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PTOF A.S. 2017 - 2020 DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI N° 28 DEL 18/10/2018 ADOZIONE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO N° 10 DEL 18/10/2018 Per combattere l'ignoranza si può cominciare dove si vuole. Il mio insegnamento è "impara ogni giorno almeno una cosa nuova, se lo fai cambi la vita (in meglio)".

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PTOF

A.S. 2017 - 2020

DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI N° 28 DEL 18/10/2018

ADOZIONE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO N° 10 DEL 18/10/2018

Per combattere l'ignoranza si

può cominciare dove si vuole. Il

mio insegnamento è "impara

ogni giorno almeno una cosa

nuova, se lo fai cambi la vita

(in meglio)".

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IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di

Lamezia Terme è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

legislative vigenti”:

“…Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico

precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. […] Il piano è il

documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche

ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole

scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. […] nel triennio di riferimento. Il piano è

coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a

livello nazionale, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà

locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa...” (commi 12, 14)

Il Piano si configura come un tracciato strutturato di un Work in progress di durata triennale

che ha come obiettivo il raggiungimento dei traguardi riportati nell’atto di indirizzo del

Dirigente, in linea con la normativa nazionale e di settore, utilizzando gli strumenti di

autovalutazione RAV e PDM redatti, condivisi ed approvati negli anni precedenti, in

riaggiornamento nel corrente anno, in linea ancora con Mission e Vision dell’Istituto,

aggiornato in base agli obiettivi dell’ufficio Scolastico Regionale della Calabria per il nuovo

anno scolastico 2017-2018.

Obiettivi regionali (allegato 1)

Il piano inoltre percepisce gli orientamenti di cui alla nota MIUR del 6/10/2017 per la sua

rimodulazione:

- il piano di miglioramento elaborato a seguito dell'autovalutazione (art. 3 DPR 275/1999

modificato dall'art. 1, comma 14 Legge 107/2015, oltre che DPR 80/2013);

- la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo,

tecnico e ausiliario (art. 1, comma 12 Legge 107/2015) (2);

- i percorsi di alternanza scuola-lavoro nella scuola secondaria di secondo grado (art. 1,

comma 33 Legge 107/2015);

- le azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la

scuola digitale (art. 1, comma 57 Legge 107/2015);

- i fabbisogni dell'organico dell'autonomia (art. 3 DPR 275/1999 modificato dall'art. 1, comma

14 Legge 107/2015) in cui si esplicita il fabbisogno delle risorse professionali con cui si

intende realizzare quanto dichiarato, tenendo conto della definizione dei vincoli relativi agli

organici;

- il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali (art. 3 DPR 275/1999 modificato

dall'art. 1, comma 14 Legge 107/2015);

- l'introduzione di insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nel quinto anno delle scuole

secondarie di secondo grado, con l'utilizzo delle quote di autonomia e degli spazi di flessibilità

(art. 1, comma 28 Legge 107/2015).

L’utilizzo dell'organico dell'autonomia è finalizzato, tra l'altro, a:

1. perseguire gli obiettivi inseriti nel Piano di Miglioramento;

2. agire in una prospettiva di valorizzazione delle competenze professionali di tutti i docenti;

3. progettare e realizzare interventi in rete per potenziare e anche per superare, quando possibile,

la diseguale assegnazione dei posti di potenziamento tra gradi di scuole;

4. utilizzare tutte le risorse professionali sia in attività curricolari di lezione che in altre attività

caratterizzanti la funzione docente (cfr. art. 1, comma 5 Legge 107/2015);

5. utilizzare tutti i docenti dell'organico dell'autonomia in modo da realizzare le forme di

flessibilità previste nel PTOF (cfr. art. 1, comma 3 Legge 107/2015);

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6. realizzare progetti di innovazione, finalizzati al potenziamento delle competenze e allo

sviluppo delle attitudini e dei talenti di tutte le studentesse e di tutti gli studenti. Ciò al fine di

ridurre la dispersione scolastica e di favorire il successo formativo per tutti;

7. organizzare la sostituzione dei docenti assenti per brevi periodi, distribuendone equamente il

carico tra tutti i docenti del complessivo organico dell'autonomia (cfr. art. 1, comma 85 Legge

107/2015).

Il piano

• è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

indirizzo;

• ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti (vedere atto di indirizzo)

• è stato approvato dal consiglio d’istituto (vedere atto di indirizzo)

• è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

1. I RIFERIMENTI GENERALI E DI CONTESTO

Il Liceo ed il territorio di riferimento

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

Il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” d i Lamezia Terme nasce come istituto autonomo

nell’anno 1969, dopo che alcuni corsi si erano progressivamente formati a partire dall’anno

1960 e accorpati inizialmente al Liceo Classico Statale “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme.

In origine era ubicato nel piano inferiore del Liceo Classico,

successivamente in locali adattati in via Tommaso Fusco e in via

Lissania.

Attualmente la scuola ha sede in un moderno e funzionale

edificio scolastico ubicato in via Leonardo da Vinci nel centro

della città, nel territorio dell’ex comune di Nicastro.

In questo edificio sono allocati gli uffici di presidenza, gli uffici

amministrativi, le aule, i laboratori, le palestre, la biblioteca ed

i servizi accessori.

Nel corso degli anni la scuola è cresciuta notevolmente ed ha

assunto un ruolo importante sia nella città di Lamezia Terme

che nel comprensorio circostante.

Vi hanno studiato con successo generazioni di alunni che hanno poi raggiunto professioni

prestigiose e molti svolgono incarichi importanti nelle istituzioni e nelle attività produttive.

MISSION

La mission del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” è proiettata verso un’esperienza educativa

fondata sull’unità e complementarità dei saperi che consenta a tutti gli alunni di liberare le proprie

energie intellettuali, etiche ed estetiche in vista del perseguimento dei personali livelli di

eccellenza.

L’impegno educativo si pone quale finalità la formazione della personalità del discente considerato

nelle dimensioni fisica, psicoaffettiva, intellettiva e sociale.

VISION

Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” intende: favorire il successo formativo della persona

attraverso l’innovazione metodologica e organizzativa nel processo didattico-educativo

nell’intenzione di promuovere fattori di qualità, sollecitare l’integrazione e l’interazione del sistema

scuola con il proprio ambiente di riferimento (territorio). Le strategie portanti sono la ricerca,

l’aggiornamento, l’innovazione e, quando necessaria, la sperimentazione.

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Gli obiettivi sono:

a) la definizione della migliore offerta formativa possibile, aderente ai bisogni emersi;

b) la migliore gestione possibile per realizzare il percorso programmato;

c) il miglioramento continuo degli standard di qualità dei processi formativi.

I principi guida:

a) attenzione alle esigenze delle parti interessate;

b) miglioramento costante dei processi e dei risultati didattici ed educativi.

RISORSE UMANE E STRUMENTALI

Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” è in grado di formare giovani preparati e capaci di inserirsi

con successo in una società che richiederà competenze sempre più complesse, pronti a modificare

continuamente i propri saperi per utilizzarli in nuovi contesti e così non restare tagliati fuori da

un progresso economico e sociale sempre più rapido e globalizzato; per ottenere questo deve creare

ambienti di apprendimento idonei a favorire l’acquisizione di competenze valoriali, tecniche e

culturali per garantire il successo formativo e un inserimento attivo nella società

Popolazione scolastica - anno scolastico 2017 - 2018 - Aggiornamento

Classi 32

Studenti 790

Docenti 66

Personale Amministrativo 5

Assistenti Tecnici 3

Collaboratori Scolastici 9

La durata dei corsi è di 5 anni e dà un titolo che offre la possibilità di iscriversi a tutti i corsi

universitari

IL TERRITORIO

Il Liceo Scientifico di Lamezia Terme è una delle scuole più grandi della città, frequentata

da un gran numero di allievi, appartenenti a tutte le classi sociali e provenienti anche dai centri del

comprensorio. Risponde alle attese delle famiglie che richiedono all’Istituzione scolastica una

formazione culturale e scientifica solida e completa che permetta ai propri figli di proseguire

con successo gli studi.

La città: la storia di LAMEZIA TERME

La città di Lamezia Terme è nata nell’anno 1968 dall’unificazione dei tre comuni di Nicastro,

Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia.

Le origini bizantine della città di Nicastro risalgono intorno al IX secolo; successivamente i

normanni costruirono sulla sommità di una colle, che domina tutta la pianura sottostante fino al

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mare, il Castello i cui resti imponenti rimangono a testimonianza di importanti vicende storiche.

Vi soggiornò Federico II di Svevia che vi fece rinchiudere il figlio ribelle Enrico.

L’ordine monastico dei Benedettini si insediò nell’abbazia in località Terravecchia, nella piana

di Sant’Eufemia. A Nicastro studiò anche Tommaso Campanella che ne fa menzione nelle sue

opere.

Nel 1550 si insediò l’ordine monastico dei padri cappuccini; il loro monastero non subì danni

nel terribile terremoto del 1638 e ciò fu attribuito ad un miracolo di Sant’Antonio che venne

dichiarato protettore della città.

I disastrosi terremoti che si sono succeduti nel 1638, nel 1873 e le alluvioni del 1727 e del

1782 hanno distrutto gran parte degli edifici storici della città e cancellato testimonianze

storiche importanti.

Lamezia Terme, situata nella fertile pianura di Sant’Eufemia, è uno dei più importanti centri di

comunicazione della Calabria: infatti rappresenta lo snodo naturale, ferroviario e autostradale,

sia per i collegamenti nella direzione Nord-Sud sia per i collegamenti nella direzione Est-Ovest

verso l’area di Catanzaro ed il versante ionico della regione. La città è collegata ai più

importanti centri nazionali e internazionali anche con un moderno e attrezzato aeroporto,

diventato per traffico passeggeri e merci il più grande della Calabria.

Tutte queste infrastrutture hanno spezzato il secolare isolamento della zona ed hanno

significativamente favorito lo sviluppo degli scambi commerciali e del turismo verso rinomate

località balneari e montane.

L’attività economica prevalente rimane l’agricoltura, sia nella parte pianeggiante che in quella

collinare e montuosa. In questi ultimi anni sono sorte piccole aziende di trasformazione in un

quadro di sviluppo più aderente alle specifiche potenzialità del territorio.

Le condizioni economiche generali sono sicuramente migliorate e la città si è sviluppata

notevolmente dal punto di vista urbanistico. Fiorenti sono le attività commerciali, presenti in

gran numero e che attirano quotidianamente visitatori provenienti dai centri del circondario.

In città sono presenti diverse associazioni di carattere religioso e laico, che favoriscono la

socializzazione dei giovani e l’affermazione dei valori di convivenza civile e di solidarietà. Molti

praticano attività sportive presso palestre pubbliche e private o in associazioni dedicate allo sport

agonistico.

Purtroppo non sono molti gli spazi pubblici attrezzati in cui i giovani possano incontrarsi e

spesso si limitano a trascorrere il loro tempo libero sostando nelle vie centrali.

Questi aspetti sono accompagnati da fattori sociali negativi che sono ampiamente presenti sul

territorio:

In primo luogo la disoccupazione, in particolare giovanile, che raggiunge, nell’area lametina,

elevati livelli di disagio sociale. La disgregazione familiare e sociale che ne è conseguenza, apre

spesso varchi in cui si inseriscono fenomeni di diffusa illegalità e indebolisce la partecipazione

civile.

La piaga della criminalità organizzata che cerca di estendere i suoi tentacoli in ogni settore

produttivo, scoraggia nuove iniziative imprenditoriali che potrebbero favorire occupazione e

sviluppo e costringe molti giovani a cercare lontano occasioni di lavoro e di affermazione.

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2. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE

L'emanazione del Regolamento sul sistema nazionale di valutazione (D.P.R. 80/2013) rappresenta

un'occasione importante per migliorare la qualità dell’offerta formativa, nella prospettiva integrata

dell'autovalutazione, della valutazione esterna, del miglioramento, della rendicontazione. Il

procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in quattro fasi.

1. Autovalutazione delle istituzioni scolastiche analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema

informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul

valore aggiunto restituite dall'INVALSI, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla

stessa scuola;

elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di

riferimento predisposto dall’INDIRE e formulazione di un Piano di Miglioramento.

2. Valutazione esterna visite dei nuclei;

ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di miglioramento in base agli

esiti dell'analisi effettuata dai nuclei.

3. Azioni di miglioramento definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche degli interventi migliorativi

anche con il supporto dell'Indire o attraverso la collaborazione con università, enti di ricerca,

associazioni professionali e culturali. La collaborazione avviene nei limiti delle risorse

umane e finanziarie disponibili e senza determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza

pubblica.

4. Rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia

in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al

miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza.

