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Programma Operativo
2016 – 2018
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ELENCO DEGLI ACRONIMI UTILIZZATI NEL TESTO
ADT Accettazione Dimissione e Trasferimento
AFT Aggregazioni Funzionali Territoriali di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera Scelta (PLS)
AIR Accordo Integrativo Regionale
AO / AAOO Azienda/e Ospedaliera/e
AOU Azienda Ospedaliera Universitaria
AS / AASS Azienda/e Sanitaria/e
ASP Azienda Sanitaria Provinciale
BDR Banca Dati Regionale
BPCO Bronco Pneumopatia Cronico Ostruttiva
CAPD Commissioni per l'Appropriatezza Prescrittiva Distrettuale
CDP Cassa Depositi e Prestiti
CE Conto Economico
CND Classificazione Nazionale Dispositivi Medici
Co.An. Contabilità Analitica
Co.Ge. Contabilità Generale
CRRT Coordinamento Regionale della Rete Trasfusionale
CUP Centro Unico di Prenotazione
CZT Centro Traumi di Zona
DEA Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione
ECM Educazione Continua in Medicina
EMUR Assistenza Emergenza Urgenza
Flussi NSIS CO Flussi NSIS Consumi Ospedalieri
Flussi NSIS DD Flussi NSIS Distribuzione Diretta
GLIDM Gruppo di lavoro tecnico interaziendale sui dispositivi medici
GTIA Gruppi tecnici Interaziendali e interdipartimentali di Acquisto
HTA Health Technology Assessment
MMG Medici di Medicina Generale
MVS Malattia Vescicolare del Suino
NSTEMI Non‐ST elevation myocardial infarction
OBI Osservazione Breve Intensiva
OOSS Organizzazioni Sindacali
PAC Percorso Attuativo della Certificabilità
PCC Piattaforma Certificazione Crediti
PdR Piano di Rientro
P.O. /PO Programma Operativo
PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale
PLS Pediatri di Libera Scelta
PST Presidi di Pronto Soccorso per Traumi
PTR Prontuario Terapeutico Regionale
REMS Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza
RIS ‐ PACS Sistema Informatico Radiologico per la trasmissione e l'archiviazione delle immagini
RNM Risonanza Nucleare Magnetica
SCA Sindrome Coronarica Acuta
SDO Scheda Dimissione Ospedaliera
SIAN Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
SP Stato Patrimoniale
STAM Servizio di Trasporto Assistito Materno
STEMI Servizio Di Trasporto d’Emergenza Materno Infantile
STEN Servizio di Trasporto d'Emergenza del Neonato
TIN Terapia Intensiva Neonatale
UCCP Unità Complesse di Cure Primarie di Medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera Scelta (PLS)
UOC Unità Operative Complesse ospedaliere
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INDICE
1 PREMESSA 5 1.1 STRUTTURA DEL PROGRAMMA OPERATIVO 14
2 OBIETTIVI PRIORITARI 15 2.1 AREA RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI ASSISTENZIALI 15 2.1.1 RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI ASSISTENZIALI 15 2.1.2 PERCORSO NASCITA 33 2.1.3 RETE DELL’EMERGENZA URGENZA 33 2.1.4 LA RETE ASSISTENZA TERRITORIALE 34 2.1.5 RETE LABORATORISTICA 38 2.1.6 HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT 40 2.2 AREA RIORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI PREVENZIONE 41 2.2.1 SANITÀ VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE 41 2.2.2 SCREENING 46 2.2.3 COPERTURA VACCINALE 49 2.3 AREA AUTORIZZAZIONE ACCREDITAMENTO E RAPPORTO CON GLI EROGATORI 50 2.3.1 RAPPORTI CON GLI EROGATORI 50 2.3.2 STIPULA DEL PROTOCOLLO DI INTESA CON UNIVERSITÀ 56 2.3.3 RICOGNIZIONE E DEFINIZIONE DELLE TARIFFE 57 2.4 AREA EFFICIENTAMENTO NELLA GESTIONE DELLA SPESA 57 2.4.1 CONTENIMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA 57 2.5 ALTRI OBIETTIVI PRIORITARI 71 2.5.1 LA CONTABILITÀ ANALITICA 71 2.5.2 PIANI DI RIENTRO AZIENDALI 73 2.5.3 PERCORSI DI SUPERAMENTO EX OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI 75 2.5.4 SANITÀ PENITENZIARIA 76
3 OBIETTIVI TRASVERSALI 78 3.1 LA CERTIFICABILITÀ DEI BILANCI 78 3.1.1 PREDISPOSIZIONE PAC AZIENDALI 78 3.1.2 MONITORAGGIO E ATTUAZIONE P.A.C. AZIENDALI 78 3.2 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI 79 3.3 GESTIONE DEI PAGAMENTI 85 3.4 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO 89 3.5 FONDI DI INVESTIMENTO 91 3.5.1 PROGRAMMA ART. 20 LEGGE 67/88 ‐ PRIMA FASE 91 3.5.2 PROGRAMMA ART. 20 LEGGE 67/88 ‐ SECONDA FASE 92 3.5.3 INTERVENTI IN MATERIA DI SICUREZZA (LEGGE 450/1997) 93 3.5.4 ACCORDO DI PROGRAMMA STRALCIO DEL 16 DICEMBRE 2004 94 3.5.5 ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO DEL 13 DICEMBRE 2007 95 3.5.6 PROGRAMMA DI POTENZIAMENTO FUNZIONALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA (OPCM 3635/2007)97 3.5.7 NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA 98 3.5.8 INTERVENTI URGENTI PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA ALL’AIDS E ALLE MALATTIE INFETTIVE (L. 135/90) 99 3.5.9 PROGRAMMA NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE PER CURE PALLIATIVE (L. 39/1999) E DELLA
TERAPIA DEL DOLORE (L.38/2010) CURE PALLIATIVE 100 3.5.10 TERAPIA DEL DOLORE 102 3.5.11 PROGRAMMA PER IL SUPERAMENTO DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI 103 3.5.12 PROGRAMMA INVESTIMENTI EX ART. 20, L. 67/88 ‐ ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO104 3.6 LA GESTIONE DEL PERSONALE 105 3.6.1 PROCEDURA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE NELLE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
110 3.6.2 ADEMPIMENTO MEF ‐ LETTERA AG) VINCOLO DI CRESCITA DELLA SPESA PER IL PERSONALE PER GLI ANNI
2016‐2018 ‐ MONITORAGGIO TRIMESTRALE SULL’ANDAMENTO DELL’OCCUPAZIONE E DELLE SPESE DEL PERSONALE DELLE AZIENDE DEL SSR 111
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3.6.3 STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO DEL SSR AI SENSI DEL D.P.C.M. 06/03/2015 RECANTE “DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI RISERVATE PER L'ASSUNZIONE DI PERSONALE PRECARIO DEL COMPARTO SANITÀ” 112
3.6.4 CONSEGUIMENTO DEI RISPARMI PREVISTI DALLA NORMATIVA NAZIONALE 113 3.6.5 ADEMPIMENTI LEGGE 30/10/2014 n. 161: ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DELLE AZIENDE DEL SSR
114 3.6.6 PROGRAMMAZIONE RISORSE UMANE E REGOLAMENTO PER LA MOBILITÀ DEL PERSONALE EVENTUALMENTE
IN ESUBERO A LIVELLO REGIONALE 116 3.6.7 DISCIPLINA PER L'UTILIZZO NEGLI ANNI 2016‐2018 DELL'ISTITUTO DELL'ACQUISTO DI PRESTAZIONI
AGGIUNTIVE EX ARTICOLO 55, COMMA 2, DEI CC.CC.NN.LL. DELLE MEDESIME AREE, STIPULATI L'8.06.2000 117
3.6.8 RICOLLOCAZIONE DEL PERSONALE INIDONEO ALLA MANSIONE SPECIFICA E VERIFICA SULL’ESERCIZIO DI MANSIONI NON CORRISPONDENTI ALLE QUALIFICHE DI APPARTENENZA ED EVENTUALE RIALLOCAZIONE 118
3.6.9 ADEMPIMENTI ART. 1 COMMA 236 l. 208/2015 ‐ FONDI DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA 119 3.6.10 ATTI AZIENDALI 119 3.7 I FLUSSI INFORMATIVI 120
4 TENDENZIALE E PROGRAMMATICO E VALORIZZAZIONE DELLE AZIONI 125
5 Appendix A: Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili 138
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1 PREMESSA
Come noto la Regione Calabria in data 17 dicembre 2009 ha sottoscritto l'accordo per il piano di rientro con i Ministeri della Salute e dell'Economia e Finanza.
Nel mese di luglio del 2010 la Regione è stata inoltre commissariata ed è tuttora in regime di commissariamento. Al momento dell'entrata in vigore del Piano di Rientro la Regione Calabria presentava numerose criticità sia in termini di capacità di governo dei conti della sanità sia in tema di offerta di servizi sanitari.
Nel seguito si rappresentano alcuni dati relativi all'anno 2009:
ANNO 2009
Indicatori Valori Regionali Valori soglia Nazionali
Valore griglia LEA 2009 88 >160
Tasso di Ospedalizzazione 182,4 160
Rapporto tra 108 DRG ad alto rischio inappropriatezza e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio inappropriatezza in Regime Ordinario
0,29 <=0,29
Valore dei 108 DRG (Regime Ordinario e Day Hospital)
185 €/mln
Percentuale parti cesarei 45% 20%
Degenza media pre‐operatoria 2,2 1,85
Percentuale di pazienti (età 65+) con diagnosi principale di frattura del collo del femore operati entro 2 giornate in regime ordinario
19% 55%
Risultato di Esercizio prima delle coperture ‐254 €/mln
Risultato di Esercizio dopo le coperture ‐96 €/mln
Ad oggi invece:
ANNO 2014
Indicatori Valori Regionali Valori soglia Nazionali
Valore griglia LEA 2014 137 >160
Tasso di Ospedalizzazione 139,2 160
Rapporto tra 108 DRG ad alto rischio inappropriatezza e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio inappropriatezza in Regime Ordinaria
0,19 <=0,29
Valore 108 DRG (Regime Ordinario e Day Hospital)
109 €/mln
Percentuale parti cesarei 24,7% 20%
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ANNO 2014
Indicatori Valori Regionali Valori soglia Nazionali
Degenza media pre‐operatoria 1,99 1,73
Percentuale di pazienti (età 65+) con diagnosi principale di frattura del collo del femore operati entro 2 giornate in regime ordinario
26,8% 55%
Risultato di Esercizio prima delle coperture ‐65,7 €/mln
Risultato di Esercizio dopo le coperture +35,1 €/mln
Il Programma Operativo 2016‐2018 è il terzo dall'inizio del Piano di Rientro della Regione Calabria, iniziato nel dicembre 2009 e dal commissariamento iniziato a luglio 2010. E’ obiettivo di questa struttura commissariale dotare la sanità calabrese di un assetto normale e possibilmente forte, dove l'emergenza diventi l'eccezione e la presenza di una classe dirigente preparata consenta una governance del sistema sanitario pari a quella delle migliori regioni italiane. Oggi la classe dirigente calabrese è completamente chiusa al mondo femminile: una sola consigliera regionale su trenta, nessuna consigliera comunale a Catanzaro capoluogo di provincia mentre negli altri capoluoghi provinciali le donne si contano su una mano. Nessuna donna sindaco dei cinque capoluoghi di provincia. La classifica sulla qualità della vita delle 107 province italiane vede quelle calabresi agli ultimi posti, Reggio Calabria addirittura ultima. Il problema da affrontare è pertanto squisitamente culturale. Pensare che la sanità sfugga a questa analisi è miope e fuorviante soprattutto per chi, come noi, è classe dirigente. Di contro la sanità possiede un livello scolastico ben superiore alla media e pertanto è chiamata a contribuire in modo determinante al risveglio culturale calabrese. Obiettivo finale Uscire dal piano di rientro
Pre‐condizioni 1. Raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2018; 2. Raggiungere un valore dei Lea pari o superiore a 160.
LA SITUAZIONE SANITARIA E GENERALE
Con riferimento al valore Griglia LEA, l’ultimo dato disponibile relativo all’anno 2014, assegna alla Calabria il
punteggio di 137, il più basso tra le regioni italiane.
Il dato, sebbene fortemente inficiato dalle carenze nella gestione dei flussi informativi da parte delle Aziende
sanitarie calabresi, fotografa solo in parte la condizione del sistema sanitario calabrese che presenta ancora
numerose criticità. Tranne poche eccezioni, i pronto soccorso di tutti gli ospedali calabresi presentano carenze strutturali per gli spazi dedicati ai pazienti, agli operatori sanitari e agli accompagnatori, sacrificando privacy, igiene e organizzazione. Un forte investimento strutturale sui pronto soccorso, pertanto, si impone. Gli ecografi in dotazione ai reparti sono in buona parte obsoleti; alcune tac sono situate in ex ospedali dove offrono prestazioni saltuarie; l’area Sud non dispone di una RNM, da cui si evince la necessità di ripianificare una distribuzione uniforme delle apparecchiature ed un investimento nel settore. E’ solo del 10 febbraio u.s. l’acquisto di tre RNM per gli Ospedali di Locri, Polistena e Melito Porto Salvo. Circa 30 strutture costruite con i fondi ex art. 20 legge 67/88 già a fine anni ‘90 non sono mai state messe in funzione e stanno deperendo per una totale assenza programmatoria negli ultimi 20 anni, abbandono e incuria. Non sono stati infrequenti anche nel 2015 casi di mala sanità e anche il 2016 ha già visto 2 nuovi casi.
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All’ospedale di Locri solo da poche settimane è attivo l’orologio marcatempo. In ambito veterinario la Calabria con la Campania non è accreditata per la malattia vescicolare suina, impedendo le esportazioni presso paesi terzi, con danni economici di alcune centinaia di milioni. Oltre 100 UOC ospedaliere sono rette da "primari" facenti funzione, (uno dei risultati del blocco delle assunzioni, l’altro ancora più grave è la perdita di mezza generazione di medici calabresi, andati a lavorare in altre regioni). Vi sono carenze di personale medico, infermieristico e tecnico che garantiscano turni normali senza dover ricorrere a prestazioni aggiuntive o, peggio, non erogando affatto, le prestazioni. Si impone, pertanto, un investimento in organizzazione e in personale ospedaliero, non necessariamente attingendo soltanto a nuove assunzioni. La Calabria è al primo posto, tra le regioni italiane, per emigrazione sanitaria extra regionale con un valore di mobilità passiva che ha ormai raggiunto quasi 300 milioni di euro. Molti ospedali, soprattutto nell’area Sud lavorano a scartamento ridotto avendo attivato soltanto il 60‐70% dei posti letto programmati, per assenza di personale e per cattivo utilizzo di quello esistente. Sul territorio sono fortemente carenti gli screening oncologici, l’assistenza domiciliare e gli hospice; sono lontane dall’essere realizzate molte case della salute, per alcune delle quali non sono stati ancora individuati i finanziamenti. Le unità complesse di cure primarie, (UCCP) sono in embrione, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta non hanno sottoscritto l’accordo regionale da anni, i distretti funzionano a singhiozzo e in modo non uniforme sul territorio regionale. (Sono in corso incontri con le associazioni dei MMG per superare a breve questa situazione). Eppure il territorio assorbe il 52% delle risorse come previsto dai livelli essenziali di assistenza. Il valore dei LA però viene calcolato sulla spesa anziché sui servizi effettivi, spesa determinata da un eccessivo carico di personale, spesso fuggito dagli ospedali e non organizzato sul territorio. Il fenomeno del personale “imboscato” è diffusissimo a tutti i livelli, decine di medici transitati in massa al dipartimento della prevenzione dell’area Sud, infermieri e OSS negli uffici, ausiliari sparsi ovunque, molti dei quali hanno seguito corsi per diventare OSS. A tutto ciò si aggiunga la piaga del personale dichiarato parzialmente idoneo, forse con troppa indulgenza, visto che negli ospedali dell'area Sud si raggiunge una media del 53% di personale che, per un motivo o per un altro, non svolge le mansioni per le quali è stato assunto o le svolge solo in parte, eludendo turni notturni e causando infiniti problemi organizzativi ai reparti e ai colleghi. Nel settore amministrativo le competenze necessarie sono carenti in molte aziende causando ritardi nell’applicazione delle disposizioni impartite dalla struttura commissariale per una corretta gestione delle procedure e la migliore gestione delle risorse umane e finanziarie. La situazione contabile dell’ASP di Reggio Calabria è nota a tutti ed è tra le priorità assegnate alla struttura commissariale. A fine dicembre 2015 sono stati nominati 5 Direttori Generali su 9 Aziende, garantendo, dopo anni di vertici precari la possibilità di programmare il loro lavoro con un orizzonte temporale idoneo ad incidere sulla struttura dei servizi assistenziali. Il sistema di valutazione del personale assolve compiti burocratici e non premia nessuno risolvendosi in una distribuzione a pioggia dei fondi sulla produttività. La gestione delle risorse umane appare, pertanto, come una delle maggiori criticità del sistema sanitario calabrese, se non la maggiore, in quanto oggi avvalla comportamenti contrastanti con lo sforzo necessario per raggiungere gli obiettivi del Piano di Rientro. Passi avanti al riguardo sono stati conseguiti grazie all’accordo sottoscritto con le OO.SS. del comparto per ridurre il fenomeno degli “imboscati”, accordo recepito con il DCA n. 128 del 15/12/2015 che ora va messo in pratica, certamente non senza difficoltà. A tal fine la struttura commissariale ha di recente costituito una task force di supporto alle aziende dedicata alla gestione del personale. Altro elemento fortemente critico è rappresentato dalla carenza di indicatori economici per singola azienda a causa della diffusione incompleta della contabilità analitica e la scarsa attitudine ad utilizzare i flussi informativi, come avvenuto recentemente in merito all’invio dei dati delle attività territoriali 2014. Anche questo fenomeno è stato fortemente posto sotto attenta osservazione dalla struttura commissariale.
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Dovremo pertanto investire in persone a cominciare dalla ricerca di primari di valore, di medici, infermieri e tecnici per completare gli organici dei reparti oggi incompleti, per erogare maggior e migliori servizi sanitari nel settore pubblico (ma anche in quello privato) soprattutto in ortopedia cardiologia/cardiochirurgia e chirurgia dell’area oncologica, tra le prime cause di fughe fuori regione. Nel triennio 2016‐2018 è stata programmata l’attivazione di oltre 750 posti letto oltreché delle Case della Salute, delle UCCP e AFT in modo diffuso sul territorio. Si prevede inoltre di rafforzare la governance delle Aziende sanitarie attraverso l’immissione di figure amministrative con competenze in campo economico, finanziario e giuridico che entreranno nei ruoli solo dopo un adeguato percorso di formazione. Insomma dobbiamo favorire il cambiamento culturale, già parzialmente in atto. Ogni iniziativa futura, peraltro, rischierà di abortire sul nascere se non si impone un modello gestionale che, partendo dall’analisi dei risultati verso gli utenti, verso il proprio personale, il tessuto sociale e i risultati oggettivi di performance, modifichi le strategie, i comportamenti del personale, l’uso delle risorse e i processi di erogazione dei servizi sanitari. Un modello di gestione TQM. Quindi sarà fondamentale formare forti leadership aziendali che abbiano il tempo, minimo tre anni, per programmare meglio il proprio lavoro. I Commissari/Direttori Generali delle Aziende saranno valutati sulla soluzione di questi problemi organizzativi e comportamentali e di quelli economico‐finanziari.
LA SITUAZIONE ECONOMICA
Il disavanzo relativo all’anno 2015, pari a ‐54,4 milioni di euro, risulta in miglioramento di circa 10,6 milioni di euro rispetto al 2014 sebbene l’esercizio 2015 sia stato caratterizzato da minori entrate pari a 22,2 milioni di euro per la riduzione del fondo sanitario e da maggiori costi legati all’immissione in commercio dei nuovi farmaci per l’epatite C e la fibrosi cistica (38,6 mln di euro), all’addebito del conguaglio della mobilità passiva relativa all’anno 2011 (18,6 mln di euro) per un totale quindi, di 79,4 milioni di euro. Il risultato 2015 va quindi giudicato decisamente positivo. A tal fine si è intervenuti in parte con azioni che hanno inciso sulla gestione caratteristica, come nel caso della spesa farmaceutica territoriale, peraltro ancora fortemente superiore alla media nazionale e in maggior parte sulla gestione finanziaria e su entrate una tantum come quelle derivanti dalla rendicontazione delle azioni degli obiettivi di piano degli anni 2011‐2014. Non si hanno dati sufficienti per poter comprendere l’andamento aggiornato della mobilità passiva. I dati finali 2013 indicano un peggioramento rispetto al 2012 e non si hanno elementi per far ritenere che tale trend negativo non sia proseguito anche nel 2014 e 2015 anno in cui è stato autorizzato un primo, parziale e consistente rafforzamento degli organici aziendali al fine di incrementare il volume e la qualità dei servizi sanitari regionali. Pertanto, ai fini della mobilità passiva, abbiamo fiducia che quanto sarà attivato nel 2016 avrà effetti efficaci in tempi brevi, anche se contabilizzabili solo nel 2018. Nel triennio 2016‐2018 si agirà continuando a intervenire su elementi non caratteristici quali la rendicontazione della azioni degli obiettivi di piano e il contenimento dei costi finanziari, ma anche e soprattutto aggredendo in modo organico le voci che maggiormente incidono sul bilancio della sanità regionale: il costo del personale, la spesa per beni e servizi, la spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale e la mobilità passiva.
IL COSTO DEL PERSONALE
Con il blocco del turn over, nel quinquennio 2010‐2014 l’organico regionale è diminuito di 3.7051 unità. Con la Legge di Stabilità 2015 è cessato il blocco del turn over e con il DCA n. 2 del 26/03/2015 sono state indicate le disposizioni in materia di reclutamento del personale nelle aziende del SSR, sotto lo stretto controllo della struttura commissariale. Questa fase, basata su una sostanziale sfiducia verso il sistema, va sostituita gradualmente da una nuova fase basata sulla fiducia e su un controllo non più sui singoli atti, ma sui processi e sui risultati dei quali le direzioni aziendali dovranno rispondere.
1 Fonte Tabelle B 2009 - 2015 Personale a tempo indeterminato
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Il numero delle nuove assunzioni, profilo per profilo, risulterà dal saldo tra necessità di organico per attivare nuovi servizi ospedalieri e territoriali, personale da recuperare al proprio ruolo e personale andato in quiescenza. Solo così la sanità calabrese si avvierà ad una prima condizione di normalità.
LA SPESA PER BENI E SERVIZI
Con riferimento alla spesa per beni e servizi i risultati, al riguardo, pur positivi, sono limitati in quanto, pur incidendo sulle singole voci di spesa non colpiscono alla base un sistema inefficiente, in quanto ogni azienda continua prevalentemente ad acquistare per conto proprio senza economie di scala e senza uniformità regionale. E’ pertanto utile, tra le altre azioni e compatibilmente con la normativa vigente (legge 208/2015), istituire un gruppo di lavoro che supporti la Stazione Unica Appaltante nel gestire per conto di tutte le ASP e AO regionali le funzioni acquisti e appalti e, successivamente servizi tecnici, formazione, concorsi, ecc.
LA SPESA FARMACEUTICA
Con riferimento invece alla spesa farmaceutica territoriale la Calabria, per consumo di farmaci pro capite si colloca al terzo posto a livello nazionale dopo Sardegna e Puglia. Per incidere decisamente sulla spesa farmaceutica territoriale saranno sottoscritti accordi con i MMG e i PLS basati sull’incentivazione dell’appropriatezza prescrittiva e la disincentivazione di comportamenti inappropriati. Saranno perseguiti gli iperprescrittori recidivi. Le modifiche di comportamento prescrittivo, sui farmaci, di norma, riducono anche gli accessi impropri alle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche e i ricoveri con un miglioramento qualitativo dell’attività ospedaliera. La spesa farmaceutica ospedaliera in Calabria non risulta particolarmente elevata rispetto alla media italiana, ma va ricordato che parte della spesa è nascosta nell’emigrazione sanitaria. Peraltro, anche in questo settore, si possono ottenere risparmi considerevoli su alcune famiglie di farmaci quali ad esempio gli antibiotici.
LA RIDUZIONE DELLA MOBILITA’ PASSIVA
Il saldo finale della mobilità 2013 ammonta a ‐274,7 mln di euro, a fronte di una mobilità passiva di ‐ 298,4 mln di euro di cui, come detto, 18,7 mln di competenza 2011 e una mobilità attiva di 23,7 mln di euro. Per aggredire una montagna di tale portata non basta la sommatoria di singole azioni pur numerose, ma occorre una strategia globale che unisca l’incremento delle prestazioni, il loro miglioramento qualitativo, il completamento dei percorsi assistenziali territorio‐ospedale‐territorio, un’attenzione al paziente sotto il profilo umano e una buona campagna comunicativa. Sono altresì in corso di modifica i criteri di acquisto di prestazioni da privato accreditato con l’obiettivo di aggredire selettivamente la mobilità passiva, premiare l’appropriatezza organizzativa e la complementarietà con il sistema pubblico a gestione diretta. Stiamo così cercando di agevolare il passaggio da una situazione di sfiducia dei cittadini verso la nostra sanità a una di fiducia. In buona sostanza ad oggi può considerarsi sostanzialmente conclusa la fase della programmazione della rete sanitaria territoriale ed ospedaliera, completa delle principali reti di specialità, documenti questi, tutti adottati dall’attuale struttura commissariale dall’aprile del 2015 ad oggi. In particolare: – Rete ospedaliera, rete dell’emergenza urgenza e reti tempo dipendenti (sindrome coronarica acuta,
trasporto neonatale, politrauma e stroke);
– Rete territoriale;
– Rete oncologica;
– Rete laboratoristica;
– Rete del sistema trasfusionale;
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– Rete trapianti;
– Rete delle cure palliative ed hospice;
– Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la gestione integrata della broncopneumopatia cronica ostruttiva;
– Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l’ictus ischemico;
– Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la malattia diabetica nell’adulto e nell’età pediatrica;
– Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la sindrome coronarica acuta.
E’ stata infine acquisita recentemente l’intesa con il Magnifico Rettore dell’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro per l'integrazione delle due AA.OO. di Catanzaro (ipotesi sul tavolo da oltre 10 anni) ed è in corso di predisposizione il nuovo protocollo d’intesa con l’Università essendo il precedente scaduto nel 2008. Può altresì ritenersi consolidata la messa in sicurezza dei conti avendo abbondantemente raggiunto l’equilibrio finanziario (disavanzo inferiore alle coperture) ed essendo ormai consolidato il trend di riduzione del disavanzo economico. I Programmi Operativi 2016‐2018, nel seguito declinati, si focalizzano quindi, sostanzialmente sulla realizzazione delle azioni programmate.
I GRANDI PROGETTI
Sotto questa voce vanno annoverate quelle iniziative che esulano dall’ordinaria amministrazione, ma si identificano come investimenti che danno i loro frutti nel medio‐lungo periodo: la creazione di una governance, l’introduzione di una gestione secondo un modello TQM, la cardiochirurgia di Reggio Calabria, l’integrazione dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio con l’azienda ospedaliera universitaria Mater Domini a Catanzaro per realizzare la nuove azienda ospedaliero universitaria Renato Dulbecco e i tre nuovi ospedali spoke di Vibo Valentia, della Sibaritide e di Gioia Tauro, (per gli altri ospedali assolutamente necessari, come quello di Cosenza e per ultimare il Morelli a Reggio Calabria, vanno per prima cosa reperite le risorse finanziarie), l’abbattimento delle liste di attesa. Un sistema di governance sarà possibile se, mediante un adeguato investimento, sarà possibile assumere alcune decine di giovani brillanti nelle varie discipline economiche, amministrative e del diritto, che, dopo un adeguato percorso di formazione possano poi essere utilizzate presso le aziende sanitarie calabresi. Tutti i concorsi per la realizzazione della cardiochirurgia di Reggio Calabria, compreso quello del primario, sono stati banditi e quelli relativi agli infermieri espletati. I lavori per adeguamento dei locali sono in fase di ultimazione. Si suppone che entro in autunno il reparto possa entrare in funzione con grande vantaggio per l’ospedale di Reggio Calabria (il top di gamma trascina tutta la gamma dell’offerta) e per tutta la Calabria, riducendo in parte la mobilità passiva nel settore cardiologico e cardio chirurgico. Come detto è stata raggiunta l’intesa con il Magnifico Rettore per l’integrazione delle due aziende ospedaliera e ospedaliero‐universitaria di Catanzaro, superando i timori di lasciare il centro cittadino scoperto sotto il profilo sanitario e soprattutto commerciale, migliorando comunque l’offerta sanitaria almeno nei dipartimenti materno infantile e oncologico, abbattendo i costi di gestione, con la riduzione di 22 UOC ( di cui 5 già soppresse) e dei relativi, non indifferenti, costi comuni. La costituzione della nuova azienda ospedaliero‐universitaria Renato Dulbecco procederà spedita in accordo con l’università e con le istituzioni regionali. Evitando di costruire un nuovo ospedale o parte di esso a Germaneto, si otterrà un sensibile risparmio in costruzioni che potrà essere investito in priorità quali i pronto concorso degli ospedali regionali e le attrezzature obsolete di cui si diceva.
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L’avanzamento dei lavori dei tre ospedali spoke di Vibo Valentia, Sibaritide e Gioia Tauro è stato rallentato da problemi tecnici nel caso di Vibo Valentia e dalle note vicende giudiziarie che hanno interessato la società aggiudicataria dei lavori per gli altri due ospedali. Pertanto si prospetta la posa della prima pietra per Vibo e la Sibaritide entro la primavera 2017, e per l’estate 2017 per l’ospedale di Gioia Tauro.
La Regione Calabria, in ossequio a quanto disposto dal Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa (PNGLA) 2010/2012, con DPGR n. 126 del 2 dicembre 2011 ha adottato un Piano Regionale di Governo delle Liste d’Attesa (PRGLA) che ha individuato n. 5 ambiti territoriali nonché n. 4 aree tematiche nell’ambito dei quali i tempi massimi d’attesa devono essere garantiti anche attraverso la delineazione di precisi percorsi diagnostico‐terapeutici oltre che, naturalmente, nel rispetto di cogenti indicazioni prescrittive.
Gli ambiti territoriali, riferiti esclusivamente agli erogatori pubblici, coincidono col territorio delle cinque province della Regione.
Le aree tematiche d’intervento sono le seguenti:
A. AREA PRESTAZIONI AMBULATORIALI: per come previsto dal Progetto “Mattoni SSN”, le verifiche sui tempi d’attesa sono concentrate su complessive n. 43 prestazioni ambulatoriali, di cui n. 14 visite specialistiche e n. 29 prestazioni di diagnostica strumentale. A tali prestazioni la Regione ha ritenuto di dover sommare ulteriori n. 4 prestazioni a forte indice di emigrazione sanitaria;
B. AREA PRESTAZIONI DI RICOVERO: per come previsto dall’art. 3.1 PNGLA, le verifiche sui tempi di attesa attengono a n. 14 prestazioni erogate prevalentemente in regime di ricovero, cui la Regione Calabria, alla luce dei dati della mobilità sanitaria, ha ritenuto di dover sommare ulteriori altre n. 5 prestazioni;
C. AREA CARDIOVASCOLARE: l’attenzione verso tale area specialistica è da far risalire al progressivo accentuarsi dei fenomeni di morbosità e ricovero ad essa relativi. Da qui la previsione di adeguati percorsi diagnostico‐terapeuti (PDT), pacchetti ambulatoriali complessi (PAC) e accorpamenti di prestazioni ambulatoriali (APA);
D. AREA ONCOLOGICA: per tale area specialistica il discorso è pressoché analogo alla precedente, laddove l’incremento dei casi ha determinato l’accentuazione dell’interesse della Regione Calabria.
Nelle more della messa a punto di un più complesso e selettivo sistema finalizzato alla delineazione di procedure e forme di controllo protese all’azzeramento o, quanto meno, alla drastica riduzione del fenomeno delle liste d’attesa, il PRGLA ha individuato i seguenti obiettivi, strategie e strumenti operativi:
A. MONITORAGGI E FLUSSI INFORMATIVI. Costituiscono uno strumento indispensabile per la programmazione di interventi mirati alla riduzione dei tempi d’attesa —e, anzi, costituiscono essi stessi strumenti di riduzione di dette liste. Il PNGLA prevede e la Regione Calabria effettua i seguenti monitoraggi: 1‐ Monitoraggio ex ante dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali istituzionali. Trattasi di
un monitoraggio periodico che si svolge in due periodi indice: prima settimana dei mesi di aprile e di ottobre di ciascun anno, con obbligo di report al NSIS rispettivamente entro il mese di maggio e di novembre di ciascun anno;
2‐ Monitoraggio ex post de tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali istituzionali. Viene effettuato attraverso il flusso informativo ex art. 50, legge n. 326/2003;
3‐ Monitoraggio ex post de tempi di attesa per le prestazioni di ricovero. Viene effettuato mediante il Flusso SDO;
4‐ Monitoraggio delle sospensioni delle attività di erogazione. La sospensione delle attività di prenotazione delle prestazioni è ammessa soltanto in casi eccezionali, per motivi prettamente tecnici e, comunque, purché la prestazione, indisponibile in una data struttura aziendale, non sia reperibile presso altra struttura della stessa Azienda Sanitaria od Ospedaliera. In quest’ultimo caso, per come previsto dalle <<Linee guida sulle modalità di trasmissione e rilevazione dei flussi informativi per il monitoraggio dei tempi d’attesa>>, le Aziende Sanitarie ed ospedaliere sono tenute a segnalare al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie la sospensione delle attività di erogazione delle prestazioni ambulatoriali;
5‐ Monitoraggio dei PDT delle patologie cardiovascolari ed oncologiche;
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6‐ Monitoraggio ex ante dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali in regime di ALPI. Trattasi di un monitoraggio periodico che si svolge negli stessi periodi indice del monitoraggio di cui al precedente punto 1. Al fine di agevolare l’attività l’AGENAS ha predisposto e messo a disposizione una piattaforma WEB su cui gli operatori delle Aziende del SSR inseriscono direttamente i dati rilevati.
La Regione Calabria, al di là del perseguimento degli obiettivi, strategie e strumenti operativi previsti dal PRGLA, si propone, ulteriormente, di incentivare il puntuale e continuo monitoraggio dei tempi d’attesa, disponendo la pubblicazione aggiornata sul sito WEB istituzionale di ogni singola Azienda del SSR dei Tempi d’Attesa relativi alle prestazioni oggetto di monitoraggio periodico, con riserva di assumere adeguati provvedimenti rimediali qualora i dati rilevati dovessero risultare evidentemente ed eccessivamente superiori ai tempi massimi consentiti.
A quest’ultimo riguardo si ritiene di stabilire quale indicatore di riferimento, per ogni Azienda del SSR, il numero di prestazioni la cui prevista erogazione si discosta dai limiti standard stabiliti dal PNGLA per ogni classe di priorità e come di seguito compendiati:
CLASSE DI PRIORITÀ PRESTAZIONE LIMITI STANDARD
URGENTE Tutte 72 ORE (3 GIORNI)
BREVE Tutte 10 GIORNI
DIFFERIBILE Visite 30 GIORNI
Accertamenti diagnostici 60 GIORNI
Ad oggi l’ASP di Crotone, l’ASP di Vibo Valentia, l’AO di Reggio Calabria, l’AOU di Mater Domini e l’AO di Cosenza hanno aggiornato i siti dove dovrebbero essere pubblicati i tempi d’attesa; l’AO di Catanzaro e l’ASP di Cosenza devono aggiornare i siti; l’ASP di Catanzaro e l’ASP di Reggio Calabria devono caricare i dati.
AZIENDA VERIFICA
AO CATANZARO Aggiornato a marzo 2015
ASP CROTONE Aggiornato a febbraio 2016
ASP VIBO VALENTIA Aggiornato a giugno 2016
ASP COSENZA Aggiornato ad agosto 2015
ASP CATANZARO Non presente alcuna lista
AO REGGIO CALABRIA Aggiornato a febbraio 2016
AO MATER DOMINI Aggiornato a febbraio 2016
AO COSENZA Aggiornato a marzo 2016
ASP REGGIO CALABRIA Non presente alcuna lista
Da ultimo ci preme sottolineare che, dal mese di settembre 2015, nell’ambito della più generale riorganizzazione logistica degli uffici regionali, gli stessi sono stati tutti trasferiti nella nuova cittadella regionale in località Germaneto mentre la struttura commissariale è stata allocata separatamente presso Palazzo Alemanni in Catanzaro. E’ di tutta evidenza che tale separazione fisica della struttura commissariale dal Dipartimento Tutela della Salute ha comportato e sta comportando problemi quotidiani nell’operatività dei commissari rallentando significativamente l’attuazione del Piano di Rientro.
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Ci auguriamo che gli organi della Regione Calabria trovino presto un’adeguata soluzione nell’ambito del rapporto di leale collaborazione tra la Regione e la struttura commissariale in quanto organo di governo.
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1.1 STRUTTURA DEL PROGRAMMA OPERATIVO
Il Programma Operativo 2016‐2018 si pone l’obiettivo di portare il Sistema Sanitario della Regione Calabria alla completa erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza nel rispetto dell’equilibrio economico.
Il Programma Operativo si articola di seguito con l’individuazione degli obiettivi prioritari connessi all’erogazione dei LEA, cosi come riformulati ed in attuazione della procedura di semplificazione di cui all’articolo 12 del Patto della Salute 2014‐2016.
Il presente documento, pertanto, individua innanzitutto gli obiettivi prioritari, quelli cioè che hanno un diretto impatto nella erogazione dei servizi assistenziali e dei LEA. Gli obiettivi di quest’area sono stati già condivisi ed approvati dal Tavolo Tecnico di verifica degli adempimenti regionali e nel prosieguo tengono altresì conto delle osservazioni contenute nel verbale del tavolo di verifica del 26 novembre 2015. Vengono poi individuati gli obiettivi trasversali, intesi quali interventi di supporto e/o necessari per consentire la realizzazione di uno o più interventi appartenenti agli obiettivi prioritari.
Per ogni obiettivo la struttura elaborata nel presente documento elenca:
‐ Una sintesi dello stato di attuazione;
‐ Una descrizione degli obiettivi finali oggetto delle attività/azioni previste nel periodo 2016‐2018;
‐ L’articolazione delle azioni volte al raggiungimento degli obiettivi;
‐ Gli indicatori di risultato previsti e le tempistiche di realizzazione;
‐ Le strutture regionali/aziendali che avranno il compito di realizzare/coordinare le azioni per il raggiungimento degli obiettivi2.
2 La Regione ha in corso la riorganizzazione delle competenze di molti settori pertanto l’individuazione dei settori competenti nel presente documento è transitoria e soggetta a modifiche future.
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2 OBIETTIVI PRIORITARI
2.1 AREA RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI ASSISTENZIALI
2.1.1 RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI ASSISTENZIALI
Nel proseguo viene data evidenza nel dettaglio di ogni singola rete di assistenza, dello stato di attuazione, degli obiettivi previsti e delle specifiche azioni di attuazione che la Regione intende attuare nel corso del triennio, specificando per ogni azione l’indicatore di misurazione e la relativa tempistica.
2.1.1.1 RETE OSPEDALIERA
Stato di attuazione
La Regione ha avviato il percorso di assestamento della rete ospedaliera partendo nel 2015 con i DCA n. 9/15, successivamente integrato dal DCA 38/15. A seguito della constatazione della reale situazione degli ospedali effettuata dalla struttura commissariale e dagli incontri con le conferenze dei sindaci, con particolare riferimento alle aree più critiche, vale a dire l’alto Tirreno ‐Cosentino, L’alto Jonio – Cosentino, gli ospedali di montagna, la provincia di Reggio Calabria e gli ospedali di Catanzaro, anche al fine di realizzarne l’integrazione, la regione ha provveduto all’ adeguamento ai criteri ed agli standard del DM 70/2015 adottando il DCA n. 30/2016. Infine a seguito delle osservazioni del tavolo interministeriale del 19 aprile 2016 e all’adeguamento finale ii criteri e agli standard del DM 70/15 si è provveduto ad un ulteriore aggiornamento.
Stante la rilevazione effettuata in occasione del tavolo di verifica interministeriale del 19 aprile 2016, sulla base dei dati al 1 gennaio 2015, la dotazioni dei posti letto è pari a 5.758 Posti letto, di cui 4.782 per le Acuzie e 976 per le Post acuzie.
Dall’inizio del PdR il numero di posti letto è in costante decremento passando da 7.560 nel 2011 a quelli attuali censiti, con una riduzione di quasi 1.800 posti letto, che ha portato il numero di posti letto per mille abitanti da 3,76 a 2,91. Il fenomeno è legato anche alla forte variazione del tasso di ospedalizzazione che passa dal 171,7 per 1000 abitanti del 2011 all’attuale 139,2.
Figura 1: Situazione dei Posti letto e del posti letto per 1.000 abitanti negli anni 2011‐2014
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La nuova offerta, in linea con i nuovi standard nazionali di cui al DM 70/15 e le indicazioni Ministeriali, potrebbe programmare una dotazione di posti letto pari a 6.6593 di cui 5.399 di Acuzie e 1.260 di Post‐acuzie. Considerata la presenza di n. 154 posti letto di residenzialità territoriale da considerarsi equivalenti ai posti letto ospedalieri, è stato possibile determinare una dotazione di posti letto pari a 6.504 di cui 5.236 di Acuzie e 1.268 per postacuzie. Sono comunque in corso di revisione i nuovi requisiti di autorizzazione e accreditamento, all'esito dei quali verranno ridefinite le nuove tariffe per l'assistenza territoriale, in coerenza con i valori osservati nelle altre Regioni italiane. Successivamente alle azioni descritte saranno rivalutati i posti letto territoriali considerati equivalenti a quelli ospedalieri e riassegnati, attraverso i criteri individuati per il recupero della mobilità, gli eventuali posti letto ospedalieri rientranti nel fabbisogno massimo programmato.
Figura 2: Nuova dotazione di posti letto vs Posti letto anni precedenti
La nuova programmazione, coerente con gli standard previsti dal DM 70/15, richiede un adeguamento della dotazione dei posti letto con un incremento complessivo di circa 750 PL. Per consentire la realizzazione di questo adeguamento è necessario che contestualmente siano garantite le risorse umane necessarie all’aumento dei ricoveri e della complessità della casistica erogata.
Prime azioni avviate
In attuazione del DCA9/2015, nel corso dell’ultimo anno sono stati attivati nuovi reparti e di nuovi servizi a favore della popolazione, al fine di iniziare la fase definitiva della implementazione della rimodulazione della rete di assistenza sanitaria. Tra queste azioni si ricordano principalmente le più significative effettuata in una delle aree più disagiate della Regione e a più alto tasso di mobilità soprattutto verso le regioni limitrofe:
– la apertura della struttura di Cardiochirurgia nella Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria;
– la riapertura della struttura di Chirurgia Toracica, attraverso il completamento della organizzazione interna, nella Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria;
– l’acquisto e l’installazione della PET sempre nella stessa azienda
– la rimodulazione della offerta delle cliniche private.
Annualmente il numero di ricoveri fuori regione per interventi di cardio chirurgia di cittadini del Bacino di Reggio Calabria ammonta a 1.163 interventi, mentre gli afferenti alla chirurgia toracica circa 190.
3 Dotazione massima da standard art 1, DM 70/15
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Il valore complessivo di questi interventi ammonta a circa 13,8 mln/€ e sono principalmente effettuati nelle regioni come illustrato nel seguente grafico.
La realizzazione e la messa in attività della PET dal 1 gennaio 2016, è una delle altre iniziative volte al adeguamento della offerta ai cittadini. Fino ad oggi il bacino non poteva usufruire del servizio PET perché nell’area sud non era presente né nelle strutture pubbliche, né in quelle private. Da 1 gennaio 2016 la PET è in grado di erogare 20 prestazioni al giorno per 5 giorni alla settimana
Il numero previsto di prestazioni annue previste già dal 2016 è quindi pari a circa 5.200 per un controvalore, utilizzando la tariffa delle regioni limitrofe, di circa 6,2 mln/€.
Queste tre azioni attuate nel bacino di Reggio sono solo un esempio delle attivazioni volte alla totale riqualificazione della offerta sanitaria, per fornire un migliore servizio ai cittadini e consentendo quindi di evitare lo spostamento verso altri punti fuori regione.
Di seguito si riporta un primo dettaglio dei nuovi reparti e/o servizi attivati alla data odierna in attuazione della nuova programmazione sanitaria adottata con DCA 9/2015 e 30/2016 anche a seguito delle assunzioni autorizzate con DCA 87/15 e dei nuovi reparti e/o servizi che verranno attivati entro il 31 dicembre 2016 in attuazione della nuova programmazione sanitaria adottata con DCA 9/2015 e 30/2016 anche a seguito delle assunzioni autorizzate con DCA 54/2016, 55/2016 e 56/2016. Tabella 1: reparti o servizi attivati dal 30/06/2015 al 30/06/2016
Azienda
Servizio / reparto ( con indicazione dei Posti letto) attivato in attuazione del DCA 9/2015 e DCA 30/16 dal 30/06/2015 al 30 maggio 2016
Posti Letto
Località/ presidio Data
ASP CROTONE
Neonatologia con TIN (PL 10 e 4 TIN) 10 P.O. San Giovanni di Dio dic‐15
TIN 4 P.O. San Giovanni di Dio
Nefrologia P.O. San Giovanni di Dio mag‐16
AO COSENZA
Ematologia 6 P.O. Annunziata giu‐16
Malattie infettive 3 P.O. Annunziata giu‐16
Medicina Nucleare 5 P.O. Annunziata lug‐17
AO MATER DOMINI
Gastronenterologia ed Endoscopia Campus Germaneto apr‐15
Medicina Nucleare Campus Germaneto apr‐15
Anestesia Campus Germaneto apr‐15
Anatomia Patologia ex Villa Bianca apr‐15
Oncologia Medica Traslazionale Campus Germaneto apr‐15
Oncologia Medica Campus Germaneto apr‐15
AO REGGIO CALABRIA
Medicina d'Urgenza 20 Presidio Riuniti mag‐16
Oncoematologia pediatrica 4 Presidio Riuniti mag‐16
Oculistica 2 Presidio Riuniti mag‐16
PET Presidio Riuniti gen‐16
Detenuti 2 Presidio Riuniti mag‐16
SICILIA.28%
LOMBARDIA.27%
PUGLIA.14%
LAZIO.11%
EMILIA‐ROMAGNA.8%
ALTRE REGIONI12%
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Tabella 2: posti letto, reparti o nuovi servizi da attivare dal 1/07/2016 al 31/12/2016
Azienda
Servizio / reparto ( con indicazione dei Posti letto) da attivare in attuazione del DCA 9/2015 e DCA 30/16 dal 30/05/2016 al 31/12/2016
Posti letto Località/ presidio Data
ASP CROTONE
MCAE 8 P.O San Giovanni di Dio dic‐16
Chirurgia vascolare 4 P.O San Giovanni di Dio dic‐16
Medicina Generale 6 P.O San Giovanni di Dio dic‐16
Neuropsichiatria infantile 2 P.O San Giovanni di Dio dic‐16
AO COSENZA
Medicina d’urgenza 14 P.O. Annunziata dic‐16
Chirurgia d’urgenza 10 P.O. Annunziata dic‐16
Rianimazione 6 P.O. Annunziata dic‐16
Medicina generale 12 P.O. Annunziata dic‐16
Ortopedia 4 P.O. Annunziata dic‐16
PET P.O. Mariano Santo dic‐16
ASP COSENZA
MCAE 8 Spoke di Castrovillari dic‐16
Ostetricia e Ginecologia 5 Spoke di Castrovillari dic‐16
Pediatria 8 Spoke di Castrovillari dic‐16
Cardiologia con emodinamica
7 Spoke di Castrovillari dic‐16
Ortopedia e Traumatologia 20 Spoke di Castrovillari dic‐16
Pneumologia 10 Spoke di Castrovillari dic‐16
Lungodegenti 10 Spoke di Castrovillari dic‐16
Terapia lntensiva 8 Spoke di Castrovillari dic‐16
Mcae 8 Spoke Cetraro Paola dic‐16
Ostetricia e Ginecologia 3 Spoke Cetraro Paola dic‐16
Pediatria 6 Spoke Cetraro Paola dic‐16
Cardiologia 6 Spoke Cetraro Paola dic‐16
Lungodegenti 8 Spoke Cetraro Paola dic‐16
Terapia lntensiva 4 Spoke Cetraro Paola dic‐16
Unita∙ Coronarica 1 Spoke Cetraro Paola dic‐16
Chirurgia Generale 3 Spoke Rossano Corigliano dic‐16
Mcae 8 Spoke Rossano Corigliano dic‐16
Pediatria 5 Spoke Rossano Corigliano dic‐16
Medicina Generale 6 Spoke Rossano Corigliano dic‐16
Terapia lntensiva 6 Spoke Rossano Corigliano dic‐16
Day Surgery 14 Ospedale di San Giovanni in Fiore
dic‐16
Day Hospital 4 Ospedale di San Giovanni in Fiore
dic‐16
Emodialisi 8 Ospedale di San Giovanni in Fiore
dic‐16
Lungodegenti 15 Ospedale di San Giovanni in Fiore
dic‐16
Day Surgery 18 Ospedale Beato Angelico dic‐16
Day Hospital 8 Ospedale Beato Angelico dic‐16
Lungodegenti 16 Ospedale Beato Angelico dic‐16
Day Surgery 18 Ospedale Trebisacce dic‐16
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Azienda
Servizio / reparto ( con indicazione dei Posti letto) da attivare in attuazione del DCA 9/2015 e DCA 30/16 dal 30/05/2016 al 31/12/2016
Posti letto Località/ presidio Data
Day Hospital 8 Ospedale Trebisacce dic‐16
Medicina Generale 20 Ospedale Trebisacce dic‐16
AO MATER DOMINI
Gastronenterologia ed Endoscopia
8 Campus Germaneto set‐16
Medicina Nucleare 2 Campus Germaneto dic‐16
Anestesia Campus Germaneto dic‐16
Anatomia Patologia ex Villa Bianca dic‐16
Oncologia Medica Traslazionale
Campus Germaneto set‐16
Oncologia Medica 16 Campus Germaneto set‐16
AO CATANZARO
Chirurgia Toracica 4 Presidio Pugliese
Struttura attivata ad aprile 2015, ma senza posti letto; questi saranno resi operativi non appena le disponibilità organiche di medici ed infermieri lo consentiranno.
Stroke Unit 4 Presidio Pugliese
Al completamento dei lavori di ristrutturazione ai quali sono attualmente interessati gli ambienti destinati ad ospitarla (presumibilmente ottobre 2016)
AO REGGIO CALABRIA
Cardiochirurgia 20 Presidio Riuniti set‐16
Chirurgia Toracica
in atto accorpata
alla chirurgia generale
Presidio Riuniti set‐16
Chirurgia robotica Presidio Riuniti nov‐16
Gastroentorologia 6 Presidio Riuniti set‐16
Recupero e riabilitazione 15 Presidio Riuniti dic‐16
Geriatria 10 Presidio Riuniti dic‐16
Obiettivo
L’obiettivo principale per il prossimo triennio è la completa attuazione della rete ospedaliera attraverso la riqualificazione delle strutture pubbliche e private nonché il completamento delle singole reti tempo dipendenti di specialità (di cui viene dato il dettaglio nel seguito del paragrafo) in coerenza con il DM n. 70/15 e le osservazioni dei ministeri vigilanti. Le reti sono esplicitate nella evoluzione del DCA 30/16, in fase di ultimazione in accordo con le ultime osservazioni dei Ministeri affiancanti promosse nel tavolo di verifica del 19 Aprile 2016.
