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Piano di Studio del Corso in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (LM51) Coorte 2018/2019 Data di Emissione: 27 novembre 2018

Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (LM51) · 4 Presentazione Il Corso di Studio in breve Il corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni ha

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Piano di Studio del Corso in Psicologia del lavoro e delle

organizzazioni (LM51)

Coorte 2018/2019

Data di Emissione: 27 novembre 2018

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Sommario Obiettivo del documento .................................................................................................................................. 3

Presentazione .................................................................................................................................................... 4

Tabella Piano di Studio ..................................................................................................................................... 7

Schede didattiche dei singoli insegnamenti ....................................................................................................... 8

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3 Obiettivo del documento

Nella presentazione dell’offerta formativa è disponibile:

L’elenco completo degli insegnamenti previsti dal piano dell’offerta formativa;

L'articolazione didattica per CFU e la relativa distribuzione in termini di ore e tipologia

attività formative previste, suddivise per Didattica Erogativa (lezioni in presenza; lezioni

videoregistrate; Ambienti multimediali attivi; Erogazione integrativa (e-tivity,

partecipazioni a discussioni; attività collaborative, studi di caso: esercizi reali; Didattica

Interattiva; Autoapprendimento (tempo e materiali di studio previsti);

Metodologia - valutazione adottata (sommativa/formativa)

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Presentazione

Il Corso di Studio in breve

Il corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni ha l'obiettivo di

preparare laureati che potranno esercitare attività professionali di alto livello in tutti gli

ambiti per i quali i processi psicologico-sociali assumono centralità e rilevanza strategica in

relazione alle dinamiche lavorative e organizzative.

In particolare questo CdL magistrale mira a far acquisire conoscenze e competenze secondo

i seguenti obiettivi formativi:

- padronanza delle basi conoscitive, dei metodi e delle tecniche proprie dell'analisi

psicologico-sociale dei processi inerenti l'ambito lavorativo e organizzativo, tale da

consentire la progettazione, la pianificazione e la direzione di indagini e interventi

riguardanti tutti i diversi ambiti di funzioni rilevanti per il personale organizzativo

(attrazione, recruiting, selezione; valutazione e sviluppo; formazione e coaching;

competenze e comportamenti organizzativi; conoscenza, cambiamento, innovazione;

comunicazione interna ed sterna; clima e cultura; identità, identificazione, appartenenza;

motivazione, impegno, coinvolgimento; gruppo di lavoro e leadership; tecnologie,

ergonomia, ambienti di lavoro; imprenditorialità e marketing; service design; responsabilità

sociale e ambientale; diversità e inclusione; rischi e sicurezza, stress e benessere);

- capacità di progettare, condurre e valutare, insieme ad altre figure professionali, processi

partecipativi finalizzati alla presa di decisioni condivise per il miglioramento e lo sviluppo

individuale e organizzativo;

- capacità di collaborare a comunicazioni, programmi, interventi - anche attraverso

tecnologie informatiche e telematiche - i quali abbiano implicazioni e aspetti psicologico-

sociali rilevanti per il lavoro e l'organizzazione; nonché di condurre interventi sul campo in

piena autonomia professionale per quanto concerne aspetti psicologico-sociali nell'ambito

delle suddette funzioni professionali proprie dello psicologo del lavoro e delle

organizzazioni.

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Obiettivo finale sarà dunque la formazione di uno/a psicologo/a del lavoro e delle

organizzazioni competitivo/a nel mercato del lavoro professionale nazionale, in grado di

adattare le proprie conoscenze e competenze ai differenti contesti organizzativi che sistema

paese e scenari di mercato possono e potranno fornire.

Una tale offerta formativa non raccoglie soltanto la domanda di chi intenda intraprendere il

percorso di formazione professionalizzante in psicologia, ma anche di chi desidera

aggiornare o completare la propria formazione professione con quella psicologica,

spendibile nell'ambito del lavoro e delle organizzazioni. Per questo, l'attività formativa

prevede una modalità di erogazione che consenta di conseguire un titolo di studio pur

continuando a lavorare.

Obiettivi formativi specifici del Corso

Il corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni intende fornire

gli strumenti per la comprensione dei meccanismi psicologico-sociali, attraverso attività

formative caratterizzanti un ampio spettro dei settori scientifico-disciplinari della psicologia.

Il percorso si articola anzitutto con alcuni insegnamenti mirati a fornire conoscenze e

competenze avanzate per aspetti di base della psicologia che sono classicamente rilevanti per

il mondo del lavoro e delle organizzazioni, quali quelli legati alla psicologia della personalità

e delle differenze individuali; agli aspetti psicologici sia teorici sia tecnici dei test; agli aspetti

psicologici inerenti la formazione e l'orientamento personali; nonché agli aspetti psicologici

delle dinamiche di gruppo. Alcuni di questi insegnamenti prevedono attività laboratoriali

finalizzate allo sviluppo di capacità e abilità tecnico-pragmatiche professionalmente

spendibili (nella fattispecie per i temi inerenti personalità e differenze individuali e per quelli

inerenti le dinamiche di gruppo, sempre in riferimento a contesti di lavoro e organizzazioni).

Gli insegnamenti dell'ambito della psicologia sociale, del lavoro e dell'organizzazione

approfondiscono inoltre sia l'aspetto psicologico della comunicazione e del suo ruolo per gli

atteggiamenti e le opinioni; sia quello delle dimensioni psicologiche dell'imprenditorialità e

delle relazioni col mercato; sia tutto il versante dei classici aspetti psicologico-sociali coinvolti

nello sviluppo della persona in contesto organizzativo e dell'organizzazione nella quale la

persona lavora. Tutti gli insegnamenti di codesto blocco prevedono attività laboratoriali

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finalizzate a curare l'acquisizione di capacità e abilità tecniche a valenza pragmatico-

professionale.

Il corso offre poi attività formative affini in un ampio spettro di settori importanti per il

mondo del lavoro e delle organizzazioni, con un approccio integrato che abbraccia diverse

discipline: la pedagogia sperimentale con riguardo alla progettazione formativa; la didattica

per l'e-learning; e la sociologia dei processi economici e del lavoro e quella dei processi

culturali e comunicativi per quanto concerne aspetti della produzione culturale; infine il

diritto del lavoro e l'economia dell'impresa.

Questo blocco di insegnamenti consente di arricchire il bagaglio dello psicologo del lavoro e

delle organizzazioni con conoscenze e competenze di scenario, di interfaccia e strumentali

utili per la contestualizzazione e implementazione operativa di alcuni aspetti della specifica

professionalità acquisita in questo CdL magistrale. Ciò particolarmente allorquando tale

professionalità a causa di spinte sociali, culturali e tecnologiche contemporanee presenti

anche entro i contesti lavorativi e organizzativi moderni viene oramai sempre più a essere

declinata in termini di formazione e sviluppo continui, multimediali, interdisciplinari (sia

nell'esercizio della professionalità verso la committenza, sia in senso riflessivo per la propria

personale formazione).

Altri insegnamenti sono dedicati infine all'acquisizione di competenze teorico-metodologiche

in ambiti che lo studente stesso potrà individuare a sua a scelta. Completano il percorso

formativo sia l'apprendimento di lingua straniera; sia attività più pratiche connesse

all'inserimento lavorativo; e in ultimo la prova finale.

Per gli studenti sono inoltre previste varie occasioni formative innovative in forme di tipo

seminariale e laboratoriale: vista la natura dell'Ateneo, del CdL magistrale specifico, nonché il

cospicuo coinvolgimento di altri enti e organizzazioni in veste di parti interessate e

rappresentanze organizzative, molteplici saranno le opportunità di partecipazione a incontri

con organizzazioni pubbliche e private; così come costanti saranno gli scambi con l'ordine

professionale degli psicologi della Regione Lazio con particolare attenzione al coinvolgimento

del Gruppo di Lavoro di psicologia del lavoro.

Queste attività, proposte annualmente dal corso, permetteranno agli studenti di applicare le

conoscenze teoriche sul territorio, nel mercato e nelle organizzazioni, per tutti gli ambiti di

funzioni proprie alla pratica professionale dello psicologo del lavoro e delle organizzazioni.

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Tabella Piano di Studio

ANNO ATTIVITA' SSD INSEGNAMENTO CFU

AN

NO

1

CARATTERIZZANTE M-PSI/01 PSICOLGIA DELLA PERSONALITA’

E DELLE DIFFERENZE INDIVIDUALI

9

CARATTERIZZANTE M-PSI/03 TEORIE E TECNICHE DEI TEST 6

CARATTERIZZANTE M-PED/04 METODOLOGIA DELLA

PROGETTAZIONE FORMATIVA 6

CARATTERIZZANTE M-PSI/04 PSICOLOGIA

DELL’ORIENTAMENTO E DEL PLACEMENT

6

CARATTERIZZANTE M-PSI/05 PSICOLOGIA DELLA

COMUNICAZIONE E DEL MARKETING

12

CARATTERIZZANTE M-PSI/06 PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI

9

AFFINE M-PED/03 E-LEARNING NELLE ORGANIZZAZIONI

6

AFFINE SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI

ECONOMICI ED ORGANIZZATIVI 6

AN

NO

2

CARATTERIZZANTE IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO 9

CARATTERIZZANTE M-PSI/06 PSICOLOGIA DELLA GESTIONE E

DELLO SVILUPPO INDIVIDUALE E ORGANIZZATIVO

9

CARATTERIZZANTE M-PSI/07 PSICODINAMICA DEI GRUPPI E

DELLE ISTITUZIONI 12

Completano il percorso un nucleo ampio di insegnamenti a scelta che saranno definiti, in seguito ai

nuovi incontri con le parti sociali, dal Comitato Proponente nonché le discipline linguistiche

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Schede didattiche dei singoli insegnamenti

Facoltà di Economia

Denominazione Corso di Laurea “Psicologia del lavoro e delle organizzazioni” – Classe LM51

Il percorso di formazione complessivo è stato progettato sulla base dei requisiti previsti dal SUA-CdS .

La progettazione didattica di dettaglio dei singoli insegnamenti di base, caratterizzanti e affini avviene, da

parte dei docenti sotto la supervisione del coordinatore del Corso di Laurea, attraverso compilazione delle

schede di progettazione. Gli insegnamenti a scelta vengono pianificati ogni entro giugno dell’anno solare di

inizio dell’attività accademica.

