109
Mensile di Politica, Economia, Attualità e Cultura. Numero 54 (Nuova Serie) 3,50 www.progressonline.it ESTERI Yes we can! Il secondo tempo di Barack Obama C R I S I & M E R C A T I Problema Portogallo. Il paese lusitano stretto nella morsa della crisi, agita i sonni della BCE FINANZA Nuovi Paperoni d’Asia PEOPLE Intervista con Roberto Vecchioni S P O R T F o r m u l a 1 , p o d i o c e r c a s i N A U T I C A Dubai Boat Show ECONOMIA La crescita dei mercati Asiatici Il tesoro è qui SALONE DI GINEVRA 2012 UNITI CONTRO LA CRISI I l G o t h a d e l l e C a s e A u t o m o b i l i s t i c h e s i r i t r o v a c o m e o g n i a n n o a G i n e v r a p e r l a n n u a l e S a l o n e e - a n c o r a u n a v o l t a - f a i c o n t i c o n f o s c h e p r o s p e t t i v e d i c r e s c i t a . M o d e l l i , i d e e e n o v i t à p e r c o m b a t t e r e l o s p e t t r o d e l l a g r a n d e c r i s i Il mese di marzo si conferma fondamentale per i più importanti appuntamenti fieristici mondiali Dal Tefaf - che festeggia i suoi venticinque anni - al meglio dell’orologeria a Baselworld passando per Vinitaly e per Lugano con la grande Fiera del Meeting Luxury. Grande arte a Maastricht TUTTI GLI EVENTI DI MARZO COVER STORY COVER STORY

Progress Marzo 2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Le news più interessanti, gli approfondimenti e gli Speciali del mensile di cultura, attualità, economia e politica

Citation preview

Page 1: Progress Marzo 2012

Mensile di Politica, Economia, Attualità e Cultura. Numero 54 (Nuova Serie) € 3,50 www.progressonline.it

ESTERIYes we can!Il secondo tempo di Barack Obama

CRISI & MERCATIProblema Portogallo.

Il paese lusitano stretto

nella morsa della crisi,

agita i sonni della BCE

FINANZANuovi Paperoni d’Asia

PEOPLEIntervista con Roberto Vecchioni

SPORTFormula 1, podio cercasi

NAUTICADubai Boat Show

ECONOMIALa crescita dei mercati Asiatici

Il tesoro è qui

SALONE DI GINEVRA 2012UNITI CONTRO LA CRISI

Il Gotha delle Case Automobilistiche si ritrova come ogni anno a Ginevra per l’annuale Salone e - ancora una volta - fa i conti con fosche

prospettive di crescita. Modelli, idee e novità per combattere lo spettro della grande crisi

Il mese di marzo si conferma fondamentale per i più importanti appuntamenti fieristici mondialiDal Tefaf - che festeggia i suoi venticinque anni - al meglio dell’orologeria a Baselworld

passando per Vinitaly e per Lugano con la grande Fiera del Meeting Luxury.

Grande arte a MaastrichtTUTTI GLI EVENTI DI MARZO

COVER STORYCOVER STORY

MONTAGGIO COPE+CONTRO:Layout 1 01/03/12 15.27 Pagina 1

Page 2: Progress Marzo 2012

editorialeeditoriale

editorialeeditorialeeditoriale

editoriale

editoriale

editoriale

editorialeeditoriale

GINEVRA. PAROLA D’ORDINE: RESISTERE

l’L’82esimo Salone Internazionaledell'auto di Ginevra è quello della“resistenza”, quella che mostra debolisegnali di ripresa uniti al desiderio divincere la crisi. A fronte delle moltenovità mondiali annunciate sembrainfatti palpabile il clima attendista creatodai principali costruttori,apparentemente in trincea per scrutare imovimenti del mercato e dei concorrenti."Il 2012 sarà un anno difficile, ma ciònon impedisce alle case automobilistichedi partecipare; anzi, proprio per questovogliono comunicare di più”. Cosi ha

esordito il neo presidente del Salonedell'auto, Maurice Turrettini. Avvocato,libero professionista Turettini, non hadubbi: la crisi dell’auto non intaccherà losmalto dell’importante motor showelvetico. I numeri gli danno ragione. Cisaranno 260 espositori provenienti da 30paesi del mondo, per un totale di quasi800 marchi. In tutto, si vedranno 140anteprime: 32 europee e ben 108mondiali.

D’altronde, il fatto che Ginevra sisvolga all’inizio dell’anno rende lakermesse particolarmente apprezzata

dai costruttori che devono presentare lenovità. E pesa molto anche il fatto che sitiene in Svizzera, un paese che, perquanto riguarda il mondo dell’auto, èsostanzialmente “neutrale”: non avendoun proprio costruttore nazionale, nondeve elargire trattamenti di favore anessuno. Questo vuol dire che èassolutamente libero e indipendente.Non ci resta dunque che partire allavolta di Ginevra e vedere se la nostravecchia e beneamata automobile sarà,ancora una volta, capace di avere unabuona e vera ripresa.

EDITORIALE marzo:_mastro Progress 29/02/12 15.32 Pagina 1

Page 3: Progress Marzo 2012

36

40

42

■ 36 LA CORSA DI OBAMA IL SECONDO TEMPO DI OBAMA? YES WE CAN

■ 40 IRLANDA IN CONTROTENDENZALA TIGRE CELTICA RUGGISCE ANCORA

■ 42 COME STA IL PORTOGALLO? IL CAMMINO È TORTUOSO

■ 44 FENOMENO SUPER RICCHI IN CINAZIO PAPERONE HA GLI OCCHI A MANDORLA

■ 46 LA CRESCITA DEI MERCATI ASIATICIASIA, IL TESORO È QUI

■ 48 I COSTI DELLA FIACCOLAQUANDO DI OLIMPIONICO C'È SOLO IL COSTO

■ 52 I “PENSATORI” MIGLIORI AL MONDOCERVELLONI NEL MONDO, SOLO MIGRANTI PER L’ITALIA

■ 54 PREMIER E SONDAGGI L’OPINIONE CHE CONTA

■ 56 LA CRISI RAIBUFERA IN CASA RAI

sommario

sommariosommariosommario

sommariosommario

sommario

sommariosommario

sommario

44

6/8 FOTOREPORTAGE10 DA NEW YORK12 DA PARIGI14 DA LONDRA16 CONTROCORRENTE 18 PERSONAGGIO20 ONOMATOMANIE22 SHOWBIZ24 SE FOSSI ZEMAN26 SCOSTUME E SOCIETÀ28 TRASHION30 DESIGN82 CINEMA34 BOAT60 ITC66 ART76 LIFESTYLE84 MEETING 90 TRAVEL98 FOOD104 CARS130 FASHION

54

16

48

52

SOMMARIO marzo:_mastro Progress 29/02/12 15.40 Pagina 1

Page 4: Progress Marzo 2012

62

78

86

93

96

100

Questo periodico è associato all’USPI Unione StampaPeriodica Italiana.

Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della

pubblicazione. Testi e fotografie non possono essereriprodotti senza l’autorizzazione della Casa Editrice.

I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

Progress è una pubblicazione curata daGruppo Editoriale S.E.I.

Via R. Pereira 00135 - RomaRivista mensile registrata presso

il Tribunale di Roma 17/09/2010N° 356/2010

Uffici CommercialiRoma, Via Pereira, 41 - 00136

Milano, Via Petrella, 21 - 20124

Editor in ChiefLeonardo Garcia de VincentiisDirettore Responsabile

Alessandro [email protected]

Direttore EditorialeFranco Del Panta

Direttore PubblicitàPaolo Del Panta

[email protected]

Redazione e Collaboratori Editoriali [email protected]

I. Basile, D. Battaglia, M.L.C. Beduschi, R. Delmonte, C. Catalli,

R. Leggio, M.G. Morini, P. Romeo, D. Marianacci, E. Rodi,

F. Aliberti, D. Sallustio, A. Tomassi, R. Cesari, F. Vagnozzi, P. Vaccaro,

D. Leggio, E. Pasca, L. Saggio, R. Leggio

Marketing & ICTMilko Vaccaro

Ricerca Iconografica e ServiziA cura della redazioneEditing e traduzioni

Adrian James, Tris BruceArt Direction

Romina Plini, Vania RossiStampa e Allestimento

Amadeus S.r.l.Distribuzione

Giuseppe VenturaEmilian Press Srl - Spediservice Srl - CDL

Informazioni e [email protected]

FotografieShutterstock, Sascha Von Mallinckrodt

M.G. Morini, L. M. C. Beduschi, Luca OmiccioliMilko Vaccaro

N.B. Massima riservatezza dei dati forniti dagliabbonati. Spedizione in abbonamento postale.

70% Filiale di Roma.

104

128

■ 58 PROBLEMI E PROSPETTIVE DI RIFORMASE LA GIUSTIZIA NON PUÒ PIÙ ASPETTARE

■ 62 DIVERSITY MANAGEMENTQUESTIONE DI... DIFFERENZE!

■ 64 I TREND DEL 2012I 10 TREND CHE INFLUENZERANNO I CONSUMATORI NEL 2012

■ 68 MAASTRICHT OSPITA TEFAF 2012ARTE IN FIERA

■ 78 BASELWORLD 2012LUSSO AL POLSO, TUTTO IN UNA FIERA

■ 86 NUOVE TENDENZE CREATIVE TALENTO AL “TUBO”

■ 93 IL FASCINO DI DUBAIUNA MANHATTAN NEL DESERTO

■ 96 LA FIERA DEL LUSSO A LUGANOLUSSO: UNA FIERA CONTRO LA CRISI

■ 101 VINITALY 2012VINI IN FIERA CONTRO LA CRISI

■ 104 SALONE DI GINEVRA 2012 GRANDI SPERANZE. POCHE CERTEZZE

■ 128 FORMULA UNOPODIO CERCASI

69

96

78

SOMMARIO marzo:_mastro Progress 29/02/12 15.40 Pagina 2

Page 5: Progress Marzo 2012

EARTH HOUR IL PIANETA AL BUIO PER SALVARE L’AMBIENTE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

Sidney

FOTOREPORTAGE EARTH:_mastro Progress 28/02/12 13.19 Pagina 1

Page 6: Progress Marzo 2012

iIl 31 marzo il pianeta spegne le sue luci.

Aziende, cittadini, istituzioni e monumenti

resteranno al buio per sessanta minuti: lo

faranno per tutelare l’ambiente in cui vivono.

È l’Earth Hour, l’evento globale promosso per la

prima volta dal Wwf a Sidney, ma che ormai ogni

anno si ripete per simboleggiare l’impegno per

la salvaguardia di un pianeta che conta la

presenza di oltre sei miliardi di essere umani e

registra un forte impatto sulle risorse e sugli

ecosistemi naturali. Preservare l’universo

naturale è quindi il principio che guida l’Earth

Hour: spegnere simbolicamente le luci di

headquarter, insegne e store dalle 20.30 alle

21.30 del 31 Marzo 2012 per illuminare il

pianeta, evitando così di metterlo in ginocchio

attraverso un eccessivo consumo, troppo spesso

sottovalutato, dai Paesi più ricchi in primis.

L’ultimo Living Planet Report del WWF ha infatti

incrociato i trend delle specie e dell’impronta

ecologica con i redditi dei singoli Paesi, ed è

venuto fuori come le nazioni a più alto reddito

abbiano un’impronta ecologica pari a circa 5

volte quella dei Paesi a basso reddito, che

subiscono invece la maggiore perdita di

biodiversità. Ma, nonostante nei Paesi in cui è

rintracciabile una migliore salute finanziaria si

riscontri una maggiore impronta ecologica -

rapporto tra il consumo umano di risorse

naturali e la capacità della Terra di rigenerarle -

non è certo una naturale conseguenza che a

questa corrisponda necessariamente un più alto

livello di sviluppo. Anzi. È per questo che, per

aiutare l’ambiente e noi stessi, scatta l’Ora della

Terra: black out volontario che per sessanta

minuti vedrà le meraviglie del pianeta, dal

Colosseo italiano alle Piramidi egiziane, fino alle

Cascate del Niagara, completamente al buio.

Elisa Rodi

FOTOREPORTAGE EARTH:_mastro Progress 28/02/12 13.19 Pagina 2

Page 7: Progress Marzo 2012

nNasce un museo dedicato alla storia di un

mito conosciuto in tutto il mondo.

L’automobilismo sportivo viene raccontato

attraverso personaggi, luoghi e competizioni

simbolo: dal Circuito di Modena

all’Aerautodromo e alla Mille Miglia; da

Scaglietti, Fantuzzi, Stanguellini a Maserati,

Pagani, De Tomaso fino all’Alfa Romeo.

“Se lo puoi sognare, lo puoi fare”, Enzo

Ferrari uomo, pilota, costruttore e indiscusso

personaggio del ‘900 è il protagonista

assoluto de “Le origini del Mito”,

l’allestimento che apre le porte del nuovo

Museo Casa Enzo Ferrari il prossimo 10

marzo a Modena. Protagoniste

dell’allestimento della nuova Galleria le

automobili esposte come opere d’arte:

espressione dei grandi marchi italiani e

patrimonio di collezioni e musei internazionali

di grande prestigio.

Il nuovo complesso museale sorge sull’antica

casa in cui nacque Enzo Ferrari nel 1898. Il

corpo abitativo originale è stato conservato

insieme all’officina e si è fuso con il nuovo

edificio dal design avveniristico: un “cofano”

in alluminio giallo, il colore della città di

Modena e il colore scelto da Enzo Ferrari

come sfondo del Cavallino, il marchio

dell’azienda che porta il suo nome.

5000 mq che comprendono, oltre alla parte

espositiva, un’aula per la didattica con centro

di documentazione digitale, una conference-

room, una saletta per proiezioni

cinematografiche, uno store e una caffetteria.

Il museo rimarrà aperto 363 giorni all’anno.

www.museocasaenzoferrari.it

FOTOREPORTAGE:_mastro Progress 28/02/12 10.25 Pagina 2

Page 8: Progress Marzo 2012

UN MUSEO PER IL MITO FERRARI

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE:_mastro Progress 28/02/12 10.25 Pagina 1

Page 9: Progress Marzo 2012

da new yorkda new yorkda new york

da new york

da new york

da new york

da new york da new york

da new yorkda new york di ELISABETTA PASCA

Dall’11 al 13 marzo 2012ritorna a New Yorkl’appuntamento più luccicantedell’anno: l’Expo Mjsa 2012, lapiù grande e consolidatamanifestazione mondialededicata all’eccellenzaprofessionale nel campo dellaproduzione e del design deigioielli.

Come ogni primavera,migliaia di visitatoriinvaderanno gli spazidell’esposizione, collocataall’interno dell’Hotel Hilton, peravere la possibilità di entrare incontatto diretto con i miglioriprofessionisti del settore: dagliesperti di fama mondiale aifornitori di materiali e servizi.Insomma l’Expo rappresentauno snodo connettivo ormaiirrinunciabile tra domanda eofferta, una vetrina di enormerilevanza per tutti i produttoridi gioielli, designer e fornitori

che intendono performare inmaniera significativa e proficuail proprio business, creandonuove connessioni orafforzando relazioni giàesistenti.

Tom McLaughlin,specializzato in gioiellipersonalizzati, è un affezionatofrequentatore: “L’Expo creauna grande atmosferacomunitaria tra persone chefanno ciò che più mi piace fare,cioè fare gioielli”. Una specie dienorme famiglia il cui comunedenominatore è l’eccellenzaprofessionale che connota illusso nel suo divenire,quell’insieme di elementicaratteristici delle fasi chepreludono e accompagnanol’arte di creare moniliincredibili, concentrando in unospazio definito tutto l’impegnoprofuso a più livelli perottenere pezzi unici, con forme,

coloriemateriali dasogno. Lostraordinario stuporeche generano i piùpreziosi frutti della creativitàdell’uomo si costruisce ancheattraverso le ben più prosaichefasi produttive: ecco che l’Exposciorina gli ultimi ritrovati infatto di strumenti da banco,saldatrici laser, macchine percolare, leghe, sistemiCAD/CAM, pietre preziose eperle, componenti, attrezzaturedi stampaggio, ovvero tutto ilcorredo necessario per crearee vendere gioielli prestigiosi. Ilfattore del business, d’altrocanto, non viene assolutamentelasciato al caso: l’esposizionetrova uno dei suoi punti di forzaproprio nella proposta di servizistudiati apposta per aiutare ilprocesso di traslazionedall’idea alla realizzazione delprodotto, per garantire unacostante redditività delleattività. Non per niente migliaiadi acquirenti qualificatiscelgono Expo Mjsa ogni anno,contando sulla sicurezza dipotersi assicurare di volta involta gli aggiornamenti su tuttele ultime innovazioni e allostesso tempo poter concorrerefattivamente a mantenere altoil proprio vantaggiocompetitivo.

Ad organizzarel’esposizione è l’associazioneMJSA, che sta per

Manifactures-Jewelers-Suppliers-Artisans e sipropone di radunare tutti iprofessionisti collegati allaprogettazione, fabbricazione evendita di gioielli d’eccellenza.L’associazione rappresenta insintesi produttori di gioielli edesigner di ogni tipologia elivelli, dagli artigiani esordientiai grandi professionistiimpegnati in operazioni globali.Per quanto riguarda il settoredella vendita al dettaglio, MJSAcomprende anche i dettaglianticol proprio designpersonalizzato e relative areedi produzione, intenzionatimagari a conoscere meglio imeccanismi della filieraproduttiva per poter prenderedecisioni di acquisto piùefficaci, e, ovviamente, aconcludere il quadro,intervengono i fornitori, siadegli strumenti che dei servizi.L’associazione si impegna,mettendo in campo risorsecome l’Expo, a fornire a tutti imembri un collegamentoprivilegiato con i potenzialiclienti e tutte le risorse e ilsupporto necessari per averesuccesso.

www.mjsa.org

ECCELLENZE PREZIOSE IN MOSTRA

da new yorkda new york

10 MARZO 2012

DA_NY:_mastro Progress 28/02/12 10.25 Pagina 1

Page 10: Progress Marzo 2012

da parigida parigida parigida parigi

da parigida parigida parigida parigi

da parigi

da parigida parigi

da parigida parigi

di ELISA RODI

Nonostante nel 2010 siastato tacciato dalle autorevolicolonne di “Le Monde” diessere un festival troppogrande nelle sue dimensioni edeccessivamente caro nei suoicosti, il Salone del Libro diParigi ritorna al parco delleesposizioni di Porte deVersailles per difendere epromuovere la cultura dellibro.

Dal 16 al 19 marzo pile dilibri riempiranno la fiera cheesordì nella capitale francesenel 1989 e da allora, con unacontinuità quasi costante, haoccupato l’agenda culturale diParigi, aprendo le porte aglioperatori del settore e aisemplici lettori, e ospitando tra isuoi corridoi i più diversi Paesidel mondo e la loro cultura.

Dopo i cinque paesi nordiciDanimarca, Finlandia, Islanda,Norvegia e Svezia, ospited’onore dell’edizione 2012 sarà

la letteratura giapponese: trentascrittori nipponici - romanzieri,scrittori di gialli, libri perbambini, artisti e poeti -racconteranno ai presenti laloro terra e il sapere che daessa nasce. Il Giappone ritornaper la seconda volta al Salonevestendo i panni dell’ospite: giànel 1997, infatti, gli autoridell’Oriente erano stati invitati aParigi per salire sul palcod’onore. Dopo 15 anni ritornanoa portare la testimonianza dellaletteratura che scorre tra lepagine dei loro libri, unaletteratura che, con i noti AmiSakurai, Kyoichi Katayama,Murakami o Banana Yoshimoto(nella foto a fianco), riempieormai da tempo gli scaffali dellelibrerie occidentali. Ma tra isimboli dell’universo librogiapponese spiccherànaturalmente il manga,selezionato come uno deicinque temi principali di questaedizione: eventi, presentazionedi libri e conferenze ruoterannointorno all’universo del fumettoe ai suoi protagonisti.

Ma non sarà solo Parigi asvolgere gli onori di casa: ancheMosca apre le porte della suacittà. Un gemellaggio, quello trale due capitali, che segue allapartnership che Parigi instauròlo scorso anno con BuenosAires: una rappresentanza diautori raggiungerà la Russiaper poi riportare al Salone losguardo della letteraturamoscovita, reputata pregna diemozioni narrate con un stilesorprendentemente innovativo.

Dal Salone del libro

parigino usciranno fuori ancheapprofondite riflessioni sulsempre discusso rapporto trascrittura e immagine, sulpassaggio e i probabilimutamenti che un romanzo, unsaggio o un qualsiasi genereletterario subisce quandodall’essere libro diventa film.

Si discuterà quindidell’adattamentocinematografico comerappresentazione delle parolescritte, a volte poco riuscita, masicuramente forma d’arte inegual misura. Registi e attori,scrittori e narratori siincontreranno nello stessospazio per discutere del legametra testo e immagineaudiovisiva, facendo nascere dasimili confronti anche possibilicollaborazioni.

Il libro resta naturalmente ilvero protagonista del Salone: ilsuo valore e il ruolo checonserva diventano motivo diapprofondimento nello spazioche si dedicherà al “Libro nellacittà”: quale funzionesvolge il libronella vita

quotidiana di ogni uomo, quantoposto occupa nel lavoro,all’università, sull’autobus e inche maniera contribuisce almiglioramento della nostravita? Queste domande, cosìcome gli interrogativi sulcompito di librai, insegnanti ogenitori, alimenteranno un’altradelle aree tematichedell’edizione 2012 del Salonedel Libro di Parigi.

Pagine di cultura volerannotra le sale di Porte de Versailles,per un evento che in Europa,insieme al Salone diFrancoforte e di Torino,rappresenta uno degli incontriculturali nevralgici, una piazzain cui si respira ancora il buonprofumo della carta, nonostantetutto.

salondulivreparis.com

12 MARZO 2012

IL GIAPPONE INCONTRA PARIGI AL SALON DU LIVRE

DA PARIGI:_mastro Progress 01/03/12 13.02 Pagina 1

Page 11: Progress Marzo 2012

da londrada londrada londrada londra

da londrada londrada londrada londra da londra

da londrada londra

da londrada londra

da londra

di ELISABETTA PASCA 21

Se oltre all'epocavittoriana si vuole fareun giro tra l'artelondinese più trendy,basti sapere che il luogodi incontro è l'EastLondon. La creatività el'arte sono le paroled'ordine per chi vuolecamminare tra le modeartistiche più glamour diLondra. Di rilievo, tra ipiccoli studi che sorgonoin questa zona un tempo

malfamata e oggi completamente rinnovata, èda citare il Whitechapel Gallery. La galleria,rinnovata di recente, ha lanciato alcuni tra gliartisti contemporanei oggi più conosciuti ecool. Un'opportunità alternativa per conoscerel'arte tra le strade di una Londra pioniera nelleavanguardie artistiche.

www.whitechapelgallery.org

È sempre l'ora di un buon tè per l'HotelLangham London. Simbolo della tradizione delRegno Unito, l'hotel diviene il soggiorno londineseper eccellenza. L'edificio è da sempre così unodei punti di riferimento per un soggiornoall'insegna dell'esclusività e della tradizionebritannica. In stile Vittoriano, risale al 1865 ed e'stato completamente restaurato e riaperto nel1991. A renderlo simbolo della corona,l'atmosfera inglese che non rinuncia allatradizione pomeridiana tanto amata dalla Regina.Visitare l'hotel anche solo per un esclusivoafternoon tea, diviene un'esperienza immancabilee regale...basta arrivare alle 5 in punto.

london.langhamhotels.co.uk

L'ORA DEL THE2

Londra offre mille opportunità, tra cui quello divisitare il posto preferito della Regina Elisabetta I: ilGlobe Theatre. Se per Shakespeare era un

laboratorio di lavoro, oggi diviene un'opportunitàsuggestiva per i turisti che vogliono tuffarsi nelpassato. Tra palchi di legno e struttura circolare, èancora possibile respirare in pieno l'epocaelisabettiana e assistere a spettacoli teatrali nondistanti dagli originali del 1500. All'interno delteatro un museo che racconta la storia dellaricostruzione di una struttura martoriata da incendie guerre civili. Il Globe Theatre si trova oggi sullariva Meridionale del Tamigi e ospita una stagioneteatrale da aprile a settembre di compagnie chedivulgano le indimenticabili opere shakespeariane.

www.shakespearesglobe.com

L’attesissima 32esimaedizione della Virgin LondonMarathon si svolgeràdomenica 22 Aprile 2012. Sitratta di una delle maggiorimaratone al mondo quanto anumero di partecipanti chenel 2011 ha visto schieratialle griglie di partenza circa36000 partecipanti. Tra icorridori nessuno escluso,atleti e turisti in vena di fareun po' di sport mentre ilpercorso si estende per ipunti più british dellacapitale. La Virgin MarathonLondon nacque dall’idea didue noti maratoneti inglesi,John Disley e Chris Brashere da allora la è cresciuta inmisura e popolaritàdiventando uno degli eventisportivi più seguiti al mondoe un appuntamentoimmancabile per labeneficenza oltre che unmodo nuovo per visitare lacittà.

www.virginlondonmarathon.com SULLE ORME DI SHAKESPEARE: IL GLOBE THEATRE3

LONDRA DI CORSA

IN NOME DELL'ARTE E DEL GLAMOUR

1

14 MARZO 2012

DA LONDRA:_mastro Progress 28/02/12 10.31 Pagina 1

Page 12: Progress Marzo 2012

di ROMINA DELMONTE

La poesia e la forza delleparole raccontate da un curiosoprofessore malinconico.

Roberto Vecchioni,cantautore, insegnante escrittore. Eppure non c’è soloquesto. Dietro al personaggio chealzava la statuetta tra i fiorisanremesi, si raccontano anni dimusica, album, libri e soprattuttoparole. Non è facile fareun’intervista, soprattutto se aparlarti è un curioso Professore.All’indomani del debutto con ilsuo nuovo album “I colori delbuio”, sul finire della polemica delForum di Napoli, RobertoVecchioni racconta la storia diuna canzone dedicata a sua figliae degli addii, dell’importanza deilibri e dell’ultimo romanzo cheora sta finendo di scrivere. Vecchibambini e giovani adulti, le suedue passioni, ma più di tuttoamante di ciò che lui definisce “ilmiracolo di Dio”: le parole e laloro storia.

La sua ultima uscita èl’album “I colori del buio”.Nell’album vi è la canzone “Illungo addio”, primo brano a cuipartecipa anche sua moglie:come mai questa collaborazioneavviene solo ora?

Ho sempre fatto tutto da soloma questo era un brano speciale,perché è una canzone dedicata anostra figlia che si sposava quindiad una figlia che se ne và. Questoè un saluto che io e

mia moglie abbiamo dentro daquando è nata, perché sapevamobenissimo che prima o poi se nesarebbe andata. In realtà nondovrebbe essere così triste ildistacco perché quello nostro èun “arrivederci continuo”; ci sisente, stiamo vicini, ma cometutte le canzoni che parlano diaffetti che se ne vanno, un attimodi malinconia bisogna metterlo ecosì abbiamo fatto. La stranacollaborazione con mia moglie èservita perché lei ha datol’impronta alla canzone che èquella di scrivere non tanto anostra figlia ma al prossimosposo. In fondo la nostra è unacanzone scritta da due genitori.

Lei, nelle sue opere, hasempre sottolineato l'importanzadelle parole. Cosa pensa deinuovi modi di comunicare, chetroppo spesso riducono labellezza e la celebrazione dellaparola per privilegiarel’immediatezza e l’istantaneità?

Penso che ogni epoca abbia isuoi segni distintivi, la suaterminologia. Questa è un'età incui la parola si è barricatanell’ambito della bella pagina,della poesia, della scrittura

emozionale. La parola vera epropria è forse un po’ antiquata,troppo dispendiosa e costringe adiscorsi troppo lunghi, così èstata sostituita da messaggisintetici che nel contestoquotidiano vanno benissimo.L’importante è che quandodobbiamo colorire il linguaggiocon i sentimenti forti cheproviamo, la parola torni adessere “la regina”: non èpossibile scrivere un atto diamore con due frasi soltanto. Maquesta eredità che l’umanità statrasmettendo vorrei augurarmiche non si fermi qui: vorrei che igiovani, oltre alla comunicazionerapida, non dimenticassero mail’importanza delle parole. Èimportante che conoscano igrandi classici, i grandi significatidel mondo dei poeti, di quelliantichi come di quelli delNovecento.

Poco tempo fa è stato alcentro delle polemica in meritoalla sua nomina a Presidente delForum di Napoli, vicendaconclusasi con la sua rinunciaall’incarico. Aveva già in menteprogetti per il Forum e quale èl’iniziativa che più si rammaricadi non aver potuto realizzare?

Di progetti ne avevo tanti, unosu tutti quello di coinvolgere tuttala popolazione possibile,soprattutto quella

emarginata, le donne,gli extracomunitari, iragazzi, gli studenti. Poi èandata come è andata. Nonci si è capiti, pensavo diavere una certa carta biancadal punto di vista culturale

cosa che invece ho capito chenon c’era.

Lei, è stato il protagonistadella scorsa edizione.Quest'anno ad avere la megliosono state le polemiche eCelentano: come giudica il ruolodi predicatore interpretato dalMolleggiato nazionale?

Con Celentano è difficile uncommento, qualcosa di storto sel’è fatta sfuggire, è vero. Forsenon voleva essere neanche cosìaggressivo ma sul palco è andatacosì. Celentano, un personaggioparticolare, eccezionale,singolare, dirà sempre cose chefanno scalpore. Ma in democraziatutte le persone hanno diritto diparlare anche se dicono cose chea te non piaccionoassolutamente, per questo nonbisogna chiudere la bocca anessuno.Inoltre Celentano è ungrande credente che con la suabontà, la sua ingenuità crede chela Chiesa debba parlare di Dio,dell’aldilà e non delle tasse. Daquesto punto di vista mi è moltosimpatico.

Tra letteratura, musica einsegnamento, quali sono i suoiprogetti per il futuro?

Dopo Sanremo c’è stato unboom tremendo e ho lavorato

tutta l’estate. Così hosentito la necessità difermarmi un momento

ma ho tutta la voglia diricominciare. Sto scrivendo unromanzo per Einaudi, cheprobabilmente avrà lo stessotitolo dell’album, “I colori delbuio”. Ma il contenuto sarà moltodiverso dall’album: il libro parleràdi un vecchio intellettuale che vaa nascondersi in un paesinodell’Abruzzo.

controcorrentecontrocorrentecontrocorrente

controcorrentecontrocorrentecontrocorrentecontrocorrente

controcorrentecontrocorrente

I COLORI DI ROBERTO VECCHIONI

16 MARZO 2012

vecchioni:_mastro Progress 28/02/12 10.22 Pagina 1

Page 13: Progress Marzo 2012

Gorno Tempini nuovoamministratore delegato delCdp e una storia tutta dascrivere per la centenariaCassa di depositi e Prestiti.

ambio di poltrona per laCassa Depositi e Prestiti, asalire sul timone come nuovoamministratore della Cdp,Giovanni Gorno Tempini. Unacarriera nella banca graziealla ventennale esperienzaacquisita in Caboto, IntesaSan Paolo e Mittel. Quello diTempini è un ritratto chesegna l'inizio di un nuovopercorso strategico per laCassa. Sul curriculum delnuovo amministratoredelegato, una competenza chevà aldilà delle sole capacitàbancarie e che si estendeanche a livello politico per lasua stretta amicizia con GiulioTremonti. Sembra proprio checon il nuovo incarico, l'intento

di Cdp sia non solo quello divoler continuare a navigare suacque sicure in un momentoindubbiamente confuso, maquello di voler andare aldilàdella semplice erogazione deitradizionali mutui per gliinvestimenti di enti locali,territoriali e la pubblicaamministrazione. Il volto diTempini è un volto nuovopronto a dare slancio allenuove iniziative, come quelladi poter attingere direttamenteal risparmio postale perfornire liquidità alle banche atassi competitivi e indirizzarlialle piccole e medie impresesane. Tra i nuovi “poteri”acquisiti, quello di poterfinanziare il project financinganche se solo "promosso"dagli enti ed entrare nelprivate equity per le Pmisostenendol'internazionalizzazione delle

aziende. Il proposito, quello dirinnovamento, di una Cassache aiuti la crisi e le aziende arialzarsi e ad ampliarsimagistralmente, una Cassache non competa con lebanche ma che ne diventistretto collaboratore. Le nuoveparole magiche sembranoessere concentrate proprio sulconcetto del “fare squadra",rafforzando il sistema di unPaese barcollante. GornoTempini nella nuova vestedella Cdp, è rappresentativo diquesto nuovo intento dicoesione e di sviluppo delpartenariato pubblico- privato.Ad aver accolto in squadraTempini, un consigliod'amministrazione presiedutoda Franco Bassanini e

composto da Cristian Chizzoli,Cristiana Coppola, PieroGastaldo, Giovanni GornoTempini, Ettore Gotti Tedeschi,Vittorio Grilli, NunzioGuglielmino e Mario Nuzzo. Arendere piena l'agenda eGorno Tempini non unicoprotagonista, le nomine deinuovi membri cheintegreranno il Cda per la"gestione separata" in meritoal controllo delle autonomielocali: Maria Cannata (Tesoro),Giovanni De Simone(Ragioneria generale delloStato), Guido Podestà(rappresentante Upi) eGiuseppe Pericu(rappresentante Anci).Segretario del Consiglio èRoberta Melfa, vicesegretarioè Stefano Marchettini. Adessere nominati per i nuoviincarichi nel comitato disupporto, il presidente MatteoMelley, Teresio Barioglio,Marcello Bertocchini, AngelaGallo, Giulio Ghetti, AmedeoGrilli, Roberto Giordana,Francesco Lorenzetti, AntonioMarotti, Marco Parlangeli,Roberto Saro.

Una Cassa Depositi ePrestiti al completo, pronta earmata se non per la guerra,

almeno per i mesi difuoco di unEconomiaitaliana ancoraagli ormeggi.

ifestileil personaggioil personaggioil personaggio

il personaggioil personaggioil personaggio

il personaggio

il personaggioil personaggio

di ROMINA DELMONTE

SVOLTA IN NOME DI GORNO TEMPINI

18 MARZO 2012

PERSONAGGIO :_mastro Progress 29/02/12 15.25 Pagina 1

Page 14: Progress Marzo 2012

di PIETRO ROMEO

LA PAROLA DEL MESE TORMENTONI LESSICALI A SCADENZA MENSILE

IO COMUNQUE AL CINEMA CI TORNOVOLENTIERI. DICONO CHE IL BIGLIETTOÈ AUMENTATO, E PERCIÒ FREQUENTARELE SALE È UNA COSA CHE MI PUÒRENDERE UN INDIVIDUO PIÙPRESTIGIOSO. DEL RESTO SENNÒ DOVESTA IL BELLO DI PAGARE TROPPO?

QUALCHE MESE FA VIDI UNANNUNCIO DI UNA VIDEOTECAIN VENDITA PER DUE LIRE, EPENSAI: ORMAI CON LOSTREAMING NESSUNO PIÙNOLEGGIA DVD. CHI PUO'ESSERE COSÌ STUPIDO DACOMPRARSI UNA VIDEOTECA?OGGI, QUELLO STUPIDO, PASSATUTTE LE SERE SOTTO CASAMIA CON UNA LAMBORGHINIESPERTI INFORMATICI DICONO CHE LA

SITUAZIONE TORNERÀ COME PRIMA. UN PO'COME ACCADDE TEMPO FA PER NAPSTER, LOSTREAMING RISORGERÀ. NELL'ATTESA, ILTIZIO CHE PASSA TUTTE LE SERE SOTTO CASAMIA CON LA LAMBORGHINI HA TUTTO ILTEMPO DI LAVORARSI LA MIA RAGAZZA

UN MIO AMICO PANTOFOLAIO INVECE, AL CONTRARIO DI ME,È ENTRATO IN DEPRESSIONE CON QUESTA COSA. ORA CHENON PUÒ PIÙ FARE IL CINEFILO DA CAMERA, È COSTRETTO ATROVARE UN NUOVO FETICISMO CHE GLI CONSENTA DIRIMANERE A CASA ANCHE STASERA

CERTO, OGNI TANTO PURE A ME VIENE LA NOSTALGIADEI FAMOSI 72 MINUTI. CHE POI IN REALTÀ QUESTI 72MINUTI ERANO SEMPRE PIUTTOSTO ARBITRARI. ANZI,DI SOLITO IL VIDEO SI BLOCCAVA SEMPRE NELMOMENTO CULMINANTE DEL FILM. PENSATE CHETRAGEDIA ALZARSI DAL LETTO PER RIAVVIARE ILROUTER, QUANDO L'UNICA COSA CHE VUOI DALLAVITA È SAPERE SE ALLA FINE KEANU REEVES SE LAPORTA A LETTO

IO QUESTE LEGGI SUL COPYRIGHT NON LE CAPISCO PROPRIO. PARE CHEPROTEGGANO DAL FURTO INTELLETTUALE. E CHE COS'È UN FURTOINTELLETTUALE? UN TIZIO CHE ENTRA IN BIBLIOTECA ARMATO E CHE INTIMAALL'INSERVIENTE DI CONSEGNARGLI TUTTE LE COPIE DEI FRATELLI KARAMAZOV?

