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Pagina 1 di 15 PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE RIFIUTI INERTI NELLA DISCARICA DELLA IDEA 4 s.r.l. A cura dell’Amministratore di IDEA 4 S.r.l. e del Prof. Dott. Fabio Benedetti Rev. Ottobre 2016 Il produttore/detentore di rifiuti inerti che intenda avviarli nella discarica della IDEA 4 s.r.l., sita in Magliano Romano (RM), Loc. Monte della Grandine s.n.c., autorizzata dalla Regione Lazio con Determinazione n. A06398 del 06.08.2013, e s.m.i., Determinazione n. G04580 del 10.04.2014, Determinazione n. G11762 del 14/10/2016 (Deroghe ex art 10), Determinazione n. G12156 del 20.10.2016, e s.m.i., deve : 1) Compilare il modulo della caratterizzazione di base del rifiuto, a firma dello stesso produttore/detentore (All. 1); deve dichiarare che il rifiuto inviato in discarica non è recuperabile, deve essere conforme all’3 e all. 5 delle linee guida della Regione Lazio di cui alla deliberazione della Giunta regionale 26.1.2012 n. 34, nonché deve dichiarare che le analisi allegate sono state svolte nel rispetto delle informazioni raccolte, pertinenti e disponibili, su tutte le possibili proprietà di pericolo del rifiuto, rigorosamente valutate con l’analisi ai fini della classificazione, riportate in questa stessa rappresentazione di base, del rispetto degli articoli 2 e 5 del D.M. 27.9.2010 e dei Regolamenti nn. 1342, 1357/2014/UE e 2016/460/UE e della Decisione 2014/955/UE. 2) Allegare il verbale di campionamento, per i materiali da sottoporre ad analisi, compilato dal tecnico del laboratorio o da tecnico abilitato incaricato dal produttore/detentore. Il verbale deve qualificare il tecnico per competenza ed esperienza, indicare il metodo di campionamento UNI 10802, indicare la natura del rifiuto, le sue caratteristiche fisiche, la qualità e la quantità del materiale rappresentato dal campione prelevato (All. 2); 3) Trasmettere, per i rifiuti identificati con CER “voci a specchio”, l’analisi di non pericolosità ai sensi della decisione 2014/955/UE e dell’Allegato D alla parte quarta del D. Lgs. n. 152/2006, come modificato dal D. M. 24.6.2015, nonché del regolamento 1357/2014/UE, con l’utilizzo delle indicazioni di pericolo HP (All. 3), come sostituite dal Regolamento 1357/2014/UE, passando dalle fasi di rischio R e dalle indicazioni di pericolo H a quelle HP del Regolamento CLP n. 2008/1272/CE, con esclusione della caratteristica di pericolo HP 14, effettuata ancora secondo il metodo ADR per la classe 9-M6 e M7, secondo le indicazioni di cui alla Decisione 2014/955/UE, (All. 3); 4) Trasmettere analisi del test di cessione di cui alla Tab. 2 al D.M. 27.9.2010 e s.m.i.(All. 4); 5) Trasmettere analisi dei composti organici di cui alla Tab. 3 al D.M. 27.9.2010 e s.m.i. (All. 5); 6) Trasmettere analisi del PCB, delle Diossine e dei Furani e degli altri inquinanti organici di cui al comma 2 dell’art. 5 e dell’all. 3 del D.M. 27.9.2010 e s.m.i. (All. 6), come modificato dal Regolamento Commissione UE 1342/2014/UE, che, con l’art. 1, sostituisce l’all.4 del Regolamento n. 850/2004 citato al comma 2 dell’art. 5 del DM 27.9.2010, dal Regolamento 2016/460/UE; 7) Nel tempo, le analisi sopracitate vanno modificate, adattate ed integrate in rapporto alla normativa comunitaria e nazionale che modificano l’ordinamento vigente in tema di ricezione dei rifiuti nelle discariche per rif iuti inerti autorizzate alla deroga di cui all’art. 10 del D.M: 27.9.2010, (vedi All. 4). 8) L’analisi deve concludere affermando la rispondenza del materiale alla definizione di rifiuto di cui all’art. 2, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 36/03 e dell’art. 5 del D.M. 27.9.2010 e s.m.i.. Deve inoltre affermare che il rifiuto è ricevibile in discarica per rifiuti inerti ai sensi della normativa vigente. La documentazione predetta (caratterizzazione di base, sempre, e verbale di campionamento ed analisi, ove necessarie o comunque richieste) è effettuata e trasmessa al gestore della discarica prima del primo conferimento ovvero dopo l’ultimo trattamento effettuato, e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo che origina i rifiuti, e comunque almeno una volta l’anno. Il verbale di campionamento deve sempre essere allegato. In presenza di modifiche o integrazioni prodotti da nuova normativa comunitaria o nazionale, o da disposizione della Regione Lazio, il presente protocollo verrà modificato.

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PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE RIFIUTI INERTI NELLA DISCARICA DELLA IDEA 4

s.r.l.

A cura dell’Amministratore di IDEA 4 S.r.l. e del Prof. Dott. Fabio Benedetti

Rev. Ottobre 2016

Il produttore/detentore di rifiuti inerti che intenda avviarli nella discarica della IDEA 4 s.r.l., sita in Magliano Romano (RM),

Loc. Monte della Grandine s.n.c., autorizzata dalla Regione Lazio con Determinazione n. A06398 del 06.08.2013, e s.m.i.,

Determinazione n. G04580 del 10.04.2014, Determinazione n. G11762 del 14/10/2016 (Deroghe ex art 10), Determinazione n.

