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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
ELEZIONI
AMMINISTRATIVE
COMUNE DI OLBIA
5 GIUGNO 2016
PROGRAMMA ELETTORALE
COALIZIONE CIVICA E DEMOCRATICA
CON CARLO CAREDDU SINDACO
Partito Democratico
Lista Civica OlbiaFuturo con Carlo Careddu Sindaco
Olevà Frazioni Unite
Partito dei Sardi
Unione Popolare Cristiana
Lista Civica SìAmo Olbia
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
Questo programma di governo è dedicato a chi preferisce il fare allo strafare, il comunicare
all'urlare, il garbo all'arroganza, la consapevolezza dei propri limiti al delirio di onnipotenza. Olbia ha
già visto e già dato tanto: non c'è più spazio per i furbacchioni. La strategia dei passi fatti secondo la
lunghezza della gamba è la migliore tra le strategie. Olbia non è un pozzo senza fondo, un cantiere
illimitato nel tempo, un terreno di caccia per futuri prestigiosi incarichi. Olbia è un luogo stupendo
nel quale la Natura ha disposto che vi fossero concentrate molte delle bellezze del Creato. A noi
cittadini spetta la conservazione di tanta bellezza contemperandone l'uso saggio con lo sviluppo
sostenibile. Crescere qui è un privilegio che nessuno può ignorare. Il nostro lavoro sarà ispirato alla
conservazione di questo privilegio che vorremmo estendere al maggior numero di persone e
soprattutto lasciarlo alle prossime generazioni.
Sommario
PREMESSA ............................................................................................................................................................................... 3
1 OLBIA CITTÀ DEL LAVORO E DELL’OCCUPAZIONE ............................................................................................. 5
2 OLBIA CITTÀ SICURA ....................................................................................................................................................... 9
2.1 Mitigazione del rischio idrogeologico .............................................................................................................. 9
2.2 Sicurezza e controllo della città .......................................................................................................................... 9
3 OLBIA CITTÀ TURISTICA E ATTRAENTE .................................................................................................................. 11
4 OLBIA CITTÀ DEI SERVIZI E DELLA QUALITÀ ........................................................................................................ 13
5 OLBIA CITTÀ DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE ....................................................................................................... 15
6 OLBIA CITTÀ DEI TRASPORTI ..................................................................................................................................... 17
7 OLBIA CITTÀ DELL'AMBIENTE E DELLO SPORT ................................................................................................... 19
7.1 Le politiche per lo sport ....................................................................................................................................... 21
8 OLBIA CITTÀ DELL’ISTRUZIONE E DELLA CULTURA .......................................................................................... 22
9 OLBIA CITTÀ DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA ....................................................................................... 26
10 IL LIBRO DEI SOGNI ..................................................................................................................................................... 29
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
PREMESSA
Sono trascorsi cinque anni che hanno segnato in modo indelebile la nostra città. Le ferite inferte
dalla tragica alluvione del 2013 e da quella comunque grave del 2015, non si rimargineranno
facilmente e dovranno essere il punto di ripartenza per proiettare Olbia nel futuro, renderla non
solo appetibile come meta turistica, ma anche luogo ideale per risiedervi, lavorare, fare nascere e
crescere i propri figli. Lo dobbiamo a chi non c'è più ma anche a coloro i quali hanno visto
vanificare in poche ore il lavoro di una vita. A chi ha perso la casa, gli arredi, l'automobile, i ricordi
più cari. Pensando a loro e al diritto di tutti noi di sperare che nulla di tutto ciò possa mai più
accadere ci apprestiamo a individuare le priorità di questo luogo stupendo che deve rapidamente
tornare a essere sicuro, produttivo, colto, moderno, evoluto, ambìto e solidale – consapevoli che il
percorso amministrativo del quinquennio appena terminato sia la traccia da seguire.
Abbiamo governato con altri amici e alleati che hanno intrapreso strade diverse. Li ringraziamo per
avere condiviso questo lungo e difficile percorso. Da ora in avanti pensiamo di potere amministrare
avvalendoci di coloro i quali hanno progettato scelte, tematiche e priorità la cui connotazione è
chiaramente di centrosinistra e fortemente civica e identitaria, proseguendo nel cammino
amministrativo all’insegna della legalità, della trasparenza e della cultura delle regole.
Non sarà una passeggiata, stante il perdurare della crisi economica che non sta passando per tutti
in eguale misura e, come accade in tutti i momenti storici, la crisi porta o ha portato anche
innovazione e opportunità di sviluppo per nuove realtà imprenditoriali. Le finanze del nostro
comune non potranno più contare sui corposi trasferimenti, regionali e statali, degli anni addietro e
dovremo essere capaci di intercettare nuove fonti di finanziamento che l'Europa mette a
disposizione a fronte di una valida e condivisibile progettazione del proprio futuro, così come
dovremo essere in grado di concertare con soggetti privati legittime azioni comuni per favorire la
crescita e lo sviluppo della nostra città.
Olbia è e deve essere punto di riferimento per la Gallura e la Sardegna intera, riprendendosi il ruolo
che le spetta sia rispetto alla governance della Gallura, sia rispetto ai rapporti con la Regione
Sardegna.
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
In tal senso la Coalizione civica, democratica e identitaria, sostenendo il candidato Sindaco Carlo
Careddu, pone come obiettivo principale il raggiungimento di tale ruolo, con autorevolezza e
competenza e non certo con autorità.
Questo convincimento condurrà la prossima amministrazione guidata dalla Coalizione civica e
democratica nel perseguimento dei grandi obiettivi che sono:
Città del lavoro e dell’occupazione
Città sicura
Città turistica e attraente
Città dei servizi e della qualità
Città della mobilità sostenibile
Città dei trasporti
Città dell'ambiente e dello sport
Città della cultura e dell'istruzione
Città della pianificazione urbanistica
Questi saranno necessariamente i temi dello sviluppo prossimo futuro, non scadendo comunque
nella semplice e ovvia enunciazione di obiettivi e traguardi mai raggiungibili, specialmente in
cinque anni di amministrazione.
Ciò non toglie che sia fondamentale pensare che una amministrazione seria della città richieda
anche la pianificazione di obiettivi di lungo periodo che pongano le basi per il suo sviluppo nei
prossimi decenni.
In tal senso la Coalizione civica, democratica e identitaria si pone obiettivi raggiungibili di breve,
medio e lungo periodo che di seguito verranno enunciati.
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
1 OLBIA CITTÀ DEL LAVORO E DELL’OCCUPAZIONE
Il nostro impegno è quello di rimuovere gli ostacoli per favorire la ripresa economica e
l’occupazione, con particolare riferimento al mondo dei giovani (la nostra Isola, infatti, detiene
purtroppo il triste primato nazionale per disoccupazione giovanile).
Lo scenario del mondo del lavoro ha subito radicali cambiamenti nel corso degli ultimi anni. Sono
venute meno molte delle certezze sulle quali ciascuno di noi progettava il proprio futuro e quello
dei propri figli. La crisi nei settori tradizionalmente trainanti è preoccupante: il commercio non è più
l'ammortizzatore di un tempo; il turismo non consente ancora stabilità extra stagionale; l'edilizia
delle costruzioni soffre la pesante crisi economica e la contrazione dell'erogazione dei mutui,
mentre l'edilizia delle grandi opere sconta ancora la difficoltà per le imprese locali a partecipare ai
grandi appalti; i trasporti pagano alcune intemperanze del passato nonché i sostegni economici dei
quali hanno goduto nell'Isola alcune aziende low cost; l'agroalimentare non trova le condizioni per
un rilancio che vada oltre il settore vitivinicolo in continua espansione.
