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1 PUNTO N.1 APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Buongiorno diamo inizio ai lavori SEGRETARIO GENERALE Allora procedo all’appello: Kutufà presente - Adriani presente - Antonini presente - Bagnoli presente - Bartalesi presente - Bogi presente- Bufalini Elis presente - Campioni presente - Carabellese assente - Ceccantini assente - Coluccia presente - Corsinovi presente - Del Bravo presente - Di Bonito presente - Gambacciani presente - Gori presente - Gragnoli presente - Lami assente - Landi Maida presente - Landi Marco assente - Lupi presente - Majoli assente - Marchi presente - Mazzola assente, Mirabelli presente - Naldini assente - Pini presente - Simoncini si è dimesso - Tortolini presente - Vaccaro assente - Zingoni presente. Sono presenti 22 consiglieri PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO La seduta è valida si procede al primo punto all’ordine del giorno che è l’approvazione del verbale della seduta precedente. Siete stati informati dai capi gruppo rispetto al funzionamento del telecomando per votare quindi ora procediamo alla prima prova, si può votare se i consiglieri hanno votato, la votazione è chiusa VOTANTI:22 FAVOREVOLI:22 CONTRARI:0 ASTENUTI:0 APPROVATO ALL’UNANIMITA’

PUNTO N.1 APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA … · 2 PUNTO N.2 CONSIGLIERE PROVINCIALE LUCA SIMONCINI DIMISSIONARIO DALLA CARICA. SURROGA. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO

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PUNTO N.1 APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Buongiorno diamo inizio ai lavori SEGRETARIO GENERALE Allora procedo all’appello: Kutufà presente - Adriani presente - Antonini presente - Bagnoli presente - Bartalesi presente - Bogi presente- Bufalini Elis presente - Campioni presente - Carabellese assente - Ceccantini assente - Coluccia presente - Corsinovi presente - Del Bravo presente - Di Bonito presente - Gambacciani presente - Gori presente - Gragnoli presente - Lami assente - Landi Maida presente - Landi Marco assente - Lupi presente - Majoli assente - Marchi presente - Mazzola assente, Mirabelli presente - Naldini assente - Pini presente - Simoncini si è dimesso - Tortolini presente - Vaccaro assente - Zingoni presente. Sono presenti 22 consiglieri PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO La seduta è valida si procede al primo punto all’ordine del giorno che è l’approvazione del verbale della seduta precedente. Siete stati informati dai capi gruppo rispetto al funzionamento del telecomando per votare quindi ora procediamo alla prima prova, si può votare se i consiglieri hanno votato, la votazione è chiusa VOTANTI:22 FAVOREVOLI:22 CONTRARI:0 ASTENUTI:0 APPROVATO ALL’UNANIMITA’

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PUNTO N.2 CONSIGLIERE PROVINCIALE LUCA SIMONCINI DIMISSIONARIO DALLA CARICA. SURROGA. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno... Ah, c’è la nomina degli scrutatori prima: nomino Lupi, Marchi ed Antonini. Adesso si passa alla surroga Luca Simoncini che ha presentato le dimissioni se mi date la delibera un attimo. Allora dal verbale dell’ufficio elettorale risulta prima dei non eletti della lista Di Pietro Italia dei Valori la signora Maria Teresa Sposito che se presente in aula, ed ha presentato tutta la documentazione per cui risulta eleggibile può prendere posto. Prego si accomodi e Benvenuta. - Si dà atto che la consigliera Maria Teresa Sposito prende posto tra i consiglieri Allora si mette in votazione la surroga del consigliere Simoncini che viene sostituto della signora Maria Teresa Sposito. E’ aperta la votazione. Chiusa la votazione. VOTANTI:22 FAVOREVOLI: 22 CONTRARI:0 ASTENUTI:0 APPROVATO Fate attenzione con i telecomandi perché risulta che qualcuno abbia utilizzato il telecomando della capogruppo Vaccaro. Quindi facciamo un po’ di attenzione prendiamo un po’ di dimestichezza con questa cosa. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) Ci deve essere un errore nel telecomando perchè nessuno l’ha usato PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Mi dicono così a me. Va bene.

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Allora si procede alla votazione sulla immediata eseguibilità della surroga è aperta la votazione. Si può votare, si vota per l’immediata eseguibilità della surroga. Avete votato tutti? Chiusa la votazione. VOTANTI:23 FAVOREVOLI:23 CONTRARI:0 ASTENUTI:0 APPROVATO

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PUNTO N.3 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA AVENTE PER OGGETTO: A) COMUNICAZIONE AI SENSI DELL’ART. 166 DEL T.U.E.L. 267/2000 RELATIVO ALL’UTILIZZO DEL FONDO DI RISERVA EFFETTUATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 73 DEL 27 MAGGIO 2009 AVENTE PER OGGETTO: “III VARIAZIONE PEG MEDIANTE UTILIZZO FONDO DI RISERVA” PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Si passa al terzo punto ordine del giorno comunicazione del Presidente della Provincia avente oggetto comunicazione dell’articolo 166 relativo del Testo unico degli Enti Locali relativo all’utilizzo del fondo di riserva effettuato con deliberazione della Giunta Provinciale n.73 del 27.5.2009 avente per oggetto terza variazione di PEG mediante utilizzo del fondo di riserva. La parola al Presidente Kutufà. PRESIDENTE - GIORGIO KUTUFA’ Come avrete modo di vedere questa variazione è di importo complessivamente modesto, l’elemento più significativo è il contributo che la Provincia di Livorno dà alla ricostruzione di una scuola elementare del Comune di San Demetrio, comune colpito ovviamente dal terremoto d’intesa con la Regione e con le altre Province della Toscana, l’impegno è cercare di rendere agibile questa scuola con l’inizio dell’anno scolastico e quindi il contributo ripeto che è ripartito tra tutte le Province, quello a carico della Provincia di Livorno è di 80 mila euro quindi è uno degli interventi ovviamente che sono stati svolti del clima di solidarietà nazionale che si è creato intorno a questo disastroso evento che ha colpito una Regione del nostro Paese. Le altre appostazioni sono di modesta entità e fanno riferimento tutte ad una serie di spese che sono collegate alla acquisizione di parte nostra nei programmi trasfrontalieri di una serie di iniziative che appunto prevedevano il co-finanziamento da parte dell’amministrazione provinciale intorno ed ovviamente intorno a questo co-finanziamento poi ci sono tutti i finanziamenti comunitari che arrivano nel nostro territorio. Comunque gli importi sono modesti, complessivamente 135 mila Euro,

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ed il principale di questi intervento ripeto è questo di solidarietà, lo abbiamo stanziato appunto nel mese di maggio proprio perché questo potesse dare luogo a lavori rapidi in modo da iniziare l’anno scolastico, cercare di far iniziare nella normalità l’anno scolastico ai bambini di questo Comune che come sapete è uno dei più disastrati del terremoto che ha colpito l’Abruzzo. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie Presidente essendo una comunicazione non c’è dibattito e non c’è nemmeno né votazione.

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PUNTO N. 4 DOCUMENTO CONTENENTE GLI INDIRIZZI GENERALI DI GOVERNO: APPROVAZIONE. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Quindi si passa al punto numero 4 dell’ordine del giorno avente per oggetto documento contenente gli indirizzi generali di governo discussione è eventuale approvazione. Presidente Kutufà. PRESIDENTE - GIORGIO KUTUFA’ Io cercherò di fare ovviamente una sintesi di questo documento che comunque vi è stato consegnato in occasione del Consiglio di insediamento. Ovviamente questo programma si presenta in continuità con quello che è stato il lavoro svolto nei 5 anni precedenti, e diciamo all’interno di una filosofia che io confermo anche in questa occasione che è quella di governare insieme. Governare insieme significa operare all’interno di una cooperazione istituzionale con tutti gli Enti dal Governo Europeo, al Governo Nazionale, al Governo Regionale a quello degli Enti Locali ed insieme anche a tutte le rappresentanze della società nel nostro territorio, con un’attenzione particolare comunque a tutti i cittadini, aggiunto a questo spirito di governare insieme un nuovo elemento che aveva caratterizzato anche la campagna elettorale protagonisti insieme in questo secondo mandato intendo comunque accentuare sempre in questo spirito di collaborazione il ruolo della Provincia, quindi un protagonismo della Provincia che sia sempre più accentuato, Ed il protagonismo noi lo vogliamo appunto sempre in questo spirito di cooperazione comunque spendere soprattutto per affrontare con grande impegno la crisi economica. Una crisi che colpisce tutto il mondo, anche il nostro territorio di cui abbiamo qualche piccolo segnale di superamento, ma che è ancora estremamente pesante nei sui effetti soprattutto quelli occupazionali, ecco l’amministrazione provinciale già nell’ottobre del 2008 quindi ormai quasi 1 anno fa, ai primi segnali di questi elementi di difficoltà che attraversavano tutto il mondo assunse una serie di provvedimenti appunto per cercare nelle possibilità operative di questa amministrazione di fare un’azione di contrasto, ricordo per tutti il rendere molto più rapidi i pagamenti, gli interventi a favore dell’occupazione, interventi