G12156 del 20.10.2016, e s.m.i., deve:

1) Compilare il modulo della caratterizzazione di base del rifiuto, a firma dello stesso produttore/detentore (All. 1);

deve dichiarare che il rifiuto inviato in discarica non è recuperabile, deve essere conforme all’3 e all. 5 delle linee guida

della Regione Lazio di cui alla deliberazione della Giunta regionale 26.1.2012 n. 34, nonché deve dichiarare che le

analisi allegate sono state svolte nel rispetto delle informazioni raccolte, pertinenti e disponibili, su tutte le possibili

proprietà di pericolo del rifiuto, rigorosamente valutate con l’analisi ai fini della classificazione, riportate in questa

stessa rappresentazione di base, del rispetto degli articoli 2 e 5 del D.M. 27.9.2010 e dei Regolamenti nn. 1342,

1357/2014/UE e 2016/460/UE e della Decisione 2014/955/UE.

2) Allegare il verbale di campionamento, per i materiali da sottoporre ad analisi, compilato dal tecnico del laboratorio o

da tecnico abilitato incaricato dal produttore/detentore. Il verbale deve qualificare il tecnico per competenza ed

esperienza, indicare il metodo di campionamento UNI 10802, indicare la natura del rifiuto, le sue caratteristiche fisiche,

la qualità e la quantità del materiale rappresentato dal campione prelevato (All. 2);

3) Trasmettere, per i rifiuti identificati con CER “voci a specchio”, l’analisi di non pericolosità ai sensi della decisione

2014/955/UE e dell’Allegato D alla parte quarta del D. Lgs. n. 152/2006, come modificato dal D.M. 24.6.2015, nonché del

regolamento 1357/2014/UE, con l’utilizzo delle indicazioni di pericolo HP (All. 3), come sostituite dal Regolamento

1357/2014/UE, passando dalle fasi di rischio R e dalle indicazioni di pericolo H a quelle HP del Regolamento CLP n.

2008/1272/CE, con esclusione della caratteristica di pericolo HP 14, effettuata ancora secondo il metodo ADR per la

classe 9-M6 e M7, secondo le indicazioni di cui alla Decisione 2014/955/UE, (All. 3);

4) Trasmettere analisi del test di cessione di cui alla Tab. 2 al D.M. 27.9.2010 e s.m.i.(All. 4);

5) Trasmettere analisi dei composti organici di cui alla Tab. 3 al D.M. 27.9.2010 e s.m.i. (All. 5);

6) Trasmettere analisi del PCB, delle Diossine e dei Furani e degli altri inquinanti organici di cui al comma 2

dell’art. 5 e dell’all. 3 del D.M. 27.9.2010 e s.m.i. (All. 6), come modificato dal Regolamento Commissione UE

1342/2014/UE, che, con l’art. 1, sostituisce l’all.4 del Regolamento n. 850/2004 citato al comma 2 dell’art. 5 del DM

27.9.2010, dal Regolamento 2016/460/UE;

7) Nel tempo, le analisi sopracitate vanno modificate, adattate ed integrate in rapporto alla normativa comunitaria e

nazionale che modificano l’ordinamento vigente in tema di ricezione dei rifiuti nelle discariche per rifiuti inerti

autorizzate alla deroga di cui all’art. 10 del D.M: 27.9.2010, (vedi All. 4).

8) L’analisi deve concludere affermando la rispondenza del materiale alla definizione di rifiuto di cui all’art. 2,

comma 1, lett. e) del D. Lgs. 36/03 e dell’art. 5 del D.M. 27.9.2010 e s.m.i.. Deve inoltre affermare che il rifiuto è

ricevibile in discarica per rifiuti inerti ai sensi della normativa vigente.

La documentazione predetta (caratterizzazione di base, sempre, e verbale di campionamento ed analisi, ove necessarie o

comunque richieste) è effettuata e trasmessa al gestore della discarica prima del primo conferimento ovvero dopo l’ultimo

trattamento effettuato, e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo che origina i rifiuti, e comunque almeno una

volta l’anno. Il verbale di campionamento deve sempre essere allegato.

In presenza di modifiche o integrazioni prodotti da nuova normativa comunitaria o nazionale, o da disposizione della Regione

Lazio, il presente protocollo verrà modificato.

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PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE DEI RIFIUTI

“CARATTERIZZAZIONE DI BASE” AI FINI DELLO SMALTIMENTO IN DISCARICA PER

RIFIUTI INERTI DELLA DITTA “IDEA 4 s.r.l”., AI SENSI DEL D. LGS. N. 36/2003, DEL D. LGS.

N. 152/2006, DEL D.M.27.9.2010, DEL D.G.R. LAZIO 26.1.2012, N. 34, E S.M.I.

CARATTERIZZAZIONE DI BASE (All.1)

Rev. Ottobre 2016

DELLA DITTA____________________________

Rifiuto: Descrizione / Denominazione______________________________________________________ CER __________

(COMPILATO DAL □PRODUTTORE □DETENTORE)

Il sottoscritto _________________________________, nato a ________________________, il ________________, residente

in __________________________(prov. _________),Via_________________________________________, n. ____, CAP

__________, in qualità di (ruolo ricoperto)______________________ , debitamente autorizzato, □ rappresentante e referente

della Ditta ___________________________________________ ,con sede legale in

____________________________________ , Via ________________________________________________ n°_____,

CAP_________Telefono _________ Fax ___________ E-mail ______________________

P.E.C.________________________P. IVA ________________ C.F. __________________,

con riferimento ai rifiuti prodotti:

