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0 0 in protesi operativo totale Protocollo Considerazioni sull'imDortanza delle conoscenze basilari Alberto oÌivieri, quaran- tatrenne, titolare di labo- ratorio dal t974. Dal 1978 è contitolare del laboratorio Isodent di Ancona. Ha particolar mente approfondito le tematiche della protl-si totale, perfezionando le sue conoscenze teorico pratiche con corsi negli USA e in vari paesi euro- Pei. Da sempre impegnato nell'attività a ssoc !a'iiva, è stato socio fondatore del- l'Aitlo e dell'Antlo, in cui ha ricoperto l'incarico di vicepresidente ed attual- mente qùello di respon sabile dclla Commissio ne culturale nazionale. Alberto OÌivieri è parti- colarmente conosciuto pcr la sua attività con conferenzc e corsi sulle varie metodichc irerenti la protesi totale. Membro e responsabile della Con- sulta dei relatori Antlo. EISLIOGBAFIA A CANToN G. MARINo -"fimpronla analomofunzionae delle arcate eden- lule", Torino, Cides 0donlo edilrice, 1982. G. GARom.'ln lemadl protesi lotale", I ed. (eslratti da "Denlal Cadmos" 1982,4 - 12)Nalurno ' Bolzano lvocar (S€zione italiana), 1986. L. BARBEITI G GARoTTI, V MLANo, A PAVES|."odonlolecnlca pr vata", vol. ll, (pagg. 407 - 442) Uses edkion scenlifiche Firenze 1990. G. PASSAM0NT -'lmmedale Denlu.€ Proslhesis", 'Denlal Clin. Norlh Ame- rica",1964,718. E PoUND-"Laproles lolalecon atecnicaHidrocal",Fossano(CN) soci€là ila ana dra, 1988. L. SCHERE NEI,IAKEBS - 'Le basi razionai dea prolesi lotae", Padova, Piccin, 1982. A.VEBGANo, G. PASSAMoNTI - Allanle d prolesi dentale Torino, Cides odonto Edilrce, 1978. R. SAM0IAN -'La dmensione verlica edel'éla9e Intèr eurde alace",llled. Par gi. H sicher - oral analomy, Sainl Louis The C V, Mosby Co., 1960. A. oLlVlERl - "S slemi d uncasod proles lolale",cap.4,5 6odonlotecnica pralca, | !ol. L.Barbelti, G. Garolti, V l\riano, A.Paves A.0LlVEBl,G.GARoT-f ,R.TlfúlANl- mpiegodellereslneacriiche''Co lronlo de melod ", Allualilà denlale, n'28/29luglio 1991 A. OLlVlERl, M. GR0SS -'La regislrazione deLbordo perife cocon lausilo dele resin€ folopolifie zzanli', Rvisla llaliana degliodonlolecnici, Denlal Press, n'4 Íìaggio 1992 I A.OLIVIEFI .'Le resne lolopolimer zzanl Amplianenlo de loro raggio di azione", i Nuovo Laboralo o odonlotecnho, n'5 Íìagoio 1992. A. OL|V|EF , P SCHIAVoN - Costruzione diLrna polesi lolate', Riv ta lta- iana degliodonlol€cn ci, Denla Prcss, n"9 dicembre 1992. A.oLlV ERI -'Colruzione dlona prolesitolae pr€eslralliva inun caso di paz ente govane'. ilNuovo Laboralorio odonlolecnico n" 2lebbraio 1993. A.OL|VIER -"Coslruzone d una protesicon olluralore palataecavo (melo- dooge di esecuzone)", i N0ovo Laboralorio odonlol€cnco, n" 5 maglio 1994. A.otlvlEFl, DB. R. MAZZANII - "Proles pr€eslralliva', ouadern diprogres, so odonloslomato og co cap.7, Arìric d Brugg n'12, G. Garolll19S4. A.oLVlEBl -'Coslrurone di proles lolale in caso di bamb no affelto da sindrom€diCrislianSemensWeech" ilNuovoLaboralorÌo0donlotecnico,n 7 agolo - sellembre 1995.

