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La foto del mese La foto del mese Un atleta deve essere non solo un campione nello sport , ma anche un c ampione di umanità. Comportatevi sempre in modo da incoraggiare e stimolare al bene” Gi o vanni Paolo II Un atleta deve essere non solo un campione nello sport, ma anche un c ampione di umanità. Comportatevi sempre in modo da incoraggiare e stimolare al bene” Gi ovanni Paolo II Sommario Sommario Intervista a .... 10 Recension del mese 70 Nord woeking di ali 60 Brevi dall’Italia 50 La pagina del bradipo 40 Consigli tecnici di .... 30 Essere corsa di Pietro Crispini 20 Intervista a .... 10 Recension del mese 70 Nord woeking di ali 60 Brevi dall’Italia 50 La pagina del bradipo 40 Consigli tecnici di .... 30 Essere corsa di Pietro Crispini 20 Redazione Redazione In Itinere, la rivista online dei Runner per...caso Comitato redazionale : Denise Quintieri, Pietro Cristini, Elena Maccone, Emanuela Nuzzi Grafica impaginazione : Alice Lolli Fotografie: Denise Quintieri Hanno collaborato : Giovanni Lolli, Alex Geronazzo, Sergio Garagna In Itinere, la rivista online dei Runner per...caso Comitato redazionale : Denise Quintieri, Pietro Cristini, Elena Maccone, Emanuela Nuzzi Grafica impaginazione : Alice Lolli Fotografie: Denise Quintieri Hanno collaborato : Giovanni Lolli, Alex Geronazzo, Sergio Garagna

Prototipo Giornalino

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Il prototipo del nostro giornalino

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Page 1: Prototipo Giornalino

La foto del meseLa foto del mese

“ Un a tleta deve esse

r e non solo

un campione nello sp

or t,

ma anche un campione di umanità

.

Compor ta tevi sempre in

modo da

incoraggia r e e stimola r e

a l bene”

Giovanni Paolo I I

“ Un a tleta deve esse

r e non solo

un campione nello sp

or t,

ma anche un campione di umanità

.

Compor ta tevi sempre in

modo da

incoraggia r e e stimola r e

a l bene”

Giovanni Paolo I I

SommarioSommarioIntervista a .... 10Recension del mese 70Nord woeking di ali 60Brevi dall’ Italia 50La pagina del bradipo 40Consigli tecnici di .... 30Essere corsa di Pietro Crispini 20

Intervista a .... 10Recension del mese 70Nord woeking di ali 60Brevi dall’ Italia 50La pagina del bradipo 40Consigli tecnici di .... 30Essere corsa di Pietro Crispini 20

RedazioneRedazioneIn Itinere, la rivista online dei Runner per...casoComitato redazionale :Denise Quintieri, Pietro Cristini, Elena Maccone, Emanuela NuzziGrafica impaginazione :Alice LolliFotografie:Denise QuintieriHanno collaborato :Giovanni Lolli, Alex Geronazzo, Sergio Garagna

In Itinere, la rivista online dei Runner per...casoComitato redazionale :Denise Quintieri, Pietro Cristini, Elena Maccone, Emanuela NuzziGrafica impaginazione :Alice LolliFotografie:Denise QuintieriHanno collaborato :Giovanni Lolli, Alex Geronazzo, Sergio Garagna

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ESSERE CORSAESSERE CORSALa rivista del Runners per.....casoLa rivista del Runners per.....caso

N° 0, settembre-ottobre 2010N° 0, settembre-ottobre 2010www.runnerspercaso.itwww.runnerspercaso.itwww.runnerspercaso.itwww.runnerspercaso.it

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EditorialeEditorialeChi legge è sicuramente da un certo periodo in cammino

o, forse, già dedica alla corsa una parte del proprio tempo,per cui è il benvenuto in questa casa dei Runners per caso.Altri, e ce lo auguriamo, forse stanno pensando di muovereil primo passo e iniziare a calcare quell’invisibile sentieroche segna la vita di ogni runner. È fatto di gesti, impegno,

sacrificio, momenti di felicità nonché di altri nobili sentimenti,perché la vita sa sempre offrire colori e sfumature

diverse a seconda delle stagioni e dei momenti che si attraversano.