AD OGNI MODO, SE DEVO DIRLA TUTTA, IO NON SONO MAI RIUSCITO AVEDERE BENE UN FILM IN STREAMING. A ME LO STREAMING MIODIA. MI HA SEMPRE FATTO I DISPETTI, FORSE PER GUSTARSI LE MIEREAZIONI DI RABBIA A CARICAMENTO VIDEO FALLITO. E ALLORAFORSE NON ERO IO A GUARDARE UN FILM IN STREAMING, MA ILFILM IN STREAMING A GUARDARE ME

onomatomanieonomatomanieonomatomanieonomatomanie

onomatomanie

onomatomanieonomatomanie onomatomanie

onomatomanieonomatomanie

onomatomanie

STREAMINGCHIUSO ANCHE IL FRATELLO MEGAUPLOAD. EQUI, AL CONTRARIO, IL RAMMARICO MI TOCCA.ERA UTILISSIMO PER SCAMBIARCI TONNELLATEDI FOTO SCONCE DI BELEN RODRIGUEZ

KIM DOCTOM, IL FONDATORE, È ACCUSATO DI UNCRIMINE FEDERALE. ED IO MI CHIEDO COME SIPOSSA MAI ACCUSARE UN PANZONE DI UNCRIMINE FEDERALE. MA NON VI BASTA SAPERECHE È GRASSO? NON VI SEMBRA CHE LA VITA SIAGIA' ABBASTANZA AMARA PER UNO CHE NON AVRÀMAI GLI ADDOMINALI SCOLPITI?

UN MESE FA, O POCO PIÙ,L'FBI CHIUDE MEGAVIDEO.TUTTI SI RATTRISTANO, MANON IO. FINALMENTE LAMIA DONNA NON HASCUSE PER EVITARE ILCONTATTO FISICO. NIENTEPIU' FILM. ADESSO LASERA SI FA L'AMORE

20 MARZO 2012

ONOMATOMANIE:_mastro Progress 28/02/12 10.33 Pagina 1

Page 15: Progress Marzo 2012

Si aprirà l’8 marzo lamanifestazione musicale"Donne in Jazz", nellecaratteristiche cittadineabruzzesi. Protagonistedell’evento le donne.

Ospiti d’eccezione OrnellaVanoni (nella foto sopra) eSimona Molinari (nella fotosotto).

Mimose, tacchi e perchèno, anche jazz. Per elogiare ilmondo femminile nellagiornata dell' 8 marzo, il jazz sitinge di rosa con la dodicesimaedizione di “Donne in Jazz”. Ilfestival internazionale, fondatonel 1995, ospita da sempre igrandi talenti musicalifemminili italiani nellasplendida e suggestiva locationabruzzese. L’evento è divenuto

celebre proprio per la suaimportanza sul piano

nazionale e per lospessore delle

artistepartecipanti

che, anno dopoanno, mettono in

lustro non solo ilpanorama musicaleitaliano di nicchia maun Abruzzo che nonsmette di rinnovarsisul piano culturale edartistico.

Per la suggestivaprima serata dell’8

marzo ad ospitare ledonne sarà il Teatro Paolo

Tosti nella caratteristicacittadina di Ortona, con l’evento'Corpo e Anima' che vedràesibirsi la cantante AssuntaMenna e la ginnastaolimpionica Fabrizia D’Ottavio.

Ospite d’eccezione nellaseconda serata del 9 marzo,'donna tra le donne', la tantoattesa Ornella Vanoni e la suaperformance dedicata alprogetto “In Jazz”. Altroappuntamento, il 15 marzo,ancora una volta esclusivo eper i più appassionati,l’anteprima nazionale del Tourdi Matt Bianco feat. ElizabethAntwi. Non poteva mancare trale ospiti, reduce dai successidei singoli “Forse“ ed “In cercadi Te“ dove ha duettato conPeter Cincotti, la cantanteSimona Molinari e la suaMosca Jazz. Cantante celebreper la trascorsa partecipazionesanremese, che si esibirà perl’occasione al celebre TeatroMaruccino di Chieti.

showbizshowbizshowbiz

showbiz

showbiz

showbiz

showbizshowbizshowbiz

showbiz

showbizshowbiz

showbiz

showbiz

22 MARZO 2012

di ROMINA DELMONTE

JAZZ E TACCHI A SPILLO

✑ DONNE IN JAZZ✑ C.da Castelvecchio, 4 - 66023 Francavilla al Mare Chieti (Italy) www.donneinjazz.com

CALENDARIO✑ 8 Marzo- Assunta Mennain Corpo e Anima Projectfeat. Fabrizia d’Ottavio -Teatro Francesco Paolo.Tosti, C.so GaribaldiOrtona Ore 21.30✑ 9 Marzo- Ornella Vanoniin Jazz - Teatro FrancescoPaolo. Tosti, C.so GaribaldiOrtona Ore 21.30✑ 10 Marzo - Ornella Vanoniin Jazz - Teatro FrancescoPaolo. Tosti, C.so GaribaldiOrtona Ore 21.30✑ 11 Marzo – SimonaMolinari & Mosca Jazz BandTeatro Marrucino, P.zzaValignani - Chieti Ore 21.30✑ 15 Marzo - Matt Biancofeat Elizabeth Antowi(anteprima tour) - TeatroFrancesco Paolo Tosti, C.soGaribaldi - Ortona Ore 21.30

DOVE & QUANDO

SHOWBIZ:_mastro Progress 28/02/12 10.34 Pagina 1

Page 16: Progress Marzo 2012

Questo è un articolo controla Juventus, ve lo dico subitoper non farvi perdere tempo.

Perciò togliete pure lavostra pistola dalla fondina,armate il cane e togliete lasicura, ché tanto lo so che unbuon ottanta per cento di voivorrà vedermi morto dopo averfinito di leggere. Per questoindosso un giubbottoantiproiettile, sono micascemo. Anche perché nonposso permettermi di lasciarequesto pianeta senza aver maiprovato l’ebbrezza di gettareuna cicca per terra inGuatemala e visto econsiderato che non ho maipreso un volo per ilSudamerica, direi che è megliorimandare il mio funerale.

Non so perché odio laJuventus. O forse sì. Sì che loso e ora ve lo dico, dai: odio laJuventus perché quando avevo

sei anni, una domenica,conobbi un certo Pierandrea esoprattutto perché lo stessoPierandrea, quel giorno, deciseche io sarei stato Juventino.

Eravamo in piazzetta sottocasa di una mia zia ricca ec’erano con noi tipo cinque osei bambini un po’ più grandi esoprattuto più preistorici, visti econsiderati i loro atteggiamentida creature primordiali. Tantoper dirvi: mentre io ePierandrea ci scambiavamoinnocui pettegolezzi sull’UomoRagno e Batman, questipassavano il tempo adistruggere infrastrutturecomunali facendo brillare qua elà esplosivi al plastico.

Ad un certo punto cinotarono, i simpaticoni, e fucosì che li interessammo: sidisposero minacciosamente incerchio e ci domandarono aturno Per-quale-squadra-tifi.

Il primo a rispondere fuPierandrea, che se ne uscìevidenziandomi con un indicetraditore e accompagnando iltutto con un “Lui-tifa-per-la-Juve”.

Io non sapevo né cos’era iltifo, né cos’era la Juve e nonvolevo fare la figura di quelloche non sa né cos’è il tifo nécos’è la Juve, e perciò alquesito di conferma “Allora-è-vero-che-sei-Juventino?”risposi di sì. E mi pestarono perbene. I tipo cinque o seibambini più grandi di me esoprattutto più preistorici eranointeristi. Pierandrea lo sapeva,e per questo aveva fatto quelloche aveva fatto; per salvarsi ildidietro.

Fu così che scoprii ilmeraviglioso mondodell’amicizia e soprattuttoquello del pallone e fu così checominciai ad informarmi suquest’ultimo. Nel giro di unanno fui in grado persino dicapire com’è che funziona ilfuorigioco e comunque, forseper rispetto ai miei ematomi,rimasi fedele alla squadra chePierandrea aveva deciso permandarmi all’ospedale.

Ricordo ancora leproverbiali difficoltà cheincontravo nello scriverecorrettamente “Forza Juve”. Ciprovavo e riprovavo, ma niente.Negli anni ottanta la J lunganon ne voleva sapere di usciredalla penna di un bambino.Provate a dare un’occhiata ai

diari dei fanciulli dell’epoca,non ci credete. È un Forza Luvedappertutto.

Ad ogni modo fui un tifosomodello per tanti anni, poiacquistai un cervello in unmercatino dell’usato e decisiche da quel momento in poi ilcalcio l’avrei guardato e basta,senza istinti religiosi.

Oggi perciò, che ho pienacoscienza dei miei propri mezzipsichici, voglio riprendermi ilmaltolto. Voglio restituire allaJuventus ciò che perdetti quellafamosa domenica conPierandrea: l’innocenza di unbambino di sei anni che si trovacostretto a fare i conti con lavita vera troppo presto, e per dipiù per colpa di un vezzo diGiovanni Agnelli.

E allora vi dico: inutile chesia la favorita per lo scudetto,quest’anno la Juve, anzi, laLuve. La ritengo una delleformazioni più imbarazzantidegli ultimi trent’anni. Anchese tutti dicono che è da lodareperché sta puntando sui giovanie sugli italiani. Anzi vi dirò dipiù: a me i nomi dei giocatoridella Luve mi deprimono.

Uno si chiama Giaccherini,un altro si chiama Chiellini, unaltro ancora si chiama Matri,un altro ancora ancora sichiama Marchisio. Ma cherazza di cognomi sono?

Sembra il registro deidipendenti di un’aziendametalmeccanica del frusinate.Altro che squadra di calcio.

PER QUALE SQUADRA TIFI? PER LA JUVE

Se fossi ZemanSe fossi Zeman

Se fossi ZemanSe fossi Zeman

Se fossi Zeman

Se fossi Zeman Se fossi Zeman

Se fossi Zeman

Se fossi Zeman

Se fossi ZemanSe fossi Zeman

di PSEUDONIMO

24 MARZO 2012

Se fossi Zeman:_mastro Progress 28/02/12 10.37 Pagina 1

Page 17: Progress Marzo 2012

In questo pianeta esistonocanzoni talmente spensierateche mentre le ascolti ti sembraimpossibile l’esistenza delladisoccupazione.

Sei nella tua stanza, haiappena messo un disco dei BeeGees e tutto esprime una taleenergia e vitalità che pure imobili morti di tuo nonno,rigorosamente in mogano,fanno i simpatici. Anzi aprestarci un attimo attenzione,pare quasi che l’armadiosculetti tra le note di “Youshould be dancing” e che cosìfacendo voglia rassicurarti sulfatto che anche tu un conto inbanca ce l’hai.

Com’è terapeutica certamusica quando a fine anno nonpuoi permetterti nemmeno dicompilare un CUD. Com’ètraumatico di conseguenza, iltasto off che spegne l’allegro esperanzoso decennio settanta.

Perché poi torna il silenzioe lo sai che quando torna ilsilenzio, ti si accendeautomaticamente in testa unfrappè petulante di telegiornalimisti. In pratica, una specie di

vocina off che, col timbrovocale di Lucifero, si attiva e tiintasa il cervello di terminiincancreniti come crisieconomica, articolo 18, MarioMonti, Susanna Camusso,protesta dei precari e CGIL.

Il tutto per ricordarti che ilmercato del lavoro somigliasempre di più a quella piccolabarchetta parcheggiata su unoscoglio inopportuno nei pressidell’isola del Giglio. Insomma,Bee Gees nonostante, le cosenon vanno bene per niente.

Uno stipendio non ce l’hai.Neanche oggi. E il futurosembra sempre più quelbarattolo di marmellatairraggiungibile che sta sopra ilfrigorifero in ogni cartoneanimato con un bambinoprotagonista.

Quel bambino sei tu. Eforse proprio per questo non tidai per vinto. Sei cocciuto etestardo come tutti i bambini eperciò apri il web e ti metti asguazzare in quei siti diannunci lavorativi dai titolirassicuranti tipo Jobrapido, conla rinnovata speranza che in

meno di cinque minuti dimicroonde leggerai da qualcheparte: Hey! Corri da noi che tistiamo cercando.

Invece ne bastano tre diminuti per rendertidrammaticamente conto chehai bisogno di un’eredità e diun dizionario d’inglese. La

prima ti servirebbe per tirare acampare, il secondo a tradurrecose tipo queste: Junior Pressoffice, Web analyst, Storemanager, Copy senior, Projectmanager, Junior salesdevelopement, VisualMerchandiser.

C’erano tempi in cui i lavoriavevano dei nomi normali.Tempi nemmeno troppolontani, anni in cui facevi illiceo, in cui tuo padre tichiedeva cosa volevi fare dagrande e in cui tu non ti sarestimai sognato di rispondergli conuna supercazzola anglofonacome quelle di sopra.

-Oh Giorgio, insomma, cheaspirazioni hai?

Ti sei fatto un’idea?-Ohi Babbo, certo che sì,

ho capito che il mio futuro è nelcampo del Project managing.

-Nel campo dicché?Mestieri nuovi che ci hanno

rovinato le aspirazioni di unavolta e che adesso cicostringono a sognare una

brillante carriera nel campodelle supercazzole anglofone.Solo che noi trentenni, nelcampo delle supercazzoleangolofone partiamoassolutamente in svantaggio,noi. Abbiamo studiato per faredelle cose che avevano unsenso compiuto noi e nonsiamo stati in grado di sognareuna carriera in un settore chenon esisteva, noi.

Noi, che razza di stolti noi.Con tutto il mondo davanti anoi, ci siamo limitati a guardarequello dietro. Abbiamoosservato il futuro dal lunottoposteriore. Ed è normaleperciò, se adesso ci viene lanausea.

Scostume e societàScostume e società

Scostume e societàScostume e società

Scostume e società

Scostume e società

Scostume e società

Scostume e societàScostume e societàScostume e società

di PSEUDONIMO

NOI CHE RAZZA DI STOLTI NOI CON TUTTO IL MONDO DAVANTI A NOI

“”

UN PO' COME SE OGGI UN RAGAZZINODEL '94 SI SVEGLIASSE E DICESSE AL PAPÀE ALLA MAMMA CHE DA GRANDE VUOLEFARE IL PERSONAL DEVELOPER ORGANICREVIEWER. QUALSIASI COSA QUESTAPOSSA SIGNIFICARE

26 MARZO 2012

Costume e società:_mastro Progress 28/02/12 10.38 Pagina 1

Page 18: Progress Marzo 2012

di PSEUDONIMO

Quando passi un brutto periodopuò succederti di fare cose cheda te non ti saresti maiaspettato. Immaginiamo chenella vita tu sia un duro, cheper esempio nel tempo liberoposso fare il camorrista emaltratti a ripetizione donneaffascinate dai tipi pericolosicome te: ebbene, mio caroBruce Willis ti avverto, se lecose non ti vanno bene da unpo' con la gente o il lavoro e seiun po' giù di morale, sappi cheun certo mattino ti sveglierai unpo' più femmineo del solito, conla voglia di scendere in centro asaccheggiare negozid'abbigliamento.Già, può capitare anche a te ditrasformarti in una perversioneletteraria di Sophie Kinsella enon puoi farci nulla. Stando asentire Nicolò Copernico laterra gira attorno al sole e ilgenere umano cerca sempre piùspesso una compensazionepsicologica alle proprie vicendepersonali nello stupro serialedel proprio bancomat. Posso confermare: in questicasi mi comporto esattamentecome da manuale; non vedol'ora di digitare il pin che miservirà a soprapagare il lavorosottopagato dei quindici cinesiche hanno prodotto questagiacca estremamente figa, aTaiwan. Cacchio però, se mi sta bene. Certe volte in camerino, sei fierodi te a tal punto che mentre faile tue solite mossette davantiallo specchio, pensi che ad uno

così elegante non potrà mai piùsuccedere nulla di spiacevole. È benessere, non c'è dubbio;come non c'è dubbio che èbenessere passeggero, perchéad un certo punto hai come lasensazione che dentro di te cisia qualcosa che non va e cimetti un po' a capire che quelloche non va, in realtà, non èproprio dentro di te, mapiuttosto fuori di te. Dentro quelcacchio di negozio.Così preso dalla tuaappariscenza, non ti erinemmeno accorto di moltecose. Intanto che l'interiordesigner che ha progettato ilpunto vendita non ne capiscenulla di illuminotecnica (lostanzillo dove ti cambi ha unfaretto spietato allo zenith ingrado di evidenziare ogniminima imperfezione fisica,eventuale cellulite latente ovarice a scomparsa); poi, chequesta specie di cubicolo diprova dove ti stai cambiandosembra fatto apposta per nonvenire incontro alle esigenze dipraticità del genere umano (c'ètutta una serie di barrierearchitettoniche cherenderebbero la vita impossibileanche a superman); poi infine (esoprattutto), che una musica avolume stratosfera fa dacolonna sonora ai tuoispogliarelli da circa mezz'ora(rendendoli così ridicoli, cheforse sarebbe stato piùdignitoso vedere Pippo Francoperdere una mano a strippoker).

Ecco, quando realizzi tuttoquesto è troppo tardi: di solitoc'è in soprafondo l'ultimaschifofonìa di James Blunt e ti sifa assoluta la certezza chequesto cantautore poco soddisfale tue esigenze di autostima eche si abbina meglio con unmalessere indistinto, quellodello stare al mondo.Insomma, al giorno d'oggi lagrande distribuzione ti imponenon solo delle mode discutibili –l'ultima insopportabile, quelladei pantaloni che vanno astringere dalla vita in giù fino adasfissiarti le caviglie e rendertiesteticamente imbecille – mapure, che è peggio, l'assolutaagonia della “musica”contemporanea. Perché se ticapita James Blunt in unnegozio, diciamo che sei quasifortunato. Il più delle volteinvece dagli altoparlanti esce laregistrazione dal vivo di un raveparty. Ora, non è che io voglio lafilodiffusione mentre mi provouna maglietta, ancheperché se percaso mi parte ilconcerto perpiano n.2 diRachmaninovfinisce che lacommessami trovaseduto a piangere suuno sgabello per lacommozione, ma capirete chesvolgere dei movimenti abitualiin perfetta sobrietà con dellatechno trance in sottofondo èqualcosa di estremamente

innaturale, che ti mette asoqquadro l'apparato digerente.E allora penso che debboassolutamente procurarmi dellepasticche allucinogene se vogliosopravvivere alla prossimacommessa truccata male,all'illuminazione cinica delpunto vendita in franchising, allebarriere architettoniche deicamerini che ti fanno sentire undiversamente handicappato esoprattutto alle atmosfereangoscianti della prossimacollezione musicaleautunno/inverno.

DJ SHOPPING, MUSICA PER LE TUE BUDELLA

trashion victimstrashion victims

trashion victimstrashion victims

trashion victims

trashion victimstrashion victims

trashion victimstrashion victims trashion victims

trashion victims

28 MARZO 2012

Trashion victims OK:_mastro Progress 29/02/12 12.47 Pagina 1

Page 19: Progress Marzo 2012

di LAURA SAGGIO

A Torino, città che neglianni è diventata sempre piùattenta al mondo dell'arte e deldesign, dal 3 all’11 marzo 2012al Lingotto Fiere, è attesa laquarantanovesima edizione diEXPOCASA, un evento di spiccodedicato all'arredamento e allesoluzioni per la casa che parladirettamente al consumatore.

Il Salone sarà una grandevetrina che si snoderà in unpercorso sviluppato su trepadiglioni, per un totale di38.000 metri quadrati diesposizione.

La manifestazione ospiteràarchitetti e arredatori cheoffriranno ai visitatori unapanoramica completa eaggiornata sulle più recentitendenze dell'interior design,sui nuovi materiali, sulleinnovazioni tecnologiche, suoriginali concetti abitativi esoluzioni in chiave “eco”, senzatuttavia tralasciare il gusto per

l'arredamentoclassico e tradizionale.

L'edizione 2012 sarà laterza di Expocasa a sostegno epromozione del design eco-compatibile. Lo spazioespositivo di 8mq ospiterà 40progetti inediti e darà lapossibilità ai giovani artisti difarsi conoscere e ottenere unriscontro con il pubblicovendendo direttamente i propriprodotti.

I designers si confrontanoquest'anno sul temadell'En&rgia: energia creativaper progetti che spaziano dalprodotto-design al design-di-

servizio,puntando

l'attenzione sulla sceltadei materiali dalle carettisticheinnovative in fatto disostenibilità ambientale.

Una possibilità unica cheoffre ai giovani designers lapossibilità di misurare leopportunità del mercato e dicreare nuove sinergie conoperatori e produttori delsettore. In gara oggetti oprototipi originaliin linea con letre definizioni ECO che stannopiù a cuore all'ente banditore:“ECOnomia del progetto”,“ECOlogia di processo”,“ECOmulti-funzionalità di

prodotto”.Alcuni temi sui quali i

partecipanti potranno liberare illoro estro sono: l'uso dimateriali riciclabili cherispettino l’ambiente prima,durante e dopo la vitadell'oggetto, il risparmio dispazio, energia o packagingsuperfluo.

✑ EXPOCASA 49° EDIZIONE

✑ QUANDO: Da sabato 3 adomenica 11 marzo 2012✑ DOVE: Torino Lingotto Fiere ✑ ORARI: Giorni feriali dalleore 17,00 alle ore 23,00 Sabato e domenica dalle ore10,00 alle ore 23,00 Ultima domenica dalle ore10,00 alle ore 20,00 www.expocasa.itwww.expocasa.it/toBEeco

DOVE & QUANDO

designdesign

designifestiledesigndesign

design

design design

designdesign

design design

design

30 MARZO 2012

EXPOCASA E L'ENERGIA ECO-SOSTENIBILE

DESIGN:_mastro Progress 28/02/12 10.41 Pagina 1

Page 20: Progress Marzo 2012

cinemacinemacinemacinema

cinema

cinemacinema

cinemacinema

cinema

cinemacinema

di ROMINA DELMONTE

Montalbano che viene eascolti che salgono

Un buon romanzo noninvecchia mai ed è questo ilcaso dei libri di Camilleri, cheoggi addiritturaringiovaniscono. Ascolti recordquindi per “Il giovaneMontalbano” in onda su RaiUno, che risolleva in parte lesorti della fiction italiana.

Uomo senza età,l'immagine di Montalbano èuna di quelle figure che nonsmettono di stupire a distanzadi anni. E se è vero che i libriprima si leggono e poi siripongono nei nostri scaffali,questo non accade per iromanzi gialli delloscrittore siculo. IlCommissarioMontalbano, figliodella fantasia diCamilleri,entrato nellecase degliitaliani del1999,diventando

un appuntamento fisso nelpalinsesto televisivo Rai, nonsembra aver perso le sueenergie e oggi ritorna suglischermi con “Il giovaneMontalbano”. Così da marzo,obbligatoriamente in terrasicula, l'attore MicheleRiondino veste i panni delgiovane detective trovatosi percaso a Vigata ma per destinocondannato a sciogliere imisteri del paesino siciliano.

"Quando uscì il libro, Roccose ne innamorò e mi disse chevoleva fare un film: gli dissi difarlo se

avesse avuto imezzi perrealizzarlo. Allasceneggiatura hodavvero messomano pochissimoperché se ci sono buonisceneggiatori sono loro chetraducono le mie opere inimmagini” - ricordacommosso i tempi passatiCamilleri, mentre presenta lanuova serie tv diretta daGianluca Maria Tavarelli inonda dal 23 febbraio suRaiUno: “Il GiovaneMontalbano”. Più giovane e coni capelli, il personaggio

interpretato da MicheleRiondino, veste i panni

dell'investigatoresiciliano da giovane. Alui – oltre cherisolvere i misteri -anche il compito di“risollevare” le sortidella fiction italianacon uno share, che giàdopo la prima puntata,lo ha visto

protagonista delpalinsesto

televisivo. Ilmerito

và al regista GianlucaMaria Tavarelli che ha

saputo rinnovare la seriegià conosciuta dagliitaliani, scegliendo un

taglio cinematografico piùvicino ai primi racconti delpoliziotto siciliano.

A fare da sfondo una stessaambientazione nellaimmaginaria Vigàta, un uso piùmarcato del dialetto ma lostesso amore dell'investigatoreper la “buona tavola”. Ilprotagonista - MicheleRiondino- nonostante ipronostici, è riuscito, almenofino ad ora, a non farrimpiangere il tanto amatoLuca Zingaretti che per tredicianni del rude ma simpaticopersonaggio camilleriano, hafatto il suo cavallo di battaglia.A rattristare oggi però l'anzianoautore, la morte dell'amico -editore Sellerio.

Mentre si riserva così unpensiero per lo storico editore,Montalbano dismette i suoipanni maturi, non deludendo –almeno si spera- coloro che inquesto eroe hanno letto legesta di un personaggioautentico che grazie al suoautore, è riuscito ad esserecontinuamente al passo con itempi, per raccontare giornodopo giorno i cambiamenti e le

trasformazioni di una terra,quella Siciliana, con i suoi

colori, i suoi limoni e lesue meravigliosecontraddizioni.

32 MARZO 2012

MONTALBANO CHE VIENE, SELLERIO CHE VA

cinema:_mastro Progress 28/02/12 15.32 Pagina 1

Page 21: Progress Marzo 2012

boatsboatsboats boats

boats

boatsboatsboats

boatsboats

boatsboats

Mare e industria navale:una sinergia perfetta che sirealizzerà a Dubai in occasionedel DIBS 2012.

C’è grande attesa perquello che sarà uno degliappuntamenti internazionali trai più interessanti e, senzaombra di dubbio, tra i piùimportanti del settore nautico.

Stiamo parlando del DubaiInternational Boat Show 2012che, giunto alla sua ventesimaedizione, si svolgerà dal 13 al17 marzo nella splendida esingolare cornice del DubaiInternational Marine Club, unelegantissimo yacht club situatosul lungomare di Dubai cheospiterà i più grandi nomi dellanautica.

Quello di Dubai è il salonenautico più importante e piùprestigioso del Medio Oriente e,con ben cinque giorni dedicati auna delle esposizioni nautichepiù interessanti. Il Saloneospiterà oltre 750 espositoriprovenienti da 40 paesi, tra cuifigurano anche aziende erappresentanze italiane digrande prestigio per lacostruzione e il design deisuper-yacht. In occasione diquesta ventesima edizione, glispazi espositivi sarannoulteriormente ampliati (si parladi circa il 30% di spazio in più),anche grazie alla fortedomanda nell’areamediorientale per le piccole,

medie e grandi imbarcazioni dilusso.

Ogni anno, il salone nauticodi Dubai, ospita una serie dianteprima mondiali, i nuovilanci dei costruttori di yacht etutte le novità dei più importantifornitori delle apparecchiaturelegate al mondo nautico.

Tra i nomi più prestigiosiche hanno confermato la loropartecipazione all’evento,figurano quelli di Abeking &Rasmussen, AMELS, Benetti,Feadship, Fincantieri, HeesenYachts, Lurssen, Oceanco, SanLorenzo e Trinity Yachts.

L’ubicazione scelta perquesta importantemanifestazione dimostra il fattoche quella di Dubai è,indubbiamente, una corniceprivilegiata perché è diventata,soprattutto negli ultimi anni,non solo una delle meteinternazionali del turismonautico più gettonate, ma ancheuno dei luoghi dove si svolgonole più significativemanifestazioni di sport d’acqua,oltre ad essere anchesede di industrienautiche di primariaimportanza.

Il DubaiInternational BoatShow offre, infatti, aisuoi espositori unpalcoscenico permostrare i loroprodotti, le

forniture e i servizi per gliacquirenti che appartengonoprincipalmente al ricco mercatoorientale che, oggi, comprendepaesi in forte crescitaeconomica come la Russia, laCina e l’India.

Non a caso, il MedioOriente è l’area mondiale dovesi concentra il più alto livellod’investimento nell’ambito deiporti turistici ed è divenuto ilcrocevia delle grandi e piccoleaziende leader del mercatodelle imbarcazioni di lusso che,negli ultimi tempi, stannoregistrando una significativacrescita delle operazioni diacquisto trattate. Basti pensareche gli Emirati Arabi Unitifigurano cometerzo partnercommerciale diriferimento per ilsettore nautico

italiano, dopo l’Unione Europeae gli Stati Uniti.

Non bisogna dimenticare,poi, una forte aspettativa diripresa nelle attività e neiservizi legati al mondo dellanautica di lusso che,contrariamente ad altri ambiti,non sembra conoscere crisi,come dimostra la dinamicitàdegli investimenti.

Dunque, il settore dellanautica da diporto fornisceun’interessante opportunità pertutti i produttori di yacht dilusso e attrezzature marineche, anche grazie al DubaiInternational Boat Show - e ,quindi, durante lamanifestazione stessa -avranno la possibilità disperimentare un’ingentevolume di vendite.

www.boatshowdubai.com

DUBAI INTERNATIONAL BOAT SHOW

di DENISE MARIANACCI

MARZO 201234

BOATS:_mastro Progress 28/02/12 11.00 Pagina 1

Page 22: Progress Marzo 2012

POLITICA LA CORSA DI OBAMA

36 MARZO 2012

Il primo mandato è stato segnato da luci ed ombre. La riconferma non è affatto scontata. Quando mancano ormai

pochi mesi al fatidico verdetto, la macchina elettorale di Obama viaggia spedita verso l’Election Day. E se quattro

anni fa, ha conquistato il Paese anche grazie ad una campagna elettorale mai vista prima, oggi il popolo americano

chiede qualcosa in più: cosa riserverà loro lo “Yes, we can? “

IL SECONDO TEMPO DI OBAMA? YES WE CAN

VERSO LE ELEZIONI

vVi ricordate la campagna presidenzialedel 2008? Beh, consideratela “preistoria”.Parola di Jim Messina, ossia di colui cheguida la “Bestia”, come la chiamano nellaWar room di Chicago. La Bestia è la macchi-na elettorale che è stata messa in piedi dallostaff di Obama per convincere gli americania riconfermare il proprio presidente alla Ca-sa Bianca. Parola d’ordine: engagement. Ilpresidente 2.0 per antonomasia, non si ac-contenta più di parlare di (e attraverso) In-ternet. Oggi Obama sceglie una nuova stra-da, quella dei social media. Partecipazioneattiva, coinvolgimento dal basso. A distanzadi quattro anni, molte cose sono cambiate:non solo Twitter e Facebook sono in gradodi dettare l’agenda setting dell’opinionepubblica, molti altri strumenti social (la cam-pagna elettorale passerà anche attraverso In-stagram, una sorta di social network per im-magini, dove gli utenti possono modificare econdividere proprio foto con effetti artisti-sci) hanno acquisito un ruolo rilevante a tut-ti i livelli della società. Ecco allora che i cit-tadini americani devono essere parte inte-

grante del processo elettorale, chiedere unconfronto, ottenere risposte. Il presidentedimostra ancora una volta di aver perfetta-mente compreso le potenzialità offerte dallenuove tecnologie e si concede più di un’oracon i suoi elettori, senza filtri, in video con-ferenza su Google + e You Tube. Gli argo-

menti più gettonati? Lavoro e disoccupazio-ne. Già, proprio quei temi caldi che fannotitubare gli americani su una possibile ricon-ferma, che contrariamente a quanto qualcu-no potrebbe pensare, non è affatto scontata.

Barack Obama sta ancora pagando loscotto di un mandato lacerato dalla crisi eco-

di Fe

deric

a Va

gnoz

zi

“”

LA GENTE È COMPRENSIBILMENTE ARRABBIATA. NONCREDE PIÙ ALLE ALTERNATIVE, È FRUSTRATA. SPERO CHESIATE PRONTI A UN ANNO DI DURO LAVORO. NON SARÀFACILE, MA SE AVREMO LO STESSO SENSO DI URGENZADEL 2008, NON SOLO VINCEREMO LE ELEZIONI MARESTITUIREMO IL SOGNO AMERICANO AGLI AMERICANI

BARACK OBAMA

politica obama:_mastro Progress 29/02/12 12.50 Pagina 1

Page 23: Progress Marzo 2012

POLITICA LA CORSA DI OBAMA

nomica più pesante degli ultimi decenni cheha praticamente messo al palo il Paese. Senzadimenticare la grossa eredità, non proprio di-gnitosa, lasciata dal precedente governo Bush:due guerre in attivo, recessione, diminuzionedel reddito, interi settori industriali e finan-ziari sull’orlo del fallimento. Problemi cheObama non ha ancora del tutto risolto. La co-sa è talmente palese che il presidente Usa, in-

fatti, affronta la situazione di petto: «La genteè comprensibilmente arrabbiata - ha dichiaratoai suoi elettori - Non crede più alle alternati-ve, è frustrata. Spero che siate pronti a un annodi duro lavoro. Non sarà facile, ma se avremo lostesso senso di urgenza del 2008, non solo vince-remo le elezioni ma restituiremo il sogno ameri-cano agli americani». Nessuna menzogna,quindi, ma presa di coscienza. Obama usa la

carta della trasparenza, rivolgendosi aperta-mente ai suoi: «Abbiamo rispettato il 60%delle promesse, che non è male, in tre anni.C’è ancora molta gente che soffre e c’è anco-ra molto lavoro da fare. E per quel 40% chenon è stato fatto ho bisogno di voi, perché

ho bisogno di un altro mandato».

COSA È ANDATO STORTOIl numero dei disoccupati è cresciu-

to sensibilmente, l’inflazione è triplicata ese tre anni fa era ferma allo 0,03% oggi siattesta su un 3,5%, il debito pubblico sfio-ra la cifra record di 15 mila miliardi di dol-

lari. Risultato? Gli Stati Uniti hanno perso,per la prima volta nella loro storia, il rating ditripla A.

COSA HA IN MENTE DI FAREInnanzitutto, portare a termine la riforma

sanitaria che per ora è riuscita solo in parte.Sebbene la Corte Suprema si esprimerà soltan-to a giugno sulla sua costituzionalità, Obamaha già dovuto fare i conti con il fallimento delpiano Class (Community Living Assistance

Services and Supports), vero punto cardinedella riforma, che avrebbe dovuto consenti-

re a milioni di anziani, malati e disabili, diricevere cure a domicilio o in strutture

convenzionate. Poi attuare quelprocesso di semplificazio-

37LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

u

BARACK & MICHELLE OBAMALa coppia presidenziale in cerca di riconferme alla Casa Bianca

politica obama:_mastro Progress 29/02/12 12.50 Pagina 2

Page 24: Progress Marzo 2012

ne della burocrazia, con l’eliminazione di alcu-ni ministeri e l’accorpamento di altri. L’obietti-vo è snellire la macchina statale soprattutto a li-vello di costi, ottenendo un risparmio di circa3 miliardi di dollari in 10 anni. E ancora,

equità, rendendo l’istruzione e l’acceso al mer-cato del lavoro più accessibili, e soprattutto fa-cendo pagare più tasse ai ricchi «non solo perché

è necessario per la ripresa economica - ha dichia-rato nel corso della tradizionale giornata di pre-ghiera che si tiene il primo giovedì di febbraiodai tempi di Eisenhower - ma anche perché perme, come cristiano, coincide con l’insegnamentodi Gesù che a quelli a cui è stato dato molto, mol-to deve essere richiesto». Citazioni bibliche a par-te (aspre critiche sono piovute da più parti),quello che Obama vuole è che le istituzioni fi-nanziarie e le compagnie assicurative imparinoa seguire le regole. Sul piano della politica este-

ra, la linea da seguire appare chiara e decisa:«Non c'è nessun dubbio, l'America è determinataa impedire all'Iran di ottenere l'arma nucleare, enon leverò nessuna opzione dal tavolo per rag-giungere questo obiettivo», ha detto il presidenteamericano, scegliendo la formula standard perindicare che l'opzione militare non viene esclu-sa a priori. E poi c’è la questione Iraq, un capi-tolo da chiudere definitivamente: «Per la primavolta da nove anni non ci sono soldati americani

38 MARZO 2012

POLITICA LA CORSA DI OBAMA

✑ IL FAVORITO È MITT ROMNEYHa stravinto le elezioni primarie inFlorida (46,4%) e in Nevada (44%),battendo con un sonoro distacco ilsecondo candidato, l'ex speaker dellaCamera Newt Gingrich. Nulla che isondaggi pre-elettorali non avessero giàprevisto. Già perché la rapida scalata alleprimarie del super milionario mormoneMitt Romney sembra non lasciare aditoa dubbi: sarà lui il candidato che, conogni probabilità, il prossimo 6 novembresi contenderà la poltrona di presidentesfidando Barack Obama. Una corsa,quella dell’ex governatore delMassachusetts, che trova la benedizionedel gotha finanziario americano, acominciare da Donald Trump con cui inpassato ha condiviso più di unascaramuccia. Sepolta l’ascia di guerradunque (Trump sarebbe politicamentepiù vicino a Gingrich), l’endorsementdell’immobiliarista è in linea con quantoanche altri grandi finanziatori stannofacendo: appoggiare semplicemente ilsolo candidato che sulla carta è nellecondizioni di poter battere il presidente incarica. Questione puramente tattica.Gaffe comprese: l’ultima in ordine ditempo quella in cui ha affermato che nonsi è potuto preoccupare dei poveri! MaRomney non è certo uno che nonconosce le regole del gioco: istrione,abile nell’usare il mezzo televisivo e icolpi di scena, sta sbaragliando gliavversarsi a suon di attacchi e spot alvetriolo. Di Obama dice: “È ora che se nevada a casa”. Al super martedì delleprimarie, l’ardua sentenza.

