brianza via Rivabella 96 NO OLII COMBUSTIBILI
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TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato
OCV Italia Srl Besana in Brianza Via Parini 10 Bregaglio Srl Biassono via Locatelli, 96 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Rochling Machined Plastics Italia Srl Biassono via Boldrocchi, 5 NO RESINE
Eco ambiente (rifiuti) Briosco Via XI Febbraio Interline Srl Briosco via Battarello NO TESSUTI E FILATI
Marte Spa Brugherio via Buozzi, 4 NO RESINE
Gricar Chemical Srl Brugherio via San Giuseppe, 18 NO FARMACEUTICI - BIOTECNOLOGICI
Microtecnica Srl Brugherio via S.Maurizio al Lambro, 20 SI GALVANICA
Dicsol Snc Brugherio via Talete 53 NO CHIMICI - PRODUZIONE
G.M. - Mega Spa Brugherio via Aristotele 26 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Aquachem Srl Brugherio viale Lombardia 8/10 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Magni Plast Spa Brugherio Via Buozzi 4
MATERIE PLASTICHE
Pasini laboratorio chimico Snc Burago di Molgora via dell'industria, 5 NO GIOCATTOLI
Salchi Metalcoat Srl Burago di Molgora via dell'industria, 3A-3B SI VERNICI, PITTURE, RESINE
Lightstone Italiana Snc Burago di Molgora via Edison 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Alcea Industries Srl Burago di Molgora Via S.Maria Molgora 15
SI come Basf Coatings VERNICI, PITTURE, RESINE
Vamp Technologies Srl Busnago via delle industrie, 10-12 NO POLIMERI
Brusa e Pirola Busnago Via San Rocco 28 Macplast Spa Caponago viale dell'Industria, 15 NO MATERIE PLASTICHE
Corden Pharma Spa Caponago via delle industrie 3 NO FARMACEUTICI
Oxsa Srl Carate Brianza via Rivera, 49 NO GALVANICA
Umberto Cesana e C. Sas Carate Brianza via Caboto 2 NO GAS
Girba Srl Carate Brianza via Piemonte 3/5 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Ranger Auto Sportive Srl Carate Brianza via Rivera 56 NO MATERIE PLASTICHE
Europlating Snc Carate Brianza Via Padre Ivaldi 6/8/10 NO GALVANICA
Euroitalia Srl Cavenago di Brianza Via G. Galilei 5 NO COSMETICI
Industria Chimica Olimpia Tensioattivi Srl Cavenago di Brianza Vicolo Autostradale 10 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Du Pont De Nemours Italiana Srl Cavenago di Brianza via Roma 80 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Stucchi servizi ecologici Srl Cavenago di Brianza Via del Luisetto NO RIFIUTI
CFP Flexible Packaging S.P.A. Ceriano Laghetto via I Maggio 80 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Bracco Imaging Ceriano Laghetto via per Ceriano SI CHIMICI - PRODUZIONE
Axse Srl Ceriano Laghetto via Milano, 8 NO RIFIUTI
Re.al Service - Pronto intervento ecologico Ceriano Laghetto via Milano 8 NO ALTRO
Rivoira Spa Ceriano Laghetto via dell'industria 6 NO GAS
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato
Alchymars Spa Ceriano Laghetto via dell'industria, 6 SI CHIMICI - PRODUZIONE
America Husky Srl Ceriano Laghetto Via per Ceriano 1 NO
CFP Flexible Packaging S.P.A. Cesano Maderno via Cesano Maderno 8 - via Friuli 55 - via Groane NO CHIMICI - PRODUZIONE
Loxeal Srl Cesano Maderno via G. Marconato 2/4/6c NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Errevi Snc Cesano Maderno via Arti e Mestieri, 10 NO MATERIE PLASTICHE
Basf - (ex BTC Speciality Chemical Distribution Spa) Cesano Maderno via G. Marconato 8 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Lehvoss Italia Spa Cesano Maderno via Groane 6 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
B.E B. Plastics Moulding Srl Cesano Maderno via Zara, 18 NO MATERIE PLASTICHE
Eurochem Agro Spa Cesano Maderno via G. Marconato 8 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Eurochimica Srl Cesano Maderno via Pogliani, 12 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
Giussani Enrico & Figli Cesano Maderno Via Sicilia 30 NO
Cereria Parma Sas Concorezzo via Oreno, 43/45/47 NO CERA
Variati Srl Concorezzo via Guido Rossa 10 NO ALTRO
Sichem Srl Concorezzo via A.Vespucci 58-62 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Marbur Srl Concorezzo strada provinciale Monza - Melzo 80 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Berti piattaforme aeree Concorezzo Via Brodolini, 22/26 NO Afo Ambiente Concorezzo Via Monte Rosa NO Bottarelli Luciano & C. Snc Cornate D'Adda via Stucchi 41/43/45 NO CHIMICI - PRODUZIONE
La nuova galvanica Cornate d'Adda Via San Luigi 43 NO GALVANICA
Bravol Srl Correzzana via Principale 17 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Scobalit Italia Srl Desio via Agnesi, 145 NO VETRORESINE
Desiplast Snc Desio via Bozzi, 20 NO MATERIE PLASTICHE
Kemno Sas Desio via Lavoratori Autobianchi 1 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Wilbra Sas Desio via Mazzini 34 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Wilbra Sas Desio via Luigi Einaudi 6 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
Foamdrop Sas Desio via Novati, 7 NO POLIURETANI
Graphokem Spa Desio via del Commercio, 2 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Korundum Nord Snc Desio via Don Sturzo, 1 NO ABRASIVI
Lubropress Srl Desio via Bozzi, 24 NO LUBRIFICANTI
S.C.E.F. Spa Desio via del Commercio, 4
SI (ex Fratelli Mauri) LOGISTICA
BEA - Brianza Energia Ambiente SPA Desio Via G. Agnesi, 272 NO RIFIUTI
Co Vi Col Giussano via Verdi, 70 NO COLLE
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato
Everplast 88 Srl Giussano via Ticino, 6 NO MATERIE PLASTICHE
Molteni & C. Giussano Via Rossini 50 Lamplast Srl Giussano via dei Mulini NO
Osmos Spa Lazzate via Enzo Ferrari 25 NO COSMETICI
Mariflex due Srl Lentate sul Seveso via L. Galvani, 28 NO POLIURETANI
Ecoplast Srl Lentate sul Seveso Viale Brianza, 26 NO MATERIE PLASTICHE
Jonplast Srl Lesmo via Italia, 9 NO MATERIE PLASTICHE
Tubi Thor Spa Lesmo p.za Caduti per la patri, 83 NO GOMME
Durlast Srl Lesmo via F.lli Cervi 2-4 NO ALTRO
MA-FRA Spa Limbiate via Giotto 44 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
Fonderie ghise speciali Lamperti Snc Limbiate via 2 giugno 21 NO ALTRO
L.C.A. Laboratori di Chimica Applicata Srl Limbiate Via Marconi 25 NO COSMETICI
Bertani Color Srl Limbiate via Fratelli Cairoli 12 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
D.I.M. Detergenti Industriali Milano Srl Limbiate via Marconi 19 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Dama Srl Limbiate via 2 giugno 7 NO PETROLIFERI
Prod. Comm. Laterizi Limbiate Via Guarnerio 100 NO
Viflex Italia Srl Lissone via Mameli, 70 NO RESINE
2 Aeffe Lissone via Monti, 8 NO POLIURETANI
L.I.M.P. Srl Lissone via Matteotti, 89 NO MATERIE PLASTICHE
Industria Chimica Adriatica - ICA Spa Lissone via dell'Artigianato, 40 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Colorificio Galeazzi e Moscatelli Srl Lissone via Volturno 51 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Pirotecnica Verga Srl Macherio via Laghetto 12 NO FUOCHI ARTIFICIALI
Nuova CGT Macherio Via Parini 15
GAS
Pelucchi Srl Meda via C. Menotti NO POLIURETANI
Ambrogio Moro Srl Meda viale Brianza, 92 SI PETROLIFERI
Milesi Spa Meda Via Santa Maria NO VERNICI
Frama Poliuretani Espansi Sas Meda Via Santa Maria, 36 NO POLIURETANI
