87
Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 1 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III SEZIONE C LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” A.S. 2013/2014 COORDINATore : Prof. Lucio Ficara

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

  • Upload
    ngohanh

  • View
    216

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 1

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA

CLASSE III SEZIONE C

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”

A.S. 2013/2014

COORDINATore : Prof. Lucio Ficara

Page 2: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 2

ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI

DISCIPLINE DOCENTI

Italiano e Latino Florinda Minniti

Scienze Angelo Cento

Insegnamento Religione Cattolica Maria Tripodi

Matematica

Lucio Ficara

Storia e Filosofia

Caterina De Leo

Fisica

Angioletta Celona

Lingua Inglese Daniela Borrello

Scienze motorie e sportive Maurizio Gismondo

Disegno e Storia dell’Arte Maria Luisa Plutino

Page 3: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 3

ELENCO DEGLI ALUNNI

[01] ALATI SERENA

[02] ALLEGRA DANILO

[03] CHINDAMO SIMONE

[04] CUTRONEO CATERINA

[05] CUZZOLA ANTONINO

[06] DE STEFANO MATTEO

[07] DELFINO DOMENICO

[08] FEDELE ROCCO ANTONIO

[09] GATTO LUCREZIA MARIA

[10] GENOVESE FRANCESCO

[11] GERIA MIRKO

[12] LA CORTE ALESSIA

[13] LA SERRA NAZZARENO

[14] LAGANA' LAURA

[15] LAURENDA ANNUNZIATA

[16] LAURENDI MARTINA

[17] LEOPATRI CHIARA

[18] LUGLIESE FORTUNATO

[19] MALVAROSA ISIDORO

[20] MONTALTO MARTINA

[21] PIZZIMENTI BRUNO

[22] RISO SERENA

[23] RUSSO GIANLUCA

[24] SANTORO ALESSANDRO

[25] SERVILE ANNA

[26] STELITANO GIULIA

[27] ERRIGO SOFIA

Page 4: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 4

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 27 alunni , si presenta vivace dal punto di vista comportamentale ed

eterogenea, non solo nella partecipazione ma anche nel profitto. Risulta infatti una parte della

classe corretta, attenta e partecipe, un’altra parte invece tende a distrarsi inopportunamente ed

anche l’impegno nello studio non risulta continuo. Dalla somministrazione dei test di ingresso e

dalle prime verifiche, sono emerse per alcuni alunni delle criticità, mentre un altro gruppo di

studenti è riuscito a ben figurare. Il Consiglio di classe, rispetto a quello dello scorso anno

scolastico è radicalmente cambiato, soltanto tre docenti mantengono la continuità didattica, il resto

sono docenti nuovi. Tuttavia nella prima fase dell’anno si è potuto notare che la classe è suddivisa

in tre fasce. La prima è formata da un gruppetto di 6 o 7 allievi che dimostra un grado di

preparazione buono, la seconda è costituita da una decina di studenti che evidenzia una

preparazione tra il sufficiente e il più che sufficiente ed infine c’è l’ultima fascia, formata da

un’altra decina di studenti, che dimostra delle carenze di base tali da avere un livello di partenza

insufficiente. Un numeroso gruppo di alunni manifesta lacune di base non colmate a causa di una

superficialità nell’impegno, di una debole motivazione allo studio e di una scarsa attenzione

durante lo svolgimento delle lezioni. Comunque la classe si mostra disponibile a partecipare al

dialogo educativo e all’apprendimento. Per quanto concerne l’andamento disciplinare, gli alunni

non hanno ancora la giusta scolarizzazione e il loro comportamento risulta a volte poco corretto. La

partecipazione al dialogo educativo è complessivamente positiva per la maggior parte della classe e

ciò fa ben sperare per il conseguimento degli obiettivi trasversali e disciplinari programmati.

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

Il Consiglio fissa gli obiettivi trasversali da raggiungere a fine anno scolastico distinguendoli in:

OBIETTIVI COGNITIVI:

Acquisire un adeguato metodo di studio;

Comprendere testi scritti e orali;

Applicare principi e regole;

Riassumere testi e individuarne i punti fondamentali;

Stabilire rapporti di causa ed effetto;

Prendere appunti;

Raccogliere e classificare dati;

Relazionare su interventi, attività, avvenimenti;

Individuare sequenze logiche;

Page 5: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 5

Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni e i

nessi semplici;

Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali;

Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico delle varie discipline;

Intervenire con pertinenza.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:

Porsi in relazione in modo corretto con insegnanti e compagni;

Sapersi inserire nel lavoro di gruppo;

Accettare punti di vista diversi dai propri;

Adattarsi a situazioni nuove;

Essere flessibili nell’affrontare problemi nuovi;

Attivare percorsi di auto - apprendimento;

Rispettare l’ambiente scolastico.

OBIETTIVI FORMATIVI:

Produrre un insegnamento atto a superare le difficoltà degli allievi, attivando una didattica

finalizzata ai bisogni dell’alunno, al sostegno, a forme di recupero in classe od

istituzionalizzato;

Suscitare interesse e autonomia di lavoro al fine di acquisire un metodo di studio efficace dal

punto di vista cognitivo e operativo evitando apprendimenti prevalentemente mnemonici;

Incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandole ad un possesso di abilità,

conoscenze, competenze, capacità proprie di una scuola che sa stare al passo dell’oggi storico,

che cambia in modo accelerato;

Rafforzare il gusto per la ricerca e per il sapere, sfruttando le opportunità offerte tanto

dall’ambito delle discipline dell’area umanistica, quanto da quelle dell’area scientifica;

Formazione di una mentalità scientifica rigorosa, attraverso l’attitudine all’osservazione, alla

ricerca, alla disposizione a verificare ed eventualmente correggere i risultati raggiunti;

Incentivare la formazione di una preparazione, sia umanistica che scientifica, che renda gli

alunni capaci di operare scelte consapevoli ed autonome sulla propria vita e nella collettività

locale, nazionale, europea.

Nello specifico, tali obiettivi possono essere tradotti in termini di conoscenze, competenze e

capacità nel seguente modo

Page 6: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 6

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

L’allievo deve:

Conoscere i nuclei

fondamentali delle discipline ed

il loro statuto epistemologico;

Sapersi esprimere nei vari

linguaggi specifici in modo

corretto.

L’allievo deve:

Saper leggere i testi (e capire le

parole ed i concetti “chiave”),

analizzarli, contestualizzarli ed

interpretarli;

Saper operare sintesi globali;

Saper utilizzare un metodo

corretto e flessibile;

Possedere un metodo di studio

efficace sia dal punto di vista

cognitivo che operativo;

Saper usare approcci

pluridisciplinari.

L’allievo deve:

Saper valutare;

Saper autovalutarsi;

Saper progettare;

Saper essere originale e

creativo.

N.B.: Gli obiettivi didattici delle singole discipline sono riportati nei piani di lavoro dei

rispettivi docenti.

OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI

ASSE DEI LINGUAGGI LINGUA ITALIANA

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi LINGUA STRANIERA

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche

sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

ASSE STORICO – SOCIALE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei

Page 7: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 7

diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Obiettivi Trasversali

1. Conoscenza di dati e di fatti.

2. Formulazione di concetti generali anche astratti attraverso procedure di formalizzazione.

3. Potenziamento della capacità di classificare, descrivere, assimilare, schematizzare, rielaborare e

confrontare.

4. Promozione dello spirito di ricerca della mentalità scientifico-matematica, della sensibilità ai

valori etico-letterari, etico-religiosi, artistici ed antropologici

5. Padronanza delle strutture logico-linguistiche.

6. Potenziamento del gusto della lettura diretta e comprensione dei testi.

1. Capacità di cogliere le interazioni dei vari saperi.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI

Inoltre, sulla base delle linee guida europee e tenendo conto degli obiettivi di Cittadinanza e

Costituzione per tutti i Licei, il Consiglio di Classe in questo triennio lavorerà affinché, a

conclusione del percorso educativo – didattico ogni studente dovrà:

AREA METODOLOGICA Competenze

Chiave Europee

Competenze Chiave

Cittadinanza

Aver acquisito un metodo di studio autonomo

e flessibile, che consenta di condurre ricerche

ed approfondimenti personali e di continuare

in modo efficace i successivi studi superiori,

naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di

potersi aggiornare lungo l’intero arco della

propria vita.

Comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

Essere consapevoli della diversità dei metodi

utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere

in grado di valutare i criteri di affidabilità dei

risultati in essi raggiunti.

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

Saper compiere le necessarie interconnessioni

tra i metodi e i contenuti delle singole

discipline.

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

AREA LOGICO -

ARGOMENTATIVA

Competenze

Chiave Europee

Competenze Chiave

Cittadinanza

Saper sostenere una propria tesi e saper

ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui.

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

comunicare

agire in modo autonomo

e responsabile

Page 8: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 8

competenze sociali e

critiche

Essere consapevoli della diversità dei metodi

utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere

in grado di valutare i criteri di affidabilità dei

risultati in essi raggiunti.

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

risolvere problemi

Saper compiere le necessarie interconnessioni

tra i metodi e i contenuti delle singole

discipline.

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

comunicare

acquisire ed interpretare

l’informazione

AREA LINGUISTICA E

COMUNICATIVA

Competenze

Chiave Europee

Competenze Chiave

Cittadinanza

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e

in particolare:

- dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da

quelli elementari (ortografia e morfologia) a

quelli più avanzati (sintassi complessa,

precisione e ricchezza del lessico, anche

letterario e specialistico), modulando tali

competenze a seconda dei diversi contesti e

scopi comunicativi.

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

- saper leggere e comprendere testi complessi di

diversa natura, cogliendo le implicazioni e e le

sfumature proprie di ciascuno di essi, in

rapporto con la tipologia e il relativo contesto

storico e culturale

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

comunicare

acquisire ed interpretare

l’informazione

- curare l’esposizione orale e saperla adeguare

ai diversi contesti comunicazione nelle

lingue straniere

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

comunicare

Aver acquisito in una lingua moderna, strutture,

modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro

Comune Europeo di riferimento

comunicazione nelle

lingue straniere

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

comunicare

Saper riconoscere i molteplici rapporti e

stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre

lingue moderne ed antiche

comunicazione nella

madrelingua

comunicazione nelle

lingue straniere

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

comunicare

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione

e della comunicazione per studiare, far ricerca,

comunicare

comunicazione nella

madrelingua

comunicazione nelle

lingue straniere

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

comunicare

Page 9: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 9

AREA STORICO -

UMANISTICA

Competenze

Chiave

Europee

Competenze

Chiave

Cittadinanza

Conoscere i presupposti culturali e la natura

delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con particolare riferimento

all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i

doveri che caratterizzano l’essere cittadini;

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

competenze sociali e

civiche

imparare ad imparare

acquisire ed interpretare

l’informazione

Conoscere con riferimento agli avvenimenti, ai

contesti geografici e ai personaggi più

importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto

europeo ed internazionale, dall’antichità ai

giorni nostri;

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

competenze sociali e

civiche

consapevolezza ed

espressione culturale

imparare ad imparare

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale,

relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),

concetti (territorio, regione, localizzazione,

scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,

senso del luogo…) e strumenti (carte

geografiche, sistemi informatici geografici,

immagini, dati statistici, fonti soggettive) della

geografia per la lettura dei processi storici e per

l’analisi della società contemporanea.

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

competenze sociali e

civiche

imparare ad imparare

individuare

collegamenti e relazioni

acquisire ed interpretare

l’informazione

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura

e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,

religiosa italiana ed europea attraverso lo studio

delle opere, degli autori e delle correnti di

pensiero più significativi e acquisire gli

strumenti necessari per confrontarli con altre

tradizioni e culture.

1.comunicazione nella

madrelingua

4.competenza digitale

5.imparare ad imparare

8.consapevolezza ed

espressione culturale

imparare ad imparare

comunicare

individuare

collegamenti e relazioni

acquisire ed interpretare

l’informazione

Essere consapevoli del significato culturale del

patrimonio archeologico, architettonico e

artistico italiano, della sua importanza come

fondamentale risorsa economica, della necessità

di preservalo attraverso gli strumenti di tutela e

della conservazione;

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

spirito di iniziativa e

imprenditorialità

consapevolezza ed

espressione culturale

imparare ad imparare

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle

sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni

tecnologiche nell’ambito più vasto della storia

delle idee;

comunicazione nella

madrelingua

competenza matematica

e competenze di base in

scienza e tecnologia

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

individuare

collegamenti e relazioni

acquisire ed interpretare

l’informazione

Saper fruire delle espressioni creative delle arti

e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo,

la musica, le arti visive;

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

consapevolezza ed

imparare ad imparare

Page 10: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 10

espressione culturale Conoscere gli elementi essenziali e distintivi

della cultura e della civiltà dei paesi di cui si

studiano le lingue.

comunicazione nella

madrelingua

comunicazione nelle

lingue straniere

competenza digitale

imparare ad imparare

competenze sociali e

civiche

imparare ad imparare

collaborare e

partecipare

AREA SCIENTIFICA,

MATEMATICA E

TECNOLOGICA

Competenze

Chiave Europee

Competenze Chiave

Cittadinanza

Comprendere il linguaggi formale della

matematica, saper utilizzare le procedure

tipiche del pensiero matematico, conoscere i

contenuti fondamentali delle teorie che sono

alla base della descrizione matematica della

realtà

comunicazione nella

madrelingua

competenza matematica

e competenze di base in

scienza e tecnologia

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

risolvere problemi

Possedere i contenuti fondamentali delle

scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,

biologia, scienze della terra, astronomia),

padroneggiandone le procedure e i metodi di

indagine propri, anche per potersi orientare nel

campo delle scienze applicate;

comunicazione nella

madrelingua

competenza matematica

e competenze di base in

scienza e tecnologia

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

progettare

Essere in grado di utilizzare criticamente

strumenti informatici e telematici nelle attività

di studio e di approfondimento; comprendere la

valenza metodologica dell’informatica nella

formalizzazione e modellizzazione dei processi

complessi e nell’individuazione di

procedimenti risolutivi.

comunicazione nella

madrelingua

competenza digitale

imparare ad imparare

imparare ad imparare

progettare

risolvere problemi

E, in particolar modo, sulla base delle linee guida europee e tenendo conto degli obiettivi di

Cittadinanza e Costituzione per tutti Licei Scientifici, il Consiglio di Classe lavorerà affinché, a

conclusione del percorso educativo – didattico ogni studente dovrà:

RISULTATI DI

APPRENDIMENTO

Competenze

Chiave Europee

Competenze Chiave

Cittadinanza

Aver acquisito una formazione culturale

equilibrata nei due versanti linguistico-storico-

filosofico e scientifico; comprendere i nodi

fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche

in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di

conoscenza propri della matematica e delle

scienze sperimentali e quelli propri

dell’indagine di tipo umanistico;

3.competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

5.imparare ad imparare

8.consapevolezza ed espressione

culturale

7.individuare collegamenti e

relazioni

8.acquisire ed interpretare

l’informazione

Saper cogliere i rapporti tra il pensiero

scientifico e la riflessione filosofica;

3.competenza matematica e

competenze di base in scienza e

7.individuare collegamenti e

relazioni

Page 11: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 11

tecnologia

5.imparare ad imparare

8.consapevolezza ed espressione

culturale

Comprendere le strutture portanti dei

procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del

linguaggio storico – formale; usarle in

particolare nell’individuare e risolvere problemi

di varia natura;

1.comunicazione nella

madrelingua

6.risolvere problemi

7.individuare collegamenti e

relazioni

8.acquisire ed interpretare

l’informazione

Saper utilizzare strumenti di calcolo e di

rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi;

3.competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

3.comunicare

6.risolvere problemi

Aver raggiunto una conoscenza sicura dei

contenuti fondamentali delle scienze fisiche e

naturali (chimica, biologia, scienze della terra,

astronomia) e, anche attraverso l’uso

sistematico del laboratorio, una padronanza di

linguaggi specifici e dei metodi di indagine

propri delle scienze sperimentali

5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare

3.comunicare

6.risolvere problemi

8.acquisire ed interpretare

l’informazione

Essere consapevoli delle ragioni che hanno

prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico

nel tempo, in relazione ai bisogni ed alle

domande di conoscenza dei diversi contesti,

con attenzione critica alle dimensioni tecnico –

applicative ed etiche delle conquiste

scientifiche, in particolare quelle più recenti;

6. competenze sociali e civiche 8.consapevolezza ed espressione

culturale

3.comunicare

7.individuare collegamenti e

relazioni

8.acquisire ed interpretare

l’informazione

Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni

dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

6. competenze sociali e civiche

7.spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

8.acquisire ed interpretare

l’informazione

OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI

Per tale voce si fa riferimento alle programmazioni disciplinari presentate dai singoli docenti.