Protocollo operativo in protesi totale

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Articolo di Alberto Olivieri

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Page 1: Protocollo operativo in protesi totale

00

in protesioperativo

totaleProtocollo

Considerazioni sull'imDortanza delle conoscenze basilari

Alber to oÌ iv ier i , quaran-tatrenne, titolare di labo-rator io dal t974.Dal 1978 è cont i to lare dell a b o r a t o r i o I s o d e n t d iAncona. Ha par t ico larmente approfondi to letemat iche del la prot l - �s ito ta le, per fez ionando lesue conoscenze teor icoprat iche con cors i negl iUSA e in var i paesi euro-

Pei .D a s e m p r e i m p e g n a t onell'attività a ssoc !a'iiva, èstato socio fondatore del-l 'A i t lo e del l 'Ant lo , in cuiha r icoperto l ' incar ico d iv icepresidente ed at tual -mente qùel lo d i responsabi le dc l la Commissione cul tura le nazionale.Alber to OÌ iv ier i è par t i -c o l a r m e n t e c o n o s c i u t op c r l a s u a a t t i v i t à c o nconferenzc e cors i su l levarie metodichc irerentila protesi totale. Membroe responsabi le del la Con-sul ta dei re lator i Ant lo .

EISLIOGBAFIA

A CANToN G. MARINo -"fimpronla analomofunzionae delle arcate eden-lule", Torino, Cides 0donlo edilrice, 1982.G. GARom.'ln lemadl protesi lotale", I ed. (eslratti da "Denlal Cadmos"1982,4 - 12)Nalurno ' Bolzano lvocar (S€zione italiana), 1986.L. BARBEITI G GARoTTI, V M LANo, A PAVES|."odonlolecnlca pr vata",vol. ll, (pagg. 407 - 442) Uses edkion scenlifiche Firenze 1990.G. PASSAM0NT -'lmmedale Denlu.€ Proslhesis", 'Denlal Clin. Norlh Ame-r ica",1964,718.E PoUND-"Laproles lolalecon atecnicaHidrocal",Fossano(CN) soci€làila ana dra, 1988.L. SCHERE NEI,IAKEBS - 'Le basi razionai de a prolesi lotae", Padova,Piccin, 1982.A. VEBGANo, G. PASSAMoNTI - Allanle d prolesi dentale Torino, Cidesodonto Edilrce, 1978.R. SAM0IAN - 'La d mensione verl ica e del 'é la9e Intèr eurde alace", l l led.Par gi. H sicher - oral analomy, Sainl Louis The C V, Mosby Co., 1960.A. oLlVlERl - "S slemi d uncasod proles lolale",cap.4,5 6odonlotecnicapralca, | !ol. L. Barbelti, G. Garolti, V l\riano, A. PavesA.0LlVEBl,G.GARoT-f ,R.TlfúlANl- mpiegodel lereslneacri iche' 'Con-lronlo de melod ", Allualilà denlale, n'28/29luglio 1991A. OLlVlERl, M. GR0SS - 'La regislrazione deLbordo peri fe cocon lausi lodele resin€ folopolifie zzanli', Rvisla llaliana degliodonlolecnici, DenlalPress, n'4 Íìaggio 1992

I A. OLIVIEFI .'Le resne lolopolimer zzanl Amplianenlo de loro raggio diazione", i Nuovo Laboralo o odonlotecnho, n'5 Íìagoio 1992.A. OL|V|EF , P SCHIAVoN - Costruzione di Lrna polesi lolate', Riv ta lta-iana degliodonlol€cn ci, Denla Prcss, n" 9 dicembre 1992.A. oLlV ERI -'Colruzione dlona prolesitolae pr€eslralliva in un caso dipaz ente g ovane'. ilNuovo Laboralorio odonlolecnico n" 2lebbraio 1993.A.OL|VIER -"Coslruzone d una protesicon olluralore palataecavo (melo-dooge di esecuzone)", i N0ovo Laboralorio odonlol€cnco, n" 5 maglio1994.A.otlvlEFl, DB. R. MAZZANII - "Proles pr€eslralliva', ouadern diprogres,so odonloslomato og co cap.7, Arìric d Brugg n'12, G. Garolll19S4.A. oLVlEBl -'Coslrurone di proles lolale in caso di bamb no affelto dasindrom€diCrislianSemensWeech" ilNuovoLaboralorÌo0donlotecnico,n.7 agolo - sellembre 1995.