Comast Srl Misinto via Turati, 44 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Loxeal Srl Misinto via Don Minzoni 4 NO CHIMICI - STOCCAGGIO
S.E.A.M. SRL - Servizi Ecologici Ambientali Misinto Misinto Via Risorgimento 97 NO RIFIUTI
Aquimpex Spa Monza via Sanquirico 17 NO COSMETICI
Sol Spa Monza viale LibertÓ 247 NO GAS
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato
Galmanini Srl Monza via Beccaria, 18 NO CHIMICI
Borealis Italia Spa Monza Via Ercolano 8/10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Tecnocalor Spa Monza via Caravaggio, 15 SI PETROLIFERI
TAF abrasivi Spa Monza Via Beato Angelico 29/31 NO ALTRO
Sapio Produzione Idrogeno ossigeno Srl Monza via S. Pellico 48 NO GAS
Vivisol Spa Monza via Borgazzi 27 NO GAS
Co.Smal.Ver. Srl Monza viale Sicilia 114 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Giacomo Garbagnati spa Monza Via Val D'Ossola 17 NO A.L.S.I. - Alto Lambro Servizi
Idrici - Spa Monza Viale E. Fermi 107 NO DEPURAZIONE
Acsm - Agam Spa Monza Via Cadore NO Agentrix Muggi‗ via Lecco, 5 NO RESINE
Manifattura Chimica Italiana Spa Muggi‗ via Diaz 4/6 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Gubra Srl Muggi‗ via Vigevano 14 NO CHIMICI - PRODUZIONE
L'Aprochimide srl Muggi‗ viale della Repubblica 74/76 NO
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
Boccolini e Del Monte Srl Muggi‗ Via Brescia 14 NO GALVANICA
Depurservizi Srl Muggi‗ Via Figini 51/57 NO RIFIUTI
Cartonstrong Italia Srl Muggi‗ Via Baradello 15 NO CARTA
Drift Plastic Srl Nova Milanese via Como 4 NO MATERIE PLASTICHE
La Galvanica Snc Nova Milanese via Garibaldi 148/d NO GALVANICA
Novaxpren Srl Nova Milanese via Galvani 1 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Vic Cancelleria Srl Nova Milanese via per Cinisello 93 NO CARTA E CARTONE
Fag Srl Stamplast Nova Milanese via Galvani 10 NO MATERIE PLASTICHE
Galbapren Srl Nova Milanese via Volta, 6 SI CHIMICI
Fercam Srl Nova Milanese Via Vesuvio 9 NO COSMETICI
Kolor + Service Srl Nova Milanese via Dalmazia 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
SNF Italia Spa Nova Milanese via E. Fermi 12 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Fumagalli Combustibili Srl Nova Milanese via Galvani, 7 SI GAS
Fabbrica Chimica Unione Srl Nova Milanese via XX settembre 33 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Wilbra Sas di Fossati Cesare Nova Milanese via Alba 5 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Nova Ambiente S.r.l. Nova Milanese Via Galvani, 7 NO RIFIUTI
Segraf Nova Milanese Via per Cinisello 99 NO Villa Teodoro & C. Srl Ornago via privata Faro, 15 NO GALVANICA
Reprochem Spa Ornago via Fermi 6-8-9 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Bomi Italia Spa Roncello via per Trezzo NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
Galvatech Srl Ronco Briantino via E.Mattei, 8 SI GALVANICA
IVM Chemicals Srl Seregno via Strauss 13/15 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
ITS - SISA Detergenti Srl Seregno via Montesanto 37 NO CHIMICI - PRODUZIONE
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato
Delta P.B. Srl Seregno via Messina 103 ang. via Campaccio NO
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
Nuova Plastval Sas Seregno via Reggio 10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Brenna Srl Seregno via Arno 48 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Ecosan Srl Seregno Via San Giuseppe 31 NO RIFIUTI
Laver Seveso via Zeuner 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Herman Koll Srl Seveso via Vignone 8 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
In.Ver.Al.Ni. Sas Seveso corso Isonzo 35 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
G.D.F.2 SRL Seveso Via Brennero 17 NO Cromart Snc Sovico via Cascina Greppi 95 NO GALVANICA
Emmegi Industria Galvanica Sovico via San Carlo, 8 NO GALVANICA
M.G. di Moltani Grazia e C. Sovico via San Carlo, 10 NO GALVANICA
Zerbato Recuperi snc Sovico via Foscolo, 31 NO RIFIUTI
IPM Italia Srl Sulbiate via delle Industrie, 23 NO RESINE
Clariant Masterbatches (Italia) Spa Triuggio via Vecchia Milanese 3 NO CHIMICI - PRODUZIONE
P.A.C.I. Srl Triuggio via Vecchia Milanese 1 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Idea Srl Usmate Velate via buonarrotti, 4 NO COSMETICI
Lampre Srl Usmate Velate Via Magni 2 NO
Granarolo Usmate Velate Via San Giovanni Bosco 37 NO ALIMENTARI
Teleflex Medical Srl Varedo via Torino 5 NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO
Fea Srl Varedo via Terni 25 NO CHIMICI - PRODUZIONE
Mapex di Pennati Mattia Varedo via Napoli, 20 NO RESINE
I.V.A.R. di Resnati William Snc Varedo via IV novembre 10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
C.M. di Ciccarelli Marco Varedo via privata Sondrio 14 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Laza Ossidazione Anodica Varedo Via Pavia 17 NO GALVANICA
Agrati Spa Veduggio con Colzano Via Piave 28 NO
Fontana Luigi Spa Veduggio con Colzano Via Fontana 9 NO
Eiver Snc Verano Brianza viale Lombardia, 19 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Ferrario Luigi Srl Villasanta viale Monza 1 SI MATERIE PLASTICHE
Colorsystem Sanfiorano Srl Villasanta via San Fiorano 77 NO VERNICI, PITTURE, RESINE
Elettrogalvanica Srl Vimercate Via Rovereto 3/A NO GALVANICA
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Analisi di Rischio per Comune
TABELLA 3
RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune
COMUNE LIVELLO DI PERICOLOSITA’ LIVELLO DI RISCHIO FINALE
AGRATE BRIANZA molto elevata elevato
AICURZIO molto bassa molto basso
ALBIATE bassa molto basso
ARCORE elevata elevato
BARLASSINA molto bassa molto basso
BELLUSCO elevata medio
BERNAREGGIO molto bassa molto basso
BESANA IN BRIANZA molto bassa molto basso
BIASSONO media medio
BOVISIO MASCIAGO media basso
BRIOSCO molto bassa basso
BRUGHERIO molto elevata medio
BURAGO DI MOLGORA media medio
BUSNAGO media elevato
CAMPARADA molto bassa molto basso
CAPONAGO elevata elevato
CARATE BRIANZA bassa basso
CARNATE molto bassa molto basso
CAVENAGO DI BRIANZA media basso
CERIANO LAGHETTO elevata medio
CESANO MADERNO molto elevata elevato
COGLIATE media medio
CONCOREZZO molto elevata medio
CORNATE D'ADDA molto bassa molto basso
CORREZZANA molto bassa molto basso
DESIO elevata medio
GIUSSANO elevata elevato
LAZZATE molto bassa molto basso
LENTATE SUL SEVESO media medio
LESMO bassa basso
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune
COMUNE LIVELLO DI PERICOLOSITA’ LIVELLO DI RISCHIO FINALE
LIMBIATE elevata elevato
LISSONE elevata molto elevato
MACHERIO media elevato
MEDA bassa basso
MEZZAGO molto bassa basso
MISINTO bassa molto basso
MONZA elevata elevato
MUGGIO' bassa basso
NOVA MILANESE molto elevata elevato
ORNAGO bassa molto basso
RENATE media medio
RONCELLO molto bassa medio
RONCO BRIANTINO media basso
SEREGNO media medio
SEVESO media medio
SOVICO media medio
SULBIATE molto bassa molto basso
TRIUGGIO media medio
USMATE VELATE molto bassa molto basso
VAREDO media basso
VEDANO AL LAMBRO molto bassa molto basso
VEDUGGIO CON COLZANO media elevato
VERANO BRIANZA molto bassa molto basso
