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1 Prot.n°3052/C29 del 16/05/2011 ESAMI DI STATO a.s.2010/2011 Documento del Consiglio di Classe 5F Corso diurno Diploma di TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523 E-mail [email protected] Sito www.ipsfrisi.it Cod. Fisc. 80127550152

Prot.n°3052/C29 del 16/05/2011 ESAMI DI STATO · LTT Elisabetta Racanelli Francese Antonella Ruscio ... rappresentazione teatrale presso il teatro Don Bosco de Il fu Mattia Pascal

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1

Prot.n°3052/C29

del 16/05/2011

ESAMI DI STATO

a.s.2010/2011

Documento

del Consiglio di Classe 5F

Corso diurno

Diploma di

TECNICO DELLA GESTIONE

AZIENDALE

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore

Paolo Frisi

Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale

Istituto Professionale Settore Servizi

Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano

Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523

E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it

Cod. Fisc. 80127550152

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi

Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi

Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523

E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it

Cod. Fisc. 80127550152

2

Sommario

IL CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................. 3

RELAZIONE FINALE ........................................................................ 4

ARGOMENTI APPROFONDITI DAGLI ALLIEVI PER IL

COLLOQUIO .................................................................................... 5

PROFILO PROFESSIONALE .......................................................... 6

PROGRAMMI ................................................................................... 9

AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE ......................................... 32

STAGE ............................................................................................ 33

ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI .................. 35

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME ...................................... 35

SIMULAZIONE PRIMA PROVA .......................................................................................................................... 36

SIMULAZIONE SECONDA PROVA: LINGUA INGLESE ........................................................................................ 61

SIMULAZIONE TERZA PROVA ........................................................................... 66

CRITERI DI VALUTAZIONE ........................................................... 78

3

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE FIRME

Italiano – Storia Tiziana Martella

Matematica Anna Galante

Economia Aziendale Giuseppa Scebba

Diritto ed Economia Lucia Ornella

Costantini

Inglese Anna Montino

LTT Elisabetta Racanelli

Francese Antonella Ruscio

Educazione Fisica Elisabetta Gesmundo

I.R.C. Alessandra Mattesco

Sostegno

Area linguistica

Colucci Maria

Concetta

Sostegno

Area tecnica

Filippo Calogero

Lo Nobile

Il Dirigente Scolastico

4

Relazione Finale Classe 5F az.

La classe inizialmente composta da 16 alunni di cui 7 maschi e 9 femmine, durante il corso dell’anno scolastico si è progressivamente ridotta a 14 allievi. Infatti, una ha frequentato le lezioni soltanto le prime due settimane del mese di settembre, mentre l’altra ha mostrato un andamento scolastico altalenante e ha frequentato saltuariamente le lezioni fino allo scorso mese di febbraio. La frequenza, per alcuni alunni, è stata discontinua e caratterizzata da assenze e numerosi ritardi, in qualche caso determinati da ragioni opportunistiche. Nel passaggio tra il monoennio ed il corso post-qualifica, il gruppo docente ha subito alcuni avvicendamenti in particolare i docenti di Francese, Inglese e Matematica.

Nella classe è inserito un alunno diversamente abile che ha seguito una programmazione equipollente, e che ha mostrato di poter superare le proprie difficoltà in vista degli esami di Stato.

Dal punto di vista disciplinare non si sono evidenziati problemi particolari. Generalmente, il

comportamento è stato corretto ed educato. Gli alunni hanno saputo impostare buone

relazioni sia con i docenti, verso i quali hanno dimostrato rispetto, sia con i compagni,

dimostrandosi sempre disponibili alla collaborazione.

Durante l’anno scolastico la classe ha partecipato a varie uscite didattiche: la visione di un film presso il cinema Anteo ―Le mine vaganti‖;al teatro Carcano per una rappresentazione in lingua inglese dal titolo ―Frankestein‖; alla visione del film ―Il Pianista‖; alla rappresentazione teatrale presso il teatro Don Bosco de ―Il fu Mattia Pascal‖. Inoltre, gli alunni hanno preso parte ad un corso di formazione della durata di 12 ore tenuto da esperti della Barclays-Bank, su tematiche riguardanti la concessione di finanziamenti di breve e medio-lungo termine.

Tutti gli allievi hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro nelle ultime 4 settimane di lezione del quarto anno del ciclo di studio, seguendo le indicazioni programmate dal c.d.c.

Nel secondo quadrimestre la classe ha partecipato al viaggio d’istruzione in Spagna nella città di Barcellona.

Alcuni alunni hanno evidenziato interesse ed hanno partecipato costruttivamente all’attività

didattica, fornendo, se sollecitati, apporti personali.

L’attività didattica nel complesso, si è svolta regolarmente in tutte le discipline Il consiglio di classe, dopo aver valutato attentamente le attitudini di tutti gli allievi, ha optato per la tipologia ―B‖ per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova dell’esame di Stato.

Milano 10/05/11 Il tutor di classe

5

Argomenti approfonditi dagli allievi per il colloquio

CANDIDATO PERCORSO TEMATICO

BENINATI DANIELE 1929: CRISI DELLA BORSA

CATANESE ROSSELLA ---------------------------------------------------------------

DI CESARE MICHELE IL GIORNALISMO

DI PIETRANTONIO YLENIA IL NAZISMO

FORBICE FEDERICA L’IMPRESA

HU GIULIANO HIROSHIMA E NAGASAKI…FUKUSHIMA: DALLA

TRAGEDIA ALLA RIPRESA

LIAO YEYE LA CINA: TRA STORIA E SVILUPPO ECONOMICO

MARINIELLO PAOLA RITA LA PUBBLICITA’

MARINO’ GIUSEPPE E-COMMERCE

MEMOLI ANGELA IL NOVECENTO

PEDUTO GIORGIA LA CRISI SUBPRIME

PEZZOLO PAOLO LA GRANDE GUERRA: EVENTI POLITICI, ECONOMICI

E CULTURALI

POZZI GAIA L’EVOLUZIONE DELLA DONNA

SCHIFANO VINCENZO FASCISMO

TELLO PAOLA _________________________________________

TUNGUL PATRIK LA GLOBALIZZAZIONE

6

PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE

Il TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE possiede competenze polivalenti e flessibili derivanti

da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base, di senso critico, di abilità

logico-espressive, di doti di disponibilità e di flessibilità che gli consentono di essere elemento

attivo e consapevole nel sistema aziendale.

Obiettivi generali in riferimento ai profili professionali.

A. IN TERMINI DI CONOSCENZA:

Un’approfondita conoscenza delle varie aree organizzative aziendali; La conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; La conoscenza degli aspetti patrimoniali, economici e finanziari della gestione aziendale; La conoscenza delle dinamiche relative alla programmazione dell'attività aziendale e

del controllo di gestione; La conoscenza del processo di formazione, revisione e riclassificazione di un bilancio aziendale; La conoscenza dei principali strumenti di legge che regolano il mercato del lavoro.

B. IN TERMINI DI CAPACITA', COMPETENZE E COMPORTAMENTI.

La capacità di percepire problemi, controllare situazioni complesse ed individuare soluzioni;

La capacità di reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi; Sa comunicare ed operare anche con strumenti informatici, collaborando alla

gestione del sistema informatico-contabile aziendale;

Sa utilizzare metodi e strumenti organizzativi; Sa dialogare con soggetti posti ai vari livelli gerarchici, funzionali e di progetto,

collaborando per proporre obiettivi, programmare e controllare i risultati economico-

finanziari;

Sa collaborare con le funzioni interessate nella preparazione e interpretazione del budget;

Assicura alle funzioni interessate la tempestiva segnalazione degli scostamenti significativi di budget.

OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

7

A. DIDATTICI Saper comunicare efficacemente utilizzando i codici linguistici appropriati di ciascuna

disciplina; acquisire capacità di confronto e relazione con realtà culturali e sociali diverse dalla

propria; saper elaborare ed esporre autonomamente dei contenuti; saper analizzare e sintetizzare con apporto di contributi personali; sviluppare capacità critiche.

B. FORMATIVI Partecipare attivamente al lavoro didattico; saper lavorare in modo autonomo; frequentare con regolarità; sapersi relazionare con gli altri; rispettare i regolamenti dell’Istituto

MODALITA' DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Modalità IRC Italiano Storia Inglese Francese Diritto/

Economia

Matematica Ec. Az..

Ap. Gest.

Ed. Fis.

Lezione con esperti X X

Lezione frontale X X X X X X X X

Lezione multimediale X X

Lezione pratica X X

Problem solving X X X

Metodo induttivo X X X X

Lavoro di gruppo X X X X X

Discussione guidata X X X X X X X

Simulazioni X X X X X X

Esercitazioni X X X X X X X X

Studio individuale X X X x X X X

8

STRUMENTI DI LAVORO

Strumenti IRC Italiano Storia Inglese Francese Diritto/

Economia

Matematica Econ. Az.

Appl. Gest.

Ed. Fis.

Manuale X X X X X X X

Laboratorio X

Lavagna X X X X X X X

Registratore X X

Appunti X X X X X X X

Proiettore diapositive

Materiale fotocopie X X X X X X X

Carte geografiche X X

Video X X X

Palestra X

STRUMENTI DI VERIFICA

Attività IRC Italiano Storia Inglese Francese Diritto/

Economia

Matematica Econ. Az.

Appl. Gest.

Ed. Fis.