METODOLOGIA

I diversi argomenti saranno trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli

più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutta la sua problematica.

Per facilitare l’apprendimento si farà uso delle lezioni frontali, interattive, della discussione

dialogica guidata, della formulazione di grafici e di mappe concettuali e degli audiovisivi.

Si procederà all’analisi dei testi più significativi in relazione agli obiettivi e si effettueranno

esercitazioni attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove semistrutturate.

Tutti gli alunni sono messi al corrente del programma da svolgere e prima dell’inizio di una nuova

unità di apprendimento, e di ciascuna unità didattica, essi saranno informati sui contenuti e sugli

obiettivi da conseguire, in modo da sentirsi direttamente coinvolti nel processo di insegnamento -

apprendimento e focalizzare la propria attenzione e il proprio impegno.

Puntuali informazioni saranno fornite circa gli obiettivi specifici, le modalità e i criteri di

valutazione di ciascuna prova di verifica.

Page 12: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 12

Si adotteranno le seguenti strategie:

Lavoro di gruppo, che abituerà l’allievo alla socializzazione e alla collaborazione;

Lavoro di ricerca, inteso soprattutto come acquisizione progressiva di un adeguato metodo di

studio;

Dialogo, discussione, dibattito

Questionari a risposta aperta o chiusa

Interrogazioni orali;

Lezioni frontali;

Visite guidate;

Incontri con esperti;

Esperienze di laboratorio;

Uso della Biblioteca di Istituto.

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Libri di testo;

Utilizzo dei testi della Biblioteca di Istituto;

Utilizzo di riviste specializzate e di opere di consultazione generali;

Uso dei laboratori;

Materiale informatico.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

La partecipazione degli allievi alle attività extracurricolari e alle altre iniziative organizzate

nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa del Liceo sarà sostenuta e favorita dal Consiglio di

Classe, perché viene considerata occasione importante per il pieno sviluppo della personalità degli

allievi. Vengono pertanto individuate dal Consiglio le seguenti attività integrative:

Partecipazione al progetto d’inglese per la certificazione PET, rappresentazioni teatrali in

lingua;

Stage a Londra o Dublino;

Campionati sportivi studenteschi;

Olimpiadi della Matematica;

Olimpiadi di Astronomia;

Giochi di Anacleto;

Olimpiadi di Biologia;

Adesione alle attività previste nel progetto di Educazione alla Salute.

Page 13: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 13

Tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute valide e didatticamente

efficaci: partecipazione a conferenze a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, incontri con

esperti o con persone di particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia

partecipazione alle iniziative svolte nei vari Dipartimenti o Laboratori dell’Istituto.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Per seguire il processo di apprendimento dell'allievo, ogni docente sul proprio registro annoterà tutti

quegli elementi da cui, successivamente, scaturirà sia la valutazione quadrimestrale sia quella

finale. Tale valutazione terrà conto della situazione iniziale dell'allievo, della frequenza, dei rapporti

scuola - famiglia, del comportamento e del risultato di tutte le verifiche (scritte, orali e pratiche)

relative ad ogni disciplina. L'organizzazione delle attività di verifica è parte integrante

dell'impostazione metodologica sopra indicata e si esplicherà tramite prove scritte, grafiche ed orali

di varia tipologia, preventivamente illustrate agli allievi, tra le quali la redazione di vari tipi di testi,

commenti, traduzioni, il ricorso a vari tipi di questionari a risposta chiusa o aperta (facoltativamente

anche per le materie in cui non vi sia obbligo di prova scritta), la risoluzione di problemi e la

produzione di disegni.

Le prove orali di verifica saranno organizzate secondo criteri quanto più possibile oggettivi e

illustrati agli allievi.

Le verifiche avranno una frequenza adeguata all'articolazione delle unità di apprendimento inserite

nei vari piani di lavoro, con valenza per lo più formativa, ma anche, periodicamente, sommativa.

Per quanto riguarda la valutazione delle prove scritte i docenti utilizzeranno le griglie di valutazione

approntate e deliberate dai Dipartimenti ed allegate ai piani di lavoro dei singoli docenti.

DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI

E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITÁ

Voto Conoscenze Competenze Abilità

1 – 3 Conoscenze inesistenti o molto lacunose

con gravi errori ed espressione del tutto

impropria

Non sa utilizzare gli scarsi elementi

di conoscenza oppure, se guidato,

lo fa con gravi errori e difficoltà

applicative e logiche.

Compie analisi errate e non riesce a

sintetizzare, né a riformulare

giudizi.

4 Conoscenze carenti, con errori ed

espressione spesso impropria

Utilizza le conoscenze minime solo

se guidato, ma con errori.

Compie analisi parziali e sintesi

scorrette

5 Conoscenze superficiali, uso

parzialmente corretto del codice

espressivo della disciplina

Utilizza autonomamente le

conoscenze minime con qualche

errore

Compie analisi parziali e sintesi

imprecise

6 Conoscenze in media complete esposte

in modo semplice e con linguaggio

tecnico accettabile

Utilizza le conoscenze minime in

modo autonomo e senza gravi

errori

Coglie il significato, interpreta

semplici informazioni, rielabora

sufficientemente

7 Conoscenze complete e se guidato

approfondite, esposte con adeguato uso

del linguaggio specifico

Utilizza le conoscenze in modo

autonomo

Interpreta le informazioni, compie

semplici analisi, individua i

concetti chiave, rielabora

discretamente

8 Conoscenze complete, qualche

approfondimento autonomo,

esposizione corretta, proprietà

Utilizza le conoscenze in modo

autonomo anche rispetto ai

problemi relativamente complessi

Coglie le implicazioni, compie

analisi complete, rielabora i

concetti principali

Page 14: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 14

linguistica e sicuro uso del codice

espressivo specifico

9 – 10 Conoscenze complete, approfondite ed

ampliate, esposizione fluida e

linguaggio specifico corretto e ricco

Utilizza le conoscenze in modo

autonomo e corretto anche rispetto

ai problemi complessi

Coglie le implicazioni, compie

correlazioni e analisi complete,

rielabora i concetti in modo

efficace e corretto, con personale

competenza espositiva.

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE:

La valutazione terrà conto di:

Impegno;

Partecipazione attiva e costruttiva;

Capacità di comunicazione;

Acquisizione di competenze specifiche;

Acquisizione di un linguaggio specifico;

Rafforzamento di un metodo di lavoro;

Capacità di analizzare, sintetizzare e produrre testi scritti.

Criteri di valutazione degli apprendimenti a. s. 2013/2014 Criteri di valutazione del comportamento a. s. 2013/2014

(delibera C. d. D. 21/10/2013)

DELIBERA N° 36 – 2013/2014 VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO “... ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Si specifica che nel monte ore andranno calcolati gli ingressi posticipati e le uscite anticipate (DPR n. 122 del 22/6/2009 - C.M. n. 4 del 4/3/2011). Sono pertanto ammessi allo scrutinio finale gli studenti che abbiano frequentato così come riportato nella seguente tabella:

Classi Ore annue Limite minimo

delle ore di frequenza

TERZE e QUARTE 990 743

QUINTE v. ordinamento

Per gli studenti che non si avvalgono dell'ora di Religione cattolica e non svolgono l'ora alternativa, si applica la percentuale sul monte annuale ridotto di 33 ore. Al limite dei ¾ di frequenza del monte ore annuale sono ammesse le seguenti motivate e straordinarie deroghe:

motivi di salute adeguatamente documentati con certificazione ospedaliera;

terapie e/o cure programmate;

gravi ragioni di famiglia debitamente motivate (ad es.: lutto familiare, trasferimento, etc)

partecipazione a gare disciplinari, certamina di Istituto e nazionali;

partecipazioni ad attività sportive organizzate dall’Istituto;

partecipazione ad attività sportive agonistiche (di livello almeno regionale) organizzate da

Page 15: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 15

Federazioni riconosciute dal CONI;

partecipazione ad eventi artistici di valenza almeno provinciale;

partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati e realizzati da MIUR, Agenzia nazionale LLP, Intercultura.

Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non abbiano pregiudicato, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva Per gli alunni ospedalizzati (Nota MIUR - Prot. N. 7736) e/o che alternino lunghi periodi di cure domiciliari, anche non continuativi, saranno previsti programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza; tali periodi rientrano a pieno titolo nel tempo scuola. DELIBERA N° 34 – 2013/2014 CRITERIO DI PROMOVIBILITA’ Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguano un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione di profitto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e che, quindi, abbiano raggiunto in ogni disciplina gli standard minimi previsti nel POF. CRITERIO DI NON PROMOVIBILITA’ Il giudizio di non promovibilità verrà espresso nello scrutinio di giugno nel caso di valutazione inferiore a sei decimi in condotta e/o di rendimento negativo caratterizzato da non raggiunti livelli di sufficienza in più di tre discipline tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento, per cui gli esiti formativi e cognitivi risultano attestati al di sotto degli standard minimi definiti per ciascuna disciplina e contenuti nel POF. Per gli allievi che abbiano avuto la sospensione del giudizio e che siano stati scrutinati nelle operazioni di settembre, il giudizio di non promovibilità verrà espresso nel caso di non raggiunti livelli di sufficienza nelle discipline oggetto di esame, tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento. CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO Il Collegio dei Docenti recepisce le indicazioni fornite dal D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, pertanto sono ammessi all’Esame di stato gli allievi che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a 6/10. DELIBERA N° 35 – 2013/2014 CRITERIO DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (D.M. n. 80/2007 - O.M. n. 92/2007) Viene sospeso il giudizio per quegli allievi che in sede di scrutinio finale, pur avendo conseguito un voto di comportamento non inferiore a sei, non conseguano la sufficienza in una o più discipline fino ad un massimo di tre. DELIBERA N° 37 – 2013/2014 NUMERO DI VERIFICHE DISCIPLINARI PER QUADRIMESTRE Le prove scritte o scritto/grafiche saranno di norma tre al quadrimestre ed almeno due al quadrimestre per allievo; le prove orali saranno almeno due al quadrimestre per allievo. Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via esclusiva; il numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica ed almeno due per allievo. Per le classi 1e - 2e - 3e - 4e, nelle quali è entrata a regime la riforma, il numero di prove scritte in

Page 16: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 16

Fisica e in Scienze Naturali sarà, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con facoltà data al docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze). Le prove grafiche in Disegno e Storia dell’Arte saranno, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con possibilità data al docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze). Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo. DELIBERA N° 38 – 2013/2014 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (Allievi del secondo biennio e del quinto anno):

CREDITO SCOLASTICO (punti)

Media dei voti

Classe TERZA

Classe QUARTA

Classe QUINTA

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Nello scrutinio finale di giugno al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti conseguita, saranno aggiunte le seguenti frazioni di punto:

0,15: se la parte decimale della M è superiore fino ad ¼ di voto rispetto al voto di base (da X a X,25);

0,30: se la parte decimale della M è superiore fino ad ½ di voto rispetto al voto di base (da X,26 a X,50);

0,45: se la parte decimale della M è superiore oltre il ½ voto rispetto al voto di base (da X,51 in su);

0,15: per l’assiduità alla frequenza scolastica;

0,15: per l’interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;

0,20: per la partecipazione alle attività complementari ed integrative;

0,20: per uno o più crediti formativi, riconosciuti dal Consiglio di Classe. Al fine dell’attribuzione del Credito scolastico, viene considerato assiduo un allievo che si è assentato non più di trenta giorni nel corso dell’anno scolastico: dal computo delle assenze vengono detratte quelle dovute alla partecipazione a stages, a concorsi per l’ammissione ad Accademie o scuole militari, a giochi sportivi studenteschi … Nelle operazioni di attribuzione del credito scolastico (interno ed esterno) nello scrutinio finale delle classi Terze, Quarte e Quinte, i Consigli di Classe riconosceranno i crediti formativi relativi ai seguenti corsi frequentati, con esito positivo, per un minimo di 15 ore:

1. Corsi di lingua straniera:

Frequenza a corsi di lingua straniera valutabili in base ad attestati con l’indicazione dei livelli raggiunti, rilasciati da enti certificatori riconosciuti e legittimati (si ritengono enti riconosciuti e legittimati: Goethe Institut, The British Council, Trinity College, American Studies Center, Institut Français de Naples, Istituto Cervantes), che certifichino un livello di competenza pari o superiore al quello della classe frequentata;

Page 17: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 17

Frequenza a corsi di lingue straniere, anche gestiti dalla scuola, ma certificati da Enti certificatori esterni;

Partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati dal MIUR, dall’Agenzia nazionale LLP, Intercultura ed Enti accreditati.

2. Attività sportive a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti:

Partecipazione ai corsi legati ai Giochi sportivi studenteschi promossi dalla scuola. Corsi per il conseguimento del patentino di arbitro presso gli organi federali;

3. Partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere assistenziale o ambientalistico, attestate da associazioni laiche o religiose riconosciute (Protezione civile, C.R.I., etc); 4. Meriti artistici: Sono valutabili meriti in campo artistico e musicale con attestati delle istituzioni riconosciute: frequenza a corsi di pittura, ceramica o altro, gestiti da Enti o Associazioni culturali, certificati con l’indicazione delle competenze acquisite e dei livelli raggiunti; 5. Partecipazione ad attività lavorative collegate alle finalità del corso di studio regolarmente certificate, come: campagne di scavi archeologici, stage in azienda, tirocini, ecc.; 6. Partecipazione a corsi di informatica gestiti da Scuole, Enti o Associazioni riconosciute dalla Regione o dal Ministero, con esami finali o competenze similari acquisite e certificate nel corso della frequenza a corsi di Informatica da Enti certificatori esterni; 7. Collaborazione a periodici o a testate giornalistiche regolarmente registrati, con responsabile giornalista o pubblicista; 8. Corsi di preparazione alle fasi regionali, nazionali o internazionali delle Olimpiadi di Matematica, Fisica e di Scienze Naturali, certamina, su convocazione di enti o istituzioni esterne alla scuola; 9. Partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all’impresa. Nel calcolo del punteggio del Credito scolastico da attribuire, la somma delle frazioni di punto aggiuntive è arrotondata per difetto quando è < 0,50 e arrotondata per eccesso quando è > 0,50. Casi in cui non vengono aggiunte frazioni di punto al punteggio di base della banda d’oscillazione: Nei casi di “sospensione del giudizio”, nello scrutinio finale di Settembre al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti nello stesso scrutinio conseguita, non saranno aggiunte frazioni di punto. Nello scrutinio di Giugno al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti, non saranno aggiunte frazioni di punto agli alunni delle classi terze e quarte per i quali - in quanto il voto proposto in più discipline sia inferiore alla sufficienza - la promozione scaturisca dal “voto di Consiglio”.