Quando si indossa un certo paio di scarpe, unamaglietta colorata e pantaloncini per uscire a correre compiamo

un rito, anche se ne siamo inconsapevoli, e non certouna serie di azioni banali. L’ho imparato con il tempo,

quando l’urgenza agonistica non era più presente, osservandocon attenzione, quei gesti che avevo compiuto per

anni con eccessiva fretta. Allo stesso modo apprendevo acorrere con più sentimento avvertendo che i tanti passi

della corsa trascendevano, ogni giorno, il limite della ripetizionemeccanica per trasformarsi in altrettanti momenti di

consapevolezza e, mentre procedevo, mi sembrava di sfiorarel’anima della corsa avvicinandomi ogni giorno alla sua

essenza. Così ho voluto dare un nome particolare, EssereCorsa, al libro che da tanto tempo avevo nel cuore per

raccontareagli altri quanto provavo correndo e quali metodicheerano le più adatte per migliorare. Oggi questo titolo

campeggia con mia soddisfazione su questa rivista web,con l’augurio che sia sempre capace di raccontare quanto

ancora c’è da scoprire su un gesto antico quanto l’uomo chepuò trasformarsi in un artista perfetto allorché riesce, connaturalezza e spontaneità, a vivere quel magico momentoin cui non è più possibile distinguerlo dalla propria corsa,

dissolvendosi completamente in essa. Pietro Cristini

Chi legge è sicuramente da un certo periodo in camminoo, forse, già dedica alla corsa una parte del proprio tempo,per cui è il benvenuto in questa casa dei Runners per caso.Altri, e ce lo auguriamo, forse stanno pensando di muovereil primo passo e iniziare a calcare quell’invisibile sentieroche segna la vita di ogni runner. È fatto di gesti, impegno,

sacrificio, momenti di felicità nonché di altri nobili sentimenti,perché la vita sa sempre offrire colori e sfumature

diverse a seconda delle stagioni e dei momenti che si attraversano.

Quando si indossa un certo paio di scarpe, unamaglietta colorata e pantaloncini per uscire a correre compiamo

un rito, anche se ne siamo inconsapevoli, e non certouna serie di azioni banali. L’ho imparato con il tempo,

quando l’urgenza agonistica non era più presente, osservandocon attenzione, quei gesti che avevo compiuto per

anni con eccessiva fretta. Allo stesso modo apprendevo acorrere con più sentimento avvertendo che i tanti passi

della corsa trascendevano, ogni giorno, il limite della ripetizionemeccanica per trasformarsi in altrettanti momenti di

consapevolezza e, mentre procedevo, mi sembrava di sfiorarel’anima della corsa avvicinandomi ogni giorno alla sua

essenza. Così ho voluto dare un nome particolare, EssereCorsa, al libro che da tanto tempo avevo nel cuore per

raccontareagli altri quanto provavo correndo e quali metodicheerano le più adatte per migliorare. Oggi questo titolo

campeggia con mia soddisfazione su questa rivista web,con l’augurio che sia sempre capace di raccontare quanto

ancora c’è da scoprire su un gesto antico quanto l’uomo chepuò trasformarsi in un artista perfetto allorché riesce, connaturalezza e spontaneità, a vivere quel magico momentoin cui non è più possibile distinguerlo dalla propria corsa,

dissolvendosi completamente in essa. Pietro Cristini

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Argomento sceltoArgomento scelto

La corsaLa corsaconsapevoleconsapevoleLa corsaLa corsaconsapevoleconsapevole

E’ infatti mia convinzione cheI tanti passi di corsa nonhanno solo la capacità diportarci lontano , farcicorrere più veloci , trasformarcinel fisico e nella mente; possiedono, e forse questaè una piccola rivelazione, lastraordinaria potenzialità peroffrirci momenti di consapevolezzaaiutandoci a superarela meccanicità insita nellaripetizione di gesti apparentementeeguali . Tutti voiavrete avuto modo di gustarealmeno dei frammenti diquesta consapevolezzadinamica anche se non lariconoscevate come tale :correndo vi sentivate bene ,il passo era sciolto ,nonavevate l’ansia di superareun avversario ,né la preoccupazionedella classifica , latensione dello sforzo ridottaal minimo o assente . Eravatein grado di percepire e

E’ infatti mia convinzione cheI tanti passi di corsa nonhanno solo la capacità diportarci lontano , farcicorrere più veloci , trasformarcinel fisico e nella mente; possiedono, e forse questaè una piccola rivelazione, lastraordinaria potenzialità peroffrirci momenti di consapevolezzaaiutandoci a superarela meccanicità insita nellaripetizione di gesti apparentementeeguali . Tutti voiavrete avuto modo di gustarealmeno dei frammenti diquesta consapevolezzadinamica anche se non lariconoscevate come tale :correndo vi sentivate bene ,il passo era sciolto ,nonavevate l’ansia di superareun avversario ,né la preoccupazionedella classifica , latensione dello sforzo ridottaal minimo o assente . Eravatein grado di percepire e