Ad ottobre 2015 si è conclusa la prima fase del procedimento di valutazione con la pubblicazione

del RAV, ovvero Rapporto di AutoValutazione, sul portale “Scuola in chiaro” e sul sito scolastico

e la conseguente elaborazione di un Piano di Miglioramento (PdM). Si è trattato di un percorso che

ha consentito alla scuola di “confrontare la propria situazione con quella di istituzioni scolastiche

simili per un più efficace processo di autovalutazione in ciascuna delle aree in cui è articolato il

RAV e considerando la scuola come un sistema complesso, costituito da settori operativi

interconnessi che necessitano di efficienza e sinergia per migliorare il proprio rendimento. Procedere all’autovalutazione d’Istituto ha significato anzitutto esaminare attentamente processi e

dati che misurano i risultati reali e gli scostamenti rispetto a quelli attesi e quindi acquisire gli

elementi per confermare le scelte fatte o per rivederle.

In allegato al PTOF, sono il PDM ed il RAV, ultimo dei quali aggiornato a giugno 2017.

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Negli anni dal 2015 al 2017 il Liceo Galilei, per opera dei docenti interni all’istituto, ha avviato la

fase di autovalutazione effettuando, per ogni anno scolastico, due prove per classi parallele. Non

sono mancate inoltre sperimentazioni di metodologie didattiche innovative tra cui la flipped

classroom o la metodologia CLIL in classi diverse dalla quinta. L’applicazione delle nuove

metodologie aveva lo scopo di favorire l’acquisizione, da parte di tutti gli alunni, dei livelli di

prestazione LEP, contribuendo così al miglioramento dei gap formativi. Ogni anno è stata

rispettata, per le quinte classi, la programmazione in lingua in una disciplina scientifica (a

rotazione fisica e scienze) con metodologia CLIL. È stato ancora sostenuto il potenziamento del

Comitato tecnico scientifico, soprattutto in occasione del Festival della Scienza, a favore di una

piena integrazione della scuola con il territorio. È stato avviato il percorso di rilascio delle

certificazioni informatiche; notevoli risultati sono stati raggiunti nel campo delle conoscenze della

lingua inglese, grazie alle certificazioni linguistiche che funziona a pieno ritmo al liceo da oltre un

quinquennio. Per il nuovo anno scolastico si cercherà di potenziare il dialogo con le scuole

secondarie di primo grado, avviato negli scorsi anni, sfruttando la manifestazione del Festival

della Scienza in occasione della fase di orientamento in entrata. Per come sono stati strutturati i

lavori ad opera del NIV negli scorsi anni, particolare rilevanza hanno assunto i Dipartimenti,

intesi come articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti e questo sia per la progettazione,

programmazione ed espletamento delle prove parallele, sia per la fase organizzativa delle

occasioni di formazione. Per quanto riguarda la formazione dei docenti, nello scorso anno

scolastico la maggior parte dei docenti del Liceo ha scelto, nell’ambito delle tematiche proposte

dall’ufficio Scolastico Regionale, quelle relative alla metodologia didattica innovativa e quella

della gestione del disagio in classe. Una esigenza formativa che è emersa durante la gestione della

valutazione delle prove parallele è stata quella di usufruire di una piattaforma per la

visualizzazione e trattamento dei risultati conseguiti, in modo anche anonimo, al fine di

estrapolare le informazioni essenziali ad una riprogettazione delle programmazioni dipartimentali

e delle modalità didattiche.

Per il corrente anno il NIV (Nucleo interno di valutazione dell’istituto) il DS ha provveduto alla

nomina dei componenti deliberata dal Collegio dei Docenti.

Un obiettivo strategico, per quest’anno, è quello della realizzazione del curriculo, anche per parti

di esso, per competenza, preceduto da un periodo di formazione per il corpo docente sulla

gestione concreta dell’UDA/UFA (mono o pluridisciplinare) in classe.

3. PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DELLA SCUOLA

In allegato al documento figurano le priorità formative per il triennio 2016-2019. Di seguito

vengono riportate le indicazioni dell’Ufficio Scolastico Regione Calabria sulla formazione per i

docenti e quelle scelte dalla scuola

- Autonomia organizzativa e didattica

- Didattica per competenze e innovazione metodologica

- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

- Competenze di lingua straniera

- Inclusione e disabilità

- Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

- Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

- Scuola e Lavoro

- Valutazione e miglioramento

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QUADRO GENERALE DELLE AZIONI FORMATIVE NEL NOSTRO LICEO

DOCENTI

1) uso di piattaforme per prove parallele e metodologie didattiche, implementazione dei risultati

per l’abolizione dei gap formativi all’interno della scuola fra le classi o fra istituti diversi

2) sviluppo di un curriculo verticale e per competenza tra scuole di ordine diverso e nell’ambito

della stessa scuola

3) sinergia scuola territorio: modelli di funzionamento strategico

4) progettazione e gestione di percorsi formativi per l’inclusione, integrazione, per favorire le

competenze di cittadinanza ed eliminare fenomeni di cheating, Piattaforma di rete

5) Valutazione delle prove e dell’organizzazione: miglioramento comunicazione organizzata

ATA

1) Formazione continua del personale: digitalizzazione delle attività amministrative e segreteria digitale

Nell’anno scolastico 2016-2017 la formazione dei docenti si è basata principalmente su

tematiche afferenti all’innovazione didattica (LA1-LA3) e sui disagi in classe (C2) (istituto

capofila per la formazione l’Istituto Istruzione Superiore Majorana di Girifalco (CZ))

4. ORGANICO

L’organico dell'autonomia rappresenta, a tutti gli effetti, l'organico complessivo della scuola e ha lo

scopo, oltre che di soddisfare le necessità e le esigenze didattiche e formative della comunità

scolastica e territoriale, di ampliare le possibilità progettuali della scuola stessa. Infatti, come

previsto dall’art. 1, comma 5, della Legge 107/2015, tutti i docenti dell’organico dell’autonomia

contribuiscono alla realizzazione dell’offerta formativa attraverso le attività di insegnamento,

di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. Nel

corso delle operazioni di definizione dell’organico e di attribuzione dei posti di potenziamento,

ciascuna scuola ha avuto la possibilità di verificare la consistenza del proprio organico

dell’autonomia, anche se, in questa fase di prima applicazione, indubbiamente, alcuni vincoli, come

il piano assunzionale e la mobilità straordinaria, non hanno sempre consentito di trovare una diretta

corrispondenza tra le attribuzioni dei posti e la specificità dell’offerta formativa.

È importante ricordare che non esiste distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di

potenziamento, ma che, in coerenza con quanto previsto dal comma 63, art. 1, della Legge 107,

nell’organico dell’autonomia confluiscono posti comuni, posti per il sostegno e posti per il

potenziamento dell’offerta formativa.

I docenti assegnati alle scuole entrano tutti a far parte di un'unica comunità di pratiche che, guidata

dal Dirigente Scolastico nel pieno esercizio delle competenze previste dal D.Lgs 165/01 e nel pieno

rispetto delle attribuzioni degli Organi Collegiali riconosciute dalla vigente normativa, progetta e

realizza le attività, ottimizzando le risorse professionali disponibili.

Si aprono, quindi, nuovi scenari, spazi di flessibilità che, se sapientemente e funzionalmente

utilizzati, possono consentire, anche ai docenti individuati su posti di potenziamento, di svolgere

attività di insegnamento integrate ad altre attività progettuali. In questo contesto, docenti finora

utilizzati solo per l’insegnamento curriculare possono occuparsi, in tutto o in parte, di attività di

arricchimento dell’offerta formativa, in coerenza con le competenze professionali possedute.

Si pensi, inoltre, alla possibilità di far svolgere ai docenti di staff (collaboratori, coordinatori,

referenti, individuati ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs 165/2001 e del comma 83 art. 1 delle Legge

107/2015) attività di organizzazione, progettazione, coordinamento, in coerenza con il sopra

richiamato comma 5 della Legge. Ricordiamo, a tale proposito, che la Legge di stabilità 2015 ha

eliminato l’istituto dell’esonero del collaboratore vicario, abrogando l'articolo 459 del decreto

legislativo n. 297/94 e rinviando - di fatto - la questione all’utilizzo dell’organico dell’autonomia.

In sintesi, nella gestione dell’organico dell’autonomia, va ricercata la valorizzazione delle

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professionalità e delle competenze nell’ottica di quella flessibilità che costituisce uno dei punti cardine

della Legge 107/2015 e che, non a caso, viene richiamata e rafforzata nel comma 3, art. 1, della stessa.

Ai docenti che andranno a far parte dell’organico cosiddetto potenziato, a dire della Nota Miur

30549 del 21 settembre scorso (a.s. 2015-2016), spetterà svolgere, nell’ambito dell’istituzione

scolastica, interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa. Di conseguenza tali docenti

saranno impiegati per la qualificazione del servizio scolastico. Alle scuole è lasciato il compito di

elencare le priorità relative al potenziamento, cosiddetti campi, in cui detti docenti dovranno

impegnarsi. Ciò significa che l’azione dirigenziale avrà anche in questo caso un peso per le capacità

di impiego e valorizzazione delle risorse assegnate ai fini della valutazione.

Docenti del Liceo

1 Accordino 18 De Fazio 35 Mancuso 52 Rodofili

2 Adamo 19 De Sarro 36 Mastroianni 53 Rosa

3 Aiello 20 Destito 37 Montesanti 54 Russo

4 Bagnato 21 Esposito P. 38 Mussari 55 Scalise

5 Barberino 22 Esposito P. R. 39 Nanci 56 Sesto

6 Bartoletta 23 Fabiano 40 Orlando 57 Sdanganelli

7 Bruno 24 Folino Gallo 41 Pantusa 58 Simonetti

8 Calzona 25 Gaetano 42 Paola 59 Sirianni

9 Cardamone 26 Gatti 43 Perri M. A. 60 Stranges

10 Careri 27 Gigliotti 44 Perri M. G. 61 Todarello

11 Cataudo 28 Greco 45 Pinna 62 Tropea

12 Chiaravalloti 29 Iannazzo 46 Piro 63 Tripodi

13 Crupi 30 La Chimia 47 Piu 64 Varrese

14 Curcio 31 Lento 48 Porto Bonacci 65 Villella

15 Curiale 32 Longo 49 Proto 66 Vitsas

16 D'Agostino M. P. 33 Maione 50 Rizzo

17 D'Agostino A. 34 Maletta 51 Rocca

Coordinatori di Classe

Classe Docente coordinatore Classe Docente coordinatore

1a A osa Prof. Barberino 1

a D Prof.ssa De Fazio

2a A osa Prof. Orlando 2

a D Prof.ssa Longo

3a A osa Prof. Sdanganelli 3

a D Prof. ssa Rodofili

4a A osa Prof.ssa De Sarro 4

a D Prof.ssa D’Agostino A.

5a A osa Prof.ssa Bartoletta 5

a D Prof.ssa Gatti

1a B osa Prof.ssa Todarello 1

a E Prof.ssa Sesto

2a B Prof.ssa Sirianni 2

a E Prof.ssa Proto

3a B Prof.ssa Tripodi 3

a E Prof.ssa Villella

4a B Prof.ssa Rocca 4

a E Prof.ssa Maletta

5a B Prof.ssa Pantusa 5

a E Prof. Gaetano

1a C Prof.ssa Aiello 1

a F Prof.ssa Rosa

2a C Prof. ssa Vitsas 2

a F Prof.ssa Porto Bonacci

3a C Prof. Gigliotti 3

a F Prof.ssa Russo

4a C Prof.ssa Curiale 4

a F Prof.ssa Maione

5a C Prof.ssa Destito 5

a F Prof.ssa Stranges

1a G Prof. ssa Accordino

3a G Prof.ssa La Chimia

4a G Prof.ssa Perri M. G.