Al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti, non saranno aggiunte frazioni di punto agli alunni delle quinte classi che conseguiranno l’ammissione agli esami di stato solo grazie al “voto di Consiglio”.

DELIBERA N° 33 – 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

1) AUTOCONTROLLARSI

1. Giustificare

1) i ritardi al docente entro le 8.10

2) inderogabilmente il giorno successivo l’assenza non giustificata

2. Presentare

1) al docente della prima ora, il libretto per giustificare l’assenza

2) all’Ufficio di presidenza il libretto per l’uscita anticipata, all’inizio delle lezioni

Page 18: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 18

3. Rimanere in classe

1) fra le 7.50 e le 8.00

2) durante i cambi dell’ora

4. Uscire

1) dall’aula, durante le lezioni, uno per volta e previo permesso del docente

2) dall’edificio scolastico solo con autorizzazione dell’Ufficio di presidenza

3) dall’edificio solo se accompagnati/e da genitori (per minorenni) e/o da docenti per attività didattiche autorizzate

5. Trasferirsi

da un ambiente all’altro senza recare pregiudizio a persone o cose o disturbo alle attività didattiche

6. Usare

1) solo gli spazi indicati (per i non avvalentisi dell’IRC)

2) alle condizioni indicate dal Regolamento i locali per esercitare il diritto di associazione

3) il cartellino identificativo all’interno dei locali scolastici

7. Accedere

1) alla scuola dopo il termine delle lezioni solo se autorizzati

2) alla scuola in orario extra-scolastico solo alle condizioni indicate dal Regolamento

8. Parcheggiare

all’esterno del cortile della scuola

9. Diffondere e affiggere

scritti e stampati solo con autorizzazione e sulla bacheca degli studenti

10. Astenersi da

1) usare linguaggio osceno e scurrile

2) consumare, durante le lezioni, cibi o bevande in laboratori, gradinate o palestre

3) fumare all’interno del sito scolastico, comprese le pertinenze

4) usare telefoni cellulari ed altre apparecchiature elettroniche, all’interno dell’edificio, senza autorizzazione.

* I descrittori corrispondono ai comportamenti di studentesse e studenti indicati nel vigente “Regolamento di Istituto” e rispetto ai quali è possibile che siano assunti provvedimenti disciplinari (ammonizioni e sanzioni).

2) RISPETTARE PERSONE E VINCOLI DI CONTESTO DI LAVORO

1. Rispettare

A) il T.U. 16/04/1994 art. 13 e 14 (assemblee)

B) le disposizioni dei docenti accompagnatori durante le attività educative svolte al di fuori della sede scolastica

C) le indicazioni fornite dal personale ATA

D) i regolamenti dei laboratori

E) la normativa di sicurezza nei laboratori

F) le norme relative alla difesa della salute e della sicurezza

Page 19: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 19

2. Frequentare

a) essere puntuali al rientro da laboratori e palestre

b) astenersi da assenze ingiustificate e/o strategiche

* Tra le assenze ingiustificate vanno considerate le assenze di massa del gruppo classe (non vanno considerate tra queste le manifestazioni di partecipazione alla vita sociale e civile del Paese, comprese quelle di protesta, purché ci sia stata nota di preavviso da parte degli studenti al Dirigente scolastico o al docente coordinatore di classe).

c) astenersi dalla falsificazione di firme o documenti

3. Rispettare gli altri

a) rispettare il materiale altrui

b) astenersi da

1 insultare o usare termini volgari e/o offensivi

2 produrre atti o parole che consapevolmente tendano a creare emarginazione

3 ricorrere alla violenza o ad atti che mettano in pericolo l’incolumità altrui

4 utilizzare termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui

5 propagandare e teorizzare la discriminazione nei confronti degli altri

6 praticare furti e/o vandalismi

7 assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno svolgimento delle lezioni o in contrasto con la serietà dell’ambiente scolastico

4. Rispettare le strutture e le attrezzature

a) mantenere puliti gli ambienti

b) avvisare immediatamente il personale addetto n caso di guasti o danni

c) astenersi da danneggiare arredi e/o attrezzature scrivere su muri, porte e banchi, ecc.)

3) FREQUENTARE LE LEZIONI

1. Lavorare regolarmente e continuativamente

a) eseguire le attività in classe

b) consegnare puntualmente le verifiche

c) svolgere le esercitazioni assegnate

Page 20: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 20

GRIGLIA di VALUTAZIONE della CONDOTTA

OBIETTIVO LIVELLO VOTO da 6 a 10

voto 1) 2) 3)

1) Autocontrollarsi

2) Rispettare persone

e vincoli di contesto di lavoro

3) Frequentare le lezioni

Lodevole 10

Esemplare 9

Corretto / Regolare 8

Non del tutto corretto 7

Scorretto / Discontinuo 6

VOTO DI CONDOTTA / 10

SANZIONE DISCIPLINARE VOTO di CONDOTTA

Esclusione dallo scrutinio finale NESSUNO

Allontanamento fino al termine delle lezioni

ma con diritto ad essere scrutinata/o

da UNO

a QUATTRO

Allontanamento dalle lezioni

per un periodo superiore a 15 giorni, senza ravvedimento CINQUE

Allontanamento dalle lezioni per un periodo

superiore a 15 giorni, con ravvedimento,

ovvero non superiore a 15 gironi anche senza ravvedimento

SEI

Più di tre ammonizioni scritte, ovvero

anche una sola ammonizione scritta di grave entità. SETTE

VOTO DI CONDOTTA / 10

DELIBERA N° 48 – 2013/2014 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALLIEVI STRANIERI Per la valutazione finale degli allievi stranieri sono stati deliberati i seguenti indicatori:

il percorso scolastico pregresso;

gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza;

i risultati ottenuti nell’apprendimento dell’italiano L2;

i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati;

la motivazione;

la partecipazione;

l’impegno;

la progressione e le potenzialità d’apprendimento. I Consigli di Classe stileranno un piano di studi personalizzato, con opportuna selezione dei nuclei tematici fondamentali di ogni disciplina in riferimento ai quali all’allievo straniero sarà permesso il

Page 21: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 21

raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. DELIBERA N° 45 – 2013/2014 ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI RECUPERO Sono state deliberate le seguenti attività di potenziamento - consolidamento, approfondimento e recupero: a) Pausa didattica curata, in orario curriculare, e gestita dal docente della disciplina laddove il

numero delle insufficienze coinvolga più del 50% della classe; b) Corsi di azzeramento pomeridiani destinati agli alunni delle 1e classi; c) Sportello didattico: I docenti si rendono disponibili (in presenza ed on line), per un tot di ore in

prosieguo all’orario curriculare per chiarimenti e interventi personalizzati agli alunni che ne facciano richiesta;

d) Studio autonomo e assistito; e) Corsi di recupero pomeridiani (IDEI), qualora si riscontrino carenze strutturali e insufficienze

gravi a conclusione del 1° e 2° quadrimestre. Essi riguarderanno fino ad un massimo di tre discipline (Latino - Matematica - Inglese); laddove le criticità siano numerose potranno essere attivati, su deroga, eventuali ulteriori corsi in Fisica e Scienze.

I corsi di recupero indicati dal Consiglio di Classe saranno obbligatori, salvo liberatoria della famiglia. Potenziamento - consolidamento: su richiesta del C.d.C. si prevede la possibilità di un percorso di potenziamento/consolidamento di una disciplina. Modalità organizzative dei Corsi di recupero (IDEI): Il numero di ore per corso, sempre in base alle disponibilità economiche, ammonteranno a 20 ore max – 10 ore min. in relazione alle esigenze individuate dai membri del CdC. Modelli didattico-metodologici: lezioni laboratoriali, lavoro per gruppi, tutoring, utilizzo di metodologie personalizzate, alternative a quelle adottate in orario curriculare. Numero allievi: di norma min. 5 studenti - max 12; compatibilmente con le risorse finanziarie i corsi saranno organizzati per classe di appartenenza e se possibile dal docente di classe, in caso contrario recependone eventuali indicazioni; per gruppi di alunni inferiori a cinque può essere consigliabile lo sportello didattico. Periodi di massima: febbraio-marzo; orario: in prosieguo alle lezioni o pomeridiano; giugno-luglio (orario: mattutino e pomeridiano): con moduli della durata fino a ore 2. Verifiche e tipologia: somministrate entro la fine del mese di Marzo e ultima settimana del mese di Agosto e valutate da parte del docente titolare della disciplina; predisposte (a ridosso delle prove da apposito gruppo individuato dal D. S.), per classi parallele e atte a verificare il raggiungimento degli obiettivi minimi fissati dalla programmazione dipartimentale. Criteri di valutazione: progresso negli apprendimenti, conoscenza dei contenuti minimi essenziali della disciplina.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Al fine di coinvolgere il più possibile le famiglie nel processo formativo, secondo una logica di

corresponsabilità educativa, la scuola attiva le seguenti modalità di rapporto e contatto con i genitori

degli studenti:

Page 22: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 22

Registro on-line di ogni singolo docente consultabile, attraverso area riservata, dalle famiglie

Pagella on-line

Pagelle quadrimestrali

Libretto dello studente

Ricevimento individuale dei docenti in orario antimeridiano

Incontri scuola - famiglia

Consigli di Classe

I genitori avranno la possibilità di essere ricevuti da ciascun docente in orario antimeridiano ogni

mese secondo un calendario preciso che è stato reso noto agli allievi tramite circolare (che può

essere visionata sul sito del nostro liceo) secondo il seguente orario:

DOCENTE DISCIPLINA GIORNO DI

RICEVIMENTO ORA

Florinda Minniti ITALIANO E LATINO GIOVEDI’ 2

Angelo Cento SCIENZE MERCOLEDI’ 2

Maria Tripodi RELIGIONE MERCOLEDI’ 2

Lucio Ficara MATEMATICA LUNEDI’ 3

Caterina Di Leo STORIA E FILOSOFIA SABATO 3

Angioletta Celona FISICA MARTEDI’ 3

Daniela Borrello INGLESE MARTEDI’ 2

Maurizio Gismondo SCIENZE MOTORIE VENERDI’ 4

Maria Luisa Plutino DISEGNO E STORIA

DELL’ARTE MERCOLEDI’ 2

Inoltre la scuola ha predisposto due incontri scuola - famiglia nell’arco dell’anno (il primo incontro

sarà nel mese di Dicembre ed il secondo nel mese di Aprile).

Per ulteriori dettagli e precisazioni, si invitano le famiglie a consultare il regolamento d’Istituto e a

leggere attentamente il Patto di Corresponsabilità che ogni genitore dovrà visionare e firmare.

Reggio Calabria, 31 /10 / 2013

IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROF.LUCIO FICARA

Page 23: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 23

Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Materia: ITALIANO – Classe III sez. C

Docente:

prof. Maria Florinda Minniti

Page 24: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 24

Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

Programmazione di Italiano Classe III sez. C

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento

i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi

dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto

2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e

professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

- Le competenze chiave di Cittadinanza

- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e

competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi

in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista

metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento,

metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri

di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del

Dipartimento di Lettere, anno scol. 2012-2013.

Page 25: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 25

Modulo di raccordo Alle origini dell’immaginario europeo: dall’universo

cavalleresco all’invenzione dell’ “amor cortese”

TEMPI: SETTEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli

dell’immaginario

collettivo dell’epoca

presa in esame

Individuare gli

elementi di continuità

e di distacco tra la

produzione letteraria

francese e le prime

opere della

letteratura italiana.

Cogliere le peculiarità

tematiche e retorico-

stilistiche dei generi

letterari delle origini:

lirica, romanzo

cortese-cavalleresco,

trattati, novelle.

Cogliere nei testi

comico-parodici gli

elementi di “rottura”

rispetto alla

tradizione e metterli

in relazione con il

contesto storico,

sociale e culturale.

Conoscere i tratti

salienti della

mentalità

medievale.

Conoscere le

diverse modalità di

rappresentazione

del sentimento

religioso e

dell’amore nella

produzione

letteraria del

tempo.

U.D. 1 L’immaginario medievale e il codice cortese-cavalleresco

(raccordo con i

contenuti dell’anno

precedente: chanson de

geste, romanzo cortese

cavalleresco, lirica

provenzale)

U.D. 2 L’età comunale in Italia: sentimento religioso, amore e passione civile (raccordo con i

contenuti dell’anno

precedente: poesia

religiosa, scuola poetica

siciliana, rimatori

toscani di transizione,

tradizione comico-

parodica)

Realtà e trascendenza: le contraddizioni dell’uomo medievale TEMPI: OTTOBRE - NOVEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Confrontare testi

appartenenti allo

stesso genere

letterario

individuando analogie

e differenze.

Attualizzare le

Riconoscere nel testo

le caratteristiche del

genere letterario di

appartenenza.

Cogliere le

contraddizioni

Conoscere le

caratteristiche del

genere lirico e le

diverse modalità di

rappresentazione

dell’amore nelle

liriche

stilnovistiche.

U.D. 1 Lo Stilnovismo e il conflitto amore-religione Testi:

G. Guinizzelli, Al cor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare G. Cavalcanti, Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira; Perch’i’no spero di tornar giammai

Page 26: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 26

tematiche letterarie

alla luce dei fenomeni

della

contemporaneità.

Comprendere i nessi

esistenti tra le scelte

linguistiche operate e

i principali scopi

comunicativi ed

espressivi di un testo,

acquisendo alcuni

termini specifici del

linguaggio letterario .

dell’uomo medievale

tra ricerca della

perfezione interiore e

attrazione per le

passioni terrene.

Definire le peculiarità

tematiche e

stilistiche di ciascun

autore, distinguendo

gli elementi

tradizionali da quelli

innovativi.

Conoscere il

progetto culturale,

il pensiero politico

e la poetica di

Dante dalla Vita

nova alla

Commedia.

Conoscere la vita

di Petrarca e la

produzione

letteraria in lingua

latina.

U.D. 2 Dante Alighieri e la conciliazione tra umano e divino Testi:

Dante, Rime, Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io Vita Nuova, Il primo incontro con Beatrice; La donna dello “schermo”; Il saluto di Beatrice; Tanto gentile e tanto onesta pare Convivio, Lamento per l’esilio De Vulgari eloquentia

De monarchia, Due fini e due guide: papa e imperatore

La Divina Commedia, Il

viaggio nell’aldilà; Le tre

guide; I grandi

protagonisti

U.D. 3 Petrarca sospeso tra cielo e terra Testi:

Petrarca, L’epistolario,

La salita al monte Ventoso Secretum, L’amore per Laura

Collegamento

intertestuale:

“L’Itinerarium mentis in Deum” Dante Alighieri

La Divina Commedia :

presentazione

dell’opera e struttura

dell’universo dantesco;

Inferno, Canti I, II,

III

Approfondimento

didattico:

Page 27: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 27

lettura integrale di un

romanzo.