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straordinari sulla formazione professionale ed altro. Ecco si tratta in questo senso anche di avere la possibilità di operare e quindi reitero anche in questa occasione la richiesta che del resto fanno un po’ tutte le amministrazioni qualsiasi siano le forze politiche che il conducono di superare per quello che riguarda gli investimenti il patto di stabilità. Recentemente il Governo ha consentito una piccolissima attenuazione del patto di stabilità a riprova che c’è attenzione verso queste problematiche, ma ripeto il passo è stato un passo molto timido nella fattispecie per l’amministrazione provinciale di Livorno significa la possibilità di spendere ulteriormente rispetto alle previsioni dell’attuazione piena del patto di stabilità spendere ulteriormente 500 mila Euro, però una cifra voi capite molto modesta rispetto alle possibilità che noi abbiamo di immettere risorse nell’economia locale e la quantità disponibile è molto, molto ridotta, dicevo immettere risorse nell’amministrazione locale perché sicuramente un elemento di contrasto alla crisi è quello di, non solo velocizzare i pagamenti, ma fare investimenti. Quindi io richiamo come un obiettivo di fondo di questa amministrazione in questi 5 anni una serie di investimenti ovviamente non solo quelli che sono di competenza dell’amministrazione provinciale è qui accanto a me l’assessore competente, che riguardano appunto la viabilità provinciale, le scuole e così via, ma tutta una serie di grandi opere pubbliche che noi attendiamo da tempo nel nostro territorio e faccio riferimento all’autostrada Cecina/Rosignano/Civitavecchia fatela partire da dove ritenete debba partire, penso alla piattaforma logistica costiera, penso ai grandi lavori di fare nei porto di Livorno e di Piombino a tutte le realizzazioni in corso o anche in progetto dei porti turistici intorno a queste grandi infrastrutture c’è da creare e rafforzare una viabilità che è la viabilità provinciale, c’è da realizzare una viabilità delle complanari e altro che sono di corredo all’autostrada, usiamo questa termine un po’ improprio viste l’importanza delle opere, c’è anche il Lotto Zero e la penetrazione al porto di Piombino, ma non solo, tutta un’altra serie di opere viarie che interessano la Provincia il cui ammontare ricordo è intorno ai 500 ripeto, opere di corredo a quelle autostradali, di 500 milioni di Euro, voi capite bene l’importanza che si possono realizzare presto opere di questo ammontare nel nostro territorio, sono una leva di sviluppo non solo per il lavoro che inducono queste opere pubbliche, ma anche per tutto quello che danno di spinta allo sviluppo del nostro territorio. Uno sviluppo che è assolutamente importante realizzare perché come voi sapete ci troviamo all’interno di una crisi internazionale di grande portata, che ha anche nel nostro territorio delle ricadute

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occupazionali particolarmente dolorose e qui non mi può fuggire l’elemento di particolare acutezza che si è realizzato intorno al progetto di reindustrializzazione della Delphi, come voi sapete intorno a questo le Amministrazioni Locali d’intesa con la Regione avevano lavorato da tempo per realizzare un progetto fortemente innovativo di costruzione di un modello di auto di alta gamma attraverso una iniziativa che è portata avanti dall’industriale Rossignolo. Questa proposta che vede appunto una intesa di realizzare questo progetto dello stabilimento Bertone che è uno stabilimento commissariato in crisi dell’area torinese insieme alla Delphi progetto che appariva fino a poco tempo fa vincente, ha trovato un elemento di difficoltà perlomeno ancora il discorso è aperto, ma insomma obiettivo che è dipeso dall’intervento che ha fatto a sorpresa perlomeno sicuramente per le amministrazioni locali, ma non solo quelle Toscane, un po’ di tutto il mondo operativo della FIAT che ha fatto un progetto, una proposta nei confronti del commissariamento Bertone in cui prevede lei stessa appunto un progetto che per quello che è dato di conoscere è molto simile a quello di Rossignolo, ma che non prevede l’occupazione dei dipendenti circa 170 della fabbrica Delphi di Livorno, quindi da qui una partita aperta in cui il territorio intende non solo sostenere il progetto Rossignolo, ma comunque oltre a questo sostenere la necessità che qualsiasi progetto venga accolto prevede la rioccupazione di questi 170 dipendenti. Del resto in questo senso vanno anche degli impegni che il Governo ha sottoscritto a suo tempo e che rimangono per noi assolutamente validi al di là di quelle che possono essere le sorti del commissariamento Bertone. Parlo di questo per dire che è la crisi aperta da più tempo, ma voi sapete e della lettura dei giornali lo vedete che altre crisi, da quello della Geopesca a quella della Master ad una condizione di difficoltà diffusa in molte altre industrie e così via in cui la cassa integrazione ordinaria sta per scadere ed altro e altro, dimostra una difficoltà del tessuto operativo della provincia che è fortemente internazionalizzato e fortemente legato quindi ad una situazione internazionale che ancora è molto difficile viene accusata anche nel nostro territorio. Quindi l’impegno delle amministrazioni non solo di quella Provinciale, ma e tutte le amministrazioni locale è quella di fare una lotta perchè queste problematiche possano trovare una soluzione e l’impegno quindi è sicuramente un impegno prioritario. L’impegno prioritario quindi è quello volto all’occupazione, alla difesa dell’occupazione, alla difesa del lavoro, lavoro che va difeso anche in termini di qualità e quando si parla di qualità del lavoro io faccio riferimento sia ai problemi della precarietà che è ancora molto diffusa e che noi dobbiamo assolutamente contrastare sia ai problemi della

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sicurezza sui luoghi di lavoro. La situazione di crisi non può far venire meno l’impegno in questo settore, noi abbiamo fatto anche un programma straordinario, ma anche qui dalla lettura dei giornali anche di questi ultimi giorni dimostrano come questa esigenza dell’attenzione alla sicurezza sia particolarmente necessaria ed opportuna. La crisi non può sicuramente far venire meno questo impegno o ridurre le misure di sicurezza, il nostro territorio è come voi sapete, come dire anche per le tipologie di industrie e di produzioni che esistono su questo territorio è esposto da questo punto di vista ed un impegno di questi anni sarà sicuramente di aumentare l’attenzione, le risorse che servono a dare sicurezza ai lavoratori nel loro ambiente di lavoro. Ecco quando si parla dell’attenzione all’occupazione bisogna fare uno specifico riferimento all’occupazione femminile, noi abbiamo già prima della crisi una condizione particolarmente pesante dell’occupazione femminile nel nostro territorio e quindi bisognerà accentuare le iniziative volte a contrastare queste elemento che caratterizza negativamente il nostro territorio, quello della disoccupazione femminile. Questo lo possiamo fare anche con una serie di innovazione per esempio i vaucher di conciliazione o altro che cerchiamo di mettere in campo proprio per cercare di favorire la possibilità delle donne di conciliare appunto il lavoro con gli impegni di natura familiare. Quando si parla del lavoro, della necessità di svolgere ogni azione per favorire l’occupazione si fa riferimento anche alle competenze che la Provincia ha in questo settore e quindi alla necessità di rafforzare i ruoli dei centri per l’impiego, come voi sapete noi abbiamo diciamo all’avanguardia di tutti gli Enti Locali del territorio portato ad una stabilizzazione dei dipendenti che lavorano per conto dell’amministrazione in questo settore, e abbiamo un progetto di rafforzamento forte del ruolo dei centri per l’impiego. È chiaro che quando si parla di questo noi vogliamo anche diciamo fare riferimento alle responsabilità che abbiamo molto forti nella formazione, nella formazione professionale abbiamo fatto dei progetti straordinari in questo periodo in settori quelli dell’assistenza all’OSA, l’assistenza alle persone negli uffici per il turismo, cioè nei settori che riteniamo che possono avere anche in questa condizione di difficoltà ancora possibilità occupazionale ma è tutto il sistema della formazione professionale, dei tirocini, di tutto il sistema anche di immissione graduale nel lavoro che noi vogliamo potenziare proprio per dare il massimo sostegno al settore. Ecco questo è l’impegno quello dello sviluppo dell’occupazione è un impegno assolutamente prioritario che va io credo.. in cui si intende associare tutto il consiglio, lo ritengo un impegno di questa natura e non può che essere un impegno di tutto il consiglio ed a questo proposito

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come voi sapete all’ordine del giorno della seduta odierna c’è anche una commissione speciale che appunto è creata dal consiglio proprio per le politiche anticrisi questo è segnale anche che noi vogliamo dare in termini politici in quanto intorno a queste problematiche noi chiediamo ovviamente il contributo come ci deve essere e ci sarà senz’altro di tutte le forze di maggioranza e di opposizione intorno a questi problemi non ci possono essere divisioni pregiudiziali, anche il concorso di tutti è come voi sapete siamo anche intenzionati in questo settore anche a lasciare la presidenza ad un rappresentante dell’opposizione proprio a riprova della massima disponibilità della maggioranza, della Giunta e così via ad una ricerca intorno a questi temi dell’apporto di tutti in generale. E’ chiaro che l’azione che noi possiamo fare è un’azione vincente se intorno a queste tematiche c’è un impegno complessivo di tutto il paese, quindi noi spingiamo il governo negli ultimi tempi, voi sapete ora al di là delle forme con cui e delle scorciatoie mi sia consentito delle scorciatoie di discussione che utilizza il Parlamento ed altro, comunque ha adottato una serie di provvedimenti noi lo spingiamo perchè vengano adottati provvedimenti ancora più incisivi, si possono contrastare gli effetti di una crisi che è comunque globale anche con politiche nazionali, politiche europee, di qui ulteriormente mi dispiaccio che l’Europa in questa partita sia stata latitante ed abbia fatto ben poco, ecco ma facciamo a livello nazionale, voi avete letto ed anch’io con grande interesse che la Regione stessa recentissimamente ha ulteriormente ampliato gli interventi già molto positivi che aveva adottato ecco all’interno quindi di un mondo che.. un mondo a noi vicino che è importante che sta muovendosi anche la Provincia intende operare e quindi anche come voi sapete c’abbiamo appunto a seguire dell’ordine del giorno anche la Costituzione di questa Commissione Speciale. Questa situazione difficile non ci può sicuramente fare venire meno agli impegni che sono comunque di programmazione del territorio, di sviluppo del territorio a tutto tondo, noi abbiamo approvato il piano territoriale di coordinamento della fine del mandato precedente però questa approvazione è diciamo di un disegno quadro ed è compito di questa legislatura che andiamo ad iniziare proprio operativamente, proprio con la seduta di oggi elaborare i regolamenti del Piano Territoriale di Coordinamento, anche qui un impegno che sarà estremamente significativo, noi vogliamo uno sviluppo di una Provincia che sia competitiva ma che rimanga accogliente attrattiva e conservi quelle grandi bellezze che la rendono una delle Province più visitate e diciamo anche turisticamente rilevanti del nostro Paese. Ricordo così ant passant che noi siamo per presente turistiche al 10° posto in Italia a riprova