L’obiettivo principale della riqualificazione della rete pubblica riguarda l’integrazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini con l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, previa intesa con l’Università degli Studi Magna Graecia, per la costituzione della azienda ospedaliera universitaria Renato Dulbecco. L’Integrazione prevede la riduzione di 22 unità complesse, da 86 a 64, di cui 5 già soppresse da DCA230/2016, e l’utilizzo dei circa 150 posti letto in camere da due posti letto con bagno disponibili a Germaneto presso l’attuale AOU Mater Domini
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Relativamente alla nuova dotazione di posti letto pubblici e privati in acuti e post acuti si riportata nella tabella la nuova programmazione confrontata con gli standard.
Tabella 3: Dotazione posti letto ‐ Rete ospedaliera
Tipologia
PL pubblici PL privati Tot PL PL Standard DM 70/2015 Differenza
a b (a+b) c (a+b) ‐ c
Acuzie 4.259 977 5.236 5.399 163
Postacuzie 339 929 1.268 1.260 ‐8
PL territoriali equivalenti 154
TOTALE 4.598 1.906 6.658 6.659 1
Azione
1. Adeguare il DCA n. 30/16 ai pareri dei ministeri vigilanti ed alle indicazioni Ministeriali di cui al verbale del Tavolo di Verifica del 19 Aprile 2016.
2. Completare l’integrazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini con l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio:
2.1 Acquisizione dell’intesa preliminare sull’integrazione tra il Rettore dell’Università Magna Graecia e il Commissario ad acta per il Piano di Rientro della Regione Calabria;
2.2 Acquisizione dell’Intesa tra il Rettore dell’Università Magna Graecia e il Commissario ad acta per il Piano di Rientro della Regione Calabria sul Decreto commissariale che dispone la fusione per incorporazione dell’AO Pugliese Ciaccio nell’AOU Mater Domini;
2.3 Adozione del Decreto commissariale che dispone la fusione per incorporazione dell’AO Pugliese Ciaccio nell’AOU Mater Domini e la modifica della denominazione dell’AOU Mater Domini in Renato Dulbecco;
2.4 Invio al Consiglio Regionale della DCA con richiesta di rimozione, mediante modifica delle relative disposizioni, delle norme in contrasto con il Programma Operativo 2016‐2018 che ancora prevedono l’esistenza delle due distinte Aziende Mater Domini e Pugliese Ciaccio, disponendone la fusione per incorporazione della seconda nella prima e la modifica della denominazione dell’AOU Mater Domini in Renato Dulbecco.
3. Riorganizzare e riconvertire l’offerta privata nel rispetto dei principi di complementarietà, sussidiarietà e di integrazione con la rete di offerta pubblica anche in linea con quanto indicato dal DM n. 70/15;
4. Istituire un coordinamento operativo regionale che supporti le aziende nella implementazione della programmazione, di cui al DCA n. 30/16 e s.m.i. garantendo il costante monitoraggio degli indicatori LEA e degli indicatori di appropriatezza (tasso di occupazione, degenza media, degenza preoperatoria, percentuale dei 108 DRG del patto della salute);
5. Adeguare e qualificare i posti letto pubblici in base alla nuova definizione della rete;
6. Allineare il livello di appropriatezza nella erogazione di prestazioni di assistenza ospedaliera ai parametri nazionali di cui al DM n. 70/15 nel corso del triennio;
7. Acquisire il personale necessario al corretto funzionamento delle strutture ospedaliere, anche attraverso il corretto utilizzo delle risorse umane attualmente pianificate in luoghi diversi da quelli per le quali sono state assunte (vedi parte gestione del personale)
Impatto Economico
- Ai fini dell’adeguamento della rete ospedaliera pubblica a quanto previsto dal DCA 30/16 e s.m.i. ed al relativo incremento nel n° di posti letto da 5.758 a 6.504 è stato stimato un costo legato alla maggiore attività ospedaliera ed al maggior numero di giornate di degenza tendo anche conto della saturazione dei tassi di occupazione come previsto dalle indicazioni ministeriali e del recupero contestuale della mobilità.
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- Rispetto ai valori di Tendenziale l’impatto è stato stimato in 3,1 mln/€ per l’anno 2016, 9,5 mln/€ per l’anno 2017 e 14,2 mln/€ per l’anno 2018. Nella seguente tabella sono rilevate le stime per ciascuna voce di CE. Tale stima è stata fatta considerando l’incremento dei posti letto, nel settore pubblico, pari a circa 740, con una contestuale attivazione progressiva, fino al 90% nell’arco temporale del Piano, e il contestuale incremento dei ricoveri e della complessità relativa. Inoltre la stima tiene anche conto delle attivazioni già effettuate. Va infine ricordato che si tiene conto in questo paragrafo della componenti incrementali, mentre le azioni volte ad una contrazione delle spese di beni e servizi sono riepilogate nel paragrafo 3.2 Acquisto di Beni E Servizi.
Inoltre, in ossequio a quanto previsto dalla legge di stabilità, di programmare l'acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera di alta specialità e, al fine di garantire l' invarianza dell' effetto finanziario, di provvedere al recupero della somma di euro 4.485.913,00, di cui 3.985.913,00 derivanti dalla riduzione dell'acquisto, dai soggetti erogatori privati accreditati, di prestazioni inappropriate di specialistica ambulatoriale di bassa complessità e gli ulteriori 500.000,00euro derivanti da misure alternative che saranno esplicitate e dettagliate nel approvando Programma Operativo 2016‐2018 e che comprenderanno manovre sull'aggregato di spesa "Beni e Servizi";
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
1 1 Adeguare il DCA n. 30/2015 DCA Luglio 2016
1 2.1
Acquisizione dell’intesa preliminare sull’integrazione tra il Rettore dell’Università Magna Graecia e il Commissario ad acta per il Piano di Rientro della Regione Calabria
Intesa Preliminare Giugno 2016
1 2.2
Acquisizione dell’Intesa tra il Rettore dell’Università Magna Graecia e il Commissario ad acta per il Piano di Rientro della Regione Calabria sul Decreto commissariale che dispone la fusione per incorporazione dell’AO Pugliese Ciaccio nell’AOU Mater Domini
Intesa Definitiva Luglio2016
1 2.3
Adozione del Decreto commissariale che dispone la fusione per incorporazione dell’AO Pugliese Ciaccio nell’AOU Mater Domini e la modifica della denominazione dell’AOU Mater Domini in Renato Dulbecco
DCA Luglio2016
1 2.4
Invio al Consiglio Regionale dell’attuale DCA con richiesta di rimozione, mediante modifica delle relative disposizioni, delle norme in contrasto con il Programma Operativo 2016‐2018 che ancora prevedono l’esistenza delle due distinte Aziende Mater Domini e Pugliese Ciaccio, disponendone la fusione per incorporazione della seconda nella prima e la modifica della
Norma regionale Settembre 2016
Codice Descrizione Manovra 2016 Manovra 2017 Manovra 2018
B3.1a Sangue ed emocomponenti - 63 - 189 - 284
B3.1b Dispositivi medici - 1.094 - 3.281 - 4.921
B3.1c Dispositivi medici impiantabili attivi - 320 - 961 - 1.442
B3.1d Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) - 421 - 1.262 - 1.893
B3.1e Altri beni sanitari - 425 - 1.274 - 1.912
BA1580 B.2.B.1.1) Lavanderia - 307 - 921 - 1.381
BA1600 B.2.B.1.3) Mensa - 529 - 1.588 - 2.382
‐3.159 ‐9.477 ‐14.215
Impatto Attivazione Posti Letto ospedalieri
TOTALE
22
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
denominazione dell’AOU Mater Domini in Renato Dulbecco
1 3
Riorganizzare e riconvertire l’offerta privata in linea con quanto indicato dal DM n. 70/15
Numero di strutture private accreditate riconvertite /su numero totale strutture
coinvolte =100%
Dicembre 2016
1 4 Istituzione coordinamento regionale DCA Luglio 2016
1 5
Adeguare e qualificare i posti letto pubblici in base alla nuova definizione della rete
Numero strutture pubbliche conformi con la programmazione
regionale/numero totale di strutture coinvolte =100%
Dicembre 2017
1 6.1 Predisposizione report di avanzamento e relativi indicatori
Report Trimestrale
1 6.2 Allineamento al tasso di occupazione Tasso di occupazione
tendente 90% Dicembre 2017
1 6.3 Allineamento della Degenza media Degenza media <7 giorni Dicembre 2017
1 6.4 Allineamento della Degenza media preoperatoria Valore di riferimento LEA Dicembre 2017
1 6.5
Allineamento della Percentuale di pazienti (≥ 65 anni) con diagnosi di frattura del femore operati entro due giorni
40%
50%
Valore di riferimento LEA
Dicembre 2016
Giugno 2017
Dicembre 2018
1 6.6 Riduzione dei parti cesari Parti cesarei
Percentuale parti cesari primari in strutture con meno di 1000 parti/anno (≤ 15%)
Percentuale parti cesari primari in strutture con più di 1000 parti/anno (≤ 25%
Valore di riferimento LEA
Dicembre 2016
.
Dicembre 2016
Dicembre 2017
1 7 Adeguare la dotazione di personale alle esigenze della programmazione
Numero assunti su numero autorizzati ex comma 1
articolo 541 legge 208/2015
Dicembre 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.1.1.2 RETI TEMPO DIPENDENTI
RETE SCA ‐ RETE SINDROME CORONARICA ACUTA
Stato di attuazione
Con DCA n.9/2015 e n. 30/16 è stata approvata la rete SCA. I coordinamenti regionali e d’area della Rete hanno predisposto il PDTA unico per la Sindrome Coronarica Acuta (SCA) che è stato approvato con DCA n. 75/15. Come ultimo elemento per la completa attuazione è in fase di predisposizione il capitolato di gara per l’acquisto dei defibrillatori con trasmissione dell’elettrocardiogramma per i mezzi di soccorso e i pronto
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soccorso dell’area Centro e Sud non ancora presenti. Nell’area Nord, è attiva la trasmissione dei tracciati ECG da tutte le ambulanze del SUEM 118 e dai PS degli Spoke e degli ospedali di zona montana all’HUB dell’Azienda Ospedaliera “Annunziata” di Cosenza.
Obiettivo
Completare l’attivazione della rete SCA attraverso l’acquisto e l’installazione delle tecnologie ancora mancanti
Azioni
1. Adeguare il DCA n. 30/16 ai pareri dei Ministeri vigilanti ed alle indicazioni ministeriali di cui al verbale del tavolo di verifica del 19 Aprile 2016;
2. Acquisire e installare la strumentazione tecnologica (defibrillatori con trasmissione dell’elettrocardiogramma per i mezzi di soccorso e i pronto soccorso, etc.);
2.1 Redazione del capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
2.2 Installazione dei defibrillatori con trasmissione dell’elettrocardiogramma per i mezzi di soccorso e i pronto soccorso etc.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
2. 1 Adeguare il DCA n. 30/16 DCA Luglio 2016
2. 2.1 Redazione capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante per l’acquisto dei defibrillatori con trasmissione ECG
Capitolato Luglio 2016
2. 2.2 Installazione dei defibrillatori sui mezzi di soccorso e sui punti di pronto soccorso dove assenti
Numero di mezzi installati su numero totale =100%
Numero di PS installati su totale =100%
Giugno 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Settore n. 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttore DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione);
‐ Dirigenti II livello di Cardiologia.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
RETE STROKE
Stato di attuazione
Con DCA n. 9/15 e DCA n. 30/16 è stata approvata la rete Stroke, mentre con il DCA n. 12/15 è stato adottato il PDTA per l’ictus ischemico predisposto dai coordinamenti regionali e d’area. Il percorso è attivo nelle aree Nord di Cosenza e Sud di Reggio Calabria. Attualmente sono attive numero quattro Stroke Units presso le Aziende Ospedaliere di Cosenza e Reggio Calabria e presso i Presidi Ospedalieri Crotone e Vibo Valentia; sono ancora da attivare quelle programmate presso l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio e presso i Presidi Ospedalieri di Castrovillari, Corigliano, Cetraro, Polistena e Locri.
Relativamente all’impianto tecnologico e strumentale, nell’area Nord la dotazione dei RIS‐PACS è completamente attiva mentre è solo parzialmente attivata nell’area Centro e nell’area Sud, poiché non tutte le strutture risultano dotate delle tecnologie necessarie.
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Obiettivo
Completare l’attuazione prevista dal DCA n. 30/16 e s.m.i attraverso l’attivazione di tutte le Stroke Units programmate e completare l’acquisto e l’installazione delle tecnologie ancora mancanti.
Azione
1. Attivare tutte le Stroke Units programmate;
2. Acquisire e installare i sistemi RIS‐PACS mancanti nell’area Centro e Sud:
2.1 Redazione del capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
2.2 Installazione dei sistemi di RIS PACS
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
3. 1 Attivazione stroke unit Numero Stroke Unit
attivate/numero Stroke Units programmate 100%
Dicembre 2017
3. 2.1 Redazione capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante
Capitolato Giugno 2016
3. 2.2 Installazione dei sistemi RIS PACS Numero RIS PACS installati su totale da installare=100%
Giugno 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Settore n. 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttore Dipartimento Area Medica;
‐ Dirigenti II livello Neurologia.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
RETE POLITRAUMA
Stato di attuazione
Con DCA n. 9/15 e n. 30/16 è stata approvata la Rete Politrauma. E’ in corso di predisposizione il relativo PDTA. Nell’area Nord il sistema RIS‐PACS è pienamente attivo, mentre è solo parzialmente attivato nell’area Centro e nell’area Sud, poiché non tutte le strutture risultano dotate delle tecnologie necessarie.
Obiettivo
Completare l’attuazione prevista dal DCA n. 30/16 e s.m.i. attraverso l’attivazione di tutti i PST e CTZ programmati, definire il PDTA e completare l’acquisto e l’installazione dei sistemi RIS PACS ancora mancanti.
Azioni
1. Completare l’attivazione di tutti i CTZ e PST;
2. Approvare il PDTA per la gestione del trauma;
3. Acquisire e installare i sistemi di RIS PACS mancanti nell’area Centro e Sud:
3.1 Redazione del capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
3.2 Installazione dei sistemi RIS PACS
4. Definire gli accordi interregionali con i centri di alta specializzazione non presenti in regione.
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Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
4. 1 Attivazione dei CTZ PST Numero di PST/CTZ attivati su numero di CTZ e PST
totali 100% Dicembre 2016
4. 2 Adozione PDTA con DCA DCA Giugno 2016
4. 3.1
Redazione capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante
Capitolato Settembre 2016
4. 3.2 Installazione delle tecnologie RIS PACS
Numero RIS PACS installati su totale da installare=100%
Giugno 2017
4. 4
Sottoscrizione di accordi interregionali con Centri traumi di alta specializzazione
Accordi interregionali Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Settore n. 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttore DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione);
‐ Dirigenti II Livello di Chirurgia‐Ortopedia‐Anestesia.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
RETE TRASPORTO NEONATALE
Stato di attuazione
Con DCA n.9/15 e n. 30/16 è stata approvata la Rete del Trasporto Neonatale. Con DCA n. 48 del 25 maggio 2016 sono state approvate le linee di indirizzo sulla organizzazione del sistema di trasporto Materno Assistito (STAM) e del sistema in emergenza del neonato (STEN)
Obiettivo
Completare la programmazione prevista dal DCA n. 30 del 2016 e s.m.i. e attivare completamente quanto previsto dal DCA 48/16
Azioni
1. Attivare i Servizi di Trasporto Neonatale programmati.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
5. 2 Attivazione dei servizi di Trasporto Neonatale programmati
Piena funzionalità del trasporto 100%
Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Settore n. 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttore Dipartimento Materno Infantile;
‐ Direttori II livello Neonatale con TIN.
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Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA TRASFUSIONALE REGIONALE
Stato di attuazione
Con il DPGR‐DCA n. 58/14 è stata approvata la riorganizzazione della rete trasfusionale regionale, che prevede la creazione di tre Dipartimenti Trasfusionali, uno per ciascuna area geografica (Nord, Centro e Sud) nonché l’accentramento delle attività di validazione presso il Centro unico nell’Azienda Ospedaliera di Catanzaro e la lavorazione del sangue e degli emocomponenti in poche strutture, per aumentare la massa critica e garantire qualità e standardizzazione dei prodotti, anche per ottimizzare e razionalizzare le risorse umane e tecnologiche, in ossequio a quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2012. Inoltre, nel 2015 si è concluso il percorso di accreditamento dei Servizi Trasfusionali e delle Unità di Raccolta associative: con il DCA n. 68/15 sono stati autorizzati e accreditati n. 11 Servizi Trasfusionali pubblici e n. 8 Unità di Raccolta associative, in linea con quanto definito nel predetto DPGR‐DCA n. 58/14 e sono stati definiti modalità e tempi di adeguamento ad eventuali prescrizioni assegnate. In particolare, durante tale percorso di riqualificazione, sono stati ristrutturati i Servizi Trasfusionali di Cosenza, Rossano, Castrovillari e Lamezia Terme e sono stati appaltati, aggiudicati e attualmente in corso i lavori di realizzazione del Centro Unico Regionale di qualificazione biologica di Catanzaro.
Per il Servizio Trasfusionale di Reggio Calabria la ristrutturazione dei locali è in fase progettuale, mentre i Servizi Trasfusionali di Locri e Vibo Valentia devono ancora essere ristrutturati. Gli altri adempimenti riguardano i requisiti tecnologici e organizzativi delle singole strutture.
Obiettivo
Completare la realizzazione della rete trasfusionale regionale aggiornando la tempistica di attuazione in accordo con il superamento delle criticità riscontrate.
Azioni
1. Monitorare gli adempimenti aziendali relativi al superamento delle non conformità segnalate, attraverso un Coordinamento Regionale della rete trasfusionale. Il monitoraggio verrà effettuato sulla base di un piano di lavoro presentato dalle Aziende Sanitarie, con azioni e tempi di realizzazione, che sarà oggetto di verifica trimestrale:
1.1. Costituzione del Coordinamento Regionale della Rete Trasfusionale (CRRT);
1.2. Recepimento dei piani di adeguamento aziendali;
1.3. Attivazione delle verifiche trimestrali.
2. Adeguare la rete informatica regionale già esistente alle nuove esigenze della rete trasfusionale, con l’affidamento delle procedure di gestione e realizzazione all’Azienda Ospedaliera Pugliese‐Ciaccio di Catanzaro:
2.1. Redazione di un capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
2.2. Installazione delle tecnologie necessarie.
3. Espletare la gara unica regionale per la riorganizzazione del sistema dei trasporti delle unità di sangue e dei campioni biologici:
3.1. Redazione di un capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
3.2. Aggiudicazione gara e messa in esercizio del servizio.
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Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
6. 1.1 Costituzione del Coordinamento Regionale della Rete Trasfusionale (CRRT)
Costituzione gruppo Marzo 2016
6. 1.2 Recepire i piani di adeguamento Aziendali Approvazione Piani dei Piani di Adeguamento
presentati=100 Marzo 2016
6. 1.3 Attivazione delle verifiche trimestrali Report Verifica trimestrale Trimestrale
6. 2.1 Redazione del capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante
Capitolato Giugno 2016
6. 2.2 Adeguare rete informatica regionale Completamento della rete informatica nel tempo
previsto =100% Giugno 2017
6. 3.1 Redazione di un capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante
Capitolato Dicembre 2016
6. 3.2 Aggiudicazione gara e messa in esercizio del servizio Aggiudicazione gara Dicembre 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU.
‐ Direttore Dipartimento dei Servizi;
‐ Dirigenti Servizi Trasfusionali.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.1.1.3 ALTRE RETI ASSISTENZIALI
RETE ONCOLOGICA
Stato di attuazione
Con DCA n. 10/15 è stata approvata la Rete oncologica, che deve essere integrata e modificata in coerenza con le osservazione dei Ministeri vigilanti.
Obiettivo
Completare l’attivazione della rete oncologica sull’intero territorio regionale. Approvare i relativi PDTA.
Azioni
1. Adeguare il DCA n. 10/15, ai pareri dei ministeri vigilanti ed alle indicazioni Ministeriali di cui al verbali dei tavoli di verifica.
2. Approvare i relativi PDTA per le principali patologie oncologiche con i relativi indicatori;
3. Attuare la rivalutazione dell’attività oncologica dei nodi della rete in coerenza con i requisiti di cui al DM n. 70/15 con cadenza annuale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
6. 1 Adeguare il DCA n. 10/15 DCA Settembre 2016
6. 2 Approvare i relativi PDTA per le principali patologie oncologiche con i relativi indicatori
DCA di approvazione PDTA Dicembre 2016
6. 3 Rivalutazione dei nodi della rete Numero di nodi rivalutati su nodi totali della rete 100%
Giugno 2017
28
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttori di Distretto;
‐ Dirigenti II livello Oncologia.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
RETE NEFROLOGICA E DIALITICA
Stato di attuazione
E’ stato costituito il gruppo di lavoro per la revisione del DPGR n. 170/12 e per la predisposizione del nuovo DCA di riorganizzazione della rete nefrologica e dialitica le cui attività sono ancora in corso.
Obiettivo
Aggiornare il documento di programmazione della Rete nefrologica e dialitica e dare attuazione completa alla rete.
Azione
1. Adeguare con DCA, il DPGR n. 170/12 in coerenza con i pareri dei ministeri vigilanti e con le indicazioni Ministeriali di cui al verbali dei tavoli di verifica.
2. Attuare la Rete nefro‐dialitica.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
6. 1 Adeguare con DCA, il DPGR n. 170/12 DCA Settembre 2016
6. 2 Attuare la rete nefro‐dialitica Numero di nodi attivati su totale nodi =100% 100%
Dicembre 2017
Le ulteriori azioni saranno indicate nel DCA di adozione della rete.
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttori di Distretto;
‐ Direttore Dipartimento Area Medica;
‐ Dirigenti II livello Nefrologia.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
RETE TRAPIANTI
Stato di attuazione
La rete è pienamente operativa.
Obiettivo
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Implementazione dell’attività trapiantologica.
Azioni
1. Effettuare gli audit nei nodi della rete per monitorare il funzionamento della rete.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
7. 1 Effettuare gli Audit nei nodi della rete Numero di audit e relazioni
di audit semestrali Da giugno 2016 ‐
Semestale
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Coordinatore regionale trapianti (AO RC);
‐ Dirigenti II livello Anestesia e RIAN.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
RETE DELLE MALATTIE RARE
Stato di attuazione
E’ in fase di predisposizione il DCA della Rete per le malattie rare.
Obiettivi
Adottare il documento di programmazione della rete e dare attuazione alla rete.
Azione
1. Adottare il DCA in coerenza con gli standard di cui al DM n. 70/15;
2. Attuare la rete per le malattie rare.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
8. 1 Adottare il DCA DCA Settembre 2016
8. 2 Attuare la rete per le malattie rare. Numero di nodi attivati su nodi totali della rete =100%
Dicembre 2017
Le ulteriori azioni saranno indicate nel DCA di adozione della rete
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Dirigenti II livello delle UO di riferimento.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
RETE RIABILITAZIONE E LUNGODEGENZA
Stato di attuazione
E’ in fase di predisposizione il DCA di definizione della Rete di riabilitazione e lungodegenza.
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Obiettivi
Adottare il documento di programmazione della rete e dare attuazione alla rete.
Azione
1. Adottare il DCA in coerenza con gli standard di cui al DM n. 70/15;
2. Attuare la rete di riabilitazione e lungodegenza.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
9. 1 Adottare il DCA DCA Settembre 2016
9. 2 Attuare la rete di riabilitazione e lungodegenza Numero di nodi attivati su nodi totali della rete 100%
Dicembre 2017
Le ulteriori azioni saranno indicate nel DCA di adozione della rete.
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttori di Distretto;
‐ Dirigenti II livello di Medicina e Recupero e Riabilitazione.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
PDTA SCOMPENSO CARDIACO
Stato di attuazione
È in fase di approvazione il PDTA scompenso cardiaco predisposto dal gruppo tecnico.
Obiettivo
Qualificare l’offerta di assistenza per il paziente cronico riducendo l’ospedalizzazione.
Azioni
1. Adottare del PDTA con DCA scompenso cardiaco predisposto dal gruppo tecnico;
2. Monitorare l’attuazione del percorso attraverso una reportistica annuale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
10. 1 Adozione del PDTA con DCA DCA Luglio 2016
10. 2 Monitoraggio della attuazione del percorso
Numero di monitoraggio eseguiti sui nodi della rete/
nodi della rete =100% (annuale)
Dicembre 2017
Il monitoraggio sarà effettuato attraverso gli indicatori previsti nel PDTA stesso
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
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‐ Direttori di Distretto;
‐ Direttore Dipartimento Area Medica;
‐ Dirigenti Cardiologia e Specialisti Cardiologi del Territorio.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
PDTA BRONCO PNEUMOPATIA CRONICO OSTRUTTIVA (BPCO)
Stato di attuazione
Con DCA n. 11/15 è stato approvato il PDTA per la Bronco pneumopatia cronico‐ostruttiva (BPCO)
Obiettivo
Qualificare l’offerta di assistenza per il paziente cronico riducendo l’ospedalizzazione.
Azioni
Monitorare l’attuazione del percorso attraverso una reportistica annuale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
11. 1 Monitoraggio della attuazione del percorso Report di verifica dello stato
di attuazione (annuale Dicembre 2016
Il monitoraggio sarà effettuato attraverso gli indicatori già previsti nel PDTA stesso.
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttori di Distretto;
‐ Direttore Dipartimento Area Medica;
‐ Dirigenti Pneumologie e Specialisti Ambulatoriali Pneumologi.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
PDTA SCLEROSI MULTIPLA;
Stato di attuazione
È in fase di predisposizione il PDTA da parte del gruppo tecnico.
Obiettivo
Adottare il PDTA con DCA e qualificare l’offerta di assistenza per il paziente cronico riducendo l’ospedalizzazione.
Azioni
1. Adottare il PDTA con DCA;
2. Monitorare l’attuazione del percorso attraverso una reportistica annuale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione.
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
12. 1 Adozione DCA DCA Settembre 2016
32
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
12. 2 Monitorare l’attuazione del percorso attraverso una reportistica annuale
Report annuale Dicembre 2016
Il monitoraggio sarà effettuato attraverso gli indicatori che saranno previsti nel PDTA stesso
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttori di Distretto;
‐ Direttore Dipartimento Area Medica;
‐ Dirigente II livello Neurologo e Specialisti Ambulatoriali Neurologi.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
PDTA DIABETE
Stato di attuazione
Con DCA n. 13/15 è stato approvato il PDTA per il diabete.
Obiettivo
Qualificare l’offerta di assistenza per il paziente cronico riducendo l’ospedalizzazione.
Azioni
1. Monitorare l’attuazione del percorso attraverso una reportistica annuale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
13. 1 Monitoraggio della attuazione del percorso Report annuale Da dicembre 2016
annuale
Il monitoraggio sarà effettuato attraverso gli indicatori già previsti nel PDTA stesso.
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttori di Distretto;
‐ Direttori Dipartimento Area Medica;
‐ Dirigenti Diabetologia e Specialisti Ambulatoriali Diabetologia.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
33
2.1.2 PERCORSO NASCITA
Stato di attuazione
Con DCA n. 30/16 è stata definita la rete dei punti nascita. Ad oggi solo una struttura non raggiunge lo standard dei 500 parti/anno e non presenta le condizioni previste per la richiesta per la deroga della Commissione Nazionale.
Obiettivo
Completare l’adeguamento dei punti nascita nel rispetto di quanto previsto dall’accordo Stato Regioni del 16 dicembre 2010.
Azioni
1. Disattivare il Punto nascita non in linea con gli standard.
2. Verifica delle commissione per l’accreditamento dell’adeguamento dei punti nascita ai requisiti e agli standard previsti dall’accordo 16/12/2010.
3. Monitorare il rispetto dei requisiti e standard previsti dall’accordo stato regioni.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
14. 1 Disattivazione del punto nascita non a standard Report Dicembre 2016
14. 2 Verifica delle commissione per l’accreditamento Numero di P.N verificati su
P.N totali=100% Dicembre 2016
14. 3 Monitoraggio requisiti e standard Report annuale annuale
Il monitoraggio sarà effettuato attraverso gli indicatori nazionali.
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
‐ Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
‐ Direttore Dipartimento Materno Infantile;
‐ Dirigenti II livello Ostetrici e Responsabili Consultori Familiari.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.1.3 RETE DELL’EMERGENZA URGENZA
Stato di attuazione
Con DCA n.9/15 e n. 30/16 è stata approvata la Riorganizzazione della Rete dell'Emergenza ‐ Urgenza, che è in fase di revisione alla luce delle osservazioni ministeriali. È stata effettuata una ricognizione relativamente alle centrali operative, ai mezzi di soccorso e alle postazioni di emergenza territoriale. Si sta procedendo, inoltre, al monitoraggio per la valutazione dell’appropriatezza del servizio di elisoccorso. Il servizio di elisoccorso, a seguito di proroga, è in scadenza il 31 luglio 2016. Sono stati infine attivati i coordinamenti dei servizi di emergenza territoriale 118, dei DEA, dei pronto soccorso e dei distretti.
Obiettivo
Riqualificare la rete dell’emergenza urgenza in coerenza le osservazioni Ministeriali.
Azioni
1. Ridurre le centrali operative da 5 a 3;
2. Adeguare la rete informatica delle centrali operative alle esigenze regionali:
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2.1. Redazione di un capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
2.2. Installazione delle nuova rete informatica
3. Realizzare la rete radio 118 attraverso l’acquisizione dei servizi e delle attrezzature:
3.1. Redazione di un capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
3.2. Installazione della rete radio ‐118
4. Sostituire i mezzi di soccorso obsoleti non ancora sostituiti;
5. Rinnovo della convenzione per il servizio di elisoccorso:
5.1. Redazione di un capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
5.2. Aggiudicazione gara e messa in esercizio del servizio.
6. Attivare gli OBI;
7. Monitorare l’intervallo allarme target dei mezzi di soccorso.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
15. 1 Riduzione del numero delle centrali operative Chiusura 2 centrali
operative Settembre 2016
15. 2.1 Redazione capitolato di gara per informatizzazione centrali
Capitolato Dicembre 2016
15. 2.2 Installazione delle nuova rete informatica Relazione su stato di attuazione della Rete
informatica Dicembre 2017
15. 3.1 Redazione capitolato di gara per rete radio regionale Capitolato Dicembre 2016
15. 3.2 Installazione della rete radio ‐118 Nr di punti radio installati su punti radio da Installare
=100% Dicembre 2017
15. 4 Sostituzione mezzi (n.12) Mezzi sostituiti su mezzi da
sostituire= 1005 Dicembre 2016
15. 5.1 Redazione capitolato di gara per servizio elisoccorso Capitolato Giugno 2016
15. 5.2 Aggiudicazione gara e messa in esercizio del servizio Messa in esercizio Dicembre2016
15. 6 Attivazione OBI Numero di OBI attivati su
totale OBI = 100% Dicembre 2017
15. 7 Intervallo allarme target dei mezzi di soccorso Valore di riferimento LEA Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
- Settore n. 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
- Direttore DEA (Dipartimento Emergenza di Accettazione);
- Responsabili Centrali Operative 118.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.1.4 LA RETE ASSISTENZA TERRITORIALE
Stato di attuazione
La Regione Calabria ha sempre mostrato una forte necessità di miglioramento e rafforzamento della assistenza territoriale, con il conseguente uso improprio dell’ospedale oltre ad una effettiva carenza di
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prestazioni per la popolazione. Nonostante si sia evidenziato un progressivo miglioramento in alcuni livelli di assistenza altri rimangono ancora ben al di sotto dei valori di riferimento come anche riportato nella seguente tabella tratta dai risultati della griglia LEA4.
Analisi dell’Assistenza Territoriale
A 2011 A 2012 A 2013 A 2014 Valore di
riferimento
Assistenza Domiciliare
Anziani assistiti in ADI (%) 0,19 0,3 Valore LEA
Assistenza Residenziale e Semiresidenziale
Posti letto equivalenti per assistenza agli anziani ≥ 65 anni in strutture residenziali (tasso per 1000 anziani residenti)
3,22 3,41 6,19 7,4 Valore LEA
Posti letto equivalenti residenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili (tasso per 1000 residenti)
0,32 0,34 0,48 0,48 Valore LEA
Posti letto equivalenti semiresidenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili (tasso per 1000 residenti)
0,06 0,05 0,05 0,06 Valore LEA
Posti letto Hospice (n. e rapporto di 100 deceduti per tumore)
7 (0,16) 27 (0,59) 20 (0,44) 20 (0,44) Valore LEA
Salute Mentale
Numero assistiti presso i Dipartimenti di salute mentale (tasso per 1000 residenti)
0,78 1,36
Valore LEA
Al fine di risolvere le problematiche la Regione ha adottato nel corso del 2015 il DCA n. 76/155 che altresì prevede anche le linee guida per la presa in carico del paziente. Secondo le ultime rilevazioni legate alla tabella LEA e come rilevato dai Ministeri vigilanti, la Regione deve colmare il gap di erogazione di assistenza prevalentemente nella assistenza domiciliare, nell’assistenza a disabili e nella salute mentale. La situazione riportata nella Griglia LEA per queste aree dipende, da una parte da una effettiva necessità di miglioramento dei livelli di assistenza e dall’altra dalla necessità di migliorare la gestione dei flussi di rilevazione delle attività6.
Il DCA n. 76/15 prevede il riequilibrio dell’assistenza territoriale attraverso il ridisegno della rete di offerta e l’integrazione tra ospedale e territorio e la nuova organizzazione territoriale dei distretti e delle UCCP e AFT.
Relativamente alla assistenza territoriale ridisegna, in accordo con i fabbisogni rilevati e per cui si rimanda all’allegato 1 del decreto, le seguenti reti:
– Rete dell’assistenza territoriale residenziale e semiresidenziale per anziani;
– Rete dell’assistenza territoriale residenziale e semiresidenziale per disabili;
– Rete della riabilitazione estensiva extraospedaliera;
– Residenzialità e semiresidenzialità per le dipendenze patologiche;
– Rete dell’assistenza territoriale per pazienti psichiatrici.
Obiettivo
L’obietto del prossimo triennio è quello di portare a completa attuazione quanto programmato con il DCA n. 76/15 e deliberato in materia di Riorganizzazione della rete dell’assistenza territoriale tenendo conto delle osservazioni ministeriali, concentrandosi in modo particolare nel recupero delle aree di assistenza dove l’indicatore LEA regionale sia inferiore al valore di riferimento LEA.
4 I valori riportati sono quelli del Verbale del Tavolo di Verifica del 26 novembre 2015 5 DCA 76 del 6 luglio 2015: P.O. 2013-2015. Programma 14.8 - Riequilibrio Ospedale territorio -Approvazione documento di riorganizzazione della rete Territoriale. Il Decreto si occupa della riorganizzazione delle reti……. 6 Si rimanda alla sezione del potenziamento dei flussi informativi
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Azioni
1. Definire con decreto del Commissario ad Acta i requisiti specifici di semi‐residenzialità anziani, non contemplati nel regolamento regionale n. 13/09 di autorizzazione e accreditamento;
2. Definire le indicazioni operative per lo sviluppo dell'assistenza domiciliare relativamente ai requisiti specifici per l'erogazione di Cure Domiciliari, non contemplati nel Regolamento regionale n. 13/09 di autorizzazione e accreditamento;
3. Presentare, in coerenza con i criteri e gli obiettivi sopra enunciati, i Piani operativi di riorganizzazione e di implementazione dell'offerta di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare programmata da parte delle ASP al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie. Le proposte dovranno contenere i tempi e le modalità per la concreta attuazione della riorganizzazione;
4. Analisi e successiva approvazione con apposito Decreto commissariale, delle proposte di riorganizzazione e implementazione dell'offerta di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare;
5. Avvio da parte del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie del monitoraggio dello stato di attuazione della rete con cadenza trimestrale, a partire dalla data di avvio delle azioni di implementazione operativa;
6. Monitorare e controllare l’utilizzo degli strumenti standardizzati per la rivalutazione continua dei pazienti presenti nelle strutture residenziali e semiresidenziali e provvedere ad assicurare la corretta compilazione dei flussi ministeriali previsti;
7. Raggiungere i livelli dei valori LEA di riferimento.
Impatto Economico
L’offerta programmata con il DCA 76/15 in coerenza con i piani di riorganizzazione proposte dalle singole aziende territoriali verrà attivata proporzionalmente in relazione alla compatibilità economica individuata nel programmatico dei presenti programmi operativi. Considerato che sono in corso di revisione i nuovi requisiti di autorizzazione e accreditamento, all'esito dei quali verranno ridefinite le nuove tariffe per l'assistenza territoriale, in coerenza con i valori osservati nelle altre Regioni italiane, nonché i piani operativi di riorganizzazione da parte delle singole aziende sanitarie sulla base del fabbisogno complessivo programmato, l’impatto economico rappresenta una stima prudenziale pari a 13,6 milioni nel 2016 e 28,6 nel 2017 e nel 2018.
A tali valori vanno comunque sottratti gli attuali costi per l’acquisto di servizi da cooperative della ASP di Reggio Calabria pari a 7,5 Mln/€. Tali servizi, dedicati a fornire il supporto per l’erogazione delle prestazioni interne, saranno completamente esternalizzati e rientreranno pertanto nell’acquisto di prestazioni psichiatriche.
Pertanto, il valore complessivo delle azioni sulle prestazioni di assistenza territoriale hanno un impatto complessivo netto pari a 6,1 mln/€ nel 2016 e di 21,1 mln/€ nel 2017 e 2018
Nella seguente tabella sono rilevate le stime degli impatti per ciascuna voce di CE e l’impatto complessivo.
Codice Descrizione Manovra 2016 Manovra 2017 Manovra 2018
C3.3 Prestazioni Da Privato-Riabilitazione Extra Ospedaliera - 1.000 - 1.000 - 1.000
C3.4c.1 Assistenza Psichiatrica Residenziale e Semires. Da Privato - 5.591 - 5.591 - 5.591
C3.4c.4 Prestazioni Socio-Sanitarie Da Privato - 7.000 - 22.000 - 22.000
BA1530 B.2.A.16.4) Altri servizi sanitari da privato 7.500 7.500 7.500
TOTALE 6.091- 21.091- 21.091-
Assistenza Territoriale da privato
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Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
16. 1 Adottare con DCA i requisiti specifici di semiresidenzialità anziani
DCA Luglio 2016
16. 2 Adottare con DCA i requisiti specifici dell’assistenza domiciliare
DCA Luglio 2016
16. 3
Predisporre i piani operativi di riorganizzazione e di implementazione dell'offerta di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare programmata da parte delle ASP
Numero di Piani operativi elaborati su numero di Piani
operativi da operare Luglio 2016
16. 4 Adozione del DCA di approvazione dei piani aziendali DCA Settembre 2016
16. 5 Monitoraggio dello stato di attuazione della rete Report di monitoraggio
trimestrale
Settembre
2016
16. 6
Monitoraggio e controllo dell’utilizzo degli strumenti standardizzati per la rivalutazione continua dei pazienti presenti nelle strutture residenziali e semiresidenziali
Report di monitoraggio trimestrale
Da Luglio 2016
16. 7 Raggiungimento dei livelli soglia LEA
Livelli minimi di raggiungimento previsti e monitorati per anno:
80%
90%
100%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP;
- Direttori di Distretto;
- Direttore Dipartimento della salute Mentale e Dipendenze.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.1.4.1 INTEGRAZIONE TERRITORIO OSPEDALE E REVISIONE DEI DISTRETTI
Stato di attuazione
Con DCA n. 76/15 la Regione ha programmato la costituzione delle AFT e UCCP regionali in accordo con il Patto della Salute 2014‐2016. Alla data sono già state sperimentate alcune forme di integrazione e aggregazione dei MMG PLS e specialisti in alcune ASP. Tali esperienze, che comunque hanno mostrato una grande accettazione e soddisfazione da parte dei cittadini, possono essere la base esperienziale su cui capitalizzare le nuove azioni regionali nella costruzione delle UCCP e AFT ed in modo particolare nell’integrare e coinvolgere la categoria dei MMG e dei PLS e degli strumenti di regolamentazione e accordo a livello regionale. La Regione ha già avviato gli incontri con le rappresentanze dei MMG e i PLS al fine di arrivare ad un accordo per la riorganizzazione della medicina di base. Tali incontri sono anche volti alla rilevazione di quali siano le modalità di revisione del Accordo Regionale
Obiettivo
L’obiettivo che si pone la Regione del prossimo triennio è quello di portare a completa attuazione quanto programmato con DCA n. 76/15 adeguandosi alle osservazioni ministeriali.
Azioni
1. Adeguare il n. 76/15, in coerenza con le osservazioni dei Ministeri vigilanti;
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2. Definire l’Accordo Integrativo Regionale con i MMG ed i PLS coerente con quanto delineato nel DCA n. 76/15 modificato;
3. Adottare un atto di indirizzo per le ASP finalizzato alla attivazione di AFT e UCCP;
4. Monitorare la realizzazione delle AFT e UCCP.
Impatto Economico
Per l’attivazione programmata delle AFT e UCCP è stato stimato per gli anni 2016 – 2018 un costo di circa 5 mln/€ a valere sulla voce CE “Medicina di Base”. Calcolata come maggior contributo di circa 3 euro per assitito relativo ai MMG.
Il calcolo tiene pertanto in considerazione il numero di assistiti degli MMG in regione Calabria pari a circa 1,6 mln di persone ed il relativo contributo aggiuntivo per la realizzazione e attivazione delle AFT UCCO
Valutazione per incremento AFT UCCP
Popolazione assistita (stima arrotondata) 1.680.000
Euro Remunerazione prevista (previsione) 3,00
Totale 5.040.001
Impatto attivazione AFT e UCCP
Codice Descrizione Manovra
2016 Manovra
2017 Manovra
2018
BA0430 B.2.A.1.1.A) Costi per assistenza MMG - 5.040 -5.040 -5.040
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
17. 1 Adeguare e adottare il DCA DCA Settembre 2016
17. 2 Definizione Accordo Integrativo regionale con MMG e PLS
Accordo Settembre 2016
17. 3 Atto di indirizzo per l’attivazione delle AFT UCCP Atto Settembre 2016
17. 4 Monitorare l’attivazione delle AFT e UCCP Numero AFT e UCCP
attivate su numero di AFT e UCCP totali=100%
Dicembre 2018
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP;
- Direttori di Distretto;
- Responsabile Cure Primarie.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.1.5 RETE LABORATORISTICA
Stato di attuazione
Con DCA n. 84/15 è stata adottata la nuova rete dei laboratori pubblici e privati della Regione Calabria. Il documento predisposto contempla l’articolazione della nuova rete di offerta pubblica oltreché il relativo fabbisogno di personale. Il documento prevede inoltre il modello informatico per la gestione della rete e le relative modalità di aggregazione dei privati.
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Si è provveduto ad effettuare una precisa ricognizione dei fabbisogni tecnologi richiesti per l’accorpamento dei laboratori pubblici rivedendo di conseguenza le necessità di acquisto/investimento nelle strutture ove necessario, agendo anche sulle procedure concorsuali di acquisizione degli investimenti e dei service. Tali procedure hanno permesso, in accordo con la nuova rete e quindi alla revisione dei numeri dei punti di lavorazione e il conseguente accentramento delle funzioni e quindi efficientamento della produzione.
Obiettivo
Adeguare il DCA n. 84/15 alle indicazioni delle osservazioni ministeriali.
Completare la realizzazione della rete laboratoristica pubblica e privata come programmata.
Azioni
1. Adeguare il DCA n. 84/15 alle indicazioni ministeriali;
2. Rimodulare le procedure concorsuali relative al service con logica di area (Nord, Centro e Sud) e contestuale strutturazione della rete informatica di supporto in logica di laboratorio logico unico:
2.1 Redazione di un capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante;
2.2 Installazione delle tecnologie.
3. Costituire il gruppo operativo regionale di coordinamento del progetto di laboratorio di analisi;
4. Rimodulare le procedure di approvvigionamento tecnologia e diagnostica per le tre aree.
5. Definire l’accordo sulle modalità di aggregazione dei laboratori privati
6. Aggregazione dei laboratori
7. Progressivo raggiungimento della soglia dei 200.000 esami per singolo laboratorio
Impatto Economico
E’ previsto che a seguito della riorganizzazione della rete e della gara unica regionale la Regione otterrà dei benefici economici rispetto ai valori di Tendenziale per effetto della razionalizzazione dei punti di produzione e l’efficientamento delle strutture. Un gruppo di lavoro dedicato interdipartimentale e aziendale sta lavorando per la nuova definizione del fabbisogno di gara e le eventuali nuove strategie. Da questo studio ed analisi si evince una possibilità di razionalizzazione del fabbisogno di circa il 5%/10% rispetto al periodo precedente. Inoltre sono anche in corso valutazioni di mercato e di benchmarking con altre realtà similari.
Le voci impattate da questa manovra sono quelle relative ai Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) che nella regione Calabria, come dato preconsuntivo 2015 ammontano a circa 29,6 mln/€. La manovra prevista in base alla concentrazione e analisi del fabbisogno che il gruppo di lavoro sulla riqualificazione della rete dei laboratori ha effettuato. Il gruppo di lavoro sta anche valutando un cambiamento nei paradigmi di servizio a seguito dell’accentramento della rete laboratoristica pubblica le cui risultanze permettono di stimare un impatto positivo di circa il 10% sulla spesa attuale nel 20187.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
18. 1 Adeguare e adottare DCA DCA Settembre 2016
18. 2.1 Redazione di un capitolato di gara e trasmissione alla stazione unica appaltante
Capitolato Settembre 2016
7 Nella tabella sono inseriti i valori derivanti dal solo impatto delle azioni relative all’accentramento dei laboratori. L’impatto invece dell’incremento della offerta a seguito della attivazione dei PL viene riportata complessivamente nella tabella del tendenziale e del programmatico.
Codice Descrizione Manovra 2016Manovra
2017
Manovra
2018
BA0240 Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) ‐ 1.186 2.964
Impatto attivvazione reagenti chimici e servizi connessi
40
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
18. 2.2 Completamento delle installazioni delle tecnologie di laboratorio per la gestione del laboratorio centralizzato e virtuale
Numero Tecnologie Installate su tecnologie da
installare = 100% Settembre 2016
18. 3 Costituzione GdL di coordinamento del progetto di laboratorio di analisi
Atto di costituzione del GdL e report di avanzamento
attività %
Dicembre 2017
Report scadenza trimestrale
18. 4
Trasformazione e realizzazione della nuova rete di laboratori attraverso la rimodulazione delle procedure di approvvigionamento tecnologia e diagnostica per le tre aree
Numero di laboratori pubblici trasformati su
numero laboratori pubblici totali da trasformare,
(progressione per anno):
40%
70%
100%
Dicembre 2017
Giugno 2018
Dicembre 2018
18 5 Accordi per le aggregazioni dei laboratori privati Accordo Settembre 2016
18 6 Aggregazione laboratori privati
Numero di laboratori aggregati su totale da
aggregare 50%
100%
Gennaio 2017
Dicembre 2017
18 7 Progressivo raggiungimento della soglia di 200.000
100.000 prestazioni
150.000 prestazioni
200.000 prestazioni
Gennaio 2017
Giugno 2017
Dicembre 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
‐ Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”.
‐ Direttori Generali, Commissari straordinari, Direttori Sanitari delle Asp, AO e AOU;
‐ Direttore Dipartimento Servizi;
‐ Dirigenti Laboratori.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.1.6 HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT
Stato di Attuazione
La Regione è ancora in fase di riorganizzazione del gruppo di lavoro Regionale per la gestione degli HTA che doveva lavorare anche sui dispositivi medici ad alto contenuto tecnologico, con il compito principale di verificare, secondo le metodologie HTA, le tecnologie esclusive/infungibili aventi carattere innovativo, l’effettiva appropriatezza ed opportunità di impiego, stante la frequente correlazione tra le due condizioni. In questo modo si perseguirebbe l’obiettivo di ridurre ad eccezioni i casi di acquisto di prodotti apparentemente infungibili (per i quali si registra un’assenza di alternative diagnostiche, terapeutiche o tecniche). Lo strumento principale per la realizzazione di tale obiettivo risiede nella stesura e aggiornamento di “prontuari dei dispositivi medici”.
Obiettivo
Rendere completamente attivo il Gruppo di lavoro HTA regionale con il compito di assicurare l’implementazione delle linee guida e delle disposizioni in linea con la strategia HTA nazionale
Azioni
1. Messa a regime del GdL HTA regionale
41
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
19. 1 Messa a regime del GdL HTA regionale Report di stato e avanzamento
Settembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
2.2 AREA RIORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
2.2.1 SANITÀ VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE
Stato di Attuazione
L’amministrazione commissariale, mediante la Task Force, ha consentito all’Ente Regione di assicurare la gestione routinaria delle principali attività, affrontare le principali emergenze sanitarie del settore, nonché avviare il processo di adeguamento dell’autorità competente regionale e dei pertinenti Servizi aziendali.
A tale fine la Regione, con il coordinamento della struttura commissariale, sta operando seguendo due linee strategiche principali:
– Rafforzamento del ruolo dei servizi sia a livello dipartimentale che aziendale;
– Completamento delle azioni urgenti relativamente al fenomeno del randagismo, benessere animale e le situazioni di MVS (malattia vescicolare suina).
Obiettivo
Sono stati individuati i seguenti 2 macro‐obiettivi per il prossimo triennio:
Obiettivo Organizzativo:
- Completare la riorganizzazione regionale dei Dipartimenti della Prevenzione e dei distretti delle ASP, per l’area della Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria, in linea con il DPGR n. 62/13 e con l’articolo 7 quater del D.Lgs. 502/92, come modificato dalla L.190/2014;
Obiettivo qualitativo‐operativo
- Risolvere la tematica di accreditamento della MVS;
- Risolvere la tematica del randagismo regionale;
- Completare i piani di risanamento nazionali contro la brucellosi, tubercolosi e leucosi bovina e bufalina e brucellosi ovina‐caprina.
Azioni
Area organizzazione:
1. Predisporre e diffondere e applicare un apposito piano per la gestione dei conflitti di interesse del personale;
2. Riorganizzare il personale specialistico attraverso:
2.1. La mappatura della situazione di criticità del fabbisogno e delle necessità di personale a livello regionale e conseguente attivazione di un processo di revisione e ottimizzazione delle attuali dotazioni organiche, parametrandole alla domanda prestazionale del territorio, con conseguente ridistribuzione del personale all’interno delle ASP accorpate;
2.2. La definizione dell’impiego efficiente del personale specialistico convenzionato nei punti di erogazione del servizio e la conseguente realizzazione del percorso di valutazione dello stesso.
42
3. Riorganizzazione all'interno dei Dipartimenti di Prevenzione delle cinque ASP regionali, dei tre Servizi veterinari(A,B,C)8e SIAN, affidando nel contempo gli stessi ad altrettante strutture complesse. La selezione degli affidamenti delle strutture complesse, dovrà avvenire con procedura concorsuale in ottemperanza del D.lgs. 502/92 e successive modifiche.