Di seguito si presentano le schede di progettazione didattica dei singoli corsi per ordine di anno accademico:

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Denominazione insegnamento PSICOLOGIA DELLA PERSONALITÀ E DELLE DIFFERENZE INDIVIDUALI

Indicazione del docente Settore disciplinare M-PSI/01

Anno di corso Primo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento PSICOLOGIA GENERALE E FISIOLOGICA

Numero di crediti 9

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha lo scopo di offrire agli studenti conoscenze avanzate rispetto agli approcci rivolti allo

studio della personalità, con particolare attenzione agli aspetti universali ed alle differenze

individuali che possono connotarla. Lo studente acquisirà la capacità di utilizzare tali conoscenze

in particolare in relazione ai processi che riguardano il mondo del lavoro e delle organizzazioni,

grazie alla partecipazione alle attività laboratoriali finalizzate a curare l’acquisizione di capacità e

abilità tecniche a valenza pragmatico-professionale.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Il corso consentirà allo studente di maturare un’avanzata preparazione teorico-metodologica della psicologia della personalità e delle differenze individuali, quale sapere necessario per la figura dello psicologo e classicamente rilevante per il mondo del lavoro e delle organizzazioni. Lo studente, dunque, avrà conoscenze di base relativamente alle principali teorie sulla personalità. Inoltre, approfondirà le variabili d’origine delle differenze individuali nei vari ambiti cognitivi, metacognitivi e motivazionali. Conoscerà i principali strumenti per la valutazione della personalità e delle differenze individuali, da utilizzare, in particolare, nei contesti di lavoro (ad es. selezione e formazione del personale; sostegno ai processi di motivazione, impegno coinvolgimento; identità lavorativa, ecc.). Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso si baserà su una didattica fortemente laboratoriale, che permetterà al laureato di applicare le conoscenze di psicologia della personalità e delle differenze individuali con adeguate capacità tecnico-operative. In particolare, sarà in grado di utilizzare i modelli teorici per interpretare i processi riguardanti gli ambiti di funzioni rilevanti per il personale organizzativo (attrazione, recruiting, selezione; valutazione e sviluppo; formazione e coaching; competenze e comportamenti

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organizzativi; conoscenza, cambiamento, innovazione; comunicazione interna ed esterna; clima e cultura; identità, identificazione, appartenenza; motivazione, impegno, coinvolgimento; gruppo di lavoro e leadership; tecnologie, ergonomia, ambienti di lavoro; imprenditorialità e marketing; service design; responsabilità sociale e ambientale; diversità e inclusione; rischi e sicurezza, stress e benessere). Avrà piena consapevolezza, inoltre, degli strumenti (test, questionari, ecc.) utili per osservare le componenti della personalità in maniera funzionale ai contesti di lavoro e organizzativi. Autonomia di giudizio Lo studente, durante il corso, saprà integrare con consapevolezza le conoscenze relative alla psicologia della personalità e delle differenze individuali in modo da gestire la complessità dei contesti relativi al mondo del lavoro e delle organizzazioni. Saprà effettuare valutazioni critiche delle conoscenze apprese ed utilizzarle nell’ottica dell’etica professionale nei sedici ambiti di funzioni professionali che possono riguardare il suo intervento. L’utilizzo di simulazioni, analisi di casi, esercitazioni, role playing, infatti, garantirà la maturazione di autonomia di giudizio ed utilizzo mirato delle conoscenze. Abilità comunicative Lo studente saprà comunicare in modo chiaro e lineare conclusioni e decisioni che riguardano l’utilizzo della psicologia della personalità e delle differenze individuali nei diversi settori funzionali del mondo del lavoro e delle organizzazioni. Saprà argomentare le motivazioni delle proprie scelte ed interagire con interlocutori che operano dentro e fuori i propri contesti di lavoro. Nell’ambito della pratica laboratoriale, inoltre, apprenderà ad utilizzare i saperi relativi alla disciplina all’interno di una comunicazione sia interpersonale che organizzativa che si avvalga anche dell’uso delle nuove tecnologie informatiche (ad es. software di elaborazione e presentazione di test, programmi di presentazione delle informazioni, ecc.). Capacità di apprendimento L’insegnamento consentirà di padroneggiare concetti e linguaggi della psicologia della personalità e delle differenze individuali, degli strumenti tecnico-professionali che la caratterizzano nei contesti di lavoro e delle organizzazioni, delle declinazioni che può avere rispetto ai sedici ambiti di funzioni professionali. Inoltre, attraverso la partecipazione alle attività laboratoriali, l’interazione con i colleghi ed il feedback dell’insegnante, saprà attuare esperienze di aggiornamento e formazione continua nel settore, anche in vista della partecipazione con profitto a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e master di secondo livello.

Programma didattico

1. Introduzione allo studio della personalità 2. Teorie della personalità centrate sulla risposta 3. Temperamento e personalità 4. I geni e la personalità 5. La genetica comportamentale 6. I processi biologici e la personalità 7. La prospettiva psicoanalitica 8. Modelli psicoanalitici della personalità

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9. Meccanismi psicoanalitici 10. La sviluppo psicosessuale 11. Sviluppi del pensiero psicoanalitico 12. La prospettiva dei tratti 13. Prospettiva eterogenea dei tratti 14. Le teorie di Allport e Eysenck 15. Il modello dei Cinque Fattori 16. Le applicazioni della prospettiva dei tratti 17. Strumenti e sviluppi della prospettiva dei tratti 18. Prospettiva cognitivo-sociale 19. Cognizione e personalità 20. Lo studio della relazione tra cognizione e personalità 21. La personalità dal punto di vista sociocognitivo: il modello CAPS 22. Schemi di conoscenza e schemi di sé 23. Modelli ed esempi che integrano lo studio di cognizione e personalità 24. Cognizione, psicologia clinica e psicologia della personalità 25. La motivazione 26. I motivi 27. Percezione di competenza 28. Convinzioni I 29. Valori 30. Motivazione e personalità 31. Intelligenza: una definizione 32. Intelligenza e personalità due costrutti separati? 33. Problemi metodologici nello studio della relazione fra personalità e intelligenza 34. Personalità, intelligenza e apprendimento 35. Personalità, intelligenza e apprendimento II 36. Personalità, intelligenza e riuscita nel lavoro I 37. Personalità, intelligenza e riuscita nel lavoro II 38. Personalità, intelligenza e riuscita nel lavoro III 39. Il ruolo della memoria nella costruzione dell’identità 40. Un modello di memoria autobiografica 41. Il ricordo degli eventi negativi 42. L’ottimismo della memoria 43. Sensibilità alla memoria: il piacere di ricordare 44. Strategie e metodi di studio I 45. Strategie e metodi di studio II 46. Strategie e metodi di studio III 47. Autoregolazione 48. Autoregolazione e processi di lavoro 49. Engagement 50. Engagement e processi di lavoro 51. Metacognizione 52. Metacognizione e processi di lavoro 53. Componenti motivazionali 54. Componenti motivazionali e lavoro

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Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso non si raccorda con altri corsi congiuntamente realizzati, ma rappresenta una base di

apprendimento non propedeutica ma utile per i corsi di “Psicologia della formazione e

dell’orientamento” (1° anno) e di “Psicologia dello sviluppo individuale e organizzativo” (2°

anno).

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nelle sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

54 Videolezioni + 54 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 54 ore

Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 9 ore

Attività di autoapprendimento 162 ore per lo studio individuale

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Libro di riferimento Dispense del docente. Carver C. S., Scheier M. F., Giampietro M., & Iannello

P. (2015). Psicologia della personalità. Prospettive teoriche, strumenti e contesti applicativi. Milano: Pearson. Capp. 1,4,5,6,7,8,9

De Beni R., Carretti B., Moè A. & Pazzaglia F. (2008). Psicologia della personalità e delle differenze individuali. Bologna: Il Mulino.

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Denominazione insegnamento TEORIA E TECNICHE DEI TEST

Indicazione del docente FLAVIA BONAIUTO

Settore disciplinare M-PSI/03

Anno di corso Primo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento PSICOLOGIA GENERALE E FISIOLOGICA

Numero di crediti 6

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha lo scopo di far acquisire agli studenti competenze relative alla costruzione, alla scelta e all’uso dei test psicologici. In linea con il corso di laurea, lo studente prenderà consapevolezza delle problematiche relative al tema della misurazione in psicologia; alle caratteristiche metrologiche che ogni strumento dovrebbe avere per essere definito un “buon test”; nonché alla interpretazione e comunicazione dei risultati nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale. Nello specifico, verranno analizzate le diverse tipologie di strumenti di misura e l’utilità che questi hanno nei diversi ambiti applicativi tipici della psicologia del lavoro e delle organizzazioni (orientamento professionale, selezione del personale e assessment, gestione delle risorse umane, benessere organizzativo, stress lavoro correlato, burn-out e mobbing).

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente acquisirà, in particolare, conoscenze finalizzate alla comprensione delle tecniche per misurare costrutti psicologici, nonché valutare e gestire alcuni problemi associati a tali misure. Imparerà i concetti utili per la realizzazione, la scelta e la somministrazione dei test, per le analisi dei dati e la restituzione dei risultati, con particolare riguardo ai contesti del mondo del lavoro e delle organizzazioni. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente, al termine del corso, avrà la capacità di utilizzare le conoscenze maturate sulla teoria e le tecniche dei test in maniera applicativa nei diversi ambiti della psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Attraverso l’analisi di strumenti di valutazione (test e questionari) specifici, svilupperà le capacità tecnico-organizzative relative soprattutto alla scelta e alla somministrazione dei test, all’elaborazione e alla presentazione dei risultati. Inoltre, imparerà a gestire queste diverse fasi nel rispetto delle indicazioni etico-deontologiche. Autonomia di giudizio Gli studenti matureranno la capacità critica e di giudizio che consentirà loro di individuare in maniera mirata quali test utilizzare nei diversi ambiti della psicologia del lavoro e delle

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organizzazioni. Lo studente saprà integrare le conoscenze che apprenderà durante il corso con ulteriori nozioni per affrontare in modo appropriato la complessità dei contesti organizzativi. Inoltre, avrà la capacità di rielaborare in maniera critica i contenuti appresi durante il corso, anche in relazione alle conoscenze provenienti dalle altre discipline psicologiche e a tematiche non prioritariamente psicologiche rispetto a cui può dimostrarsi efficace l’utilizzo della teoria e delle tecniche dei test. Abilità comunicative Lo studente imparerà a comunicare in modo chiaro e lineare le conoscenze relative alle fasi di costruzione, scelta e somministrazione dei test, rilevazione e analisi dei dati, a seconda degli interlocutori (specialisti e non specialisti) e dei contesti di applicazione (i settori funzionali al mondo del lavoro e delle organizzazioni). Capacità di apprendimento L’insegnamento “Teoria e tecniche dei test” è pensato come esperienza per padroneggiare in maniera consapevole i concetti specifici ed i linguaggi tecnici del settore, oltre che gli strumenti concreti da utilizzare nei diversi ambiti professionali. La piena consapevolezza di questi elementi e dei propri obiettivi di apprendimento consentirà allo studente di valutare l’esigenza di aggiornamento, di definire ulteriori esperienze di autoapprendimento, di creare occasioni di formazione in integrazione con quella proposta dal presente insegnamento.