Queste e altre sono le criticità sulle quali la prossima amministrazione guidata dalla Coalizione
civica, democratica e identitaria incentrerà le proprie attenzioni, favorendo gli investimenti con
sensibile ritorno occupazionale, rimuovendo gli ostacoli che scoraggiano l'attività d'impresa,
collaborando con il Consorzio Industriale per stimolare la ripresa del settore manifatturiero,
dialogando con le Associazioni di Categoria per affinare insieme a esse le necessità di questa città
la cui forte crescita demografica non può non andare di pari passo con la crescita economica.
La Coalizione intende accrescere le opportunità lavorative anche attraverso la creazione di
strumenti concreti che possano facilitare il processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro,
partendo dalla formazione e (ri)qualificazione professionale. A questo proposito è necessario
coinvolgere il mondo della scuola (in particolare gli studenti degli ultimi due anni delle scuole
secondarie di secondo grado/istituti tecnici/enti di formazione professionale), i soggetti
svantaggiati fruitori di servizi, i soggetti in inserimento lavorativo, i soggetti bisognosi di
riqualificazione professionale. Da parte sua, il Comune dovrà farsi promotore dell’opera di
intermediazione, attraverso l’istituzione di un ufficio e di un sito web dedicati alle politiche attive
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
del lavoro. E propedeuticamente - per un adeguato inquadramento del problema e delle eventuali
soluzioni - dovranno essere poste in essere tutta una serie di attività:
- l’individuazione di tutti i portatori di interesse della città;
- la ricognizione del fabbisogno occupazionale e formativo nel medio e lungo periodo;
- lo svolgimento di attività di orientamento e di accompagnamento al lavoro.
Per la buona riuscita del progetto sarà fondamentale il coinvolgimento e la sinergia di enti, agenzie
regionali, associazioni di categoria e ordini professionali.
Malgrado le criticità sopra elencate, il futuro produttivo di Olbia (per la sua posizione naturale e per
le caratteristiche del suo territorio) si presenta comunque articolato:
c’è spazio per attività industriali e manifatturiere di eccellenza e/o di nicchia; c’è spazio per la
cultura, la ricerca e l’innovazione tecnologica; per i settori dell’energia, dell’ambiente, del sale, delle
comunicazioni, del terziario, del welfare.
Non c’è dubbio però che le scommesse vincenti siano l’agroalimentare (se si incentiveranno le
produzioni che oggi i mercati internazionali richiedono) e il turismo, con tutti i loro indotti.
È irrinunciabile valorizzare le produzioni del mare nel complesso e quindi ovviamente la
mitilicoltura olbiese. Agevolare la sua agibilità sul Golfo è una priorità, così come favorire per essa
un profilo competitivo più moderno e dinamico nel mercato, valorizzandone la qualità e i volumi
produttivi. La Coalizione si impegna a integrare fisicamente ed economicamente la mitilicoltura
con il crescente traffico marittimo, con la cantieristica e l’ineludibile sviluppo del turismo. La
scommessa sul turismo non può più essere sostenuta come una rendita solo dalla bellezza dei
paesaggi e del mare, perché la qualità e le varietà dell’offerta sono ormai determinanti ai fini della
scelta della destinazione delle vacanze. Ed è questo il momento giusto per rendere Olbia la meta
mediterranea preferita: molte località che si affacciano sul Mediterraneo (tradizionalmente
concorrenti con la nostra, come l’Egitto o la Tunisia) sono attualmente evitate dai vacanzieri per
ragioni di sicurezza. La Coalizione si impegnerà perché Olbia possa intercettare anche quell’utenza,
attraverso una adeguata proposta turistica - e quindi standard definiti nei servizi, trasporto
efficiente, offerta culturale e intrattenimento diffusi e di livello, produzioni tipizzanti (in particolare
nel comparto agroalimentare), costi sostenibili.
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
Le politiche del lavoro dovranno trovare nella straordinaria realtà internazionale del Mater Olbia
uno sbocco naturale. Occorre però investire nella formazione di figure professionali specializzate
da impiegare nell’economia della conoscenza, affinché le nuove generazioni di olbiesi siano le
protagoniste di questa nuova SiliconValley. Lo stesso Mater Olbia, con il suo centro di ricerca,
dovrà a sua volta contribuire al processo di formazione specialistica. Pertanto la nuova
amministrazione guidata dalla Coalizione civica e democratica procederà con convinzione nel
cammino politico-amministrativo di sostegno al Mater Olbia.
Le opere di messa in sicurezza della città, finanziate per un importo di 125 milioni di euro circa e in
parte già in fase di esecuzione, costituiscono anche un’opportunità certa di sviluppo delle imprese
locali e contribuiscono all’incremento occupazionale. A tale proposito è opportuno che
l’amministrazione locale, le associazioni datoriali e dei lavoratori - senza chiudersi in politiche
protezionistiche messe al bando dall’ordinamento giuridico - si impegnino nella promozione della
cultura dell’associazione di impresa, affinché le imprese locali possano concorrere alle gare
d’appalto propedeutiche alla realizzazione delle suddette opere e avere così maggiori possibilità di
aggiudicazione.
Da questo punto di vista il Tavolo Associazioni Galluresi costituisce un’esperienza di crescita da
valorizzare mediante l’istituzionalizzazione di uno spazio di confronto con tutte le associazioni
datoriali, attuabile attraverso la creazione di una commissione permanente avente potere
consultivo (e che ovviamente includa sindaco, associazioni e consiglieri).
Saranno inoltre poste in essere tutte le azioni possibili volte a contrastare la periferizzazione del
commercio. Di seguito un elenco non esaustivo:
la totale riqualificazione dal punto di vista commerciale (oltre che urbanistico e
sociale) dei quartieri di Olbia, specialmente quelli distanti dal centro storico, impiegando
lo strumento dei Contratti di quartiere, patto tra la pubblica amministrazione che si
impegna a riqualificare dal punto di vista urbanistico lo stesso, e i privati che, laddove e per
quanto possibile, fanno altrettanto sulle strutture private. Tale strumento, noto e applicato
in Italia da oltre 15 anni, e all'estero ancora prima, può essere avviato grazie a fondi
regionali/comunitari e a vantaggi fiscali comunali da far ricadere sui privati. Il minor gettito
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
per il comune sarà compensato da risparmi della macchina amministrativa comunale e dal
maggior gettito fiscale generato dall'avvio di nuove attività produttive oppure già esistenti
(es. edilizia);
la riqualificazione dello spazio coperto definito Piazza Mercato, la cui urgenza dimostra
quale spreco di denaro pubblico sia stata la sua edificazione;
la concertazione con i proprietari delle corti urbane che dimostrino disponibilità alla loro
fruibilità pubblica. Esse sono un tesoro di spazi e giardini per niente o parzialmente utilizzati
i quali potrebbero arricchire l'offerta di verde e percorsi pedonali e/o ciclabili e la rapida
connessione tra le aree di parcheggio e il centro storico;
la creazione di aree pedonali attrezzate che garantiscano il raggiungimento piacevole e
senza rischi della straordinaria offerta mercantile che garantiscono i nostri concittadini
commercianti;
sarà adottata una politica di governo del territorio che subordini gli insediamenti
commerciali alle scelte urbanistiche intese come disciplina globale dell'uso del territorio.