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5. OFFERTA FORMATIVA

OFFERTA FORMATIVA

Il piano dell’offerta formativa, redatto a norma del DPR n. 275/99, si propone di rendere concreti,

effettuabili e verificabili i seguenti obiettivi:

• monitorare la programmazione educativa e didattica per renderla strumento flessibile ed efficace

e fare della libertà d’insegnamento la premessa di un reale pluralismo culturale;

• realizzare un servizio volto a garantire, entro i limiti di una scuola secondaria superiore

l’eguaglianza delle opportunità, e, quindi, il riequilibrio delle situazioni di disagio e svantaggio,

per ridurre, in questo modo, la dispersione e innalzare il tasso di successo scolastico;

• elevare complessivamente la cultura generale degli allievi e valorizzare le loro specifiche

attitudini;

• tendere ad accrescere le conoscenze, a produrre competenze e suscitare abilità e, quindi,

promuovere lo sviluppo, oltre che delle conoscenze (<sapere>), anche delle competenze (<saper

fare>) e delle capacità (<saper essere>), necessarie ad orientarsi nella società cognitiva, nella

prospettiva della educazione permanente; • istruire/educare alla Democrazia nella dimensione europea di una cittadinanza democratica

pluralista e liberale;

• istituire relazioni umane all’interno della scuola facilitatrici del processo di

insegnamento/apprendimento; • recepire i bisogni formativi del territorio, interagendo con esso e sviluppando reti di

collaborazione e scambio

I valori della scuola, che sono alla base dei principi del servizio scolastico del Galilei sono pertanto: uguaglianza

imparzialità e regolarità

partecipazione, efficienza e trasparenza

Il servizio offerto dalla nostra scuola è prestazione nell’ambito del contratto formativo che si

instaura tra l’Istituto, lo studente e la famiglia. Come ogni contratto anche il contratto formativo è

vincolante e stabilisce reciprocità di diritti e doveri per i contraenti. Il contratto formativo non è però un contratto qualsiasi perché studenti e famiglie non sono

semplici utenti del servizio ma essi stessi soggetti che concorrono alla determinazione della qualità

del servizio. Per tale ragione la partecipazione attiva e costruttiva è ritenuta essenziale come: - assunzione di compiti e responsabilità;

- integrazione della propria azione nel sistema complessivo. Libertà di insegnamento

La libertà di insegnamento è altissima risorsa culturale che non è sminuita ma valorizzata e

potenziata dagli indirizzi generali espressi dagli organi collegiali dell’Istituto entro i quali essa è

chiamata ad esplicarsi.

Offerta Formativa al Liceo

L’offerta formativa progettata e attuata nel Liceo si compone della parte che riguarda l’acquisizione

dei saperi o nuclei fondanti delle discipline e che va a costituire il curriculo nazionale ai sensi del

DPR 89/2010 e di una parte elaborata dall’Istituto per come dettato dal DPR 275/99, regolamento

dell’autonomia delle scuole, che vuole che la scuola progetti la propria offerta formativa

nell’ambito dell’aliquota riconosciuta dalla normativa specifica e che fattivamente si articola anche

in una serie di attività con progetti in parte finanziabili con il fondo di Istituto, in parte con fondi

MIUR ed in parte con i finanziamenti europei. Con la legge 107 saranno attuabili nell’Istituto anche

i progetti di potenziamento ad opera del corrispondente organico ed il progetto di Alternanza

Scuola Lavoro.

Il liceo sperimenta l’opzione della settimana corta con orario articolato in cinque giorni con lezioni

dalle ore 8 alle ore 14 fino al 31 ottobre. Sarà cura dei Consigli di Classe l’adozione di una

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didattica che miri a favorire l’apprendimento efficace di ogni alunno, inclusa l’organizzazione

delle verifiche nel rispetto delle modifiche apportate al quadro orario (n° 6 ore in un giorno).

CURRICULO DELLA SCUOLA

Il curricolo descrive il percorso formativo che lo studente compie, nel quale si intrecciano e si

fondono i processi cognitivi e relazionali.

La nostra scuola ha inteso costruire un curricolo finalizzato allo sviluppo delle competenze, legate

alla specificità delle discipline. Il faro è rappresentato dalle Indicazioni Nazionali per i Licei

consultabili sul sito del MIUR al link www.istruzione.it La programmazione, l'organizzazione e la gestione dell'attività didattica spetta ai docenti che, nei

Dipartimenti disciplinari, definiscono le conoscenze e le competenze da raggiungere al termine di

ogni anno scolastico, i criteri di valutazione per accertare il livello delle stesse, le attività

integrative curricolari ed extracurricolari. Tutto parte dal rispetto del PECUP dell’alunno del liceo

di cui si riporta uno stralcio.

6. AREA EDUCATIVA

COMPETENZE- CHIAVE DI CITTADINANZA

Il nuovo obbligo di istruzione fa esplicito riferimento ad otto competenze chiave di cittadinanza che

tutti, oggi, devono acquisire per entrare da protagonisti nella vita di domani:

1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.

2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi

obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i

vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i

risultati.

3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi

nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi

linguaggi.

4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i

diversi punti di vista.

5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle

regole e della responsabilità personale.

6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper

contribuire a risolverle.

7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli

permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare

criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e

opinioni.

RAPPORTO TRA COMPETENZE CHIAVE E I QUATTRO ASSI CULTURALI

Le competenze di cittadinanza possono essere acquisite dai giovani attraverso conoscenze e abilità

che si articolano lungo quattro assi culturali cardine: • asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come

capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario

tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno

una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle

tecnologie della comunicazione e dell’informazione. • asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo

aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere

problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.

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• asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi

domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire

al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono

particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio. • asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale,

nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici;

l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori

dell’inclusione e dell’integrazione.

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi prioritari sono formulati partendo dai dati emersi nel processo di

autovalutazione della scuola, avviato lo scorso anno che è espresso nel rapporto di autovalutazione

(RAV) (vedi RAV allegato).

AREA DIDATTICA Organizzazione “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della

fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le

abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e

tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la

padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica

laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-

filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in

dimensione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare

nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali

(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del

laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze

sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione

critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare

quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” costituisce da anni un punto di riferimento consolidato per la

formazione liceale del territorio; offre inoltre la possibilità di scegliere tra due indirizzi di studio:

- ORDINARIO;

- OPZIONE SCIENZE APPLICATE

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Piano di Studi del Liceo Scientifico: Corso di Ordinamento e Opzione Scienze Applicate

Corso di studi di ordinamento Nel Liceo Scientifico di ordinamento la matematica e le scienze sperimentali assumono un ruolo

fondante sul piano culturale ed educativo per la funzione mediatrice e decisiva che tali discipline e i

loro linguaggi svolgono nella interazione conoscitiva col mondo reale. In tale contesto la

matematica con i suoi linguaggi e i suoi modelli da un lato e le scienze sperimentali con il loro

metodo di osservazione, di analisi e di spiegazione dall'altro rappresentano strumenti di alto valore

formativo. Anche le discipline umanistiche sono adeguatamente ampie e articolate, allo scopo di

assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva

delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane. In particolare si sottolinea la

presenza della Filosofia nel corso del triennio per la sua particolare funzione formativa, rivolta a

favorire una riflessione critica su tutte le discipline ed a svolgere perciò un ruolo di ponte tra le

varie materie. Per tutta la durata del quinquennio, e in particolare collegamento con la conoscenza

delle tradizioni di pensiero, è presente l'insegnamento del Latino, che è necessario per

l'approfondimento della prospettiva storica della cultura e per la padronanza del linguaggio

intellettuale che ha fondato lo stesso sapere scientifico

È previsto inoltre l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area

delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle

istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato

CORSO DI ORDINAMENTO

Discipline 1° biennio 2° biennio 5° anno

prima seconda terza quarta Quinta

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Matematica 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze Naturali 2 2 3 3 3

Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

Opzione Scienze Applicate L’opzione scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli

studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze

matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative

di laboratorio;

• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure

sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

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• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali);

• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione

di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo

scientifico;

• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

CORSO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Discipline 1° biennio 2° biennio 5°anno

prima seconda terza quarta quinta

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze Naturali 3 4 5 5 5

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

Viene riportato anche il monte ore annuale per ogni anno, con indicazione del numero massimo di

assenze, in ore.

MONTE ORE ANNUALE

Liceo Scientifico Orario

settimanale Monte ore

annuale Orario obbligato

(¾ monte annuale) Max ore assenze

consentite

Prime 27 891 668 223

Seconde 27 891 668 223

Terze 30 990 742 248

Quarte 30 990 742 248

Quinte 30 990 742 248

7. AREA DIDATTICA: FORMAZIONE

METODOLOGIA CLIL Normativa: Nell’anno scolastico 2014-2015 il riordino della secondaria di II grado va a regime su

tutte e cinque le classi. Diventano operative quindi le norme inserite nei Regolamenti di riordino

(DPR 88 e 89/1010) che prevedono l'obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non

linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.

In particolare per i Licei la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area delle attività

e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle

istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 15

La nuova opzione fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti

alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche,

chimiche, biologiche ed all’informatica ed alle loro applicazioni

Come da normativa, la metodologia CLIL viene praticata negli ultimi anni di Liceo.

Per l’a.s 2017-2018 verranno progettati moduli didattici in Scienze.

1. POTENZIAMENTO ASTRONOMIA In una prima classe di ordinamento, è previsto per l’anno scolastico 2017-2018, un corso di

potenziamento di astronomia per un monte ore annuale aggiuntivo di 33 ore. Tale corso, a

carattere interdisciplinare, si propone, oltre che di promuovere un approfondimento della

suddetta materia, anche quella di sviluppare le conoscenze e competenze trasversali,

fondamentali per la formazione del discente. Sono previste, durante l’anno, visite agli osservatori

astronomici regionali.

2. ATTIVITÀ ALTERNATIVE

Per gli studenti che non si avvalgono dell’ora di religione, la scuola è chiamata a predisporre, in

ottemperanza a quanto disposto dalla legge specifica, (legge n° 121 del 25 marzo 1985), delle

attività alternative, come un progetto didattico apposito. I ragazzi, come deliberato dal Collegio,

svolgeranno attività laboratoriali curate dal Prof. Pinna (laboratorio di Fisica).

3. VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

La materia della valorizzazione delle eccellenze è stata introdotta con la legge n. 1 dell'11

gennaio 2007 e, dopo una prima fase transitoria, è ora disciplinata dal decreto legislativo n. 262

del 29 dicembre 2007 e dal decreto ministeriale n.182 del 19 marzo 2015 e dal DM 554 del 6

luglio 2016 .

Il programma nazionale di valorizzazione delle eccellenze, che rientra nell'azione di promozione

della cultura del merito e della qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico del Ministero,

premia:

• gli studenti che hanno conseguito la votazione di 100 e lode nell'Esame di Stato conclusivo del

corso di istruzione secondaria superiore;

• gli studenti vincitori delle competizioni, nazionali e internazionali, riconosciute nel programma

annuale di promozione delle eccellenze.

Gli studenti meritevoli sono inseriti nell'Albo Nazionale delle Eccellenze, pubblicato sul sito

dell'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE).

COMPETIZIONI PER LA VALORIZZAZIONE ECCELLENZE

DIPARTIMENTO COMPETIZIONI REFERENTI - PROFESSORI

Matematica Fisica

Olimpiadi di Fisica Giochi di Anacleto (1° biennio) Campionati internazionali dei giochi

matematici (BOCCONI)

Giochi di Autunno

Esposito Rubens

Mastroianni Leandro

Scienze Olimpiadi di Scienze naturali Rodofili

Storia e Filosofia Olimpiadi di Filosofia Rocca - D’Agostino A.

Lettere Olimpiadi di Italiano Maione - Bartoletta

Lingue Olimpiadi di lingue Todarello - Gaetano

Educazione Fisica Campionati Sportivi Adamo - De Sarro

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PIANO DELLE LAUREE SCIENTIFICHE

Il Progetto Lauree Scientifiche nasce nel 2004, su proposta della Conferenza Nazionale dei Presidi

delle Facoltà di Scienze e Tecnologie, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca e Confindustria.

Le nuove Linee guida PLS, sottoscritte il 29 aprile 2010 dal Capo Dipartimento per l’Istruzione e

dal Capo Dipartimento per l’Università e diramate con nota prot. n. 0003793 del 31 maggio 2010

hanno trasformato il progetto in Piano Nazionale Lauree Scientifiche in forza della necessità di

sistematizzare l’impianto culturale e metodologico sperimentato con successo.

Il Piano “Lauree Scientifiche” ha conseguito negli anni risultati significativi e sorprendenti, tra i

quali vanno segnalati, in particolare, sul versante università, l’incremento del numero degli

immatricolati e dei laureati ai corsi di laurea di matematica, fisica e chimica, scienza dei materiali

e, sul piano organizzativo e metodologico, il modello di collaborazione instauratosi tra docenti

dell’Università, docenti di Scuola Secondaria di 2° grado e studenti, finalizzato a realizzare azioni

congiunte di orientamento degli studenti nel passaggio dalla scuola secondaria superiore

all’Università e poi al mondo del lavoro.