FRONTE REPUBBLICANO

LO STUDIO OVALEEquità sociale, lotta alla disoccupazione, riforma sanitaria,semplificazione della burocrazia: questi gli obiettivi per il 2°mandato

RIVALENelle foto a destra e sinistra: Mitt Romney e Donald Trumpcon cui in passato ha condiviso più di una scaramuccia

A DISTANZA DI QUATTRO ANNI OBAMA SCEGLIE UNA NUOVASTRADA, QUELLA DEI SOCIAL MEDIA. PARTECIPAZIONE ATTIVA,COINVOLGIMENTO DAL BASSO: I CITTADINI AMERICANIDEVONO ESSERE PARTE INTEGRANTE DEL PROCESSOELETTORALE, CHIEDERE IL CONFRONTO, AVERE RISPOSTE

politica obama:_mastro Progress 29/02/12 12.50 Pagina 3

Page 25: Progress Marzo 2012

che combattono a Baghdad - e aggiunge - La lea-dership di al Qaida è stata decimata, dopo che lagiustizia ha raggiunto Osama bin Laden, sono sta-ti fatti importanti progressi in Afghanistan, dove èiniziata la transizione per il passaggio delle respon-sabilità agli afgani». Meno limpida, invece, ap-pare la strategia attuata nell’area asiatica: ciò cheresta ancora da capire, infatti, è quali piegheprenderà il controverso rapporto con la Cina.

OBAMA E LA FIRST LADYNel frattempo la First Lady non se ne sta

di certo con le mani in mano. In una recente ap-parizione al Tonight Show di Jay Leno si è lascia-ta andare a racconti di vita quotidiana parlandodi un presidente che spesso le canta canzoni e di

come i coniugi Obama affrontano lo stress daelezioni: «Il nostro motto è quello di cercare di fa-re il miglior lavoro possibile ogni giorno, così ognigiorno ci svegliamo e facciamo quello che crediamosia necessario per il Paese». E che Michelle non siauna che se ne sta in disparte, all’ombra del ma-

rito, lo ha dimostrato battendo a colpi di flessio-ni la nota conduttrice Ellen De Generes in di-retta televisiva durante il suo show. Donna ener-gica, icona del popolo stimata e apprezzata, Mi-chelle vola nei sondaggi: il 63% degli americani(+15% rispetto al marito) hanno una opinionepositiva di lei. E se appare scontato che gli ap-prezzamenti arrivino per l’85% dal fronte de-

mocratico, un po’ stupisce che il 58% riguardigli indipendenti e il 42% i repubblicani. Il suonuovo account Twitter ha registrato 20 mila fol-lowers soltanto nella prima ora, quando eranostati postati appena due tweet.

A proposito di sondaggi, il giudizio com-plessivo degli americani nei confronti del pre-sidente è alquanto altalenante: in ascesa a se-guito di eventi chiave (primi fra tutti la mortedi Bin Laden e Gheddafi), giù a picco quandoè il momento di toccare un nervo scoperto co-me quello dell’economia interna. Insommanel 2011 non si è molto discostato dalla boc-ciatura che gli elettori gli hanno inflitto nelleelezioni di medio termine, quando hanno di-mezzato il potere dei democratici in Congres-so, dando il controllo della Camera ai Repub-blicani. Eppure dal dipartimento del Lavoroarriva una buona notizia che tranquillizza isonni di Obama: il tasso di disoccupazione ne-gli Stati Uniti ha registrato a gennaio il quintodeclino consecutivo attestandosi sul valore piùbasso in quasi tre anni.

Merito soprattutto del picco di assunzio-ni, con 243 mila nuovi posti di lavoro. Gli ana-listi giudicano buoni i dati, e gli americani?

39

“”

DONNA ENERGICA, ICONA DEL POPOLO STIMATA EAPPREZZATA, MICHELLE VOLA NEI SONDAGGI: IL 63%DEGLI AMERICANI (+ 15% RISPETTO AL MARITO) HANNOUN’OPINIONE POSITIVA DI LEI

MICHELLE VOLA NEI SONDAGGIMichelle non se ne sta in disparte, all’ombra del marito, loha dimostrato battendo a colpi di flessioni la nota conduttriceEllen De Generes in diretta televisiva durante il suo show

OBAMA E LA TECNOLOGIAIl presidente Barack Obama ha tenuto il primo incontro alTwitter Town Hall utilizzando il MacBook Pro presidenziale

POLITICA LA CORSA DI OBAMA

politica obama:_mastro Progress 29/02/12 12.50 Pagina 4

Page 26: Progress Marzo 2012

ECONOMIA IRLANDA

40 MARZO 2012

Le misure di austerity intraprese dal paese sembrano aprire qualche spiraglio di ottimismo sulle previsioni per una

ripresa dell’economia. E così l’Irlanda torna a guardare al futuro con più ottimismo

LA TIGRE CELTICA RUGGISCE ANCORA

IRLANDA IN CONTROTENDENZA

pParlare di una vera e propria ripresaeconomica in Irlanda sarebbe sconsiderato,oltremodo ottimistico e al di là di ogni previ-sione razionale. Ma, i dati lo confermano,quelli che provengono dall’Irlanda sembre-rebbero dei segnali di ripresa che, timida-mente, ci indurrebbero a pensare che unamodalità per uscire da questa crisi finanziariaforse esiste. Ma cosa sta succedendo nel pae-se? Da un lato il PIL è tornato, anche se im-percettibilmente, a crescere e, dall’altro lato,si registrano dei dati di rilancio economico inseguito alle verifiche fatte dagli ispettori del-l’Unione Europea, del Fondo Monetario In-ternazionale e dalla Banca Centrale Europea,secondo i quali il paese avrebbe fatto grandiprogressi nel piano di risanamento dei contipubblici. I dati rivelano, dunque, uno scena-rio piuttosto ottimistico: si parla di un defi-cit che, per il 2012, dovrebbe attestarsi attor-no all’8,6% del PIL, a fronte dell’8,8% pre-cedentemente stimato, di un ritorno alla cre-scita economica stimata attorno all’1% nel2011 (la prima variazione positiva dal 2007)

e di un aumento delle esportazioni del 5,5%.La morsa della crisi irlandese inizia nel bien-nio 2007/2008 in seguito ai circa venti annidi boom che avevano regalato all’isola d’ol-tremanica un momento di vero splendoreeconomico e avevano fatto guadagnare alpaese il titolo di “tigre celtica”.

Ma la repentina espansione dell’econo-mia, collegata all’espansione del credito, haforzato, in qualche modo, anche la crescitadegli investimenti - e delle speculazioni – nelcampo immobiliare, generando quella bollaspeculativa denominata “Irish Property Bub-ble” che ha poi condotto alla crisi delle ban-che. Nel periodo di espansione, in effetti, gliistituti di credito non hanno frenato la con-cessione di prestiti, anche a interessi minimi

e senza garanzie reali, “ingozzando” il sistemaeconomico. Al sopraggiungere delle “venta-te” della crisi finanziaria globale, tutto il si-stema è stato spazzato via come un fragile ca-stello di carte. La crisi di un paese che, fino aqualche anno fa deteneva il secondo redditopro-capite dell’Unione Europea e successiva-mente, invece, il secondo deficit più alto (do-po la Grecia), ha dimostrato all’Europa - laquale, naturalmente, non ha potuto rimane-re con le mani in mano e ha dovuto adope-rarsi per arginare la caduta libera dell’econo-mia - tutti i limiti di un sistema finanziariotroppo spesso soggetto ai vortici speculativi.

Per far fronte alla crisi bancaria il gover-no si è mobilitato su tutti i fronti annuncian-do, innanzitutto, una ricapitalizzazione delle

di De

nise M

arian

acci

irlanda:_mastro Progress 28/02/12 11.02 Pagina 1

Page 27: Progress Marzo 2012

ECONOMIA IRLANDA

maggiori banche del paese e, stando ai segnaliattuali, forse questa si è rivelata una buonastrada per tentare di rimettere in moto l’eco-nomia. Lo dimostrano, appunto, le verifichefatte dagli ispettori dell’UE, del FMI e dellaBCE: cresce, infatti, l’approvazione per i pro-

gressi fatti nel rafforzamento del sistema ban-cario e per i piani adottati dal governo per ilsalvataggio delle finanze.

A tutto ciò, va aggiunta la notizia di po-che settimane fa secondo la quale, nonostantela situazione socio-economica resti alquanto“delicata”, le autorità europee hanno premiatogli sforzi di Dublino con una riduzione del tas-so di interesse praticato sui finanziamenti con-cessi al paese per “spingere” la ripresa.

D’altro canto, l’Irlanda sembra aver tro-vato un “appiglio” anche nelle esportazioni.Fattore, questo, che contribuisce con decisionea trainare l’economia del paese e a sperimenta-re una modalità di ripresa che ha a che fare conla natura propensa al commercio dell’isola. Ibeni maggiormente esportati sarebbero quellitradizionali e quelli dei settori dell’high-tech,dei dispositivi medici e dei prodotti chimici.

Un articolo pubblicato qualche tempo fasul Financial Times a proposito della crescitadell’export irlandese, infatti, ha sottolineato

soprattutto l’incremento delle esportazionifarmaceutiche, visto che l’Irlanda ospita ottodelle dieci prime compagnie mondiali del far-maco, quindici dei primi venti produttori diapparecchiature mediche e sette tra le societàleader nel campo dell’alta tecnologia.

Dunque, la capacità delle aziende di que-sti settori di rimanere competitive sul versantedell’export è un fattore che lascia intravvedereuno spiraglio di ottimismo per la ripresa nelmedio/lungo periodo a differenza, invece, diquei paesi dove la presenza di questo elementonon è affatto visibile.

La ricetta per il rilancio economico, poi,si è concentrata anche su un altro versante:quello dell’investimento nella ricerca scientifi-ca che ha fatto avanzare l’ipotesi di un futurodi sviluppo tecnologico per il paese. Puntandosulle nuove tecnologie, l’Irlanda ha scelto dimettere al centro dei propri impegni la crea-zione di un’economia della conoscenza che, at-

tualmente, sembrerebbe svolgere un ruolo de-cisivo per le sorti finanziarie di tutti i paesi in-vestiti dalla crisi.

Non bisogna dimenticare, tuttavia, che ilraggiungimento di questi risultati è stato pos-sibile solo grazie ai grandi sacrifici domandatia tutta la popolazione. L’esecutivo in carica, ineffetti, sta cercando di recuperare, nell’arco ditempo più breve possibile, la sostenibilità del-le finanze pubbliche. Nel corso del 2012, ilprogramma di riequilibrio dei conti prevededecisi tagli alla spesa pubblica e nuovi aumen-ti delle imposte. Del resto, anche l’Ocse ha in-vitato il paese a perseguire questi obiettivi in-centivandolo a percorrere la strada della razio-nalizzazione della spesa pubblica per contene-re il debito, della creazione di politiche incen-trate sulla diminuzione del tasso di disoccupa-zione e del rafforzamento del sistema bancario.

E l’Europa, dal canto suo, sta “sfruttan-do” il caso irlandese per ribadire che le ricettebasate sull’austerity danno risultati positivo

quando sono implementate in modo serio ediligente. Insomma, le autorità europee trag-gono ispirazione dal’Irlanda per suggerire aglialtri paesi in difficoltà che le riforme struttura-li e il rispetto dei programmi fiscali portinofrutti sul versante della crescita del PIL. Tutta-via, andrebbe sottolineato scrupolosamenteche probabilmente il governo di Dublinoavrebbe potuto scegliere di adottare misure unpo’ meno draconiane se non avesse percorso lastrada della socializzazione dei debiti bancari.

Forse è ancora troppo presto per capire sela tigre celtica sia tornata di nuovo a ruggire e,probabilmente, non è ancora il caso di sbilan-ciarsi più del dovuto, visto che i fattori di ri-schio sono ancora tanti e ben visibili. La pos-sibilità del collasso, insomma, non è scongiu-rata: fattori di estrema vulnerabilità si concen-trano ancora sui versanti del deficit e della di-soccupazione. Certo è che l’Irlanda, però, si starivelando l’unico paese, tra quelli maggior-mente colpiti dalla burrasca finanziaria, ad es-sere in grado di mettere in campo delle solu-zioni - seppur radicali - capaci di portare ilpaese, in un periodo relativamente breve, a deirisultati tangibili. Le prospettive di lungo ter-mine, del resto, appaiono decisamente miglio-ri rispetto a quelle di altre economie europeein difficoltà, basti pensare alla Grecia o, piùsemplicemente, rimanere su quest’altra spondadel mar Ionio.

41LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

CRISI E SOLUZIONIL’Irlanda si sta rivelando l’unico paese, tra quelli maggiormentecolpiti dalla burrasca finanziaria, ad essere in grado di metterein campo delle soluzioni capaci di portare il paese, in un periodorelativamente breve, a dei risultati tangibili

I DATI LO CONFERMANO, QUELLI CHE PROVENGONODALL’IRLANDA SEMBREREBBERO DEI SEGNALI DI RIPRESACHE, TIMIDAMENTE, CI INDURREBBERO A PENSARE CHEUNA MODALITÀ PER USCIRE DA QUESTA CRISI FINANZIARIAFORSE ESISTE

irlanda:_mastro Progress 28/02/12 11.02 Pagina 2

Page 28: Progress Marzo 2012

POLITICA COME STA IL PORTOGALLO?

42 MARZO 2012

Figura a pieno titolo nella lotta contro il rischio di bancarotta insieme a Grecia, Spagna e Italia. Eppure nessuno si

preoccupa di chiederglielo: “Portogallo, come va?”

IL CAMMINO È TORTUOSONELLA TERRA DEL FADO

“l“Lotta per la sopravvivenza”. Non è il tito-lo di un film ma l'azione intrapresa da Grecia,Italia e Spagna per evitare il crack. Tra i prota-gonisti figura anche un altro paese del sud Eu-ropa, anche se ogni tanto economisti e massmedia sembrano dimenticarsene: il Portogallo.Fino a qualche tempo fa, il paese era poco con-siderato anche nelle discussioni durante i verti-ci dei leader europei. È stato soltanto ad aprile

dello scorso anno che l'Eurozona siè resa conto che per

scacciare lo spettro del contagio della crisi deldebito, avrebbe dovuto affrontare di petto (erapidamente) anche il caso portoghese. “Situa-zione grave, fare l'impossibile”, così recitava l'al-larme lanciato da Bruxelles. La situazione por-toghese, in effetti, si presentava a dir poco di-sastrosa, soprattutto per quel rapporto debi-to/Pil al 118 per cento, secondo nell’Ue soltan-to a quello dell’Irlanda. Nelle vesti di primoministro dimissionario, il 6 aprile Socrateschiese all’UE l’attivazione di un piano di salva-taggio (il terzo dopo Grecia e Irlanda). È arri-vato così il pacchetto di aiuti di 78 miliardi di

euro, contratto con il Fmi e l’Ue a tassi d’u-sura, come sostiene qualcuno. A giugno

il conservatore Pedro Passos Coelho

dopo aver vinto le elezioni ha formato un nuo-vo governo incaricato di mettere in atto i taglie le riforme. L’impatto dell’austerità non hatardato a far sentire i suoi effetti ed ha trascina-to l’economia in recessione.

IN LINEA CON GLI OBIETTIVIIl rallentamento economico è il prezzo

da pagare per l'impegno di Lisbona nel rispet-tare il processo di riequilibrio dei conti. Se-condo quanto emerso dalle ultime due valu-tazioni fatte sul piano di salvataggio da partedella Troika (Fondo monetario internaziona-le, Ue e Banca centrale europea), il Portogal-lo è in linea con il raggiungimento degliobiettivi fissati dai creditori.

di Iva

no B

asile

portogallo:_mastro Progress 28/02/12 11.04 Pagina 1

Page 29: Progress Marzo 2012

POLITICA COME STA IL PORTOGALLO?

L’economia lusitana è riuscita a tagliare ilsuo deficit nel 2011, superando le attese. Se-condo le cifre diffuse dal governo, nel 2011 ilrapporto deficit/Pil è sceso al 4-4,5% dal 9,8%del 2010.

“Il governo portoghese sta facendo le cose giu-ste”, ha affermato Joao Pereira Leite, di BancoCarregosa, “ma nello scenario macroeconomicotutto dipende dalla situazione globale, non solodalla situazione portoghese. Qualsiasi cosa faccia-mo, stiamo facendo quella giusta, ma i risultati sivedranno solo nel lungo periodo”. Il governo di Li-sbona ha messo a punto un piano di stabilità im-prontato soprattutto alla crescita, e sta provandoa colmare le lacune del paese. Nel piano sonocompresi diversi progetti infrastrutturali comedighe, centrali elettriche e un treno ad alta velo-

cità che collegherà Lisbona a Madrid. Il Porto-gallo proverà dunque ad uscire dalla crisi dallaporta principale, ammodernando l'economia at-traverso gli investimenti pubblici.

Il paese ha superato con successo anche iltest sui titoli di stato, raccogliendo un miliardo emezzo di euro dal collocamento di tutti i buonidel Tesoro a tre e a sei mesi all’asta. I rendimen-ti sono diminuiti su entrambe le scadenze, ri-spettivamente al 4,06% e al 4,46%. Un risulta-to che calma i timori di un eventuale nuovo pia-no di salvataggio. Lo spauracchio si era materia-lizzato lo scorso 13 gennaio, quando l’agenzia di

rating Standard and Poor’s ha portato il ratingdei government bond lusitani a livello 'junk'(spazzatura). I rumors sulla necessità di un se-condo piano di aiuti erano cresciuti a dismisuraper investitori e autorità, molto preoccupati sul-la capacità di Lisbona di riuscire a finanziarsi au-tonomamente sui mercati finanziari dal 2013(fino a questa data le sue necessità sono soddi-sfatte dal piano di salvataggio).

LA SCARSA PRODUTTIVITÀMa quale è il vero problema del Portogal-

lo? Gli analisti e gli uomini d'affari sono d'accor-do sulla risposta: è colpa della scarsa produtti-vità, che si traduce in una crescita quasi inesi-stente. Lo sviluppo dell'economia portoghesenegli ultimi anni è stato praticamente nullo.

Il tasso di crescita registrato è il più bassoda quando il Portogallo è entrato a far parte del-l'eurozona. In più, c'è un serio problema che ri-guarda la domanda interna: una burocrazia esa-sperata ha frenato ogni spunto innovatore, no-nostante il paese vanti una forte industria delleenergie rinnovabili.Un paese ancorato a normelavorative molto rigide, i cui lavoratori stavano

perdendo competitività, ha pensato bene di in-debitarsi fino al collo, attirato dalla facilità di ot-tenere il credito dalla Bce. L'indebitamento del-le famiglie è salito al 100 per cento del Pil, quel-lo delle imprese addirittura al 140 per cento.Sommando questi dati a quelli dell'indebita-mento pubblico, il debito del Portogallo superail 300 per cento del Pil. Con l'aggravante che unsimile indebitamento non ha prodotto stimoliper la crescita interna e la vulnerabilità del paeserispetto ai mercati finanziari internazionali è co-sì cresciuta costantemente fino al prestito dei 78miliardi di euro. Riuscirà un paese così pococompetitivo a rimettere tutti i propri debiti e arestituire una tale somma di denaro?

43LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

✑ I NUMERI DELLA RECESSIONE✑ PIL: una contrazione del Pil dell’1,9per cento nel 2011 e del 3 per cento nel2012. Ma il Ministro delle finanze delPortogallo Victor Gaspar ha annunciatoche nel 2013 il Pil del paese lusitanocrescerà dell'1,2 per cento dopo due annidi sacrifici.✑ DISOCCUPAZIONE: è salita fino atoccare il 13,6 per cento della forzalavoro, raggiungendo picchi del 30 percento tra i giovani. Decine di migliaia dilaureati lasciano ogni anno il paese, untasso che non si registrava dagli anniSessanta. ✑ INDEBITAMENTO PUBBLICO: nel 2011ha superato il 100 per cento del Pil e lanecessità di pagare tassi d’interesse moltoelevati per potersi finanziare. I titoli di statodecennali hanno raggiunto un rendimentoannuo del 17%, più che doppio rispetto aquelli registrati nel gennaio 2011, quandosi cominciò a speculare su un salvataggiodel paese e i rendimenti superarono lasoglia del 7%. I titoli con scadenze acinque e due anni offrono rendimentirispettivamente del 22% e 21%.

LA SITUAZIONE

PROTAGONISTISopra da sinistra: Pedro Passos Coelho, il conservatore, dopoaver vinto le elezioni, ha dato l'avvio a tagli e riforme perriequilibrare i conti; Vitor Gaspar, il ministro delle Finanzelusitano ha escluso l'ipotesi di una seconda tranche di aiuti;Jose' Socrates, l’Ex primo ministro dimissionario, il 6 aprile2011 chiese all’UE l’attivazione di un piano di salvataggio

”PER EVITARE DI FINIRE COME LA GRECIA, IL GOVERNOPORTOGHESE HA APPROVATO UN PIANO DI AUSTERITY ESVILUPPO PER RISVEGLIARE UN'ECONOMIA APATICA

PAESI A RISCHIOLa Grecia è solo la punta dell’iceberg della crisi sistemicadell’euro: la situazione del Portogallo è altrettanto preoccupante

portogallo:_mastro Progress 28/02/12 11.04 Pagina 2

Page 30: Progress Marzo 2012

ATTUALITÀ FENOMENO SUPER RICCHI IN CINA

44 MARZO 2012

Ma quale comunismo? Nel paese dei 900 milioni di contadini contadini, in due anni i miliardari

sono più che raddoppiati. Alla faccia della ridistribuzione della ricchezza...

ZIO PAPERONE HA GLI OCCHI A MANDORLA

L'IRRESISTIBILE ASCESA DEI MILIARDARI CINESI

di Iva

no B

asile

cCrisi sì, non per tutti però. In un2011 conclusosi con un calo generale del-le vendite in Italia e in Europa, la Cina siconferma la locomotiva del mercato glo-bale, nonché sempre più punto di riferi-mento per i segmenti superiori. Dallaclassifica stilata dall’istituto di ricerca

“Hurun” di Shanghai è emerso che intre anni i miliardari cinesi sono più

che raddoppiati: nel 2009 erano130, l'anno dopo 271 unità

mentre lo scorso anno sonoschizzati a 271 e il nume-

ro potrebbe crescereancora del 20%

entro il 2014.

Un incremento davvero impres-sionante se si tiene conto che è av-venuto in un periodo di crisi economicaglobale.

I beni di lusso in Cina e la loro ri-chiesta è aumentata grazie alla crescitaeconomica, ed il numero di milionari haraggiunto 1,11 milioni di individui collo-cando il Paese al terzo posto dopo USA eGiappone. L’agenzia “Hurun”, stila an-nualmente una lista dei milionari cinesi“China Rich List” ne ha analizzati 503per capire e stilare la “Top 10 Gifts for theChinese Luxury Consumer 2012”.

Quest’anno ha calcolato che le diecipersone prese in considerazione possiedo-

no minimo 10 milioni di yuan (1,6milioni di dollari) e 54 più di 100

milioni.Ma chi sono questi paperoni del

2011 e a cosa devono la loro fortuna? Il più ricco in assoluto è senza dub-

bio Liang Wengen: si tratta di un indu-striale che è riuscito a sfruttare al massimoil business delle macchine utensili e cheattualmente vanta un patrimonio pari aben 7,8 miliardi di euro, grazie soprattut-to all’azionariato di maggioranza in Sany,colosso attivo nel settore dell’industria pe-sante. Il secondo posto, invece, spetta aZong Qinghou, con 7,6 miliardi di euro euna fortuna dovuta principalmente al suo

ricchi cinesi2:_mastro Progress 28/02/12 11.11 Pagina 1

Page 31: Progress Marzo 2012

ATTUALITÀ FENOMENO SUPER RICCHI IN CINA

45LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

gruppo Wahaha, leader in Cina per quel che con-cerne le bevande. La terza piazza, poi, l'ha con-quistata Robin Li, il numero uno di Baidu, il

motore di ricerca cinese più utilizzato. C’è peròda sottolineare come anche il comparto immobi-liare sia stato fondamentale per accumulare dena-ro e affari, nonostante questi patrimoni siano an-cora lontani da quelli dei “colleghi” europei (so-prattutto quelli di nazionalità russa) e americani.

L'IDENTIKIT DEI MILIONARI CINESIMa quali sono i comportamenti d'acqui-

sto dei Paperoni con gli occhi a mandorla?Quando devono acquistare un regalo i miliar-dari cinesi prendono d’assalto la maison di lus-so Louis Vuitton. Secondo la società di ricerchecinese Hurun Report, infatti, un milionario su7 sceglie un prodotto del brand francese, men-tre uno su 10 preferisce Cartier, che è al secon-do posto, seguito da Hermès. Inoltre sono sem-pre più attratti dal mercato dell’arte, tradizio-

nalmente riservato alle élite occidentali. L’agen-zia di informazione Artprice ha calcolato chel’ammontare delle vendite nelle case d’asta cine-si ha superato i 9 miliardi di dollari. E infinenon intendono rinunciare all'immaginedella super-macchina con tanto di"chaffeur". Sono le caseproduttrici inglesi adessere riuscite ad im-porsi nel Paese dellaGrande Muraglia,anche se di britannico

comunque mantengono ormai solo gli stabili-menti e la sede, visto che tutte e tre le principa-li marche (Bentley, Rolls royce e Jaguar) sonoormai di proprietà non britannica.

Sempre più, dunque, la Cina si confermacome il Paese degli estremi in cui convivono ru-ralità e feudalesimo da un lato, e industrializza-zione e crescita economica dall'altro, poggiatesull'accaparramento illegale delle terre.

Con il risultato che accanto ad una miriadedi contadini, picchiati e bistrattati da un poterearrogante, c'è un insieme di individui capaci diaccumulare ricchezze senza freno.

Al centro, invece, gli strascichi di una rivo-luzione comunista mai compiutasi all’insegnadell’egualitarismo.

MILIONARI CINESI Sopra da sinistra: Liang Wengen, a capo dei super ricchi c'èLiang Wengen, magnate delle costruzioni che può vantareun patrimonio di 11 miliardi di dollari; Robin Li, è il numerouno di Baidu, il motore di ricerca cinese più utilizzato. Ha forti interessi anche nel comparto immobiliare; ZongQinghou, il suo gruppo, Wahaha, è leader in Cina nel settorebevande. La sua fortuna ammonta a 7,6 miliardi di euro.

“”

NEL 2011 LA CINA HA CONTINUATO A CRESCERE A RITMIVERTIGINOSI. CON IL BOOM DELL’ECONOMIA NAZIONALESI È MOLTIPLICATO IL NUMERO DEI SUPER-RICCHI

✑ BENTLEY, ROLLSROYCE E JAGUAR...In Cina il mercato delleauto di gran lusso non

è un settore che risenteparticolarmente della crisi in atto.

Nel 2011, infatti, il marchio Bentley (di proprietà Volkswagen) ha fattoregistrare il secondo migliore annodella sua prestigiosa storia, vendendopiù auto in Cina che in Gran Bretagna:su un totale di 7.003 esemplari venduti,con un incremento del 37% rispetto al2010, 1.839 solo in Cina. Bene anche nel mercato americano,con 2.021 auto vendute. Anche per ilmarchio Rolls Royce, di proprietàBMW, è stata la Cina, nel 2011, lapiazza migliore per il mercato, ed ilsecondo più importante dopo gli StatiUniti. Discorso analogo per la Jaguar(rilevata da una proprietà indiana), chesi afferma nel grande Paese asiatico edanche in Russia, dopo un periodo diestrema difficoltà.

CINA DOLCE CINA

ricchi cinesi2:_mastro Progress 28/02/12 11.11 Pagina 2

Page 32: Progress Marzo 2012

ECONOMIA LA CRESCITA DEI MERCATI ASIATICI

46 MARZO 2012

L'Asia si conferma la nuova locomotiva della ricchezza globale anche nell'anno in corso.

Ma nella regione ancora non c'è traccia di tutte quelle riforme atte a rafforzare e a consolidare i profitti economici

ASIA, IL TESORO È QUIUN'ECONOMIA EMERGENTE

fForse non tutti sanno che, nonostante la

crisi, la ricchezza globale nel 2011 è aumentatacomplessivamente del 14 per cento e che la ric-chezza pro capite ha esibito un incremento del9% (da 46.600 dollari di gennaio 2010 ai51.000 dollari di giugno 2011). La nuova loco-motiva della ricchezza globale è la regione Asia-Pacifico, che ha complessivamente generato il36% di questa ricchezza dal 2000 e il 54% dagennaio 2010. Sono i dati diffusi dal CreditSuisse Research Institute nel suo secondo GlobalWealth Report annuale. Analizzando in detta-glio la crescita delle economie emergenti notia-mo che l'Asia è la regione più dinamica e anchequella che meno ha sofferto della crisi globaledel 2008-2009. L'Africa subsahariana segue aruota; l'America Latina e l'Europa orientale, in-vece, si sono dimostrate meno dinamiche e piùesposte a shock esterni negativi. Così come per

i Paesi ad alto reddito, le previsionidi crescita delle economie emer-

genti per il 2012 sono state ri-viste al ribasso fin dall'iniziodel 2011, ma senza sbalzi cla-morosi. Anche per l'anno incorso, il vero motore econo-

mico resterà, ancora una volta,il continente asiatico, dove, in ba-

se alla Deutsche Bank, la crescita - sep-pur in fase di rallentamento - do-

vrebbe raggiungere il 7,2%(+8,2% nel 2011). Per la Ban-ca mondiale, la crescita do-vrebbe essere dell’8,4% in In-dia e dell’8,7% in Cina. Per il

2012 una domanda su tutte:riusciranno le economie emer-

genti a fare da cuscinetto e assorbire l'impattopotenziale dell'elevato rischio di credito per leeconomie mature? Di sicuro la crescita incal-zante della ricchezza nei paesi emergenti ali-menterà nuovi trend sul fronte dei consumi edegli investimenti in Asia, e questo potrebbe in-nescare un circolo virtuoso anche per i paesidell'eurozona e dare un po' di respiro alla crisidel debito. Tuttavia, su quest'aspetto il pareredegli economisti non sembra essere unanime:alcuni sostengono che la crescita sostenuta del-le economie emergenti non sia in grado di tirarfuori i Paesi ad alto reddito dalle sabbie mobiliin cui sono invischiati. Questo perché la cresci-ta dei Paesi ad alto reddito continuerà a venirein gran parte dalla domanda interna. Anche ileader dei Paesi emergenti non intendono fareda traino per riportare alla crescita i Paesi ad al-to reddito. Le nazioni ricche - affermano - se ladovranno cavare con le proprie forze.

NON C'È SOLO IL PILIn paesi come la Cina e l’India, una rapi-

da crescita economica ha sollevato un numeroconsistente di individui dalla povertà. Ciò no-nostante, i frutti della globalizzazione e dellacrescita rapida non sono stati distribuiti equa-mente, i ricchi continuano infatti ad aumenta-re il loro benessere, mentre un’ampia parte del-la popolazione continua a rimanere in uno sta-to di indigenza. La lezione principale per i mer-cati emergenti dinamici è che una totale focaliz-zazione sulla crescita del PIL potrebbe non es-sere positiva per la stabilità politica ed economi-ca. Anche con una crescita rapida del redditonazionale, se i leader di questi paesi non distri-buiranno i benefici in modo equo, rimarrannovulnerabili al malcontento del popolo.

Se a ciò si aggiunge la corruzione diffusa ela mancanza di libertà politica, ecco creato quelmix tossico che sta indebolendo il sostegno alle

riforme che servirebbero invece a rafforzare e aconsolidare i profitti economici. La lotta allacorruzione è fondamentale per il miglioramen-to della crescita a lungo termine e per il mante-nimento della stabilità sociale. Infine, diventastrategico per le economie emergenti cercarenuove frontiere di investimento, collegate al piùrecente concetto di green economy in compar-ti come la tutela ambientale, i nuovi media,mezzi di trasporto alternativi, nuove energie ededilizia. Sono molti e differenti gli ambiti chenecessitano di un intervento in questi Paesi emolte sono le sfide che li attendono: dal costan-te aumento della popolazione, al livello altissi-mo di inquinamento dell’aria; ma anche la ra-pidità impressionante alla quale si sta svilup-pando l’economia richiede nuove infrastruttu-re, velocizzazione dei trasporti propone insom-ma nuovi ostacoli che vanno superati, traendomagari spunto da quanto fatto in Europa. Sol-tanto nei prossimi anni potremo scoprire sequeste sfide saranno state raccolte.

di Iva

no B

asile

LEADERSopra: il vice presidente cinese Xi Jinping e il Presidenteindonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ■

asia 1:_mastro Progress 29/02/12 12.57 Pagina 1

Page 33: Progress Marzo 2012

ECONOMIA I COSTI DELLA FIACCOLA

48 MARZO 2012

Aggiudicarsele non è semplice, ma neanche mantenerle. Le Olimpiadi rappresentano un costo che non tutti i Paesi

sono in grado di sostenere: le spese lievitano e l’economia traballa. Atene ha insegnato, Roma ha rischiato e

Londra ha già esagerato

QUANDO DI OLIMPIONICO C'È SOLO IL COSTO

OLIMPIADI PRO E CONTRO

oOlimpiadi a costo zero. Troppe volte iGiochi dello sport mondiale sono stati presen-tati così: come l’occasione da non perdere, lachance da sposare, l’evento in grado di rilan-ciare un Paese e la sua immagine. Troppe vol-te, però, la storia ha raccontato che le Olim-piadi a costo zero non esistono e che quel pre-ventivo messo nero su bianco è aleatorio, per-ché destinato ad incrementare le sue cifre.

Immaginare una città vestita a festa perun evento che attira visitatori provenienti daogni parte del mondo, è bello quanto trop-po semplice. I cinque anelli intrecciati nonhanno sempre fatto la fortuna del Paese cheli ha ospitati, anzi, in alcuni casi la torciarappresentativa è stato l’inizio di un incen-dio che ha mandato in fumo l’economia del-la nazione.

ATENE 2004: L’INIZIO DEL DEFAULT GRECOLa fine della Grecia, il baratro in cui og-

gi è costretta a vivere, inizia proprio da lì, daquel 2004 in cui i Giochi furono ambientatinella storica Atene. Simbolicamente non cifu mai migliore assegnazione delle Olimpia-di: era un ritorno a casa, perché in Grecia l’o-limpismo era nato e ad Atene mancava daquando furono disputate le prime Olimpiadi

di Eli

sa R

odi

olimpiadi:_mastro Progress 28/02/12 11.13 Pagina 1

Page 34: Progress Marzo 2012

ECONOMIA I COSTI DELLA FIACCOLA

moderne. Era il 1896, piùdi un secolo fa. Praticamen-te, fu la scelta peggiore chesi potesse mai fare: in un Pae-se dai bilanci falsati e che avevagià fatto un passo troppo lungo pergarantirsi l’ingresso nell’Euro, l’assegnazionedelle Olimpiadi si è rivelata essere il colpo le-tale che ha messo in ginocchio la Grecia, la suapopolazione e le generazioni che seguiranno,costrette a pagare gli errori di uno Stato debo-le e incapace di valutare i rischi di scelte vitaliper la sopravvivenza di un Paese. Ufficialmen-te 12 miliardi di euro gravarono sull’economiagreca, smentendo la spesa iniziale preventivata,5 miliardi di euro circa: più del doppio costòla competizione, che raggiunse una cifra che sicomprende quanto sia impressionante se solosi pensa che questa rappresentava il 6% del

49

✑ INVESTIMENTI OLIMPIONICI: LOS ANGELES '84 E BARCELLONA '92Sebbene negli ultimi anni i GiochiOlimpici non abbiano aiutato i bilanci deiPaesi che le hanno ospitate, esistonocome sempre le eccezioni. Los Angelesè l’esempio per antonomasia: disputatenel 1984, le Olimpiadi hanno prodottonella città americana un utile di 250milioni, merito degli investimenti privatiche hanno reso possibile la redditizia

manifestazione. Solo due gli impiantiinteramente creati, e 500 milioni dei

nostri euro messi sul piatto daaziende e sponsor pubblicitari,con l’aggiunta di un profumatoricavo dei diritti televisivi.