Ad ogni modo, pur volendo fortemente promuovere occasioni di crescita e di sviluppo, con forti
ricadute occupazionali, la città che abbiamo in mente è una città solidale: nessuno sarà lasciato
indietro e tutti, nei momenti più difficili, continueranno a godere della tutela e del conforto, anche
economico, dell’ente comunale, come d’altronde è avvenuto finora. Non in un’ottica di sterile
assistenzialismo, però: al fine di preservare la dignità dei lavoratori ed evitarne l’espulsione – anche
temporanea - dal mondo del lavoro, la Coalizione si impegna a proseguire il progetto di forte
valenza sociale che consiste nell’impiego dei cittadini in difficoltà in attività utili alla città.
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
2 OLBIA CITTÀ SICURA
2.1 Mitigazione del rischio idrogeologico
Il tributo di vite umane e di danni materiali e morali pagato a seguito dell'alluvione esige una
soluzione definitiva del rischio idrogeologico. A noi, parte maggioritaria dell'amministrazione civica
uscente, si deve il reperimento dei fondi necessari alla salvaguardia della città da altre devastazioni.
Il Piano stralcio di assetto idrogeologico di Olbia sarà l'elemento cardine della soluzione dei
problemi alluvionali del territorio sulla quale è sorta e si è sviluppata la nostra città e attorno a esso
sarà ridefinito il migliore destino delle diverse componenti del territorio.
La Coalizione si impegna a:
avviare e concludere entro il quinquennio di amministrazione la maggior parte dei lavori
per la messa in sicurezza di Olbia, a partire dall'abbattimento delle opere incongrue,
ridefinendo, e laddove possibile riducendo, in fase di realizzazione dei progetti esecutivi, le
dimensioni delle vasche di laminazione, fermo restando il mantenimento delle condizioni di
sicurezza e salvaguardia dei cittadini e della città;
mantenere costantemente alta e attiva l'attenzione sulle forme di prevenzione del rischio
(alluvione e incendio) attraverso azioni e simulazioni di eventi critici a favore della
cittadinanza (residenti e turisti) e in coordinamento con la Protezione Civile e i VV.FF.
2.2 Sicurezza e controllo della città
La sicurezza della città dipende da tanti fattori concomitanti. Adeguata illuminazione, sistemi
pubblici e privati di videosorveglianza, controllo del territorio non possono prescindere da una
adeguata frequentazione urbana, dalla presenza di numerose motivazioni che la inducano, dalla
ricomposizione del tessuto economico e sociale urbano, dalla mutata offerta culturale, ludica e
mercantile. La città viva e vivace è fondamentale per garantire i migliori effetti della sicurezza
passiva e dei presidi del territorio.
La Coalizione si impegna entro il quinquennio a:
reperire le risorse e a installare sistemi di videosorveglianza in tutto il centro storico e nelle
principali vie cittadine e delle frazioni;
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
installare nuovi impianti di illuminazione pubblica ad alta efficienza energetica (led), e
laddove già presenti sollecitare l'attuale società di gestione, GEMMO Srl, a mantenere in
ordine ed efficienza la pubblica illuminazione;
garantire la sorveglianza continua, anche notturna, della città impiegando la vigilanza
urbana per tutto l'arco dell'anno, in coordinamento con le forze di pubblica sicurezza.
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3 OLBIA CITTÀ TURISTICA E ATTRAENTE
Olbia ha finalmente maturato vocazione turistica. Centro storico, patrimonio archeologico, spiagge
e paesaggi sono il fiore all'occhiello della città. L'offerta ricettiva e gastronomica ha raggiunto livelli
di qualità e quantità che impongono un cambio di passo. Il clima favorevole per buona parte
dell'anno, la bellezza paesaggistica e ambientale, la tipicità dei prodotti alimentari del mare e della
terra insieme compongono un quadro di attrazione verso flussi turistici che si muovono alla ricerca
di luoghi e prodotti di qualità.
Oltre a mantenere attive nel corso del prossimo quinquennio le iniziative già in essere per la
promozione di Olbia, la Coalizione si impegna a:
promuovere la realizzazione del porto turistico cittadino (con fulcro nei moli Brin e
Bosazza) a partecipazione mista pubblico-privata, attraverso project financing e reperimento
di risorse finanziarie pubbliche a valere su fondi regionali, nazionali e comunitari, ivi
comprese le opportunità di finanziamento offerte dalla BEI (Banca Europea per gli
Investimenti). Inoltre in tal senso la Coalizione si impegna anche a trovare una soluzione
con l'Autorità Portuale per garantire al Comune di Olbia la disponibilità del demanio
terrestre lungo tutta la linea di costa cittadina per una durata pluridecennale, così da
ottimizzare gli investimenti infrastrutturali nel lungo periodo;
rendere agibile e fruibile il museo archeologico attraverso la messa in sicurezza
dell'infrastruttura e l'apertura al pubblico con bigliettazione.
avviare e concludere in breve tempo i lavori di riqualificazione dell'area di via Redipuglia
e interconnettere tale area con quella che verrà contestualmente riqualificata sulla sponda
sud del golfo interno da via Roma/zona Mogadiscio al teatro Michelucci, grazie
all'acquisizione di un recente finanziamento ITI di 15 milioni di euro. Oltre alla garanzia di
fruibilità e vivibilità di tutta l'area, si ha certezza che i privati proprietari delle abitazioni ivi
presenti possano attivare, a loro volta, lavori di riqualificazione tali da valorizzare il
patrimonio edilizio cittadino.
Porre a sistema tutte le risorse archeologiche della città attraverso la riqualificazione
delle aree archeologiche sia in termini di pulizia e ordine e illuminazione, sia in termini di
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
adeguata segnaletica e cartellonistica in più lingue. L'assessorato alle attività produttive, con
delega al turismo, si attiverà di concerto con l'assessorato alla cultura, per reperire risorse
volte alla definizione di convenzioni con associazioni culturali e guide turistiche per la
realizzazione di itinerari e percorsi guidati a favore della cittadinanza e dei turisti che
intendono visitare Olbia;
favorire, di concerto con le locali associazioni di categoria, corsi di lingue straniere per i
commercianti e artigiani che si interfacciano quotidianamente con i turisti;
garantire una maggiore fruibilità del centro storico, per cittadini residenti e turisti,
attraverso la sua riqualificazione con sistemi ombreggianti e panchine e altri arredi urbani,
ivi comprese sistemazioni del verde;
garantire entro il quinquennio la realizzazione di zone WIFI FREE partendo dalle zone
commercialmente più trafficate per poi estendere la rete a tutta la città, attraverso risorse
comunali (utilizzando per esempio parte dei proventi della tassa di soggiorno) regionali e
comunitarie, oltre a possibili convenzioni con gestori privati.