I principi fondamentali alla base dei progetti di orientamento studenti e formazione degli insegnanti

del PLS sono stati:

puntare su un’idea di orientamento come coinvolgimento attivo degli studenti in attività

significative, che portino ad un confronto serrato fra teoria ed esperimento, fra pensiero e

mondo, che consentano di conoscere se stessi in rapporto alle discipline;

puntare sugli insegnanti e gli istituti scolastici come i soggetti prioritari dell’azione di

orientamento;

puntare su di un’idea di formazione degli insegnanti in servizio che parte dai problemi concreti

e si sviluppa attraverso la progettazione, l’azione, la riflessione critica e il confronto con

colleghi ed esperti, nonché successivamente anche attraverso specifici corsi di formazione.

Più in dettaglio, gli obiettivi che perseguono i progetti di orientamento del PLS sono

l’orientamento degli studenti, la formazione degli insegnanti, la costruzione di una rete di

relazioni fra persone e fra soggetti istituzionali, la costruzione di un sapere specifico diffuso e

quindi

• offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori opportunità di conoscere temi,

problemi e procedimenti caratteristici dei saperi (scientifici), anche in relazione ai settori del

lavoro e delle professioni, al fine di individuare interessi e disposizioni specifiche e fare scelte

consapevoli in relazione a un proprio progetto personale;

• mettere in grado gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di autovalutarsi, verificare e

consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di

laurea (scientifici), come indicato nell’art.6 del D.M. n. 270/2004 e nell’art.2 del D.Lgs. n.

21/2008.

• perfezionare le conoscenze disciplinari e interdisciplinari degli insegnanti e la loro capacità di

interessare e motivare gli allievi nell’apprendimento delle materie scientifiche, nonché di

sostenerli nel processo di orientamento pre-universitario.

• rivedere i contenuti e le metodologie dell’insegnamento-apprendimento delle discipline

scientifiche in tutti i gradi della scuola, anche tenendo conto delle nuove indicazioni nazionali

per il primo e secondo ciclo.

Il nostro Istituto collabora da anni, per il PLS, con l’UNICAL (Università degli Studi della

Calabria), nelle discipline Scienze, Matematica e Fisica. Per il corrente anno scolastico si

provvederà, in accordo con Università, con la disponibilità dei fondi adeguati, a sostenere le

finalità del PLS tramite corsi di potenziamento nelle discipline Matematica, Fisica, Chimica e

Scienza della Terra

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PLS - Referenti e discipline

Scienze Rizzo - La Chimia

Fisica Sdanganelli

Matematica Villella

ATTIVITÀ INTEGRATIVE, ATTIVITÀ COMPLEMENTARI Il Liceo Scientifico promuove ed organizza iniziative ed attività complementari ed extracurricolari

integrative dell’iter formativo degli studenti offrendo loro occasioni e spazi di incontro in relazione

alle domande di tipo educativo e culturale del territorio ed in coerenza con le finalità formative

istituzionali. Le iniziative complementari, che tengono conto anche delle concrete esigenze di

approfondimento culturale rappresentate dalle famiglie e dagli studenti, si inseriscono nella

programmazione educativa e negli obiettivi formativi della scuola. Nell’anno in corso, per quanto riguarda il Dipartimento di Scienze, saranno effettuate tutte le visite

deliberate dagli OO.CC. Verrà effettuata visita al reparto Radio Terapia dell’Ospedale Pugliese di

Catanzaro, al laboratorio di Neurogenetica per l’estrazione del DNA. I ragazzi parteciperanno a tutti

i concorsi del MIUR o altri enti/associazioni che potenzieranno le loro competenze. Per ciò che

attiene Scienze Motorie, oltre all’organizzazione dei Giochi Sportivi pe le fasce di età previste, vi

saranno attività di Trekking e la visita a un Parco Avventura.

FESTIVAL DELLA SCIENZA

Quest’anno avrà luogo nel mese di dicembre, con la partecipazione degli alunni del liceo che

trasformeranno i contenuti disciplinari in percorsi laboratoriale reali e virtuali, anche tramite

l’ausilio di software, alla scoperta del mondo scientifico nelle sue sfaccettature. Le tematiche

saranno scelte in sede dipartimentale; i percorsi verranno progettati in seno ai consigli di classe. I

prodotti finali potranno essere di vario tipo (dalla lezione laboratoriale o simulata alla realizzazione

di un prodotto finito) da esibire anche durante le mostre didattiche allestite in occasione delle

giornate di orientamento; dovrà, inoltre, essere coinvolto il maggior numero di classi e corsi, tanto

del biennio quanto dal triennio. In occasione della settimana scientifica, dovranno essere coinvolti

soprattutto gli alunni delle classe terze delle scuole medie per rafforzare una valenza orientativa.

La progettazione della settimana è aperta a tutti i docenti.

VIAGGI DI ISTRUZIONE

Il referente che si occupa del servizio agli studenti, coordina le attività e i progetti legati alle uscite

didattiche ed ai viaggi di istruzione. Le proposte partono dai Consigli di Classe, dopo un

iniziale dibattito nei dipartimenti e, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto e dal

Collegio dei Docenti, nell’ambito delle rispettive competenze, consultati i rappresenti di Istituto,

vengono inserite nella programmazione didattica. I Consigli di Classe curano gli aspetti didattici

sia delle visite guidate che dei viaggi di istruzione, che, come iniziative complementari delle

attività istituzionali della scuola, sono strettamente collegati ai programmi e ai contenuti

disciplinari delle varie classi. I viaggi di istruzione e le visite guidate sono finalizzati a promuovere: • una maggiore conoscenza del territorio, del Paese o anche della realtà di Paesi esteri; • la visita presso località di interesse storico, artistico, scientifico e ambientale;

• la partecipazione a manifestazioni culturali; • la visita presso complessi aziendali, istituzioni scientifiche e culturali, mostre e musei.

I viaggi di istruzione e le visite guidate prevedono il contributo economico delle famiglie.

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Il nuovo regolamento, in via di approvazione, prevede viaggi di istruzione all’estero per le classi

quarte e quinte, mentre le classi prime, seconde e terze possono effettuare solo viaggi sul territorio

nazionale o visite guidate a scopo didattico.

Nell’a.s 2017-2018 le mete saranno:

per le classi prime: Planetario e Museo Archeologico di Reggio Calabria

per le classi seconde: Rossano e Corigliano Calabro

per le classi terze: Napoli (Dante), Capodimonte, Reggia di Caserta

per le classi quarte: Firenze, Siena, Pisa e Lucca

per le classi quinte: Praga - Cracovia

Per tutto quanto non disciplinato, si rimanda al Regolamento d’Istituto, costituente allegato al

presente PTOF.

ISTITUZIONE CENTRO SPORTIVO PER I CAMPIONATI STUDENTESCHI

Finalizzato per la promozione e svolgimento di attività motorie, espressive e sportive, in linea con

le finalità e gli obiettivi del progetto nazionale, permette allo sport di essere percepito dall’alunno

come un’attività quotidiana, promuovendone al contempo i principi e valori educativi ad essa

sottesi

8. SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE AL LICEO La scuola dell’autonomia riconosce che nella ricerca azione si costituisce, si rafforza e si sviluppa la

cultura professionale docente per il miglioramento continuo del processo

insegnamento/apprendimento. Tale modalità presuppone che la scuola non sia luogo di pura

trasmissione del sapere ma laboratorio in cui si “fa” cultura, con la partecipazione attiva al processo

culturale e con la promozione nei discenti di quelle caratteristiche di apprendimento che ne fanno a

loro volta protagonisti della propria crescita culturale ed umana. L’innovazione didattica è,

pertanto, aspetto strutturale e modalità operativa della funzione docente. La nostra scuola promuove

e stimola l’innovazione attraverso l’adozione, nel corso del quinquennio, di segmenti di attività

svolti secondo le forme della didattica per progetti, della didattica laboratoriale, della didattica

pluridisciplinare. Nell’istituto vengono progettate ed applicate sperimentazioni didattiche nelle varie discipline e

classi in attinenza a quanto previsto nel piano di miglioramento e nel rispetto degli obiettivi del

piano digitale

SPERIMENTAZIONE FORMATIVA

• Per il corrente anno scolastico viene sperimentato, per la classe 1F, l’indirizzo ASTRONOMIA

per un complessivo numero di ore annuali pari a 33 ore (n° 1 ora a settimana)

• Diritto ed Economia

• Inglese

SPERIMENTAZIONI METODOLOGICHE

• Apprendimento partecipato

• Flipped Class Room

• Classi aperte

SPERIMENTAZIONE DI CONTENUTI DIDATTICI

• Nella disciplina fisica ed in alcune classi viene sperimentata un’innovazione didattica con

variazione dell’articolazione temporale dei propri contenuti

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 19

SPAZI ALTERNATIVI PER L’APPRENDIMENTO- PON AMBIENTI DIGITALI

• È stato allestito, nel precedente anno, un laboratorio di fisica e chimica virtuale, completo di

un ambiente costituente “spazio alternativo” per l’apprendimento. Dotato di LIM e postazione

tecnologica, è in esso possibile attuare tutta una serie di esperienze di chimica e fisica.

ORIENTAMENTO

9. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO, ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ

L’orientamento è un nodo fondamentale della formazione in tutto l’iter scolastico ed ha come

obiettivo che l’alunno prenda consapevolezza delle proprie capacità e sia informato sulle possibilità

che si aprono davanti a lui, sia in campo scolastico, in relazione alle scelte universitarie, sia in vista

di un eventuale inserimento nel mondo del lavoro.

Le attività di orientamento in entrata sono rivolte principalmente agli studenti delle classi terze

medie e prevedono azioni tese a: illustrare il P.O.F.; diffondere informazioni rivolte non solo agli

alunni, ma anche ai genitori, circa le finalità del Liceo, l’organizzazione, le discipline, gli orari;

favorire scelte motivate e consapevoli; stabilire contatti con docenti delle scuole medie; presentare

l'Istituto nelle varie scuole medie del lametino visitare l’Istituto (OPEN DAY) in occasione della

settimana scientifica.

La scelta di un adeguato corso di studi da intraprendere dopo la scuola media inferiore e dopo il

ciclo delle superiori è infatti un problema più complesso di quanto possa apparire a prima vista,

perché in essa entrano in gioco fattori personali (aspettative, interessi) e sociali.

I soggetti che intervengono nella vita del giovane in qualità di orientatori sono innumerevoli: prima

di tutto la famiglia e la scuola. Quest’ultima deve garantire, lungo il percorso scolastico dello

studente, un orientamento continuo per preparare il ragazzo a prendere decisioni autonome e

responsabili. In questa prospettiva l’orientamento non diventa soltanto un insieme di informazioni

circa l’area più consona a ciascuno, ma anche un intervento di supporto a conoscersi, ad

individuarsi e ad affrontare le difficoltà.

“ORIENTA-MENTI”: brevi attività didattiche che possano aiutare i discenti delle terze classi

della scuola media inferiore a scegliere il percorso di studi umanistico-scientifico proposto dal

Liceo “Galilei”.

Nel corrente anno scolastico un momento importante dell’orientamento in entrata è costituito da

giornate dedicate alla scienza che si terranno orientativamente nella metà del mese di dicembre. In

tale occasione i ragazzi faranno visita ai locali scolastici per partecipare ad esercitazioni in

laboratorio (Fisica, Chimica, Lingue, Informatica, Biologia) gestite dai docenti del Liceo e/o per

assistere ad una lezione in classe. Inoltre, potranno essere progettati momenti di interazione

didattica fra ragazzi di scuole diverse (medie e liceo) che avranno valenza di orientamento.

Le attività di orientamento in uscita sono rivolte in particolare agli studenti delle classi quarte e

quinte e mirano a:

• stimolare la riflessione consapevole e critica nei confronti delle possibili scelte formative e

lavorative;

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• sviluppare nello studente la consapevolezza di sé, dei propri interessi, della complessità

socioeconomica contemporanea;

• promuovere l’acquisizione di conoscenze utili per l’orientamento universitari;

• promuovere collegamenti con il mondo del lavoro.

L’Orientamento in uscita è peculiarmente rivolto all’orientamento universitario e nel mondo del

lavoro. Mira a favorire una scelta professionale consapevole da parte degli studenti degli ultimi

anni di liceo, a facilitare il loro passaggio dalla scuola superiore all’università, ad aiutarli a

comprendere in anticipo “quello che si vuole dal lavoro”, apprendendo quali siano le occupazioni

realmente utili e disponibili sul mercato attuale, prevalentemente sul territorio. Un lavoro efficace

in tal senso permette più facilmente ai giovani di cercare, trovare e sfruttare le occasioni lavorative

migliori dopo il liceo, “orientandosi” tra le offerte più adatte. A tale scopo si cerca di stimare e

valutare gli interessi degli studenti degli ultimi anni e si propongono attività idonee e preparatorie

fornendo chiavi di lettura utili a ciascuno per riuscire a individuare meglio e a valorizzare le proprie

capacità e competenze, imparando a tener conto consapevolmente della propria indole e delle

potenzialità innate. Il lavoro di analisi viene integrato da importanti e indispensabili contatti con le

realtà accademiche e professionali del nostro territorio. Gli allievi interessati partecipano a giornate

di orientamento, a seminari e a Masterclass organizzati per informare i giovani sulle differenti

carriere universitarie; in particolare ai numerosi Open Day e alle Giornate di Vita Universitaria.

