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Psicologia. Anno Accademico 2007-2008. Anna Borghi [email protected] Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi. Contatti. Orario di ricevimento: giovedi’ ore 11-13 Presso: Dipartimento di Psicologia, Viale Berti Pichat 5 Tel. Studio: 051-2091838 E-mail: [email protected] - PowerPoint PPT Presentation
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Psicologia
Anno Accademico 2007-2008
Anna Borghi
Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi
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Contatti
Orario di ricevimento: giovedi’ ore 11-13
Presso: Dipartimento di Psicologia, Viale Berti Pichat 5
Tel. Studio: 051-2091838
E-mail: [email protected]
Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi
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Cosa ci si aspetta da uno/a studente/ssa
Avere una preparazione di base sui principali orientamenti in psicologia
Avere una preparazione di base sui principali processi cognitivi
Avere una preparazione di base sui principali paradigmi sperimentali usati in psicologia
Sapere come si fa una ricerca in psicologia e come si progetta un esperimento – sapere come fare un disegno sperimentale, come manipolare variabili, come selezionare un campione di soggetti, come individuare la procedura
Importante: Per sostenere l’esame è necessario partecipare ad un esperimento in laboratorio.
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EsameL'esame sarà scritto. Domande con risposte aperte che
richiederanno di: a. illustrare criticamente i principali temi affrontati durante
il corso; b. applicare le conoscenze acquisite per risolvere casi e/o
problemi quotidiani; c. applicare le conoscenze metodologiche acquisite per
"simulare" la progettazione di nuove ricerche sperimentali; d. applicare le conoscenze metodologiche acquisite per
valutare criticamente e individuare i limiti di studi sperimentali.
Per poter svolgere l'esame occorre aver preso parte ad un esperimento di laboratorio.
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Cosa faremo durante la prima settimana
L’oggetto del corso Cenni di storia della psicologia: le principali scuole Confronto tra prospettive attuali in psicologia:
cognitivismo e connessionismo
Confronto tra modi per studiare il comportamento: metodo osservativo, sperimentale, computazionale
Il metodo sperimentale
Le basi biologiche della psicologia: cenni Reti neurali e connessionismo
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Che cos’e’ la psicologia e che cosa studia
Una definizione: “studio scientifico del comportamento e dei processi mentali”. Espansione del concetto di “comportamento” per includere pensiero, emozioni, stati di coscienza
Psicologia cognitiva: ha a che fare con l’informazione che percepiamo, apprendiamo, ricordiamo, pensiamo.
Principali processi cognitivi: Percezione, attenzione e coscienza, memoria, immaginazione, pensiero, linguaggio, conoscenza, emozioni
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Le principali scuole di psicologia
1879: primo laboratorio di psicologia a Lipsia - Wundt. Introspezione.
Comportamentismo - USA e Russia, anni ‘10-anni ’50.La psicologia come la vede il comportamentista è una branca sperimentale puramente oggettiva delle scienze naturali (Watson, 1913).
Cognitivismo - Scuola dominante a partire dagli anni ’50. L’organismo ha in testa un modello in scala ridotta della realtà esterna e delle proprie azioni possibili. (k.Craik, 1947)Il compito di uno psicologo che cerca di comprendere la cognizione umana e’ analogo a quello di un uomo che cerca di capire come funziona un computer. (Neisser, 1966)
Connessionismo - dalla seconda meta’ degli anni ’80. Il nostro desiderio è quello di sostituire alla «metafora del calcolatore» la «metafora del cervello» come modello di mente (Rumelhart, 1986).
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STIMOLI RISPOSTE
STIMOLI RISPOSTE
STIMOLI RISPOSTE
Le principali scuole di psicologia
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Il Comportamentismo: il ruolo della psicologia
(1) La psicologia e’ la scienza del comportamento. La psicologia non e’ la scienza della mente.
(2) Il comportamento può essere descritto e spiegato senza far riferimento a eventi mentali o ai processi psicologici interni. Le fonti del comportamento sono esterne (nell’ambiente), non interne (nella mente).