gustare queste belle sensazioniben diverse da quelleprovenienti da un allenamentotirato, da una garavissuta pensando al piazzamentoo alla vittoria , dalpeso di un allenamento conalte dosi di ripetute , dallafatica fisica e mentale pervoler terminare una gara aqualsiasi costo, dal volerdimostrare qualcosa a séstessi o agli altri.Così ho deciso di caratterizzarei l testo nella direzioneor ora indicata provando atratteggiare “ la corsa perfetta“ che è il nucleo del libro ,poche pagine che racchiudonoil frutto della mia lungaesperienza ,di un sentireattuale della corsa in modoparticolare frutto, anche, diuna mia evoluzione interiore. “ La corsa ed il corridore :una sola cosa” ,non a caso,sono le parole d’introduzione

gustare queste belle sensazioniben diverse da quelleprovenienti da un allenamentotirato, da una garavissuta pensando al piazzamentoo alla vittoria , dalpeso di un allenamento conalte dosi di ripetute , dallafatica fisica e mentale pervoler terminare una gara aqualsiasi costo, dal volerdimostrare qualcosa a séstessi o agli altri.Così ho deciso di caratterizzarei l testo nella direzioneor ora indicata provando atratteggiare “ la corsa perfetta“ che è il nucleo del libro ,poche pagine che racchiudonoil frutto della mia lungaesperienza ,di un sentireattuale della corsa in modoparticolare frutto, anche, diuna mia evoluzione interiore. “ La corsa ed il corridore :una sola cosa” ,non a caso,sono le parole d’introduzione

al libro .– In questa indissolubilitàc’è il senso che ho trovatonella corsa ed è proposto aciascuno di Voi , una possibilitàreale di dissolvervi “ in toto”nella corsa , diventare tutt’unocon essa , dimenticando addiritturavoi stessi . ESSERE CORSA ,appunto e senza sforzo riuscire arealizzare quella mirabile fusionedell’atleta nella corsa .

al libro .– In questa indissolubilitàc’è il senso che ho trovatonella corsa ed è proposto aciascuno di Voi , una possibilitàreale di dissolvervi “ in toto”nella corsa , diventare tutt’unocon essa , dimenticando addiritturavoi stessi . ESSERE CORSA ,appunto e senza sforzo riuscire arealizzare quella mirabile fusionedell’atleta nella corsa .

0303

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Argomento sceltoArgomento scelto

Un momento magico nonprecluso a nessuno : non un’esclusiva riservata ai più fortiné un’esclusione per il corridoreil più debole . Con il rilassamentoed una equilibrataconcentrazione può accaderepur potendosi presentare conmodalità diverse . Non semprece ne accorgiamo per mancanzadi consapevolezza , dipresenza ed è un vero peccato: con qualche piccolo accorgimentodisseminato nei capitolifinali potrebbe diventareaccessibile a ciascuno di voi-Alcuni la realizzano in un modooriginale così riporto ,comeesempio, un’esperienza vissutada Roberto Weber raccontatanel suo libro “ Perché corriamo”che, durante un allenamentosvolto ad un’andaturablanda, ha avuto la sensazionedi volare , di staccarsi completamenteda terra . E noi sappiamocome tale esperienza

Un momento magico nonprecluso a nessuno : non un’esclusiva riservata ai più fortiné un’esclusione per il corridoreil più debole . Con il rilassamentoed una equilibrataconcentrazione può accaderepur potendosi presentare conmodalità diverse . Non semprece ne accorgiamo per mancanzadi consapevolezza , dipresenza ed è un vero peccato: con qualche piccolo accorgimentodisseminato nei capitolifinali potrebbe diventareaccessibile a ciascuno di voi-Alcuni la realizzano in un modooriginale così riporto ,comeesempio, un’esperienza vissutada Roberto Weber raccontatanel suo libro “ Perché corriamo”che, durante un allenamentosvolto ad un’andaturablanda, ha avuto la sensazionedi volare , di staccarsi completamenteda terra . E noi sappiamocome tale esperienza

può essere vissuta non solo alivello fisico ma anche sulpiano psicologico allorchè sipercepisce in modo ampliato ”il tempo di volo “ che sembreràmaggiore di quello realmentetrascorso in “aria “ .Nemmenopossiamo obiettare di trovarciin presenza di un’invenzioneletteraria perchè il movimentodel correre prevede ,oggettivamente,una fase aerea “divolo” ove entrambi i piedi nontoccano terra seppure perpochi attimi o frazioni di attimi. Una vera magia da sperimentarelibrandosi in alto conleggerezza con una falcatabella da vedersi , una ricercadella piena distensione psicofisicaed il rilassamento conseguente,Allora si potrebberaggiungere un vero appagamento: non solo di risultati ,erecords ma di sensazioni chenutrono lo spirito , sintetizzatenel motto “ Fatti non foste per