PROGRAMMA ORIENTATIVO PER L’ANNO 2017-2018

Partecipazione delle classi quinte all'orientamento universitario Università di Siena che si terrà il

26.10.2017 presso il Liceo Scientifico di Lamezia Terme. In tale occasione gli studenti interessati

potranno svolgere gratuitamente il test di ammissione alla facoltà a numero chiuso.

Partecipazione delle classi quinte alla manifestazione “Orienta Calabria” Lamezia Terme

(approssimativamente marzo 2018) presso il Complesso Espositivo Mercuri, Località Due Mari.

Alla manifestazione sono in genere presenti con le loro offerte formative diversi Atenei compresi

quelli calabresi, Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri, Polizia di

Stato e la Guardia di Finanza.

Partecipazione delle classi quinte al “Salone dell'orientamento” dell’Università della Calabria

(approssimativamente novembre 2017) finalizzate alla conoscenza del Campus Universitario, i

diversi percorsi formativi, l’organizzazione della didattica e della ricerca, le attività di supporto ai

laureati e i principali servizi offerti dall’Ateneo.

Incontri a scuola con alcuni Dipartimento dell’UNICAL (tra cui ingegneria Civile dell’Unical)

Possibile stipula di convenzioni con le Università del territorio (UNICAL o Magna Graecia di

Catanzaro per esempio), finalizzata allo svolgimento di percorsi individualizzati per l’Orientamento

degli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado.

Partecipazione degli studenti all'orientamento dell'Università Lateranense, presso la sede del Liceo

Scientifico di Lamezia Terme.

Finalità dell' orientamento è offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori opportunità

di conoscere temi, problemi e procedimenti caratteristici dei saperi (scientifici), anche in relazione

ai settori del lavoro e delle professioni, al fine di individuare interessi e disposizioni specifiche e

fare scelte consapevoli in relazione a un proprio progetto personale; mettere in grado gli studenti

degli ultimi anni delle scuole superiori di autovalutarsi, verificare e consolidare le proprie

conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di laurea (scientifici), come

indicato nell’art.6 del D.M. n. 270/2004 e nell’art.2 del D.Lgs. n. 21/2008.

Tali azioni sono compito primario degli istituti scolastici e dei loro insegnanti, con la

collaborazione delle Università, e occorre quindi mantenere la finalità di formazione degli

insegnanti: perfezionare le conoscenze disciplinari e interdisciplinari degli insegnanti e la loro

capacità di interessare e motivare gli allievi nell’apprendimento delle materie scientifiche, nonché

di sostenerli nel processo di orientamento pre-universitario.

È indispensabile che le finalità sopra indicate siano consapevolmente inserite e si estendano nella

direzione più generale dell’innovazione curriculare: rivedere i contenuti e le metodologie

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dell’insegnamento-apprendimento delle discipline scientifiche in tutti i gradi della scuola, anche

tenendo conto delle nuove indicazioni nazionali per il primo e secondo ciclo. Idee portanti per il

piano concepire l’orientamento non come una cosa che viene fatta agli studenti, ma come

un’azione che è lo studente a fare, a partire da attività significative che gli consentono di

confrontarsi con i temi, i problemi e le idee delle discipline scientifiche; conseguire allo stesso

tempo l’orientamento degli studenti e la formazione degli insegnanti attraverso la progettazione e la

realizzazione congiunta da parte di docenti della scuola e dell’università di laboratori per gli

studenti, sviluppando in tal modo anche le relazioni fra il sistema scolastico e quello universitario;

alla quale aggiunge l’idea portante di collegare consapevolmente le attività del Piano con

l’innovazione dei curricula e delle metodologie didattiche adottati negli istituti scolastici, nonché

dei contenuti e delle modalità della formazione degli insegnanti (iniziale e in servizio), per il primo

e il secondo ciclo.

10. INCLUSIONE PAI

Il PAI è un documento che “fotografa” lo stato dei bisogni educativi /formativi della scuola e le

azioni che si intende attivare per fornire delle risposte adeguate. Il PAI conclude il lavoro svolto

collegialmente da una scuola ogni anno scolastico e costituisce il fondamento per l’avvio del

lavoro dell’a.s. successivo.

Ha lo scopo di:

garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico della comunità scolastica

garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei

docenti e del Dirigente Scolastico

consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento

adottati nella scuola.

Introdotto dalla Direttiva sui BES del 27/12/12 e dalla CM del 6/03/13, il PAI è stato poi oggetto

di tutta una serie di note e circolari, sia nazionali sia regionali. La redazione del PAI, come pure la

sua realizzazione e valutazione, è l’assunzione collegiale di responsabilità da parte dell’intera

comunità scolastica sulle modalità educative e i metodi di insegnamento adottati nella scuola per

garantire l’apprendimento di tutti i suoi alunni.

I punti essenziali da trattare sono:

la definizione, collegialmente condivisa, delle modalità di identificazione delle necessità di

personalizzazione dell’insegnamento.

la definizione di protocolli e di procedure ben precise per la valutazione delle condizioni

individuali e per il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia degli interventi educativi e

didattici.

le analisi di contesto, le modalità valutative, i criteri di stesura dei piani personalizzati, della loro

valutazione e delle eventuali modifiche.

la definizione del ruolo delle famiglie e delle modalità di mantenimento dei rapporti

scuola/famiglia in ordine allo sviluppo delle attività educative/didattiche.

le risorse interne ed esterne da poter utilizzare.

Il Liceo Scientifico è dotato di un Piano dell’inclusione raggiungibile, sul sito del liceo, con link

http://www.liceogalileilamezia.gov.it

INCLUSIONE E BENESSERE

Sportello CIC (referente Prof.ssa Maria Giovanna Perri)

Nell’ambito del progetto sull’educazione alla salute nelle scuole i Centri di Informazione e

Consulenza (CIC) rappresentano un luogo reale di ascolto, di contenimento e di comprensione delle

richieste di aiuto degli studenti articolo 106 della legge n. 309 del 1990 istituisce i Centri di

Informazione e Consulenza (CIC), che, nell’ambito del progetto sull’educazione alla salute nelle

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 22

scuole, rappresentano un luogo reale e possibile di ascolto, di contenimento e di comprensione delle

richieste di aiuto degli studenti.

I CIC si possono articolare in:

1. sportello di ascolto;

2. incontri tematici con i gruppi classe.

Lo sportello di ascolto è uno spazio dedicato ai giovani e alle loro problematiche, alle difficoltà che

i ragazzi possono avere con il mondo della scuola, della famiglia e dei rapporti interpersonali.

I colloqui non devono avere finalità terapeutiche ma di consulenza, per aiutare lo studente a

individuare i problemi, i dubbi, le situazioni di crisi e le possibili strategie di risoluzione. Possiamo

pensare allo sportello di ascolto come a un momento istituzionale in cui si ascolta e si presta

attenzione al giovane riguardo ai problemi didattici o più in generale legati all’apprendimento e ai

vari aspetti della vita scolastica, quotidiana e familiare. In questo senso l’ascolto è inteso come

“rispecchiamento” di un problema e come supporto alla sua riformulazione, riproposizione e

soluzione.

11. CURRICULO DELLA SCUOLA

Il Curricolo di Istituto presenta le scelte didattiche operate dai docenti e

esplicita i risultati di apprendimento espressi in termini di competenze e

declinati in abilità e conoscenze così come esplicitate nei documenti

ministeriali. Le linee guida sostituiscono i “vecchi” programmi.

Le parole attorno alle quali ruota la costruzione del curriculo sono: PECUP, UDA, CLIL,

didattica laboratoriale e, prima tra tutte, competenza

Il liceo è dotato di curriculo formato dalla componente di base (programmazioni dipartimentali

che rispettano le linee guida) e dalla parte integrata, costituita dalle attività complementari che di

fatto arricchiscono il profilo formativo dell’alunno del liceo secondo il proprio profilo educativo e

culturale (PECUP). In allegato il curriculo della scuola, composto dalle programmazioni

dipartimentali, l’elenco dei progetti di potenziamento, d’istituto e la progettazione PON

Certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze acquisite dagli studenti che completano il proprio ciclo

decennale di studi è l'obbligo dal 2010, con il D.M. n°9 del 27.01.2010.Questo fatto rappresenta

una novità per la scuola italiana, che è chiamata a valutare non solo le conoscenze (sapere) e le

abilità (saper fare e applicare regole, sulla scorta di una guida) degli studenti, ma anche le loro

competenze (sapersi orientare autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei

problemi) in contesti reali o verosimili. L’obbligo riguarda gli studenti che completano il ciclo

decennale e quindi coincide con il termine del secondo anno delle scuole secondarie di secondo

grado. Sono coinvolte tutte le discipline. Il processo che porta alla certificazione, d’altronde, è

competenza del consiglio di classe e quindi frutto di una operazione e decisione di tipo collegiale. Il

modello prevede che si debba indicare il livello raggiunto per ciascuno dei seguenti assi: • asse dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi)

• asse matematico

• asse scientifico-tecnologico

• asse storico-sociale

Per ciascuno di essi va specificato il livello raggiunto, distinto in:

• LIVELLO BASE

• LIVELLO INTERMEDIO

• LIVELLO AVANZATO

Nel caso non sia stato raggiunto il livello base, viene riportata la dicitura LIVELLO BASE NON

RAGGIUNTO, con l’indicazione della relativa motivazione (di cui si fa menzione anche nel

verbale della riunione di scrutinio).

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Dal momento che la certificazione riguarda le competenze, che sono cosa ben diversa da conoscenze e

abilità, prove finalizzate alla valutazione di tale aspetto devono soddisfare le seguenti finalità:

• fornire elementi di oggettività alla valutazione delle competenze;

• evitare che la certificazione delle competenze si traduca in una semplice traslazione della

valutazione disciplinare espressa in relazione alle conoscenze;

• costituire una documentazione attestante e motivante il giudizio espresso in sede di Consiglio di

Classe, anche allo scopo di evitare eventuali contestazioni da parte delle famiglie.

L’atto formale che spetta alle scuole a fine anno è la compilazione del modello di certificazione

delle competenze per ciascuno studente, a termine dello scrutinio finale delle seconde classi,

senza soluzione di continuità tra gli adempimenti di scrutinio e quelli relativi alla certificazione,

che - conseguentemente - appare come logica conclusione del lavoro collegiale del Consiglio di

Classe.

12. PROGETTI di potenziamento FIS

(PON - FSE, FSER o con finanziamento dei privati)

PROGETTAZIONE AL LICEO

Progetto Referente

Il Quotidiano in classe Prof.ssa Longo

Dia-logos - “Attraverso la Parola” Prof.ssa Rocca

Campionati studenteschi Prof.ssa Adamo

Certificazioni europee Prof.ssa Todarello

Centro sportivo scolastico Prof.ssa Adamo

Teatro - Arte Prof.ssa Perri Maria

Siamo ciò che mangiamo (Scienze naturali) Prof.ssa Rodofili

La terra trema (realizzazione kit sismo box) Prof.ssa Rodofili

Progetti di Potenziamento

Cittadinanza scientifica (esperienze di laboratorio) Prof. Careri

Educazione economico finanziaria e formazione di una coscienza giuridica Prof.ssa Cataudo

Cultura socio-economica nel Liceo Scientifico Prof. Piro

Legalità e mercato del lavoro Prof.ssa Piu Rita

Progetti PON

FSE 10862 Inclusione sociale e lotta al disagio

Curricoli Digitali PNSD

FSE 1052 del 02/02/2017 Snodi di Comunicazione

FSE 1953 del 21/02/2017 - Competenze di Base - (candidatura)

FSE 2669 del 03/03/2017 nell’ambito della Cittadinanza Digitale - Pensiero computazionale e Cittadinanza digitale -

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FSE 2999 Orientamento Formativo e Riorientamento

FSE 3340 Competenze di Cittadinanza Globale

FSE 3504 del 31/03/2017 Potenziamento della Cittadinanza Europea,

FSE 3781 del 05/04/2017 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro

POR n°42810 in fase di valutazione. Aree laboratoriali e sistemi innovativi per l’apprendimento ON-LINE

Per ciò che attiene alla selezione del personale interno/esterno per i progetti PON segue la tabella di

valutazione titoli

CRITERI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE ESTERNO/INTERNO

Possesso di laurea specifica nel settore

Laurea coerente con area di intervento

Laurea nel settore

Valutazione complessiva

3 punti fino a 90

5 punti da 90 a 100

8 punti da 100 a 110

10 punti 110/lode

Possesso di titoli specifici afferenti la tipologia di intervento

Master

Specializzazioni

Altre Lauree

1 punto per ogni titolo

Max 5 punti

Esperienze lavorative nel settore di pertinenza

1 punto per ogni esperienza

lavorativa

Max 5 punti

I criteri sono stati deliberati nella seduta del 07/09/2017 delibera n. 2 verbale n. 1.