Page 2: Protocollo operativo in protesi totale

Parlare, scrivere, teotizzate, .o-struire la protesi totale mi portasempre al ricordo di una frase chenon dimenticherò mai: La protesitotale la deDe fare chi la sa fare. Ripe-teva questo detto uno dei miei piùLcari maestd, il prof. Gino Passa-

Secondo Sheldon winkler (da Cli-nica odontoiatr ica del Nord -America - Protesi totale vol. 9 n"3) se un dentista non è in grado dicompiere tutte le fasi necessarie afornire ai suoi pazienti una prote-si, egli non può capire, prescrive-re e dirigere la fabbricazione diuna protesi di €ui è responsabile.L'odontotecnico competente, èparte integrante della squadra checollabora ai fini della salute den-tale.Fra dentista e odontotecnico de-vono esserci comunicazione, coo-pelazione e l ispetto reciproco.Istruzioni di lavoro dettaSl iatedevono accompagnare tutti i ma-teriali mandati ad un laboratorioodontotecnico, che ovviamentedeve essere della rniglior qualità.

Convincimento è di Victor O. Lu-cia (da il Trattamento del pazienteedentulo Cap. 1) che la Aente èstata abituata ad accettare un seFvizio protesico scadente, nel laconvinzione che rappresentasse,comunque, un risultato ottimale.Per questo si è accettato anche chele protesi siano scadenti sostitutidei dent i natural i , to l lerando i ldisagio, l'ineff icenza masticatoriae l'inevitabile dassorbimento del-la cresta alveolare.

I1 diffondersi di queste convinzio-ni ha permesso ai dentisti di met-tere a punto diverse tecniche emateriaÌi che permettono di lavo-rare in maniera semplice e velocema esitano in risultati scadenti.It risultato si concretizza iî prote-si inferiori e superiori con contor-ni troppo differenziati, superficiocclusali con cuspidi molto ripideo piatte e molte soluzioni interme-die assolutamente insoddisfacen-

Il Prof. Sandro Palla in "La togicadel concetto di occlusione poste-riore" (da Principali fondamentidel la protesi totale - Drucke -Klemt) r iassume così i pr incipifondamentali per la tenuta delleprotesi totali.La tenuta di una protesi totale èun fenoneno molto complesso,per il quale entrano in gioco di-

I cosidetti fattori di tenuta posso-no essere suddivisi in: fattori fisici- biologici - protesici . Al pr imogruppo appartengono le forze chede vano dall'azione reciproca frabase protesica, saliwa e mucosa,vale a dire adesione, coesione, ten-sione superficiale e scorrimentodella saliva in fessure strette. Aifattori di tenuta biologici appar-tengono qualità e qùantita dellasaliva, forma del mascellare, chepuò essere più o meno ritentivo, ele forze muscolari esercitate sullaprotesi dal la muscolatura del leSuance, delle labbra e della lingua.L'occlusione e la conformazioneocclusale costituiscono i fattori ditenuta protesici. Le problematichepsicologiche dei pazient i appar-tengono ad un segmento che nonriguarda l'odontotecnico mentrein tutte Ie altre fasi egli è "coauto-

re" alla pari del dentista.A registrazioni corrette di impron-teprimarie (Figg. 1 - 2 ) e seconda-rie (Figg. 3 - 4) devono corrispon-deremodelliin gesso adeguati conportaimpronte e placche di occlu-sione molto precisi.

Fig.l Particolarc della zotlo anteriorc di inpra to infeiorc

Fig. 2 Partìcolarc rli un quadrante iÍÍeriorc di inprontÍ pri-

Fig. 3 Bo aggio del potainpronte inJeiorc ifl resifla hto-

Fig. 4 Registrazione dell'itnpmnta naster con pernlastic

58 AtbùtoOtitieti: Ptotocolta apetùti.o in protesi totùle

Page 3: Protocollo operativo in protesi totale

Fig. s Arco Lli tnsfetinento olientatt, stl

FiS. 6 Arco rti trasferi e to orientoto stl

Fig. 7 Morlella îestrc di arcdto ,{etiarc.Fig. 8 Mo.lella l,tacstra dinrcata sry)etiov.