Ecco perché Los Angeles ’84 vieneoggi considerata la manifestazione

più riuscita nella storia delleOlimpiadi. Seppur gli introiti nonfurono paragonabili a quelliamericani, Barcellona ’92 ebbe la suaimportanza per il rinnovamento dellacittà: 6 miliardi di euro, 2,8 stanziatidai privati, furono spesi per lacostruzione della città olimpica e peril restyling della città. Prezzi alti, ma una metropoli nuova:un investimento, insomma, quel chein fondo le Olimpiadi dovrebberoessere.

CHI VINCE CHI PERDE

OLIMPIADI AD ATENECerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici ad Atene nel 2004 u

LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

olimpiadi:_mastro Progress 28/02/12 11.14 Pagina 2

Page 35: Progress Marzo 2012

Pil della nazione. Appalti, opere e infrastruttu-re gonfiarono le tasche di chi le Olimpiadi lecreava, con un giro di affari considerevole, lon-tano dagli occhi indiscreti di una popolazioneche, solo in quel momento, era convinta di vi-vere un’occasione storica che avrebbe cambia-to le sorti del loro Paese. Questo del resto pro-metteva la potente Gianna Angelopoulos Da-skalaki, presidentessa del Comitato organizza-tore, oggi detestata dal popolo greco, ma nondall’organizzazione olimpionica, che l’ha volu-ta come membro onorario del Comitato per leprossime Olimpiadi di Londra. In effetti laGrecia, con quell’evento, si affacciava ad unindimenticabile momento storico, ma il peg-giore che avesse mai potuto vivere: di quell’in-gente spesa, solo 1,7 miliardi furono copertida finanziamenti privati, il resto fu - e conti-nua ad essere - a carico dei cittadini. Sebbenegli introiti provenienti dai diritti televisivi ga-rantirono un soddisfacente ricavo di 1 miliar-do e 200 milioni, questi non potevano di cer-to essere sufficienti per equilibrare il bilanciose, solo per far fronte ad un adeguato sistema

di sicurezza, furono spesi 1,23 miliardi di eu-ro. Curioso è che l’economia greca, non appe-na concluse le Olimpiadi, non ravvisò mini-mamente lo scossone finanziario: il turismosubì un incremento e con questo il Pil dellanazione. Ma era solo questione di tempo: a di-stanza di pochi anni la Grecia avrebbe pagatoamaramente i suoi passi falsi. Questo accadeoggi, con un Paese economicamente distruttoe che, per evitare il default, chiede alla sua gen-te di sottostare ad un piano di austerità troppopesante. Le immagini della rivolta greca e del-la disperazione che si respira non hanno certobisogno di alcun commento.

L’ITALIA OLIMPIONICA: TORINO 2006 E LA MANCATA ROMA 2020Prima che l’Italia del XXI secolo ospitas-

se le Olimpiadi, quella del secolo prima avevaavuto tra gli ultimi eventi sportivi importantiil Mondiale di calcio del 1990, un evento pe-sante per le casse dello Stato: 1.248 miliardi dilire furono necessari per coprire le spese, in-crementate rispetto all’inizio dell’84%. L’Ita-lia indebitò se stessa nella ricostruzione deglistadi e di opere che non hanno conosciuto la

luce del futuro perché destinate a cadere apezzi nel corso del tempo: un esempio su tut-ti, la stazione romana di Farneto, 15 miliardidi lire per un utilizzo di quattro giorni. Trop-po per troppo poco. L’eredità di debiti dilazio-nati negli anni e che ancora oggi si ritrovanotra i conti dello Stato, avrebbero dovuto

quanto meno mettere in allerta chi si appre-stava a ricevere la bandiera dai cinque cerchi.Ad oggi, Torino 2006 viene da alcuni reputa-ta come un occasione vinta - Chiamparino, aitempi sindaco della città, in primis -, ma le ci-fre sembrano smentire una simile convinzio-ne. Alla voce “sprechi”: la Pista di Cesana, co-stata 77,3 milioni di euro, i trampolini di Skijumping e la pista di fondo di Pragelato, 36 e20 milioni, lo stadio freestyle di Sauze 9 mi-lioni di euro, l’Atrium di Piazza Solferino, 12

milioni, ma anche l’impianto biathlon San Si-cario 25 milioni. Prezzo complessivo: 190 mi-lioni di euro per la costruzione di opere chehanno comportato il disboscamento della To-rino in verde, soppiantata da colate di cemen-to, da strutture anche in questo caso inutiliz-zate ma comunque care per essere mantenutein vita. Torino, a fine Olimpiadi, mancò di 26milioni di euro il pareggio di bilancio, deficitche vede tra le sue cause anche l’istituzionedella Fondazione XX Marzo, pensata per diri-gere il dopo Olimpiadi ma che, non riuscen-do neanche a coordinare se stessa, ha svendu-to la gestione del 70% del Parco olimpico to-rinese all’agenzia americana Live Nation.

A Torino 2006 avrebbe potuto seguire Ro-ma 2020, se non fosse stato per quel benedetto“no” che Mario Monti ha pronunciato il 14 feb-

ECONOMIA I COSTI DELLA FIACCOLA

50 MARZO 2012

SFARZO CINESEA destra: la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici diPechino

“”

TORINO, A FINE OLIMPIADI, MANCÒ DI 26 MILIONI DI EUROIL PAREGGIO DI BILANCIO, DEFICIT CHE VEDE TRA LE SUECAUSE ANCHE L’ISTITUZIONE DELLA FONDAZIONE MARZO

olimpiadi:_mastro Progress 28/02/12 11.14 Pagina 3

Page 36: Progress Marzo 2012

braio, deludendo le aspettative dei Petrucci, deiLetta e degli Alemanno, promotori dell’idea se-condo cui queste Olimpiadi avrebbero potuto es-sere l’occasione giusta per Roma e per l’Italia. Pec-cato che nessuno li abbia avvisati dello stato in cuiriversa quella stessa Italia di cui parlano, ma an-che quella stessa Roma che Alemanno “guida”.Monti ha visto nei Giochi un evento dai costi im-prevedibili, un avvenimento che una nazione co-me la nostra non può permettersi, per via di queltaglio di spesa pubblica che va dai 3 ai 5 miliardi,

per le aziende che vanno in crisi e per i giovaniche ricoprono il ruolo dei disoccupati. Perché ri-schia di non farcela e, molto più semplicemente,perché non è giusto nei confronti di chi quelleOlimpiadi le avrebbe dovute pagare. Costo pre-ventivato: 8 miliardi e 200 milioni di euro che loStato avrebbe dovuto garantire, con l’aggiunta diun miliardo e 600 milioni per l’ampliamento del-l’aeroporto di Fiumicino. Che i costi sarebberolieviti è alquanto semplice e scontato da intuire,se si considera soltanto che già il parlare di Olim-piadi è costato caro e, nonostante il no, continuaparadossalmente ad avere un prezzo. 300 mila eu-ro l’anno sono stati infatti spesi per pagare laCommissione speciale istituita a dicembre 2010

per discutere delle Olimpiadi del 2020. Numerodelle riunioni organizzate, 3: il 24 febbraio 2011per l’elezione di Romolo Del Balzo come presi-dente; il 30 marzo per decidere la convocazionedi Mario Pescante (presidente del comitato pro-

motore di Roma 2020); il 14 ottobre, dopo 7mesi, per ascoltare Pescante. Il paradosso però èche, seppur non esista più Roma 2020, rimaneancora in vita il suo Comitato, per fare cosa nonè lecito sapere. Poi ci sono i debiti ereditati daiMondiali di nuoto tenuti a Roma nel 2009: laCittà dello Sport che sarebbe dovuta sorgere a TorVergata è ancora una cattedrale nel deserto, non-ché un’instancabile macchina mangia soldi. E poic’è quella Roma messa in ginocchio da una nevi-cata tipicamente invernale, una città paralizzatada un meteo neanche troppo avverso: se due fioc-chi di neve hanno decretato lo stato di emergen-za, cosa sarebbe stato per Roma un evento dalleproporzioni mondiali? Una delle motivazioni of-

ferte dai promotori delle Olimpiadi è stata quelladel rilancio d’immagine, peccato che per seppel-lirla è bastato solo un temporale. Per non parlarepoi della solita cricca nascosta dietro l’angolo: ipalazzinari pronti a trasformare il cemento in sol-di da intascare. La Roma olimpionica - ammessoche sarebbe riuscita a vincere la concorrenza diuna Istanbul con una crescita del Pil tra i maggio-ri al mondo - avrebbe fallito, e con lei un interoPaese.

LONDRA 2012: GOD SAVE ENGLANDE questo, infine, è l’anno di Londra, che

nel calendario dei suoi appuntamenti 2012 regi-stra 3 grandi eventi nell’arco di 3 mesi: le Olim-piadi, appunto, il Golden Jubilee della reginaElisabetta e il World Pride. Un’agenda fitta che sispera possa produrre gli introiti necessari per am-mortizzare i costi che 3 avvenimenti di simili di-mensioni comportano. Al capitolo Olimpiadi iconti non tornano: le proiezioni iniziali anche inquesto caso si sono dimostrate carta straccia, per-ché il budget necessario stimato si aggirava intor-no ai 2, 37 miliardi di sterline. Ma era il 2005 el’Inghilterra stava solo presentando la sua candi-datura, che due anni dopo di sterline ne costavagià più di nove miliardi. A pochi mesi dal via, laspesa ha raggiunto i 12 miliardi e quel che si te-me è un ulteriore rialzo della cifra: si stima, infat-ti, un aumento pari al doppio del valore attuale,considerando che da inserire nella lista della spe-sa complessiva ci sono anche i costi del sistema disicurezza e quelli derivanti dall’implementazionedel trasporto urbano. È anche vero che Londraha sfruttato l’occasione dei Giochi per rilanciarese stessa nella costruzione di strutture a lungotermine, come è accaduto nella zona di Stratford,in cui è stato messo in atto un progetto di rige-nerazione urbana decisamente valido. Ad oggi,però, Londra 2012 è costata il quadruplo dellasomma iniziale. Quanto queste Olimpiadi sia-no state un investimento azzeccato per il regnodella regina lo si potrà dire quando la torciasarà spenta e si apriranno le casse della monar-chia inglese per valutare il bilancio finale. CheDio salvi l’Inghilterra, dalle Olimpiadi.

ECONOMIA I COSTI DELLA FIACCOLA

51

IL “NO” DI MONTIContestato, ma comprensibile, il “no” della Presidenza delConsiglio alle Olimpiadi del 2020

MONTI HA VISTO NEI GIOCHI UN EVENTO DAI COSTIIMPREVEDIBILI, UN AVVENIMENTO CHE UNA NAZIONECOME LA NOSTRA NON PUÒ PERMETTERSI, PER VIA DIQUEL TAGLIO DI SPESA PUBBLICA CHE VA DAI 3 AI 5MILIARDI, PER LE AZIENDE CHE VANNO IN CRISI E PER IGIOVANI CHE RICOPRONO IL RUOLO DEI DISOCCUPATI

olimpiadi:_mastro Progress 28/02/12 11.14 Pagina 4

Page 37: Progress Marzo 2012

ATTUALITÀ I “PENSATORI” MIGLIORI AL MONDO

52 MARZO 2012

Uscita dall’University of Pennsylvania, la classifica mondiale della top 50 dei cervelloni e dei migliori studi di ricerca.

Mentre l’Italia non si vede neanche con il lanternino, svettano invece paesi come il Brasile, il Kenya e la Libia

CERVELLONI NEL MONDO, SOLO MIGRANTI PER L’ITALIA

TOP TEN “BRAIN”

sSe i giovani italiani emigrano all’esteroper trovare se stessi, di loro dall’altra partedel mare non sembra esserci nemmeno l’om-bra. Troviamo solo due geni nostrani nellaTop 50 degli scalatori del successo e per far-lo si deve andare in Cina, in Sudafrica e inLibano. Un Italia che emerge solo nell’arre-tratezza. La lista dei “secchioni” è stata stila-ta come ogni anno dalla University of Penn-sylvania per cercare di classificare, andandooltre il primato firmato USA, i primi 50centri di studio stranieri che spiccano per ge-

nio e capacità. Esclusi dal primato tutti i no-vanta centri di studio italiani, sembrerebbeproprio che il nostro Paese offeso, quest’an-no sia rimasto a bocca asciutta. Il numerodei centri specializzati ci permette nonostan-te tutto di strappare un degno undicesimoposto mangiando in testa a paesi come ilBrasile e la Spagna. Il numero dei nostri cen-tri specializzati se bastano ad entrare in clas-sifica, si rivelano essere un’inerzia se si calco-lano i 1815 centri dell’ America, i 286 dellaGran Bretagna o i 176 della Francia.

Se quando si parla di numeri il nostroPaese sembra avere tutte le carte in regola,almeno per partecipare, un’altra cosa è parla-re di qualità. Depressi e afflitti sono infatti i“cervelloni” della ricerca Made in Italy bru-talmente ignorati da qualsivoglia classifica.Per trovare il nome di un italiano bisognaaddirittura abbandonare la classifica nazio-nale per volgere lo sguardo alla lista regiona-le dei Paesi dell’Europa Occidentale dove ilnostro Paese sgomita per un non invidiabile32 ° posto. Ad aggiudicarsi la posizione è l’I-

di Ro

mina

Delm

onte

pensatori:_mastro Progress 28/02/12 11.15 Pagina 1

Page 38: Progress Marzo 2012

ATTUALITÀ I “PENSATORI” MIGLIORI AL MONDO

stituto Affari Internazionali e, al 50esimo po-sto, l’Istituto Bruno Leoni, il più attivo pun-to di riferimento del pensiero liberale che haanche ricevuto un premio dalla Fondazionedel finanziere John Templeton per il suo con-tributo alla diffusione dei principi di libertà.

La classifica della società americana,compilata per il quinto anno consecutivo, haanalizzato più di 6540 centri di studio nelmondo, i posti disponibili almeno per esser-

ci, 5329. A sbalordire e forse ad invidiare lacrescita dell’allievo che supera il maestro, sitrovano paesi come la Cina, Russia, il Brasilee il Sud Africa. Persino il Libano, l’Azer-baijan, l’Egitto (con l’Al Ahram Center distudi politici e strategici) si aggiudicano unaposizione di tutto rilievo. Mentre i Paesi inVia di Sviluppo fanno la fila per entrate nellaTop 50, l’Italia sconsolata rimane fuori dallaclassifica delle politiche sociali, della tutelaambientale, della scienza, settori come quellidella tecnologia dove invece spiccano nomidi spagnoli, turchi, coreani e austriaci, persi-no kenyani. Mentre sul podio svetta la

Chatham House, l’Istituto di Affari Interna-zionali di Londra, seguita dal Sipri di Stoc-colma, da Amnesty International e da istitutitedeschi, russi, cinesi, egiziani e danesi, labandiera a stelle e strisce viene invece rappre-sentata degnamente dal Brookings Institu-tion di Washington per merito di Strobe Tal-bott. A seguire e a caratterizzare il primatoUSA, non mancano gli Istituti del Councilon Foreign Relation di New York. Tutti i

grandi «pensatoi» conservatori - dall’Ameri-can Enterprise Institute alla Heritage Foun-dation, fino al Cato Institute - perdono colpiinvece scendendo dalla top ten dei migliori.Mentre l’autorevolissimo Bruegel fondato inBelgio da Mario Monti, presidente della so-cietà dal 2005 al 2008 si aggiudica il nonoposto, Google Ideas, il «think thank» guidatoda Jared Cohen è stato giudicato il miglioretra gli istituti creati negli ultimi 18 mesi.

Il Council on Foreign Relations è invecegiudicato il numero uno nell’usare tecnologiedigitali e reti sociali come Twitter e Facebook.Se l’Italia viene distrattamente citata per meri-

to di Mario Monti, è impossibile non notarecome egli sia dovuto migrare in Belgio per fon-dare l’istituto che oggi vince la medaglia d’oroal merito. La classifica, seppur estremamentetecnica, riflette in fondo un Italia affossata da-gli inesistenti contributi alla ricerca, mentremette in rilievo un traguardo tagliato con tena-cia da Paesi del terzo mondo, mentre il nostroPaese si trova inerme con il fiatone ai blocchi dipartenza con una valigia in mano.

53LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

STUDI DI RICERCASopra: l’University of Pennsylvania dove è stato effettuato lostudio che ha dato vita alla classifica mondiale della top 50dei cervelloni e dei migliori studi di ricerca

”LA CLASSIFICA HA ANALIZZATO PIÙ DI 6540 CENTRI DISTUDIO NEL MONDO. A SBALORDIRE, LE PERFOMANCE DICINA, RUSSIA, BRASILE E SUDAFRICA

pensatori:_mastro Progress 29/02/12 12.58 Pagina 2

Page 39: Progress Marzo 2012

POLITICA PREMIER E SONDAGGI

54 MARZO 2012

Come il suo predecessore, anche il nuovo inquilino di Palazzo Chigi scopre l’importanza dei sondaggi per testare l’umore

dell’elettorato sull’azione di governo. Dai provvedimenti sulle liberalizzazione al veto sulle Olimpiadi romane, come

l’opinione pubblica influenza le scelte del premier. O almeno le sue tempistiche

DA SILVIO BERLUSCONI A MARIO MONTI

“n“Non c’è niente da fare, malgrado tutte lenotizie negative e le tasse, la gente si fida diMonti”. Renato Mannheimer, presidente del-l'istituto Ispo, supporta questa tesi con lo stru-mento che più gli è congeniale: il sondaggiod’opinione. Il consenso degli italiani nei con-fronti del premier è infatti in costante crescita,attentandosi al momento poco al di sotto del60%. Una tendenza confermata anche da unaltro noto sondaggista, Nicola Piepoli che pas-sando in rassegna le serie storiche incontra unsuccesso simile soltanto in Alcide De Gasperi.Neanche il Cavaliere era riuscito a fare di me-glio. La ragione è semplice: «Gli italiani pen-sano che il professore sia l'unico che possa porta-re il Paese fuori dalla crisi economica ridandociquel prestigio internazionale perso negli anniscorsi», spiega Mannheimer.

Tutto questo avviene proprio mentre ilpartito di Silvio Berlusconi perde inesorabil-mente consensi, arrivando a toccare la sogliadel 21%, mai registrata prima d’ora. L’unico anegarlo, manco a dirlo, è lui, l’ex-premier («ilPDL con il 23% è in crescita») che i sondaggili ha sempre branditi per il proprio tornacon-to, riuscendo a trasformare uno strumento checi offre uno sguardo sulla realtà, in verità certae approvata. Ma il PDL non è di certo il soloprotagonista di questa crisi che, invece, sembraaccomunare anche gli altri schieramenti. Il PDdi Bersani è lontano dalle percentuali raggiun-te da Veltroni nel 2008, seppure con un 28%resta il primo tra i partiti. In leggera flessioneanche il Terzo Polo. Il numero di coloro chevoterebbe scheda bianca, sommato a quello de-gli indecisi, è l’unico che sale. Segno evidentedi una crisi dell’intero sistema politico di cuicon ogni probabilità scopriremo la portata sol-tanto alle prossime amministrative. I cittadininon si fidano, faticano a riconoscersi in coali-

zioni nebulose e nella casta. E a chi dice che co-sì era anche un anno fa, i sondaggisti spieganoche il governo tecnico ha bruscamente accele-rato i tempi, mostrando che la politica può es-sere anche diversa da quel modello che ci è sta-to propinato nell’ultimo ventennio. MarioMonti, in definitiva, non cerca di nascondere iproblemi sotto al tappeto ma li affronta consincerità. È il suo modo di fare che piace, quel-l’essere severo ma schietto, rigido ma efficien-te, competente e onesto. E lui dalla sua, nonresta di certo indifferente a questo gradimento,anzi. Quando taxisti, farmacisti e altre catego-rie professionali erano in aperta contestazioneper il pacchetto sulle liberalizzazioni, il premierè andato avanti forte del consenso della mag-gioranza dei cittadini, dimostrando di avere acuore la loro opinione e che non è (sempre) so-lo questione di conti e lobby.

E in effetti, Francesco Verderami del“Corriere della Sera” evidenzia come le rileva-zioni demoscopiche siano diventate uno stru-mento di lavoro molto importante per il pre-mier che le consulta regolarmente per avere inmano il polso del paese e valutare l’impatto chele sue misure hanno sull’opinione pubblica.Tanto da chiedere un report complessivo a sca-denza quindicennale. Monti come Berlusconi?

Secondo il quotidiano di Via Solferino,tra i due la differenza c’è ed è sostanziale. AMonti le rilevazioni non servono per avere ilconsenso, ma per capire come i cittadini giudi-cano le azioni di governo e aggiustare di conse-guenza il tiro. È quello che è successo, ad esem-pio, con il mancato appoggio alla candidatura

di Roma alle Olimpiadi del 2020. Vero che l’in-certezza sui costi reali dell'iniziativa e i recenticasi di Atene 2004 e Londra 2012 lasciavanosolo intravedere fallimenti nell’operazione, mase i “tecnici” hanno deciso di sbarrare la stradaalla macchina organizzativa è anche perchéhanno percepito i malumori degli uomini dellastrada, difficili da ignorare in un periodo cosìdelicato: “Non pensiamo sarebbe coerente impe-gnare l’Italia in quest’avventura che potrebbe met-tere a rischio i denari dei contribuenti”. PerchéMario Monti lo sa che i cittadini italiani sonopoco propensi alla spesa, figuriamoci allo spre-co. Nulla esclude, perciò, che lo stesso “model-lo di comportamento” sia riproposto ora che indiscussione c’è la riforma del lavoro, altro temacaldo che divide e accende gli animi, che ha su-bito improvvisi rallentamenti. In-somma, finché il professorecontinuerà a trattare gli italia-ni da adulti, l’elettorato gliperdonerà anche gaffe comequella sul posto fisso, che no-nostante il polverone mediati-co non ha scalfito il suo gradi-mento.

di Fe

deric

a Va

gnoz

zi

L’OPINIONE CHE CONTA

MONTI E I SONDAGGIA Monti le rilevazioni non servono per avere il consenso, maper capire come i cittadini giudicano le azioni di governo eaggiustare di conseguenza il tiro

monti:_mastro Progress 29/02/12 13.04 Pagina 1

Page 40: Progress Marzo 2012

ATTUALITÀ LA CRISI RAI

56

Tagli e ridimensionamenti, polemiche e dimissioni, partitocrazia e invadenza della politica. Insomma... niente di nuovo

a Viale Mazzini. Che dopo il “boomerang” Sanremo si ritrova a fare i conti con una gestione sempre più contestata

BUFERA IN CASA RAILA TV CHE VUOI TU

gGennaio e febbraio, si sa, sono mesi di“bufera”. Ma qui non stiamo parlando dimeteorologia, bensì delle “turbolenze” in cor-so a Viale Mazzini.

Questo è, da sempre, un periodo diffi-cile per l’azienda della tv pubblica: alla sca-denza dei termini per il pagamento del con-testatissimo canone, si aggiunge la solitascontata eterna polemica sui sostanziosi ca-chet del Festival di Sanremo e, quest’anno -come se tutto ciò non bastasse - c’è anche laquestione sulle nomine dei direttori dei tg asommarsi alla già non rosea situazione.

Ancora una volta, bisogna ammetterecome, in Italia (e in Rai), difficilmente riesca-no ad inserirsi elementi di discontinuità ri-spetto al passato: basti pensare che, comesempre, i “polveroni” alzati su questa o quel-la questione riescono ad essere asserviti ai so-liti giochi di potere delle sempiterne stru-mentalizzazioni politiche che proprio in Raitrovano terreno fertile per nascere e svilup-parsi. L’aria di tempesta è scaturita, innanzi-tutto, dalle ultime nomine per due posti dirilievo in azienda: il consiglio di amministra-zione ha, in effetti, deciso di confermareMaccari alla guida del Tg1 e Casarin ai Tgregionali. Una decisione, questa, vista dibuon occhio da Lega e Pdl e, quindi, demo-nizzata dal centrosinistra. L’operazione eranecessaria dopo l’allontanamento di Minzo-lini dal Tg1 accusato dalla magistratura dipeculato dopo la brutta vicenda legata all’u-tilizzo personale delle carte di credito azien-dali. Insomma, il consiglio d’amministrazio-ne dell’azienda di Viale Mazzini ha deciso diriconfermare l’interim già assegnato dall’am-ministratore delegato Lorenza Lei, ma la po-

lemica è tutta concentrata sulle modalità del-la designazione dei due direttori: per la primavolta nella storia della Rai, la carica di diret-tore di testata è stata decisa solo da una par-te - politica - del consiglio d’amministra-zione, quella di centrodestra.

Di contro, il consigliere dell’areadi centrosinistra Rizzo Nervo, hadeciso, dopo la discussa vicenda, didimettersi spiegando che le nomi-ne “rappresentano l’ultima insa-nabile ferita inferta all’autono-mia del servizio pubblico daicondizionamenti asfissiantidella politica”.

La battagli conti-nua dall’interno ancheda parte del PresidenteGarimberti che denun-

di De

nise M

arian

acci

LORENZA LEIA destra: il Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei

MARZO 2012

rai:_mastro Progress 28/02/12 14.47 Pagina 1

Page 41: Progress Marzo 2012

ATTUALITÀ LA CRISI RAI

cia: “Ciò che è accaduto è la conferma che questagovernance condanna la Rai all’ingovernabilità eche è urgente affrontare il problema delle normeche regolano la vita e l’attività dell’azienda”.

Da parte sua, Lorenza Lei difende le suescelte respingendo al mittente tutte le accuse discarsa autonomia rispetto alle volontà dell’expremier Berlusconi, ma il Comitato di redazio-ne del Tg1 parla di “spettacolo desolante dei ver-tici Rai dilaniati in dispute che poco hanno a chefare con il giornalismo e col servizio pubblico”.

Insomma, la questione è una patata bol-lente che, dopo le ultime vicende, viene conse-

gnata nelle mani del nuovo Presidente delConsiglio Mario Monti, insieme alle proble-matiche legate all’asta sulle frequenze del digi-tale terrestre. Da Palazzo Chigi si tenta di assi-curare che la vicenda della riforma della Rai, èuna delle cose di maggiore interesse del pre-mier. Del resto lo sanno tutti che ormai è di-ventata una di quelle questioni da affrontare ilprima possibile, visto il precario equilibrio or-ganizzativo in cui è costretta a barcamenarsiun’azienda sempre più lottizzata dai partiti eesposta ai capricci delle forze politiche.

Intanto, anche sul versante economico la

situazione non è delle migliori: tra il 2006 e il2010 la Rai ha perso circa 260 milioni di euro.Una delle prerogative, oggi, è cercare di trovar-ne di corsa almeno 112 per salvare il salvabile e,stando così la situazione, i tagli decisi dall’am-ministratore delegato Lei iniziano a farsi sentiree a pesare soprattutto sui dipendenti Rai.

Il piano industriale, infatti, ha previsto lavendita delle torri di trasmissione, la cessionedi alcuni immobili, dei profondi tagli per le re-dazioni estere - con il conseguente ridimensio-namento delle squadre Riprese Esterne e lachiusura di Rai Med, Rai Corporation e delle

produzioni Rai International - e grandi rispar-mi sui diritti tv del calcio. E mentre la Raichiude le sue finestre sul mondo, l’azienda del-l’ex presidente del Consiglio le spalanca prepa-randosi a sostituire l’azienda pubblica con laneonata Mediaset Italia. Del resto, se diamoun’occhiata alle entrate pubblicitarie della tvpubblica, ci accorgiamo che nel 2000 eranopari al 60% rispetto a quelle di Mediaset,mentre oggi la situazione si è rovesciata e sia-mo scesi al 40%.

Anche il volume degli ascolti è diminui-to: si registra un calo per tutte le televisioni ge-neraliste (sia sul versante Rai, sia sul versanteMediaset) anche se c’è da dire che questaemorragia di pubblico è, in qualche modo,compensata dalla crescita dei canali digitali(Rai5, Rai Sport...) a conferma del fatto che ilpubblico televisivo si è stancato della tv mono-tona e ripetitiva e, soprattutto, della medio-crità di una certa offerta di intrattenimento.Anche secondo un’indagine sul cambiamentodel servizio pubblico nella percezione dei tele-spettatori condotta dall’Università Cattolica diMilano, la Rai avrebbe perso la sua centralitàcome fonte privilegiata per l’informazione ed èstata invece sostituita da diverse fonti informa-tive che spaziano dal Tg di La7 a Sky Tg24,passando per l’informazione reperita via inter-net. A tutto ciò si aggiunge anche una vicendadai risvolti poco chiari, che è quella legata ai“costi occulti” della Rai, e cioè agli appalti

messi a gara anziché essere affidati direttamen-te ai dipendenti dell’azienda. Basti pensare chementre si tenta di varare un piano di ristruttu-razione con tagli per 112 milioni di euro allestrutture produttive e un giro di vite su ben560 dipendenti, l’area delle commesse esternee delle consulenze – richieste in questi anni disprechi e di conti in rosso - non viene affattoscalfita e continua a gravare pesantemente sulbilancio (si parla di circa 3 milioni di euro).

Degli incarichi, sostanziosamente retri-buiti, a soggetti esterni all’azienda si sa po-chissimo, o meglio, si sa quel poco che riescea filtrare dalle analisi finanziarie che compieperiodicamente la Corte dei Conti e, comespiega Emilio Miceli, segretario generale dellaSic-Cgil: “Esiste un sistema di costi occulti chenessun cda si azzarda a toccare perché è quellaparte della spesa che garantisce la gestione delpotere e la discrezionalità dei partiti e potenti diturno sull’informazione pubblica”. Certamen-te, tutta la vicenda legata alla gestione di un’a-zienda che dovrebbe assolvere alla funzione di“servizio pubblico” appare paradossale sotto

diversi punti di vista, a partire da quello di unamministratore delegato che rivendica l’auto-nomia delle sue scelte nonostante sia ben evi-dente come i partiti si contendano i “postichiave” della Rai, passando poi al punto di vi-sta di un telespettatore che sa di sborsare 112euro per un canone che servirà anche per pa-gare ben 1,4 milioni per il “servizio di moni-toraggio del pluralismo politico nei program-mi televisivi a diffusione nazionale e regiona-le”. E tra tagli e stipendi astronomici, tra pole-miche dal chiaro risvolto politico e programmiche vengono cancellati, c’è sicuramente qualco-sa che non quadra.

Anzi, c’è qualcosa che continua a nonquadrare ormai da molto tempo.

57LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

”IL CANONE SERVE ANCHE PER PAGARE BEN 1,4 MILIONIPER IL SERVIZIO DI MONITORAGGIO DEL PLURALISMOPOLITICO NEI PROGRAMMI TELEVISIVI A DIFFUSIONENAZIONALE E REGIONALE

PAOLO GARIMBERTI PRESIDENTE RAIA destra: Augusto Minzolini tra il 2006 e il 2010 la Rai haperso circa 260 milioni di euro

rai:_mastro Progress 29/02/12 13.05 Pagina 2

Page 42: Progress Marzo 2012

GIUSTIZIA PROBLEMI E PROSPETTIVE DI RIFORMA

58 MARZO 2012

Dalla carenza di strutture e risorse alla progressiva diminuzione del personale tecnico-amministrativo, dalla mole di

arretrati al sovraccarico di domanda, l’anno giudiziario parte tra nuove polemiche e proposte di riforma

SE LA GIUSTIZIA NON PUÒ PIÙ ASPETTARE

LA SITUAZIONE IN ITALIA

“r«Rendere il magistrato capace di orga-nizzare al meglio i propri uffici, amministra-re la giustizia coltivando la specializzazione,costruire un modello di avvocatura attento aivalori della concorrenza leale e capace di ele-vare il proprio livello qualitativo». In pocheparole: rendere la giustizia efficiente. È que-sta, in estrema sintesi, la posizione del mi-nistro della Giustizia Paola Severino,espressa in occasione dell’inaugurazionedell'anno giudiziario che l’ha vista presen-ziare alla cerimonia del distretto di Catania.Un anno che, già nelle sue prime battute, è

scandito da forti proteste. Da Milano a Pa-lermo senza soluzione di continuità, gli av-vocati sono sul piede di guerra. A scaldaregli animi è, soprattutto, il provvedimentosulle liberalizzazioni deciso dal governoMonti che, a detta del presidente dell'Ordi-ne milanese Paolo Giuggioli, chiama in cau-sa norme, già in vigore e risalenti all'esecu-tivo Berlusconi, che «ledono i principi dellaseparazione e dell'indipendenza della magi-stratura dai poteri economici e finanziari».Seppure in forme più o meno differenti, ilmalcontento generale dell’ordine forense si

esprime in tutti i distretti giudiziari italianial grido di “il diritto prima del mercato”. I le-gali non ci stanno a vedere la loro professio-ne equiparata alla vendita di merci e valuta-ta solo per il prezzo al ribasso. Ecco allorache gli esponenti del Consiglio degli Avvo-cati di Napoli hanno partecipato alla ceri-monia con tanto di cerotto sulla bocca, gliavvocati di Torino hanno lasciato simbolica-mente le proprio toghe nell’aula magna, ipiù hanno abbandonato l'aula “per dare unsegnale civile, composto, ma non fraintendibi-le di allarme”.

di Fe

deric

a Va

gnoz

zi

anno giudiziario:_mastro Progress 28/02/12 11.29 Pagina 1

Page 43: Progress Marzo 2012

GIUSTIZIA PROBLEMI E PROSPETTIVE DI RIFORMA

Insomma, il clima non proprio distesocon cui si inaugura il nuovo anno giudiziariotestimonia che il sistema giustizia in Italia èvicino al suo annozero. Una riforma incisivae di ampio respiro non può più aspettare.Purché, come suggerisce il Capo dello StatoGiorgio Napolitano, sia realizzata a partireda un confronto costruttivo fra tutti gli ope-ratori della giustizia. Altrimenti, la tanto ago-gnata riforma verso l’efficienza continuerà adessere rimandata, osteggiata e, magari ancorastrumentalizzata a fini politici.

La situazione, del resto, non è delle piùrosee. A cominciare dall’enorme mole di arre-trato da smaltire che, al 30 giugno del 2011,risulta pari a quasi 9 milioni di processi (5,5milioni per il civile e 3,4 milioni per il pena-le), per proseguire con la questione dei tempimedi di definizione che se nel penale sono di4 anni e nove mesi, nel civile arrivano fino a7 anni e tre mesi. Un fenomeno che determi-na un ulteriore intasamento del sistema, do-vuto al numero progressivamente crescente dicause intraprese dai cittadini per ottenere unindennizzo conseguente alla ritardata giusti-zia. Secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia,l’inefficienza della giustizia civile italiana puòessere misurata in termini economici comepari all’1% del PIL. Cosa ci si aspetta, dun-que, dal nuovo governo. Nella relazione sul-l’andamento dell’amministrazione della Giu-stizia relativa al 2011, il ministro Severino hamesso in luce quelli che sono gli interventiche il governo ha già adottato o si prefigge diadottare durante l’anno in corso. Prima di

tutto risolvere il problema che affligge le car-ceri dove più di 60 mila detenuti si trovanoin condizioni inaccettabili per un Paese comel’Italia, poiché non dobbiamo dimenticareche – ha dichiarato il Guardasigilli - «ancheper chi si è macchiato di delitti gravissimi,un'espiazione della pena e una custodia caute-lare in carcere devono rappresentare lo strumen-to attraverso il quale si riafferma il principioche lo Stato non ripaga mai con la vendetta».

Il secondo tema riguarda la sovradi-mensionata domanda di giustizia: secondoil Rapporto CEPEJ 2010 nel civile con 4.768contenziosi ogni 100.000 abitanti, l’Italia èal quarto posto (su 38 paesi censiti) in Euro-pa per tasso di litigiosità, dietro Russia, Bel-gio e Lituania. E che la notizia non può farcipiacere lo si intuisce dal conseguente deficitdi efficienza degli uffici giudiziari che inevi-tabilmente ne deriva.