Colloquio X X X X X X X X X

Interrogazione breve X X X X X X X X

Prove di laboratorio X

Prove pratiche X X

Prova strutturata X X X X X X

Relazione X X X X

Esercizi X X X X X X X

9

PROGRAMMI

I.I.S. P. FRISI

PROGRAMMA SVOLTO

a.s. 2010-11

RELIGIONE

docente : Alessandra Mattesco

classe : 5F az

Introduzione all’IRC

Introduzione all’etica : lettura e discussione sulla fotocopia « Signore, esiste Dio ? »

Slide «Cioccolato caldo »

Visione del video tratto dalla collana I 10 Comandamenti : « Io sono il Signore Dio tuo ;

non avrai altro Dio all’infuori di Me. » Analisi e commento

Area etica : rapporto tra scienza e fede (fotocopia)

Lettura di alcuni articoli tratti da quotidiani : lettura della realtà secondo varie tipologie di

etica, in particolare l’etica religiosa

Lettura articolo sulle persecuzioni religiose oggi

La Shoah

Area etica : l’alimentazione come veicolo di valori etici quali il rispetto di se stessi e

dell’altro. Visione del film « Supersize me »

Storia delle religioni : dalla Pesah alla Pasqua cristiana

Lettura del libro « La mia naja » di Giosuè Denti (la campagna di Russia)

« La catastrofe globale », brano tratto dal libro LUCE DEL MONDO, il Papa, la Chiesa e i

segni dei tempi.

10

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

Classe 5^ F

Docente: Gesmundo Elisabetta

A.S. 2010/2011

- Corsa prolungata per il miglioramento della funzione cardio-respiratoria

- Andature e vari tipi di corsa

- Test motori

- Condizionamento organico generale: esercizi per il miglioramento della mobilità

articolare, della coordinazione generale e segmentaria.

- Esercizi per il potenziamento muscolare a carico naturale

- Percorsi e circuiti

- Esercizi per il miglioramento della velocità

- Esercizi di allungamento muscolare (stretching)

- Esercizi con lo step

- Esercizi con l’utilizzo della pedana elastica, volteggio

- Giochi tradizionali e sportivi

- Atletica Leggera: il salto in alto

- Sport di squadra con partite e arbitraggio autonomo

- Pallavolo: fondamentali di gioco e regolamento

- Torneo interno di pallavolo

- Trofeo Elena Ronco

- La salute dinamica intesa come capacità di preservare il benessere individuale ad adottare un

corretto stile di vita

- Analisi del concetto di fair-play: osservazioni personali e di gruppo.

Milano,3 maggio 2011

I rappresentanti di classe Il docente

…........................................................ ---------------------------------

….......................................................

11

I.I.S. “ P.Frisi”

Prof.ssa Antonella Ruscio

Materia : Lingua Francese

Classe 5 F aziendale

A.S. : 2010 / 2011

Programma di Lingua e Civiltà Francese

Testo : D.Traina “ Commerce .fr” – La communication commerciale - Minerva Italica

Grammaire : Testo : P.Vietri “Fiches de Grammaire” – Edisco

Ripasso :

Grammaire : la forme interrogative avec l’inversion du sujet .

Correspondance commerciale :

- La lettre commerciale (les éléments principaux d’une lettre commerciale) :demande de

renseignements, réponse à une demande de renseignements ; la commande de la marchandise,sa

modification ou son annulation ; la livraison de la marchandise.

- Dossier technique : la vente .

Grammaire :

- Le Futur, le Conditionnel,l’Imparfait des verbes réguliers, irréguliers et leur emploi.

- Le futur dans le passé

Module 7 – Facturer la marchandise

- Le reglement de la marchandise : la facturation, les difficultés de règlement et les différents moyens de

régler.

- La facture

12

- Règlement de facture

- Règlement avec déduction d’un avoir

- Demande de délai de paiement

- Prorogation d’échéance

- Refus de prorogation d’échéance

Module 9 – Rechercher du personnel ou chercher un emploi

- La demande et l’offre d’emploi : l’annonce, le recrutement du personnel et la recherche de

l’emploi.

- Offres et demandes d’emploi

- Lettre de démission

- Offre d’emploi et lettre de candidature

- Le C.V. éuropéen

- Acceptation de candidature

- Lettre de motivation

- Candidature refusée

- Candidature spontanée

- L’entretien d’embauche

Module 10 - Informer le personnel et la clientèle de l’entreprise

- La communication de l’entreprise avec le personnel et avec la clientèle . La communication interne et la

communication externe

- Convocation des directeurs de l’entreprise

- Note de service aux directeurs

- Remboursement des frais de déplacement

- Changement de modèle

13

- Invitation à une inauguration / à un salon

- Nouveaux services

- Changement de nom

- Hausse de prix

- Changement de personnel

Module 11 – Promouvoir les ventes

- La publicité de l’entreprise ( le publipostage, l’annonce presse et le prospectus)

- Lettre publicitaire commentée

- Offre promotionnelle

- Offre d’abonnement à des conditions privilégiées

- Rélance d’offre

- Le dépliant

- Offre de produits financièrs

Module 14 : Exporter

- L’export : les partenaire, les services bancaires et les services des tranporteurs .

- Offre de conditions de la banque

- Réponse à une demande de prêt

- Expédition de conteneur

Dossier Technique 2 : La vente

- L’appel d’offres

- La commande : le contat de vente et le bon de commande.

- La livraison des marchandise ; emballage et conditionnement

- La réception des marchandises

- La facturation : la facture et ses éléments,avec un exemple ;la Facture pro-forma et la facture consulaire

14

- Les réductions commerciales et finacières

- Les réductions sur le poids

- La T.V.A ( la taxe sur la valeur ajoutée)

- Le règlement : le chèque, la carte de paiement, la lettre de change( ou traite) et d’échange relevée, le

billet à ordre , billet à l’ordre relevé.

Dossier Technique 3 : L’action commerciale

La communication publicitaire

- Les éléments du système de communication : la communication commerciale et les moyens de

communication.

- De la publicité à la communication globale de l’entreprise : la publicité, la communication

globale,les cibles stratégiques,les acteurs du marché publicitaire,les principaux moyens de

communication ( parrainage, mécénat, relations, publicité sur le lieu de vente, foires et salons)

- Les étapes d’une campagne publicitaire : les objectifs publicitaires, la cible,les médias et les

supports de l’action publicitaire, stratégie de création publicitaire, le plan de campagne,

le contrôle de l’action.

- La mercatique directe : les supports utilisés, les objectifs de la mercatique directe, les avantages

majeurs de la mercatique directe, la transmission des messages, les supports de la mercatique

directe ( le publipostage et les autres supports)

Dossier Technique 4 : La distribution

- La distribution : ses rôles . Le commerce de gros et le commerce de détail .

- Le circuit direct : la vente à domicile, la vente par correspondance,la télédistribution ,

le téléachat, le commerce électronique, le magasin d’usine et la vente en distributeurs

automatiques.

- Les principales formes de distribution : le commerce indépendant de détail et de gros.

Le commerce intégré de type capitaliste ( les grands magasins, les magasins populaires, les

15

magasins à succursales multiples, les sociétés de vente par correspondance, les grandes et

moyennes surfaces) et le commerce associé ( le groupement d’achat et de détaillants, les

centres commerciaux, les centres de magasins d’usines, les chaînes volontaires, la franchise)

- La force de vente ( vendeurs salariés et non salariés)

Dossier Technique 5 : L’internationalisation

- Définition d’internationalisation

- Les avantages

- Les risques : les risques traditionnels, les riques nouveaux et les risques de contrefaçon.

- Les organismes d’aide à l’exportation ( accenni)

- De l’exportation à la multinationalisation : la stratégie d’intermédiation, d’implantation et

la multinationalisation.

- La phase de prospection ( la participation à un salon, la mission de prospection et la prospection

sans déplacement et l’invitation en France d’acheteurs étrangers)

- La phase logistique de l’internationalisation

- Le cadre du transport international ( la présentation du transport, les auxliaires de transport et

les solutions de transport)

- Les modes de transport

- Le transport par route

- Le transport par mer

- Le tranport par air

- Le transport ferroviaire

- La protection de l’expédition : l’assurance transport de marchandises.

- Les concepts douaniers : le rôle de la douane, les régimes douaniers, la politique douanière

intracommunitaire.

- Les incotermes 2000

- Un partenaire, la Banque

- Les paiements internationaux : les moyens de paiement simples et les moyens de paiements

16

documentaires ( accenni)

- Les modes de financement .l’affacturage et le forfaitage ; le crédit fournisseur et le crédit acheteur (

accenni)

- Garantie d’exportation et assistance financière : l’assurance crédit et la coface ( accenni).

Civilisation - Testo : D.Traina « Civilisation.fr» Minerva Italica

Institutions et administration : le pouvoir exécutif et législatif.L’administration locale .

BRANI :

tratti da D.Traina “ Commerce .fr” La communication commerciale - Minerva Italica

Pag. 131 – “ TGV: la vitrine coréenne”

Pag.144 – “Chère publicité”

Pag.145 – “ Mulhouse – la fin du fromage suisse”

Pag. 188 – « Charles- Henri Filippi »

Pag 189 – « L’ascension d’un French manager »

Pag. 208 - « La recherche fait pousser l’industrie »

Pag. 209 – « Seb comment battre les Chinois »

tratti da : D.Traina “Civilisation . fr ” Minerva Italica -

Pag. 60/61 « Priorité emploi »

Pag. 160 / 161 –« Le commerce extérieur français »

Pag 162 / 163 – « Les atouts en chiffres »

La Docente Gli Studenti

17

DISCIPLINA : INGLESE

CLASSE : V F AZ.