□ nel proprio Sito/Stabilimento produttivo/luogo di produzione dei rifiuti (unità locale) in__________________, Via

___________________________n°_________, CAP ________;

□ dalla Ditta _______________________________________ con sede produttiva/unità locale in ______________________;

□ (se diverso dal detentore/produttore) il Proprietario è _____________________________________________________Sede

legale______________________________________________ , unità locale _______________________________________

_________________________________________________C.F. _____________________ P. IVA ___________________ ;

Detenuti in regime di deposito temporaneo: □ Si □No

Detenuti in stoccaggio: □ Si □ No

Attività esercitata da cui hanno origine i rifiuti oggetto della presente caratterizzazione:

__________________________________________, autorizzata con il provvedimento n°__________ del __________

rilasciato da________________________;

Intermediario (se presente) _______________________________ con sede legale: _________________________________

C.F. _______________________ P.IVA _______________________ iscrizione Albo n°___________________ del _____;

Trasportatore/i che si intende utilizzare per il trasporto dei suddetti rifiuti ______________________

__________________________________________ munito di autorizzazione dell’Albo Gestori Ambientali, Sezione

di__________, con provvedimento n. __________ del _________ di cui si allega documentazione,

DICHIARA

il rifiuto che si intende avviare all’impianto della IDEA 4 s.r.l, sito in Loc. Monte della Grandine snc del Comune di

Magliano Romano (RM), per l’attività di smaltimento nella discarica per rifiuti inerti, è il seguente:

CER________denominazione____________________________________________________________________________

descrizione/costituzione del rifiuto_______________________________________________________________________

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Riguardo all’attività che ha generato il rifiuto:

Descrivere l’attività (processo) che ha generato il rifiuto________________________________________________________;

rifiuti generati con continuità/regolarità □ Si □ No, se no, descrivere la motivazione: □ una tantum □

altro_______________________________________________________________;

con caratteristiche: □ costanti □ variabili

(se il rifiuto è costituito da materiale od a miscela una composizione di più tipologie di rifiuti, originariamente o a seguito di

trattamento, indicare se queste hanno cambiato la natura e la composizione del rifiuto originario: □ si □no. In ogni caso

indicare i/il CER che caratterizzava il rifiuto prima della selezione/trattamento_____________________________________);

Riguardo alle caratteristiche del rifiuto:

Il rifiuto presenta le seguenti caratteristiche fisiche:

- stato fisico: □ solido non pulverulento □ solido pulverulento □ fangoso palabile □ altro___________________;

- odore: __________________________________________________; colore:________________________________;

- consistenza: □ duro, □ morbido, □ pastoso □ altro_____________________________;

- (se miscuglio) composizione: ______________________________________________________________________;

- corpi estranei (se presenti)_____________________________________________________________________ in

percentuale massima del ____% sul peso;

- eventuali trattamenti preliminari subiti (D13 o R12, o precisare quali):____________________________;

- tendenza a produrre percolato: □ nulla □ bassa □media □ alta;

* Sono presenti caratteristiche di pericolo di cui al Regolamento 1357/2014(HP): □ Si □ No

Riguardo alla consegna dei rifiuti:

Quantità di rifiuti da avviare in discarica, rappresentata dalla presente caratterizzazione, quantitativo totale stimato in □ton

___________ in □mc __________, data prevista di inizio della consegna __________________ con frequenza

stimata_____________

Riguardo ai rischi della sicurezza dei lavoratori, della salute dell’uomo e dell’ambiente:

□ No, i rifiuti non comportano alcun rischio; □Si, i rifiuti possono comportare i seguenti rischi, indicare

quali:_______________________________________________

Riguardo alla verifica di conformità:

Con riferimento alla verifica di conformità dell’impianto ricevente, si forniscono le seguenti indicazioni:

il prodotto da cui origina il rifiuto, o il rifiuto stesso, è generato da un processo produttivo che utilizza sostanze pericolose

□ No □ Si , se si indicare quali________________________________________________________________________;

- il rifiuto potrebbe presentare il superamento dei valori limite di legge per le seguenti sostanze: □ No □ Si, se si indicare

quali___________________________________________________________________________________________;

- il rifiuto potrebbe risultare inquinato dalle seguenti sostanze □ No □ Si , se si, indicare quali

____________________________________________________________________________________;

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- eventuali precauzioni supplementari da prendere in discarica: □ No □ Si , se si, indicare quali

____________________________________________________________________________________;

- eventuali rischi nella gestione dei rifiuti: □ No □ Si , se si, indicare

quali________________________________________________________________________________;

- eventuali accorgimenti da prendere, necessari per la gestione dei rifiuti in sicurezza, per l’ambiente e per gli addetti: □ No

□ Si , se si indicare quali ________________________________________________________________;

- il rifiuto non contiene contaminanti o altre sostanze estranee come metalli, amianto, plastica sostanze chimiche in quantità

superiore a quelle indicate nelle disposizioni di legge per l’utilizzo cui è destinato secondo l’art. 5 D.M. 27.9.2010 per

discarica di rifiuti inerti D1.