VILLASANTA media basso
VIMERCATE media medio
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3.3 – IL RISCHIO TRASPORTO SOSTANZE PERICOLOSE
TABELLA 1
Matrice Flanet CLASSIFICAZIONE DELLE TRATTE SULLA BASE DEL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE VIA STRADA
MERCI PERICOLOSE (VEICOLI/ANNO*KM)
DA A
AUTOSTRADE-TANGENZIALI
68 A4 Uscita Agrate A4 Uscita Rho (MI)/Pero (MI)
45 A4 Uscita Bergamo-A4 A4Uscita Agrate- diramazione tangenziale est
16 Uscita Agrate- diramazione A51 Tangenziale Est A51 Fine Tangenziale Est Milano
STRADE STATALI-EX STATALI
3.4 SS35 Cusano Milanino (MI) SS35 Como Sud
1.6 SS527 altezza Monza SS527 altezza Lonate Pozzolo (VA)
1.6 SS36 altezza Sesto S. Giovanni (MI) SS36 altezza Lecco
TABELLA 2
FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID
DA A UBICAZIONE RID2 (gas)
Ton./km
RID3 (infiammabili)
Ton./km
RID6.1 (tossici) Ton./km
Milano Chiasso
5-10km Centrale-ovest direzione Nord-ovest
52431 172006 7332
10-15km Centrale-ovest direzione Nord-ovest
51143.8 171399.4 7332
15-20km Centrale-ovest direzione Nord-ovest
49213 170775.6 7447.8
20-25km Centrale-ovest direzione Nord-ovest
52053.2 190377.8 18398.4
25-30km Centrale-ovest direzione Nord-ovest
53829 202719 25390
30-35km Centrale-ovest direzione Nord-ovest
53829 202719 25390
Lecco Milano
30-35km Nord-ovest direzione Centrale-ovest
3218 1494 0
35-40km Nord-ovest direzione Centrale-ovest
1930.8 896.4 0
40-45km Nord-ovest direzione Centrale-ovest
31458.6 103207.2 4399.2
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID
DA A UBICAZIONE RID2 (gas)
Ton./km
RID3 (infiammabili)
Ton./km
RID6.1 (tossici) Ton./km
Brescia Seregno
60-65Km Centrale-Est direzione Centrale-ovest
4969 30365 17357
65-70KM Centrale-Est direzione Centrale-ovest
4969 30365 17357
70-72Km Centrale-Est direzione Centrale-ovest
4969 30365 17357
TABELLA 3
PIPELINE - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE ADR
DA A UBICAZIONE
ADR2
(gas)
Tonnellate/km
ADR3 (infiammabili)
Tonnellate/km
ADR6.1
(tossici)
Tonnellate/km
LOP Lacchiarella Villasanta 15-20km 0 55000 0
LOP Lacchiarella Villasanta 10-15km 0 55000 0
LOP Lacchiarella Villasanta 20-25km 0 55000 0
LOP Lacchiarella Villasanta 0-5km 0 55000 0
LOP Lacchiarella Villasanta 5-10km 0 55000 0
LOP Lacchiarella Villasanta 25-30km 0 55000 0
LOP Lacchiarella Villasanta 30-33km 0 55000 0
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 4
RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune
COMUNE LIVELLO PERICOLOSITA’ LIVELLO di RISCHIO FINALE
AGRATE BRIANZA elevato elevato
AICURZIO molto basso-trascurabile molto basso
ALBIATE basso basso
ARCORE medio basso
BARLASSINA basso medio
BELLUSCO basso basso
BERNAREGGIO basso basso
BESANA IN BRIANZA medio medio
BIASSONO medio basso
BOVISIO MASCIAGO basso medio
BRIOSCO medio medio
BRUGHERIO elevato elevato
BURAGO DI MOLGORA basso molto basso
BUSNAGO basso basso
CAMPARADA molto basso-trascurabile molto basso
CAPONAGO medio elevato
CARATE BRIANZA medio medio
CARNATE basso medio
CAVENAGO DI BRIANZA medio elevato
CERIANO LAGHETTO medio medio
CESANO MADERNO medio medio
COGLIATE basso basso
CONCOREZZO medio medio
CORNATE D'ADDA basso molto basso
CORREZZANA molto basso-trascurabile molto basso
DESIO medio medio
GIUSSANO medio medio
LAZZATE basso basso
LENTATE SUL SEVESO elevato elevato
LESMO medio basso
LIMBIATE medio medio
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 4
RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune
COMUNE LIVELLO PERICOLOSITA’ LIVELLO di RISCHIO FINALE
LISSONE medio elevato
MACHERIO medio medio
MEDA medio medio
MEZZAGO basso molto basso
MISINTO basso medio
MONZA molto elevato molto elevato
MUGGIO' basso elevato
NOVA MILANESE medio elevato
ORNAGO basso molto basso
RENATE basso molto basso
RONCELLO molto basso-trascurabile molto basso
RONCO BRIANTINO basso molto basso
SEREGNO elevato medio
SEVESO basso medio
SOVICO molto basso-trascurabile molto basso
SULBIATE basso basso
TRIUGGIO basso basso
USMATE VELATE medio medio
VAREDO medio elevato
VEDANO AL LAMBRO basso molto basso
VEDUGGIO CON COLZANO basso basso
VERANO BRIANZA medio medio
VILLASANTA medio basso
VIMERCATE elevato elevato
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI
TABELLA 1
Eventi registrati nell’ Archivio Incendi Storici di Regione Lombardia
Comune Data inizio incendio
Data fine incendio Comando CFS Superfici interessate
LAZZATE 01-03-1990 02-03-1990 Garbagnate Incolti: 15 ha
BARLASSINA 07-03-1992 26-07-1992 Garbagnate Incolti: 1 ha
LENTATE SUL SEVESO 20-04-1992 26-07-1992 Garbagnate Latifoglie: 6 ha; Incolti: 14 ha
BESANA IN BRIANZA 20-03-1997 21-03-1997 Carate Brianza Conifere: 0,04 ha
LENTATE SUL SEVESO 08-03-1998 10-03-1998 Garbagnate Latifoglie: 2 ha
CERIANO LAGHETTO 14-03-1998 18-03-1998 Garbagnate Latifoglie: 2 ha
LENTATE SUL SEVESO 14-03-1998 18-03-1998 Garbagnate Ceduo: 3 ha
LENTATE SUL SEVESO 19-01-2000 23-01-2000 Garbagnate Incolti: 0,3 ha
COGLIATE 30-04-2007 30-04-2007 n.d. Conifere: 4 ha; Latifoglie: 2 ha
COGLIATE 07-04-2008 07-04-2008 n.d. Ceduo: 11,1 ha
LIMBIATE 13-03-2009 13-03-2009 n.d. Incolti: 1 ha
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0
Comune Superfici a Bosco
Superfici Bruciabili14
Parco Regionale Sup. bruciabile entro Parco Regionale
Parco Locale Interesse Sovracomunale (PLIS)
Sup. bruciabili entro PLIS
Aree SIC Superfici bruciabili di Aree SIC
AGRATE BRIANZA
0,190 1,583 Parco del Molgora 0,175
AICURZIO 0,191 0,288 Parco del Rio Vallone 0,224
ALBIATE 0,136 0,242 Parco della valle del Lambro
0,137
ARCORE 1,182 2,058 Parco della valle del Lambro
0,812 Parco dei Colli Briantei 0,897
Parco della Cavallera 0,069
BARLASSINA 0,356 0,474 Parco delle Groane 0,316 Boschi delle Groane 0,176
BELLUSCO 0,188 0,482 Parco del Rio Vallone 0,284
BERNAREGGIO 0,200 0,371
BESANA IN BRIANZA
2,044 4,884 Parco della valle del Lambro
2,764 Parco Agricolo La Valletta
1,004 Valle del Rio Pegorino
0,158
BIASSONO 0,220 0,413 Parco della valle del Lambro
0,413
BOVISIO MASCIAGO
0,265 0,619 Parco delle Groane 0,356
BRIOSCO 1,533 2,235 Parco della valle del Lambro
2,192
BRUGHERIO 0,033 0,685
BURAGO DI 0,149 0,402 Parco del Molgora 0,086
14 Incluse le superfici boscate.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0
Comune Superfici a Bosco
Superfici Bruciabili14
Parco Regionale Sup. bruciabile entro Parco Regionale
Parco Locale Interesse Sovracomunale (PLIS)
Sup. bruciabili entro PLIS
Aree SIC Superfici bruciabili di Aree SIC
MOLGORA
BUSNAGO 0,102 0,385 Parco del Rio Vallone 0,059
CAMPARADA 0,260 0,510 Parco dei Colli Briantei 0,266
CAPONAGO 0,004 0,051 Parco del Molgora 0,115
CARATE BRIANZA
1,387 2,034 Parco della valle del Lambro
1,601
CARNATE 0,215 0,318 Parco del Molgora 0,231
CAVENAGO DI BRIANZA
0,216 0,650 Parco del Rio Vallone 0,513
CERIANO LAGHETTO
1,221 1,466 Parco delle Groane 1,232 Boschi delle Groane 1,040
CESANO MADERNO
1,211 2,089 Parco delle Groane 1,478 Boschi delle Groane 0,166
COGLIATE 1,781 2,288 Parco delle Groane 1,998 Boschi delle Groane 1,599
CONCOREZZO 0,108 0,654 Parco della Cavallera 0,253
CORNATE D'ADDA
0,918 1,707 Parco dell'Adda nord
1,294 Parco del Rio Vallone 0,150