progettare e realizzare un marchio comunale di riconoscibilità e qualità dei prodotti e
servizi “Made in Olbia”, utilizzando schemi riconducibili alla Denominazione Comunale di
Origine (De.C.O.), già impiegati in tanti comuni d'Italia.
favorire qualsiasi iniziativa privata volta alla valorizzazione e promozione di Olbia, sia dentro
la città e il suo golfo sia all'esterno (territorio nazionale ed estero);
integrare servizi al turismo e alle imprese di concerto con altri assessorati coinvolti per
competenza, così da ottimizzare le risorse finanziarie pubbliche messe di volta in volta a
disposizione;
ridurre o eliminare per un quinquennio le tasse comunali sino alla concorrenza di €
1.500/impresa, per le nuove imprese che si insediano nel territorio di Olbia, con particolare
riferimento alle imprese giovanili e a maggioranza femminile. Il minore gettito fiscale sarà
compensato da risparmi interni in capo alla struttura amministrativa del comune;
incentivare e promuovere iniziative imprenditoriali analoghe a quella che ha visto il recente
varo dell'imbarcazione Insula Felix - che nasce per affrontare senza rischi per l'ambiente e
per le persone la scoperta del golfo interno: è il primo passo verso la riappropriazione del
godimento delle bellezze naturalistiche e storiche del nostro mare.
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4 OLBIA CITTÀ DEI SERVIZI E DELLA QUALITÀ
È forse definitivamente tramontato il periodo del decentramento dei servizi. Il concentramento
degli uffici è un percorso ineludibile e forse inevitabile. L'amministrazione guidata dalla Coalizione
civica, democratica e identitaria difenderà strenuamente il ruolo guida che nel tempo ha reso Olbia
punto di riferimento dell'intera area della Gallura e oltre. Ma lo sviluppo degli accessi attraverso i
portali WEB sarà determinante per la selezione dei luoghi deputati a ospitare quelle forme apicali e
dirigenziali che saranno sempre più concentrate nel capoluogo.
Olbia è e sarà sempre più centro di riferimento per i servizi essenziali:
Sanità
Trasporti
Uffici finanziari, previdenziali e giudiziari
Istruzione secondaria
Formazione professionale
Ma non dimentichiamo che Olbia è anche il propulsore dei servizi virtuali, è e sarà sempre più il
luogo dell'incontro tra diverse etnie, il rifugio di chi spera in una crescita migliore, il posto più
adatto per investire le proprie risorse.
Sarà essenziale lo sviluppo del''offerta sanitaria, vero traino, attraverso il Mater Olbia, di un volano
di energie economiche sottostanti e parallele. Olbia al centro di un grande polo sanitario e di
ricerca scientifica che saprà essere attrattore di professionalità e generatore di occupazione.
Olbia crocevia degli spostamenti dei sardi e accesso primario per l'intera Regione. Ruolo che sarà
rafforzato attraverso la progettazione dello scambio intermodale tra i diversi sistemi di
trasporto.
Olbia riguadagnerà il pieno diritto a non essere spogliata dell'offerta di quei servizi che sembrano
essere destinati al concentramento su Cagliari o Sassari. Una città che tra non molto avrà centomila
abitanti tra residenti e non, merita un'amministrazione che impedisca il pellegrinaggio quotidiano
verso altri lidi e l'avrà con la Coalizione civica, democratica e identitaria.
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
La recente redistribuzione degli uffici giudiziari in Italia ha penalizzato in modo particolare la città
di Olbia, che già pagava una situazione territoriale inattuale e illogica e ha, pertanto, perduto la
sezione distaccata del Tribunale e rischiato di perdere anche il Giudice di Pace. L’attenzione verso il
tema giustizia e sicurezza ha consentito all’amministrazione di fare il massimo per quanto di
propria competenza, ovvero mantenere il presidio di giustizia del Giudice di Pace che, con le
riforme in corso, assumerà una importanza sempre maggiore. La Coalizione civica, democratica e
identitaria, però, vuole andare oltre e si impegna a continuare il cammino intrapreso presso la
Politica Nazionale affinché il Tribunale possa, finalmente, approdare a Olbia così come lo
richiede l’attuale situazione storica. È una questione in riferimento alla quale la Città e la Coalizione,
con il nostro candidato Sindaco in testa - avvocato, profondo conoscitore della materia e già
firmatario dell’atto costitutivo del Comitato Civico per il Tribunale ad Olbia - riporranno il massimo
impegno, con la serietà e la concretezza dovuta. Per una questione di Giustizia.
Nel piano urbanistico comunale, tra l’altro, è stata data massima attenzione alla creazione della
Cittadella Amministrativa, nella quale avranno sede anche gli uffici da dedicare al sistema
giudiziario.
La crescita dell'offerta scolastica e formativa continuerà nel solco tracciato, che non solo prevede il
maggior dimensionamento dei plessi scolastici esistenti già abbondantemente avviato ma anche
nuovi insediamenti di scuola materna, primaria e media inferiore per i quali sono in corso le
definizioni finali degli aspetti che ne precedono l'edificazione.
La banda larga sarà presto un plus per tutti gli edifici scolastici che attendono l'indispensabile
potenziamento informatico.
Se il ramo Musicale per il Liceo Artistico e l'opzione del Nautico all'interno dell'istituto Deffenu
sono il successo basilare per l'amministrazione uscente, il loro potenziamento e l'allargamento
dell'offerta specialistica sono l'impegno che assumiamo per i prossimi cinque anni.
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5 OLBIA CITTÀ DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
La gradevolezza di un luogo e il suo apprezzamento passano per quelle forme di godibilità
generale che devono far parte dell'offerta di accoglienza.
La conversione a trazione elettrica di una parte del parco automezzi pubblici dell'ASPO sarà
l'elemento fondante del progressivo affrancamento dall'utilizzo di energia di origine fossile. È un
obbligo al quale un'amministrazione civica non può sottrarsi: migliorare la qualità della vita dei
cittadini iniziando dall'abbattimento delle emissioni nocive in atmosfera.
Dal Nord Europa ci arrivano importanti insegnamenti sull'utilizzo della bicicletta sia per gli
spostamenti urbani che per favorire una capillare mobilità turistica. La Città del Sole non si tirerà
indietro favorendo la creazione di vere piste ciclabili, lo sviluppo del bike sharing, la penetrazione
ciclopedonale di tanti luoghi scenograficamente e culturalmente appetibili, oggi purtroppo non
raggiungibili.
Le disabilità motorie saranno determinanti per le scelte urbanistiche inerenti la mobilità assistita.
Una città che voglia dirsi tale deve mostrare ospitalità verso quelle fasce di popolazione residente e
turistica che richiedono l'assenza di barriere architettoniche e la facilitazione negli spostamenti. È
un impegno al quale la Coalizione intende far fronte da subito e il nuovo PUL (Piano di Utilizzo dei
Litorali) ne è ottimo testimone.
La Metropolitana Leggera di Superficie deve uscire dal libro dei sogni. Olbia gode di una rete
cittadina di rotaie sulla quale, con la semplice aggiunta di un binario, può essere sviluppata una
rete di trasporti pubblici a “scartamento ridotto” non interferenti col traffico veicolare cittadino.