Riguardo al Campionamento:

Il campionamento è stato effettuato da__________________________________________ , con qualifica di □ tecnico

campionatore □ altro____________________, □ con Piano di campionamento (se presente) n°_______ del___________, con

verbale di campionamento n°_______ del_________, □ altro_____________;

Metodologia di campionamento utilizzata: □ norma UNI EN 10802; □ Altro______________________;

Note sul campionamento: __________________________________________________________________________;

Luogo di prelevamento del campione __________________________________________________________________;

Quantità rappresentate: circa □ Mc________ □ Ton.________ □ Unità ________;

Il campione è stato inviato al laboratorio il giorno:________ con modello di trasmissione n° ______ del _______

Si allega, il verbale di campionamento; □ Eventuali altri allegati____________________________________________;

Esaurito il materiale campionato si provvederà a fornire il nuovo verbale di campionamento e le nuove analisi. Essi saranno

forniti anche nel caso di modifica del processo produttivo che possa comportare modifica nella composizione chimico-fisica

del rifiuto, e comunque almeno una volta l’anno.

□ Il rifiuto, al fine dell’avvio in discarica per rifiuti inerti, è stato sottoposto alla seguente caratterizzazione analitica:

-□ analisi di non pericolosità per voci a specchio, svolta sulla base dei Regolamenti nn. 1342 e 1357/ 2014/UE

2016/460/UE e della Direttiva 2014/955/UE, nonché della Valutazione e classificazione dell’All. D al 152/2006, Parte

Quarta (vedi All 3);

-□ Tab. 2 DM 27.9.2010, test di cessione (Vedi All.4);

-□ Tab. 3 DM 27.9.2010, composti organici (Vedi All.5);

-□ PCB in concentrazione non superiore a 1 mg/kg; analisi effettuata sui congeneri specificati all’all. 3 DM 27.9.2010,

punto 2 (Vedi All.6);

-□ Diossine e furani, calcolati secondo i fattori di equivalenza di cui al Regolamento n. 1342/2014/Ue, in concentrazione

non superiore a 0,0001 mg/kg (Vedi All.6);

-□ Altri inquinanti organici persistenti, nel rispetto dei limiti di cui al Regolamento Commissione UE 1342/2014/UE, del

Regolamento 13/11/2015, n. 2015/2030/UE, del Regolamento 2016/460/UE (Vedi All.6).

Le sopracitate analisi sono richieste sulla base delle normative vigenti intervenute.

Indicare gli estremi delle analisi allegate:________________________________________________;

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Se il rifiuto è classificato con “voce a specchio”, nell’effettuare la caratterizzazione si è tenuto conto di determinare i pericoli

connessi ai composti attraverso le etichettature delle sostanze e dei preparati pericolosi SDS/CLP/REACh. Se presenti si

allegano schede di sicurezza dei prodotti da cui deriva il rifiuto:___________________________________________.

Condizioni che consentono di qualificare come inerte il rifiuto: □ sulla base delle informazioni conosciute, assunte e delle

analisi effettuate; □ Altro_______________________________________________________________________.

Condizioni che consentono di qualificare il rifiuto come non pericoloso: □ sulla base delle informazioni conosciute, assunte e

delle analisi effettuate; □ Altro_____________________________________________________________.

□ Il rifiuto non è classificato con CER voce a specchio ed è non pericoloso assoluto.

□ Il rifiuto, al fine dello smaltimento in discarica per rifiuti inerti non è stato/non sarà sottoposto alla caratterizzazione

analitica, in quanto il CER, correttamente attribuito, è indicato nella Tab. 1 al DM 27.9.2010

Sulla base delle informazioni conosciute, assunte e delle analisi effettuate, il sottoscritto ritiene il rifiuto oggetto della presente

caratterizzazione possa essere ricevuto per lo smaltimento nella discarica per rifiuti inerti della IDEA 4 s.r.l., anche sulla base

dell’autorizzazione rilasciata con Determinazione della Regione Lazio n° A06398 del 06/08/2013 e s.m.i. Determinazione n.

G04580 del 10.04.2014, Determinazione n. G11762 del 14/10/2016 (Deroghe ex art 10), Determinazione n. G12156 del

20.10.2016, e s.m.i., che sono state opportunamente visionate, e ritenuta idonea allo smaltimento dei succitati rifiuti.

Si dichiara che è stato precisato al laboratorio che le analisi debbono essere eseguite secondo le indicazioni riportate nella

presente caratterizzazione.

□ Altre indicazioni fornite all’analista___________________________________________________________

Si dichiara che il suddetto rifiuto da inviare in discarica è inerte ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. e) del D.Lgs n.36/2003, non

è recuperabile, è conforme per il conferimento in discarica per rifiuti inerti ai sensi del D.M. 27/09/2010 e dell’allegato 3 e 5

delle linee guida della Regione Lazio di cui alla deliberazione della Giunta Regionale 26/1/2012 n. 34.

Con la presente, il produttore, inoltre, dichiara e garantisce che i suddetti rifiuti non sono mai stati caratterizzati con C.E.R.

diversi da quello sopra indicato, nè tanto meno sono stati respinti da altri impianti di gestione di rifiuti con dichiarazione e

motivazione di non conformità.

Si dichiara inoltre che la presente caratterizzazione viene predisposta sia per l’analista, ai fini delle analisi che debbono

accompagnare la stessa per la dimostrazione della ricevibilità dei suddetti rifiuti in discarica per rifiuti inerti, sia per la IDEA 4

s.r.l. ai fini di fornire tutte le informazioni necessarie per lo smaltimento finale in condizioni di sicurezza, indicando eventuali

rischi che possono essere generati dallo stesso rifiuto ai fini della sicurezza dei lavoratori, della salute dell’uomo e

dell’ambiente.