Programma didattico

1. Il Testing psicologico: origini, definizioni, funzioni

2. I tipi di test attualmente in uso 3. Finalità e ambiti di applicazione dei test

psicologici 4. Misurare mediante i test 5. Elementi costitutivi dei test 6. Descrizione e classificazione dei test

psicologici 7. La standardizzazione 8. Dal punteggio grezzo al punteggio

standardizzato 9. La validità 10. Validità dei test come esigenza etica 11. La validità di facciata 12. La validità di contenuto 13. Validità di contenuto come accuratezza di

costruzione di un test 14. Attendibilità: un aspetto della validità

empirica 15. Attendibilità: metodi di verifica 16. Il processo di somministrazione 17. Modo di somministrare il test 18. La validità rispetto a un criterio esterno 19. La validità del costrutto

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20. Scegliere il test da somministrare 21. Pianificare e organizzare la valutazione 22. Autenticità e falsificabilità delle risposte al

test 23. La desiderabilità sociale 24. Il “rapporto psicologico” e la comunicazione

dei risultati 25. Il Testing computerizzato 26. L’evoluzione dei test nei contesti

organizzativi 27. Criteri di validazione dei test in ambito

organizzativo 28. Impiego dei test in ambito organizzativo 29. Test e altri metodi di valutazione 30. Linee guida di deontologia professionale

nell’uso dei test 31. Test di abilità generale 32. Le batterie multiattitudinali 33. Test di conoscenze 34. Test di personalità 35. Questionari di interessi professionali 36. Strumenti per valutare benessere e stress

organizzativo

Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso rappresenta un insegnamento caratterizzante spendibile in tutti i settori della psicologia

del lavoro e delle organizzazioni e, pertanto, integrabile con tutti gli insegnamenti del corso di

laurea.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nella sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali sia le domande scritte sono formulate per valutare tanto il grado di comprensione delle nozioni teoriche quanto la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

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Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

36 Videolezioni + 36 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 36 ore

Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 6 ore

Attività di autoapprendimento 108 ore per lo studio individuale

Libro di riferimento Dispense del docente. Boncori, L. (2006). I test in psicologia. Bologna: il

Mulino. Argentero, P. (2006). I test nelle organizzazioni. Bologna:

il Mulino.

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Denominazione insegnamento METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVA

Indicazione del docente Bianca SPADOLINI Professore Straordinario

Settore disciplinare M-PED/04

Anno di corso Primo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento PEDAGOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE

Numero di crediti 6

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha lo scopo di illustrare i principali modelli della progettazione formativa basati sulla

pianificazione lineare per obiettivi, per problemi e per competenze. Gli studenti analizzeranno gli

elementi costitutivi di un progetto educativo e avranno l'opportunità di pianificare un progetto

formativo per lo sviluppo individuale ed organizzativo.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Il corso consentirà allo studente di acquisire le conoscenze relative alle metodologie di progettazione formativa applicate, in particolare, ai processi di lavoro ed ai contesti organizzativi. Lo studente conoscerà ed avrà piena comprensione degli strumenti utilizzabili nella pratica della progettazione formativa e degli obiettivi che possono essere con essi raggiunti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Attraverso la partecipazione al corso, lo studente maturerà la capacità illustrare ed utilizzare i metodi per la rilevazione dei fabbisogni formativi; formulare gli obiettivi educativi, pianificare un sistema di valutazione che comprenda la valutazione degli apprendimenti, dei docenti e del programma; scegliere i metodi formativi efficaci e pertinenti; costruire strumenti di valutazione; valutare l’allineamento di una progettazione formativa. Autonomia di giudizio Attraverso attività interattive, simulazioni, role playing virtuali, gli studenti matureranno quella capacità critica e di giudizio che consentirà loro di riconoscere e supportare i processi relativi alla metodologia della progettazione formativa. Sapranno, inoltre, formulare valutazioni e giudizi

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fondati relativi all’ambito disciplinare, capaci di tenere conto della complessità delle situazioni e delle implicazioni etico-sociali dell’intervento psicologico. Abilità comunicative Lo studente sarà in grado di comunicare idee, informazioni, obiettivi, analisi, progetti, valutazioni nei diversi contesti che possono vederlo coinvolto come esperto nella metodologia della progettazione formativa. Avrà la capacità di comunicare, sia ad un livello interpersonale che organizzativo, con interlocutori specialisti e non specialisti, le decisioni prese in fase di progettazione, implementazione e valutazione. Le sue abilità di comunicazione riguarderanno l’uso sia di canali tradizionali che di modalità supportate dalle nuove tecnologie informatiche. Capacità di apprendimento Lo studente avrà piena consapevolezza dei concetti e degli strumenti relativi alla metodologia della progettazione formativa. Tale aspetto gli consentirà di osservare e definire in maniera dinamica i propri obiettivi formativi, di valutare l’esigenza di aggiornamento, di cercare esperienze di formazione continua ed, eventualmente, di partecipare con profitto a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e master di secondo livello relativi a questo settore di conoscenza.

Programma didattico

1. Gli obiettivi educativi e formativi 2. Gli obiettivi educativi e formativi nei contesti di lavoro 3. Gli obiettivi educativi e formativi per l’individuo 4. Gli obiettivi educativi e formativi per il gruppo 5. Gli obiettivi educativi e formativi per l’organizzazione 6. Gli obiettivi educativi e formativi per l’istituzione 7. Le tassonomie di Bloom 8. Il sistema di valutazione 9. I metodi e gli strumenti di valutazione 10. I metodi e gli strumenti di valutazione, l’individuo 11. I metodi e gli strumenti di valutazione, il gruppo 12. I metodi e gli strumenti di valutazione, l’organizzazione 13. I metodi e gli strumenti di valutazione, l’istituzione 14. Le caratteristiche dei metodi formativi 15. I metodi di insegnamento 16. I metodi di apprendimento 17. Metodi trasmissivi 18. Metodi partecipativi 19. La formazione in presenza 20. La formazione online 21. La formazione blended 22. La formazione indoor 23. La formazione outdoor 24. La formazione per competenze I 25. La formazione per competenze II 26. L'allineamento pedagogico 27. Il Fondo Sociale Europeo e sua programmazione a livello europeo, nazionale e regionale.

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28. Il sistema ECM Educazione Continua in Medicina 29. Gli enti di formazione e i provider 30. Le figure professionali formative 31. Simulazioni ed esercitazioni I 32. Simulazioni ed esercitazioni II 33. Simulazioni ed esercitazioni III 34. Simulazioni ed esercitazioni IV 35. Simulazioni ed esercitazioni V

Simulazioni ed esercitazioni VI

Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso si raccorda con il corso di “Psicologia della formazione e dell’orientamento” (1° anno), con

il corso “Psicologia dello sviluppo individuale ed organizzativo” (2° anno) e con il corso “E-

learning nelle organizzazioni” (1° anno). Si tratta, infatti, di insegnamenti che condivideranno

alcuni argomenti in comune che saranno declinati diversamente a seconda degli approcci specifici

e dei contesti di lavoro.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nelle sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

36 Videolezioni + 36 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 36 ore

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Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 6 ore

Attività di autoapprendimento 108 ore per lo studio individuale

Libro di riferimento Dispense del docente. Righetti, M. (2007). Organizzazione e progettazione

formativa. Milano: Franco Angeli.

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Denominazione insegnamento PSICOLOGIA DELL’ORIENTAMENTO E DEL PLACEMENT

Indicazione del docente Giorgio SANGIORGI Professore Straordinario

Settore disciplinare M-PSI/04

Anno di corso Primo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE

Numero di crediti 6

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha lo scopo di insegnare agli studenti le principali teorie e gli strumenti relativi alla psicologia dell’orientamento e delle strategie di job placement rilevanti per la gestione dei processi di transizione che caratterizzano il percorso di carriera dell’individuo nell’ambito dei contesti formativi ed occupazionali.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Il corso consentirà allo studente di acquisire le conoscenze teoriche e metodologiche della psicologia dell’orientamento e delle strategie di gestione dei processi di inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni fornendo i concetti relativi alle fasi di ricognizione delle risorse professionali e delle potenzialità individuali che possono essere sviluppate nella scelta di percorsi di sviluppo/formazione e di progettazione di sentieri d’inserimento lavorativo e gestione dei processi di socializzazione professionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Attraverso la partecipazione al corso, lo studente maturerà la capacità di utilizzare gli approcci teorici relativi alla psicologia dell’orientamento e del job placement attraverso adeguate capacità-tecnico operative da declinare, in particolare, nei settori scolastici e della formazione, nei servizi per la transizione con il mondo del lavoro, nelle strutture di gestione delle politiche attive per il lavoro, ecc. Inoltre, sarà in grado di adattare le competenze professionali maturate ai diversi contesti che rappresentano gli ambiti dell’orientamento e del job placement applicando metodologie mediate dalle nuove tecnologie. Autonomia di giudizio Attraverso attività interattive, simulazioni, role playing virtuali, e-portfoli, ecc., gli studenti matureranno quella capacità critica e di giudizio che consentirà loro di riconoscere e supportare i processi relativi alla psicologia dell’orientamento e del job placement. Sapranno, inoltre, formulare

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valutazioni e giudizi fondati relativi all’ambito disciplinare, capaci di tenere conto della complessità delle situazioni e delle implicazioni etico-sociali dell’intervento psicologico. Abilità comunicative Lo studente sarà in grado di comunicare idee, informazioni, obiettivi, analisi, progetti, valutazioni nei diversi contesti che possono vederlo coinvolto come esperto psicologia dell’orientamento e del job placement. Avrà la capacità di comunicare, sia ad un livello interpersonale che organizzativo, con interlocutori specialisti e non specialisti, le decisioni che impattano sulle scelte individuali rispetto ai percorso formativi, occupazionali e professionali. Le sue abilità di comunicazione riguarderanno l’uso sia di canali tradizionali che di modalità supportate dalle nuove tecnologie informatiche. Capacità di apprendimento Lo studente avrà piena consapevolezza dei concetti e degli strumenti relativi alla psicologia dell’orientamento e del job placement. Tale aspetto gli consentirà di osservare e definire in maniera dinamica i propri obiettivi formativi, di valutare l’esigenza di aggiornamento, di cercare esperienze di formazione continua ed, eventualmente, di partecipare con profitto a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e master di secondo livello.

Programma didattico

1. La gestione delle scelte formative e professionali nella carriera individuale 2. L’orientamento come strategia di gestione delle transizioni lungo l’arco della vita: orientamento e

inserimento nel mondo del lavoro 3. Sviluppo e trasformazioni del costrutto di orientamento 4. La fasi di sviluppo del concetto di orientamento 5. Modelli paradigmatici i riferimento dell’orientamento 6. L'orientamento come modalità educativa permanente 7. L’orientamento come strategie di socializzazione al lavoro 8. La pratica dell'orientamento nei diversi contesti: scuola e mondo del lavoro 9. I target tradizionali dell’intervento di orientamento 10. I bisogni orientativi e gli interventi professionali 11. La azioni professionali di orientamento: l’accoglienza e l’informazione 12. La azioni professionali di orientamento: il sostegno formativo 13. La azioni professionali di orientamento: il counseling operativo 14. Il counseling di orientamento ed il career counseling 15. Il counseling come relazione d’aiuto 16. Il counseling come ascolto attivo 17. Il counseling come processo di riformulazione della domanda 18. Il colloquio di orientamento: modello d’intervento 19. Le fasi del colloquio: strategie operative I 20. Le fasi del colloquio: strategie operative II 21. I rischi nella conduzione del colloquio e le possibili precauzioni 22. Le aree e gli strumenti di ricognizione in tema d’orientamento 23. Gli strumenti di ricognizione: gli interessi 24. Gli strumenti di ricognizione: i valori e gli atteggiamenti 25. Gli strumenti di ricognizione: le dimensioni di personalità 26. Gli strumenti di ricognizione: le abilità ed i fattori intellettivi

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27. Gli strumenti di ricognizione: il potenziale individuale 28. Il processo di auto-orientamento: modelli e strategie d’intervento 29. I programmi informatizzati per l’auto-valutazione e l’orientamento 30. L’azione orientativa centrata sul self-empowerment 31. Interventi di orientamento per target: alunni di scuola secondaria 32. Interventi di orientamento per target: alunni di scuole professionali e ITS 33. Interventi di orientamento per target: studenti universitari 34. Interventi di orientamento per target: categorie speciali (droopout, NEET, immigrati, disoccupati,

ecc.) 35. Interventi di orientamento per target: stakeholder (genitori, insegnanti, imprenditori, ecc.) 36. La transizione dalla formazione al mondo del lavoro: la socializzazione lavorativa 37. Approcci e strategie di job placement nell’attuale scenario del mercato del lavoro e delle professioni 38. I modelli teorici del job placement 39. Il mercato del lavoro e delle nuove professioni 40. Le competenze strategie che il mercato del lavoro 41. Le pratiche di ingresso nel mondo del lavoro e delle professioni 42. Le politiche attive per l’inserimento nel mercato del lavoro 43. Le fasi del processo di inserimento: accoglienza. 44. Le fasi del processo di inserimento: la ricognizione delle competenze e delle risorse personali e

professioni 45. Il bilancio delle competenze 46. I sistemi di etero-valutazione: Assessment/development center 47. Le fasi del processo di inserimento: il piano d’ inserimento occupazionale 48. Le strategie di gestione delle transizioni dall’università al mondo del lavoro 49. I processi di consolidamento delle competenze per l’inserimento occupazionale 50. Le agenzie di gestione degli interventi di Job placement 51. Esercitazioni e analisi di caso I 52. Esercitazioni e analisi di caso II 53. Esercitazioni e analisi di caso III 54. Esercitazioni e analisi di caso IV

Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso si raccorda con il corso di “Psicologia dei processi cognitivi ed emotivi” e con il corso

“Psicologia dei processi motivazionali e decisionali”, che lo studente seguirà durante il primo

anno. Non si tratta di insegnamenti propedeutici, ma di esperienze di apprendimento che, se

seguite prioritariamente, possono sostenere fortemente l’apprendimento dello studente.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nelle sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le

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domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

36 Videolezioni + 36 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 36 ore

Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 6 ore

Attività di autoapprendimento 108 ore per lo studio individuale

Libro di riferimento Dispense del docente. Guichard, J., & Hutau, M. (2003). Psicologia

dell’orientamento professionale. Teorie e partiche per orientare la scelta negli studi e nelle professioni. Milano: Cortina. Capp. 2,3,4,5,6

Tanucci G., Cropano M.R. (2011). Orientarsi all’Università. Lecce: Pensa Miltimedia.

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Denominazione insegnamento PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEL MARKETING

Indicazione del docente FLAVIA BONAIUTO

Settore disciplinare M-PSI/05

Anno di corso Primo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento PSICOLOGIA SOCIALE E DEL LAVORO

Numero di crediti 12

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha lo scopo di offrire agli studenti una conoscenza di teorie, linee di ricerca e strumenti sui processi di comunicazione; sulle variabili che esercitano un impatto sulla comunicazione; nonché sull’impatto che la comunicazione esercita sul marketing. Il marketing viene anche considerato in una nuova prospettiva, quella neuroscientifica, che ha dato origine al cosiddetto neuromarketing. In particolare, lo studente apprenderà ad individuare il ruolo dei processi di comunicazione nella pubblicità, nella persuasione, nella negoziazione e nella elaborazione delle scelte e delle decisioni che spingono all’acquisto e nel marketing.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Il corso consentirà allo studente di acquisire le conoscenze e le competenze relative all’ambito della psicologia della comunicazione, esplorandone le diverse teorie. Verrà dato spazio all’analisi dei diversi fattori e delle caratteristiche che possono influire sui processi comunicativi, per arrivare ad esaminare il modo in cui la comunicazione si interseca con il marketing Gli studenti apprenderanno, dunque, i concetti relativi alla definizione e all’analisi dei processi comunicativi e ai loro elementi rilevanti per spiegare, da un lato, i fenomeni di influenza sociale anche in ambito lavorativo e, dall’altro, le conoscenze relative ai comportamenti di acquisto e consumo, al ruolo del brand, al concetto di target e posizionamento, alle ricerche di marketing. Si confronteranno, inoltre, con il neuromarketing, un nuovo approccio che considera il marketing da un punto di vista neuroscientifico. Gli studenti avranno modo di sviluppare conoscenze rispetto agli strumenti di analisi ed intervento collegati a tali aree del sapere. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente, al termine del corso, avrà sviluppato conoscenze relativamente ai processi comunicativi, alle variabili individuali e ambientali che esercitano un influsso sulla comunicazione, al marketing e al neuromarketing. Avrà quindi la capacità di applicare in diversi contesti

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organizzativi le conoscenze acquisite, con la finalità di analizzare i processi di comunicazione e intervenire su di essi, padroneggiando a livello applicativo le conoscenze che consentono di programmare, gestire, valutare interventi relativi al settore del marketing intersecato con i processi psicologici. Saranno, quindi, in grado di progettare, condurre e valutare processi di ricerca ed intervento finalizzati al miglioramento delle pratiche di comunicazione rilevanti per le strategie di marketing. Autonomia di giudizio Gli studenti matureranno capacità di giudizio rispetto alle conoscenze del settore e di integrazione autonoma di tali conoscenze con quelle relative agli altri campi della psicologia e non. Sapranno effettuare valutazioni e giudizi fondati, individuare eventuali limiti delle conoscenze, integrare uno sguardo sulle responsabilità etiche dello psicologo della comunicazione e del marketing e le relative implicazioni rispetto al marketing e al neuromarketing. Sapranno valutare anche l’efficacia di interventi concreti nei diversi contesti. Abilità comunicative Lo studente saprà comunicare in modo chiaro e lineare conclusioni e decisioni relative alle problematiche della comunicazione e del marketing, con le ragioni a esse sottese. Saprà adottare efficaci strategie di comunicazione con interlocutori specialisti e non specialisti. In particolare, attraverso questo insegnamento, lo studente diventerà esperto anche di alcuni aspetti riguardanti i processi comunicativi e le strategie di marketing che potrà utilizzare nella gestione dei processi di lavoro che lo riguardano. Le competenze di comunicazione e di marketing/neuromarketing consentiranno, inoltre, un uso sia di strumenti tradizionali che di nuove tecnologie. Capacità di apprendimento L’insegnamento consentirà allo studente di padroneggiare concetti e linguaggi conoscitivi della psicologia della comunicazione e del marketing/neuromarketing, come anche strumenti tecnico-professionali specifici. Lo studente, grazie a questa base di conoscenze, saprà valutare l’esigenza di ulteriore apprendimento e di formazione continua relativi all’ambito della comunicazione e del marketing/neuromarketing. Le attività basate sull’analisi di esperienze concrete nell’ambito dei sistemi di comunicazione e di marketing/neuromarketing consentiranno allo studente di maturare un apprendimento specifico e a tutto tondo.

Programma didattico

1. Introduzione al corso di psicologia della comunicazione e del marketing Modulo 1: La Comunicazione

2. Il fenomeno della comunicazione: la sintattica 3. La semantica della comunicazione e lo strutturalismo linguistico 4. La pragmatica della comunicazione 5. Gli assiomi della comunicazione: Watzlavick e la Scuola di Palo Alto 6. I cinque assiomi della comunicazione 7. Le patologie della comunicazione 8. La comunicazione non verbale 9. I segnali spaziali 10. I movimenti del corpo

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11. La persuasione 12. Tecniche di persuasione 13. La gestione dei conflitti e l’ascolto attivo 14. Comunicazione e negoziazione nella gestione dei conflitti 15. Esercitazione “Io e mia sorella” 16. Esercitazione “Will hunting” 17. Società e comunicazioni di massa 18. Le teorie sulle comunicazioni di massa 19. Altre teorie sulle comunicazioni di massa

Modulo 2: Gli influssi sulla Comunicazione

20. Le emozioni nelle relazioni sociali 21. Analisi delle emozioni e loro espressione 22. L’identità sociale e l’autostima 23. La comunicazione verbale 24. Comunicazione non verbale 25. Processi e aspetti dinamici nel gruppo 26. Empatia e responsabilità interpersonale 27. L’attrazione interpersonale e il comportamento prosociale 28. Differenze di genere nella Comunicazione Mediata dal Computer 29. La negoziazione 30. Tecniche negoziali

Modulo 3: Marketing e Comunicazione 31. Il piano di marketing 32. La comunicazione nel marketing 33. Il programma della comunicazione 34. Gli strumenti della comunicazione 35. Strumenti comuni di comunicazione turistica 36. La strategia di marca 37. Marketing communication 38. La politica di prodotto 39. La domanda turistica del segmento enogastronomico 40. Il valore della marca per il consumatore 41. Il prezzo 42. I metodi per determinare il prezzo 43. Il geomarketing 44. Il posizionamento 45. L’analisi SWOT: l’ambiente interno 46. L’analisi SWOT: l’ambiente esterno 47. Strumenti di comunicazione turistica: operatori pubblici 48. Lo sviluppo del brand image 49. La comunicazione ambientale 50. Web marketing 51. I comportamenti di consumo nel web 52. Marketing 3.0 53. Il piano di web marketing 54. Strumenti di digital marketing 55. I primi passi nel web 56. Start up e strumenti del web 57. Le attività delle start up nel web 58. Web marketing e comunicazione 59. Approcci alla comunicazione web 60. Advertising e impresa 4.0

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61. Il modello della comunicazione 4.0 62. Il digital marketing turistico 63. Il sito web 64. Come essere visibili al proprio target 65. Social media marketing 66. La reputazione online

Modulo 4: Il contributo delle Neuroscienze al Marketing e alla Comunicazione 67. Neuroscienze e Neuromarketing 68. I presupposti del Neuromarketing 69. Neuromarketing: ambiti applicativi e questioni etiche 70. Neuromarketing: dimostrazioni sul campo 71. Percezione e persuasione 72. Emozione e persuasione

Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso si raccorda con l’insegnamento di Psicologia della personalità e delle differenze

individuali, di Teoria e tecniche dei test nonché di Psicologia delle organizzazioni, che gli studenti

seguiranno ugualmente al primo anno. Non si tratta di insegnamenti fra loro propedeutici, ma di

esperienze che possono sostenere un apprendimento integrato dello studente.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nella sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

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Attività di didattica erogativa (DE)

72 Videolezioni + 72 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 72 ore

Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 12 ore

Attività di autoapprendimento 216 ore per lo studio individuale

Libro di riferimento Dispense del docente. Anolli I. (2006). Fondamenti di psicologia della

comunicazione. Il Mulino: Bologna. Trevisani D. (2017). Psicologia di marketing e

comunicazione. Pulsioni d’acquisto, leve persuasive, nuove strategie di comunicazione e management, Franco Angeli: Milano.

Russo, V. (2017). Psicologia della comunicazione e neuromarketing. Pearson MyLab: Milano.

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Denominazione insegnamento PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI

Indicazione del docente Giancarlo TANUCCI Professore Straordinario

Settore disciplinare M-PSI/06

Anno di corso Primo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento PSICOLOGIA SOCIALE E DEL LAVORO

Numero di crediti 9

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le basi teorie riguardanti i modelli organizzativi, i trend evolutivi in atto degli assetti organizzativi e le metodologie e strumenti di intervento relativi ai temi dell’organizational development. In particolare, apprendere a programmare e gestire interventi di disegno e sviluppo organizzativo e, al tempo stesso, ad intervenire per sollecitare la promozione dei fattori rilevanti per il benessere individuale e di sistema.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Il corso consentirà allo studente di acquisire le conoscenze di base relativi ai risvolti psicologici e sociali delle organizzazioni ed delle istituzioni da considerarsi il focus centrale di riferimento ai sedici ambiti di funzioni individuati nella definizione del CDL. Lo studente sarà in grado di apprendere le conoscenze teoriche avanzate relativa agli assetti organizzativi nella loro configurazione diacronica e le specificità strutturali e funzionali delle diverse tipologie di organizzazione; sarà, inoltre, in grado di acquisire una mappa puntuale dei fattori che caratterizzano i processi di trasformazione e cambiamento in atto circa la configurazione degli assetti organizzativi nei diversi scenari e contesti di realizzazione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Attraverso la partecipazione al corso, lo studente maturerà la capacità di utilizzare gli approcci teorici e metodologici dalla psicologia delle organizzazioni con riferimento ai diversi contesti e scenari di operatività. In particolare, saprà effettuare ricognizioni organizzative, analizzare i dati raccolti e individuare le strategie d’intervento consulenziale per i responsabili aziendali, progettando e implementando azioni dedicate di sviluppo organizzativi in linea con gli obiettivi strategici dell’imprese e dell’istituzione.

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Autonomia di giudizio Gli studenti matureranno capacità di analisi e giudizio rispetto alle problematiche specifiche della psicologia delle organizzazioni integrando in maniera autonoma di tali conoscenze con quelle relative agli altri ambiti disciplinari pertinenti. Nello specifico, saranno in grado di evidenziare i nodi salienti delle funzionalità di un sistema organizzativo, le interdipendenze dei fattori di scenario, di contesto, strutturali e di funzionali gestionali che interferiscono nel perseguimento degli obiettivi, Saranno, inoltre, in grado di progettare e gestire interventi sviluppo organizzativi (organizational design), di progettazione di processi e posizioni, di sviluppo delle competenze professionali, di empowerment individuale ed organizzativo, ecc. Abilità comunicative Lo studente saprà comunicare in modo chiaro e lineare conclusioni e decisioni relative agli interventi di sviluppo organizzativo, valorizzando una specifica competenza nella adozione di efficaci strategie di comunicazione con interlocutori specialisti e non specialisti. Le attività laboratoriali e di esercitazione consentiranno agli studenti di sviluppare una capacità di lettura dei processi organizzativi e di comunicare agli stakeholder il complesso della problematiche di ordine psicologiche che caratterizzato gli assetti organizzativi considerati. Capacità di apprendimento L’insegnamento consentirà allo studente di padroneggiare concetti e linguaggi specialistici della psicologia delle organizzazioni, come anche strumenti tecnico-professionali specifici in riferimento ai sedici ambiti di funzioni del mondo del lavoro e delle organizzazioni. Lo studente, grazie a questa base di conoscenze, saprà valutare l’esigenza di ulteriore approfondimento della tematiche connesse ai processi di trasformazione che caratterizzano l’ambito delle organizzazioni. La componente laboratoriale dell’insegnamento fornirà allo studente delle opportunità per maturare stili e modalità di apprendimento autonomi ed auto-diretti.

Programma didattico

1. Definizione di organizzazione 2. Prospettive storiche della teoria dell’organizzazione 3. La psicologia e le organizzazioni 4. La psicologia ed i paradigmi delle organizzazioni 5. Teorie dell’organizzazione: Gli albori 6. Teorie dell’organizzazione: Modello classico 7. Teorie dell’organizzazione: Relazioni umane 8. Teorie dell’organizzazione: Modello burocratico 9. Teorie dell’organizzazione: Modello decisorio 10. Teorie dell’organizzazione: Modello sistemico 11. Teorie dell’organizzazione: Modello sistemico-culturale 12. Teorie dell’organizzazione: Gli sviluppi 13. Cosa sono le organizzazioni: Metafore 1 14. Cosa sono le organizzazioni: Metafore 2 15. L’ambiente organizzativo 16. L’ambiente organizzativo: Ambiente esterno 17. Il mercato 18. Strutture organizzative 19. Strutture organizzative: Nuovi scenari 20. Le dimensioni soft dell’organizzazione 21. Il cambiamento organizzativo

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22. Modelli di cambiamento organizzativo 1 23. Modelli di cambiamento organizzativo 2 24. Resistenze al cambiamento 25. Processi mentali nelle organizzazioni 26. Valutazioni del cambiamento organizzativo 27. Il contesto delle organizzazioni 1 28. Il contesto delle organizzazioni 2 29. La struttura sociale organizzativa 1 30. La struttura sociale organizzativa 2 31. La tecnologia 1 32. La tecnologia 2 33. La cultura organizzativa 1 34. La cultura organizzativa 2 35. La struttura fisica delle organizzazioni 1 36. La struttura fisica delle organizzazioni 2 37. Il potere nelle organizzazioni 38. Comunicare e organizzare 39. I processi comunicativi nell’organizzazione 40. Efficacia personale e collettiva 41. Ruolo dei processi di efficacia nei processi organizzativi 42. Modelli di circuiti comunicativi nell’organizzazione 43. Gruppo ed intersoggettività nelle organizzazioni 44. Modelli di gruppo nell’organizzazione 45. Dal gruppo al team 46. I processi di conoscenza nei sistemi organizzativi 47. Le leadership e la membership 48. Gli approcci “tradizionali” alla leadership 49. Dagli stili di leadership all’approccio situazionale 50. Modelli di leadership efficace: la teoria 51. La leadership trasformazionale 52. Team leadership e empowering 53. Leadership e differenze di genere 54. La cultura organizzativa e le culture di riferimento 55. La cultura organizzativa: categoria analitiche e forme espressive 56. Appartenenza ed identità 57. Il clima organizzativo 58. Le fasi di sviluppo del clima organizzativo 59. I modelli di decision making nelle organizzazioni 60. Il conflitto nelle organizzazioni: natura ed origini 61. La fasi di sviluppo del conflitto 62. Le strategie di gestione del conflitto: implicazioni individuali ed organizzative 63. La qualità nelle organizzazioni Il ruolo della qualità: storia e successo 64. La qualità totale e il “Total quality management” 65. Il ruolo della psicologia nella gestione della qualità 66. Le emozioni nella vita lavorativa 67. Emozioni nelle organizzazioni e delle organizzazioni 68. Gli approcci alla gestione delle emozioni 69. Marketing sociale, responsabilità e sostenibilità 70. Le strategie di marketing sociale: responsabilità e sostenibilità 71. Diversity management nelle organizzazioni 72. Il capitale nelle organizzazioni: dal capitale materiale al capitale intangibile

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Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso si raccorda con l’insegnamento di Psicologia del lavoro che gli studenti seguiranno al

primo anno. Non si tratta di insegnamenti fra loro propedeutici, ma di esperienze che possono

sostenere un apprendimento integrato dello studente.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nelle sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

72 Video-lezioni + 72 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 72 ore

Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 9 ore

Attività di autoapprendimento 162 ore per lo studio individuale

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Libro di riferimento Dispense del docente. Argentero P., Cortese C.G., Piccardo C. (2009).

Psicologia delle organizzazioni. Milano: Cortina.

Depolo M. (1998). Psicologia delle organizzazioni. Bologna: Il Mulino

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Denominazione insegnamento E-LEARNING NELLE ORGANIZZAZIONI

Indicazione del docente Alessia SCARINCI RTD

Settore disciplinare M-PED/03

Anno di corso Primo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante Affine X A scelta studente

Area di apprendimento AFFINI

Numero di crediti 6

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha lo scopo di insegnare agli studenti le teorie specialistiche dell’apprendimento in contesti

multimodali, analizzare le teorie e le tecniche di avanguardia nella produzione di contenuti

didattici utilizzabili in ambienti organizzativi, approfondire le principali teorie ed i fondamentali

strumenti digitali per la gestione dei processi organizzativi e legati al mondo del lavoro.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Il corso consentirà allo studente di acquisire le conoscenze della psicopedagogia dell’e-learning applicata ai contesti di lavoro ed organizzativi. Lo studente apprenderà conoscenze teoriche avanzate e gli usi che si possono fare dell’e-learning nelle organizzazioni, quali strumenti di avanguardia nelle esperienze di formazione e sviluppo individuale e organizzativo. Lo studente analizzerà i concetti di learning object, learning analytics, realtà virtuale, Moocs, per i contesti organizzativi. Inoltre, comprenderà le tipologie di progettazione formativa che possono essere utilizzate a seconda dei contesti, degli utenti e degli obiettivi di apprendimento facendo uso dei diversi approcci all’e-learning. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Attraverso la partecipazione al corso, lo studente maturerà la capacità di utilizzare gli approcci teorici alla psicologia e alla pedagogia dell’e-learning in maniera applicativa e specialistica nei contesti di lavoro. In particolare, saprà progettare, implementare e realizzare contenuti didattici opportunamente organizzati per l’e-learning nelle organizzazioni; progettare ed implementare interventi e-learning per lo sviluppo individuale e organizzativo; progettare e sviluppare strumenti di valutazione nelle piattaforme di apprendimento per i contesti organizzativi. Autonomia di giudizio Gli studenti matureranno capacità di giudizio rispetto alle conoscenze del settore della psicopedagogia dell’e-learning nelle organizzazioni, e di integrazione autonoma di tali conoscenze

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con quelle relative agli altri saperi della psicologia e non. Sapranno effettuare valutazioni e giudizi fondati, individuare eventuali limiti delle conoscenze, integrare uno sguardo sulle responsabilità etiche dello psicologo che progetta, implementa e valuta processi di e-learning nelle organizzazioni. Sapranno valutare anche l’efficacia di interventi concreti nei diversi contesti di lavoro e sui vari livelli organizzativi, proponendo analisi chiare, eventuali integrazioni, obiettivi di sviluppo. Abilità comunicative Lo studente saprà comunicare in modo chiaro e lineare conclusioni e decisioni relative agli interventi di e-learning nei contesti organizzativi. Saprà adottare efficaci strategie di comunicazione con interlocutori specialisti e non specialisti. Le competenze di comunicazione nel settore faranno, inoltre, uso sia di nuove tecnologie d’avanguardia ed adattabili (in termini di usabilità e di risorse necessarie) ai diversi contesti, sia di strumenti tradizionali. Infine, lo studente sarà capace di comunicare concetti, strumenti, interventi nell’ambito della psicologia e dalla pedagogia dell’e-learning nelle organizzazioni con piena proprietà della lingua inglese specialistica. Capacità di apprendimento L’insegnamento consentirà allo studente di padroneggiare concetti e linguaggi specialistici della psicopedagogia dell’e-learning nelle organizzazioni, come anche strumenti tecnico-professionali specifici in riferimento ai sedici ambiti di funzioni del mondo del lavoro e delle organizzazioni. Lo studente, grazie a questa base di conoscenze, saprà valutare l’esigenza di ulteriore apprendimento e di formazione continua relativi al settore della disciplina. Le attività basate sull’analisi di esperienze concrete e laboratoriali nei settori della psicologia e della pedagogia dell’e-learning nelle organizzazioni consentirà allo studente di maturare stili di apprendimento autonomi ed autodiretti. Inoltre, egli avrà la capacità di partecipare con profitto a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e master di secondo livello nel settore di riferimento.

Programma didattico

1. La società dell’informazione e lo sviluppo dell’e-Learning 2. Nuovi media e didattica 3. L’elearning 4. E-learning nelle università 5. La mediazione didattica come problema comunicativo 6. La mediazione didattica e l’apprendimento digitale 7. Ambienti digitali e nuove generazioni 8. Nativi digitali: pratiche di consumo e apprendimenti 9. Linguaggi digitali e la literacy 10. Comunicazione e alfabetizzazione 11. Introduzione alla valutazione 12. Istanze della valutazione e classificazioni degli obiettivi 13. La valutazione degli apprendimenti 14. Valutazione autentica e apprendimento significativo 15. La valutazione formative e sommativa 16. L’e-portfolio 17. Co-progettare gli strumenti di valutazione degli apprendimenti: un’esperienza nell’ambito del Living Lab

ScuolaAperta

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18. Valutazione collaborativa nelle comunità di apprendimento 19. Un’esperienza di peer-assessment e self assessment 20. Analisi dei dati dell’esperienza di peer-assessmet e self-assessment 21. Valutazione olistica e performed-based assessment 22. Le rubric nel performance-based assessment 23. Problem Based Learning e la valutazione basata sulle performance 24. Performance-based assessment e problem based learning un’esperienza di valutazione olistica 25. Ambienti di apprendimento 26. Progettare un ambiente di apprendimento digitale 27. Strumenti per apprendere 28. Cultura partecipativa e comunità di apprendimento 29. Risorse educative aperte 30. Risorse educative aperte: i MOOC 31. Competenze di base e Design approach 32. Design for learning per la progettazione dei MOOC 33. Il progetto EduOpen: un’esperienza di progettazione dell’Università di Foggia 34. Progettazione e realizzazione di un corso MOOC: definizione degli standard per la produzione di un corso

MOOC 35. Progettazione e realizzazione di un corso MOOC: la formazione dei docenti 36. La ricerca PRODID 37. E-learning proposta di una rete-aula 38. Complex Learning: l’esperienza del Corso di Perfezionamento on line “Comunicazione educativa e didattica” 39. Il gruppo come leva didattica 40. Apprendimento autentico e mind-tools 41. La grammatica dell’e-learning 42. Apprendimento autentico e comunità di pratiche 43. Videogiochi e pedagogia 44. Principi didattici e intrattenimento digitale 45. Laboratorio e studio di caso 46. Laboratorio e studio di caso 47. Laboratorio e studio di caso 48. Progettare la Flipped classroom 49. Valutare la Flipped classroom 50. Simulazioni e giochi digitali 51. Hybrid Learning 52. Ubiquitous learning 53. Laboratorio e studio di caso 54. Laboratorio e studio di caso

Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso si raccorda con il corso di “Psicologia della formazione e dell’orientamento” (1° anno), il

corso di “Metodologia della progettazione formativa” (1° anno) ed il corso di “Psicologia dello

sviluppo individuale e organizzativo” (2° anno). Si tratta di insegnamenti che troveranno punti di

contatto negli argomenti trattati a seconda dei diversi contesti per favorire l’apprendimento

integrato e sistemico dello studente.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nelle sede centrale che nelle sedi periferiche.

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L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

54 Videolezioni + 54 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 54 ore

Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 9 ore

Attività di autoapprendimento 162 ore per lo studio individuale

Libro di riferimento Dispense del docente. Dipace A (2016). Simulazioni e giochi digitali per

l’apprendimento. Bari: Progedit. Cecchinato G. (2016). Flipped classroom. Torino: UTET

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Denominazione insegnamento DIRITTO DEL LAVORO

Indicazione del docente Marco Marazza - Professore ordinario

Settore disciplinare IUS/07

Anno di corso Secondo

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento GIURIDICA

Numero di crediti 12

Eventuali propedeuticità Diritto Privato

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso intende formare gli studenti sulle nozioni di base del diritto del lavoro e delle relazioni

industriali, specie alla luce delle recenti riforme, privilegiando un approccio interdisciplinare che

tende ad evidenziare l’impatto applicativo e gestionale degli istituti trattati nell’ambito della realtà

di impresa e più in generale nel mercato del lavoro.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente dovrà acquisire una specifica competenza in relazione alle principali problematiche teoriche e pratiche che animano il dibattito dottrinale e giurisprudenziale in materia di diritto sindacale e relazioni industriali, organizzazione del mercato del lavoro, rapporti e contratti di lavoro. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso consentirà allo studente di comprendere gli istituti fondamentali del diritto del lavoro nazionale. Al termine del corso lo studente sarà in grado di distinguere, correlare, utilizzare ed interpretare autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti normativi, contratti collettivi ecc.) anche in relazione a specifici casi concreti. Autonomia di giudizio Attraverso la ricognizione dei diversi strumenti normativi, lo studente potrà migliorare la propria capacità di giudizio e di argomentazione rispetto ai vari istituti oggetto di studio, anche in una prospettiva di risoluzione di specifici problemi applicativi.

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Abilità comunicative Al termine del corso lo studente acquisirà un’adeguata padronanza della terminologia specialistica. Lo sviluppo di abilità comunicative, sia orali che scritte, sarà inoltre stimolato attraverso la didattica interattiva. Capacità di apprendimento La capacità di apprendimento sarà incoraggiata attraverso la somministrazione di esercitazioni operative, caricate in piattaforma nella sezione elaborati, finalizzata a verificare l’effettiva comprensione degli argomenti trattati e/o la padronanza degli istituti oggetto di studio. Concorrono a sviluppare la capacità di apprendimento anche i supporti didattici integrativi (eventuali lezioni a più voci con rappresentanti del modo sindacale e delle imprese, documenti ufficiali, articoli di riviste e selezione di sentenze).

Programma didattico

1. Le fonti del diritto del lavoro

2. L'organizzazione sindacale

3. Il sindacato associativo

4. Le rappresentanze sindacali aziendali

5. Le rappresentanze sindacali unitarie

6. I diritti sindacali

7. La repressione della condotta antisindacale

8. Procedure di informazione e consultazione sindacale

9. La contrattazione collettiva

10. L'efficacia soggettiva del contratto collettivo

11. Efficacia nel tempo del contratto collettivo

12. Contratto collettivo e contratto individuale di lavoro

13. I livelli della contrattazione collettiva

14. Il contratto collettivo nazionale di lavoro

15. C.C.N.L. e TU sulla rappresentanza

16. La contrattazione di secondo livello

17. Il contratto di prossimità

18. Lo sciopero

19. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali

38. Ferie, riposi e festività

39. Il luogo di esecuzione della prestazione

(trasferimento e trasferta)

40. Il distacco del lavoratore

41. Il contratto di lavoro a termine

42. Il contratto di lavoro a tempo parziale

43. Il contratto di somministrazione di lavoro

44. Il contratto di lavoro intermittente

45. Il contratto di apprendistato: disciplina generale

46. Il contratto di apprendistato: le tipologie

47. Il lavoro agile

48. La retribuzione

49. I trattamenti retributivi individuali

50. La tutela contro le discriminazioni

51. Il lavoro negli appalti

52. Il trasferimento di azienda

53. Le vicende sospensive del rapporto

54. Dimissioni e risoluzione consensuale

55. Il licenziamento individuale

56. L’area della libera recedibilità

57. La giusta causa di licenziamento

58. Il giustificato motivo soggettivo di licenziamento

59. Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento

60. La procedura di licenziamento per gmo

61. La tutela obbligatoria

62. La tutela reale

63. Il contratto a tutele crescenti

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20. La serrata

21. Il lavoro prevalentemente personale in tutte le sue forme e applicazioni

22. Il lavoro nei contratti associativi

23. Il lavoro autonomo: il contratto d'opera

24. Il lavoro autonomo: le collaborazioni coordinate e continuative

25. Il lavoro autonomo nella l. n. 81/2017

26. Le collaborazioni autonome eterorganizzate

27. La subordinazione

28. Il contratto di lavoro subordinato

29. Il collocamento

30. Il potere direttivo

31. Le mansioni e lo ius variandi

32. Il potere disciplinare

33. Il potere di controllo

34. I controlli a distanza

35. Tutela della dignità umana e divieto di indagini sulle opinioni

36. Gli obblighi del lavoratore di osservanza, diligenza e fedeltà

37. L'orario di lavoro

64. Il licenziamento collettivo

65. La cassa integrazione guadagni

66. Il contratto di solidarietà

67. La tutela del reddito del disoccupato

68. Il trattamento di fine rapporto

69. Rinunce e transazioni.

70. Il rinnovo di un CCNL: tra teoria (Marco

Marazza) e pratica (Raffaele Bonanni)

71. Eventuale approfondimento su specifico

tema/Esercitazione

72. Eventuale approfondimento su specifico

tema/Esercitazione

Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso offre spunti di riflessione su argomenti vicini ad altre discipline, quali ad esempio il Diritto

della sicurezza sociale e il Diritto commerciale.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nelle sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande

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che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

72 Videolezioni + 72 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 72 ore

Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 12 ore

Attività di autoapprendimento 216 ore per lo studio individuale

Libro di riferimento Dispense del docente e materiali didattici caricati sulla piattaforma

AA.VV., Fondamenti di diritto del lavoro, Padova, ult. ed.

Un CCNL a scelta

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Denominazione insegnamento PSICOLOGIA DELLA GESTIONE E DELLO SVILUPPO INDIVIDUALE E ORGANIZZATIVO

Indicazione del docente Gianluigi GRANIERI Docente a contratto

Settore disciplinare M-PSI/06

Anno di corso Secondo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento PSICOLOGIA SOCIALE E DEL LAVORO

Numero di crediti 9

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha l’obiettivo di proporre un inquadramento teorico sul tema della gestione e sviluppo delle risorse umane nell’organizzazione in funzione della salute e del benessere individuale ed organizzativo. In particolare le problematiche trattate riguardano i processi di gestione degli individui nei contesti organizzativi ed istituzionali funzionali alla conoscenza degli aspetti teorici, empirici ed applicativi che hanno a che fare con la valorizzazione delle potenzialità individuali, il perseguimento del benessere e la prevenzione dei fattori di disagio lavorativo e organizzativo.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Il corso consentirà allo studente di acquisire le conoscenze degli assunti teorici degli strumenti e processi di gestione delle risorse umane coinvolte nei processi lavorativi ed organizzativi; delle attuali dinamiche macro-sociali ed economiche del mondo del lavoro e delle organizzazioni, degli assunti teorici alla base dei processi di ricognizione e intervento di natura empirica e standardizzata, così come di quelli di natura qualitativa e partecipata. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso si baserà su una didattica partecipata, che consentirà agli studenti di trasformare le conoscenze acquisite in capacità tecnico-professionali da utilizzare nei diversi ambiti di competenza della psicologia del lavoro e delle organizzazioni riferita ai processi di gestione delle risorse umane. In particolare, gli studenti sapranno strutturare percorsi di ricognizione, valutazione, progettazione e implementazione di azioni finalizzate al reclutamento, selezione e gestione complessiva degli individui nella prospettiva della valorizzazione del benessere individuale e organizzativo, sia mediante strumenti pre-codificati, sia attraverso un approccio consulenziale, sia adattando in maniera adeguata gli strumenti di intervento esistenti ai contesti di lavoro e agli ambiti di intervento.

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Autonomia di giudizio Gli studenti matureranno capacità di giudizio rispetto alle conoscenze del settore e di integrazione autonoma di tali conoscenze con quelle relative agli altri saperi della psicologia e non. Sapranno effettuare valutazioni e giudizi fondati, individuare eventuali limiti delle conoscenze, integrare uno sguardo sulle responsabilità etiche dello psicologo che interviene sui processi di sviluppo individuali ed organizzativi. Sapranno valutare anche l’efficacia di interventi concreti nei diversi contesti di lavoro e sui vari livelli organizzativi, considerando la complessità dei fenomeni psicologici e sociali inerenti l’efficienza organizzativa associata alla promozione del benessere e della salute. Abilità comunicative Lo studente saprà comunicare in modo chiaro e lineare conclusioni e decisioni, con le ragioni a esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. In particolare, attraverso questo insegnamento, lo studente diventerà capace di interfacciarsi con i diversi stakeholder interessati nei processi di consulenza organizzativa, nella realizzazione di report individuali e collettivi sui temi rilevanti per la gestione delle risorse umane, il benessere organizzativo e lo sviluppo e valorizzazione delle potenzialità/risorse individuali. Lo studente saprà gestire i processi di comunicazione sui temi e gli strumenti specifici di questo insegnamento attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali ed innovativi che caratterizza la gestione delle risorse umane e lo sviluppo individua e organizzativo Capacità di apprendimento L’insegnamento consentirà allo studente di padroneggiare concetti e linguaggi conoscitivi della psicologia dello sviluppo individuale e dell’organizzazione. Inoltre, consentirà l’appropriazione di strumenti tecnico-professionali specifici in riferimento ai sedici ambiti di funzioni del mondo del lavoro e delle organizzazioni. Lo studente, grazie a questa base di conoscenze, saprà valutare l’esigenza di ulteriore apprendimento e di formazione continua relativi al settore della disciplina, in particolare rispetto ai temi specifici che caratterizzano i processi di gestione delle risorse umane e di sviluppo individuale ed organizzativo. La dimensione di apprendimento attivo e collaborativo dell’insegnamento, infatti, consentirà allo studente di maturare stili di apprendimento autonomi ed autodiretti. Inoltre, egli avrà la capacità di partecipare con profitto a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e master di secondo livello nel settore di riferimento.

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Programma didattico

1. I processi di sviluppo individuale ed organizzativa: prospettiva storica 2. Teorie e modelli di gestione dello sviluppo individuale ed organizzativo 3. La gestione delle risorse umane (GRU) 4. Funzioni, competenze e responsabilità nella GRU 5. La definizione della strategia RU / Buone prassi 6. La definizione della strategia RU / Attività 7. La definizione della strategia RU / Impatto e KPI 8. La pianificazione strategica delle politiche del personale / Buone prassi 9. La pianificazione strategica delle politiche del personale / Attività 10. La pianificazione strategica delle politiche del personale / Impatto e KPI 11. La definizione del modello delle competenze / Buone prassi 12. La definizione del modello delle competenze / Attività 13. La definizione del modello delle competenze / Impatto e KPI 14. L’analisi delle posizioni e la progettazione dei ruoli / Buone prassi 15. L’analisi delle posizioni e la progettazione dei ruoli / Attività 16. L’analisi delle posizioni e la progettazione dei ruoli / Impatto e KPI 17. La ricerca e selezione del personale / Buone prassi 18. La ricerca e selezione del personale / Attività 19. La ricerca e selezione del personale / Impatto e KPI 20. La socializzazione organizzativa: inserimento delle nuove risorse / Buone prassi 21. La socializzazione organizzativa: inserimento delle nuove risorse / Attività 22. La socializzazione organizzativa: inserimento delle nuove risorse / Impatto e KPI 23. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione della prestazione / Buone prassi 24. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione della prestazione / Attività 25. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione della prestazione / Impatto e KPI 26. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: valutazione del potenziale / Buone prassi 27. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: valutazione del potenziale / Attività 28. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: valutazione del potenziale / Strumenti 29. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: sviluppo / Buone prassi 30. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: sviluppo / Attività 31. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: sviluppo / Impatto e KPI 32. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: formazione / Buone prassi 33. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: formazione / Attività 34. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: formazione / Impatto e KPI 35. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione delle relazioni / Buone prassi 36. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione delle relazioni / Attività 37. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione delle relazioni / Impatto e KPI 38. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: politiche retributive / Buone prassi 39. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: politiche retributive / Attività 40. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: politiche retributive / Impatto e KPI 41. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione del sistema informativo e

comunicazione interna / Buone prassi 42. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione del sistema informativo e

comunicazione interna / Attività 43. I processi di sviluppo individuale ed organizzativo: gestione del sistema informativo e

comunicazione interna / Impatto e KPI 44. Modelli di “career management” nelle organizzazioni 45. La carriera come espressione delle fasi di transizione nella vita dell’individuo 46. Empowerment individuale d organizzativo

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47. Il benessere e la soddisfazione organizzativa 48. Le forme di disagio organizzativo 49. La valutazione dei rischi psico‐sociali / Buone prassi 50. La valutazione dei rischi psico-sociali / Strumenti 51. Il miglioramento dell’efficacia della GRU in un contesto in trasformazione 52. Supportare a trasformazione organizzativa: HR Project Management 1

53. Supportare a trasformazione organizzativa: HR Project Management 2 54. Supportare a trasformazione organizzativa: HR Project Management 3

Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso si raccorda con l’insegnamenti del 1° anno di “Psicologia del Lavoro”, di “Psicologia della

personalità e delle differenze individuali”, di “Metodologia della progettazione formativa” e

quello del 2° anno “Psicologia della comunicazione e del marketing”. Non si tratta di insegnamenti

propedeutici, ma di esperienze che possono sostenere un apprendimento integrato e sistemico

dello studente.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nelle sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

54 Videolezioni + 54 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 54 ore

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Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 9 ore

Attività di autoapprendimento 162 ore per lo studio individuale

Libro di riferimento Dispense del docente. Noe, R.A.; Hollenbeck, J.R. Gerhart, B. Wright. P.M.