3.1 Riorganizzare i Dipartimenti di Prevenzione delle cinque ASP regionali
3.2 Specificare l’individuazione della catena di comando presso ogni Azienda Sanitaria Provinciale per ciascuna delle quattro aree della sicurezza alimentare e sanità veterinaria (SVET A,B.C. SIAN) garantendo la designazione di un unico responsabile per area, in ciascuna AASSPP (all. II capo II p. 1,2 Reg. 882/04);
3.3 monitorare lo stato di attuazione della catena di comando per ciascuna delle quattro aree della sicurezza alimentare e sanità veterinaria (SVET‐A, B, C, SIAN)
4. Attivare l'Osservatorio Epidemiologico regionale per la sanità animale e sicurezza alimentare;
(accordo con Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno in via di definizione).
5. Definire la riorganizzazione della struttura regionale di Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare garantendo presso il Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie la presenza delle tre aree veterinarie e del SIAN in grado di andare oltre l’attuale fase di commissariamento, attraverso la presentazione di una proposta di riorganizzazione che consolidi il know how della positiva esperienza commissariale, mantenendo fermo il superamento delle pregresse condizioni di inadeguatezza determinanti, per inefficienza ed inefficacia, il commissariamento della sanità veterinaria e sicurezza alimentare nel 2011, e che sia approvata preventivamente dai ministeri affiancanti.
Area qualitativo‐operativa:
1. Ottenere la qualifica di “Regione Accreditata per MVS”. In riferimento alle attività previste dal Piano straordinario si garantisce con cadenza semestrale , da parte dell’Ufficio regionale competente della Regione Calabria, la trasmissione di un report contenente i dati raccolti dai Servizi veterinari delle ASP, in particolare per quanto riguarda il monitoraggio dei livelli di biosicurezza del comparto suinicolo regionale, le criticità riscontrate e le misure correttive applicate in ottemperanza alle norme previste dal DCA n.139 del 22 Dicembre 2015.
2. Mantenere di conseguenza la qualifica di “Azienda Accreditata per MVS” per tutti gli allevamenti suinicoli regionali, attraverso il monitoraggio puntuale dell’attività di verifica mensile/semestrale/annuale effettuata dai Servizi Veterinari delle ASP in applicazione delle norme nazionali e delle nuove norme regionali;
3. Applicare il Piano Regionale del randagismo per come previsto dal DCA n. 32 del 11 maggio 2015 nel quale è previsto il coinvolgimento dei sindaci che hanno competenze e responsabilità specifiche in materia attribuite dalla legge 281/91, nonché dall’art. 3 del D.P.R del 31 Marzo 1979. Inoltre i liberi professionisti sono già coinvolti per l’incremento delle microchippature in quanto gli stessi, a richiesta, possono essere abilitati all’identificazione e registrazione dei cani nella BDN regionale. Questo al fine di emarginare le problematiche scaturite dalla mancanza di collaborazione e reciprocità di informazioni.
3.1. L’adeguamento di tutte le strutture adibite al ricovero dei cani randagi (canili sanitari e rifugi), previste dal DCA 32 dell’11 maggio 2015 verrà monitorato con cadenza semestrale.
3.2. Le attività di sterilizzazione dei cani randagi ospitati nei canili censiti, già prevista nel DCA 32 dell’11 maggio 2015, verrà monitorato con cadenza semestrale. Eventuali forme di incentivazione della
8 - le aree ABC si riferiscono a :
Sanità Animale (Area A);
-Igiene delle produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasformazione degli alimenti di origine animale e loro derivati (Area B);
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (Area C);
Igiene degli alimenti e nutrizione (SIAN).
43
sterilizzazione della popolazione canina di proprietà, che è la principale fonte di alimentazione del fenomeno oltre all’abbandono, potranno essere favorite sensibilizzando i comuni ad adottare provvedimenti di carattere incentivante sulla popolazione meno abbiente, ad es. diminuendo i tributi locali a quei proprietari che adottano un cane o che provvedono alla sterilizzazione dello stesso.
3.3. Standardizzazione delle prestazioni erogate dalle AA.SS.LL, in conformità ai Livelli essenziali di assistenza di cui al DPCM 29 novembre 2001 in materia di prevenzione del randagismo, anche attraverso forme di collaborazione interaziendale;
3.4. Attività di formazione degli operatori e di sensibilizzazione;
3.5. Incrementare il numero di iscrizioni di cani nella Banca Dati Regionale (BDR), attraverso i programmi informazione. Intensificare l’attività di controllo e monitoraggio mediante l’organizzazione di campagne di “microchippature”, anche itineranti con strutture mobili per le aree disagiate, al fine di raggiungere capillarmente il territorio.
3.6. Completare la verifica della corretta identificazione, allineamento e dell’iscrizione in BDR di tutti i cani ospitati presso le strutture di ricovero pubbliche e private censite
3.7. Supportare l’implementazione dei controlli territoriali nel campo della prevenzione del randagismo da parte delle polizie locali attraverso appositi percorsi formativi.
4. La puntuale e continua applicazione dell’OM 28 maggio 2015 e del DPGR 118/11, attuata con un attento monitoraggio delle attività delle ASP attraverso i sistemi informativi BDN e SANAN, utilizzando anche i controlli previsti dal reg. CE 882/2004 (verifica dell’efficacia) consentirà di ottenere una significativa diminuzione della prevalenza, sino all’azzeramento della stessa, delle malattie soggette a risanamento (Brucellosi e tubercolosi bovina e bufalina e brucellosi ovino‐caprina). Tanto al fine di consentire la predisposizione dei dossier necessari a far si che possa essere richiesta la qualifica di Regione “Ufficialmente indenne” per le malattie citate Si sottolinea che già dall’anno in corso si procederà, ricorrendone le condizioni, alla richiesta di riconoscimento di regione “ufficialmente indenne da leucosi bovina enzootica”.
5. Adottare il PRIC in coerenza con gli artt. 43 e 44 Reg. CE 82/04 ed in raccordo con il PRP 2014‐2018, che espliciti, tra l’altro:
‐ obiettivi per linea di attività;
‐ istruzioni o riferimenti normativi per le attività previste;
‐ procedure di C.U. condivise su tutto il territorio regionale e modulistica appropriata in merito all'art. 9 del reg. 882/2048 (relazioni ufficiali), all'art. 54 (azioni in caso di NC), contestazione di illecito e tipologie di sequestri.
6. Assegnare obiettivi annuali riferiti alla Sanità Veterinaria e alla Sicurezza Alimentare ai Direttori Generali delle AASSPP nel triennio 2016/2018, con ribaltamento a cascata su tutta la struttura operativa
7. Garantire l’attuazione dei Piani di azioni conseguenti le raccomandazioni effettuate nel corso degli audit regionali art.4(6) Reg. CE 882/04
8. Adeguamento delle Anagrafe in coerenza con la master list 852 presso ciascuna ASP e a livello regionale:
8.1 Costituzione anagrafica presso le AASSPP, in coerenza con gli obiettivi del PRP
8.2 Costituzione anagrafica presso il Dipartimento REGIONALE
8.3 Implementazione dei sistemi informativi di supporto
9. Garantire la formazione di tutto il personale dell’ACL (primo percorso “Standard”)
10. Attivare sito web tematico regionale anche al fine di garantire la pubblicazione dei dati relativi ai controlli ufficiali svolti e alla loro efficacia e all’eventuale presenza di alimenti a rischio (art. 7 par. 1 Reg. CE 882/04)
44
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
Area Organizzativa
20A 1 Predisposizione del Piano di gestione dei conflitti con DCA
DCA Febbraio 2016
20A 2.1.1 Mappatura della allocazione del personale attuale Report di assessment e
mappatura Settembre 2016
20A 2.1.2 Disegno della ottimizzazione delle risorse sul territorio Report di ridisegno e ottimizzazione
Dicembre 2016
20A 2.2.1 Ricognizione del personale specialistico convenzionato Report con risultanze della
ricognizione Dicembre 2016
20A 2.2.2 Definizione dei livelli efficienti per erogazione dei servizi
Report di definizione dei livelli efficienti
Marzo 2017
20A 2.2.3 Piano di valutazione del personale Report id valutazione del
personale Giugno 2017
20A 3.1 Riorganizzazione dei dipartimenti di prevenzione
5 Dipartimenti di Prevenzione riorganizzati/ 5
ASP= 5/5 Dicembre 2016
20A 3.2
Specificare l’individuazione della catena di comando presso ogni Azienda Sanitaria Provinciale per ciascuna delle quattro aree della sicurezza alimentare e sanità veterinaria (SVET A,B.C. SIAN) garantendo la designazione di un unico responsabile per area, in ciascuna AASSPP (all. II capo II p. 1,2 Reg. 882/04);
Copertura delle funzioni apicali sulle funzioni apicali
totali dei Capi di Dipartimento e Direttori di Servizio Veterinario A,B,C e
dei SIAN/totale servizi =25/25
Dicembre 2016
20A 3.3
Monitoraggio lo stato di attuazione della catena di comando per ciascuna delle quattro aree della sicurezza alimentare e sanità veterinaria (SVET‐A, B, C, SIAN)
Numero di servizi veterinari attivati A,B,C e
SIAN/numero totale da attivare= 20/20
Dicembre 2016
20A 4 Attivazione dell’osservatorio epidemiologico
OERV attivato
Report di attivazione e primo assessment sul funzionamento
Dicembre 2016
20A 5
Definire la riorganizzazione della struttura regionale di Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare garantendo presso il Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie la presenza delle tre aree veterinarie
e SIAN in grado di andare oltre l’attuale fase di commissariamento, mantenendo fermo il superamento delle pregresse condizioni di inadeguatezza determinanti, per inefficienza ed inefficacia, il commissariamento della sanità veterinaria e sicurezza alimentare nel 2011. La task force veterinaria supporterà la presentazione di una proposta di riorganizzazione , per l’approvazione dei ministeri affiancanti.
Proposta di riorganizzazione
Approvazione da parte dei ministri competenti
Attuazione della riorganizzazione in linea con le indicazioni ministeriali
dicembre 2017
Giugno 2018
Dicembre 2018
Area Qualità– Operativo
20B 1 Ottenere la qualifica di regione Accreditata MVS Atto di accreditamento MVS Giugno 2018
20B 2 Monitoraggio sulle aziende qualificate
Report di monitoraggio Numero aziende
monitorate/aziende totali=100%
Dicembre 2018
(Verifiche semestrali da
giugno 2016)
45
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
20B 3.1 L’adeguamento di tutte le strutture adibite al ricovero dei cani randagi (canili sanitari e rifugi), previste.
Strutture adeguate/ strutture da adeguare=100%
Dicembre 2017
20B 3.2 Sterilizzazione dei cani randagi censiti Report con lo stato del numero di cani sterilizzati
Dicembre 2017
20B 3.3 Standardizzazione delle procedure aziendali Report delle procedure e di avanzamento delle attività
Dicembre 2017
20B 3.4 Erogazione della formazione agli operatori Report sullo stato di
attuazione della formazione Dicembre 2017
20B 3.5 Iscrizioni annuo alla BDR Percentuale di incremento
relativo annuo Dicembre 2018
20B 3.6 Verifica corretta iscrizione in iscrizioni corrette/iscrizioni
totali =100% Dicembre 2016
20B 3.7 Monitoraggio controlli territoriali Report di monitoraggio
annuale Dicembre 2018 (verifiche
annuali)
20B 4.1 Azzeramento della prevalenza “Brucellosi e tubercolosi”bovina,bufalina
Report di avanzamento a partire dal 2018
20B 4.2 Azzeramento della prevalenza per “Brucellosi”ovina e caprina
Report di avanzamento a partire dal 2018
20B 4.3 Richiesta di regione”ufficialmente indenne da leucosi bovina enzootica”.
Atto di richiesta Entro dicembre 2016
20B 5
Adozione piano Regionale integrato dei Controlli(PRIC):
‐ obiettivi per linea di attività;
‐ istruzioni o riferimenti normativi per le attività previste;
‐ procedure di C.U. condivise su tutto il territorio regionale e modulistica appropriata in merito all'art. 9 del reg 882/2048 (relazioni ufficiali), all'art. 54( azioni in caso di NC) , contestazione di illecito e tipologie di sequestri.
Piano Adottato e
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
20B 6 Assegnazione obiettivi ai direttori Generali delle ASP anni 2016/2018(in deroga quelli previsti nel 2015)
Obiettivi ai DG Annuale entro il mese di
Gennaio
20B 7 Verifica risoluzione raccomandazioni scaturite dai rapporti di audit
Report di avanzamento e stato
Annuali
20B 8.1
Adeguamento delle anagrafiche gestite dalle Autorità competenti delle AASSPP alla Masterlist Reg.CE.852/2004” (secondo gli indirizzi del DCA n. 106/2014). Costituzione di anagrafica in ogni ASP in conformità alla master list 852.
Follow up annuale Piani d’azione e d’intervento
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2017
20B 8.2
Costituzione di un unico registro Regionale riguardante l'anagrafica dei registrati inserito nel Sistema informativo della Regione Calabria.
Registro regionale implementato
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2017
20B 8.3 Implementazione Sistemi informativi a sostegno delle attività di CU in grado di supportare ed interfacciarsi con il Sistema informativo del Ministero della Salute
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2017
20B 9
Formazione personale AASSPP (primo percorso Standard)
Livelli di personale formato
60% 80%
100%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
20B 10 Istituzione Portale WEB Regionale Portale Dicembre 2016
46
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 8 “Sanità Veterinaria – Area SIAN”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP;
- Direttori di Distretti.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.2.2 SCREENING
Stato di attuazione
Con DCA n. 50/15 sono state definite le attività da sviluppare al fine di migliorare gli indicatori degli screening oncologici sull’intero territorio regionale.
Il DCA prevede la distinzione delle responsabilità tra i diversi attori del SSR, assegnando compiti specifici attuativi alle aziende sanitarie provinciali (ASP) ed ospedaliere (AO) e funzioni di monitoraggio e valutazione alle diverse strutture del Dipartimento Tutela della Salute e delle Politiche Sanitarie.
Nel 2015 la situazione degli screening relativamente alla copertura della popolazione (percentuale di persone che hanno effettuato un test all’interno del programma di screening organizzato) dai dati rilevati in regione è la seguente:
– Screening del cancro della cervice uterina: 9%;
– Screening del cancro della mammella: 6%;
– Screening del cancro del colon retto: 2%.
La Regione è stata invitata a tenere conto del fatto che il nuovo PNP 2014‐2018 definisce l’obiettivo di cambiare modello di screening per il cervico‐carcinoma utilizzando come test di primo livello il test HPV‐DNA. A tale fine è stato adottato il DCA n. 126/15.
Attualmente il sistema informativo non è in grado di supportare efficientemente l’attività di prevenzione.
Obiettivo
Completare l’attuazione di quanto programmato con il DCA n. 50/15 e successive integrazioni e modifiche (DCA n. 126/15) per quanto riguarda l’introduzione della tecnica HPV‐DNA nello screening per il cancro della cervice, con il raggiungimento nell’arco dei tre anni dei seguenti livelli di copertura:
– Screening del cancro della cervice uterina: 50%;
– Screening del cancro della mammella: 60%;
– Screening del cancro del colon retto: 50%.
La Regione si pone pertanto l’obiettivo di raggiungere lo standard LEA. Tale operazione si raggiunge non solo con il potenziamento delle strutture di offerta ma anche attraverso una opportuna campagna di comunicazione alla popolazione in modo coordinato attraverso le singole ASP.
Azioni
1. Superare le criticità connesse all’operatività dell’attuale sistema informativo per la raccolta delle informazioni sulla pianificazione degli interventi;
2. Assegnare il personale necessario al potenziamento delle attività di screening attraverso una corretta collocazione delle risorse aziendali, previa una proposta di riorganizzazione coordinata tra aziende e ospedali e regione;
3. Sottoscrivere gli accordi con le aziende sanitarie e le aziende ospedaliere per l’esecuzione delle prestazioni per il secondo e terzo livello;
4. Costituire il gruppo di lavoro di esperti per il passaggio ad HPV DNA volto a:
– Scegliere le caratteristiche del test di screening tra quelli validati secondo le linee guida europee, quanto a sensibilità e specificità per lesioni di alto grado;
47
– Predisporre la formazione dei professionisti interessati;
– Curare la comunicazione, compreso il testo delle lettere di invito e degli esiti;
– Monitorare e valutare annualmente il processo;
– Individuare opportune strategie di correzione ove si rilevassero delle criticità;
– Rivedere e aggiornare periodicamente il protocollo di screening secondo le più recenti evidenze scientifiche;
5. Realizzare il piano di test HPV con la seguente modalità:
– Primo anno esclusivamente donne di età 60‐64 anni, a 3 anni dall’ultimo Pap‐test;
– Secondo anno saranno invitate per il test HPV le donne dai 45 ai 64 anni, a 3 anni dall’ultimo Pap‐test;
– Terzo anno il test HPV va esteso a tutte le donne dai 30 ai 64 anni, a 3 anni dall’ultimo Pap‐test o a 5 anni dall’ultimo test HPV.
6. Incrementare estensione, adesione e copertura per lo screening del cancro della cervice uterina, della mammella e del colon retto.
7. Implementare un piano di comunicazione coordinato per la sensibilizzazione della popolazione target.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
21. 1 Miglioramento dell’attuale sistema informativo Report di avanzamento e stato Dicembre 2016
21 2 Potenziamento del personale:
Numero ASP che implementano il potenziamento del personale /
totale ASP= 100% Dicembre 2016
21 3
Sottoscrivere gli accordi con le aziende sanitarie e le aziende ospedaliere per l’esecuzione delle prestazioni per il secondo e terzo livello
Aziende sottoscrittrici su aziende totali (almeno 1 protocollo di intesa per ogni ASP)
Dicembre 2018
21 4 Costituzione del GdL Decreto di costituzione Giugno 2016
21 5 Realizzare il piano di test HPV
Numero di donne invitate allo screening della cervice via HPV /popolazione target annuale dai
30 ai 64 anni: (livelli di progressione attesi annuali)
13%
58%
100%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Numero di donne invitate allo screening della cervice (PAP test e
HPV) /target annuale
(Livelli di progressione attesi annuali)
50%
75%
100%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Numero di donne che effettuano il test di screening (PAP test e HPV) /numero di donne invitate
(Livelli di progressione attesi annuali)
35%
45%
60%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
48
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
Numero di donne che effettuano il test di screening (PAP test e
HPV) /popolazione target annuale
(Livelli di progressione attesi annuali)
20%
40%
50%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
21 6. Incrementare estensione, adesione e copertura per lo screening del cancro della cervice uterina, della mammella e del colon retto
Numero di donne invitate al test screening cancro
mammella/target annuale
(Livelli di progressione attesi annuali)
50%
75%
100%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Numero di donne che effettuano il test/numero di donne invitate
(Livelli di progressione attesi annuali)
45%
55%
60%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Numero di donne che effettuano il test screening cancro mammella
/popolazione target annuale
(Livelli di progressione attesi annuali)
30%
40%
60%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Numero di persone invitate al test di screening cancro colon‐
retto /target annuale
(Livelli di progressione attesi annuali)
25%
60%
100%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Numero di persone che effettuano il test di screening cancro colon‐retto /numero di
persone invitate
(Livelli di progressione attesi annuali)
25%
35%
50%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Numero di persone che effettuano il test di screening
49
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
cancro colon‐retto /popolazione annuale target
(Livelli di progressione attesi annuali)
15%
40%
50%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
21. 7 Coordinamento e lancio della campagna di comunicazione
Report di avanzamento e stato Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.2.3 COPERTURA VACCINALE
Stato di attuazione
Con DCA n. 43/15 – P.O. 2013‐2015 Programma 11 ‐ Sanità pubblica. Az. 11.2.1 e 11.2.2 "Miglioramento della copertura vaccinale specifica nelle diverse fasce d'età", sono state avviate diverse azioni tese a incrementare il ricorso alla vaccinazione sia per l’età infantile che per gli adulti. La regione ha avviato nei mesi di settembre e ottobre 2015 gli incontri con i MMG e PLS per definire i termini della loro partecipazione nel programma di vaccinazione anti‐influenzale per la stagione autunno inverno 2015/2016. Ha inoltre provveduto ad avviare una massiccia campagna informativa.
Con DCA n. 103/15 ha inoltre recepito quanto previsto dall’accordo Stato Regioni del 25 marzo 2015 e ha definito il “Profilo di Salute per il Piano regionale della prevenzione 2014/2018 della Regione Calabria” e l’Individuazione preliminare dei programmi regionali” afferenti al PNP, ivi compresi i target di copertura vaccinale da raggiungere nel triennio di validità del PRP 2016‐2018.
Obiettivo
Attuare le azioni programmate nei DCA n. 43/15 e 103/15 anche in ottemperanza alle indicazioni ministeriali per ottenere il raggiungimento degli obiettivi della griglia LEA.
Azioni
Attivazione dell’anagrafe vaccinale informatizzata in tutti i centri vaccinali;
Implementare l’utilizzo del Calendario Vaccinale Regionale approvato con DCA n. 43/15, con particolare riferimento a migliorare:
1. Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (3 dosi) (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib);
2. Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (MPR);
3. Copertura vaccinale per vaccinazione antinfluenzale nell’anziano (>= 65 anni);
4. Definire, nell’ambito dei rispettivi AIR, specifici protocolli d'intesa rispettivamente con il Pediatri di Libera Scelta ed i Medici di Medicina Generale;
5. Effettuare la campagna informativa per promuovere la vaccinazione antiinfluenzale e campagne informative in ordine a tutte le altre vaccinazioni, specie per quelle in età pediatrica;
50
6. Aggiornare/formare il personale dei servizi vaccinali dei distretti ed adeguare il "Manuale regionale ‐ linee guida per la effettuazione delle vaccinazioni" di cui al DDG del 30 aprile 2007, n. 5098” agli attuali livelli di conoscenza in tema di pratica vaccinale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
22. 1 Attivazione anagrafe vaccinale Report di Status sulla
attivazione della anagrafica Luglio 2016
22 2 Implementazione utilizzo calendario vaccinale regionale
Emanazione calendario
Dicembre 2016
22 2.1 Copertura vaccinale nei bambini
Nei bambini a 24 mesi per ciclo base (3 dosi) (polio, difterite, tetano, epatite B,
pertosse, Hib)
≥95%
Dicembre 2016
22 2.2 Copertura vaccinale nei bambini
Nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia
(MPR)
≥95%
Dicembre 2017
22 2.3 Copertura vaccinale per vaccinazione antinfluenzale nell’anziano (>= 65 anni)
Livello di copertura ≥75% Dicembre 2017
22 3 Definizione dei protocolli di intesa Accordo Giugno 2016
22 4 Lancio delle campagne informative (anti‐influenzale, altre vaccinazioni)
Report Giugno 2016
22 5.1 Adeguamento del Manuale regionale
Adeguare il "Manuale regionale ‐ linee guida per la effettuazione delle
vaccinazioni" di cui al DDG
del 30 aprile 2007, n. 5098”
Giugno 2016
22 5.2 Adesione del personale alla formazione
Adeguare il "Manuale regionale ‐ linee guida per la effettuazione delle
vaccinazioni" di cui al DDG
del 30 aprile 2007, n. 5098”
Marzo 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.3 AREA AUTORIZZAZIONE ACCREDITAMENTO E RAPPORTO CON GLI EROGATORI
2.3.1 RAPPORTI CON GLI EROGATORI
Stato di attuazione
E’ in corso di definizione il fabbisogno di acquisto di prestazioni da privato in coerenza con la programmazione regionale e con i vincoli economici e finanziario del piano di rientro.
51
Con DCA 27/2016 sono stati fissati i livelli massimi di finanziamento delle strutture erogatrici di assistenza ospedaliera. In tali DCA sono stati riservati parte dei fondi anche a tre specifici obiettivi:
– Recupero della mobilità: 5, 7 mln/€
– Appropriatezza organizzativa: 1,9 mln/€
– Sussidiarietà delle prestazioni nei confronti di quelle erogate dalle strutture pubbliche: 1,9 mln/€
I tre obiettivi sono legati a una valutazione oggettiva del raggiungimento dei target previsti dalle linee di indirizza strategiche regionali di recupero della mobilità passiva, individuando pertanto quali sono le principali prestazioni che, in linea anche con la rete di offerta attuale possono essere recuperate.
Si riepiloga, di seguito il razionale previsto nel DCA, per l’individuazione dei DRG: “per il recupero della mobilità […] sono stati estratti i primi 50 DRG, per importo, di mobilità passiva anno 2013. Dall'elenco sono stati esclusi quelli relativi ad MDC (categorie diagnostiche principali) per i quali non sono presenti accreditamenti di strutture private (DRG chirurgici delle malattie dell'apparato respiratorio MDC 4, mieloproliferazioni e neoplasie scarsamente differenziate MDC 17, malattie e disturbi mentali MDC 19), quelli non erogati da strutture accreditate (DRG 042 MDC 2: malattie e disturbi dell'occhio), quelli ad alto rischio di inappropriatezza (DRG 055, DRG 127e DRG 256), quelli erogabili dalle strutture pubbliche soprattutto in condizioni di emergenza (DRG 087: edema polmonare, DRG 541 e DRG 542: ossigenazione extracorporea delle membrane e tracheotomia con ventilazione meccanica, rientranti nella remunerazione delle funzioni, DRG 480: trapianto di fegato, DRG 302: trapianto renale) e quelli per i quali la capacità produttiva delle strutture private accreditate (valutata attraverso il tasso di occupazione), nell'anno 2015, ha raggiunto o anche superato il 100% (MDC 5: DRG cardiochirurgici e di cardiologia interventista); ‐ sono stati pertanto presi in considerazione i DRG di seguito elencati:
MDC DRG DESCRIZIONE
M DC 2 DRG 036 lnterventi sulla retina
MDC 5 DRG 552 Altro impianto di pacemaker cardiaco permanente senza diagnosi cardiovascolare maggiore
DRG 551 Impianto di pacemaker cardiaco permanente con diagnosi cardiovascolare maggiore o d i
defibrillitore automatico o di generatore di impulsi
MDC 6
DRG 570 lnterventi maggiori su intesti no crasso e ten ue con CC senza diagnosi gastroi ntestinale
DRG 149 Interventi maggiori su intestino crasso e ten ue senza CC
DRG 569 lnterventi maggiori su intestino crasso e ten ue con CC con d iagnosi gastroi ntesti nale
MDC 7
DRG 1 91 l nterventi su pancreas , fegato e d i shunt con CC
DRG 1 92 lnterventi su pancreas, fegato e d i shunt senza CC
DRG 203 Neoplasie maligne dell 'apparato epatobiliare o del pancreas
DRG 494 Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione del dotto bi l iare comune senza CC
MDC 8
DRG 225 lnterventi su l piede
DRG 498 Artrodesi vertebrale eccetto cervicale senza CC
DRG 500 lnterventi su dorso e collo eccetto per artrodesi vertebrale senza CC
DRG 503 Interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione
DRG 544 Sostituzione d i articolazioni maggiori o reimpianto degli arti inferiori
DRG 545 Revisione di sostituzione del l 'anca o del ginocchio
MDC 1 0 DRG 290 Interventi sulla tiroide
MDC 12 DRG 335 lnterventi maggiori sulla pel vi maschi le senza CC
MDC 1 3 DRG 359 interventi su utero e annessi non per neoplasie maligne senza CC
Con i DCA 25/16 è stato definito il livello massimo di finanziamento per l'anno 2016 alle strutture erogatrici di prestazioni di assistenza specialistica con onere a carico del SSR. Il nuovo finanziamento per l’anno 2016 tiene conto delle disposizioni previste dalla legge 208/2015 e del DM 9 dicembre 2015 che le misure di appropriatezza ed erogabilità. Con questo decreto la spesa per l’anno 2016 per assistenza specialistica acquistabile dagli erogatori privati viene fissato in circa 63,4 Mln/€
52
Infine con DCA 26/16 sono stati anche fissati i tetti per l’acquisto di prestazioni di assistenza territoriale sanitaria e socio sanitaria con onere a carico del SSR. Con questo DCA la regione fissa i valori acquistabili per l’anno 2016 pari a circa 168, 3 Mln/€ di cui 5,7 per le prestazioni effettuate da pazienti calabresi fuori dalla regione.
Obiettivo
Acquisto delle prestazioni da privato (ospedaliera, specialistica ambulatoriale e assistenza territoriale) in coerenza con la programmazione regionale nel rispetto dei limiti dettati dall’articolo 15, comma 14, del D. L. 95/2012 così come modificato dalla legge 208 /2015.
Revisione e completamento della rete ospedaliera privata a completamento di quella pubblica e finalizzazione del fabbisogno di prestazioni ai cittadini anche per il recupero della mobilità passiva.
Verifica dell’appropriatezza dell’assistenza sanitaria e della corretta classificazione delle prestazioni erogate.
Azioni
1. Adozione del decreto di attribuzione del budget agli erogatori entro febbraio 2016 per l’anno 2016 e dicembre dell’anno precedente per gli anni 2017 e 2018;
2. Sottoscrizione dei contratti entro marzo per l’anno 2016 e gennaio per gli anni 2017 e 2018;
3. Verifica applicazione della metodologia dell’appropriatezza definita con DPGR 5/2014;
4. Esecuzione dei controlli sugli indicatori e i valori standard secondo quanto disposto dal DPGR 53/2011;
5. Esecuzione di controlli analitici mirati su eventi di interesse regionale che, maggiormente rispetto ad altri, possono essere influenzati dagli effetti distorsivi e manipolativi associati al sistema di pagamento a prestazione anche in coerenza con quanto disposto dal DM 10 dicembre 2009 “Controlli sulle cartelle cliniche”.
Impatto economico
Si rimanda alla parte di riqualificazione della rete per la valutazione economica dell’impatto previsto data la nuova dotazione dei posti letto e acquisto di prestazioni incrementali per il soddisfacimento del fabbisogno di assistenza dei cittadini calabresi. Per le prestazioni di assistenza territoriale invece il programmatico prevede una maggiore spesa a seguito della previsione di incremento delle prestazioni di ADI oggetto di un prossimo decreto in linea anche con quanto previsto dal DCA 76/15 di aggiornamento e definizione della rete di assistenza territoriale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
23. 1 Adozione dei decreti di budget DCA
febbraio 2016
dicembre 2016
Dicembre 2017
23. 2 Sottoscrizione dei contatti Numero di contratti
sottoscritti su contratti totali =100%
Marzo 2016
Gennaio 2017
Gennaio 2018
Codice Descrizione Manovra 2016 Manovra 2017 Manovra 2018
C3.1 Prestazioni Da Privato‐Ospedaliera ‐ 4.486 ‐ 4.486 ‐ 4.486
C3.2 Prestazioni Da Privato‐Ambulatoriale 4.000 4.000 4.000
C3.3 Prestazioni Da Privato‐Riabilitazione Extra Ospedaliera ‐ 1.000 ‐ 1.000 ‐ 1.000
C3.4c.1 Assistenza Psichiatrica Residenziale e Semires. Da Privato ‐ 5.591 ‐ 5.591 ‐ 5.591
C3.4c.4 Prestazioni Socio‐Sanitarie Da Privato ‐ 7.000 ‐ 22.000 ‐ 22.000
Totale ‐ 14.077 ‐ 29.077 ‐ 29.077
Impatto Budget degli erogatori privati
53
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
23 3 Verifica della applicazione la metodologia dell’appropriatezza definita con DPGR 5/2014;
Report di status e avanzamento
Semestrale da Dicembre 2016
23 4
Esecuzione dei controlli sugli indicatori e i valori standard secondo quanto disposto dal DPGR 53/2011;
Report di status e avanzamento
Semestrale da Dicembre 2016
23 5
Esecuzione dei controlli analitici + in coerenza con quanto disposto dal DM 10 dicembre 2009 “Controlli sulle cartelle cliniche”.
Report di status e avanzamento
Semestrale da Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 1 “Affari Generali, Giuridici ed Economici ‐ Consulenza di Direzione –Legislazione e Regolamentazione Sanitaria”;
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”; - Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica
Pubblica e Privata”.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.3.1.1 AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO
Stato di attuazione
Nel mese di settembre del 2014 è stato elaborato, sulla base dello schema di legge quadro sviluppato dall’AGE.NA.S., un Progetto di Legge in materia di autorizzazioni, accreditamenti istituzionali e accordi contrattuali, inviato in preventiva approvazione ai Ministeri vigilanti con nota prot. n. 272125/14 e sullo stesso è stato reso il parere CALABRIA‐DGPROG‐26/06/2015‐0000137‐P.
Alla luce delle osservazioni ministeriali in data 21 luglio 2015 è stato emanato il DCA n. 83/15 recante “P.O. 2013‐2015, Programma 5 "Accreditamento". Azioni 5.2.2, 5.4.2, 5.5.1, 5.7.1 e 5.7.3 ‐ Trasmissione Progetto di Legge al Consiglio Regionale”, inviato all’Assemblea legislativa con nota prot. n. 227219 del successivo 22 luglio 2015, ai sensi dell’art. 2, comma 80, della L. 23 dicembre 2009, n. 191 e s.m.i.
La nuova proposta di legge, disciplina le modalità per la definizione dei requisiti e la regolamentazione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni delle attività da parte di strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, le modalità per la definizione dei requisiti e la regolamentazione delle procedure per il rilascio dell'accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e i principi di riferimento per la stipulazione degli accordi contrattuali relativi alla fornitura di prestazioni da parte delle strutture pubbliche e delle strutture private accreditate.
Con note n. prot. 279737 del 24 settembre 2015 e n. 367155 del 03/12/2015, il Presidente della Giunta Regionale è stato sollecitato a farsi parte attiva presso il Consiglio Regionale per l’approvazione del Progetto di legge de quo essendo abbondantemente trascorsi i termini di cui l’art. 2, comma 80, della L. 191/09 s.m.i..
Nel corso della riunione del 26 novembre 2015, Tavolo e Comitato in relazione a quanto indicato nel verbale dell’ultima riunione di verifica del 23 luglio 2015 relativamente alla richiesta di ricevere la proposta di legge definitiva in materia di autorizzazioni ed accreditamento hanno fatto presente che il testo del DCA n. 83/15 risulta recepire gran parte dei rilievi effettuati dai Ministeri affiancanti (rif. prot. 137/2015), ma che tuttavia permangono alcune criticità sugli articoli del progetto che saranno dettagliate nel parere da rendersi.
Il suddetto DCA sarà, quindi, revisionato alla luce delle osservazioni ministeriali, non appena sarà reso il relativo parere, e inviato, nuovamente, al Consiglio Regionale ai sensi dell’art. 2, comma 80, della L. 23 dicembre 2009, n. 191 e s.m.i.
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ARTICOLI 17 E 18 L.R. 22/2007
Con DCA n. 60/15 è stato approvato il Progetto di Legge Regionale recante: "Modifica degli articoli 17 e 18 della Legge Regionale n. 22 del 5 ottobre 2007”, inviato al Consiglio Regionale con nota prot. n. 185633 del 11/06/2015 inteso a rendere coerente la normativa regionale con la normativa nazionale in materia di compartecipazione agli oneri per le prestazioni di assistenza sociosanitaria e con il regolamento regionale 1 settembre 2009, n. 13, così come richiesto dai Tavoli nell’ultima riunione di verifica.
Con note n. prot. 279736 del 24 settembre 2015 e n. 367155 del 03 dicembre 2015, il Presidente della Giunta Regionale è stato sollecitato a farsi parte attiva presso il Consiglio Regionale per l’approvazione del Progetto di Legge de quo essendo abbondantemente trascorsi i termini di cui l’art. 2, comma 80, della L. 191/09 s.m.i.
Nella riunione del 23 luglio 2015 e con parere 262P_2015, Tavolo e Comitato, nel ritenere le modifiche proposte con il DCA n. 60/15, coerenti con la normativa nazionale e con il Regolamento regionale, hanno tuttavia rappresentato che gli artt. 17 e 18 della L.R. n. 22/07, nonostante le variazioni apportate, presentano tuttora alcune criticità, con particolare riferimento alle seguenti tipologie di strutture «Casa protetta per anziani», «Casa protetta per disabili», le cui caratteristiche, così come descritte nel Regolamento n. 13/09 di fissazione dei requisiti, non consentono di comprendere se tali strutture possano collocarsi nell’area socio‐sanitaria, di pertinenza del Servizio Sanitario Nazionale, o se debbano essere considerate presidi di natura prettamente socio‐assistenziale, ridefinendo in tal caso anche le quote di compartecipazione a carico del SSN e a carico del comune/assistito.
Sul punto occorre segnalare che con DCA n. 76/15, la Regione ha provveduto ad integrare la rimodulazione dell’offerta di prestazioni residenziali/semiresidenziali nell’ambito del P.O. 2013/2015 (Programma 14.8 ‐ riequilibrio ospedale territorio‐approvazione documento di riorganizzazione della rete territoriale), inquadrando, quindi, il sub livello assistenziale in una sistemica e complessiva prospettiva di rimodulazione organizzativa del secondo livello assistenziale.
Al paragrafo 3.3 viene riclassificata l’offerta residenziale e semiresidenziale per intensità assistenziale, coerentemente con quanto previsto dal Documento "Prestazioni Residenziali e Semiresidenziali" elaborato dalla Commissione nazionale per la definizione e l'aggiornamento dei LEA (2007). Nella tabella 8 (pagina 33) le "case protette per anziani" e le "case protette per disabili" vengono rispettivamente riclassificate in R3 e RD5, sulla base della tipologia prevista dal Mattone 12 con la relativa rivalutazione della compartecipazione alla spesa per prestazioni socio sanitarie e della ripartizione della stessa tra fondo sociale e fondo sanitario.
Attualmente è allo studio della Struttura Commissariale un’ipotesi di modifica del Regolamento n. 13/09, in linea con i nuovi assetti organizzativi emergenti dalla riorganizzazione della rete territoriale e con quanto definito dall’Intesa Stato‐Regioni del 20/12/2012: “Disciplina per la revisione della normativa dell’accreditamento”.
Nel nuovo “Manuale” saranno definite la natura e le caratteristiche delle “Case protette”, in linea con quanto definito nel DCA n. 76/15.
Obiettivo
Adeguare la legge regionale di autorizzazione e accreditamento all’accordo Stato Regioni del 20 dicembre 2012 e alle osservazioni ministeriali che saranno esplicitate nel parere da rendersi. Adeguare il regolamento regionale n. 13/2009 in linea con i nuovi assetti organizzativi emergenti dalla riorganizzazione delle reti e con quanto definito dall’Intesa Stato Regioni del 20 dicembre 2012.
Modificare gli articoli 17 e 18 della Legge Regionale n. 22 del 5 ottobre 2017 in coerenza con la normativa nazionale
Istituire il registro delle strutture autorizzate e accreditate in modalità informatizzata nell’ambito del quale verranno registrate tutte le vicende rilevanti della vita della strutture.
Azioni
1. Adozione DCA di modifica del DCA n. 83/2015 relativo a “Norme in materie di autorizzazione accreditamento, accordi contrattuali e controlli delle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private” revisionato alla luce dei rilievi ministeriali;
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2. Adozione DCA di modifica del regolamento regionale n. 13/2009;
3. Modifica degl’articoli 17 e 18 della L.R. n. 22 del 5 ottobre 2007”;
4. Realizzazione della piattaforma informatica del registro delle strutture autorizzate e accreditate.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
24. 1 Adozione DCA di modifica del DCA n. 83/15 DCA
30 gg dopo ricezione del parere del Tavolo
di Verifica
24. 2 Adozione DCA di modifica del Regolamento n. 13/09
DCA Settembre 2016
24. 3 Modifica degli artt. 17 e 18 L.R. 22/2007 Legge Regionale Dicembre 2016
24. 4 Realizzazione piattaforma informatica Piattaforma Informatica Gennaio 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 10 “Rilascio Autorizzazioni e Accreditamento Strutture Sanitarie – Servizi Ispettivi”.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.3.1.2 LINEE GUIDA IMPLEMENTAZIONE DM 9/12/2015
Obiettivo
Emanazione delle Linee Guida per l’implementazione del dettato del Decreto Ministeriale del 9 dicembre 2015 che individua le condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva per 203 prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. In particolare, le condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva previste nel Decreto interessano: Odontoiatria, Genetica, Radiologia diagnostica, Esami di laboratorio, Dermatologia allergologica, Medicina nucleare.
Azioni
Emanazione delle Linee Guida
Impatto Economico
L’impatto economico a seguito della applicazione dei nuovi tetti e delle regole stabilite nei DDCCAA n. 25, 26, 27/16 per l’anno 2016 sono già state riportate nel programmatico. In modo particolare per la specialistica ambulatoriale si è definito l’impatto della applicazione della Legge 208/2015 e del DM 9 dicembre 2015 negli articoli 2 comma 3, che è stato stimato pari a 4 mln/€: a seguito di tale impatto il nuovo valore della specialistica ambulatoriale viene stimato in 63,4 mln/€.
Stima Impatto DM 9/12/2015 Valore Prestazioni da privato specialistica ambulatoriale anno 2015 netto
67.499
valore stimato prestazioni interessate a valore
4.000
Nuovi tetti 2016 per specialistica ambulatoriale da privato 63.357
Manovre su Specialistica ambulatoriale
Codice Descrizione Manovra 2016 Manovra 2017 Manovra 2018
C3.2a Prestazioni Da Privato‐Ambulatoriale 4000 4000 4000
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Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
25. 1 Emanazione delle Linee Guida Linea Guida Aprile 2016
25. 2 Monitoraggio dell’applicazione delle Linee Guida Report di avanzamento e
stato Trimestrale
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”.
- Direttori Generali, Commissari straordinari, Direttori Sanitari delle Asp.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.3.2 STIPULA DEL PROTOCOLLO DI INTESA CON UNIVERSITÀ
Stato di attuazione
Con nota prot. n. 285A_12 del 05 luglio 2012, la Regione ha inviato ai Ministeri affiancanti il DPGR n. 110/12 avente ad oggetto «Approvazione schema Protocollo d'intesa tra Regione Calabria e l'Università degli studi "Magna Graecia" di Catanzaro per la disciplina dell'integrazione tra le attività didattiche, scientifiche ed assistenziali ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 51/99», sul quale veniva reso il parere CALABRIA‐DGPROG‐24/01/2013‐0000046‐P.
Con nota prot. n. 99198 del 20.3.14 (prot. 155‐15 del 06 luglio 2015), la Regione ha trasmesso in preventiva approvazione, una bozza di protocollo d’intesa con l’Università Magna Grecia, per quanto attiene l’integrazione delle attività di didattica ricerca ed assistenza da svolgersi nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini, recependo molte delle osservazioni espresse dai Ministeri con prot. n. 46P/13.
Tuttavia con CALABRIA‐DGPROG‐13/06/2014‐0000135‐P, il Tavolo interministeriale ha rilevato alcune residuali criticità da dover affrontare prima dell’adozione del decreto.
Nel verbale della riunione congiunta del 26 novembre 2015, Tavolo e Comitato, relativamente al protocollo tra l'Università Magna Grecia e l’Azienda Ospedaliera Università Mater Domini, hanno richiesto il tempestivo invio della bozza dell'atto di intesa ai fini del suo esame.
Con nota prot. n. 375865 del 11 dicembre 2015 (prot. 296A_15 del 11 dicembre 2015) è stata trasmessa una proposta di DCA recante «Integrazione A.O. Pugliese‐Ciaccio ‐ A.O.U. Mater Domini di Catanzaro”, nonché la nuova bozza del Protocollo d’intesa. All’esito del parere ministeriale sarà adottato il relativo DCA di recepimento.
Obiettivo
Stipulare il protocollo di Intesa con l’Università Magna Greacia di Catanzaro per la disciplina dell’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche e assistenziali, revisionato alla luce delle osservazioni ministeriali.
Azione
1. Sottoscrizione del protocollo di intesa.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
26. 1 Sottoscrizione del protocollo di intesa Accordo protocollo di intesa Luglio 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
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- Settore n. 1 “Affari Generali, Giuridici ed Economici ‐ Consulenza di Direzione –Legislazione e Regolamentazione Sanitaria”;
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”;- Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica
e Privata”.Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.3.3 RICOGNIZIONE E DEFINIZIONE DELLE TARIFFE
Stato di attuazione
Con DCA n. 58/15 è stata prevista la proroga dell’adozione delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni ospedaliere per acuti, di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale di cui al DM 18 ottobre 2012. Ai sensi dell’art. 6 del Decreto Legge n. 210/15 la proroga per l’assistenza ospedaliera è valida fino al 31 dicembre 2016, per l’assistenza ambulatoriale e per l’assistenza protesica è valida fino al 30 settembre 2016.
Con DCA n. 15/16 sono state adottate le tariffe provvisorie dell’assistenza territoriale. Sono in corso di revisione le tariffe relative all’assistenza territoriale che verranno adottate successivamente alla adozione dei nuovi requisiti organizzativi in corso di definizione.
Obiettivo
Definizione delle tariffe relative all’assistenza territoriale.
Azioni
1. Adottare i DCA con le nuove tariffe dell’assistenza territoriale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
27. 1 Adozione con DCA le nuove tariffe per l’assistenza territoriale
DCA Settembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.4 AREA EFFICIENTAMENTO NELLA GESTIONE DELLA SPESA
2.4.1 CONTENIMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA
Per gli anni 2016‐2018 la manovra di risparmio dovrà consentire per la farmaceutica territoriale e ospedaliera il raggiungimento del tetto dell’14,85% e il conseguente recupero dello scostamento di 107 milioni di euro e di conseguenza cercare di ridurre il peso della compartecipazione a carico del cittadino. Considerando che per realizzare contenimenti tanto significativi senza intervenire ulteriormente sulla compartecipazione dei cittadini, è indispensabile il concorso di diverse azioni da dispiegarsi in tempi non brevi in quanto sono principalmente le attitudini prescrittive e la responsabilizzazione dei prescrittori a dover essere sostanzialmente modificate. Pertanto nel triennio 2016‐2018 la manovra di risparmio dovrà consentire alla
58
farmaceutica territoriale l’allineamento al tetto di spesa nazionale dell’11,35%, riducendo progressivamente gli attuali livelli complessivi di spesa.
Il perseguimento di questo obbiettivo si basa su tre azioni:
- La prima azione è costituita dalla riorganizzazione, potenziamento e qualificazione delle funzioni di controllo dei competenti servizi delle Aziende che dovranno armonizzare gli strumenti a disposizione per il monitoraggio delle prescrizioni e le attività di farmacovigilanza; le priorità su cui agire riguardano il rispetto delle note limitative AIFA e dei piani terapeutici, la verifica dei consumi riferiti ai politrattati e dell’aderenza nei principali trattamenti cronici, l’appropriatezza dell’ossigeno terapia domiciliare, l’evidenziazione delle casistiche di inosservanza dei vincoli prescrittivi, l’individuazione e l’analisi dei livelli di spesa e consumo delle categorie di farmaci maggiormente critiche, in specie allo scopo di individuare sprechi e consumi abnormi; a questo processo il livello regionale assicura l’indispensabile coordinamento;
- La seconda azione consiste nell’assunzione di un set di indicatori di consumo, opportunamente gradualizzati e facilmente verificabili, attraverso i quali sottoporre a valutazione le Aziende; gli indicatori riguardano le categorie di farmaci che concorrono alla maggiore spesa farmaceutica di base registrata in Calabria, evidenziati trimestralmente attraverso un report elaborato per ogni medico di medicina generale;
- La terza azione volta al contenimento dei livelli di spesa farmaceutica è costituta dalla responsabilizzazione dei medici di medicina generale per la loro preminente funzione di individuazione dei bisogni sanitari della popolazione assistibile; punta dunque alla qualificazione dei comportamenti prescrittivi, migliorandone l’appropriatezza e contrastando ogni forma di spreco.
Impatto Economico
La Regione si pone l’obiettivo del rispetto del tetto nazionale della spesa farmaceutica pari al 14,85% del FSR (3,5% per l’Ospedaliera e l’11,35% per la Territoriale)
Dai report dei Monitoraggi AIFA Gennaio – Dicembre 2015, è rilevato un disavanzo della Regione Calabria di 107.888,8 €/000.
Tabella 4: Monitoraggi AIFA Spesa Farmaceutica Gennaio – Dicembre 2015
Recupero spesa Farmaceutica 2015
Disavanzi tetti spesa Farmaceutica Importo Disavanzo Anno 2015 rispetto al 11,35%
a
47.580,1 Dati AIFA Gennaio - Dicembre 2015
Disavanzo Anno 2015 rispetto al 3,5% b
60.308,7 Dati AIFA Gennaio - Dicembre 2015
Totale c=a+b
107.888,8
Si è tenuto conto dell’incremento del Fondo FSR previsto per l’anno 2016, quale componente positiva in deduzione al disavanzo registrato per l’anno 2015, per un ammontare calcolato in 4.688,7 €/000. Per gli anni 2017 e 2018, il Fondo FSR è tenuto costante non determinando variazione ai tetti della spesa farmaceutica.
Tabella 5: Recupero disavanzo Spesa Farmaceutica per incremento FSR 2016‐2018
Recupero da Incremento Fondo
Fondo FSR Valori
Fondo FSR netto Entrate Proprie 2015 a 3.472.113
Fondo FSR netto Entrate Proprie 2016 - 2018 b 3.503.687
Delta FSR netto Entrate Proprie c=b-a 31.574,0
Tetto Spesa Farmaceutica (Ospedaliera + Territoriale) d 14,85%
Incremento tetto spesa farmaceutica e=c*d 4.688,7
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Il disavanzo della Spesa Farmaceutica viene rideterminato al netto dell’incremento del FSR, in 103.200 €/000, determinando per l’anno 2018 un obiettivo di Spesa Farmaceutica (Ospedaliera e Territoriale) pari a 592.299 €/000.
Tabella 6: Obiettivo per la Spesa Farmaceutica anno 2018
Di seguito si riepiloga l’impatto sulle voci CE “B2 – Prodotti Farmaceutici” e “C2 – Farmaceutica Convenzionata” delle azioni previste nell’Obiettivo “2.4.1 CONTENIMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA” ai fini del rientro dal Disavanzo rilevato nell’anno 2015.
Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati
L’impatto economico a valere sul Tendenziale di ciascun anno per il raggiungimento degli Obiettivi previsti
ammonta a 17.196 €/000 per l’anno 2016, a 47.411 €/000 per l’anno 2017 e 69.728 €/000 per l’anno 2018.
Farmaceutica Convenzionata
Per la Farmaceutica Convenzionata sono state inserite nel Programmatico 2016 – 2018 le stime dei valori annui che tenessero conto della riduzione della voce osservata in corso d’anno e sulla base dei trend storici. Per l’anno 2016 è stata considerata la proiezione lineare del differenziale rilevato tra le Distinte Contabile Riepilogative rilevate nel quadrimestre Gennaio – Aprile 2016 rispetto al quadrimestre Gennaio – Aprile 2015, pari a ‐21.354,5 €/000.