Il produttore/detentore dichiara sotto la propria responsabilità che quanto sopra riportato e nella documentazione allegata

risponde a verità, inoltre garantisce che sospenderà immediatamente i conferimenti nel caso in cui, per qualsiasi motivo, gli

elementi della suddetta caratterizzazione dovessero variare significativamente, dandone tempestiva comunicazione.

Luogo________________Data ______

Il produttore/detentore

___________________________________________________

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PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE DEI RIFIUTI

VERBALE DI CAMPIONAMENTO (All. 2)

N°________

Produttore ___________________________________________________________________

C.E.R. attribuito dal produttore ________ denominazione__________________________________________________________________________

Luogo di produzione prelievo del campione (Unità locale) _________________________________________________________________________

Attività esercitata che origina i rifiuti _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________________________

Descrizione dei rifiuti _____________________________________________________________________________________________________

Corpi estranei (se presenti)_______________________________________________________________________________Perc.Presenza_____% circa

Stima del quantitativo totale dei rifiuti rappresentati dal campione prelevato _________________circa

Quantità di campioni prelevati__________aliquote________ Rappresentativo di □mc__________ e/o di □ ton__________ circa

In data ____________ alle ore _______

Modalità di campionamento: □ (UNI 10802) □ altro______________________________________________________________________________

□ da cumulo □da sacchi □da saggio di scavo □da sondaggio geognostico □altro_________________________________________________________

Prelevato da _____________________________________________ Qualifica: □Tecnico campionatore □Altro_____________________

in data___________ alle ore_________

Tipo di contenitore: □ Plastica □ Vetro □ Altro____________

Campione destinato:

□ al Produttore___________________________________________________________________□ Altro_____________________________

□ al Laboratorio _________________________________________________________________________________□ a IDEA 4 s.r.l.

Per analisi:

□ Caratterizzazione del produttore; □ analisi rifiuti inerti D.Lgs. 36/2003 e D.M. 27.9.2010 Tab. 2 e Tab. 3; □ analisi PCB, Diossine e Furani e altri

inquinanti organici persistenti di cui ai Regolamenti 1357/2014/Ue e 1342/2014/Ue; □ analisi di non pericolosità per “voce a specchio” di cui alla Decisione

2014/955/Ue; tutte le analisi devono essere eseguite nel pieno rispetto della normativa vigente; □ altro__________________________________________________________________________________________________________________

Da consegnare ___________________________________________________________________________________________________________

NOTE:________________________________________________________________________________________________________________________

Luogo e data _________________________ Tecnico campionatore______________________________________________

Firma_______________________________________________

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PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE DEI RIFIUTI

ANALISI DI NON PERICOLOSITÀ, SVOLTA SULLA BASE DELLA

DECISIONE 2014/955/UE NONCHÉ DELL’ALL. D AL 152/2006, PARTE

QUARTA, COME SOSTITUITA DALL’ART. 1 DELLA DECISIONE

MEDESIMA, E S.M.I.. (ALL. 3)

· Le caratteristiche di pericolo sono quelle indicate nei Regolamenti 1342 e 1357/2014/UE.

· La valutazione e la classificazione dei rifiuti, compreso il nuovo elenco dei rifiuti, sono riportati nella

Decisione del 18 dicembre 2014, n. 2014/955/UE.

La classificazione inoltre, deve tener conto delle novità introdotte dalla Decisione 18.12 2014 n. 2014/955/UE, che di

seguito si riportano:

Allegato D

Definizioni

Ai fini del presente allegato, si intende per:

1. "sostanza pericolosa", una sostanza classificata come pericolosa in quanto conforme ai criteri di cui alle parti da 2 a 5

dell'allegato I del regolamento (Ce) n. 1272/2008;

2. "metallo pesante", qualunque composto di antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel,

selenio, tellurio, tallio e stagno, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche nella misura in cui questi sono

classificate come pericolose;

3. "policlorodifenili e policlorotrifenili" (PCB), i PCB, conformemente alla definizione di cui all'articolo 2, lettera a),

della direttiva 96/59/Ce del Consiglio;

4. "metalli di transizione", uno dei metalli seguenti: qualsiasi composto di scandio vanadio, manganese, cobalto, rame,

ittrio, niobio, afnio, tungsteno, titanio, cromo, ferro, nichel, zinco, zirconio, molibdeno e tantalio, anche quando tali

metalli appaiono in forme metalliche, nella misura in cui questi sono classificati come pericolosi;

5. "stabilizzazione", i processi che modificano la pericolosità dei componenti dei rifiuti e trasformano i rifiuti

pericolosi in rifiuti non pericolosi;

6. "solidificazione", processi che influiscono esclusivamente sullo stato fisico dei rifiuti per mezzo di appositi additivi,

senza modificare le proprietà chimiche dei rifiuti stessi;

7. "rifiuto parzialmente stabilizzato", un rifiuto che contiene, dopo il processo di stabilizzazione, componenti

pericolosi, che non sono stati completamente trasformati in componenti non pericolosi e che potrebbero essere rilasciati

nell'ambiente nel breve, medio o lungo periodo.

Valutazione e classificazione

1. Valutazione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti

Nel valutare le caratteristiche di pericolo dei rifiuti, si applicano i criteri di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/Ce. Per le

caratteristiche di pericolo HP 4, HP 6 e HP 8, ai fini della valutazione si applicano i valori soglia Decisione Commissione UE

2014/955/UE per le singole sostanze come indicato nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE. Quando una sostanza è presente

nei rifiuti in quantità inferiori al suo valore soglia, non viene presa in considerazione per il calcolo di una determinata soglia.