Limitare l'afflusso veicolare verso la città con la creazione di parcheggi di scambio intermodale
auto/metro/bus serve a garantire minori emissioni, maggiore velocità commerciale, migliore
fruizione delle aree a vocazione commerciale, più parcheggi a disposizione della popolazione
residente.
Riassumendo, la Coalizione si impegna a :
sostituire nel corso del quinquennio, laddove oggettivamente possibile, i mezzi pubblici
di trasporto alimentati a gasolio o benzina, compresi quelli in capo direttamente al
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
comune, con mezzi elettrici o ibridi.
Realizzare piste ciclabili urbane attrezzate e raggiungere nel prossimo quinquennio
almeno la media nazionale di chilometri di piste ciclabili (circa 18 km/100 kmq) pari a circa
35/40 km di percorsi urbani. Tale obiettivo potrà realizzarsi attraverso la corretta gestione e
applicabilità del piano urbano del traffico e la liberazione di spazi stradali oggi occupati da
veicoli in sosta, garantendo nuovi parcheggi in standard comunali prossimi alle medesime
vie che saranno oggetto di intervento.
Inoltre tale azione si integrerà con il progetto regionale promosso dall'assessorato ai Lavori
Pubblici, per la realizzazione di piste ciclabili extraurbane, che nel nostro caso interesseranno
principalmente la costa nord verso Pittulongu e Porto Rotondo e a sud sino a Murta Maria.
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6 OLBIA CITTÀ DEI TRASPORTI
Olbia luogo di arrivo e di partenza privilegiato dai sardi e dai turisti. Essere la porta della Sardegna
genera lustro e criticità al tempo stesso. Per contrastare le seconde, la Coalizione civica,
democratica e identitaria si impegna a rivendicare la realizzazione di processi mirati
all'intermodalità dei sistemi di trasporto.
La scelta dissennata di cancellare il collegamento ferroviario tra la Stazione centrale e il porto
passeggeri dell'Isola Bianca viene a tutt'oggi pagata da una presenza veicolare nociva ed eccessiva
destinata al collegamento Porto - Città.
Anche l'aeroporto soffre, paradossalmente, della difficoltà a essere raggiunto con treni veloci,
mirati e soprattutto diretti. In sostanza, la città dei trasporti soffre del mancato congiungimento tra
essi. Rappresentiamo la maggiore portualità passeggeri d'Italia, abbiamo lo scalo aereo
internazionale più frequentato in Sardegna, disponiamo di una stazione ferroviaria “downtown” e
ora è necessario mettere in rete questi sistemi.
La Coalizione in tal senso si impegna a:
- proseguire e concertare operativamente con le FFSS lo spostamento della stazione ferroviaria,
rendendo fruibili al più presto gli spazi resi così disponibili;
- progettare e reperire, laddove possibile, i finanziamenti necessari per il collegamento tra la città e
l’aeroporto per la realizzazione di una rete ferroviaria di superficie collegata alla nuova stazione
ferroviaria di futura realizzazione (in questo senso, la Giunta Regionale, su input
dell’amministrazione comunale, ha già avviato un percorso progettuale);
- potenziare il servizio di trasporto pubblico locale, aumentando le corse per tratta, specialmente
nel periodo estivo e verso le località balneari, ivi comprese le corse notturne.
La questione dei trasporti investe certamente il tema della mobilità da e per l’Isola (di cui Olbia è la
porta) per i sardi e non. Finora sono state fitte le interlocuzioni con la RAS per avviare una politica
di continuità territoriale non solo per le principali tratte nazionali ma anche verso le destinazioni
europee più rilevanti. E ciò per consentire ai sardi di godere delle medesime opportunità, in termini
di mobilità, di tutti i cittadini europei. Il problema rimane aperto, ma la Regione dovrà, anche con
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
l’ausilio del Comune di Olbia, trovare l’ascolto e dunque l’intervento del Governo, in termini
economico-finanziari adeguati.
Nel momento in cui si affronta l’annosa questione del Piano dei Trasporti – che pur essendo di
competenza regionale, non può escludere la concertazione con Olbia (non foss’altro perché è il
primo comune della Sardegna per traffico portuale e aeroportuale , e uno dei primi in Italia) – è
d’obbligo richiamare la difficile situazione in cui versa la nostra compagnia di bandiera Meridiana.
La Coalizione si impegna a sostenere l’ingresso nella compagine sociale della compagnia aerea del
nuovo investitore individuato dal Governo (Qatar), premendo affinché il nuovo piano industriale
non sacrifichi le professionalità e il know how già presenti in Meridiana Fly e Meridiana
Maintenance.
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7 OLBIA CITTÀ DELL'AMBIENTE E DELLO SPORT
L'offerta turistica e residenziale della città deve essere strettamente connessa con le richieste
emergenti di mobilità urbana multimodale e senza barriere architettoniche, di centri storici curati e
fruibili, di verde pubblico distribuito e accessibile, di godibilità delle risorse naturalistiche,
archeologiche e culturali, di servizi innovativi di connessione e condivisione delle informazioni.
In sintesi, ciclo pedonalizzazione dove possibile anche per fasce orarie, arredo urbano pubblico e
privato (Piano dei dehors), giardini ovunque se ne possano avere, anche recuperando alla pubblica
fruibilità aree private i cui proprietari siano disponibili ad accordi programmatici (garden sharing),
siti archeologici, museali e di culto visitabili all'interno di un percorso organico guidato anche
tecnologicamente, rete WiFi pubblica, gratuita e libera in maniera che nessuno si senta scollegato
dal proprio mondo di riferimento.
La Città dell'Ambiente non ha confini ed è per questo motivo che le sue propaggini naturali [su
tutte Capo Figari (Golfo Aranci) e Monte Pino (Telti)] non possono mancare nel carnet dell'offerta
ambientale a disposizione di chi sceglie la Sardegna e la nostra città per calarsi nella natura e nel
paesaggio senza rinunciare a essere worldwide.
L'AMP (Area Marina Protetta) di Tavolara e Capo Coda Cavallo è l'esempio magistrale di come le
scelte di protezione ambientale non precludano l'utilizzo dei luoghi tutelati. Le iniziative dell'AMP
saranno sempre al centro dell'attenzione dell'amministrazione guidata dalla nostra Coalizione, che
continuerà a condividere e orientarne le scelte.
A poco più di un anno dall'attivazione della Raccolta Differenziata dei rifiuti urbani domestici e
aziendali, un dato spicca su tutti: la grande diminuzione della quantità dei rifiuti conferiti in
discarica (Secco Residuo). Siamo consci delle difficoltà incontrate nella prima fase della gestione, in
gran parte dovute, come dimostrato dall'attività investigativa e repressiva della Polizia Locale, allo
scarso senso civico di un'esigua ma dannosissima minoranza di cittadini e turisti. Sono stati
raggiunti importanti obiettivi economici e ambientali e altri, con la partecipazione della
cittadinanza e della popolazione vacanziera, se ne raggiungeranno. Le crescite civili necessitano di
maggior tempo e contiamo di coinvolgere la popolazione studentesca e il corpo insegnante per
contribuire a instillare nelle giovani generazioni questo grande e significativo elemento di civiltà
urbana.