(3) Nel corso dello sviluppo delle teorie in psicologia, se vengono impiegati termini o concetti mentali per descrivere o spiegare il comportamento, allora: (a) o questi termini o concetti devono essere eliminati e
sostituiti da termini comportamentali (b) oppure devono essere tradotti o parafrasati in
concetti comportamentali.
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Il Comportamentismo: concezione della mente, metodo, temi
Concezione della mente Mente = scatola nera – antimentalismo, comportamento
spiegabile in base a catene di stimolo-risposta – S-REsempio: linguaggio per Skinner e per Chomsky.
Metodo Esigenze epistemologiche: oggettività, osservabilità,
quantificazioneUso del metodo sperimentale. Rifiuto dell’introspezione Psicologia animale utile per lo studio della psicologia umana.
Principali temi di studio Interesse per l’apprendimento (anti-innatismo) e la soluzione di
problemi.
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Il cognitivismo: concezione della mente, metodo, temi
Concezione della mente Mentalismo: mente tra stimolo e rispostaIndividuo come elaboratore di informazione. HIP human information
processing. Mente (= software) indipendente dall’hardware (= cervello, corpo)Traduzione dei processi esterni in simboli: rappresentazioneDiagrammi di flusso che descrivono il percorso dell’informazione -
elaborazione sequenziale, a stadi
MetodoUso del metodo sperimentale, esperimenti di laboratorioCronometria mentale: tempo di elaborazione
Principali temi di studioProcessi cognitivi: percezione pensiero memoria linguaggioMeno interesse per l’apprendimento: innatismo
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Il connessionismo:i principi
Nuovo paradigma? Principi chiave: rilevanza dell’hardware (cervello, corpo); parallelismo: (Rumelhart e McClelland, 86) –
PDP Paralled Distributed Processing rappresentazione sub-simbolica: definizione
esclusivamente quantitativa dei fenomeni; strumento: simulazioni al computer.
Connessionismo classico: es. PDP Vita Artificiale (ecologismo, interesse per
la cultura e per i fenomeni collettivi).
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La cognizione “embodied” (incarnata): alcuni principi
Centralità dell’azione per la conoscenza: “Knowing is for acting” (Wilson)
Cognizione fondata sui processi sensomotori
Cognizione costruita in modo attivo, tramite l’interazione organismo / ambiente
Conoscenza variabile in funzione del tipo di corpo/organismo e della nostra interazione con l’ambiente
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Cognizione situata e distribuita: alcuni principi
Hutchins, 1995, Cognition in the wild:
I nostri processi cognitivi si estendono all’esterno della nostra mente
Il nostro uso dello spazio e degli strumenti/utensili funge da complemento per la nostra capacità mentale
Analisi degli artefatti e dello spazio per vedere come supportano le attività cognitive umane
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STIMOLI RISPOSTE
Cognitivismo. S-software-R
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STIMOLI RISPOSTE
Connessionismo. S-cervello-R
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STIMOLI RISPOSTE
Cognizione incarnata (embodied). S-cervello/corpo-R
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STIMOLI RISPOSTE
Cognizione distribuita. S-cervello/corpo/ambiente-R
Mente estesa
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Cognitivismo e connessionismo a confronto: simboli o sub.-simboli?
Elemento comune: Mente = sistema computazionale
Computazionale = sistema con input e output e insieme di strutture e processi che trasformano gli input in output.
Quali tipi di computazioni caratterizzano la mente? Cognitivismo: computazioni simboliche basate su regole esplicite
– sequenzialita’ – es. computer
Connessionismo: computazioni non-simboliche e basate su leggi fisico-matematiche – parallelismo -es. cervello.
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Connessionismo: La mente non opera in modo sequenziale e simbolico ma in modo parallelo e sub-simbolico (attivazione di microcaratteristiche).
Es. L’acqua e’ liquida, ma le singole molecole che la compongono no.
Analogamente i processi cognitivi sono fenomeni macroscopici, emergenti dall’azione di molti costituenti.
Sub-simbolico: Le rappresentazioni sono distribuite su piu’ unita’, e la stessa unita’ puo’ partecipare a diverse rappresentazioni.