Altra questione cardine: snellire l’arre-trato accumulatosi negli ultimi trent’anni.Già ma come? A rendere l’operazione estre-mamente difficile è la paura di deludere leaspettative di quanti hanno già da tempo in-trapreso il cammino processuale. E che direpoi del rischio di limitare eccessivamente l’ac-cesso del cittadino al sistema giudiziario pernuove istanze?

Inoltre, procedere con una razionaliz-zazione organizzativa e tecnologica del-l’intera struttura amministrativa. Un provve-dimento questo caro anche al capo dello Sta-to che lo ha definito “indifferibile”. Occorre,dunque, ripensare la gestione delle risorseumane (secondo i dati illustrati dal ministro,al momento risultano presenti in organico8.834 magistrati togati, con una scoperturadi 1.317 posti) e finanziarie disponibili, al fi-ne di ottenere risparmi di spesa che siano ilfrutto di interventi strutturali e non di sem-plici tagli alle dotazioni di bilancio che ri-schiano di bloccare ulteriormente tutta la

macchina giudiziaria. Queste, a grandi linee,rappresentano le sfide nelle quali il nuovogoverno Monti proverà a cimentarsi. Perquanto riguarda i temi e le modalità, è tuttoda vedere. Il cammino intrapreso, intanto, siprofila lungo e tortuoso: la CommissioneGiustizia del Senato ha votato contro l’istitu-zione del Tribunale delle imprese, uno deiprovvedimenti a cui il governo tiene di piùtra quelli contenuti nel pacchetto sulle libe-ralizzazioni e che dovrebbe facilitare la riso-luzione delle controversie tra aziende.

Quanto potrà ancora aspettare la giu-stizia prima di affondare sotto il suo stessopeso?

59LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

OGGI IL PAESE HA PROPRIO BISOGNO DI RECUPERARE INTUTTI I SETTORI LO STESSO SPIRITO DI SERVIZIO, QUESTASPINTA NOBILE DI CHI SVOLGE UNA QUALSIASI PUBBLICAFUNZIONE SENZA ALTRI OBIETTIVI CHE QUELLO DIADEMPIERE AL PROPRIO DOVERE

PAOLA SEVERINO

PAOLA SEVERINOMinistro della Giustizia del nuovo governo Monti. Sotto: gliavvocati si imbavagliano per protesta contro il governo che“assimila la professione forense alla vendita di merci”

anno giudiziario:_mastro Progress 28/02/12 11.29 Pagina 2

Page 44: Progress Marzo 2012

di ELISABETTA PASCAinternetifestileinternetinternet

internet

internet

internetinternet

internet

internetinternet

La comunicazione si ritrovaa marzo a Fieramilanocity perla Fiera della Comunicazione edel Marketing di Relazione.

Dal 21 al 23 marzo nelcapoluogo lombardo iprofessionisti del settore siincontrano per presentare lagamma completa delleproposte del settorepromozionale pensate peraiutare le imprese acomunicare in modo efficace,suscitare nuovo interesse ecreare una relazione duraturacon i clienti già conquistati.

I numeri delle presenzeevidenziano chiaramente comequesto appuntamento sia per ilsettore promozionale un puntodi riferimento affidabile: 218espositori e 7.953 visitatorisono cifre che fanno subito

pensare alla quantità di ideescese in campo durante i tregiorni di fiera. A vent'anni dallasua prima edizione, PromotionExpo continua a dedicarsi conpassione al settorepromozionale in Italia, avendopiena fiducia nelle potenzialitàdei suoi operatori e indagandonuovi territori in un'avventuraormai duratura.

Nel corso della fiera saràassegnato anche il LoyaltyAward, premio che nasce permettere in luce le campagne difidelizzazione originali ed’impatto, grazie alle quali leaziende hanno raggiuntorisultati di valore: soluzionicreative che hanno conquistatoil consumatore. I vincitoriverranno premiati ufficialmentenell’area Loyalty Award

presente a Promotion Expo2012 il giorno 22 marzo, in unaprestigiosa occasione cheriunirà i nomi più famosi delcomparto Loyalty.

Una novità di questaedizione sarà l'In-StorePromotion LIVE, uno spazio incui le agenzie di fieldmarketing e quelle che offronoservizi di comunicazione epromozione sul punto divendita avranno a disposizioneun corner per mostrare unacase history o una campagnada loro ideata, già realizzata orealizzabile.

Un modo originale edefficace per parlare dicomunicazione comunicando.

LA COMUNICAZIONE IN FIERA

60 MARZO 2012

✑ Luogo: FieramilanocityGATE 5 ex Porta Teodorico 11Viale Scarampo - Milano ✑ Date: 21 - 22 - 23 Marzo ✑ Orari: Espositori: 9.00 -18.30 venerdì 23 chiude alle 17.30✑ Visitatori: 10.00 - 18.00venerdì 23 chiude alle 17.00✑ Chi espone:Area Gift&Premium dedicataagli oggetti per la promozione,agli oggetti personalizzati, ilregalo d’affari e i premi, ilmerchandising.Area In-Store Materialdedicata ai materiali, aglistrumenti e alle idee per lacomunicazione sul punto divendita, agli arredi e agli studidi progettazione pdv.Area Digital Signage dedicataai fornitori di soluzionitecnologicamente avanzateper il punto di vendita.Area B2BService dedicata aifornitori di servizi per ilmarketing di relazione e fieldmarketing, agenzie dipubbliche relazioni e di eventi. www.promotionexpo.it

DOVE & QUANDO

INTERNET:_mastro Progress 28/02/12 11.30 Pagina 1

Page 45: Progress Marzo 2012

ATTUALITÀ DIVERSITY MANAGEMENT

62 MARZO 2012

Quando la diversità diventa strategia: ovvero come trasformare le differenze in azienda in occasioni

attraverso la valorizzazione dei talenti

Quando la diversità diventa strategia: ovvero come trasformare le differenze in azienda in occasioni

attraverso la valorizzazione dei talenti

QUESTIONE DI... DIFFERENZE!

AZIENDE IN & OUT

di De

nise M

arian

acci

diversità ufficio:_mastro Progress 28/02/12 11.30 Pagina 1

Page 46: Progress Marzo 2012

ATTUALITÀ DIVERSITY MANAGEMENT

sSi chiama “diversity management” e sitratta di una strategia di comunicazione inter-na alle aziende e legata alle pari opportunità.

Che si stia parlando di identità di genere,di orientamento sessuale, di diversità legate al-la cultura del paese di provenienza, di disabi-lità... l’adozione di un modello di managementvolto al riconoscimento e alla valorizzazionedelle peculiarità di ciascun individuo compor-ta, senza ombra di dubbio, la capacità di unagestione “attiva” delle differenze, e cioè, la pos-sibilità di fare leva su di esse per aumentare lacompetitività dell’azienda. Del resto, ciò che leteorie del “diversity management” cercano diaffermare è che la tendenza all’uguaglianza e al-l’omogeneità sia la causa principale di un certotipo di “appiattimento” che, sicuramente, nonfavorisce le aziende. Al contrario, l’adozione diuna prospettiva più aperta a valutare le singolepeculiarità di ciascun soggetto che lavora all’in-terno dell’azienda stessa, crea infinite possibi-lità di trarre vantaggio dalle sue competenze edalle sue abilità che dipendono, appunto, dallesue differenti caratteristiche.

Queste strategie aziendali, pur non per-dendo di vista il loro obiettivo principale, pos-sono essere molto diverse tra loro, a secondadei casi e delle caratteristiche delle aziende chescelgono di adottarle. Del resto, basterebbepensare che, già di paese in paese, esistono del-le sostanziali - e scusate il gioco delle parole -differenze tra diversità.

Se, per esempio, in Italia parliamo di “di-versità” in ambito lavorativo, in primis, pensia-mo al ruolo delle donne e alle loro differenticondizioni di lavoro rispetto alla popolazionemaschile, poi, magari, sposteremmo l’attenzio-ne su altre diversità di genere come quelle lega-te all’orientamento sessuale.

Se fossimo negli Stati Uniti, magari, il no-stro primo pensiero sarebbe forse rivolto alletantissime comunità etniche che compongonola società americana.

Ad ogni modo, è sull’uguaglianza e sulladiversità che l’individuo moderno ha fondatola propria coscienza. E in ambito aziendale,queste due direttrici hanno dispiegato, oggi piùche mai, tutto il loro carattere rivoluzionario,comportando una serie di politiche di revisio-ne per la gestione del capitale umano all’inter-no di ogni settore lavorativo.

In Italia, per esempio, sappiamo tutti cheil mondo del lavoro è ben lontano dall’essere“women friendly”. Fare carriera per le donne è,insomma, ancora molto difficile. Adottandoun’ottica legata alla valorizzazione delle diver-sità significa salvaguardare e valorizzare le diffe-

renti sensibilità e capacità della forza-lavoro ro-sa. Tuttavia, se consideriamo che, nonostante sisia evidenziato un netto “sorpasso” delle donnesul piano dell’istruzione, la loro rappresentanzanei ruoli decisionali è ancora molto modesta,quindi dobbiamo renderci conto che siamo an-cora molto lontani da quella leadership parita-ria che consentirebbe di includere alla pari - ap-punto - le differenti componenti, quella ma-schile e quella femminile, per la costruzione dibuone decisioni strategiche per lo sviluppo del-le aziende e delle organizzazioni.

Allo stesso modo, secondo una ricercacondotta da SDA Bocconi, le prassi organizza-tive capaci di promuovere l’integrazione dellepersone diversamente abili non sono ancoradiffuse in maniera capillare. Innanzitutto, sem-brerebbe mancare una responsabilizzazioneformale del top management, poi, verrebbero amancare tutta una serie di incentivi e di prati-che coerenti che potrebbero assicurare una cor-retta e continuativa gestione delle disabilità in

un’ottica di valore per l’impresa (invece, solita-mente, la disabilità viene gestita solo perché cisono norme più o meno precise che impongo-no di farlo). Situazione analoga anche nella ri-cerca di politiche attive per l’inserimento lavo-rativo e la giusta valorizzazione di tutte le altrecategorie a rischio di esclusione sociale, come imigranti, per esempio.

Uno dei più grossi limiti per le aziendeitaliane è quello di relegare il lavoratore stranie-ro in posizioni lavorative “scomode”, con limi-tatissimi incentivi economici e che, sicuramen-te, non permettono di fare carriera.

L’importanza dell’implementazione dipolitiche di “diversity management” viene sot-tolineata anche da un’altra ricerca condotta trai lavoratori IKEA in collaborazione conPARKS (un’associazione di aziende per diffon-dere le giuste politiche di inclusione per tutti idipendenti) in merito al differente orientamen-to sessuale dei lavoratori IKEA.

L’iniziativa, volta a contrastare qualsiasiforma di discriminazione sociale ormai fuoridal tempo, si è basata su un’indagine condottanelle città di Roma, Bologna e Catania, in se-guito alla campagna pubblicitaria promossa da

Ikea che aveva per protagonisti due uomini ri-presi mano nella mano, dal titolo: “Siamo aper-ti a tutte le famiglie”.

Le risposte hanno evidenziato come benl’88% dei lavoratori è convinto che in un am-biente lavorativo come quello del colosso sve-dese tutti abbiano le stesse opportunità di car-riera, indipendentemente dalla loro identità digenere o sessuale, e per l’82% la diversità do-vrebbe diventare un “punto di forza” per leaziende, una delle priorità da prendere in con-siderazione, soprattutto per la creazione di unambiente lavorativo rispettoso delle differenzee capace di metterle in risalto per trarne vantag-gio. All’interno del panorama aziendale con-temporaneo, inoltre, una delle nuove frontieredella diversità è diventata l’età. Alle tante dico-tomie che esaltano le differenze tra individui, siaggiunge anche quella giovani vs. anziani, a di-scapito del fatto che una valorizzazione delledifferenze generazionali è necessaria per preser-vare le esperienze e costruire il futuro delle so-

cietà. Ma, su questo punto, la situazione si faabbastanza paradossale, se pensiamo che men-tre gli anziani vengono allontanati dai loro po-sti di lavoro, i giovani fanno sempre più faticaad inserirsi nel mercato a causa della crisi.

Ad ogni modo, probabilmente, a dettadei più ottimisti, sarà proprio questo momen-to di tracollo economico a dettare le condizio-ni per la creazione di una serie di occasioni chepermetteranno alle aziende di lavorare sulla va-lorizzazione delle differenze e dei talenti, met-tendo da parte i pregiudizi.

Certamente, di strada da fare ce n’è mol-ta e - considerando la scarsa tutela che già, a pa-rità di condizioni, soffrono tutti i lavoratori aldi là delle loro diverse caratteristiche - è tutta insalita. Questo perché probabilmente la valoriz-zazione delle differenze, la creazione di politi-che aziendali che abbiano come obiettivo unclima organizzativo aperto, equo e che permet-te all’individuo di esprimere le proprie poten-zialità, è possibile solo a partire da un sistemadi partenza, fatto di forme di tutela e garanzia,capace di funzionare. Altrimenti, per utilizzareuna similitudine azzeccata, sarebbe come co-struire una casa partendo dal tetto.

63LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“ ”IN ITALIA IL MONDO DEL LAVORO È ANCORA BENLONTANO DALL’ESSERE WOMEN FRIENDLY

diversità ufficio:_mastro Progress 29/02/12 13.06 Pagina 2

Page 47: Progress Marzo 2012

MARKETING I TREND DEL 2012

64 MARZO 2012

Per il settimo anno consecutivo, JWT pubblica il nuovo report sui dieci key trend che guideranno o che avranno un

impatto significativo sulla mentalità e sui comportamenti dei consumatori per il 2012

lLa costante incertezza economica, le

nuove tecnologie e l’idea di una responsabi-lità condivisa condizionano molte delle ten-denze individuate. In un mondo sempre piùin affanno, sempre più marche nei più svaria-ti mercati proporranno entry point pensatiper consumatori estremamente sensibili allaleva del prezzo. Gli uomini di marketing an-dranno in cerca di nuove opportunità, comeofferte di prodotto sempre più scarne e ridot-te all’essenziale, packaging di dimensioni ri-dotte e, più in generale, qualsiasi cosa vadanella direzione di una maggiore accessibilitàdi prodotti e servizi.

Sebbene molti ventenni abbiano la sen-sazione di vivere in un momento storico infe-lice, molti di loro cercano di cogliere delle op-portunità anche nelle avversità economiche.Dal perenne senso di frustrazione sta scatu-rendo un’inedita mentalità imprenditoriale,facilitata dalla tecnologia che abbatte le tradi-zionali barriere all’ingresso. La cosiddetta“Lost Generation” si trasformerà in una gene-razione dotata di un forte potenziale. Il lavo-ro condotto a livello mondiale, con il coin-volgimento di settanta planner JWT di 24paesi diversi, evidenzia come queste tendenzeabbattano ogni confine e siano comuni ai

quattro continenti. JWT Italia ha successiva-mente rielaborato la ricerca internazionale, ri-tarando i dati sulla realtà italiana, cercando,qualora ve ne fossero, delle evidenze manife-ste con il solo obiettivo di appurare la realeincidenza dei diversi trend nel panorama na-zionale. Il quadro sulle previsioni 2012, sicompleta poi con la pubblicazione sul sito jw-tintelligence.com dell’elenco dei cento feno-meni da seguire nel corso dell'anno. Un elen-co di eventi in calendario, persone, strumen-ti tecnologici, idee e nuovi comportamenti datener d’occhio, che potenzialmente po-trebbero evolversi in trend più di impatto.

I 10 TREND CHE INFLUENZERANNO I CONSUMATORI NEL 2012

PAROLE CHIAVE

di Fe

deric

a Va

gnoz

zi

10 trend:_mastro Progress 28/02/12 11.31 Pagina 1

Page 48: Progress Marzo 2012

MARKETING I TREND DEL 2012

65LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

OP TEN LE PRIME 10 DA TENERE D’OCCHIOTBjork è stata la prima alanciare il proprio album sottoforma di app per iPhone

EVOLUZIONE DEGLIALBUM MUSICALI2

I trendsetters della modaassicurano che lo stile militaryinvaderà i negozi di tutto ilmondo nel 2012

MODA MILITARE3

Ovvero, accesso ainformazioni, documenti emateriale personali ovunque

CLOUDS1

Gli esperti di trends mondialiassicurano che questa speciedi danza-fitness esploderànelle palestre di tutto ilmondo

BATUKA7

È già cominciata negli ultimi due anni, ma nel2012 ci sarà una vera esplosione di applicazioniper smartphone, per fare… qualsiasi cosa!

ESPLOSIONE DI APP

Oggi le aziende stanno sempre più spessosviluppando forme di pubblicità alternative che mirano ad attirare l’attenzione degli utentiattraverso la promessa di sconti, benefits eofferte speciali

MARKETING ALTERNATIVO

6

In questa esplosione, lafaranno da padrona leapplicazioni dedicate allaterza età

APPS PER ANZIANI9 10

Molti chef di famainternazionale stannosperimentando menù ericette che richiamano cibie usanze culinariedell’antichità

CIBO “ANTICO”

4

Si moltiplicheranno, nascendodalla costola di unamultinazionale o dall’iniziativa diquesto o quel miliardario

FONDAZIONI BENEFICHE

8

E-commerce globale,con applicazioniper smartphone,e moltiplicazionedi siti che

consentono l’acquisto di qualsiasi cosaonline

SHOPPING OVUNQUE5

10 trend:_mastro Progress 28/02/12 11.31 Pagina 2

Page 49: Progress Marzo 2012

artartartart art

artart artart

artart

artart

art

“LUX IN ARCANA”, I DOCUMENTI “PROIBITI” DEL VATICANO

Antichi manoscritti, codicisegreti, pergamene, conclavi,papi, imperatori, storichecrociate, scomuniche,misteriose lettere cifrate,valicheranno i confini della Cittàdel Vaticano, per una sola edeccezionale occasione nellastoria. Più di 100 originali epreziosissimi “gioielli”ecclesiatici, scelti fra i tesori chel'Archivio Segreto Vaticanoconserva e protegge dall’VIIIsecolo d.C. al XX secolo, sarannoesposte nelle splendide sale deiMusei Capitolini di Roma, dal 1°marzo fino a settembre 2012, inoccasione della mostra “Lux in

arcana” - L'Archivio SegretoVaticano si rivela-. Il titolo dellamostra: “Lux in arcana”, è statoscelto con l'intento dirappresentare la luce che filtranei meadri dell'Archivio, unaluce che illumina una realtàsconosciuta... fino ad oggi. Unaverità che sarà possibile vedereda vicino grazie al contattodiretto e concreto con le fontidell'Archivio. Un raggio cherende visibile l'invisibilepermettendo al visitatore diaddentrarsi nella storia“proibita”, custodita nei circa 85km lineari dell'Archivio SegretoVaticano. Attraverso un labirintodi cinque depositi che si estendeper due piani nella pancia delpiù piccolo Stato del mondo eper altri otto piani fuori terra,L'Archivio, istituito da Paolo V il31 gennaio 1612, ( esattamente400 anni fa ) ha continuato neglianni ad allargarsi tra il Palazzo

Apostolico dove abita il Papa e iMusei vaticani, fino araggiungere la Torre dei Venti, ilpunto più alto della Città delVaticano dopo il Cupolone di SanPietro. Nonostante le sue ampiedimensioni, l'Archivio Vaticanonon è il più grande al mondo,prima di lui vi sono gli archivistatali di Washington, Parigi eMosca; ma nessuno di questipuò vantare la sua stessacontinuità cronologica. Così, perquesto evento culturale unico,sarà possibile conoscere: ilPrivilegium Ottonianum; lapergamena, lunga 60 metri, delprocesso istruito da Clemente Vche nel 1312 contribuì alloscioglimento dell'Ordine deiTemplari; una supplica diFrancesco Petrarca a ClementeVI per ottenere vari benefici persé, per gli amici e per il chiericoIohannis Petracchi, suo figlioillegittimo; la dispensa papale di

Innocenzo VI a GiovanniBoccaccio per accedere agliordini minori dopo una vitadissoluta. E, ancora, una letteraautografa indirizzata adAlessandro VI da LucreziaBorgia, la figlia che il ponteficeebbe da Vannozza Cattaneiquando ancora era cardinale; lebolle di condanna e scomunicadi Martin Lutero; gli “intrallazzi”di Enrico VIII per ripudiare lamoglie Caterina d'Aragona econvolare a nuove nozze conAnna Bolena. E, infine, gliincartamenti del processo controGalileo Galilei e il TrattatoLaterano tra la Santa Sede el'Italia firmato nel 1929. Unviaggio da non perdere, perché,di certo, irripetibile.

✑ È possibile visitare lamostra “Lux in Arcana”tutti igiorni tranne il lunedì.Dal martedì alla domenicadalle ore 9.00 alle ore 20.00.Ingresso consentito fino alleore 19.00.Biglietto integrato Museo +Mostra: € 12,00 intero, € 10,00 ridotto, € 2,00 ridottissimo.www.luxinarcana.org

DOVE & QUANDO

66 MARZO 2012

di LAURA SAGGIO

ARTE:_mastro Progress 28/02/12 11.32 Pagina 1

Page 50: Progress Marzo 2012

ARTE MAASTRICHT OSPITA TEFAF 2012

All’apertura della sua prossima edizione, che si terrà a Maastricht dal 16 al 25 Marzo 2012 negli spazi del MECC

(Maastricht Exhibition and Congress Centre) nell’ Olanda del sud, TEFAF Maastricht celebrerà il suo Venticinquesimo

Anniversario. Fondata nel 1988, in 25 anni di attività “The European Fine Art Fair” si è qualificata come il miglior

evento al mondo nel settore dell’antiquariato d’eccellenza

ARTE IN FIERA

TEFAF 2012

69

di De

nise M

arian

acci

LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

Maastricht 2012:_mastro Progress 29/02/12 13.08 Pagina 1

Page 51: Progress Marzo 2012

nNel 2012 i visitatori di TEFAF Maastri-cht saranno accolti da un nuovo atrio d’in-gresso dotato di una sorprendente illumina-zione, appositamente ideato per celebrare ilsuo Venticinquesimo Anniversario. L’edizionedel 2012 della Fiera avrà anche un nuovo lo-go. Queste sono solo alcune delle iniziativeper la celebrazione di 25 anni che hanno vistoTEFAF trasformarsi da evento di ridotte di-mensioni nella più importante fiera d’arte ed'antiquariato al mondo, in grado di attirarecollezionisti, curatori ed esperti d’arte da oltre50 paesi.

Una straordinaria selezione di oggettid'arte di grande rarità e bellezza sarà presentequest'anno a TEFAF Maastricht. Gli esposito-ri intendono così rendere omaggio a 25° An-niversario negli spazi del MECC (MaastrichtExhibition and Congress Centre) di Maastri-cht nel sud dell'Olanda. Gli specialisti di chia-ra fama che partecipano riservano da sempre

le opere d'arte più belle per la Fiera. In parti-colare, quest'anno la scelta è stata ancora piùaccurata per l’anniversario.

Ed è questo rigore qualitativo che ha tra-sformato TEFAF nell'evento d'arte e d'anti-quariato più importante al mondo che riescead attrarre collezionisti, curatori museali edesperti da 50 paesi diversi.

Per questa edizione di TEFAF è statoespressamente creato un nuovo tulipano chesarà svelato in occasione dell'apertura dellaFiera e farà parte delle celebrazioni per il 25°anniversario. I visitatori saranno accolti in unnuovo ingresso spettacolare al cui interno cisarà una sorprendente installazione lumino-sa creata appositamente per questo anni-versario dall'artista Leo Villareal. Ve-nerdì mattina, 16 marzo, avrà luogoun simposio focalizzato sul mutamen-to ed evoluzione del mercato dell'ar-te nel periodo 1988 - 2012.

ARTE MAASTRICHT OSPITA TEFAF 2012

70 MARZO 2012

Maastricht 2012:_mastro Progress 28/02/12 11.57 Pagina 3

Page 52: Progress Marzo 2012

Altre iniziative caratterizzeranno questoanniversario di TEFAF. Tra i progetti, c’è an-che il TEFAF Museum Restoration Fund.Un importo massimo di 50.000 Euro verrà do-nato ogni anno a uno o due progetti musealidestinati al restauro di opere d’arte. La decisio-ne su chi riceverà il riconoscimento, se a bene-ficiarne sarà un singolo progettoo se verrà suddiviso tra duemusei, sarà presa da una giu-ria indipendente di esperti.

I Musei che si segnaleran-no per ricevere i fondi, dovran-no aver visitato TEFAF nellostesso anno in cui la richiestaviene formulata. Dopo il re-stauro, l’opera d’arte dovràessere esposta a TEFAF e mo-strata al pubblico per il successi-ve due anni. Per incrementare ul-teriormente l’affluenza dei visita-tori, TEFAF Maastricht ha anche lan-ciato una campagna stampa mondiale dedicataal Venticinquesimo Anniversario, che conti-nuerà nei prossimi mesi. Per i collezionisti ci-nesi lo scorso settembre ha organizzato anchedue eventi: uno nella residenza dell’Ambascia-tore olandese a Pechino e l’altro a Shanghai. Èstata la prima volta che TEFAF ha organizzatoeventi in Cina per presentare la Fiera a colle-zionisti e curatori museali.

Il Brasile è un’altra importante economiaemergente e TEFAF entro breve organizzeràun evento simile a San Paolo, mentre NewYork, Milano, Monaco di Baviera e Parigi so-no le altre città dove sono previste serate dedi-cate ai collezionisti.

TEFAF 2012Nel 2012 i visitatori di TEFAF Maastricht saranno accolti da un nuovoatrio d’ingresso dotato di una sorprendente illuminazione,appositamente ideato per celebrare il suo Venticinquesimo Anniversario.L’edizione del 2012 della Fiera avrà anche un nuovo logo. Queste sonosolo alcune delle iniziative per la celebrazione di 25 anni che hannovisto TEFAF trasformarsi da evento di ridotte dimensioni nella piùimportante fiera d’arte e d'antiquariato al mondo, in grado di attirarecollezionisti, curatori ed esperti d’arte da oltre 50 paesi

ARTE MAASTRICHT OSPITA TEFAF 2012

71

Maastricht 2012:_mastro Progress 28/02/12 11.57 Pagina 4

Page 53: Progress Marzo 2012

Maastricht René Lalique, l'indiscusso genio della gioielleria Art Nouveau

Straordinario il pendente a forma di libellula in oro, diamanti e smalto firmato René

Lalique, l'indiscusso genio della gioielleria Art Nouveau. Questo pezzo firmato e

realizzato attorno al 1903, rappresenta una libellula con zampe in smalto verde-blu,

mentre al centro, sulle ali, riposa un' importante acquamarina ovale. Originariamente

era stato acquistato direttamente da Lalique dal fabbricante di vetri Leon Appert,

cognato del grande pittore francese Georges Seurat. Il pendente sarà nello stand di

Epoque Fine Jewels del Belgio.

Alexander von Humboldt, naturalista ed esploratore tedesco

Ci sarà anche una rara coppa realizzata con una noce di cocco, un tempo di proprietà di Alexander

von Humboldt, il naturalista ed esploratore tedesco. Montata in argento, la Humboldt Cup faceva

parte di una serie di lavori commissionati nel XVII secolo da Johan Maurits van Nassau, il principe e

generale olandese la cui residenza è divenuta ora il Mauritshuis museum dell'Aja. Successivamente

divenne proprietà di Von Humboldt. Solo quattro oggetti comparabili sono sopravvissuti e si trovano tutti in

collezioni pubbliche. La porterà a TEFAF Kunstkammer Georg Laue di Monaco di Baviera.

www.kunstkammer.com

Giambologna (Jean de Boulogne), scultore manierista

L'ultimo di sei bronzi realizzato dal celebre scultore manierista Giambologna (Jean de

Boulogne) nel 1596 per il Tabernacolo Eucaristico del monastero della Certosa del Galluzzo a

Firenze, sarà a disposizione di cultori ed esperti della Fiera. Gli altri cinque sono tutti in

collezioni pubbliche o Fondazioni negli Stati Uniti e in Australia. “Angelo in Gloria” sarà nello

stand di Altomani & Sons di Milano.

www.altomani.com

72 MARZO 2012

ARTE MAASTRICHT OSPITA TEFAF 2012

Maastricht 2012:_mastro Progress 28/02/12 11.57 Pagina 5

Page 54: Progress Marzo 2012

73

t tefaf 2012

Edgar Degas, pittore

Di particolare interesse, un esemplare unico di autoritratto fotografico del

pittore Edgar Degas probabilmente scattato nell'autunno del 1895. Degas

ha iniziato a sperimentare la fotografia verso fine secolo, cercando di

catturare scene di vita quotidiana in modo personale e inatteso. Questa foto

intima intitolata “Autoritratto” nella propria biblioteca lo mostra seduto

vicino a un busto scolpito in penombra. Questo scatto è unico sebbene

esistano due versioni ingrandite della sua immagine che fanno parte di

collezioni in musei. Questa immagine storica sarà presentata a TEFAF da

Hans P. Kraus Jr Fine Photographs di New York. www.sunpictures.com

Shabti di Sunero, antica figura umana egizia di 3000 anni fa

Da ricordare anche Uno Shabti, antica figura umana egizia di 3000 anni fa che certamente era

stata posta in una tomba con il defunto. Questa Shabti di Sunero, che risale alla 19a Dinastia

(c1306 – 1186 a.C), rappresenta un militare di alto rango che stringe al petto la sua Ba. Il termine

“Ba” non ha equivalente nella nostra lingua moderna, ma è l'espressione della personalità e

individualità del defunto. Questa figura di 22 cm in serpentina di colore marrone scuro, sarà nello

stand di Galerie Harmakhis di Brussels. www.harmakhis.be

Pieter Brueghel

Tra i pezzi più pregiati, anche un magnifico esempio dell'opera di

Pieter Brueghel il Giovane che mostra contadini che lavorano in un

campo e riposano dopo il pranzo. Il “Raccolto”, firmato e datato 1621,

appartiene a una serie di dipinti che rappresentano le stagioni

dell'anno, interpretate dal più giovane Brueghel. Ritrae in modo

brillante la fertilità della terra con il calore e il torpore del mese di

agosto. Il dipinto sarà esposto nello stand di De Jonckheere di Parigi.

www.dejonckheere-gallery.com

ARTE MAASTRICHT OSPITA TEFAF 2012

Maastricht 2012:_mastro Progress 28/02/12 11.57 Pagina 6

Page 55: Progress Marzo 2012

Maastricht Giovanni Domenico Tiepolo

Strepitosa poi la presenza di una serie di

disegni di Giovanni Domenico Tiepolo,

realizzati con estrema cura e precisione.

Il Sollevamento della Croce, opera eseguita a

penna e inchiostro con acquerello marrone, è

firmata ed è stata realizzata verso la fine del

XVIII secolo. Fa parte dei disegni della

‘Grande Serie Biblica’. Sarà esposta nello

stand di Stephen Ongpin Fine Art di Londra.

www.stephenongpinfineart.com

Jacques-Louis David, caposcuola della pittura Neoclassica

Un ritratto di Jacques-Louis David, l'artista francese caposcuola della pittura Neoclassica e

attivo sostenitore della Rivoluzione Francese sarà presentata a TEFAF da Jean-François

Heim di Parigi. L'opera è stata dipinta nel 1817 da François-Joseph Navez, un allievo di

David divenuto celebre ritrattista. Ha realizzato altri tre ritratti di David che si trovano tutti

nei musei.

✑ La città di Maastricht e TEFAF sonoormai parte della reciproca storia. In 25anni hanno sviluppato un rapporto moltoforte del quale entrambe beneficiano. Perringraziare Maastricht dell’ospitalitàgoduta dalla Fiera nel corso degli ultimi 25anni, The European Fine Art Foundation,organizzatrice di TEFAF, ha offerto unasomma sostanziosa al Museum aan hetVrijthof, diventandone lo sponsorprincipale. Questo ha consentito al museodi intraprendere lavori di rinnovamento e diespansione degli spazi espositivi. Saràriaperto al pubblico verso la metà del 2012e, con lo slogan ‘Made in Maastricht’, ilMuseo esporrà quanto di meglio in cinquesecoli d’arte e design la città ha prodotto.

L’ARTE E MAASTRICHT

74 MARZO 2012

ARTE MAASTRICHT OSPITA TEFAF 2012

Tilman Riemenschneider, scultore e intagliatore tedesco

Una recente scoperta è il rilievo in alabastro del XVI secolo realizzato dallo scultore e

intagliatore tedesco Tilman Riemenschneider. L'Annunciazione, destinata alle devozioni

private, è datata tra il 1515 – 1520 (32cm per 21.5cm) e mostra un grande equilibrio di

eleganza formale e forza espressiva. Le opere in alabastro di Riemenschneider sono

molto rare e questo pezzo caratterizzato da dettagli tali come la “lettera di Dio” e “le

mani della Vergine”, sembra essere unico. Sarà nello stand di Daniel Katz Ltd di Londra.

www.katz.co.uk

Maastricht 2012:_mastro Progress 28/02/12 11.57 Pagina 7

Page 56: Progress Marzo 2012

75

t tefaf 2012

✑ Due diversissime mostre tese adesaltare la genialità artistica, farannoparte delle celebrazioni per il 25°anniversario di The European Fine Art Fairnegli spazi del MECC (MaastrichtExhibition and Congress Centre) nel suddell’Olanda. La mostra di disegni di alcunitra i più grandi Maestri della storia, comeLeonardo da Vinci, Guercino, Rembrandtvan Rijn e Peter Paul Rubens, data aTEFAF in cortese concessione dallaFondazione Custodia di Parigi, sarà Indeciso contrasto con l'esposizione dellaprima Art Car BMW, creata dall’artistaamericano Alexander Calder nel 1975. La mostra data in cortese concessione,sarà esposta nella sezione TEFAF Paper,e s’intitolerà The Director’s Choice:Master Drawings from the FondationCustodia in Paris e include capolavori

raramente visti. La Fondazione ospita unapreziosa collezione di disegni, dipinti,miniature, stampe, sculture e altri oggettid’arte, accuratamente selezionati da FritsLugt (1884-1970), una delle figurepreminenti del collezionismo olandese eda sua moglie Jacoba Lugt-Klever(1888–1969).L'Esposizione, dal tema “studi su carta"presenterà a TEFAF una serie di disegnidella collezione Lugt selezionati da GerLuijten, direttore della FondazioneCustodia. Lugt amava capire il processoartistico, per questo la sua collezione èfortemente focalizzata su disegnipreparatori per i dipinti e sugli schizzieseguiti per esercitazione. La mostra siispira a dieci differenti tipologie di disegniche includono tessuti, nudi, studi di figure,visi, animali, alberi e studi di chiaro scuro.

Nella mostra si potranno ammirare anchecarnet con schizzi. Il BMW Art Car project invece è statoideato nel 1975 dal corridoreautomobilistico di origini francesi HervéPoulain che ha chiesto all’artistaamericano Alexander Calder di realizzargliun prototipo per la 24 ore Le Mans. DopoCalder, molti tra i più importanti artisti almondo hanno creato BMW Art Cars. Traquesti ricordiamo David Hockney, RoyLichtenstein, Robert Rauschenberg, AndyWarhol e Jeff Koons. L’automobileoriginale di Calder, creata un anno primadella sua morte avvenuta nel 1976, sarà inmostra a TEFAF 2012. Calder, i cuimobiles astratti sono considerati tra lesculture più innovative del XX secolo, harealizzato per la BMW 3.0 CSL unprototipo dalle linee e colori molto forti.

LE MOSTRE

ARTE MAASTRICHT OSPITA TEFAF 2012

Børge Mogensen

Un tavolo in quercia con piano in ardesia, esemplare

unico disegnata da Børge Mogensen e prodotto da

Erhard Rasmussen in Danimarca nel 1951, sarà uno

dei capolavori di TEFAF Design, sarà esposto nello

stand di Galerie Eric Philippe di Parigi.

ericphilippe.com

GustaveCourbet,caposcuola della pitturaRealistica

Uno dei più bei

paesaggi innevati

della pittura

francese dipinto dal caposcuola della pittura realistica,

Gustave Courbet sarà nello stand di French & Company

di New York.

“Effetto Neve”, dipinto da Courbet a Ornans, suo paese

natale, durante l'inverno 1866-68, straordinariamente

freddo e innevato. Per rappresentarlo usa

un'aggressiva tecnica pittorica e un inconfondibile

scelta di colori.