Il “relativismo” problematico nel ‘300: la crisi dell’auctoritas TEMPI: DICEMBRE - GENNAIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere gli

aspetti innovativi

dell’opera di Petrarca

rispetto alla

produzione

precedente o coeva e

punti di contatto con

quella successiva.

Acquisire

consapevolezza della

nuova visione del

mondo alla luce dei

mutamenti storico-

sociali

Acquisire alcuni

termini specifici del

linguaggio letterario

e dimostrare

consapevolezza

dell’evoluzione del

loro significato.

Cogliere il progressivo

passaggio da una

visione unitaria del

reale alla molteplicità

labirintica

dell’humanitas.

Interpretare la

manifestazione del

senso terreno e

attivo della vita nel

Decameron di

Boccaccio

Saper definire le

peculiarità tematiche

e stilistiche di

ciascun autore,

distinguendo gli

elementi tradizionali

da quelli innovativi.

Conoscere

struttura,

contenuti e temi

del Canzoniere

Conoscere la vita,

l’ideologia e la

produzione

letteraria di

Boccaccio.

Conoscere i modelli

letterari della

novellistica e della

letteratura di

viaggio

U.D. 1 Amore, caducità e natura nel Canzoniere di Petrarca Testi:

Petrarca, dal

“Canzoniere”, Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono; Era il giorno ch’al sol si scoloraro; Movesi il vecchierel canuto et bianco; Solo et pensoso i più deserti campi; Padre del ciel, dopo i perduti giorni; Chiare, fresche et dolci acque; Zephiro torna, e ‘l bel tempo rimena

U.D. 2 Fortuna, natura e ingegno nel Decameron di Boccaccio Testi:

Boccaccio, La “lieta brigata”; Andreuccio da Perugia; Elisabetta da Messina; Federigo degli Alberighi; Chichibìo e la gru; Guido Cavalcanti;

U.D. 3 “Non solo

Boccaccio”: altri

esempi di prosa tra

‘200 e ‘300 Testi:

Marco Polo, Il Milione

Fioretti di San

Page 28: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 28

Francesco

Collegamento

intertestuale: “Amore e

passione civile in Dante”

Inferno, Canti V, VI, X

Approfondimento

didattico:

lettura integrale di un

romanzo.

L’homo faber al centro del cosmo TEMPI: FEBBRAIO - MARZO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli

dell’immaginario

collettivo dell’epoca

presa in esame,

individuando le

relazioni esistenti

tra cultura,

istituzioni e scelte

espressive.

Individuare le

peculiarità dei generi

letterari attraverso

la lettura diretta di

testi di varia

tipologia.

Riconoscere

l’interdipendenza tra

temi affrontati,

Riconoscere,

attraverso la lettura

diretta dei testi più

rappresentativi, il

profondo

rinnovamento

ideologico e culturale

dell’Umanesimo-

Rinascimento.

Delineare gli aspetti

essenziali della nuova

visione

antropocentrica e la

loro ricaduta in

ambito letterario.

Cogliere la sintesi del

genio di Leonardo tra

letteratura, arte e

Conoscere il

contesto storico,

sociale e culturale

del ‘400 e la

questione della

lingua.

Conoscere la

visione del mondo

dell’Umanesimo dal

modello

antropocentrico

alla rinascita degli

studia humanitatis.

Conoscere il

contributo

originale di

U.D. 1 La civiltà umanistico-rinascimentale e il primato dell’uomo Testi:

Pico della Mirandola, L’uomo “nel mezzo del mondo” Poggio Bracciolini, L’entusiamo della riscoperta U.D. 2 Edonismo e otium nella cultura umanistica Testi:

Lorenzo de’ Medici, Canzona di Bacco A. Poliziano, i’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino

U.D. 3 La prosa scientifica: Leonardo da Vinci e lo studio

Page 29: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 29

visione della società,

scelte stilistiche ed

intento degli autori

scienza Leonardo alla

formazione del

pensiero

scientifico

della natura Testi:

Leonardo da Vinci, L’omo faber al centro del mondo

Collegamento

intertestuale: “La

dignità dell’uomo e i

limiti della ragione”

Inferno, Canti XIII,

XXVI

Approfondimento

didattico:

lettura integrale di un

romanzo.

Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” tra Quattrocento e Cinquecento TEMPI: APRILE - MAGGIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Avere consapevolezza

delle connessioni tra i

fenomeni letterari, il

mondo dell'autore e

le coordinate storico-

culturali che li

intersecano e li

condizionano.

Interpretare

autonomamente testi

di vario genere

effettuando

collegamenti

intertestuali e

approfondimenti

personali.

Cogliere la modernità

Leggere in

prospettiva

diacronica il mito del

cavaliere e il

rapporto tra realtà e

finzione nel poema

cavalleresco.

Saper risalire,

attraverso una

lettura diretta del

testo, alla poetica e

all’ideologia

dell’autore.

Individuare il

Conoscere le

caratteristiche e

la parabola

evolutiva del

poema cavalleresco

Conoscere gli

elementi innovativi

della visione del

mondo di Ariosto

tra ironia e

leggerezza

Conoscere il

dissidio interiore

di Tasso tra

U.D. 1 Valori cavallereschi e valori umanistici nell’Orlando innamorato Testi:

Boiardo, Orlando innamorato, Il proemio

U.D. 2 Ludovico Ariosto e il labirinto del desiderio Testi: Ariosto, Orlando furioso, Il proemio; La fuga di Angelica; La pazzia di Orlando; Astolfo sulla Luna U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos della crisi

Page 30: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 30

della produzione

letteraria e della

Weltanschaung di

Ariosto e di Tasso e

la sua ricaduta nella

produzione letteraria

delle epoche

successive

bifrontismo spirituale

di Tasso tra tardo

Rinascimento e

Controriforma

istanze

edonistiche e

dettami

controriformistici

Testi:

Tasso, Gerusalemme liberata, Il proemio; Fuga e risveglio di Erminia; Il combattimento di Tancredi e Clorinda Collegamento

intertestuale: “Il

rovesciamento del

meraviglioso nella

deformazione tragica

dell’uomo”

Inferno, Canto XXXIII

Approfondimento

didattico:

lettura integrale di un

romanzo.

Laboratorio di scrittura TEMPI: IN ITINERE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Leggere,

comprendere e

interpretare testi

scritti di vario

tipo

Saper

comprendere e

decodificare un

testo, letterario e

non,

contestualizzandol

o in un quadro di

confronti e di

relazioni storico-

letterarie

Produrre testi

formalmente

rispondenti alle

tecniche

compositive

indicate e relative

Acquisire tecniche

di scrittura

adeguate alle

diverse tipologie

testuali

Saper utilizzare il

registro formale ed

i linguaggi specifici

Sviluppare le

abilità di scrittura

in relazione alle

prove proposte

all’Esame di Stato

Usare con

consapevolezza il

patrimonio lessicale

e padroneggiare

correttamente la

sintassi

Conoscere le

principali figure

retoriche,

stilistiche e

metriche dei

testi poetici.

Conoscere i

nuclei teorici

essenziali per

l’analisi di un

testo in prosa.

Conoscere le

peculiarità

strutturali delle

varie tipologie

di scrittura e le

loro fasi di

elaborazione.

Guida alla scrittura e

preparazione alla prima

prova scritta

dell’Esame di Stato.

Analisi di un

testo letterario

e non letterario

Saggio breve –

Articolo di

giornale

Recensione

Page 31: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 31

alle diverse

tipologie di

scrittura previste

per l’Esame di

Stato

Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

Programmazione di Latino Classe III sez. C

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento

i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi

dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto

2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e

professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

- Le competenze chiave di Cittadinanza

- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e

competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi

in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista

metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento,

metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri

di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del

Dipartimento di Lettere, anno scol. 2012-2013.

Page 32: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 32

Modello greco e mondo latino nell’età arcaica Tempi:ottobre-novembre

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze

Contenuti Cogliere l’originalità

e la specificità delle

scelte ideologiche e

letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla

tradizione culturale

ed al potere politico

Attingere al

patrimonio culturale

del mondo classico

mediante la lettura

e l’interpretazione

di testi letterari in

lingua e in

traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di

astrazione e di

riflessione per

potenziare le abilità

di base, le capacità

di organizzazione

del linguaggio e di

elaborazione

stilistica

Cogliere la lenta

evoluzione di idee ed

esperienze del mondo

romano tra tradizione

e innovazione

Individuare le tappe

del processo di

contaminazione,

assimilazione e

mediazione culturali

tra mondo greco e

civiltà romana

Ricostruire i rapporti

tra epica latina e

modello greco

attraverso il nesso

testo-autore-

contesto

Conoscere i momenti

significativi della

storia di Roma e le

testimonianze

culturali dell’età

arcaica

Conoscere le prime

forme letterarie del

mondo latino, i tempi

e le modalità di

penetrazione della

cultura greca a Roma

Conoscere i

caratteri del genere

epico, i suoi rapporti

col mondo greco e lo

sviluppo a Roma

dell’epica storico-

celebrativa

U.D. 1 L’età delle

origini: eventi, forme,

modalità di un percorso

di conquista, convivenza

e assimilazione. Letture critiche

relative alla tradizione,

alla religione e alla

civitas…

U.D. 2 La cultura

romana tra oralità e

scrittura: la fase

preletteraria. Il processo di

ellenizzazione tra

rifiuto e imitazione Testi: i primi documenti

scritti Catone, Praecepta ad Marcum filium: I Greci, che brutta razza De agri cultura Origines U.D. 3 L’epica: canto dei

valori nazionali Livio Andronico: un

magnogreco diventa

poeta romano Nevio: l’innesto

nell’epica dello “spirito

romano”. Il teatro. Il

Bellum Poenicum

Ennio: primo poeta

nazionale

Annales: La leggenda di Romolo e Remo

Page 33: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 33

La commedia latina tra divertimento e riflessione

Tempi: dicembre-gennaio

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità

e la specificità delle

scelte ideologiche e

letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla

tradizione culturale

ed al potere politico

Attingere al

patrimonio culturale

del mondo classico

mediante la lettura

e l’interpretazione

di testi letterari in

lingua e in

traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di

astrazione e di

riflessione per

potenziare le abilità

di base e le capacità

di organizzazione

del linguaggio e di

elaborazione

stilistica

Cogliere analogie e

differenze tra

autori latini e

modelli greci nel

contesto storico-

culturale di

appartenenza

Collocare il teatro

plautino nell’ambito

del teatro antico e

in rapporto alla

cultura del tempo

Individuare,

attraverso

l’approccio ai testi,

il nuovo modello di

humanitas e il

filellenismo in

Terenzio

Conoscere lo

sviluppo storico del

teatro latino e i

caratteri distintivi

nei suoi diversi

generi

Conoscere i

caratteri originali

del teatro plautino

a livello

contenutistico e

formale

Conoscere i valori

di cui il teatro di

Terenzio si fa

portavoce

U.D. 1 Il teatro latino

arcaico e i suoi rapporti

con il teatro greco: la

commedia Letture di

approfondimento

sull’origine e sulla

struttura del teatro

antico

U.D. 2 Plauto e il teatro

che si “autorappresenta” Testi: Plauto, Menaechmi: il prologo; Amphitruo: Sosia e Mercurio

U.D. 3 Terenzio: un teatro,

specchio dei tempi nuovi Testi: Terenzio, Andria: il prologo; Heautontimorumenos: “Homo sum…”

Page 34: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 34

Tra “otium” e “negotium”: l’affermazione del soggettivismo e la centralità dell’uomo Tempi: febbraio-marzo

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze

Contenuti Cogliere l’originalità e

la specificità delle

scelte ideologiche e

letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla

tradizione culturale

ed al potere politico

Attingere al

patrimonio culturale

del mondo classico

mediante la lettura e

l’interpretazione di

testi letterari in

lingua e in traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di

astrazione e di

riflessione per

potenziare le abilità

di base e le capacità

di organizzazione del

linguaggio e di

elaborazione

stilistica

Individuare

l’originalità della

satira romana e la

sua novità in

rapporto alla

tradizione culturale

greca

Cogliere le ricadute

sul piano letterario

dei cambiamenti

sociali e politici del

tempo

Individuare

l’evoluzione della

concezione

dell’amore come

espressione di una

diversa visione del

mondo e dell’uomo nel

suo carattere

relazionale

Conoscere le prime

manifestazioni della

satira a Roma

Conoscere le

coordinate storico-

culturali dell’età

cesariane e i

caratteri e le forme

del genere lirico

Conoscere le

caratteristiche

formali, strutturali e

contenutistiche del

Liber catulliano

U.D. 1 Satura tota nostra est: Genesi,

forma e struttura del

genere satirico.

Lucilio Letture critiche e

testi in traduzione

U.D. 2 Caratteri

dell’età cesariana. Ars et doctrina nella

poesia neoterica. La lirica

U.D. 3 Il mondo dei

sentimenti e degli

affetti nella lirica di

Catullo Testi: Catullo, Il foedus; “Odio e amo”; La dedica; Bentornato, Veranio!; Un insolito invito a pranzo; Estremo addio al fratello

Page 35: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 35

Mores et gentes nell’età di Cesare

Tempi: aprile-maggio

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità

e la specificità delle

scelte ideologiche e

letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla

tradizione culturale

ed al potere politico

Attingere al

patrimonio culturale

del mondo classico

mediante la lettura e

l’interpretazione di

testi letterari in

lingua e in traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di

astrazione e di

riflessione per

potenziare le abilità

di base e le capacità

di organizzazione del

linguaggio e di

elaborazione

stilistica

Cogliere la

progressiva

acquisizione dei

modelli greci e la

laicizzazione della

tradizione

storiografica

Cogliere, attraverso

la lettura dei testi, il

rapporto tra

letteratura ed

esperienza diretta

Evidenziare il nesso

esistente tra la

patina arcaizzante e

il vagheggiamento

del mos maiorum

Conoscere le

modalità di

espressione e

rielaborazione del

fatto storico e le

finalità moralistiche

e didascaliche del

genere

storiografico

Conoscere l’intento

dell’autore e

l’attendibilità

storica dei

Commentarii

Conoscere la

funzione della

storiografia e il

ruolo dello storico

secondo Sallustio

U.D. 1 La storiografia:

un genere nato dal clima

politico Letture di

approfondimento

U.D. 2 Etnografia e

imperialismo nei

Commentarii di Cesare Testi: Cesare, De bello gallico: L’incipit; Ambasceria elvetica presso Cesare; La risposta di Cesare; Gli Elvezi chiedono di passare attraverso il territorio dei Sèquani; Il ponte sul Reno; Religione e organizzazione sociale dei Germani; Confronto fra Galli e Germani; Le fasi decisive e la vittoria di Cesare De bello civili: L’origine della guerra civile; Conclusione della battaglia di Farsalo

U.D. 3 Sallustio, homo novus e storico

moralista Testi: Sallustio, De coniuratione Catilinae: Il proemio; Virtù

Page 36: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 36

dell’antica Roma; Il confronto fra Cesare e Catone

Laboratorio di lettura e traduzione

Tempi: in itinere

Competenze

Capacità/Abilità Conoscenze

Contenuti leggere,

decodificare e

tradurre un testo

latino in forma

corretta, fluida e

appropriata

Leggere con

naturalezza i

principali versi della

metrica latina

Individuare e

riconoscere gli

elementi

morfosintattici

presenti nel testo

Effettuare la

scansione metrica dei

versi

Conoscere le

strutture

morfologiche,

sintattiche, lessicali

e semantiche della

lingua latina

Conoscere le nozioni

fondamentali di

prosodia e metrica

latina

Riepilogo della sintassi

del

nominat

ivo.