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dell’apprezzamento, abbiamo dei luoghi e penso al Viale di Bolgheri che sono stati indicati, e ne faremo anche una valorizzazione specifica fra i più belli del mondo e così via, ma non solo, ora questo ha avuto questo chiamiamolo riconoscimento dalla stampa internazionale, ma tanti sono i posti che sicuramente possono competere ed ambire ad avere questi riconoscimenti, proprio questo ambiente noi lo vogliamo tutelare, l’abbiamo fatto con il Piano Territoriale di Coordinamento, lo dobbiamo fare elaborando i regolamenti. I regolamenti che sono uno degli argomenti principali che affronterà questa legislatura che andiamo ad inaugurare. Abbiamo si diceva una provincia che chiede grandi opere di infrastrutture, una Provincia che ha dei problemi, è inutile nasconderselo, un po’ come tutti di mobilità e di trasporto. Intorno ai problemi dei trasporti ci sarà un forte impegno, nuovi bacini per il trasporto pubblico locale, un maggior coordinamento fra il trasporto su gomma ed il trasporto ferroviario, c’è poi tutta la partita che riguarda l’isola d’Elba dei trasporti marittimi, la privatizzazione della Toremar e della Tirrenia è a caduta della Toremar tutto quello che comporta e guardo ai consiglieri elbani, non solo a loro ovviamente, ma loro sono particolarmente sensibili, ma tutto il consiglio è sensibile alle problematiche dei trasporti.. Quindi intorno ai trasporti pubblici c’è un impegno molto forte sia quelli su gomma che sono diciamo anche nella nostra sfera di programmazione, sia quelli su rotaia, sia quelli marittimi che sono particolarmente significativi nel nostro territorio. Quando si parla di trasporti aggiungiamo, ed ecco questa è una novità positiva che chi è aperto anche una possibilità ed una opportunità del trasporto aereo, il fatto che ci sia stata data da una finanziaria, l’ultima finanziaria di Prodi la contiguità territoriale, quindi un finanziamento di 1 milione e mezzo di euro per facilitare i trasporti aerei tra il continente e l’isola d’Elba è un’opportunità che va assolutamente colta, c’è un bando che verrà ripetuto, un bando che prevederà il trasporto appunto da Pisa e da Firenze fortemente scontato per l’ isola d’Elba, si tratta di potenziare anche qui l’aeroporto di Marina di Campo, si tratta di aprire una prospettiva particolarmente interessante e che noi guardiamo e quindi oltre ai trasporti tradizionali che io ho citato sicuramente un argomento che noi dovremo affrontare è il sostegno e l’operatività del trasporto aereo per l’isola d’Elba che secondo me ha sicuramente delle grosse prospettive come ha dimostrato anche il volo inaugurale di un apparecchio ATR che è stato fatto pochi giorni fa e di cui noi siamo stati positive cavie perchè l’atterraggio è avvenuto in ristrettezza anche di pista, come è noto sulla pista di Campo che ha tutte quelle

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problematicità che vi sono note. Ecco, noi abbiamo detto che non affrontiamo questi argomenti al buio ma l’affrontiamo all’interno di un progetto che la vecchia Giunta il vecchio consiglio ci ha consegnato, il Masterplan della Logistica, quindi anche un progetto di insieme di programmazione complessiva che è particolarmente significativo. Ecco parlando dell’Elba, ma non solo per collegamento naturale viene il discorso del turismo, ovviamente che è una grande risorsa, la principale per l’isola d’Elba ma come dicevo se siamo la decima Provincia in Italia è un problema che riguarda tutto il territorio, il turis mo che è estremamente importante, che ovviamente ha preoccupanti prospettive all’interno di una crisi che è complessiva e che quindi ricade su tutti i settori anche in questo e quindi una politica ancora più accentuata, noi abbiamo avuto degli ottimi risultati nei 5 anni precedenti in condizioni che comunque erano difficili, se non così difficili come ora ma erano comunque difficili, abbiamo fatto un’azione molto significativa che vogliamo continuare, cioè non solo turismo balneare, ma tutti gli altri turismi, noi abbiamo puntato sulla qualità l’assessore al ramo che si è già impegnato in una serie di riunioni ha dato anche qui il segnale di una forte cooperazione istituzionale tra l’amministrazione Provinciale, gli operatori, le altre amministrazioni e così via, questo è il segnale che diamo, il segnale è puntare sulla qualità, ed uscire da questo punto di vista con un’offerta che ancora ci faccia apprezzare su tutti i mercati del mondo. Quando si parla di qualità non si fa soltanto riferimento al turismo, ma si fa riferimento anche all’agricoltura, ai nostri prodotti ed altro, noi abbiamo prodotti di eccellenza ed anche il fatto che questa volta siano stati uniti il turismo e l’agricoltura in un unico assessorato dimostra ecco come noi intendiamo collegare queste eccellenze, questi elementi di traino anche dei prodotti locali per incrementare il turismo enogastronomico ed altro, quindi una prospettiva che ha già dato degli ottimi risultati e che sicuramente in prospettiva ne può dare di maggiori come l’agricoltura viene seguita con particolare attenzione per la valorizzazione dei nostri prodotti di eccellenza, ma anche la filiera corta, un rapporto più diretto fra produttori e consumatori. Ecco quindi un impegno in questo senso dicevo di continuità come continuità l’abbiamo in un altro settore come è lo sport dove dobbiamo attuare il Piano provinciale per lo sport, noi abbiamo una provincia particolarmente come dire “attiva” in questo settore un elemento di socializzazione, un elemento di qualità della vita, è un elemento su cui noi abbiamo molto lavorato e continueremo in questo caso anche con la stessa persona che è il vice Presidente Bonsignori ad operare. Ecco quando si parla di turismo ovviamente si fa riferimento si diceva ad un turismo che non sia

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soltanto balneare, però non possiamo dimenticare che il turismo balneare è il nostro “assens” più significativo e più forte e quindi lo dobbiamo assolutamente tutelare, questo mi porta ad allacciare il ragionamento al problema delle spiagge, noi abbiamo un problema molto acuto di erosione delle spiagge che abbiamo già affrontato nella passata legislatura e l’affronteremo con particolar impegno in questa, ci sono tutta una serie di opere previste di sistemazione delle nostre spiagge, più quelle soggette ad erosione, penso al grande progetto che abbiamo su Marina di Cecina a quello su Baratti, sulla Costa Est un intervento più risolutivo di quello che abbiamo fatto di tamponamento, ma comunque sempre positivo sulle spiagge del Quercetano, quello che abbiamo fatto già su due spiagge dell’isola d’Elba, ora, prima della stagione, ma anche tutto il discorso dei ripascimenti delle spiagge elbane, quindi il problema dei ripascimenti delle spiagge e delle opere che vorremmo fare come dire le più radicali possibili, quindi quelle che abbiano anche una prospettiva di tenuta in un settore che è sempre difficile da gestire, molto forte che noi intendiamo fare. Si parla quindi delle spiagge, ma non ci dimentichiamo di tutti i problemi che comunque sono quelli della salvaguardia idraulica del nostro territorio. Anche da questo punto di vista gli eventi dell’anno che è passato parzialmente ha dimostrato come il nostro territorio possa essere soggetto speriamo in avvenire non di così diffusi e ripetuti fenomeni atmosferici negativi come abbiamo avuto negli ultimi mesi, che hanno messo a dura prova la nostra tenuta della struttura e così via, che ripeto, secondo me ha di fronte anche a fortunali di particolare intensità resistito sostanzialmente bene però appunto questo elemento dimostra come sia importante operare e questo lo faremo con grande attenzione perchè la difesa idraulica sia particolarmente attenta, come particolarmente attenta deve essere il riutilizzo delle acque. Un bene che è ad esaurimento e che deve essere seguito con particolare impegno incentivando anche il riuso, quindi non l’uso solo delle acque, ma il riuso delle acque soprattutto in funzione industriale, su questo piano dall’Aretusa ad un accordo con Lucchini è già stato fatto molto, ma possiamo sicuramente fare in questo settore molto di più. Ecco si parla della difesa dell’ambiente, del suolo, e così via e si parlava del PTC come un elemento di valorizzazione, questa legislatura che apriremo sarà quella che porterà finalmente a come dire “utilizzo pieno” delle grande opportunità che i nostri parchi offrono, non solo il Parco Nazionale dell’Arcipelago con il quale vogliamo avere i rapporti migliori possibili, ma i due parchi, uno interprovinciale con Grosseto che è il Parco di Montioni, uno interamente provinciale che è il Parco dei Monti Livornesi. Anche a da