Maastricht 2012:_mastro Progress 28/02/12 11.57 Pagina 8

Page 57: Progress Marzo 2012

A Parigi dal 9 all’11 marzo èdi scena il “Salon Du Vintage”:1000 metri quadrati diesposizione per i migliori pezzivintage, tra moda, accessori emobilio.

Dopo aver ospitato oltre20.000 visitatori alla Cité de laMode et du Design, torna per lanona volta a Parigi, pressol’Espace d’animation des BlancsManteaux, il Salone del Vintage,dal 9 all’11 marzo 2012: più di 80espositori dei settori moda,mobili e accessori propongono iloro migliori pezzi negli oltre1000 metri quadrati di spazioespositivo.

Interessante novità dellanona edizione del Salone èl’omaggio a Roger Tallon, uno deipiù grandi designer francesi delXX secolo, scomparso il 20ottobre scorso lasciando dietro disé la sua grande opera che ora èdiventata parte di un patrimonioculturale condiviso. I visitatoripotranno scoprire alcuni deipezzi più rappresentativi dellavoro del progettista attraverso

una retrospettiva a luidedicata. Sul

versante

abbigliamento e accessori,protagonista quest’anno sarà laPuma, con i modelli Suede eClyde. La Puma Suede è lascarpa vintage per eccellenza, lapiù rappresentativa del marchio,non poteva dunque mancare alSalone parigino. Lo stesso valeper il famoso modello Clyde, peril quale il brand svedese hacarpito l'essenza di unpersonaggio, creando una scarpapersonalizzata destinata adiventare inevitabilmente iconica:infatti il modello fu progettatoappositamente per la leggendadel basket americano degli anni’70, Walt Frazier. Il giocatore erasoprannominato “Clyde”, per ilsuo modo eccezionale di rubarepalla agli avversari, in riferimentoe omaggio alla celebre coppia diladri Bonnie e Clyde. Iconaemblematica del basketamericano, Walt Frazier avevauno stile unico tanto sul campoda gioco quanto sulla strada erimane impressa nella memoriauna foto leggendaria che lo ritraein piedi accanto a una RollsRoyce, cappello a larghe faldecalcato sulla testa, abito scuro ele sue Clyde ai piedi. Da lì in poi,questo modello di scarpa haassunto in un batter d’occhio unadimensione internazionale. Perfar rivivere meglio i ricordi emandare in visibilio i piùnostalgici, Puma e SneakerFreaker Magazine presenteranno

proprio durante il Salone un librodedicato alla “Clyde”, editato inesclusiva per il mercato asiaticoe composto da foto d'epoca,storie accattivanti e dietro lequinte, interviste concollezionisti, designer e altreicone indimenticabili come Walt"Clyde" Frazier.

L’esposizione parigina nelsuo complesso si proponeinsomma come una vera epropria immersione total body:tutti i sensi restano coinvolti in unviaggio a ritroso, con tanto disaloni di bellezza e parrucchieriche si esibiscono in pettinatured’epoca e dj impegnati a suonareesclusivamente musica anni ’70.Quindi, al Salon du Vintage non cisono solo oggetti, complementid’arredo, abbigliamento egioielleria e via dicendo, masoprattutto esiste la volontàincrollabile di restituire alvisitatore tutte le sfumature e ilsapore di un passato che noninvecchia, anzi continua ariverberarsi creativamente nelpresente. Impossibile resistereall’affascinante carrellata dei piùgrandi classici della modaparigina, come la borsa Kelly diHermès, dedicataall’indimenticabile Grace Kelly,o i tailleur originali di Chanel etanti altri oggetti che, comequesti, hanno segnato lastoria della moda,elevandosi allo status difeticci culturali e must havedello stile. E a proposito diirrinunciabile, merita un’occhiataparticolare – è proprio il caso didirlo – la linea di occhiali vintage“Kings of Past”. Si tratta diocchiali originali degli anni ’50,’60, ’70, ’80, mai usati e delle piùgrandi firme francesi, trèscharmant.

E pensare che queste sonosolo alcune delle chicchestrepitose con cui il Salonepromette di ammaliare i suoivisitatori, catapultandoli condolcezza nelle atmosfere ovattatee rarefatte del passato piùmitizzato.

www.salonduvintage.com

lifestylelifestylelifestyle

lifestyle

lifestyle

lifestylelifestyle

lifestyle

lifestylelifestyle

IL VINTAGE CHE AVANZA

di ELISABETTA PASCA

76 MARZO 2012

LIFESTILE:_mastro Progress 28/02/12 10.21 Pagina 1

Page 58: Progress Marzo 2012

LUSSO LA FIERA MONDIALE DELL’OROLOGERIA DI LUSSO A BASILEA

78 MARZO 2012

Anche il mondo dell’orologeria deve far fronte alla crisi. Ma a Baselworld 2012 si presenterà il gotha dell’orologeria

mondiale e, quando si parla di lusso, la musica cambia. Il 2011 non è stato di certo uno dei peggiori, e i nuovi ricchi

cinesi hanno trainato il mercato, consacrando l’Asia come piazza di riferimento per il settore

LUSSO AL POLSO TUTTO IN UNA FIERA

BASELWORLD 2012

lLa storia recente è nota: la recessione ar-rivata come una doccia gelata tre anni fa, si èattenuata ma non è di certo finita. Il mercatoitaliano “tiene”, è un dato di fatto, ma la som-ma dei dati lascia intendere che non ci sono,al momento, segnali di crescita. Resta intesoche, in periodi come questi, arrestare l’emor-ragia è già un gran bel risultato. I dati ufficialidel 2011 che ci siamo lasciati alle spalle indi-cano una lieve flessione rispetto al 2010 comepezzi venduti, pur restando ampiamente sopragli anni 2008 e 2009, ovvero lontani dalla so-glia di allarme.

La Cina si conferma il primo fornitoreitaliano in pezzi, davanti alla “storica” Svizze-

ra, cui segue, a un soffio la Germania. Eh sì,perché i tedeschi oltre alle auto sanno fare an-che ottimi orologi di pregio… Parlando inve-ce in termini di valore effettivo, i produttorid’oltralpe svizzeri si mantengono saldamentein testa. La stampella per sostenere gli affaridunque è arrivata dall'Oriente. Dai cinesi, so-prattutto. Che hanno aperto il portafoglio pergli orologi di lusso, tamponando gli effetti del-la crisi. "Certo, gli italiani ci sono mancati. For-tunatamente sono arrivati più asiatici, che han-no comprato bene", spiega il direttore dellagioielleria Bucherer di Lugano, Franz Rei-chholf. Il lusso, dunque, ha tenuto. E uno deisuoi pilastri, l'industria orologiera, riparte. Nel

2010 questo settore segnava una contrazionedei fatturati complessivi del 22 per cento, chetradotto in soldi vuol dire meno 3,8 milioni difranchi. Oggi ha assorbito le perdite. Nel2011 il barometro degli affari ha segnato più22 per cento, con sostenute esportazioni.

"Il nuovo anno si sta aprendo nel segnodell'ottimismo. Almeno questo è il clima che sirespira qui", sono le indicazioni dagli esperti diBaselworld, dove ci si trova per vedere le nuo-ve collezioni in anteprima. Agli asiatici sistanno aggiungendo nuovamente i russi, epresto (si dice) torneranno pure gli italiani.

Il movimento al quarzo resta di gran lun-ga il “top seller”, come pure la configurazione

di Fla

via A

liber

ti

baselword:_mastro Progress 01/03/12 15.04 Pagina 1

Page 59: Progress Marzo 2012

LUSSO LA FIERA MONDIALE DELL’OROLOGERIA DI LUSSO A BASILEA

“solo tempo” in versioneanalogica. L’acciaio resta ilmateriale primario per lecasse e resiste agli assaltidei materiali alternativi.

Restiamo dei tradi-zionalisti anche nei canalidi acquisto preferiti: il nego-zio o la boutique dedicatacontinuano a essere il luogodove noi italiani diamo corsoai nostri desideri: se dobbia-mo spendere soldi per i nostrisogni, lo facciamo nelle acco-glienti sale, ricche di tradizionee atmosfera di concessionari affer-mati, oppure dal gioielliere di famigliache ha servito i nostri padri e, a volte, anchei nostri nonni.

Nella bufera attuale si coglie comunqueun velato ottimismo nella tenuta dei valori piùradicati; quindi, a parte tutto ciò che è modapasseggera, è possibile prevedere che il nostroamato orologio reggerà ancora, soprattutto ovesia spalleggiato da solidi marchi ricchi di tradi-zioni e risorse per innovare nel solco della stes-sa. Intanto, per il settore internazionale dell’o-rologeria e della gioielleria il nuovo anno iniziasoltanto l'8 marzo 2012, quando il SaloneMondiale dell’Orologeria e della Gioielleria Ba-selworld, l’affermato highlight annuale, apriràle sue porte agli operatori del settore. I marchipiù importanti dell’industria dei beni di lussopresenteranno le loro novità a Basilea durante leotto giornate del salone.

IN MOSTRA A BASELWORDQuale salone leader a livello mondiale, Ba-

selworld ha il ruolo di conferire impulsi positi-vi al settore. Quest’anno si prevede la presenza

di circa1 8 0 0

espositorie di oltre cento-

mila visitatori pro-fessionali provenienti

da tutto il mondo. Ilconcetto collaudato vieneconfermato: le aziendeespositrici avranno a di-sposizione uno spazio ade-guato per la presentazioneal massimo livello delle lorocollezioni e dei loro marchi

mondiali, all’interno di unachiara definizione dei settori

espositivi.Anche quest’anno saranno pro-

tagonisti gli spazi fieristici “Messe” in un’area dicirca 160.000 metri quadrati sita nella parteCentro-Nord della città, che confina con laFrancia e la Germania. Nell’estate 2011 sonoincominciati i lavori di ampliamento che termi-neranno in occasione di Baselworld 2013. E’prevista la costruzione di un edificio di 32 me-tri con due ulteriori piani espositivi e una strut-tura in acciaio alta 10 metri che coprirà la piaz-za della fiera.

GIOIELLI DA POLSOCi sono accessori che vengono portati

semplicemente per ornamento ed altri inveceutilissimi: il primo tra questi ultimi è senza dub-bio l’orologio da polso. Alla sua nascita (datatafine ’800, per il genio di Cartier) l’orologio conil cinturino era una prerogativa tutta femmini-le, dato che tra gli uomini era consuetudine uti-lizzare gli orologi da taschino. Come ben sap-piamo l’orologio ha allargato il suo target, tant’èvero che ora viene indossato trasversalmente da

uomini e donne, grandi e piccini. Col passaredel tempo, oltre ad indicare l’ora, l’orologio èdiventato anche indicatore di stile: ne esistonocentinaia di modelli con relative fasce di prezzo,talmente belli a volte da assomigliare più ad ungioiello. Nel caso degli orologi di lusso poi, siparla di veri e propri accessori di classe: averneuno al polso, visto il costo di certo non accessi-bile a chiunque, simboleggia il raggiungimentodi una certo status sociale, nonché un gustoparticolare per le cose raffinate (come le borse dilusso per le donne). Indossare un orologio dilusso ad un convegno di lavoro, piuttosto che inoccasioni importanti assicura successo e un’im-magine vincente. Le marche più famose, oltre aiceleberrimi Rolex, sono Piaget, Patek Philippe,Corum, Vacheron Constantin ed il precursoreCartier.

79LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

n

baselword:_mastro Progress 01/03/12 15.04 Pagina 2

Page 60: Progress Marzo 2012

LUSSO LA FIERA MONDIALE DELL’OROLOGERIA DI LUSSO A BASILEA

Agli orologi Métiers d’Art, Vacheron Constantin chiede ogni volta di raccontare lastoria della sua artigianalità. Non importa se non si tratta mai di orologi complicati,

non è quello - permettetemi il gioco di parole – “il loro mestiere”. Ogni volta laMaison sceglie un tema diverso: Les Univers Infinis – tre esemplari

ispirati all’artista olandese Maurits Cornelis Escher e alla sua tecnicaoriginale. All’interno è montato il Calibro 2460 automatico chemostra semplicemente ore, minuti e secondi centrali. Bisognaosservarli pensando che, più che orologi, sono “quadri da polso”. Il quadrante dell’orologio Colombe mostra uno stormo di colombe.Invisibili, una dentro l’altra, convivono insieme arti, e mestieri diAlta Orologeria, tramandati dal passato: incisione, smaltochamplevé, incastonatura e guillochage.www.vacheron-constantin.com

Piaget, con Altiplano Skeleton Ultra-Thin,vanterà due primati mondiali: l’orologioscheletrato automatico più sottile delmondo (5,34 mm), mosso dal Calibroscheletrato più sottile al mondo (2,40 mm).Il Calibro 1200S ultrapiatto scheletrato èuno dei cinque di questa famiglia, su untotale di diciotto movimenti ultrasottili acatalogo. Ripercorrendo la strada in questacorsa alle dimensioni minime si ricordano

recentemente: il movimento 430P creatonel 1998 (2,1 mm di spessore) e il Calibre830P (2,5 mm) introdotto nel 2007. Non mancano nella lista i modellicomplicati come il tourbillon di forma600P, il Calibre 880P con cronografo, ilCalibre 855P con calendario perpetuo, e imovimenti 1270 a carica automaticasempre con tourbillon.www.piaget.com

Piaget Altiplano Skeleton Ultra-Thin

Vacheron Constantin Métiers d’Art Les Univers Infinis

baselword:_mastro Progress 01/03/12 15.04 Pagina 3

Page 61: Progress Marzo 2012

81

LUSSO LA FIERA MONDIALE DELL’OROLOGERIA DI LUSSO A BASILEA

Lo Yacht-Master II è stato creato perrispondere alle esigenze dei velistiprofessionisti. Primo orologio complicatoal mondo con funzione programmabiledi conto alla rovescia e memoriameccanica, consente di sincronizzarsiperfettamente alla partenza di ogniregata. Lo Yacht-Master II 44 mm, quiraffigurato in versione oro giallo 18 ct, èdotato di lunetta incisa con discoCerachrom blu antigraffio. Se di solito ilfunzionamento di una lunetta è

indipendente dal meccanismo interno, lalunetta Ring Command di cui è dotatolo Yacht-Master II Regatta Chronographopera insieme ad esso. In quanto componente meccanicacollegata al movimento, la lunettaagisce come una vera e propria chiaveper il countdown programmabile epermette di impostare e sincronizzarequest'ultimo alla sequenza dei tempi dipartenza della gara. www.rolex.com

Rolex Yacht-Master II

Nell’iconica cassa a dodici lati, punteggiatadalle dodici bandiere nautiche, le fasi lunari euna data a raggi di sole si inseguono senzamai raggiungersi. Esclusiva e brevettata daCorum, questa complicazione un momentoimportante per la collezione Admiral’s Cup,che si apre ancora di piu ̀ al pubblicofemminile. Dotato del Calibro CO384 a

carica automatica, che garantisce una riservadi carica di 42 ore, questo orologio offre lefunzioni ore, minuti, data saltante e fasilunari saltanti. Il disco in madreperla diquest’ultima complicazione appare in uncontatore metallizzato satinato e costellato distelle, sei delle quali incastonate.www.corum.ch

Corum Admiral’s Cup Legend 38 Mystery Moon

baselword:_mastro Progress 01/03/12 15.04 Pagina 4

Page 62: Progress Marzo 2012

82 MARZO 2012

LUSSO LA FIERA MONDIALE DELL’OROLOGERIA DI LUSSO A BASILEA

Per celebrare i 50 anni di James Bond al cinema, Omega hapresentato ufficialmente una speciale riedizione del compagnod’avventura di James Bond dai tempi di GoldenEye. Si tratta del Seamaster Diver 300 M James Bond 00750th Anniversary Collector’s Piece che saràdisponibile in due

versioni da 41 mm e da 36,25 mm. Entrambi gli orologi possiedonoalcune caratteristiche che li distinguono dai modelli standard, qualila cassa in acciaio inossidabile e la lunetta in ceramica con scala perla lettura delle immersioni in nitruro di cromo opaco, ad eccezione

del numero cinquanta, rosso, a ricordare lo speciale anniversarioche l’orologio intende celebrare. www.omegawatches.com

Omega Seamaster James Bond 007 50th Anniversary Collector’s Piece

Per Paul Picot il 2011 èstato un anno

importante: la casafesteggiava il suo

trentacinquesimo anno divita nel mondo dell’orologeria.

Il marchio aveva colto l’occasioneper aggiornare le sue collezioni piùrappresentative come Atelier,

Firshire /Technograph, Plongeur e Gentleman. Tra i modelli simbolodi Paul Picot , la collezione Firshire Ronde che segna quest’anno il suoquindicesimo anniversario. Quale occasione migliore di Baselworld2012 per introdurre le nuove versioni? Vicina alla filosofia delmarchio “l’arte di essere unici”, il nuovo Firshire 42 sarà equipaggiatoda un rifinito movimento a carica automatica caratterizzato daun’innovativa massa oscillante “Megarotor”. Questo innovativo e“unico” rotore è maggiorato di 5,8 mm rispetto a quello delmovimento standard. www.paulpicot.ch

Paul Picot Firshire 42 Megarotor

baselword:_mastro Progress 01/03/12 15.04 Pagina 5

Page 63: Progress Marzo 2012

83

LUSSO LA FIERA MONDIALE DELL’OROLOGERIA DI LUSSO A BASILEA

S’ispira ad un orologio vintageche riportò un grande successotra la fine degli anni ’60 e iprimi del ’70; era un modellomolto popolare nell’ambientedelle corse per i suoi tratti cheinequivocabilmente richiamava.Tissot Heritage PR 516 incarnanuovamente la passione delmarchio per le auto sportive,montando un movimentosvizzero automatico in undesign sportivo, nostalgico diquell’epoca. Il quadrante

argento, nero o blu, contrastacon un cinturino in pelle o inacciaio inox che con i suoi foririprende quelli dei cerchi dimetallo delle vetture da corsa diquegli anni. Il tema dellecompetizioni è nuovamenteripreso dalla forma slanciata eleggermente curva della cassa inacciaio che misura 40 mm. didiametro ed è disponibile anchein una versione con trattamentoPVD in oro giallo.www.tissot.com

Tissot Heritage PR 516

Un esclusivo quadrante ad anfiteatroè lo sfondo per il nuovo tourbillon

volante di Cartier, inserito al 6 conl’indicazione dei piccoli secondi e con la

tipica gabbia a forma di C di Cartier. La primacosa che salta all’occhio nel Rotonde de

CartierCadran Lové Tourbillon è proprio laprofondità del quadrante, nel quale le grandicifre romane sono scolpite sulla lunetta,degradando verso la parte inferiore costituitadalla stessa platina del movimento, il calibromanuale 9458 MC. www.cartier.it

Cartier - Rotonde De Cartier Cadran Love' Tourbillon

baselword:_mastro Progress 01/03/12 15.04 Pagina 6

Page 64: Progress Marzo 2012

Sono tablet, app e cloudcomputing le tecnologieprotagoniste di questa edizionedi Smau Business Roadshowche da febbraio a giugno, incollaborazione con le Regioni diriferimento e con le filialiterritoriali di Confindustria eConfcommercio, sta facendotappa nei distretti più attivi epromettenti d’Italia. Dopo Bari afebbraio, è la volta di Roma il 21e 22 marzo, a seguire Padova il18 e 19 aprile e Bologna il 6 e il7 giugno.

Il Roadshow 2012 si focalizzasu alcune tematiche che sonostate al centro dei contenutidell’edizione milanese di Smau,in cui sono stati approfonditi ivantaggi per il business derivantidall’utilizzo di tecnologie comecloud computing, tablet e app.Non mancano poi momentiformativi dedicati alle unified

communication & collaboration,alla virtualizzazione e alleapplicazioni di business analytics,alla fatturazione elettronica, alweb 2.0, al marketing digitale eall’innovazione nel retailraccontati da docenti e analistidelle più prestigiose businessschool italiane che si alternanonelle arene dislocate nel cuoredei padiglioni.

Per aggiornare gli operatoridel settore sugli ultimicambiamenti in atto è inprogramma Smau Trade, ladimensione del Salone rivoltaagli operatori del canale ICT(rivenditori, VAR, ISV, systemintegrator, software house, ecc.)che presenta percorsi formativiad hoc con workshop tenuti daanalisti, docenti e dai player delcomparto, al termine dei quali ivisitatori ricevono un attestato dipartecipazione.

Presente anche un’areamatching: un salotto dedicatoagli incontri one-to-one che offreagli addetti ai lavoriun’importante occasione per farenetworking.

In mostra numerose novitàtecnologiche che sonopresentate dai principaliprotagonisti del settore riunitiaccanto ai propri businesspartner all’interno dei Village, incui i visitatori possono trovare inun unico contesto la visionecompleta dei grandi marchidell’industria mondiale in terminidi prodotti, soluzioni e strategie,e, al contempo, la relazionediretta con partner specializzatidel proprio territorio, in grado diadattare prodotti e soluzionistandard alle loro esigenze.

Tra le iniziative di maggiorsuccesso dell’edizione milanese

di Smau, il Mob App Awards, hauna declinazione territoriale e, inogni tappa del circuito premia lemigliori app in ambito business econsumer realizzate dasviluppatori del territorio. Sulmodello dell’esperienzamilanese viene riproposto ancheSmart City, l’iniziativa, realizzatain collaborazione con Anci,l’Associazione Nazionale deiComuni Italiani, dedicata allecittà intelligenti che accende iriflettori sui progetti in corso e lebest practice per migliorare laqualità della vita urbana.

Immancabile il PremioInnovazione ICT, che consegnaun riconoscimento ai progetti piùinnovativi di introduzione dellemoderne tecnologie da partedelle aziende e pubblicheamministrazioni italiane.

www.smau.it

meetingmeetingmeetingmeeting

meeting

meeting

meetingmeeting

meeting

meetingmeeting

di PAOLO DEL PANTA

CONTINUA IL “GIRO D’ITALIA” DI SMAU

84 MARZO 2012

MEETING:_mastro Progress 28/02/12 15.49 Pagina 1

Page 65: Progress Marzo 2012

INTERNET NUOVE TENDENZE CREATIVE

86 MARZO 2012

Con il successo dilagante di make up tutorialist, web series, video clip ed esibizioni di arte varia,

You Tube si conferma anche in Italia piattaforma privilegiata e innovativa per veicolare nuovi

contenuti e mettere in mostra le capacità più straordinarie ed originali

TALENTO AL “TUBO”SUCCESSI SU YOUTUBE

di Eli

sabe

tta P

asca

fenomeno youtube:_mastro Progress 28/02/12 12.06 Pagina 1

Page 66: Progress Marzo 2012

INTERNET NUOVE TENDENZE CREATIVE

cChissà in che modo il buon vecchio Mar-shall McLuhan avrebbe sintetizzato ed inter-pretato le ultimissime tendenze della comuni-cazione, partendo da un orizzonte contempo-raneo che si fa di giorno in giorno sempre piùvisuale e meno tattile, riducendo troppo spes-so l’incredibile complessità dell’esperienza apassiva assunzione di mere immagini in movi-mento, in una dinamica che implica di delega-re agli occhi ogni possibile livello di compren-sione empirica. Probabilmente il caro Mar-shall, di fronte al sapore radical chic di deter-minate considerazioni snob sulla comunica-zione di massa – che in particolare nel web hatrovato oggi il pieno coronamento della suavocazione globale, bypassando la scoccianteunilateralità di un ormai invecchiato mezzo te-levisivo – comparirebbe alle spalle del saputel-lo di turno, come nella scena cult di “Io ed An-nie” e direbbe, senza mezzi termini, “lei nonha capito assolutamente niente del mio lavo-ro”. E davvero tutti noi dovremmo chiederci sesiamo riusciti a capire fino in fondo la direzio-ne che ha preso il mondo attuale nel suo mo-do di raccontarsi e rappresentarsi. Fino a ieric’era la televisione e c’è ancora, ma sembra chesi sia lasciata marcire addosso quell’etichettaantipatica di “cattiva maestra” senza essere ca-pace di reagire al cambiamento culturale e so-ciale, mentre dall’altra parte fioriva un nuovomezzo, più vitale, più ecumenico, più rispon-dente alla bulimia di interazione dei nostrigiorni: il web. You Tube, il sito di condivisio-ne video più famoso al mondo, si è consacratoin pochi anni quale strumento principe tantodi espressione creativa quanto di frivolo e sa-crosanto bisogno di esserci e di mostrarsi.

YOU TUBE FUCINA DI NOVITÀ E TALENTO: DA “FREAKS” A “LOST IN GOOGLE” Se è vero che “il mezzo è il messaggio”,

non può sorprendere che il Tubo sia il terzo si-to più visitato al mondo, dopo Google e Face-book: quello che viene fuori è una specie diimmensa giungla di varia umanità, una rap-presentazione fedele della società declinata inuna scala che va dal talento cristallino fino algradino più basso del grottesco e del ridicolo.Considerando solo l’Italia, ad esempio, inmezzo al tripudio di videoclip musicali e cine-matografici indipendenti, make up tutorialist,parodie, opinionisti e critici più o meno sfer-zanti, emergono anche contributi di cuiavremmo fatto volentieri a meno insieme adesperimenti di riconosciuto valore e origina-lità. Come la serie web “Freaks”, che mette incampo le peculiarità del linguaggio televisivo

per costruire però una fiction destinata esclu-sivamente allo streaming, consentendo così dirisparmiare enormi risorse e produrre ugual-mente un risultato d’impatto. Un ulteriorepasso avanti, in termini semiotici e semantici,lo compie poi il collettivo The Jackal, con laserie interattiva “Lost in Google”, all’internodella quale la sceneggiatura viene scandita di-rettamente dai commenti degli utenti stessi diYouTube, in un tentativo di abbattimento so-stanziale delle barriere tra produttori di conte-nuti e pubblico. Poi ci sono anche i “fenome-ni da baraccone”, come le varie Gemmadel-Sud, Mimmo Franciosa e compagnia bella,che ricordano nella loro esposizione sfrontataun circo un po’ sgangherato che repelle e attraeal tempo stesso. Insomma non sempre il nu-mero di visualizzazioni rispecchia la qualità delcontenuto, ma il fermento creativo genuino efrizzante che ha trovato in YouTube la sua ve-trina è un dato di fatto indubitabile. La tran-sazione verso qualcosa di diverso dal passatonon può più prescindere dal Tubo, che, tra lealtre cose, premia i suoi youtubers più seguiticon una partnership che dà diritto ad unacompartecipazione economica alle entrate de-gli annunci. Se questo rappresenti uno stimo-lo a far meglio o soltanto un ghiotto pretestoper buttarsi allo sbaraglio, lo vedremo poi.

CLIO MAKE UP, UN SUCCESSO SENZA TRUCCHI:LA TUTORIALIST PIÙ FAMOSA DEL WEB SI RACCONTA

In ogni caso, per capire davvero YouTu-be è necessario parlare con i testimoni più at-tendibili, i suoi protagonisti. Con più di 60milioni di visualizzazioni del suo canale e cen-tinaia di migliaia di sostenitori su YT, Face-

book e Twitter, Clio Makeup, al secolo ClioZammatteo, 29 anni da Belluno, è sicura-mente uno dei personaggi web più amati edotati. È lei la tutorialist italiana più famosa,presa in prestito anche dalla tv, dal canale RealTime, per i suoi impareggiabili consigli di bel-lezza dispensati con spontaneità e dolcezza.Dunque, a lei la parola.

Clio Zammatteo, alias Clio MakeUp,la tua avventura sul web inizia nel 2008con l’apertura del canale You Tube dedica-to all’universo del trucco: cosa ti ha porta-to dall’Italia a New York e che cosa ti haconvinto ad un certo punto a puntare su dite l’obiettivo della telecamera?

Nel 2007 ero a Milano, stavo finendo lamia scuola – un corso triennale allo Ied – e pro-prio allo Ied ho conosciuto Claudio, il ragazzo chepoi sarebbe diventato mio marito. Allo Ied avevostudiato video per tre anni ma non ero per nien-te contenta, non mi sentivo realizzata, non sape-vo poi cosa avrei fatto precisamente nel futuro.Mio marito invece era l’opposto: lui era bravissi-mo e sapeva già che voleva venire a New York, do-ve era già stato, per frequentare un master. Io lovolevo seguire, “Mica me ne sto qui e tu te ne vaia New York, vengo anch’io!”, mi dicevo, però nonsapevo cosa avrei potuto intraprendere per contomio una volta là. Per fortuna Claudio mi ha

87LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

VETRINE WEBNon sempre il numero di visualizzazioni rispecchia la qualitàdel contenuto, ma il fermento creativo genuino e frizzanteche ha trovato in YouTube la sua vetrina è un dato di fattoindubitabile

u

fenomeno youtube:_mastro Progress 28/02/12 12.06 Pagina 2

Page 67: Progress Marzo 2012

sempre spronato e un bel giorno mi ha detto: “Co-s’è che ti piace fare? Cos’è quella cosa che ti sveglila mattina e sai che la vorresti fare per tutta la vi-ta, senza far troppa fatica?”

E tu cosa hai risposto?E io gli ho risposto che l’unica cosa che mi

piaceva veramente era il mondo del make up. Al-lora lui ha iniziato a mandarmi link di scuole, co-sì, pian piano ho cominciato a pensarci seriamen-te, quasi quasi… Alla fine mi sono informata suicorsi, sui costi, le durate, sulle possibilità di lavoroche c’erano in seguito e mi sono fatta convincere.Sono partita per New York e mi sono iscritta auna delle scuole più famose in America, il MUD,che sta per Make Up Designery. Per prepararmimeglio, mi sono messa a cercare un po’ di libri e si-ti che parlassero di trucco. E mentre facevo questaricerca ho scoperto proprio il mondo di You Tube eho scoperto che esistevano i tutorial. Erano pochele persone che li facevano all’epoca e i video eranotutti praticamente in inglese. E da lì è nata l’ideadi creare un mio canale, sempre con mio maritoche mi spronava, dicendomi “dai, provaci che seibrava!” E io: “No, sono timida, non ce la faccio!”Comunque la cosa bella che vedevo era che YouTube funzionava proprio come una community,ci si dava supporto, ci si aiutava, ci si consigliava.Era proprio un’atmosfera positiva, potevi ricevere icommenti, rispondere, non c’era semplicementeuna persona che parlava e basta. Così mi sono

buttata.

Infatti svelando segreti edando consigli su come

truccarsi hai creato unrapporto quasi confiden-

ziale con il tuo pubblico,registrando negli anni più di

60 milioni di visualizzazioni.Come descriveresti il rapporto

con chi ti segue, cosa ritienidi aver dato tu a loro e co-sa hanno dato loro a te, intermini di crescita perso-

nale e professionale?Le ragazze mi dicono sem-pre che ho dato loro tanto:

per loro rappresento unesempio positivo,una persona che èpartita dal niente,

che ha lasciato tutto

per inseguire un sogno e ce l’ha fatta senza snatu-rarsi. Ma se non fosse stato per loro, se non fossestato per tutto il sostegno che mi hanno dato, so-prattutto le persone che mi seguivano all’inizio,non ce l’avrei fatta, perché io parto davvero comepersona timidissima, insicura, che non sapeva checosa fare nella vita. Mi hanno aiutato professio-nalmente ma mi hanno fatto crescere soprattuttocome persona, mi hanno fatto sentire più sicura dime stessa. Essere un esempio per tanta gente mi dàancora più grinta e voglia di farcela.

Nella variegata giungla degli Youtubers,tra clip, web series, tutorial ed esibizioni va-rie, non sempre è facile individuare il vero ta-lento: quali sono i colleghi e le colleghe delTubo che segui e stimi maggiormente?

Una volta seguivo tantissimo You Tube, oraho sempre meno tempo quindi guardo prevalente-mente i miei amici, cioè le persone con le quali poisono diventata amica anche nella vita reale. Inprimis, Guglielmo Scilla, ovvero Willwosh, che èstata veramente la prima persona che ho conosciu-to al di fuori di You Tube: abbiamo iniziato inpratica contemporaneamente. Magari passi un’oracon Guglielmo e ti accorgi sul serio che è un genio,è una di quelle persone instancabili, lavora tuttoil giorno, ha sempre nuove idee, è bravissimo a

scrivere, per me è anche un esempio. Se sono stan-ca, vedo lui che ha una grinta incredibile e dicocaspita, anch’io devo avere questa grinta qui. Poi,come mia collega make up artist, c’è Giuliana,Makeupdelight2009: ho avuto modo di conoscereanche lei, perché sono stata ospite a casa sua inCalifornia. Lei, Giuliana, mi piace perché è mol-to diversa da me, sia come modo di parlare sia co-me modo di truccarsi, e credo che il nostro rappor-to sia bello a maggior ragione perché non siamouguali ma siamo quasi complementari.

Secondo te, You Tube può configurar-si a tutti gli effetti come un trampolino dilancio per novità artistiche interessanti etalenti in cerca di vetrina?

Io lo dico sempre: Internet a me ha dato tan-tissimo e può dare tantissimo ad altra gente, ancheperché su Internet ce la fai per meritocrazia, que-sta è la cosa positiva. Secondo me è stato molto piùdifficile farcela su You Tube, perché ci sono milio-ni e milioni di persone, tutti possono caricare vi-deo e riuscire a farsi notare è più dura. Insommaquella per me è stata la parte più interessante delmio percorso: dopo tre anni e mezzo sono ancoraqui e parlo ancora, per me è una cosa incredibile.

Nonostante i molteplici traguardi, iltuo canale resta per te un punto di riferi-mento: come pensi di farlo evolvere in fu-turo e quali sono i tuoi prossimi obiettivi eprogetti professionali?

Per adesso non ho ancora niente in cantie-re, non ho deciso niente. Sto pensando al futuro,sto pensando a cosa fare. La cosa sempre impor-tante per me, ed è quello che ho fatto in questianni, è crescere, quindi il progetto consiste nelnon fermarmi mai e cercare sempre delle sfidepiù grandi.

INTERNET NUOVE TENDENZE CREATIVE

YOUTUBEÈ rappresentazione fedele della società, declinata in unascala che va dal talento cristallino fino al gradino più bassodel grottesco

fenomeno youtube:_mastro Progress 28/02/12 12.06 Pagina 3

Page 68: Progress Marzo 2012

traveltraveltravel

travel

travel

traveltravel

travel

traveltravel

90 MARZO 2012

Se una rondine non faprimavera, questo non è ilcaso della città più romanticadel mondo. Nel periodo traMarzo e Aprile, Parigiraddoppia la propria bellezzatra viali alberati e parchi infiore. Tra passeggiate lungola Senna e L'avenue desChamps-Elysées, mille colorie una primavera che donaalla capitale francese fascinoe freschezza. Dall'alba allanotte non mancano leoccasioni per divertirsi etrascorrere momentimemorabile sul batomuche elungo le strade all'insegnadell'arte. A rendere la visitavivamente consigliata, offerteche in ogni stagionepermettono di viaggiare perbrevi o lunghi periodi nellacapitale francese.www.parigi.it

di PAOLO DEL PANTA

Caratteristica durante tutto l'anno,l'atmosfera di Braga diviene a Pasqua ancora piùparticolare. Nella cittadina del Portogallo, durantela Settimana Santa è possibile assistere alla“Procissao do Ecce Homo”, guidata da uominiscalzi e incappucciati detti Farricocos, e alpellegrinaggio a Bom Jesus du Monte, con

credenti e visitatori che salgono il monte inginocchio. Curiosa tradizione portoghese pasqualeriesce a popolare il paesino di turisti e amantidelle tradizioni. Ad attirare non solo processionicaratteristiche ma anche un gioiello di cittadinadel XIV secolo, tra le più belle in Europa. www.liligo.it/offerte-braga-viaggi-portogallo

IN GINOCCHIO A BRAGA

TRA ARTE E LIMONI:TRAPANI

Decorazionipasquali e uova uovacolorate vi aspettanoper Pasqua a Viennama non solo. Musicae divertimenti perogni fascia d'età.