CORREZZANA 0,512 0,695 Parco della valle del Lambro
0,344 Valle del Rio Pegorino
0,266
DESIO 0,207 0,922
GIUSSANO 0,644 1,150 Parco della valle del Lambro
0,933
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0
Comune Superfici a Bosco
Superfici Bruciabili14
Parco Regionale Sup. bruciabile entro Parco Regionale
Parco Locale Interesse Sovracomunale (PLIS)
Sup. bruciabili entro PLIS
Aree SIC Superfici bruciabili di Aree SIC
LAZZATE 0,790 0,918 Parco delle Groane 0,481 Boschi delle Groane 0,269
LENTATE SUL SEVESO
2,855 3,716 Parco delle Groane 1,235 Parco della Brughiera Briantea
2,114 Boschi delle Groane 0,557
LESMO 0,946 1,410 Parco della valle del Lambro
0,865 Valle del Rio Pegorino
0,150
LIMBIATE 1,689 2,603 Parco delle Groane 2,158
LISSONE 0,109 0,302
MACHERIO 0,262 0,410 Parco della valle del Lambro
0,245
MEDA 1,550 1,802 Parco della Brughiera Briantea
1,511
MEZZAGO 0,039 0,083 Parco del Rio Vallone 0,226
MISINTO 0,912 1,149 Parco delle Groane 0,905 Boschi delle Groane 0,686
MONZA 0,190 1,049 Parco della valle del Lambro
0,002
MUGGIO' 0,053 0,233
NOVA MILANESE
0,062 0,140
ORNAGO 0,277 0,632 Parco del Rio Vallone 0,505
RENATE 0,071 0,582 Parco Agricolo La Valletta
0,574
RONCELLO 0,006 0,069
RONCO BRIANTINO
0,227 0,375
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0
Comune Superfici a Bosco
Superfici Bruciabili14
Parco Regionale Sup. bruciabile entro Parco Regionale
Parco Locale Interesse Sovracomunale (PLIS)
Sup. bruciabili entro PLIS
Aree SIC Superfici bruciabili di Aree SIC
SEREGNO 0,403 1,126 Parco della Brianza Centrale nel Comune di Seregno
0,742
SEVESO 1,103 1,678 Parco delle Groane 0,897 Boschi delle Groane 0,532
SOVICO 0,275 0,487 Parco della valle del Lambro
0,225
SULBIATE 0,071 0,317 Parco del Rio Vallone 0,164
TRIUGGIO 2,422 3,142 Parco della valle del Lambro
3,134
Valle del Rio Cantalupo
0,671
Valle del Rio Pegorino
0,595
USMATE VELATE 1,007 1,539 Parco del Molgora 0,346
Parco dei Colli Briantei 1,048
VAREDO 0,054 0,238
VEDANO AL LAMBRO
0,019 0,034
VEDUGGIO CON COLZANO
0,477 0,652 Parco della valle del Lambro
0,636
VERANO BRIANZA
0,264 0,431 Parco della valle del Lambro
0,261
VILLASANTA 0,068 0,475 Parco della valle del Lambro
0,164 Parco della Cavallera 0,139
VIMERCATE 0,422 1,661 Parco del Molgora 0,517
Parco della Cavallera 0,684
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE RELATIVE AL RISCHIO DI INCENDI DI INTERFACCIA
Dall’analisi condotta con software GIS e su base dati DUSAF 3.0 al fine di valutare il rischio di incendi di interfaccia (aree ricadenti entro i 50m dalle superfici bruciabili), per comune, è emerso quanto segue.
- Classe Dusaf 3 111 - Zone con Tessuto Urbano continuo : i comuni ove l’esposizione al rischio è più elevata sono quelli di Besana in Brianza (0,060 kmq), Meda (0,057 kmq) e Briosco (0,052 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,047 kmq), Brugherio (0,036 kmq.), e di Albiate (0,035 kmq). Le aree più densamente abitate dei centri urbani della Provincia risultano quasi sempre a notevole distanza da aree naturali boscate o percorribili dal fuoco;
- Classe Dusaf 3 112 - Zone con Tessuto Urbano discontinuo (escluse le cascine): il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Besana in Brianza , con ben 1,053 kmq. di superfici prossime a superfici percorribili dal fuoco (prevalentemente non boscate); superfici significative si riscontrano anche nei comuni di Monza (0,885 kmq.), Lentate sul Seveso (0,751 kmq.), Seveso (0,685 kmq) e di Cesano Maderno (0,683 kmq). Il rischio di incendi di interfaccia risulta significativo anche se leggermente più basso nei comuni di Limbiate, Triuggio, Seregno e Carate Brianza.
- Classe Dusaf 3 11231 – Cascine: la presenza di cascine ubicate a ridosso delle superfici boscate è di poco rilievo. Le superfici più significative di cascine potenzialmente esposte al rischio di incendi di interfaccia si rilevano nei comuni di Lentate sul Seveso (0,045 kmq) e di Briosco (0,040 kmq);
- Classe Dusaf 2 1211 - Zone Produttive, artigianali e commerciali e produttive agricole : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,605 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Lentate sul Seveso (0,450 kmq.), Besana in Brianza (0,358 kmq), Desio (0,329 kmq) e Carate Brianza (0,313 kmq);
- Classe Dusaf 2 1212 - Aree destinate ai grandi servizi pubblici e privati: come per la classe 1211, il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,120 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,101 kmq), Ceriano Laghetto (0,098 kmq), Seregno (0,084 kmq) e Vimercate (0,083 kmq);
- Classe Dusaf 2 122 – Reti stradali, ferroviarie e spazi accessori15: il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza (0,288 kmq). Molto elevata è inoltre l’esposizione al rischio incendi delle reti in comune di Monza (0,196 kmq); superfici rilevanti di infrastrutture per la mobilità esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di Brugherio (0,111 kmq), Desio (0,106 kmq) e Seregno (0,100 kmq);
- Classe Dusaf 2 132 – Discariche : sul territorio provinciale non si rilevano superfici significative di aree adibite a deposito di rifiuti site nelle vicinanze di superfici bruciabili. Il comune dalla superficie più estesa di aree a discarica site entro il buffer dei 50 m. lineari dalle superfici naturali percorribili dal fuoco è Bernareggio (0,018 kmq). Discariche site nelle vicinanze di superfici percorribili dal fuoco sono presenti inoltre nei comuni di Agrate Brianza, Besana in Brianza, Concorezzo e Vimercate;
- Classe Dusaf 2 1411 – Parchi e Giardini : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza (0,140 kmq); superfici rilevanti di parchi e giardini esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di Besana in Brianza (0,128 kmq) e di Carate Brianza (0,128 kmq);
- Classe Dusaf 2 1421 – Impianti sportivi : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Lentate sul Seveso (0,357 kmq). Superfici significative di aree per lo sport presenti entro i 50 m. dalle superfici bruciabili sono presenti inoltre nei comuni di Cornate d’Adda (0,159 kmq) e di Monza (0,149 kmq);
- Classe Dusaf 2 1422 – Campeggi e strutture turistiche e ricettive16 : L’unico comune che presenta aree turistiche e ricettive significative site nelle vicinanze di superfici bruciabili è Limbiate (0,011 kmq). Sono superfici prossime ad aree a bosco;
- Classe Dusaf 2 1423 – Parchi divertimento : Sempre Limbiate è l’unico comune ove è presente un parco divertimenti, il parco “Greenland”, parzialmente circondato da superfici rappresentate da aree boscate. La superficie di parco ubicata entro i 50 m. è pari a 0,032 kmq.
15 Considerate le reti di larghezza minima pari a 25 m. 16 Oltre ai campeggi rientrano in questa classe d’uso del suolo i Bungalows, gli alberghi ed i ristoranti riconosciuti tramite
fotointerpretazione.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO
INCENDI di
INTERFACCIA
STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE UBICATI A DISTANZA < 50 m. lineari
dalle Superfici bruciabili
Comune ove è
ubicato lo
stabilimento
Classe D. Lgs
334/99 e s.m.i.