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Mantenendo attivi e in continuità con l’attuale amministrazione i progetti di sensibilizzazione e di
informazione alla cittadinanza, la Coalizione in tal senso intende:
- proseguire nel potenziamento del sistema di raccolta differenziata “porta a porta”, puntando
a superare l’attuale e già ottima soglia del 70%, avendo come obiettivo i “rifiuti zero”;
- dismettere progressivamente la discarica di Spiritu Santu, individuando nuovi siti o modalità
di conferimento, di concerto con la Regione Sardegna e gli altri enti locali che oggi conferiscono
alla stessa i propri rifiuti, comunque in luoghi diversi da Olbia;
- potenziare l’attività di sorveglianza della città, delle campagne e delle località turistiche e
balneari del comune rispetto al fenomeno delle discariche abusive, anche attraverso
l’installazione di sistemi di video sorveglianza;
- riattivare il parco del Padrongianus, concesso in comodato decennale al Comune dalla
Provincia, che potrà così in quello spazio riproporre le attività di educazione alla sostenibilità e di
approccio armonico alla fruizione del territorio, che già si svolgevano.
- realizzare aree verdi attrezzate, su standard comunali, e in diversi quartieri di Olbia e
raggiungere almeno la media regionale di mq/abitante (oggi Olbia è la peggiore città-capoluogo
della Sardegna per mq/abitante di verde);
- applicare le azioni proposte dal PAES di Olbia (Piano di Azione per l'Energia Sostenibile) e
già approvato dal Patto dei Sindaci presso l’Unione Europea, al fine di ridurre i consumi
energetici nel territorio e contenere le emissioni di CO2, tra cui immediatamente appaltare audit
energetici a tutti gli edifici pubblici, comprese le scuole, trovando così soluzioni anche in accordo
con soggetti terzi quali le E.S.Co. (Energy Service Company), che possono svolgere tali attività senza
impattare sulle casse dell’amministrazione comunale.
- installare pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici (ivi compreso il museo
archeologico) per contenere sia le emissioni di CO2, sia ovviamente per garantire risparmi
economici alla pubblica amministrazione in termini di minori costi delle bollette energetiche. Tale
attività può essere concertata in accordo con una E.S.Co, individuata con apposito bando;
- favorire l’installazione in diverse zone della città di punti di ricarica per le auto
elettriche/ibride, grazie ad accordi con E.S.Co.; tale iniziativa è già stata felicemente avviata in
diverse città italiane e sta prendendo piede anche in Sardegna (Cagliari, Sassari, Oristano) e con
una prima seppur piccola installazione, già presente anche a Olbia in via Garibaldi;
- proseguire ed intensificare la piantumazione di alberi per ogni bambino nato in città;
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- favorire l’introduzione nelle mense scolastiche di ogni ordine e grado di alimenti prodotti il
più vicino possibile a Olbia e comunque in Sardegna (chilometro zero), in accordo con i medici
locali della ASL;
- favorire il recupero degli alimenti prossimi alla scadenza provenienti dalle attività
commerciali locali e loro riallocazione presso la mensa di via Canova o anche direttamente
distribuiti a famiglie bisognose in città. Le attività commerciali ne potrebbero trarre beneficio
attraverso sgravi fiscali sulla tassa per i rifiuti. Esempi di successo sono stati applicati in diverse
regioni italiane (Banco Alimentare, Last Minute Market). Da tale attività trarrebbe vantaggio anche
la pubblica amministrazione, grazie al minor recupero di rifiuti alimentari e relativo loro
smaltimento.
7.1 Le politiche per lo sport
La Coalizione dà grande importanza alle attività sportive, pertanto si impegna a sopperire da subito
alle insufficienti o inesistenti attrezzature sportive nei quartieri mediante la realizzazione di centri
polivalenti: l’obiettivo è quello di creare nel tempo vere e proprie cittadelle dello sport.
Occorre incrementare e potenziare le manifestazioni che già si svolgono annualmente in città e
favorire il costante aumento di Eventi Sportivi sul territorio (anche per sfruttarne il grande indotto
turistico); particolare attenzione va rivolta alle attività sportive legate al mare: canottaggio e vela in
collegamento con le scuole cittadine.
Sarebbe opportuno che le attrezzature sportive delle scuole comunali fossero messe a disposizione
della comunità nelle ore serali, compatibilmente con le attività scolastiche.
E si dovrebbero rendere fruibili strutture sportive oggi aperte, prevedendo la loro eventuale
copertura quando fattibile (un esempio è il campo da tennis al Fausto Noce, per il quale c’è già un
progetto proposto dal comune che per ora non ha trovato finanziamento).
La Coalizione, infatti, guarda allo sport non solo come occasione per incrementare la qualità della
vita degli olbiesi, ma anche come motivo di sviluppo: le manifestazioni sportive, di rilevanza anche
internazionale, ci aiuteranno a sfruttare meglio i mesi c.d. di spalla, attraendo flussi anche al di là
della stagione balneare.
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8 OLBIA CITTÀ DELL’ISTRUZIONE E DELLA CULTURA
Sessantamila abitanti ufficiali e probabilmente altri venticinquemila dimoranti e non residenti
ambiscono legittimamente ad avere una scuola che funzioni e che sia il tramite naturale tra l'uomo
e il sapere. Dalla Materna all'Università, Olbia in questi cinque anni ha fatto passi da gigante. Oltre
cinque milioni di euro tra spesi e da spendere, finanziati a vantaggio dell'edilizia scolastica - le
mura dentro le quali cresce il sapere di tutti i cittadini.
L'ASPO, azienda speciale di proprietà del comune, gestirà l'operazione di acquisizione e recupero
edilizio dell’antica caserma della Guardia di Finanza di corso Umberto, destinata ad accogliere il
corso di laurea in Economia del Turismo, oggi ospitato nei locali dell'Aerostazione. Questa sede
inusuale - per quanto utile finora a ospitare il corso - ha un costo molto elevato per
l'amministrazione. Portare l’Università nel cuore della città, oltre a ridurre i costi di gestione,
significherà anche rivitalizzare il centro storico ed ergerlo a simbolo di una rinascita culturale della
città. L’obiettivo della nostra Coalizione è la costituzione di un polo universitario articolato, che
preveda altri corsi di laurea e altre facoltà.
Intendiamo inoltre ampliare e potenziare il personale della biblioteca comunale (che negli ultimi
anni ha registrato, grazie alle nuove iniziative culturali, un grande interesse da parte dei cittadini e
dei giovani).
E pensiamo a un sistema di biblioteca diffusa nelle scuole e al servizio dei quartieri -
compatibilmente con le attività scolastiche
L’Università della terza età, ospitata nei nuovi locali dell’Urban Center, ha visto una grande
partecipazione: intendiamo quindi favorirne e incentivarne la fruizione, attraverso l’aumento dei
corsi e della proposta formativa.
Nell’istruzione di competenza comunale, Olbia ha moltiplicato lo sforzo nel dotarsi di plessi diffusi
e attrezzati.
Vi è stato un miglioramento della messa in sicurezza di alcune scuole che non erano a norma.
L’ampliamento della scuola elementare di via Vignola è in corso di realizzazione e sono previsti
nuovi plessi nel quartiere “Tannaule”.