DOCENTE : A. M. MONTINO

TESTO IN ADOZIONE:

Good Practice in business

Europass Edizioni

1. CONTENUTI

Revisione grammaticale di strutture e di funzioni linguistiche

Present, Past, Future, Conditionals, Passive

BUSINESS COMMUNICATION

Business Letters review

Unsolicited Offers and Follow-up letters

Making and responding to enquiries

Making enquiries in writing

Internet enquiries

Planning the reply to a written enquiry

Negotiating orders

An online order form

Making orders in writing

Responding to orders, giving confirmation

Making and responding to complaints

18

Making complaints in writing

Responding to complaints

Payment problems

Writing a letter of reminder

Responding to a letter of reminder

Job Hunting

Finding a job

Job advertisements

Making an application

The CV and The Covering letter

The job interview

BUSINESS THEORY

Ways of organising business

Companies: Multinationals

Positive and negative aspects for the host country

A different point of view: Nike

A Window on…: Ethical Trading: The Body Shop

Import-export: a general overview

International organizations for global trade

The euro and The EU’s Trade Policy

Globalisation : the pros and cons

A different point of view: Fences

The economy

The Stock Exchange

The London Stock Exchange

19

Marketing

What marketing is about

The marketing mix: Product, Price, Promotion, Place

Advertising Media

A different point of view: A discount retailer

Advertising is all around

CULTURE FILES

The Crown, Parliament and Government, Political Parties

A window on…Royal possessions

Brits united by Royal Wedding, from The Sun, May 2011 (photocopy)

Trends in British economy

The Global Village

Benefits and problems of globalisation

Art, Fear and Apprehension in Damascus, from The New York Times, November 2010 (photocopy)

Milano 10/05/11

L’INSEGNANTE

____________________________

Gli Alunni

____________________________

20

PROGRAMMA ITALIANO 5F

TESTO ADOTTATO: PAOLO DI SACCO, Mappe di Letteratura, vol. 1, il SETTECENTO E

l’OTTOCENTO, e vol2, IL NOVECENTO. Ed. Scolastiche B MONDADORI, 2008, MILANO

L’età del Realismo. Positivismo e Naturalismo francese.

Il romanzo verista: caratteri generali.

G. Verga: vita, opere, narrativa.

Letture: LA LUPA – CAVALLERIA RUSTICANA.

Simbolismo francese ed Estetismo inglese: caratteri generali.

Oscar Wilde: lettura integrale di: IL RITRATTO DI DORIAN GRAY.

Il Decadentismo: caratteri generali.

Le Avanguardie del primo Novecento.

Il Futurismo: caratteri generali e lettura del MANIFESTO DEL FUTURISMO di Filippo Tommaso Martinetti.

Caratteri generali dei Crepuscolari.

L’Ermetismo: caratteri generali.

Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica.

ALCYONE : caratteri generali

Lettura e commento de LA PIOGGIA NEL PINETO.

Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica

IL FANCIULLINO: lettura parziale e commento

MYRICAE: caratteri generali, simbolismo pascoliano.

Lettura e commento di: LAVANDARE – NOVEMBRE – IL LAMPO – IL TEMPORALE.

CANTI DI CASTELVECCHIO: caratteri generali.

Lettura e commento di: LA MIA SERA – IL GELSOMINO NOTTURNO.

Italo Svevo: vita, opere, narrativa. Concetto di INETTO.

Analisi generale dei tre romanzi maggiori e sviluppo del oncetto di malattia.

Lettura di alcuni brani tratti da LA COSCIENZA DI ZENO.

Luigi Pirandello: vita, opere, poetica.

Sviluppo dei concetti di MASCHERA, UMORISMO, con lettura parziale del saggio omonimo.

Dal romanzo al teatro.

Lettura di brani tratti da SEI PERSNAGGI IN CERCA D’AUTORE.

Visione teatrale di IL FU MATTIA PASCAL.

Giuseppe Ungaretti: vita, opere, poetica.

ALLEGRIA: caratteri generali.

Lettura e commento di: I FIUMI – SONO UNA CREATURA – S.MARTINO DEL CARSO – VEGLIA – FRATELLI – SOLDATI.

Eugenio Montale: vita, opere, poetica.

OSSI DI SEPPIA: caratteri generali.

21

Lettura e commento di MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO – SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO.

Primo Levi: cenni.

PROGRAMMA DI STORIA 5F

TESTO ADOTTATO:

R. BALZANI – B. BOROCAN, Forum di Storia, NOVECENTO, Ed. B. MONDADORI,

MILANO

Ripasso ultimi governi della Sinistra storica. L’ultimo Ottocento.

L’età giolittiana: politica interna ed estera di Giovanni Giolitti.

Le cause della I GUERRA MONDIALE: motivi pregressi e causa scatenante.

Le fasi del conflitto.

Le paci dopo il conflitto e il nuovo assetto europeo.

La crisi in Europa e in Italia. Il dopoguerra e i problemi emersi.

Genesi e sviluppo del Fascismo.

Nascita dei principali movimenti sindacali e dei partiti politici italiani. Il BIENNIO ROSSO.

Il Fascismo dal 1919 alla marcia su Roma.

La crisi della Germania fino all’avvento del Nazismo.

La crisi del 1929.

Genesi e sviluppo del Nazismo hitleriano. Hitler.

Brevi accenni alla situazione politica della Cina, del Giappone e della Spagna e degli USA negli anni Trenta.

La politica espansionistica di Hitler e gli accordi militari prima del nuovo conflitto mondiale.

La II GUERRA MONDIALE: genesi, fasi e sviluppo.

La Resistenza antifascista e il CLN.

La shoah e la politica di sterminio nazista.

Conclusione del conflitto e paci.

Le conferenze di pace fino all’assetto generale dell’Europa post bellica.

Milano 10/05/11 Gli studenti

L’insegnante

22

I.I.S. PAOLO FRISI – MILANO A.S. 2010 – 2011

PROGRAMMAZIONE SVOLTA DI M A T E M A T I C A

CLASSE 5^ SEZ. F – TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE

PROF.SSA ANNA GALANTE

LIBRI DI TESTO: ―FORMAZIONE ALL’ANALISI‖

AUTORI: DODERO – BARONCINI - MANFREDI

CASA EDITRICE: GHISETTI E CORVI

MODULO ARGOMENTI

1- RIPASSO Disequazioni di 1^ e di 2^ grado intere, fratte e sistemi

Scomposizioni di un polinomio: quadrato di binomio, differenza di quadrati, raccoglimento a fattor comune totale e parziale, regola di Ruffini

Retta: studio e rappresentazione grafica della retta

2 – FUNZIONI E

DOMINIO

Definizioni di funzione, dominio, codominio

Calcolo del dominio di una funzione intera, fratta, irrazionale di indice pari, irrazionale di indice dispari e logaritmica

3 - LIMITI Teoremi sui limiti: somma e differenza, prodotto e quoziente

Algebra dei limiti: calcolo del limite di una funzione

intera e fratta per x x 0 e per x

4 – ASINTOTI E

INTERSEZIONI

ASSI

Classificazione degli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui

Calcolo degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui per funzioni fratte

Intersezione di una funzione intera e fratta con gli assi cartesiani

5 – DERIVATE.

MASSIMI E

MINIMI

Calcolo della derivata prima e seconda di una funzione intera e fratta

Calcolo dei massimi e dei minimi di una funzione intera e fratta

6 – GRAFICO DI UNA

FUNZIONE

Rappresentazione grafica di una funzione intera e fratta

Studio di funzione e rappresentazione grafica

MILANO, 1 aprile 2011

GLI STUDENTI LA DOCENTE

Prof.ssa Anna Galante

23

Disciplina: DIRITTO-ECONOMIA

CONTENUTI

DIRITTO

Modulo 3: I contratti tipici e i contratti atipici

Vendita e permuta

Nozione e caratteri della compravendita

Gli elementi del contratto di vendita

La vendita di cosa generica, la vendita rateale con riserva di proprietà, la vendita con patto di riscatto

Le principali obbligazioni delle parti

La garanzia per vizi ed evizioni

Il contratto di permuta

La locazione e i contratti di prestito

La locazione in generale

Caratteri e requisiti della locazione

Gli obblighi del locatore e del conduttore

La sublocazione

La disciplina speciale della locazione degli immobili urbani

L’affitto

I contratti di prestito

Il contratto di lavoro subordinato

I diversi rapporti di lavoro

Le fonti contrattuali del rapporto di lavoro subordinato

La costituzione del rapporto

I soggetti del rapporto di lavoro

Obblighi e diritti del lavoratore

Obblighi e poteri del datore di lavoro

24

La sospensione del rapporto di lavoro

La cessazione del rapporto di lavoro

L’assicurazione

Nozione, funzione e tipi di assicurazione

I soggetti del rapporto assicurativo

Caratteri ed elementi del contratto di assicurazione

Il rischio

Il premio

L’assicurazione contro i danni; l’assicurazione della responsabilità civile; l’assicurazione sulla vita