Il mercato di Pasqua davanti alla Reggia diSchönbrunnè è considerato uno dei mercati piùromantici. Con la reggia barocca sullo sfondo,58 espositori offrono non solo golosità di ognitipo ma anche decorazioni pasquali e articoli diartigianato artistico austriaco. Nei laboratori dicioccolato anche i bambini potranno divertirsi alegare i tradizionali mazzi di Palmbusch,durante la caccia alle uova di Pasqua mentregli adulti si intrattengono con la musica dellamanifestazione "Jazz am Ostermarkt". Da nondimenticare la città di Vienna, da visitareimmancabilmente in ogni stagione.

www.vienna.it

MUSICA, CIOCCOLATO E ...VIENNA

I COLORI DI PARIGI

1

32

21

Bella in ogni stagione, la città di Trapani aPasqua si colora di feste e tradizionecoinvolgendo migliaia di cittadini e turisti ditutto il mondo. La processione del VenerdìSanto e i “Misteri di Trapani” hanno reso latradizionale Pasqua siciliana tra le più popolarid'Italia, festeggiamento che si rinnova da più di400 anni. Tra storia ed arte, la Sicilia siclassifica tra le mete privilegiate per breviweek-end e vacanze in famiglia.www.comune.trapani.it/turismo/

TRAVEL:_mastro Progress 28/02/12 11.59 Pagina 1

Page 69: Progress Marzo 2012

VIAGGIO DEL MESE IL FASCINO DI DUBAI

Dubai è la meta ideale da visitare durante i nostri mesi più freddi (da novembre fino a marzo/aprile), anche nel

corso di un breve soggiorno. Seguiteci in questo breve tour per scoprire cosa si può vedere e fare in soli quattro giorni

DUBAI, UNA MANHATTAN NEL DESERTO

LUSSO E GRATTACIELI

di Iva

no B

asile

92 MARZO 2012

viaggio mese progress:_mastro Progress 28/02/12 12.01 Pagina 1

Page 70: Progress Marzo 2012

VIAGGIO DEL MESE IL FASCINO DI DUBAI

gGIORNO 1: VISITA ALLA CITTÀLa città di Dubai richiede la visita di

un’intera giornata e di tutte le serate a vostradisposizione. Come prima cosa fate una pas-seggiata nella città antica di Bastakia, doveammirare le case sormontate dalle torri delvento, il museo di Dubai situato nel Forte diAl Fahidi ed i mercati locali, i famosi souk.Nonostante non siano rimasti indifferenti alpassare del tempo, i Dubai souk creano anco-ra oggi un impressionante contrasto con i piùmoderni centri commerciali della zona, gliimponenti malls contenenti acquari, piste dapattinaggio (The Dubai Mall) e piste per scia-re (Mall of the Emirates). I souk brulicanocontinuamente di persone intente a trattarecon i venditori secondo il tradizionale stile delfare affari; a Dubai, questi mercati sono situa-ti principalmente nella zona di Deira (Soukdelle spezie) e nella zona di Bur Dubai (Soukdell’oro), divise tra di loro dal creek attraver-sabile in barca con pochi spiccioli. Concede-

tevi un bel giro al Dubai Spice Souk, il mer-cato delle spezie arabe per eccellenza. Una vol-ta immersi nel vivo di questo mercato, le fra-granze, gli aromi delle spezie e dei vari condi-menti vi avvolgeranno. In vendita troveretechiodi di garofano, cardamomo, cannella, in-censo, frutta secca e noci importati da tutto ilMedioriente. Portare a casa parte delle spezienon sarà affatto un cattivo affare, anzi, tutt’al-tro. Sempre che siate abili nell’arte della con-trattazione... Dopo il tramonto non perdetevil’emozionante Dubai Fountain Show e lascia-tevi sedurre dall’incantevole vista del BurjKhalifa, il grattacielo più alto del mondo (800metri).

GIORNO 2: MARE E DESERTOAppena svegli una mattinata in giro sulla

spiaggia di Jumeirah è quello che ci vuole. Go-detevi il panorama mozzafiato: da una parte ilmare blu e la spiaggia chiara; dall’altra i gratta-cieli che si stagliano maestosi. La visita di Du-

bai non può dirsi completa senza l’ebbrezza delSafari nel deserto alle porte della città. A bordodel fuoristrada ci si inoltra nel deserto per ap-prezzarne meglio la maestosità e la quiete ben-ché il viaggio in 4x4, una specie di montagnerusse tra le dune, non sia propriamente ri-

93

✑ Dici Emirati Arabi e pensi a petrolio,sceicchi e al lusso sfrenato. Eppure acavallo tra il secolo XIX e XX gli attualiEmirati Arabi Uniti (EAU) erano noti con ilnome di “Costa dei pirati” esopravvivevano soprattutto di pesca,commercio delle perle e di schiavi e dellerazzie compiute ai danni delleimbarcazioni che transitavano per il GolfoPersico. Proprio la scoperta di ingentigiacimenti di petrolio negli anni ‘40 (e laconseguente esportazione a partire dal1962) ha stravolto il destino di unagiovane confederazione di statitrasformando una società di raccoglitoridi perle e pescatori in ricchi finanzieri. Daquel momento per gli Emirati Arabi Unitiè cominciata una vera golden age. Oggi lacittà stato di Dubai - uno dei sette emiratiche compongono gli Emirati Arabi Uniti -è un polo moderno e con elevati standarddi vita, con un’economia molto aperta eottimi livelli di reddito pro capite.

UN TEMPO ERA LACOSTA DEI PIRATI

LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

SAFARI NEL DESERTOUn’esperienza tutta da vivere, una specie di montagne russetra le dune non proprio rilassante...

u

viaggio mese progress:_mastro Progress 28/02/12 12.01 Pagina 2

Page 71: Progress Marzo 2012

lassante... L’atmosfera si fa molto più distesa altramonto, quando si prosegue verso un Villag-gio Beduino dove si cena con un ottimo barbe-cue e pietanze tipiche assistendo ad un sedu-cente spettacolo di danza del ventre. Qui è pos-sibile anche acquistare dei souvenir, tatuarsicon l’hennè e vestire con abiti locali. Al calardel sole, nel corso del tragitto, rimarrete rapitidai colori della sabbia del deserto che assumo-no sfumature indescrivibili a parole.

GIORNO 3: SHOPPING E HOTEL DI LUSSODopo il Safari prendetevi una pausa e ri-

lassatevi nella patria dello shopping più sfre-nato, visitando i centri commerciali più gran-di e più forniti del mondo. Impossibile nonfare una capatina di qualche ora al DubaiMall, il più grande centro commerciale almondo (occupa un’area totale di circa836.000 m² comprendente 1200 negozi) conpista di pattinaggio e un acquario al suo inter-no. La serata, invece, dedicatela ad un tour tragli hotel più lussuosi.

È noto come anche gli hotel a Dubai sia-no fonte di interesse e tappa fissa per turisti ecuriosi. L’hotel più fotografato è certamente il“Burj Al Arab” (chiamato anche La Vela per lasua forma), l’unico hotel del mondo a 7 stelle.Raggiungete poi l’isola artificiale “La Palma”per apprezzare l’Atlantis on the Palm, costrui-

94 MARZO 2012

VIAGGIO DEL MESE IL FASCINO DI DUBAI

DA NON PERDEREA sinistra: i Fiordi di Musandam, le montagne scendono apicco sul mare. Nel sultanato dell’Oman uno dei luoghi piùselvaggi e spettacolari della penisola arabica. Sotto: il “Burj Al Arab” (chiamato anche “La Vela” per la suaforma), l'unico hotel del mondo a 7 stelle

viaggio mese progress:_mastro Progress 28/02/12 12.01 Pagina 3

Page 72: Progress Marzo 2012

to in mezzo al mare, ma prima passate davantial “Jumeirah Beach hotel”. Grattacieli, immen-si spazi aperti e strade fino a otto corsie, l’atmo-sfera che si respira di notte è magica e vi con-quisterà. La perla degli Emirati Arabi, infatti,dà il meglio di sé dopo il tramonto, tra giochi

di luce e atmosfere suggestive. I pavimenti dimarmo scintillanti, la pulizia impeccabile e leauto di lusso che sfrecciano per le strade per-mettono di toccare con mano la potenza del pe-trolio. L’opulenza è dappertutto ma incarna unlusso elegante e sofisticato senza scadere nel re-trogusto pacchiano, sfarzoso o eccessivo.

GIORNO 4: RELAX IN OMANL’ultimo giorno dedicatelo all’escursione

ai Fiordi di Musandam, nel sultanato dell’O-man. Scoprirete uno dei luoghi più selvaggi espettacolari della penisola arabica, ammireretele montagne che scendono a picco sul mare,fiordi naturali e baie incredibili dove vivono re-mote tribù di pescatori. In mattinata il tradi-zionale dhow dell’Oman parte per un’interagiornata per ammirare questi fiordi spettacola-ri. Una volta ancorato il dhow è possibile im-

mergersi nelle chiare acque per nuotare e faresnorkeling in un ambiente naturale molto sug-gestivo. Se la sera non siete troppo stanchi Du-bai Marina potrebbe essere una degna conclu-sione del vostro breve viaggio. Si tratta di undistretto letteralmente creato dal nulla (comel’intera città del resto...) nel cuore di quella cheviene indicata come Nuova Dubai. È compo-sto da una serie di edifici residenziali e grandicatene alberghiere e alcuni grattacieli, comel’Al Seef Tower o il Tamani Hotel Marina. Ul-timati nel 2006, formano un quartiere capacedi ospitare più di 120.000 abitanti. Ma le no-vità a Dubai non finiscono qui: nei prossimianni, infatti, sono previste nuove e immensestrutture per una città in continuo fermentoche continua a espandersi e a stupire ancoracon nuovi e sorprendenti edifici.

95LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

VIAGGIO DEL MESE IL FASCINO DI DUBAI

BELLEZZE NEL DESERTONella pagina dall’alto: il Dubai Fountain Show, lo spettacolodelle Fontane accanto al Dubai Mall, il Burj Khalifa ilgrattacielo più alto del mondo raggiunge quota 800 metri; Dubai Marina un distretto letteralmente creato dal nulla, nelcuore di quella che viene indicata come Nuova Dubai

✑ DOVE DORMIREArmani Hotel DubaiOne and Only Royal Mirage PalaceRitz-Carlton Dubai InternationalFinancial CentreJumeirah Beach HotelBurj Al ArabRaffles DubaiAtlantis The Palm Dubai

✑ COME ARRIVARELa Emirates, la compagnia di bandiera,Qatar Airways e la Gulf Air sono soloalcune delle compagnie che da Romaoperano su Dubai.

PER SAPERNE DI PIU’

“”

“THE CITY OF BLINDING LIGHTS” CANTAVANO GLI U2RIFERENDOSI A NEW YORK. IL TITOLO DELLA CANZONECALZA A PENNELLO ANCHE PER DUBAI, LA “PERLAARTIFICIALE” DEGLI EMIRATI ARABI

viaggio mese progress:_mastro Progress 28/02/12 12.01 Pagina 4

Page 73: Progress Marzo 2012

LUSSO LA FIERA DEL LUSSO A LUGANO

96 MARZO 2012

Il lusso è destinato a non tramontare mai. Nemmeno in

tempo di crisi. E il Centro Esposizioni ubicato nel cuore

della splendida città di Lugano, ospiterà anche quest’anno

- dal 29 al 31 marzo - l’ormai celebre manifestazione dedicata al

segmento luxury travel

LUSSO: UNA FIERA CONTRO LA CRISI

MEETING LUXURY

di De

nise M

arian

acci

lLa cornice è quella più adatta perospitare una manifestazione di que-

sta portata: Lugano è, infatti,un’importante piazza finanziaria

caratterizzata da una grandeversatilità e da una veste co-

smopolita. La presenza dioltre 200 espositori ap-partenenti unicamenteal settore del turismo dilusso, di oltre 500luxury buyer e oltre800 trade visitorsprovenienti da tutto

il mondo, confermal’assoluta rilevanza che

un evento di questo generetende ad acquistare anno do-

po anno. Del resto, Meeting Luxury pre-senta la migliore offerta internazionale diquesto settore in continua espansione.

“Il momento non è facile però il lussotiene bene perché è un settore che esporta mol-to e rispetto all’Europa. Ci sono dei segnaliincoraggianti di ripresa che provengono dagliUsa e dall’Asia.”

Parole che servono anche come inie-zione d’ottimismo agli addetti ai lavori. Èquanto sintetizzato dal country managerLuigi Gubitosi, nonché responsabile in Ita-lia della divisione Corporate and Invest-ment Banking di Bank of America MerrillLynch, specializzata nei crediti in sofferen-za e quindi molto vicina a tastare il polsodella liquidità e delle finanze di piccoli egrandi investitori.

salune lusso lugano:_mastro Progress 28/02/12 12.02 Pagina 1

Page 74: Progress Marzo 2012

LUSSO LA FIERA DEL LUSSO A LUGANO

Tra i settori che ha risentito meno dellagrave crisi economica in corso c’è sicuramenteil comparto del lusso. L’Italia è uno dei motoriche trainano questo settore e a margine di unmercato interno ormai fermo al varco, ha sapu-to fronteggiare la crisi compensando l’aumentodelle esportazioni all’estero, in particolare quel-le destinate agli Stati Uniti e all’Asia.

Non che il quadro sia talmente roseo daconfigurare una situazione ideale per le aziendedel luxury goods ma l’Asia rappresenta una“valvola di sfogo” che riesce a reggere un interoassetto produttivo.

L’Asia continua a crescere, ha una demo-grafia favorevole quindi, per le aziende italiane,marchi importanti e riconoscibili, è un merca-to di sbocco molto importante.

La Cina, insieme ad altri paesi asiatici co-me l’India e il Giappone, è un asse commercia-le che ormai da diversi anni ha creato un dua-lismo tra import ed export in cui la forbice vasempre di più diminuendo. Il nuovo target acui mirano soprattutto le aziende italiane efrancesi si rifà al ragazzo cinese facoltoso cheama vestire alla “occidentale” e vuole distin-guersi dalla massa. Contrariamente a quanto sipotrebbe pensare, non è innamorato necessa-riamente delle griffe ma sa ponderare il rappor-to qualità-prezzo, e disdegna vestire con il “fal-so”. Ma pare che nel mercato del lusso, ancheil Brasile costituisca una nuova frontiera, alme-no secondo i risultati di Altagamma.Nel 2010 il mercato del lusso inBrasile si è posizionato su un to-tale di 7,6 miliardi di dollaricon una previsione di cre-scita del 35% nei prossi-mi cinque anni.

La fondazioneche riunisce 80 im-prese italiane di highlevel del design, mo-da, turismo e food,

ha intrapreso da tempo dei contatti ed esporta-zioni verso il Brasile ormai diventato un puntochiave per lo sviluppo del settore. Il numero dimiliardari investiti dal Brasile è di 155mila, piùdi India e Russia, insomma il Brasile è unarealtà con cui le grandi maison, e il made inItaly, stanno avendo a che fare.

Di questo e di molto altro si parlerà allakermesse svizzera, dove le principali tipologiedi espositori presenti riguardano le strutture ri-cettive di lusso, i vettori e i servizi di lusso – co-me, per esempio, le compagnie aeree, gli yachtcharters, le limousine... – le destinazioni esclu-sive, le Spa e i Wellness Resorts. Quanto al ca-lendario, la manifestazione comprenderà ancheimportanti momenti dedicati agli approfondi-menti, ai forum e alle serate di gala. I punti diforza del turismo di lusso acquistano, oggi piùdi ieri, grande spessore: i professionisti del set-tore diventano sempre più specializzati nell’of-ferta di servizi esclusivi e personalizzati per iprofessionisti e i protagonisti del mercato.

Il settore dei viaggi di lusso, insomma,sembra crescere sempre di più, confermandosiall’avanguardia nel soddisfare le esigenze delsuo target di riferimento.

Gli operatori si aspettano, per i prossimianni, una cospicua crescita del fatturato sotto-lineando che, pur trattandosi di un mondosempre più ristretto ed esclusivo, esso rivelaspecificità sempre più complesse, esigenti, per-sonalizzate. Il turismo di fascia alta è diventatola nuova “gallina dalle uova d’oro” ma, trattan-dosi di un turismo d’elite, necessita la creazio-ne di un lavoro di rete e di nuove sinergie.

In effetti, l’offerta di Meeting Luxury hacome obiettivo primario la nascita di una piat-taforma globale che mira alla creazione di unnetwork di operatori, di una rete capace di da-re vita a nuove opportunità di business.

L’intento, insomma, è quello di crearenuove e importanti relazioni commerciali inuno di quegli ambiti che non conosce crisi.

LUXURY TRAVELIl settore dei viaggi di lusso, sembra crescere sempre di più,confermandosi all’avanguardia nel soddisfare le esigenze delsuo target di riferimento.

97LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

salune lusso lugano:_mastro Progress 29/02/12 13.46 Pagina 2

Page 75: Progress Marzo 2012

I numeri, le equazioni, lepercentuali, le frazioni, nonservono solamente a fare calcoliaritmetici, ma anche a spiegare ledifferenze tra i sapori dei cibi dellevarie cucine del mondo.

Secondo un recente sudio dellaNortheastern University di Boston(pubblicato dal sito "Nature") cheha analizzato le varie tradizioniculinarie del pianeta, la dietaMediterranea, per esempio,'mischia' i sapori, mentre le dietedel nord Europa preferiscono piatticon ingredienti chimicamentesimili.

L'analisi della NortheasternUniversity, basata su uno studioapprofondito di oltre 50 mila ricette,ha ricercato quali sono lecaratteristiche dei componentichimici alla base degli ingredienti,per verificare quali di questi sonolegati tra loro. Da questoesperimento è venuto fuori cheaccostamenti, per noiassolutamente casuali, o legatiall'estro di chef originali, o, ancora,semplicemente rispondenti a unnostro gusto particolare, sonoinvece spiegabili scientificamente.

Ad esempio, l'accostamentopesce e formaggio, che oggisembra essere molto in voga neimenù più esclusivi, ha in unamolecola chimica la sua riuscitavincente. Lo studio ha dimostrato, asostegno di questa tesi, che igamberetti e il parmigiano (solo percitare due accoppiamenti vincenti)sono collegati tra loro perchéentrambi contengono il pentenolo,una molecola molto 'saporita' usataanche come additivo alimentare.

Una volta intavolata la rete diricerca, i ricercatori hannoapplicato le connessioni trovate trale varie ricette, alla dimostrazione

della famosa 'food pairinghypotesis' (ipotesisull'accoppiamento dei cibi concomposti aromatici simili), giàannunciata in precedenza alcunianni fa da altri studi.

La conferma del risultato èvenuta dalle parole del ricercatoreYong-Yeol Ahn:“Abbiamo scopertoche nella cucina del Nord Europa edel Nord America l'ipotesi èsoddisfatta: i piatti tendono adavere ingredienti con componentichimici simili.

Al contrario in Asia e in SudEuropa si tende ad evitare i saporisimili, mentre la cucina del SudAmerica risulta essere una via dimezzo fra il Sud Europa e il NordAmerica”.

Con l'ausilio dello stessoprocedimento impiegato dairicercatori per questo studio, poi, èstato possibile confermare anche lasensazione che alcune cucineabbiano piatti 'tutti dello stessosapore'. Questo primato del 'gustounico', è causato da un utilizzoabbondante di alcune sostanze infavore di altre. In Nord America, adesempio, latte, burro, cacao,vaniglia, panna e uovo, appaiono inpiù del 40% delle ricette, mentrenell'Asia orientale alimenti comezenzero, pepe di Caienna, pollo,salsa di soia e scalogno,raggiungono percentuali del 50%.Certamente a condizionare questorisultato entra in gioco anche ilfatto che gli esseri umani utilizzanoun numero relativamente piccolo diricette, rispetto al numero enormedi ricette potenzialmenteutilizzabili; e in questo le tradizioniregionali di ciascun paese hannouna grossa responsabilità einfluenza.

www.nature.com

food&winefood&wineifestile

food&winefood&wine

food&wine

food&wine food&wine

food&wine

food&winefood&wine

food&winedi LAURA SAGGIO

“SAPORI MATEMATICI”

98 MARZO 2012

FOOD:_mastro Progress 28/02/12 12.07 Pagina 1

Page 76: Progress Marzo 2012

EVENTI VINITALY 2012

Dal 25 al 28 marzo 2012, torna con la 46° edizione Vinitaly, il Salone dei vini e distillati più importante al mondo.

Vinitaly manterrà una grande attenzione nei confronti dei consumatori, degli appassionati e dei wine lover. Gli

eventi di “Vinitaly” e “Sol for You” saranno ampliati con la collaborazione delle aziende, delle associazioni di

categoria, del sistema città e territoriale e inizieranno dal venerdì precedente l’apertura della rassegna

VINI IN FIERA CONTRO LA CRISI

UN SALONE PER I VINI

l’L’ultima edizione di “Vinitaly”, che si èchiusa con un alto gradimento degli esposi-tori per la qualità dei contatti, ha stabilitoun nuovo record di presenze: 156.000 visita-tori, dei quali oltre 48.000 esteri (+3% sul2010) da più di 110 Paesi. La top ten delleprovenienze ha visto la Germania in testa,seguita da Stati Uniti e Canada, Regno Uni-to, Svizzera, Francia, Austria, Paesi dell’EstEuropa con una forte presenza della Russia,Cina e Hong Kong e una buona tenuta de-gli operatori provenienti dal Giappone.

Un salone che quest’annosi apre con un obiettivo pre-ciso: combattere la crisi.

Per rivitalizzare iconsumi non c’è una ri-cetta unica. “Occorre undifferente approccio nellapresentazione e nel servi-zio ai clienti, che semprepiù necessitano di qual-cosa in più, come infor-mazione, formazione, an-che intrattenimento sul vino,come il coinvolgimento dei pro-duttori”. A parlare è Lucio Mastro-berardino, presidente di Uiv (Unioneitaliana vini). Molto possono fare i som-

melier. Nei ristoranti dove è presente, ilsommelier determina il 90% delle vendite. Ilcliente apprezza la figura di un referente spe-cifico, accettando di discutere i consigli chegli vengono suggeriti e i confronti che sti-

molano una conversazione competente edalla quale poter trarre, magari, anche nuo-ve considerazioni. “Chi ha queste caratteristi-che - afferma Marco Gatti, giornalista enoga-stronomico - sapendo gestire acquisti, vendita eservizio, non è un costo, ma diventa una risor-sa preziosa per il locale in cui opera”.

Intanto cambiano anche i gusti deiclienti, con le bollicine che

prendono il posto dei

101

A cu

ra de

lla R

edaz

ione

LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

vinitaly:_mastro Progress 29/02/12 13.52 Pagina 1

Page 77: Progress Marzo 2012

vini muscolosi tanto amati negli anni scorsi ele etichette straniere, non solo francesi, sem-pre più richieste.

Secondo Gatti , il crescente interesse peri vini di altri Paesi dipende dal fatto che “iconsumatori oggi bevono meno ma meglio, il cheimplica una maggiore curiosità”.

Questo allarga i confini della competi-zione e “la sfida oggi è più che mai sul cam-po della qualità. Senza pregiudizi”. Inoltre,“il consumatore italiano - puntualizza Simo-ni - è ormai abituato a viaggiare ed è semprepiù interessato a riassaggiare i sapori che hadegustato all’estero. Questo fenomeno fino adoggi è andato a vantaggio dell’esportazione dei

nostri vini, ma in futuro dovremo abituarcianche a subirlo in parte, soprattutto da Paesi,come la Spagna, molto interessanti dal puntodi vista turistico, che sono anche un nostroconcorrente temibile in termini di rapportoqualità/prezzo”.

Dunque, poco magazzino, vini più lega-ti al consumo quotidiano, magari con unastrizzatina d’occhio alle etichette straniere, macon un migliore rapporto qualità/prezzo: cosìla crisi diventa un’opportunità per fare piazzapulita dei vini che non piacciono più.

Bollicine e vini leggeri? Una ‘moda dura-tura’, ma solo se l’offerta sarà di qualità. Al ri-storante «i consumatori non ne potevano piùdi vini tutti struttura e alcol.

Quelli, per intenderci, che quattro per-sone a tavola durante una cena non riescono afinire». Ne è convinto Giorgio dell’Orefice,

giornalista di Agrisole - Il Sole 24 Ore, manon è il solo a pensarla così tra gli operatoridella filiera. È questa l’altra faccia della crisi,quella che di fronte alla necessità di ridurre icosti diventa un’opportunità per alleggerire lacantina.

Viste queste premesse, le nuove carte deivini dovrebbero essere un mix di etichette,tendenzialmente più legate al consumo quoti-diano, con «vini più leggeri, freschi e beverini»,dice Mapelli, ma «il desiderio di bere vini leg-geri - puntualizza Antonio Tonola, sommelier- prenderà piede solo per i vini che risulterannogratificanti, di buona sapidità ed espressione ri-conoscibile dei più disparati territori vitivinico-li italiane».

102 MARZO 2012

EVENTI VINITALY 2012

APPUNTAMENTO A VERONAVerona sarà il teatro di Vinitaly in scena dal 25 al 28 marzo

vinitaly:_mastro Progress 29/02/12 13.52 Pagina 2

Page 78: Progress Marzo 2012

E SULLE TAVOLE ITALIANE, SEMPRE PIÙ VINI STRANIERIFrancia, Germania, Austria per i vini

bianchi e ancora Francia, ma seguita da Spa-gna, Cile, Stati Uniti, Australia, Argentina,Sud Africa per i rossi: c’è sempre più mondonelle carte dei vini della ristorazione italiana,con ristoranti che arrivano ad offrire bottigliecanadesi, israeliane, libanesi, ungheresi o gre-che per stuzzicare la curiosità dei propri clien-ti. Alla crescente offerta di vini stranieri si con-trappone una riduzione della proposta di eti-chette, infatti nel 2010 rispetto al 2009 sonodiminuiti i locali con oltre 100 etichette sulla

carta dei vini. Sembra essere questa la rispostaalla contrazione dei consumi nella ristorazione,ma se per molti tenere nella propria cantina vi-ni stranieri è una scelta obbligata, rimane unzoccolo duro di “patrioti” che continua ad of-frire esclusivamente etichette italiane.

Il 37% dei ristoranti italiani non proponevini bianchi stranieri; la percentuale sale al40% per i vini rossi, fino ad arrivare al 72%per i rosati e scendere al 20% per le bollicine.La scelta invece di chi acquista vini stranieri èfortemente indirizzata alla Francia per tutte letipologie: il 99% dei ristoranti offre bollicineprovenienti da oltralpe, il 96% vini bianchi, il

91% rosati e il 94% rossi. Sono però in moltia proporre vini rossi spagnoli (49%), cileni(42%), statunitensi (39%) e circa un terzo di-chiara di avere anche bottiglie di rossi australia-ni, argentini e sudafricani. Per i bianchi, inve-ce, al secondo posto c’è la Germania (presentenel 49% delle carte dei vini internazionali), se-guita a distanza dall’Austria (36%), mentre an-cora più lontane ci sono Nuova Zelanda e Au-stralia (rispettivamente con il 24 e il 22%).

EVENTI VINITALY 2012

✑ DOVE: Verona - Veronafiere V.le del Lavoro, 8✑ QUANDO: domenica 25, lunedì 26,martedì 27, mercoledì 28 marzo 2012✑ ORARIO: dalle 9.30 alle 18.30✑ BIGLIETTI: Giornaliero € 50Online € 45 ✑ HELP PHONE: 045 8298854 (orario: dalle 9.00 alle 12.30)WEB: www.vinitaly.com

INFO VINITALY

103

vinitaly:_mastro Progress 29/02/12 13.52 Pagina 3

Page 79: Progress Marzo 2012

SALONE DI GINEVRA 2012

Dall’8 a al 18 marzo al Pala Expo della cittadina svizzera, sarà dato il via all’edizione

numero 82 del Salone dell’Automobile e degli Accessori. Quest’anno, la kermesse si

preannuncia particolarmente ricca di novità, per tentare il rilancio mondiale di molte case

automobilistiche e la ripresa di un mercato che è tra i più colpiti dalla crisi

aArrivato alla sua 82esima edizione, dall’8 al 18marzo si svolgerà il Salone dell'Automobile e degliAccessori, presso il Pala Expo della cittadina svizzeradi Ginevra. Le case automobilistiche tendono a sce-

gliere il Salone di Ginevra per presentare le novitàpiù importanti dell'anno e per anticipare, con av-

venenti concept car, i prototipi, i design e le ca-ratteristiche dei futuri modelli. Come in ogni

edizione tante sono le novità attese, da parte deicompetitor internazionali ma specialmente dei bigplayer europei. Non a caso la kermesse automobi-listica ginevrina è da tempo riconosciuta come lapiù importante del mondo nel settore. Il più in-

ternazionale dei saloni dell’auto, ha in serbotante anteprime: per il primo “Auto Show”

europeo dell'anno, infatti, è annunciataun'autentica parata di stelle. Saranno

presenti: Volkswagen Maggiolino Ca-

brio, Volkswagen up! 5 porte, i suv compatti OpelMokka e Ford Fiesta Suv, mentre tra i suv grandiannunciate la Ford Kuga/Escape e la BMW X6. Trale sportive invece la Mini Paceman e la BMW Serie6 Gran Coupé. Dalla Francia sono attese la Peugeot107, la Peugeot 208 e la Citroën C1. Tra le mediela Volvo V40, antagonista di Mercedes ClasseA ed Audi A3. Dal Giappone rispondonocon Toyota Yaris ibrida, Kia Cee'd e SsangyongRexton. Tra i concept si parla della Lamborghinisuv concept, mentre è ufficiale la presenza della Pi-ninfarina Cambiano.Il primo costruttore italianoporta la Fiat 500L, multispazio "made in Serbia" ere-de della Idea, mentre con il marchio sportivo per ec-cellenza propone la nuova Ferrari F620. Lamborghi-ni non sta certo a guardare e presenta l’AventadorRoadster con un tettuccio rigido rimovibile. Dallastorica firma Pinifarina arriva la Cambiano, prototipo

GRANDI SPERANZE.POCHE CERTEZZEdi

Paolo

Vac

caro

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.25 Pagina 104

Page 80: Progress Marzo 2012

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

di sportiva raffinata all’italiana. La risposta fran-cese alla nostra 500 prende il nome di CitroënDS1, con il gruppo PSA che “aggredisce” il mer-cato svelando Peugeot 208 e la sua gemella Ci-troen C4 Aircross. La Gran Bretagna porta interra elvetica l’inedita Jaguar XF Sportbrake, se-conda familiare nella storia del marchio del gia-guaro e la Aston Martin V12 Vantage Roadster.

IL MERCATO Partenza in salita per il mercato dell'auto

nel 2012. Secondo i dati diffusi dal ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti, a gennaio inItalia sono state immatricolate 137.119 nuovevetture, contro le 165.073 di gennaio 2011, conun calo del 16,93%. Nel dettaglio, nell'ultimomese soltanto Fiat ha fatto registrare una contra-zione delle vendite pari al 16,92%, mantenendopraticamente stabile la quota di mercato nel no-stro Paese (29,47%). A dicembre 2011 il merca-to aveva chiuso in flessione del 15,3% a 111.211unità. Nello stesso periodo di gennaio 2012 sonostati registrati 349.222 trasferimenti di proprietàdi auto usate, con una variazione di -4,27% ri-spetto a gennaio 2011,

quando ne furono registrati 364.785 (a dicembre2011 erano stati registrati 386.710 trasferimentidi proprietà di auto usate, con una variazione di-6,38% rispetto a dicembre 2010, quando ne fu-rono registrati 413.050). Lo scorso mese il volu-me globale delle vendite (486.341 autovetture)ha dunque interessato per il 28,19% auto nuovee per il 71,81 % auto usate. Uno scenario insom-ma peggiore delle previsioni. Alfa Romeo Giu-lietta si conferma tra le vetture più vendute delsegmento C con il 16 per cento di quota. FiatGroup Automobiles domina ancora la classificadelle vetture più vendute con Panda, Punto,Ypsilon e 500 ai primi quattro posti. Per la Nuo-va Panda sono già stati fatti 14.000 ordini. Se-condo Federauto le previsioni vanno riviste al ri-basso perché se non cambia qualcosa nel 2012difficilmente il mercato potrà superare1.500.000 pezzi. È questo il devastante effettodella contrazione della domanda, in particolareespressa dalle famiglie, causata dal giro di vitesenza precedenti che ha colpito tutti gli autovei-coli e gli automobilisti negli ultimi sei mesi: au-menti di IVA, Imposta Provinciale di Trascri-zione, superbollo per le autoprestazionali, acci-

se sui carburanti, rincari sulle assicurazioni e suipedaggi autostradali. E tutto ciò si aggiunge allacrisi dell'economia che vede colpiti soprattutto ibeni che costano di più, come gli autoveicoli.

✑ DI SEGUITO, I PRINCIPALIAPPUNTAMENTI PREVISTI NEL 2012:✑ 8-18 marzo 2012: Salone di Ginevra✑ 6-15 aprile 2012: Salone di New York ✑ 29 settembre-14 ottobre 2012:Salone di Parigi ✑ 28 novembre-9 dicembre 2012:Salone di Los Angeles ✑ 7-16 dicembre 2012: Motor Show di Bologna

GLI APPUNTAMENTI

SALONE DELL’AUTO A GINEVRACome ogni anno le case automobilistiche presentano qui leloro novità

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.25 Pagina 105

Page 81: Progress Marzo 2012

106 MARZO 2012

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

MERCEDES SL 63 AMGMercedes-Benz è pronta a entrare in scena. Ancora più leggero, potente edinamico, il Roadster con la Stella vanta consumi di carburante ed emissioniinferiori di circa il 30% rispetto al precedente modello. La vettura pesa 125 chilogrammi in meno grazie alla scocca interamente inalluminio, come sulla supersportiva SLS AMG. Ad una massa a vuoto di 1.845chilogrammi corrisponde una potenza di 395 kW (537 CV) e di 415 kW (564 CV)nella versione equipaggiata con Performance Package AMG. In quanto apotenza la SL 63 AMG batte tutte le concorrenti del segmento regalandoun’esperienza di guida indimenticabile. Assetto sportivo AMG ulteriormenteperfezionato e basato sull’Active Body Control (ABC), nuovo sterzo parametricosportivo AMG, freni in materiale composito AMG ad alte prestazioni e cambiosportivo a 7 marce SPEEDSHIFT MCT AMG sono solo alcune dellacaratteristiche della leggandaria sportiva ‘a cielo aperto’. www.mercedes-benz.it

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

I M O D E L L I P R E S E

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.25 Pagina 106

Page 82: Progress Marzo 2012

107

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

S E N T I A G I N E V R A

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.25 Pagina 107

Page 83: Progress Marzo 2012

108 MARZO 2012

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.25 Pagina 108

Page 84: Progress Marzo 2012

109

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

FIAT 500LDopo la nuova Panda è in arrivo la Fiat 500L. La monovolume sarà presentata il 6 marzo al Salone di Ginevra e sarà invendita dalla fine dell'estateIl nuovo modello raccoglie l'eredità della Idea e della Multipla, ma ha uno stile che l'avvicinamolto a un altro modello della Casa torinese, la 500, da cui non a caso prende il nome aggiungendo una L che sta per "500large". Inizialmente, la 500L (in alto a destra) si potrà acquistare con due motori a benzina (TwinAir e 1.4 litri) e unturbodiesel (1.3 Multijet II).La MVP torinese viene prodotta nello stabilimento serbo di Kraguejevac ed arriverà sul mercato a luglio di quest'anno,almeno nella versione 5 posti. La versione a 7 posti, internet, è prevista in uscita con qualche mese di ritardo rispetto allasorella “minore”, quindi presumibilmente tra settembre ed ottobre. Tra monovolume, presenza su strada da piccolo SUVe compattezza di una vettura di segmento B, la rappresentazione della 500 L vorrebbe mettere assieme caratteristiche dicategorie diverse per rappresentare un'alternativa ai tradizionali segmenti B e C. Una qualche espressione della creativitàdel brand Fiat: una caccia del connubio tra funzione ed emozione. Ha cinque posti, è lunga 4,14 metri, larga 1,78 e alta 1,66(sono grosso modo le dimensioni della Mini Countryman e della Nissan Juke) il tutto seguendo il concetto di 'cab forward'quasi stile Fiat 600 Multipla, antesignana del concetto di monovolume passeggeri compatto. La Fiat 500L sarà introdottain Europa nell'ultimo trimestre 2012 con una gamma propulsori che comprenderà inizialmente due benzina (TwinAir e 1,4litri) e un turbodiesel (1.3 Multijet di seconda generazione).www.fiat.it

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.25 Pagina 109

Page 85: Progress Marzo 2012

110 MARZO 2012

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.25 Pagina 110

Page 86: Progress Marzo 2012

111

AUTO SALONE DI GINEVRA 2012

PEUGEOT 208La Peugeot presenterà la nuova vettura che sostituirà, almeno sulla carta, la attuale 207. La 208 vuole proporsi come la nuovaberlina del segmento B dei prossimi anni, con soluzioni in linea con le richieste del mercato. “Re-generation” è lo slogan cheaccompagna questa nuova generazione della famiglia. Nata per riproporre il successo delle sue progenitrici, la 208 diventaleggermente più compatta della 207, ma migliora l'abitabilità, conun'architettura che accentua lo spazio interno. Con 3,97 di lunghezza,sette in meno del modello attuale, sorprende l'abitacolo, che risulta piùconfortevole soprattutto per i passeggeri posteriori. Per quanto riguardale emissioni medie di CO2 inferiori di 34 g/km rispetto alla 207. Inoltre laPeugeot 208 inaugura i nuovi motori benzina 3 cilindri 1.0 e 1.2 VTi, dallealte prestazioni e dalle emissioni record da 99 g/km di CO2, ossia 4,3l/100 km. Inoltre per quanto riguarda gli interni sono innovativi epermettono una guida comoda e tutta nuova. Vincent Rambaud,direttore generale di Peugeot, ha dichiarato: “Con la 208, Peugeotcambia epoca”. www.peugeot.it

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.25 Pagina 111

Page 87: Progress Marzo 2012

112 MARZO 2012

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 112

Page 88: Progress Marzo 2012

CITROEN C4 AIRCROSSIl nuovo SUV compatto della Casa francese arriverà sul mercato a partire dalprossimo aprile. Tre modalità di guida, tecnologia Start&Stop di serie su tuttele motorizzazioni e disponibile in versione a due o quattro ruote motrici. Il conducente, premendo semplicemente un comando dietro la leva delcambio, può selezionare la modalità di guida desiderata: 4WD, Lock e 2WD. Laprima (quattro ruote motrici) ripartisce automaticamente la trasmissione dellacoppia tra l'assale anteriore e quello posteriore, quella Lock aumenta la coppiatrasmessa alle ruote posteriori con massima motricità nelle condizioni difficili,mentre con la 2WD (due ruote motrici) vengono ridotti i consumi di carburante.A livello di equipaggiamenti, il SUV compatto della casa transalpina presentanumerosi accessori tecnologici: sistema di navigazione Navidrive con schermotouch screen e telecamera di retromarcia, funzione Keyless Access & Start,impianto Hi-fi Rockford ad alta gamma ed un server musicale, con lapossibilità di registrare fino 2500 titoli in formato MP3/WMA. www.citroen.it

113

..