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questo punto di vista vogliamo vedere di fare una strada completa di valorizzazione di queste opportunità. Scusate se vado quasi per titoli, ma d’altra parte altrimenti sarei forse troppo lungo, probabilmente lo sarò al di là delle mie intenzioni lo stesso. Ecco comunque gli argomenti è chiaro, quando si parla di indirizzi generali è chiaro che sono tanti, e sicuramente non sfugge un altro argomento di grande rilievo che è quello dei Rifiuti, per i Rifiuti anche qui sono intervenuti delle modifiche che sono di natura legislativa non sono più nella programmazione della singola programmazione autonomia provinciale, abbiamo un ATO che è di ATO di area vasta nel nostro caso significa Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno, su questo piano noi lo vogliamo affrontare con dei progetti ben chiari, partendo da una politica di meno rifiuti che del resto si è iniziata con un protocollo firmato da 55 56 fra Enti ed Associazioni quindi una politica che comunque va sostenuta anche da iniziative nazionali molto forte, le politiche della riduzione dei Rifiuti non possono essere rimesse all’operato delle singole amministrazioni ma devono rientrare in una politica generale che io mi auguro si vada rapidamente a realizzare, perchè non è il meno rifiuti che abbiamo perché c’è la crisi, ma meno rifiuti perchè perché abbiamo un modo diverso di consumare e di utilizzare, perché ora, in effetti un qualche elemento di meno rifiuti lo stiamo già realizzando, ma come voi sapete è un risultato ahimè negativo del fatto che molte industri sono in crisi o sospendono la produzione o altro e quindi nella produzione ed altro si ha anche meno scarti, meno cose, meno rifiuti, ma insomma ma non è questo il meno Rifiuti che noi vogliamo cioè come conseguenza di un calo dell’attività produttiva della nostra Provincia o comunque del nostro Paese, ma noi vogliamo una politica attenta ad un diverso appunto delle confezioni, e di altro e puntiamo ancora alla raccolta differenziata dove siamo nella media regionale, ma ovviamente vogliamo raggiungere gli obiettivi che la Regione ci ha posto avendo ben chiaro che una politica di raccolta differenziata deve avere una filiera di utilizzo di questa raccolta differenziata che nel nostro territorio ancora non è creata adeguatamente e voglio dire anche in questa occasione che accanto alla responsabilità che abbiamo piena e completa della RSU dei Rifiuti Solidi Urbani, cioè di quello che riguarda la produzione dei rifiuti da parte delle famiglie ed altro noi vogliamo anche impegnarci per quanto è possibile anche nei rifiuti speciali in un’attenzione anche alle problematiche delle produzioni dei Rifiuti che tra l’altro sono quantitativamente di gran lunga superiore ai Rifiuti Urbani dei Rifiuti Speciali anche qui con uno spirito di cooperazione con le parti sociali, ma attendendo anche dalle stesse

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proposte ed iniziative. Quando si parla di iniziative dobbiamo anche dire che noi abbiamo un problema molto impegnativo davanti, quindi il problema dei Rifiuti sarà un problema che affronteremo nell’ottica ovviamente che la legge pone di 4 Province della Costa anche con quello spirito di solidarietà che ci ha contraddistinto per cui la Costa attraverso Scapigliato che è la discarica da Rosignano e quella di Peccioli che è in Provincia di Pisa risolve anche i problemi di altre aree Toscane, ecco ma anche qui io ripeto quello che ho detto già in molte occasioni è bene ed opportuno che anche le altre Province che sono fuori della costa su questo piano operino concretamente non ritenendo che la soluzione dei problemi passi per questo spirito di solidarietà che noi abbiamo avuto con grande senso di responsabilità fino adesso sulla Costa. Lo spirito di solidarietà, ora il termine forse è un po’ improprio che io lo richiamo anche per i problemi energetici, la Provincia Livorno soddisfa gran parte, buona parte delle esigenze energetiche di tutta la Toscana, noi anche da questo punto di vista non ci vorremmo sottrarre a questo compito che la storia ci ha un po’ portato comunque vogliamo anche qui qualificare il nostro operato non solo delle forme di produzione tradizionale dove siamo già fortemente impegnati, ma anche nelle fonti rinnovabili creando un distretto energetico di fonti rinnovabili. Questo è un settore che può avere grande espansione, si diceva anche prima occupazionalmente, noi abbiamo problemi occupazionali non di poco conto e quindi sicuramente una strada Obama o non Obama, è quella delle fonti rinnovabili, come vogliamo fare, come stiamo già facendo anche un impegno su quelli che sono gli edifici di nostra pertinenza dell’amministrazione perchè si possono rendere diciamo sul piano energetico autosufficienti o altro. Ecco è chiaro che il piano energetico provinciale è uno degli impegni di maggior significato che questa legislatura dovrà affrontare, ripeto sempre con quello spirito di collaborazione e di cooperazione a livello regionale e non solo regionale, anche di attenzione, si pensa al rigassificatore ed altro, ed anche alle problematiche nazionali, ecco ma forti anche di una necessità di spingerci in settori, quali appunto quelli delle fonti rinnovabili che sono nuove per il territorio, ma che sicuramente hanno prospettive di crescita rilevanti. Sto per concludere e vado assolutamente per flash, anzi mi scuso con il Consiglio ed anche con gli Assessori competenti per le materie che tratterò in maniera molto sintetica, ma cerco di chiudere l’intervento. Si diceva prima della necessità di uscire della crisi investendo in infrastrutture, ma oltre che nelle infrastrutture materiali, noi vogliamo

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investire soprattutto sull’uomo, sulla persona, la competizione è una competizione che si fa anche attraverso la qualità delle persone ed accrescere e quindi dà conoscenza la capacità di essere diciamo concorrenziali aumentando molto l’offerta qualitativa della risorsa umana nel nostro territorio. Da quanto punto di vista molto è stato fatto io penso per esempio alla istituzione di un corso universitario a Livorno in logistica, al rafforzamento per Scienze della Formazione di un corso universitario nei primi anni che si svolge a Livorno e si conclude a Firenze, nel grande impegno che questa amministrazione ha nell’alta formazione musicale con l’istituto Mascagni, ma noi vogliamo anche un’azione forte di contrasto, l’abbiamo già iniziata nella legislatura precedente anche con risultati che non sono pari alle nostre attese per contrastare la dispersione scolastica, noi abbiamo una problematicità ancora forte nel nostro territorio di dispersione scolastica, lo vogliamo contrastare, lo faremo con progetti mirati, lo faremo anche rendendo più accoglienti le nostre scuole. Quindi c’è un discorso dei poli scolastici, c’è il discorso del polo scolastico al Teseo Tesei, cioè l’ex Caserma della Guardia di Finanza a Portoferraio e c’è la volontà di realizzare un polo scolastico di qualità a Piombino e Cecina che è già strutturato su questo piano in maniera soddisfacente, ecco ma sicuramente nella scuola noi ci puntiamo e ci puntiamo anche a difendere il diritto allo studio e tra l’altro uno dei primi provvedimenti che troverete al rientro dalle ferie estive è l’attuazione di quell’impegno che noi avevamo preso tra quelli di contrasto alla crisi, di sostenere le famiglie in difficoltà per mandare i ragazzi a scuola, sia con i buoni libri sia con gli interventi sulla mobilità sugli abbonamenti per gli studenti pendolari o altro quindi un impegno forte perchè la scuola venga frequentata, sia una scuola di qualità, sia una scuola che appunto migliori notevolmente accanto anche ad una formazione professionale più qualificata il capitale umano del nostro territorio. E nella formazione noi metteremo anche una particolare attenzione per quello che riguarda l’educazione alla legalità. L’educazione alla legalità rimane un elemento forte della nostra passata ma anche futura opera, noi l’abbiamo fatto richiamando tutti appunto al rispetto dei principi della convivenza del nostro territorio, lo abbiamo fatto per le tradizioni che crediamo di incarnare in questa nostra nazione ed anche per l’adesione completa ai principi della Costituzione che noi vogliamo che siano sempre più conosciuti e diffusi soprattutto tra i giovani. Si diceva un tentativo anche di creare nuove professionalità e penso da quanto punto di vista ad una scuola dei mestieri che operi intorno alla Nautica settore che anch’esso attraversa inevitabilmente una condizione di difficoltà che io mi auguro che possa essere rapidamente