Tabella 7: Distinte Contabili Riepilogative, I Quadrimestre 2016 su 2015
Recupero Spesa Farmaceutica 2016 - 2018
Voci Valori
Disavanzo anno 2015 a 107.889
Recupero da incremento Fondo FSR 2016 - 2018 b 4.689
Disavanzo residuo 2016 - 2018 c=a-b 103.200,0
Spesa per Prodotti Farmaceutici a Preconsuntivo 2015 d 372.274
Spesa per Farmaceutica Convenzionata a Preconsuntivo 2015 e 323.225
Totale Spesa Farmaceutica a Preconsuntivo 2015 f=d+e 695.499,0
Obiettivo Spesa Farmaceutica 2018 g=f-c 592.299,0
Impatti Economici degli Obiettivi per il Contenimento della Spesa Farmaceutica sulla voce B2 - Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati
ObiettiviManovra
2016Manovra
2017Manovra
2018
2.4.1 RIDUZIONE COSTO PER TERAPIA HCV 11.600 19.600 19.600
2.4.1.2 DEFINIZIONE SPECIFICA DI PERCORSI PER CATEGORIE DI FARMACI “ALTO SPENDENTI”
APPROPRIATEZZA VENTILOTERAPIA500
2.4.1.3 FARMACI SOTTOPOSTI ANOTE LIMITATIVEAIFA, FARMACI DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, EPARINE
A BASSO PESO MOLECOLARE, ANTINFIAMMATORI, FARMACI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, FARMACI PER IL
DIABETE, FARMACI PER L’IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA, ANTIBIOTICI ED EMODERIVATI
5.596 11.191 11.191
2.4.1.5 RAZIONALIZZAZIONE DELL’USODEL FARMACO IN OSPEDALE ‐ APPROPRIATEZZAD’USO DEI FARMACI
E DEI DISPOSITIVI MEDICI CONOSCENZA DEL MIGLIOR PROFILO DI RISCHIO/BENEFICIO ‐ MONITORAGGIO
ANDAMENTO DEI CONSUMI E DELLE PRESCRIZIONI DEI FARMACI SOTTOPOSTI A REGISTRI DI MONITORAGGIO
AIFA E NOTE AIFA
16.620 38.436
Totale Manovre su B2 - Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 17.196 47.411 69.728
Voci Valori
Valore DCR Gennaio - Aprile 2015 a 113.281,2
Valore DCR Gennaio - Aprile 2016 b 106.163,0
Differenziali I° Quadrimetre 2016 c=b-a 7.118,2-
Stima Differenziale 2016 su 2015 d=c*3 21.354,5-
Differenziale DCR su F. Convenzionata 2016
60
Per gli anni 2017 e 2018, è stata effettuata la proiezione ponderata del valore stimato per l’anno 2016 applicando il Compound Annual Growth Rate (CAGR) rilevato sul quadriennio 2012‐2016 pari al ‐4,75%.
Tabella 8: Spesa per Farmaceutica Convenzionata su Programmatico 2016 ‐ 2018
L’applicazione complessiva degli interventi descritti sull’Acquisto dei Prodotto Farmaceutici e sulla Farmaceutica Convenzionata determina rispetto al Tendenziale di ciascun anno, una manovra di 35.550 €/000 per l’anno 2016, di 83.101 €/000 per l’anno 2017 e di 119.073 per l’anno 2018 e che riporta il valore complessivo della Spesa Farmaceutica regionale all’interno delle tetto di spesa del 14,85% del FSR, precedentemente stimato pari a 592.299 €/000 per il triennio 2016 – 2018.
Tab. x, Spesa Farmaceutica in Tendenziale e Programmatico 2016 -2018
Approfondimento Farmaci HCV e innovativi
Si riporta di seguito come approfondimento della manovra la situazione dell’impatto netto dei farmaci HCV a seguito delle progressive rilevazioni del Payback e note di credito delle aziende.
Per quanto riguarda la HPC la spesa per l’anno 2015 è stata pari a 38,0 mln/€ al netto dei payback e dei rimborsi.
Impatto dei farmaci HCV
Costi lordi per i trattamenti con farmaci innovativi
Costi trattamenti farmaci innovativi HCV (AIFA com 25/01/16) 45.154.331
Costi Trattamenti farmaci innovativi HCV > 24 settimane 12.572.570
Costi farmaci acquistati e in scorta (stima) 3.000.000
Costo trattamenti Kalydeco Fibrosi‐cistica 1.586.000
Totale costi 62.312.901
Payback e altri rimborsi
1 Payback 1.329.941
2 Payback 7.176.054
3 Payback 7.063.370
Rimborsi per farmaci oltre 12 settimane 3.553.233
Rimborsi per farmaci oltre 12 settimane (Richieste nel 2016) 5.099.893
Totale payback e rimborsi 24.222.491
Valore netto 2015 38.090.410,00
Sulla base dei dati del primi mesi (gennaio‐aprile) il numero di trattamenti prevsiti per HCV dovrebbero essere pari a circa 1300 casi su tutta la regione. In seguito però ai nuovi costi e alle politiche di payback e scontistica, si prevede una riduzione di spesa per il 2016 pari a circa 11,6 mln/€ e di 19,6 per gli anni 2017 2018.
Tali effetti sono quelli riscontrati sulla base delle valutazione di riduzione del costo netto dei farmaci per le terapie HCV.
Voci Valori
F. Convenzionata in Preconsuntivo 2015 a 323.225,0
Differenziale DCR I° Quadrimestre 2016 b 21.354,5-
F. Convenzionata 2016 c=a+b 301.870,5
CAGR '12-'16 d -4,75%
F. Convenzionata 2017 e=c*(1+d) 287.534,9
F. Convenzionata 2018 f=e*(1+d) 273.880,0
F. Convenzionata su Programmatico 2016 - 2018
Preco nsunt ivo 2 0 15
T endenziale 2 0 16
Tend enz iale 2 0 17
T endenziale 2 0 18
M ano vra 2 0 16
M anovra 2 0 17
M ano vra 2 0 18
Prog rammat ico 2 0 16
Pro grammat ico 2 0 17
Prog rammat ico 2 0 18
Prodotti Farmaceutici 372.274 377.240 382.306 387.473 17.196 47.411 69.728 360.045 334.895 317.745
Farmaceutica Convenzionata 323.225 323.225 323.225 323.225 21.355 35.690 49.345 301.870 287.535 273.880
T o tale Spesa F armaceut ica 695.499 700.465 705.531 710.698 38.550 83.101 119.073 661.915 622.430 591.625
Spesa F armaceut ica, T endenzia le e P ro grammatico 2016 - 2018
61
2.4.1.1 COMMISSIONE TERAPEUTICA REGIONALE E REVISIONE DEL PRONTUARIO TERAPEUTICO REGIONALE (P.T.R)
Stato di Attuazione
Il Dipartimento ha sistematizzato le attività di aggiornamento periodico del PTR secondo una cadenza semestrale; sono stati effettuati i seguenti aggiornamenti, il primo nel mese di luglio 2014 formalizzato nel mese di ottobre 2014 con DCA n. 63/14 ed il secondo approvato con DCA n. 3/15 e con DCA n. 33/15.
Obiettivo
Revisione sistematica del PTR e all’accesso alle cure farmacologiche (ad es.: farmaci “biologici”, innovativi, biosimilari, farmaci a brevetto scaduto ecc.) con comunicazione alla Stazione Unica Appaltante (SUA) per l’inserimento nella gara unica regionale e alla Struttura DPC per l’inserimento in accordo Quadro.
Azioni
1. Aggiornamenti semestrali del PTR;
2. Disposizione, analisi e aggregazione dei fabbisogni per l’aggiornamento della gara regionale farmaci;
3. Aggiornamenti Accordo Quadro regionale farmaci;
4. Predisposizione ed aggiornamento delle linee guida di appropriatezza prescrittiva per categorie di farmaci alto spendenti per specifiche patologie o indicazioni terapeutiche.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
28. 1 Adozione decreto di aggiornamento del PTR DCA Luglio 2016
28. 2 Analisi e aggregazione dei fabbisogni per l’aggiornamento della gara regionale farmaci
Aggregazione e analisi elenchi dei fabbisogni
aziendali
Dicembre 2016
28. 3 Adozione decreto di aggiornamento dell’Accordo Quadro
Accordo quadro Dicembre 2016
28. 4 Numero di Linee guida adottate su numero di linee previste (10)
Linee guida Dicembre 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”;
- Direttori Generali/Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle Aziende.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.4.1.2 DEFINIZIONE SPECIFICA DI PERCORSI PER CATEGORIE DI FARMACI “ALTO SPENDENTI” APPROPRIATEZZA VENTILOTERAPIA
Stato di Attuazione
Con DPGR n. 41/11 si è provveduto all’approvazione delle linee guida regionali per la prescrizione dell’ossigeno terapia domiciliare a lungo termine Obiettivo “G05.Sl3.06”.
E’ in via di definizione il completamento delle linee guida con la sezione dedicata alla ventiloterapia
Obiettivo
Monitoraggio appropriatezza prescrittiva ossigeno liquido. Uso appropriato dell’ossigeno liquido anche nella ventiloterapia.
62
Azioni
1. Aggiornamento/modifica dell’attuale sistema di erogazione diretta dell’ossigenoterapia domiciliare al fine di garantire la tracciabilità di spesa e consumi e l’elaborazione del flusso informativo da trasmettere in NSIS; adozione ricetta SSN per prescrizione ossigeno e possibile inserimento dell’ossigeno liquido in distribuzione Per Conto
2. Revisione Accordo Quadro Aziende fornitrici ossigeno liquido integrato con ventiloterapia. Obiettivo riduzione della spesa complessiva del 5%.
3. Completamento delle Linee guida di cui al DPGR n. 41/11 inserendo la sezione dedicata alla ventilo terapia.
4. Monitoraggio applicazione linee guida con produzione di report per ciascuna Azienda.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
29. 1 Aggiornamento/modifica dell’attuale sistema di erogazione diretta dell’ossigenoterapia domiciliare
Provvedimento di modifica del sistema di erogazione diretta dell’ossigenoterapia
domiciliare
Giugno 2016
29 2 Revisione Accordo quadro Ossigeno
Accordo Quadro Aziende fornitrici ossigeno liquido
integrato con ventiloterapia obbiettivo riduzione della spesa
complessiva del 5%;
Giugno 2016
29 3 Completamento delle Linee guida di cui al DPGR n. 41/11 DCA di integrazione del DPGR n. 41/11 con sezione sulla
ventiloterapia
Giugno 2016
29 4 Report per ciascuna AA.SS. Report Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”;
- Direttori Sanitari Aziendali ‐Direttori di Distretto‐ Specialisti autorizzati alla prescrizione dell’Ossigeno.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
Impatto economico
La Regione sta valutando le opzioni per il trasferimento dell’acquisto dell’ossigeno liquido nell’ambito dell’accordo quadro dei farmaci del PHT, a tale fine ha intrapreso un percorso di trattativa con le aziende produttrici, fornitrici e dispensatrici con lo scopo di ottenere, in analogia con gli altri farmaci dell’accordo quadro, una serie di scontistiche lavorando soprattutto nel rispetto dei tempi di pagamento regionali.
Considerando che per i farmaci dell’accordo quadro il differenziale di prezzo medio di vendita al pubblico e di accordo quadro è circa del 30% e considerando che i servizi richiesti nell’ambito della somministrazione dell’ossigeno richiedono servizi aggiuntivi quali la consegna diretta ai pazienti, il ritiro etc (tutti costi ricompresi nel prezzo dell’ossigeno), si stima in modo prudenziale, visto anche quanto fatto dalle regioni che così già operano nell’ottica della farmacia dei servizi (Emilia Romagna), un risparmio di circa il 5%.
Considerato che la spesa dell’ossigeno terapia nella Regione Calabria è di circa 12 mln/€ l’impatto atteso con questa manovra è pari quindi a circa 0,5 mln/€
La valutazione è stata già ricompresa nel calcolo complessivo presentato all’inizio della sezione dedicato alla farmaceutica 2.4.
63
2.4.1.3 FARMACI SOTTOPOSTI A NOTE LIMITATIVE AIFA, FARMACI DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, EPARINE A BASSO PESO MOLECOLARE, ANTINFIAMMATORI, FARMACI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, FARMACI PER IL DIABETE, FARMACI PER L’IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA, ANTIBIOTICI ED EMODERIVATI
Stato di Attuazione
Con il DPGR n. 37/14 sono stati adottati gli indicatori di controllo per il miglioramento dei processi erogati e la razionalizzazione delle risorse utilizzate in ambito di assistenza farmaceutica previsti dal progetto HEALTH‐DB. Tali indicatori di controllo hanno l’obiettivo di migliorare la produzione delle conoscenze, il loro utilizzo da parte dei professionisti e la governance dell’intero processo per trasferire le conoscenze all’assistenza sanitaria. La riduzione della variabilità prescrittiva in ambito regionale data dalla possibilità di disporre, in modo periodico, di indicatori di aderenza delle modalità prescrittive a standard predefiniti rappresenta una forma di audit clinico e va incontro alle richieste dei medici consentendo di superare molte delle obiezioni mosse dai prescrittori sottoposti fino ad oggi a valutazioni della prescrizione soltanto di tipo quantitativo ed economico.
Con DCA n. 11/15 nell’ambito del Percorso Diagnostico Terapeutico sulla BPCO, è stato inserito il monitoraggio degli Indicatori per i farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie monitorati attraverso il Progetto HEALTH‐DB adottato da AIFA nel rapporto Osmed.
Con DCA n. 66/15 a seguito del monitoraggio effettuato sui farmaci sottoposti a note AIFA, sono state introdotte schede di terapia in dimissione post‐ricovero e post‐visita ambulatoriale per i farmaci sottoposti a nota 1,48, 13 e 94 dando come obiettivo ai Commissari Straordinari e/o Direttori Generali delle Aziende del SSR la riduzione del 20% dello scostamento della spesa territoriale 2014.
Con DCA n. 118/15 sono state approvate le Linee guida di appropriatezza prescrittiva per l’utilizzo dei farmaci biologici in reumatologia e dermatologia e gastroenterologia.
Con DCA n. 127/15 è stata approvata la Revisione dei Centri autorizzati alla diagnosi e al rilascio di piano terapeutico e dei centri autorizzati alla prescrizione di specifici principi attivi richiedendo nel contempo ai Commissari Straordinari e/o Direttori Generali delle Aziende del SSR una verifica dei dati di attività dei centri prescrittori.
Obiettivo
Allineamento di utilizzo, appropriatezza e spesa ai livelli medi nazionali delle seguenti tipologie di:
- Farmaci sottoposti a note limitative AIFA (nota 13/94‐66‐55‐1/48‐79 etc.);
- Farmaci del sistema cardiovascolare, eparine a basso peso molecolare, antinfiammatori, farmaci dell’apparato respiratorio, farmaci per il diabete, farmaci per l’ipertrofia prostatica benigna, neurolettici, antibiotici ed emoderivati etc.;
Monitoraggio dell’applicazione delle schede di terapia previste dai DCA n. 66/15 e n. 118/15.
Azioni
1. Revisione dei Centri autorizzati (DCA n. 127/15) all’utilizzo e alla prescrizione di farmaci sottoposti a note limitative da AIFA.
2. Definizione Linee guida di appropriatezza prescrittiva per albumina ed emoderivati, farmaci per la sclerosi multipla, terapie per la sterilità, maculopatie, epatite C, etc. anche ai fini della razionalizzazione dell’utilizzo.
3. Rimodulazione dei DPGR nn.37/14 e 47/14 definendo indicatori per la valutazione delle ASP ed individuando in ogni singola ASP i MMG i cui livelli di spesa per i consumi farmaceutici di base eccedano i valori assimilabili a quelli medi.
4. Promozione attraverso le ASP di incontri con i medici (iniziative formative) per la valutazione ed approfondimento dell’assistenza farmaceutica (analisi dei dati, strumenti e metodi di valutazione, etc.) con la presenza di specialisti nelle branche maggiormente critiche.
5. Monitoraggio attraverso le Farmacie Territoriali dell’andamento dei consumi nelle Aziende Sanitarie Provinciali ed Ospedaliere dei farmaci sottoposti a note AIFA (in particolare: nota 66‐55‐1/48‐ 79 etc.);
64
nonché delle seguenti classi di farmaci: farmaci del sistema cardiovascolare, eparine a basso peso molecolare, antinfiammatori, farmaci dell’apparato respiratorio, farmaci per il diabete, farmaci per l’ipertrofia prostatica benigna, antibiotici ed emoderivati, neurolettici.
6. Analisi della qualità dei dati dei flussi e dei consumi farmaceutici in ambito territoriale (Convenzionata, Diretta, Per Conto) e degli indicatori previsti DPGR n. 37/2015, DCA n. 11/15 e n. 66/15, n. 118/15, al fine di descrivere i profili di utilizzo dei medicinali per le principali aree terapeutiche evidenziandone lo scostamento rispetto alle raccomandazioni terapeutiche e alle linee guida regionali, nonché di effettuare una costante sensibilizzazione nella pratica clinica e di miglioramento dei processi terapeutici ed assistenziali. Elaborazione di report trimestrali da inviare all’Aziende sanitarie.
7. Definizione di un percorso diagnostico terapeutico per patologie che prevedono l'utilizzo dei farmaci biologici in area reumatologica, gastroenterologica, e dermatologica per i quali sono state già definite linee guida di appropriatezza prescrittiva con DCA n. 118/15 e aggiornamento del PDTA sul HIV.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
30 1 Provvedimento di Revisione dei centri autorizzati DCA Giugno 2016
30 2.1 Definizione Linee guida di appropriatezza prescrittiva Emissione Linee Guida ‐ Parte 1 (emoderivati ect.)
Giugno 2016
30 2.2 Definizione Linee guida di appropriatezza prescrittiva Emissione Linee Guida ‐
Parte 2
Dicembre 2018
30 3 Adozione DCA di rimodulazione dei DPGR nn.37/14 e 47/14 DCA
Dicembre 2016
30 4 Promozione attraverso le ASP di incontri con i medici Numero di incontri con
MMG e specialisti per ASP su totale ASP
Dicembre 2017
30 5
Monitoraggio attraverso le Farmacie Territoriali dell’andamento dei consumi nelle Aziende Sanitarie Provinciali ed Ospedaliere dei farmaci sottoposti a note AIFA
Numero Report per AA.SS. su totale AA.SS.
Dicembre 2016
Semestrali per gli anni successivi (giugno/
dicembre)
30 6.1 Analisi della qualità dei dati dei flussi e dei consumi farmaceutici in ambito territoriale
Report trimestrali per ASP su DPGR n. 37/14 e n.
47/14
Dicembre 2016
Trimestrali marzo, giugno settembre e
dicembre di ogni anno
30 6.2 Analisi della qualità dei dati dei flussi e dei consumi farmaceutici in ambito territoriale
Numero Report trimestrali per ASP su DCA n. 66 e n.
118/15 su ASP totali
Marzo 2017
Trimestrali (giugno, settembre, dicembre m
marzo)
30 7.1
Emissione PDTA integrati con linee guida di appropriatezza prescrittiva, per patologie che prevedono l'utilizzo di farmaci biologici/ innovativi, in area reumatologica, gastroenterologica, e dermatologica, sclerosi multipla, terapie per la sterilità, maculopatie e epatite C
PDTA integrati con linee guida
Settembre 2016
30. 7.2 Aggiornamento PDTA HIV PDTA Dicembre 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
65
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”;
- Direttori Generali, Commissari straordinari, Direttori Sanitari delle Asp;
- Direttori di Distretto, Responsabili Centri Prescrittori, Specialisti autorizzati alla prescrizione.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.4.1.4 ULTERIORE PROMOZIONE DELL’UTILIZZO DEI FARMACI EQUIVALENTI E MONITORAGGIO DELL’ATTIVITÀ PRESCRITTIVA ANCHE CON IL SUPPORTO DEL SISTEMA TESSERA SANITARIA, AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DALL’ART. 11, COMMA 7, LET. B) DEL DL 78/2010;
Stato di Attuazione
E’ stata avviata la verifica delle attività delle Commissioni per l’appropriatezza istituite presso i Distretti Sanitari di Base attraverso la predisposizione la raccolta e l’analisi di un apposito report trimestrale di monitoraggio, riscontrando comportamenti disomogenei tra le commissioni delle diverse ASP e addirittura tra distretti della stessa ASP.
Con DCA n. 66/15, constatata la disomogeneità nelle attività delle Commissioni per l’appropriatezza unitamente alle difficoltà presenti in alcune aree della regione nelle azioni di verifica dell’appropriatezza prescrittiva, è stato adottato un regolamento regionale volto a rendere uniforme su tutto il territorio regionale il funzionamento delle Commissioni stesse.
Con DCA n. 130/15 sono state approvate le Linee Guida per la definizione degli atti Aziendali che prevedono in ambito regionale la Rete farmaceutica con articolazioni in ambito territoriale e ospedaliero. Allo stato attuale la precarizzazione delle figure apicali presente in alcuni ambiti territoriali della Regione, oltre ad esporre le Aziende al rischio di contenziosi onerosi, genera figure non sufficientemente autorevoli per la gestione della catena di comando per il coordinamento e controllo dell'assistenza farmaceutica e della spesa.
Obiettivi
Garantire l’esecuzione delle attività di verifica dell’appropriatezza prescrittiva da parte dei centri di responsabilità di Farmacia Territoriale, Farmacia Distrettuale, Farmacia Ospedaliera, Farmacia Clinica, Servizio di farmacovigilanza, al fine di determinare una modifica del mix prescrittivo favorevole all’incremento di uso dei farmaci a brevetto scaduto ed all’aderenza clinica comportando tra l’altro il tendenziale allineamento alla spesa media pro capite del benchmark nazionale.
Azioni
1. Le Aziende sanitarie dovranno garantire la conclusione delle procedure concorsuali dei farmacisti di cui al DCA n. 87/15 e, ove assenti, la copertura delle funzioni apicali delle farmacie ospedaliere e territoriali, affidandoli con procedura concorsuale in ottemperanza del D.lgs. 502/92 e successive modifiche.
2. Attuazione della Rete Farmaceutica prevista nel DCA n. 130/15 per l’assolvimento delle funzioni di governo dei processi e la gestione delle attività di monitoraggio della spesa farmaceutica per farmaci e dispositivi medici di competenza; in ambito territoriale: Farmacie Territoriali (già servizi farmaceutici territoriali), farmacie distrettuali, servizi di farmacovigilanza; in ambito ospedaliero: farmacie ospedaliere, farmacie cliniche, servizi di farmacovigilanza. I responsabili di tali strutture attueranno per quanto di competenza i provvedimenti regionali alimentando i Flussi NSIS e predisponendo le verifiche e i report.
3. Monitoraggio dei consumi delle Aziende Sanitarie di farmaci a Brevetto Scaduto e farmaci non a Brevetto Scaduto per gli ATC di cui ai DPGR nn. 37/14 e 47/14 e 66/15 (sartani, statine, inibitori di pompa, antiinfiammatori, antimibrobici, inibitori selettivi della serotonina, farmaci classe R03 etc.) utilizzando anche il set di indicatori di controllo disponibili su Tessera Sanitaria (soglie appropriatezza Regioni Benchmark riferite ai IV livelli ATC a maggior impatto di spesa selezionati da TS); elaborazione di report trimestrali da inviare alle Aziende sanitarie. Il monitoraggio sarà effettato anche su ulteriori classi di farmaci dal momento che nel 2017 soltanto 2 molecole perderanno il brevetto (rosuvastatina e olmesartan)
66
4. Monitoraggio e ulteriore implementazione dell’adozione del “Report Unico Regionale” per la descrizione del profilo prescrittivo dei Medici, costituito dai principali indicatori di appropriatezza, utilizzando anche il set di indicatori di controllo disponibili su Tessera Sanitaria approvato con DPGR n. 37/14.
5. Monitoraggio e verifica attività delle Commissioni per l’Appropriatezza Prescrittiva Distrettuali (CAPD) in coerenza con quanto previsto dal regolamento regionale DCA n. 66/15.
6. Monitoraggio attraverso le Farmacie Territoriali dell’applicazione della ricetta dematerializzata con particolare riferimento al DM del 14/11/2015 pubblicato su G.U. n. 303/15.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
31. 1
Conclusione delle procedure concorsuali dei farmacisti di cui al DCA n. 87/15 e, ove assenti, la copertura delle funzioni apicali delle farmacie ospedaliere e territoriali, affidandoli con procedura concorsuale in ottemperanza del D.lgs. 502/92 e successive modifiche.
Numero di ingressi in organico rispetto alla previsione del DCA n.
87/15=100%
Dicembre 2016
31 2
Attuazione della Rete Farmaceutica prevista nel DCA n. 130/15 per l’assolvimento delle funzioni di governo dei processi e la gestione delle attività di monitoraggio della spesa farmaceutica per farmaci e dispositivi medici di competenza; in ambito territoriale: Farmacie Territoriali
Numero di posizioni apicali coperte su Numero di posizioni apicali vacanti
=100%
Giugno 2017
31 3
Monitoraggio dei consumi delle Aziende Sanitarie di farmaci a Brevetto Scaduto e farmaci non a Brevetto Scaduto per gli ATC di cui ai DPGR nn. 37/14 e 47/14 e 66/15
Report trimestrali per flusso NSIS e Registri di
monitoraggio per struttura erogante e verificatore
Dicembre 2016
31 4
Monitoraggio e ulteriore implementazione dell’adozione del “Report Unico Regionale” per la descrizione del profilo prescrittivo dei Medici, costituito dai principali indicatori di appropriatezza, utilizzando anche il set di indicatori di controllo disponibili su Tessera Sanitaria approvato con DPGR n. 37/14
Implementazione “Report Unico Regionale” per MMG
Giugno 2017
31 5
Monitoraggio e verifica attività delle Commissioni per l’Appropriatezza Prescrittiva Distrettuali (CAPD) in coerenza con quanto previsto dal regolamento regionale DCA n. 66/15.
Report trimestrali attività CAPD su totale CAPD 100%
Giugno 2016
31 6
Monitoraggio attraverso le Farmacie Territoriali dell’applicazione della ricetta dematerializzata con particolare riferimento al DM del 14/11/2015 pubblicato su G.U. n. 303/15
Numero di farmacie che applica ricetta
dematerializzata su farmacie totali 100%
Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 13 – “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle AASS.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
67
2.4.1.5 RAZIONALIZZAZIONE DELL’USO DEL FARMACO IN OSPEDALE ‐ APPROPRIATEZZA D’USO DEI FARMACI E DEI DISPOSITIVI MEDICI CONOSCENZA DEL MIGLIOR PROFILO DI RISCHIO/BENEFICIO ‐ MONITORAGGIO ANDAMENTO DEI CONSUMI E DELLE PRESCRIZIONI DEI FARMACI SOTTOPOSTI A REGISTRI DI MONITORAGGIO AIFA E NOTE AIFA
Stato di Attuazione
Con DPGR n. 92/11 è stato costituito un gruppo di lavoro per la verifica e l’uniformità dei processi e delle procedure adottate nella gestione e nella logistica dei farmaci e dei dispositivi medici in ambito aziendale.
Con DPGR n. 37/12 sono stati approvati dall’AIFA 14 Progetti AIFA di Farmacovigilanza attiva tra cui quello relativo all’istituzione del Centro Regionale di Farmacovigilanza presso il Dipartimento Tutela della Salute. Sono state concluse le procedure di selezione del personale da utilizzare per lo svolgimento dei Progetti multiregionali.
Con DPGR n. 38/12 “Definizione dell'organizzazione del Settore Farmaceutico Regionale e di linee guida vincolanti per l'uniformità dei processi e delle procedure adottate nella gestione dei farmaci e dei dispositivi medici in ambito aziendale” ‐ sono state approvate linee guida inerenti il “processo di acquisto per le farmacie” con l'obiettivo di uniformare i processi e le procedure adottate nella gestione del farmaco e dei dispositivi medici presso le Aziende Sanitarie Provinciali ed Ospedaliere della Regione.
Con DPGR n. 2/14 è stata attuata la riorganizzazione dei comitati etici istituendo un unico Comitato Etico Regionale suddiviso in tre sezioni per area geografica Nord Centro e Sud.
Con il DPGR n. 41/14 è stato istituito il Gruppo di Lavoro sul repertorio dei Dispositivi Medici per la predisposizione del Repertorio Regionale dei Dispositivi Medici. In merito al monitoraggio dell’applicazione dei processi e delle procedure adottate nella gestione del farmaco e dei dispositivi medici, previste dal DPGR n. 38/12, è stata conclusa un attività di ricognizione ed analisi sulle AA.SS. attraverso un questionario on‐line su un campione di cinquantaquattro professionalità che ha evidenziato notevoli criticità in merito ai dispositivi medici a partire dall’anagrafiche e fino alla generazione dei flussi. Il Dipartimento della Salute, con il supporto del GdL dei Dispositivi Medici e la collaborazione, attraverso una convenzione senza oneri per il Servizio Sanitario Regionale con la Società IMS Healts (Decreto Dirigenziale n. 4118 del 9 aprile 2014 e Decreto Dirigenziale n. 3868 del 29 aprile 2015) ha avviato l’analisi della qualità dei dati di consumo e spesa dei dispositivi medici in ambito ospedaliero e in distribuzione diretta attraverso il confronto dei dati trasmessi in NSIS dalle Aziende e dei dati rilevati da IMS Healts.
Con DCA n. 99/15 sono stati approvati i progetti regionali e multiregionali di farmacovigilanza riferiti ai fondi 2010‐2011 Accordo Stato‐Regioni 2013.
Con DCA n. 137/15 è stato approvato il Regolamento sul Conflitto d’interessi in ambito sanitario e, sulla base delle indicazioni sul settore farmaceutico dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, aggiornato il DPGR n. 38/12 “linee guida per l'uniformità dei processi e delle procedure di gestione dei farmacie dei dispositivi medici in ambito aziendale”.
Obiettivo
L’obiettivo della Regione è quello di:
– Garantire l’appropriatezza d’uso dei farmaci e conoscenza del miglior profilo di rischio/beneficio;
– Monitorare l’applicazione delle procedure per l’estrazione dei pay back e rimborso condizionato per procedure negoziali stabilite da AIFA;
– Fornire un’informazione indipendente su farmaci e dispositivi medici;
– Attivare il monitoraggio sui consumi dispositivi medici;
– Attivare il monitoraggio delle sperimentazioni cliniche in ambito regionale;
– Attuare progetti regionali/multiregionali di farmacovigilanza.
Azioni:
1. Monitoraggio e analisi delle prescrizioni e dell’andamento dei consumi dei farmaci sottoposti a registri di monitoraggio e a note AIFA con riferimento all’appropriatezza e all’aderenza e all’applicazione del pay back e delle attività di rimborso condizionato nelle procedure negoziali stabilite da AIFA.
68
2. Adozione DCA per l’impiego dei rimborsi di payback riferiti agli accordi negoziali cost sharing, risk sharing e payment by result e di ogni altro payback previsto dalle normative vigenti.
3. Ulteriore Revisione del Comitato Etico regionale per come previsto dal nuovo regolamento europeo sulla sperimentazione clinica.
4. Monitoraggio della prescrizione cosiddetta “indotta” tramite dati rilevabili dal “Report Unico Regione”, ed adozione di iniziative consequenziali finalizzate all'utilizzo del ricettario SSN alla dimissione da ricovero ordinario, da Day Hospital, Day Service e post visita specialistica ambulatoriale, nel rispetto del disposto dell’art. 50 della L. 326/03.
5. Monitoraggio delle attività di gestione di farmaco e dei dispositivi medici, previste dal DCA n. 137/15 di aggiornamento del DPGR n. 38/12, presso le Aziende Sanitarie Provinciali ed Ospedaliere.
6. Attuazione di procedure informatizzate Aziendali con particolare riferimento alla logistica (armadi informatizzati), alla gestione dei magazzini e alla prescrizione informatizzata al fine di consentire per farmaci e dispositivi la tracciabilità dei percorsi dalla fase di stoccaggio a quella di somministrazione/consumo fino a d arrivare alla dose unitaria.
7. Attuazione delle disposizioni previste dalla raccomandazione ministeriale n. 14 “Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antiblastici” – preparazione centralizzata Struttura di Farmacia Clinica e prescrizione informatizzata.
8. Analisi della qualità dei dati dei flussi e dei consumi farmaceutici in ambito ospedaliero (consumi interni, diretta e dispositivi medici) al fine di descrivere i profili di utilizzo dei medicinali per le principali aree terapeutiche evidenziandone lo scostamento rispetto alle raccomandazioni terapeutiche e alle linee guida regionali, nonché di effettuare una costante sensibilizzazione della pratica clinica e di miglioramento dei processi terapeutici ed assistenziali. Le analisi saranno finalizzate all’elaborazione di report trimestrali da inviare alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere.
9. Monitoraggio delle attività di farmacovigilanza attiva e adozione di iniziative di informazione indipendente sui farmaci, contrasto alle acquisizioni di farmaci nell'ambito di attività promozionali che condizionano la prescrizione territoriale.
10. Completamento del reclutamento del personale a valere sui progetti regionali di farmacovigilanza DPGR n. 37/12 e attuazione progetti DCA n. 99/15.
11. Monitoraggio attività Centro Regionale Farmaco ‐ Dispositivo vigilanza.
12. Trasmissione da parte delle Aziende degli elenchi di dispositivi medici quali‐quantitativi e conseguente verifica dei data base Aziendali (CND, numeri di Repertorio, Contratti di fornitura) al fine di definire un elenco unico regionale suddiviso per CND da inviare alla S.U.A. per i successivi adempimenti.
13. Istituire il Data Base regionale delle sperimentazioni cliniche.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
32. 1
Monitoraggio e analisi delle prescrizioni e dell’andamento dei consumi dei farmaci sottoposti a registri di monitoraggio e a note AIFA con riferimento all’appropriatezza e all’aderenza e all’applicazione del pay back e delle attività di rimborso condizionato nelle procedure negoziali stabilite da AIFA.
Report trimestrali alle Aziende Sanitarie sulle prescrizioni dei farmaci sottoposti a registri di
monitoraggio e note AIFA e relative procedure di pay
back e rimborso condizionato Report di avanzamento e stato
Giugno 2017
32 2
Adozione DCA per l’impiego dei rimborsi di payback riferiti agli accordi negoziali cost sharing, risk sharing e payment by result e di ogni altro payback previsto dalle normative vigenti da destinare alle ASP e alle AO e in parte alle strutture che li hanno generati con la finalità del miglioramento di servizi e attività
DCA Giugno 2016
69
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
32 3
Revisione del Comitato Etico regionale per come previsto dal nuovo regolamento europeo sulla sperimentazione clinica.
Nuovo regolamento europeo sulla
sperimentazione clinica Dicembre 2017
32 4 Monitoraggio delle prescrizioni indotte rilevate dal Report Unico Regionale
Report unico regionale Dicembre 2017
32 5 Rendicontazione da parte delle AA.SS. dell’applicazione del DCA n. 137/15 di modifica del DPGR n. 38/12 con report semestrali
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
32 6
Monitoraggio della attuazione delle procedure informatiche relative alla logistica, alla gestione dei magazzini e alla prescrizione informatizzata al fine di consentire per farmaci e dispositivi la tracciabilità dei percorsi dalla fase di stoccaggio a quella di somministrazione/ consumo fino a d arrivare alla dose unitaria
Portale Dicembre 2017
32 7
Attivazione strutture di farmacia Clinica, ove presenti UU.OO. Di Oncologie e Oncoematologia, per la preparazione centralizzata di farmaci antiblastici e prescrizione informatizzata
Report di avanzamento e stato
Giugno 2017
32 8 Analisi della qualità dei dati dei flussi e dei consumi farmaceutici in ambito ospedaliero
Numero di prescrizioni informatizzate sul totale
delle prescrizioni Giugno 2017
32 9
Monitoraggio delle attività di farmacovigilanza attiva e adozione di iniziative di informazione indipendente sui farmaci, contrasto alle acquisizioni di farmaci nell'ambito di attività promozionali che condizionano la prescrizione territoriale
Report trimestrali sui consumi di farmaci
ospedalieri Dicembre 2016
32 10 Completamento reclutamento personale progetti regionali di farmacovigilanza DPGR n.37/12 e attuazione progetti DCA n. 99/15
Report di avanzamento e stato
Giugno 2016
32 11 Monitoraggio attività Centro Regionale Farmacovigilanza
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
32 12
Trasmissione da parte delle Aziende degli elenchi di dispositivi medici quali‐quantitativi e conseguente verifica dei data base Aziendali. Numero elenchi per azienda su aziende totali
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
32 13 Provvedimento di Istituzione del Data Base regionale sulle sperimentazioni cliniche
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Settore n. 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”;
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari e Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU;
- Direttori di Distretto;
- Direttori Uffici Tecnici Aziendali;
- Direttori Farmacie Ospedaliere, Direttori dei servizi farmaceutici territoriali e Dirigenti farmacisti.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
70
2.4.1.6 OTTEMPERANZA ADEMPIMENTI LEA
Stato di Attuazione
Per l’anno 2014 la Regione risulta adempiente per Diretta, Per Conto e Consumi ospedalieri per tutti i criteri di copertura delle trasmissioni (criteri "1" e "2") e di incidenza del costo d'acquisto inviato con Tracciato Fase 3 sul costo d'acquisto totale (criterio "4").
Per l’anno 2015 in merito alla copertura dei Flussi NSIS, la regione ha avviato le seguenti attività: con nota prot. n. 358898 del 13/11/2014 è stato richiesto ai Direttori Generali di relazionare sui motivi dei disallineamenti tra i Modello CE ed i Flussi NSIS; con nota prot. n. 374227 del 27/11/2014 è stata predisposta ed inviata alle AA.SS. un’apposita checklist per la ricognizione dello stato di rilevazione dei Flussi NSIS.
A seguito delle attività intercorse la Regione ha raggiunto il valore target del 90% di incidenza del costo rilevato dai Flussi NSIS DD/CO ed il Modello CE, come rilevato dal GdL tecnico sui Flussi NSIS della Farmaceutica nell’incontro del 11 febbraio 2015.
Registri AIFA: nel 2015 si è proseguito con il monitoraggio dei farmaci sottoposti a Registri AIFA, con particolare riguardo ai farmaci oncologici e farmaci innovativi per l’epatite C.
Obiettivo
Garantire nel triennio l’ottemperanza agli adempimenti LEA, tra cui la copertura dei Flussi Informativi per Prodotti Farmaceutici e Dispositivi Medici.
Azioni:
1. Monitoraggio delle attività di gestione di farmaco e dei dispositivi medici, previste dal DCA n. 137/15 di aggiornamento del DPGR n. 38/12, presso le Aziende Sanitarie Provinciali ed Ospedaliere, in particolare riguardo la tracciabilità dei consumi ai fini dell’elaborazione e trasmissione ad NSIS dei flussi ministeriali della farmaceutica diretta e dei consumi ospedalieri e conseguente rettifica della DGR n. 230/13, report trimestrali
2. Monitoraggio dei farmaci sottoposti a registri AIFA e adozione dei piani terapeutici on line, adozione di reportistica, verifica valore dei rimborsi di payback riferiti agli accordi negoziali cost sharing, risk sharing e payment by result e informazioni di ritorno alle Aziende Sanitarie e ospedaliere, subordinato alla possibilità di accesso ed alla fruibilità del sistema.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
33. 1 Monitoraggio delle attività di gestione di farmaco e dei dispositivi medici, previste dal DCA n. 137/15 di aggiornamento del DPGR n. 38/12
Report trimestrali relativamente ai flussi della farmaci, dispositivi
Giugno 2017
33. 2
Verifica valore dei rimborsi di payback riferiti agli accordi negoziali cost sharing, risk sharing e payment by result subordinato alla possibilità di accesso ed alla fruibilità del sistema
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Settore n. 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”;
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
- Referenti Flussi informativi Aziendali;
- Direttori Farmacie Ospedaliere, Direttori dei servizi farmaceutici territoriali e Dirigenti farmacisti.
71
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
Impatto economico
Si veda la valutazione effettuata all’inizio della sezione farmaceutica 2.4
2.4.1.7 OBIETTIVI AGLI MMG E PLS ATTRAVERSO IL SUPPORTO DEL SISTEMA TESSERA SANITARIA
Obiettivo
Monitoraggio del redigendo Accordo Integrativo Regionale (AIR) con i MMG e i PLS finalizzato all’individuazione per i medici proscrittori di specifici obiettivi in termini di appropriatezza prescrittiva da rispettare per ciascuna categoria di farmaci anche al fine di contribuire all’ allineamento tendenziale ai livelli di utilizzo medio nazionale delle seguenti classi di farmaci: farmaci con note AIFA, antibiotici, antinfiammatori, farmaci per il diabete, per l’osteoporosi, per l’ipertrofia prostatica benigna etc.
Azioni
1. Assegnazione obiettivi Aziendali annuali sui singoli target da raggiungere sulla base dei quali saranno assegnati gli obiettivi individuali ai MMG e PLS entro n. 90 gg. dalla sottoscrizione dell’Accordo Integrativo Regionale;
2. Monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi regionali di concerto con i competenti servizi e settori regionali ed aziendali.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
34. 1 Assegnazione obiettivi Aziendali Accordo Integrativo
Regionale Entro 90 gg. dalla stipula dell’AIR
34. 2
Monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi regionali di concerto con i competenti servizi e settori regionali ed aziendali.
Report di avanzamento e stato
Trimestrale
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”;
- Settore n. 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”;
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP;
- Direttori di Distretto;
- Direttori dei servizi farmaceutici territoriali delle ASP.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.5 ALTRI OBIETTIVI PRIORITARI
2.5.1 LA CONTABILITÀ ANALITICA
Stato di attuazione
In relazione al diverso grado d’implementazione della contabilità analitica (Co.An.) nelle Aziende Sanitarie e all’esigenza regionale di garantirne un livello omogeneo in tutte le Aziende, appare necessario rinforzare nel periodo 2016‐2018 l’attività di armonizzazione dei sistemi di rilevazione della Co.An. tanto a livello centrale
72
quanto nelle singole Aziende, tenendo conto delle esigenze informative gestionali della Regione e delle esigenze di programmazione e controllo della stessa e dei management aziendali.
L’implementazione di un sistema di Co.An. regionale, omogeneo in tutte le Aziende sanitarie, presuppone l’attivazione di un processo di rilevazione e controllo che porti alla crescita delle Aziende e della Regione nella capacità di programmare, rendicontare, analizzare e controllare l’attività sanitaria e l’utilizzo efficiente delle risorse. A tal fine, la Regione si pone l’obiettivo di creare un modello regionale di controllo che prevede nelle fasi di creazione e successivo sviluppo l’affiancamento continuo alle Aziende sanitarie, anche sfruttando le opportunità messe a disposizione dall’ art. 79 comma 1 sexies della L. 133/08 e dell’art. 2 comma 70 della L. 191/09.
Con decreto del Dirigente Generale n. 12746/15, che recepisce le indicazioni del DPGR n. 96/13, è stata disposta la costituzione di un GdL preposto all’indiviuazione delle azioni orientate al miglioramento dei sistemi di contabilità analitica in uso presso le Aziende e specificatamente delle seguenti attività:
– Aggiornamento delle linee guida Co.An. regionali;
– Predisposizione di cronoprogramma aziendali che indichino le azioni da intraprendere per il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Tabella Co.An riferita all’adempimento n) del questionario LEA ministeriale.
Con DCA n. 1/16 sono state addottate le Linee guida della contabilità analitica e il relativo cronoprogramma.
Obiettivo
Completa realizzazione del sistema di contabilità analitica.
Azioni
1. Adottare le linee guida della contabilità analitica nelle Aziende sanitarie e monitorare la loro applicazione;
2. Monitorare l’attivazione, nell’ambito del processo di programmazione e controllo aziendale, una reportistica trimestrale con la rappresentazione di indicatori di sintesi per struttura;
3. Predisporre apposito prospetto di riconciliazione che le Aziende sanitarie dovranno inviare trimestralmente, allo scopo di rilevare la coerenza delle due contabilità, Generale ed Analitica, che consenta nello stesso tempo di rilevare le squadrature e le motivazioni che le hanno generate;
4. Effettuare periodicamente il monitoraggio di tale prospetto di riconciliazione. Ciò consentirà di valutare lo stato di attuazione della contabilità analitica e l’attendibilità dei dati rilevati e di definire con ciascuna Azienda le azioni da porre in essere per il miglioramento dei risultati;
5. Predisporre la Codifica univoca di aggregazione dei centri di responsabilità e dei centri di costo aziendali a livello regionale;
6. Misurare e valorizzare gli scambi interni a partire dal secondo trimestre 2016;
7. Approvare un apposito prospetto di riconciliazione tra il modello LA e la contabilità analitica;
8. Rilevare analiticamente, aggiornare e aggregare trimestralmente i dati relativi ai consumi di beni e servizi sanitari e non sanitari delle Aziende sanitarie;
9. Implementare un cruscotto regionale di controllo sui seguenti dati:
- Consumi dei beni sanitari e non sanitari;
- Personale dipendente (informazioni economiche e giuridiche di dettaglio per matricola);
- Personale convenzionato (informazioni economiche e giuridiche di dettaglio per matricola);
- Servizi sanitari e non sanitari.
Il modello deve permettere di acquisire trimestralmente i flussi gestionali, elaborarli, analizzarli e costruire una reportistica, con indicatori di dettaglio e di sintesi per ciascuna Azienda, al fine di acquisire informazioni per la programmazione, la gestione e l’efficiente utilizzo delle risorse.
73
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
35. 1 Adozione Linee Guida
Numero linee guida Co.An. adottare dalle Aziende
sanitarie / Numero Aziende sanitarie =100%
Gennaio 2016
35 2. Monitoraggio applicazione linee guida Report di avanzamento e
stato Trimestrale
35 3 Predisposizione del prospetto di riconciliazione
Numero report trimestrale prodotti dalle Aziende
sanitarie / Numero Aziende sanitarie =100%
Giugno 2016
(verifica trimestrale)
35 4 Monitoraggio predisposizione e affidabilità dei prospetti di riconciliazione
Report di avanzamento e stato
Trimestrale
35 5 Predisposizione codifica univoca cdr‐cdc livello regione
Report di avanzamento e stato
Giugno 2016
35 6 Valorizzazione degli scambi interni Report di avanzamento e
stato Giugno 2016
35 7 Approvazione dei prospetti di riconciliazione
Numero prospetti di riconciliazione LA‐Co.An. predisposti /Numero
Aziende sanitarie =100%
Giugno 2016
35 8 Produzione report regionali consumo di beni e servizi sanitari e non
Report di avanzamento e stato
Trimestrale
35 9 Realizzazione cruscotti regionali Report di avanzamento e
stato Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Settore n. 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU;
- Responsabili aziendali delle strutture preposte al Controllo di gestione.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.5.2 PIANI DI RIENTRO AZIENDALI
Stato di attuazione
Con DCA n. 129/15 la Regione ha rivisto i criteri di riparto del fondo alle aziende sanitarie regionali e in particolare ha stabilito che dal 2016 le strutture erogatrici di prestazioni sanitarie pubbliche e private verranno remunerate a tariffe e funzioni non tariffabili. Si è altresì stabilito che le Aziende ospedaliere, le Aziende Ospedaliero Universitarie le Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Calabria che presentano una o entrambe le seguenti condizioni:
– Uno scostamento tra costi rilevati dal modello di rilevazione del conto economico (CE) consuntivo e ricavi determinati come remunerazione a tariffa e funzioni delle attività, ai sensi dell’art. 8 sexies del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni, pari o superiore al 10% dei suddetti ricavi;
– Il mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure, valutato secondo la metodologia di cui al DM n. 70/15;
dovranno presentare al Commissario ad acta ed al Dipartimento Tutela della Salute, un piano di rientro di durata non superiore al triennio 2016‐2018 , in cui devono essere indicate le misure atte al raggiungimento
74
dell’equilibrio economico‐finanziario e patrimoniale e al miglioramento della qualità delle cure o dell’adeguamento dell’offerta, al fine di superare ciascuno dei disallineamenti rilevati.
Entro 30 giorni dall’adozione del Decreto interministeriale contenente le linee guida per la predisposizione dei Piani di cui all’articolo 1, comma 528, della Legge 28 Dicembre 2015 verrà adottato il decreto commissariale con l’individuazione delle aziende che presentano una o entrambe le condizioni di cui sopra.
Gli enti individuati, ai sensi dei commi 526 e 528 della L. 208/15, presenteranno, con delibera aziendale, entro il 30 giugno il piano di rientro di durata non superiore al triennio (2016‐2018) contenente le misure necessarie per il raggiungimento dell’equilibrio economico‐finanziario e patrimoniale e necessarie al miglioramento della qualità delle cure o all’adeguamento dell’offerta.
La Struttura Commissariale, ai sensi del comma 530 della L. 208/15, entro il 31 luglio provvederà alla valutazione dei piani di rientro presentati dagli Enti e alla verifica della coerenza con il piano di rientro regionale e con le linee guida di cui al comma 526 della L. 208/15. Successivamente la Struttura Commissariale provvederà ad approvare i piani di rientro con apposito provvedimento.
La Struttura Commissariale provvederà trimestralmente a verificare la realizzazione delle azioni previste dai piani di rientro secondo il cronoprogramma approvato.
Obiettivo
Predisporre i Piani di Rientro Aziendali dal disavanzo, e monitorarne la loro attuazione.
Azioni
1. Predisposizione del DCA per l’individuazione degli Enti che presentano almeno una delle condizioni previste dall’art 1, comma 524 della L. 208/15.
2. Predisposizione dei Piani di Rientro Aziendali.
3. Approvazione della Struttura Commissariale dei Piani di Rientro Aziendali da parte delle struttura commissariale.
4. Monitoraggio trimestrale e annuale in linea con quanto previsto dalla L. 208/15.
5. Applicazione della L. 208/15 per le misure da intraprendere verso le aziende e i suoi Direttori Generali.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
36. 1 Predisposizione DCA per individuazione degli Enti che presentano almeno una delle condizioni previste dall’art 1, comma 524 della L. 208/15
DCA Luglio 2016
36 2 Predisporre i Piani di Rientro Aziendali Piani di Rientro Aziendali Ottobre 2016
36 3 Approvare i Piani di Rientro Aziendali Atto di approvazione Novembre 2016
36 4 Monitorare in linea con quanto previsto dalla L. 208/15
Report di avanzamento e stato
Trimestrale
36 5 Applicare L. 208/15 per le misure da intraprendere verso le aziende e sui DG
Report di avanzamento e stato
Annuale
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Settore n. 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Amministrativi, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’applicazione dell’art. 1, comma 534, legge 208/2015.
75
2.5.3 PERCORSI DI SUPERAMENTO EX OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI
Stato di attuazione
In sintesi lo stato di attuazione del percorso di superamento OPG per la Regione Calabria:
– Il “Sottogruppo Tecnico Regionale” ha sottoposto a monitoraggio diretto tutti i pazienti residenti in Calabria internati negli OPG italiani, ridefinendone la caratteristiche cliniche e le possibilità di dimissione sotto il profilo sanitario. In atto è impegnato nel monitoraggio al 31 dicembre 2015.
– È stato stipulato un protocollo con la Regione Basilicata per l’utilizzo da parte di pazienti calabresi di parte dei posti (max. 5) della REMS già attivata in c.da Tinchi di Pisticci (MT). Alla piena disponibilità di posti in regione seguirà la rescissione del protocollo, come previsto dalle clausole di garanzia per la Regione Calabria.
– L’Azienda di Catanzaro ha aggiudicato la realizzazione della REMS di Girifalco con delibera n. 727 del 16 settembre 2015 ed ha contrattualizzato l’opera.
– Sono in corso i lavori edili di rifunzionalizzazione dell’immobile di proprietà dell’Azienda di Cosenza già destinato prioritariamente quale struttura ad elevata intensità assistenziale per il periodo post‐REMS (accoglienza ed accompagnamento sul territorio), che in atto sarà utilizzata quale REMS “transitoria”.