L’assicurazione contro gli infortuni

La riassicurazione

I contratti di banca

Operazioni e contratti bancari

Il deposito bancario

L’apertura di credito bancario

Lo sconto bancario

Il conto corrente bancario

La tutela dei risparmiatori

I contratti per la distribuzione dei prodotti e per la produzione di beni e di

servizi

Il concetto di distribuzione

Il contratto di mandato

Il contratto estimatorio e il contratto di somministrazione

Il contratto di trasporto, il contratto di deposito

Il franchising

25

Modulo 4: I contratti atipici

Il leasing

Contratti tipici e atipici

Il leasing: finanziario e operativo

Il factoring

Modulo 7: I titoli di credito

I titoli di credito in generale

Nozione e funzione dei titoli di credito

Caratteri dei titoli di credito

Documenti di legittimazione e titoli impropri

L’astrattezza dei titoli di credito e il regime delle eccezioni

La circolazione dei titoli di credito

L’ammortamento dei titoli di credito

La classificazione dei titoli di credito Le cambiali

Nozione, funzione e tipi di cambiale

La cambiale-tratta

Il vaglia cambiario

I requisiti della cambiale

La girata della cambiale

L’accettazione della cambiale

L’avallo

Il pagamento della cambiale

Il mancato pagamento della cambiale. Le azioni

Gli assegni

Gli assegni

L’assegno bancario

L’assegno circolare

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ECONOMIA

Modulo 9: Le banche e le Borse

Le banche

Il credito e le banche

Le operazioni bancarie e interessi

Il TUR (Tasso ufficiale di riferimento)

La liquidità bancaria

Le caratteristiche del sistema bancario italiano

La Banca d’Italia

Gli strumenti della politica monetaria e creditizia

Il sistema finanziario e la Borsa valori

Il mercato finanziario

Il ruolo della Borsa valori nel sistema economico

La riforma del mercato finanziario italiano

Gli intermediari di Borsa

Gli strumenti finanziari

I servizi di investimento

La Borsa valori: un mercato privatizzato

Le quotazioni dei titoli

L’ammissione dei titoli in Borsa

Gli operatori di Borsa

La gestione collettiva dei patrimoni mobiliari

Modulo 10: I rapporti economici internazionali

Le relazioni economiche tra Stati

Le caratteristiche del commercio internazionale

Le ragioni del commercio internazionale

I vantaggi e gli inconvenienti del commercio internazionale

La politica commerciale

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La politica protezionistica

Gli strumenti del protezionismo

La politica liberistica

Il commercio internazionale e la globalizzazione

Le organizzazioni economiche internazionali

La cooperazione economica internazionale

La WTO

Il G8

Il processo di integrazione europea

Gli atti e gli organi dell’Unione Europea

La bilancia dei pagamenti

Cenni

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Modulo 11: Lo sviluppo economico e le sue problematiche

Crescita economica e sviluppo

La ricchezza di un Paese: prodotto e reddito nazionale

La dimensione temporale dello sviluppo economico

Crescita e sviluppo

Gli strumenti di misurazione dello sviluppo

I fattori che determinano la crescita economica

L’accumulazione del capitale

Il progresso tecnologico

I cicli economici e i problemi legati allo sviluppo

Le fluttuazioni cicliche

Le cause dell’andamento del ciclo

La politica economica anticiclica

Le problematiche dello sviluppo dei sistemi economici industrializzati

Gli squilibri del sistema

I limiti dello sviluppo: la questione ecologica

Lo sviluppo sostenibile

Paesi sviluppati e Paesi sottosviluppati

Le cause del sottosviluppo

Il problema dell’indebitamento

Testo in adozione: Simone Crocetti

Società e cittadini 2 Editore Tramontana

Gli studenti L’insegnante

Prof.ssa Lucia Ornella Costantini

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Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE

Anno scolastico 2010/2011

Classe 5F az.

CONTENUTI

Il fattore lavoro

Il lavoro, una risorsa strategica

Risorse umane e strategie aziendali

Le forme di tutela del lavoro

La riforma del mercato del lavoro

Le relazioni industriali e il ruolo dei sindacati

Mettersi in proprio

L’organizzazione dell’area del personale

La gestione delle risorse umane

La ricerca di un lavoro

Il reperimento del personale

La selezione del personale

L’inserimento in azienda di risorse umane

La remunerazione del personale

La valutazione

La politica retributiva

L’amministrazione del personale

Il sistema informativo del personale

I rapporti con gli enti previdenziali ed assistenziali

I libri obbligatori

I rapporti con l’amministrazione finanziaria

La busta paga

Le rilevazioni contabili

L’uscita dall’azienda

Lo scioglimento del rapporto di lavoro

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Il trattamento di fine rapporto

L’outplacement

Competitività e costo del lavoro

Il bilancio d’esercizio: formazione ed interpretazione

Le scritture di assestamento

La determinazione del risultato economico e del patrimonio

Le scritture di completamento

Le scritture di integrazione

Le scritture di rettifica

L’ammortamento

Le scritture di epilogo e di chiusura

Il reddito fiscale e le imposte dirette

Il sistema tributario italiano

Il reddito d’impresa

La determinazione del reddito fiscale

L’IRPEF

L’IRAP e IRES

Versamenti e dichiarazione unificata

La nota integrativa e i documenti di controllo

La Nota integrativa

La relazione sulla gestione

Gli obblighi informativi delle società quotate

Il controllo sulla gestione

Il controllo contabile

L’approvazione del bilancio d’esercizio

La rielaborazione del bilancio

La lettura e interpretazione del bilancio

Gli scopi della rielaborazione del bilancio

La rielaborazione dello Stato patrimoniale

I margini della struttura patrimoniale

La rielaborazione del conto economico

L’analisi di bilancio

L’analisi di bilancio

L’analisi per indici

L’analisi economica

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L’analisi patrimoniale

L’analisi finanziaria

L’analisi della produttività

L’interpretazione degli indici

La programmazione e il controllo dell’attività aziendale

La pianificazione e la programmazione aziendale

La direzione e il controllo di gestione

La pianificazione

La definizione degli obiettivi

L’aspetto formale della pianificazione

Il business plan

La gestione integrata della pianificazione e della programmazione

Le nuove formule strategiche

Il sistema di controllo

Il controllo strategico

Il controllo e la gestione dei costi

La contabilità gestionale

La classificazione dei costi

La variabilità dei costi

La break even analysis

Le configurazioni di costo

I procedimenti per la determinazione dei costi

Directing costing e full costing

Il controllo budgetario e la redazione del budget

I costi di riferimento

I costi standard

Il controllo budgetario

Il budget

I budget settoriali

Il budget degli investimenti

Il budget finanziario

Il budget economico e il budget patrimoniale

L’analisi degli scostamenti

Il reporting

Milano 10/05/11 Gli studenti

L’insegnante G. Scebba

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AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE

(microspecializzazione)

PROGETTO “SIMULIMPRESA”

Esperto: Dott.ssa Patrizia De Biasio

Percorso formativo

Le ore di microarea della classe quarta, nel periodo ottobre-dicembre, sono state utilizzate per la

creazione di un’impresa simulata (Simulimpresa). Durante le ore, nel laboratorio appositamente

creato all’interno dell’Istituto, gli allievi hanno riprodotto la struttura e le funzioni tipiche di

un’impresa.

Nel mese di dicembre, a causa di problemi organizzativi che hanno portato alla conclusione

anticipata del progetto, è stato possibile realizzare da parte degli alunni solo le seguenti attività:

La costituzione di una società a responsabilità limitata (atto costitutivo e statuto);

Business plan.

La partecipazione e l’impegno sono risultati positivi e la classe ha complessivamente mostrato

capacità di adattamento alle varie esigenze dell’attività imprenditoriale simulata.

In applicazione di quanto previsto dall’art.8 comma 3 del D.P.R. 15/03/10 n°87 e dal D.P.R.

275/99 ―Regolamento sull’autonomia scolastica‖, valutato che negli Istituti professionali la ex-area

di professionalizzazione si basava su un progetto biennale relativo a quarto e quinto anno,

l’Istituto Frisi ha provveduto a far svolgere non meno di 132 ore di alternanza scuola-lavoro nelle

ultime 4 settimane di lezione del quarto anno, con la possibilità di estendere l’esperienza fino al

30 giugno 2010.

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STAGE Dal 16/05/2010 al 18/05/2010 gli allievi hanno svolto uno stage presso studi professionali e uffici

amministrativi di aziende pubbliche e private. I risultanti conseguiti sono stati ampiamente positivi.

RIFERIMENTI AZIENDA/ ENTE

TUTOR AZIENDALE STUDENTE CLASSE

STUDIO TRAVERSI VIA CARLO PERINI 19

20157 MILANO

DOTT. TRAVERSI

BENINATI

4F

GEFFICO VIA PALIZZI 8

20100 MILANO

DOTT. CUOMO

CATANESE

4F

LA.FA. INTERNATIONAL

CONSULTING

VIA WASHINGTON, 72

20146 MILANO

SIG.RA LAURA MARIA

BARBIERI

DI CESARE

4F

OSPEDALE

FATEBENEFRATELLI

C.SO DI PORTA NUOVA, 3

20121 MILANO

DOTT. PIRROTTA

DI PIETRANTONIO

4F

SAN TECHNOLOGY PLACE JOSEPH 1

BERMOND

SIG.RA MARI-FABRE

FORBICE

4F

CIV-CENTRE INTERNATIONAL DE

VALBONNE 190 RUE MISTRAL

SIG.RA

MARI-FABRE

HU

4F

COOP. EDIFICATRICE

L’AURORA

VIA PRIVATA SAN

GIACOMO, 4

20091 BRESSO (MI)

SIG.RA CLELIA POZZI

LIAO

4F

CIV-CENTRE INTERNATIONAL DE

VALBONNE 190 RUE MISTRAL

SIG.RA

MARI-FABRE

MARINIELLO

4F

VERTEX INTERNATIONAL

CONSULTING

VIA MASCHERONI, 1

20100 MILANO

SIG. NORIS

MARINO’

4F

INA ASSITALIA – AGENZIA

DI MILANO BRESSO

VIALE FULVIO TESTI 280

20126 MILANO

SIG.RA KATIA RICCI

MEMOLI

4F

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G.E.P.S. S.A.S.