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 113

Page 89: Progress Marzo 2012

FORD B-MAXToccherà ad Alan Mulally, Presidente e Ceo della Ford, svelare la compatta, dotatadi tecnologie avanzate e di design unico nel suo genere. La versione di serie dellaB-Max arriva un anno dopo la presentazione del concept. È stato lo sviluppo delleporte che ha richiesto ai tecnici della Ford approcci innovativi. Perché le porte, integrando al loro interno i montanti centrali,permettono un’accessibilità all’abitacolo senza precedenti.La B-Max si presenta anche con materiali e rifiniture di eccellentequalità, per intenderci da segmento superiore; nonché una grandeconfigurabilità della capacità di carico, per la quale si pone aivertici del segmento. La nuova Ford B-Max sarà disponibile siacon motori diesel Duratorq TDCi, sia con il nuovo motore benzinaEcoBoost 1.0 che vanta una grande combinazione di potenzae affidabilità. La compatta Ford sarà venduta in Europa nelcorso dell’anno.. www.ford.it

114 MARZO 2012

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 114

Page 90: Progress Marzo 2012

115

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 115

Page 91: Progress Marzo 2012

116 MARZO 2012

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 116

Page 92: Progress Marzo 2012

RENAULT ZOERenault  al Salone di Ginevra presenterà laversione di serie della concept car Zoe. Si tratterà del quarto modello della gammaZE, al momento composta da Twizy, FluenceZE e Kangoo ZE. Con quest’ultima, la RenaultZoe condividerà il motore elettrico da 82 CV dipotenza e 222 Nm di coppia massima. Avrà un’autonomia di 160 km e raggiungeràla velocità massima di 135 km/h. Il primomercato per questa utilitaria elettrica sarà laFrancia, dove vige il bonus governativo di ben5.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica.www.renault.it

117

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 117

Page 93: Progress Marzo 2012

NUOVA RANGE ROVERMolte fonti sostengono che la nuova generazione di Land Rover Range Rover, damesi in ossessivo sviluppo su strada, potrebbe essere svelata in occasione delSalone di Ginevra 2012. Dopotutto, la nuova Land Rover Range Rover è un modellotra i più nobili della gamma del costruttore di Tata Motors: è uno dei più longevi eduno dei più conosciuti ed apprezzati. La scelta del Salone di Ginevra 2012, seconfermata, potrebbe essere azzeccata. Della nuova generazione di Land RoverRange Rover sappiamo davvero molto poco: pare che il SUV sia stato sottoposto aduna dieta ferrea, che gli ha permesso di perdere circa 500 chilogrammi (dieta a basedi alluminio). Pare anche che il crossover inglese sarà proposto con due motori V8,gli stessi odierni: il diesel 4,4 litri ed il 5,0 litri benzina. Entrambi sono stati resi piùefficienti, anche grazie all’uso del sistema Start&Stop e del nuovo cambioautomatico sequenziale ad otto rapporti (questi ultimi due elementi dovrebberoessere appannaggio del propulsore a gasolio, che sarà capace di produrre 320cavalli). www.landrover.com

118 MARZO 2012

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 118

Page 94: Progress Marzo 2012

119

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 119

Page 95: Progress Marzo 2012

120 MARZO 2012

LANCIA FLAVIA CABRIOProtagonista dello stand allestito al Salone diGinevra è la nuova Flavia Cabrio. L’affascinantevettura interpreta, secondo gli stilemi delmarchio Lancia, l’introduzione sul mercatoeuropeo del modello Chrysler 200. Equipaggiata con un propulsore a benzina 2,4 litrida 175 CV e cambio automatico a 6 marce, alSalone il pubblico potrà ammirare due esemplari:una contraddistinta da una raffinata carrozzeriaBright White, interni in pelle pregiata bicolorenero/bianca e l’altra caratterizzata da unaverniciatura esterna Mineral Grey ed interni inpelle nera. Entrambe con una ricchissima dotazione “all inclusive” di serie. Ginevra è anche la vetrinaideale per presentare in anteprima mondiale un Pack esclusivo che, a partire dalla primavera, saràdisponibile trasversalmente sull’intera gamma Lancia. L’offerta propone di serie alcuni dei contenutitecnologici che maggiormente assicurano una guida confortevole e senza stress, oltre ad un

benessere diffuso a bordo dellapropria vettura. www.lancia.it

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 120

Page 96: Progress Marzo 2012

OPEL MOKKA E ASTRA OPCI riflettori dello stand saranno puntati sulnuovo SUV compatto Mokka, chetestimonia la volontà della Casa diRüsselsheim di entrare in un segmento dimercato molto apprezzato ultimamente,ma anche sull’inedita Astra OPC, versionesviluppata direttamente dalla divisionesportiva del marchio tedesco (OpelPerformance Center). Il nuovo Mokka presenta dimensionipiuttosto contenute, (lunghezza di 4,28metri), ma la Casa “dichiara” che questavettura saprà offrire ai passeggeri un abitacolo spazioso e versatile, mentre tre saranno le motorizzazioni disponibili almomento del lancio: un benzina 1.600 da 115 CV, un turbo benzina 1.400 da 140 CV e un turbodiesel 1.700 CDTI da 130 CV.La nuova Astra OPC invece rappresenta la versione ad alte prestazioni dell’Astra GTC, equipaggiata con un motore turbo

benzina a iniezione diretta da 2.0 litri, capace di erogare 280CV di potenza e di generare una coppia massima di 400 Nm,mentre la velocità massima si attesta a 250 km/h. Una dellecaratteristiche distintive dell’Astra OPC sono le sospensioniHigh Performance Struts (HiPerStruts), mentre il telaioFlexRide, con modalità dedicate Sport e OPC, è statosviluppato nel tentativo di garantire una migliore tenuta distrada. www.opel.it

O p e l / A s t r a O P C

O p e l / M o k k a

O p e l / M o k k a

121

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 121

Page 97: Progress Marzo 2012

122 MARZO 2012

TOYOTA YARIS IBRIDALa nuova Toyota Yaris avrà una propulsione ibrida debutta anche nel segmento B grazie alla Yaris, conToyota che ha dovuto effettuare un lavoro di downsizing per portare questo sistema anche su auto piùpiccole del solito.Il sistema HSD (Hybrid Synergy Drive) proponesulla Yaris un motore benzina 1.5 litri abbinato al classico motoreelettrico. Tutto il sistema ibrido pesa il 20% in meno di quellomontato sulla più grande Auris ibrida. La potenza totale delsistema è di 100 CV, tuttavia bisogna attendere il dato sui consumiper verificare la bontà del lavoro svolto dalla casa giapponese.Toyota comunque ha anticipato che il livello di emissioni di CO2sarà il più basso della categoria. www.toyota.it

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 122

Page 98: Progress Marzo 2012

123

JAGUAR XF SPORTBRAKEIl Salone di Ginevra sarà il palcoscenico di numerose novitàdel mondo delle auto e per non sfigurare contro leconcorrenti la Jaguar continua imperterrita a testare sottoinnumerevoli aspetti la nuovissima Jaguar XF Sportbrake.La carrozzeria, rispetto al modello precedente, non verràrivoluzionata. Il propulsore che spingerà la nuova Jaguar XFSportbrake sarà un 220 centimetri cubici con una potenzamassima di circa 190 cavalli a benzina; in alternativa si puòequipaggiare l’auto di un V6 da tre mila centimetri cubici conuna potenza massima a scelta tra 240 e 275 cavalli. Per i piùesigenti gli ingegneri di casa Jaguar sono allo studio delnuovo V8 a benzina da cinque mila centimetri cubici con unapotenza massima di 385 cavalli.www.jaguar.com

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 123

Page 99: Progress Marzo 2012

PORSCHE 911 CABRIOLETIl 2012 di Porsche parte con la nuova 911 Cabriolet, primo modello di una serie che dovrebbepermettere al marchio di battere ogni record di vendita in America. Il nuovo gioiello della casatedesca sarà proposta in due versioni: la Carrera 3.4, dotata di un potente propulsore da 350 Cv,e la Carrera S, che con il suo propulsore da 3.8litri arriverà fino a 400 Cv. A livello estetico lemodifiche sono veramente minime rispettoalla versione chiusa della  Porsche 911. Lacapote ha una struttura rigida all’interno e untelaio di magnesio, mentre all’esterno èrivestita di stoffa: si può aprire in soli 11secondi, anche a vettura in movimento. Ilcambio sarà lo stesso, manuale a sette marce,della versione chiusa o l’automatico a doppiafrizione PDK a sette rapporti, che dovrebberogarantire, secondo la casa, percorrenze di oltre10 km/l. I prezzi, per il momento relativi almercato tedesco, saranno di 100.532 euro perla Carrera Cabriolet e 114.931 euro per laCarrera S Cabriolet. www.porsche.com

FERRARI 599La casa di Maranello è al lavoro per presentare alla manifestazione elvetica l’erededella 599 GTB. La nuova Ferrari sembra essere in grado di poter diventare una delle piùimportanti e apprezzate  supercar  della categoria. Questa vettura è stata realizzatapartendo dal modello FF e sarà spinta da una motorizzazione V12 6.3 litri ad iniezionediretta. La potenza dovrebbe arrivare fino a 700 cavalli,rendendola il modello più potente nella gamma Ferrari.Per quanto riguarda invece le prestazioni, la velocitàmassima supererà i 345 km/h e lo scatto da 0 a 100km/h avverrà in 2.9 secondi. La nuova 599 avrà undesign che si ispira ai modelli 458 e FF. Nella parteanteriore della nuova Ferrari ci sarà la striscia di lucidiurne a LED e in coda il grande estrattore d’ariapresente anche sulla 599 GTO. Assenti invece lequattro ruote motrici, ci sarà la tradizionaletrazione posteriore abbinata al cambio asette marce doppia frizione F1 condifferenziale elettronico. Il  prezzo  non èancora stato comunicato, ma in attesa dellecifre ufficiali, si parla di una sommasuperiore ai 270.000 euro.  Per conoscereulteriori dettagli e informazioni  in merito aquesta nuova supercar prodotta dall’aziendadi Maranello, bisognerà attendere i prossimimesi. www.ferrari.com

124 MARZO 2012

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 124

Page 100: Progress Marzo 2012

LAMBORGHINI AVENTADORROADSTERLa Casa automobilistica italiana  presenterà la nuovaAventador roadster a un anno esatto dal debutto della nuovaAventador, l’ammiraglia con motore benzina a dodici cilindridell’azienda del Toro. La  nuova Lamborghini Aventadorroadster sarà dotata di un sistema di apertura e chiusura deltetto più moderno, sofisticato, particolare di quello dellaversione roadster di Lamborghini Murcielago, cioè la vetturache la precede, attualmente, nel listino dell’azienda diSant’Agata Bolognese. Nella parte posteriore della nuovaLamborghini Aventador roadster ruggirà il nuovo 6,5 litri V12benzina di Aventador coupé da 700 cavalli e 690 Nm di coppiamassima, abbinato alla trazione integrale e ad un cambiorobotizzato a sette marce. www.lamborghini.com

SEAT MIIAlla kermesse svizzera potremo trovare la nuova Seat Mii, nella versione 5 porte, che arriverà in primavera inoltratasul mercato italiano. La piccola vettura spagnola, declinata dalla Volkswagen up! e dalla Skoda Citigo, presenta glistessi volumi della versione tre porte: 251 litri di capienza del bagagliaio, espandibile fino a 951 litri abbattendo i sediliposteriori. L’introduzione delle due porte posteriori è pressoché impercettibile: le porte quasi nonsi vedono, avremo però maggiore possibilità di movimento per sistemare dei carichi nellazona posteriore della vettura. Per quello che riguarda il motore, sarà lo stesso dellaMii a 3 porte: un motore 3 cilindri disponibile da 60 e 75 CV, con consumi moltobassi (si parla di 4.5 l/100 km per la versione da 60 CV e 4.7 l/100 km perquella da 75 CV), mentre prossimamente sarà disponibile un motoreEcomotive, con start e stop, che abbasserà i consumi fino a 4.1 litriogni 100 km percorsi. www.seat.com

AUDI A3Una vettura molto attesa, per la quale le prime indiscrezioni ne indicanoquattro versioni previste dalla casa dei quattro anelli: la versione tre porte,la A3 Cabriolet, la 5 porte Sportback e l'inedita quattroporte berlina. Per quanto riguarda il motore indotazione, la gamma dei propulsori a benzinacomprenderà 4 unità da 1.2 litri a 2.0 litri, con potenzeche varieranno da 105 a 210 CV. Per quanto riguarda leunità diesel, saranno disponibili i propulsori TDI da 1.6litri e 2.0 litri, rispettivamente da  140 e 170 CV. Nel2013 sarà il turno della versione ibrida denominata A3

Hybrid, spinta dal motore 1.4 TFSI da 211 cavalli, accoppiato ad un propulsore elettrico da 27 CV,contemporaneamente potrebbe debuttare la versione sportiva "S" forte di un propulsore turbo a benzinada 280 CV. www.audi.it

125

salone ginevra:_mastro Progress 29/02/12 18.26 Pagina 125

Page 101: Progress Marzo 2012

BMW SERIE 3 BERLINA La sesta generazione della BMW Serie 3 Berlina è caratterizzata da undesign elegante e fortemente espressivo, da una sportività straordinariae da un maggiore comfort di guida. Grazie alle innovative opzioni diallestimento, quali il cambio automatico a otto rapporti, il BMW Head-Up-Display e le BMW Lines, Ia nuova essenza del piacere di guidare nelsegmento premium della classe media èdecisamente all'avanguardia. Inoccasione della presentazione al Salone dell'Automobile di Ginevra 2012saranno presentate ulteriori motorizzazioni per Ia nuova BMW Serie 3Berlina. Con i loro quattro cilindri, una cilindrata di 2,0 litri e Ia tecnologiaBMW Twin Power Turbo, i propulsori dei modelli BMW 316d, BMW 318d eBMW 320i assicurano un'erogazione di potenza tipica del marchio convalori di consumo e di emissione particolarmente favorevoli. La potenzadel motore dei due modelli diesel supplementari è di 85 kW/116 CV per IaBMW 316d e di 105 kW/143 CV per Ia BMW 318d. Quale nuova variante chedebutta tra i modelli con motore a benzina, Ia BMW 320i raggiunge unapotenza di 135 kW/184 CV. lnsieme alle nuove varianti di motore viene

presentato anche il pacchetto M Sport sviluppato per Ia nuova BMW Serie 3 Berlina. A ciò si aggiungeun'anticipazione su ulteriori varianti di motore: anche per Ia nuova generazione della berlinasportiva BMW proporrà Ia trazione integrale intelligente xDrive. A Ginevra sarà inoltre possibilevedere Ia BMW ActiveHybrid 3, Ia cui introduzione sul mercato èprevista già tra pochi mesi.www.bmw.it

MERCEDES GLKLa nuova GLK restyling sostituisce l’attuale versione dello Sport UtilityVehicle, che è stato commercializzato a partire dal 2008 e che è giàstato sottoposto ad un leggerissimo aggiornamento nel corsodell’anno passato. Secondo le indiscrezioni, sarà dotata di un designrivisitato in alcuni punti fondamentali (gruppi ottici anteriori eposteriori, mascherina centrale, paraurti anteriore, fascia paraurtiposteriore), al fine di rendere il SUV più somigliante alle nuovevetture Mercedes, che appartengono al nuovo capitolo estetico, inparticolare Mercedes CLS, Mercedes SLK e Mercedes ML. A livellomeccanico, sarà introdotto il  motore 1.8 litri benzina da 204 cavallimentre il cambio automatico sequenziale a sette marce (7G-Tronic)non sarà più gestito attraverso una leva al centro della plancia, bensìda un comando più piccolo dietro il volante (simile a quello che azionagli indicatori di direzione: questo sistema viene già usato dalla nuova CLS). Circa i tempi dicommercializzazione si parla di qualche mese, subito dopo l’esordio delle altremotorizzazioni della vettura. Una possibile alternativa al debutto Ginevrino potrebbeessere data dal salone di New York, fermo restando la denominazione Model Year 2013 e,quindi, la commercializzazione solo a partire dalla fine del 2012. www.mercedes-benz.it

126 MARZO 2012

salone ginevra:_mastro Progress 28/02/12 15.51 Pagina 21

Page 102: Progress Marzo 2012

SPORT FORMULA UNO

128 MARZO 2012

Al via l’edizione n.63 del campionato del mondo. Il campione in carica

Sebastian Vettel dovrà difendersi dal ritorno di Ferrari e Mc Laren

PODIO CERCASI

IL CAMPIONATO RIPRENDE IL 18 MARZO

iIl prossimo 18 marzo riparte il Cam-pionato del Mondo di Formula Uno. Orga-nizzato dalla FIA, quella di quest’anno sarànella storia della categoria la 63ª stagione adassegnare il Campionato Piloti e la 55ª quel-lo Costruttori. Il primo appuntamento dellastagione si correrà in Australia il 18 marzo,mentre il 25 novembre il campionato vol-gerà al termine con l'ultima gara in Brasile.La stagione inizierà con la Red Bull Racingdi Sebastian Vettel con il numero 1 stampa-to in bella mostra sul telaio, dopo il dominiodella scorsa stagione. Le principali conten-denti al titolo iridato saranno Ferrari eMcLaren che puntano sui propri piloti, inRosso Alonso e Massa e in sella alle FrecceD’Argento Hamilton e Button, per cercaredi riscattare la delusione dello scorso cam-pionato. Da questa stagione il TeamLotus diventa Caterham F1 Team, mntre

la Lotus Renault GP diventa Lotus F1 Team.A seguito dell'entrata nel capitale azionariodella scuderia da parte della casa russa Ma-russia Motors, poi, la Virgin Racing diven-

ta Marussia F1 Team. Anche la MercedesGP cambia il suo nome in Mercedes AMGPetronas Formula 1 Team, inserendo nel no-me l'AMG, un'azienda tedesca nota per la

di Pa

olo V

acca

ro

✑ 24 PILOTI PER 12 SCUDERIE✑ Red Bull Racing: . Vettel - M. Webber✑ Mc Laren Mercedes: L. Hamilton -J. Button✑ Scuderia Ferrari: F. Alonso - F. Massa✑ Mercedes GP Petronas:M. Schumacher - N. Rosberg✑ Lotus Renault: K. Raikkonen - R. Grosjean✑ Williams: P. Maldonado - B. Senna

✑ Force India: P. Di Resta - N. Hulkenberg✑ Sauber: K. Kobayashi - S. Pérez✑ Scuderia Toro Rosso:D. Ricciardo - J. Vergne✑ Caterham: J. Trulli - H. Kovalainen✑ Hispania Racing Team:N. Karthikeyan - P. de la Rosa✑ Marussia Virgin Racing:T. Glock - C. Pic

LE VETTURE AL VIA... CHI CORRE DOVE!

formula 1:_mastro Progress 28/02/12 12.14 Pagina 1

Page 103: Progress Marzo 2012

SPORT FORMULA UNO

collaborazione con Mercedes-Benz nella co-struzione dei modelli sportivi del marchio te-desco. Il proprietario della Force India, l'in-diano Vijay Mallya, ha annunciato di aver ce-duto metà delle sue quote al gruppo SaharaIndia Pariwar, ribattezzando la scuderia Saha-ra Force India. Per quanto riguarda i piloti, iprimi quattro team della stagione 2011 han-no confermato le coppie di titolari.

Torna in Formula Uno, alla Lotus-Re-nault, Kimi Räikkönen, campione del mondonel 2007: saranno ben sei i piloti iscritti chehanno vinto il titolo mondiale (oltre a lui an-che Sebastian Vettel, Jenson Button, LewisHamilton, Fernando Alonso e Michael Schu-macher). Per affiancare il finlandese, nono-stante un contratto in essere con Vitalij Pe-trov, la Lotus Renault ha annunciato quale pi-lota titolare Romain Grosjean, vincitore nel2010 del campionato Auto GP e nel 2011della GP2. L'ex pilota della Renault, BrunoSenna, sostituisce il suo connazionale RubensBarrichello alla Williams, mentre l'HRT haannunciato l'ingaggio del pilota spagnolo Pe-dro de la Rosa che sarà affiancato dall'indiano

Narain Karthikeyan. La Sahara Force Indiaconferma Paul di Resta e promuo-ve Nico Hülkenberg dal ruolo di ter-

zo pilota a quello di titolare. Per quanto con-cerne il regolamento, la Pirelli resta fornitoreunico degli pneumatici, che per la nuova sta-gione introduce il Racing Tyre System Pirelli,un sistema integrato che consente di monito-rare in tempo reale ogni singolo pneumaticoutilizzato. Il sistema mette in connessione levetture, i team e i tecnici in pista con un ser-ver centrale, installato nel quartier generalePirelli. La casa italiana, inoltre, ha conferma-to che anche in questa stagione le diverse me-scole avranno ciascuna un colore differente,per consentire agli spettatori di riconoscere ivari tipi di pneumaticiutilizzati. Una so-stanziale modificaviene apportata alnome degli pneu-matici: le due me-scole da bagnato,infatti, vengo-no rinomi-nate Cintu-rato, e uti-lizzerannoil coloreblu per in-dicare legomme dapioggia inten-sa e il verde perle intermedie.

I colori cheindividuano i di-versi tipi di gom-me da asciutto,sempre denomi-nate P Zero, nonvengono modifi-cati.

129LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

✑ La Ferrari che disputerà il prossimoCampionato del Mondo di Formula Uno,presentata lo scorso 3 febbraio, prende ilnome di Ferrari F1 2012. Si tratta della58esima monoposto costruita per unMondiale di Formula Uno dalla scuderiaitaliana e presenta un muso inedito, conuno scalino che squadra la parteanteriore della monoposto. Rispetto al2011, sono state apportate dellemodifiche ai tubi di scarico, alle mappedella gestione elettronica del motore ealla parte anteriore del telaio. Inoltre, èstata modificata l’ala anteriore e lefiancate laterali, e sono state ridisegnateanche le prese d’aria dei freni, per

un'ottimizzazione dell’impianto frenante.Fernando Alonso: “Ai tifosi dico chelotteremo per il titolo, serve un lavorointenso, dovremo essere uniti edeterminati, ma questa è la bellezza e laresponsabilità di guidare una Ferrari”.Per Felipe Massa, la nuova Ferrari “èmolto aggressiva, c’è molto da crescerema sono fiducioso”. Intervenuto in video-conferenza, anche il presidenteMontezemolo ha dimostrato grandeottimismo verso la stagione che verrà:“Siamo di fronte a una stagione moltoimportante, una stagione nella quale tuttinoi vogliamo tornare ai massimi livelli.Vogliamo vincere”. www.ferrari.com

LA FERRARI F1 2012

AUTO E CAMPIONIA sinistra i l campione in carica Sebastian Vettel dovràdifendersi dal ritorno della Ferrari di Fernando Alonso (adestra) e Felipe Massa

formula 1:_mastro Progress 28/02/12 12.14 Pagina 2

Page 104: Progress Marzo 2012

Dal 4 all’8 marzo, nei padiglionidi FieramilanoCity, ritorna Mifur, ilSalone Internazionale dellaPellicceria e della Pelle. La qualità

e il buon gusto tornano perl’edizione 2012.

Nella Milano capitale dellamoda italiana torna il Mifur,Salone Internazionale dellaPellicceria e della Pelle,

pronto a

presentare eproporre le ultime novità

del settore. Dal 4 all’8 marzo2012 nei padiglioni diFieramilanoCity, i buyers ditutto il mondo si incontranoper accarezzare lamorbidezza delle miglioripellicce e sentire l’odoredi ottime pelli.Un’occasione imperdibileper gli amantidell’eleganza e dellaqualità.

Nato nel 1996 periniziativadell'AssociazioneItaliana Pellicceria,l'Ente Fieristico

Mifur è statocostituito appunto dall'AssociazioneNazionale di categoria e dalleAssociazioni Regionali che lacompongono, con lo scopo dipromuovere gli scambi commercialidel comparto, sostenendo nelcontempo l'immagine del prodotto.Accessori, modelli, pelli perpelliccia e servizi di conceria,

pulitura e custodia vengono presentati dagliespositori partecipanti all’importantemanifestazione, a cui si affiancano interessantieventi collaterali che rappresentano unmomento fondamentale di colloquio con lastampa, gli opinion leaders, il mondo politico egli operatori del settore.

Una divisione per settori merceologicifacilita la visita e gli acquisti dei compratori,affascinati dal mondo dei capi in pelle, deitessuti tecnici e dei piumini. Al Mifur, infatti,anche la pelliccia viene reinventata e mescolatacon altri materiali, per un prèt à porter giovanee sofisticato.

Chi partecipa al Mifur ha la garanzia ditrovare qui tutti gli ingredienti del buon gusto,grazie alla cura con cui vengono selezionati gliespositori, ai quali si richiede di presentareprodotti di propria produzione o marchi di cui sicertifica l’esclusività o la rappresentanza.

Agli espositori di Mifur è assegnata unavasta superficie espositiva, mentre gliacquirenti potranno godere di spazi dedicati aloro, aree predisposte per i momenti di pausa,dove sfogliare riviste specializzate edorganizzare la propria permanenza in città.

Massima attenzione alla qualità, alla curadel dettaglio e il rispetto della tradizioni: questii segreti delle più grandi aziende di pellicceria edelle loro nuove collezioni.

A cura della Redazione

L’ARTE DELLA PELLE AL MIFUR

MARZO 2012130

✑ MIFUR, SALONE INTERNAZIONALE DELLAPELLICCERIA E DELLA PELLE

✑ Quando: 4-8 marzo, 2012 ✑ Dove: FieramilanoCity - Portello Ingresso Porta Teodorico✑ Orario:Espositori h 9.00 - 19.00 Visitatori h 9.30 - 18.30www.mifur.com

DOVE & QUANDO

fashionfashionfashionfashion

fashion

fashion

fashionfashion

fashion

fashionfashion

fashion MIFUR:_mastro Progress 28/02/12 12.15 Pagina 1

Page 105: Progress Marzo 2012

Secondi RetrogradiBlancpain Villeret, anteprima Baselworld 2012. I vari strati

di lacca straslucida blu applicati sul quadrante creano un

incomparabile effetto di profondità. Design e materiali

innovativi ma stessa purezza Blancpain.

www.blancpain.com

132 MARZO 2012

OROLOGERIA DI LUSSO

moda marzo orologi:_mastro Progress 29/02/12 15.22 Pagina 1

Page 106: Progress Marzo 2012

Bulgari Papillon VoyageurProdotto in una serie limitata di soli 99 pezzi, questo

sofisticato meccanismo è ospitato in una cassa in oro rosa

18 carati leggermente curva a doppia ellisse resistente fino

a 30 metri di profondità. La cassa è coperta da un cristallo

zaffiro bombato dotato di trattamento antiriflesso su

entrambi i lati. L’orologio sfoggia un cinturino in alligatore

dotato di fibbia pieghevole a tre elementi in oro rosa.

www.bulgari.com

Bulgari PapillonVoyageurGli scintillanti bracciali

Serpenti in oro 18 carati sono

realizzati secondo le più

tradizionali tecniche orafe

e riflettono tutta l’eccellenza

e la competenza distillate

dal marchio Bulgari. Questo

modello presenta nella versione

a doppio giro un’avvolgente

struttura diafana in oro rosa,

rivestita

da scaglie nero inchiostro o

bianco color guscio d’uovo

e arricchita da diamanti a taglio

brillante. Nella sua versione ad

un giro, le scaglie sono in oro

rosa con diamanti. Nonostante

la sua intrinseca complessità,

questa creazione garantisce

una morbidezza ed una perfetta

aderenza al polso.

www.bulgari.com

133LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

OROLOGERIA DI LUSSO

moda marzo orologi:_mastro Progress 29/02/12 15.22 Pagina 2

Page 107: Progress Marzo 2012

La gamma “G-Timeless Slim”disegnata da Frida Giannini, Direttore Creativo di Gucci,

conserva tutti gli elementi del modello G-Timeless

classico inserendoli in un nuovo design più essenziale.

Questo risultato è stato ottenuto grazie agli specifici

materiali e colori utilizzati e ad una sottilissima cassa di

soli 6 mm di spessore messa in risalto dal grande formato

da 40 mm. Sul quadrante del G-Timeless Slim sono presenti

molti elementi identificativi degli orologi G-Timeless,

ad esempio il web verde-rosso-verde alle ore 3, il logo

Gucci alle ore 12 e il timbro Swiss Made alle ore 6.

www.gucci.com

Rado D-Star 200 Cronografo automaticoGli orologi Rado D-Star 200 discendono direttamente dal Rado

DiaStar, il primo orologio antigraffio al mondo lanciato sul

mercato nel 1962. Nel corso della loro evoluzione, i Rado D-Star 200

aggiungono però accenti moderni: le versioni a tre lancette sono

dotate di una lente d’ingrandimento “ciclopica” inserita sopra

il datario nel cristallo in zaffiro che presenta un profilo

leggermente bombato. Il design del cronografo lo rende ancora più

indossabile e pratico grazie anche ai bracciali con le maglie

integrate in ceramica high-tech o al cinturini in gomma.

www.rado.com

134 MARZO 2012

OROLOGERIA DI LUSSO

moda marzo orologi:_mastro Progress 29/02/12 15.22 Pagina 3

Page 108: Progress Marzo 2012

135

The Longines Saint-Imier CollectionÈ ispirata alle origini della tradizione orologiera del marchio con

la clessidra alata. Tratto comune della collezione è la forma della

cassa, direttamente ispirata a un modello del 1945. La raffinatezza

delle linee e le caratteristiche anse conferiscono a questi

esemplari un sottile equilibrio tra classicismo e modernità.

The Longines Saint-Imier Collection comprende orologi che

indicano ora, minuti, secondi e data, cronografi, ma anche un

modello di prestigio con quattro funzioni retrograde,

indicazione Day-Night e fasi lunari. Tutti i modelli della

collezione sono animati da movimenti meccanici di cui è

possibile ammirare il funzionamento grazie a un fondello

trasparente in vetro zaffiro.

www.longines.com

Poema, la nuova collezione di Salvatore Ferragamo Timepieces

È l’espressione della creatività e dell’eleganza

che da sempre distinguono lo stile della Maison fiorentina.

Sviluppata in una vasta gamma di varianti, offre

un’interpretazione poetica del trascorrere del tempo.

Omaggio alla passione di Salvatore Ferragamo per le pietre

preziose, le vivaci cromie e le pelli pregiate, presenta

il cinturino in vero alligatore coordinato alle nuance del

quadrante, e i diamanti incastonati anche sulla lunetta.

animato da un movimento svizzero a carica automatica

di elevata precisione, visibile dal fondello in vetro zaffiro.

www.ferragamo.com

OROLOGERIA DI LUSSO

moda marzo orologi:_mastro Progress 29/02/12 15.22 Pagina 4

Page 109: Progress Marzo 2012

HOTELLERIE PARK HOTEL FALORIA

136 MARZO 2012

Elegante e raffinato ma estremamente caratteristico. Il Park Hotel regala soggiorni da favola: benessere, sport e

cucina per gli ospiti dell’esclusiva struttura alberghiera, meravigliosamente adagiata nel cuore delle Dolomiti

LA PERLA DELLE DOLOMITIPARK HOTEL FALORIA

A cu

ra de

lla R

edaz

ione

uUna storica struttura 4 stelle situata nelcuore delle Dolomiti - a Zuel di Sopra - apochi minuti dal centro di Cortina d’Am-pezzo e dal Monte Faloria. È il Park HotelFaloria, albergo esclusivo ed estremamentecaratteristico, ideale per trascorrere piacevolivacanze in ogni stagione dell’anno.

Le Dolomiti fanno da sfondo, il verdelo circonda e un paesaggio montano di in-comparabile bellezza vi si estende intorno. IlPark Hotel Faloria, per la splendida ubica-zione panoramica in cui sorge, può essereconsiderato una vera e propria terrazza sullemontagne circostanti: alle sue spalle sorge ilMonte Faloria mentre sul davanti dominatutta la valle di Cortina. Una posizione

straordinaria che inserisce perfettamentel’albergo nel contesto naturalistico e archi-tettonico della valle di Cortina. Costruitoinfatti secondo i criteri dell’architettura loca-le, è composto da due corpi di fabbrica incui gli ospiti potranno soggiornare in incan-tevoli suites; a legare le due strutture un cor-po centrale, dedicato agli ambienti comuni:ricevimento, hall, ristorante, stube e bar.

L’hotel offre 31 incantevoli suites arre-date secondo lo stile tipico del posto e dota-te di tutti i comfort: spaziose e accoglienti,sono articolate su due o tre ambienti, allesti-ti con accurata eleganza e rivestite con le ca-ratteristiche boiseries cortinesi, tende e tes-suti pregiati.

Al Park Hotel Faloria - nel RistoranteMulsanne - gli ospiti hanno il piacere di de-gustare le migliori e raffinate ricette dellatradizione mediterranea e della cucina terri-toriale, dai calamari farciti con radicchiobrasato alla ricotta d’alpeggio, fino ai tipicicasunziei di rape rosse su vellutata di patatee semi di papavero.

Soggiornando al Park Hotel Faloria siha naturalmente la possibilità di praticare itipici sport di montagna, scorrendo piace-

volmente tra le località più belle e significa-tive delle Dolomiti: i maestri di sci della pre-stigiosa Scuola di Sci Azzurra di Cortinad’Ampezzo - con cui Park Hotel Faloria col-labora - garantiranno alla clientela lezioniprivate, ma anche meravigliose escursionisugli sci, corsi per bambini o gite organizza-te. Cucina, sport ma anche relax e cura delcorpo nello chalet del Park Hotel Faloria:massaggi e servizi di benessere saranno prati-cati da esperte del wellness, le quali si pren-deranno cura del vostro viso e del vostro cor-po in un ambiente esclusivo. Trattamentiestetici e la possibilità di usufruire della pi-scina riscaldata, della zona idromassaggio il-luminata dalla luce naturale, palestra, sauna,bagno turco con sala relax, zona massaggi earea Beauty. Il Park Hotel Faloria nasce aCortina, nel paradiso dello sport e della na-tura, ma anche cittadina elegante e piena divita, affollata da boutique esclusive, presti-giosi negozi, rinomati caffè e raffinati risto-ranti. Dal Park Hotel Faloria ci si potrà reca-re comodamente in centro: shopping, mo-stre e manifestazioni mondane sono solo al-cune delle tante occasioni di incontro e sva-go che Cortina offre ai suoi ospiti.

✑ Park Hotel FALORIAZuel di Sopra, 46 - 32043 Cortinad'Ampezzo (BL) Dolomiti ItalyTel. +39.0436.2959 - Fax [email protected]

PER INFORMAZIONI

faloria:_mastro Progress 29/02/12 15.28 Pagina 1