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Sono stati aperti due nuovi asili nido, ma si deve proseguire nell’obiettivo di incrementare il
numero di asili diffusi che, oltre a un dovere di pari opportunità, favorisca l’occupazione femminile
(spesso ostacolata proprio dalla carenza di asili).
Nei prossimi anni l’amministrazione guidata dalla Coalizione civica e democratica si impegna a
compiere scelte importanti in ambito scolastico:
1. sarà necessario lavorare al riordino del primo ciclo con la trasformazione (ormai imposta
dalla Regione Sardegna, dopo tre anni di proroghe) di direzioni didattiche e scuole
medie in istituti comprensivi, attraverso un percorso partecipato con scuole, alunni e
famiglie - al fine di evitare una organizzazione fondata soltanto sulla consistenza
numerica (che causerebbe notevoli disagi);
2. sempre nel primo ciclo si dovrà lavorare verso la progettazione di nuove strutture
scolastiche per evitare nei prossimi anni di continuare ad alimentare liste di attese (che
abbiamo già cercato di limitare, grazie ai lavori realizzati o programmati negli ultimi
mesi: ampliamento di via Vignola, nuova Maria Rocca, finanziamento ottenuto dalla
Regione per infanzia e primaria a “Tannaule”). Occorre un piano di edilizia scolastica
che guardi ai prossimi vent’anni, non limitandosi quindi a interventi di ampliamento
dettati dall’urgenza di accogliere negli istituti scolastici alunni ai quali proprio la
mancanza di programmazione degli ultimi decenni ha rischiato di limitare il diritto allo
studio. Scuole immerse nel verde, progettate e realizzate per rispondere alle esigenze di
percorsi fondati sulle necessità di apprendimento degli studenti e sulle nuove
metodologie didattiche;
3. la riforma degli Enti Locali, con il passaggio delle competenze della ex Provincia Olbia-
Tempio a Sassari, impone un ruolo più centrale dell'amministrazione comunale nei
confronti delle competenze riferite alle scuole secondarie superiori, prima a carico
dell'ente provincia: l'edilizia scolastica e le manutenzioni degli edifici, l'assistenza
scolastica specialistica ai portatori di handicap, il dimensionamento scolastico;
4. la creazione di un ufficio Europa, concepito non come un semplice sportello di
informazione e consulenza ai bandi, ma un luogo nel quale, attraverso uno staff
specializzato, le scuole possono trovare un supporto fattivo alla co-progettazione;
5. la Sardegna ha il più alto numero di studenti che abbandonano la scuola prima del
diploma e questi giovani li ritroviamo quasi tutti tra i “Neet”, cioè i ragazzi tra i 15 e i 29
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Programma Coalizione Civica e Democratica con Carlo Careddu Sindaco
anni che non studiano, non lavorano, non fanno formazione o apprendistato. Occorre
coordinare la progettazione di percorsi di formazione specialistica che rispecchino la
reale offerta lavorativa del tessuto produttivo locale (quindi istituti nautici, aeronautici,
alberghieri e ora, con la stagione di ricerca scientifica inaugurata dal Mater Olbia, anche
indirizzati verso le biotecnologie sanitarie).
Il nostro patrimonio archeologico è vasto e articolato, ma purtroppo non ancora adeguatamente
valorizzato.
La Coalizione si impegna a riorganizzarlo attraverso:
- la libera formazione di cooperative e associazioni che a diverso titolo possano intervenire nel
settore culturale;
- lo studio di percorsi integrati per i diversi siti archeologici-monumentali-paesaggistici (cercando
anche di coniugarli con quelli enogastronomici);
- la redazione e produzione di dépliant, guide e video riguardanti i diversi siti storico-culturali;
- la creazione di un sistema informativo per tutte le emergenze storico-monumentali e
paesaggistiche, che preveda la predisposizione, già avviata, di una puntuale segnaletica per una
facile individuazione dei siti; pannelli informativi in diverse lingue - compreso il Braille - arricchiti
da disegni e totem multimediali dotati di touch screen.
In questa riorganizzazione, il Museo Archeologico deve assumere un ruolo fondamentale: in
quanto custode della nostra identità storica, infatti, può e deve diventare un centro di produzione
del sapere e un’attrazione irresistibile per i cittadini e per i turisti. Anche perché può vantare due
elementi di unicità: è il museo italiano che espone il maggior numero di navi antiche ed è il solo al
mondo a mostrare alberi e timoni di epoca romana.
Innanzitutto ci impegniamo a portare a termine l’iter burocratico per il riconoscimento formale del
Museo, così che possa essere subito inserito all’interno del circuito museale nazionale.
Abbiamo poi in mente la creazione di un soggetto giuridico che possa gestire il Museo,
trasformandolo in un luogo attivo e di scambio, così come avviene in tutta Europa. Un punto di
incontro (con bookshop e bar/ristoranti) e formazione (al primo piano, le aule con banche e sedie
già presenti si presterebbero bene per la didattica), da cui si dirami un itinerario del sapere che
coinvolga tutti i luoghi della nostra memoria storica e culturale: i vari siti archeologici, la necropoli
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di San Simplicio, il Teatro Michelucci (l’altra nostra, trascurata eccellenza: ma la definizione del
sistema teatrale è un impegno che assumiamo).
Pensiamo anche a un percorso via mare, che colleghi il museo proprio con il Michelucci,
attraversando tutto il golfo interno.
Prevediamo inoltre un protocollo con le scuole (elementari, medie e superiori) affinché, attraverso
visite guidate concordate con i docenti, i nostri giovani possano conoscere il Museo e la storia
millenaria che racconta.
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9 OLBIA CITTÀ DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Il completamento dell’iter del Piano Urbanistico Comunale con i piani a esso collegati (PUL, Piano
del Centro Storico) già approvati, piano della Mobilità, piano del rumore e i piani sovracomunali di
altri Enti sovracomunali che hanno competenza (quali il piano generale del porto, aeroportuale,
zona industriale e ferrovie) rappresentano la configurazione della Città di Olbia per i prossimi 20/30
anni.
Un ruolo importante e strategico rappresenta la sicurezza dei cittadini dalle inondazioni.
La coalizione concorda con le linee guida del piano urbanistico comunale che il nostro candidato
sindaco Carlo Careddu ha diretto in qualità di assessore competente e di vicesindaco e che
riassumiamo in:
- limitato consumo di territorio;
- recupero del vasto patrimonio edilizio esistente dotato, peraltro, di infrastrutture essenziali
(piano particolareggiato delle zone di risanamento B1 in continuità con il centro storico);
- recepimento del progetto di arretramento della stazione ferroviaria e il recupero alla Città
delle aree libere o liberabili mediante intesa fra comune-Stato e ferrovie;
- piano di messa in sicurezza della città con il recepimento del Piano Idrogeologico. In tal
senso le opere idrauliche dovranno rappresentare un’occasione per l’abbellimento dei
canali, dotandoli di verde e piste ciclabili in prossimità delle sponde;
- azioni per rendere vivibili i quartieri nei quali vive la stragrande maggioranza dei cittadini
mediante un sistema di collegamento con il centro. Ribadendo in concetto urbanistico di
rigenerazione della Città partendo dalle periferie e integrandole nel “corpo Città”;
- completamento delle zone soggette a “recupero”, favorendone la infrastrutturazione;
- importanza dell’utilizzo del territorio agricolo irriguo e collinare per le attività produttive;
- salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale;
- difesa del territorio costiero; nelle zone F turistiche privilegiare il ricettivo rispetto alle
seconde case;
- valorizzazione del sistema ambientale di “su Tappaiu” e delle foci del Padrongianus, che
costituiscono un microclima interno al golfo;
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- pianificazione delle frazioni storiche di Olbia, al fine di restituire ai concittadini che vi
abitano migliori condizioni di vita in termini di servizi generali e, soprattutto, per consentire
occasioni di crescita e sviluppo che favoriscano la permanenza dei più giovani nelle stesse
frazioni, evitandone lo spopolamento e dunque il fenomeno di migrazione verso il centro
urbano di Olbia. A tale proposito, per quanto riguarda le frazioni, la Coalizione si propone
di istituzionalizzare i Comitati di Frazione, per avere con loro un’interlocuzione costante e
proficua. Sempre per le frazioni, ci si rifarà al piano di azione specifico predisposto dagli
abitanti stessi, come nel caso di Berchiddeddu e delle sue sub frazioni, di San Pantaleo, di
Multa Maria e di Rudalza.