VIA V.TIZIANO, 21

20154 MILANO

SIG. ANGELETTI

PEDUTO

4F

MINISERVICE

PORTELLO P.LE ACCURZIO 20100 MILANO

SIG.RA

EVA GIACONIA

PEZZOLO

4F

STUDIO SPONZIELLO

CINZIA

VIA G. BONI, 8

MILANO

DOTT.SSA SPONZIELLO

CINZIA

POZZI

4F

OSPEDALE

FATEBENEFRATELLI

C.SO DI PORTA NUOVA, 3

20121 MILANO

DOTT. PIRROTTA

SCHIFANO

4F

STUDIO LEGALE

ASSOCIATO CORRADO

VIA ABBADESSE, 44

20124 MILANO

AVV. LUIGI CORRADO

TELLO

4F

AFEL INTERNATIONAL SARL 06560

SOPHIA ANTIPOLIS

SIG. MARANDET

TUNGUL

4F

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI

Durante l’anno scolastico gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività:

rappresentazione in lingua inglese dal titolo ―Frankestein‖ presso il teatro Carcano

visione del film ―Il Pianista‖;

rappresentazione teatrale ―Il fu Mattia Pascal‖ presso il teatro Don Bosco

incontri-seminari tenuti da esperti della Barclays Bank

visone del film ―Mine vaganti‖

viaggio di istruzione nella città di Barcellona (Spagna)

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Nel corso dell`anno scolastico sono state effettuate due simulazioni delle prove scritte d`esame.

01 marzo 2011 simulazione della I prova d`esame

02 marzo 2011 simulazione della II prova d`esame (lingua inglese )

10 marzo 2011 simulazione della terza prova d`esame (matematica,

francese, diritto,economia aziendale)

12 aprile 2011 simulazione della I prova d`esame

13 aprile2011 simulazione della II prova d`esame (lingua inglese )

5 aprile 2011 simulazione della terza prova d`esame (matematica, francese,

diritto,economia aziendale)

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Simulazione prima prova

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

SIMULAZIONE PRIMA PROVA

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

IL GELSOMINO NOTTURNO

E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari.

Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.

Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi,

come gli occhi sotto le ciglia.

Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse.

Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse.

Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.

La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle.

Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento.

Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento . . .

È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,

dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova.

Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna 1855 – Bologna, 1912) è considerato tra i maggiori poeti del Decadentismo italiano. La sua infanzia fu segnata da due tragedie susseguitesi a breve distanza: l’omicidio del padre per mano d’ignoti, nel 1867, e la morte della madre, appena un anno più tardi. Tra le sue raccolte poetiche si segnalano: Myricae, Primi poemetti, Canti di

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Castelvecchio, Poemi Conviviali. Nella prosa Il Fanciullino egli espose la propria concezione poetica; scrisse poi altre importanti opere in prosa, soprattutto alcuni saggi letterari. Tutta la sua opera poetica risente delle tragedie che interruppero l’idillio della sua infanzia. Distrutta questa, egli visse sempre con la nostalgia del ricordo ed il disperato desiderio di ricostituire ciò che gli era stato brutalmente e assurdamente tolto.

1.Parafrasi e comprensione

Effettua la parafrasi di questa poesia.

2. Analisi del testo

2.1 Quali sono i due piani, descrittivo ed allusivo, in cui si articola la lirica?.

2.2Individua le analogie e le corrispondenze presenti.

2.3 Individua l’enjambement presente nell’ultima strofa.

2.4La lirica si articola secondo una scansione temporale in tre tempi, individuali.

2.5 Individua la metonimia presente nella seconda strofa.

2.6 Individua le onomatopee.

3. Approfondimento

Partendo da questa poesia e servendoti eventualmente di altri testi a te noti, esponi la poetica di questo autore, facendo riferimento ai suoi principali nuclei tematici, e collocandola nell’ambito della corrente letteraria di cui fa parte.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Piacere e piaceri.

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DOCUMENTI «La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii, per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.»

Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)

Sandro BOTTICELLI Pablo PICASSO Henri MATISSE

Nascita di Venere, circa 1482-85 I tre musici, 1921 La danza, 1909-10

«Piacer figlio d’affanno; «Volti al travaglio

gioia vana, ch’è frutto come una qualsiasi

del passato timore, onde si scosse fibra creata

e paventò la morte perché ci lamentiamo noi?

chi la vita abborria; Mariano il 14 luglio 1916»

onde in lungo tormento, GiuseppeUNGARETTI

fredde, tacite, smorte, Destino, in Il Porto Sepolto, 1916

sudàr le genti e palpitàr, vedendo «Il primo sguardo dalla finestra il mattino

mossi alle nostre offese il vecchio libro ritrovato

folgori, nembi e vento. volti entusiasti

O natura cortese, neve, il mutare delle stagioni

son questi i doni tuoi, il giornale

questi i diletti sono il cane

che tu porgi ai mortali. Uscir di pena la dialettica

è diletto fra noi. fare la doccia, nuotare

Pene tu spargi a larga mano; il duolo musica antica

spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto scarpe comode

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che per mostro e miracolo talvolta capire

nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana musica moderna

prole cara agli eterni! assai felice scrivere, piantare

se respirar ti lice viaggiare

d’alcun dolor: beata cantare

se te d’ogni dolor morte risana.» essere gentili.»

Giacomo LEOPARDI, Bertolt BRECHT, Piaceri, 1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831) 1954/55, trad. di R. Fertonani, La quiete dopo la tempesta, vv. 32-54 (in B. Brecht, Poesie, trad. it., 1992) «Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale ed è irrazionale.» Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006 «I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.» Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854)

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità.

DOCUMENTI

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

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«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man –come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro

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non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.

DOCUMENTI «Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi eprolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)» Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971) «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il

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passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.» Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988) «L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Siamo soli?

DOCUMENTI «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998) «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che

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all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA -Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781) «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001) «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

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Alla luce delle proprie conoscenze, il candidato rifletta sulle trasformazioni economiche, politiche e

sociali prodotte dalla ―Grande guerra‖ e sullo sconvolgente cambiamento dell’ordine territoriale

della carta mondiale.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale. __________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.

PRIMA PROVA SCRITTA

PROVA DI ITALIANO (2^simulazione 12 aprile 2011)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il 5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. 10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui

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i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: ―novella‖ (r. 1), ―autobiografia‖ (r. 4),

―memorie‖ (r. 9).

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni

collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo

spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo

riferimento ad opere che hai letto e studiato.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.

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Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Innamoramento e amore

DOCUMENTI

R. Magritte, Gli amanti (1928) - M. Chagall, La passeggiata (1917-18) - A. Canova, Amore e Psiche (1788-93)

«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»

F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009

Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce.

Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi

luceva una blandizie femminina;

e più d’ogni conquista cittadina

mi lusingò quel tuo voler piacermi!

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CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte)

Siede la terra dove nata fui su la marina dove ’l Po discende per aver pace co’ seguaci sui. Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense. DANTE, Inferno, V, vv. 97-107

Unire la mia sorte alla tua sorte

per sempre, nella casa centenaria!

Ah! Con te, forse, piccola consorte

vivace, trasparente come l’aria,

rinnegherei la fede letteraria

che fa la vita simile alla morte…

G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità, VI,

vv. 290-301, da I colloqui, 1911

Fratelli, a un tempo stesso, Amore e

Morte

ingenerò la sorte.

Cose quaggiù sì belle

altre il mondo non ha, non han le stelle.

Nasce dall’uno il bene,

nasce il piacer maggiore

che per lo mar dell’essere si trova;

l’altra ogni gran dolore,

ogni gran male annulla.

Bellissima fanciulla,

dolce a veder, non quale

la si dipinge la codarda gente,

gode il fanciullo Amore

accompagnar sovente;

e sorvolano insiem la via mortale,

primi conforti d’ogni saggio core.

G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16,

1832

Io ti sento tacere da lontano.

Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.

Di giorno in giorno assisto

all’opera che il tempo,

complice mio solerte, va compiendo.

E già quello che ieri era presente

divien passato e quel che ci pareva

incredibile accade.

Io e te ci separiamo.

Tu che fosti per me più che una sposa!

Tu che volevi entrare

nella mia vita, impavida,

come in inferno un angelo

e ne fosti scacciata.

Ora che t’ho lasciata,

la vita mi rimane

quale un’indegna, un’inutile soma,

da non poterne avere più alcun bene.

V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione

DOCUMENTI

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«Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.»

G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009

«La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e nell’artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi - le arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa, dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.»