– Con DCA n. 108/15 è stato presentato ai Ministeri il Programma di utilizzo dei fondi di parte corrente ex L. 9/12, che include il potenziamento della rete intra penitenziaria per la tutela della salute mentale.
Obiettivo
Completa implementazione dei servizi inerenti la salute mentale ed il superamento degli OPG.
Azioni
1. Avviare le attività della REMS “transitoria” di S. Sofia d’Epiro (CS).
2. Implementare l’offerta assistenziale presso la Sezione di Osservazione Psichiatrica (ex art. 112 R.E. DPR n.230/00) attiva all’interno dell’Istituto Penitenziario di Reggio Calabria ed attivare quanto previsto in merito presso l’I.P. di Catanzaro.
3. Avviare le attività della REMS regionale di Girifalco riconvertendo all’originario utilizzo la struttura di S. Sofia d’Epiro.
4. Completare/implementare le risorse umane come definito nel programma stesso ed avviare l’operatività della sezione presso l’Istituto Penitenziario di Catanzaro come previsto dal programma di utilizzo dei fondi di parte corrente ex L. 9/12 di concerto con le Aziende di Reggio Calabria e Catanzaro e con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
37. 1 Avvio delle attività della REMS “transitoria” di S. Sofia d’Epiro (CS)
Report di avanzamento e stato
Luglio 2016
37 2 Implementazione della attività già in essere presso la Sezione O.P. c/I.P. Reggio Calabria ed avvio della Sezione presso l’I.P. di Catanzaro “Siano”
Report di avanzamento e stato Luglio 2016
37 3 Avvio delle attività della REMS regionale di Girifalco riconvertendo all’originario utilizzo la struttura di S. Sofia d’Epiro
Report di avanzamento e stato Giugno 2018
37 4
Esecuzione delle iniziative formative sul disagio mentale in carcere e le interazioni fra i servizi aziendali dedicati ed i CSM presso ogni Istituto Penitenziario (Sessione iniziale; Sessione di replica)
Report di avanzamento e stato
Luglio 2016
Giugno 2017
Ci si riserva di modulare un cronoprogramma relativo alla REMS di Girifalco.
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
76
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza;
- Dirigenti Dipartimento della Salute Mentale.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
2.5.4 SANITÀ PENITENZIARIA
Stato di attuazione
Rispetto alla scansione tematica ed al cronoprogramma del P.O. 2013‐2015 è stata avviata la ricognizione degli atti formali sottoscritti dalle Aziende con le Direzioni degli Istituti Penitenziari circa la concessione in comodato d’uso gratuito dei locali di utilizzo sanitario e del protocollo ex art. 4 DPCM 01 aprile 2008 (rapporti di leale collaborazione inter istituzionale), anche perché sono in corso le sottoscrizioni degli atti relativi agli Istituti Penitenziari di recente apertura (Casa Circondariale Reggio Calabria “Argilla”) e di specifica destinazione di uso (Sezioni di Assistenza Intensiva – SAI – presso la Casa Circondariale di Catanzaro “Siano”). È in fase di completamento la “rete” dei servizi sanitari penitenziari per adulti/minori nella regione Calabria (nel complesso 13 Istituti Penitenziari per adulti, 1 Istituto Penale Minorile, 1 Centro di Prima Accoglienza e 2 Comunità Ministeriali) finalizzata al previsto intervento sugli “Atti Aziendali” di ciascuna Azienda. Sono state definite con DPGR n. 91/13 le “Linee di indirizzo per la presa in carico integrata dei minori sottoposti a provvedimento dell'Autorità Giudiziaria” e contestualmente i requisiti per una struttura residenziale specifica, quale “Struttura terapeutica riabilitativa per minori anche sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria”. Alla luce della rete e della piena applicazione dell’Accordo in Conferenza Unificata rep. 3/CU del 22 gennaio 2015: Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento «Linee Guida in materia di modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria negli Istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali» in GURI n. 64/15, recepito con DCA n. 34/15, potrà essere redatta una “Carta dei Servizi” specifica per l’ambito penitenziario. In un quadro di rapporti con il Ministero della Giustizia dovrà essere rivalutato il quadro delle progettualità relative a programmi condivisi di riabilitazione/recupero sociale.
Obiettivo
Armonizzare il servizio sanitario regionale all’interno degli istituti penitenziari, alle normative e alle prassi aziendali colmando i gap tuttora persistenti.
Azioni
1. Completare il monitoraggio degli atti formali previsti con l’Amministrazione Penitenziaria
2. Definire compiutamente, alla luce dell’All. A) al DPCM 1 aprile 2008 e del DCA n. 34/15, la “Rete dei servizi sanitari attivati presso gli Istituti Penitenziari della regione Calabria” quale base dell’intervento sugli “Atti Aziendali”, nonché le relative risorse umane in coerenza con la normativa del SSN
3. Localizzare con atto formale sul territorio regionale la “Struttura terapeutica riabilitativa per minori anche sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria”
4. Predisporre la “Carta dei servizi sanitari penitenziari”
5. Attivare percorsi condivisi (Regione, articolazioni del Ministero della Giustizia, enti locali, terzo terrore) di riabilitazione e recupero sociale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
38. 1 Completare il monitoraggio atti previsti con l’Amministrazione Penitenziaria
Chiusura del monitoraggio Giugno 2016
38. 2 Definire la Rete dei servizi sanitari attivati presso gli Istituti Penitenziari
Rete dei servizi sanitari attivati presso gli Istituti
Settembre 2016
77
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
Penitenziari della regione Calabria
38. 3 Localizzare la “Struttura terapeutica riabilitativa per minori anche sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria”
Atto di localizzazione della “Struttura terapeutica riabilitativa per minori anche sottoposti a
provvedimenti dell'autorità giudiziaria”
Giugno 2016
38. 4 Predisporre la Carta dei servizi sanitari penitenziari Emissione della Carta dei servizi sanitari penitenziari
Giugno 2017
38. 5 Attivazione dei percorsi condivisi di riabilitazione e recupero sociale
Report di avanzamento e stato
Giugno 2018
La struttura regionale e responsabile
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP;
- Direttori di Distretti.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
78
3 OBIETTIVI TRASVERSALI
3.1 LA CERTIFICABILITÀ DEI BILANCI
3.1.1 PREDISPOSIZIONE PAC AZIENDALI
Stato di attuazione
La Regione Calabria, recependo le direttive nazionali sui Percorsi Attuativi della Certificabilità, con DPGR n. 77/13, ha nominato i soggetti responsabili dell’attuazione del Percorso Attuativo della Certificabilità (PAC) e con DPGR n. 96/13 ha adottato il PAC Regionale, finalizzato al raggiungimento degli standard organizzativi contabili e procedurali necessari a garantire la certificabilità dei dati e dei bilanci delle Aziende Sanitarie, della GSA e del consolidato regionale. In seguito, con DCA n. 5/15 si affidava ai Collegi Sindacali delle Aziende del SSR il compito di verificare la corretta applicazione delle procedure amministrativo‐contabili in base alle scadenze definite nei PAC aziendali ed al Collegio dei Revisori della Regione Calabria (ex terzo certificatore), la verifica annuale sulla corretta applicazione delle procedure amministrativo‐contabili della GSA, in base alle scadenze definite nel relativo PAC.
Con DCA n. 93/15, inoltre, sono state recepite dalla Struttura Commissariale ulteriori raccomandazioni/prescrizioni ministeriali (atto formale richiesto dal Tavolo e Comitato nel verbale del 23/7/2015).
Obiettivo
L’obiettivo che si pone la Regione, in attuazione del DCA n. 5/15 è l’adozione dei PAC Aziendali.
Azioni
Supporto alle Aziende Sanitarie da parte del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie nella definizione delle azioni e delle tempistiche dei PAC aziendali e costante monitoraggio sullo stato di adozione degli stessi.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
39. 1 Definizione delle azioni e delle tempistiche dei PAC
Numero di Aziende sanitarie che adottano il PAC / Numero di Aziende
Sanitarie
100%
Marzo 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
- Componenti GDL Regionale Aziendale istituito con DD 12746 del 12 Novembre 2015.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.1.2 MONITORAGGIO E ATTUAZIONE P.A.C. AZIENDALI
Stato di attuazione
Al fine di realizzare gli obiettivi indicati nel PAC regionale, il coordinatore regionale del PAC ha attivato un sistema di monitoraggio periodico relativo alle azioni poste in essere dalle Aziende e ai risultati conseguiti, in relazione alle tempistiche previste dal PAC approvato dalla Regione.
A tal fine il Direttore Generale di ciascuna Azienda del SSR, in ottemperanza al DPGR n. 96/13, ha individuato quale Responsabile del PAC il rispettivo direttore amministrativo.
79
I Direttori Amministrativi di ciascuna Azienda del SSR coordinano le UU.OO. coinvolte nelle attività connesse allo sviluppo del percorso di perfezionamento degli strumenti e delle procedure tecnico contabili, dei sistemi di rilevazione di controllo interno e verificano la piena collaborazione alla predisposizione ed alla realizzazione del PAC.
Obiettivo
Garantire il raggiungimento degli obiettivi indicati nei PAC da ciascuna Azienda e nei tempi stabiliti in ciascun percorso aziendale, nonché garantirne la coerenza con il PAC regionale.
Azioni
1. Monitorare il rispetto del percorso definito da tutte le Aziende Sanitarie con specifici controlli, almeno trimestrali, al fine di verificare il raggiungimento delle azioni e degli obiettivi fissati nei PAC nelle tempistiche definite.
2. Definire le linee guida aziendali per il controllo interno alla luce delle previsioni contenute nella L.R. n. 3/12.
3. Monitorare e omogeneizzare i regolamenti di budget aziendale da concretizzarsi nei singoli atti aziendali;
4. Implementare, a regime, il sistema informativo regionale allineato alle innovazioni normative in materia contabile, comprensivo della migrazione delle anagrafiche e delle banche dati aziendali.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
40. 1
Monitorare il rispetto del percorso definito da tutte le Aziende Sanitarie con specifici controlli, almeno trimestrali, al fine di verificare il raggiungimento delle azioni e degli obiettivi fissati nei PAC nelle tempistiche definite.
Report trimestrali sullo stato di attuazione dei PAC
aziendali Trimestrale
40. 2 Definire le linee guida aziendali per il controllo interno alla luce delle previsioni contenute nella L.R. n. 3/12
Numero di linee guida aziendali sui controlli interni
approvati / Numero di Aziende Sanitarie
Giugno 2016
40. 3 Monitorare e omogeneizzare i regolamenti di budget aziendale da concretizzarsi nei singoli atti aziendali
Numero di regolamenti budget aziendali approvati /
Numero di Aziende Sanitarie
Dicembre 2016
40. 4 Implementazione a regime del nuovo sistema informativo regionale
Portale Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Settore n. 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
- Componenti GDL Regionale Aziendale istituito con DD 12746 del 12 Novembre 2015.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.2 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI
Stato di attuazione
Uno dei principali punti di attenzione individuati dalla Regione Calabria nel Piano di Rientro 2013‐2015 riguardava il contributo di risparmio derivante dall’applicazione della centralizzazione degli acquisti e del monitoraggio delle voci di beni e servizi. Tale applicazione viene, pertanto, ribadita prevedendo la definizione
80
annuale di opportuni budget e l’adozione di misure volte al contenimento della spesa, in linea con gli obiettivi fissati nel Piano.
Nel dicembre 2007 la Regione Calabria con Legge Regionale n. 26, ha istituito la Stazione Unica Appaltante (di seguito SUA), quale Autorità regionale per i procedimenti e la vigilanza nella materia dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con lo scopo di centralizzare gli acquisti al fine del contenimento della spesa. Essa ha la funzione, con riferimento al settore della sanità, di eseguire le procedure di appalto in forma aggregata, in luogo delle Aziende Sanitarie, al fine di ottenere un maggiore vantaggio contrattuale e la razionalizzazione del fabbisogno di spesa, evitando la parcellizzazione derivante dall’esecuzione di singole gare da parte dei provveditorati aziendali. Ad oggi non si può ancora affermare che una integrazione ed una efficace procedura di gestione unificata e di coordinamento tra le Aziende, il dipartimento e la stazione unica appaltante sia realizzata soprattutto a causa delle riscontrate criticità rilevate dalla SUA della carenza di personale specializzato per poter svolgere al meglio le proprie funzioni.
Le manovre per il contenimento della spesa di beni e servizi trovano fondamento nella riqualificazione della rete complessiva di assistenza, nella trasformazione attraverso riconversione e riqualificazione delle strutture e nella necessità di rendere efficiente la gestione ed il governo del Sistema Sanitario.
Con i commi 548 e seguenti, art. 1 della legge 208/2015 viene fatto obbligo alle aziende dei servizi sanitari regionali di avvalersi delle centrali di committenza regionali ovvero della Consip. La regione nell’accogliere pienamente quanto previsto, con la SUA sta avviando un percorso di revisione dei propri processi interni al fine di ottimizzare ed efficientare i processi di aggregazione dei fabbisogni interni e di relazione con la stazione Unica appaltante regionale sgravandola dei dispendiosi processi di valutazione e raccolta dei fabbisogni attraverso la costituzione di specifici gruppi di lavoro. Nel procedere in questo lavoro di coerenza operativa e di pianificazione e realizzazione delle rete, la Regione ha, ad esempio, riavviato le attività di acquisto dei reagenti chimici per laboratori ridefinendo il fabbisogno in linea con la nuova rete.
Nel corso del precedente triennio sono state avviate e bandite già delle gare regionali che hanno riguardato: i servizi di mensa per le 5 ASP, la gara unica per i servizi di assicurazione RC.
Per i dispositivi medici, su cui anche a livello nazionale sono in focus ulteriori e specifiche azioni, si rimanda al sotto paragrafo specifico.
Obiettivo
Ottimizzare la spesa per beni e servizi sia attraverso meccanismi di verifica e definizione puntuale ed efficiente del fabbisogno sia attraverso l’individuazione di processi che garantiscano il corretto rapporto tra costi di acquisto e qualità dei beni e servizi acquistati in linea a quanto previsto dalla normativa nazionale.
Azioni
1. Definire, per singola Azienda sanitaria, il piano dei fabbisogno 2016 relativo all’acquisto di beni e servizi entro aprile 2016 e il piano dei fabbisogni 2017 e 2018 al momento della presentazione del Bilancio preventivo e comunque prima del mese di dicembre.
2. Individuare per aree di specialità e competenza dei Gruppi tecnici Interaziendali e interdipartimentali di Acquisto (GTIA), a supporto della SUA, deputati alle analisi necessarie alla determinazione del fabbisogno Regionale e delle singole Aziende, nonché delle specifiche tecniche per le procedure di acquisto centralizzate.
3. Rivedere da parte dei GTIA la situazione attuale delle gare in essere con particolare attenzione al monitoraggio dei prezzi di aggiudicazione per la verifica dell’allineamento dei prezzi unitari a quelli di riferimento comunicati dall’osservatorio prezzi e dall’ ANAC presso tutte le aziende sanitarie con attività di monitoraggio periodico e minimo trimestrale dei costi analitici relativi a beni e servizi da incrociare con i dati di Conto Economico.
4. Monitoraggio presso tutte le aziende dell’utilizzo degli strumenti Consip come da disposizioni in materia di acquisto di beni e servizi previste dall’art. 2, comma 1, del decreto legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, cosi come modificato dall’art. 3 comma 168, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, nonché dall’articolo 22, comma 8, del decreto legge 78/09.
81
5. Sviluppare la nuova strategia di acquisto attraverso la Redazione del Piano dei fabbisogni aziendali e del Piano di Acquisti di beni e servizi, in condivisione con il Dipartimento che assume funzioni di committenza verso la SUA. Per l’anno 2016 (come previsto dal punto 1) il piano verrà prodotto entro il 30 aprile 2016; per gli anni 2017 e 2018 avverrà contestualmente alla presentazione dei bilanci di previsione, in coerenza con i piani triennali di rientro.
6. Per le categorie di costo a maggiore impatto sul conto economico, come riportato nella tabella, per le quali non sono ancora in corso affidamenti centralizzati, si prevede di attuare le seguenti attività:
I. servizi appalti: nello specifico si provvede alla ricognizione delle manutenzioni in essere presso tutte le aziende al fine di procedere alla omogeneizzazione dei servizi e alla predisposizione di capitolati tecnici di gara unici a livello regionale; per il lavandolo si procederà alla definizione dei fabbisogni per area e ad uniformare le forniture dei servizi di sterilizzazione anche attraverso l’impiego di kit monouso per le sale operatorie così da rendere certi e controllabili i costi per intervento;
II. servizi utenze: per le spese telefoniche si procederà alla analisi puntuale dei contratti in essere e delle effettive utenze attive a livello regionale e quindi alla ricontrattazione delle utenze verso l’operatore unico o attraverso lo shifting da linea fissa a line più economiche;
III. altri servizi sanitari e non: è prevista la creazione di un gruppo specifico interaziendale per l’analisi puntuale della voce individuando i maggiori elementi di spesa e la successiva definizione delle azioni di centralizzazione e di intervento diretto;
IV. canoni di noleggio: è prevista la creazione di un gruppo specifico interaziendale per l’analisi puntuale della voce individuando i maggiori elementi di spesa e la successiva definizione delle azioni di centralizzazione e di intervento diretto.
Impatto Economico
E’ previsto che a seguito delle azioni descritte la Regione otterrà dei benefici economici dalla razionalizzazione della spesa rispetto ai valori di Tendenziale quantificati in 4,2 mln/€ per l’anno 2017 e 13 mln/€ per l’anno 2018.
Nella seguente tabella sono rilevate le stime di risparmio per ciascuna voce di CE.
La seguente tabella va letta coordinatamente con quanto previsto nella sezione 2.1.1.1 Rete Ospedaliera. IL percorso di riduzione della spesa per beni e servizi tiene infatti conto del previsto incremento dei posti letto del pubblico.
Ulteriori effetti saranno determinabili solo alla fine della puntuali operazioni di assessment e di benchmarking che la Regione sta effettuando attraverso i gruppi di lavoro finalizzate alla definizione puntuale delle varianze rispetto al benchmark di riferimento per le diverse categorie merceologiche, all’esito del quale sarà possibile
Codice DescrizioneManovra
2016
Manovra
2017
Manovra
2018
BA0240 Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) ‐ 1.186 2.964 BA0270 Prodotti chimici ‐ 266 888 BA0350 Supporti informatici e cancel leria ‐ 71 236 BA1590 Pul izia ‐ 579 1.929 BA1640 Smal timento ri fiuti ‐ 51 169 B3.3a .2 Manutenzioni e riparazioni ‐ 599 1.996 BA1580 Lavanderia ‐ 178 595 BA1600 Mensa ‐ 308 1.025 BA1620 Servizi di ass is tenza informatica ‐ 112 374 BA1650 Utenze telefoniche ‐ 176 586 BA1670 Altre utenze ‐ 45 148 BA1330 Altri rimbors i , assegni e contributi ‐ 97 322 BA2550 Altri oneri divers i di gestione ‐ 177 590 B3.3g Godimento Beni Di Terzi ‐ 355 1.184
TOTALE ‐ 4.199 13.007
Razionalizzazione della spesa per Beni e Servizi
82
disaggregare e perfezionare le valorizzazione delle singole manovre con le relative ed ulteriori azioni di dettaglio.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
41. 1 Definizione piano dei fabbisogno azienda DCA di approvazione del Piano dei fabbisogni
Aprile 2016
Dicembre 2016 per anno successivo
Dicembre 2017 per anno successivo
41. 2 Individuazione dei GTIA Atto di Individuazione Marzo 2016
41. 3 Assessment delle gare in essere Report di analisi e
assessment Aprile 2016
41. 4 Monitoraggio presso tutte le aziende dell’utilizzo degli strumenti Consip
Report di monitoraggio
Marzo 2016
41. 5
Redazione del Piano dei fabbisogni aziendali e del Piano di Acquisti di beni e servizi, in condivisione con il Dipartimento
Piano dei fabbisogni
Aprile 2016
Dicembre 2016
Dicembre 2017
41. 6.i 1 Servizi appalti: ricognizione specifica sulle manutenzioni
Report di assessment Maggio 2016
41. 6.i 2 Predisposizione e supporto alla stesura dei capitolati specifici
Capitolati specifici Luglio 2016
41. 6.i.3 Servizi appalti: ricognizione specifica dei servizi lavanolo
Report di ricognizione Maggio 2016
41. 6.i 4 Predisposizione e supporto alla stesura dei capitolati specifici
Capitolati specifici Luglio 2016
41. 6.ii.1 Servizi utenze: ricognizione contratti utenze telefoniche e dati
Report di assessment Maggio 2016
41. 6.ii.2 Predisposizione e supporto alla stesura dei capitolati specifici
Capitolati specifici Luglio 2016
41. 6.iii.1 Altri servizi sanitari e non: ricognizione specifica Report di assessment Maggio 2016
41. 6.iii.2 Predisposizione e supporto alla stesura dei capitolati specifici
Capitolati specifici Luglio 2016
41. 6.iv.1 Canoni di noleggio: ricognizione specifica Report di assessment Maggio 2016
41. 6.iv.2 Predisposizione e supporto alla stesura dei capitolati specifici
Capitolati specifici Luglio 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
- Responsabili uffici acquisti beni e servizi aziendali;
- Responsabili delle strutture aziendali ordinatrici di spesa, preposte anche alla definizione e certificazione dei fabbisogni di acquisti di beni e servizi.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
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AZIONI SPECIFICHE SUI ‐ DISPOSITIVI MEDICI
Stato di Attuazione
Relativamente all’acquisto dei dispositivi medici, l’Intesa Stato/Regioni del 2 Luglio 2015, al fine di garantire il rispetto del tetto di spesa regionale fissato coerentemente con la composizione pubblico‐privata dell’offerta, fermo restando il tetto nazionale fissato al 4,4% dall’art.15, comma 13 lett. f) del 95/12 e s.m.i., stabilisce che gli enti del SSN, al fine di razionalizzare le risorse in ambito sanitario e di conseguire un efficientamento della spesa per acquisto di beni e servizi, fermo restando quanto già previsto dalla vigente normativa, anche con riferimento al rispetto della direttiva europea sui tempi di pagamento, ivi comprendendo le misure di razionalizzazione delle procedure di pagamento, e in considerazione della progressiva attuazione del Regolamento sugli standard ospedalieri , sono tenute a proporre ai fornitori di dispositivi medici una rinegoziazione dei relativi contratti, con l’effetto di ridurre i prezzi unitari di fornitura e/o i volumi di acquisto, rispetto a quelli contenuti nei contratti in essere e senza che ciò comporti modifica della durata del contratto stesso. Inoltre, a decorrere dall’anno 2015, le aziende fornitrici di dispositivi medici sono tenute a ripianare una quota del valore eccedente il tetto di spesa registrato in ciascuna Regione, sulla base di procedure amministrative regionali, definite con apposito accordo sancito in sede di conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, in misura pari all’incidenza percentuale del fatturato di ciascuna azienda sul totale della spesa per dispositivi medici a carico del Servizio Sanitario Regionale. La quota di ripiano è pari al 45% dell’eventuale superamento del tetto regionale nell’anno 2016 e al 50% a decorrere dall’anno 2017.
Obiettivo
Elaborare il repertorio dei dispositivi medici regionali e avviare una standardizzazione nell’acquisto e nell’utilizzo dei dispositivi medici con conseguente risparmio della spesa.
Azioni
1. Istituire un gruppo di lavoro tecnico interaziendale sui dispositivi medici (GLIDM).
2. Definire e istituire il repertorio dei dispositivi medici.
3. Elaborare le linee guida di standardizzazione all’utilizzo e delle procedure per la gestione delle eccezioni.
4. Definire il fabbisogno complessivo per categoria di dispositivo.
5. Supportare la predisposizione del/dei capitolati di gara.
6. Monitorare costantemente l’utilizzo dei dispositivi e verificare eventuali variazione degli standard.
Impatto Economico
E’ previsto che a seguito delle azioni descritte la Regione otterrà dei benefici economici dall’appropriatezza d’uso e dalla centralizzazione degli acquisti di Dispositivi Medici rispetto ai valori di Tendenziale quantificati in 1,2 mln/€ per l’anno 2017 e 3,9 mln/€ per l’anno 2018.
Nella seguente tabella sono rilevate le stime di risparmio per ciascuna voce di CE.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
42. 1 Istituire un gruppo di lavoro tecnico interaziendale sui dispositivi medici
Creazione del GLIDM Marzo 2016
42. 2 Definizione del repertorio regionale dei DM unico DM unico Giugno 2016
Codice Descrizione Preconsuntivo
2015
Tendenziale
2016
Tendenziale
2017
Tendenziale
2018
Manovra
2016
Manovra
2017
Manovra
2018
BA0220 Dispositivi medici 77.057 77.828 78.995 80.180 925 3.082 BA0230 Dispositivi medici impiantabili attivi 22.577 22.803 23.145 23.492 271 903
TOTALE 99.634 100.630 102.140 103.672 ‐ 1.196 3.985
Dispositivi Medici
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42. 3 Elaborazione Linee Guida di standardizzazione all’utilizzo e delle procedure per la gestione delle eccezioni
Linee guide di standardizzazione dell’acquisto e uso
Settembre 2016
42. 4 Definire il fabbisogno complessivo per categoria di dispositivo
Definizione del fabbisogno per i gruppi di DM
Dicembre 2016
42. 5 Supportare la predisposizione del/dei capitolati di gara
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
42. 6 Monitorare costantemente l’utilizzo dei dispositivi e verificare eventuali variazione degli standard
Avvio monitoraggio trimestrale
Marzo 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”;
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP;
- Responsabili uffici acquisti beni e servizi aziendali;
- Responsabili delle strutture aziendali ordinatrici di spesa, preposte anche alla definizione e certificazione dei fabbisogni di acquisti di beni e servizi.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
ASSISTENZA INTEGRATIVA PROTESICA
Stato di attuazione
L’assistenza integrativa e protesica è una delle voci di spesa che negli anni mostra un trend di crescita costante. La Regione ha avviato nel corso degli anni delle azioni specifiche rivolte soprattutto a rivedere le procedure interne relative al processo di prescrizione e autorizzazione all’utilizzoe assegnazione dei dispositivi ai pazienti. Sono state anche introdotte in maniera non omogenea delle nuove procedure di gestione della conservazione, manutenzione e riassegnazione del materiale non consumabile. Ciononostante le azioni necessitano di un coordinamento generale che consentano di ottimizzare il servizio nei confronti dei pazienti curando anche la possibilità di mantenimento dei vincoli economici rivedendo le politiche di gestione logistica e tracciabilità dei beni, al fine di consentire il loro riutilizzo qualora sia possibile. Alcune realtà italiane, infatti, sono riuscite attraverso le procedure di gestione dei magazzini ad ottenere dei risultati di miglioramento delle performance dell’assistenza e di contenimento dei costi di acquisto e gestione.
Obiettivo
Rivedere le procedure interne di standardizzazione dei beni (consumabili) e di utilizzo/assegnazione e riutilizzo (per i beni non consumabili) per migliorare l’assistenza erogata e ridurre la spesa.
Azioni
Materiale Consumabile
1. Istituire le commissioni di appropriatezza prescrittiva e monitoraggio della stessa in ogni ASP
2. Costituire un Gruppo di Lavoro Tecnico interaziendale che elabori le linee guida relative ai livelli di standardizzazione dei beni acquistati e modalità di utilizzo.
3. Definire e concordare un accordo quadro con i rappresentanti delle categorie produttive.
4. Adozione DCA nuove modalità di gestione della assistenza integrativa.
Materiale non consumabile
1. Istituire le commissioni di appropriatezza prescrittiva e monitoraggio della stessa in ogni ASP.
2. Costituire un Gruppo di Lavoro Tecnico interaziendale che elabori le linee guida relative ai livelli di standardizzazione dei beni acquistati e riveda il livello di rimborsabilità e modalità di utilizzo.
3. Definire e concordare un accordo quadro con i rappresentanti delle categorie produttive.
85
4. Adozione DCA nuove modalità di gestione della assistenza integrativa.
5. Definizione dei dispositivi rimborsabili e non rimborsabili.
6. Elaborare per ogni categoria merceologica la definizione delle regole di gestione logistica dei beni.
7. Provvedere al sistema di gestione informatica del magazzino del materiale non consumabile con evidenza dell’utilizzatore, disponibilità e stato di utilizzo.
Impatto Economico
E’ previsto che a seguito delle azioni descritte nell’Obiettivo 3.2 “Assistenza Integrativa e protesica” la Regione otterrà dei benefici economici rispetto ai valori di Tendenziale quantificati in 1,8 mln/€ per l’anno 2016, 5,4 mln/€ nell’anno 2017 e 9 mln/€ per l’anno 2018.
Ulteriori effetti saranno determinabili solo alla fine della puntuali operazioni di assessment e di benchmarking che la Regione sta effettuando attraverso i gruppi di lavoro finalizzate alla definizione puntuale delle varianze rispetto al benchmark di riferimento per le diverse categorie merceologiche, all’esito del quale sarà possibile disaggregare e perfezionare le valorizzazione delle singole manovre con le relative ed ulteriori azioni di dettaglio.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
43. 1 Istituire le commissioni di appropriatezza prescrittiva e monitoraggio della stessa in ogni ASP
Istituzioni commissioni appropriatezza
Dicembre 2016
43. 2 Costituire di un Gruppo di Lavoro Tecnico interaziendale che elabori le linee guida
Costituzione GdL Giugno 2016
43. 3 Definire e concordare un accordo quadro con i rappresentanti delle categorie produttive
Definizione accordo quadro
Giugno 2017
43. 4 Adozione DCA nuove modalità di gestione della assistenza integrativa
DCA Giugno 2017
43. 5 Definizione elenco DM rimborsabili e non Definizione elenco DM Giugno 2017
43. 6 Elaborare per ogni categoria merceologica la definizione delle regole di gestione logistica dei beni
Definizione regole di gestione logistica
Giugno 2016
43. 7 Provvedere al sistema di gestione informatica del magazzino
Informatizzazione Magazzini
Dicembre 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”;
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP;
- Direttori di Distretti;
- Medici specialisti prescrittori forniture protesiche, Responsabili dell’appropriatezza prescrittiva.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.3 GESTIONE DEI PAGAMENTI
Stato di attuazione
La Regione Calabria con la conclusione delle attività connesse alla BDE con DCA n. 70/14 e al fine di dare prosecuzione al processo dei pagamenti e di estinguere definitivamente il debito pregresso, ha deciso di
86
trasferire le risorse residuali non utilizzate dalla BDE direttamente alle Aziende Sanitarie affinché le stesse procedessero alla prosecuzione del pagamento delle partite debitorie.
Le risorse trasferite dalla Regione alle Aziende Sanitarie, alla data del 31 dicembre 2015, risultano essere pari a 1.161 €/mln; le risorse residue da trasferire sono pari a 11 €/mln. Le risorse trasferite hanno determinato una riduzione del livello di indebitamento verso gli istituti tesorieri e un decremento dei relativi interessi passivi sulle anticipazioni di cassa nel corso dell’esercizio 2015.
Nel corso del 2015, tuttavia, sono emerse delle difficoltà da parte delle Aziende Sanitarie nell’utilizzo delle risorse incassate per il pagamento del debito pregresso dovute principalmente a:
– carenza di figure professionali e competenze tecnico specialistiche nello svolgimento delle attività amministrative per il perfezionamento con i debitori di transazioni e nella emissione dei mandati di pagamento;
– difficoltà connesse alla verifica delle partite debitorie già pagate in esecuzione di assegnazioni giudiziarie, al fine di evitare doppi pagamenti, principalmente determinati da carenze informative sui documenti contabili oggetto delle assegnazioni. Tale situazione è particolarmente critica nell’ASP di Reggio Calabria nella quale il collegio sindacale ha evidenziato la criticità della voce esposta nei bilanci “debiti da regolarizzare su pignoramenti assegnati” che espone un valore pari a circa 395 €/mln.
Le difficoltà sopra riportate rilevano, pertanto, la necessità di porre in essere interventi organizzativi e procedure straordinarie, volte a garantire un efficientamento dell’utilizzo e del monitoraggio delle risorse finanziarie trasferite alle Aziende Sanitarie per il pagamento del debito pregresso.
Relativamente al calcolo dell’indicatore di tempestività dei pagamenti per gli esercizi 2014 e 2015, la Regione ha avviato una attività di monitoraggio trimestrale riferita alla GSA e alle Aziende Sanitarie al fine anche di poter definire l’indicatore consolidato regionale.
L’indicatore dei tempi di pagamento per l’esercizio 2014 è pari a 391 gg., il valore risulta così elevato, perché influenzato dai numerosi pagamenti da parte della BDE e delle Aziende Sanitarie di partite debitorie 2008 e ante.
Obiettivo
In relazione, alla necessità di velocizzare i pagamenti utilizzando le risorse finanziarie già disponibili, la Regione intende avviare un percorso di gestione virtuoso dei pagamenti al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
- completamento dei trasferimenti alle Aziende Sanitarie delle risorse destinate al pagamento del debito pregresso.
- riduzione della posizione debitoria del SSR mediante l’utilizzo delle risorse a copertura del debito pregresso.
- riduzione dei tempi di pagamento degli Enti del SSR.
- superamento delle criticità dell’ASP di Reggio Calabria e allineamento del partitario con la Co.Ge. Ulteriore riduzione dell’esposizione debitoria verso gli Istituti Tesorieri e degli oneri finanziari relativi agli interessi passivi bancari.
- garantire una gestione ordinaria dei pagamenti da parte delle Aziende sanitarie finalizzata a realizzare un sistema di monitoraggio e controllo a livello centrale.
Azioni
La Regione prevede di intervenire sia presso le Aziende sanitarie, che a livello centrale attraverso l’individuazione di azioni specifiche riguardanti:
- gestione dei pagamenti del debito pregresso;
- gestione dei pagamenti del debito corrente.
Gestione dei pagamenti del debito pregresso:
1. Trasferimento da parte della Regione delle risorse residue individuate per la copertura del debito pregresso pari a 11 €/mln.
87
2. Costituzione nelle Aziende sanitarie di un Gruppo di Lavoro presieduto dal Direttore Amministrativo e composto da 5 tra dirigenti e funzionari che, si occupi della gestione dei pagamenti del debito pregresso.
3. Monitoraggio regionale dei tempi medi di pagamento, attraverso l’attivazione di flussi mensili relativi al dettaglio dei pagamenti e al registro di cassa.
4. Costituzione di una apposita Task force presso l’ASP di Reggio Calabria per il superamento della criticità connessa alla mancata regolarizzazione contabile delle assegnazioni giudiziarie e definizione di un piano dei pagamenti del debito pregresso.
Gestione dei pagamenti del debito corrente:
1. Definizione da parte delle Aziende sanitarie di piani di pagamento trimestrali coerenti con le rimesse ordinarie e con i trasferimenti delle altre risorse destinate alla copertura dei disavanzi (premialità residue e fiscalità che si renderanno disponibili).
2. Attività di indirizzo e di monitoraggio periodico, a livello regionale, dei pagamenti delle Aziende sanitarie. Nello specifico la Regione a livello centrale svolgerà le seguenti attività:
2.1. Definizione di procedure e flussi informativi periodici per la rendicontazione dei pagamenti delle partite debitorie da parte delle Aziende sanitarie, attraverso l’utilizzo del nuovo sistema informativo SISR.
2.2. Analisi dello scadenziario dei fornitori delle singole Aziende sanitarie.
2.3. Verifica delle contabilizzazioni da parte delle Aziende sanitarie dei pagamenti e relativa chiusura dei documenti contabili dei partitari fornitori e allineamento degli stessi con i dati di contabilità generale.
2.4. Verifica trimestrale della corretta alimentazione delle fatture elettroniche sulla Piattaforma per la Certificazione dei Crediti (PCC).
Impatto Economico
E’ stato previsto il progressivo abbattimento della voce CA0140 Altri Interessi passivi nel triennio 2016‐2018 negli step del 10%, 30% ed 60% sul valore di Preconsuntivo 2015. L’impatto sul Programmatico 2016 – 2018 è di una riduzione rispetto al Tendenziale di ciascun anno di 1,6 mln/€ nel 2016, 4,8 mln/€ nel 2017 e 9,5 mln/€ nel 2018 a seguito della prevista riduzione del numero di transazioni e quindi dei rispettivi interessi.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
Gestione dei pagamenti del debito pregresso
44a. 1
Trasferimento da parte della Regione delle risorse residue individuate per la copertura del debito pregresso pari a 11 €/mln;
Risorse destinate alla copertura del debito
pregresso trasferite alle Aziende sanitarie / totale risorse destinate alla copertura del debito
pregresso da trasferire alle Aziende sanitarie = 100%
Dicembre 2016
44a.
2 Costituzione nelle Aziende sanitarie di un Gruppo di Lavoro presieduto dal Direttore Amministrativo e composto da 5 tra dirigenti e funzionari
Numero Gruppi di lavoro costituiti nelle Aziende sanitarie per la gestione del debito pregresso / Numero di Aziende sanitarie= 100%
Settembre 2016
44a.
3
Monitoraggio regionale dei tempi medi di pagamento, attraverso l’attivazione di flussi mensili relativi al dettaglio dei pagamenti e al registro di cassa;
Indicatori di tempestività dei pagamenti:
180 gg
60 gg
Dicembre 2017
Dicembre 2018
88
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
44a. 4
Costituzione di una apposita Task force presso l’ASP di Reggio Calabria
Atto di costituzione Task force ASP RC
Luglio 2016
Gestione dei pagamenti del debito corrente
44b. 1
Definizione da parte delle Aziende sanitarie di piani di pagamento trimestrali coerenti con le rimesse ordinarie e con i trasferimenti delle altre risorse destinate alla copertura dei disavanzi
Valore Altri interessi passivi (Conto CE
CA01040)2016, 2017 e 2018 / Valore Altri interessi passivi consolidato 2015 (livello di raggiungimento
annuale)
90%
70%
40%
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
44b. 2 Implementazione a regime di un sistema di monitoraggio e controllo centralizzato dei pagamenti ordinari delle Aziende sanitarie
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2017
44b. 2_i
Definizione di flussi informativi sulla rendicontazione dei pagamenti mediante implementazione del nuovo sistema informativo SISR
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
44b. 2_ii Implementazione procedure di analisi centralizzate degli scadenziari fornitori delle Aziende sanitarie
Report di avanzamento e stato
Giugno 2016
44b. 2_iii Implementazione procedure di verifica centralizzate dell’allineamento pagamenti/partitario/Co.Ge. delle Aziende sanitarie
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
44b. 2_iv
Implementazione procedura di verifica centralizzata della completa alimentazione delle Aziende sanitarie sulla Piattaforma per la Certificazione dei Crediti (PCC)
Report di avanzamento e stato
Giugno 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Settore n. 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU;
- Responsabili Settore Economico Finanziario aziendali.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI CON CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO
Stato di attuazione
Ad oggi le Aziende investono 14.643 €/000, anno 2015 ultimo dato disponibile, in investimenti con contributi c/esercizio in maniera disomogenea ed in assenza di una programmazione Regionale.
Obiettivo
Razionalizzare e limitare il ricorso ad investimenti con utilizzo del Fondo Sanitario Regionale in quota corrente.
Azione
1. Sottoporre ad autorizzazione commissariale a seguito di istruttoria del Dipartimento tutela della Salute i singoli investimenti.
Impatto Economico
89
A seguito della sottoposizione ad autorizzazione commissariale in previsione della programmazione degli Investimenti con Contributi c/eserczio è prevista la riduzione del 25% degli stessi a partire dall’anno 2016 per un valore di circa 3,7 mln/€ e del 50% a valere sui valori di Tendenziale 2017 e 2018 con una riduzione prevista di circa 7,3 mln/€. Gli effetti come comparazione del tendenziale e programmatico sono riportati nella sezione tendenziale e programmatico
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
45 1 Adozione DCA DCA Luglio 2016
45 2 Ricezione ed approvazione dei piani di investimento aziendali
Report di avanzamento e stato
Trimestrale
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU;
- Responsabili uffici acquisti beni e servizi aziendali.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.4 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO
Stato di attuazione
Con DCA n.70/15 è stato adottato un modello organizzativo regionale di gestione del rischio clinico che prevede un sistema a rete coerentemente anche alle previsioni del DM n. 70/15. Ad oggi sono stati approvati numerosi atti volti al contenimento del rischio clinico nelle aziende e all’implementazione della sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari. Nei primi mesi del 2016 è stato avviato uno studio di assessment sulle principali aree di rischio delle aziende della regione al fine di individuare le principali aree di azione sia in termini di mitigazione del rischio che degli associati costi. Inoltre lo studio ha dimostrato l’esistenza di una stretta correlazione tra i tempi di gestione dei sinistri e i costi.
Obiettivo
Aumentare la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari e diminuire l’eventuale contenzioso.
Azioni
1. Predisporre un piano di comunicazione interprofessionale, medico‐paziente e con i rappresentanti dei cittadini che prevede l’elaborazione di procedure, la realizzazione di progetti formativi e il coinvolgimento dei pazienti.
2. Monitorare la qualità della documentazione sanitaria con il duplice scopo di contenere gli eventi avversi e di gestire adeguatamente il contenzioso.
3. Verificare la sicurezza nella terapia oncologica procedendo alla verifica sull’adesione alla raccomandazione ministeriale.
4. Continuo monitoraggio della implementazione di tutte le raccomandazioni ministeriali precedentemente recepite e applicate.
5. Continua attività di audit ed RCA sugli eventi sentinella, eventi avversi e contenziosi maggiormente significativi.
6. Definizione delle linee guide, dei protocolli e delle procedure di risk management volte alla mitigazione e eliminazione dei rischi iniziando delle aree: chirurgica, ostetrica‐ginecologica e pronto soccorso.
7. Monitoraggio della applicazione delle linee guida e dei protocolli e delle procedure per la riduzione dei rischi.
90
8. Implementazione delle procedure per la riduzione dei tempi di gestione dei sinistri e monitoraggio della attuazione.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero
Azione Indicatore Tempistica
46 1
Predisposizione di un piano di comunicazione interprofessionale, medico‐paziente e con i rappresentanti dei cittadini che prevede l’elaborazione di procedure
Piano di comunicazione Dicembre 2016
46 2 Monitoraggio della qualità della documentazione sanitaria al fine di contenere gli eventi avversi e di gestire adeguatamente il contenzioso
Reportistica di monitoraggio continuo
Semestrale
46 3 Verificare la sicurezza nella terapia oncologica procedendo alla verifica sull’adesione alla raccomandazione ministeriale
Numero di aziende che aderiscono alla
raccomandazione sul numero di aziende totali (9)
100%
Dicembre 2016
46 4 Monitoraggio della implementazione di tutte le raccomandazioni ministeriali precedentemente recepite e applicate
Numero di aziende che aderiscono alle
raccomandazione ministeriali recepite sul
numero di aziende totali (9)
100%
Dicembre 2016
(Annuale)
46 5 Continua attività di audit ed RCA sugli eventi sentinella, eventi avversi e contenziosi maggiormente significativi
Numero di audit e/o RCA su numero di eventi verificati
80%
Dicembre 2016
46 6 Definizione delle linee guide, dei protocolli e delle procedure di risk management
Linee Guida, Protocolli e procedure
Dicembre 2016
46 7 Monitoraggio applicazione e riduzione dei rischi
Riduzione nell’area: chirurgica, ostetrico‐ginecologica e Pronto
soccorso del minimo 50% rispetto alla situazione
attuale
Dicembre 2016 (relazione primo stato
di attuazione)
Dicembre 2017
46 8 Implementare Procedure di riduzione dei tempi di gestione dei sinistri
Relazione attestante la Riduzione dei tempi di
gestione del 50% sui tempi attuali
Dicembre 2017 ( primo stato di attuazione)
Dicembre 2018
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 1 “Affari Generali, Giuridici ed Economici ‐ Consulenza di Direzione –Legislazione e Regolamentazione Sanitaria”;
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Settore n. 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU;
- Risk Managment delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
91
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO
L’art. 20, comma 1, della L. 67/88 ha previsto l'esecuzione di un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia, di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e di realizzazione di residenze per anziani e soggetti non autosufficienti. Tale programma proseguito, a partire dal 1998, con la seconda fase di investimenti è stato negli anni integrato con altri programmi specifici su aspetti ritenuti particolarmente importanti per il raggiungimento degli stessi obiettivi posti dall’art. 20 della L. 67/88, che costituisce la norma fondamentale in materia.
In ambito Regionale sono ad oggi in corso di esecuzione i seguenti programmi di investimento:
1) Programma art. 20 L. 67/88 ‐ prima fase;
2) Programma art. 20 L. 67/88 ‐ seconda fase:
a. Interventi in materia di sicurezza L. 450/97;
b. Accordo di programma stralcio del 16 dicembre 2004;
c. Accordo di programma integrativo del 13 dicembre 2007;
d. Programma di Potenziamento Funzionale e Innovazione Tecnologica (OPCM n. 3635/07);
e. Nuovo accordo di programma a valere sulle risorse residue ancora disponibili.
3) Programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta all’AIDS e alle malattie infettive (L.
135/1990);
4) Programma per la realizzazione di strutture per cure palliative (L. 39/99);
5) Programma per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, ai sensi della L. 17/12 e 9, art. 3‐ter
e s.m.i.;
6) Programma investimenti ex art. 20, L. 67/88 ‐ Adeguamento alla normativa antincendio.
Per ciascun programma viene di seguito descritto lo stato di attuazione, l’obiettivo, le azioni e il crono
programma.
3.5.1 PROGRAMMA ART. 20 LEGGE 67/88 ‐ PRIMA FASE
Stato di attuazione
La Regione Calabria, a valere sulle risorse assegnate dalla deliberazione CIPE del 3 agosto 1990 e ammontanti a € 198.491.945,85, al netto della quota del 5% a carico della regione pari a € 10.401.958,40, ha programmato una serie di interventi su tutto il territorio regionale.
Il programma ad oggi non risulta del tutto completato. A fronte dei 138 interventi finanziati ad oggi ne risultano 12 sospesi, 9 non iniziati, 85 ultimati e in esercizio e 32 ultimati e non in esercizio.
Al fine di rimodulare le somme derivanti da economie di interventi già conclusi, sospesi o che non si intendono più realizzare, dopo aver acquisito tutte le delibere ricognitive delle Aziende, è stata trasmessa alla CDP, al Ministero della Salute e al MEF una proposta di rimodulazione delle economie/risorse disponibili.
La proposta di rimodulazione ammonta a complessivi € 19.827.514,04 di cui € 17.340.880,70 quali economie/risorse disponibili a valere sulle risorse statali, € 1.619.589,31 quali somme statali che la Regione dovrà reintegrate in quanto spese per interventi non realizzati, € 867.044,03 quale 5% a carico della Regione.
Obiettivo
Valutare la coerenza degli interventi ultimati in esercizio, non in esercizio e sospesi con la programmazione regionale di cui ai DCA n. 9/2015 e n. 76/2015 ed individuare le opportune iniziative di valorizzazione per gli interventi non coerenti con la attuale programmazione sanitaria.
Rimodulare le economie ottenute, a seguito delle opere realizzate dalle Aziende con i finanziamenti dell’art. 20, L. 67/88 ‐ prima fase pari complessivamente a € 19.827.514,04.
Azioni
1. Completare la ricognizione strutturale degli interventi non coerenti con la programmazione regionale
2. Adottare il documento programmatorio di valorizzazione degli interventi strutturali
92
3. Acquisire le previste autorizzazioni da parte della Cassa Depositi e Prestiti e del competente dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze per consentire la prosecuzione dell’iter di competenza del Ministero della Salute.
4. Completamento delle nuove linee progettuali riguardanti la rimodulazione di cui al punto 3.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
47 1 Ricognizione strutturale degli interventi non coerenti con la programmazione regionale
Report di avanzamento e stato
Giugno 2016
47 2 Adottare il documento programmatorio di valorizzazione degli interventi strutturali
Documento programmatorio di valorizzazione
Settembre 2016
47 3
Acquisire le previste autorizzazioni da parte della Cassa Depositi e Prestiti e del competente dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze
Autorizzazione MdS
Giugno 2016
47 4 Completamento delle nuove linee progettuali riguardanti la rimodulazione di cui al punto 3 Completamento interventi
Dicembre 2018
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.2 PROGRAMMA ART. 20 LEGGE 67/88 ‐ SECONDA FASE
La seconda fase del programma è proseguita con l’utilizzo delle risorse assegnate dalle delibere CIPE 52/98, 53/98 e 65/2002 alle regioni e province autonome e agli Enti (IRCCS, IZS, Policlinici universitari a gestione diretta, Ospedali Classificati e ISS) per la sottoscrizione di Accordi di programma.
Successivamente, le risorse destinate agli interventi di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico di cui al citato art. 20, sono state incrementate con le assegnazioni previste dalle delibere CIPE 98/2008 (che modifica la delibera CIPE 4/2008) e n. 97/2008.
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa delle assegnazioni fatte alla Regione Calabria a valere sulla seconda fase del programma:
RISORSE ASSEGNATE
Delibere CIPE di assegnazione Importo [€] Note
Deliberazione CIPE n. 52/1998 404.687.104,59 Al netto delle somma di € 20.238.654,73 destinata al nuovo ospedale di Vibo Valentia. Delibera CIPE n.53/98
Deliberazione CIPE n. 65/2002 12.297.297,00
Deliberazione CIPE n. 98/2008 (Modifica la delibera CIPE n. 4/2008)
89.923.658,91
Deliberazione CIPE n. 97/2008 107.967.363,62
TOTALE 614.875.424,12
A valere sulla somma complessiva assegnata alla Regione Calabria pari a € 614.875.424,12 risultano, ad oggi, finalizzate e ammesse a finanziamento le seguenti risorse:
93
RISORSE PROGRAMMATE AMMESSE A FINANZIAMENTO
Interventi/Programmi ammessi a finanziamento
Importo [€] Note
Interventi in materia di sicurezza (L. 450/1997)
6.235.184,14
Accordo di programma stralcio del 2004
61.086.564,38
Accordo di programma integrativo del 2007 (Quattro nuovi ospedali)
139.259.684,68 Al netto delle risorse previste per la costruzione del nuovo ospedale di Catanzaro pari a € 39.355.468,38 per il quale l’ADP non è più valido
Programma commissariale di potenziamento funzionale e innovazione tecnologica
99.891.258,35
Rispetto al programma originario di importo pari a € 107.491.258,35, non è stato ammesso a finanziamento l’intervento “Cardiochirurgia del Centro Cuore degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria” di importo pari a € 7.600.000,00.
TOTALE 306.472.691,55
Risultano, pertanto, ancora disponibili risorse pari a € 308.402.732,57 (€ 614.875.424,12 ‐ € 306.472.691,55).
3.5.3 INTERVENTI IN MATERIA DI SICUREZZA (LEGGE 450/1997)
Stato di attuazione
La seconda fase del programma straordinario di edilizia sanitaria di cui all’art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 ha previsto un programma specifico per l'utilizzo delle risorse di cui alla legge 27 dicembre 1977, n. 450 riguardante la realizzazione di interventi nel settore sicurezza.
Con delibera CIPE n. 53 del 1998 è stato approvato il programma specifico per € 409.599.309,50 (lire 793.094.855.000) di cui € 6.235.184,14 sono stati assegnati alla Regione Calabria, al netto della quota del 5% a carico della stessa Regione pari a € 328.167,59, per la realizzazione di interventi necessari ad adeguare le strutture e le tecnologie sanitarie alla normativa vigente in materia di sicurezza.