La sintassi dei casi

accusati

vo,

genitivo, dativo,

vocativo

,

ablativo Elementi della sintassi

del verbo e del periodo

Esametro e distico

elegiaco Metri catulliani

(facoltativo)

Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” - Reggio Calabria a. s. 2013-2014

Programmazione di STORIA Classe III SEZ. C

Docente Caterina Di Leo

Area metodologica Competenze chiave: Imparare ad imparare - Progettare - Acquisire ed interpretare l’informazione.

Acquisire un metodo di studio efficace e responsabile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali.

A (Livello 1 – avanzato) Ha acquisito una personalità consapevole, maturando una

B (Livello 2 – intermedio) Ha acquisito una discreta consapevolezza delle proprie

C (Livello 3 – base) Ha acquisito una sufficiente consapevolezza delle proprie

Page 37: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 37

formazione culturale, sociale e civile in una sintesi armonica tra sapere scientifico e sapere umanistico. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali ed effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in maniera ottimale, pianificando il lavoro e verificandone i risultati.

potenzialità, maturando un’adeguata formazione culturale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni e costruendo mappe concettuali. Sa pianificare il lavoro in modo soddisfacente.

potenzialità, maturando una formazione culturale essenziale. Se guidato, organizza i contenuti, selezionando le informazioni e utilizzando mappe concettuali. Sa pianificare il lavoro, dietro precise indicazioni.

Area logico-argomentativa Competenze chiave: Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione.

Saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; Saper argomentare una propria tesi; Saper interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione; Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

A (Livello 1 – avanzato) Si esprime con un linguaggio chiaro ed appropriato, strutturando il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare, intervenire in modo pertinente nel dialogo e nella discussione, porre domande e fornire risposte appropriate ed articolate sugli argomenti trattati. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento.

B (Livello 2 – intermedio) Si esprime con un linguaggio complessivamente appropriato, con una strutturazione logica abbastanza ordinata del discorso. Sa ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, porre domande e fornire risposte pertinenti sugli argomenti trattati. Utilizza gli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento.

C (Livello 3 – base) Si esprime con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto. Sa ascoltare, intervenire, se guidato, nel dialogo e nella discussione. Utilizza occasionalmente gli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento.

Area linguistica e comunicativa Competenze chiave: Progettare - Comunicare - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa.

A (Livello 1 – avanzato) Sa argomentare una tesi con una terminologia adeguata ed appropriata secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità.

B (Livello 2 – intermedio) Sa formulare una tesi con una terminologia appropriata ed esprimerla in modo coerente.

C (Livello 3 – base) Organizza l’esposizione con un lessico adeguato ed in una forma sintatticamente corretta.

Saper leggere e comprendere e analizzare testi di diversa tipologia.

A (Livello 1 – avanzato) Analizza in modo autonomo testi scritti di tipo espositivo ed argomentativo, individuandone le principali caratteristiche tematiche in rapporto al contesto storico-culturale di riferimento.

B (Livello 2 – intermedio) Legge in modo autonomo testi scritti di tipo espositivo ed argomentativo, ed è in grado di formularne una semplice, ma consapevole interpretazione.

C (Livello 3 – base) Analizza con l’aiuto del docente testi scritti di tipo espositivo ed argomentativo, individuandone le principali caratteristiche formali e tematiche.

Page 38: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 38

Area storico-umanistica Competenze chiave: Comunicare - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

A (Livello 1 – avanzato) Stabilisce in modo autonomo analogie e differenze tra i fatti studiati ed i fenomeni attuali ed organizza precisamente un’articolazione tematica, utilizzando in modo appropriato la terminologia specifica della Storia.

B (Livello 2 – intermedio) Stabilisce, pur con qualche incertezza, analogie e differenze tra i fatti studiati ed i fenomeni attuali ed organizza discretamente un’articolazione tematica, utilizzando talvolta la terminologia specifica della Storia.

C (Livello 3 – base) Solo se aiutato, rintraccia analogie e differenze tra i fatti studiati ed i fenomeni attuali ed organizza sufficientemente un’articolazione tematica, utilizzando sporadicamente la terminologia specifica della Storia.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE CAPACITÀ

Riconoscere le peculiarità delle scienze storico-sociali. Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica e nella dimensione geografica. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare periodi ed aree diversi. Comprendere e distinguere le diverse tipologie di fonte. Leggere e interpretare gli eventi per coglierne i nessi logico-causali e le conseguenti relazioni. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società. Acquisire un corretto metodo di studio e la capacità di rielaborazione personale dei contenuti.

Individuare i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea. Comprendere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio anche dal punto di vista religioso e artistico. Conoscere le radici della cultura europea, in modo particolare in relazione alla comune radice latina. Individuare gli elementi di affinità/continuità o diversità/discontinuità fra civiltà diverse, al fine di rintracciare nel passato le radici del presente. Ricostruire l’evoluzione delle istituzioni giuridico-statali dalla Magna Charta all’età moderna. Acquisire il lessico specifico della disciplina storica.

Contenuti:

I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo;

I poteri universali (Papato e Impero),

Comuni e monarchie;

La Chiesa e i movimenti religiosi;

Società ed economia nell’Europa basso medievale;

La crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie;

Le scoperte geografiche e le loro conseguenze;

La definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa;

La costruzione degli stati moderni e l’assolutismo;

Le rivoluzioni inglesi.

Page 39: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 39

Cittadinanza e Costituzione

Lo stato: elementi e forme, poteri e strumenti - La Costituzione della Repubblica Italiana: i Principi fondamentali.

Metodologia Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi:

- centralità dei testi

- insegnamento come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli

studenti.

- centralità dello studente con la sua cultura e la sua sensibilità.

Strategie didattiche

- Lezioni frontali ed interattive

- Lezioni circolari

- Lezioni aperte

- Lavori di gruppo

- Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante

- Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione

di ipertesti

- Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze

Strumenti:

- Libri di testo

- Lavori d'approfondimento

- Strumenti multimediali

- Uso di opere di consultazione generale

Verifiche:

Saranno effettuate almeno due verifiche orali (ed eventualmente anche una verifica

scritta) a quadrimestre

Criteri di valutazione

Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e le griglie allegate alla

presente programmazione.

La valutazione terrà conto di:

livello di acquisizione di conoscenze

livello di acquisizione di abilità e competenze

livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di

partenza

processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo

interesse

attenzione

partecipazione

impegno

comportamento

Attività di recupero

Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono

le seguenti attività di recupero:

Page 40: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 40

recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze

lievi

studio autonomo

attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo

quanto stabilito dal Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta

Formativa.

Attività di potenziamento

Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:

lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse da svolgere

individualmente o in gruppo

preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari

Il Docente

Caterina Di Leo

Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” - Reggio Calabria a. s. 2012-2013

PROGRAMMAZIONE DI FILOSOFIA CLASSE III SEZ. C

Docente Caterina Di Leo

Area metodologica Competenze chiave: Imparare ad imparare - Progettare - Acquisire ed interpretare l’informazione.

Acquisire un metodo di studio efficace e responsabile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali.

A (Livello 1 – avanzato) Ha acquisito una personalità consapevole, maturando una formazione culturale, sociale e civile in una sintesi armonica tra sapere scientifico e sapere umanistico. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali ed effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in maniera ottimale, pianificando il lavoro e verificandone i risultati.

B (Livello 2 – intermedio) Ha acquisito una discreta consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando un’adeguata formazione culturale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni e costruendo mappe concettuali. Sa pianificare il lavoro in modo soddisfacente.

C (Livello 3 – base) Ha acquisito una sufficiente consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una formazione culturale essenziale. Se guidato, organizza i contenuti, selezionando le informazioni e utilizzando mappe concettuali. Sa pianificare il lavoro, dietro precise indicazioni.

Page 41: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 41

Area logico-argomentativa Competenze chiave: Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione.

Saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; Saper argomentare una propria tesi; Saper interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione; Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

A (Livello 1 – avanzato) Si esprime con un linguaggio chiaro ed appropriato, strutturando il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare, intervenire in modo pertinente nel dialogo e nella discussione, porre domande e fornire risposte appropriate ed articolate sugli argomenti trattati. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento.

B (Livello 2 – intermedio) Si esprime con un linguaggio complessivamente appropriato, con una strutturazione logica abbastanza ordinata del discorso. Sa ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, porre domande e fornire risposte pertinenti sugli argomenti trattati. Utilizza gli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento.

C (Livello 3 – base) Si esprime con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto. Sa ascoltare, intervenire, se guidato, nel dialogo e nella discussione. Utilizza occasionalmente gli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento.

Area linguistica e comunicativa Competenze chiave: Progettare - Comunicare - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa.

A (Livello 1 – avanzato) Sa argomentare una tesi con una terminologia adeguata ed appropriata secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità.

B (Livello 2 – intermedio) Sa formulare una tesi con una terminologia appropriata ed esprimerla in modo coerente.

C (Livello 3 – base) Organizza l’esposizione con un lessico adeguato ed in una forma sintatticamente corretta.

Saper leggere e comprendere e analizzare testi di diversa tipologia.

A (Livello 1 – avanzato) Analizza in modo autonomo testi scritti di tipo espositivo ed argomentativo, individuandone le principali caratteristiche tematiche in rapporto al contesto storico-culturale di riferimento.

B (Livello 2 – intermedio) Legge in modo autonomo testi scritti di tipo espositivo ed argomentativo, ed è in grado di formularne una semplice, ma consapevole interpretazione.

C (Livello 3 – base) Analizza con l’aiuto del docente testi scritti di tipo espositivo ed argomentativo, individuandone le principali caratteristiche formali e tematiche.

Area storico-umanistica Competenze chiave: Comunicare - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione filosofica occidentale, attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e riconoscere la specificità dell’indagine filosofica e i suoi raccordi con le altre discipline. .

A (Livello 1 – avanzato) Individua temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori trattati, cogliendone

B (Livello 2 – intermedio) Inquadra correttamente gli autori ed i testi nel contesto di riferimento.

C (Livello 3 – base) Opportunamente guidato, riesce ad inquadrare gli autori nel contesto di riferimento

Page 42: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 42

e contestualizzandone tratti comuni e specificità.

Effettua opportuni collegamenti con una certa autonomia.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE CAPACITÀ

Saper comprendere e decodificare i testi filosofici esaminati, contestualizzandoli in un quadro di relazioni storiche e culturali Riconoscere la specificità dell’indagine filosofica e i suoi raccordi con le altre discipline. Orientarsi sui temi fondamentali del pensiero etico-politico nell’antichità e nel Medioevo, al fine di sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione. Acquisire un corretto metodo di studio e la capacità di rielaborazione personale dei contenuti.

Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della filosofia occidentale. Identificare gli autori e le opere fondamentali della tradizione filosofica occidentale, dall’antichità al Medioevo. Individuare i caratteri specifici di un testo filosofico. Acquisire il lessico specifico e le categorie fondamentali della disciplina filosofica.

Contenuti:

I presocratici

I Sofisti

Socrate

Platone

Aristotele

Il pensiero filosofico nell’età ellenistica

Il neoplatonismo

L’incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche –

Agostino d’Ippona e la Patristica

Tommaso d’Aquino e la Scolastica.

Metodologia Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi:

- centralità dei testi

- insegnamento come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli

studenti.

- centralità dello studente con la sua cultura e la sua sensibilità.

Strategie didattiche

- Lezioni frontali ed interattive

- Lezioni circolari

- Lezioni aperte

- Lavori di gruppo

- Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante

Page 43: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 43

- Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione

di ipertesti

- Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze

Strumenti:

- Libri di testo

- Lavori d'approfondimento

- Strumenti multimediali

- Uso di opere di consultazione generale

Verifiche:

Saranno effettuate almeno due verifiche orali (ed eventualmente anche una verifica

scritta) a quadrimestre

Criteri di valutazione

Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e le griglie allegate alla

presente programmazione.

La valutazione terrà conto di:

livello di acquisizione di conoscenze

livello di acquisizione di abilità e competenze

livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di

partenza

processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo

interesse

attenzione

partecipazione

impegno

comportamento

Attività di recupero

Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono

le seguenti attività di recupero:

recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze

lievi

studio autonomo

attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo

quanto stabilito dal Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta

Formativa.

Attività di potenziamento

Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:

lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse da svolgere

individualmente o in gruppo

preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari

Il Docente

Caterina Di Leo

Page 44: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 44

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE PER MODULI DI MATEMATICA a.s. 2013/2014

CLASSE 3^ C

FINALITA’

L'insegnamento della matematica tende a promuovere:

Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;

Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali);

Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;

Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Partecipazione attiva durante le lezioni.

Dialogo costruttivo con l'insegnante ed i compagni.

Rispetto delle regole della convivenza scolastica.

Disponibilità all'ascolto e al rispetto reciproco.

Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri).

Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.

OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE MATEMATICO) 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di

interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico

Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempo

1 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre

2 Il metodo delle coordinate Novembre

3 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre

4 Geometria analitica Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio

Page 45: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 45

Modulo 2: Insiemi numerici e strutture Prerequisiti Disequazioni di primo grado

Competenze disciplinari Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi successivi

Abilità Saper risolvere equazioni e disequazioni.

Conoscenze

UDA 1 Equazioni

Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni irrazionali ed in valore assoluto.

UDA 2 Disequazioni

Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni

Modulo 3: Il metodo delle coordinate Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.

Competenze disciplinari Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari.

Abilità Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi.

Conoscenze

UDA 1 Il metodo delle coordinate

Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo. Traslazione.

Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria

Page 46: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 46

Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana

Competenze disciplinari

Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà. Definire il concetto di funzione

Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni goniometriche con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere problemi che coinvolgono triangoli rettangoli .

Abilità

Saper operare con le funzioni

Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper ricavare le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al triangolo rettangolo.

Conoscenze

UDA 1 Relazioni e funzioni

Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive

UDA 2 Funzioni goniometriche

Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno , tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi di un triangolo rettangolo

UDA 3 I vettori

Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.

Modulo 5: Geometria analitica Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami di geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi fondamentali del piano cartesiano e della funzione lineare. Calcolo algebrico

Competenze disciplinari

Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente angolare della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una retta ,angolo di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di rette.

Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica, evidenziarne le proprietà.

Page 47: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 47

Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole

Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti.

Abilità

Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta. Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper risolvere problemi sulla retta

Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione canonica. Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper risolvere problemi relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze.

Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola. Saper riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una parabola. Saper risolvere problemi relativi.

Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse. Saper risolvere problemi relativi.

Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole. Saper riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una iperbole. Saper risolvere problemi relativi.

Conoscenze

UDA 1 La funzione lineare

Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette – distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo – angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni

UDA 2 Circonferenza e fasci di circonferenze

L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori di coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze per due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione.

UDA 3 Parabola e fasci di parabole

Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una parabola. Fasci di parabole.

UDA 4 Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue

Page 48: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 48

Ellisse posizioni di una retta ed una ellisse. Ellisse traslata.

UDA 5 Iperbole

Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri asintoti. Funzione omografica.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza verrà posto in forma problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti. Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento individualizzato e l’attività di recupero. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese. Verifiche e valutazioni Le prove di verifica e valutazione avverranno mediante prove scritte fissate in almeno due per allievo per quadrimestre e tramite un congruo numero di prove orali. Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l’apprendimento (almeno per ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la formulazione dei voti. Si allegano al presente documento la griglia di valutazione delle prove scritte e la griglia di valutazione delle prove orali.