Dalla ―Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e dell’innovazione (2009)‖

«Restituire senso alla parola ―creatività‖. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione felice dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.»

A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it

«Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza ―utile‖, possono svolgere: la prima è la conoscenza sul ―cosa‖, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul ―come‖, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l’innovazione

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nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell’economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della produzione: ―la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose‖.»

S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003

«La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.»

N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile

«Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.»

E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997

«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza,

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propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»

D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999

«Oggi il termine ―cultura giovanile‖, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.»

L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998

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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Il problema energetico oggi

DOCUMENTI

"Le grandi reti energetiche hanno questo in comune: configurano un nuovo mercato dell'energia e sono fondate su sistemi tecnici esportatori di attività motrici e generatori di bisogni nuovi ... Il prototipo di queste reti di ridistribuzione è quello del carbone britannico ... La filiera energetica del vento, quale era stata sfruttata dal XVI al XVIII secolo, era certamente 'illimitata', per quanto riguardava le quantità di energia eolica captabili, ma era limitata nello spazio dall'esistenza di venti dominanti (alisei, venti dell'ovest, ecc.) e nel tempo dalla probabilità più o meno grande di 'periodi di bonaccia'. Al sistema tecnico del veliero si sostituì, nel XIX secolo, un altro sistema tecnico legato alla macchina a vapore ... che, essendo basato sul carbone, consentiva di superare i limiti spazio-temporali della navigazione a vela. Il ruolo svolto dalla ferrovia, sul piano nazionale e globale, fu dunque progressivamente garantito, sul piano internazionale e marittimo, dalle navi a vapore ... Spostare il limite naturale della giornata era diventato possibile, alla fine del secolo XVIII, grazie alla scoperta del gas illuminante. Non si trattava di una nuova energia primaria, ma

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di una fonna secondaria ricavata dalla distillazione del carbone a legna o del carbon fossile ... L'irruzione del petrolio nel sistema energetico industriale procede con l'esperienza acquisita in fatto di gas illuminante e con il precedente del carbone."

J.C. DEBIER-J.P. DEL:úAGE-D. @MERY, Storia dell'energia, 1993

"La maggior parte del petrolio è usata dai paesi industriali dell'OCSE, i cui consumi continuano a crescere: nel periodo 1994-98 sono passati da 39,8 a 42 milioni di barili al giorno; ... mentre nei paesi non facenti parte dell'OCSE i consumi sono passati, nello stesso periodo, da 28,9 ad oltre 33 milioni di barili al giorno ... Si calcola che, dall'inizio dello sfruttamento industriale del petrolio nella seconda metà del XIX secolo, siano stati estratti dalle riserve petrolifere mondiali all'incirca 800 miliardi di barili di greggio e che restino ancora circa 1000 miliardi, sfruttabili nelle attuali condizioni economiche e tecnologiche ... La stima sulla durata delle riserve si basa sull'ipotesi che agli attuali 1000 miliardi di barili se ne possano aggiungere, con la scoperta di nuovi giacimenti, altri 550 miliardi ... In base a tale ipotesi, le riserve totali ... si esaurirebbero completamente tra il 2036 e il 2056. "

M. DINUCCI, Il sistema globale, Bologna, Zanichelli 1998

" Il vantaggio di costruire centrali nucleari civili che, mentre producevano energia elettrica, potessero fornire plutonio e altro materiale fissile per uso militare, apparve evidente a politici e militari, sia negli Stati Uniti che nei paesi che successivamente cominciarono a costruire armi nucleari (Unione Sovietica, Gran Bretagna, Francia, Cina e altri) ... Il nucleare civile è dunque nato come ricaduta tecnologica del nucleare militare ed è servito, a sua volta, allo sviluppo di quest'ultimo, fornendo materiale fissile per le armi nucleari e permettendo ai paesi che le costruiscono di ammortizzarne in parte i costi con la vendita di energia elettrica e di intere centrali elettronucleari.

E. TURRIM, La Via del Sole, Ed. Cultura della Pace, 1990

"Le windfarm (fattorie del vento) sono centrali eoliche collegate alla rete elettrica ... Gli impianti eolici producono inquinamento acustico ... e interferenze elettromagnetiche: due inconvenienti ai quali si può rimediare attraverso una opportuna scelta dei siti, come è stato fatto in California installando gli aerogeneratori in zone desertiche. Occorre inoltre considerare che una centrale eolica richiede uno spazio molto maggiore rispetto a una centrale a combustibili fossili ... Il costo dell'energia elettrica prodotta da centrali eoliche è ancora superiore a quello dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili, ma sta rapidamente calando di pari passo con l'aumento dell'efficienza degli impianti. Occorre considerare che, nel definire il costo dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili e termonucleari, non si tiene conto del costo dell'inquinamento e dello smaltimento delle scorie, che invece è nullo nelle centrali eoliche."

Dati dell'ENEL, 1995

53

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano.

Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», ―quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo‖.

A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di ―libertà‖ e di ―democrazia‖.

54

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE SCRITTE

Alunno/a: _________________________ Classe___________

Sez._________

Tipologia A: Analisi del testo

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali

Ortografia

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

Sintassi

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

Lessico

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

B) Comprensione del testo e capacità di

sintesi riassuntiva

- Nessuna 0

- Priva della identificazione del plot e dei passaggi

fondamentali

1

55

- Essenziale nelle parti fondamentali, ma con alcune

imprecisioni nelle parti importanti

2

- Corretta e precisa 3

C) Capacità di rispondere organicamente alle

domande

- Nessuna 0

- Risposte non organiche (più di 5 errori) 1

- Risposte mediamente organiche (Da 3 a 5 errori) 2

- Rispote organiche 3

D) Esame del significato e corretta

interpretazione

- Nessuna 0

- Interpretazione non corretta con errori nella

comprensione del significato (più di 5 errori)

1

- Interpretazione con alcuni errori (da 3 a 5) 2

- Interpretazione sufficientemente corretta (da 1 a 2

errori)

3

- Interpretazione corretta (0 errori) 4

E) Capacità di contestualizzazione

- Nessuna contestualizzazione 0

- Sufficienti aspetti di contestualizzazione 1

- Contestualizzazione corretta 2

TOTALE PUNTI

15

______/15

56

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE SCRITTE

Alunno/a: _________________________________________ Classe___________ Sez.____________

Tipologia B: Saggio breve o articolo

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

F) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali

Ortografia

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

Sintassi

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

Lessico

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

G) Capacità di avvalersi in modo critico del

materiale proposto

- Nessuna 0

- Pochi riferimenti 1

- Sufficienti osservazioni 2

- Ampio uso critico 3

H) Capacità di argomentare e di far emergere il proprio

punto di vista

- Nessuna 0

57

- Argomentazione minima 1

- Argomentazione sufficiente 2

- Argomentazione adeguata 3

-Argomentazione con riferimenti personali interessanti 4

I) Coerenza e consequenzialità logica

nell’esposizione

- Nessuna 0

- - Semplice coerenza ed una minima

consequenzialità

1

- Testo sufficientemente articolato 2

- Adeguata coerenza e consequenzialità 3

E) Registro linguistico coerente con argomento e

destinatario

- Registro non coerente 0

- Accettabile 1

- Adeguato 2

TOTALE PUNTI

15

_________ /15

58

Tipologia C: Tema di argomento storico

Alunno/a: _____________________________________ Classe___________ Sez.____________

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

J) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali

Ortografia

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

Sintassi

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1 -

K) Analisi dell’evento storico nel suo

complesso

- Nessuna 0

- Conoscenza minima dell’evento (con errori

nella sistemazione cronologica degli

avvenimenti)

1

- Sufficiente conoscenza dei principali

avvenimenti dell’evento

2

-Conoscenza adeguata 3

- Conoscenza completa ed approfondita

dell’evento

4

L) Conoscenza in senso diacronico e

sincronico (massimo 3 punti)

- Nessuna 0

- Minima 1

- Sufficiente 2

59

- Adeguata 3

M) Capacità di collegamenti e raffronti con

altri eventi storici

- Nessuna 0

- Semplici e limitati 1

- Sufficienti 2

- Adeguati 3

N) Uso appropriato del lessico specifico

- Più di 4 termini impropri 1

- Da 2 a 4 termini impropri 2

- Da 0 a 1 termine improprio 3

TOTALE PUNTI

15

_________ /15

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE SCRITTE

Alunno/a: ________________________________ Classe___________ Sez.____________

Tipologia D: Tema di ordine generale

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) A) Aderenza alla traccia

- Nessuna 0

- Individuazione e sviluppo sufficiente di alcuni aspetti 1

- Sufficiente (con semplici imprecisioni) 2

- Adeguata ed ampia 3

B) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali

Ortografia

- Più di 5 errori 0

60

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

Sintassi

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

Lessico

- Più di 5 errori 0

- Da 3 a 5 errori 0,5

- Da 0 a 2 errori 1

C) C) Chiarezza dell’impostazione ed ampiezza della trattazione

- Limitata 0

- Minima 1

- Sufficiente 2

- Adeguata 3

D) D) Coerenza e consequenzialità logiche dell’esposizione

- Limitata 0

- Minima 1

- Sufficiente 2

- Adeguata 3

E) E) Organicità e capacità di approfondimento

- Limitata 0

- Minima 1

- Sufficiente/adeguata 2

- Ampia 3

TOTALE PUNTI 15 _________ /15

61

SIMULAZIONE SECONDA PROVA: LINGUA INGLESE

Prima simulazione

62

Seconda simulazione

Pag. 1/2 Sessione ordinaria 2009

Seconda prova scritta

RR9A - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE

CORSO DI ORDINAMENTO

Indirizzo: TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE

Tema di: LINGUA INGLESE

(comprensione e produzione in lingua straniera)

Flat 303 Lucky Mansions

856 Cheung Sha Wan Road

Cheung Sha Wan

Kowloon

4 March 2009

The Administrative Officer

Exhibition Services

Exhibitions International

33 Kadoorie Avenue

Kowloon

Dear Sir/Madam

I attended your exhibition Sound Systems 2009 at the Fortune Hotel from 20 - 25 February and

found it informative and interesting. Unfortunately, my enjoyment of the event was spoiled by a

number of organizational problems.