Il Piano urbanistico comunale risulta definito e rappresenta un progetto che è stato oggetto di
grande condivisione con varie associazioni di categoria e con i cittadini, mediante audizioni
pubbliche. Sarà il primo impegno della prossima amministrazione. Per quanto concerne il rischio
idrogeologico, la Coalizione si impegna nella difesa degli interessi degli imprenditori e cittadini che
sono portatori di interessi in zone edificabili non più idonee a causa del rischio idrogeologico. Le
volumetrie verranno delocalizzate in zone sicure.
Anche la previsione dei borghi rurali ci trova d’accordo. Un indice edificatorio minimo consentirà di
spalmare le volumetria, individuare le infrastrutture e dare risposta ad una situazione di edilizia
cresciuta spontaneamente, senza programmazione e infrastrutture.
Il Piano di utilizzo dei Litorali della Città di Olbia definisce un nuovo assetto generale dei servizi
di supporto alla balneazione per i sistemi di spiaggia, attraverso il dimensionamento, la
localizzazione, l’individuazione tipologica delle attività turistico-ricreative assentibili a concessione
demaniale e l’infrastrutturazione complessiva per l’accesso e la fruizione sostenibile dei 150 km di
costa dal litorale di Razza di Juncu, passando per l’ambito di Pittulongu fino a Porto Spurlatta,
coerentemente con le caratteristiche ambientali e paesaggistiche del litorale di riferimento. Il Piano
contempla anche la viabilità, il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, l’applicazione
della normativa antincendio.
Con la qualità dei servizi, il Piano di Utilizzo dei Litorali favorirà il lavoro anche in bassa stagione e
saranno inoltre omologati i tipi di costruzioni (in legno, asportabili) e le tinte, unico colore il bianco,
alla ricerca di un brand del litorale olbiese.
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Per quanto riguarda l’ambito di Pittulongu, il PUL prevede un vero e proprio Piano
Particolareggiato, che ha tra i principali obiettivi quello della riqualificazione ambientale secondo
una strategia studiata dagli Atenei sardi. L’approccio è quello di innestare ogni scelta politica che
riguarda il litorale e il complesso sistema ambientale a esso relativo sulla conoscenza e
consapevolezza che si tratta di valori non ripetibili, da preservare e tramandare alle generazioni
future, senza però escluderne la fruizione.
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10 IL LIBRO DEI SOGNI
Se il nostro programma è caratterizzato dalla leggibilità, dalla semplicità e dalla fattibilità, ciò non
vuol dire che non si possa sognare, posto che intendiamo creare le premesse per trasformare i
sogni in realtà. Per farlo non occorre dormire: è sufficiente essere consapevoli della momentanea
irraggiungibilità di certi obiettivi e porli in una disponibilità futura senza tempo e senza spazio. E'
solo allora che diventa lecito sognare e pensare in grande e avere quelle visioni che sanno
d'impossibile ma al tempo stesso possono sembrare raggiungibili anche se non si sa quando.
L'importante è contenerle tra i sogni e non generare false illusioni in tutti quegli elettori che
crederanno in noi.
Olbia sicura per le genti che la abitano e la frequentano, in cui a delinquere si preferisce
lavorare serenamente consapevoli che niente potrà pregiudicare i risultati del proprio
impegno.
Olbia verde ogni oltre immaginazione, in centro, nei quartieri e nelle frazioni, con piazze che
invoglino a passeggiare, gelaterie che regalino dolcezza, bambini che rompano il silenzio
dei luoghi. Dove viverci sia l'ambizione di tutti.
Olbia che non conosce disoccupazione, che ha saputo mediare tra la crescente richiesta di
approdi e la generosità del suo golfo, vera fonte di lavoro diretto e indotto per tutti, che si è
reimpossessata del suo centro storico tornato a pulsare e a generare fermento mercantile e
culturale insieme.
Olbia perennemente connessa, multilingue e multiculturale, in cui tutto è a portata di mano.
Olbia senza barriere, semplice, attraversabile, vivibile, una città nella quale i bisogni di
mobilità sono soddisfatti prima che emergano. È difficile, lo sappiamo, ma non possiamo
non sognare una città a misura di tutti, soprattutto dei più deboli.
Olbia collegata, vera porta della Sardegna. Ma non si è porta solo per accedere alla nostra
bella Isola. Olbia deve diventare accessibile ai sardi e non è un sogno impossibile
immaginare in futuro una connessione ferroviaria con la linea Sassari-Palau, raggiungibile
se e quando sarà fatta la galleria della nuova strada Olbia-Santa Teresa. O un vero servizio
turistico di trasporto che colleghi la Città con le Isole attraversando il golfo interno e la
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grande baia delimitata da Capo Figari e da Capo Ceraso.
Olbia nella quale prestigiose Università hanno scelto di investire perché la bellezza del
luogo e i suoi collegamenti sono i punti fermi per costruire ambiti di specializzazione post-
laurea per giovani che potrebbero provenire da tutto il mondo.
Olbia esemplare, in cui la domotica sarà pane quotidiano per chi costruisce e per chi abita
le case; in cui ciascuno produrrà autonomamente l'energia necessaria ai propri bisogni; in
cui le emissioni saranno abbattute e la vita quotidiana sarà più salubre.
Olbia del Mater. Quello che aspetti da venti anni e si concretizza sotto i nostri occhi e
diventa ciò che fa la differenza. Non è un sogno, è realtà, ma il suo sviluppo è
imponderabile, non lo possiamo ancora misurare. Sarà una grande sorpresa per tutti e lo
dovremo (lo dobbiamo) alla pervicacia di chi si è speso e ancora si spende per non
vanificare questo mirabile progetto.
Olbia che rinasce su sé stessa. Non come l'Araba Fenice, non sulle proprie ceneri ma
ottimizzando i suoi immobili, valorizzando il proprio patrimonio edilizio, riscrivendo una
nuova viabilità che alleggerisca il carico immenso di auto, persone e interessi su quegli assi
portanti che sono sempre e soltanto tre, via Roma, corso Vittorio Veneto e viale Aldo Moro,
ai quali deve essere restituita agibilità e vivibilità.