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Biodegradabile, CHILO METRO ZERO, FOTOVOLTAICO, BIOLOGICO, Riciclaggio, Raccolta differenziata, Risparmio energetico, ACQUA, Commercio equo e solidale, Biodiversità, ECOTURISMO, ACQUISTI CONSAPEVOLI, Impronta ecologica, valorizzazione del territorio, NATURA ... parole che contano per celebrare l’anno internazionale delle FORESTE Proposte didattiche di Educazione Ambientale Anno scolastico 2011 – 2012

Proposte didattiche di Educazione Ambientale Anno scolastico … · 2018-09-19 · Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012 - 2 - Un ringraziamento ai sostenitori e collaboratori

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Biodegradabile, CHILOMETRO ZERO, FOTOVOLTAICO,

BIOLOGICO, Riciclaggio, Raccolta differenziata, Risparmio energetico, ACQUA, Commercio equo e solidale, Biodiversità,

ECOTURISMO, ACQUISTI CONSAPEVOLI, Impronta ecologica,

valorizzazione del territorio, NATURA ...

parole che contano

per celebrare l’anno internazionale delle FORESTE

Proposte didattiche di Educazione Ambientale

Anno scolastico 2011 – 2012

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 2 -

Un ringraziamento ai sostenitori e collaboratori del CEA “La Raganella”:

Il Centro di Educazione Ambientale “La Raganella” è accreditato dalla Regione Emilia Romagna ed è stato riconosciuto, per l’anno scolastico 2011/2012, come “Centro di servizio e consulenza per le istituzioni scolastiche autonome dell’Emilia Romagna”, con determinazione n. 6709 del 7.06.2011 della Responsabile del Servizio Istruzione e Integrazione fra i Sistemi Formativi della Regione Emilia Romagna, di cui alla DGR n.262/2010 come modificata dalla DGR n.2185/2010.

Provincia di Modena

G.E.L

Guardie

Ecologiche

di Legambiente

Stazione Ornitologica

Modenese “Il Pettazzurro”

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 3 -

INTRODUZIONE

Per l’anno scolastico 2011/2012 il Centro offre: ALLA SCUOLA (Comuni di Mirandola, Cavezzo, San Prospero, San Possidonio, Concordia s/S) • consulenza didattica per progetti, unità e percorsi didattici; • prestito e consultazione del materiale disponibile presso la biblioteca del Centro; • organizzazione e realizzazione di corsi di aggiornamento per insegnanti, incontri informativi; • visite guidate nel territorio della Bassa Modenese; • realizzazione di progetti didattici e di incontri di approfondimento volti ad ampliare, negli alunni, la

conoscenza del proprio territorio, dei problemi ambientali che lo coinvolgono e di stili di vita sostenibili;

• predisposizione di laboratori didattici (presso il Barchessone Vecchio) sulle principali tematiche ambientali.

ALLA SCUOLA (Comuni esterni all’area di gestione del C.E.A.) • consulenza didattica per progetti, unità e percorsi didattici; • prestito e consultazione del materiale disponibile presso la biblioteca del Centro; • organizzazione e realizzazione di corsi di aggiornamento per insegnanti; • visite guidate nel territorio della Bassa Modenese e laboratori didattici (servizio a pagamento). AL PUBBLICO • organizzazione e realizzazione di cicli di conferenze ed incontri a tema scientifico-ambientale, serate e

mostre di approfondimento; • punto informativo sullo stato dell’ambiente; • prestito e consultazione del materiale disponibile presso la biblioteca del Centro; • organizzazione di visite guidate, escursioni e biciclettate tematiche nel territorio della Bassa Modenese. • elaborazione e realizzazione di materiale informativo, giochi didattici, pubblicazioni varie, percorsi di

conoscenza del territorio ecc. Questa pubblicazione ha lo scopo di illustrare, attraverso una serie di progetti le proposte didattiche che il Centro di Educazione Ambientale “La Raganella” è in grado di offrire alle scuole dell’obbligo per l’anno scolastico 2011/2012. Le proposte didattiche scelte sono in grado di fornire una visione completa dei vari fattori che caratterizzano e costituiscono il nostro territorio e, attraverso questi progetti si vuole cercare di realizzare un percorso omogeneo e completo di educazione ambientale, intesa non solamente come educazione scientifica, ma soprattutto come educazione a comportamenti volti a rispettare la Natura, di cui l’uomo è parte integrante.

Il Centro di Educazione Ambientale “La Raganella” è un Servizio pubblico che dal 1 febbraio 2009 è passato all’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Fa parte della Rete dei Centri di Educazione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Modena e dal 2004 è stato riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna. Propone e realizza iniziative volte a promuovere la conoscenza del territorio, l’educazione ambientale e stili di vita sostenibili. In particolare, il Centro offre un supporto didattico agli insegnanti di tutte le scuole, ma si rivolge anche a tutte le persone interessate ad approfondire la propria cultura del territorio e dell’ambiente circostante, proponendo e realizzando iniziative di vario genere.

Il Centro è fornito di una biblioteca che raccoglie vario materiale a tema scientifico - ambientale sul territorio della Bassa Modenese, materiale messo a disposizione sia per i singoli cittadini che per le scuole. La biblioteca e, quindi, la sede del Centro sono situati al secondo piano della così detta Basilica delle Valli, il Barchessone Vecchio di San Martino Spino di Mirandola, dove tra una ricerca e l’altra, si può usufruire non solo della bellezza della struttura architettonica, ma anche della tranquillità offerta dal paesaggio delle Valli Mirandolesi.

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 4 -

AVVERTENZE GENERALI

1) Le proposte riportate in questa pubblicazione hanno lo scopo di offrire alle scuole di ogni ordine e agli alunni dai quattro/cinque anni fino alla scuola dell’obbligo, l’approfondimento di tre aspetti fondamentale dell’educazione ambientale quali: ∗ la comprensione del territorio in cui viviamo; ∗ la conoscenza delle problematiche ambientali più urgenti; ∗ la sensibilizzazione e l’incentivazione di buone pratiche ambientali. 2) In ogni progetto didattico riportato in questa pubblicazione, sono indicate le seguenti informazioni: ∗ titolo del progetto, i destinatari di ogni singolo progetto didattico, l’eventuale durata del progetto; ∗ le motivazioni che hanno favorito la scelta di un determinato argomento; ∗ gli obbiettivi che si intendono raggiungere con la realizzazione di un determinato progetto; ∗ i contenuti di ogni singola proposta, la procedura di realizzazione e le possibili attività da compiere

all’interno del progetto didattico. 3) Per ogni progetto didattico viene garantita la presenza di uno o più operatori specializzati e materiale di approfondimento didattico da richiedere direttamente al Centro o all’operatore. 4) Per la realizzazione delle proposte didattiche i docenti dovranno prendere accordi precisi con il Centro di Educazione Ambientale tramite una programmazione diretta. Inoltre, in base alle diverse esigenze, è possibile apportare cambiamenti alle proposte a condizione che le modifiche siano concordate anticipatamente con gli operatori del Centro. 5) Gli insegnanti interessati dovranno contattare gli operatori del Centro, presso le seguenti sedi:

Centro di Educazione Ambientale “La Raganella c/o Comune di Mirandola sede di via F. Montanari n°7, 41037 Mirandola (Mo)

Tel. 0535.29724/29713, e-mail: [email protected] (mart., sab. 8.30/12.30, giov. 8.30/12.30 e 14.30/17.30) Centro di Educazione Ambientale “La Raganella”,

Barchessone Vecchio, via Zanzur n°36/A, 41037 S. Martino Spino, Mirandola (Mo) Tel. 0535.31803 (lun. 15.00/17.00 - ven. 9.00/13.00),

6) Le classi interessate alle proposte del Centro di Educazione Ambientale dovranno compilare l’apposita scheda di richiesta attività, e consegnarla entro le ore 12.00 di sabato 1 ottobre 2011. Gli insegnanti potranno richiedere le attività didattiche facendo riferimento al numero di progetti assegnati alle Scuole dal CEA, come evidenziato dalla tabella riportata a pag. 5 del presente opuscolo. 7) Ogni classe che richiederà l’intervento del Centro, avrà la possibilità di scegliere una sola proposta didattica fra quelle illustrate. Il Centro si impegna a realizzare le varie proposte didattiche richieste fino ad esaurimento delle ore messe a disposizione dagli operatori CEA per tali attività. 8) La classe e gli insegnanti che vorranno usufruire dei servizi del Centro, sono tenuti a prestare attenzione ai seguenti vincoli, pena l’esclusione dalle attività del CEA per il prossimo anno scolastico: – compilazione e consegna della scheda di richiesta attività entro la data sopra indicata; – presenza obbligatoria, durante la programmazione e lo svolgimento degli interventi in classe e

all’aperto, dell’insegnante in quanto responsabile della classe; – compilazione e consegna della scheda di verifica attività al termine della proposta realizzata.

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 5 -

Tabella riassuntiva dei progetti assegnati alle Scuole dal CEA “La Raganella” per l’anno scolastico 2011/2012

COMUNI DI GESTIONE DEL CEA

SCUOLE N° PROGETTI A.S. 2011/2012

Scuola dell’Infanzia Sergio Neri 1 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni)

Scuola dell’Infanzia di Via Poma 1 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni) Scuola dell’Infanzia Privata di Viale Libertà Don Adani

2 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni)

Scuola dell’Infanzia di Viale Gramsci 2 sez. (a scelta tra i 4 anni, la sez. mista o i 5 anni) Scuola Primaria di Mirandola – 37 classi (sede di Via Circonvallazione: 8 prime, 7 seconde, 7 terze, 8 quarte e sede di Via del Mercato: 7 quinte)

14

Scuola Secondaria di 1° - Mirandola - 29 classi (10 prime, 9 seconde, 10 terze)

14

Scuole Secondarie di 2° (Luosi, Ist. G. Galilei)

14

- 8 progetti “Movimento energia” - 2 giornate di sensibilizzazione sui rifiuti (una giornata per ciascun Istituto) - 4 visite guidate nelle Valli Mirandolesi di una intera giornata (per un totale di 8 classi coinvolte, da suddividere in modo equo tra i due istituti)

Scuola dell’Infanzia di San Giacomo R. (2 sez.) 1 sez. Scuola dell’Infanzia di Mortizzuolo 1 sez. Scuola Primaria di Mortizzuolo – 5 classi 2 Scuola dell’Infanzia di S. Martino Spino (1 sez.) 1 sez. Scuola Primaria di S. Martino Spino – 4 classi (prima e seconda unite)

2

Scuola Secondaria di 1° di S. Martino Spino (3 classi)

2

Scuola dell’Infanzia di Quarantoli (2 sez.) 1 sez. Scuola Primaria di Quarantoli – 5 classi 2

MIRANDOLA

(55.6%)

46 + 14 progetti per Scuole Superiori di 2°= 60 Scuola dell’Infanzia Privata 1 sez. Scuola dell’Infanzia Statale 1 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni) Scuola Primaria – 10 classi ( 2 sez.) 4 Scuola Secondaria di 1° - 5 classi (2 prime, 1 seconda e 2 terze)

2

SAN POSSIDONIO (6.7%)

8 Scuola dell’Infanzia di Concordia (1 sez. 5 anni, 2 sez. 4 anni)

1 sez.

Scuola dell’Infanzia di Fossa 1 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni) Scuola Primaria – 17 classi (4 prime, 4 seconde, 3 terze, 3 quarte e 3 quinte)

6

Scuola Secondaria di 1° - 11 classi (4 prime, 4 seconde e 3 terze)

8

CONCORDIA (16%)

16

Scuola dell’Infanzia Statale 1 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni) Scuola dell’Infanzia Privata 1 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni) Scuola Primaria di Cavezzo - 10 classi (2 sez.) 4 Scuola Primaria di Disvetro - 5 classi (1 sez.) 2 Scuola Secondaria di 1°- 10 classi (3 sez. + una terza)

6

CAVEZZO (13%)

14 Scuola dell’Infanzia Privata 1 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni) Scuola dell’Infanzia Statale 1 sez. (a scelta tra i soli alunni di 4 o 5 anni) Scuola Primaria – 11 classi (3 prime, 2 seconde, 2 terze, 2 quarte, 2 quinte)

4

Scuola Secondaria di 1° - 9 classi (3 sez.) 6

SAN PROSPERO (8.7%)

12 Numero totale Progetti didattici che possono essere richiesti al CEA 110

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 6 -

SCHEDA DI RICHIESTA ATTIVITA’ N°…… Anno Scolastico 2011/ 2012

a) RICHIEDENTE

� Scuola dell’Infanzia Nome Scuola __________________________ Comune di __________________ � Scuola Primaria Nome Scuola __________________________ Comune di __________________ � Scuola Secondaria 1° Nome Scuola __________________________ Comune di __________________ � Scuola Secondaria di 2° Nome Scuola __________________________ Comune di __________________ � Altro______________________________________________________________________________________ Insegnante/i________________________________________ Materia _______________________________

Classe n° alunni per ogni classe

Classe N° alunni per ogni classe

b) Titolo dell’attività richiesta ( riscrivere il titolo del progetto didattico indicato nell’opuscolo): ____________________________________________________________________________________________

Data di inizio attività ________________________________________________________________________ Obiettivi dell’attività ________________________________________________________________________ Durata dell’attività ________________________________________________________________________ c) ATTIVITA’ RICHIESTE � Realizzazione laboratori didattici � Realizzazione incontri di approfondimento � Visita guidata � Consultazione di materiali didattici � Proiezione di audiovisivi - VHS

� Attività ludica � Consulenza scientifica � Mostre, conferenze � Corsi � Altro___________________

Data_____________________

Firma _________________________________

DA COMPILARE E CONSEGNARE OD INVIARE AL C.E.A. “La Raganella” entro le ore 12.00 di sabato 1 ottobre 2011

- via fax al numero 0535.29538;

- oppure via posta: C.E.A. “La Raganella”, c/o Comune di Mirandola, via F.Montanari 7, 41037 Mirandola (Mo);

- oppure via posta elettronica: [email protected]

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 7 -

SCHEDA DI VERIFICA ATTIVITA’ N°…… Anno Scolastico 2011/2012

Da compilare a carico dell’Insegnante

Operatore CEA: ______________________________________________________________________________

Scuola _________________________________ Comune__________________________ classe ____________

Titolo dell’attività: ___________________________________________________________________________

(segnare con una crocetta la voce che interessa) a) Rispetto agli obiettivi/richieste/aspettative, ritiene che l’esperienza svolta sia stata:

Poco 0

1

2

3

4

Molto 5

Adeguata Facile Utile Interessante Soddisfacente Congruente Chiara Completa

b) Struttura e modalità di realizzazione dell’attività: Poco

0

1

2

3

4 Molto

5 Ritiene efficaci, in relazione alle richieste e/o aspettative le modalità di lavoro utilizzate?

Ritiene rispondente a criteri di efficienza l’organizzazione complessiva dell’esperienza?

Ritiene che le strategie comunicative utilizzate siano state efficaci?

Ritiene di avere ora idee più chiare riguardo ai temi affrontati?

c) Grado di risposta fornito dall’esperienza ai vari aspetti professionali: Poco

0

1

2

3

4 Molto

5 Ritiene che l’iniziativa abbia risposto ai bisogni didattici che l’avevano generata?

In che misura ritiene il contenuto interessante per lei personalmente?

Ritiene il contenuto rilevante agli effetti del suo lavoro?

Ritiene di poter contare su una ricaduta didattica positiva?

d) Eventuali suggerimenti per il Centro di Educazione Ambientale:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Data ________________ Firma ________________________________

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 8 -

Da compilare a carico dell’Operatore del CEA “La Raganella”

a) Grado di risposta fornito dall’esperienza: Poco

0

1

2

3

4 Molto

5 Gli alunni hanno compreso tutti gli aspetti culturali proposti?

Si sono mostrati interessati?

Sei riuscito a coinvolgere gli alunni nelle varie attività?

Hai notato segni di insofferenza o insoddisfazione?

Ritieni che l’attività proposta potesse durare di più?

L’insegnante ha partecipato alle attività proposte?

L’insegnante ha collaborato alla preparazione del materiale necessario nelle varie attività?

Tra i vari incontri programmati, l’insegnante ha dato continuità al percorso intrapreso proseguendo l’approfondimento e l’elaborazione dei temi trattati?

Ritieni che il progetto abbia maggiormente sensibilizzato la classe e l’insegnante sui temi trattati?

Ritieni che la ricaduta didattica possa essere positiva?

Ritieni che l’esperienza possa essere ulteriormente sviluppata in collaborazione con il C.E.A.?

b) Eventuali ulteriori annotazioni:

Data ________________

Firma __________________________________

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 9 -

Scuole dell’Infanzia

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 10 -

E’ L’ANNO DEL PIPISTRELLOE’ L’ANNO DEL PIPISTRELLOE’ L’ANNO DEL PIPISTRELLOE’ L’ANNO DEL PIPISTRELLO ma ci incuriosiscono anche il rospo, lama ci incuriosiscono anche il rospo, lama ci incuriosiscono anche il rospo, lama ci incuriosiscono anche il rospo, la biscia… biscia… biscia… biscia…

Destinatari: Scuole dell’infanzia, a scelta degli insegnanti soli alunni di 4 anni oppure soli alunni di 5 anni Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso”- Modena C.I.S.N.I.A.R Centro Italiano Studi Nidi Artificiali

Motivazioni: Il progetto didattico vuole sensibilizzare i più piccoli, verso la conoscenza e il rispetto degli animali meno conosciuti come il Pipistrello, il Rospo, la Biscia, ma molto importanti per l’equilibrio degli ambienti naturali. La Convenzione sulle Specie migratrici dell’UNEP e l’Accordo europeo per la tutela dei pipistrelli (EUROBATS) celebrano il 2011 quale Anno Europeo del Pipistrello e il 2012 come Anno Internazionale del Pipistrello: sarà che per le zanzare funziona meglio di un mega-zampirone o che, anche se sembra un topo con le ali, in fondo fa molta tenerezza. Simbolo della notte, è possibile udirlo volteggiare mentre emette squittii ultrasonici che fungono da radar per catturare in modo preciso ed efficiente gli insetti in volo. I pipistrelli sono una specie protetta, sono completamente innocui, contribuiscono, soprattutto in estate, a combattere la diffusione di insetti e zanzare. In una notte un solo pipistrello può arrivare a mangiare oltre dieci mila insetti e due mila zanzare. E che dire di rane, rospi e di tutta quella serie di animali che per dimensioni e comportamento sono poco o per nulla conosciuti dal grande e dal piccolo pubblico? Il progetto cercherà di aumentare le conoscenze relative alla diversità animale per arrivare allo sviluppo della consapevolezza degli equilibri naturali, attuando anche comportamenti “familiarizzanti” e rispettosi verso questi particolari animali. Obiettivi: ⇒ sviluppare un crescente rispetto per l’ambiente; ⇒ orientare ed educare i bambini e le famiglie all’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti per

quanto riguarda il rispetto di ogni specie vivente; ⇒ valorizzare e proteggere gli animali meno conosciuti e a rischio d'estinzione; ⇒ aumentare l’attenzione all’ambiente, agli animali e alle risorse naturali del nostro territorio con

particolare riguardo ai legami con la nostra vita; ⇒ fornire informazioni e strumentazioni basilari per ospitare pipistrelli.

Procedura, contenuti e attività:

Il progetto didattico sarà suddiviso in 3 fasi da realizzare nel corso dell’anno:

Prima fase : 2 incontri in classe a cura di un operatore del Cea per la conoscenza degli animali e la realizzazione di attività pratiche inerenti l’argomento (come sono fatti, cosa fanno, “non metteteli in cattiva luce….”). Nell’ambito degli incontri sarà avviata la costruzione anche di una bat box da collocare all’esterno della scuola.

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

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Seconda fase: 1 uscita sul territorio alla ricerca degli animali trattati, oppure una visita presso il Centro Soccorso Animali – Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso”a Modena. Terza fase: 1 incontro pomeridiano per bambini e genitori con letture e laboratori a tema, in collaborazione con “Nati per leggere”, presso la Biblioteca Comunale di Mirandola (periodo: fine aprile/primi di maggio). Per partecipare sarà obbligatoria la prenotazione presso il CEA “La Raganella” 0535/29724 - 29713, e-mail: [email protected]. Costi Il costo per la visita al Centro Soccorso Animali – Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso” è di 1,50 euro per alunno, più insegnanti od accompagnatori. ULTERIORI INFORMAZIONI SU NATI PER LEGGERE:

C.I.S.N.I.A.R: Il Centro Italiano Studi Nidi Artificiali è un' Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale, attiva dal 1975 nel settore dello studio, della divulgazione e della conservazione della natura e della promozione del birdgardening; è cioè impegnata nella diffusione di metodi per la protezione dell'avifauna e degli altri animali dei parchi, dei giardini e degli ambienti forestali, attraverso la messa a dimora di siepi, nidi artificiali e mangiatoie. Il CISNIAR gestisce inoltre un Museo naturalistico e partecipa alla gestione operativa e scientifica di aree e percorsi naturalistici; si occupa altresì di campagne di studio della fauna selvatica, in particolare dell'avifauna, con una specifica Stazione Ornitologica Modenese (S.O.M.). Il CISNIAR realizza tutte le sue iniziative tramite la collaborazione dei suoi numerosi volontari: esse vengono finanziate con le quote associative, i progetti e le pubblicazioni di carattere divulgativo e scientifico.

Il Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso”: è costituito da un gruppo, sempre più numeroso, di volontari che non hanno saputo girare le spalle a quelle centinaia di animali selvatici feriti, vittime di incidenti stradali o semplicemente in difficoltà. Il Centro è nato all’interno del Centro Soccorso Animali di Modena, associazione che già da 20 anni si occupa della tutela e salvaguardia di animali domestici, soprattutto cani e gatti, custodendoli all’interno dei suoi cinque rifugi sparsi sul territorio nelle province di Modena e Reggio Emilia. Solo da dieci anni si occupa di antibracconaggio, in Italia e nel resto dell’Europa, in stretta collaborazione con altre associazioni tra cui il Komitee Gegen Den Vogelmord, associazione di spicco in Europa nella repressione della caccia di frodo e del traffico di animali protetti. Il Centro Fauna Selvatica è nato anche per dare una risposta a tutte quelle persone e istituzioni che non sanno a chi rivolgersi quando si trovavano di fronte ad un animale selvatico ferito o in difficoltà.

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

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Scuole Primarie

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 14 -

A SCUOLA CON CARTESIOA SCUOLA CON CARTESIOA SCUOLA CON CARTESIOA SCUOLA CON CARTESIO

Destinatari: tutte le classi delle Scuole Primarie dei Comuni di Mirandola, San Possidonio, Concordia s/S, Cavezzo e San Prospero s/S. Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Aimag S.p.A. Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Progetto proposto in occasione dell’Anno Internazionale delle Foreste - 2011

Motivazioni: IL CEA “ La Raganella” invita tutte le classi ad aderire al progetto “A scuola con Cartesio”, per incentivare i bambini alla raccolta differenziata di carta e cartone nella propria aula a scuola. Il percorso, sarà inserito all’interno delle iniziative organizzate per l’evento “Arcobaleno in città”. Non si tratta di un vero e proprio progetto didattico, ma di un divertente percorso “annuale” che permetterà al simpatico personaggio Cartesio di entrare a scuola e di diventare un nuovo compagno di classe al quale dedicare qualche attenzione in più. Cartesio, infatti, è un amico di carta, che chiede di essere rispettato nelle sue abitudini quotidiane. Il progetto dovrà coinvolgere tutti. Alunni, insegnanti, personale addetto, dirigenti scolastici affinché l’edificio possa essere preso di esempio dai cittadini/genitori ed essere riconosciuto come una ECOSCUOLA. Obiettivi: ⇒ orientare ed educare gli alunni all’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti per la

promozione della raccolta differenziata dei rifiuti; ⇒ identificare la carta come bene di consumo ed organizzare al meglio la raccolta differenziata della

carta nella propria scuola; ⇒ acquisire conoscenze in merito all’utilizzo di risorse limitate per produrre beni di consumo. Procedura, contenuti e attività: Il percorso prevederà i seguenti appuntamenti: Ottobre: 1. consegna in tutte le Scuole del personaggio Cartesio (1 banner per ogni Scuola del territorio CEA) da

posizionare all’ingresso dell’istituto scolastico e, della “Casa di Cartesio”, ovvero un contenitore “speciale” per la raccolta differenziata della carta (ne sarà consegnato uno per ogni classe). La consegna dei contenitori sarà accompagnata da una breve animazione della durata di 10 min. circa per classe, per illustrare ai bambini cosa buttare e cosa non buttare all’interno della “Casa di Cartesio”. Gli alunni saranno invitati ad assumere il ruolo di guardiani della Casa di Cartesio e per tale impegno il CEA fornirà apposita tabella delle regole da seguire.

2. incontro informativo con il supporto di Aimag per perfezionare la raccolta differenziata dei rifiuti nell’ambito scolastico.

Novembre - dicembre: 3. le classi proseguiranno in modo autonomo la raccolta differenziata della carta segnalando al CEA “La

Raganella” eventuali problemi. Il CEA provvederà a verificare, sollecitare ed informare tutto il personale addetto alla gestione della Scuola, verso una corretta organizzazione della raccolta differenziata.

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Educazione ambientale Anno scolastico 2011/2012

- 15 -

Gennaio: 4. un attore professionista, travestito da Cartesio, entrerà in classe per verificare come procede la

raccolta differenziata della carta. Sarà distribuita una letterina che gli alunni potranno scrivere a Cartesio. Le letterine più significative saranno pubblicate sull’Indicatore Mirandolese e sui siti dei Comuni di gestione del CEA “La Raganella”.

Febbraio – marzo: 5. le classi proseguiranno in modo autonomo la raccolta differenziata della carta segnalando al CEA “La

Raganella” eventuali problemi. Inoltre, le classi interessate potranno richiedere una visita guidata gratuita (in collaborazione con Aimag) presso il “Centro di Raccolta” del proprio Comune.

Aprile: 6. “Il compleanno di Cartesio” una grande festa finale con laboratori e giochi di riciclaggio a

conclusione del percorso didattico, per festeggiare il primo anno di amicizia con questo personaggio. L’evento sarà organizzato dal CEA “La Raganella”, nell’ambito della festa di fine anno scolastico della Scuola sorteggiata in sede di presentazione delle proposte didattiche A.S. 2011-2012 (15 settembre 2011 ore 17.30 – Sala granda del Comune di Mirandola). In tale occasione per coinvolgere anche le famiglie e i parenti, a tutti coloro che consegneranno 3 kg di carta e cartone sarà regalata una piantina aromatica come riconoscimento dell’impegno dimostrato.

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TERRATERRATERRATERRA eeee ARIA: ARIA: ARIA: ARIA: vita nella nostra pianuravita nella nostra pianuravita nella nostra pianuravita nella nostra pianura

Destinatari: Scuole Primarie Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro” Azienza Agricola Antartic Pole - Camposanto

Motivazioni: Il nostro territorio offre numerosi spunti per lavorare a contatto con la terra e rendersi consapevoli delle sue ricchezze: la storia, con l’evoluzione e le trasformazioni del paesaggio, delle attività, delle tradizioni. Non lontano da strade, fabbriche e campi coltivati troviamo isole d’acqua e di verde, rifugio di fauna e di flora e di uomini che hanno bisogno del contatto con l’ambiente naturale. Tra queste isole c’è il territorio delle Valli, che rientra nell’elenco delle Zone a Protezione Speciale (ZPS) d’Europa per l’elevata presenza di avifauna, anche rara, grazie proprio alla variabilità dell’ambiente rinaturalizzato: ampia parte del progetto è dedicata all’osservazione e allo studio degli uccelli, al sistema di aree destinate alla conservazione della biodiversità presente nel territorio come una rete funzionale, ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e di specie animali e vegetali rari e minacciati. Un insieme armonico di ambienti biotici e abiotici per un percorso, quindi, di conoscenza degli aspetti dell’avifauna e della vegetazione del nostro territorio. E poi il bosco della Saliceta, un tempo grande bosco rigoglioso, ricco di fauna, andato completamente distrutto, ma ora in via di ripristino, il bosco della Favorita a Mirandola, l’oasi Val di Sole a Fossa ecc. Una parte del progetto potrà essere dedicata al terreno, alla sua componente vitale, alla sua composizione, ai suoi colori: il suolo coltivato, abitato, colorato …risorsa vitale per uomini, piante, animali. Obiettivi: ⇒ sviluppare il rispetto verso tutte le forme di vita, per l’ambiente, piante e animali, scoprendone

legami e interazioni, imparando ad apprezzare le differenze tra i vari esseri viventi; ⇒ conoscere gli ambienti naturali, le piante e gli animali del bosco, dei campi e delle Valli; comprendere

il significato ed il valore della biodiversità come oggetto fondamentale della tutela, attraverso la protezione delle specie e degli habitat che le ospitano;

⇒ imparare ad apprezzare le differenze tra i vari esseri viventi; migliorare e allenare le capacità di osservazione; conoscere le caratteristiche e le abitudini degli uccelli e di altri animali,

⇒ conoscere le caratteristiche del terreno ….fonte di vita per piante, animali e …uomini; ⇒ conoscere la storia e l’evoluzione del nostro territorio; conoscere il nostro passato collegandolo al

presente; ⇒ acquisire un lessico più appropriato dal punto di vista scientifico.

Procedura contenuti e attività:

Il progetto didattico prevede la realizzazione di 3/5 incontri, tra i quali una uscita nelle Valli mirandolesi e/o una uscita nel Bosco della Saliceta

1. un primo incontro per conoscere il territorio, la sua storia, le tradizioni… tutti lasciano un segno…letture …ricordi;

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2. un secondo incontro per parlare di terra e terreno… cosa c’è dentro la terra? di vita e ricchezza nella terra, passeggiata tra i colori, marrone come la terra, i pigmenti, le sabbie…, dura come la terra….l’argilla…, leggende impresse nella terra, dalla terra le piante;

3. terzo incontro - uno sguardo verso il cielo: gli uccelli (ZPS, ambiente e fauna, i legami, biologia degli uccelli, i colori, i becchi, le zampe, l’alimentazione, le migrazioni);

4. una uscita nelle Valli Mirandolesi o in Val di Sole a Fossa di Concordia, ecc per osservare flora e fauna del territorio rinaturalizzato;

5. un percorso/laboratorio nel Bosco della Saliceta, antica testimonianza del nostro territorio, che si svolgerà presso l’Azienda Agricola Antartic Pole, località Bosco Camposanto.

Costi: La visita guidata presso l’Azienda Agricola Antartic Pole di Camposanto, prevederà il pagamento di una quota di 3,00 euro ad alunno da versare direttamente in Azienda. ULTERIORI INFORMAZIONI SUL BOSCO DELLA SALICETA L’antica Selva della Saliceta entra nella storia nel 772 quando Desiderio, re dei Longobardi, “regala” ben 4.000 iugeri (circa 32 chilometri) del bosco della “selecta” a un monastero femminile di Brescia. Da allora è tutto un appropriarsi, un dividere, un frazionare. Il bosco assume nomi diversi a seconda del luogo in cui si trova o del nome della famiglia che lo possiede. Nella Bassa Modenese, dopo lunghe controversie, il bosco viene definitivamente assegnato da Federico Barbarossa all’Abbazia di Nonantola. Era l’anno 1164. I monaci hanno il grande merito di averlo prosciugato e bonificato, di averne scavato i canali e gli scoli necessari, ma di avere soprattutto concesso alle popolazioni circostanti il permesso di pascolo, caccia e legna, una vera benedizione per gente che si dibatteva nella miseria più nera, sempre alle prese con fame e freddo. I Duchi d’Este, che subentrano nella proprietà nel ‘400, revocano i permessi e presunti diritti, viene istituito un corpo militare di guardie forestali e il bosco diventa off - limits per tutti. Inizia così fra i proprietari e gli abitanti delle zone limitrofe un conflitto secolare che alimenta bracconaggio, furti di legna, scontri con le guardie. Nel bosco vengono tracciate tre strade in senso longitudinale e altrettante in senso trasversale e dividono la tenuta in 16 “quadre” di uguale superficie. Il bosco pullula di animali selvatici. Oltre al cinghiale, qui vivono daini, caprioli e cervi, lepri, fagiani, martore, puzzole e donnole. Svolazzano tra gli alberi una grande varietà di uccelli stanziali, diurni e notturni. Nella foresta fanno tappa numerosi uccelli di passaggio che torneranno per molti anni ancora dopo la distruzione del bosco, cercando una selva che non c’è più. Il bosco è presto messo in vendita e nel 1909, per la cifra astronomica di un milione e 500 mila lire del tempo, viene acquistato da Vittorio Sacerdoti, conte di Carrobbio. Sarà l’ultimo “padrone”. Gli ultimi anni del bosco sono segnati da eventi drammatici: l’allagamento del 1922, l’alluvione del 1932, quando morirono tantissimi animali e infine la guerra quando il bosco divenne un arsenale delle truppe tedesche. Seguono anni convulsi di contrasti e scontri sociali. Il destino del bosco è ormai segnato. Gli 80 soci della Cooperativa braccianti del bosco acquistano la Saliceta dal Conte di Carrobbio per 50 milioni e il bosco viene lentamente abbattuto. Il contadino che lavorava la terra argillosa dell’ex bosco si accorse che avrebbe guadagnato di più in fabbrica…. e così la terra fu abbandonata. Nel 1992 il Comune di Camposanto ha tentato un rimboschimento parziale su una limitatissima porzione di terra del bosco. Una porzione di bosco della Saliceta è stato ricostruito nella sua zona originaria per un’estensione di circa 5.5 ettari. Aceri, frassini e querce sono le piante autoctone del bosco che ospita una fauna sempre più numerosa. Un sentiero che attraversa il bosco illustra la sua storia dal Medio Evo fino al 1950, con l’ausilio di plastici, immagini, giochi didattici e ricostruzioni storiche. STAZIONE ORNITOLOGICA MODENESE “IL PETTAZZURRO”. Il CISNIAR, il Centro Italiano Studi Nidi Artificiali è un' Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale, attiva dal 1975 nel settore dello studio, della divulgazione e della conservazione della natura. Il CISNIAR è una delle più importanti associazioni italiane per la promozione del birdgardening, gestisce, inoltre, un Museo di Ecologia e Storia Naturale e partecipa alla gestione operativa e scientifica di aree e percorsi naturalistici; si occupa altresì di campagne di studio della fauna selvatica, in particolare dell'avifauna, con una specifica Stazione Ornitologica Modenese (S.O.M.). Il CISNIAR attua tutte le sue iniziative tramite la collaborazione dei suoi numerosi volontari: esse vengono finanziate con le quote associative, i progetti e le pubblicazioni di carattere divulgativo e scientifico. La Stazione Ornitologica Modenese "il Pettazzurro" (S.O.M.), operante dal 1985, agisce nel settore dello studio dell'avifauna. Effettua regolari censimenti qualitativi e quantitativi ed organizza campagne d'inanellamento a scopo scientifico, in collaborazione con Musei ed altri Istituti di Ricerca, sotto il diretto controllo dell'Istituto Superiore per La Protezione e Ricerca Ambientale. Negli ultimi anni sono stati catturati oltre 21.000 esemplari appartenenti a 123 taxa.

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PIPISTRELLIPIPISTRELLIPIPISTRELLIPIPISTRELLI EEEE ZANZARE…ZANZARE…ZANZARE…ZANZARE…

Destinatari: Scuole Primarie Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso”- Modena C.I.S.N.I.A.R Centro Italiano Studi Nidi Artificiali

Motivazioni: Il Pipistrello è un fantastico alleato nella lotta biologica alle zanzare e agli insetti dannosi per le colture. L’inquinamento, con l’alterazione delle aree di caccia e l’urbanizzazione, con perdita dei rifugi giornalieri, lo hanno messo in seria difficoltà e a rischio per la sua conservazione: aggiungiamo poi che non gode di buona fama nonostante pochi lo abbiano visto da vicino e lo immaginano come un piccolo mostro alato e pericoloso di cui avere paura. E’ in definitiva un animale poco conosciuto: molti non sanno che pesa pochi grammi, che non è cieco, che si orienta al buio, che è un ottimo bioindicatore della qualità ambientale e che divora tanti insetti, tenendone sotto controllo il numero. Obiettivi: ⇒ sviluppare il rispetto verso tutte le forme di vita, scoprendone legami e interazioni con la nostra vita,

imparando ad apprezzare le differenze tra i vari esseri viventi; ⇒ conoscere gli equilibri naturali, la lotta biologica, comprendere il significato ed il valore della

biodiversità come chiave fondamentale per la tutela ambientale; ⇒ conoscere le caratteristiche e le abitudini di alcuni animali “particolari”; ⇒ conoscere le metodologie di difesa dalle zanzare, in particolare dalla zanzara tigre;

Procedura contenuti e attività:

Il progetto didattico prevede la realizzazione di 2/3 incontri, per conoscere la biologia, la storia di questo piccolo animale; letture …ed esperienze, “un brutto che piace”; quando volavano i pipistrelli… conoscere il mondo delle zanzare…. Nell’ambito degli incontri sarà costruita anche una bat box da collocare all’esterno della scuola. Il progetto potrà terminare con una visita al Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso”di Modena Costi: Il costo per la visita al Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso”di Modena è di 1,50 euro per alunno più insegnanti o accompagnatori. ULTERIORI INFORMAZIONI SU NATI PER LEGGERE:

C.I.S.N.I.A.R: Il Centro Italiano Studi Nidi Artificiali è un' Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale, attiva dal 1975 nel settore dello studio, della divulgazione e della conservazione della natura e della promozione del birdgardening; è cioè impegnata nella diffusione di metodi per la protezione dell'avifauna e degli altri animali dei parchi, dei giardini e degli ambienti forestali, attraverso la messa a dimora di siepi, nidi artificiali e mangiatoie. Il CISNIAR gestisce inoltre un Museo naturalistico e partecipa alla gestione operativa e scientifica di aree e percorsi naturalistici; si occupa altresì di campagne

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di studio della fauna selvatica, in particolare dell'avifauna, con una specifica Stazione Ornitologica Modenese (S.O.M.). Il CISNIAR realizza tutte le sue iniziative tramite la collaborazione dei suoi numerosi volontari: esse vengono finanziate con le quote associative, i progetti e le pubblicazioni di carattere divulgativo e scientifico.

Il Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso”: è costituito da un gruppo, sempre più numeroso, di volontari che non hanno saputo girare le spalle a quelle centinaia di animali selvatici feriti, vittime di incidenti stradali o semplicemente in difficoltà. Il Centro è nato all’interno del Centro Soccorso Animali di Modena, associazione che già da 20 anni si occupa della tutela e salvaguardia di animali domestici, soprattutto cani e gatti, custodendoli all’interno dei suoi cinque rifugi sparsi sul territorio nelle province di Modena e Reggio Emilia. Solo da dieci anni si occupa di antibracconaggio, in Italia e nel resto dell’Europa, in stretta collaborazione con altre associazioni tra cui il Komitee Gegen Den Vogelmord, associazione di spicco in Europa nella repressione della caccia di frodo e del traffico di animali protetti. Il Centro Fauna Selvatica è nato anche per dare una risposta a tutte quelle persone e istituzioni che non sanno a chi rivolgersi quando si trovavano di fronte ad un animale selvatico ferito o in difficoltà.

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A A A A come ACQUAcome ACQUAcome ACQUAcome ACQUA

Destinatari: Scuole Primarie Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Aimag S.p.a. Consorzio della Bonifica Burana

Motivazioni: Vista dallo spazio, la Terra ci appare come una sfera di un bel colore blu. “Acqua” sarebbe il nome più appropriato per il nostro pianeta! Occorre tutelare l’acqua come il più prezioso dei tesori, essenziale per la vita di ciascuno di noi. Ognuno, nella sua quotidianità, può fare qualcosa di importante!!! Il progetto didattico ricade all’interno del Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005 – 2014, una grande campagna lanciata dalle Nazioni Unite per sensibilizzare giovani ed adulti di tutto il mondo verso la necessità di un futuro più equo ed armonioso, rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta. Obiettivi: ⇒ riconoscere l’importanza dell’acqua; ⇒ ridurre il consumo e l’inquinamento dell’acqua; ⇒ conoscere e valorizzare le strutture che sul territorio operano con l’acqua per garantire la nostra salute,

quella dell’ambiente, e la nostra sicurezza; ⇒ promuovere un utilizzo più sostenibile del bene acqua. Procedura, contenuti e attività: 1. realizzazione di un primo incontro in classe, della durata di 2 ore, in cui saranno affrontati i seguenti

temi: che cos’è l’acqua, la formula chimica, il ciclo dell’acqua, le falde acquifere, spreco e inquinamento (con particolare attenzione al consumo dell’acqua a scuola), l’accesso all’acqua nel mondo. Al termine dell’incontro sarà consegnato “Lo scrigno dell’acqua” per la raccolta, da parte degli alunni di immagini, foto, poesie, racconti legati all’acqua .

2. partecipazione gratuita allo spettacolo teatrale sull’acqua “Amare acque dolci” a cura della compagnia Teatrale Erbamill, che si terrà in data venerdì 11 novembre presso il Teatro Varini di San Possidonio con inizio ore 10.00. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il WWF, ricade all’interno della settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, dedicata, per il 2011, al tema dell’acqua.

3. realizzazione, a cura di Aimag, di una visita guidata gratuita all’Acquedotto di Cognento di Modena (si tratta di un impianto pozzi di prelevamento, trattamento e distribuzione dell’acqua potabile) e/o al Depuratore di Carpi (impianto che raccoglie e tratta le acque di scarico sia civili che industriali di Carpi e Correggio presso il quale è possibile visitare anche il laboratorio di analisi delle acque).

4. su richiesta dell’insegnante si potrà realizzare un ulteriore incontro in classe della durata di due ore, realizzato dal personale del Consorzio della Bonifica Burana, che avrà come tema il ‘Governo delle acque superficiali’, con un particolare approfondimento sulla parte agroambientale - paesaggistica, che illustra le funzionalità per l’agricoltura, i risvolti ambientali del sistema idrologico artificiale e mette in evidenza gli interventi realizzati dal Consorzio per la valorizzazione e tutela di flora, fauna e dell’ambiente in senso lato. In particolare, gli argomenti esposti affronteranno:

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� la descrizione del percorso delle acque di precipitazione e le attività per garantire la sicurezza idraulica del territorio sia in montagna che in pianura; � le varie tecniche per garantire l’approvvigionamento idrico all’agricoltura e all’ambiente, con particolare riferimento alle colture e alle produzioni agricole tipiche del territorio di pianura; � le criticità e i punti di forza del sistema idraulico; � gli aspetti di valore paesaggistico propri della rete idraulica naturale ed artificiale; � il contributo della gestione dei canali di bonifica all’ambiente, con particolare riferimento alla valorizzazione del sistema aria-acqua-terra mediante la realizzazione di siepi, filari di alberi, zone di bosco alternate a complessi macchia-radura, prati e zone umide.

5. a conclusione degli incontri sarà consegnata agli insegnanti “La valigetta dell’acqua” contenente DVD, CD e dispense varie sull’acqua, come materiale di approfondimento su tutti i temi affrontati nel progetto didattico.

ULTERIORI INFORMAZIONI: CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA Gestisce una articolata rete di canali e cavi di scolo, promiscui ed irrigui, deputati alla raccolta e trasporto delle acque di precipitazione provenienti da campagne e centri abitati, ai fini della salvaguardia idraulica del territorio e per l’approvigionamento idrico per l’agricoltura e l’ambiente nel comprensorio del bacino del Panaro/Po di Volano nelle Provincie di Modena, Bologna, Mantova, Ferrara e Pistoia. Il Consorzio della Bonifica Burana, nell’incontro di approfondimento agroambientale - paesaggistico proposto, illustra l’attività svolta attraverso l’utilizzo di materiale divulgativo, anche multimediale. COMPAGNIA TEATRALE “ERBAMIL” Erbamil è una compagnia teatrale bergamasca in continua esplorazione: alla ricerca di un linguaggio per un teatro vivo, divertente e coinvolgente, di tematiche sempre attuali ed urgenti, come l‘ecologia, di spazi e modi per reinventare gli eventi teatrali come occasioni di incontro ravvicinato fra attori e pubblico. Lavoriamo per progetti, incontrando pubblici diversi, dal teatro comico serale al teatro per scuole e famiglie, al teatro nell’ambiente. Il nostro è teatro del corpo, del movimento, di un’essenziale gioco scenico che si esprime con leggerezza ed ironia, dove il reale divertimento degli attori in scena è il tramite per suscitare interesse e partecipazione. Un teatro capace di affrontare temi seri ed importanti, di dare informazioni utili o semplicemente di offrire divertimento senza mai prendersi troppo sul serio. Un teatro per sollevare domande, non per dare risposte. ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE VISITE GUIDATE ACQUEDOTTO DI COGNENTO - MODENA Via d’Avia Sud, Cognento (Mo), ingresso gratuito. Si propone una visita guidata, a cura di Aimag, all’impianto di prelevamento, trattamento e distribuzione dell’acqua potabile. Prima di accedere agli impianti, Aimag richiederà alla Direzione didattica di compilare e consegnare all’ingresso delle strutture stesse, un apposito modulo per la sicurezza degli alunni in visita. DEPURATORE DI SAN MARINO - CARPI Via Bertuzza, n° 8, San Marino di Carpi (Mo), ingresso gratuito. Si propone una visita guidata, a cura di Aimag, all’impianto che raccoglie e tratta le acque di scarico sia civili che industriali di Carpi e Correggio presso il quale è possibile visitare anche il laboratorio di analisi delle acque. Prima di accedere agli impianti, Aimag richiederà alla Direzione didattica di compilare e consegnare all’ingresso delle strutture stesse, un apposito modulo per la sicurezza degli alunni in visita.

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MOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIA

Destinatari: Scuole Primarie (classi del secondo ciclo) Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Aimag S.p.a. Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena Provincia di Modena Progetto cofinanziato nell’ambito del Bando Infea – CEA 2010 della Regione Emilia Romagna.

Motivazioni: I consumi energetici a partire dallo sfrenato utilizzo di fonti fossili, hanno dirette conseguenze sulla qualità dell'ambiente e sulla nostra salute. I pericoli per il nostro pianeta dovuti all'aumento della temperatura e al conseguente cambiamento climatico (effetto serra) e l'eccessivo utilizzo di risorse non rinnovabili, ci invitano a ridurre le emissioni climalteranti. Diventa importante cercare di modificare e migliorare le nostre azioni quotidiane e il nostro modo di vivere, per sensibilizzare giovani ed adulti verso la necessità di un futuro più rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta.

Obiettivi: ⇒ sensibilizzare gli alunni verso le problematiche ambientali legate al nostro modo di vivere; ⇒ intraprendere azioni che contribuiscano al risparmio energetico; ⇒ educare l’alunno alla necessità di uno sviluppo più sostenibile. Procedura contenuti e attività:

1. realizzazione di un incontro in classe , della durata di due ore, sui temi del risparmio energetico e precisamente: cos’è l’atmosfera e cos’è l’aria, l’aria come miscuglio di gas. Le sostanze inquinanti: cosa sono e dove vengono prodotte, le energie non rinnovabili, la storia del petrolio, la pericolosità delle sostanze inquinanti per la salute dell’uomo e per l’ambiente, i cambiamenti climatici ……. alcune conseguenze sugli animali, le energie rinnovabili;

2. visita guidata, della durata di due ore, alla mostra animata interattiva sul Sud e il Nord del Mondo intitolata “Spegni lo spreco, accendi lo sviluppo” realizzata a cura dell’Associazione Energetica di Padova: la mostra sarà esposta presso il Castello dei Pico a Mirandola a febbraio 2012;

3. costruzione de “La casa di Freddi”, un laboratorio della durata di due ore , per la realizzazione di un modellino tridimensionale di una casa a risparmio energetico, abitata da un orso di nome Freddi. Il CEA “La Raganella” fornirà il materiale necessario. Le “case” realizzate dagli alunni saranno esposte in occasione dell’Energy day che si terrà presso il Castello dei Pico a Mirandola a Febbraio 2012. A conclusione della lezione l’orso Freddi consegnerà agli alunni delle etichette da apporre sugli elettrodomestici della loro casa con consigli utili per utilizzarli risparmiando energia;

4. le classi interessate potranno realizzare una visita finale guidata gratuita, della durata di un ora circa, a cura di Aimag, presso l’Impianto Fotovoltaico di Vallalta di Concordia s/S.

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ULTERIORI INFORMAZIONI SU: IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI VALLALTA L’impianto fotovoltaico ad inseguimento solare, già attivo da dicembre 2009, occupa un sito di 7 ettari di terreno, è costituito da 166 vele (oltre 5700 moduli fotovoltaici), per una superficie captante di circa 7.000 metri quadrati e produce 1.500.000 kwh all’anno. L’energia prodotta equivale all’energia necessaria per 420 famiglie, la quantità di CO2 non prodotta è equivalente a quella assorbita da una foresta della superficie di 2,4 ettari e il risparmio energetico conseguito è di circa 340 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio). L’impianto utilizza la tecnologia ad inseguimento solare, quindi, pannelli che ruotano, con particolari meccanismi, “seguendo” costantemente la luce solare e favorendo così il massimo rendimento degli stessi. I pannelli sono posti a quattro metri da terra – per la loro posa non è stato fatto uso di calcestruzzo - al fine di mantenere libero il terreno sottostante e poter così svolgere attività agricola. Proprio per questa caratteristica l’impianto si presenta come una vera e propria “azienda agroenergetica”, unica nel suo genere in tutto il territorio nazionale, in grado di produrre efficientemente energia e mantenere nel contempo l’attività agroalimentare nei terreni occupati dall’Impianto fotovoltaico. La realizzazione di questa filiera agroenergetica costituisce un esempio del tutto innovativo di come possono convivere, in un circolo virtuoso, la produzione di energia da fonte rinnovabile e la coltivazione agricola. MOSTRA ANIMATA “Spegni lo spreco - accendi lo sviluppo” È una sorta di scenografia, all’interno della quale l’animatore interagisce con i visitatori tramite exhibit, videoproiezioni, letture e giochi. Lo scopo è sensibilizzare verso i temi dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, visti dal Nord e dal Sud del Mondo. Nasce dalla convinzione che ognuno di noi può mettersi in gioco e fare qualcosa per rispondere alle grandi sfide a cui siamo chiamati. La mostra si apre con la Ruota della fortuna, che, interrogata dagli alunni, svela mondi apparentemente diversi: è l’occasione per iniziare un viaggio alla scoperta di due mondi che sembrano lontani anni luce, ma che, in realtà, sono strettamente connessi. Il percorso si snoda attraverso l’analisi delle criticità del presente (i rischi legati ai mutamenti climatici, al degrado ambientale e all’esaurimento delle risorse) come pure l’esame delle grandi disparità che contraddistinguono Nord e Sud del Mondo. Vengono presentati numerosissimi esempi di buone pratiche che vanno nella direzione di soluzioni percorribili, a Nord e a Sud. Si passano in rassegna vari ambiti del vivere quotidiano ABITARE, MANGIARE, SPOSTARSI, COMUNICARE, DIVERTIRSI e, per ognuno di questi settori, si propongono azioni innovative che sono già state messe in atto con successo. La mostra si conclude con una riflessione sulla possibilità di ognuno di agire, per e con gli altri. ASSOCIAZIONE ENERGETICA L’Associazione Energetica di Santa Maria della Versa (PV) è una casa ecologica dove l’energia è pulita, i rifiuti diventano risorse, il cibo si produce in modo naturale. È un gruppo di professionisti che lavora sul territorio con scuole e amministrazioni locali sui temi ambientali, sociali e culturali e le loro interconnessioni, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile. “La nostra proposta educativa punta sulla presa di coscienza delle capacità personali e collettive che possono essere messe a frutto per contribuire alla soluzione dei problemi ambientali. Negli anni abbiamo realizzato numerose mostre animate interattive, laboratori, animazioni teatrali per bambini e ragazzi”.

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In In In In SALUS SALUS SALUS SALUS …percorsi per sani stili di vita…percorsi per sani stili di vita…percorsi per sani stili di vita…percorsi per sani stili di vita

Destinatari: Scuole Primarie Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Azienda AUSL di Modena Pediatri di Libera Scelta Servizio Veterinario di Mirandola Nati per leggere Le Aziende Agricole del territorio coinvolte. Progetto proposto nell’ambito del tavolo di lavoro organizzato dal Comune di Mirandola per incentivare e promuovere sani stili di vita

Motivazioni: Il concetto di cultura alimentare associato allo stato di salute è una condizione prioritaria e fondamentale per intraprendere percorsi per sani stili di vita. Si cercherà di portare i bambini verso scelte consapevoli e critiche nel campo dell’alimentazione, attraverso varie modalità dell’agire quotidiano, proponendo un percorso pratico e condivisibile, incoraggiando il consumo di alimenti genuini, evidenziando il rapporto tra territorio, cibo e stagione.Non è sempre facile considerando che le tematiche relative all’alimentazione sono sempre più spesso oggetto di interessi commerciali. Il progetto proposto dal CEA vuole porre attenzione alla promozione della qualità del cibo, della stagionalità dei prodotti e alla valorizzazione dei prodotti locali tipici e tradizionali e alla sostenibilità delle nostre scelte. Quello che oggi mangiamo e come lo prepariamo è il risultato di una evoluzione culturale, un arricchimento continuo che nel tempo, le migrazioni dei popoli hanno portato con sé e diffuso: civiltà e culture sono filtrate anche attraverso il cibo. Evidenziare la storia, la cultura e la tradizione degli alimenti, la loro filiera produttiva, aiuterà nella ricerca di un corretto stile alimentare che valuti il valore nutrizionale del cibo. Obiettivi: ⇒ riscoprire le tradizioni agroalimentari del territorio di appartenenza recuperando saperi e sapori

legati all’agricoltura locale, valorizzando i prodotti locali, ma nello stesso tempo riflettendo sui legami che ci collegano ai luoghi del mondo e da cui dipendiamo per sviluppare la conoscenza e il rispetto verso culture e abitudini alimentari diverse dalle nostre;

⇒ riflettere sui gusti e sulle abitudini alimentari relative ad alcuni prodotti, conoscerne i valori nutritivi, il loro ciclo produttivo, la storia e l’origine proponendo scelte consapevoli e critiche nel campo dell’alimentazione ;

⇒ migliorare il concetto di cultura alimentare: prendere consapevolezza di tutti i fattori che concorrono alla buona qualità della vita - rispetto dell’ambiente, attività fisica e alimentazione sana e sostenibile

⇒ provare a valutare i cibi che comunemente mangiamo e…quelli che non ci piacciono, leggendo attentamente le etichette e considerando gli effetti per la nostra salute e riflettendo sul valore commerciale e quello nutrizionale degli alimenti che ci vengono proposti;

⇒ promuovere la conoscenza e l’utilizzo degli alimenti biologici: una scelta sostenibile perché rispetta l’ambiente, il suolo, gli animali, i coltivatori e le generazioni future.

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Procedura, contenuti e attività:

Il progetto didattico prevede diverse fasi e tipologie di intervento: 1. tre incontri di approfondimento da parte di un operatore CEA (sul tema dell’alimentazione, sui

valori nutritivi di frutta e verdura, sulla territorialità e stagionalità dei prodotti, sulla sostenibilità, sulla sperimentazione del gusto e dei sapori). Tra i possibili contenuti da approfondire: storie da leggere e mangiare; cenni sulla storia dei nostri cibi: come siamo arrivati fin qua …c’era, c’è, ci sarà… siamo quello che abbiamo mangiato…; proverbi sul cibo; frutta per merenda…. I colori di frutta e verdura: i colori della salute; la piramide alimentare: varietà e ricchezza; mangiare con buon senso…Cibo di stagione, cibo di salute; cibo sano, cibo buono, cibo etico, il km 0, la dieta sostenibile e la spesa consapevole. Il mercato equo e solidale, l’alimentazione nelle stagioni del mondo. L’origine e la provenienza del cibo sulla tavola: il percorso, la filiera dei prodotti a noi più comuni: il viaggio delle merci. I prodotti alimentari che favoriscono la salute, la tutela dell’ambiente e la valorizzazione sociale, culturale ed economica del nostro territorio: l’agricoltura sostenibile; lo schifezzometro: curiosità e valutazioni collettive (il buono che fa bene…e quello che fa male…) composizione e sapore dei cibi…natura e cucina; giochi a tema; il portale della salute: le buone abitudine del benessere; l’orto degli odori; percorso dei sapori; il ciclo del grano; il ciclo del latte; il percorso dell’uva;

2. elaborazione e distribuzione agli alunni, di una lettera di coinvolgimento e di sensibilizzazione per tutte le famiglie delle classi che partecipano al progetto a cura dei Pediatri di Libera Scelta dell’AUSL di Modena;

3. uscita in un’Azienda del territorio per vedere e toccare le trasformazioni necessarie operate dall’uomo sui prodotti della terra: i cereali e il pane, il latte e i formaggi, la vite e i suoi prodotti, la frutta in genere e i prodotti dell’orto, il miele;

4. un incontro pomeridiano per bambini e genitori con letture e animazioni sull’alimentazione in collaborazione con “Nati per leggere”, presso la Biblioteca Comunale di Mirandola (10 dicembre 2011 ore 16.30). Per partecipare sarà obbligatoria la prenotazione presso il CEA “La Raganella” 0535/29724-29713, e-mail: [email protected]

Costi: Si informa che le visite in alcune Aziende Agricole del territorio prevedono un costo per alunno da versare direttamente in Azienda. ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE AZIENDE AGRICOLE: Azienda Agricola “Il Biancospino, 6 euro /alunno - laboratorio sul pane * Azienda Agricola “Riccina”, 5 euro/ alunno - laboratorio sugli animali della campagna Azienda Agricola “Uccelliera”, 7 euro/alunno - laboratorio sulle marmellate Azienda Agricola “Il Dolce Tarlo, 5/7 euro/alunno - correre con lentezza … Azienda Agricola Guerzoni, 5 euro/alunno - laboratorio sull’aceto * Azienda Agricola Casumaro, 3/5 euro/alunno laboratorio sul formaggio * Barchessone Vecchio, gratuito - “Visita guidata: a scuola con le api” * Caseificio San Paolo, gratuito Modalità e orari da decidere in sede di programmazione * presenza di un operatore CEA Azienda Agrituristica “Il Biancospino” Via Giosuè Carducci, 435 - 41017 Stuffione di Ravarino (Mo) Azienda specializzata nei laboratori di panificazione e similari per le classi. In Azienda è possibile seguire il ciclo dei cereali, in particolare il grano, dal seme, al campo, macinare e lavorare la farina per produrre pane o biscotti, ma anche visitare l’orto e conoscere piante da frutto. L’Azienda si trova nella campagna della “bassa”, è dotata di una aula didattica perfettamente funzionale ai laboratori, contornata da campi boschi e laghetti rinaturalizzati, in un ambiente che ha mantenuto intatte molte delle proprie caratteristiche e di conseguenza molto del proprio fascino.

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Caseificio Sociale San Paolo V. Vallalta, 2 - 41033 Concordia Sulla Secchia (Mo) Il Caseificio produce Parmigiano Reggiano e vari altri tipi di formaggi e yogurt. La visita prevede la presenza di un veterinario per un percorso che parte dal latte e arriva fino alle forme stagionate del parmigiano. “Il Dolce Tarlo” Società agricola Via Secchia, 45 - 41039 S.Possidonio (Mo) Azienda specializzata nella produzione di miele e lavorazione del legno; propone “correre con lentezza” un percorso sull’uomo, il tempo e la campagna: chi corre e chi va piano… Azienda Agricola “Riccina” Via Bosco, 391 - San Felice s/P (Mo) Azienda ad orientamento ortofrutticolo, produce miele confezionato nel laboratorio aziendale e alleva animali: capre, pecore, asini e api. Percorsi didattici sulle attività della campagna. Colture: ortofrutticole e miele. Azienda Agricola “Uccelliera” Via Statale, 7 - Medolla (Mo) Azienda specializzata nella produzione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e confetture; queste ultime si possono realizzare con le classi. Animali: polli, oche, anatre, faraone, tacchini, conigli, caprette. Colture: frutta, vite, ortaggi. Azienda Agricola “Guerzoni” Via Taglio, 26 - 41033 Concordia sulla Secchia (Mo) L'Azienda lavora i prodotti del vigneto con metodo di coltivazione biologico-dinamico basato sull'antroposofia, cioè la scienza che studia l'uomo non come entità isolata, ma inserita nel contesto della complessità dell'universo. La visita prevede: la filiera dell'aceto balsamico tradizionale di Modena, la saba e il mosto d'uva, laboratori del gusto, “aceto dei 4 ladroni”, percorsi sulle patate (aprile/maggio). Azienda Agricola Casumaro Maurizio Via per Cavezzo, 19. Località: Bomporto Provincia: Modena da 3 generazioni si dedica all’allevamento di vacche da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano e nel 2002 si è convertita al metodo biologico. Propone un percorso per far produrre ad ogni alunno il suo formaggio a partire dal latte. Visita alla stalla, alla sala di mungitura, e conoscenza di un mondo di”bovine felici”. ULTERIORI INFORMAZIONI SU NATI PER LEGGERE: “Nati per leggere” è un progetto promosso dall'alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l'Associazione Culturale Pediatri - ACP che riunisce tremila pediatri italiani con fini esclusivamente culturali, l'Associazione Italiana Biblioteche - AIB che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione e il Centro per la Salute del Bambino - ONLUS - CSB, che ha come fini statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l'infanzia. Dal 1999, il progetto di “Nati per leggere” ha l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Il leggere ad alta voce ha una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale, che cognitivo. Inoltre, si consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all'imprinting precoce legato alla relazione.

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Scuole Secondarie di 1°

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MOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIA

Destinatari: Scuole Secondarie di 1° (classi terze) Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Aimag S.p.a. Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena Provincia di Modena Progetto cofinanziato nell’ambito del Bando Infea – CEA 2010 della Regione Emilia Romagna

Motivazioni: La lotta contro i cambiamenti climatici richiede importanti adeguamenti delle nostre abitudini quotidiane. I costi delle nostre azioni saranno estremamente limitati, ed in ogni caso assai inferiori ai costi dei danni che causerebbe il cambiamento climatico se non agissimo affatto. Per le giovani generazioni è l’ora di diventare protagonisti: attraverso questo progetto didattico l’alunno potrà, in prima persona, confrontarsi con i propri consumi energetici e, con l’aiuto della famiglia, individuare strategie per migliorare lo spreco energetico nella propria abitazione. Obiettivi: ⇒ riflettere sui nostri stili di vita, sugli spazi che abitiamo e sulla nostra mobilità, in modo da capire

quale impronta ecologica lasciamo sulla Terra con i nostri comportamenti; ⇒ intraprendere azioni che contribuiscano al risparmio energetico; ⇒ riflettere su possibili scenari energetici più etici e sostenibili. Procedura contenuti e attività: Il progetto prevede le seguenti fasi: 1. un primo incontro della durata di due ore, che dovrà essere svolto a fine ottobre, a cura del dott.

Gianluca Avella, dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, che affronterà nello specifico: che cos’è l’energia, l’unità di misura, le varie forme di energia, elettricità e corrente elettrica, le energie fossili e le energie rinnovabili, il consumo energetico nella nostre case. A conclusione dell’incontro gli alunni saranno invitati a monitorare i consumi energetici nella loro vita quotidiana attraverso la consegna di un “quaderno raccolta dati”. I quaderni e le relative tabelle riassuntive saranno ritirati dal CEA a metà gennaio per consentire la premiazione della classe più “risparmiosa” in occasione dell’Energy day di Mirandola che si terrà a Febbraio 2012;

2. visita guidata, della durata di due ore, alla mostra animata interattiva sul Sud e il Nord dell’energia intitolata “Spegni lo spreco, accendi lo sviluppo” realizzata a cura dell’Associazione Energetica di Padova: la mostra sarà esposta presso il Castello dei Pico a Mirandola a febbraio 2012;

3. visita guidata gratuita presso una delle seguenti strutture:

- Impianto fotovoltaico di Vallalta di Concordia s/S., visita realizzata dagli operatori di Aimag, della durata di un’ora;

- Impianto fotovoltaico della Palestra comunale di via Brunatti – Mirandola, visita realizzata dagli operatori di Aimag, della durata di 1 ora;

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ULTERIORI INFORMAZIONI: IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI VALLALTA L’impianto fotovoltaico ad inseguimento solare, già attivo da dicembre 2009, occupa un sito di 7 ettari di terreno, è costituito da 166 vele (oltre 5700 moduli fotovoltaici), per una superficie captante di circa 7.000 metri quadrati e produce 1.500.000 kwh all’anno. L’energia prodotta equivale all’energia necessaria per 420 famiglie, la quantità di CO2 non prodotta è equivalente a quella assorbita da una foresta della superficie di 2,4 ettari e il risparmio energetico conseguito è di circa 340 TEP (tonnellate Equivalenti di Petrolio). L’impianto utilizza la tecnologia ad inseguimento solare, quindi, pannelli che ruotano, con particolari meccanismi, “seguendo” costantemente la luce solare e favorendo così il massimo rendimento degli stessi. I pannelli sono posti a quattro metri da terra – per la loro posa non è stato fatto uso di calcestruzzo - al fine di mantenere libero il terreno sottostante e poter così svolgere attività agricola. La realizzazione di questa filiera agroenergetica costituisce un esempio del tutto innovativo di come possono convivere, in un circolo virtuoso, la produzione di energia da fonte rinnovabile e la coltivazione agricola. L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI VIA BRUNATTI - MIRANDOLA L’Impianto fotovoltaico è stato installato da Aimag a fianco della Palestra Comunale su una struttura in lega d’acciaio composta da un palo, con altezza 7 metri, che sorregge una griglia di profilati, inclinata a 30 gradi e orientata perfettamente a sud, sulla quale sono fissati i 18 moduli fotovoltaici di potenza nominale pari a 230 Wp ciascuno. L’impianto fotovoltaico ha quindi una potenza nominale pari a 4,14 kWp. In un anno la stima dell’energia elettrica prodotta è di circa 4400 kWh, il risparmio energetico corrisponde a 0,38 TEP e le emissioni evitate sono 2332 kg di CO2. L’Impianto rappresenta un semplice esempio di come funzionano queste strutture per la produzione di energia elettrica da fonte solare, ed è dotato di due pannelli informativi e di un display illustrativo collegato in tempo reale all’impianto, per conoscere valori come la potenza attuale, l’energia prodotta e le emissioni evitate. MOSTRA ANIMATA “SPEGNI LO SPRECO - ACCENDI LO SVILUPPO” È una sorta di scenografia, all’interno della quale l’animatore interagisce con i visitatori tramite exhibit, videoproiezioni, letture e giochi. Lo scopo è quello di sensibilizzare verso i temi dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, visti da Nord e Sud del Mondo. Nasce dalla convinzione che ognuno di noi può mettersi in gioco e fare qualcosa per rispondere alle grandi sfide a cui siamo chiamati. La mostra si apre con la Ruota della fortuna, che, interrogata dai ragazzi, svela mondi apparentemente diversi: è l’occasione per iniziare un viaggio alla scoperta di due mondi che sembrano lontani anni luce, ma che, in realtà, sono strettamente connessi. Vi sono videoproiezioni, letture e riflessioni di studiosi come W. Sachs e il Wuppertal Institut o come A. Lovins e il Rocky Mountains Institute. Vengono presentati numerosissimi esempi di buone pratiche che vanno nella direzione di soluzioni percorribili, a Nord e a Sud. Si passano in rassegna vari ambiti del vivere quotidiano ABITARE, MANGIARE, SPOSTARSI, COMUNICARE, DIVERTIRSI e, per ognuno di questi settori, si propongono azioni innovative che sono già state messe in atto con successo. La mostra si conclude con una riflessione sulla possibilità di ognuno di agire per e con gli altri. ASSOCIAZIONE ENERGETICA L’Associazione Energetica di Santa Maria della Versa (PV) è una casa ecologica dove l’energia è pulita, i rifiuti diventano risorse, il cibo si produce in modo naturale. È un gruppo di professionisti che lavora sul territorio con scuole e amministrazioni locali sui temi ambientali, sociali e culturali e le loro interconnessioni, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile. “La nostra proposta educativa punta sulla presa di coscienza delle capacità personali e collettive che possono essere messe a frutto per contribuire alla soluzione dei problemi ambientali. Negli anni abbiamo realizzato numerose mostre animate interattive, laboratori, animazioni teatrali per bambini e ragazzi e curato la formazione e l’aggiornamento di insegnanti, amministratori locali e cittadinanza”.

AGENZIA PER L´ENERGIA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI MODENA (AESS) AESS Modena è altresì una Società di Servizi Energetici (ESCO) accreditata presso l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG). E’ indirizzata alla prestazione di servizi a imprese, operatori economici e sociali, enti pubblici e di diritto privato, altre associazioni, nei settori della razionalizzazione e del miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse energetiche, del risparmio energetico, del ricorso a fonti energetiche rinnovabili, della riduzione delle emissioni di gas climalteranti, della promozione del trasporto collettivo, della sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti dello sviluppo sostenibile e in ogni altro campo collaterale.

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“ARCOBALENO IN CITTÀ“ARCOBALENO IN CITTÀ“ARCOBALENO IN CITTÀ“ARCOBALENO IN CITTÀ” ” ” ” GIORNATE DI PULIZIA GIORNATE DI PULIZIA GIORNATE DI PULIZIA GIORNATE DI PULIZIA URBANA URBANA URBANA URBANA

L’edizione 2011 sarà dedicata a celebrare l’Anno Internazionale per le Foreste

Destinatari: Scuole Secondarie di 1° Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Aimag S.p.a. Guardie Giurate Ecologiche Volontarie Guardie Ecologiche di Legambiente Associazioni di volontariato del territorio Scuole del territorio

Motivazioni: La raccolta differenziata dei rifiuti, la riduzione, il riutilizzo degli oggetti, il riciclaggio del materiale raccolto e il recupero sono i nuovi imperativi che si impongono per affrontare correttamente il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Noi tutti dobbiamo essere consapevoli di far parte del complesso meccanismo che può aiutare l'ambiente e noi stessi a vivere meglio.

Obiettivi: ⇒ orientare ed educare gli alunni all’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti per la

promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e del loro riutilizzo, recupero e riciclo; ⇒ sviluppare il rispetto, per l’ambiente e per tutte le forme di vita scoprendone legami e interazioni; ⇒ conoscere e valutare la situazione delle foreste.

Contenuti procedura e attività:

Il progetto didattico sarà articolato nel seguente modo: 1. le classi interessate potranno partecipare alle giornate di pulizia urbana che saranno realizzate nei

Comuni dell’Area Nord con la denominazione “Arcobaleno in città”. Nell’ambito delle giornate saranno organizzate le pulizie di aree pubbliche oltre a momenti ludici ed informativi per concludere festeggiando il lavoro compiuto.

La raccolta dei rifiuti si svolgerà, nelle seguenti giornate:

Comune Data prevista Mirandola 1 ottobre San Possidonio 4 ottobre Cavezzo 5 ottobre Concordia s/S 7 ottobre San Prospero s/S 8 ottobre

Per partecipare è necessaria la compilazione e l’invio dell’apposita scheda di richiesta (al CEA “La Raganella” Via F. Montanari n° 7, Mirandola, e-mail: [email protected] tel. 0535.29724 - 29713 fax 0535.29538) entro le ore 12.00 di sabato 24 settembre 2011;

2. le classi interessate potranno richiedere un incontro informativo sulla raccolta differenziata, della durata di un’ora circa, realizzato a cura di Aimag e che potrà precedere la giornata di pulizia;

3. per celebrare l’Anno Internazionale delle Foreste il CEA propone un incontro della durata di 2 ore a scuola rivolto alla sensibilizzazione e alla conoscenza dello stato delle foreste e finalizzato alla comprensione del valore del concetto di sostenibilità ambientale (l’incontro di Aimag e l’incontro del CEA potranno anche essere richiesti entrambi).

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Destinatari: Scuole Secondarie di 1° Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro” L’Associazione “Giardino La Pica”

Motivazioni: Il paesaggio italiano accoglie un gran numero di habitat, specie animali e vegetali. Una moltitudine tale da rendere il nostro paese uno dei più ricchi in biodiversità a livello europeo e mondiale: oltre 57 mila specie animali e 9 mila tra piante, muschi e licheni. L’Italia ospita un vero e proprio patrimonio di Natura: infatti, dentro i nostri confini vivono oltre 57 mila specie animali, più di un terzo cioè dell’intera fauna europea, e 9 mila specie di piante, muschi e licheni, ovvero la metà delle specie vegetali del continente. Per numero assoluto di specie floreali, inoltre, siamo i primi in Europa. Il progetto si propone di aiutare a comprendere il significato e il valore della biodiversità relativa agli ambienti intorno a noi, nella sua complessità di valori e significati. Il territorio che ci circonda fa parte della nostra cultura e della nostra vita. Conoscere e saper riconoscere la storia, i luoghi e gli abitanti delle nostre terre servirà a sviluppare affetti e creare legami importanti per il nostro modo di vivere. Il territorio delle Valli rientra nell’elenco delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) d’Europa per l’elevata presenza di avifauna, anche rara, grazie soprattutto alla ricchezza e alla varietà di ambienti che offrono risorse vitali ad una grande varietà di uccelli: un elevato grado di biodiversità: patrimonio che necessita di essere conosciuto e valorizzato . Questo progetto sarà realizzato per il secondo anno, in collaborazione con la Stazione Ornitologica Modenese (SOM) “Il Pettazzurro”, che è la struttura operativa nel campo della ricerca ornitologica del CISNIAR (Centro Italiano Studi Nidi Artificiali) e del Museo di Ecologia e Storia Naturale di Marano sul Panaro. I volontari della SOM, assieme agli operatori del CEA, aiuteranno gli alunni a far comprendere il meraviglioso mondo degli uccelli anche attraverso la visione diretta delle loro attività di ricerca come l’inanellamento a scopo scientifico e il censimento delle specie presenti, a cui gli alunni potranno partecipare direttamente. La biodiversità della flora e i suoi adattamenti potranno essere osservati presso il Giardino botanico “La Pica” di San Felice s/P. Obiettivi: ⇒ sviluppare il rispetto verso tutte le forme di vita, per l’ambiente e gli animali, scoprendone legami e

interazioni; ⇒ conoscere gli ambienti e gli animali delle Valli, un patrimonio naturale del nostro territorio; aiutare a

comprendere il significato ed il valore della biodiversità degli ambienti naturali; ⇒ imparare ad apprezzare le differenze dei vari esseri viventi: gli adattamenti per la sopravvivenza

delle specie ; migliorare e allenare le capacità di osservazione; ⇒ conoscere la storia e l’evoluzione del nostro territorio; ⇒ conoscere e comprendere l’importanza delle attività di ricerca della Stazione Ornitologica Modenese

“Il Pettazzurro”; ⇒ avvicinare le giovani generazione al mondo del volontariato ambientale.

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Procedura, contenuti e attività:

Il progetto didattico verrà realizzato grazie alla collaborazione dei volontari della Stazione Ornitologica Modenese (SOM) “Il Pettazzurro” e prevederà le seguenti fasi di intervento: 1. visita guidata presso la Stazione Ornitologica Modenese (SOM) “Il Pettazzurro” di Mortizzuolo (nei

mesi di settembre e ottobre, aprile e maggio preferibilmente il sabato, oppure il mercoledì) nell’ambito delle quali le classi potranno: assistere e partecipare attivamente alle attività di inanellamento dell’avifauna delle Valli, osservare le caratteristiche distintive degli animali raccolti, lo studio delle migrazioni, fare attività di Birdwatching dal vivo lungo i percorsi predefiniti, raccogliere esperienze, racconti, curiosità e tecniche di lavoro;

2. per l’approfondimento della parte botanica potrà essere realizzata una ulteriore visita guidata presso il Giardino Botanico “La Pica” di San Felice sul Panaro;

3. realizzazione di 2 incontri di approfondimento in classe (un incontro sui concetti generali di Biodiversità, sulla biodiversità floristica, della fauna e ambientale relativa al territorio della Bassa Modenese ) a cura di un esperto del CEA “La Raganella” e del Direttore della SOM Carlo Giannella. Gli incontri, oltre a comprendere una parte teorica, saranno arricchiti da attività pratiche di osservazione/riconoscimento naturalistico, giochi didattici ed esercizi di Birdwatching. Nell’ambito dei vari interventi proposti saranno approfonditi i seguenti contenuti: storia ed evoluzione del nostro territorio fino a oggi; significati, direttive e situazioni attuali; conservazione della vita sulla terra: minacce e tutela; la biodiversità come adattamento all’ambiente; il rispetto per ciò che ci appare diverso; legami tra educazione ambientale e biodiversità; ambiente e fauna: la biologia degli animali delle valli; avifauna: gli uccelli come sono fatti: ali, penne e piume, becco, zampe ecc.; forme e colori degli uccelli, gli adattamenti e i loro significati, il cibo; le tracce; le migrazioni degli uccelli; ambiente e flora: la biologia e gli adattamenti delle piante delle valli. Durante gli incontri ad ogni classe verrà consegnata una mangiatoia da collocare all’esterno: servirà a rendere responsabili e a migliorare le capacità di osservazione degli alunni;

4. visione a scuola del filmato naturalistico “La vita nel canneto” di Lucio Bonetti e Maria Pia Cavicchioli, alla presenza degli autori e del Direttore della SOM Carlo Giannella che descriveranno e commenteranno i metodi di ripresa, di ricerca e le osservazioni raccolte;

5. su richiesta dell’insegnante si potrà realizzare un ulteriore incontro in classe della durata di due ore, realizzato dal personale del Consorzio della Bonifica Burana, che avrà come tema il ‘Governo delle acque superficiali’, con un particolare approfondimento sulla parte tecnico-gestionale, che illustra il funzionamento del reticolo idraulico, con l’esame dei diversi manufatti, degli impianti e della strumentazione, per il governo delle acque all’interno del comprensorio. In particolare, gli argomenti esposti affronteranno: � la descrizione del percorso delle acque di precipitazione dalla montagna, alla pianura, fino ai fiumi e poi al mare; � le attività per garantire la sicurezza idraulica del territorio sia in montagna che in pianura con un approfondimento specifico sugli impianti e manufatti di bonifica e sulla tecnologia alla base del loro funzionamento; � la strumentazione per il monitoraggio ed il telerilevamento idropluviometrico per una efficace gestione delle manovre idrauliche; � le criticità e i punti di forza del sistema idraulico.

6. al termine del progetto sarà distribuita, a tutti gli alunni coinvolti, una pubblicazione realizzata nell’ambito del progetto didattico e che raccoglierà, le cartine del territorio, le informazioni sui toponimi delle Valli, la distribuzione delle specie di flora e fauna per ambienti e i disegni riguardanti l’avifauna delle Valli. La guida conterrà, inoltre, un calendario annuale dove gli alunni potranno annotare gli eventi e le osservazioni significative effettuate durante le varie stagioni.

7. potrà essere realizzata una festa pubblica conclusiva presso la SOM, con la partecipazione diretta delle famiglie degli alunni coinvolti nel progetto e con la possibilità di allestire una piccola “mostra d’arte” dei disegni realizzati dagli alunni. In alternativa, potrà essere organizzata sempre per alunni e le famiglie una escursione notturna per ascoltare “i canti della notte”.

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ULTERIORI INFORMAZIONI SU: CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA Gestisce un’articolata rete di canali e cavi di scolo, promiscui ed irrigui, deputati alla raccolta e trasporto delle acque di precipitazione provenienti da campagne e centri abitati, ai fini della salvaguardia idraulica del territorio e per l’approvigionamento idrico per l’agricoltura e l’ambiente nel comprensorio del bacino del Panaro/Po di Volano nelle Provincie di Modena, Bologna, Mantova, Ferrara e Pistoia. Il Consorzio della Bonifica Burana, nell’incontro di approfondimento sulla parte tecnico-gestionale proposto, cercherà di illustrare l’attività svolta nel suo comprensorio attraverso l’utilizzo di materiale divulgativo, anche multimediale. Verranno, inoltre, illustrati gli impianti di sollevamento, impianti di derivazione, impianti pluvirrigui, paratoie, botti e sostegni ecc., che veicolano l’acqua all’interno dei canali consortili, per allontanarla quando è poca e per trattenerla quando serve. GIARDINO BOTANICO “ LA PICA” Nel cuore delle campagne di San Biagio, in un appezzamento di 21mila metri quadri tra i Comuni di Mirandola, San Felice s/P. e Medolla, è nato un giardino botanico, una collezione di piante erbacee, arbustive e arboree quanto più ricca possa ambientarvisi. Sono ormai 700 le specie distribuite in 81 aiuole. Arricchiscono il giardino due serre, una zona umida, un apiario didattico e un querco-carpineto a libera evoluzione. Per realizzare il giardino è nata una associazione onlus, chiamata “Giadino La Pìca”, dall’antico nome della località. Tra i progetti dei fondatori del giardino vi sono la tutela e conservazione della biodiversità e dell’ambiente, la coltivazione di specie in via di estinzione, la diffusione e sensibilizzazione della popolazione, in particolare, delle giovani generazioni, alla cultura ambientale.

STAZIONE ORNITOLOGICA MODENESE “IL PETTAZZURRO” Il CISNIAR, il Centro Italiano Studi Nidi Artificiali è un' Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale, attiva dal 1975 nel settore dello studio, della divulgazione e della conservazione della natura. Il CISNIAR è una delle più importanti Associazioni italiane per la promozione del birdgardening, gestisce, inoltre, un Museo di Ecologia e Storia Naturale e partecipa alla gestione operativa e scientifica di aree e percorsi naturalistici; si occupa altresì di campagne di studio della fauna selvatica, in particolare dell'avifauna, con una specifica Stazione Ornitologica Modenese (S.O.M.) “Il Pettazzurro”, operante dal 1985. La Stazione agisce nel settore dello studio dell'avifauna, con particolare riferimento alla distribuzione, alla biologia e alle migrazioni degli uccelli. Effettua regolari censimenti qualitativi e quantitativi ed organizza campagne d'inanellamento a scopo scientifico, in collaborazione con Musei ed altri Istituti di Ricerca, sotto il diretto controllo dell'Istituto Superiore per La Protezione e Ricerca Ambientale. Negli ultimi anni sono stati catturati oltre 21.000 esemplari appartenenti a 123 taxa.

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IN SALUS ….. PERCORSIN SALUS ….. PERCORSIN SALUS ….. PERCORSIN SALUS ….. PERCORSI I I I PER SANI STILI DI VIPER SANI STILI DI VIPER SANI STILI DI VIPER SANI STILI DI VITATATATA

Destinatari: Scuole Secondarie di 1° Durata del progetto: annuale Si ringrazia per la collaborazione: Azienda AUSL di Modena Pediatri di Libera Scelta Servizio Veterinario di Mirandola Le Aziende Agricole del territorio coinvolte Progetto proposto nell’ambito del tavolo di lavoro organizzato dal Comune di Mirandola per incentivare e promuovere sani stili di vita

Motivazioni: L’educazione alimentare è parallela e legata all’educazione ambientale perché entrambe, oltre ad assicurare un pieno sviluppo delle persone, insegnano ad affrontare le diverse situazioni della vita in modo critico e sostengono i cambiamenti che portano ad una società migliore e ad un mondo più pacifico. Tonnellate di grano e soia vengono usate negli allevamenti intensivi mentre 840 milioni di persone nel mondo hanno fame e 9 milioni ne hanno tanta da morirne. Su questo sfondo, disordini alimentari e comportamenti alimentari scorretti emergono con sempre maggiore evidenza fino a diventare causa e segnale di vera e propria emergenza. C'è molto da fare: sono in atto da tempo politiche e programmi di educazione alimentare ed ambientale, ma si devono rinnovare continuamente impegno e attenzione su questi temi, creando sinergie di progetti e di utenze, mettendo in relazione esperienze che continuano ad avere necessità di maggiore affermazione e consolidamento. Nutrirsi bene è fondamentale per la salute e la qualità della vita, quindi, l´orientamento dei consumi e l’educazione alimentare, stimolano la formazione di una coscienza critica che riguarda anche i possibili condizionamenti che intervengono nelle scelte di acquisto e di consumo, proponendo al contempo comportamenti alimentari consapevoli. Cibo come cultura e arte della buona tavola, valorizzazione delle tipicità del territorio, prodotti e produttori; sostenibilità e consumo consapevole; chilometro zero, filiera corta, tracciabilità; ricerca e promozione della qualità; storia e simbologia (civiltà contadina, industria, mondializzazione)…. Infine, un ottimo modo per rendere propri i principi dell’educazione alimentare … è quello di provare e sperimentare con le proprie mani… Obiettivi: ⇒ riscoprire le tradizioni agroalimentari del territorio di appartenenza recuperando antichi saperi e

sapori legati all’agricoltura locale nel rispetto delle culture e abitudini alimentari diverse dalle nostre; ⇒ migliorare il concetto di cultura alimentare e del gusto, proponendo scelte e pensieri consapevoli e

critici nel campo dell’alimentazione e della sostenibilità; ⇒ provare a valutare i cibi che comunemente mangiamo e quelli che non ci piacciono; analisi e

decodificazione delle etichette dei principali prodotti in commercio; ⇒ incentivare il piacere del movimento e della buona alimentazione per una vita sana e sostenibile; ⇒ valutare in modo critico le abitudini alimentari in rapporto ai condizionamenti esercitati dal

mercato, attraverso i modelli di comportamento e consumo veicolati dai mass media e dalla pubblicità;

⇒ guidare al consumo consapevole di prodotti di qualità; ⇒ scoprire e riscoprire alcuni processi produttivi agroalimentari, mediante la visita ad aziende e

fattorie didattiche del territorio.

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Procedure contenuti e attività: Il progetto didattico prevede le seguenti fasi di intervento:

1. due incontri di approfondimento da parte di un operatore del CEA “La Raganella” sull’orientamento dei consumi, le tradizioni e le tipicità del territorio, prodotti e produttori; sostenibilità e consumo consapevole; chilometro zero, filiera corta, tracciabilità; ricerca e promozione della qualità, valorizzazione sociale, culturale ed economica del nostro territorio: l’agricoltura sostenibile; storia e simbologia (civiltà contadina, industria, mondializzazione), le buone abitudine del benessere;

2. un’attività pratica da realizzare in classe; 3. una visita guidata in una Aziende del territorio con la possibilità di fare il formaggio, di costruire

oggetti dedicati alla cucina ecc 4. visione del film “Terra Madre” in occasione della giornata “Terra Madre Day” (dicembre 2011) con

discussione finale.

Costi: Si informa che le visite in alcune Aziende Agricole del territorio prevedono un costo per alunno da versare direttamente in Azienda. ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE AZIENDE DEL TERRITORIO: Azienda Agricola “Il Dolce Tarlo”: 5 euro/alunno - correre con lentezza … Caseificio San Paolo, gratuito - visita guidata Azienda Agricola Casumaro, 5 euro/alunno - laboratorio sul formaggio e attività* * presenza di un operatore CEA CASEIFICIO SOCIALE SAN PAOLO Via Vallalta, 2 - 41033 Concordia Sulla Secchia (Mo) Il Caseificio produce Parmigiano Reggiano e vari altri tipi di formaggi e yogurt. La visita prevede la presenza di un veterinario per un percorso che parte dal latte e arriva fino alle forme stagionate del parmigiano. “IL DOLCE TARLO” SOCIETÀ AGRICOLA Via Secchia, 45 – 41039 S.Possidonio (Mo) Azienda specializzata nella produzione di miele e lavorazione del legno; propone “correre con lentezza” un percorso sull’uomo, il tempo e la campagna: chi corre e chi va piano… AZIENDA AGRICOLA CASUMARO MAURIZIO Via per Cavezzo, 19- 41030 Bomporto (Mo) da 3 generazioni si dedica all’allevamento di vacche da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano e nel 2002 si è convertita al metodo biologico. Propone un percorso per far produrre ad ogni alunno il suo formaggio a partire dal latte. TERRA MADRE: RETE DELLE COMUNITÀ DEL CIBO Terra Madre riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare per difendere insieme agricoltura, pesca e allevamento sostenibili e per preservare il gusto e la biodiversità del cibo. La rete di Terra Madre è costituita da tutti coloro che vogliono agire per preservare, incoraggiare e promuovere metodi di produzione alimentare sostenibili, in armonia con la natura, il paesaggio, la tradizione. Al centro del loro impegno c’è un’attenzione particolare per i territori, per le varietà vegetali e le specie animali che hanno permesso nei secoli di preservare la fertilità delle terre. La visione di Terra Madre si oppone alla ricerca di un aumento sistematico e costante dei rendimenti e dei margini economici, attraverso la vendita dei propri prodotti sul mercato globale. Il film documentario Terra Madre di Ermanno Olmi è un film sul rispetto dell’ambiente, della dignità e biodiversità del cibo, per un consumo diverso e consapevole delle risorse, in armonia con la natura, per un progetto di una vita capace di rispettare l’unico mondo che abbiamo, prima che sia troppo tardi.

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Scuole Secondarie di 2°

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MOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIAMOVIMENTO ENERGIA

Destinatari: Scuole Secondarie 2° - classi 5e (per un totale di 8 classi) Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Aimag S.p.a. CPL di Concordia s/S. Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena Provincia di Modena Progetto cofinanziato nell’ambito del Bando Infea – CEA 2010 della Regione Emilia Romagna

Motivazioni: I consumi energetici a partire dallo sfrenato utilizzo di fonti fossili, hanno dirette conseguenze sulla qualità dell'ambiente e sulla nostra salute. I pericoli per il nostro pianeta dovuti all'aumento della temperatura e al conseguente cambiamento climatico (effetto serra) e l'eccessivo utilizzo di risorse non rinnovabili, ci invitano a ridurre le emissioni climalteranti.

Obiettivi: ⇒ sensibilizzare gli alunni verso le problematiche ambientali legate al nostro modo di vivere; ⇒ intraprendere azioni che contribuiscano al risparmio energetico; ⇒ educare l’alunno alla necessità di uno sviluppo più sostenibile. Procedura contenuti e attività: Il progetto prevede le seguenti fasi: 1. un incontro informativo della durata di due ore circa, svolto a fine ottobre, a cura di un esperto del

progetto europeo “Famiglie Salva Energia” sul risparmio energetico. A conclusione dell’incontro gli alunni saranno invitati a monitorare i consumi energetici nella loro vita quotidiana attraverso la consegna di un quaderno “raccolta dati”. I quaderni e le relative tabelle riassuntive saranno ritirati dal CEA a metà Gennaio per consentire la premiazione della classe più “risparmiosa” in occasione dell’Energy day” di Mirandola che si terrà a Febbraio 2012.

2. partecipazione delle 8 classi coinvolte nel progetto didattico ad un concorso fotografico dal titolo “ENERGIA SOSTENIBILE: UN IMPEGNO DI TUTTI”. Le foto scattate dagli alunni saranno utilizzate per allestire una mostra fotografica presso il Castello dei Pico in occasione dell’ “Energy day” di Mirandola (evento provinciale) che si terrà a Febbraio 2012.

3. organizzazione in collaborazione con l’Istituto Galilei della seconda edizione della “Giornata di studio sull’energia sostenibile” con la collaborazione di Aimag, CPL di Concordia s/S., l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena ed il laboratorio di Domotica di Modena. La giornata di studio sarà organizzata nella data immediatamente precedente all’evento Energy day di Mirandola (febbraio 2012) per consentire la visione da parte degli alunni di alcuni prototipi ad idrogeno in esposizione per l’occasione;

4. possibilità di realizzare una visita guidata alle seguenti strutture: - Impianto di cogenerazione della discarica di Novellara (RE). La Ditta CPL di Concordia s/S.

coprirà le spese relative al trasporto di 4 classi;

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- Impianto a biogas da biomasse agricole di Bondeno (FE). La Ditta CPL di Concordia s/S. coprirà le spese relative al trasporto di 4 classi;

5. Gli insegnanti delle 8 classi coinvolte potranno inoltre proseguire l’ormai consolidato ciclo di incontri con Ditte specializzate nel settore del risparmio energetico.

ULTERIORI INFORMAZIONI SU: CPL CONCORDIA s/S CPL Concordia opera nell’intero mondo dell’energia: gestione energetica, distribuzione e vendita di gas metano e gpl, information tecnology, costruzione e manutenzione reti energia elettrica, acqua e gas. E’ sorta nel 1899 con l’obiettivo di garantire lavoro ad un gruppo di braccianti ed è progressivamente cresciuta fino a giungere all’attuale assetto. Oggi infatti è composta da 18 società ed opera in Italia, Grecia, Romania, Croazia ed Algeria. IMPIANTO DI COGENERAZIONE DELLA DISCARICA DI NOVELLARA (RE) CPL Concordia gestisce da più di dieci anni l'impianto di cogenerazione della discarica di Novellara (RE) costruito nel 1996 e ampliato nel 2005. La discarica occupa attualmente una superficie di circa 500.000 mq ed è in grado di recepire circa 2,5 milioni di m3 di rifiuti. Il biogas derivante dai processi di fermentazione delle masse di rifiuti viene usato come combustibile per produrre energia. Il calore è destinato al riscaldamento di 3.000 mq di serre nelle quali la cooperativa sociale "Il Bettolino" coltiva fiori e piante. IMPIANTO A BIOGAS DA BIOMASSE AGRICOLE DI BONDENO (FE)

C’è il know how energetico di CPL CONCORDIA del Bioenergy Parks, il più grande parco bioenergetico a biogas da biomassa agricola italiano . Nove ettari di superficie , quattro impianti da 1 MWe , per un totale di 4 MWe di potenza installata che genereranno, ad emissione totale zero, energia in grado di alimentare quasi 10.000 famiglie ogni anno. Gli impianti sono composti da moduli di cogenerazione SINCRO 1000 , di potenza elettrica 999 kWe e con una previsione di funzionamento di almeno 8.500 ore all’anno: l’energia prodotta prevista sarà pari a più di 8 milioni di kWattore per ogni motore, per un totale di 32 milioni di kWattora. AGENZIA PER L´ENERGIA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI MODENA (AESS) AESS Modena è altresì una Società di Servizi Energetici (ESCO) accreditata presso l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG). E’ indirizzata alla prestazione di servizi a imprese, operatori economici e sociali, enti pubblici e di diritto privato, altre associazioni, nei settori della razionalizzazione e del miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse energetiche, del risparmio energetico, del ricorso a fonti energetiche rinnovabili, della riduzione delle emissioni di gas climalteranti, della promozione del trasporto collettivo, della sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti dello sviluppo sostenibile e in ogni altro campo collaterale.

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GIORNATA NELLE VALLIGIORNATA NELLE VALLIGIORNATA NELLE VALLIGIORNATA NELLE VALLI

Destinatari: Scuole Secondarie di 2° Durata del percorso: - 2 visite guidate di una intera giornata per l’Istituto Luosi (trasporto gratuito) per un totale di 4 classi; - 2 visite guidate di una intera giornata per l’Istituto G. Galilei (trasporto gratuito) per un totale di 4 classi; Al progetto collaborano: Consorzio della Bonifica Burana Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro”

foto tratta dalla mostra “VITA NELLE VALLI”

Motivazioni: Il territorio delle Valli rientra nell’elenco delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) d’Europa per l’elevata presenza di avifauna, anche rara, grazie soprattutto alla ricchezza e alla varietà di ambienti che offrono risorse vitali ad una grande varietà di uccelli: un elevato grado di biodiversità. Patrimonio che necessita di essere conosciuto e valorizzato. Gli uccelli sono riconosciuti essere uno dei migliori indicatori ecologici per il monitoraggio della biodiversità e tra gli aspetti da non sottovalutare, si possono applicare leggi e principi della matematica anche nello studio dell’avifauna!

Obiettivi: ⇒ sviluppare il rispetto, per l’ambiente e per tutte le forme di vita scoprendone legami e interazioni; ⇒ conoscere l’ambiente e la fauna delle Valli ⇒ conoscere gli adattamenti e le strategie migratorie degli uccelli; ⇒ conoscere e comprendere l’importanza delle attività di ricerca della Stazione Ornitologica Modenese

“Il Pettazzurro”; ⇒ conoscere l’importanza del Consorzio nella gestione del territorio delle Valli; ⇒ prendere contatto con le strutture e le ricchezze del territorio vallivo. Procedura contenuti ed attività: Per gli Istituti Superiori il CEA, in collaborazione con il Consorzio della Bonifica Burana e la Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro” propone la realizzazione di visite guidate di una intera giornata per conoscere, tra canali, terre coltivate e ambienti rinaturalizzati le Valli Mirandolesi. Potranno aderire 8 classi (4 per l’Istituto Galilei e 4 per l’Istituto Luosi) alle quali, oltre all’accompagnamento per l’intera giornata a cura di esperti del Centro e del Consorzio, sarà assicurato il servizio di trasporto gratuito. La visita potrà essere così strutturata: MATTINA (dalle 9.00 alle 13.00 circa) a cura del Centro di Educazione Ambientale e della Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro”: visita guidata alla S.O.M (via Montirone di Mortizzuolo, Mirandola), con attività di inanellamento, lezione sull’avifauna, passeggiata per le osservazioni sul campo (con i volontari della S.O.M.), visione del Barchessone Vecchio e biciclettata al Barchessone Barbiere. Per le classi interessate sarà possibile realizzare un piccolo laboratorio creativo con l’utilizzo di “terra di valle”. PAUSA PRANZO (possibilità di pranzare presso il Ristorante “Al Barchessone”- 10,00 € a persona: gnocchini fritti, affettati, salsine e una bibita).

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POMERIGGIO (dalle 14/14.30 alle 17.00/17.30 circa) a cura del Consorzio della Bonifica Burana: sarà possibile visitare gli impianti idrovori delle Pilastresi, di Santa Bianca, BondenoPalata e la Botte Napoleonica (Bondeno – FE). La visita agli impianti potrà essere definita e costruita in fase di programmazione, sulla base delle esigenze sia didattiche che tecniche (tempo ecc.) delle classi interessate e, servirà per illustrare sul campo il funzionamento idraulico, nel punto nevralgico in cui confluiscono le acque del comprensorio. Inoltre, all’interno dell’impianto Pilastresi è allestito un percorso che illustra le molteplici attività consortili di difesa del suolo. Bonifica ed irrigazione, tutela ambientale e salvaguardia idraulica nelle diverse aree di montagna e pianura nonché le soluzioni tecniche ed idrauliche approntate nei diversi periodi storici per raggiungere l’attuale sistema idraulico. ULTERIORI INFORMAZIONI SU: CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA Gestisce un’articolata rete di canali e cavi di scolo, promiscui ed irrigui, deputati alla raccolta e trasporto delle acque di precipitazione provenienti da campagne e centri abitati, ai fini della salvaguardia idraulica del territorio e per l’approvigionamento idrico per l’agricoltura e l’ambiente nel comprensorio del bacino del Panaro/Po di Volano nelle Provincie di Modena, Bologna, Mantova, Ferrara e Pistoia. Alcune informazioni su alcuni impianti del Consorzio: - la Botte Napoleonica è un manufatto che serve a far passare le acque del Canale Collettore di Burana sotto l’alveo del fiume Panaro, per farle defluire a gravità nel Po di Volano e quindi al mare. - l’impianto idrovoro di Santa Bianca scola le acque raccolte dal canale Diversivo di Burana nel fiume Panaro; in particolare quando quest’ultimo è in piena, le pompe idrovore di cui l’impianto è dotato permettono all’acqua di defluire in Panaro, evitando esondazioni e ristagni nei terreni attraversati dal Diversivo. - l’impianto idrovoro Bondeno-Palata ha un funzionamento analogo a quello di Santa Bianca e recapita in Panaro le acque del Canale Emissario delle Acque Basse, che attraversa tutti i terreni altimetricamente più depressi della zona posta in destra al fiume Panaro.

STAZIONE ORNITOLOGICA MODENESE “IL PETTAZZURRO” Il CISNIAR, il Centro Italiano Studi Nidi Artificiali è un' Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale, attiva dal 1975 nel settore dello studio, della divulgazione e della conservazione della natura. Il CISNIAR è una delle più importanti associazioni italiane per la promozione del birdgardening, gestisce, inoltre, un Museo di Ecologia e Storia Naturale e partecipa alla gestione operativa e scientifica di aree e percorsi naturalistici; si occupa altresì di campagne di studio della fauna selvatica, in particolare dell'avifauna, con una specifica Stazione Ornitologica Modenese (S.O.M.) “Il Pettazzurro”, operante dal 1985. La Stazione agisce nel settore dello studio dell'avifauna, con particolare riferimento alla distribuzione, alla biologia e alle migrazioni degli uccelli. Effettua regolari censimenti qualitativi e quantitativi ed organizza campagne d'inanellamento a scopo scientifico, in collaborazione con Musei ed altri Istituti di Ricerca, sotto il diretto controllo dell'Istituto Superiore per La Protezione e Ricerca Ambientale. Negli ultimi anni sono stati catturati oltre 21.000 esemplari appartenenti a 123 taxa.

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UNA GIORNATA PER RIFUNA GIORNATA PER RIFUNA GIORNATA PER RIFUNA GIORNATA PER RIFLETTERE …LETTERE …LETTERE …LETTERE …

Destinatari: Scuole Secondarie di 2° Durata del progetto: annuale Al progetto collaborano: Aimag S.p.a. Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Guardie Giurate Ecologiche Volontarie Guardie Ecologiche di Legambiente

foto di Jiang Delin – 2° A, I. Galilei A.S. 2010-2011

Motivazioni: La raccolta differenziata dei rifiuti, la riduzione, il riutilizzo degli oggetti, il riciclaggio del materiale raccolto e il recupero sono i nuovi imperativi che si impongono per affrontare correttamente il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Noi tutti dobbiamo essere consapevoli di far parte del complesso meccanismo che può aiutare l'ambiente e noi stessi a vivere meglio.

Obiettivi: ⇒ orientare ed educare gli alunni all’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti per la

promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e del loro riutilizzo, recupero e riciclo; ⇒ sensibilizzare gli alunni verso le problematiche ambientali legate al nostro modo di vivere; ⇒ educare l’alunno alla necessità di uno sviluppo più sostenibile.

Procedura contenuti ed attività: Per gli Istituti Superiori si propone la realizzazione di una giornata (per Istituto) di sensibilizzazione sulla problematica ambientale dei rifiuti e di incentivazione della raccolta differenziata a scuola e a casa. In collaborazione con gli Istituti, nell’ambito dell’iniziativa, si potrà prevedere: 1. un incontro informativo/confronto con gli alunni sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata

grazie all’intervento di un giornalista/scrittore del settore; 2. l’organizzazione di una pulizia dell’area esterna delle Scuola dai rifiuti a cura degli alunni e

coordinato dalle Guardie Giurate Ecologiche Volontarie e delle Guardie Ecologiche di Legambiente; 3. esposizione nell’atrio scolastico di una mostra sul tema del riciclo; 4. individuazione e coinvolgimento di un gruppo di eco - studenti addetti alla sensibilizzazione e

controllo della raccolta differenziata all’interno dell’Istituto scolastico durante l’intervallo; 5. per celebrare l’Anno Internazionale delle Foreste il CEA propone anche un incontro della durata di 2

ore a scuola rivolto alla sensibilizzazione e alla conoscenza dello stato delle foreste e finalizzato alla comprensione del valore del concetto di sostenibilità ambientale;

6. organizzazione e visione di alcuni laboratori di riciclaggio con materiali di scarto;