Firstly, I had difficulty in registering to attend the event. You set up an on-line registration facility,

but I found the facility totally unworkable. Even after spending several wasted hours trying to

register in this way, the computer would not accept my application. I eventually succeeded in

registering by faxing you.

Secondly, the exhibition was held at one of Hong Kong’s most prestigious hotels, but frankly the

venue was better suited to a medium-sized business conference than to a large exhibition open by

registration to the public. The lack of space led to serious overcrowding in the venue, particularly at

peak visiting times (i.e. lunch times and early evening). On one or two occasions I was also

63

seriously concerned about the physical safety of attendees.

The final point I want to make concerns product information. It is very enjoyable to see and test a

range of excellent sound systems, but it is also important to be able to take away leaflets on

interesting products, so that more research can be done before deciding which system to buy.

However, by the time I attended the exhibition all the leaflets had been taken.

Pag. 2/2 Sessione ordinaria 2009

Seconda prova scritta

RR9A - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE

CORSO DI ORDINAMENTO

Indirizzo: TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE

Tema di: LINGUA INGLESE

(comprensione e produzione in lingua straniera)

Could I please ask you to look into these matters - not only on my behalf but also on behalf of other

attendees, and in fact on behalf of your company, too.

I look forward to hearing from you.

Yours faithfully

Michael Leung

Michael Leung

Adapted from http://elc.polyu.edu.hk

1. Leggi la lettera e rispondi alle seguenti domande.

a. What exhibition did the writer attend?

b. What is his first cause of complaint?

c. What was the venue of the exhibition like?

d. What solution is suggested by the writer?

2. Scrivi una lettera di risposta di scuse.

____________________________

Durata massima della prova: 5 ore.

È consentito soltanto l’uso di dizionari bilingue e monolingue.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

64

Griglia valutazione II prova scritta lingua Inglese

Alunno................................................................. classe...................data...............................

Voto complessivo attribuito alla prova......................

Indicatori Descrittori di livello Punteggio

Padronanza della lingua, competenze

espressive, abilità logico-linguistiche

- l’espressione presenta gravi e numerosi errori

- si esprime in modo scorretto pur se comprensibile, usa un lessico improprio e molto generico

- - l’esposizione presenta alcuni errori, usa un lessico limitato,

ma comprensibile, dimostra di conoscere il lessico specifico di settore, anche se non sempre lo usa in modo preciso

- si esprime con occasionali incertezze, il testo prodotto è comprensibile e abbastanza efficace dal punto di vista comunicativo, usa un lessico complessivamente appropriato

- si esprime con fluidità e buona coesione sintattica e correttezza formale, usa un registro linguistico appropriato

1 1.5

2 2.5

3 3.5

4 4.5

5

65

Conoscenza specifica degli argomenti

richiesti / aderenza alla traccia

- non è aderente alla traccia e produce scarsa documentazione

- ha capito la consegna parzialmente e mostra una limitata conoscenza dell’argomento

- ha capito la consegna nelle linee principali e dimostra un’accettabile conoscenza dell’argomento

- ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con discreta conoscenza dell’argomento

- ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con ottima conoscenza dell’argomento

1 1.5

2 2.5

3 3.5

4 4.5

5

Capacità di organizzare un testo

- non sa organizzare il discorso e/o si contraddice

- svolge il discorso in modo frammentario e incompleto, poco efficace a livello comunicativo

- svolge il discorso in modo schematico, ma con sufficiente efficacia comunicativa

- svolge il discorso in modo sostanzialmente completo e coerente, nonostante qualche incertezza

- svolge il discorso con sicurezza, il testo prodotto risulta ben articolato, logico e convincente

1 1.5

2 2.5

3 3.5

4 4.5

5

Corrispondenza quindicesimi vs decimi

15-14 =10/9 14=8½ 13=8 12= 7½ 11=7 10.5=6½ 10=6 9=5½ 8-7=5 6=4½ 5-1=4

66

Simulazione terza prova I.I.S. "PAOLO FRISI"

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

ESAME DI STATO - A.S. 2010/2011

DATA 10/03/2011

TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE

CLASSE 5^ F

DURATA DELLA PROVA: 3 ORE

DISCIPLINE E MATETRIALE DIDATTICO UTILIZZABILE:

DIRITTO ED ECONOMIA CODICE CIVILE

ECONOMIA AZIENDALE CODICE CIVILE

FRANCESE VOCABOLARIO BILINGUE

MATEMATICA CALCOLATRICE NON PROGRAMMABILE

CANDIDATO/A:

COGNOME_________________ NOME________________

DIRITTO/ECONOMIA ______+ECONOMIA AZIENDALE

______+FRANCESE ______ +MATEMATICA _____

TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI _______/15

67

ECONOMIA AZIENDALE

SIMULAZIONE 1^

3^ PROVA ESAME DI STATO

ALUNNO_________________________CLASSE_________DATA______

Parla delle rimanenze di magazzino, aspetto civilistico e fiscale (max 10 righe) ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Parla dell’ammortamento, aspetto civilistico e fiscale (max 10 righe) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Quali elementi concorrono alla formazione della base imponibile IRES e IRAP (max 10 righe)

________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

68

CANDIDATO _____________________________ CLASSE ________ DATA __________

1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA: DIRITTO- ECONOMIA

Il candidato risponda alle seguenti domande utilizzando lo spazio a disposizione.

A) In quali termini l’elevazione del livello di istruzione è apportatrice di sviluppo?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

B) Che differenza esiste tra azioni e obbligazioni e da che cosa dipendono il valore nominale e il valore di mercato dei titoli?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

C) Il contratto di assicurazione: obblighi e diritti delle parti.

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

69

I.I.S. " PAOLO FRISI " MILANO a.s. 2010/2011

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO – M A T E M A T I C A

Prof.ssa Anna GALANTE

COGNOME E NOME __________________________________________________

IL/LA CANDIDATO/A SVOLGA I SEGUENTI QUESITI DIMOSTRANDO I CALCOLI CHE ESEGUE

Quesito 1. SI CALCOLI IL DOMINIO DELLA FUNZIONE:

y = x2 - 3x

x2 - 4

Quesito 2. SI CALCOLINO GLI EVENTUALI ASINTOTI DELLA FUNZIONE:

y = x2__

3x - 1

Quesito 3. SI CALCOLI LA DERIVATA SECONDA DELLA FUNZIONE:

y = x2 + 1

x2 - 1

BUON LAVORO!

70

COGNOME ………………………………….. NOME………………………………….

LINGUA FRANCESE

Une économie aux multiples atouts

Par son produit intérieur brut ( PIB) , la France est la sixième puissance économique mondiale.

Ses atouts sont divers : transports, télécommunications, industries agro-alimentaires, produits

pharmaceutiques, mais aussi le secteur bancaire, l’assurance, le tourisme, sans oublier les

traditionnels produits de luxe ( maroquinerie, prêt-à-porter, parfums, alcools...).

La France est le cinquième exportateur de biens ( principalement biens d’èquipement) dans le

monde, le quatrième en ce qui concerne les services et le troisième pour l’agriculture (

notamment céréales et agro-alimentaire). La France reste le premier producteur et exportateur

agricole éuropéen.

Par ailleurs, la France réalise 66% de ses échanges commerciaux avec ses partenaires de

l’Union européenne ( 50 % avec la zone euro) . La France se situe au deuxième rang mondial

des pays d’accueil des investissements directs provenant de l’étranger. En effet, les investisseurs

apprécient la qualité de la main-d’oeuvre française, le haut niveau de la recherche , la maîtrise

des technologies avancées et une bonne gestion des coûts de production. (...)

(Tiré et adapté de D.Traina »Commerce et civilisation » Minerva Scuola )

Après avoir lu le texte, répondez aux questions suivantes

1) Quels sont les principaux atouts de l’économie française ?

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

2) Qu’est-ce que la France exporte surtout ?

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

3) Qu’est-ce que les investisseurs étrangers apprécient davantage ?

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

E’ consentito l’uso del Dizionario bilingue.

71

ECONOMIA AZIENDALE

SIMULAZIONE 2^

3^ PROVA ESAME DI STATO

ALUNNO_________________________CLASSE_________DATA_____________________

Parla delle scritture d’assestamento (max 10 righe) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Parla della direzione e del controllo della gestione (max 10 righe) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Parla del business plan (max 10 righe) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

72

CANDIDATO _____________________________ CLASSE ________ DATA __________

2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA: DIRITTO - ECONOMIA

Il candidato risponda alle seguenti domande utilizzando lo spazio a disposizione.