Reggio Calabria, lì 20 ottobre 2013 Docente Prof. Lucio Ficara

Liceo Scientifico "L. da Vinci" - RC

Fisica

Programmazione modulare relativa alla classe 3^C

a.s. 2013/2014

Insegnante: Angioletta Celona

Premessa

Lo studio della fisica nel triennio, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze

scientifiche adeguato, mira allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze

e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente ed

inquadrandole in un unico contesto.

I contenuti svolti nel biennio vengono approfonditi e ampliati nel triennio, nel corso del quale,

grazie alla maggiore capacità di astrazione raggiunta dagli allievi ed anche alle conoscenze

matematiche acquisite, sono affrontati argomenti generali e di più elevata complessità per favorire

negli allievi stessi lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione.

L’insegnamento della fisica, come naturale prosecuzione dell’attività didattica svolta nel biennio,

sposta gradualmente nel triennio l’attenzione dagli aspetti prevalentemente empirici e di

osservazione analitica verso gli aspetti concettuali e la formalizzazione teorica.

Page 49: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 49

L'attività di laboratorio (ove possibile) e l’uso dell’elaboratore aiuteranno a comprendere le

conseguenze di determinate ipotesi e le implicazioni di un modello; inoltre, attraverso eventuali

simulazioni, si potranno effettuare confronti fra dati sperimentali e modelli, dei quali saranno

discussi i limiti di validità.

Obiettivi specifici della terza classe

Formalizzare e completare alcune conoscenze acquisite nel corso del biennio e non

sufficientemente approfondite o per mancanza di supporti matematici o per mancanza di

sufficienti capacità di astrazione degli allievi.

Fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguate mediante l’acquisizione di

contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura.

Sviluppare specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni

scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente ed inquadrandole

in un unico contesto.

Potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica di base che permetta agli studenti una visione

critica ed organica della realtà sperimentale.

Stimolare negli allievi riflessioni su temi che oltre al primario valore scientifico e all’interesse

epistemologico abbiano anche una rilevanza sociale.

Ampliare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si

articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con

concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica.

Affinare le tecniche di esposizione facendo uso di un linguaggio corretto e sintetico.

Potenziare la capacità di fornire e ricevere informazioni.

Consolidare l’abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle

proprie ipotesi interpretative.

Competenze specifiche disciplinari

Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di

seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare)

possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare)

saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi

(Acquisire e interpretare l’informazione)

inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o

differenze, proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare ,generalizzare)

saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e

relazioni)

saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli

strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare)

capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi)

saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare

collegamenti e relazioni)

essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)

saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare

l’informazione)

proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare)

saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio

(Generalizzare, astrarre, comunicare)

saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità

connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare)

Metodologie e strumenti

Page 50: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 50

Dopo aver verificato i livelli di partenza, si cercherà di rendere omogeneo il gruppo classe mediante

opportuno raccordo a conoscenze ed abilità già possedute dagli studenti e tramite mirati interventi

di recupero nei casi che si dovessero presentare più problematici.

Ogni argomento previsto sarà sviluppato previo accertamento dei prerequisiti necessari; tale verifica

sarà effettuata per mezzo di interrogazioni, test orali e svolgimento di problemi. In caso di esito

negativo dei test di verifica, si procederà ad un recupero degli argomenti trattati attraverso un

procedimento “a spirale”. L'insegnamento sarà condotto, ove possibile, "per problemi". Questo

consiste nel prospettare una situazione problematica per la quale gli studenti possano formulare

ipotesi di soluzione non solo mediante il ricorso a conoscenze già possedute, ma anche ricorrendo

alla intuizione ed alla fantasia; si procede poi alla schematizzazione logica del procedimento, alla

scoperta delle relazioni matematiche che sottostanno al problema ed infine alla generalizzazione del

risultato ottenuto ed al suo collegamento con le altre nozioni teoriche già apprese.

Ove possibile si farà uso di strumenti didattici quali CD, DVD e software di simulazione, se ciò

dovesse ritenersi opportuno per la comprensione dei fenomeni fisici studiati.

L’azione didattica si articolerà in tre momenti interdipendenti:

elaborazione teorica che, a partire da una formulazione di alcune ipotesi o principi, deve

gradualmente portare l’allievo ad interpretare fatti empirici e ad avanzare possibili previsioni.

La conduzione dell’insegnamento avverrà attingendo a fenomeni naturali, o alla vita reale e non

mancherà il riferimento alla evoluzione storica delle varie problematiche;

realizzazione di esperimenti sia da parte del docente che da parte degli allievi, singolarmente o

in gruppi. L’attività di laboratorio, al di là della banale verifica delle leggi fisiche studiate,

consente agli studenti di confrontarsi, di acquisire manualità operando con gli strumenti di

misura, di conquistare autonomia ritrovandosi soli di fronte al problema. Si prevede di

effettuare almeno cinque esperienze di laboratorio, preferibilmente scelta fra quelle individuate

nella programmazione di dipartimento (tali esperienze vengono riportate nella presente

programmazione);

applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi che non sono certamente

intesi come automatica applicazione di formule, bensì come una analisi critica del particolare

fenomeno studiato.

Verifiche e valutazione

Le verifiche saranno sia orali che scritte; quelle orali saranno almeno due per quadrimestre per

ciascun alunno, quelle scritte almeno due per quadrimestrper alunno.

Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l'apprendimento

(almeno per ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e

controllare i processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i

criteri sui quali si basa la formulazione dei voti.

Per la valutazione delle prove scritte ci si servirà della griglia allegata, elaborata e approvata dal

Dipartimento di Matematica e Fisica. Per la valutazione delle prove orali ci si servirà della griglia

allegata al documento di classe.

Page 51: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 51

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo

1 Le grandezze scalari e vettoriali

2 Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti

3 Principio di composizione dei movimenti

4 Dinamica

5 Il moto circolare

6 Lavoro ed energia

7 La quantità di moto e il momento angolare

8 La gravitazione

9 La teoria microscopica della materia

10 Il primo principio della termodinamica

11 Il secondo principio della termodinamica

12 Entropia e disordine

Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali

Prerequisiti

Teorema di Pitagora

Competenze

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare

grandezze scalari e vettoriali.

Abilità

Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il

metodo punto-coda e con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due

vettori, la moltiplicazione di un vettore per un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due

vettori. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando i versori.

Attività di laboratorio

Esperienze sui vettori.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Grandezze

fisiche scalari

e vettoriali

Vettori e scalari – prodotto e rapporto di un vettore per uno scalare - somma

e differenza di vettori – versori – componente di un vettore secondo una

prefissata direzione - scomposizione di un vettore lungo due direzioni

assegnate - componenti cartesiane e rappresentazione cartesiana di un

vettore; operazioni sui vettori tramite le componenti cartesiane –

goniometria e componenti cartesiane - prodotto scalare e vettoriale

Tempi: Settembre

Page 52: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 52

Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Prerequisiti

Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi

del metodo sperimentale. La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità

media e accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il

coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e

massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere

equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I.

Competenze

Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le

leggi dei moti. Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a

individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

Abilità

Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper

rappresentare in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati.

Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper

enunciare le leggi relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è

costante. Saper individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno

osservato. Saper risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico

appropriato.

Attività di laboratorio

Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato su rotaia.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Concetti

fondamentali

per la

descrizione del

moto

Punto materiale, traiettoria , posizione, spostamento, legge oraria,

diagramma orario – il sistema di riferimento - velocità media e istantanea,

scalare e vettoriale; il grafico velocità-tempo – accelerazione media e

istantanea, scalare e vettoriale

2. Il moto

rettilineo

uniforme e

uniformemente

accelerato

Il moto rettilineo uniforme – moto rettilineo uniformemente accelerato e

decelerato - caduta libera dei gravi – gravi lanciati verso l’alto –

accelerazione su un piano inclinato

Tempi: Ottobre

Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti

Page 53: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 53

Prerequisiti

Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi

del metodo sperimentale .La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità

media e accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il

coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e

massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere

equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I.

Competenze

Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le

grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

Abilità

Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper

individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato.

Saper risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1.Principio di

composizione

dei movimenti

Principio di composizione del movimenti – moto parabolico

Tempi: Ottobre

Modulo 4: Dinamica

Prerequisiti

Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare

Page 54: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 54

uniforme. Il moto parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi

di moto. La rappresentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori

sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.

Competenze

Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli

e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere

problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale

delle unità di misura.

Abilità

Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della

dinamica. Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e

riconoscere le forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare

le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche incontrate allo studio dei fenomeni esaminati e

risolvere esercizi e problemi. Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non

inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni.

Attività di laboratorio

Verifica dei principi della dinamica su rotaia. Piano inclinato (liscio e scabro).

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Le tre leggi

della dinamica

Principio di inerzia - seconda legge della dinamica – massa e peso di un

corpo – principio di azione e reazione

2.

Applicazioni

del secondo

principio

La seconda legge della dinamica e la forza di attrito – moto di un corpo su

un piano orizzontale e su un piano inclinato (con attrito)

3. Leggi della

dinamica e

sistemi di

riferimento

Sistemi inerziali - trasformazioni galileiane - sistemi non inerziali e forze

apparenti

Tempi: Ottobre - Novembre

Modulo 5: Il moto circolare

Prerequisiti

Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Determinare la

posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rappresentazione grafica delle

grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto

Page 55: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 55

le unità di misura del S.I.

Competenze

Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli

e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere

problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura.

Abilità Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente.

Attività di laboratorio

Esperienze illustrative sulla forza centrifuga.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Il moto

circolare

uniforme

Moto circolare uniforme e grandezze relative – relazioni fra i parametri del

moto circolare uniforme – l’accelerazione centripeta nel moto circolare

uniforme – moto circolare uniforme e forza centripeta – veicoli in curva –

la forza centrifuga

2. Cinematica e

dinamica del

moto circolare

uniformemente

accelerato

Cinematica del moto circolare uniformemente accelerato - momento di una

forza rispetto ad un punto e rispetto ad un asse - momento di una coppia di

forze – relazione fra momento di una forza e accelerazione angolare -

momento di inerzia di un punto materiale

Tempi: Novembre - Dicembre

Modulo 6: Lavoro ed energia

Prerequisiti

I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le

condizioni di equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione

vettoriale delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali.

Utilizzare in modo corretto le unità del S.I. Caduta libera.

Competenze Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non

Page 56: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 56

conservative. Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica.

Abilità

Pendolo elastico. La conservazione dell’energia meccanica in un pendolo. Caduta di un

corpo in un mezzo viscoso.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Lavoro,

potenza ed

energia

Lavoro di una forza costante e non costante – potenza – energia – energia

cinetica – teorema del lavoro e dell’energia cinetica - energia cinetica nel

moto circolare – energia potenziale gravitazionale – forze conservative

2. Principio di

conservazione

dell’energia

meccanica

Conservazione dell’energia meccanica – il caso delle forze non

conservative – la corrente di un fluido – l’equazione di continuità - il

principio di conservazione dell’energia ed i fluidi; equazione di Bernoulli;

effetto Venturi e teorema di Torricelli; portanza – l’attrito in un fluido – la

caduta in un fluido

Tempi: Gennaio

Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare

Prerequisiti

Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto

rotatorio.

Competenze

Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema

fisico la conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale.

Abilità

Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di

conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e

Page 57: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 57

anelastici. Analizzare casi di urti lungo una retta di urti obliqui. Individuare la posizione del

centro di massa di un sistema fisico. Applicare la conservazione del momento angolare a un

sistema fisico. Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello

studio dei moti rotatori.

Attività di laboratorio

Urti su rotaia. Urti bidimensionali. Esperienza sulla quantità di moto. Film: il principio di

conservazione del momento angolare. Conservazione del momento angolare (giroscopio).

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1.Quantità di

moto e impulso

Quantità di moto e impulso di una forza – teorema dell’ impulso

2.Principi di

conservazione

della massa,

della quantità di

moto e del

momento della

quantità di

moto

Sistema dinamicamente isolato – principio di conservazione della massa –

principio di conservazione della quantità di moto – pendolo balistico –

classificazione degli urti - urti elastici e anelastici su una retta e un caso di

urto anelastico nel piano - momento di una forza agente su un corpo e

momento della quantità di moto – il centro di massa e le sue proprietà –

dinamica del moto di un corpo rigido che ruota attorno ad un asse -

momento di inerzia per un corpo rigido in rotazione – teorema di Steiner –

momento della quantità di moto e momento di inerzia – momento di una

forza e variazione del momento della quantità di moto – conservazione del

momento della quantità di moto - energia di un corpo rigido in moto

rotatorio attorno ad un asse e relazione fra lavoro di un momento

meccanico e variazione dell’energia cinetica rotazionale - moto di una

sfera che rotola (senza attrito)

Tempi: Febbraio

Modulo 8: La gravitazione

Prerequisiti

Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della

dinamica. Moto parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse.

Competenze

Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli

Page 58: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 58

e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere

problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura.

Abilità

Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto

dei pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione

dell’energia.

Attività di laboratorio

Interpretare il moto dei satelliti. Esprimere e comprendere il significato della legge di

gravitazione universale. Film: la gravitazione universale.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Descrizione

prenewtoniana

del cosmo

Leggi di Keplero – deduzione della seconda legge di Keplero dalla

conservazione del momento della quantità di moto

2. La

gravitazione

universale

La legge di gravitazione universale – esperienza di Cavendish - massa

inerziale e massa gravitazionale – applicazioni della legge di gravitazione

universale (accelerazione di gravità sulla Terra – massa della Terra –

periodo di rotazione di un satellite artificiale – deduzione della terza legge

di Keplero dalla legge di gravitazione universale) - energia potenziale

gravitazionale; concetto generale - conservazione dell’energia e moto dei

satelliti artificiali – velocità di fuga e buchi neri - il campo gravitazionale

Tempi: Febbraio – Marzo

Modulo 9: La teoria microscopica della materia

Prerequisiti

Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica.

Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.

Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà

macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media.

Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media.

Abilità

Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas

dal punto di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la

relazione tra temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità

quadratica media delle molecole e analizzare la distribuzione delle velocità. Comprendere il

significato di energia interna per un gas. Confrontare gas, liquidi, solidi dal punto di vista

Page 59: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 59

dell’energia interna.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Teoria

microscopica

della materia

Il moto browniano – il modello microscopico del gas perfetto – Pressione e

temperatura di un gas dal punto di vista microscopico – calcolo della

velocità quadratica media - teorema di equipartizione dell’energia – la

velocità delle molecole e la distribuzione di Maxwell – l’energia interna

del gas perfetto – l’energia interna nei solidi, liquidi e gas

Tempi: Aprile

Modulo 10: Il primo principio della termodinamica

Prerequisiti

Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio

dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni.

Modulo precedente.

Competenze

Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni.

Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.

Abilità

Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni

reali e quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro

rappresentazioni grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni

termodinamiche. Applicare il primo principio della termodinamica nelle trasformazioni

isoterme, isocore, isobare, adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore specifico di un gas.

Page 60: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 60

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Primo

principio della

termodinamica

Concetto di sistema termodinamico - l’energia interna di un sistema fisico

- il principio zero della termodinamica - le trasformazioni termodinamiche

- il lavoro termodinamico - enunciato del primo principio della

termodinamica

2. Applicazioni Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni

termodinamiche - i calori specifici molari del gas perfetto - equazione e

grafico delle trasformazioni adiabatiche

Tempi: Aprile – Maggio

Modulo 11: Il secondo principio della termodinamica

Prerequisiti

Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio

dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni.