Denominazione Indirizzo Altro comune interessato
da una potenziale
evoluzione dello scenario
di incendio
Brugherio Art. 8 Piomboleghe Srl Via Eratostene, 1 Agrate Brianza
Caponago Art. 8 Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno Srl
Via Senatore Simonetta, 27 Agrate Brianza
Cesano Maderno Art. 6 SICO - Società Italiana Carburo Ossigeno Spa Via Marconato, 1
Cesano Maderno Art. 8 Basf Italia Srl Via Marconato, 8 Ceriano Laghetto
Giussano Art. 8 Chemetall Italia Srl Via della Tecnica, 5/7
Lissone Art. 6 Chemical Resine Sas Via 24 maggio, 4/6
Lissone Art. 8 Vefer Spa Viale Martiri Libertà, 102
Macherio Art. 6 Sir Industriale Spa Via Giacomo Bellini, 35
Triuggio Art. 6 Officina Meccanica Casiraghi Via Don Sturzo, 12
Vimercate Art. 6 Acs Dobfar Spa Via Marzabotto, 7/9 Concorezzo
TABELLA 3
STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE
Comune Classe di rischio Livello del rischio
AGRATE BRIANZA 2 Basso
AICURZIO 1 Molto basso
ALBIATE 2 Basso
ARCORE 3 Medio
BARLASSINA 2 Basso
BELLUSCO 2 Basso
BERNAREGGIO 1 Molto basso
BESANA IN BRIANZA 3 Medio
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE
Comune Classe di rischio Livello del rischio
BIASSONO 2 Basso
BOVISIO MASCIAGO 2 Basso
BRIOSCO 3 Medio
BRUGHERIO 2 Basso
BURAGO DI MOLGORA 1 Molto basso
BUSNAGO 1 Molto basso
CAMPARADA 1 Molto basso
CAPONAGO 1 Molto basso
CARATE BRIANZA 4 Marcato
CARNATE 1 Molto basso
CAVENAGO DI BRIANZA 1 Molto basso
CERIANO LAGHETTO 3 Medio
CESANO MADERNO 4 Marcato
COGLIATE 3 Medio
CONCOREZZO 1 Molto basso
CORNATE D'ADDA 3 Medio
CORREZZANA 2 Basso
DESIO 2 Basso
GIUSSANO 2 Basso
LAZZATE 3 Medio
LENTATE SUL SEVESO 4 Marcato
LESMO 3 Medio
LIMBIATE 4 Marcato
LISSONE 2 Basso
MACHERIO 1 Molto basso
MEDA 3 Medio
MEZZAGO 1 Molto basso
MISINTO 3 Medio
MONZA 4 Marcato
MUGGIO' 1 Molto basso
NOVA MILANESE 1 Molto basso
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE
Comune Classe di rischio Livello del rischio
ORNAGO 2 Basso
RENATE 1 Molto basso
RONCELLO 1 Molto basso
RONCO BRIANTINO 1 Molto basso
SEREGNO 3 Medio
SEVESO 4 Marcato
SOVICO 2 Basso
SULBIATE 1 Molto basso
TRIUGGIO 4 Marcato
USMATE VELATE 3 Medio
VAREDO 2 Basso
VEDANO AL LAMBRO 1 Molto basso
VEDUGGIO CON COLZANO 2 Basso
VERANO BRIANZA 2 Basso
VILLASANTA 2 Basso
VIMERCATE 3 Medio
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3.5 – IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI
TABELLA 1
Aree abitate significativamente allagatesi in occasione di eventi di temporale recenti17
Comune Data Allagamento Descrizione Area abitata Danni più rilevanti
BERNAREGGIO 31 luglio 2008 Settore Nord della città Allagamenti ad abitazioni nella zona delle vie Cristoforo
Colombo e Marco Polo
RONCO BRIANTINO 31 luglio 2008 Centro cittadino Rigurgiti fognari
SULBIATE 1 dicembre 2008 Via Mattavelli Allagati i box delle Case Aler
BARLASSINA 1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamenti di varie cantine. Crollo di un muro di alcuni
box in via Saba (vicinanze Seveso)
LIMBIATE 1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamenti di varie cantine
LENTATE SUL SEVESO
1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamento di vari garages. Apertura di una voragine
in via Verdi nei pressi della ditta Nuova Frama.
RONCELLO 23-24 dicembre 2009 Settore Nord della città Allagamento di abitazioni al confine don Busnago
CONCOREZZO 23-24 dicembre 2009 Cascina Cassinetta Isolata la località
SEREGNO 11-12 luglio 2010 Via Hugo – Via Cavour Allagamento del piano interrato delle case comunali di
via Hugo. Allagate alcune cantine in via Cavour.
RENATE 12 agosto 2010 Abitazioni di via Moro Allagamento degli scantinati delle abitazioni
SEVESO 12 agosto 2010 Centro cittadino Allagato il centro polifunzionale
TRIUGGIO 14-15 agosto 2010 Piazza Boretti – Loc. Ponte
di Triuggio
Il torrente Brovada, in conseguenza dei rovesci temporaleschi ha allagato completamente, da una
parte il cortile del condominio Alessandra, quindi piazza Boretti e le abitazioni che danno sulla piazza, ivi compresa il ristorante pizzeria Hostaria del Punt.
SULBIATE 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti in via 4 novembre
BESANA IN BRIANZA 18 settembre 2010 Varie località Allagamenti in diversi punti di Besana in particolare in
via don Primo Mazzolari.
BOVISIO MASCIAGO 18 settembre 2010 Centro cittadino Allagate le zone di via Cesare Cantù e di Corso Milano in
seguito a rigurgiti fognari.
SULBIATE 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti in via 4 novembre
ORNAGO 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti di strade e abitazioni del centro
AICURZIO 14-15 agosto 2010 Sp 177 Interruzione della Sp 177 ad Aicurzio (strada che collega
Bernareggio a Bellusco)
DESIO 27 maggio 2011 Quartiere Spaccone San Vincenzo
Problemi alla rete fognaria in conseguenza delle piogge
VIMERCATE 27 maggio 2011 Scuole del centro Allagamenti alla scuola infanzia Ponti e alla scuola
primaria Filiberto
CONCOREZZO 29 giugno 2011 Centro cittadino Allagamento del centro cittadino di Concorezzo (in particolare via Libertà). BlackOut nella zona della piazzetta S.Marta, conseguente all'allagamento
MONZA 5 agosto 2011 Centro cittadino e aree Allagati negozi e scantinati in via Zucchi (30-40 cm).
17 Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 -2011 integrato con
informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
periferiche Allagate piazza Citterio, piazza Garibaldi (30 cm) e via Vittorio Emanuele. Tracimato il Villoresi a Monza in via
Giulio Salvadori, in zona Cantalupo, e a Sant'Albino. Blocco della circolazione ferroviaria. Evacuato un
reparto ospedaliero al San Gerardo.
CONCOREZZO 5 agosto 2011 Centro cittadino Allagato il seminterrato della fondazione "Maddalena
Grassi", allagate alcune strade e abitazioni private. Situazioni di black out.
MONZA 17-18 settembre
2011 Carcere di Monza Allagamento di un settore del carcere
CESANO MADERNO 17-18 settembre
2011 Varie aree del Comune
Inagibile l'Istituto Superiore Versari di via Calabria in seguito all'occlusione dei pluviali; allagamento di
scantinati (circa 20) di abitazioni alla periferia nord di Cesano al confine con Seveso (vie Fratelli Bandiera e Don Sturzo), in seguito all'improvviso riempimento delle condotte fognarie e al ritorno delle acque di
scarico.