Fì95.9 1A Visione dci qMdriit i latenli co,1datti tjlontnti in cerd.Fì9. 11 Possibilità di cararktizzoziafle conSR Speclnsit Crcatiu del dentc pastetìÒtel t il i zz.t t o ( S R Pas I oris).FiS. 12 visiottc îcstìbolorc del tohtaggia it1

La giusta registrazione clìnica della dimensione verticale di occlu-sione, l'arco di trasferimento (figg.5 - 6) e informazioni corrette p€r ilmontaggio (fiAg. 7 8) permette-ranno al l 'odontotecnico l ' indivi-duale montaggio dei dent i anteriori e posteriori (figg. 9 - 10 - 11 -12 - 13) nel loro giusto rapporto dicÌasse con la corretta modellazio,ne in cera degl i scùdi protesici( f igg. 14 - 1s).

Fig.13 Split - cast dei hodelli pet linontag-

Fìgg. 14 - 15 Paltìcolarc di lfla cent rn e lasussegtente ttuslotnnzione it1 resino.

Alb.ttÒ Olitjeri: Prototollo ape tir. iú ttutèsi tótnl. 59

Page 4: Protocollo operativo in protesi totale

Seguirà la fase clinica con il con-trollo della centrica, dell'esteticae delle prove fonetiche.La conoscenza e t'utilizzo di ma-tedali e metodi permetteranno al-l 'odontotecnico di resinare, r i -montare (figg. 16 - 17) e lucidarela protesi.

Figg. 16 - 17 Ri?l].olltaggio e ricerut dei cofl-tatti cntrící dopo la rcshatun.

Le immagini a seguire dalla 24 all^34 illustrano, in un caso di routi-ne, il protocollo dal montaggio incera alf inserimento della protesi

NOTI PRINCIPI DI MONTAGGIO

a ll concello dell'occl!3lone blhnclala(GFi . Nana0. I concrl lo d€l con|fol lo canlno/ lnclslvo(Gausch). ll concello della guida canine € incisiva{Gnaloogia)

lsEouEfln pnr crpr Dr xo r ccro

. Il concello delh lunzione di gruppo n lahro

.lrusion€ (lalo lavoranls) s in mediolrusione (lelobilancianld (Slrack, lvoc a4. ll concollo delle gúida sequenrlale dal lalodi lalerolrusione (Slavic* / Kulme|). ll concello d6ll'occluBlona e loòlce llngua-lkzah (Principio mo aio - peslelo, Geóef)

La protesi

allo studio e

al paziente(figg. 18 - 19

23).

Eigg.18 - 19 -2 0 - 2 1

Figg. 22 - 23Vísiofle Írontale delk pntesi

tn civo ofale,

I l control lo intel l i -tente delle forze oc-clusali è responsabi-fit

del dentista (Ha-rold R. Ortman).

60 Albena Olivieri: Protacolló ópetutiaó in trotesi tÒiale

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Fig. 24 Mo taggio in cera dí dentí ín resinateggetfteftte nodífcati nelta fonw.Fig. 2'Visione deq'ovetiet.Fig8. 26 - 27 Contatti caltríci a nonkggio in

Figg.28 - 29 RinontagSia dopo rcsinatula eI ip I i s t ino c ont at t i c ntt ici.Fi9. 30 Prctesi lucidata in visione Íontale.

CoNTAITI DEI DENTI SUFERIoRI-

Soilo 0A RrcÉncrRsn coilt ÍtcusflD^Lt 'l!lt !t ||�lr rossr !EG!t rEFrosr.

. Le cuspldl prhlrll rlposlzlonano nolla losla del

dhello antrgonblr\

a Vaslllolathenle ùulta únerelallona 'denie a due denllr

F ig. 31 Il pazinte con la pn,tesi in visiofle fontale.F i g. 32 Il Wzint e co n la pro -tesí in oisione sagittale.Fi88. 3j - 34 Controllo.lí,ti-co ,lei contatti centrìci.

Albeno Olioieti: Ptotoco\o opetutioo ih protesí totole 61