13. PIANO DIGITALE

Il piano nazionale per la scuola digitale (PNSD), È un documento pensato per guidare le scuole in

un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della scuola approvata

quest’anno (legge 107/2015 - la buona scuola).

Il documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a

diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di

scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali.

Quali sono le fasi dei percorsi formativi previsti? 1. Formazione degli animatori digitali, finanziata con le risorse previste dal D.M. n.435 del 2015;

3. Formazione del team per l’innovazione digitale, finanziata con le risorse previste dal D.M.

762/2014;

4. Formazione per l’innovazione didattica e organizzativa del personale scolastico: dirigenti

scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, personale amministrativo e tecnico,

docenti e assistenti tecnici.

5. Esperienze di alta formazione all’estero per dirigenti scolastici e docenti e la mobilità Erasmus

per gli animatori digitali.

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Il Team per l'innovazione digitale, costituito dunque da 3 docenti, ha la funzione di supportare e

accompagnare l'innovazione didattica nelle istituzioni scolastiche e l'attività dell'Animatore digitale.

Negli anni passati (a.s. 2015-2016) il team innovazione ha seguito corsi sulle metodologie

didattiche con software adeguati ad incentivare l’apprendimento tra cui Scratch, Code.org, QR code

generation ThinglinK, Kahoot, Magist, Mindomo)

RETI Rete proposta dalla scuola capofila Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Catanzaro Lido

sull’accordo di rete nazionale “Science Fermi Network”.

Reti con le scuole del Territorio per favorire l’interazione scuola territorio mediante la formazione

di giovani anche in uscita dalla scuola ed in attesa di primo impiego. I laboratori saranno realizzati

qualora vengano approvate le idee progettuali per l’occupabilità da realizzare nell’ambito del Piano

Nazionale Scuola (laboratori territoriali di occupabilità).

Rete di formazione docenti e personale ATA con IIS di Girifalco e con IIS di Decollatura

Scuole Capofila per lo sviluppo di filiere digitali della formazione

Protocollo d’intesa con altre Istituzioni scolastiche e collaborazioni esterne con Enti, Aziende,

Agenzie e Società finalizzate alla formazione degli studenti.

14. RISORSE STRUTTURALI

Per svolgere le sue attività, l’Istituto dispone di 32 aule didattiche che nel corrente anno sono tutte

dotate di LIM avendo aderito la scuola all’Agenda digitale, di laboratori e palestra.

La scuola è dotata infatti di aule speciali come la palestra, i laboratori di fisica, informatica,

chimica, scienze e biologia, multimediale, linguistico e la biblioteca. I laboratori ci permettono di

integrare la didattica delle conoscenze per favorire l’apprendimento delle abilità disciplinari e nel

contempo accrescere le competenze di base.

La pratica di laboratorio facilita l’apprendimento degli allievi che possono verificare concretamente

le leggi e le proprietà apprese nelle lezioni teoriche, li rende protagonisti attivi del processo

educativo, incoraggia la ricerca di soluzioni originali e personali, abitua a collaborare con i

compagni in gruppi di lavoro, associa alle tradizionali metodologie deduttive strategie di

insegnamento induttive che partono dall’esperienza reale e conducono successivamente alla

formulazione di proprietà e leggi generali.

Il Laboratorio di Fisica, di livello soddisfacente sia per la quantità e la qualità della

strumentazione di cui dispone, sia per la funzionalità che offre nei confronti delle prestazioni

richieste, viene utilizzato per esperimenti da dimostrazione. Attualmente, il laboratorio di fisica

dispone di alcuni componenti di alto livello, come la guidovia a cuscino d’aria con cronometri

digitali, multimetri analogici e digitali, teslametro, alimentatori vari, laser. È dotato di sette

postazioni PC è stato rinnovato nelle attrezzature lo scorso anno. Oggi siamo in grado di offrire

all’utenza un’offerta formativa più qualificata e specifica, rispondente agli obiettivi di Lisbona.

Il Laboratorio di Informatica: dotato di 30 postazioni

alunni più PC docente, collegamento in rete alla

postazione madre, permette ai docenti una didattica più

elastica, grazie all’integrazione dei contenuti su libro con

quelli on line, disponibili sulle piattaforme delle case

editrici; permette inoltre di poter effettuare delle

verifiche immediate onde poter constatare in misura più

immediata la preparazione degli allievi. L’uso del

laboratorio permette anche una didattica più integrata a

sostegno di una trasversalità dei saperi. Tutti i computer

sono collegati alla rete Internet con accesso indipendente

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Laboratorio di Chimica e Scienze.

Sono presenti postazioni mobili di PC ed una LIM. L’aula di chimica è dotata di apparecchiature

che permettono di effettuare un consistente numero di esercitazioni dimostrative, volte non solo ad

arricchire le lezioni teoriche, ma anche ad avvicinare gli studenti al metodo scientifico e al mondo

della ricerca scientifica.

Laboratorio Linguistico

Si compone di n° 24 postazioni, è disponibile LIM e stampante è di nuova realizzazione.

Biblioteca

Nella nuova ala del Liceo è aperta la “Biblioteca di Galilei”. Nella sala sono disponibili i testi

presenti nei cataloghi on line inseriti nel sito della scuola nella sezione Biblioteca.

Gli studenti possono accedere facilmente al servizio di consultazione e prestito dei testi del fondo

della biblioteca scolastica comprendente circa 3000 volumi tra i quali si annoverano anche saggi e

romanzi che si sono collocati nelle classifiche “top ten” dei libri più letti

Palestra e aree sportive esterne

Per le attività sportive il Liceo Scientifico dispone di una palestra coperta e di una area attrezzata

esterna.

15. ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

AREA ORGANIZZATIVA

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Teresa Goffredo

Prof.ssa Perri Maria Primo Collaboratore

Prof.ssa Rosa Anna

Prof.ssa Perri Maria Giovanna

Prof.ssa Bagnato Pasqualina

Staff di Presidenza

NIV

Dirigente Scolastico Prof.ssa Teresa Goffredo

Docente Prof.ssa Perri Maria

Docente Prof.ssa Perri Maria Giovanna

Docente Prof.ssa Bagnato Pasqualina

Docente Prof.ssa Rosa Anna

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Docente Prof.ssa De Fazio Maria Antonia

Docente Prof.ssa Piu Rita

Docente Prof.ssa Cataudo Rosanna

Docente Prof.ssa Gatti Patrizia

FUNZIONI STRUMENTALI AL PTOF

Prof.sse Pantusa, Piu Area 1 Gestione del Piano Triennale di Formazione PTOF. ASL.

Prof.ri Aiello, Gatti, Varrese Area 2 Sostegno docenti e studenti. Cultura e viaggi d’istruzione.

Prof.ri Cataudo, Piro Area 3 Orientamento in entrata ed in uscita. Successo formativo studenti

Prof.sse De Fazio, Vitsas Area 4 Coordinamento attività e progetti extracurriculari.

Autovalutazione d’Istituto e formazione

COMITATO DI VALUTAZIONE

Prof. Alessandro Gaetano

Prof.ssa Marisa Bruno

Prof.ssa Maria Giovanna Perri

RESPONSABILI DEI DIPARTIMENTI

Docente Coordinatore dei Dipartimenti

Prof.ssa Maione Antonella Dipartimento degli Assi Linguistici

Prof.ssa Rocca M. Rosaria Dipartimento Filosofico-storico-religioso-artistico

Prof.ssa Villella Caterina Dipartimento Fisico-matematico- informatico ed economico

Prof.ssa Rodofili Maddalena Dipartimento Scientifico-Espressivo motorio

RESPONSABILI DEI LABORATORI

Prof.ssa Crupi Laboratorio di Informatica

Prof. Pinna, Prof. Simonetti Laboratorio di Fisica

Prof.ssa La Chimia Laboratorio di Chimica

Prof.ssa Sirianni Laboratorio di Lingue

Prof.ssa Vitsas Laboratorio Multimediale

Prof.ssa Perri M. G. Laboratorio di Scienze Naturali

ORGANO DI GARANZIA

Professoresse: Cataudo Rosanna, Rita Piu (Membro supplente)

REFERENTI

Prof. Pinna Angelo Laboratorio di Fisica

Prof.ssa Rizzo M. Gabriella Alternanza Scuola Lavoro

Prof.ssa Longo Stefania Biblioteca

Prof.ssa Perri M. G. Sportello CIC (all’interno dell’area inclusione e benessere)

Prof.ssa Perri M. Teatro

Prof. Orlando Animatore Digitale

Prof.ssa Todarello Concetta Certificazioni linguistiche

Prof.sse De Fazio, Bartoletta, Pantusa Team Innovazione

Prof. Rubens Pino Esposito Olimpiadi di Fisica - Giochi di Anacleto

Prof. Mastroianni Leandro Giochi matematici

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Prof.sse Maione - Bartoletta Olimpiadi di Italiano

Prof.sse Rocca - D’Agostino A. Olimpiadi di Filosofia

Tutti i docenti che danno adesione Settimana Scientifica

Docenti con classi BES/DSA

(designati nei Consigli di Classe) GLI

COMMISSIONI

Prof.ri Barberino, Esposito

componente genitori: Avv. De Sensi, Presidente del C.d. I.;

componente alunni: sarà individuata dal C.d.I,

componente segreteria: Ass. Amm. Costanzo Franco

Elettorale

Prof.sse Maione Antonella, Rocca Maria Rosaria, Rodofili Maddalena,

Villella Caterina Commissione PTOF

16. AREA AMMINISTRATIVA/PERSONALE ATA

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi DSGA Rag. Mazzei Giovanni

Assistenti Amministrativi

Sig. Costanzo Francesco Area Alunni /Didattica

Sig. Costanzo Lucio Francesco Area Protocollo Alunni /Didattica

Sig. De Vito Antonio Area Amministrativo/Contabile

Sig.ra Giampà Margherita Area Patrimonio

Sig. Martino Giovanni Area Personale Docenti/ATA

Assistenti Tecnici

Sig. Fazzari Pasquale Laboratorio di Fisica

Sig. Mendicino Vittorio Nello Laboratorio di Chimica

Sig. De Sensi Giovanni Laboratorio di Informatica

Collaboratori Scolastici

ALA KEPLERO (EDIFICIO VECCHIO)

Sig. Palazzo Antonio,

Sig.ra Pandullo Franca

Sig. Di Cello Gennaro Piano terra

Sig. Gualtieri Pasquale 1° piano

Sig. Costantino Franco 2° piano

ALA NEWTON (EDIFICIO NUOVO)

Sig. Valentino Giovanni Francesco Piano terra

Sig. Ganino Domenico 1° piano

Sig. Calidonna Giovannino 2° piano

AREA ESTERNA: Sig. Villella Pasquale

(Servizio pomeridiano)

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17. REFERENTI PER L’OSSERVANZA DEL DIVIETO DI FUMO

COLLABORATORI

Sig. Palazzo Antonio Piano terra / ingresso

Sig. Calidonna Giovannino Secondo piano (ala Newton)

Sig. Ganino Domenico Primo piano (ala Newton)

Sig. Valentino Giovanni Piano terra (ala Newton)

Sig. Di Cello Gennaro Primo piano (ala Keplero)

Sig. Costantino Franco Secondo piano (ala Keplero)

18. FUNZIONI E COMPITI DEGLI ORGANI DELLA SCUOLA

CONSIGLIO DI ISTITUTO: COMPOSIZIONE E COMPITI

Il Consiglio d’Istituto, l’organo preposto alla gestione amministrativa della Scuola, è composto

dalle rappresentanze elette del personale docente, del personale non docente, dei genitori degli

alunni, degli studenti e dal Dirigente Scolastico, membro di diritto

Il Consiglio d’Istituto oltre ad esprimere parere sull’andamento generale, didattico - amministrativo

dell’Istituto, adotta il Piano dell’Offerta Formativa, indica i criteri per la definizione e l’attribuzione

delle Funzioni Obiettivo, indica altresì i criteri generali relativi alla formazione delle classi,

all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali.