può essere vissuta non solo alivello fisico ma anche sulpiano psicologico allorchè sipercepisce in modo ampliato ”il tempo di volo “ che sembreràmaggiore di quello realmentetrascorso in “aria “ .Nemmenopossiamo obiettare di trovarciin presenza di un’invenzioneletteraria perchè il movimentodel correre prevede ,oggettivamente,una fase aerea “divolo” ove entrambi i piedi nontoccano terra seppure perpochi attimi o frazioni di attimi. Una vera magia da sperimentarelibrandosi in alto conleggerezza con una falcatabella da vedersi , una ricercadella piena distensione psicofisicaed il rilassamento conseguente,Allora si potrebberaggiungere un vero appagamento: non solo di risultati ,erecords ma di sensazioni chenutrono lo spirito , sintetizzatenel motto “ Fatti non foste per

correre come bruti “ A tutto ciònon si perviene per caso , nésolo leggendo queste pocherighe. Occorre avviare l’ascoltosé stessi per annullare ladistanza tra noi e questa corsaqualitativa - che ho volutoconnotare come corsa perfetta.Una descrizione del mio attualesentire , un traguardoimpensato all’inizio .Potrebbenon essere il vostro per cui sevi trovate bene con la vostrausuale corsa , con i solitiallenamenti non forzatevi acambiare drasticamente .Ricordatevi ,in ogni caso, diosservarvi in corsa ,d’imprimervi quanto è avvenutoin voi, e capire , questo sìche è veramente importante “che è che vi muove “ , qualisono i vostri veri intentiquando andate a correre.

correre come bruti “ A tutto ciònon si perviene per caso , nésolo leggendo queste pocherighe. Occorre avviare l’ascoltosé stessi per annullare ladistanza tra noi e questa corsaqualitativa - che ho volutoconnotare come corsa perfetta.Una descrizione del mio attualesentire , un traguardoimpensato all’inizio .Potrebbenon essere il vostro per cui sevi trovate bene con la vostrausuale corsa , con i solitiallenamenti non forzatevi acambiare drasticamente .Ricordatevi ,in ogni caso, diosservarvi in corsa ,d’imprimervi quanto è avvenutoin voi, e capire , questo sìche è veramente importante “che è che vi muove “ , qualisono i vostri veri intentiquando andate a correre.

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Argomento sceltoArgomento scelto

Dopo un po’ di capitoli dedicati alcorpo del podista ho voluto cimentarmianche con la sua mente . Già i latiniavevano capito la sua importanza tantoda coniare un celebre adagio “ Menssana in corpore sano”.Quindi non hoscoperto niente di nuovo; ho soloprovato a entrare nello specifico diquanto normalmente attraversa lamente di un corridore e comequest’ultimo si rapporti con essa .Non sono però riuscito a trovare un adefinizione soddisfacente per cui misono limitato ad elencare alcuni puntiche potrete verificare con un po’d’attenzione :• è un luogo , non certo fisico, ovesorgono in continuazione pensieri edemozioni• al susseguirsi dell’attività mentale siattraversano momenti in cui si ha lasensazione di calma ad altri in cui sipercepisce una agitazione , un nervosismopiù o meno strisciante• correndo non lasciamo a casa lamente ma la portiamo con noi per cuidurante la corsa sorgono pensieri sia

Dopo un po’ di capitoli dedicati alcorpo del podista ho voluto cimentarmianche con la sua mente . Già i latiniavevano capito la sua importanza tantoda coniare un celebre adagio “ Menssana in corpore sano”.Quindi non hoscoperto niente di nuovo; ho soloprovato a entrare nello specifico diquanto normalmente attraversa lamente di un corridore e comequest’ultimo si rapporti con essa .Non sono però riuscito a trovare un adefinizione soddisfacente per cui misono limitato ad elencare alcuni puntiche potrete verificare con un po’d’attenzione :• è un luogo , non certo fisico, ovesorgono in continuazione pensieri edemozioni• al susseguirsi dell’attività mentale siattraversano momenti in cui si ha lasensazione di calma ad altri in cui sipercepisce una agitazione , un nervosismopiù o meno strisciante• correndo non lasciamo a casa lamente ma la portiamo con noi per cuidurante la corsa sorgono pensieri sia

legati alla corsa che al normale vissuto• le energie per procedere non provengono solodal metabolismo di grassi,zuccheri e proteine madalla mente stessa• l’attenzione ai movimenti connessi alla corsapuò , talora, non essere prevalente perché lamente riesce a distrarsi con facilità.

legati alla corsa che al normale vissuto• le energie per procedere non provengono solodal metabolismo di grassi,zuccheri e proteine madalla mente stessa• l’attenzione ai movimenti connessi alla corsapuò , talora, non essere prevalente perché lamente riesce a distrarsi con facilità.

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Quando la strada è......Quando la strada è......Quando la strada è......Quando la strada è......

In SALITAIn SALITA