TABELLA 2
Sottopassi stradali e e ferroviari significativamente allagatisi in occasione di eventi di temporale recenti18
Comune Data Allagamento Descrizione Sottopasso Danni
LISSONE 31 luglio 2008 Sottopasso della SS 36 Serio allagamento all’uscita della SS 36 (via G. Carducci). Necessario intervento dei VVF per
rimuovere le auto
USMATE VELATE 1 settembre 2008 Sottopasso SP 58 Interruzione viabilità di livello provinciale
USMATE VELATE 3 novembre 2008 Sottopasso SP 58 Interruzione viabilità di livello provinciale
DESIO 25 giugno 2009 Sottopasso stazione ferroviaria FS Interruzione viabilità di livello cittadino
DESIO 11-12 luglio 2010 Sottopasso stazione ferroviaria FS Interruzione viabilità di livello cittadino
SEREGNO 11-12 luglio 2010
Sottopasso di via Milano Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9)
Sottopasso di via delle Nazioni Unite
Interruzione viabilità di livello cittadino
SEREGNO 23 luglio 2010
Sottopasso di via allo Stadio Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9)
Sottopasso di via Sciesa Interruzione viabilità di livello cittadino
Sottopasso ciclopedonale fra via Solferino e via Magenta
Interruzione viabilità ciclo - pedonale
SEREGNO 12 agosto 2010 Sottopasso ciclopedonale FS Interruzione viabilità ciclo - pedonale
SEREGNO 18 settembre 2010 Sottopasso ferroviario Interruzione
MONZA 5 agosto 2011
Sottopasso delle vie Carlo Rota / Giuseppe Grassi
Interruzione viabilità di livello cittadino
Sottopasso di via Giuseppe Toniolo Interruzione viabilità di livello cittadino
18 Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 – 2011,
integrato con informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Sottopasso di viale Libertà Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 2)
VILLASANTA 5 agosto 2011
Sottopasso delle vie Raffaello Sanzio / Giacomo Matteotti
Interruzione viabilità di livello provinciale
Sottopasso di via Privata F.lli Bandiera
Interruzione viabilità di livello cittadino
AGRATE BRIANZA 5 agosto 2011 Sottopassi vari Interruzione viabilità di livello provinciale e
cittadino
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune Fonte di pericolo
Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Arcore Piogge intense
Le aree attualmente inondabili a seguito di intense precipitazioni sono circoscritte alle aree di via Monte Bianco e via Gran Sasso e
al tratto settentrionale della strada per Camparada.
Alcune aree del territorio comunale sono state ripetutamente interessate sino al recentissimo
passato da fenomeni di alluvionamento, talvolta anche di entità rimarchevole (anni
1976 e 1993)
Barlassina Piogge intense
In occasione di eventi meteorologici intensi si possono verificare allagamenti conseguenti principalmente all'insufficiente
recettività del sistema fognario. Le zone maggiormente soggette a tali fenomeni sono poste in fregio alla Superstrada ed in
particolare nella zona in cui è ubicata la palestra comunale e nel sottopassaggio di via Marconi.
Biassono Piogge intense
In caso di eventi meteorologici di eccezionale intensità che mettono in crisi la capacità di allontanamento delle acque da parte delle condotte fognarie può accadere che in via Pessina (nella parte settentrionale del comune) ed in via Parco (nelle
vicinanze del centro sportivo) le strade del comune di Biassono siano rese impraticabili da allagamenti della sede stradale.
Bovisio Masciago
Piogge intense
Allagamento di aree urbane tombinate - rete fognaria, ovvero inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane dovuta al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Tale
fenomeno può verificarsi all’interno dell’intera area urbana,normalmente nella parte più meridionale del territorio o laddove i condotti fognari registrano affluenze importanti o dove
si collegano a rami di collettamento già sovraccarichi o sottodimensionati.
Briosco Piogge intense
Il Piano sottolinea come il trasporto solido generato dalle precipitazioni intense possa generare l’intasamento delle caditoie
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune Fonte di pericolo
Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
dell’acqua sulla rete viaria e l’intoppamento dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza idraulica dei
manufatti. Secondo il piano le aree maggiormente a rischio sono quelle poste alle quote più basse, in particolare nell’area della SP
102 laddove confluiscono la maggior parte delle acque meteoriche e dove localizzati fenomeni di intasamento possono
determinare situazioni di locali allagamenti. Appare anche vulnerabile l’area del cimitero, il centro sportivo e le aree e le
piazze dove si svolgono il mercato e/o manifestazioni pubbliche.
Busnago Piogge intense
In caso di evento meteorologico di breve durata e grande intensità sono state segnalate le seguenti porzioni di viabilità
comunale e di territorio limitrofo che possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio:
- Rotonda tra Via Italia (SP 2), Via Belgioioso e Via Santa Chiara e sede stradale di Via Santa Chiara;
- Via Europa in corrispondenza dell’incrocio con Via dei Pioppi - Via San Rocco (SP 178) fino all’incrocio con Via del Campo
- Incrocio tra Via Piave e Via Matteotti - Rotonda di Via Italia di accesso al Centro Commerciale “Il Globo”
Caponago Piogge intense
Gli eventi idraulici (esondazioni, alluvioni, inondazioni, rottura di condotte acqua o fognature) sono dovuti sia ad abbondanti piogge, che non possono essere smaltite nelle reti fognarie
cittadine o che provocano le piene del Molgora provocando la rottura degli argini. Questi eventi possono provocare: danni alla
rete viaria ed alle fondamenta degli edifici; invaso dei locali sotterranei e dei sottopassaggi viari; messa fuori servizio degli
impianti tecnologici (centrali elettriche, termiche, acquedotto); isolamenti di interi edifici abitativi con possibile fuori uscita di
combustibili e carburanti ivi giacenti; allagamenti di terreni
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune Fonte di pericolo
Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
agricoli con pericolo per le cascine presenti nelle aree adibite ad agricoltura.
Carate Brianza
Lambro / Piogge intense
Piogge eccezionali (60 mm/h)
Carnate Piogge intense
Sovrapressione della rete fognaria in caso di forti precipitazioni Allagamento di aree urbane tombinate
Cavenago di Brianza
Piogge intense
Le precipitazioni che si registrano in occasione dei temporali rappresentano un grave problema soprattutto come causa di crisi del sistema di drenaggio urbano nonché a causa delle portate di
piena con ingente trasporto solido dei corsi d’acqua appartenenti al reticolo minore. Da questo punto di vista si sottolinea come il trasporto solido generato dalle precipitazioni intense (specie al termine del periodo vegetativo) possa generare l’intoppamento dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza
idraulica dei manufatti.
Ceriano Laghetto
Guisa Insufficienza della rete fognaria in caso di precipitazioni
eccezionali. Allagamenti in ambito cittadino
Cogliate Piogge intense
Gli effetti più probabili riguardano l’interruzione temporanea della viabilità colpita dai
fenomeni di rigurgito o investita dalle masse d’acqua derivanti dal ruscellamento; nei casi
limite, l’acqua non drenata potrebbe allagare i piani interrati di edifici civili
(prevalentemente abitazioni private)
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune Fonte di pericolo
Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Concorezzo
Acque di falda
Allagamenti a seguito dell’innalzamento della falda freatica che interessa i sottopassi stradali delle Vie: Agrate e IV Novembre
In corrispondenza dei sottopassi allagati il PEC prevede che
vengano predisposti dei cancelli da parte della Polizia Locale.
In caso di eventi di maggiore entità è inoltre previsto l’utilizzo di appositi sacchi di sabbia per
arginare il fenomeno ed eventualmente contattate le
ditte preposte alle operazioni di spurgo.
Da segnalare che per quanto riguarda il sottopasso di Via
Agrate, è già stato predisposto l’utilizzo di un semaforo per la
regolamentazione e l’eventuale arresto della circolazione;
inoltre, è già previsto l’utilizzo di pompe per le operazioni di ripristino della normalità.
Piogge intense
Periodico allagamento dovuto a rigurgito della fognatura nelle vie Ozanam e Fratelli Cervi.
Giussano Piogge intense
Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o
delle infrastrutture periurbane
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune Fonte di pericolo
Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
Lazzate Piogge intense
Il reticolo idrico comunale è composto principalmente da fossi ad uso agricolo. Non sono state segnalate porzioni di territorio che
possono essere allagate a seguito di piogge intense e a causa delle difficoltà di drenaggio della rete fognaria
Lentate sul Seveso
Piogge intense
Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o
delle infrastrutture periurbane
Lissone Piogge intense
In seguito ad alluvioni nel passato si è
registrato un allagamento dei sottopassaggi ferroviari
Meda Piogge intense
Rigurgiti dai tombini
Allagamenti nella zona circoscritta dalla via Solferino al Corso Italia in direzione est-ovest, e dalla Piazza A. Volta alla via Seveso in senso
nord-sud.
Seregno Piogge intense
In caso di evento meteorologico di breve durata e grande intensità non sono state segnalate porzioni di territorio che
possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio della rete fognaria.
Seveso Piogge intense
Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In
particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di
laminazione realizzata in prossimità della SP 177.
Sulbiate Piogge intense
Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In
particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune Fonte di pericolo
Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE
laminazione realizzata in prossimità della SP 177.