Presidente Avv. De Sensi Pietro

Segretario Prof. Gigliotti

Membro di diritto Dirigente Scolastico Prof.ssa Teresa Goffredo

Docenti Prof.ri Barberino, Destito, De Fazio, Gigliotti, Maione, Perri Maria G., Rizzo, Varrese

Genitori Sig.ri Perugino, Cimino, De Pino

Alunni Clarissa Cerra, Morelli, Talarico, Tavella Pietro

ATA Sig.ri Fazzari e Palazzo

GIUNTA ESECUTIVA

È un organo esecutivo. La Giunta viene rinnovata, come il C.d.I., ogni tre anni tramite elezioni.

Sono membri di diritto della Giunta il Dirigente Scolastico, che la presiede in rappresentanza

dell'istituto. Avendo il DPR 275/99, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni

scolastiche, abrogato i commi 9, 10, 11 dell'art. 5 del D.Lgs 297/94, la giunta esecutiva non ha più

competenze in materia di provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, essendo queste state

trasferite all'Organo di Garanzia interno all'Istituto.

I DOCENTI DELLA SCUOLA E IL COLLEGIO DEI DOCENTI

Le competenze del Collegio dei Docenti attendono, in via primaria, alla programmazione

dell’azione didattico - educativa, all’adozione dei libri di testo e alla scelta dei sussidi didattici.

Correlato al potere di programmazione è la verifica, la valutazione periodica della rispondenza

dell’andamento complessivo dell’azione didattica agli obiettivi programmati e di adozione delle

opportune misure per il miglioramento dell’attività didattica. Il Collegio dei Docenti nell’esercizio dei poteri di autorganizzazione che gli sono propri, può

articolarsi in Commissioni alle quali sono affidate compiti istruttori per il Piano Offerta Formativa,

Funzioni strumentali, sperimentazione, orientamento e formazione in servizio. Queste commissioni

hanno soltanto la funzione preparatoria delle delibere conclusive di esclusiva competenza del

Collegio dei Docenti.

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 30

COSA CAMBIA PER GLI ORGANI COLLEGIALI DOPO LA RIFORMA?

NEL RISPETTO DEI COMPITI DEGLI ORGANI COLLEGIALI

Il D.P.R. 275 del 1999, regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche, definendo il

coordinamento delle competenze, stabilisce che “gli organi collegiali della scuola garantiscono

l'efficacia dell'autonomia delle istituzioni scolastiche nel quadro delle norme che ne definiscono

competenze e composizione”. “Il dirigente scolastico esercita le funzioni di cui al decreto

legislativo 6 marzo 1998, n.59, nel rispetto degli organi collegiali” (art.16); lo stesso principio del

rispetto verso gli organi di governo della scuola è ribadito nel comma 2 dell’art.25 del D.Lgs. n.165

del 2001, dedicato ai compiti dei dirigenti delle istituzioni scolastiche, dove sta scritto che “nel

rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico

autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane”.

Con la legge 107 Il comma 14 regola chi sono gli attori che concorrono alla determinazione del Piano: “il piano è

elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte

di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal

Consiglio d'Istituto”. Secondo questa nuova prospettiva avanzata nella legge 107, prima che il collegio docenti elabori il

Piano è necessario che il dirigente scolastico espliciti gli indirizzi per le attività della scuola e le

scelte di gestione e di amministrazione, che non sono più generali come nel precedente articolo.

CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di classe, costituito dai Docenti di ogni singola classe, da due rappresentanti eletti dagli

studenti e da due rappresentanti eletti dai genitori, è convocato dal Dirigente Scolastico e, su

richiesta scritta e motivata, dalla maggioranza dei suoi membri. I Consigli di classe hanno il compito di:

coordinare la programmazione didattica per il proficuo svolgimento della progettazione

modulare e il miglior rendimento scolastico con i mezzi più idonei;

valutare con periodicità l’andamento didattico e disciplinare della classe; verificare periodicamente l’efficacia dei risultati ottenuti per assumere iniziative riguardo al

recupero e al sostegno;

rendere omogenei, per quanto possibile, i criteri e i metodi di valutazione dei singoli Docenti; promuovere la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica

DIPARTIMENTI

In linea generale i Dipartimenti Disciplinari, considerati articolazioni funzionali del Collegio hanno

competenza sui seguenti temi:

obiettivi generali delle singole discipline

standard minimi (in termini di contenuti e competenze) comuni a tutte le classi parallele criteri uniformi di valutazione prove di ingresso per la valutazione della situazione iniziale degli allievi prove di valutazione

proposte di acquisti di sussidi didattici proposte per attività di aggiornamento proposte per attività didattiche non curricolari attinenti l’area disciplinare propria attività e strumenti di documentazione proposte per le adozioni dei libri di testo

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 31

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE

Per ogni classe è individuato un docente che adempie le funzioni di coordinamento della

programmazione didattico - educativa ed extracurricolare, nonché dei rapporti scuola - famiglia. Il

Coordinatore è delegato in via permanente a presiedere i Consigli di Classe in caso di impedimento

del Dirigente Scolastico. Funzioni e compiti del coordinatori sono ben delineati nelle circolari del

Dirigente scolastico, visionabili sulla bacheca del registro elettronico

PERSONALE ATA

Il Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), e gli assistenti amministrativi assolvono

alle funzioni amministrative e contabili. In particolare, il DSGA sovrintende ai servizi

amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha responsabilità diretta nella definizione ed

esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza

esterna

I compiti degli Assistenti Amministrativi

AREA STUDENTI (2 unità)

Si occupano di: Gestione assenze/ritardi - Registri dei voti scrutini ed esami - Certificazioni -

Trasferimenti e rapporti con altre scuole - Fascicoli personali - Comunicazioni con le famiglie -

Corsi di recupero/eccellenze - Tasse scolastiche - Esami di stato - Domande iscrizione - Anagrafe

elettorale C.d.C.

AREA PERSONALE (1 unità) Si occupa di: Gestione visite fiscali - Permessi - Ferie - Contratti - Controllo Turnazioni - Fascicoli

personali - Atti e documenti di carriera - Atti e documenti professionali (Funzioni strumentali ed

incarichi del personale docente e non) - Istruttoria supplenze

AFFARI GENERALI (1 unità): Si occupa di: Comunicazioni interne/esterne - Gestione beni scolastici - Libri di testo - Supporto ai

progetti d’istituto - Viaggi d’istruzione e visite guidate - Attività sportive - Preparazione lettere

predisposte dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei servizi generali e amministrativi.

PROTOCOLLO/ARCHIVIO (1 unità): Si occupa di: acquisizione, distribuzione e archiviazione della corrispondenza in arrivo e partenza -

gestione albo - tenuta e cura dell’archivio protocollo - registrazione giornaliera assenze del

personale docente e ATA - gestione visite fiscali. La scuola si avvale di 3 Assistenti Tecnici per i Laboratori Chimico, Fisico ed Informatico, di

supporto ai docenti e agli alunni, che si occupa della gestione tecnica, garantendo efficienza e

funzionalità dei laboratori anche nella preparazione dei materiali e degli strumenti per le esperienze

didattiche e nell’assistenza durante le stesse. Garantisce inoltre il riordino e la conservazione del

materiale e delle attrezzature.

COLLABORATORI SCOLASTICI

I collaboratori scolastici assolvono funzioni operative e di sorveglianza connesse all’attività

scolastica.

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 32

19. VALUTAZIONE

VERIFICA E VALUTAZIONE Per la valutazione sommativa verrà utilizzata la seguente griglia decimale che definisce la

corrispondenza fra voto e livelli di preparazione disciplinare raggiunti da ogni singolo allievo,

valida per tutti i dipartimenti

VOTO CONOSCENZE ABILITÀ ESITO

1 - 2 Nulle o quasi nulle Non esistenti Assolutamente

insufficiente

3 Frammentarie e

gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime stentatamente e solo se guidato. Si

esprime in modo scorretto e improprio.

Compie analisi errate.

Gravemente

insufficiente

4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime con qualche errore Si esprime in

modo improprio, compie analisi lacunose e con errori.

Notevolmente

Insufficiente

5 Limitate e

superficiali

Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo

impreciso. Compie analisi parziali.

Lievemente

Insufficiente

6 Complete ma non

approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si

esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e

relazioni con sufficiente correttezza

Sufficiente

7 Complete, se guidato

sa approfondire

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e

appropriato.

Compie analisi soddisfacenti e coerenti.

Discreto

8

Complete, con

qualche

approfondimento

autonomo

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più

complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica.

Compie analisi corrette, individua relazioni in modo completo.

Buono

9

Complete, organiche,

articolate e con

approfondimenti

autonomi.

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a

problemi abbastanza complessi. Espone in modo fluido e utilizza i

linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua

correlazioni precise.

Ottimo

10

Organiche,

approfondite ed

ampliate in modo del

tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a

problemi complessi. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico

ricco ed appropriato, specifico se necessario.

Eccellente

La valutazione dei compiti scritti è effettuata sulla base delle griglie dei dipartimenti.

Si ritiene precisare che per quanto attiene alla valutazione dell’allievo, il voto finale per disciplina,

in sede di scrutinio, è ottenuto a partire dalla media aritmetica di tutti i voti conseguiti nel

quadrimestre nelle prove scritte ed orali. Si precisa ancora che, in base alla normativa vigente,

Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012 n.135, le comunicazioni

scuola famiglia avverranno in tempo reale tramite il registro elettronico, mezzo non solo di

trasmissione di avvisi, circolari e quant’altro necessario al funzionamento della scuola ma anche

quello che veicola i risultati di prove scritte, orali, assenze, ritardi, uscite anticipate e quant’altro

necessita ai genitori per conoscere l’andamento didattico disciplinare dei figli ed anche per

intervenire tempestivamente qualora vengano commessi, involontariamente dai docenti, degli errori

relativi a tali parametri. Il massimo tempo consentito per eventuali reclami è fissato in 5 giorni

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 33

Valutazione e Certificazione

Criteri di validazione dell'anno scolastico

In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe procede, per ogni singolo studente, alla

deliberazione della validità dell'anno scolastico. La dichiarazione di validità dell'anno scolastico è

propedeutica all'esame dei risultati didattici conseguiti e senza di essa non si procede allo scrutinio

dello studente.

La validità dell'anno scolastico viene dichiarata se lo studente ha frequentato le lezioni per almeno

il 75% delle ore del suo orario scolastico personalizzato, che di norma coincide con quello delle ore

previste per l'indirizzo e l'anno di corso frequentati, come previsto dal comma 7 art. 14 del Decreto

del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122. (si veda Regolamento d’Istituto)

Il Collegio dei Docenti ha deliberato di riconoscere delle deroghe al limite di cui al punto

precedente (vedi regolamento d’istituto)

Per le seguenti tipologie di deroghe le eventuali ore di assenza certificate, motivate e debitamente

documentate, non saranno prese in considerazione ai fini del calcolo del limite minimo di presenza

sempre che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di

procedere alla valutazione di ciascun interessato:

gli ingressi posticipati e le uscite anticipate stabilite dalla scuola per motivi organizzativi o per

motivi di salute purché siano documentati;

la partecipazione alle attività extrascolastiche organizzate dalla scuola in orario scolastico

(inserite nel POF e/o approvati dal Consiglio di Classe);

i gravi motivi di salute adeguatamente documentati (anche di un solo giorno): patologie

ricorrenti, patologie che richiedono l’allontanamento dalla scuola, ricoveri ospedalieri, ecc.;

terapie e/o cure programmate debitamente documentate;

donazioni di sangue debitamente documentate;

partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

C.O.N.I. debitamente documentata.

Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive:

entrate in ritardo;

uscite anticipate;

assenze per motivi familiari;

assenze collettive;

assenze dalle Assemblee di Istituto;

non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione o a visite guidate;

non frequenza in caso di non partecipazione ad attività organizzate in ore curriculari.

Il coordinatore di classe dovrà raccogliere la documentazione relativa alle assenze in deroga, che

sarà custodita nel fascicolo personale dell’allievo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Obbligo numero verifiche scritte

Le verifiche scritte devono essere almeno due a quadrimestre, indipendentemente dalle ore di

lezione settimanali previste per ciascuna materia. Non si potranno realizzare più di tre verifiche al

giorno e di queste solo una potrà essere scritta. (Per quanto non espressamente detto si rimanda al

regolamento d’istituto ed alla normativa di settore)

Valutazione del comportamento

Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai

seguenti indicatori ed alla seguente griglia di valutazione.