Laddove una caratteristica di pericolo di un rifiuto è stata valutata sia mediante una prova che utilizzando le concentrazioni di

sostanze pericolose come indicato nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE,prevalgono i risultati della prova.

2. Classificazione di un rifiuto come pericoloso

I rifiuti contrassegnati da un asterisco (*) nell'elenco di rifiuti sono considerati rifiuti pericolosi ai sensi della direttiva

2008/98/CE, a meno che non si applichi l'articolo 20 di detta direttiva.

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Ai rifiuti cui potrebbero essere assegnati codici di rifiuti pericolosi e non pericolosi, si applicano le seguenti disposizioni:

— L'iscrizione di una voce nell'elenco armonizzato di rifiuti contrassegnata come pericolosa, con un riferimento specifico o

generico a "sostanze pericolose", è opportuna solo quando questo rifiuto contiene sostanze pericolose pertinenti che

determinano nel rifiuto una o più delle caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 8 e/o da HP 10 a HP15 di cui all'allegato III

della direttiva 2008/98/CE. La valutazione della caratteristica di pericolo HP 9 "infettivo" deve essere effettuata

conformemente alla legislazione pertinente o ai documenti di riferimento negli Stati membri.

— Una caratteristica di pericolo può essere valutata utilizzando la concentrazione di sostanze nei rifiuti, come specificato

nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE o, se non diversamente specificato nel regolamento (CE) n. 1272/2008, eseguendo

una prova conformemente al regolamento (CE) n. 440/2008 o altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello

internazionale, tenendo conto dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1272/2008 per quanto riguarda la sperimentazione

animale e umana.

— I rifiuti contenenti dibenzo-p-diossine e i dibenzofurani policlorurati (PCDD/PCDF), DDT (1,1,1-tricloro-2,2-bis(4-

clorofenil)etano), clordano, esaclorocicloesani (compreso il lindano), dieldrin, endrin, eptacloro, esaclorobenzene,clordecone,

aldrin, pentaclorobenzene, mirex, toxafene esabromobifenile e/o PCB in quantità superiori ai limiti di concentrazione di cui

all'allegato IV del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio devono essere classificati come

pericolosi.

— I limiti di concentrazione di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE non sono applicabili alle leghe di metalli puri in

forma massiva (non contaminati da sostanze pericolose). I residui di leghe sono considerati rifiuti pericolosi sono

specificamente menzionati nel presente elenco e contrassegnati con un asterisco (*).

— Se del caso, al momento di stabilire le caratteristiche di pericolo dei rifiuti si possono prendere in considerazione le seguenti

note contenute nell'allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008:

— 1.1.3.1. Note relative all'identificazione, alla classificazione e all'etichettatura delle sostanze: note B, D, F, J, L,M, P, Q, R, e

U.

— 1.1.3.2. Note relative alla classificazione e all'etichettatura delle miscele: note 1, 2, 3 e 5.

— Dopo la valutazione delle caratteristiche di pericolo di un tipo di rifiuti in base a questo metodo, si assegnerà l'adeguata

voce di pericolosità o non pericolosità dall'elenco dei rifiuti.

Tutte le altre voci dell'elenco armonizzato di rifiuti sono considerate rifiuti non pericolosi.

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PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE RIFIUTI

TEST DI CESSIONE (ALL. 4)

Tabella 2 D.M. 27.9.2010 e s.m.i.

Limiti di concentrazione nell’eluato per l’accettabilità in discariche per rifiuti inerti

Parametro L/S = 10 1/Kg

Mg/1 As 0,05 Ba 2 Cd 0,004 Cr totale 0,05 Cu 0,2 Hg 0,001 Mo 0,05 Ni 0,04 Pb 0,05 Sb 0,006 Se 0,01 Zn 0,4 Cloruri 80 Fluoruri 1 Solfati 100 Indice Fenolo 0,1 Doc (*) 50 TDS (**) 400

(*) Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH, possono essere sottoposti ai test

con una proporzione liquido/solido L/S = 10 1/Kg e con un pH compreso tra 7,5 e 8,0. I rifiuti possono essere considerati

conformi ai criteri di ammissibilità per il carbonio organico disciolto se il risultato della prova non supera 50mg/l.

(**) E’ possibile servirsi dei valori per il TDS (Solidi disciolti totali) in alternativa ai valori per i solfati e per i cloruri.

NB: La prova di eluizione per la verifica dei parametri della Tab. 2 è effettuata secondo le metodiche per i rifiuti monolitici e

granulari di cui alla Norma UNI 10802.

La determinazione degli analiti negli eluati è effettuata secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 10802. Per la

determinazione del DOC si applica la norma UNI EN 1484. I risultati delle analisi degli eluati sono espressi in mg/l; per i

rifiuti granulari, per i quali si applica un rapporto liquido/solido di 10 l/Kg di sostanza secca, tale valore di concentrazione ,

effettuando i test di cessione secondo le metodiche di cui alla norma UNI 10802, equivale al risultato espresso in mg/Kg di

sostanza secca diviso per un fattore 10.

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La IDEA 4 s.r.l., con Determinazione Regionale n. G11762 del 14/10/2010, è stata autorizzata a una modifica

sostanziale, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06, costituita dalla deroga ex art. 10 (Deroghe) del D.M. 27/09/2010, così

come modificato dal D.M. 24/06/2015, ai valori limite per l’accettabilità dei rifiuti e della Direttiva n. 274 del 16/12/2015

del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, a seguito della quale i limiti di concentrazione

nell’eluato per l’accettabilità nella propria discarica sono variati, aumentando il limite di diversi parametri della

succitata Tab. 2.