Cognitivismo e connessionismo a confronto: simboli o sub.-simboli?
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Cognitivismo e connessionismo a confronto: l’innatismo
Cognitivismo: Innatismo Alcuni contenuti sono innati. Moduli specifici per date funzioni e dati
contenuti. EvidenzeEvidenze: Psicologia evolutiva: teorie innate dei bambini, Neuroscienze: modularità a livello cerebrale – studi sulle lesioni, Antropologia cognitiva es. tassonomie universali dei tipi naturali (Atran, 1998)
Connessionismo e visione “embodied”: tra innatismo ed empirismoRifiuto dell’idea empirista della mente come “tabula rasa”Ma ruolo centrale dell’apprendimento: innatismo di meccanismi,
NON di contenutiConoscenza = patterns specifici di connessioni sinaptiche nel
cervello. Nessuna forma di conoscenza di livello superiore è innata. Evidenze: plasticita’ cerebrale
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Cognitivismo e cognizione “embodied” a confronto
Cognitivismo: computer metafora della mente Visione embodied: ambiente e corpo – è l’azione a vincolare i
processi cognitivi.
Cognitivismo: si comprende la cognizione concentrandosi sui processi interni degli organismi
Visione embodied: si comprende la cognizione studiando le interrelazioni tra mente, corpo e ambiente
Cognitivismo: primato della computazione Visione embodied: primato dell’azione diretta a scopi
Cognitivismo: rappresentazione di natura simbolica Visione embodied: rappresentazioni fondate sui processi
sensomotori
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Cognitivismo e cognizione “embodied” a confronto
Teorie tradizionali: Separazione percezione – azione – cognizione; Assunto: la percezione avviene nello stesso modo indipendentemente dal tipo di risposta
Ma: non e’ una visione adattiva – Teoria embodied – Circolarita’ percezione-
azione-cognizione.
percezionepercezione azioneazione
azione
cognizione
percezione
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Avanguardie: la psicologia del XXI secolo: approcci interdisciplinari
Neuroscienza cognitiva: studio di come il cervello realizza le attività mentali. Compiti cognitivi, tecniche di neuroimaging. Neuroscienza affettiva e neuroscienza sociocognitiva.
Psicologia evoluzionistica: studio della base genetica dei processi psicologici, che in passato hanno aumentato le nostre possibilità di sopravvivenza e riproduzione. Es. obesità: favoriti gli organismi tendenti a sovra-alimentarsi?
Psicologia culturale: studio di come la cultura di appartenenza influenza rappresentazioni e processi psicologici degli individui che ne fanno parte.
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Modi per studiare il comportamento oggi
1. Approccio ecologico: metodi osservativi
Osservazione diretta: osservazione naturalistica del comportamento. Es. primati nel loro ambiente.
Per capire la cognizione va compreso l’ambiente e vanno studiati i comportamenti naturaliLimitiLimiti: troppo descrittivo, non isola i fenomeni
interessanti, assenza di controllo sperimentale
Inchiesta: es. per conoscere opinioni politiche etc. Rappresentatività del campione cruciale. LimitiLimiti: effetti di desiderabilità sociale, non
corrispondenza tra quanto si afferma e il proprio comportamento.
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Modi per studiare il comportamento oggi
2. Approccio computazionale: simulazioni al computer
Metodo simulativo: creazione di simulazioni del comportamento
Per capire un fenomeno dobbiamo essere in grado di riprodurlo (simulazioni con il computer, robotica)
Vantaggio: controllo totale delle variabili di interesse
limiti: • incerta la generalizzazione alla vita quotidiana, • a volte assunzione di meccanismi non
empiricamente testati nella vita quotidiana, • limiti legati alle potenzialità di hardware e
software,• possibilità che le simulazioni non riflettano le
modalità di pensiero del cervello umano
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Modi per studiare il comportamento oggi
3. Approccio psicobiologico
Studio del cervello umano e di animali, studi su pazienti (lesioni cerebrali), metodi di visualizzazione dell’attività cerebrale
Per capire un fenomeno / un comportamento dobbiamo essere in grado di coglierne le basi neurofisiologiche.
limiti: • Difficoltà di accesso ai pazienti (es. lesioni), • Costo delle strumentazioni, • Campioni piccoli, difficile generalizzare,• Difficile generalizzare dai pazienti ai “normali”
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Modi per studiare il comportamento oggi
4. Approccio di laboratorio – Metodo sperimentale:
Esperimenti controllati, Metodo sperimentalePer capire un fenomeno dobbiamo studiarlo in condizioni controllate (spesso, ma non necessariamente, in laboratorio) in modo da isolarne le variabili rilevanti
limitilimiti: incerta la generalizzazione alla vita quotidiana, il laboratorio e’ un mondo a se’
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Modi per studiare il comportamento
5. Altri metodi
Studio di casi singoli: utile in certi ambiti (sviluppo, neuropsicologia), elevata validità ecologica e analisi dettagliatelimitilimiti: piccole dimensioni dei campioni, incerta la generalizzabilità ad altri
Protocolli introspettivi, diari etc.: utile per accedere a informazioni soggettive altrimenti non disponibililimitilimiti: possibili discrepanze tra quanto si riporta e i processi reali, impossibilità di riportare processi non consapevoli
Possibile (auspicabile) l’integrazione di piu’ metodi
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Il metodo sperimentale: come condurre una ricerca
Fase 1. Formulazione di un’ipotesi sulla base di una teoria. Ipotesi scientifica: “Se facciamo certe osservazioni in certe
condizioni, e una data teoria e’ esatta, allora dovremmo ottenere i seguenti risultati.” es. Metodo di apprendimento.
Fase 2: realizzazione di un esperimento: si manipolano delle variabili e si compiono misurazioni per scoprire relazioni tra variabili
Fase 3: conferma o rifiuto empirici dell’ipotesi. Validazione o disconferma della teoria.
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Il metodo sperimentale: le variabili
Variabile = qualche proprieta’ di un evento che e’ stata misurata.
2 tipi di variabili:Variabili dipendenti = misura del comportamento del
soggetto, le risposte dei soggetti Variabili indipendenti (o fattori) = causa delle
modificazioni degli stimoli e risposte. Manipolate dagli sperimentatori. Ogni variabile indipendente ha piu’ livelli.
Spesso esperimenti multivariati, che comportano la manipolazione di piu’ variabili
Esempi di misurazione di variabili: es. Scale di valutazione, tempi di reazione (TR).
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Il metodo sperimentale: il disegno sperimentale
Disegno entro i soggetti (within): Es. Compito di categorizzazione: artefatto / oggetto naturalePartecipanti: un gruppo di studenti universitariMateriale: fotografie di artefatti e oggetti naturali.Variabile indipendente: grandezza (oggetti grandi-piccoli), tipo di
oggetto (vivente/non vivente)Variabile dipendente: errori e tempi di reazione (TR)
Disegno tra i soggetti (between):Es. Compito di lettura di favola Partecipanti: 2 gruppi di bambini: un gruppo legge e ripete (gruppo di
controllo), un altro ripete e manipola gli oggetti (gruppo sperimentale) (2 livelli)
Variabile dipendente: numero di sequenze del brano ripetute correttamente: migliore apprendimento se manipolazione di oggetti?
Disegno misto (mixed):Falsificazione dell’ipotesi nulla: c’e’ differenza tra le condizioni?
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+
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Non vivente: risposta con la mano destra
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Non vivente: risposta con la mano destra
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Vivente: risposta con la mano sinistra
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Vivente: risposta con la mano sinistra
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UN ALTRO ESEMPIO: PROCEDURA
Compito: artefatto o oggetto naturale?
Risposta: pressione di un diverso tasto.Borghi, Bazzarin, Tessari e Nicoletti, 2007
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MATERIALI
Catch-trial: non rispondere
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FATTORIDisegno con 4 fattori entro I soggetti a 2 livelli
1. Postura della mano, Prime (precisione, forza)
2. Tipo di oggetto (artefatto, oggetto naturale)
3. Tipo di presa che l’oggetto richiede (presa di precisione, di forza)
4. Grandezza dell’oggetto (reale, modificata)
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Il metodo sperimentale: un esercizio
PescePesce SpinarelloSpinarello: circoscrive un territorio e attacca gli altri maschi durante l’accoppiamento. Gelosia? TinbergenTinbergen, esperimento in laboratorio. Risultati: attacca i modelli anche meno realistici purche’ con la pancia rossa. I cambiamenti ghiandolari nel maschio fanno diventare rossa la pancia.
Quali variabili?
Quale disegno sperimentale?
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Il metodo sperimentale: causalita’ e correlazione
Studi di tipo causale e di tipo correlazionale.
Esperimenti: manipolazione sistematica di una variabile (indipendente) per verificare i suoi effetti causali sulla variabile dipendente. Es. Gruppo di controllo (placebo) – gruppo sperimentale (farmaco)
Ma: non sempre e’ possibile manipolare variabili per vederne i loro effetti su altre.
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Il metodo sperimentale: causalita’ e correlazione
Ricerca di tipo correlazionale. Coefficiente di correlazione (da -1 a +1) = stima di quanto due variabili sono collegate. Es. Visione di spettacoli violenti – personalita’ aggressiva.
In certi casi e’ possibile trasformare uno studio di tipo correlazionale in uno studio sperimentale: assegnazione casuale dei soggetti a condizioni diverse:
Es. Partecipanti ugualmente aggressivi sottoposti alla visione di scene violente
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Basi biologiche: il sistema nervoso
Sistema nervoso:Centrale
Tutti i neuroni che si trovano nelCervello eMidollo spinale
Periferico
Sistema somatico: informazioni da recettori sensoriali, muscoli, corpo – invia istruzioni motorie (neuroni sensoriali, neuroni motori)
Sistema autonomo: connessione con organi interni e ghiandole
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Il neuroneOgni neurone deve:
+ ricevere informazioni (input) dall’ambiente o da altri neuroni
+ integrare le informazioni ricevute e produrre una risposta adeguata
+ condurre il segnale al terminale di uscita
+ trasmettere il segnale ad altre cellule nervose, ghiandole o muscoli
+ coordinare le proprie attivita’ metaboliche, mantenendo l’integrita’ della cellula
Neurone = Neurone = unita’ anatomica e funzionale del sistema nervoso. del sistema nervoso. Trasmette impulsi nervosi ad altri Trasmette impulsi nervosi ad altri neuroni, ghiandole, muscolineuroni, ghiandole, muscoli
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Il neurone
Esseri umani 10.000.000.000.000 (10 12) neuroni
Unita` ricevente
Corpo cellulare Dendriti Recettori
Unita` di trasmissione Assone Terminazioni presinaptiche Neurotrasmettitori
Da Occhio, Cervello, Visione, D.H. Hubel, Zanichelli, 1989
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Il neuroneSoma (corpo cellulare) = i segnali dai dendriti confluiscono lungo il corpo del neurone che li interpreta e decide se produrre un potenziale d’azione, segnale elettrico di output – unita’ ricevente
2 TIPI DI PROLUNGAMENTI:
Dendriti = specializzati nel rispondere a segnali provenienti da altri neuroni – nel cervello rispondono ai neurotrasmettitori chimici liberati da altri neuroni – unita’ ricevente
Assone = trasporta i segnali elettrici generati dal corpo cellulare verso le estremita’ del neurone –unita’ di trasmissione
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Il neurone
Sinapsi = piccola fessura che separa i neuroni
Terminazione presinaptica = contiene neurotrasmettitori liberati in risposta a potenziali d’azione che percorrono l’assone –unita’ di trasmissione
Terminazione postsinaptica = contiene recettori per i neurotrasmettitori – unita’ di ricezione
Neurotrasmettitore = sostanza chimica usata nella comunicazione neuronale a livello delle sinapsi
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Il neurone: la trasmissione nervosa
Trasmissione di informazione Unidirezionale Trasmissione elettrica Trasmissione con
neuro-trasmettitori Sinapsi eccitatorie Sinapsi inibitorie Nel cervello umano
circa 1015
assone
Terminale assonico (presinaptico)
Dendrite (postisinaptico)
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Il neurone: la trasmissione nervosa
Potenziale d’azione (SPIKE) di un neurone (= scarica, output):
La membrana del neurone permette agli ioni di sodio Na+ di entrare nella cellula. Dopo il potassio K+ esce ripordando il potenziale a livelli di riposo. Questo accade lungo tutto l’assone finche’ il potenziale d’azione non raggiunge il terminale sinaptico.
Neurone mirror: SPIKES sia con azioni osservate che eseguite. (Rizzolatti & Arbib, 1998.)
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Il neurone: la trasmissione nervosa
Per capire la trasmissione nervosa si consideri la differenza di potenziale tra interno ed esterno della cellula.
La somma algebrica di tutte le attivita’ sinaptiche (eccitatorie e inibitorie) determina se l’effetto finale sara’ eccitatorio o inibitorio
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Sistema Nervoso Centrale (SNC)
Proencefalo Emisferi cerebrali Talamo e
Ipotalamo (Diencefalo)
Mesencefalo Romboencefalo
Bulbo Ponte Cervelletto
Midollo spinale
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La corteccia: Lobi e scissure
•Lobi (delimitati da solchi maggiori)
•Scissure•Giri (rilievi tra i solchi)
CortecciaCorteccia: strato esterno del telencefalo (emisferi cerebrali), composta da materia grigia
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La corteccia: le aree corticali
Area visiva primaria
Area motoria primaria
Area somatosensoriale primaria (tatto)
Area uditiva primariaAree associative
(frontali, posteriori)
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Tecniche di brain imaging: PET (Tomografia a Emissione di Positroni)
Aree attivate del cervello: bruciano piu’ energia (ossigeno e glucosio)
PET (Positron Emission Topography)= immagine funzionale del cervello
Uno scanner rileva il materiale radioattivo iniettato (ossigeno, carbonio etc.) Questo materiale tende ad andare nelle aree che ne fanno uso.
Vantaggi: immagine dell’attivita’ cerebrale
Svantaggi: costi, invasivita’
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Tecniche di brain imaging: fMRI – risonanza magnetica funzionale
Aree attivate del cervello: bruciano più energia (ossigeno e glucosio)
fMRI (Functional Magnetic Resonance Imaging)= immagine anatomica e funzionale del cervello
Mostra le aree del cervello piu’ irrorate con ossigeno, quindi piu’ attivate.
Vantaggi: meno costosa della PET, non materiale radioattivo
Svantaggi: costi, non adatta a pazienti claustrofobici, a persone con meccanismi metallici (peace-maker), immobilita’ necessaria
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Tecniche di brain imaging: fMRI
Aree di visione e udito
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TMS / stimolazione magnetica transcraniale
Tecnica nuova, non invasivaProduzione di un campo magnetico che
produce attivita’ elettrica nel cervello.Con questa corrente elettrica eccita le
cellule nervose.Interruzione per pochi millisecondi
dell’attivita’ cerebrale. Interferenza.
Vantaggio della TMS: produce lesioni virtuali e ne verifica gli effetti comportamentali: es. Soppressione della percezione tattile: quali effetti sulla comprensione del linguaggio?
Bobina di stimolazione posta sulla superficie della testa
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Single cell recording
Studio in vivo dell’attivita’ elettrica di neuroni singoli, per rilevarne i cambiamenti di carica.
Tramite microelettrodi inseriti in corrispondenza di un neurone nel cervello di animali anestetizzati.
Vantaggio: alta risoluzioneProblema: tecnica molto invasiva. Es. Studi sui neuroni specchio.
elettrodo
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Il connessionismo: le reti neurali
Rete neurale: modello del sistema nervoso – Struttura dinamica capace di apprendere e
autoregolarsi.
