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La Honda CB1000R è una moto splendida, ma per chi ama la guida sportiva si può fare di più. Per dimostrarlo abbiamo guidato la moto di serie preparata con due ricette d’eccezione: le sospensioni del genio Gubellini e le sempremitiche(nuove) Metzeler Racetec. Il risultato?perché, Non si vede?

di A. Bandinifoto Giannini

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Honda CB1000RR By Gubellini-Metzeler

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Ecco gli oggetti originali che andremo a sostituire: le sospensioni e lecoperture. La CB1000R ha di serie un buon allestimento, la forcella el’ammortizzatore sono regolabili (quest’ultimo solo nel precarico e in

estensione) e le coperture sono le Bridgestone BT105. Con le modificheprogrammate ci andremo a spingere più nell’utilizzo sportivo, contarature più sostenute e profili e mescole delle gomme più aggressivi.

Con questo articolo riprendiamo laserie dei test approfonditi dedicati agli accessorispeciali. In questi appuntamenti non ci limitiamo apresentare i componenti nel dettaglio ma ci spinge-remo oltre, testandoli sul campo, cioè su strada o inpista a seconda della tipologia della moto o dell’ac-cessorio in oggetto. Iniziamo subito con un compito piuttosto difficile:migliorare la ciclistica della Honda CB1000R. Ci pro-viamo intervenendo sulle sospensioni, con l’installa-zione del kit per la forcella e del mono-ammortizzatore proposto dalla FGGubellini e installando pneumatici adalte prestazioni, i nuovissimiMetzeler Racetec. Si tratta di un compito impe-gnativo, un po’ perché oggi lemoto di una certa classenascono già senza difetti, oquasi, e poi in questo casosi può parlare di un modelloparticolarmente azzeccato, senon addirittura perfetto. Allora,perché modificare una cosa chegià funziona molto bene?Perché tutto si può migliorare,soprattutto quando in ballo cisono tecnici esperti e marchi bla-sonati.

Questa è una certezza. Prima di questo test eravamosicuri che saremmo riusciti nel nostro intento, cioèmigliorare la dinamica della CB1000R; ciò che eradifficile era immaginarsi come la naked Honda sareb-be cambiata con la cura Gubellini-Metzeler. Ora losappiamo, e vi possiamo solo anticipare che il risul-tato non è niente male.Ciò che racconteremo nel dettaglioè la conseguenza dell’azione combi-

nata delle sospensioni speciali e delle copertureMetzeler, e quindi la “nuova” dinamica è frutto dellacombinazione di queste due applicazioni. Tuttaviadescriveremo le due novità e la loro influenza sullamoto separatamente, riconoscendo ora all’una, oraall’altra i meriti delle novità che andremo a incontrare.

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Honda CB1000R By Gubellini-Metzeler

Dubbi e idee su questa modificaHHaa sseennssoo mmooddiiffiiccaarree llaa HHoonnddaa CCBB11000000RR,, uunnaa mmoottoo cchhee ffaaddeell ppiiaacceerree ddii gguuiiddaa ee ddeellll’’eeqquuiilliibbrriioo ddiinnaammiiccoo iill ssuuoo ppuunnttooddii ffoorrzzaa?? NNee ppaarrlliiaammoo ccoonn DDaavviiddee GGuubbeelllliinnii,, ttrraa uunn’’ooppeerraa--zziioonnee ee ll’’aallttrraa ddeell mmoonnttaaggggiioo ddeellllee ssoossppeennssiioonnii..