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superata e nel quale avere una manodopera particolarmente specializzata è assolutamente indispensabile anche sul nostro territorio, sempre per la nautica possiamo vedere se realizzare una scuola per gli equipaggi di questi yacht o yacht che ormai diventano una caratteristica della produzione locale che è particolarmente qualificata e che ci fa conoscere in tutto il mondo. Parlando di scuola per vicinanza noi parliamo anche della cultura molto è stato fatto da questo punto di vista, questo continueremo a sostenere tutta una serie di iniziative rilevanti in primis quelle che vedono come protagonista l’amministrazione provinciale parlavo prima dell’Istituto Mascagni, ma penso al Museo, il nostro Museo del Mediterraneo che è particolarmente significativo e che svolge tutta una serie di azioni che noi vogliamo rafforzare anche di educazione ambientale e altro. Anche qui mettendo in rete tutto quello che viene fatto dalle amministrazioni pubbliche e non solo e quindi in questo senso c’è sicuramente un nostro impegno. Chiudo solo per titoli, per ricordare che ci sentiamo impegnati particolarmente nel sociale, il sociale è la qualità della vista nel nostro territorio è sempre migliorabile e necessariamente migliorabile noi vogliamo una politica sociale che sia molto attenta alle condizioni di disagio che appunto la crisi porta inevitabilmente ad aumentare e che noi vogliamo invece assolutamente ridurre e contenere, quindi un impegno particolare ci sarà nel sociale, anche utilizzando quel grandissimo tesoro che è nel nostro territorio, il volontariato con le sue tantissime associazioni con questa generosità e questo impegno che è così diffuso e significativo nel nostro territorio, il sociale rimane per le competenze relative che ha questa amministrazione uno dei punti forti di una politica che vuole essere di inclusione, di accoglienza, certamente una politica che vuole aumentare la coesione sociale nel nostro territorio, questo è un obiettivo che noi ci poniamo, come ci poniamo l’obiettivo in questo senso di una più accentuata cooperazione decentrata a livello internazionale se si pensa ad una coesione sociale, lo dobbiamo pensare anche in dimensioni planetarie, qui noi abbiamo delle disuguaglianze assolutamente inaccettabili, probabilmente la crisi tenderà forse ad aumentarla invece che a ridurle e noi dobbiamo operare anche per quello che è di nostra competenza con un forte spirito di cooperazione internazionale. Chiudo con le problematiche della Pari Opportunità dicevo prima anche da questo punto di vista la Costituzione non è applicata integralmente parla di parità completa dei sessi e così via, il nostro Paese a 60 anni dall’approvazione della Costituzione ha ancora dei percorsi da fare in questo campo, lo vogliamo fare con grande impegno, rinnoveremo al

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prossimo consiglio o a quello successivo la Commissione Pari Opportunità con la stessa, noi affermiamo, ora abbiamo anche un assessore designato a queste cose, però di avere un impegno particolare in questo campo. Chiudo scusandomi forse di avere fatto al di là della mia intenzione una relazione un po’ troppo lunga, parlando di quello che è il rapporto comunque con i cittadini, protagonisti insieme perché accanto a questa politica di governare insieme che ci vuole contraddistinguere c’è un rapporto diretto con i cittadini che vogliamo rafforzare, lo rafforziamo con la trasparenza, l’innovazione, un piccolo esempio voi sapere che questo consiglio io non so da quanti seguito, comunque va su internet e chiunque può seguirci, chi è interessato, intenzionato può seguirci, questo è un piccolo esempio di una trasparenza e di un contatto, vogliamo però aumentarlo anche utilizzando mass media, utilizzando altre forme, ovviamente questo è un coinvolgimento che non è solo della Giunta, ma deve essere di tutto il Consiglio. Chiudo dicendo che quando si parla di protagonisti insieme, di un governare insieme, protagonisti insieme, il riferimento è ovviamente a tutti i cittadini di questa nostra bellissima Provincia ma il primo riferimento è ai consiglieri Provinciali, all’organismo eletto e preposto a questo. Io vi ringrazio, vi ho dato sia pure in maniera molto sintetica la indicazioni di quello che è il cammino di marcia che questa amministrazione intende fare contando sulla collaborazione di tutti. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ringrazio il Presidente e aperta la discussione sul documento contenenti gli indirizzi generali di governo testè illustrato dal Presidente, vi ricordo che la discussione si articola con la possibilità di intervento da parte di tutti i consiglieri per una sola volta, con il limite massimo di 5 minuti, è aperta la discussione, chi chiede di intervenire? Gragnoli. CONSIGLIERE - BENITO GRAGNOLI Buongiorno a tutti, buongiorno Presidente. Dunque io ho dato come l’altra volta una scorsa al suo programma e molte cose le ho già enunciate il primo di luglio, ora Presidente non so se per errore suo o per dimenticanza lei continua a dire “Governare insieme” questa volta si chiama “Protagonisti insieme” non vorrei che rifacesse la stessa legislatura di Governare Insieme che non ha fatto niente per 5 anni, mi auguro di no, mi auguro che sia un lapsus di questa mattina.

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Detto questo vorrei fare un volo di uccello su questo programma per dire alcune cose Presidente, vede, quando lei parla del PTC noi l’abbiamo impugnato si ricorda qui in quest’aula in sede di approvazione e dicemmo che non era adatto del nostro territorio, lei continua a dire di andare avanti però poi nella strategia dice di cambiarlo però non fa mai riferimento al Masterplan non l’ho mai sentita parlare di Masterplan nè stamattina, né nel programma, è una cosa strana non ci crede nemmeno lei, come non ci ha mai creduto questa minoranza. Sarò breve Presidente stia tranquillo: creazione del Parco dell’Aurelia, non vorrei che fosse la creazione del Parco dell’Aurelia che è stato fatto qualche anno fa che fu fatto uno scempio sul Parco dell’Aurelia, qualcuno se lo ricorda, come me che un po’ più anziano di alcuni consiglieri, fu fatto uno scempio! Economia Marittima è inutile tornarci sopra, il Masterplan vuoto, un documento vuoto, non detto da noi, ma da operatori, detto da operatorie si vede infatti, non sta partendo nulla e non si sta facendo nulla, vede Presidente questa Provincia paga più delle altre Province il problema della crisi, lei ha fatto questo programma tutto su una crisi, ma è una crisi che parte da lontano, e già noi avevamo delle difficoltà molto più ampie delle altre Province e non le potremo affrontare con una carta scritta così Presidente, ci sono tante enunciazioni ma non c’è niente, non c’è niente, vede Presidente, quando dice coste e ripascimento e tutela morfologia, venga a Cecina, qui c’abbiamo un ex Sindaco venga a Cecina, quello che sta pagando la costa di Cecina! Lo venga a vedere Presidente, questo sono tutte quelle cose che non sono state fatte nell’arco dei 5 anni passati Presidente ed oggi le paghiamo, la paga l’economia di questa Provincia Presidente. Si parla di fare energia sugli edifici pubblici, benissimo, ne stiamo parliamo di 10 anni qui, ancora non ho visto nulla, mi auguro che in questi 5 anni lei faccia qualcosa, me lo auguro! Il Piano Provinciale dei Rifiuti Presidente lo faccia questo piano provinciale dei rifiuti speciali chi è stato alla riunione degli industriali c’è stato un pianto di dolore l’abbiamo sentito tutti, io c’ero, le nostre industrie pagano il doppio delle altre industrie delle altre Province, che cosa aspettiamo a fare un piano Provinciale dobbiamo continuare ad esportare, dobbiamo continuare ad avere i costi aggiuntivi nei confronti delle altre zone, continuiamo così, siccome stiamo andando bene in economia continuiamo così. Vede Presidente lei e con questo termino non per ultimo ha messo politiche di bilancio contenimento della spesa e federalismo fiscale, a me che l’inizio di questa legislatura dica tutto ed il contrario di tutto perché?

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Perchè lei ha continuato a fare 10 assessori, ne poteva fare 8 ma doveva fare il manuale Cancelli e doveva sistemare tutti, poi oltre tutto sta continuando e c’è una interrogazione di cui parleremo al prossimo consiglio sta continuando a sistemare, a sistemare, a cercare di sistemare, Presidente, questa Provincia ha bisogno di investimenti, ha bisogno di investimenti, di spendere negli investimenti nei progetti è questo che le stiamo raccomandando non solo io ma sono i cittadini qui fuori che le stanno raccomandando questo, mi auguro che in questi 5 anni faccia almeno il 10 perché di quello che ha promesso nella passata legislatura. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere Gragnoli, ha chiesto di intervenire Mazzola, prego. CONSIGLIERE - MICHELE MAZZOLA Buongiorno a tutti, grazie per la parola ma io molto brevemente sottolineo che l’intervento del Presidente trattandosi tra l’altro di linee di indirizzo generale è stato un intervento sinceramente molto completo dal nostro punto di vista ed apprezzabile in molti passaggi, il nostro compito in questi anni, un po’ ne abbiamo accennato all’altro consiglio sarà quello di valutare bene poi gli atti pratici che verranno messi in campo dall’amministrazione Provinciale in modo particolare l’aspetto ed il taglio che viene dato sulla crisi è quelle che più ci interessa, noi siamo convinti che abbiamo un compito in questo momento, noi come opposizione di sinistra ma probabilmente dovrebbe essere un compito di tutti i consiglieri eletti che è quello di tener presente che la crisi non ha colore politico e non ha posizione politica c’è una necessità reale che tocca le famiglie di tutti i lavoratori della nostra Provincia, c’è una crisi che per quanto il Governo continui a dire in via di risoluzione in realtà testimonia un peggioramento costante perlomeno stiamo al momento ai nostri territori. Le notizie della Val di Cornia sulla GMT non sono rincuoranti le notizie su Lucchini e Magona sono molto alternanti ciò che succede a Livorno dalla Delphi per arrivare all’ENI è un altro quadro che ci lascia preoccupati, su questo ovviamente gli Enti Locali da soli non possono fare tutto, lo dicevo prima, ci sarebbe bisogno di una politica nazionale più incisiva, è d’altro canto però vero che c’è bisogno che gli Enti Locali diano l’impressione in un’ottica di area vasta, come in un ottica regionale di avere un quadro più chiaro di ciò che sta succedendo, siamo