Vedano al Lambro
Piogge intense
Allagamenti nei pressi del sistema fognario delle acque piovane, di impluvi e in corrispondenza delle aree ubicate alle quote più
basse.
Villasanta
Piogge intense
Rigurgito della rete fognaria e crisi del collettore della fogna in località Molini Sesto Giovane
Il Rigurgito della rete fognaria e la crisi del collettore della fogna in località Molini Sesto
Giovane sono stati fenomeni precursori dell’esondazione del fiume Lambro avvenuta
nelle ore successive
Piogge intense / Lambro
Predisposizione ad allagamento di una porzione di territorio posta in sinistra idrografica che per la sua conformazione
geomorfologica risulta essere via preferenziale di drenaggio dei suoli verso la valle fluviale del Lambro
Numerosi allagamenti di cantine e scantinati delle abitazioni
Vimercate
Piogge intense / Collettore fognario di
Bernareggio
In occasione di piogge intense, può causare allagamenti nella porzione Nord-Est del territorio comunale, dovuti alla
tracimazione della vasca di laminazione a servizio della stessa opera idraulica.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3.6 – IL RISCHIO SISMICO
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N° progressivo
Codice identificativo
Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti
Intensità massima (MCS)
Intensità epicentrale (MCS)
Magnitudo momento
Denominazione Località
Intensità al sito (MCS)
MCS interpretata
19
MCS media per evento20
1 59 1276 7 28 Italia settentrionale
5-6 6 5.1 Monza F = Avvertito 2.0 2.0
2 71 1295 9 3 Coira 8-9 8-9 5.8 Monza F = Avvertito 2.0 2.0
3 93 1346 2 22 Ferrara 7-8 7-8 5.8 Monza 5 5.0 5.0
4 121 1396 11 26 Monza 7-8 7-8 5.4 Monza 7-8 7.5 7.5
5 647 1786 4 7 Piacenza 7 6-7 5.3 Monza 4-5 4.5 4.5
6 988 1873 9 17 Liguria Orientale
6-7 6-7 5.5 Monza 2-3 2.5 2.5
7 985 1873 6 29 Bellunese 9-10 9-10 6.3 Monza 3 3.0 3.0
8 1099 1884 9 12 Pontoglio 6 6 4.8 Monza 3-4 3.5 3.5
9 1103 1885 2 26 Scandiano 6 6 5.2 Monza
NF = Non avvertito
1.0 3.0
Vimercate 5 5.0
10 1128 1887 2 23 Liguria occidentale
10 9 6.3
Barlassina 3-4 3.5
3.6
Besana in Brianza 3 3.0
Carate Brianza 3 3.0
Ceriano Laghetto 4 4.0
Cesano Maderno 4 4.0
Cogliate 4 4.0
19 Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulle intensità al sito. 20 Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulla intensità dell’evento.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N° progressivo
Codice identificativo
Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti
Intensità massima (MCS)
Intensità epicentrale (MCS)
Magnitudo momento
Denominazione Località
Intensità al sito (MCS)
MCS interpretata
19
MCS media per evento20
Meda 3-4 3.5
Monza 3-4 3.5
Seveso 3-4 3.5
Sovico 4 4.0
11 1157 1889 12 8 Apricena 7 7 5.6 Monza 2 2.0 2.0
12 1170 1891 6 7 Valle d’Illasi 9 8-9 5.7 Barlassina 4 4.0
4.5 Monza 5 5.0
13 1181 1892 1 5 Garda Occidentale
7-8 6-7 5.0 Monza
RS = Registrato Strumental
mente
1.0 1.0
14 1217 1894 11 27 Franciacorta 6-7 6-7 5.0 Barlassina F = Avvertito 2.0
2.0 Monza 2 2.0
15 1291 1898 3 4 Calestano 7 6-7 5.1 Monza 2 2.0 2.0
16 1353 1901 10 30 Salò 8 8 5.7
Barlassina 4 4.0
4.0 Carate Brianza 3 3.0
Monza 4-5 4.5
Vimercate 4-5 4.5
17 1412 1905 4 29 Alta Savoia 7-8 7-8 5.8 Desio
NF = Non avvertito
1.0 2.3
Monza 3-4 3.5
18 1499 1909 1 13 Bassa Padana 6-7 6-7 5.5. Barlassina 3 3.0
2.7 Lentate sul Seveso 4 4.0
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N° progressivo
Codice identificativo
Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti
Intensità massima (MCS)
Intensità epicentrale (MCS)
Magnitudo momento
Denominazione Località
Intensità al sito (MCS)
MCS interpretata
19
MCS media per evento20
Vimercate NF = Non avvertito
1.0
19 1672 1918 4 24 Lecchese 6 6 5.1 Carate Brianza 4 4.0 4.0
20 1708 1920 9 7 Garfagnana 10 9-10 6.5 Monza 4 4.0 4.0
21 1921 1936 10 18 Bosco Cansiglio 9 9 5.9 Vimercate 3 3.0 3.0
22 2054 1951 5 15 Lodigiano 6 6-7 5.2 Monza 6 6.0 6.0
23 2144 1960 2 19 Giudicarie 6 6 4.8 Desio NF = Non avvertito
1.0 1.0
24 2149 1960 3 23 Vallese 6-7 6-7 5.4 Seregno 2 2.0
2.8 Vimercate 3-4 3.5
25 2254 1968 6 18 Bard 6 6 5.2 Biassono 3 3.0
3.5 Bovisio Masciago 4 4.0
26 2315 1972 10 25 Passo Cisa 5 5 5.0 Monza 4 4.0 4.0
27 2363 1976 5 6 Friuli 9-10 9-10 6.4 Monza F = Avvertito 2.0 2.0
28 2437 1983 11 9 Parmense 7 6-7 5.1
Besana in Brianza 4-5 4.5
4.3 Carate Brianza 4-5 4.5
Monza 4 4.0
Seregno 4 4.0
29 2456 1987 5 2 Reggiano 6 6 5.1 Bresso 3 3.0 3.0
30 2470 1989 9 13 Pasubio 6-7 6 5.0 Lissone 3 3.0 3.0
31 2483 1991 11 20 Alpi Centrali 6 5 4.8 Aicurzio 3 3.0
1.8 Albiate 3 3.0
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N° progressivo
Codice identificativo
Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti
Intensità massima (MCS)
Intensità epicentrale (MCS)
Magnitudo momento
Denominazione Località
Intensità al sito (MCS)
MCS interpretata
19
MCS media per evento20
Arcore NF = Non avvertito
1.0
Bellusco NF = Non avvertito
1.0
Bernareggio NF = Non avvertito
1.0
Besana in Brianza NF = Non avvertito
1.0
Biassono 5 5.0
Briosco 4 4.0
Burago di Molgora NF = Non avvertito
1.0
Busnago 3 3.0
Carate Brianza NF = Non avvertito
1.0
Carnate NF = Non avvertito
1.0
Cornate d'Adda NF = Non avvertito
1.0
Correzzana NF = Non avvertito
1.0
Giussano NF = Non avvertito
1.0
Lazzate NF = Non avvertito
1.0
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N° progressivo
Codice identificativo
Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti
Intensità massima (MCS)
Intensità epicentrale (MCS)
Magnitudo momento
Denominazione Località
Intensità al sito (MCS)
MCS interpretata
19
MCS media per evento20
Lentate sul Seveso NF = Non avvertito
1.0
Lesmo 3 3.0
Lissone NF = Non avvertito
1.0
Macherio 3-4 3.5
Meda 2-3 2.5
Mezzago 3 3.0
Renate NF = Non avvertito
1.0
Ronco Briantino NF = Non avvertito
1.0
Seregno NF = Non avvertito
1.0
Sulbiate (Sulbiate Inferiore)
NF = Non avvertito
1.0
Vedano al Lambro NF = Non avvertito
1.0
Villasanta NF = Non avvertito
1.0
Vimercate 3 3.0
32 2503 1995 10 29 Brescia - Bergamo
5-6 5-6 4.6
Bellusco NF = Non avvertito
1.0
1.8
Bernareggio NF = Non avvertito
1.0
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N° progressivo
Codice identificativo
Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti
Intensità massima (MCS)
Intensità epicentrale (MCS)
Magnitudo momento
Denominazione Località
Intensità al sito (MCS)
MCS interpretata
19
MCS media per evento20
Besana in Brianza NF = Non avvertito
1.0
Busnago 3 3.0
Camparada NF = Non avvertito
1.0
Carnate NF = Non avvertito
1.0
Cavenago di Brianza NF = Non avvertito
1.0
Cornate d'Adda 2-3 2.5
Mezzago 3 3.0
Ornago NF = Non avvertito
1.0
Renate 2 2.0
Ronco Briantino 3 3.0
Usmate Velate (Usmate)
3 3.0
Villasanta NF = Non avvertito
1.0
33 2517 1998 3 26 Appennino Umbro -Marchigiano
6-7 6 5.3 Sulbiate (Sulbiate Inferiore)
NF = Non avvertito
1.0 1.0
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2 - Eventi sismici recenti di magnitudo M > 2,0, presenti nel Catalogo ISIDE (INGV), con epicentro ubicato entro o nelle vicinanze del territorio provinciale, registrati nel periodo 16 aprile 2005 – 12 ottobre 2011
Data Loc. Epicentro Profondità km Magnitudo Fonte
28 febbraio 2009 Sesto San Giovanni 38,2 2,3 Bollettino Sismico Italiano
6 giugno 2009 Usmate Velate / Casatenovo 4,4 2,1 Bollettino Sismico Italiano
18 giugno 2009 Vimercate / Arcore 4,1 2,1 Bollettino Sismico Italiano
15 dicembre 2009 Agrate Brianza 2,2 2,0 Bollettino Sismico Italiano
10 settembre 2011 Melzo / Settala 36,0 2,3 SISBAS
30 settembre 2011 Milano / Sesto San Giovanni 58,0 2,1 SISBAS
TABELLA 3
Strutture strategiche ubicate in aree di amplificazione sismica locale
A) Strutture ospedaliere
Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale
Carate Brianza Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza Istituti Clinici Zucchi Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza Ospedale San Gerardo Cedimenti e/o liquefazioni
Monza Istituti Clinici Zucchi Cedimenti e/o liquefazioni
Monza Policlinico di Monza Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza Fondazione per il Bambino e la sua Mamma Cedimenti e/o liquefazioni
Limbiate Casa di cura Villa Bianca Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche
B) Caserme
Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale
Bovisio Masciago VVF Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza VVF Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio VVF Amplificazioni litologiche e geometriche
Lazzate VVF Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone VVF Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate VVF Amplificazioni litologiche e geometriche
Arcore Polizia Stradale Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza Polizia Ferroviaria Cedimenti e/o liquefazioni