Modulo precedente.

Competenze

Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una

macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature.

Abilità

Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e

riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili.

Comprendere il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una

macchina termica. Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le

prestazioni delle macchine frigorifere.

Attività di laboratorio

Macchine termiche.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

Page 61: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 61

1. Secondo

principio della

termodinamica

Macchine termiche, loro funzionamento e loro rendimento - enunciati di

lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo principio della

termodinamica e loro equivalenza - il ciclo di Stirling e il suo rendimento

– la macchina di Carnot, il ciclo di Carnot e il suo rendimento - il teorema

di Carnot – le macchine frigorigene

Tempi: Maggio

Modulo 12: Entropia e disordine

Prerequisiti

Concetto di probabilità. Modulo precedente.

Competenze

Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.

Abilità

Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le

variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra

probabilità ed entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare

l’equazione di Boltzmann per il calcolo dell’entropia.

Conoscenze (contenuti disciplinari)

1. Entropia

La disuguaglianza di Clausius - la definizione di entropia - l’entropia nei

sistemi isolati e non isolati - l’enunciato del secondo principio della

termodinamica tramite l’entropia - interpretazione microscopica del

secondo principio - l’equazione di Boltzmann per l’entropia - il terzo

principio della termodinamica

Tempi: Maggio

Reggio Cal., 21 - 10 - 2013 L’insegnante

Angioletta Celona

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA

ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 10 mi

PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 15 mi

Conoscenze

Contenutistiche

Riguardano:

a) Definizioni

b) Formule

c) Regole

d) Teoremi

molto scarse

lacunose

frammentarie

di base

sostanzialmente corrette

corrette

complete

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4

4

1.5

2.25

3

4

4.5

5.25

6

6

Procedurali

Riguardano:

procedimenti

“elementari”

Page 62: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 62

Competenze

elaborative

Riguardano:

a) La comprensione

delle richieste.

b) L’impostazione

della risoluzione del

problema.

c) L’efficacia della

strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della

risoluzione.

e) Il controllo dei

risultati.

a) La completezza

della soluzione

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e/o meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure e consapevoli

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4.5

4.5

1.5

2.25

3

4

4.5

5.25

6.75

6.75

Competenze

logiche ed

argomentative

Riguardano:

a) L’organizzazione e

l’utilizzazione

delle conoscenze

b) La capacità di

analisi.

c) L’efficacia

argomentativa.

d) Numero quesiti

risolti

elaborato di difficile o

faticosa interpretazione o

carente sul piano formale

e grafico

elaborato logicamente

strutturato

elaborato formalmente

rigoroso

0.5

1

1.5

1.5

0.75

2

2.25

2.25

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.

Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Classe III sez. C

Docente: prof. Angelo Cento

N.B.In questo documento programmatico, adattato alla fisionomia della classe e alle esigenze degli

alunni, non vengono inseriti le Competenze Chiave di Cittadinanza, i risultati generali di

apprendimento con i livelli raggiunti, gli obiettivi formativi e cognitivi, gli standard minimi di

apprendimento per i quali si fa riferimento alla Programmazione generale del Dipartimento di

Scienze stilata per l’anno scolastico 2013/2014.

NUCLEI FONDANTI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI CLASSE III

NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA Tempi

Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica relativi agli anni

scolastici precedenti Settembre

Nucleo fondante A: I modelli atomici Ottobre-Novembre

Nucleo fondante B: Il sistema periodico

Page 63: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 63

Nucleo fondante C: I legami chimici Dicembre- Gennaio

Nucleo fondante D: La classificazione e la nomenclatura chimica dei

composti Febbraio - Marzo

Nucleo fondante E: I minerali e le rocce Aprile – Maggio-

Giugno

Nucleo fondante F: Le soluzioni

NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA

Richiami e approfondimenti su argomenti di biologia relativi agli anni

scolastici precedenti

Settembre

Nucleo fondante A : La riproduzione cellulare: mitosi e meiosi Ottobre-Novembre

Nucleo fondante B: Mendel e la genetica classica Dicembre-Gennaio

Nucleo fondante C: La biologia molecolare del gene Febbraio – Marzo

Nucleo fondante D: Le basi genetiche dell’evoluzione Aprile – Maggio-

Giugno

Nucleo fondante E: Selezione naturale e origine delle specie

Nucleo fondante F: L’ecologia

CHIMICA

NUCLEO FONDANTE A: LE PARTICELLE DELL’ATOMO E I MODELLI

ATOMICI

PREREQUISITI

Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche mediante il

modello cinetico-molecolare della materia

Definire il concetto di atomo, molecola, ione

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo.

Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.

Confrontare modelli atomici diversi

ABILITA’

Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.

Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.

Identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico e stabilire la

massa atomica degli isotopi componenti.

Descrivere le principali trasformazioni del nucleo

Descrivere la duplice natura ondulatoria e corpuscolare della luce.

Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.

Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell’atomo.

Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento.

Page 64: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 64

Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli di energia dell’atomo.

CONOSCENZE

Le particelle dell’atomo

La scoperta delle particelle subatomiche

Modello planetario dell'atomo

Le trasformazioni del nucleo-Tipi di decadimento radioattivo

L’energia nucleare –Fissione e fusione nucleare

La doppia natura della luce

Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno

Il modello quantomeccanico e i numeri quantici.

La configurazione elettronica degli elementi.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Saggi alla fiamma

NUCLEO FONDANTE B: IL SISTEMA PERIODICO

PREREQUISITI

Conoscere il concetto di elemento chimico

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le proprietà intensive

di ciascun elemento.

ABILITA’

Discutere sullo sviluppo storico del concetto di periodicità

Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola

periodica

Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell’atomo

Descrivere le principali proprietà di metalli, non metalli e semimetalli

CONOSCENZE

Classificazione degli elementi

Il sistema periodico di Mendeleev

La moderna tavola periodica

La struttura della tavola periodica

Le proprietà periodiche degli elementi

Metalli, non metalli e semimetalli

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Proprietà metalliche e non metalliche (conducibilità, comportamento acido-base)

NUCLEO FONDANTE C : I LEGAMI CHIMICI

PREREQUISITI

Conoscere e spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo

Identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e

legame metallico.

Utilizzare le diverse teorie sui legami chimici per spiegare le proprietà e le strutture delle

molecole.

Page 65: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 65

Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra

atomi, ioni e molecole e della loro struttura cristallina.

ABILITA’

Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in relazione con alcune proprietà delle

sostanze

Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per la formazione dei legami chimici

Descrivere e interpretare semplici strutture molecolari

Saper riconoscere la geometria delle molecole

Spiegare la teoria del legame di valenza e l’ibridazione.

Descrivere la teoria degli orbitali molecolari.

Disegnare le strutture elettroniche delle principali molecole

Confrontare le forze di attrazione interatomiche (legame ionico, legame covalente e legame

metallico) con le forze intermolecolari.

Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni

interatomiche e intermolecolari.

Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e fra molecole.

CONOSCENZE

La regola dell’ottetto

Legami covalente, ionico e metallico

Legami intermolecolari, proprietà e classificazione dei solidi

Molecole polari e apolari

Geometria delle molecole

La teoria VSEPR

Il legame chimico secondo la meccanica quantistica

Gli orbitali molecolari sigma e pi-greco

L’ibridazione degli orbitali atomici

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

La geometria delle molecole con l’utilizzo di modelli molecolari

Classificazione sperimentale delle sostanze polari e non polari

NUCLEO FONDANTE D: LA CLASSIFICAZIONE E LA NOMENCLATURA

CHIMICA DEI COMPOSTI

PREREQUISITI

Conoscere il nome degli elementi e il relativo simbolo chimico

Conoscere i vari tipi di legami chimici

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarli secondo le regole della

nomenclatura sistematica e tradizionale

ABILITA’

Classificare i composti secondo la natura ionica, molecolare, binaria, ternaria.

Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato.

Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per denominare i composti

A partire dal nome scrivere correttamente la formula di un composto.

CONOSCENZE

Valenza, numero di ossidazione e formule

Page 66: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 66

Reazioni di formazione dei composti

Le regole della nomenclatura tradizionale, IUPAC e di Stock.

La classificazione, le proprietà e la nomenclatura dei composti inorganici binari e ternari.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Preparazione di composti: ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali

NUCLEO FONDANTE E : I MINERALI E LE ROCCE

PREREQUISITI

Conoscere i vari tipi di legami chimici

Distinguere i vari tipi di composti chimici

Conoscere gli stati della materia

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa,

imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione

del fenomeno

ABILITA’

Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della

struttura macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica

Osservare e imparare a riconoscere sommariamente un minerale, a partire dall'analisi della

struttura macroscopica, per poterlo classificare

Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia

CONOSCENZE

I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione

Magmi e rocce magmatiche

Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie

Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche

Il ciclo delle rocce

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Riconoscimento e classificazione di campioni di minerali e rocce

NUCLEO FONDANTE F: LE SOLUZIONI

PREREQUISITI

Conoscere la differenza tra sistema omogeneo ed eterogeneo

Conoscere il concetto di mole e di massa molare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Preparare soluzioni a concentrazione nota e spiegare la solubilità nei solventi col modello

cinetico-molecolare e le proprietà colligative delle soluzioni

ABILITA’

Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e comparare i vari modi per

esprimere la concentrazione

Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in peso e in volume, ppm, molarità,

molalità).

Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni.

Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri solventi

Page 67: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 67

Costruire la curva di solubilità in acqua, in funzione della temperatura di una sostanza solida

facilmente reperibile.

Spiegare la solubilità nei solventi mediante il modello cinetico-molecolare della materia.

Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle proprietà colligative delle soluzioni

CONOSCENZE

Caratteristiche delle soluzioni. Soluzioni acquose ed elettroliti.

La concentrazione delle soluzioni.

Le proprietà colligative

La solubilità e le soluzioni sature.

I colloidi.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Riconoscimento di sostanze elettrolitiche e non.

Preparazione di soluzioni a titolo noto

Verifica delle proprietà colligative di una soluzione

BIOLOGIA

NUCLEO FONDANTE A : LA RIPRODUZIONE CELLULARE: MITOSI E

MEIOSI

PREREQUISITI

Conoscere le strutture cellulari e le loro funzioni

Conoscere nei particolari la struttura e la funzione del DNA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Essere in grado individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli

organismi la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che

consente l’evoluzione degli organismi viventi

ABILITA’

Spiegare la funzione del processo mitotico

Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali

Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno

Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro

Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a confronto

Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata

CONOSCENZE

La divisione cellulare negli organismi procarioti ed eucarioti

Ciclo cellulare

Mitosi

Mitosi e cancro

Meiosi e riproduzione sessuata

Meiosi nella specie umana

Errori nel processo meiotico

Malattie genetiche e prevenzione

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Osservazione di preparati microscopici relativi alla riproduzione cellulare

NUCLEO FONDANTE B : MENDEL E LA GENETICA CLASSICA

Page 68: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 68

PREREQUISITI

Conoscere i processi meiotici

Conoscere le caratteristiche dei gameti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come viene applicato il

metodo scientifico in questa disciplina

Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari

Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione

dei caratteri ereditari

ABILITA’

Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel

Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi

Saper distinguere tra genotipo e fenotipo

Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote

Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli.

Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia

Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da quelli dei genitori

Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche

CONOSCENZE

Nascita della genetica

Gli esperimenti di Mendel

Aspetti di genetica umana

Una conferma delle teorie di Mendel

Interazioni alleliche e interazioni geniche

Malattie genetiche umane

NUCLEO FONDANTE C : LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE

PREREQUISITI

Conoscere le caratteristiche e le funzioni delle proteine e degli acidi nucleici all’interno

delle cellule

Conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari

Conoscere i processi di divisione cellulare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica molecolare comprendendo come viene

applicato il metodo scientifico in questa disciplina

Acquisire la consapevolezza che tutte le informazioni per dare origine a nuove cellule sono

contenute nel DNA

Acquisire la consapevolezza che le informazioni contenute nel DNA sono trasformate in

proteine

Comprendere le complesse strategie messe in atto dalla cellula eucariote per controllare con

precisione l’espressione dei suoi geni

Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e

corretto sviluppo embrionale

Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove

Page 69: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 69

informazioni sugli agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione

Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper

cogliere l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico

Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri

ABILITA’

Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede

dell’informazione ereditaria

Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick

Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto-correzione

Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di

una catena nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della polimerasi (PCR)

Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della sintesi

proteica evidenziando la funzione dell’RNA messaggero e del t-RNA.

Spiegare perché un codone è formato da triplette di nucleotidi

Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’ m-RNA

con i rispettivi amminoacidi

Distinguere tra introni ed esoni

Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione genica dei

procarioti

Descrivere le diverse modalità di regolazione dell’espressione dei geni eucarioti

Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule batteriche

Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno

Illustrare il meccanismo d’azione dei retrovirus

CONOSCENZE

Le basi chimiche dell’ereditarietà: struttura e duplicazione del DNA.(malattie legate ad una

inesatta duplicazione del DNA: prevenzione)

Il codice genetico, la sintesi proteica e le mutazioni genetiche(malattie legate alle mutazioni

genetiche: prevenzione)

La regolazione dell’espressione genica.

La genetica dei virus e dei batteri.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Estrazione del DNA

NUCLEO FONDANTE D: LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE

PREREQUISITI

Conoscere la teoria cellulare

Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio

Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà

Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria

darwiniana della selezione naturale

Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della

variabilità genetica all’interno di una popolazione

ABILITA’

Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in grado di chiarire la teoria darwiniana

Page 70: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 70

Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione

Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la dinamica delle popolazioni;

Scrivere l’equazione di Hardy-Weinberg conoscendo il significato delle lettere utilizzate

CONOSCENZE

Concetto di pool genico

Ampiezza, origine, mantenimento e incremento della variabilità genetica

L’equilibrio di Hardy- Weinberg

NUCLEO FONDANTE E: SELEZIONE NATURALE E ORIGINE DELLE

SPECIE

PREREQUISITI

Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà

Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria

darwiniana della selezione naturale

Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della

variabilità genetica all’interno di una popolazione

ABILITA’

Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione: stabilizzante, divergente e direzionale

Descrivere l’importanza del concetto biologico di specie e i meccanismi della speciazione

Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti ben si adatta alla documentazione

fossile in nostro possesso

CONOSCENZE

Fattori che modificano le frequenze alleliche

La selezione naturale

Modelli differenti di selezione naturale

L’adattamento

Concetto di specie e modalità di speciazione

Isolamento genetico e modelli evolutivi

Equilibri intermittenti

NUCLEO FONDANTE F: L’ECOLOGIA

PREREQUISITI

Saper descrivere i processi legati al metabolismo energetico dei viventi, in particolare la

fotosintesi e la respirazione cellulare

Conoscere le caratteristiche fondamentali dei viventi e i criteri per la loro classificazione

Saper leggere e interpretare grafici, tabelle e diagrammi

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Comprendere come una sola specie, quella umana, abbia influito sulla biodiversità degli

habitat

Comprendere l’importanza della biodiversità e della salvaguardia degli habitat

Comprendere l’importanza di salvaguardare la variabilità delle specie e il danno ecologico

che rappresenta l’introduzione di una specie estranea in un ecosistema

ABILITA’

Page 71: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 71

Definire il termine ecosistema spiegando l’importanza per la sua sopravvivenza della

disponibilità di una fonte di energia primaria, di un flusso unidirezionale di energia e dello

svolgimento dei cicli biogeochimici

Rappresentare graficamente una catena o una rete alimentare

Saper interpretare le piramidi del flusso di energia, del numero degli organismi e della

biomassa nello studio di un ecosistema

Distinguere le peculiarità dei principali ecosistemi acquatici e terrestri

CONOSCENZE

Gli ecosistemi

Il Sole come fonte di energia primaria

Il flusso unidirezionale di energia

Ecosistemi acquatici e terrestri

LINEE METODOLOGICHE GENERALI

Lezione frontale

Discussione dialogica guidata

Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti

Braistorming

Ricerca ed osservazione

Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali

Problem solving

Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio

STRUMENTI

Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste

specialistiche, mappe concettuali.

Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video

LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO

Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:

Almeno una volta al mese

TEMPI

I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto

dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi

saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione

avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le

esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di

recupero o di approfondimento.

Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo

sviluppo delle unità di apprendimento.

Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .

ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI

PERCORSI DI ECCELLENZA

Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in

autonomia;

Page 72: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 72

Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività

di recupero, potenziamento e approfondimento;

Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con

la guida dei docenti in orario curricolare.

Sportello Help

Attività di tutoring

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni

singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.

Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,

secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della

parte più significativa di essi

Avrà tipologia diversa come:

Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi

Domande in itinere a scopo ricognitivo

Prova orale

Prova scritta

Prova grafica

Prova scritto-grafica

Risoluzione di problemi

Prova pratica di laboratorio

Questionario

Domande aperte

Prove strutturate

Prove semistrutturate

Per il triennio:

Sviluppo del percorso interdisciplinare: Visione simbolica e conoscenza della natura,

chiavi di lettura del mondo

Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai

percorsi interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in

prospettiva delle Prove Invalsi.

VALUTAZIONE

La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle

osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione

le apposite griglie di valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle

prove di verifica il Dipartimento propone almeno due prove scritte e due orali per alunno ogni

quadrimestre.

I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:

Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari

Approfondimento delle tematiche trattate

Uso appropriato dei linguaggi specifici

Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di

coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà.

Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:

Page 73: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 73

Impegno

Partecipazione

Raggiungimento degli standard minimi

Progressi rispetto alla situazione di partenza

Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .

Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente

all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere

programmati interventi didattici educativi integrativi.

PROPOSTE DI ATTIVITA’ FORMATIVE INTEGRATIVE

INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE:

Giochi di Anacleto

LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA

VISITE GUIDATE. - Parco Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale

della Sila - Museo di Storia naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra

dell’Università di Catania - Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo –

Gole dell’Alcantara – Pendici dell’Etna

EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio

Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali

ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO

COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE DALL’ OCC

NELL’AMBITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

C

O

M

P

E

T

E

N

Z

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure ed efficaci

0.50

1

2

2.50

3

3.50

4

5

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

0.25

0.50

1

1.25

1.50

Page 74: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 74

E

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

1.75

2

2.50

C

O

N

O

S

C

E

N

Z

E

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e

approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per

difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

PUNTEGGIO………………/10

Firma del docente………………………...........

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

A. S. 2013/14

PROVA MISTA N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A

RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI

(RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI

PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)

Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)

Di base (1,8) – Efficaci (2,1)

Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Page 75: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 75

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)

Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75)

Di base (0,9) – Corrette (1,1) –

Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e

approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti

Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6

(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../10

ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

Page 76: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 76

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo

e corretto, anche a problemi

nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

PERCORSO INTERDISCIPLINARE

“Portano curiosi nomi greci di derivazione dotta, che significano”il Nuovo”, “il Nascosto”,

“ l’Inoperoso”, “ lo Straniero”. Sono, appunto, talmente inerti, talmenti paghi della loro

condizione, che non interferiscono in alcuna reazione chimica, non si combinano con alcun altro

elemento, e proprio per questo motivo sono passati inosservati per secoli: solo nel 1962 un chimico

di buona volontà, dopo lunghi e ingegnosi sforzi, è riuscito a costringere “lo Straniero”a

combinarsi fugacemente con l’avidissimo, vivacissimo fluoro, e l’impresa è apparsa talmente

straordinaria che gli è stato conferito il Premio Nobel” (Tratto dall’opera “Il sistema

periodico”di Primo Levi) Argon pag.1

CONTENUTI

I gas nobili

……” non doveva essere troppo difficile, si trattava di fare un elementare calcolo stechiometrico, e

di attaccare lo zinco in granuli con acido solforico previamente diluito; concentrare, cristallizzare,

asciugare alla pompa, lavare e ricristallizzare. Zinco, zinc, Zinck: ci si fanno i mastelli per la

biancheria, non è un elemento che dica molto all’immaginazione,è grigio e i suoi sali sono incolori,

non è tossico, non dà reazioni cromatiche vistose, insomma, è un metallo noioso”. (Tratto

dall’opera “Il sistema periodico”di Primo Levi) Zinco pag.34

CONTENUTI

Le reazioni chimiche: acidi,basi, sali

I calcoli stechiometrici

“in un punto la volta era crollata, e le stalattiti invece che verso il basso erano puntate di lato,

come becchi di cicogne……..c’era adesso una enorme camera……………ancora piena di

fumo……..c’era nel cielo della cupola una fenditura, e ne cadevano gocce, ma non d’acqua:gocce

lucenti e pesanti che piombavano sul pavimento di roccia e scoppiavano in mille goccioline che

rotolavano lontano………………..abbiamo capito che era mercurio ……………. gemeva da tutte le

Page 77: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 77

crepe della nuova grotta, come la birra dai tini nuovi…………”(Tratto dall’opera “Il sistema

periodico”di Primo Levi) Mercurio pag. 106 -107

CONTENUTI

Rocce vulcaniche

Rocce sedimentarie:stalattiti e stalagmiti

Il mercurio e le sue caratteristiche

PROGRAMMAZIONE INGLESE

I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Present tenses

4 ore

The birth of the Nation

The ballad

Geoffrey Chaucer

16 ore

Science: The Environment

-The atmosphere

-Pollution

-The water cycle

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 26 ore

Page 78: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 78

MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Past tenses

4 ore

Renaissance poetry

English sonnet

The Tudors

14 ore

Science: The Environment

Climate changes

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 24 ore

Totale ore II Quadrimestre 50 ore

Page 79: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 79

II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 )

MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Countable/uncountable nouns

Comparatives

Superlatives

Quantifiers

4 ore

Renaissance drama

William Shakespeare

15 ore

Science: The Cell

Parts of a cell

What is DNA?

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 25 ore

Page 80: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 80

MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Modals

4 ore

James I

Metaphysical poets

John Donne

14 ore

Science: The Cell

Genetically modified foods

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 24 ore

Totale ore II Quadrimestre 49 ore

Totale ore anno scolastico 99 ore

Page 81: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 81

Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire

variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.

Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio

comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività

singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,

tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle

quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella

prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo

approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli

studenti stessi, che tra studenti e docente.

Attività

-Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

Mezzi e strumenti

-Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio linguistico

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

-Viaggi d’istruzione

-Stage all’estero

Verifica e Valutazione

Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Page 82: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 82

Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati

mirati alla misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

7. acquisizione tematiche culturali programmate

Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare

in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e

fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude

che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte

tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali

soprattutto il parlare e l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con

verifica scritta (griglie, risposte

chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte,

resoconti e analisi di testi

scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email, quesiti a

risposta chiusa sugli argomenti

letterari e scientifici svolti),

La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione.

Recupero e potenziamento

Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità

rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed

il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di

recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto

Page 83: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 83

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Classe III C

Materia d’Insegnamento : Disegno e Storia dell’Arte Anno Sc. 2013/14

Prof.ssa: Plutino Maria Luisa

1. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ/ ABILITÀ

-Conoscere le varie forme -Sapere rappresentare le figure -Acquisire le capacità di

geometriche . geometriche seguendo le normalizzare graficamente,

,graficamentapplicazione di

esercizi compless Conoscere i metodi di

rappsentare base alle norme

vigenti;

tecniche costruttive. secondo convenzioni date,

rappresentazione grafica. Saper leggere e interpretare la rappresentazione sul piano

i disegni tecnici; di oggetti spaziali.

Saper applicare i metodi di - Acquisizione di un interesse

-Individuare il momento

storico

rappresentazione grafica. verso il patrimonio artistico

entro il quale si forma e si locale e nazionale.

esprime l’opera d’arte. -Saper distinguere e collocare i Acquisire la capacità di analisi

Riconoscere i linguaggi

espressivi dell’arte.

Possedere un adeguato lessico

tecnico.

vari periodi artistici studiati nel

contesto storico e culturale.

Saper leggere un’opera d’arte

e architettonica.

di un’opera d’arte

individuando gli elementi

relativi sia al linguaggio sia al

contenuto.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Periodo N° ore

1° quadrimestre (dal l6 settembre ………. al…31 gennaio) 33

2° quadrimestre (dal 1 febbraio …………. al …11 giugno) 33

Totale Annuo 66

a) CONTENUTI DISCIPLINARI

Tematica Periodo

Disegno: Applicazione dei metodi di rappresentazione grafica I quadrimestre I

quadrimestretrimestre Assonometria isometrica di solidi semplici e composti

Assonometria planometrica di solidi – strutture architettoniche

Le sezioni

Disegno Architettonico.

Ottobre-novembre-

Dicembre-Gennaio

Arte: Il Primo Rinascimento:Brunelleschi, Masaccio, Donatello

L. B. Alberti- Architettura e urbanistica del ‘400

Ottobre-novembre

Piero della Francesca-S. Botticelli Dicembre-Gennaio

Disegno : Le sezioni applicate a solidi e gruppi di solidi.

Prospettiva di semplici solidi

II quadrimestre

Febbraio-Marzo

Aprile-Maggio

Arte : Il secondo rinascimento:il ‘500- Bramante, L. Da Vinci,

Michelangelo,Raffaello,Giorgione,Tiziano

Febbraio-Marzo

. Il Manierismo. L’Architettura del Palladio Aprile-Maggio

Page 84: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 84

3. STRATEGIE E METODOLOGIE – FORME DI COINVOLGIMENTO DEGLI ALLIEVI

Per agevolare l’apprendimento della disciplina è opportuno che ci siano momenti teorici per lo svolgimento della

Storia dell’arte, accompagnati dalla lettura e analisi di opere , non soltanto con lezioni frontali,ma anche con

ed eventualmente dalla realizzazione di tavole grafiche lezioni interattive seguite da dibattito- documentazioni video -come supporto ed integrazione dell’argomento oggetto

di studio.

Per il disegno nella fase esecutiva verranno assegnati di norma disegni da elaborare o da completare

autonomamente e non semplicemente tavole da copiare. Senza rinunciare ad una esecuzione ordinata

e ad un attento controllo dei risultati, sarà data maggiore importanza alla correttezza esecutiva piuttosto che al

graficismo. graficismo

4. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per i criteri e gli strumenti di valutazione si fa riferimento a quelli indicati nella

Programmazione del Dipartimento di Dis.e St. dell’Arte,compreso l’utilizzo delle griglie di

valutazione.

N° verifiche orali o prove strutturate per quadrimestre - 2

N° verifiche scritto-grafiche per quadrimestre - 3

Alla fine di ogni modulo verranno somministrate verifiche parziali per accertare l’acquisizione dei contenuti, mentre

alla fine del quadrimestre le verifica finali dovranno accertare il raggiungimento degli obiettivi inerenti alla

programmazione Programmazione.

Page 85: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 85

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE 3C anno scol. 2013-2014

OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI

In relazione al PECUP vengono individuati i seguenti obiettivi che l'alunno deve consolidare

Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale:

1)Conoscere e condividere le regole della convivenza civile 2) Assumere un comportamento

responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche 3) Assumere un

atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche

all'esterno della scuola. 4) Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa

Costruzione del sé:

1) Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad

organizzare autonomamente il proprio lavoro 2)Documentare il proprio lavoro con

puntualità,completezza, pertinenza e correttezza 3) Individuare le proprie attitudini e

sapersi orientare nelle scelte future 4)Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti

disciplinari 5)Acquisire capacità ed autonomia di analisi, sintesi, ed organizzazione di

contenuti ad elaborazione personale 6)Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.

2)

OBIETTIVI COGNITIVO-FORMATIVI DISCIPLINARI

Sono riferiti all'asse culturale scientifico-tecnologico

Competenze: 1) Applicare sequenze motorie complesse adeguate alle diverse situazioni

2)Conoscere ed utilizzare le esercitazioni per il miglioramento delle qualità condizionali al fine di

mantenere una buona efficienza fisica 3)Saper eseguire combinazioni semplici e complesse. 4)

Saper eseguire i fondamentali individuali dei giochi sportivi praticati 5) Saper eseguire

l'arbitraggio di almeno un gioco sportivo.

Conoscenze: 1)Strutturazione spazio-temporale 2) Conoscere la tecnica dei fondamentali di

almeno un gioco sportivo 3) Conoscere regole e l'arbitraggio di almeno un gioco sportivo

praticato

Abilità/capacità: 1) Miglioramento delle qualità fisiche 2)Acquisizione di abilità sportive 3)

Utilizzare con tecnica adeguata i fondamentali di almeno un gioco sportivo 4) Saper riconoscere

le regole nello svolgimento di almeno un gioco sportivo

Page 86: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 86

OBIETTIVI MINIMI

Competenze: 1)Responsabilità 2)Rispetto delle norme 3)Autocontrollo 4)Applicazione corretta

dei gesti proposti

Conoscenze: 1)Essere consapevole del percorso effettuato nel miglioramento delle qualità

condizionale e coordinative e nella pratica di almeno un gioco sportivo 2) Conoscere le principali

regole ed i fondamentali individuali di un gioco sportivo

Abilità/capacità: 1) Partecipare alle attività proposte con profitto 2) Esprimersi utilizzando la

terminologia adeguata 3) Costruire relazioni positive 4) Applicare le principali regole ed i

fondamentali di un gioco sportivo

CONTENUTI DISCIPLINARI

Teoria: 1)Mobilità articolare 2) Cenni di Pronto Soccorso 3) Educazione posturale 4) La forza

Pratica: 1) Tonificazione muscolare 2) Potenziamento aerobico 3) Equilibrio statico e dinamico

4)Articolarità generale 5) Consolidamento fondamentali tecnici giochi sportivi

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Agli alunni verrà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti

durante le lezioni. Nell'insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle

necessità ed ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; così ognuno sarà posto in condizione

di perseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità L'insegnamento sarà il più possibile

personalizzato Si utilizzerà il problem solving per stimolare l'intelligenza motoria degli allievi, la

loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare

l'apprendimento e l'acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio di gradualità. La scansione

temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali

degli studenti. Le tecniche utilizzabili verteranno su: Lezione frontale, interattiva,multimediale

ove possibile, cooperative learning, problem solving, attività individuali e di gruppo,

esercitazioni...

Verifiche

Si avvarranno del possibile utilizzo di test, prove pratiche, interrogazioni, monitoraggio

quotidiano

Criteri

La valutazione terrà conto del livello individuale raggiunto di acquisizione di conoscenze, di

abilità e competenze, dei progressi compiuti dal momento iniziale, dell'interesse, dell'impegno,

partecipazione, frequenza, comportamento.

Page 87: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE III …liceovinci.eu/sites/default/files/Programmazioni_2013... · 2013-12-01 · Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe

Programmazione didattica educativa del Consiglio di Classe 3^C Pag. 87