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un po’ preoccupati dal fatto che ogni giorno si apre il giornale e si legge di nuove crisi, nuove casse integrazioni problemi per prolungare la cassa integrazione, si ha un po’ l’impressione che si ricorra la crisi perchè non si ha ancora la capacità di capirne l’entità e di capire quali siano le vie di uscita, su questi richiamiamo l’attenzione dal fatto che sicuramente il sostegno al sistema economico come viene scritto nelle linee di indirizzo è una delle vie prioritarie ma questo non può essere scollegato da un’operazione molto più imponente di sostegno alle politiche sociali che vede la Provincia limitatamente interessata per le sue competenze ma che la può vedere in un ruolo guida per esempio in interventi concordati con le amministrazioni comunali, noi rischiamo di arrivare ad ottobre e questo lo denunciamo penso tutti e penso si possa essere tutti d’accordo alla ripresa delle scuole con una crisi che coincide con la fine della cassa integrazione, poi vediamo quali saranno gli sviluppi, un aumento delle spese per le famiglie esorbitante concordato poi nello stesso periodo con una tassazione che può arrivare dalle bollette dei rifiuti alle utenze che ogni famiglia ha che rischia di portare le famiglie dei lavoratori all’interno no di una fascia di crisi da cui poi chi ha esperienza del sociale se ne rende conto è difficile invertire la tendenza iniziale ad uscirne perchè spesso i nostri servizi sociali non riescono a tamponare tutto, perchè i Comuni sono lasciati soli, e perchè c’è bisogno di interventi grossi a partire ad esempio e con questo vado velocemente, mi scuserete passo al punto successivo alla questione del trasporto pubblico locale, non dove essere un costo o un peso, ma deve diventare una risorsa, un elemento di risparmio rispetto al trasporto privato locale altrimenti si rischi di non fare un bene alle famiglie a cui ci richiamiamo in continuo. Sugli altri aspetti toccati, condivido le preoccupazioni sulla questione relative alla scuola, c’è bisogno di intervento sulle strutture, che siano interventi non dei contenimento, ma interventi di rilancio di strutture più adeguate alle nuove fasi a cui ci stiamo avvicinando, c’è bisogno però anche da un punto di vista formativo che la qualità delle nostre proposte, delle nostre offerte formative riesca ad accettare le sfide di un sistema e di una realtà continuamente in evoluzione, i dati che gli esami hanno riportato questi anni, lo so che non dipendono dai consiglieri però non sono il meglio a cui può mirare il nostro territorio, anche perchè partiamo dal presupposto che in una società della conoscenza se un allievo di un istituto superiore non è in grado di assorbire gli strumenti per capire la realtà in cui si muove rischia di diventare un cittadino del domani che non è grado di svolgere un ruolo attivo nella società in cui si trova.

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Chiuso sulla questione agricoltura merita un aspetto ed un’attenzione particolare, c’è un’intera zona della Provincia che basa su questo un importante elemento economico, una proposta potrebbe essere capire insieme al circondario della Val di Cornia se può essere utile valorizzare questo attraverso l’istituzione o strumenti simili di un distretto dell’alta Maremma che colleghi anche quella zona in modo più fattivo e più organizzato con le questioni della Provincia di Grosseto, però sicuramente è un settore che merita una grossa attenzione nella nostra Provincia. L’ultimo elemento, ci sono dei conti aperti sulla vecchia amministrazione che vanno chiusi e su questo bisognerà che il Consiglio anche se ne faccia carico, uno se non erro è una indagine epidemiologica che andava fatta sul territorio di Rosignano Solvay e che non ha avuto gambe nonostante un mandato del consiglio. C’è una questione legata agli scarichi in quelli che mi si dice viene definito il fosso bianco sempre a Rosignano Solvay su cui bisognerà chiarire l’atteggiamento e la capacità che questa impresa può avere di rientrare nei parametri di antinquinamento che gli sono stati chiesti e c’è la questione grossa dei rifiuti ed a questa mi ricollego per dire che noi ci aspettiamo che in questi 5 anni a ci sia la forza e la volontà politica di non leggere più lo sviluppo del territorio come alternativo o come necessitante di una mediazione con le problematiche ambientali perchè nella nostra Provincia l’ambiente di per sì è motore di sviluppo se viene però collocato all’interno di una politica del lavoro che valorizza questo come risorsa economica . PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere Mazzola, chi chiede di intervenire? Consigliere Zingoni. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Vede presidente criticare un piano come quello che lei ha presentato e vi apprestate a votare non è una cosa semplice perchè in alcuni aspetti ci sono tutte cose condivisibili, si tratta di migliorare implementare, attivare, contribuire alla realizzazione, ma come la strada dell’inferno è lastricata da buone intenzioni, anche questo piano ha delle pecche Presidente, a noi piacerebbe leggere assieme a questo piano che lei ha presentato a questo documento un cronoprogramma dico questo perchè fanno si fanno queste azioni e si fanno questi programmi è sempre bene accompagnarli da una scansione dei tempi per la

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realizzazione oltre a questo sarebbe stato opportuno Presidente leggere accanto anche con quali risorse perché è troppo semplice invocare a questo punto il Governo come quell’entità cinica e bara che non manda i soldi, gran parte delle risorse degli Enti Locali e delle Province sono ormai legate al gettito locale e lei Presidente lo saprà meglio di me che l’IPT quest’anno ha avuto una fortissima flessione, che il gettito dalle assicurazioni è calato notevolmente, dico questo perchè è calato in tutta Italia e non mi meraviglierebbe che calasse anche a Livorno e quindi credo che se la ragioneria ha fatto una ricognizione puntuale ed attenta, dovremmo anche tener conto di questo gettito fiscale che è calato notevolmente, ma è calato anche fisiologicamente stiamo attraversando una crisi economica i consumi sono fermi e quindi anche il gettito è diminuito sensibilmente. Questo programma vede Presidente noi lo consideriamo un programma di intenti, diciamo quello che desidereremmo fare tutti, perchè nessuno di noi ha la volontà di non realizzare e mi casca l’occhio sul Lotto Zero Chioma/Maroccone, ma adesso c’è bisogno di fare un passaggio in più. C’è bisogno che le istituzioni a questo punto la smettano, non siamo più in campagna elettorale di farsi la guerra l’una l’altra, alcuni assessori dovrebbero smettere di continuare a fare dichiarazioni contro il Governo perchè ormai la campagna elettorale è finita e cercare di attivare in un ruolo di collaborazione istituzionale anche con il Governo soprattutto approfittando del fatto che i contatti con il Governo ci sono, un suo assessore è testimone di un tavolo realizzato qui a Livorno proprio con il Governo suoi problemi della città, un tavolo che non è decaduto, un tavolo che deve essere ancora implementato da parte delle istituzioni perché io credo che in questa fase dovremmo interagire sempre di più con il Governo proprio perché siamo una fase di difficoltà e quando le difficoltà ci sono bisogna cercare di mettersi insieme per raggiungere i risultati. Noi presidente, così come ci è stato presentato il suo documento non possiamo votarlo non per un pregiudizio politico o ideologico nei suoi confronti, ma per due aspetti, il primo è quello che le ho detto, mancando un cronoprogramma noi non sappiamo ad esempio quando verranno dati i lavori per la difesa costiera di Marina di Cecina, Gorette e Vada leggo un punto trovato qui, quando? L’ultimo anno, adesso, ieri? L’altro aspetto che ci inibisce il voto è che gran parte di questo programma Presidente è lo stesso programma con cui lei si è presentato 5 anni fa non è cambiato molto, quindi se tanto ci dà tanto se lei nei cinque anni precedenti non l’ha realizzato perchè dovremmo darle credito pensando che lei lo realizzi adesso. Quindi il nostro voto contrario a questo documento di indirizzo è motivato da questi fattori,

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non è come dicevo prima un pregiudizio ideologico o politico, assolutamente, ma perchè secondo noi questo documento che contiene degli aspetti anche positivi e centra quelli che sono i problemi del nostro territorio non ci dice né quando, né come, né con quali risorse si intendono risolvere. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono altri? Ha chiesto di intervenire la consigliera Vaccaro. CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Grazie Presidente, si intende dire spesso gentili colleghi e colleghi che stare all’opposizione è cosa assai più facile rispetto allo stare al Governo non fosse altro per il fatto chi sta all’opposizione deve utilizzare essenzialmente le parole ed i concetti di buon senso possibilmente, mentre invece chi sta al Governo se la deve vedere essenzialmente con i fatti e quindi con la politica del fare. Dunque il tempo a disposizione non è tantissimo per trattare tutti gli argomenti che andrebbero trattati, quindi non me ne vogliate se in alcuni temi, in alcune argomentazioni mi rimando necessariamente alla campagna elettorale che si è appena conclusa e quindi alle tante occasioni di dibattito che personalmente e pubblicamente con il Presidente Kutufà ovviamente ho avuto in qualità con onore di candidata alla presidenza della Provincia per il mio partito e per la coalizione di Centro Destra vede, prima ho fatto una premessa importante, seguendo infatti l’aforisma di prima secondo cui chi sta all’opposizione ha il compito più facile, chi sta al Governo ha il compito più difficile, seguendo questo aforisma e i fatti, quindi i cinque anni passati di Governo, beh, sembra quasi che nella legislatura trascorsa il Presidente Kutufà e la sua Giunta almeno quella passata, come dire siano stati all’opposizione, ma tant’è purtroppo in questi territori l’amore, la fede di partito soprattutto radicata negli elettori di centro sinistra è tale che ha prodotto una acritica rielezione del Presidente e di una compagine governativa che in tutta sincerità non possiamo dare che abbia dato cattiva prova di sè, semplicemente per il fatto che non ha dato prove sostanziale ed importanti degne di questo nome. La mia non assolutamente una trattazione una disquisizione pregiudiziale Presidente gliel’ho premesso tante volte in campagna elettorale auspicando di essere ovviamente dall’altra parte a riferirmi a lei però dai banchi dell’opposizione come capo delle maggior gruppo dell’opposizione gliel’ho detto, gliel’ho promesso tante volte, che noi