Esempio: rete feedforward
61 INPUT
OUTPUT
Unità -> neuroni (cellule nervose)Connessioni -> sinapsiPeso = valore numerico che caratterizza ogni connessione –> numero di siti sinaptici attraverso cui un neurone influenza gli altriPesi positivi o negativi -> Connessioni eccitatorie o inibitorieStato o livello di attivazione di ciascuna unità – > stato di attivazione dei neuroni
Strati della rete neurale: Unità di input (sistema sensoriale),unità interne o hidden, unità di output (sistema motorio)
La risposta dipende dai pesi sulle connessioni
Reti neurali:un esempio
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Il connessionismo: le simulazioni
Metodo: le simulazioni al computer = riproduzione delle proprietà computazionali del cervello e della mente.
Computer = usato non come modello della mente ma come strumento per simulare.
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Connessionismo classico
Distinzione tra Connessionismo classico e Vita Artificiale.
Connessionismo classico: reti neurali studiate indipendentemente dal corpo.
Input e output dipendono solo dall’esperienza corrente e non dall’esperienza precedente.
L’apprendimento avviene in situazioni non ecologiche.
Non si tiene sempre conto dell’aspetto genetico.
Non si tiene conto dell’ambiente sociale.
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Vita Artificiale
Tentativo di studiare con le simulazioni i vari aspetti della vita biologica: sistema nervoso, corpo, ambiente fisico, ambiente sociale, evoluzione
Organismi dotati di reti neurali e corpo che vivono in ambienti insieme a popolazioni di altri individui. Sistema nervoso: sistema sensoriale e motorio. Propriocezione.
Importanza dell’azione: non più stimolo – elaborazione – risposta, ma ciclo: risposta –> modificazioni ambientali –> elaborazione –> nuova risposta
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Vita Artificiale: l’importanza del corpo
Ambiente
CORPO CORPO
Ambiente
66
OUTPUT
INPUT
RESTO
DEL
CORPO
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Vita Artificiale: l’algoritmo genetico
Algoritmo genetico- Riproduzione differenziata. Solo gli individui più bravi
si riproducono (funzione di fitness).- Trasmissione genetica. I figli degli individui che si
sono riprodotti hanno lo stesso patrimonio genetico dei genitori.
- Mutazioni casuali durante il processo di copia, ricombinazione dei patrimoni genetici dei genitori.
es. organismo che vive in un ambiente bidimensionaleinput: posizione del cibo (recettori sensoriali:
informazione sull’ambiente esterno)output: movimento (neuroni motori)
68
OUTPUT
INPUT
RESTO
DEL
CORPO
GENOTIPO
69
RESTO
DEL
CORPO
GENOTIPO
AMBIENTE ESTERNO
INPUT
OUTPUT
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UN ESPERIMENTO E UNA SIMULAZIONE
Evidenza neurale e comportamentale che gli stimoli visivi attivano informazione motoria
Un esempio: Tucker & Ellis, 2001
Compito: categorizzazione di oggetti in NATURALI e ARTEFATTI. Risposta con una presa di precisione o di forza.Risultati: effetti di compatibilità tra le dimensioni dell’oggetto (non rilevante per il compito) e il tipo di presa usata per rispondere.
SPIEGAZIONE: vedere un oggetto attiva le informazioni motorie e potenzia le affordances legate a passate interazioni visuomotorie con quell’oggetto. Microaffordances
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SIMULAZIONE / LA RETE NEURALEOrganismo dotato di: sistema visivo per vedere oggetti, uno per volta sistema motorio: un braccio e 2 dita sistema propriocettivo
Training: algoritmo genetico
Tsiotas, Borghi & Parisi, 2005
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SIMULAZIONE
Dopo una fase di apprendimento ad ogni organismo vengono riproposti i 4 oggetti e gli si indica anche il compito da eseguire (01=prendi l’oggetto, 10=riconosci il colore)
Presenza di Compatibilità e Incompatibilità tra i pattern 2 compiti: afferrare l’oggetto e decidere se è grigio o nero
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RISULTATI DELLA SIMULAZIONE
I pattern Compatibili sono appresi in meno generazioni rispetto a quelli Incompatibili in tutte le repliche (seeds) in tutte le repliche (seeds)
E’ più facile per tutti gli organismi imparare i pattern E’ più facile per tutti gli organismi imparare i pattern CompatibiliCompatibili..
Replica dei risultati sperimentali ottenuti da T&E (2001)