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Griglia della condotta a.s 2017-2018

INDICATORI

Rispetto del Regolamento d’Istituto

Comportamento responsabile:

1. Nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola;

2. Nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni;

3. Durante viaggi e visite di istruzione;

4. Note disciplinari.

Frequenza e puntualità

Partecipazione alle lezioni

Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe / a casa

Griglia di attribuzione del Voto di Condotta

Voto Indicatori

10

All’alunno/a che adotterà un comportamento soddisfacente in tutte le seguenti condizioni:

Scrupoloso e costante rispetto del Regolamento scolastico

Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione

Frequenza assidua alle lezioni: I Quadrimestre: assenze non superiori a 30 ore e ritardi fino a 4 (oltre i 10 minuti); II Quadrimestre: assenze non superiori a 30 ore e ritardi fino a 4 (oltre i 10 minuti)

Vivo e proficuo interesse, partecipazione attiva alle lezioni; ruolo propositivo

all’interno della classe

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

Nessuna nota individuale o richiamo

9

All’alunno/a che adotterà un comportamento soddisfacente in tutte le seguenti condizioni:

Costante rispetto del Regolamento scolastico

Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione

Frequenza assidua alle lezioni: I Quadrimestre: assenze non superiori a 35 ore e ritardi fino a 5 (oltre i 10 minuti); II Quadrimestre: assenze non superiori a 35 ore e ritardi fino a 5 (oltre i 10 minuti)

Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni e ruolo propositivo all’interno

della classe

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

Nessuna nota individuale o richiamo

8

All’alunno/a che adotterà un comportamento soddisfacente in tutte le seguenti condizioni:

Adeguato rispetto del Regolamento scolastico

Comportamento buono per responsabilità e collaborazione

Frequenza regolare alle lezioni: I Quadrimestre: assenze non superiori a 40 ore e ritardi fino a 6 (oltre i 10 minuti); II Quadrimestre: assenze non superiori a 40 ore e ritardi fino a 6 (oltre i 10 minuti) Buono l’interesse e attiva la partecipazione alle lezioni

Proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche

Nessuna nota individuale e/o collettiva; qualche richiamo

7

All’alunno/a che adotterà un

comportamento soddisfacente

in almeno quattro delle seguenti

condizioni:

Rispetto del Regolamento scolastico

Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione

Frequenza alle lezioni regolare: I Quadrimestre: assenze non superiori a 46 ore e ritardi fino a 7 (oltre i 10 minuti); II Quadrimestre: assenze non superiori a 46 ore e ritardi fino a 7 (oltre i 10 minuti) Discreto interesse e partecipazione alle lezioni

Adeguato svolgimento delle consegne scolastiche

Fino ad una nota individuale e/o collettiva per quadrimestre

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 35

6

All’alunno/a che adotterà un comportamento soddisfacente in almeno quattro delle seguenti condizioni:

Episodi di inosservanza del Regolamento scolastico Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione, con notifica alle

famiglie Frequenza alle lezioni discontinua I Quadrimestre: assenze non superiori a 52 ore e ritardi superiori a 8 (oltre i 10 minuti); II Quadrimestre: assenze non superiori a 52 ore e ritardi superiori a 8 (oltre i 10 minuti) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota in condotta

sul registro di classe in numero non superiore a tre

Mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni

Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche

Fino a tre note individuali e/o collettive per quadrimestre

5

La condizione di

comportamento grave

dell’alunno/a è testimoniata dal

concorrere di situazioni

negative, di seguito

individuate:

Grave inosservanza del Regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie e sanzione disciplinare

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota in condotta sul Registro di classe (più di tre note individuali)

Frequenza alle lezioni discontinua I Quadrimestre: assenze superiori a 52 ore e ritardi superiori a 9 (oltre i 10 minuti); II Quadrimestre: assenze superiori a 52 ore e ritardi superiori a 9 (oltre i 10 minuti)

Limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche

Svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati

Comportamento scorretto nel rapporto con il personale scolastico e/o compagni

Comportamento irresponsabile durante visite e viaggi di istruzione

Più di tre note individuali e/o collettive per quadrimestre

NOTE

- Le assenze giustificate con certificato medico (anche di una sola ora o di un solo giorno) non saranno

conteggiate ai fini dell’attribuzione del voto di condotta.

- I ritardi da conteggiare sono quelli superiori a 10 minuti

CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico viene attribuito sulla base della media dei voti di profitto riportati nelle materie

curriculari secondo la seguente tabella attualmente in vigore. Il credito non viene attribuito se

l’alunno non viene ammesso alla classe successiva o all’Esame di Stato.

Criteri di attribuzione del credito scolastico Il Decreto Ministeriale n° 99 del 16 dicembre 2009 stabilisce i criteri generali per l’attribuzione del

credito scolastico agli alunni che frequentano il terzo, quarto e quinto anno delle scuole secondarie

di II grado.

Questi criteri sono contenuti nella seguente Tabella A

Media dei 3° anno 4° anno 5° anno

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M <= 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < M <= 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8 < M <= 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9 < M <= 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,

anche l’assiduità nella frequenza scolastica, l’interesse, l’impegno e la partecipazione al

dialogo educativo, le eventuali attività complementari ed integrative ed eventuali crediti

formativi.

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 36

La tabella per l’integrazione dei crediti è sotto riportata:

Classe

……..….…

Sezione

…..….……

Indirizzo

……...……

Alunni:

……………

Credito

anni

precedenti

Media

aritmetica

dei voti

Punteggio

Iniziale Credito scolastico

Crediti formativi

“esterni”

Assiduità

nella

frequenza

(90%)

p. 0,25

Interesse e

impegno

Interesse

accettabile

p.0,10

Interesse e

impegno

adeguati

p. 0,25

Interesse e

impegno

fortemente

motivati e

pienamente

adeguati

p. 0,30

Partecipazione

Attività

educativo-

culturali del

POF

p. max 0,20

Si valutano max

2 attestati e/o la

partecipazione a

due visite di

istruzione

(p. 0,10 + p. 0,10)

p. max 0,25

Si valutano

max 2 attestati

(p. 0,15 per il

primo attestato

+

p. 0,10 per il

secondo attestato)

• Certificazioni

(linguistiche,

ECDL, ecc.)

• Partecipazione

a concorsi

(letterari,

scientifici,

olimpiadi,

giochi

matematici)

• Attività

sportiva a

livello

agonistico con

CONI

A decorrere dall’anno scolastico 2011/2012, gli alunni promossi a settembre riporteranno il

punteggio minimo della banda di oscillazione.

Poiché per quanto riguarda la frequenza, si ha l’obbligo di calcolare le assenze in ore di lezione, è

stato necessario operare la trasformazione del numero dei giorni in ore.

Per la definizione di tali criteri, vengono seguiti i seguenti principi:

1. si ritiene opportuno valorizzare innanzitutto il profitto conseguito dall’alunno nell’anno

scolastico; verrà dato pertanto un peso di rilievo alla parte decimale della media dei voti

conseguiti;

2. proprio perché si ritiene prioritario valorizzare ciò che l’alunno fa a scuola, il suo impegno,

l’assiduità nella frequenza e la partecipazione saranno indicatori considerati prioritari

nell’attribuzione dei punteggi più alti di gamma

Indicatori per l’attribuzione dei punteggi più alti della gamma prevista dalle tabelle ministeriali

1. assiduità e frequenza, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo - prioritario;

2. partecipazione ad attività complementari ed integrative non obbligatorie organizzate dalla

scuola, che prevedano un esame finale da un ente certificatore esterno (Certificazioni.

Linguistiche, ECDL, Intercultura) o per le quali il Collegio Docenti abbia espresso parere

favorevole alla valutazione ai fini dell’attribuzione del credito scolastico;

3. eventuali crediti formativi.

Modalità di certificazione delle competenze

“Con l’atto della certificazione - recitano le Linee guida per la certificazione nel I ciclo - si vuole

richiamare l’attenzione sul nuovo costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare

il proprio modo di procedere, suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle

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PTOF - Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Lamezia Terme Pag. 37

singole discipline all’interno di un più globale processo di crescita individuale. I singoli contenuti

di apprendimento rimangono i mattoni con cui si costruisce la competenza personale. Non ci si può

quindi accontentare di accumulare conoscenze, ma occorre trovare il modo di stabilire relazioni

tra esse e con il mondo al fine di elaborare soluzioni ai problemi che la vita reale pone

quotidianamente. Progettare l’attività didattica in funzione delle competenze e della loro

certificazione richiede una professionalità docente rinnovata e attenta alle domande, anche e

soprattutto implicite, che possono venire dagli alunni. Se intesa in questa prospettiva di

complessivo rinnovamento didattico, la certificazione delle competenze potrà costituire

un’occasione importante per realizzare l’autonomia delle scuole e valorizzare la creatività e la

responsabilità professionale degli insegnanti. La certificazione è strumento utile per sostenere e

orientare gli alunni nel loro percorso di apprendimento dalla scuola primaria alla scuola

secondaria di primo grado e, successivamente, sino al conseguimento di un titolo di studio o di una

qualifica professionale”.

La riforma del 2007 ha fornito alla scuola un quadro teorico-operativo per inquadrare il problema

della certificazione delle competenze nella scuola dell’obbligo, sebbene esso possa essere esteso ad

altre aree come quella dell’Alternanza scuola/lavoro e delle certificazioni specialistiche nel campo

delle Lingue e della Sicurezza.

Debito formativo e recupero Si richiamano i punti che riguardano le nuove norme per la conclusione dell’anno scolastico nella

O.M. n. 92 del 5.11.2007:

Articolo 6 1. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni

insufficienti, il Consiglio di Classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad un

valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto

propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio

personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.

2. In tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base

degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero.

3. Si procede invece al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il Consiglio di Classe

abbia espresso una valutazione positiva, anche a seguito degli interventi di recupero seguiti,

nonché nei confronti degli studenti che presentino insufficienze tali da comportare un immediato

giudizio di non promozione.

Articolo 7 Interventi successivi allo scrutinio finale

1. In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo la indicazione

“sospensione del giudizio”.

2. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le

decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno

studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o

nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente

vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità

e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno

scolastico.

3. Ove i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle

iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo

restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente.

Articolo 8 1. Le operazioni di verifica sono organizzate dal consiglio di classe secondo il calendario stabilito

dal collegio dei docenti e condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri

docenti del medesimo consiglio di classe.

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2. Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate secondo i criteri di cui ai precedenti

commi, delibera la integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione

complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso

alla frequenza della classe successiva.

In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello

studente, il relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’istituto con la sola indicazione “non

ammesso”. Il collegio dei docenti stabilirà le modalità dei corsi di recupero estivi per gli alunni con giudizio sospeso.

RECUPERO DEL DEBITO FORMATIVO calendarizzazione

Prima fase: Vi è una prima fase di recupero in itinere (dicembre 2017)

Recupero alunni segnalati negli scrutini del primo quadrimestre: periodo 31 gennaio - 13 febbraio

2018

Seconda fase: Recupero alunni con debito formativo e giudizio sospeso: periodo giugno - luglio. Il

recupero che sarà organizzato dalla scuola riguarderà le discipline nelle quali si registra

statisticamente maggiore sofferenza; verrà attuato solo in presenza dei necessari fondi

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE

I criteri di valutazione finale approvati dal Collegio verranno comunicati fin dall’inizio dell’anno

scolastico ad alunni e genitori. Il Collegio all’unanimità conferma i criteri già approvati nel

precedente anno scolastico, nello specifico:

4 o più materie insufficienti: nessuna promozione

3 materie gravemente insufficienti: nessuna promozione

3 insufficienze, di cui una o due non gravi: discussione da parte del Consiglio di Classe che terrà

conto della frequenza assidua, della partecipazione e dell’impegno costante, della capacità di

recupero e di tutti gli elementi positivi in possesso per l’eventuale sospensione del giudizio.

3 insufficienze lievi: sospensione del giudizio. Per questi alunni il Consiglio di Classe procede ad

una valutazione della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto

delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico. Sulla base di tale analisi, propone,

per ogni materia insufficiente, o la frequenza di corsi di recupero (compatibilmente con le risorse

finanziarie) o lo studio personale svolto autonomamente.

2 insufficienze lievi: sospensione del giudizio

2 insufficienze gravi ed evidente abbandono della materia: il Consiglio può decidere la non

ammissione alla classe successiva.

Costituisce motivo ulteriore di non ammissione il reiterato debito per due o più anni successivi

nella stessa disciplina, soprattutto se quest’ultima rientra tra le materie di indirizzo, e la stessa si

associ ad altre gravi insufficienze. Si fa altresì presente che per “grave insufficienza” devono

essere intesi i voti dal 4 (quattro) compreso in giù.

Per l’ultima classe, come da normativa, è sufficiente anche una sola grave insufficienza ad

inficiare l’ammissione agli esami di stato. Anche nello scrutinio di settembre una sola insufficienza

può determinare la non ammissione alla classe successiva.