La prima domanda è d’obbligo. In pista laCB1000R ondeggia un po’, è soffice di sospen-sioni e ti devi adattare a guidare rotondo,senza correzioni brusche, frenate esasperatee facendo attenzione alle spanciate. Su stradainvece è perfetta. Perché sostituire le sospen-sioni se non si guida in circuito?Il primo motivo è la sicurezza. Con questa modifica laCB1000R diventa più solida, precisa e limita i trasferi-menti di carico in frenata. C’è maggiore sicurezza. Ma ilmeglio arriva se si vuole spingere un po’. Allora è la motoche segue il tuo stile e non sei tu che devi adattarti a lei. Come si inquadra questa modifica?A metà strada tra strada e pista. È adatta alla guida stra-dale ma permette di prendersi delle belle soddisfazionianche in circuito. Così rispettiamo la natura dellaCB1000R, una stradale che non deve essere stravolta.Non la vogliamo trasformare in una moto da corsa, manemmeno in una moto da passeggio. Insomma, centria-mo il giusto equilibrio.Oggi che tipo di intervento facciamo?Installiamo il kit per la forcella, molla e pompanti, e ilmonoammortizzatore posteriore completamente regola-bile, il modello con il serbatoio separato. Questa è la modifica più costosa. Se si volessespendere meno cos’è possibile fare?Consiglio di installare il kit alla forcella, è efficace e pococostoso. Avere un buon avantreno è importante, la sicu-rezza ne trae grande beneficio. Poi però succede che cisi trova molto bene davanti e viene a mancare il poste-riore, perché la Honda ha potenza e coppia, e così puòessere che subito dopo si abbia la voglia di sostituire

anche il mono. C’è anche da dire che la CB1000R è unamoto che nasce equilibrata, e andarla a toccare solo suuna sospensione non è un lavoro perfetto. Per comple-tezza possiamo offrire un monoammortizzatore più eco-nomico, sempre efficace ma non regolabile nell’idraulicain compressione. Restano i registri del precarico, del-l’idraulica in estensione e dell’interasse. Ci sono alcunicasi in cui è possibile trarre grande beneficio sisteman-do solo il mono o la forcella, perché la moto non è nataperfetta. Ma non è il caso di questa Honda. Questa modifica prevede un diverso assetto?Un ritocco leggero. Ma solo perché le nostre sospensio-ni hanno un concetto diverso da quelle di serie. Sullamoto originale le molle sono più dure e l’idraulica è piùsfrenata, mentre noi usiamo molle più morbide eun’idraulica più sostenuta. Così per recuperare il mag-gior neutro che prevediamo si alza un po’ il posteriore.Alla fine l’assetto non cambia, perché con un pilota dipeso medio si recupera la maggiore altezza del retrotre-no. In generale non conviene stravolgere la ciclistica. Con questa modifica ci sono numerose possibi-lità di regolazione, come vanno usate?C’è ampia libertà. Puoi scegliere tra una taratura da turi-smo o una sportiva, tra la strada e la pista. Questo per-ché le nostre sospensioni permettono un margine diregolazione più ampio di quelle di serie, sulle quali non

puoi allontanarti troppo dalla taratura offerta dalla Casa,non è conveniente, cioè, lavorare con i registri tutti chiu-si o tutti sfrenati. L’idraulica è più frenata, le molle sono piùmorbide. Cosa succede al confort?Resta buono, perché la capacità di assorbimento nonpeggiora. L’idraulica ha solo una progressione diver-sa, e dipende dal tipo di sollecitazione: quando si cari-ca la forcella in frenata risponde in un modo, quandosi prende un veloce avvallamento in un altro. È impor-tante che ci sia accordo tra la molla e l’idraulica. Ingenere si crede che mettendo una molla più dura lecose migliorino ma spesso è proprio il contrario.Meglio, invece, lavorare meno con la molla e più conl’idraulica, che poi è il succo della nostra proposta. Inquesto modo si risparmiano anche le gomme, chesono meno sollecitate. Una molla dura scarica tantetensioni sulla gomma, che quindi si stressa di più.

lamodifica

I gruppi che regolano ilfreno in compressionedella forcella. Sonoquelli del kit FGGubelliniinstallati sullanostra HondaCB1000R. All’esternosono del tutto simili aquelli originali, macambiano, nellasostanza, ipercorsiinterni delfluido e lelamelle.

FG Gubellini SuspensionGubellini ha iniziato la sua attività nel 1978realizzando semplici cavalletti per moto.Dopo pochi anni a tali accessori haaffiancato la realizzazione degliammortizzatori, attività che ha permessoall’Azienda bolognese di occupare un postoimportante nel mercato italiano ed estero edi collaborare con le più importanti Casemotociclistiche giapponesi ed europee. La Fg Gubellini ha ottenuto un buonsuccesso anche nelle competizioni,lavorando con piloti di primo piano delcalibro di Capirossi, Biaggi, Gresini...portandosi a casa 52 campionati italiani, 2campionati del mondo e 2 campionatieuropei. Oggi la FG Gubellini continua ilsuo percorso progettando, testando ecostruendo i propri prodotti interamente inItalia. Nel 2009 continua il programma diampliamento dell’attività con l’introduzionesul mercato di una serie di ammortizzatoriposteriori Racing di ultima generazione,con la nascita di una nuova serie diammortizzatori di sterzo e, ovviamente,con la sua completa, e rinnovata, gammadi cavalletti. In più scende in campo nellacomponentistica elettronica, proponendo,per prima sul mercato, il proprio sistemadi controllo di trazione.

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La FG Gubellini offre varie possibilità a chidesidera sostituire le sospensioni, proponendo una solu-zione al top e una più economica.I mono FQT, adatti alle moto sportive, naked ed enduro,sono derivati dalle unità da competizione, hanno il serba-toio di espansione del gas remoto, pressurizzato conazoto, collegato con un tubo flessibile per facilitare l’in-stallazione, le regolazioni dell’idraulica in estensione, incompressione, del precarico della molla e dell’interasse.Gran parte degli elementi sono in Ergal ricavati dal pieno,lo stelo è in acciaio con riporto al cromo. L’FQE è un monoammortizzatore più semplice, regolabilenell’idraulica in estensione, nel precarico della molla enell’interasse. I principi produttivi sono gli stessi dei pro-dotti al top di gamma, ma le regolazioni semplificate per-mettono di offrirlo a un prezzo più basso. Il serbatoio diespansione, con azoto, è contenuto nel corpo dell’am-mortizzatore. Sono disponibili anche le comode versionicon il sistema di precarico idraulico della molla. I kit com-pleti, forcella più mono, sono offerti a un prezzo vantag-gioso: Kit + FQT11, 1093 euro; kit + FQE11, 883 euro.

lesospensioni

La Metzeler ha appena presentato le nuovecoperture racing-sportive Racetec (si chiamano come leprecedenti), disponibili in tre mescole per le moto dagara e in una unica mecola per le stradali. Queste ultime,omologate, sono disponibili nelle misure adatte a tutte lemoto di serie sportive. La nuova versione si distingue perla tecnologia Interact, l’ultimo step dell’evoluzione dellanota cintura a 0° in acciaio (con i fili che corrono in sensolongitudinale), volta ad ottimizzare la risposta del pneu-matico ai vari angoli di piega: maggior impronta in retti-lineo per la stabilità e superiore sostegno in piega negliangoli più accentuati.

Cos’è la tecnologia InteractLa tecnologia Interact permette di realizzare una carcas-sa che risponde in modo diverso a seconda dell’inclina-zione della moto. Questo grazie alla nuova distribuzionedelle spire d’acciaio, meno fitte nella parte centrale e piùvicine sulle spalle, così da variare la resistenza alle sol-lecitazioni lungo il profilo. La minor tensione dell’areacentrale rende il pneumatico più flessibile in quella

fascia, così da adattarsi più facilmente all’asfalto allar-gando l’impronta a terra; la maggior resistenza dellaspalla serve invece ad assicurare una pressione maggio-re e uniforme nell’area di contatto in piega, così da ren-

dere la traiettoria più preci-sa. È nuovo anche il disegnodel battistrada, più sportivo(massimo rapporto tra ipieni e i vuoti), tracciato perassicurare non solo il massi-mo grip, ma anche una guida

lineare ad ogni angolo di piega. In pista riduce il surri-scaldamento per garantire la durata delle prestazioni.

Le nuove mescoleIl Racetec è disponibile in quattro mescole di cui 3 esclu-sivamente racing e una stradale. Ognuna è stata studia-ta per precise condizioni climatiche e di superficie, cosìda fornire al pilota la soluzione ideale per ogni situazio-ne di temperatura e di asfalto.

legomme Metzeler racetec

La gammaIl Racetec è disponibile in una vastagamma di misure, per assicurare ad ognimoto la giusta combinazione. La versionestradale, con mescola K3, è offerta anchenella misura 190/50 adottata danumerose maxi sportive.

a/p misura denominazioneA 120/70 R 17 M/C 58V TL Racetec Front K0 INTA 120/70 R 17 M/C 58W TL Racetec Front K1 INTA 120/70 R 17 M/C 58W TL Racetec Front K2 INTAA 112200//7700 RR 1177 MM//CC ((5588WW)) TTLL RRaacceetteecc FFrroonntt KK33 IINNTTP 180/55 R 17 M/C 73V TL Racetec K0 INTP 180/55 ZR 17 M/C 73W TL Racetec K1 INTP 180/55 ZR 17 M/C 73W TL Racetec K2 INTPP 118800//5555 ZZRR 1177 MM//CC ((7733WW)) TTLL RRaacceetteecc KK33 IINNTTPP 119900//5500 ZZRR 1177 MM//CC ((7733WW)) TTLL RReecceetteekk KK33 IINNTTP 190/55 R 17 M/C 75V TL Racetec K0 INTP 190/55 ZR 17 M/C 75W TL Racetec K1 INTP 190/55 ZR 17 M/C 75W TL Racetec K2 INTPP 119900//5555 ZZRR 1177 MM//CC ((7755WW)) TTLL RReecceetteekk KK33 IINNTT

mescola tipo temperatura superficie

K0 supersoft Medio-alta Liscia o media

K1 media normale Tutti i circuiti

K2 dura medio-bassa abrasiva

K3 Racing strada Tutte le condizioni

grip

cre

scen

te

durata crescente

FQT11 È il monoinstallato sullanostra Honda.Completamenteregolabile,compresol’interasse, costa 768 euro.

FQE11È il più semplicedella gamma,regolabile nelprecarico e inestensione. Costa 540 euro.

FQE31Versione con

precaricoidraulico

del FQE11.Costa 762 euro.

FQT31Versionedell’FQT11 conla comodaregolazioneidraulica delprecarico.Costa 990euro.

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Honda CB1000R By Gubellini-Metzeler

Le modifiche apportate alla Honda CB1000Rche siamo in procinto di testare sono, come preceden-temente spiegato nel dettaglio, l’installazione del kitFG Gubellini di sospensioni, forcella e monoammortiz-zatore (il modello FQT11), e le coperture MetzelerRacetec in mescola K3, con le misure originali dellamoto, 120/70 all’anteriore e 180/55 al posteriore. Levariazioni nel comportamento dinamico sono quindidovute all’azione combinata delle due modifiche. Già all’approccio, ancora a motore spento, si nota chela risposta delle nuove sospensioni è molto più frenatadi quelle di serie. Dalla valutazione empirica, quellache si esegue semplicemente spingendo sul manubrioe sulla sella, l’intervento dell’idraulica sembra eccessi-vamente invasivo. La forcella e il monoammortizzatorescorrono sulle escursioni a fatica, tanto da suggerirel’intervento sui registri per aprirli di qualche click.Tuttavia non abbiamo toccato nulla, sia per la fiducianelle indicazioni dei tecnici della FG Gubellini, sia per ilfreddo pungente di questa stagione: probabilmentel’olio ha solo bisogno di scaldarsi un po’. Alle prime curve l’approccio con la nuova CB1000Rnon è così intuitivo come sulla moto originale. Lamoto sembra infatti cadere dentro la curva, ed è piùdifficile riuscire ad apprezzare il lavoro delle coper-ture. Comunque mai dare un giudizio affrettato,soprattutto fino a quando le gomme non sono ancoraentrate in temperatura. Dopo qualche chilometro di misto, infatti, e anche più

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È inverno, le temperarture sono basse. Prima di divertirsi è bene scaldare le gomme.

Anche l’olio delle sospensioni è bene che sia fluido, meglio partire per gradi.

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rapidamente di quanto era lecito supporre, la CB iniziaa manifestare il suo carattere rassicurante. Le curve sifanno più rotonde, la discesa in piega più progressivae le Racetec iniziano a trasmettere le ottime sensazio-ni a cui siamo abituati. Un tiepido sole facilita il compi-to e così, in poco tempo, si ritrova tutta la fiducia nellamaxi naked Honda. Con in più delle piacevoli novità.Prima di tutto la forcella si avverte ben più solida diquella di serie, precisa ed efficace nel tracciare le tra-iettorie quanto robusta in frenata, con la caratteristicadi sostenere senza cedere anche le pinzate più decise.Poi c’è il comportamento particolarmente efficace sullosconnesso, che viene digerito con grande efficacia esicurezza. È un altro dei vantaggi delle sospensioni apunto: queste, pur dimostrando un carattere sportivo,rispondendo cioè in modo risoluto sulle asperità, rie-scono a far mantenere al pneumatico il sicuro contattocon l’asfalto. Valutandone la risposta decisa sulle mal-formazioni - da questo punto di vista la moto di serieresta però più confortevole - si potrebbe supporre ilcontrario, ma si tratta di un’opinione errata. L’unicodifetto che resta è la tendenza al saltellamento dellaruota posteriore nel caso di rapide scalate, inconve-niente che si può limitare molto facilmente facendo pat-tinare la frizione e dosando il comando del freno poste-riore (o adottando una frizione antisaltellamento). La grande efficacia delle nuove sospensioni si apprezzaanche in curva. La CB1000R così equipaggiata garanti-sce una sicurezza eccezionale, permettendo pieghe dabrivido in piena sicurezza, fino a raggiungere senzaalcuna esitazione le massime inclinazioni concesse dalcavalletto, a sinistra, e dallo scarico, a destra.Digerisce senza battere ciglio, e con grande sicurezza,

le classiche asperità dell’asfalto stradale, rendendomolto precise anche le azioni più grintose, che si posso-no gustare senza essere disturbati dalle leggere ondu-lazioni che caratterizzano il comportamento della motodi serie. E che, come annunciato con precisione dai tec-nici di Gubellini, pur non attaccando la sicurezza impon-gono una guida più accorta e rotonda. Con questa CB,invece, sei tu a decidere come guidare; lei segue. Le Metzeler Racetec K3 hanno di nuovo confermato laloro forma perfetta. Prima di tutto, nonostante la rigidagiornata invernale, hanno raggiunto molto in fretta unagiusta temperatura superficiale, tale da poter assicura-re un grip indiscutibilmente elevato, e questo nonostan-te non siano nate come versatili gomme da turismo macome un prodotto specifico per la guida sportiva.Rispetto a quelle di serie, le Bridgestone BT015, sonopiù rapide nell’ingresso i curva, quindi più aggressive,ma a questa dote sono capaci di affiancare comunqueun’apprezzabile rotondità dell’azione. Per di più restanoil riferimento nelle pinzate dell’anteriore in curva, situa-zione in cui mettono in luce un appoggio sicuro, feelinge neutralità. Più di una volta hanno anche dimostrato disaper avvisare chiaramente il sopraggiungere di unasituazione di aderenza critica, e in quel frangente ci èstato possibile, grazie al feeling trasmesso e all’impec-cabile funzionamento delle sospensioni, recuperaresenza timore una situazione piuttosto scomoda. Alla fine dei conti la CB1000R equipaggiata con lesospensioni FG Gubellini e le coperture MetzelerRacetec K3 non solo ha superato il test con esito posi-tivo, ma è andata anche oltre la nostra immaginazione.La nuova CB è ben più affilata, e per questo anche piùcattivella dell’originale. Ci piace così.

La CB1000Rè proprio una gran

moto, cosìmodificata diventa

affilata e piùefficace, divertente

e sicura.Azzardiamo una

bagarre con qualchemuscolosa

concorrente?