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Monza Polizia - Commissariato Amplificazioni litologiche e geometriche
Agrate Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Arcore Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Bellusco Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Bernareggio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Besana in Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Biassono Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Brugherio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Concorezzo Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Limbiate Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Meda Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza Carabinieri – Comando Tutela Patrimonio Culturale
Cedimenti e/o liquefazioni
Nova Milanese Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Varedo Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Villasanta Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate Carabinieri – Comando Stazione Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate Carabinieri – Comando Compagnia Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza Corpo Forestale dello Stato Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche
Seregno Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche
Seveso Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche
C) Municipi
Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale
Agrate Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Albiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Arcore Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Bellusco Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Bernareggio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Besana in Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Biassono Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Bovisio Masciago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Briosco Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Brugherio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Busnago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Camparada Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Carate Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Carnate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Cavenago di B. Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Ceriano Laghetto Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Cogliate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Concorezzo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Cornate d’Adda Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Correzzana Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Lazzate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Lesmo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Limbiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Macherio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Meda Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Mezzago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Misinto Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Muggiò Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Nova Milanese Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Ornago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Ronco Briantino Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Seveso Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Sovico Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Sulbiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Triuggio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Usmate Velate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Varedo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Verano Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Villasanta Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche
D) SCUOLE
Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale
Agrate Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Albiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Arcore Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Bellusco Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Bernareggio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Besana in Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Biassono Buona parte delle scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Biassono Scuole medie di via Locatelli; Scuola primaria di piazza Italia; Nido privato di via dell’Olmo.
Cedimenti
Bovisio Masciago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Briosco Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Brugherio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Busnago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Camparada Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Carnate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Cavenago di B. Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Ceriano Laghetto Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Cogliate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Concorezzo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Cornate d’Adda Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Correzzana Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Giussano Asili di via Fermi e di via Dante ; Scuole dell’infanzia via Madonnina e via Stelvio; Scuole primarie di via Longoni e di via Alessandria.
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lazzate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Lesmo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Limbiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Macherio Scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Macherio Asilo nido in Loc. Canonica Instabilità
Meda Scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Meda Asilo nido di via C. Colombo Cedimenti e/o liquefazioni
Mezzago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Misinto Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza Molte scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza Molte scuole del Comune Cedimenti e/o liquefazioni
Muggiò Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Nova Milanese Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Ornago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Roncello Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Ronco Briantino Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Seveso Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Sovico Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Sulbiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Triuggio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Usmate Velate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Varedo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Verano Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Villasanta Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
4 – LA RESILIENZA
TABELLA 1
STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE
COMUNE RESILIENZA ORGANIZZATIVA
RESILIENZA SOCIALE ED ECONOMICA
RESILIENZA CULTURALE
RESILIENZA TOTALE
AGRATE BRIANZA 5,4 7,8 2,6 15,8
AICURZIO 4,0 6,7 2,5 13,2
ALBIATE 4,2 6,8 2,6 13,6
ARCORE 5,4 7,4 2,9 15,7
BARLASSINA 5,3 6,7 2,8 14,8
BELLUSCO 4,9 6,7 2,6 14,2
BERNAREGGIO 4,6 7,0 2,7 14,3
BESANA IN BRIANZA 4,2 6,3 2,9 13,4
BIASSONO 4,1 7,3 3,1 14,5
BOVISIO MASCIAGO 5,3 6,2 2,5 14,0
BRIOSCO 5,3 6,5 2,4 14,2
BRUGHERIO 4,6 6,1 2,8 13,5
BURAGO DI MOLGORA 3,1 7,5 2,5 13,1
BUSNAGO 5,1 6,3 2,5 13,9
CAMPARADA 4,8 7,1 2,0 13,9
CAPONAGO 5,3 7,0 2,3 14,6
CARATE BRIANZA 5,6 6,5 2,9 15,0
CARNATE 4,3 6,7 2,6 13,6
CAVENAGO DI BRIANZA 5,5 6,4 2,5 14,4
CERIANO LAGHETTO 5,5 6,0 2,1 13,6
CESANO MADERNO 4,8 6,0 2,2 13,0
COGLIATE 4,7 6,2 2,1 13,0
CONCOREZZO 5,1 6,5 2,6 14,2
CORNATE D'ADDA 3,6 6,1 2,2 11,9
CORREZZANA 2,5 7,0 2,5 12,0
DESIO 5,3 6,4 2,8 14,5
GIUSSANO 5,4 5,8 2,3 13,5
LAZZATE 4,3 6,1 1,8 12,2
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE
COMUNE RESILIENZA ORGANIZZATIVA
RESILIENZA SOCIALE ED ECONOMICA
RESILIENZA CULTURALE
RESILIENZA TOTALE
LENTATE SUL SEVESO 5,1 5,6 2,3 13,0
LESMO 3,4 7,6 2,7 13,7
LIMBIATE 4,6 5,6 2,1 12,3
LISSONE 5,4 6,7 2,8 14,9
MACHERIO 4,5 6,0 2,2 12,7
MEDA 4,7 6,6 2,3 13,6
MEZZAGO 4,0 5,8 2,0 11,8
MISINTO 2,8 7,2 1,2 11,2
MONZA 6,1 7,1 3,3 16,5
MUGGIO' 4,3 6,5 2,1 12,9
NOVA MILANESE 3,5 5,6 2,1 11,2
ORNAGO 5,6 6,3 2,1 14,0
RENATE 3,7 6,0 2,5 12,2
RONCELLO 3,6 6,8 1,1 11,5
RONCO BRIANTINO 4,5 6,3 2,3 13,1
SEREGNO 5,3 6,6 2,9 14,8
SEVESO 3,9 6,4 1,9 12,2
SOVICO 4,7 5,9 2,2 12,8
SULBIATE 4,7 6,5 1,9 13,1
TRIUGGIO 5,3 6,7 2,2 14,2
USMATE VELATE 4,6 6,8 2,5 13,9
VAREDO 5,1 6,3 2,3 13,7
VEDANO AL LAMBRO 4,0 7,5 2,8 14,3
VEDUGGIO CON COLZANO 5,0 6,6 1,3 12,9
VERANO BRIANZA 4,7 6,5 1,9 13,1
VILLASANTA 4,6 6,6 2,6 13,8
VIMERCATE 5,8 7,3 3,0 16,1
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile