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NOTIZIARIO I N F O R M A T I V O Settembre 2019 AREA IMPRESA I BANDI DELLA CAMERA DI COMMERCIO VERONA: INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED INTERNAZIONALIZZAZIONE CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER CREAZIONE E SVILUPPO ATTIVITÀ EXTRA AGRICOLE NOVITÀ FISCALI NUOVI ADEMPIMENTI PER E-COMMERCE MASSOFISIOTERAPISTI: OK ALLA DETRAZIONE IN DICHIARAZIONE MANCANZA DI CONNESSIONE INTERNET ALLA TRASMISSIONE DEI CORRISPETTIVI AREA LAVORO INDICAZIONI OPERATIVE SULLO STATO DI DISOCCUPAZIONE DA ANPAL INPS: SEGNALAZIONE TENTATIVI DI TRUFFA TRAMITE POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA CASSAZIONE: ASTENSIONE DAL LAVORO IN GIORNO FESTIVO INFRASETTIMANALE

PROROGA VERSAMENTI IMPOSTE: LE SCADENZE PER IL … · CONTRIBUTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE CCIAA 2019. 13: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER CREAZIONE E SVILUPPO DI ATTIVITA’

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Settembre 2019

AREA IMPRESA

I BANDI DELLA CAMERA DI COMMERCIO VERONA: INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED INTERNAZIONALIZZAZIONE

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER CREAZIONE E SVILUPPO ATTIVITÀ EXTRA AGRICOLE

NOVITÀ FISCALI

NUOVI ADEMPIMENTI PER E-COMMERCE

MASSOFISIOTERAPISTI: OK ALLA DETRAZIONE IN DICHIARAZIONE

MANCANZA DI CONNESSIONE INTERNET ALLA TRASMISSIONE DEI CORRISPETTIVI

AREA LAVORO

INDICAZIONI OPERATIVE SULLO STATO DI DISOCCUPAZIONE DA ANPAL

INPS: SEGNALAZIONE TENTATIVI DI TRUFFA TRAMITE POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

CASSAZIONE: ASTENSIONE DAL LAVORO IN GIORNO FESTIVO INFRASETTIMANALE

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PROROGA VERSAMENTI IMPOSTE: LE SCADENZE PER IL PAGAMENTO A RATE 3

NUOVI ADEMPIMENTI PER E-COMMERCE 3

MASSOFISIOTERAPISTI: OK ALLA DETRAZIONE IN DICHIARAZIONE 3

MANCANZA DI CONNESSIONE INTERNET 4

ANPAL: REGOLE PER LO STATO DI DISOCCUPAZIONE 6

INPS: SEGNALAZIONE TENTATIVI DI TRUFFA TRAMITE POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA 9

CASSAZIONE: ASTENSIONE DAL LAVORO IN GIORNO FESTIVO INFRASETTIMANALE 10

CASSAZIONE: DEMANSIONAMENTO E DANNO PROFESSIONALE 10

CASSAZIONE: INDENNITÀ DI PREAVVISO PER LA DONNA NEL “PERIODO PROTETTO” 11

BANDO INNOVAZIONE TECNOLOGICA CCIAA 2019 12

CONTRIBUTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE CCIAA 2019 13

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER CREAZIONE E SVILUPPO DI ATTIVITA’ EXTRA AGRICOLE 13

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Area Fiscale

PROROGA VERSAMENTI IMPOSTE: LE SCADENZE PER IL PAGAMENTO A RATE

La risoluzione 71/E dell’Agenzia delle Entrate espone le nuove scadenze dei pagamenti

rateali delle imposte dei soggetti Isa. Titolari di partita Iva: 30 settembre, 16 ottobre, 16

novembre. Non titolari di partita Iva: 30 settembre, 31 ottobre, 2 dicembre. Per non

titolari di partita IVA si intendono i soggetti per i quali si applicano gli ISA (come per

l’appunto coloro che partecipano a società, associazioni e imprese). Restano esclusi dalla

proroga invece i lavoratori dipendenti e pensionati.

NUOVI ADEMPIMENTI PER E-COMMERCE

Il Decreto Crescita ha introdotto un obbligo comunicativo trimestrale per i gestori delle

piattaforme online per E-commerce. L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 31

luglio 2019, fornisce le istruzioni per la trasmissione dei dati. La prima scadenza è il 31

ottobre 2019. I dati da comunicare sono: la denominazione o i dati anagrafici completi, la

residenza o il domicilio, il codice identificativo fiscale ove esistente, l’indirizzo di posta

elettronica; il numero totale delle unità vendute in Italia; a scelta del soggetto passivo,

per le unità vendute in Italia l’ammontare totale dei prezzi di vendita o il prezzo medio di

vendita.

MASSOFISIOTERAPISTI: OK ALLA DETRAZIONE IN DICHIARAZIONE

Nel question time n. 5-02592 del 25 luglio 2019, il Mef ha aperto alla possibilità di poter

detrarre le spese sostenute per le prestazioni rese dal massofisioterapista con diploma

conseguito dopo il 17 marzo 1999. In attesa del riordino della figura dei

massofisioterapisti da parte del Ministero della Salute, si colma il divario presente finora

tra coloro che hanno conseguito il diploma prima del 17 marzo 1999 e coloro che lo

hanno conseguito dopo.

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MANCANZA DI CONNESSIONE INTERNET

Il Decreto Crescita ha previsto che per la trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri vi

sono dodici giorni dall'effettuazione dell'operazione. Il caso di malfunzionamento della

connettività non deve ingenerare subito eccessiva preoccupazione: vi sono 12 giorni per

ottemperare e il Registratore Telematico, laddove non riesca ad inviare il file XML dei

corrispettivi – invio normalmente effettuato giornalmente, ritenterà di effettuare la

trasmissione. Laddove i 12 giorni si rivelassero insufficienti è comunque prevista una

procedura di emergenza dedicata all’assenza di rete. Per utilizzarla sarà necessario

accedere alla Piattaforma Fatture e Corrispettivi, area Corrispettivi, Servizi per Gestore ed

Esercente/Procedure di Emergenza/Assenza di rete. Qui sarà possibile caricare il file XML,

precedentemente estratto dal Registratore Telematico e sigillato dallo stesso,

ottemperando in tale maniera all’obbligo di trasmissione telematica. In buona sostanza,

quindi, in caso di assenza di rete – utilizzando le funzioni del Registratore Telematico – si

demanderà all’apparecchio la produzione del file XML e l’obbligatoria apposizione del

sigillo. Il file firmato dovrà poi essere estratto dal RT (seguendo le istruzioni operative

previste dalla macchina), per poi essere trasferito su un pc dotato di connettività internet e

caricato sul sito dell’AdE grazie alla procedura di emergenza. Anche questa procedura di

emergenza, come quella già approfondita in precedenza e relativa al caso di

malfunzionamento del Registratore Telematico, può essere eseguita dal contribuente

accedendo alla propria area riservata di Fatture e Corrispettivi. In tal caso, quindi, il

contribuente deve essere provvisto di proprie credenziali di accesso Fisconline, Entratel,

SPID o carta nazionale dei servizi. Tuttavia, può anche provvedere per conto del

contribuente un intermediario, che sia stato delegato all’area Corrispettivi. Ovviamente, i

corrispettivi trasmessi saranno comunque imputati al contribuente, e non certo al soggetto

che per suo conto procede con la trasmissione di emergenza. Nel riepilogo degli invii

effettuati, questa tipologia di trasmissione – che deve essere adottata esclusivamente

quando ciò sia indispensabile – sarà evidenziata dalla locuzione “trasmissione tramite

upload”.

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Posto che la procedura di emergenza sovra descritta non può essere utilizzata come modalità

ordinaria di trasmissione, ma solo quando per un guasto la rete sia assente, e viceversa non

saranno individuate aree geografiche esentate. La conseguenza è che i contribuenti tenuti

alla gestione dei corrispettivi elettronici devono porsi nell’ottica di essere nella disponibilità

di una connessione funzionante – seppure l’esercizio sia ubicato in luoghi remoti -, poiché la

trasmissione del file tramite procedura “Assenza di rete” può essere utilizzata solo nel caso di

guasti estemporanei. Inoltre, visto la ristrettezza dei tempi e considerato che gli esercizi

possono restare aperti anche in periodi in cui l’eventuale intermediario delegato potrebbe

non essere presente, è bene che ogni contribuente sia dotato di proprie credenziali, in modo

tale da poter porre in essere la procedura di emergenza in autonomia.

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Area LavoroANPAL: REGOLE PER LO STATO DI DISOCCUPAZIONE

Attraverso l’emanazione della circolare n. 1 del 23 luglio 2019, l’ANPAL ha fornito le

prime indicazioni operative riguardanti lo stato di disoccupazione, alla luce delle

innovazioni introdotte dal Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019 (convertito con

modificazioni dalla Legge n. 26 del 28 marzo 2019) e acquisito il parere del Ministero del

Lavoro con la nota n. 31/0006890 dell’11 luglio 2019. In particolare, l’ANPAL ha

specificato che, sulla base del combinato disposto dell’Art. 4, c. 15-quater, D.L. n. 4/2019,

e dell’Art. 19, D.Lgs. n. 150/2015, risultano essere in “stato di disoccupazione” i soggetti

che rilasciano la DID (ossia, il documento che certifica l’immediata disponibilità allo

svolgimento di attività lavorativa e la disponibilità alla partecipazione alle misure di

politica attiva del lavoro) e che, alternativamente, soddisfano uno dei seguenti requisiti:

- nessuno svolgimento di attività lavorativa sia di tipo subordinato o autonomo;

- lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un’imposta

lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’Art. 13, T.U. delle Imposte sui

Redditi, di cui al D.P.R. n. 917/1986.

CONSERVAZIONE, SOSPENSIONE E PERDITA DELLO STATO DI DISOCCUPAZIONE IN CASO

DI SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI LAVORO.

Attività di lavoro subordinato

L’Art. 4, c. 15-quater, D.L. n. 4/2019, prevede, testualmente, che “si considerano in stato

di disoccupazione anche i lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo

corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’Art.

13 T.U.I.R., di cui al D.P.R. n. 917/1986”. Pertanto, nel caso del lavoro subordinato, il

lavoratore può entrare in stato di disoccupazione oppure conservare lo stato di

disoccupazione anche qualora percepisca un reddito annuo quantificabile in € 8.145,00.

La valutazione circa il reddito deve essere effettuata in termini prospettici, stimando,

cioè, l’idoneità potenziale del rapporto di lavoro instaurato a produrre, nell’anno, un

reddito superiore alla suddetta soglia; a tal proposito, deve essere considerata la

retribuzione annua imponibile ai fini IRPEF.

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L’Art. 19, c. 3, D.Lgs. 150/2015, prevede che “lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di

rapporto di lavoro subordinato di durata fino a sei mesi”; la sospensione scatta a seguito di

valutazione automatica operata dal sistema informativo unitario per le politiche del lavoro al

momento della instaurazione del rapporto di lavoro. In caso di inizio di una attività di lavoro

subordinato, a tempo determinato o indeterminato (ivi incluso il contratto di

apprendistato), lo stato di disoccupazione si sospende fino ad un massimo di 180 giorni.

Qualora il contratto di lavoro in questione termini, per qualsivoglia motivazione, prima che

siano decorsi i 180 giorni, la persona interessata ritorna in stato di disoccupazione. Il termine

della sospensione è accertato d’ufficio e il lavoratore interessato non ha alcun onere di

comunicazione nei confronti del servizio competente. Decorsi i 180 giorni continuativi

dall’inizio dell’attività lavorativa, se il contratto è ancora in vigore, l’interessato decade dallo

stato di disoccupazione se la retribuzione prospettica annua è superiore ad € 8.145,00.

Attività di lavoro autonomo

Nel caso in cui l’attività svolta sia di lavoro autonomo, il lavoratore acquisisce o conserva lo

stato di disoccupazione e, in nessun caso, il periodo di disoccupazione viene sospeso. Con

riferimento ai limiti reddituali per il conseguimento o la conservazione dello stato di

disoccupazione, va ricordato che in caso di attività di lavoro autonomo, il limite esente da

imposizione fiscale è, nella generalità dei casi, quantificabile in € 4.800,00. Fanno tuttavia

eccezione i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo che, ai sensi dell’Art. 50, c. 1,

T.U.I.R., sono assimilati a quelli da lavoro dipendente, per i quali il limite ai fini della

conservazione dello stato di disoccupazione è di € 8.145,00 annui. Pertanto, i lavoratori che,

nello svolgimento dell’attività autonoma, superino i sopra indicati limiti di reddito nell’anno,

perdono lo stato di disoccupazione. Al lavoratore che superi il limite di reddito è fatto

obbligo di comunicare tale superamento ai servizi competenti ai fini della perdita dello stato

di disoccupazione.

Svolgimento di più attività lavorative di diversa tipologia

Il lavoratore, in caso di svolgimento di più attività lavorative di diversa tipologia (autonoma e

subordinata), conserva lo stato di disoccupazione se rispetta i limiti previsti da ciascuno dei

predetti ambiti e purché il reddito complessivo risultante dalla somma di tutte le attività

svolte sia inferiore ad € 8.145,00.

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Attività di lavoro intermittente

Il lavoratore assunto con contratto di lavoro intermittente conserva lo stato di

disoccupazione per tutto il periodo del contratto solamente nel caso in cui la retribuzione

annua prevista sia inferiore al limite esente da imposizione fiscale (€ 8.145,00 annui). In caso

contrario, ai fini della sospensione dello stato di disoccupazione, occorre effettuare una

valutazione a seconda che il contratto preveda o meno l’obbligo di risposta da parte del

lavoratore e nell’eventualità in cui sia prevista o meno la corresponsione della relativa

indennità di disponibilità per i periodi di non lavoro. Nel caso in cui non sia previsto un

obbligo di risposta (con conseguente assenza di una indennità di disponibilità), lo stato di

disoccupazione sarà sospeso nei periodi di effettivo svolgimento dell’attività lavorativa,

mentre il lavoratore resterà disoccupato nei periodi di inattività. Il lavoratore intermittente

decade dallo stato di disoccupazione qualora svolga più di 180 giorni continuativi di lavoro

effettivo presso il medesimo datore di lavoro e la retribuzione annua prospettica sia

superiore ad € 8.145,00. Nel caso in cui, invece, sia previsto un obbligo di risposta (con

conseguente corresponsione di una indennità di disponibilità), lo stato di disoccupazione è

sospeso per tutto il periodo di durata del contratto ove la retribuzione annua prospettata sia

superiore ad € 8.145,00. Qualora la durata effettiva del rapporto di lavoro intermittente

superi i 180 giorni, il lavoratore decade dallo stato di disoccupazione se la retribuzione

annua prospettica è superiore ad € 8.145,00.

Tirocinio extracurriculare

Posto che il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro, colui che sta svolgendo

un’esperienza di tirocinio potrà rilasciare la propria DID ed essere considerato in stato di

disoccupazione. Perimenti, una persona in stato di disoccupazione che intraprenda

un’esperienza di tirocinio, mantiene lo stato di disoccupazione.

Prestazioni occasionali ai sensi dell’Art. 54-bis, D.L. n. 50/2017

Coloro che, in disoccupazione, svolgono prestazioni di lavoro occasionale, ai sensi dell’Art.

54-bis, D.L. n. 50/2017, non perdono tale status, in quanto, per espressa previsione

normativa, i compensi percepiti dal prestatore non incidono sul suo stato di disoccupato.

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INPS: SEGNALAZIONE TENTATIVI DI TRUFFA TRAMITE POSTA ELETTRONICA

CERTIFICATA

L’INPS informa che si sono verificati tentativi di truffa attraverso l’invio di email con

contenuti apparentemente attribuibili al medesimo Istituto.

Nello specifico, le segnalazioni pervenute riferiscono di una email, inviata attraverso diversi

indirizzi di posta elettronica certificata (PEC), non appartenenti all’Istituto, che avvisa di

presunte irregolarità nel versamento di contributi. Il testo del messaggio si conclude con

l’invito a cliccare su un link per accedere al dettaglio delle dichiarate irregolarità, dal quale si

verrà rimandati a un qualche sito nel quale si scaricherà automaticamente un software/virus

in grado di apportare danni al proprio sistema (malware); pertanto, è del tutto sconsigliato

cliccare sul link che compare nella email.

Viene qui sotto riportato il testo della mail in argomento:

L’Istituto, dunque, ribadisce a tutti i cittadini di non dare seguito a richieste ambigue

che arrivino via email e che l’unico link valido per accedere alle informazioni, ai servizi

e alle prestazioni dell’Istituto è: www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx.

Gli elenchi degli indirizzi PEC utilizzati dalle strutture INPS sono disponibili sul sito

dell’Istituto.

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CASSAZIONE: ASTENSIONE DAL LAVORO IN GIORNO FESTIVO INFRASETTIMANALE

Con sentenza n. 18887 del 2019, la Corte di Cassazione ha definito pieno e con carattere

generale il diritto soggettivo del lavoratore di astenersi dall’attività lavorativa in occasione di

festività infrasettimanali, ponendosi così in linea con un orientamento consolidato sia della

Magistratura di merito che di quella di legittimità (v. Sent. Cass. n. 21209/2016). Pertanto, in

occasione delle festività infrasettimanali, individuate dalla Legge n. 260/1949, il lavoratore

ha la piena facoltà di astenersi dalla prestazione, pur in presenza di un ordine datoriale o di

un accordo collettivo, anche aziendale, se stipulato senza un suo esplicito mandato. Infatti,

la Suprema Corte ha affermato che un normale accordo collettivo (sia esso aziendale,

territoriale o nazionale) non possa modificare il diritto in questione, potendo ciò avvenire

soltanto mediante un accordo individuale tra datore di lavoro e dipendente o con un

accordo collettivo ove risulti l’esplicito mandato, rilasciato dal lavoratore al Sindacato, a

stipulare in deroga a tale disciplina. Di conseguenza, sono da ritenersi assolutamente

illegittimi provvedimenti disciplinari, connessi a tali circostanze, sia di natura espulsiva

(ossia, licenziamento) sia conservativa (richiami scritti, multe o sospensioni).

CASSAZIONE: DEMANSIONAMENTO E DANNO PROFESSIONALE

Con ordinanza n. 16595 del 2019, la Corte di Cassazione, dopo aver ricordato che il

demansionamento può comportare un danno patrimoniale derivante dalla perdita di

professionalità, il quale può consistere sia nell’impoverimento della capacità professionale

del lavoratore sia nella mancata acquisizione di un maggior saper fare oltreché nel

pregiudizio per la perdita di chance, ha affermato che il Giudice di merito, con

apprezzamento di fatto incensurabile in Cassazione se adeguatamente motivato, può

desumere l’esistenza del relativo danno, avente natura patrimoniale, determinandone

l’entità in via equitativa in base agli elementi di fatto relativi alla quantità ed alla qualità

della esperienza lavorativa pregressa, al tipo di professionalità colpita, alla durata del

demansionamento, all’esito finale della dequalificazione ed alle altre circostanze del caso

concreto.

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CASSAZIONE: INDENNITÀ DI PREAVVISO PER LA DONNA NEL “PERIODO PROTETTO”

Con sentenza n. 16176 del 2019, la Corte di Cassazione, alla luce della previsione contenuta

nell’Art. 55, D.Lgs. n. 151/2001, ha affermato che, in caso di dimissioni volontarie della

lavoratrice madre nel c.d. “periodo protetto”, l’indennità sostitutiva del preavviso deve

sempre essere corrisposta dal datore di lavoro, anche se le dimissioni stesse risultino

preordinate all’assunzione presso altro datore di lavoro.

Area Impresa

BANDO INNOVAZIONE TECNOLOGICA CCIAA 2019

SOGGETTI BENEFICIARI

Piccole e Medie Imprese (PMI) aventi sede legale e/o unità locali produttive nella provincia di

Verona

Contributo a fondo perduto pari al 20% delle spese ritenute ammissibili

Contributo massimo: 13.500€ ad azienda

SPESE AMMISSIBILI

Gli investimenti ammessi a contributo per entrambe le Misure dovranno essere riconducibili a:

a) inserimento di metodologie di progettazione automatica collegata col processo produttivo

(CAD);

b) inserimento di tecniche di automazione di fabbrica supportate da elaboratore (CAM);

c) inserimento di metodologie di controllo globale della qualità del prodotto;

d) inserimento di nuove tecnologie all'interno di processi o prodotti tradizionali

tecnologicamente maturi;

e) rinnovo per l’ammodernamento di macchinari ed impianti tecnologici

f) inserimento di sistemi informatici e di telecomunicazione innovativi, esclusa la creazione di

siti Internet e l’applicazione della normativa sulla privacy;

g) installazione di sistemi antifurto, antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici,

dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza)

h) inserimento di soluzioni per la mobilità sostenibile, ivi compresi i punti di ricarica auto o bici

elettriche.

PRSENTAZIONE DOMANDE

Le domande dovranno essere presentate dal 09 settembre al 16 settembre 2019

Richiedi info

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CONTRIBUTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE CCIAA 2019

SOGGETTI BENEFCIARI

Micro, piccole e medie imprese attive nella provincia di Verona

TIPOLOGIA DI INVESTIMENTI AMMESSI

• Misura A: partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali organizzate sia in Italia che

all’estero in forma singola e/o aggregata

• Misura B: realizzazione all’estero di iniziative per la promozione, esclusivamente in forma

aggregata della “Destinazione Verona”. Saranno ammesse iniziative volte alla promozione del

territorio, delle tipicità e del turismo della provincia di Verona organizzate da soggetti appartenenti

a qualsiasi categoria economica

Ai fini dell’ammissibilità possono accedere ai contributi i progetti di importo non inferiore a €

5.000. Pertanto, potranno essere ammesse a contributo solo le spese fatturate e quietanzate

relative a manifestazioni fieristiche o eventi che inizieranno dal giorno successivo alla

presentazione della domanda di contributo e fino al 30 aprile 2020.

Le domande dovranno essere presentate dal 9 settembre 2019 al 23 settembre 2019.

Richiedi info

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER CREAZIONE E SVILUPPO DI ATTIVITA’ EXTRA AGRICOLE

OGGETTO DELL’AGEVOLAZIONE

Il presente intervento sostiene gli investimenti finalizzati alla creazione di nuova occupazione e alla

vitalizzazione economica e sociale del territorio rurale, anche attraverso la nascita e lo sviluppo di

attività extra-agricole sia produttive che di servizio.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli interventi sono ammissibili per la creazione e lo sviluppo delle seguenti attività non agricole,

quali: artigianali; settori del living; della meccanica e della moda; turistiche; di servizio nel settore

sociale.

Gli interventi riguardano:

• Ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili

• Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature

• Acquisto o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di siti internet e acquisizione di

brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.

La domanda va presentata entro il 3 ottobre 2019.

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