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non saremmo stati, non avremmo avuto un atteggiamento preconcetto, pregiudiziale o pregiudizievole, anche perchè io come tantissimi altri del mio gruppo siamo appena entrati e quindi non abbiamo ancora gli elementi sufficienti per capire se non vedere quello che è successo negli scorsi cinque anni e se non vivere la propria città, la propria Provincia con i risultati ed i problemi purtroppo nefasti che abbiamo. Tanto per fare un esempio quando diciamo che negli scorsi anni si è governato attraverso le parole magari confidando ripeto in quell’amor di Partito molto forte e radicato nel centro sinistra o confidando comunque nell’effetto abbagliante di taluni slogan destinati comunque a rimanere tali, ecco noi diciamo che si è governato con le parole, perché le persone non sono stanno bene, sono fortemente in crisi e questa non è demagogia, questa è realtà. Tanto di quello che si era detto lo dicevano prima negli interventi autorevoli che mi hanno preceduto, tanto di quello che è stato scritto in questo documento di indirizzo generale ricalca pari, pari quello che era stato scritto nel programma elettorale di 5 anni fa, questo forse ci dovrebbe far pensare. Quindi ci viene da dire che non sono stati mantenuti gli impegni presi a proposito del ripascimento come si diceva prima delle spiagge, in particolare del litorale di Marina di Cecina, il litorale di Vada, dove sono andate a finire quelle promesse di impegno già stipulate e già contratte cinque anni fa? Nel nulla tant’è che oggi sono nuovamente in questo programma perchè non sono state fatte e quindi cambiano i suonatori ma rimane sempre la stessa musica e quindi a noi tocca sorbirci sempre il ritornello che ogni tanto corre c’è l’urgenza di intervenire ad esempio sulla sistemazione morfologica di una zona di alto pregio come è appunto Baratti, ma Presidente e chiedo a tutta la Giunta neo nominata, non credete che le persone che abitano da anni in quei territori e che da anni si attendono gli interventi della Provincia sono stanchi di assistere puntualmente ad impegni e a promesse disattese, io credo di sì, credo che sia il caso di dare risposte concrete. Nel documento di indirizzo generale si parla di rafforzare i centri per l’impiego va benissimo, purchè si diano anche ovviamente delle risposte importanti a questo consiglio a questi cittadini tante volte in campagna elettorale le ho chiesto presidente quanti tirocinanti che hanno fatto corsi, quante persone che si sono rivolte a questi centri per l’impiego effettivamente migliaia di cittadini in Provincia sono stati riassorbiti dalla domanda di lavoro e quante stipule magari ha fatto la Provincia con le aziende affinchè persone oltre i 40 - 50 anni che hanno perduto il lavoro potessero essere riassorbiti dal mondo delle aziende e quindi dal mondo del lavoro, purtroppo i dati che abbiamo sono soltanto ufficiosi e questi

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dati non ci incoraggiano presidente. Si parla inoltre di valorizzare il territorio attenzione questo ci va benissimo purchè ci dica e ci diciate anche come, perchè attenzione valorizzare il territorio non può essere stampare migliaia di depliant e migliaia di poster che vanno in qualche modo ad occupare i magazzini delle famose APT dovremo probabilmente rivedere per certi aspetti anche consolidare la funzione delle APT purchè ovviamente assolvano in qualche modo alla missione al ruolo per cui sono nate e non servano esclusivamente come prebende o come comoda sistemazione clientelare. Promuovere il territorio Presidente significa rifarsi proprio dalle peculiarità storiche e dalle condizioni storiche e culturali di quelle determinate aree e quindi è importante che ogni obiettivo raggiunto non sia considerato da noi un punto di arrivo, ma un punto da cui ripartire per nuovi obiettivi e anche per nuovi rischi che sono ovviamente all’ordine del giorno. Nel programma ancora una volta si evidenzia l’intendo di potenziare e qualificare ulteriormente le strutture scolastiche e qui abbiate pazienza però non posso trattenere un po’ di come dire di “passione” per utilizzare un eufemismo perchè dove sono andati a finire le famigerate promesse da parte della Provincia di dotare gli edifici scolastici di pannelli fotovoltaici, e soprattutto qui da questi banchi mi corre l’obbligo di non tacere sulla situazione, la condizione veramente disastrosa in cui versa il liceo di Portoferraio e la precedente Giunta ne era assolutamente a conoscenza, perchè aveva fior di lettere e fior di interventi dei genitori degli alunni del liceo di Portoferraio insomma un liceo nel quale nell’aula di informatica i docenti sono costretti a svolgere le proprie lezioni con l’ombrello aperto a causa delle cospicue infiltrazioni d’acqua, con tutti i rischi di incolumità per i ragazzi per i docenti, i rischi di corto circuito, rischi che possa franare anche il tetto visto che le infiltrazioni d’acqua vanno ad indebolire la struttura e questo è veramente indecente per un Paese, per una Provincia per un Ente che si voglia definire che sia utile ed ovviamente per un paese civile.... PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Consigliera Vaccaro le chiedo di chiudere perchè ha già parlato per 7 minuti. CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Sì, vado veramente a concludere è questo quindi il fare della maggioranza? Passo subito alla proposta signor Presidente io invito il

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Presidente e questa Giunta a dimostrare che la Provincia è veramente un Ente utile se non altro abolendo tutti quegli Enti inutili come il famigerato Consorzio di Bonifica che è stato partorito e creato al proprio interno diciamo così per motivi abbastanza clientelari, altrimenti Presidente non avrebbe senso un assessore alle bonifiche ed agli assetti del territorio assetti è esclusivamente un doppione, noi visto che il tempo veramente stringe faremo di questi argomenti e di tanti altri argomenti i nostri cavalli di battaglia in qualche modo i nostri riferimenti veramente per una battaglia democratica e civile in questo consesso, una battaglia da retroguardia, ma non una retroguardia votata al sacrificio, una retroguardia che avanzerà nei prossimi cinque anni fino ad essere veramente alternativa di Governo per il prossimo futuro. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliera Vaccaro, le chiedo di fare attenzione al tempo per cortesia. Chi chiede di intervenire? Consigliere Mirabelli. Prego. CONSIGLIERE - FEDERICO MIRABELLI Il tema più importante che sarà da subito oggetto del confronto per la nuova amministrazione provinciale è quello della crisi. Un crisi globale della finanza e dell’economia reale che ha colpito tutti i settori dell’economia, una crisi vera che è entrata nelle case degli italiani e che ha colpito duramente i lavoratori delle piccole imprese e i precari. Una crisi negata sul piano mediatico da parte del Governo di centro destra ed affrontata con manovre da una tantum sperando nella brevità della crisi o con provvedimenti che ritengo un po’ “scandalosi” quelli relativi allo scudo fiscale per il rientro dei capitali all’estero, mentre non previsto nessun tipo di intervento per ridurre le tasse per i lavoratori dipendenti che pagheranno caramente e duramente questa crisi. La crisi invece c’è ed è profonda e non se ne conoscono ancora le ricadute vere sui nostri apparati produttivi. Alcuni indicatori su scala provinciale confermano che la Cigo che è stato il primo strumento utilizzato dalle imprese per far fronte al calo dei volumi di lavoro da quando si è aperta la crisi, nella nostra Provincia c’è stato un aumento dell’utilizzo di ore di cassa integrazione ordinaria nella misura del 3619% nel primo semestre 2009 rispetto al primo semestre 2008. Sempre nel primo semestre del 2009 sul semestre 2008 le domande di disoccupazione ordinaria aumentano del 39% e quella requisiti ridotti del 5% aumentano pure le indennità di