DEROGHE

Tab. 2 art. 5 D.M. 27.9.10

DEROGATI

Parametro Mg/l Mg/l 3X

Arsenico – As 0,05 0,15

Bario –Ba 2 6

Cadmio – Cd 0,004 0,012

Cromo tot. - Cr 0,05 0,15

Rame – Cu 0,2 0,6

Mercurio –Hg 0,001 0,003

Molibdeno –Mo 0,05 0,15

Nichel – Ni 0,04 0,12

Piombo – Pb 0,05 0,15

Antimonio - Sb 0,006 0,018

Selenio – Se 0,01 0,03

Zinco –Zn 0,4 1,2

Cloruri 80 240

Fluoruri 1 3

Solfati 100 300

Indice Fenolo 0,1 0,1 ND

DOC* 50 50 ND

TDS** 400 1200

**E’ possibile servirsi dei valori per il TDS (Solidi disciolti totali) in

alternativa ai valori per i Solfati e per i Cloruri.

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PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE RIFIUTI

ANALISI COMPOSTI ORGANICI (All. 5)

Tab. 3 D.M. 27.9.2010 e s.m.i.

Limiti di accettabilità per i composti organici in discariche per rifiuti inerti

Parametro Valore mg/kg TOC (*) 30.000 (*) BTEX 6 Olio minerale (da C10 a C40) 500

(*) Tale parametro si riferisce alle sostanze organiche chimicamente attive, in grado di interferire con l’ambiente, con

l’esclusione, quindi, di resine e polimeri od altri rifiuti chimicamente inerti.

Per i terreni l’autorità competente può accettare un valore limite più elevato, purché non si superi il valore di 500 mg/kg per

il carbonio organico disciolto a pH 7 (DOC7).

NB: La determinazione del contenuto di oli minerali nella gamma C10-C40 è effettuata secondo la norma UNI EN 14039.

Per la digestione dei rifiuti tal quali, sono utilizzati i metodi indicati nelle norme UNI EN 13656 e UNI EN 13657.

La determinazione del TOC nel rifiuto tal quale è effettuata secondo la norma UNI EN 13137.

NB***: L’analisi deve concludere affermando la rispondenza del materiale alla definizione di rifiuto

di cui all’art. 2, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 36/03 e dell’art. 5 del D.M. 27.9.2010.

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PROTOCOLLO DI ACCETTAZIONE DEI RIFIUTI

ANALISI PCB, DELLE DIOSSINE E DEI FURANI E DEGLI ALTRI

INQUINANTI ORGANICI PERSISTENTI DI CUI AL COMMA 2 DELL’ART 5

DEL D.M. 27/09/2010 E DELLE SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

(All. 6)

ANALISI PCB (ALL.6)

PCB ≤ 1 mg/kg

La determinazione dei PCB deve essere effettuata sui seguenti congeneri:

- congeneri significativi da un punto di vista igienico-sanitario: 28, 52, 95, 99, 101, 110, 128, 138, 146, 149, 151, 153, 170,

177, 180, 183, 187;

- congeneri individuati dall’OMS come “diodi like”: 77, 81, 105, 114, 118, 123, 126, 156, 157, 167, 169, 189.

FATTORI DI EQUIVALENZA DIOSSINE E FURANI (All.6)

Regolamento Commissione UE n. 1342/2014/UE, All. I e II

PCDD/PCDF Fase di equivalenza 2, 3, 7, 8 Tetraclorodi benzodiossina (TeCDD) 1 1, 2, 3, 7, 8 Pentaclorodibenzodiossina (PeCDD) 1 1, 2, 3, 4, 7, 8 Esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 7, 8, 9 Esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 6, 7, 8 Esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8 Eptaclorodibenzodiossina (HpCDD) 0,01 Octaclorodibenzodiossina (OCDD) 0,0003 2, 3, 7, 8 Tetraclorodibenzofurano (TeCDF) 0,1 2, 3, 4, 7, 8 Pentaclorodibenzofurano (PeCDF) 0,3 1, 2, 3, 7, 8 Pentaclorodibenzofurano (PeCDF) 0,03 1, 2, 3, 4, 7, 8 Esaclorodibenzofurano (HxCDF) 0,1 1, 2, 3, 7, 8, 9 Esaclorodibenzofurano (HxCDF) 0,1 1, 2, 3, 6, 7, 8 Esaclorodibenzofurano (HxCDF) 0,1 2, 3, 4, 6, 7, 8 Esaclorodibenzofurano (HxCDF) 0,1 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8 Eptaclorodibenzofurano (HpCDF) 0,01 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9 Eptaclorodibenzofurano (HpCDF) 0,01 Octaclorodibenzofurano (OCDF) 0,0003

ALTRI INQUINANTI ORGANICI PERSISTENTI (All. 6)

ALL.1 DEL REGOLAMENTO 1342/2014/UE e ALL.4 del 2016/460/UE

Elenco delle sostanze soggette alle disposizioni in materia di gestione dei rifiuti di cui all'articolo 7

Sostanza Numero

CAS

Numero

CE

Valore limite di concentrazione di cui all'articolo 7,

paragrafo 4, lettera a)

Endosulfan 115-29-7 204-079-4 50 mg/kg

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959-98-8

33213-65-9

Esaclorobutadiene 87-68-3 201-765-5 100 mg/kg

Naftaleni policlorurati (1) 10 mg/kg

Alcani, C10-C13, cloro (paraffine

clorurate a catena corta) (SCCP)