Con decreto del Ministero della Salute del 30 ottobre 2000 sono stati ammessi a finanziamento n. 7 interventi, oggi tutti ultimati ed in esercizio, fatta eccezione per l’intervento relativo all’AO Annunziata di Cosenza, in parte realizzato ed in parte rimodulato con decreto Ministeriale del 30/03/2009 in due sottoprogetti denominati “Fornitura e posa in opera di un gruppo di continuità per il P.O. Mariano Santo di Cosenza” ed “Adeguamento impianto elettrico del P.O. Mariano Santo di Cosenza”, i cui lavori sono in corso di esecuzione.
Obiettivo
Completare i due sottoprogetti denominati “Fornitura e posa in opera di un gruppo di continuità per il P.O. Mariano Santo di Cosenza” ed “Adeguamento impianto elettrico del P.O. Mariano Santo di Cosenza”, i cui lavori sono in corso di esecuzione.
Azioni
1. Completare il sottoprogetto “Fornitura e posa in opera di un gruppo di continuità per il P.O. Mariano Santo di Cosenza”.
2. Completare il sottoprogetto “Adeguamento impianto elettrico del P.O. Mariano Santo di Cosenza”.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
48. 1 Completamento gruppo di continuità per il P.O. Mariano Santo di Cosenza
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2016
48. 2 Adeguamento impianto elettrico del P.O. Mariano Santo di Cosenza
Report di avanzamento e stato
Settembre 2016
94
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.4 ACCORDO DI PROGRAMMA STRALCIO DEL 16 DICEMBRE 2004
Stato di attuazione
L’Accordo di programma stralcio del 2004 ha previsto n. 8 interventi riguardanti la razionalizzazione della rete ospedaliera, riqualificazione delle dotazioni tecnologiche, adeguamento delle strutture e delle tecnologie alla normativa vigente per un importo complessivo di € 64.301.646,72, di cui € 61.086.564,38 quale 95% a carico dello Stato ed € 3.215.082,34 quale 5% a carico della Regione.
Successivamente l’intervento denominato “Presidio Ospedaliero di Rossano‐Dipartimento di Emergenza ed Urgenza” è stato revocato e il corrispondente importo a carico dello Stato, con decreto ministeriale del 23/02/2012, è stato ammesso a finanziamento quale somma aggiuntiva per la realizzazione del “Nuovo Ospedale della Sibaritide”.
Il Programma, ridotto a n.7 interventi, presenta quindi un costo complessivo pari a € 57.169.376,94 di cui € 54.310.908,09 quale 95% a carico dello Stato ed € 2.858.468,85 quale 5% a carico della Regione.
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa dello stato di attuazione degli interventi al 31 dicembre 2015:
Ente attuatore Titolo dell'intervento Costo
complessivo [euro]
Importo erogato [euro]
Importo da erogare [euro]
Stato dei lavori
ASP COSENZA (ex AS n.2 di Castrovillari
Completamento e potenziamento tecnologico del DEA nel presidio ospedaliero di Castrovillari
4.417.772,31 4.006.098,00 411.674,31 In esercizio
ASP CATANZARO (ex AS n. 6 di Lamezia Terme)
Realizzazione dell'impianto di climatizzazione dell'edificio degenze del nuovo ospedale civile di Lamezia Terme
1.965.000,00 1.174.456,75 790.543,25 In corso
ASP CATANZARO (ex AS n. 6 di Lamezia Terme)
Acquisto di un apparecchio di risonanza magnetica nucleare per il nuovo ospedale civile di Lamezia Terme
1.549.371,00 1.549.371,00 0,00 In esercizio
ASP CATANZARO (ex AS n. 6 di Lamezia Terme)
Rifunzionalizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Lamezia Terme: realizzazione di nuovi ambulatori e collegamento piastra degenza
3.571.392,29 2.768.500,53 802.891,76 In esercizio
ASP REGGIO CALABRIA (ex AS n. 9 di Locri)
Ristrutturazione e messa a norma del presidio ospedaliero di Locri
14.460.793,17 0,00 14.460.793,17 Sospesi
AO "Annunziata" COSENZA
Ospedale "Annunziata " di Cosenza dipartimento di emergenza e accettazione ‐ completamento
10.329.173,98 10.032.499,75 296.674,23 In esercizio
A.O. "Bianchi‐Melacrino‐Morelli" REGGIO CALABRIA
Completamento gruppo operatorio, acquisto arredi ed attrezzature e rifacimento delle centrali elettriche, messa a norma e riqualificazione degli OO.RR. di Reggio Calabria
20.875.874,19 18.261.693,64 2.614.180,55 In esercizio
TOTALE 57.169.376,94 39.027.881,9 18.141.495,04
Per quanto riguarda l’intervento denominato “Ristrutturazione e messa a norma del presidio ospedaliero di Locri” l’ASP di Reggio Calabria ha stabilito, a seguito di gravi inadempienze della società appaltatrice, di procedere alla risoluzione del contratto in danno. L’ASP ha poi predisposto nuovi elaborati progettuali, aggiornati alle sopraggiunte esigenze sanitarie ed in coerenza con quanto stabilito dalla programmazione del piano di rientro.
Con DCA n. 49/15 è stato approvato il progetto ed è stata richiesta al Ministero della Salute la revoca e la contestuale riammissione a finanziamento dell’intervento.
95
Obiettivo
Completare l’intervento ancora in corso su Lamezia Terme e l’intervento denominato “Ristrutturazione e messa a norma del presidio ospedaliero di Locri”.
Azioni
1. Completare l’intervento su Lamezia Terme;
2. Acquisizione del decreto ministeriale di autorizzazione alla revoca e contestuale riammissione dell’intervento “Ristrutturazione e messa a norma del presidio ospedaliero di Locri”;
3. Completamento della linea progettuale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
1 Completamento Lamezia Terme Report di stato e avanzamento
Dicembre 2017
2 Completamento della messa a norma del presidio ospedaliero di Locri
Report di stato e avanzamento
Dicembre 2018
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.5 ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO DEL 13 DICEMBRE 2007
Stato di attuazione
NUOVO OSPEDALE DI VIBO VALENTIA
Nell’ambito del Progetto preliminare posto a base di gara, si prevede che la nuova struttura sanitaria abbia una dotazione di 350 posti letto, oltre a 42 pl tecnici, per un totale di 392 PL. Il quadro economico del progetto prevede un complessivo impegno di spesa pari ad €143.965.197,29 (€ 100.000.000,00 di risorse pubbliche ed € 43.965.197,29 di risorse private). Nel mese di agosto del 2015, il Responsabile del Procedimento ha approvato il progetto preliminare aggiornato, rielaborato dal Concessionario sulla base delle indicazioni del Concedente ed ha proceduto all’approvazione del Quadro Economico aggiornato. Ad oggi, sono in fase di sviluppo i progetti complementari all’opera principale.
NUOVO OSPEDALE DELLA SIBARITIDE
Nell’ambito del Progetto preliminare posto a base di gara, si prevede che la nuova struttura sanitaria abbia una dotazione di 334 posti letto, oltre a 42 PL tecnici, per un totale di 376 PL. Il quadro economico del progetto prevede un complessivo impegno di spesa pari a € 143.921.997,42 (€ 102.710.928,33 di risorse pubbliche ed € 41.211.069,09 di risorse private). Nel mese di settembre 2014 è stato sottoscritto il contratto di concessione tra la Regione Calabria, l’ASP di Cosenza e la Società “Ospedale della Sibaritide Società Consortile per Azioni”. Si è in attesa che la Prefettura di Cosenza comunichi la data per la sottoscrizione del “Protocollo di Intesa per la tutela della legalità nel settore degli appalti di lavori pubblici ‐ Nuovo Ospedale della Sibaritide”, tra la Regione Calabria, l’ASP di Cosenza, il Concessionario e la Prefettura di Cosenza, per il formale avvio della progettazione definitiva.
NUOVO OSPEDALE DELLA PIANA DI GIOIA TAURO
Nell’ambito del Progetto preliminare posto a base di gara, si prevede che la nuova struttura sanitaria abbia una dotazione di 314 posti letto, oltre a 38 PL tecnici, per un totale di 352 PL. Il quadro economico del progetto prevede un complessivo impegno di spesa pari a € 150.133.542,61 (€ 100.952.735,67 di risorse
96
pubbliche ed € 49.180.806,94 di risorse private). Nel mese di marzo del 2015 è stato sottoscritto il contratto di concessione tra la Regione Calabria, l’ASP di Reggio Calabria e la Società “Ospedale della Piana di Gioia Tauro Società Consortile a responsabilità Limitata”. Si è in attesa che la Prefettura di Reggio Calabria comunichi la data per la sottoscrizione del “Protocollo di Intesa per la tutela della legalità nel settore degli appalti di lavori pubblici ‐ Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro”, tra la Regione Calabria, l’ASP di Reggio Calabria, il Concessionario e la Prefettura di Reggio Calabria.
NUOVO OSPEDALE DI CATANZARO
E’ disponibile uno studio di fattibilità, elaborato ed approvato nella fase di gestione Commissariale (Commissario Delegato ai sensi dell’OPCM 3635/07).
La localizzazione del presidio ospedaliero è prevista in località Germaneto.
Nel mese di giugno 2015, sono stati avviati i lavori della Commissione paritetica, istituita dal Commissario ad Acta per l'attuazione del Piano di rientro, allo scopo di favorire il processo di integrazione tra Azienda Ospedaliera “Pugliese‐Ciaccio” e l’Azienda Universitaria “Mater Domini”, attualmente in corso.
Obiettivo
Realizzare i nuovi ospedali di Vibo Valentia, della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro.
Valutare, all’esito della definizione del processo di integrazione tra l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini, gli investimenti necessari alla realizzazione dell’azienda unica. Conseguentemente rifinalizzare, attraverso la stipula di un nuovo accordo di programma, le seguenti risorse:
- 39.355.468,38 euro di fondi a carico dello Stato a valere sulle risorse art. 20 seconda fase;
- 42.116.863,63 euro di fondi regionali acquisiti attraverso l’accensione di un mutuo e già finalizzati al nuovo ospedale di Catanzaro
- 17.571.984,68 euro di fondi statali (art. 71 L. 448/98)
Per un totale di 99.044.316,69 euro, fatto salvo quanto previsto dalla Legge Regionale n. 9 /11 per la assegnazione di ulteriori risorse di finanziamento.
Azioni
1. Realizzare il nuovo ospedale di Vibo Valentia;
2. Realizzare il nuovo ospedale della Sibaritide;
3. Realizzare il nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro;
4. Stipulare il nuovo accordo di programma a seguito della rifinalizzazione dell’intervento su Catanzaro.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
49. 1 Realizzazione ospedale di Vibo Valentia Report di avanzamento e
stato Settembre 2018
49. 2 Realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide
Report di avanzamento e stato
Il completamento delle strutture è prevista oltre la valenza del triennio del presente
P.O.
49. 3
Realizzazione del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro
Report di avanzamento e stato
49. 4
Stipulare il nuovo accordo di programma a seguito della rifinalizzazione dell’intervento su Catanzaro
Report di avanzamento e stato
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
97
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.6 PROGRAMMA DI POTENZIAMENTO FUNZIONALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA (OPCM 3635/2007)
Stato di attuazione
Il Programma si compone di n. 14 interventi, per un importo complessivo pari a € 105.148.693,00 di cui € 99.891.258,35 a carico dello Stato, ciascuno dei quali ammesso a finanziamento con proprio decreto del Ministero della Salute. Tutti gli interventi afferenti al programma sono in corso di esecuzione.
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa dello stato di attuazione degli interventi al 31 dicembre 2015:
Ente attuatore Titolo dell'intervento Costo complessivo [euro]
Importo erogato [euro]
Importo da erogare [euro]
Stato dei lavori
Azienda Ospedaliera "Annunziata" di Cosenza
Adeguamento normativo del plesso principale del P.O. Annunziata epotenziamento tecnologico
15.000.000,00 5.717.236,81 9.282.763,19 In corso
Adeguamento normativo degli edifici del P. O. Mariano Santo e potenziamento tecnologico
12.430.000,00 3.248.825,08 9.181.174,92 In corso
Completamento padiglione dermatologia oncologica del P.O. Mariano Santo e potenziamento tecnologico
2.070.000,00 1.226.685,21 843.314,79 In corso
Adeguamento statico, impiantistico funzionale di alcuni edifici esistenti all'interno dello stabilimento ospedaliero Annunziata di Cosenza
12.000.000,00 3.558.388,40 8.441.611,60 In corso
Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro
Completamento area emergenza‐urgenza P.O. Pugliese acquisizione apparecchiature elettromedicali
9.318.693,00 8.296.186,16 1.022.506,84 In corso
Lavori di ristrutturazione e adeguamento normativo UU.OO. P.O. Pugliese e adeguamento antincendio
5.680.000,00 1.921.075,36 3.758.924,64 In corso
Completamento acquisizione apparecchiature elettromedicali dei PP.OO. Pugliese e de Lellis
4.380.500,00 3.630.279,67 750.220,33 In corso
Completamento lavori di ristrutturazione e adeguamento normativo varie UU.OO. PP.OO Pugliese e del Lellis
1.619.500,00 1.399.641,15 219.858,85 In corso
Progetto per il potenziamento della radioterapia oncologica nell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro
8.400.000,00 8.180.914,88 219.085,12 In corso
Azienda Ospedaliera "Bianchi Melacrino Morelli" di Reggio Calabria
Adeguamento normativo e Potenziamento tecnologico del P.O. Riuniti
15.000.000,00 4.043.323,41 10.956.676,59 In corso
Completamento e rifunzionalizzazione del nuovo presidio Morelli
10.000.000,00 542.676,23 9.457.323,77 In corso
98
Ente attuatore Titolo dell'intervento Costo complessivo [euro]
Importo erogato [euro]
Importo da erogare [euro]
Stato dei lavori
Realizzazione della banca del Cordone Ombelicale e Terapie Cellulari"
1.250.000,00 874.647,18 375.352,82 In corso
Messa a norma ed ampliamento Pronto soccorso. Realizzazione Morgue ‐ Inizializzazione ed allestimento polo onco‐ematologico presso presidio Morelli
3.000.000,00 579.325,24 2.420.674,76 In corso
Realizzazione PET‐ Integrazione quattro sale operatorie ‐ Acquisto attrezzature
5.000.000,00 922.856,03 4.077.143,97 In corso
TOTALE 105.148.693,00 44.142.060,81 61.006.632,19
Obiettivo
Completare le linee progettuali in corso.
Azioni
Monitorare l’esecuzione degli interventi.
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.7 NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA
Stato di attuazione
E’ stato richiesto alle ASP e alle AO della Regione Calabria l’aggiornamento dei documenti di programmazione aziendali contenenti le diverse proposte di intervento finalizzate prioritariamente al potenziamento delle tecnologie sanitarie ed all’ammodernamento strutturale ed alla messa in sicurezza delle strutture ospedaliere con particolare attenzione all’area dell’emergenza urgenza.
Obiettivo
Stipula del nuovo accordo di programma.
Azioni
1. Valutare la coerenza delle proposte aziendali con la programmazione sanitaria di cui ai DCA n. 9/15 e n. 76/15 e con la prioritaria finalità di potenziamento delle tecnologie sanitarie e di ammodernamento strutturale e messa in sicurezza delle strutture ospedaliere con particolare attenzione all’area dell’emergenza urgenza;
2. Presentare il nuovo accordo di programma;
3. Stipulare il nuovo accordo di programma.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
50 1 Completamento della valutazione di coerenza delle proposte aziendali con la programmazione sanitaria
Report di valutazione Settembre 2016
99
di cui ai DCA n. 9/15 e n. 76/15 e con la prioritaria finalità di potenziamento delle tecnologie sanitarie e di ammodernamento strutturale
50 2 ‐3 Predisposizione e stipulazione del nuovo accordo di programma
Nuovo accordo di programma
Novembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
- Settore n. 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”;
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.8 INTERVENTI URGENTI PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA ALL’AIDS E ALLE MALATTIE INFETTIVE (L. 135/90)
Stato di attuazione
Gli interventi approvati e finanziati erano in origine n. 5 e riguardavano le Aziende Ospedaliere di Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro e le ex Aziende Sanitarie di Vibo Valentia e di Lamezia Terme per un importo pari a euro 28.251.230,52 (delibera CIPE del 26 giugno 1997).
A seguito della ridefinizione del programma da parte della Regione Calabria, gli interventi sono diventati quattro in quanto la quota di finanziamento, pari a € 5.204.564,69, relativa all’intervento di Vibo Valentia è stata destinata alla realizzazione del Nuovo Ospedale della stessa città.
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa dello stato di attuazione degli interventi al 31 dicembre 2015:
Ente attuatore Titolo dell'intervento Costo complessivo [euro]
Importo erogato [euro]
Importo da erogare [euro]
Stato dei lavori
ASP CATANZARO (ex AS n. 6 di Lamezia Terme)
Intervento per la prevenzione e la lotta contro l’AIDS nel P.O. “Ferrantazzo” di Lamezia Terme (CZ)
5.527.611,93 0,00 5.527.611,93 Non aggiudicato
AO "ANNUNZIATA" COSENZA
Intervento per la prevenzione e la lotta contro l’AIDS nel P.O. “SS. Annunziata” di Cosenza
5.336.533,36 5.168.496,34 168.037,02 In esercizio
A.O. "PUGLIESE ‐ CIACCIO" CATANZARO
Intervento per la prevenzione e la lotta contro l’AIDS nel P.O. “Pugliese e Ciaccio “di Catanzaro
6.174.896,74 6.003.596,54 171.300,20 In esercizio
A.O. "BIANCHI MELACRINO MORELLI" REGGIO CALABRIA
Intervento per la prevenzione e la lotta contro l’AIDS negli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria
6.007.623,79 1.549.370,70 4.458.253,09 Sospesi
TOTALE 23.046.665,82 12.721.463,58 10.325.202,24
Obiettivo
Verificare con il Dipartimento del Tesoro la sussistenza del finanziamento interamente non erogato assegnato con mutui accesi presso la CC.DD.PP e riprogrammare gli interventi non realizzati alla luce delle sopraggiunte esigenze sanitarie in materia di malattie infettive.
Azioni
100
1. Verificare con il Dipartimento del tesoro la sussistenza del finanziamento.
2. Riprogrammazione degli interventi.
3. Acquisire le necessarie autorizzazioni ministeriali.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
1 Verificare la sussistenza dei finanziamenti Dichiarazione di sussistenza
da richiedere al Dipartimento del Tesoro
Luglio 2016
2 Riprogrammazione interventi Proposta di
riprogrammazione Settembre 2016
3 Acquisizione delle autorizzazioni ministeriali Autorizzazioni Dicembre 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.9 PROGRAMMA NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE PER CURE PALLIATIVE (L. 39/1999) E DELLA TERAPIA DEL DOLORE (L.38/2010) CURE PALLIATIVE
Stato di attuazione
Nell’ambito del programma nazionale per la realizzazione di strutture per le cure palliative (Hospice) è stata assegnata alla Regione Calabria la somma complessiva di euro 5.711.710,59 (euro 3.662.397,78 con decreto del Ministero della Salute del 28 settembre 1999 ed euro 2.049.312,81 con decreto del Ministero della Salute del 05 settembre 2001).
A valere sulle suddette risorse la regione ha programmato n. 7 interventi il cui stato di attuazione al 31 dicembre 2015 è riportato nella tabella seguente:
Ente attuatore Titolo dell’intervento
Costo complessivo
[euro]
N. posti letto Importo erogato
[euro]
Importo da erogare
[euro]
Stato dei lavori
ASP COSENZA (ex ASL n. 3 Rossano)
Hospice presso il P.O. di Cassano Jonio
671.393,97 11 671.393,97 0,00 In esercizio
ASP COSENZA (ex ASL n. 4 Cosenza)
Hospice "Serra Spiga" di Cosenza
981.268,11 10 49.063,41 932.204,70 Da affidare
ASP CATANZARO
(ex ASL n. 7 Catanzaro)
Hospice di Catanzaro
774.685,35 10 38.734,27 735.951,08 Da affidare
ASP VIBO VALENTIA
Hospice presso ex dispensario di Tropea
503.313,09 12 393.077,29 110.235,80 Sospeso
101
Ente attuatore Titolo dell’intervento
Costo complessivo
[euro]
N. posti letto Importo erogato
[euro]
Importo da erogare
[euro]
Stato dei lavori
(ex AS n. 8 Vibo Valentia)
ASP REGGIO CALABRIA
(ex AS n. 9 Locri)
Hospice presso il P.O. di Siderno
893.199,20 18 636.010,85 257.188,35 Sospeso
ASP REGGIO CALABRIA (ex AS n. 10 Palmi)
Hospice presso ex ostello della gioventù di Melicucco
700.000,00 12 500.000,00 200.000,00 Ultimato
ASP REGGIO CALABRIA (ex AS n. 11 Reggio Calabria)
Hospice di Reggio Calabria
1.187.850,87 11 1.187.850,87 0,00 In esercizio
Totale 5.711.710,59 84 3.476.130,66 2.235.579,93
In seguito, considerati i ritardi nell’attivazione dei posti letto programmati e ritenuto di dover provvedere al riequilibrio della distribuzione dei posti letto sul territorio regionale, con DCA n. 77/15 è stata approvata la nuova "Rete regionale di cure palliative ed Hospice" riprogrammando nel contempo i posti letto sul territorio regionale secondo quanto riportato nella seguente tabella:
Ente attuatore Località N. Posti Letto Note
ASP COSENZA Cassano allo Jonio 10 Attivi 10 PL
ASP/AO COSENZA Rogliano ‐ Presso P.O. di Rogliano 14 In fase di programmazione
ASP COSENZA Paola ‐ Presso P.O. di Paola 10 In fase di programmazione
ASP CATANZARO Catanzaro
16
(H. per adulti) 4
(H. pediatrico)
In fase di programmazione
ASP VIBO VALENTIA Tropea ‐ Presso P.O. di Tropea 10 In fase di programmazione
ASP REGGIO CALABRIA Reggio Calabria 10 Attivi 10 PL
ASP REGGIO CALABRIA Siderno ‐ Presso Casa della Salute 10 In fase di completamento
Totale 84
Obiettivo
Realizzare le strutture programmate.
Azioni
1. Approvazione degli studi di fattibilità relativi ai singoli interventi programmati.
2. Realizzazione degli interventi programmati.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
51 1 Provvedimento di approvazione degli studi di fattibilità
Atto di approvazione Marzo 2016
51 2 Realizzazione interventi Report di avanzamento e
stato Dicembre 2018
102
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.10 TERAPIA DEL DOLORE
Stato di attuazione
La terapia del dolore, è caratterizzato da un'organizzazione complessa tendente a salvaguardare un bisogno primario della persona, attraverso interventi molteplici che comprendono la prevenzione dell'insorgenza delle malattie, la cura delle patologie acute, la gestione delle cronicità, sempre in un'ottica di sviluppo dei processi di umanizzazione nell'ambito dei percorsi assistenziali. Grazie alla L. 38/10 ed ai successivi decreti attuativi sono stati riconosciuti i diritti del paziente adulto e pediatrico ad accedere a strutture e servizi che erogano terapia del dolore e cure palliative mediante programmi di cura individuali e personalizzati che, nel riconoscere la dignità e l'autonomia del paziente, garantiscano gli standard di qualità ed appropriatezza richieste dalla normativa in vigore per lo sviluppo di percorsi assistenziali specifici caratterizzanti le peculiarità del modello a rete. La Conferenza Stato Regioni del 25 luglio 2012, ha poi definito le dimensioni strutturali e di processo che caratterizzano la rete locale di terapia del dolore, gli standard qualitativi e quantitativi come richiesto dall'art. 5 comma 3 della L.38/10. Sulla scorta del suddetto documento, recepito con DPGR n. 168/12, la Regione Calabria, ha sancito lo status di unico Centro Hub regionale aIl'U.O. di terapia del dolore allocata presso l'Azienda Ospedaliera di Cosenza (stabilimento di Rogliano). Alla luce del Patto per la Salute per gli anni 2014‐2016, si sottolinea esplicitamente la necessità di una rivisitazione a diversi livelli dell'intero sistema della sanità; pertanto, anche nell'ambito della terapia del dolore vi è la necessità di una implementazione della rete con il chiaro obiettivo di aumentarne l'efficienza nell'ottica di individuare strategie condivise volte a superare le disuguaglianze ancora presenti nell'ambito regionale in termini di risultati di salute, accessibilità e qualità dei servizi. Sulla base delle considerazioni che precedono è stato redatto uno specifico documento in cui sono state pubblicate le nuove linee guida della rete di terapia del dolore con DCA n. 36/15; si ritiene pertanto necessario:
- implementare la dotazione strumentale ed organica dell'unico Centro Hub di terapia del dolore in Calabria allocato presso l'A.O. di Cosenza (stabilimento di Rogliano);
- confermare l'obbligatorietà per tutte le Aziende territoriali ed ospedaliere, della realizzazione delle reti Spoke locali di terapia del dolore secondo requisiti specifici come previsto dal suddetto DCA.
Le molteplici attività saranno tutte volte alla implementazione del Centro l'Hub, alla realizzazione efficiente della rete di terapia del dolore, alla sensibilizzazione degli operatori circa le tematiche inerenti il dolore. Ciò implicherà l'individuazione di strumenti idonei alla misurazione ed al monitoraggio del dolore, alla diffusione di protocolli condivisi per il trattamento del dolore, alla formazione di medici, infermieri ed altri operatori sanitari all'interno dell'Azienda ospedaliera e dell'intera rete. Strategie adeguate tutte volte alla gestione del paziente con dolore e ai loro familiari.
103
Obiettivo
Garantire l'uniformità di offerta e i relativi percorsi di cura, anche domiciliare, su tutto il territorio regionale;
Diminuzione del fenomeno della "mobilità" ovvero della emigrazione sanitaria passiva.
Azioni
1. Riorganizzazione delle reti di terapia del dolore e cure palliative sul modello approvato nei DCA n. 36/15 e n.77/15.
2. Accreditamento delle reti locali.
3. Approvazione dei percorsi diagnostico‐terapeutici assistenziali sul dolore neoplastico e sulle patologie algiche benigne.
4. Definizione del tariffario per terapia del dolore e cure palliative residenziali e domiciliari sulla base dell'intensità assistenziale e della patologia del paziente.
5. Programmazione di audit periodici con le Aziende per il monitoraggio degli obiettivi.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
52 1 Riorganizzazione delle reti terapia del dolore e cure palliative come previsto dal DCA
Report di avanzamento e stato
Giugno 2017
52 2 Accreditamento delle reti locali
Report di avanzamento e stato
Dicembre 2017
52 3
Approvazione dei percorsi diagnostico‐terapeutici assistenziali
Report di avanzamento e stato
Giugno 2016
52 4
Definizione del tariffario per terapia del dolore e cure palliative residenziali e domiciliari
Tariffario Ottobre 2016
52 5
Programmazione di audit periodici con le Aziende per il monitoraggio degli obiettivi
Audit periodici Trimestrale
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”;
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”;
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Settore n. 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.11 PROGRAMMA PER IL SUPERAMENTO DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI
Stato di attuazione
Con decreto del Ministero della Salute del 09/10/2013 è stata assegnata alla regione Calabria la somma di € 6.572.522,29 di cui € 5.890.000,00 per la realizzazione dell’intervento denominato “REMS di Girifalco” ed € 682.522,28 per la realizzazione dell’intervento denominato “Struttura residenziale di Santa Sofia d’Epiro” al netto della quota del 5% a carico della Regione Calabria pari rispettivamente a € 310.000,00 e € 35.922,23.
Con DCA n. 92/14 sono stati approvati i progetti preliminari dei suddetti interventi.
L’intervento della REMS di Girifalco è stato aggiudicato mentre per l’intervento di Santa Sofia d’Epiro sono già iniziati i lavori.
104
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa del programma:
Ente attuatore Titolo
dell'intervento
Costo complessivo
[euro]
Importo erogato [euro]
Importo da erogare [euro]
Stato dei lavori
ASP COSENZA Struttura residenziale di Santa Sofia d'Epiro
718.444,51 0,00 718.444,51 In corso
ASP CATANZARO REMS di Girifalco 6.200.000,00 0,00 6.200.000,00 Aggiudicati
TOTALE 6.918.444,51 6.918.444,51
Obiettivo
Completare le iniziative previste
Azioni
1. Attivare la REMS di Girifalco.
2. Attivare della struttura di Santa Sofia di Epiro.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
53 1 Provvedimento di avvio dei lavori del REMS di Girifalco
Atto di avvio dei lavori Giugno 2018
53 2 Attivazione della struttura di Santa Sofia Epiro Report di avanzamento e
stato Maggio 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.5.12 PROGRAMMA INVESTIMENTI EX ART. 20, L. 67/88 ‐ ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO
Stato di attuazione
La delibera CIPE n. 16 dell’8 marzo 2013, a valere sulle risorse rese disponibili dall’art. 2, comma 69, della citata L. 23 dicembre 2009, n. 191 (finanziaria 2010) per la prosecuzione del programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia ed ammodernamento tecnologico di cui all’art. 20 della L. 67/88, ha destinato alla Regione Calabria la somma di € 2.944.693,57 per l’adeguamento a norma degli impianti antincendio delle strutture sanitarie.
Obiettivo
Definire il programma degli interventi e loro realizzazione.
Azioni
1. Predisporre il programma di utilizzo delle risorse assegnate.
2. Acquisire le necessarie autorizzazioni ministeriali per l’ammissione al finanziamento.
3. Realizzare degli interventi.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
54 1 Programma di utilizzo risorse Programma aprile 2016
105
54 2 Autorizzazioni ministeriali Autorizzazioni settembre 2016
54 3 Realizzazione degli interventi Report di avanzamento e
stato dicembre 2018
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.6 LA GESTIONE DEL PERSONALE
Il personale del Servizio Sanitario Regionale, costituito dal personale dipendente, che opera nelle cinque Aziende Sanitarie Provinciali (strutture territoriali e ospedali a gestione diretta); nelle tre Aziende Ospedaliere e nell’Azienda Ospedaliero‐Universitaria “Mater Domini”, rappresenta una componente fondamentale dell’organizzazione del sistema e, nello stesso tempo, la voce di costo più importante nei conti economici regionali. Il personale nell'insieme operante nelle diverse strutture pubbliche, ospedaliere e territoriali, ammonta al 31 dicembre 2014 a n. 20.264 unità di cui 18.920 a tempo indeterminato e comprensivo dei Dirigenti a tempo determinato (ex art. 15 septies D.lgs. 502/1992 e s.m.i.), in quanto ricoprono posti di funzione non propriamente riconducibili ad esigenze temporanee dell’amministrazione, n. 1.281 unità con rapporto di lavoro flessibile e n. 63 unità di personale universitario.
106
Le informazioni contenute nel data‐set sono elaborate in riferimento ai dati che le Aziende trasmettono al Ministero dell'Economia e delle Finanze, attraverso il modello T1 della rilevazione “Conto
Annuale” prevista dal titolo V del D.lgs. n. 165/2001.
Descrizione Qualifica Totale
ANALISTI DIRIG. CON ALTRI INCAR. PROF.LI 1
ANALISTI DIRIG. CON INCARICO DI STRUTT. COMPLESSA ‐
ARCHITETTI DIR.CON INCARICO DI STRUTTURA SEMPLICE 2
ARCHITETTI DIRIG. CON INCARICO DI STRUTT.COMPLESSA 3
ARCHITETTI DIRIG.CON ALTRI INCAR. PROF.LI ‐
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO ‐ C 964
ASSISTENTE RELIGIOSO ‐ D 17
ASSISTENTE TECNICO ‐ C 114
AUSILIARIO SPECIALIZZATO ‐ A 732
AVVOCATO DIRIG. A TEMPO DETERMINATO (B) 1
AVVOCATO DIRIG. CON INC.DI STRUTTURA SEMPLICE 7
AVVOCATO DIRIG. CON INCARICO DI STRUTT. COMPLESSA 5
AVVOCATO DIRIG.CON ALTRI INCAR. PROF.LI 5
BIOLOGI CON ALTRI INCAR. PROF.LI (RAPP. ESCL.) 127
BIOLOGI CON INCARICO STRUTTURA COMPLESSA (RAPP.ESC 2
BIOLOGI CON INCARICO STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.ESCL 23
CHIMICI CON ALTRI INCAR. PROF.LI (RAPP. ESCL.) 4
CHIMICI CON INCARICO STRUTTURA COMPLESSA (RAPP.ESC ‐
CHIMICI CON INCARICO STRUTTURA COMPLESSA (RAPP.N.E ‐
CHIMICI CON INCARICO STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.ESCL 1
COADIUTORE AMMINISTRATIVO ‐ B 584
COADIUTORE AMMINISTRATIVO ESPERTO ‐ BS 138
COLL.RE PROF.LE ‐ ASSISTENTE SOCIALE ‐ D 330
COLL.RE PROF.LE ‐ ASSISTENTE SOCIALE ESPERTO ‐ DS 45
COLL.RE PROF.LE SAN. ‐ PERS. INFERM. ESPERTO ‐ DS 391
COLL.RE PROF.LE SAN. ‐ PERS. RIABIL. ESPERTO ‐ DS 33
COLL.RE PROF.LE SAN. ‐ PERS. TEC. ESPERTO ‐ DS 34
COLL.RE PROF.LE SAN. ‐ TECN. PREV. ESPERTO ‐ DS 41
COLL.RE PROF.LE SANITARIO ‐ PERS. DELLA RIAB. ‐ D 405
COLL.RE PROF.LE SANITARIO ‐ PERS. INFERM. ‐ D 6.639
COLL.RE PROF.LE SANITARIO ‐ PERS. TECNICO ‐ D 805
COLL.RE PROF.LE SANITARIO ‐ TECN. DELLA PREV. ‐ D 151
COLL.RE TECNICO‐PROFESSIONALE ‐ D 36
COLL.RE TECNICO‐PROFESSIONALE ESPERTO ‐ DS ‐
COLLABORATORE AMMINISTRATIVO‐PROF.LE ‐ D 515
COLLABORATORE AMMINISTRATIVO‐PROF.LE ESPERTO ‐ DS 152
COMMESSO ‐ A 116
DIR. MEDICO CON INC. DI STRUTT. COMPLESSA (RAPP.ES 220
DIR. MEDICO CON INC. DI STRUTT. COMPLESSA (RAPP.N. 10
DIR.MEDICO CON INC. DI STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.ES 527
DIR.MEDICO CON INC. DI STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.N. 20
DIRIG. AMM.VO CON ALTRI INCAR. PROF.LI 15
DIRIG. AMM.VO CON INC.DI STRUTTURA SEMPLICE 22
DIRIG. AMM.VO CON INCARICO DI STRUTTURA COMPLESSA 33
DIRIGENTE AMM.VO A TEMPO DETERMINATO (B) 2
DIRIGENTE DELLE PROFESSIONI SANITARIE ‐
DIRIGENTE DELLE PROFESSIONI SANITARIE A T DET (B) ‐
DIRIGENTI MEDICI A TEMPO DETERMINATO (B) 1
DIRIGENTI MEDICI CON ALTRI INCAR.PROF.(RAPP.ESCL.) 2.873
DIRIGENTI MEDICI CON ALTRI INCAR.PROF.(RAPP.N.E.) 110
FARMACISTI CON ALTRI INCARICHI PROF.LI (RAPP.ESCL. 55
FARMACISTI CON INC. STRUTTURA COMPLESSA (RAPP.ESCL 15
FARMACISTI CON INC.STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.ESCL.) 18
FARMACISTI CON INC.STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.N.ESCL ‐
FISICI CON ALTRI INCAR. PROF.LI (RAPP. ESCL.) 3
FISICI CON ALTRI INCAR. PROF.LI (RAPP. NON ESCL.) 1
FISICI CON INCARICO STRUTTURA COMPLESSA (RAPP.ESCL 2
FISICI CON INCARICO STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.ESCL. 2
INGEGNERE DIRIG. A TEMPO DETERMINATO (B) 2
INGEGNERE DIRIG. CON INCARICO DI STRUTT.COMPLESSA 3
INGEGNERE DIRIG.CON ALTRI INCAR. PROF.LI 1
INGEGNERE DIRIG.CON INCARICO DI STRUTTURA SEMPL. 3
ODONTOIATRI CON ALTRI INC.PROF.LI (RAPP. ESCL.) 2
ODONTOIATRI CON INC.STRUTTURA COMPLESSA (RAPP.ESCL ‐
ODONTOIATRI CON INC.STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.ESCL. ‐
OPER.RE PROF.LE DI II CAT. CON FUNZ. DI RIAB. ‐ BS 3
OPER.RE PROF.LE DI II CAT. FUNZ. RIAB ESPERTO ‐ C 5
OPERATORE PROF.LE DI II CAT. ‐ PERS. INFERM. ‐ BS 36
OPERATORE PROF.LE DI II CAT. INFERM.ESPERTO ‐ C 285
OPERATORE PROF.LE SANITARIO ‐ PERS. INFERM. ‐ C 35
OPERATORE PROF.LE SANITARIO ‐ PERS.TECNICO ‐ C 1
OPERATORE PROFESSIONALE ‐ ASSISTENTE SOCIALE ‐ C 1
OPERATORE SOCIO‐SANITARIO ‐ BS 390
OPERATORE TECNICO ‐ B 442
OPERATORE TECNICO ADDETTO ALL`ASSISTENZA ‐ B 23
OPERATORE TECNICO SPECIALIZZATO ‐ BS 382
OPERATORE TECNICO SPECIALIZZATO ESPERTO ‐ C 212
PERSONALE CONTRATTISTA A TEMPO INDETERMINATO 33
PROFILO ATIPICO RUOLO PROFESSIONALE 2
PROFILO ATIPICO RUOLO SANITARIO 154
PROFILO ATIPICO RUOLO TECNICO 83
PROGRAMMATORE ‐ C 8
PSICOLOGI CON INC. STRUTTURA COMPLESSA (RAPP.ESCL 3
PSICOLOGI CON ALTRI INC. PROF.LI (RAPP. ESCL.) 172
PSICOLOGI CON INC. STRUTTURA SEMPLICE (RAPP. ESCL. 17
SOCIOLOGO DIR.CON INC.DI STRUTTURA SEMPLICE 13
SOCIOLOGO DIRIG. CON ALTRI INCAR. PROF.LI 37
SOCIOLOGO DIRIG. CON INCARICO DI STRUTT. COMPLESSA 5
STATISTICO DIRIG. CON ALTRI INCAR. PROF.LI 1
STATISTICO DIRIG. CON INCARICO DI STRUTT.COMPLESSA 1
VETERINARI CON ALTRI INCAR.PROF.LI (RAPP. ESCL.) 152
VETERINARI CON ALTRI INCAR.PROF.LI (RAPP. N. ESCL. 2
VETERINARI CON INC. STRUTTURA COMPLESSA (RAPP.ESCL 14
VETERINARI CON INC.STRUTTURA SEMPLICE (RAPP.ESCL.) 45
Totale 18.920
107
A esso si aggiunge il personale universitario, cioè dipendente dell'Università, che presta servizio al 31 dicembre 2014 nell’Azienda Ospedaliera “Pugliese‐Ciaccio” e nell’Azienda Ospedaliero‐ Universitaria “Mater Domini”.
Le informazioni contenute nel data‐set sono elaborate in riferimento ai dati che le Aziende trasmettono al Ministero dell'Economia e delle Finanze, attraverso il modello T1B della rilevazione “Conto Annuale” prevista dal titolo V del D.lgs. n. 165/2001.
Mentre il personale con rapporto di lavoro flessibile ammonta a:
Le informazioni contenute nel data‐set sono elaborate in riferimento ai dati che le Aziende trasmettono al Ministero dell'Economia e delle Finanze, attraverso il modello T2 della rilevazione “Conto Annuale” prevista dal titolo V del D.lgs. n. 165/2001.
Nella Regione Calabria, opera, ai sensi della Legge Regionale della Regione Marche n. 21 del 21 dicembre 2006, e s.m.i., un Presidio Ospedaliero, classificato come IRCCS, dipendente dell’Ospedale Geriatrico 'U.SESTILI' ‐ Ancona ‐ I.N.R.C.A. L’I.N.R.C.A. è Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico a rilevanza nazionale, non trasformato in Fondazione, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia amministrativa, tecnica, patrimoniale e contabile, ai sensi del D.lgs. 16 ottobre 2003, n. 288, ed ha sede legale in Ancona e sedi periferiche anche nella Regione Calabria nello specifico con sede in Contrada Muoio Piccolo, Cosenza. All’interno dell’I.N.R.C.A. operano n. 102 unità di personale di cui:
Fonte dati http://www.contoannuale.tesoro.it
L’Istituto effettua prestazioni sanitarie di ricovero e cura, e persegue lo specifico fine di svolgere attività di ricerca scientifica e tecnologia clinica e traslazionale nonché di organizzazione e gestione dei servizi sanitari.
Il personale operante nelle strutture ospedaliere pubbliche è così suddiviso:
Codice Azienda Descrizione Azienda Descrizione Tipologia Personale Personale al 31/12/2014
Biologo 2
Medico 4
Biologo 3
Farmacista 1
Medico 53
63Totale
Personale Universitario
913 A.O. CATANZARO
914 A.O.U. MATER DOMINI
Codice Azienda Denominazione AziendaPersonale
Tempo Determinato
Personale
Interinale
201 A.S.P. COSENZA 447 5
202 A.S.P. CROTONE 134 ‐
203 A.S.P. CATANZARO 121 ‐
204 A.S.P. VIBO VALENTIA 24,86 ‐
205 A.S.P. REGGIO CALABRIA 61,44 ‐
912 A.O. COSENZA 199,02 48
913 A.O. CATANZARO 72,64 19
914 A.O.U. MATER DOMINI 41,5 ‐
915 A.O. REGGIO CALABRIA 107,63 ‐
1209,09 72 Totale
Uomini Donne Tot.
Medici (SSNA) 13 7 20
Cat. Medici (SSNA)
SSNA‐ Dir. Medico con Inc. Struttura Complessa (rapp. esclusivo) ‐ SD0E33 (MD) 3 1 4
SSNA‐ Dir. Medico con Inc. Struttura Semplice (rapp. esclusivo) ‐ SD0E34 (MD) 2 0 2
SSNA‐ Dir. Medico con Altri Inc. Prof.li (rapp. esclusivo) ‐ SD0E35 (MD) 8 6 14
Dirigenti Non Medici (SSNA) 1 1 2
Cat. Dir. Sanitari Non Medici (SSNA)
SSNA‐Biologi con Altri Inc. Prof.li (rapp. esclusivo) ‐ SD0A12 (DS) ‐ 1 1
Cat. Dir. Ruolo Amministrativo (SSNA)
SSNA‐Dir. Ammi.vo a T.Determinato (art.15 septies DLGS. N. 502/92)‐ AD0612 (DA) 1 0 1
Personale Non Dirigente (SSNA) 42 38 80
Cat. Profili Ruolo Sanitario ‐ Personale Infermeristico (SSNA) 25 24 49
Cat. Profili Ruolo Sanitario ‐ Personale Funzioni Riabilitative (SSNA) ‐ 4 4
Cat. Profili Ruolo Sanitario ‐ Personale Tecnico Sanitario (SSNA) 3 2 5
Cat. Profili Ruolo Tecnico (SSNA) 8 7 15
Cat. Profili Ruolo Amministrativo (SSNA) 6 1 7
Totale 56 46 102
Ente di Riferimento: Ospedale Geriatrico U.Sestili ‐ Ancona‐ I.N.R.C.A.
108
Le informazioni contenute nel data‐set sono elaborate in riferimento ai dati che le Aziende trasmettono al Ministero dell'Economia e delle Finanze, attraverso il modello T1 e T1C della rilevazione “Conto Annuale” prevista dal titolo V del D.lgs. n. 165/2001. (*) fonte dati http://www.dati.salute.gov.it.
Il personale rappresenta uno dei primi fattori di spesa e il suo governo rimane una delle principali azioni di razionalizzazione e di efficientamento che devono essere attuate nella programmazione del SSR. Mediamente, ogni anno, i costi per il personale dipendente ammontano a oltre 1,2 miliardi di euro (circa 1/3 del finanziamento del Servizio Sanitario Regionale), costituendo uno dei maggiori aggregati di spesa del sistema sanitario e, quindi, uno dei principali fattori su cui incidere ai fini della razionalizzazione dei costi per la sanità.
L’analisi del costo per il personale, estratto dal Modello CE – Conto Economico, ha evidenziato, nel corso del quinquennio 2010‐2014, un’incontrovertibile tendenza alla diminuzione del costo complessivo del personale, dovuto sia alle politiche del blocco del turn‐over sia all’utilizzo di forme alternative di acquisizione delle risorse umane.
In particolare, è diminuita l’incidenza sul totale dei costi del personale della dirigenza medica (dal 40,59% al 39,7%), del ruolo tecnico del comparto (dal 9,17% all’8,70%) e della dirigenza amministrativa (dall’1,10% allo 0,72%). La riferita riduzione di costo costituisce, di riflesso, un’evidente diminuzione del personale in termini di unità. Nel quinquennio 2010‐2014 sono cessati dal servizio 4.170 unità di personale di cui il 54,92% è costituito da personale collocato a riposo per limiti di età o con diritto a pensione.
Acuzie Post AcuzieTotale
Posti Letto
AO PUGLIESE ‐ CIACCIO DI CATANZARO 752 765 1.517 483 ‐ 483 3,14
AO BIANCHI MELACRINO MORELLI DI REGGIO CALABRIA 544 725 1.269 494 ‐ 494 2,57
AO COSENZA 711 714 1.425 542 ‐ 542 2,63
AOU MATER DOMINI DI CATANZARO 246 304 550 163 2 165 3,33
ASP REGGIO CALABRIA 1.802 1.558 3.360 520 40 560
Ospedale civile Locri 301 255 556 277 ‐ 277 2,01
P.O. Santa Maria degli Ungheresi Polistena 198 244 442 133 40 173 2,55
P.O. Tiberio Evoli Melito Porto Salvo 92 91 183 70 ‐ 70 2,61
P.O. Giovanni XXXIII Gioia Tauro 42 23 65 40 ‐ 40 1,63
ASP CATANZARO 1.521 1.431 2.952 331 4 335
P.O. Lamezia Terme 305 341 646 228 ‐ 228 2,83
Ospedale Soveria Mannelli 54 81 135 24 ‐ 24 5,63
Ospedale "Basso Jonio" Soverato 192 149 341 79 4 83 4,11
ASP COSENZA 2.447 2.592 5.039 701 30 731
Ospedale Civile "Ferrari Castrovillari" 167 206 373 145 ‐ 145 2,57
Ospedale Spoke Rossano‐Corigliano 297 275 572 226 20 246 2,33
P.O. "Beato Angelico" Acri 67 71 138 54 ‐ 54 2,56
Ospedale Spoke Cetraro‐Paola 277 324 601 244 ‐ 244 2,46
Ospedale civile San Giovanni in Fiore 58 42 100 32 ‐ 32 3,13
P.O. Trebisacce 71 48 119 ‐ 10 10 11,90
ASP CROTONE 750 605 1.355 307 ‐ 307
Ospedale civile San Giovanni di Dio 523 467 990 307 ‐ 307 3,22
ASP VIBO VALENTIA 771 682 1.453 198 10 208
P.O. Jazzolino Vibo Valentia 243 256 499 135 ‐ 135 3,70
P.O. Tropea 100 77 177 39 ‐ 39 4,54
P.O. Serra San Bruno 83 69 152 24 10 34 4,47
ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO 56 46 102 39 20 59 1,73
Totale 9.600 9.422 19.022 3.778 106 3.884 3,44
Personale nelle Strutture Ospedaliere Pubbliche
Aziende ed Enti SSR
Uomini
Donne
Totale Dipendenti
Anno 2014
Posti Letto Ospedalieri Accreditati e a carico
del SSR ‐
presenti al 1° gennaio 2014 in ciascuna
struttura pubblica (*)
N. Dipendenti/PL
Costo del Personale Voce di costo (€/000) ‐ Anno 2010 2011 2012 2013 2014
B.5.A.1) Costo del personale dirigente medico 559.253 528.928 512.259 501.778 488.029
B.5.A.2) Costo del personale dirigente non medico 51.360 51.714 50.056 46.911 47.413
B.5.B) Costo del personale comparto ruolo sani tario 420.292 427.313 419.795 408.706 401.252
B.6.A) Costo del personale dirigente ruolo profess ionale 4.360 4.280 4.111 3.860 3.573
B.6.B) Costo del personale comparto ruolo profess ionale 922 969 998 948 879
B.7.A) Costo del personale dirigente ruolo tecnico 10.854 5.783 5.424 5.359 4.944
B.7.B) Costo del personale comparto ruolo tecnico 126.326 123.529 117.376 112.081 106.709
B.8.A) Costo del personale dirigente ruolo amminis trativo 15.102 11.527 10.239 9.531 8.861
B.8.B) Costo del personale comparto ruolo amministrativo 100.786 99.483 96.171 92.033 90.221
Y.1.A) IRAP relativa a personale dipendente 88.424 82.050 78.367 77.531 75.323
Totale 1.377.679 1.335.576 1.294.796 1.258.738 1.227.204
109
Di seguito si riportano le informazioni sul personale cessato nel corso dell’anno 2015, estratti dal “monitoraggio trimestrale” in SICO (flusso mensile), comunicati trimestralmente dalle Aziende. Tali informazioni, anticipano, relativamente a ciascun mese dell'anno, i dati di organico e di spesa che il Conto Annuale rileverà successivamente, a consuntivo, per l'intero anno con un maggior livello di dettaglio.
Fonte dati: http://www.sico.tesoro.it/
Dal punto di vista della composizione della spesa per il personale, la maggior parte della spesa 2014 (ultimo anno disponibile dalle fonti ministeriali) è riferibile al ruolo sanitario (dirigenti medici e non medici e comparto).
Codice Azienda Denominazione Azienda 2010 2011 2012 2013 2014 Tot.