(2006). Gestione delle risorse umane. Milano: Apogeo. Sarchielli, G., & Toderi, S., (2012). Sviluppare la carriera.

Bologna: Il Mulino.

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Denominazione insegnamento PSICODINAMICA DEI GRUPPI E DELLE ISTITUZIONI

Indicazione del docente Irene MESSINA RTD

Settore disciplinare M-PSI/07

Anno di corso Secondo anno

Tipologia di attività formativa Caratterizzante X Affine A scelta studente

Area di apprendimento PSICOLOGIA DINAMICA

Numero di crediti 12

Eventuali propedeuticità Nessuna

Metodologia di insegnamento In teledidattica

Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella Scheda SUA

Il corso ha lo scopo di delineare i principi teorici e gli strumenti concreti relativi alla psicologia della dinamica dei gruppi e delle istituzioni, con particolare riferimento alle declinazioni che essa può avere negli ambiti di funzioni della psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Gli studenti saranno così capaci di analizzare, gestire, coordinare le relazioni sociali in diversi contesti organizzativi.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione Il corso consentirà allo studente di acquisire una conoscenza della struttura e delle dinamiche di gruppo, secondo il modello psicodinamico, e dei principi che guidano la composizione e la conduzione dei gruppi in vari ambiti organizzativi (clinico, formativo, istituzionale...), in modo da favorirne un efficace funzionamento. Le abilità da acquisire riguardano la conoscenza di base dei processi psicologici caratteristici che si attivano nei gruppi e la loro articolazione in diversi setting. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso si baserà sull’utilizzo di una didattica laboratoriale, che consentirà agli studenti di maturare la capacità di analisi e gestione delle dinamiche di gruppo, in particolare in assetto di lavoro e nei contesti organizzativi. Gli studenti saranno capaci di utilizzare gli strumenti specifici del settore in maniera appropriata; di analizzare, gestire, coordinare le relazioni sociali in diversi contesti organizzativi; di concettualizzare e descrivere, misurare e analizzare, valutare ed interpretare le caratteristiche personali ed interpersonali in relazione alla dimensione gruppale; di analizzare, gestire e coordinare processi istituzionali mossi da meccanismi dinamici. Autonomia di giudizio Gli studenti matureranno capacità di giudizio rispetto alle conoscenze del settore della psicologia dinamica dei gruppi e delle istituzioni, e di integrazione autonoma di tali conoscenze con quelle relative agli altri saperi della psicologia e non. Sapranno effettuare valutazioni e giudizi fondati,

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individuare eventuali limiti delle conoscenze, integrare uno sguardo sulle responsabilità etiche dello psicologo che ha uno sguardo dinamico sui gruppi di lavoro e sulle istituzioni. Sapranno valutare anche l’efficacia di interventi concreti nei diversi contesti di lavoro e sui vari livelli organizzativi, proponendo analisi chiare, eventuali integrazioni, obiettivi di sviluppo in assetto dinamico. Abilità comunicative Lo studente saprà comunicare in modo chiaro e lineare conclusioni e decisioni relative agli interventi secondo un approccio dinamico, con le ragioni ad esse sottese. Saprà adottare efficaci strategie di comunicazione con interlocutori specialisti e non specialisti. Le competenze di comunicazione nel settore faranno, inoltre, uso sia di strumenti tradizionali che delle nuove tecnologie. Infine, lo studente sarà capace di comunicare concetti, strumenti, interventi nell’ambito della psicologia dinamica dei gruppi e delle istituzioni con piena proprietà della lingua inglese specialistica. Capacità di apprendimento L’insegnamento consentirà allo studente di padroneggiare concetti e linguaggi conoscitivi della psicologia dinamica del gruppo e delle istituzioni, come anche strumenti tecnico-professionali specifici in riferimento ai sedici ambiti di funzioni del mondo del lavoro e delle organizzazioni. Lo studente, grazie a questa base di conoscenze, saprà valutare l’esigenza di ulteriore apprendimento e di formazione continua relativi al settore della disciplina. Le attività basate sull’analisi di esperienze concrete e laboratoriali nel settore della psicologia dinamica dei gruppi e delle istituzioni consentirà allo studente di maturare stili di apprendimento autonomi ed autodiretti. Inoltre, egli avrà la capacità di partecipare con profitto a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e master di secondo livello nel settore di riferimento.

Programma didattico

Modulo I: Elementi di anatomia dei gruppi

1. Definizioni e tipologie di gruppo: pluralità e interdipendenza 2. Definizioni e tipologie di gruppo: struttura, appartenenza, emergenza sistemica 3. Struttura dei legami affettivi 4. Strutture di comunicazione del gruppo 5. Potere, status e ruoli 6. Confini del gruppo: groupship, membership, leadership 7. I gruppi di lavoro 8. I gruppi di formazione 9. I gruppi di terapia 10. Il gruppo famiglia 11. Gruppo, istituzione e organizzazione

Modulo II: Elementi di fisiologia dei gruppi

12. Fasi evolutive del gruppo 13. Evoluzione del gruppo: un modello a quattro dimensioni 14. La leadership nelle diverse fasi evolutive del gruppo 15. Efficacia della leadership 16. Leadership trasformazionale e leadership transazionale 17. Il conflitto nel gruppo 18. Obiettivi, metodi e ruoli nel gruppo

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19. Norme e cultura di gruppo 20. Comunicazione, clima e sviluppo del gruppo 21. Efficienza ed efficacia dei gruppi di lavoro 22. Presa di decisioni nei gruppi 23. Analisi della domanda d’intervento sui gruppi

Modulo III: Teorie psicodinamiche dei gruppi

24. Lewin: la teoria del campo 25. Lewin: dinamica dei gruppi 26. Lewin: il T-group 27. I gruppi secondo il modello Balint 28. Freud: totem e tabù 29. Freud: psicologia delle masse 30. Freud: il disagio della civiltà 31. Bion: modello della mente 32. Bion: la dimensione gruppale 33. Bion: grupo e assunti di base 34. Il modello di Foulkes: assunti teorici 35. Il modello di Foulkes: tecnica e setting 36. Sviluppi del modello di Foulkes 37. La gruppo-analisi italiana 38. La dimensione gruppale secondo Pichon-Riviére 39. La dimensione gruppale secondo i Baranger 40. La dimensione gruppale secondo Anzieu 41. La dimensione gruppale secondo Kaes 42. La dimensione gruppale secondo Bleger 43. Approccio interpersonale e attaccamento al gruppo 44. La dimensione gruppale secondo la psicologia del sé 45. Moreno e lo psicodramma 46. Lo psicodramma: modelli a confronto 47. Kernberg: processi di gruppo 48. Kernberg: dinamiche istituzionali e leadership 49. Kernberg: esperienze con i gruppi

Modulo IV: Analisi Transazionale (AT) per il lavoro con i gruppi

50. Origini e assunti filosofici all’Analisi Transazionale 51. Struttura degli Stati dell’Io 52. Funzioni degli Stati dell’Io II

53. Patologia degli stati dell’Io

54. Analisi delle transazioni 55. Carezza e rinforzi nella comunicazione interpersonale

56. La strutturazione del tempo

57. Rackteering

58. Caratteristiche dei giochi 59. L’intervento sui giochi 60. Il copione: matrice di copione 61. Il copione: aspetti funzionali 62. Simbiosi e passività

63. Il sistema parassitario

64. L’intervento sul gruppo in AT

65. Le fasi del gruppo in AT

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Modulo V. Social Neuroscience per la comprensione dei fenomeni gruppali

66. Principi di neuroscienze sociali e affettive 67. Neuroscienze dei legami sociali 68. Cooperazione e competizione 69. Neuroscienze della fiducia 70. Neuroscienze dell’empatia 71. Social Decision-making 72. Fisiologia interpersonale

Modalità di raccordo con altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)

Il corso si raccorda con l’insegnamento di Psicologia della comunicazione, degli atteggiamenti e

delle opinioni, che gli studenti seguiranno al primo anno. Non si tratta di un insegnamento

propedeutico, ma di un’esperienza che può sostenere un apprendimento integrato dello studente.

Modalità di esame ed eventuali verifiche di profitto in itinere

L’esame può essere sostenuto sia in forma scritta che in forma orale. Gli appelli orali sono previsti nella sola sede centrale di Roma. Gli esami scritti, invece, possono essere sostenuti sia nella sede centrale che nelle sedi periferiche. L’esame orale consiste in un colloquio nel corso del quale il docente formula di solito tre domande, ognuna relativa ad un modulo di insegnamento diverso tra quelli previsti dal programma. L’esame scritto consiste nello svolgimento di un test con 31 domande. Per ogni domanda lo studente deve scegliere una di 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare sia il grado di comprensione delle nozioni teoriche sia la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Le abilità di comunicazione e la capacità di apprendimento saranno valutate attraverso le interazioni dirette tra docente e studente che avranno luogo durante la fruizione del corso (videoconferenze ed elaborati proposti dal docente).

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione ed i rapporti con gli studenti sono gestiti mediante la piattaforma informatica che permette l’iscrizione ai corsi, la fruizione delle lezioni, la partecipazione a forum e tutoraggi, il download del materiale didattico e la comunicazione con il docente. Un tutor assisterà gli studenti nello svolgimento di queste attività.

Attività di didattica erogativa (DE)

72 Videolezioni + 72 test di autovalutazione

Impegno totale stimato: 72 ore

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Attività di didattica interattiva (DI)

Redazione di un elaborato

Partecipazione a una web conference

Svolgimento delle prove in itinere con feedback

Svolgimento della simulazione del test finale

Totale 12 ore

Attività di autoapprendimento 216 ore per lo studio individuale

Libro di riferimento Dispense del docente. Kernberg, O.F. (1998). Le Relazioni nei Gruppi. Ideologia,

Conflitto, Leadership. Raffaele Cortina, Milano. Malaguti, D. (2007). Fare squadra: psicologia dei gruppi di

lavoro. Il mulino.