85535-84-8 287-476-5 10 000 mg/kg

Tetrabromodifeniletere

C12H6Br4O

Somma delle concentrazioni di tetrabromodifeniletere,

pentabromodifeniletere, esabromodifeniletere e

eptabromodifeniletere: 1 000 mg/kg

Pentabromodifeniletere

C12H5Br5O

Esabromodifeniletere

C12H4Br6O

Eptabromodifeniletere

C12H3Br7O

Acido perfluorottano sulfonato e suoi

derivati (PFOS)

C8F17SO2X

(X = OH, sale metallico (O-M+),

alogenuro, ammide, e altri derivati

compresi i polimeri)

50 mg/kg

Dibenzo-p-diossine e dibenzofurani

policlorurati (PCDD/PCDF)

15 μg/kg (2)

DDT (1,1,1-tricloro-2,2-bis(4-

clorofenil)etano)

50-29-3 200-024-3 50 mg/kg

Clordano 57-74-9 200-349-0 50 mg/kg

Esaclorocicloesani, compreso il lindano 58-89-9

319-84-6

319-85-7

608-73-1

210-168-9

200-401-2

206-270-8

206-271-3

50 mg/kg

Dieldrin 60-57-1 200-484-5 50 mg/kg

Endrin 72-20-8 200-775-7 50 mg/kg

Eptacloro 76-44-8 200-962-3 50 mg/kg

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Esaclorobenzene 118-74-1 200-273-9 50 mg/kg

Clordecone 143-50-0 205-601-3 50 mg/kg

Aldrin 309-00-2 206-215-8 50 mg/kg

Pentaclorobenzene 608-93-5 210-172-5 50 mg/kg

Bifenili policlorurati (PCB) 1336-36-3 e

altri

215-648-1 50 mg/kg (3)

Mirex 2385-85-5 219-196-6 50 mg/kg

Toxafene 8001-35-2 232-283-3 50 mg/kg

Esabromobifenile 36355-01-8 252-994-2 50 mg/kg

(1) Naftaleni policlorurati: composti chimici basati sul sistema ciclico del naftalene, in cui uno o più atomi di idrogeno sono sostituiti da atomi di cloro.

(2) Il valore limite è calcolato come PCDD e PCDF secondo i fattori di equivalenza tossica (TEF) indicati di seguito:

PCDD TEF

2,3,7,8-TeCDD 1

1,2,3,7,8-PeCDD 1

1,2,3,4,7,8-HxCDD 0,1

1,2,3,6,7,8-HxCDD 0,1

1,2,3,7,8,9-HxCDD 0,1

1,2,3,4,6,7,8-HpCDD 0,01

OCDD 0,0003

PCDF TEF

2,3,7,8-TeCDF 0,1

1,2,3,7,8-PeCDF 0,03

2,3,4,7,8-PeCDF 0,3

1,2,3,4,7,8-HxCDF 0,1

PCDD TEF

1,2,3,6,7,8-HxCDF 0,1

1,2,3,7,8,9-HxCDF 0,1

2,3,4,6,7,8-HxCDF 0,1

1,2,3,4,6,7,8-HpCDF 0,01

1,2,3,4,7,8,9-HpCDF 0,01

OCDF 0,0003

(3) Ove applicabile, si utilizza il metodo di calcolo indicato nelle norme europee EN 12766-1 e EN 12766-2.»

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****IL CERTIFICATO ANALITICO O RDP, DOVRÀ COMUNQUE

CONCLUDERSI ALMENO CON LA SEGUENTE DICITURA:

VALUTAZIONE AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE DEL RIFIUTO:

ai sensi del D.Lgs 152/2006, art. 184 e s.m.i. e dei Regolamenti nn. 1342 e 1357/ 2014/UE e della Direttiva 2014/955/UE;

visti i risultati analitici ottenuti, sulla base dell’allegato III al Regolamento n. 1357/2014/UE che sostituisce l’allegato III

della direttiva 2008/98/CE in riferimento alle caratteristiche di pericolo da HP1 a HP15, considerando che la classe

HP14 è stata effettuata sulla base dei criteri di cui all’allegato VI della direttiva 67/548/CEE del Consiglio, il campione è

da considerarsi come:

RIFIUTO SPECIALE NON PERICOLOSO

CLASSE DI PERICOLOSITA’: NESSUNA

CLASSIFICAZIONE: classificazione ai sensi dell’elenco dei rifiuti di cui alla Decisione Commissione UE 2014/955/UE;

Il rifiuto rientra nei limiti del test di cessione di cui alla Tab. 2 al D.M. 27.9.2010 (All. 4);

Il rifiuto rientra nei limiti dei composti organici di cui alla Tab. 3 al D.M. 27.9.2010 (All. 5);

Il rifiuto rientra nei limiti del PCB, delle Diossine e dei Furani e degli altri inquinanti organici di cui al comma 2

dell’art. 5 del D.M. 27.9.2010 (All. 6), come modificato da successive modificazioni e integrazioni, comunitarie e

nazionali;

IL MATERIALE RISPONDE ALLA DEFINIZIONE DI RIFIUTO INERTE DI CUI ALL’ART. 2, COMMA 1, LETT.

E) DEL D. LGS. 36/03 E DELL’ART. 5 DEL D.M. 27.9.2010, , PER LE SUE CARATTERISTICHE CHIMICO

FISICHE È COMFORME PER IL CONFERIMENTO IN DISCARICA PER RIFIUTI INERTI AI SENSI DEL D.M.

27/09/2010 E S.M.I. DELLA IDEA 4 s.r.l.