109 EX ASL LOCRI 128 ‐ ‐ ‐ ‐ 128
201 A.S.P. COSENZA 273 253 274 143 136 1.079
202 A.S.P. CROTONE 74 71 62 22 110 339
203 A.S.P. CATANZARO 180 92 117 57 91 537
204 A.S.P. VIBO VALENTIA 68 52 55 39 35 249
205 A.S.P. REGGIO CALABRIA 151 160 222 102 117 752
912 A.O. COSENZA 105 110 88 126 53 482
913 A.O. CATANZARO 57 55 59 50 35 256
914 A.O.U. MATER DOMINI 13 12 18 6 5 54
915 A.O. REGGIO CALABRIA 51 47 138 35 23 294
1.100 852 1.033 580 605 4.170 Totale
Personale Cessato (dal 2010 al 2014)
gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic201 A.S.P. COSENZA 46 12 14 8 19 8 12 17 26 15 7 11 195
202 A.S.P. CROTONE 4 6 5 5 2 4 4 9 6 0 0 0 45
203 A.S.P. CATANZARO 8 6 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 24
204 A.S.P. VIBO VALENTIA 5 10 4 5 7 1 6 6 4 0 0 0 48
205 A.S.P. REGGIO CALABRIA 12 3 11 20 21 16 20 10 2 0 0 0 115
912 A.O. COSENZA 12 3 7 5 10 3 8 5 5 10 5 3 76
913 A.O. CATANZARO 7 3 7 3 2 6 5 4 2 9 6 4 58
914 A.O.U. MATER DOMINI 1 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 3
915 A.O. REGGIO CALABRIA 3 4 1 2 2 7 5 8 2 2 1 2 39
98 47 59 48 65 45 60 59 47 36 19 20 603
Codice Azienda Denominazione AziendaCessati
Anno 2015Tota le
2015
Totale
110
3.6.1 PROCEDURA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE NELLE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Stato di attuazione
Per effetto dell’entrata in vigore del comma 583 dell'art. 1della L. 190/14 (Legge di Stabilità 2015), il blocco del turn‐over del personale del Servizio Sanitario Regionale della Regione Calabria ‐ il cui termine sarebbe dovuto scadere il 31 dicembre 2015 a seguito della sanzione scattata con la verifica di cui all’articolo 1, comma 174, della L. 311/04 s.m.i per l’anno 2012 ‐ è cessato in data 31 dicembre 2014. La Regione, pertanto, al fine di conseguire l’obiettivo di contenimento della spesa per il personale a livello di sistema regionale, con DCA n. 2/15 e 107/15, recante "Disposizioni in materia di reclutamento di personale nelle aziende del S.S.R.", ha regolamentato la procedura attraverso la quale le aziende dovranno rappresentare le loro esigenze assunzionali. Il predetto provvedimento, in particolare, prevede che le Aziende, nel formulare le richieste di autorizzazione al reclutamento di personale, attestino: l’avvenuta ottimizzazione delle risorse disponibili; l'impossibilità di soddisfare il fabbisogno di personale attraverso procedure di riorganizzazione per aree omogenee; l’adozione di misure volte al ricollocamento aziendale ed interaziendale del personale; le specificità che rendono assolutamente indispensabile e indifferibile il rilascio dell'autorizzazione.
Il DCA n. 2/15 e s.m.i., al fine di rilevare le situazioni di maggiore criticità, ha individuato classi regionali di riferimento ed il relativo ordine di priorità, che dovranno essere tenute in considerazione dalle Aziende in sede di formulazione delle richieste e dal Dipartimento ai fini della valutazione delle stesse.
Viene dettagliatamente disciplinato, infine, il regime sanzionatorio per i Direttori Generali delle Aziende del SSR che effettuino o abbiano effettuato assunzioni di personale al di fuori dei presupposti normativamente stabiliti ovvero senza osservare la procedura delineata.
Obiettivo
Reclutamento del personale necessario nelle Aziende SSR.
Azioni
Applicazione delle disposizioni di cui al DCA n. 2/15, e successivo DCA n. 107/15, in materia di reclutamento di personale nelle Aziende del SSR, fermo restando il vincolo del costo del personale dell’anno 2004 ridotto dell’1,4%.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
55 1.1 Adozione piano annuale delle assunzioni da parte delle Aziende
Applicazione delle disposizioni di cui al DCA n. 2/15, e successivo DCA
n. 107/15
(con vincolo del costo del personale anno 2014
ridotto al 1,4%)
Gennaio 2016
Gennaio 2017
Gennaio 2018
55 1.2 Approvazione piani annuali delle assunzioni da parte della Struttura Commissariale
Marzo 2016
Marzo 2017
Marzo 2018
55 1.3 Invio report aziende assunzioni personale Mensile
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”; - Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
111
3.6.2 ADEMPIMENTO MEF ‐ LETTERA AG) VINCOLO DI CRESCITA DELLA SPESA PER IL PERSONALE PER GLI ANNI 2016‐2018 ‐ MONITORAGGIO TRIMESTRALE SULL’ANDAMENTO DELL’OCCUPAZIONE E DELLE SPESE DEL PERSONALE DELLE AZIENDE DEL SSR
Stato di attuazione
Nel mese di novembre 2014 si è conclusa la procedura di riconciliazione dei dati della Tabella A con il Conto Annuale di ciascuna Azienda del SSR per l’anno 2004, tramite invio, al Ministero della Salute e al Ministero dell'Economia e delle Finanze, di una apposita relazione, ai fini della valutazione del rispetto dell'obiettivo della riduzione della spesa per il personale del SSR, nella percentuale del 1,4% rispetto alla spesa per il personale del 2004 (dato CA 2004 pari a 1.153.561 migliaia di euro – 1,4% = 1.137.411 migliaia di euro).
La Regione, al fine di verificare la riduzione della spesa del personale dell’1,4% rispetto all’anno 2004, (così come previsto dall’art. 17, comma 3, del DL n. 98/11, come sostituito dall’art. 14, comma 21 del D.L. n. 95/12, e successivamente modificato art. 1, comma 584, lettera a), della L. 190/14), proseguirà per ogni trimestre, e su ciascuno degli anni 2016 – 2017 – 2018, tramite la compilazione e l’invio da parte delle Aziende del SSR della “Tabella B”, il monitoraggio della situazione di organico e di spesa complessiva del personale, che anticipa in modo sintetico le informazioni di organico e di spesa che il conto annuale rileva per l’intero anno.
I dati comunicati devono essere coerenti con quelli del conto annuale e, quindi, per la loro predisposizione, qualora non diversamente specificato, deve farsi riferimento ai criteri di competenza economica e alle istruzioni relative al conto stesso, seguendo pedissequamente le indicazioni riportate nella nota ministeriale CALABRIA‐DGPROG‐27/05/2010‐0000114‐P nonché nella circolare regionale n. 89937 del 20/03/2015.
La “Tabella B”, debitamente compilata da ciascuna azienda del SSR, deve essere sottoscritta dal Direttore Generale/Commissario e dai responsabili dell’area economico‐finanziaria e del personale, delle singole Aziende del SSR. La Regione provvederà all’invio del riepilogativo regionale ai Ministeri.
Obiettivo
Contenimento della spesa del personale dell’1,4% rispetto al 2004.
Azioni
Verifica andamento trimestrale del contenimento della spesa per il personale dell’1,4% rispetto al 2004.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
56 1 Verifica andamento trimestrale della Tabella B
Verifica andamento trimestrale del
contenimento della spesa per il personale dell’1,4%
rispetto al 2004
Trimestrale (1° trimestre 2016 – 30/04/2016;
2° trimestre 2016 – 31/07/2016;
3° trimestre 2016 – 31/10/2016;
4° trimestre 2016 – 31/01/2017;
Consuntivo 2016 – 30/06/2017.
1° trimestre 2017 – 30/04/2017;
2° trimestre 2017 – 31/07/2017;
3° trimestre 2017 – 31/10/2017;
4° trimestre 2017 – 31/01/2018;
Consuntivo 2017 – 30/06/2018.)
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”; - Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
112
3.6.3 STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO DEL SSR AI SENSI DEL D.P.C.M. 06/03/2015 RECANTE “DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI RISERVATE PER L'ASSUNZIONE DI PERSONALE PRECARIO DEL COMPARTO SANITÀ”
Stato di Attuazione
In data 19 ottobre 2015, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra le OO.SS. di categoria delle due aree dirigenziali e del comparto sanità, poi recepito nel DCA n. 110 del 5 novembre 2015, avente a oggetto la stabilizzazione del personale precario delle Aziende del SSR, in possesso dei requisiti di cui al DPCM 6 marzo 2015 rubricato “Disciplina delle procedure concorsuali riservate per l’assunzione di personale precario del comparto sanità”, emanato in attuazione dell’art. 4, comma 10, del D.L. 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 125/13.
Le Aziende, definito un “Programma di stabilizzazione del personale precario”, contenente l'individuazione delle posizioni da stabilizzare, in termini quantitativi e temporali (2016‐2018), coerente con la dotazione organica, procedono nel limite massimo del 50% delle risorse assunzionali, definite annualmente con i provvedimenti commissariali di autorizzazione al reclutamento di personale, a:
1. stabilizzare il personale, in possesso dei requisiti di cui al DPCM 6 marzo 2015, che abbia già superato procedure concorsuali per assunzioni a tempo indeterminato, e sia utilmente collocato nelle relative graduatorie di merito in corso di validità di ciascuna Azienda del SSR, dando pubblicazione dell'avvio della relativa procedura e della possibilità per gli interessati di presentare la domanda;
2. bandire, ove manchi il suddetto presupposto ed il numero dei posti oggetto della stabilizzazione sia inferiore a quello dei soggetti aventi i requisiti richiesti, nell’arco del triennio 2016‐2018, previo esperimento delle procedure di cui all'art. 34‐bis del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, una procedura concorsuale, per titoli ed esami, ai sensi dei DD.PP.RR. 483/97 e 220/01, riservata alla stabilizzazione del personale precario, in possesso dei requisiti di cui al suddetto DPCM 6 marzo 2015.
Le Aziende del SSR fermo restando quanto previsto dall'art. 10, comma 4‐ter, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, gli enti di cui all'art. 1, in relazione al proprio effettivo fabbisogno, alle risorse finanziarie disponibili e ai posti in dotazione organica vacanti indicati nella programmazione annuale, possono prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato del personale di cui all'art. 2 del medesimo DPCM, sino all'espletamento delle procedure concorsuali e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 9, comma 28, del DL 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 122/10.
Obiettivo
Stabilizzazione del personale precario delle Aziende del SSR nel triennio 2016‐2018 nel limite massimo del 0% delle risorse assunzionali definite annualmente con i provvedimenti commissariali di autorizzazione al reclutamento del personale
Azioni
1. Adozione Programma di stabilizzazione del personale precario da parte delle Aziende del SSR, nel limite massimo del 50% delle risorse assunzionali, definite annualmente con i provvedimenti commissariali di autorizzazione al reclutamento di personale;
2. Approvazione Programma di stabilizzazione del personale precario da parte della Struttura Commissariale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
57 1 Adozione Programma di stabilizzazione del personale precario da parte delle Aziende.
Programma di stabilizzazione annuale
Maggio 2016 Maggio 2017
Maggio 2018
113
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
57 2 Approvazione Programma di stabilizzazione del personale precario da parte delle Aziende da parte della Struttura Commissariale.
DCA di approvazione
Giugno 2016 Giugno 2017 Giugno 2018
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”; - Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.6.4 CONSEGUIMENTO DEI RISPARMI PREVISTI DALLA NORMATIVA NAZIONALE
Stato di attuazione
Ai sensi dell’art. 9, comma 28, del D.L. n.78/10, convertito nella L. n.122/10 e s.m.i., che per espresso riconoscimento del medesimo disposto normativo in cui si colloca, costituisce, per le Regioni, principio d’indirizzo del quale la Regione Calabria prende atto e s’impegna ad attivare misure conseguenti, fatta salva la deroga prevista dall’art. 1, comma 542, della L. n. 208/15 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di Stabilità 2016), il costo complessivo relativo ai rapporti di lavoro a tempo determinato, alla somministrazione di lavoro (ex lavoro interinale) alle convenzioni ovvero ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa, non dovrà superare il 50% di quello sostenuto allo stesso titolo nell’anno 2009. La medesima disposizione si applica anche ai contratti di formazione lavoro, ad altri rapporti formativi, nonché al lavoro accessorio di cui all'articolo 70, del D.L. n. 276/03 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il mancato rispetto dei limiti di cui al comma precedente costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.
Gli incarichi di consulenza in materia informatica, ai sensi dell’articolo 1, comma 146, della L. n.228/12 e s.m.i., possono essere conferiti solo in casi eccezionali, adeguatamente motivati, in cui occorra provvedere alla soluzione di problemi specifici connessi al funzionamento dei sistemi informatici. La violazione della suddetta disposizione è valutabile ai fini della responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti.
Obiettivo
Conseguimento dei risparmi previsti dalla normativa nazionale.
Azioni
Monitoraggio del ricorso al lavoro a tempo determinato, alle convenzioni ovvero ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa, oltre che il ricorso a forme di esternalizzazione di servizi per lo svolgimento di attività istituzionali connesse all’erogazione dei LEA, tramite la tabella B e il modello CE.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
58 1
Monitoraggio spese per rapporti di lavoro a tempo determinato, alla somministrazione di lavoro (ex lavoro interinale) alle convenzioni ovvero ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa
Report i avanzamento e stato
Trimestrale
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”; - Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
114
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.6.5 ADEMPIMENTI LEGGE 30/10/2014 n. 161: ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DELLE AZIENDE DEL SSR
Stato di attuazione
A far data dal 25 novembre 2015, in virtù dell’art. 14, comma 1, L. n. 161/14, la normativa italiana in materia di orario di lavoro dei medici e dirigenti sanitari si è ufficialmente riallineata alla normativa europea vigente. Tale norma ha obbligato le PP.AA. a garantire in modo diretto ed immediato i seguenti obblighi normativi nella gestione dell’orario di lavoro della dirigenza medica.
Tale nuovo assetto normativo impone alle Aziende di:
- Modificare immediatamente l’organizzazione del lavoro di ciascun reparto e/o servizio;
- Riformulare, se necessario, gli obiettivi aziendali, al fine di renderli raggiungibili alla luce delle disposizioni in materia di orario di lavoro contenute nel D.lgs. 66/03.
In caso di mancato rispetto delle disposizioni previste dal D.lgs. n. 66/03, saranno irrogate le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal decreto legislativo medesimo.
Il rispetto di tali previsioni legislative sta creando non pochi problemi operativi alle Aziende.
A fronte di tale quadro normativo, è intervenuto l’art. 1, comma 541, lett. b), Legge n. 208/15 il quale, al fine di assicurare la continuità nella erogazione dei servizi sanitari, prevede, nel rispetto delle disposizioni dell’Unione europea in materia di articolazione dell’orario di lavoro, la:
- Predisposizione da parte delle Regioni di un piano concernente il fabbisogno di personale, contenente l’esposizione delle modalità organizzative del personale, tale da garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione Europea in materia di articolazione dell’orario di lavoro attraverso una più efficiente allocazione delle risorse umane disponibili, in coerenza con quanto disposto dall’art. 14, Legge n. 161/14;
- Trasmissione entro il 29 febbraio 2016 dei provvedimenti di cui all’art. 1, comma 541, lett. a) e b), Legge n. 208/15, al Tavolo di verifica degli adempimenti e al Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei LEA, nonché al Tavolo per il monitoraggio dell’attuazione del regolamento di cui al D.M. n. 70/15;
- Valutazione da parte del Tavolo di Verifica degli adempimenti congiuntamente con il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei LEA, entro il 31 marzo 2016, dei provvedimenti di cui all’art. 1, comma 541, lett. a) e b), Legge n. 208/15 ferme restando le disposizioni vigenti in materia di contenimento del costo del personale e quelle in materia di piani di rientro, se sulla base del piano del fabbisogno del personale emergono criticità, si applica l’art. 1, commi 543 e 544, Legge n. 208/15 (cfr., art. 1, comma 541, lett. d), Legge n. 208/15).
Nelle more della predisposizione e della verifica dei piani di cui all’art. 1 comma 541, lett. b), Legge n. 208/15, nel periodo intercorrente dal 01 gennaio 2016 al 31 luglio 2016, le Regioni, previa attuazione delle modalità organizzative del personale al fine di garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione Europea in materia di articolazione dell’orario di lavoro, qualora si evidenzino criticità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, possono ricorrere, in deroga a quanto previsto dall’art. 9, comma 28, D.L. n. 78/2010 (conv. dalla Legge n. 122/10), a forme di lavoro flessibile, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia sanitaria, ivi comprese quelle relative al contenimento del costo del personale e in materia di piani di rientro.
Se al termine del medesimo periodo temporale permangono le predette condizioni di criticità, tali contratti di lavoro possono essere prorogati fino al termine massimo del 31 ottobre 2016.
115
In deroga a quanto previsto dal D.P.C.M. 06/03/2015 e in attuazione dell’art. 4, comma 10, D.L. n. 101/13 (conv. dalla Legge n. 125/13), gli enti del S.S.N. possono indire, entro il 31 dicembre 2016, e concludere, entro il 31 dicembre 2017, procedure concorsuali straordinarie per l’assunzione di:
a. Personale medico;
b. Personale tecnico‐professionale;
c. Personale infermieristico.
Deve risultare che tale personale è necessario per far fronte alle eventuali esigenze assunzionali emerse in relazione alle valutazioni operate sul piano di fabbisogno del personale, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 541, L. n. 208/15. Nell’ambito di tali procedure concorsuali, gli enti del S.S.N. possono riservare i posti disponibili, nella misura massima del 50%, al personale medico, tecnico‐professionale e infermieristico che abbia i requisiti di cui all’art. comma 543, L. n. 208/15.
Nelle more della conclusione delle medesime procedure, gli enti del S.S.N. continuano ad avvalersi del personale contrattualizzato in forma flessibile, anche in deroga ai limiti di cui all’art. 9, comma 28, D.L. n. 78/10 (conv. dalla Legge n. 122/10). In relazione a tale deroga, gli enti del S.S.N., oltre alla prosecuzione dei rapporti di lavoro flessibile già in essere, sono autorizzati a stipulare anche nuovi contratti di lavoro flessibile esclusivamente ai sensi dell’art. 1, comma 542, L. n. 208/15, fino al termine massimo del 31 ottobre 2016.
Obiettivo
Applicazione della Direttiva UE.
Azioni
1. Adozione delibere aziendali di modifica dell’organizzazione del lavoro di ciascun reparto e/o servizio, con riformulazione, se necessario, degli obiettivi aziendali, al fine di renderli raggiungibili alla luce delle disposizioni in materia di orario di lavoro contenute nel D.Lgs. 66/03;
2. Predisposizione da parte delle Aziende di un piano concernente il fabbisogno di personale, contenente l’esposizione delle modalità organizzative del personale, tale da garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione Europea in materia di articolazione dell’orario di lavoro attraverso una più efficiente allocazione delle risorse umane disponibili, in coerenza con quanto disposto dall’art. 14, L. n. 161/14;
3. Trasmissione da parte della Regione dei provvedimenti di cui all’art. 1, comma 541, lett. a) e b), L. n. 208/15, al Tavolo di verifica degli adempimenti e al Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei LEA, nonché al Tavolo per il monitoraggio dell’attuazione del regolamento di cui al D.M. n. 70/15.
Impatto Economico
Nella valutazione del impatto economico sono state fatte le seguenti assunzioni, meglio dettagliate nella sezione del tendenziale e programmatico.
Sono state considerate le fuoriuscite di personale stimate in 320 unità annue per gli anni 2015 ‐ 2018 Fuoriuscite stimate in: ‐ 320 unità nel 2015 ‐ 320 unità nel 2016 ‐ 320 unità nel 2017 ‐ 320 unità nel 2018 Nell’attuazione di quanto previsto nel Obiettivo 3.6.2 (Adempimenti legge 30/10/2014 n. 161: orario di lavoro del personale delle aziende del SSR) è stato previsto l’incremento di:
‐ Degli ingressi di personale previsti per l’anno 2016 in 319 unità a seguito delle autorizzazioni gia concesse nell’anno 2015
‐ Degli ingressi di personale previsti dai DCA 54‐55‐56/2016 stimati per 224 unità nel 2016, 223 unità nel 2017 e 223 unità nel 2018
‐ Degli ingressi di personale previsti per l’anno 2017 in 520 unità ancora da autorizzare ‐ Degli ingressi di personale previsti per l’anno 2018 in 320 unità ancora da autorizzare
116
Determinando una stima del costo del personale per l’anno 2016 pari a 1.145,4 mln/€ in incremento di 8,5 mln/€ rispetto al Tendenziale 2016, per l’anno 2017 pari a 1.167,6 mln/€ in incremento di 51 mln/€ rispetto al Tendenziale 2017 ed per l’anno 2018 pari a 1.188,4 mln/€, in incremento di 92,1 mln/€ rispetto al Tendenziale 2018.
Tabella 9: Effetto sugli anni 2016‐2018 delle assunzioni e fuoriuscite di personale in Programmatico
Tabella 10: Dinamica del Costo del Personale sul Programmatico 2016 ‐ 2018
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
59 1 Adozione delibere aziendali modifica organizzazione Delibere Aziendali Gennaio 2016
59 2 Predisposizione da parte delle Aziende di un piano concernente il fabbisogno di personale
Piano dei fabbisogni aziendali
Gennaio 2016
59 3 Trasmissione da parte della Regione del piano concernente il fabbisogno di personale
Invio del Piano Febbraio 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”. - Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.6.6 PROGRAMMAZIONE RISORSE UMANE E REGOLAMENTO PER LA MOBILITÀ DEL PERSONALE EVENTUALMENTE IN ESUBERO A LIVELLO REGIONALE
Stato di Attuazione
Il processo di ristrutturazione del Servizio Sanitario Regionale, avviato con l’approvazione del DPGR n. 18/10, ha reso necessario disciplinare a livello regionale la ricollocazione e la mobilità dei dirigenti, al fine consentire alle Aziende Sanitarie di adeguare le proprie dotazioni organiche al fabbisogno di personale conseguente ai nuovi assetti organizzativi.
Impatto Annuo di ingressi e uscite del personale sul Programmatico 2016-2018
€/000 - annoImpatto su
Programmatico 2016Impatto su
Programmatico 2017Impatto su
Programmatico 2018Fuoriuscite 2015 - - - Assunzioni 2015 - - - Fuoriuscite 2016 - - - Assunzioni 2016 8.505 34.021 - Fuoriuscite 2017 - - - Assunzioni 2017 - 8.514 34.054 Fuoriuscite 2018 - - - Assunzioni 2018 - 7.019 7.019 Valorizzazione Personale 8.505 42.535 41.074
IRAP 589 2.945 2.844
Programmatico 2016 ‐ 2018: Costo del Personale
ID PDC DESCRIZIONE VOCETendenziale
2016
Tendenziale
2017
Tendenziale
2018
Manovra
2016
Manovra
2017
Manovra
2018
Programmatico
2016
Programmatico
2017
Programmatico
2018
B1 Personale 1.136.875 1.116.588 1.096.301 ‐ 8.505 ‐ 51.040 ‐ 92.113 1.145.380 1.167.628 1.188.414
F3.1 IRAP 81.284 79.879 78.474 ‐ 589 ‐ 3.394 ‐ 6.238 81.873 83.273 84.712
117
La Regione ha proceduto alla regolamentazione delle modalità e procedure di gestione del personale eventualmente in esubero a livello regionale, mediante la sottoscrizione in data 23 marzo 2012 dell'Accordo recante “Regolamentazione della mobilità della Dirigenza Medica, Veterinaria ed SPTA a seguito dei processi di riconversione”. In considerazione del tempo trascorso e delle esigenze della nuova programmazione sanitaria si valuterà l’opportunità di aggiornare il precedente accordo.
Per quanto concerne il personale del comparto, la Regione, anche in funzione della ridefinizione della rete ospedaliera ed alla riprogettazione delle unità operative sanitarie e non sanitarie, procederà alla regolamentazione delle modalità e procedure di gestione del personale eventualmente in esubero a livello regionale, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di personale per competenze e profilo professionale, mediante l’emanazione di uno specifico Atto di Indirizzo a seguito di confronto con le Organizzazioni Sindacali. L'Accordo interverrà a modifica del precedente, sottoscritto in data 13 settembre 2010, non validato dai Ministeri affiancanti (parere n. 48/11). La seguente azione assume carattere di straordinarietà in quanto affronta il problema strategico del ricollocamento massivo del personale che si rende disponibile a fronte della riconversione dei presidi e della conseguente modifica del fabbisogno di personale, in termini numerici e di professionalità richiesto.
Obiettivo
Ricollocazione del personale in esubero a seguito della chiusura di reparti/servizi/presidi delle Aziende del SSR.
Azioni
1. Accordo per la mobilità del personale della Dirigenza Medica, Veterinaria ed SPTA in coerenza con la riorganizzazione delle reti assistenziali;
2. Accordo per la mobilità del personale del Comparto in esubero in coerenza con la riorganizzazione delle reti assistenziali.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
60 1 Accordo per la mobilità della dirigenza medica Accordo per la mobilità della
dirigenza medica dic‐16
60 2 Accordo per la mobilità del personale del comparto Accordo per la mobilità del personale del comparto dic‐16
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.6.7 DISCIPLINA PER L'UTILIZZO NEGLI ANNI 2016‐2018 DELL'ISTITUTO DELL'ACQUISTO DI PRESTAZIONI AGGIUNTIVE EX ARTICOLO 55, COMMA 2, DEI CC.CC.NN.LL. DELLE MEDESIME AREE, STIPULATI L'8.06.2000
Stato di Attuazione
L'articolo 55, comma 2, dei CC.CC.NN.LL. delle aree della dirigenza medica e veterinaria e della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa, stipulati l'8 giugno 2000, integrato dall'articolo 14, comma 6, dei CC.CC.NN.LL delle medesime aree del 3 novembre 2005, consente alle aziende sanitarie, in via eccezionale e temporanea, ad integrazione dell'attività ordinaria, di richiedere prestazioni aggiuntive ai propri dirigenti medici, veterinari e sanitari.
118
Con DCA n. 87/15 avente ad oggetto “Programma Operativo 2013‐2015 ‐ Azione 10.1.5. Assegnazione obiettivi Aziende ‐ Reclutamento personale” è stato fatto divieto alle Aziende di ricorrere all'utilizzo di prestazioni aggiuntive se non dietro presentazione di appositi progetti, e conseguente approvazione delle struttura commissariale, a seguito dell'istruttoria del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie.
Obiettivo
Riduzione costo prestazioni aggiuntive.
Azioni
1.Monitoraggio trimestrale regionale della spesa per prestazioni aggiuntive.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
61 1 Riduzione dei costi per prestazioni aggiuntive Report Trimestrale
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”; - Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.6.8 RICOLLOCAZIONE DEL PERSONALE INIDONEO ALLA MANSIONE SPECIFICA E VERIFICA SULL’ESERCIZIO DI MANSIONI NON CORRISPONDENTI ALLE QUALIFICHE DI APPARTENENZA ED EVENTUALE RIALLOCAZIONE
Stato di Attuazione
Con DCA n. 118/15 si è proceduto al recepimento dell’Accordo in materia di “regolamentazione del fenomeno delle inidoneità e idoneità con limitazione alle mansioni del personale del SSR e sull’utilizzo appropriato di tutto il personale” sottoscritto in data 13 novembre 2015 tra la Struttura Commissariale e le Organizzazioni Sindacali del Comparto sanità. Il provvedimento fissa alcuni principi di fondamentale impatto nell’ottica della razionalizzazione dell’utilizzo del personale e ai fini di una migliore allocazione delle risorse umane del SSR. E’ disposta, inoltre, la verifica delle situazioni di esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alle qualifiche di appartenenza e la restituzione, qualora sussistessero le condizioni, dei dipendenti allo svolgimento dei compiti propri del profilo professionale di inquadramento. Le Aziende sono tenute a dare attuazione alle introdotte disposizione attraverso una specifica deliberazione aziendale di recepimento. È previsto, inoltre, che, con cadenza semestrale, venga effettuata una verifica sull’attuazione dei principi espressi nell’Accordo.
Obiettivo
Ricollocazione personale inidoneo.
Azioni
Verifica attuazione DCA n. 118/15.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
62 1 Report semestrali relativi allo stato di attuazione nelle Aziende del SSR delle disposizioni contenute nell’Accordo recepito con DCA. n. 118/15
Report Semestrale
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Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.6.9 ADEMPIMENTI ART. 1 COMMA 236 l. 208/2015 ‐ FONDI DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
Stato di Attuazione
L’art. 1 comma 236, della L. 28/12/2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)” così dispone “Nelle more dell'adozione dei decreti legislativi attuativi degli articoli 11 e 17 della L. n. 124/15 con particolare riferimento all'omogeneizzazione del trattamento economico fondamentale e accessorio della dirigenza, tenuto conto delle esigenze di finanza pubblica, a decorrere dal 1º gennaio 2016 l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/01, e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente.” A tal fine la Regione attiverà un’apposita funzione di monitoraggio presso le aziende del SSR di verifica dell’attuazione del suddetto disposto normativo.
Obiettivo
Attuazione art. 1 comma 236, della L. n. 208/15.
Azioni
1.Verifica atti deliberativi aziendali costituzione fondi.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
63 1.1 Trasmissione da parte della Aziende delibere aziendali fondi
Delibere aziendali Aprile 2016
63 1.2 Verifica da parte della Regione delle delibere aziendali
Delibere aziendali Maggio 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 3 “Risorse Umane del S.S.R. – Formazione ECM”; - Settore n. 4 “Gestione F.S.R. ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.6.10 ATTI AZIENDALI
Stato di Attuazione
Con DCA n. 130/15, parzialmente modificato dal DCA n. 14/16 sono state approvate le linee guida per l'adozione degli atti aziendali delle Aziende del Servizio Sanitario della Regione Calabria.
I Direttori Generali/Commissari delle Aziende del S.S.R adottano l’atto aziendale, ai sensi dell’articolo 3, comma 1 quater del D.lgs. 502/92 e s.m.i., ovvero adeguano gli atti aziendali già esistenti, nel rispetto delle
120
suddette Linee guida, entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione sul BURC del DCA n. 130/15 (Burc. n. 94 del 30 dicembre 2015).
L’atto Aziendale è inviato, entro quindici giorni dall’adozione, al Dipartimento Tutela della Salute, il quale, nei successivi 60 giorni, ne verifica la conformità ai principi ed ai contenuti delle linee guida approvate con il presente atto, con il coinvolgimento dei Settori della Struttura dipartimentale competenti per materia.
L'approvazione del nuovo atto aziendale o la modifica dello stesso è disposta con decreto del Commissario ad Acta.
Obiettivo
Adozione Atti Aziendali.
Azioni
1.Adozione Atto Aziendale;
2.Verifica da parte del Dipartimento della Salute;
3.Approvazione de parte della Struttura Commissariale.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
64 1
Adozione einvio atti aziendali
Atto Aziendale
marzo 2016
64 2 Verifica atti aziendali da parte del dipartimento entro 60 gg dall’invio
64 3 Approvazione atti aziendali da parte della struttura commissariale
entro 15 gg dall’invio
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Dipartimento Tutela della Salute con il coinvolgimento dei Settori della Struttura dipartimentale competenti per materia.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
3.7 I FLUSSI INFORMATIVI
Stato di attuazione
Al momento per la gran parte dei flussi informativi (fatto salvo i flussi riferiti ad Assistenza Domiciliare e Residenziale/Semiresidenziale – FAR e SIAD) la raccolta regionale avviene con strumenti estemporanei, ma non con sistemi informativi strutturati. Iniziative di automazione più avanzate avviate anche negli anni scorsi non hanno dato i risultati sperati (ad es. il sistema @Spe.sa realizzato nell’ambito dell’iniziativa SPCoop), né in termini di effettiva trasmissione, né in termini di tempestività, né in termini di qualità. Questa situazione costringe le strutture regionali ad un lavoro intenso ed oneroso di raccolta e verifica dei dati, che assorbe troppe risorse rispetto a quanto sarebbe auspicabile, e per alcuni flussi non potendo neanche garantire il rispetto degli standard qualitativi minimi. Questa situazione si ripresenta anche, e a maggior ragione, per la raccolta ed analisi dei dati provenienti dalle strutture private accreditate per l’erogazione di prestazioni sanitarie (Case di Cura, Strutture Specialistiche, Strutture Riabilitative, Erogatori di Prestazioni Protesiche). Risulta altresì del tutto assente un sistema informativo regionale per il censimento degli esenti ticket, rendendo di fatto non verificabile l’effetto di dissuasione di solito garantito dal sistema di compartecipazione alla spesa.
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Essendo la disponibilità di dati affidabili un elemento essenziale per la governance regionale, nell’ambito del progetto di informatizzazione SEC‐SISR si è determinata una inversione di tendenza, passando dalla raccolta ex post ed estemporanea di dati, al presidio dei processi di produzione dei dati mediante l’acquisizione di un sistema informativo amministrativo, contabile e del personale unico a livello regionale che va a sostituire tutti quelli aziendali. Questo cambio di paradigma però è stato applicato solo al presidio dei flussi informativi di carattere amministrativo‐contabile, mentre per la raccolta dei dati di attività sanitaria il SEC SISR mantiene la vecchia modalità della raccolta dati ex post, già rivelatasi inefficace in taluni casi e/o troppo onerosa in altri.
Il Capitolato del SEC‐SISR prevedeva anche l’automazione di un servizio di stretta competenza istituzionale della Regione: la gestione delle Graduatorie annuali dei Medici di Famiglia, della Continuità Assistenziale, del 118 e dei Pediatri di Libera Scelta. In sede di procedure di gara (quesiti e risposte) questa automazione è stata esclusa, avendo in animo la Regione di attivarla mediante altre iniziative. Tali ulteriori iniziative non hanno mai avuto attuazione, per cui attualmente la gestione di circa 4.000 domande/anno è gestita dagli uffici regionali con strumenti inadeguati (fogli Excel) con tutte le ricadute in termini di contenzioso.
Al momento non esiste un Sistema Informativo unico a supporto della Compensazione della Mobilità Sanitaria, che vede la Calabria essere la Regione con il maggior squilibrio pro capite a livello nazionale.
Obiettivo
Per quanto riguarda l’automazione dei Sistemi Informativi Amministrativi, Contabili e del Personale, è necessario dare piena attuazione al progetto SEC‐SISR. Si ritiene inefficace a tale scopo il piano previsto progettualmente, che prescrive un avvio sequenziale nelle Aziende Sanitarie (una dopo l’altra). L’avvio deve avvenire per fasi contemporanee in più Aziende e per aree funzionali omogenee che si sviluppano su più mesi in ciascuna Azienda.
L’impostazione del presidio dei processi va estesa anche alla raccolta dei dati di attività sanitaria, includendo nel SEC‐SISR l’automazione univoca ed omogenea dei processi riferiti ad Accettazione, Dimissione e Trasferimento (a presidio dei flussi SDO e delle corretta valorizzazione dell’attività da ricovero), all’Attività Specialistica Privata e Pubblica (a garanzia della correttezza e della tempestività anche del riconoscimento del dovuto alle strutture private accreditate), della Compensazione della Mobilità Sanitaria (al fine di supportare in modo automatico la contestazione alle altre regioni, la controdeduzione delle contestazioni, il corretto addebito, la Clearing House e l’analisi della Mobilità Regionale), degli Esenti Ticket all’interno di un sistema di Anagrafe Sanitaria unica, dell’Assistenza Riabilitativa ex art. 26 (includendo nel modello di automazione anche le strutture private che erogano le prestazioni in accreditamento), dell’Assistenza Protesica (anche in questo caso includendo anche gli erogatori privati), dei percorsi di Gravidanza e Nascita (in correlazione anche con i dati delle SDO e dei ricoveri, rispetto ai quali vengono effettuati controlli incrociati anche a livello ministeriale), Pronto Soccorso (in parallelo all’automazione unica regionale delle Centrali Operative, di cui ad altra parte di questo documento, garantirà la stabilizzazione dei flussi EMUR), CUP (al fine di normalizzare ed armonizzare la gestione delle liste d’attesa).
La Regione ha altresì necessità di stabilizzare alcuni registri di patologia. Il SEC‐SISR già prevede un Sistema denominato “Registri di Patologia” (Registri del Diabete, dei Tumori, delle Cause di Morte e delle Malattie Rare). Va implementato mediante l’inclusione dei Registri delle Protesi, delle Malattie Infettive e delle Malformazioni Congenite, che fanno parte dell’attività epidemiologica regionale.
Va reintrodotta nel SEC‐SISR l’automazione delle Graduatorie. Atteso che tutti i Sistemi Informativi Contabili delle Aziende Sanitarie saranno unificati per il tramite del SEC‐SISR, va completata l’automazione includendo anche quanto necessario a costituire una Centrale Unica dei Pagamenti.
In coerenza con le linee guida nazionali in tema di automazione, la Regione Calabria deve riusare sistemi software resi disponibili dalle altre Regioni, potendosi individuare nei sistemi Edotto della Puglia e SIRAP del Lazio quelli che contengono quanto necessario.
Azioni
1. Adeguare il Piano di Avviamento del Progetto SEC‐SISR;
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2. Modificare il modello di gestione dei dati di attività sanitaria, adeguandolo al modello dei dati amministrativi e contabili (presidio dei processi invece di raccolta ex post; fornitura di un sistema informativo omogeneo a livello regionale per i principali flussi);
3. Definire le varianti necessarie ad attuare gli obiettivi strategici regionali;
4. Richiedere il riuso dei sistemi Edotto (Puglia) e SIRAP (Lazio);
5. Individuare e nominare i referenti regionali ed aziendali per l’attuazione del SEC‐SISR;
6. Avviare i Sistemi Amministrativi, Contabili e del Personale unici a livello regionale con priorità sulle Aziende Ospedaliere;
7. Avviare i Sistemi Informativi di presidio dei processi di attività sanitaria con priorità sulle Aziende Ospedaliere:
a. ADT e SDO/DRG;
b. Specialistica Privata Accreditata;
c. Specialistica Pubblica;
d. Compensazione della Mobilità Extraregionale ed Infraregionale;
e. Anagrafe degli Assistiti e degli Esenti Ticket;
f. Assistenza Riabilitativa;
g. Assistenza Protesica;
h. Gravidanza e Nascita;
i. Pronto Soccorso;
j. CUP.
8. Avviare Ulteriori Registri di Patologia;
9. Gestione Informatizzata delle Graduatorie MMG/PLS.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
65 1 Adeguare il Piano di Avviamento del Progetto SEC‐SISR.
Piano di avviamento aprile 2016
65 2 Modifica del paradigma di automazione per taluni flussi
Piano di modifica marzo 2016
65 3 Definizione Varianti al SEC SISR Piano di varianti marzo 2016
65 4 Richiesta Riuso Software Edotto e SIRAP Richiesta febbraio 2016
65 5 Individuazione e Nomina Referenti Atto di nomina dei referenti aprile 2016
65 6.1 Uso a Regime Sistemi Contabili nelle Aziende Ospedaliere
Report di stato e avanzamento e collaudo
marzo 2017
65 6.2 Uso a Regime Sistemi Amministrativi nelle AO Report di stato e avanzamento e collaudo
marzo 2017
65 6.3 Uso a Regime Sistemi del Personale nelle AO Report di stato e avanzamento e collaudo
dicembre 2016
65 6.4 Uso a Regime Sistemi Contabili nelle ASP Report di stato e avanzamento e collaudo
novembre 2017
65 6.5 Uso a Regime Sistemi Amministrativi nelle ASP Report di stato e avanzamento e collaudo
giugno 2017
65 6.6 Uso a Regime Sistemi del Personale nelle ASP Report di stato e avanzamento e collaudo
giugno 2017
65 7.1.1 Uso a Regime ADT e SDO nelle Aziende Ospedaliere
Report di stato e avanzamento e collaudo gennaio 2017
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ID Numero Azione Indicatore Tempistica
65 7.1.2 Uso a Regime ADT e SDO nelle ASP Report di stato e avanzamento e collaudo
gennaio 2018
65 7.2 Uso a Regime Specialistica Privata Accreditata (solo ASP)
Report di stato e avanzamento e collaudo dicembre 2016
65 7.3.1 Uso a Regime Specialistica Pubblica nelle AO Report di stato e avanzamento e collaudo
marzo 2017
65 7.3.2 Uso a Regime Specialistica Pubblica nelle ASP Report di stato e
avanzamento e collaudo febbraio 2018
65 7.4 Uso a Regime Compensazione della Mobilità Sanitaria
Report di stato e avanzamento e collaudo gennaio 2017
65 7.5 Uso a Regime Anagrafe Assistiti ed Esenti Report di stato e
avanzamento e collaudo ottobre 2016
65 7.6 Uso a Regime Assistenza Riabilitativa Report di stato e
avanzamento e collaudo marzo 2018
65 7.7 Uso a Regime Assistenza Protesica Report di stato e
avanzamento e collaudo aprile 2018
65 7.8 Uso a Regime Gravidanza e Nascita Report di stato e
avanzamento e collaudo maggio 2018
65 7.9 Uso a Regime Pronto Soccorso nelle AO Report di stato e
avanzamento e collaudo agosto 2018
65 7.10 Uso a Regime io CUP Report di stato e
avanzamento e collaudo giugno 2018
65 8 Uso a Regime ulteriori registri di Patologia Report di stato e
avanzamento e collaudo giugno 2017
65 9 Uso a Regime Informatizzata Graduatorie MMG/PLS
Report di stato e avanzamento e collaudo marzo 2017
65 10 Uso a Regime Centrale Unica dei Pagamenti (per due AO)
Report di stato e avanzamento e collaudo dicembre 2016
65 12 Uso a Regime Centrale Unica dei Pagamenti (per tutte le AO)
Report di stato e avanzamento e collaudo marzo 2017
65 13 Uso a Regime Centrale Unica dei Pagamenti (per 3 ASP)
Report di stato e avanzamento e collaudo giugno 2017
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”;
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”;
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
- Referente aziendale unico per i flussi informativi
- Responsabile del/i flusso/i specifico/i
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
TESSERA SANITARIA E DEMATERIALIZZAZIONE DELLA RICETTA
La Regione nel corso del periodo di piano di rientro ha attuato delle specifiche azioni di monitoraggio e miglioramento dell’utilizzo della tessera sanitaria come sistema di controllo dell’attività dei soggetti pubblici e privati. Attualmente però rimangono ancora degli ambiti di miglioramento che riguardano soprattutto la
124
corretta codifica di alcune strutture e l’integrazione con gli altri flussi di monitoraggio delle prestazioni sanitarie. In modo particolare si rilevano:
– Codifiche delle strutture di specialistica ambulatoriale non allineate con quella dell’accreditamento regionale;
– Ritardi nell’invio dei dati da parte delle Strutture Pubbliche;
– Anomalie nel processo di valorizzazione delle prestazioni;
– Presenza di ricette che riportano un codice di esenzione per reddito relative ad assistiti non presenti né nell’elenco degli esenti né in quello degli autocertificati.
Relativamente all’utilizzo della ricetta elettronica, si rilevano ancora dei ritardi rispetto agli obiettivi previsti dalla normativa nazionale. A tal fine la Regione sta avviando degli incontri con le categorie dei MMG e dei PLS e quindi anche con i rappresentanti delle farmacie convenzionate al SSR:
Obiettivo
Portare a pieno compimento e utilizzazione della Tessera sanitaria e raggiungere l’obiettivo del 90% della ricetta elettronica entro il 2016.
Azioni
Tessera Sanitaria
1. Creazione di un GdL interaziendale volto alla risoluzione delle problematicità finalizzato ad effettuare una ricognizione puntuale delle aree di criticità ancora rimaste;
2. Produrre da parte del GdL un piano di risoluzione delle criticità e avvio delle azioni di risoluzione;
3. Monitorare e controllare l’esistenza di eventuali errate segnalazioni di esenzione del ticket e avvio delle azioni di recupero verso il cittadino verso il medico.
Dematerializzazione della ricetta
4. Costituire un gruppo di lavoro con i MMG e PLS un definire un cronoprogramma condiviso di azioni al fine di raggiungere il 90% entro 2016;
5. Coinvolgere le associazioni delle farmacie territoriali nel Gruppo di Lavoro sulla ricetta elettronica (GRE) di completo utilizzo della ricetta elettronica.
Quadro sinottico dei tempi e degli indicatori di misurazione
ID Numero Azione Indicatore Tempistica
66 1 Creazione GdL interaziendale Atto Di costituzione GdL febbraio 2016
66 2
Documento di ricognizione delle criticità e degli interventi necessari da attuare
Report marzo 2016
66
3 Monitoraggio dell’avanzamento e della completa risoluzione delle criticità oltre che dei dati di TS
Report di stato e avanzamento
marzo 2016
66 4
Incontro mmg e PLS e creazione GdL ricetta elettronica (Gre) congiunto
Report di stato e avanzamento
febbraio 2016
66 5
Incontro con associazioni farmacisti e coinvolgimento diretto nel GdE
Incontro
febbraio 2016
Strutture regionali/aziendali responsabili
- Settore n. 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”;
- Settore n. 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”.
- Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU.
Il raggiungimento degli obiettivi indicati secondo il crono programma riportato costituiscono obiettivi dei dirigenti indicati ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato.
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4 TENDENZIALE E PROGRAMMATICO E VALORIZZAZIONE DELLE AZIONI
Il Programmatico 2016‐2018 è stato costruito sulla base di quanto previsto nel Tendenziale 2016 e 2018 cui sono state applicate le stime degli impatti economici delle azioni programmate.
Le manovre riepilogate nel quadro sinottico di riepilogo del presente capitolo sono poi esplicitate negli specifici paragrafi oggetto di tale documento.
Essendo ancora in corso la chiusura dei dati di Consuntivo per l’anno 2015, si è utilizzato per esso il dato di Preconsuntivo 2015 esposto nel presente documento.
Per un confronto con i documenti di Verifica Trimestrale ed Analisi degli Scostamenti del Tendenziale e Programmatico, viene adottata per questi la rappresentazione nella riclassifica adottata nei suddetti documenti, di cui diamo il dettaglio, anche per il successivo monitoraggio.
Sempre ai fini di un migliore confronto con i documenti di Verifica Trimestrale ed Analisi degli Scostamenti si evidenzia che anche le successive tabelle del presente documento seguiranno la riclassifica di seguito esposta.
In allegato (ALL.1 “Modello CE”) il prospetto con il dettaglio della confluenza delle singole voci CE.
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CONTO ECONOMICO TENDENZIALE E PROGRAMMATICO 2016 ‐ 2018, RICLASSIFICA CE
ID PDC DESCRIZIONE VOCEPreconsuntivo
2015
Tendenziale
2016
Tendenziale
2017
Tendenziale
2018
Manovra
2016
Manovra
2017
Manovra
2018
Programmatico
2016
Programmatico
2017
Programmatico
2018
Riclassifica CE MIN A B C D E F G H=B‐E I=C‐F L=D‐G
A1 Contributi F.S.R. 3.472.113 3.503.687 3.503.687 3.503.687 3.503.687 3.503.687 3.503.687
A2 Saldo Mobilità ‐ 277.251 ‐ 257.279 ‐ 257.279 ‐ 257.279 ‐ ‐ ‐ 5.085 ‐ 257.279 ‐ 257.279 ‐ 252.194
A3 Entrate Proprie 164.870 137.141 135.237 126.103 ‐ ‐ ‐ 137.141 135.237 126.103
A4 Saldo Intramoenia 1.320 1.722 1.722 1.722 1.722 1.722 1.722
A5 Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti ‐ 24.670 ‐ 21.786 ‐ 14.643 ‐ 14.643 ‐ 3.661 ‐ 7.322 ‐ 7.322 ‐ 18.125 ‐ 7.322 ‐ 7.322
A Totale Ricavi Netti 3.336.382 3.363.485 3.368.724 3.359.590 ‐ 3.661 ‐ 7.322 ‐ 12.406 3.367.146 3.376.045 3.371.996
B1 Personale 1.148.215 1.136.875 1.116.588 1.096.301 ‐ 8.505 ‐ 51.040 ‐ 92.113 1.145.380 1.167.628 1.188.414
B2 Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 372.274 377.240 382.306 387.473 17.196 47.411 69.728 360.045 334.895 317.745
B3 Altri Beni E Servizi 537.453 529.669 542.322 540.260 4.341 3.418 10.278 525.328 538.905 529.983
B4 Ammortamenti E Costi Capitalizzati 6.213 6.213 6.213 6.213 6.213 6.213 6.213
B5 Accantonamenti 43.322 64.274 64.274 61.274 ‐ 24.000 ‐ 4.000 ‐ 4.000 88.274 68.274 65.274
B6 Variazione Rimanenze ‐ 5.769 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
B Totale Costi Interni 2.101.708 2.114.272 2.111.703 2.091.521 ‐ 10.968 ‐ 4.211 ‐ 16.108 2.125.240 2.115.914 2.107.629
C1 Medicina Di Base 250.529 250.529 250.529 250.529 ‐ 5.000 ‐ 5.000 ‐ 5.000 255.529 255.529 255.529
C2 Farmaceutica Convenzionata 323.225 323.225 323.225 323.225 21.355 35.690 49.345 301.870 287.535 273.880
C3.1 Prestazioni Da Privato‐Ospedaliera 188.992 189.970 189.970 189.970 ‐ 4.486 ‐ 4.486 ‐ 4.486 194.456 194.456 194.456
C3.2 Prestazioni Da Privato‐Ambulatoriale 122.465 122.179 122.179 122.179 4.000 4.000 4.000 118.179 118.179 118.179
C3.3 Prestazioni Da Privato‐Riabilitazione Extra Ospedaliera 66.194 66.275 66.275 66.275 ‐ 1.000 ‐ 1.000 ‐ 1.000 67.275 67.275 67.275
C3.4a Trasporti Sanitari Da Privato 19.871 19.871 19.871 19.871 19.871 19.871 19.871
C3.4b.1 Assistenza Integrativa Da Privato 43.516 43.516 43.516 43.516 870 2.611 4.352 42.646 40.905 39.164
C3.4b.2 Assistenza Protesica Da Privato 46.315 46.315 46.315 46.315 926 2.779 4.632 45.389 43.536 41.684
C3.4b Assistenza Integrativa E Protesica Da Privato 89.831 89.831 89.831 89.831 1.797 5.390 8.983 88.034 84.441 80.848
C3.4c.1 Assistenza Psichiatrica Residenziale e Semires. Da Privato 17.769 17.791 17.791 17.791 ‐ 5.591 ‐ 5.591 ‐ 5.591 23.382 23.382 23.382
C3.4c.2 Distribuzione Di Farmaci E File F Da Privato 11.632 11.632 11.632 11.632 11.632 11.632 11.632
C3.4c.3 Assistenza Termale Da Privato 5.399 5.399 5.399 5.399 5.399 5.399 5.399
C3.4c.4 Prestazioni Socio‐Sanitarie Da Privato 84.090 84.192 84.192 84.192 ‐ 7.000 ‐ 22.000 ‐ 22.000 91.192 106.192 106.192
C3.4c.5 Altri Servizi Sanitari Da Privato ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
C3.4c Prestazioni Da Privato‐Altro 118.890 119.014 119.014 119.014 ‐ 12.591 ‐ 27.591 ‐ 27.591 131.605 146.605 146.605
C3.4 Altre Prestazioni Da Privato 228.592 228.716 228.716 228.716 ‐ 10.794 ‐ 22.201 ‐ 18.608 239.510 250.917 247.324
C3 Prestazioni Da Privato 606.243 607.140 607.140 607.140 ‐ 12.280 ‐ 23.687 ‐ 20.094 619.421 630.827 627.234
C Totale Costi Esterni 1.179.997 1.180.894 1.180.894 1.180.894 4.074 7.003 24.251 1.176.820 1.173.891 1.156.643
D Totale Costi Operativi (B+C) 3.281.705 3.295.166 3.292.597 3.272.416 ‐ 6.894 2.792 8.143 3.302.060 3.289.805 3.264.273
E Margine Operativo (A‐D) 54.677 68.319 76.127 87.174 3.233 ‐ 10.114 ‐ 20.549 65.086 86.240 107.723
F1 Svalutazione Immobilizzazioni, Crediti, Rivalutazioni E Svalutazioni
Finanziarie ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
F2 Saldo Gestione Finanziaria ‐ 33.777 ‐ 29.777 ‐ 29.777 ‐ 29.777 ‐ 1.585 ‐ 4.756 ‐ 9.512 ‐ 28.192 ‐ 25.021 ‐ 20.265
F3 Oneri Fiscali 84.555 83.770 82.365 80.960 ‐ 589 ‐ 3.394 ‐ 6.238 84.359 85.759 87.198
F4 Saldo Gestione Straordinaria 7.297 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
F Totale Componenti Finanziarie e Straordinarie ‐ 111.035 ‐ 113.547 ‐ 112.142 ‐ 110.737 ‐ 996 ‐ 1.362 ‐ 3.274 ‐ 112.550 ‐ 110.780 ‐ 107.463
G Risultato Economico (E‐F) ‐ 56.358 ‐ 45.228 ‐ 36.015 ‐ 23.563 2.237 ‐ 11.476 ‐ 23.823 ‐ 47.465 ‐ 24.540 260
127
Ricavi 2013 ‐ 2015
A1.1 ‐ Contributi in c/esercizio indistinti
TENDENZIALE e PROGRAMMATICO Per l’anno 2016 è stata applicata la proposta per il Riparto 2016 raggiunta dalla Conferenza delle Regioni in
data 14 aprile 2016, che prevede per l’anno 2016 un FSR Indistinto per la Regione Calabria di 3.487 mln/€, al
lordo delle entrate proprie, in incremento di 30 mln/€ rispetto al Riparto 2015.