A) Lo sconto bancario e quali titoli ne possono essere oggetto.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

B) Caratteri e garanzie del contratto di compravendita.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

C) Le fasi del ciclo economico e le politiche anticicliche.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

73

I.I.S. " PAOLO FRISI " MILANO a.s.

2010/2011

SECONDA SIMULAZIONE

TERZA PROVA ESAME DI STATO – M A T E M A T I C A

Prof.ssa Anna GALANTE

COGNOME E NOME __________________________________________________

IL/LA CANDIDATO/A SVOLGA I SEGUENTI QUESITI DIMOSTRANDO I

CALCOLI CHE ESEGUE

Quesito 1. SI CALCOLINO GLI EVENTUALI ASINTOTI DELLA FUNZIONE:

y = x2 - x__

1 - 2x

Quesito 2. SI CALCOLINO GLI EVENTUALI PUNTI DI MASSIMO E DI MINIMO

DELLA FUNZIONE:

y = 2x2__

x2 + 1

Quesito 3. SI RAPPRESENTI GRAFICAMENTE LA FUNZIONE:

y = - x3 + 2x2 - x

74

COGNOME ………………………………….. NOME………………………………….

LINGUA FRANCESE

Frans Van Tilborg , un manager ultra caféiné

Belgique. Deux siècles d’existence pour Miko, le spécialiste belge du café : pas mal pour une

entreprise familiale ! Frans Van Tilborg, l’un des arrière-arrière petits-enfants du fondateur, est

aujourd’hui le PDG adjoint de ce groupe qui compte 590 personnes pour 98 millions d’euros de

chiffre d’affaires. « La fonction a été coupée en deux, ce qui me permet de l’exercer dans mon

domaine de prédilection , qui est le développement à l’international de nos activités » nous

explique-t-il.

Cela implique une vie riche en déplacemennts, car Miko est présente en France, en Grande-

Bretagne, aux Pays-Bas, en Allemagne et poursuit son expansion vers l’Est avec un pied déjà en

République Tchèque et en Slovaquie.Outre son management à l’international, Frans Van Tilborg

est fier du lancement , en 2007, de « Puro Coffee », un café qui répond en tout point aux

exigences du commerce équitable . « Nos fournisseurs sont des producteurs de l’Équateur , où

nous avons acquis aussi une part de la forêt tropicale dans le cadre d’un programme de

préservation des richesses naturelles ». (...)

(Tiré et adapté de l’Entreprise n° 268)

Après avoir lu le texte, répondez aux questions suivantes

1) Quelle fonction Frans Van Tilborg assure-t-il dans la Société Miko ?

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

________________________________________________

2) Quels sont les marchés actuels de la Société ?

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

________________________________________________

3) Comment cette Société s’occupe-t-elle du développement durable ?

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

E’ consentito l’uso del dizionario bilingue.

75

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - A.S. 2010/11

CLASSE 5^ _ SEZIONE_F INDIRIZZO AZIENDALE - RISPOSTA APERTA

CANDIDATO/A _______________________________________

DISCIPLINE LIVELLI DI VALUTAZIONE Punteggio

QUESITO 1

Punteggio

QUESITO 2

Punteggio

QUESITO 3

TOTALE

DISCIPLINE

Diritto ed Economia

Risposta non attinente

0.1 - 0.5 0.1 - 0.5 0.1 - 0.5

Risposta gravemente lacunosa e scorretta 0.6 - 1.5

0.6 - 1.5

0.6 - 1.5

Risposta parzialmente lacunosa e/o scorretta 1.6 - 2.0 1.6 - 2.5 1.6 - 2.5

Risposta essenziale nei contenuti, con problemi di correttezza

3.0

3.5 3.5

Risposta corretta nella forma e precisa nei contenuti

3.1 - 4.0 3.6 - 4.5 3.6 - 4.5

Risposta corretta, completa e articolata

4.1 – 5.0 4.6 – 5.0 4.6 – 5.0

Economia Aziendale

Risposta non attinente

0.1 - 0.5 0.1 - 0.5 0.1 - 0.5

Risposta gravemente lacunosa e scorretta 0.6 - 1.5

0.6 - 1.5

0.6 - 1.5

Risposta parzialmente lacunosa e/o scorretta 1.6 - 2.0 1.6 - 2.5 1.6 - 2.5

Risposta essenziale nei contenuti, con problemi di correttezza

3.0

3.5 3.5

Risposta corretta nella forma e precisa nei contenuti

3.1 - 4.0 3.6 - 4.5 3.6 - 4.5

Risposta corretta, completa e articolata

4.1 – 5.0 4.6 – 5.0 4.6 – 5.0

76

Francese

Risposta non attinente

0.1 - 0.5

0.1 - 0.5

0.1 - 0.5

Risposta gravemente lacunosa e scorretta 0.6 - 1.5

0.6 - 1.5

0.6 - 1.5

Risposta parzialmente lacunosa e/o scorretta 1.6 - 2.0 1.6 - 2.5 1.6 - 2.5

Risposta essenziale nei contenuti, con problemi di correttezza

3.0

3.5 3.5

Risposta corretta nella forma e precisa nei contenuti

3.1 - 4.0 3.6 - 4.5 3.6 - 4.5

Risposta corretta, completa e articolata

4.1 – 5.0 4.6 – 5.0 4.6 – 5.0

Matematica

Risposta non attinente

0.1 - 0.5 0.1 - 0.5 0.1 - 0.5

Risposta gravemente lacunosa e scorretta 0.6 - 1.5

0.6 - 1.5

0.6 - 1.5

Risposta parzialmente lacunosa e/o scorretta 1.6 - 2.0 1.6 - 2.5 1.6 - 2.5

Risposta essenziale nei contenuti, con problemi di correttezza

3.0

3.5 3.5

Risposta corretta nella forma e precisa nei contenuti

3.1 - 4.0 3.6 - 4.5 3.6 - 4.5

Risposta corretta, completa e articolata

4.1 – 5.0 4.6 – 5.0 4.6 – 5.0

TOTALE

TOTALE TERZA PROVA ___________ : 4 = VOTO FINALE ____________/15

77

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - A.S. 2010/11

CLASSE 5^ _ SEZIONE_F INDIRIZZO AZIENDALE - RISPOSTA CHIUSA

CANDIDATO/A P.P.

DISCIPLINA GRIGLIA E LIVELLI DI VALUTAZIONE

Punte

ggio

QU

ES

ITO

1

Punte

ggio

QU

ES

ITO

2

Punte

ggio

QU

ES

ITO

3

Punte

ggio

QU

ES

ITO

4

Punte

ggio

QU

ES

ITO

5

TO

TA

LE

Diritto ed

Economia

Risposta non attinente

0.3 0.3 0.3 0.3 0.3

Risposta parzialmente corretta

1.0 1.0 1.0 1.0 1.0

Risposta corretta

3.0 3.0 3.0 3.0 3.0

Economia

Aziendale

Risposta non attinente

0.3 0.3 0.3 0.3 0.3

Risposta parzialmente corretta

1.0 1.0 1.0 1.0 1.0

Risposta corretta

3.0 3.0 3.0 3.0 3.0

Francese

Risposta non attinente

0.3 0.3 0.3 0.3 0.3

Risposta parzialmente corretta

1.0 1.0 1.0 1.0 1.0

Risposta corretta

3.0 3.0 3.0 3.0 3.0

Matematica

Risposta non attinente

0.3 0.3 0.3 0.3 0.3

Risposta parzialmente corretta

1.0 1.0 1.0 1.0 1.0

Risposta corretta

3.0 3.0 3.0 3.0 3.0

TOTALE

TOTALE TERZA PROVA ___________ : 4 = VOTO FINALE ____________/15

78

CRITERI DI VALUTAZIONE Voto Giudizio

sintetico

Giudizio analitico

1 - 2 Assolutamente

insufficiente

Non consce i contenuti, non si orienta nell’argomento

proposto, consegna le prove scritte in bianco, non risponde

alle interrogazioni orali

3 Scarso

Presenta serie lacune nella conoscenza dei contenuti minimi,

commette gravi errori nelle prove scritte, non possiede

nessuna competenza.

4 Gravemente insufficiente

Conosce i contenuti in modo lacunoso e frammentario; pur

avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle

in modo autonomo, anche in compiti semplici.

5 Insufficiente Conosce i contenuti in modo non del tutto corretto ed è in

grado di applicare la teoria alla pratica solo in minima parte.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti in modo accettabile, ma non li ha

approfonditi; non commette errori nell’esecuzione di

verifiche semplici raggiungendo gli obiettivi minimi. Utilizzo

sufficientemente corretto dei codici linguistici specifici.

7 Discreto

Conosce i contenuti in modo sostanzialmente completo e li

applica in maniera adeguata. Commette lieve errori nella

produzione scritta e sa usare la terminologia appropriata

nelle verifiche orali

8 Buono

Conosce i contenuti in modo completo e approfondito e li

applica in maniera appropriata e autonoma, sa rielaborare le

nozioni acquisite e nella produzione scritta commette lievi

imprecisioni. Buona padronanza dei codici linguistici specifici.

È in grado di organizzare ed applicare autonomamente le

conoscenze in situazioni nuove.

9 - 10 Ottimo

Eccellente

Conosce i contenuti in modo completo e approfondito,

mostrando capacità logiche e di coordinamento tra gli

argomenti anche interdisciplinari. È in grado di organizzare e

applicare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove

è di risolvere casi complessi.