Per gli anni 2017 e 2018 è stata mantenuta costante la stima per l’anno 2016.
A1.2 ‐ Contributi in c/esercizio a destinazione vincolata
TENDENZIALE e PROGRAMMATICO
Nel triennio 2016 – 2018 il FSR Vincolato è stato stimato pari al valore riportato nell’ultima proposta di Riparto 2016 di 63 mln/€.
A2 ‐ Saldo mobilità
TENDENZIALE
Per il triennio 2016 – 2018 è stato riportato costante il dato della proposta di Riparto 2016, per un valore complessivo pari a ‐257,3 €/mln.
PROGRAMMATICO
La Regione prevede al contestuale incremento della produzione ospedaliera regionale da pubblico e da privato una contestuale riduzione della Mobilità Passiva. Stante le attuali tempistiche tali per cui nel riparto dell’anno vengono riportati di dati di mobilità riferente a due anni precedenti, i primi effetti di riduzione di mobilità che si verificheranno nel 2016 avranno impatto sui Conti Economici del SSR nel Saldo di Mobilità dell’anno 2018, per tale anno è stato stimato un impatto in riduzione di circa 5,1 mln/€ rispetto al Tendenziale 2018.
A3 ‐ Entrate Proprie
TENDENZIALE e PROGRAMMATICO
Per la voce “A3.1 Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti”, si è applicato il criterio di rendicontazione in ciascun anno da parte delle AA.SS. dell’80% degli Obiettivi di Piano relativi all’esercizio corrente a partire dall’anno 2016. E nella voce viene rendicontato il 20% residuo nell’esercizio successivo determinando una stima pari a 14,2 mln/€ per l’anno 2016, 6,6 mln/€ per l’anno 2017 e 6,6 mln/€ per l’anno 2018. Si evidenzia che residua la rendicontazione di ca. 9 mln/€ relativi ad Obiettivi di Piano degli anni 2011 – 2014.
Per la voce “A3.2 Ulteriori Trasferimenti Pubblici”, nel triennio 2016 – 2018 sono stati riportati i valori di Preconsuntivo 2015 ad eccezione della voce “Contributi L. 210/92” per la quale si sono applicate le disposizione del Decreto Ministeriale (MEF) del 27.05.2015, GU 167 del 21/7/2015 che dispone 12,8 mln/€ per l’anno 2016, 18,4 mln/€ per l’anno 2017 e 9,3 mln/€ per l’anno 2018. Si evidenzia che i Contributi per L. 210/92 sono sterilizzati dalla relativa voce di costo del servizio.
Per la voce “A3.3 Ticket”, nel trienno 2016‐2018 è stato inserita la stima per l’anno 2015 aggiornata degli ultimi dati disponibili.
Per la voce “A3.4 Altre Entrate Proprie”, nel trienno 2016‐2018 è stato riportato il valore di Preconsuntivo 2015.
A5 ‐ Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti
TENDENZIALE
128
Per gli anni 2016 – 2018 Per la valorizzazione della voce Rettifica dei contributi in c/esercizio sono stati seguiti i criteri definiti dal D.lgs 118/2011 e si è stimato un valore degli investimenti finanziati con contributi in c/esercizio per gli esercizi 2016, 2017 e 2018, pari a quello rilevato nel corso del 2015.
PROGRAMMATICO
A seguito della sottoposizione ad autorizzazione commissariale degli Investimenti con Contributi c/eserczio, vedi Obiettivo 3.3, è prevista la riduzione del 25% degli stessi a partire dall’anno 2016 per un valore di circa 3,7 mln/€ e del 50% a valere sui valori di Tendenziale 2017 e 2018 con una riduzione prevista di circa 7,3 mln/€.
COSTI 2013 ‐ 2015
B1 ‐ Personale
TENDENZIALE
Per gli anni 2016 ‐ 2018, è stato stimato l’impatto congiunto:
Fuoriuscite:
‐ Delle fuoriuscite stimate per l’anno 2015 in 320 unità
‐ Delle fuoriuscite stimate per l’anno 2016 in 320 unità
‐ Delle fuoriuscite stimate per l’anno 2017 in 320 unità
‐ Delle fuoriuscite stimate per l’anno 2018 in 320 unità
Ingressi:
‐ Degli ingressi di personale rilevati per l’anno 2015 in 384 unità
Determinando una stima del costo del personale per l’anno 2016 pari a 1.142,4 mln/€ in riduzione di 5,8
mln/€ rispetto al Preconsuntivo 2015, e per l’anno 2017 pari a 1.148,4 mln/€ in incremento di 5,9 mln/€
rispetto al Tendenziale 2016 ed in seguito costante per l’anno 2018.
Tabella 11: : Effetto sugli anni 2016‐2018 delle assunzioni e fuoriuscite di personale in tendenziale
Tabella 12: Dinamica del Costo del Personale sul Tendenziale 2016 ‐ 2018
PROGRAMMATICO
Nell’attuazione di quanto previsto nel Obiettivo 3.6.2 (Adempimenti legge 30/10/2014 n. 161: orario di
lavoro del personale delle aziende del SSR) è stato previsto l’incremento di:
Impatto Annuo di ingressi e uscite del personale sul Tendenziale 2016-2018
€/000 - annoImpatto su
Tendenziale 2016Impatto su
Tendenziale 2017Impatto su
Tendenziale 2018Fuoriuscite 2015 10.143- - - Assunzioni 2015 8.947 - - Fuoriuscite 2016 10.143- 10.143- - Assunzioni 2016 - - - Fuoriuscite 2017 - 10.143- 10.143- Assunzioni 2017 - - - Fuoriuscite 2018 - - 10.143- Assunzioni 2018 - - - Valorizzazione Personale 11.340- 20.287- 20.287-
IRAP 785- 1.405- 1.405-
ID PDC DESCRIZIONE VOCEPreconsuntivo
2015
Variazione
2015‐2016
Tendenziale
2016
Variazione
2016‐2018
Tendenziale
2017
Variazione
2017‐2018
Tendenziale
2018
B1 Personale 1.148.215 ‐ 11.340 1.136.875 ‐ 20.287 1.116.588 ‐ 20.287 1.096.301
F3.1 IRAP 82.069 ‐ 785 81.284 ‐ 1.405 79.879 ‐ 1.405 78.474
Tendenziale 2016 ‐ 2018: Costo del Personale
129
‐ Degli ingressi di personale previsti per l’anno 2016 in 319 unità a seguito delle autorizzazioni concesse
nell’anno 2015
‐ Degli ingressi di personale previsti dai DCA 54‐55‐56/2016 stimati per 224 unità nel 2016, 223 unità nel
2017 e 223 unità nel 2018
‐ Degli ingressi di personale previsti per l’anno 2017 in 520 unità ancora da autorizzare
‐ Degli ingressi di personale previsti per l’anno 2018 in 320 unità ancora da autorizzare
Determinando una stima del costo del personale per l’anno 2016 pari a 1.145,4 mln/€ in incremento di 8,5
mln/€ rispetto al Tendenziale 2016, per l’anno 2017 pari a 1.167,6 mln/€ in incremento di 51 mln/€ rispetto
al Tendenziale 2017 ed per l’anno 2018 pari a 1.188,4 mln/€, in incremento di 92,1 mln/€ rispetto al
Tendenziale 2018.
Tabella 13: Effetto sugli anni 2016‐2018 delle assunzioni e fuoriuscite di personale in Programmatico
Tabella 14: Dinamica del Costo del Personale sul Programmatico 2016 ‐ 2018
AREA FARMACO (B2 – Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati e C2 – Farmaceutica Convenzionata)
TENDENZIALE
Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati
Il costo per i Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati è stato scorporato dei costi per Farmaci per HCV e in Distribuzione per Conto al fine di applicare a ciascuna delle voci l’appropriata dinamica per gli anni 2016‐2018.
Prodotti Farmaceutici netto farmaci per HCV e Distribuzione per Conto (DPC)
Il valore dei Farmaci al netto della spesa per l’HCV e Distribuzione per Conto (DPC) in Preconsuntivo 2015 è stato stimato pari a 248,3 mln/€.
Per gli anni 2016 – 2017 – 2018 è stata stimata la crescita annua del 2% del valore di spesa per tali farmaci.
Impatto Annuo di ingressi e uscite del personale sul Programmatico 2016-2018
€/000 - annoImpatto su
Programmatico 2016Impatto su
Programmatico 2017Impatto su
Programmatico 2018Fuoriuscite 2015 - - - Assunzioni 2015 - - - Fuoriuscite 2016 - - - Assunzioni 2016 8.505 34.021 - Fuoriuscite 2017 - - - Assunzioni 2017 - 8.514 34.054 Fuoriuscite 2018 - - - Assunzioni 2018 - 7.019 7.019 Valorizzazione Personale 8.505 42.535 41.074
IRAP 589 2.945 2.844
Programmatico 2016 ‐ 2018: Costo del Personale
ID PDC DESCRIZIONE VOCETendenziale
2016
Tendenziale
2017
Tendenziale
2018
Manovra
2016
Manovra
2017
Manovra
2018
Programmatico
2016
Programmatico
2017
Programmatico
2018
B1 Personale 1.136.875 1.116.588 1.096.301 ‐ 8.505 ‐ 51.040 ‐ 92.113 1.145.380 1.167.628 1.188.414
F3.1 IRAP 81.284 79.879 78.474 ‐ 589 ‐ 3.394 ‐ 6.238 81.873 83.273 84.712
Preconsuntivo
2015
Variazione
2015‐2016
Tendenziale
2016
Variazione
2016‐2018
Tendenziale
2017
Variazione
2017‐2018
Tendenziale
2018
248.315 4.966 253.281 5.066 258.347 5.167 263.514
Tendenziale 2016 ‐ 2018: Costo per Prodotti Farmaceutici netto HCV e DPC
DESCRIZIONE VOCE
Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati
netto HCV e DPC
130
Farmaci per l’HCV
E’ stato mantenuto costante negli anni 2016 e 2018 il numero di pazienti trattati nell’anno 2015 pari a ca. 1000 pazienti per un costo annuo di 38,6 mln/€.
Farmaci in Distribuzione per Conto (DPC)
E’ stato mantenuto constante negli anni 2016 – 2017 e 2018 il valore dei Farmaci in DPC rilevati per l’anno 2015 per un costo annuo di 85,4 mln/€.
Farmaceutica Convenzionata
Nel triennio 2016 – 2018 è stato mantenuto costante il valore di Preconsuntivo 2015.
PROGRAMMATICO
La Regione si pone l’obiettivo del rispetto del tetto nazionale della spesa farmaceutica pari al 14,85% del FSR
(3,5% per l’Ospedaliera e l’11,35% per la Territoriale)
Dai report dei Monitoraggi AIFA Gennaio – Dicembre 2015, è rilevato un disavanzo della Regione Calabria di
107.888,8 €/000.
Tabella 15: Monitoraggi AIFA Spesa Farmaceutica Gennaio – Dicembre 2015
Si è tenuto conto dell’incremento del Fondo FSR previsto per l’anno 2016, quale componente positiva in
deduzione al disavanzo registrato per l’anno 2015, per un ammontare calcolato in 4.688,7 €/000.
Per gli anni 2017 e 2018, il Fondo FSR è tenuto costante non determinando variazione ai tetti della spesa
farmaceutica.
Tabella 16: Recupero disavanzo Spesa Farmaceutica per incremento FSR 2016‐2018
Il disavanzo della Spesa Farmaceutica viene rideterminato al netto dell’incremento del FSR, in 103.200 €/000,
determinando per l’anno 2018 un obiettivo di Spesa Farmaceutica (Ospedaliera e Territoriale) pari a 592.299
€/000.
Recupero spesa Farmaceutica 2015
Disavanzi tetti spesa Farmaceutica Importo
Disavanzo Anno 2015 rispetto al 3,5% a 47.580,1 Dati AIFA Gennaio - Dicembre 2015
Disavanzo Anno 2015 rispetto al 3,5% b 60.308,7 Dati AIFA Gennaio - Dicembre 2015
Totale c=a+b 107.888,8
Recupero da Incremento Fondo
Fondo FSR Valori
Fondo FSR netto Entrate Proprie 2015 a 3.472.113
Fondo FSR netto Entrate Proprie 2016 - 2018 b 3.503.687
Delta FSR netto Entrate Proprie c=b-a 31.574,0
Tetto Spesa Farmaceutica (Ospedaliera + Territoriale) d 14,85%
Incremento tetto spesa farmaceutica e=c*d 4.688,7
131
Tabella 17 Obiettivo per la Spesa Farmaceutica anno 2018
Di seguito si riepiloga l’impatto sulle voci CE “B2 – Prodotti Farmaceutici” e “C2 – Farmaceutica
Convenzionata” delle azioni previste nell’Obiettivo “2.4.1 CONTENIMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA” ai
fini del rientro dal Disavanzo rilevato nell’anno 2015.
Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati
L’impatto economico a valere sul Tendenziale di ciascun anno per il raggiungimento degli Obiettivi previsti
ammonta a 17.196 €/000 per l’anno 2016, a 47.411 €/000 per l’anno 2017 e 69.728 €/000 per l’anno 2018.
Farmaceutica Convenzionata
Per la Farmaceutica Convenzionata sono state inserite nel Programmatico 2016 – 2018 le stime dei valori
annui che tenessero conto della riduzione della voce osservata in corso d’anno e sulla base dei trend storici.
Per l’anno 2016 è stata considerata la proiezione lineare del differenziale rilevato tra le Distinte Contabile
Riepilogative rilevate nel quadrimestre Gennaio – Aprile 2016 rispetto al quadrimestre Gennaio – Aprile 2015,
pari a ‐21.354,5 €/000.
Tabella 18: Distinte Contabili Riepilogative, I Quadrimestre 2016 su 2015
Recupero Spesa Farmaceutica 2016 - 2018
Voci Valori
Disavanzo anno 2015 a 107.889
Recupero da incremento Fondo FSR 2016 - 2018 b 4.689
Disavanzo residuo 2016 - 2018 c=a-b 103.200,0
Spesa per Prodotti Farmaceutici a Preconsuntivo 2015 d 372.274
Spesa per Farmaceutica Convenzionata a Preconsuntivo 2015 e 323.225
Totale Spesa Farmaceutica a Preconsuntivo 2015 f=d+e 695.499,0
Obiettivo Spesa Farmaceutica 2018 g=f-c 592.299,0
Impatti Economici degli Obiettivi per il Contenimento della Spesa Farmaceutica sulla voce B2 - Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati
ObiettiviManovra
2016Manovra
2017Manovra
2018
2.4.1 RIDUZIONE COSTO PER TERAPIA HCV 11.600 19.600 19.600
2.4.1.2 DEFINIZIONE SPECIFICA DI PERCORSI PER CATEGORIE DI FARMACI “ALTO SPENDENTI”
APPROPRIATEZZA VENTILOTERAPIA500
2.4.1.3 FARMACI SOTTOPOSTI ANOTE LIMITATIVEAIFA, FARMACI DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, EPARINE
A BASSO PESO MOLECOLARE, ANTINFIAMMATORI, FARMACI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, FARMACI PER IL
DIABETE, FARMACI PER L’IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA, ANTIBIOTICI ED EMODERIVATI
5.596 11.191 11.191
2.4.1.5 RAZIONALIZZAZIONE DELL’USODEL FARMACO IN OSPEDALE ‐ APPROPRIATEZZAD’USO DEI FARMACI
E DEI DISPOSITIVI MEDICI CONOSCENZA DEL MIGLIOR PROFILO DI RISCHIO/BENEFICIO ‐ MONITORAGGIO
ANDAMENTO DEI CONSUMI E DELLE PRESCRIZIONI DEI FARMACI SOTTOPOSTI A REGISTRI DI MONITORAGGIO
AIFA E NOTE AIFA
16.620 38.436
Totale Manovre su B2 - Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 17.196 47.411 69.728
Voci Valori
Valore DCR Gennaio - Aprile 2015 a 113.281,2
Valore DCR Gennaio - Aprile 2016 b 106.163,0
Differenziali I° Quadrimetre 2016 c=b-a 7.118,2-
Stima Differenziale 2016 su 2015 d=c*3 21.354,5-
Differenziale DCR su F. Convenzionata 2016
132
Per gli anni 2017 e 2018, è stata effettuata la proiezione ponderata del valore stimato per l’anno 2016
applicando il Compound Annual Growth Rate (CAGR) rilevato sul quadriennio 2012‐2016 pari al ‐4,75%.
Tabella 19: Spesa per Farmaceutica Convenzionata su Programmatico 2016 ‐ 2018
L’applicazione complessiva degli interventi descritti sull’Acquisto dei Prodotto Farmaceutici e sulla
Farmaceutica Convenzionata determina rispetto al Tendenziale di ciascun anno, una manovra di 35.550
€/000 per l’anno 2016, di 83.101 €/000 per l’anno 2017 e di 119.073 per l’anno 2018 e che riporta il valore
complessivo della Spesa Farmaceutica regionale all’interno delle tetto di spesa del 14,85% del FSR,
precedentemente stimato pari a 592.299 €/000 per il triennio 2016 – 2018.
Tabella 20: Spesa Farmaceutica in Tendenziale e Programmatico 2016 ‐2018
B3 ‐ Beni E Servizi
TENDENZIALE
È stato applicato per il triennio 2016‐2018 il tasso di inflazione programmato pari all’1% per l’anno 2016 ed al 1,5% per gli anni 2017 e 2018.
Contestualmente è stato previsto nell’anno 2016 l’abbattimento del 5% del valore dei Beni e Servizi, calcolato sull’anno 2014, come stabilito dall’applicazione del DL 66/2014.
Alla voce CE “Contributo legge 210/92” sono applicate le disposizione del Decreto Ministeriale (MEF) del 27.05.2015, GU 167 del 21/7/2015 che dispone 12,8 mln/€ per l’anno 2016, 18,4 mln/€ per l’anno 2017 e 9,3 mln/€ per l’anno 2018.
E’ statto previsto l’incremento di 7 mln/e della voce “Altri Servizi Sanitari da privato” a valere dell’anno 2016 per effetto del completamento del trasferimento della quota sociale dell’assistenza Sociosanitaria in carico al SSR.
Sulle Consulenze sono state applicate le disposizioni dei DL 78/2010, DL 101/2013, DL 78/2015.
L’impatto complessivo nei 3 anni è pari ad un incremento di 2,8 mln/€ rispetto al Preconsuntivo 2015.
PROGRAMMATICO
Centralizzazione dei fabbisogni – gare regionali – Gruppi tecnici Interaziendali e interdipartimentali di
Acquisto (GTIA) (Obiettivo 3.2)
Voci Valori
F. Convenzionata in Preconsuntivo 2015 a 323.225,0
Differenziale DCR I° Quadrimestre 2016 b 21.354,5-
F. Convenzionata 2016 c=a+b 301.870,5
CAGR '12-'16 d -4,75%
F. Convenzionata 2017 e=c*(1+d) 287.534,9
F. Convenzionata 2018 f=e*(1+d) 273.880,0
F. Convenzionata su Programmatico 2016 - 2018
Preco nsunt ivo 2 0 15
T endenziale 2 0 16
Tend enz iale 2 0 17
T endenziale 2 0 18
M ano vra 2 0 16
M anovra 2 0 17
M ano vra 2 0 18
Prog rammat ico 2 0 16
Pro grammat ico 2 0 17
Prog rammat ico 2 0 18
Prodotti Farmaceutici 372.274 377.240 382.306 387.473 17.196 47.411 69.728 360.045 334.895 317.745
Farmaceutica Convenzionata 323.225 323.225 323.225 323.225 21.355 35.690 49.345 301.870 287.535 273.880
T o tale Spesa F armaceut ica 695.499 700.465 705.531 710.698 38.550 83.101 119.073 661.915 622.430 591.625
Spesa F armaceut ica, T endenzia le e P ro grammatico 2016 - 2018
133
E’ previsto che a seguito delle azioni descritte nell’Obiettivo 3.2 e nell’Obiettivo 2.1.5 la Regione otterrà dei
benefici economici dalla razionalizzazione della spesa rispetto ai valori di Tendenziale quantificati in 4,2 mln/€
per l’anno 2017 e 13 mln/€ per l’anno 2018.
Nella seguente tabella sono rilevate le stime di risparmio per ciascuna voce di CE.
Azioni specifiche sui Dispositivi Medici
E’ previsto che a seguito delle azioni descritte nell’Obiettivo 3.2 la Regione otterrà dei benefici economici
dall’appropriatezza d’uso e dalla centralizzazione degli acquisti di Dispositivi Medici rispetto ai valori di
Tendenziale quantificati in 1,2 mln/€ per l’anno 2017 e 3,9 mln/€ per l’anno 2018.
Nella seguente tabella sono rilevate le stime di risparmio per ciascuna voce di CE.
Attivazione Posti Letto della rete ospedaliera Pubblica
Ai fini dell’adeguamento della rete ospedaliera pubblica a quanto previsto dal DCA 9/15 ed al relativo
incremento nel n° di posti letto da 5.953 a 6.494, vedi Obiettivo 2.1.1.1, è stato stimato un costo legato alla
maggiore attività ospedaliera ed al maggior numero di giornate di degenza. Rispetto ai valori di Tendenziale
l’impatto è stato stimato in 3,1 mln/€ per l’anno 2016, 9,5 mln/€ per l’anno 2017 e 14,2 mln/€ per l’anno
2018.
Nella seguente tabella sono rilevate le stime per ciascuna voce di CE.
Codice Descrizione Preconsuntivo
2015
Tendenziale
2016
Tendenziale
2017
Tendenziale
2018
Manovra
2016
Manovra
2017
Manovra
2018
BA0240 Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) 29.641 29.937 30.386 30.842 ‐ 1.186 2.964 BA0270 Prodotti chimici 17.751 17.032 17.288 17.547 ‐ 266 888 BA0350 Supporti informatici e cancel leria 4.725 4.534 4.602 4.671 ‐ 71 236 BA1590 Pul izia 38.579 37.017 37.572 38.135 ‐ 579 1.929 BA1640 Smaltimento ri fiuti 3.388 3.251 3.300 3.349 ‐ 51 169 B3.3a .2 Manutenzioni e riparazioni 39.921 38.304 38.879 39.462 ‐ 599 1.996 BA1580 Lavanderia 11.896 11.414 11.585 11.759 ‐ 178 595 BA1600 Mensa 20.509 19.678 19.974 20.273 ‐ 308 1.025 BA1620 Servizi di ass is tenza informatica 7.471 7.168 7.276 7.385 ‐ 112 374 BA1650 Utenze telefoniche 11.726 11.251 11.420 11.591 ‐ 176 586 BA1670 Al tre utenze 2.968 2.848 2.891 2.934 ‐ 45 148 BA1330 Al tri rimbors i , assegni e contributi 6.437 6.501 6.599 6.698 ‐ 97 322 BA2550 Al tri oneri divers i di gestione 11.806 11.328 11.498 11.670 ‐ 177 590 B3.3g Godimento Beni Di Terzi 23.681 22.722 23.063 23.409 ‐ 355 1.184
TOTALE 230.499 222.986 226.331 229.725 ‐ 4.199 13.007
Razionalizzazione della spesa per Beni e Servizi
Codice Descrizione Preconsuntivo
2015
Tendenziale
2016
Tendenziale
2017
Tendenziale
2018
Manovra
2016
Manovra
2017
Manovra
2018
BA0220 Dispositivi medici 77.057 77.828 78.995 80.180 925 3.082 BA0230 Dispositivi medici impiantabili attivi 22.577 22.803 23.145 23.492 271 903
TOTALE 99.634 100.630 102.140 103.672 ‐ 1.196 3.985
Dispositivi Medici
134
B4 ‐ Ammortamenti E Costi Capitalizzati
TENDENZIALE e PROGRAMMATICO Il Costo per Ammortamenti e Costi Capitalizzati per gli anni 2016‐2018 è stato posto pari al Preconsuntivo 2015.
B5 ‐ Accantonamenti
TENDENZIALE Per la voce “Accantonamenti Rischi” è stato stimato per gli anni 2016 e 217 l’importo di 37,1 mln/€ e per l’anno 2018 di 34,1 mln/€.
Per la voce “Accantonamenti Sumai” nel triennio 2016 – 2018 è stato riportato il valore in Preconsuntivo 2015.
Per la voce “Accantonamenti per Rinnovi Contrattuali” nel triennio 2016 – 2018 sono state applicate le aliquote di competenza per Medici Sumai e MMG” per un valore sostanzialmente pari a quanto riportato in Preconsuntivo 2015.
Per la voce “Accantonamenti Quote Inutilizzate” nel triennio 2016 – 2018 è stato stimato che le AA.SS. accantonino ciascun anno il 20% degli Obiettivi di Piano di competenza pari a 6,6 mln/€ a cui si aggiunge l’accantonamento di 11 mln/€ per le risorse vincolate in GSA.
Per la voce “Accantonamento per Interessi di Mora” nel trienno 2016 – 2018 è stato stimato il valore di 2,5 mln/€ pari alla media degli esercizi 2012 e 2014 con un incremento di 0,8 mln/€ rispetto al Preconsuntivo 2015.
Per la voce “Altri Accantonamenti” nel triennio 2016 – 2018 è stato stimato il valore pari al Preconsuntivo 2015.
PROGRAMMATICO
Per la voce “Accantonamenti rischi” è stato imputato per l’anno 2016 l’importo incrementale rispetto al
Tendenziale 2016 di 20 mln/€
Per la voce “Altri Accantonamenti” per gli anni 2016 – 2018, sono stati imputati 4 mln/€ come differenziale
tra l’assegnazione del tetto per l’Assistenza Specialistica avvenuta con il DCA 25/2016 e la spesa prevista in
Tendenziale 2016.
C1 – Medicina di Base
TENDENZIALE
Nel triennio 2016 – 2018 è stato mantenuto costante il valore di Preconsuntivo 2015.
PROGRAMMATICO
Per l’attivazione programmata delle AFT e UCCP è stato stimato per gli anni 2016 – 2018 un costo di circa 5
mln/€ a valere sulla voce CE “Medicina di Base”, vedi Obiettivo 2.1.4 “La rete di assistenza territoriale –
Integrazione Territorio Ospedale”.
Codice Descrizione Manovra 2016 Manovra 2017 Manovra 2018
B3.1a Sangue ed emocomponenti - 63 - 189 - 284
B3.1b Dispositivi medici - 1.094 - 3.281 - 4.921
B3.1c Dispositivi medici impiantabili attivi - 320 - 961 - 1.442
B3.1d Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) - 421 - 1.262 - 1.893
B3.1e Altri beni sanitari - 425 - 1.274 - 1.912
BA1580 B.2.B.1.1) Lavanderia - 307 - 921 - 1.381
BA1600 B.2.B.1.3) Mensa - 529 - 1.588 - 2.382
‐3.159 ‐9.477 ‐14.215
Impatto Attivazione Posti Letto ospedalieri
TOTALE
135
C3.1 ‐ Assistenza Ospedaliera Da Privato
TENDENZIALE Nel triennio 2016 – 2018 è stato mantenuto costante il valore previsto dal DCA 27/2016 per l’anno 2016 di 189,9 €/mln come assegnazione agli erogatori privati per la erogazione delle prestazioni sanitarie ospedaliere (compresi APA e PAC)
PROGRAMMATICO E’ stato inserito per l’anno 2016, e mantenuto costante negli anni 2017 e 2018, il valore definito dal DCA 27/2016 per la valorizzazione dei posti letto in Terapia Intensiva e UTIC nelle strutture private e per le prestazioni di Pronto Soccorso di una casa di cura privata per un valore complessivo di 4.486 €/000 annui.
C3.2a ‐ Specialistica Ambulatoriale Da Privato
TENDENZIALE e PROGRAMMATICO
Per l’anno 2016 è stata prevista l’applicazione della normativa vigente che fissa i tetti di spesa pari al Consuntivo 2014 meno il 2%, determinando un importo di 67,5 mln/€ in riduzione di 0,2 mln/€ rispetto ai tetti 2015.
Per gli anni 2017 e 2018 è stato mantenuto il valore stimanto per l’anno 2016.
PROGRAMMATICO
A seguito delle disposizioni del Decreto Ministeriale del 9 Dicembre 2015, per l’anno 2016 è prevista
l’adozione delle Linee Guida regionali di implementazione del suddetto DM e l’applicazione delle azioni di
monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva con la conseguente riduzione delle prestazioni erogabili a
carico del SSN, Obiettivo 2.3.1.2.
Per il triennio 2016 – 2018 è stato imputato il valore assegnato con il DCA 25/2016 per l’anno 2016 agli
erogatori privati di prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale pari a 63.357 €/000 sulla voce C3.2a
Prestazioni Da Privato‐Ambulatoriale e 1.000 €/000 sulla voce B5.6 Altri Accantonamenti.
C3.2b ‐ Prestazioni Da Sumaisti
TENDENZIALE e PROGRAMMATICO Nel triennio 2016 – 2018 è stato mantenuto costante il valore di Preconsuntivo 2015.
C3.3 e C3.4 ‐ Riabilitazione Extraospedaliera – Trasporti Sanitari – Ass. Integrativa e Protesica – Distribuz. Di farmaci e File F. – Ass. Termale – Prestaz. Sociosanitarie
TENDENZIALE Nel triennio 2016 – 2018 è stato mantenuto costante il valore di Preconsuntivo 2015.
PROGRAMMATICO
Per le voci C3.3 Prestazioni Da Privato‐Riabilitazione Extra Ospedaliera, C3.4c1 Assistenza Psichiatrica
Residenziale e Semires. Da Privato e C3.4c4 Prestazioni Socio‐Sanitarie Da Privato
E’ previsto al fine dela raggiungimento delle azioni descritte nell’Obiettivo 2.1.4 l’implementazione
dell’offerta di assistenza territoriale ricorrendo ove necessario all’acquisto di prestazioni dagli erogatori
privati per gli anni 2016 ‐2018.
L’offerta programmata con il DCA 76/15 in coerenza con i piani di riorganizzazione proposte dalle singole
aziende territoriali verrà attivata proporzionalmente in relazione alla compatibilità economica individuata nel
programmatico dei presenti programmi operativi. Considerato pertanto che è in corso la definizione delle
tariffe in coerenza con i nuovi requisiti organizzativi e che i piani di riorganizzazione sono in corso di
definizione da parte delle singole aziende sanitarie sulla base del fabbisogno complessivo programmato,
136
l’impatto economico rappresenta una stima prudenziale pari a 13,6 milioni ne 2016 ulteriori 28,6 nel 2017 e
nel 2018
Nella seguente tabella sono rilevate le stime degli impatti per ciascuna voce di CE.
C3.4b Assistenza Integrativa E Protesica Da Privato
E’ previsto che a seguito delle azioni descritte nell’Obiettivo 3.2 “Assistenza Integrativa e protesica” la Regione otterrà dei benefici economici rispetto ai valori di Tendenziale quantificati in 1,8 mln/€ per l’anno 2016, 5,4 mln/€ nell’anno 2017 e 9 mln/€ per l’anno 2018.
F2 ‐ Saldo Gestione Finanziaria
TENDENZIALE Nel triennio 2016 – 2018 è stato mantenuto costante il valore di Preconsuntivo 2015 al netto dell’importo di circa 4 mln/€ imputabile ad operazioni extraordinarie dell’anno.
PROGRAMMATICO
Nell’Obiettivo 3.3 è stato previsto il progressivo abbattimento della voce CA0140 Altri Interessi passivi nel triennio 2016‐2018 negli step del 10%, 30% ed 60% sul valore di Preconsuntivo 2015. L’impatto sul Programmatico 2016 – 2018 è di una riduzione rispetto al Tendenziale di ciascun anno di 1,6 mln/€ nel 2016, 4,8 mln/€ nel 2017 e 9,5mln/€ nel 2018.
F3 ‐ Oneri Fiscali
TENDENZIALE Nel triennio 2016 – 2018 è stato mantenuto costante il valore di Preconsuntivo 2015 ad eccezione dellIRAP che è stata calcolata pari al 6,92% del Costo del Personale determinando una riduzione di 0,8 mln/€ nel Tendenziale 2016 e di 1,4 mln/€ nel Tendenziale 2017 e 2018.
PROGRAMMATICO
E’ stato stimato l’impatto sull’IRAP degli incrementi delle unità di personale determinando un incremento rispetto al Tendenziale di ciascun anno di 0,6 mln/€ nel 2016, 3,4 mln/€ nel 2017 e 6,2 mln/€ nel 2018.
Sintesi delle manovre
Di seguito il quadro sinottico di riepilogo delle manovre previste nel Programmatico 2016 – 2018 rispetto ai Conti Economici di tendenziale.
Codice Descrizione Manovra 2016 Manovra 2017 Manovra 2018
C3.3 Prestazioni Da Privato-Riabilitazione Extra Ospedaliera - 1.000 - 1.000 - 1.000
C3.4c.1 Assistenza Psichiatrica Residenziale e Semires. Da Privato - 5.591 - 5.591 - 5.591
C3.4c.4 Prestazioni Socio-Sanitarie Da Privato - 7.000 - 22.000 - 22.000
BA1530 B.2.A.16.4) Altri servizi sanitari da privato 7.500 7.500 7.500
TOTALE 6.091- 21.091- 21.091-
Assistenza Territoriale da privato
137
Obiettivi AzioniManovra
2016
Manovra
2017
Manovra
2018Obiettivo 3.3 Riduzione Investimenti con contributi c/esercizio 3.661 7.322 7.322
Obiettivo 3.3 Altri interess i pass ivi 1.585 4.756 9.512
Obiettivo 3.6.2 Fabbisogno di personale (+ IRAP) ‐9.094 ‐54.434 ‐98.352
Obiettivo 2.4.1 Contenimento del la Spesa Farmaceutica 38.550 83.101 119.073
Obiettivo 3.2 Gare centra l i zzate per l 'acquis to di Beni e Servizi 3.013 10.043
Obiettivo 3.2 Appropriatezza nel l 'acquis to di Dispos i tivi Medici 1.196 3.985
Obiettivo 3.2 Appropriatezza nel l 'Integrativa e Protes ica da privato 1.797 5.390 8.983
Obiettivo 2.1.5 Gare per Reagenti Chimici e nuova rete Laboratori s tica 1.186 2.964
Obiettivo 2.1.1.1 Costi per Beni Sanitari , Mensa e Lavanolo conness i al l 'attivazione di Posti Letto ‐3.159 ‐9.477 ‐14.215
Obiettivo 2.1.1.1 Riorganizzazione del l 'Ass i s tenza Ospedal iera da Privato ‐4.486 ‐4.486 ‐4.486
Obiettivo 2.1.1.1 Riduzione del la Mobi l i tà Pass iva 5.085
Obiettivo 2.3.1.2 Linee Guida DM 9/12/2015 per l a Specia l i s tica Ambulatoria le 4.000 4.000 4.000
Obiettivo 2.1.4 Razional i zzazione del l 'organizzazione degl i Altri Servizi Sani tari da privato 7.500 7.500 7.500
Obiettivo 2.1.4 Ass is tenza Ps ichiatrica Res idenzia le e Semires idenzia le da Privato ‐5.591 ‐5.591 ‐5.591
Obiettivo 2.1.4 Ass is tenza Sociosanitaria da Privato ‐7.000 ‐22.000 ‐22.000
Obiettivo 2.1.4 Prestazioni Da Privato‐Riabi l i tazione Extra Ospedal iera ‐1.000 ‐1.000 ‐1.000
Obiettivo 2.1.4 Attivazione programmata del le AFT e UCCP ‐5.000 ‐5.000 ‐5.000
Obiettivo 2.3.1.2 Accantonamento per DCA 25/2016 Tetti Specia l i s ti ca Ambulatoria le ‐4.000 ‐4.000 ‐4.000
Accantonamenti ri schi ‐20.000 0 0
Totale 2.237‐ 11.476 23.823
Quadro sinottico delle Manovre previste nel Programmatico 2016 ‐ 2018
138
5 Appendix A: Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
Obiettivo Strutture regionali/aziendali responsabili
2.1.1.1 RETE OSPEDALIERA
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
2.1.1.2 RETI TEMPO DIPENDENTI ‐ RETE SCA ‐ RETE SINDROME CORONARICA ACUTA
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttore DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione)
Dirigenti II livello di Cardiologia
2.1.1.2 RETI TEMPO DIPENDENTI ‐ RETE STROKE
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttore Dipartimento Area Medica
Dirigenti II livello Neurologia
2.1.1.2 RETI TEMPO DIPENDENTI ‐ RETE POLITRAUMA
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttore DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione)
Dirigenti II Livello di Chirurgia‐Ortopedia‐Anestesia
2.1.1.2 RETI TEMPO DIPENDENTI ‐ RETE TRASPORTO NEONATALE
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttore Dipartimento Materno Infantile
Direttori II livello Neonatale con TIN
2.1.1.2 RETI TEMPO DIPENDENTI ‐ ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA TRASFUSIONALE REGIONALE
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttore Dipartimento dei Servizi
Dirigenti Servizi Trasfusionali
2.1.1.3 ALTRE RETI ASSISTENZIALI ‐ RETE ONCOLOGICA
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
139
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttori di Distretto
Dirigenti II livello Oncologia
2.1.1.3 ALTRE RETI ASSISTENZIALI ‐ RETE NEFROLOGICA DIALITICA
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttori di Distretto
Direttore Dipartimento Area Medica
Dirigenti II livello Nefrologia
2.1.1.3 ALTRE RETI ASSISTENZIALI ‐ RETE TRAPIANTI
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Coordinatore regionale trapianti (AO RC)
Dirigenti II livello Anestesia e RIAN
2.1.1.3 ALTRE RETI ASSISTENZIALI ‐ RETE DELLE MALATTIE RARE
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Dirigenti II livello delle UO di riferimento
2.1.1.3 ALTRE RETI ASSISTENZIALI ‐ RETE RIABILITAZIONE E LUNGODEGENZA
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttori di Distretto
Dirigenti II livello di Medicina e Recupero e Riabilitazione
2.1.1.3 ALTRE RETI ASSISTENZIALI ‐ PDTA SCOMPENSO CARDIACO
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttori di Distretto
Direttore Dipartimento Area Medica
Dirigenti Cardiologia e Specialisti Cardiologi del Territorio
2.1.1.3 PDTA ‐ BRONCO PNEUMOPATIA CRONICO OSTRUTTIVA (BPCO)
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttori di Distretto
Direttore Dipartimento Area Medica
Dirigenti Pneumologie e Specialisti Ambulatoriali Pneumologi
2.1.1.3 PDTA ‐ SCLEROSI MULTIPLA Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
140
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttori di Distretto
Direttore Dipartimento Area Medica
Dirigente II livello Neurologo e Specialisti Ambulatoriali Neurologi
2.1.1.3 PDTA ‐ DIABETE
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttori di Distretto
Direttori Dipartimento Area Medica
Dirigenti Diabetologia e Specialisti Ambulatoriali Diabetologia
2.1.2 PERCORSO NASCITA
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttore Dipartimento Materno Infantile
Dirigenti II livello Ostetrici e Responsabili Consultori Familiari
2.1.3 RETE DELL'EMERGENZA URGENZA
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Direttore DEA (Dipartimento Emergenza di Accettazione)
Responsabili Centrali Operative 118
2.1.4 LA RETE ASSISTENZA TERRITORIALE
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
Direttori di Distretto
Direttore Dipartimento della salute Mentale e Dipendenze
2.1.4 INTEGRAZIONE TERRITORIO OSPEDALE E REVISIONE DEI DISTRETTI
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
Direttori di Distretto
Responsabile Cure Primarie
2.1.5 RETE LABORATORISTICA
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari straordinari, Direttori Sanitari delle Asp, AO e AOU
Direttore Dipartimento Servizi
Dirigenti Laboratori
2.1.6 HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
Settore n 8 “Sanità Veterinaria – Area SIAN”
141
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
2.2.1 SANITÀ VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
Direttori di Distretti
2.2.2 SCREENING
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
2.2.3 COPERTURA VACCINALE
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
2.3.1 RAPPORTI CON GLI EROGATORI
Settore n 1 “Affari Generali, Giuridici ed Economici ‐ Consulenza di Direzione –Legislazione e Regolamentazione Sanitaria”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
2.3.1.1 AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO
Settore n 10 “Rilascio Autorizzazioni e Accreditamento Strutture Sanitarie –Servizi Ispettivi”
2.3.1.2 LINEE GUIDA IMPLEMENTAZIONE DM 9/12/2015
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari straordinari, Direttori Sanitari delle Asp
2.3.2 STIPULA DEL PROTOCOLLO DI INTESA CON UNIVERSITÀ
Settore n 1 “Affari Generali, Giuridici ed Economici ‐ Consulenza di Direzione –Legislazione e Regolamentazione Sanitaria”
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
2.3.3 RICOGNIZIONE E DEFINIZIONE DELLE TARIFFE
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
2.4.1.1 COMMISSIONE TERAPEUTICA REGIONALE E REVISIONE DEL PRONTUARIO TERAPEUTICO REGIONALE (P.T.R)
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali/Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle Aziende
2.4.1.2 DEFINIZIONE SPECIFICA DI PERCORSI PER CATEGORIE DI FARMACI “ALTO SPENDENTI” APPROPRIATEZZA VENTILOTERAPIA
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Sanitari Aziendali ‐Direttori di Distretto‐ Specialisti autorizzati alla prescrizione dell’Ossigeno
2.4.1.3 FARMACI SOTTOPOSTI A NOTE LIMITATIVE AIFA, FARMACI DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, EPARINE A BASSO PESO MOLECOLARE, ANTINFIAMMATORI, FARMACI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, FARMACI PER IL DIABETE, FARMACI PER L’IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA, ANTIBIOTICI ED EMODERIVATI
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali, Commissari straordinari, Direttori Sanitari delle Asp
Direttori di Distretto, Responsabili Centri Prescrittori, Specialisti autorizzati alla prescrizione
142
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
2.4.1.4 ULTERIORE PROMOZIONE DELL’UTILIZZO DEI FARMACI EQUIVALENTI E MONITORAGGIO DELL’ATTIVITÀ PRESCRITTIVA ANCHE CON IL SUPPORTO DEL SISTEMA TESSERA SANITARIA, AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DALL’ART. 11, COMMA 7, LET. B) DEL DL 78/2010;
Settore n 13 – “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle AASS
2.4.1.5 RAZIONALIZZAZIONE DELL’USO DEL FARMACO IN OSPEDALE ‐ APPROPRIATEZZA D’USO DEI FARMACI E DEI DISPOSITIVI MEDICI CONOSCENZA DEL MIGLIOR PROFILO DI RISCHIO/BENEFICIO ‐ MONITORAGGIO ANDAMENTO DEI CONSUMI E DELLE PRESCRIZIONI DEI FARMACI SOTTOPOSTI A REGISTRI DI MONITORAGGIO AIFA E NOTE AIFA
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Settore n 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA –Mobilità Sanitaria”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari e Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
Direttori di Distretto
Direttori Uffici Tecnici Aziendali
Direttori Farmacie Ospedaliere, Direttori dei servizi farmaceutici territoriali e Dirigenti farmacisti
2.4.1.6 OTTEMPERANZA ADEMPIMENTI LEA
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Settore n 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA –Mobilità Sanitaria”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Referenti Flussi informativi Aziendali
Direttori Farmacie Ospedaliere, Direttori dei servizi farmaceutici territoriali e Dirigenti farmacisti
2.4.1.7 OBIETTIVI AGLI MMG E PLS ATTRAVERSO IL SUPPORTO DEL SISTEMA TESSERA SANITARIA
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Settore n 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA –Mobilità Sanitaria”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
Direttori di Distretto
Direttori dei servizi farmaceutici territoriali delle ASP
2.5.1 LA CONTABILITÀ ANALITICA
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Settore n 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
Responsabili aziendali delle strutture preposte al Controllo di gestione
2.5.2 PIANI DI RIENTRO AZIENDALI Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Settore n 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”
143
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Amministrativi, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
2.5.3 PERCORSI DI SUPERAMENTO EX OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza
Dirigenti Dipartimento della Salute Mentale
2.5.4 SANITÀ PENITENZIARIA
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
Direttori di Distretti
3.1.1 PREDISPOSIZIONE PAC AZIENDALI
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Componenti GDL Regionale Aziendale istituito con DD 12746 del 12 Novembre 2015
3.1.2 MONITORAGGIO E ATTUAZIONE P.A.C. AZIENDALI
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Settore n 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Componenti GDL Regionale Aziendale istituito con DD 12746 del 12 Novembre 2015
3.2 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI
Settore n 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Responsabili uffici acquisti beni e servizi aziendali
Responsabili delle strutture aziendali ordinatrici di spesa, preposte anche alla definizione e certificazione dei fabbisogni di acquisti di beni e servizi
3.2 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI ‐ AZIONI SPECIFICHE SUI DISPOSITIVI MEDICI
Settore n 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
Responsabili uffici acquisti beni e servizi aziendali
Responsabili delle strutture aziendali ordinatrici di spesa, preposte anche alla definizione e certificazione dei fabbisogni di acquisti di beni e servizi
3.2 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI ‐ ASSISTENZA INTEGRATIVA E PROTESICA
Settore n 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA – Mobilità Sanitaria”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP
Direttori di Distretti
144
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
Medici specialisti prescrittori forniture protesiche, Responsabili dell’appropriatezza prescrittiva
3.3 GESTIONE DEI PAGAMENTI
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Settore n 5 “Controllo di Gestione ‐ Monitoraggio flussi Economici ‐ Beni e Servizi”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
Responsabili Settore Economico Finanziario aziendali
3.3 GESTIONE DEI PAGAMENTI ‐ GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI CON CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
Responsabili uffici acquisti beni e servizi aziendali
3.4 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO
Settore n 1 “Affari Generali, Giuridici ed Economici ‐ Consulenza di Direzione –Legislazione e Regolamentazione Sanitaria”
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Settore n 13 “Politiche del Farmaco, Farmacovigilanza, Farmacia Convenzionata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari delle ASP, AO e AOU
Risk Managment delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ PROGRAMMA ART. 20 LEGGE 67/88 ‐ PRIMA FASE
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ PROGRAMMA ART. 20 LEGGE 67/88 ‐ SECONDA FASE
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ INTERVENTI IN MATERIA DI SICUREZZA (LEGGE 450/1997)
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ ACCORDO DI PROGRAMMA STRALCIO DEL 16 DICEMBRE 2004
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO DEL 13 DICEMBRE 2007
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐PROGRAMMA DI POTENZIAMENTO FUNZIONALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA (OPCM 3635/2007)
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Settore n 12 “Reti dell’Emergenza‐Urgenza e tempo‐dipendenti”
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
145
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ INTERVENTI URGENTI PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA ALL’AIDS E ALLE MALATTIE INFETTIVE (L. 135/90)
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ PROGRAMMA NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE PER CURE PALLIATIVE (L. 39/1999) E DELLA TERAPIA DEL DOLORE (L.38/2010)
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ TERAPIA DEL DOLORE
Settore n 2 “Prevenzione e Promozione della Salute ‐ Pianificazione Sanitaria – Qualità, Governo Clinico e Risk Managment”
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Settore n 11 “Servizi Ospedalieri – Specialistica Ambulatoriale, Diagnostica e Laboratoristica Pubblica e Privata”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP AO e AOU
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐ PROGRAMMA PER IL SUPERAMENTO DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP
3.5 FONDI DI INVESTIMENTO ‐PROGRAMMA INVESTIMENTI EX ART. 20, L. 67/88 ‐ ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO
Settore n 6 “Patrimonio ‐ Edilizia Sanitaria ‐ HTA”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.1 PROCEDURA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE NELLE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.2 ADEMPIMENTO MEF ‐ LETTERA AG) VINCOLO DI CRESCITA DELLA SPESA PER IL PERSONALE PER GLI ANNI 2016‐2018 ‐ MONITORAGGIO TRIMESTRALE SULL’ANDAMENTO DELL’OCCUPAZIONE E DELLE SPESE DEL PERSONALE DELLE AZIENDE DEL SSR
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.3 STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO DEL SSR AI SENSI DEL D.P.C.M. 06/03/2015 RECANTE “DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI RISERVATE PER L'ASSUNZIONE DI PERSONALE PRECARIO DEL COMPARTO SANITÀ”
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
146
Quadro sinottico di Obiettivi e Responsabili
3.6.4CONSEGUIMENTO DEI RISPARMI PREVISTI DALLA NORMATIVA NAZIONALE
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.5 ADEMPIMENTI LEGGE 30/10/2014 n. 161: ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DELLE AZIENDE DEL SSR
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.6 PROGRAMMAZIONE RISORSE UMANE E REGOLAMENTO PER LA MOBILITÀ DEL PERSONALE EVENTUALMENTE IN ESUBERO A LIVELLO REGIONALE
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.7 DISCIPLINA PER L'UTILIZZO NEGLI ANNI 2016‐2018 DELL'ISTITUTO DELL'ACQUISTO DI PRESTAZIONI AGGIUNTIVE EX ARTICOLO 55, COMMA 2, DEI CC.CC.NN.LL. DELLE MEDESIME AREE, STIPULATI L'8.06.2000
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.8 RICOLLOCAZIONE DEL PERSONALE INIDONEO ALLA MANSIONE SPECIFICA E VERIFICA SULL’ESERCIZIO DI MANSIONI NON CORRISPONDENTI ALLE QUALIFICHE DI APPARTENENZA ED EVENTUALE RIALLOCAZIONE
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.9 ADEMPIMENTI ART. 1 COMMA 236 l. 208/2015 ‐ FONDI DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
Settore n 3 “Risorse Umane del SSR – Formazione ECM”
Settore n 4 “Gestione FSR ‐ Bilanci Aziendali e Contabilità”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.6.10 ATTI AZIENDALI
Dipartimento Tutela della Salute con il coinvolgimento dei Settori della Struttura dipartimentale competenti per materia
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
3.7 I FLUSSI INFORMATIVI
Settore n 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA –Mobilità Sanitaria”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU
Referente aziendale unico per i flussi informativi
Responsabile del/i flusso/i specifico/i
3.7 I FLUSSI INFORMATIVI ‐ TESSERA SANITARIA E DEMATERIALIZZAZIONE DELLA RICETTA
Settore n 7 “SISR – Governo dei Flussi Informativi – Monitoraggio LEA –Mobilità Sanitaria”
Settore n 9 “Servizi Territoriali ‐ Governance delle Fragilità e delle Dipendenze”
Direttori Generali, Commissari Straordinari, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle ASP, AO e AOU