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mobilità erogate si registra una diminuzione degli avviamenti al lavoro soprattutto tra i giovani, con un saldo negativo nell’industria tra gli avviamenti e cessazioni. Con il rischio reale di veder aumentare il tasso di disoccupazione nella nostra Provincia, questa è la realtà con la quale la nuova amministrazione provinciale e la maggioranza si dovranno confrontare e misurare e noi saremo giudicati dagli elettori per la nostra capacità nel rispondere concretamente sia nell’emergenza e sia attraverso una programmazione tesa a creare una prospettiva oltre la crisi ed un futuro ai lavoratori e alle famiglie ed alle impresa della nostra Provincia. Nel programma presentato agli elettori dal Presidente Kutufà ci sono buone idee e proposte da realizzare e si individua come metodo di lavoro la concertazione con l’associazione di categorie economiche, del volontariato e con tutte le istituzioni di qualunque colore. Sul terreno della competitività per favorire una moderna e nuova industrializzazione è necessario promuovere la ricerca e l’innovazione dei processi dei prodotti per accrescere la professionalità nei territori e la qualità della produzione. In questo contesto può rientrare potenzialmente il progetto Rossignolo, sta di fatto che FIAT in qualche maniera si è inserita su questo segmento del mercato dell’auto. Su questo punto mi sento di richiamare quali sono gli impegni assunti anche dal governo con degli accordi firmati a Roma per un nuovo insediamento industriale e per dare una risposta alla drammatica situazione e disagio sociale che i lavoratori della Delphi stanno vivendo perchè il nostro territorio non si può permettere che in qualche maniera la FIAT per due volte interrompa i progetti di vita dei lavoratori della Delphi perchè questo sarebbe il risultato di scelte diverse. Inoltre è importante intervenire su altri fattori attrattivi, come il rafforzamento del sistema delle infrastrutture della logistica e dei sistemi portuali, la promozione dei servizi per l’impresa, la formazione, la qualificazione del mercato del lavoro. Sulle politiche per il lavoro considerata la dimensione della crisi e le ricadute sull’occupazione può risultare utile promuovere un piano generale per il lavoro, inteso come una pluralità di misure concertate con i Comuni e la Regione volte a rinforzare i ruoli dei centri dell’impiego, dell’orientamento e nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Sostenere i lavoratori in cassa integrazione o mobilità attraverso gli interventi sul reddito, politica attive e politiche sociali e strumenti personalizzati. Sostenere le categorie deboli del mercato del lavoro come i giovani, le donne e gli over cinquanta, rendere più efficiente e più aderente quindi al mondo delle imprese e ai lavoratori il sistema della formazione professionale facendo i conti con le risorse che sono state

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ridotte e decuratate per finanziare la cassa integrazione e in deroga, scelta che da un punto di vista strategico di lungo periodo risulta essere secondo me una scelta miope. Sviluppare ancora di più i rapporti di collaborazione fra i centro per l’impiego e l’istruzione scolastica per avviare azioni specifiche tra scuola e mondo del lavoro volte a favorire l’ingresso del mondo del lavoro e a ridurre la dispersione scolastica. Quello che deve essere il nostro obiettivo a mio giudizio è quello di creare una rete di protezione anche sul piano sociale per chi perde il posto di lavoro, perchè il disoccupato non è tanto un numero statistico, ma è una persona in carne ed ossa che ha mille problemi dietro questo tipo di perdita di posto del lavoro. A mi viene a mente quello che è successo a Bologna l’altro giorno dove un lavoratore con tanti problemi probabilmente ha perso il lavoro e si è tolto la vita queste sono condizioni di solitudine nelle quali bisogna in qualche maniera agire e creare servizi ed una rete di protezione. Altro tema sul quale voglio porre l’attenzione e concludere riguarda la sicurezza suoi luoghi di lavoro, noi stiamo vivendo una stagione dove la speranza lascia il posto alla paura dell’incertezza, una stagione dove il lavoro è un diritto minore, non praticato pienamente e quasi sembra più un ricatto. Dove si “creano” o si “accettano” condizioni di lavoro meno sicure. Una stagione dove i lavoratori spesso vivono in solitudine, in questa fase più che mai la Provincia deve svolgere un ruolo attivo e mantenere alta la soglia dell’attenzione attraverso varie iniziative promuovendo un vero e proprio coordinamento, un unico tavolo di governo suoi problemi della sicurezza facendosi coordinatore in termini di programmazione il Governo e realizzazione degli obiettivi con tutti i soggetti preposti alla sicurezza. Io credo che questi siano i temi più importanti ed essenziali nei primi due anni di questa legislatura. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie Mirabelli ha chiesto di intervenire la consigliera Pini, prego. CONSIGLIERE - PINI KETY Grazie, si è parlato del ruolo della minoranza ed il ruolo della maggioranza dicendo che forse quella della minoranza è più semplice, io credo consigliera Vaccaro che è semplice solo ed esclusivamente se si va davvero avanti per slogan e non ci si chiede e forse sarebbe utile per raggiungere gli obiettivi tutti insieme il motivo per cui alcuni obiettivi della passata legislatura non sono stati raggiunti. Ne ha citati due il liceo di

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Portoferraio, gli interventi sulla Costa rispondo dicendole che se fossero arrivati i soldi che ci sono, ma che sono stati bloccati per il patto di stabilità in Provincia alcuni interventi sulla costa sarebbero stati fatti, parlo per San Vincenzo e il Parco di Rimigliano per primis, e per quanto riguarda il liceo di Portoferraio forse bisognerebbe informarsi e comprendere che ci sono altri enti che sono stati interessati a questa problematica e che forse non è dipeso soltanto dalla Provincia. Questo non significa che ci dobbiamo tirare indietro di fronte alle responsabilità, anzi dobbiamo affrontarle ed affrontarle con vigore, il Presidente nella sua relazione ha ben evidenziato le problematiche economiche e di altra natura del nostro territorio e gli obiettivi che necessariamente dobbiamo raggiungere. E’ innegabile come in periodi di crisi gli investimenti in opere pubbliche rappresentino una misura anticiclica, un’accelerazione delle opere quelle subito cantierabili, ma anche quelle che invece devono essere progettate e quindi che necessitano non soltanto di uno sforzo progettuale ma anche di uno sforzo politico, quindi il richiamo alla responsabilità di tutti noi, maggioranza e minoranza, perchè queste appunto darebbero risposte infrastrutturali ed urbane al nostro territorio provinciale ma anche ossigeno ad un altro dei settori che insieme a quelli già richiamati soffre in questo momento di una grave crisi occupazionale, credo che dobbiamo perseguire una pianificazione sicuramente attenta all’ambiente, sicuramente però nei suoi strumenti attuativi, quindi non di ripensamento ma di attuazione a qualcosa di innovativo. La ripresa economica del nostro territorio non può assolutamente prescindere da una migliore accessibilità al territorio stesso e ad una migliore e più sicura mobilità interna prima di me il Presidente ne ha parlato ampiamente, gli insediamenti industriali devono essere più facilmente accessibili se si vuol credere all’investimento e tutta la logistica dei trasporti molto più concorrenziale rispetto a quello degli altri territori. Il Presidente ha parlato ed ha elencato le grandi opere e quindi non sto a ribadirle nuovamente, sono intenti? No, sono volontà espresse nelle quali noi crediamo e che cercheremo di attuare in tutti i modi. Ritorno alla mobilità perché credo che è il primo aspetto che viene percepito quando si giunge suoi nostri territori sia per scopi turistici e si va bene quanto il turismo sia importante per la nostra Provincia, ma ancora di più da coloro che si approcciano al nostro territorio per valutare opportunità di insediamenti produttivi, c’è bisogno quindi di interventi strutturali, ma anche di maggior attenzione alla manutenzione ordinaria e alla qualità di questa manutenzione. Nel documento di programmazione economico/finanziaria licenziato dal consiglio dei Ministri si è riconosciuta l’importanza degli investimenti in opere pubbliche proprio

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come ulteriore strumento di incentivazione della ripresa economica. Matteoli ha detto appunto di aver inserito diverse risorse, di essere in grado di porre a cantiere opere 14 e tanti zero euro, non mi sembra che abbia messo le date specifiche di attuazione delle opere, logicamente sono prospettive e dovranno essere attuate, però benchè lui abbia appunto messo in essere queste importanti risorse sono le opere quelle medio/piccole, quelle realizzate dai Comuni, quelle realizzare dalla Provincia, quelle che producono un effetto moltiplicatore sul sistema economico e sull’occupazione molto più visibile, molto più tangibile e anche più diffuso sul territorio rispetto a quelle che sono le grandi opere anche perchè necessariamente richiedono molto più tempo per essere realizzate, eppure la normativa finanziaria prevede per gli Enti uno sforzo di riequilibrio dei conti che si presenta alquanto difficile nel 2009, si è parlato di una concessione, il Presidente lo ha accennato prima ma è sicuramente insostenibile per il 2010 e 2011 proprio il patto di stabilità, questo quello che ricordavo precedentemente. Il contributo richiesto agli Enti Locali non è quindi certo proporzionato al loro peso nell’insieme delle amministrazione pubbliche le spese correnti delle Province, ma come dei Comuni, da chi appunto viene da esperienze di questo genere, sono ormai talmente poco comprimibili che l’unica possibilità che abbiamo è quello di ridurre le uscite tramite appunto una riduzione del conto capitale attraverso la riduzione degli investimenti ed il blocco dei pagamenti ed è il paradosso a livello governativo si riconosce appunto l’importa degli investimenti ma dall’altra si pone in essere le condizioni, perchè questi investimenti proprio da quegli Enti che sono più vicini a chi avrebbe bisogno e che sono più immediati non possono essere attuati. C’è la necessità di un’accelerazione degli impegni pubblici eppure si rischia una netta flessione degli stessi per un combinato disposto della politica di governo e della congiuntura economica. Guardate, questa maggioranza conosce benissimo le difficoltà del suo territorio e quanto le politiche nazionali di questo genere possono incidere negativamente sulla ripresa economica, ma quali forze politiche serie e responsabili non ci fermeremo dietro la giustificazione qualcuno l’ha detto di scelte sbagliate di altri, ma dimostreremo che possiamo mettere in campo proposte serie e ponderate concretizzando anche se a piccoli passi le potenzialità di sviluppo e di ripresa dei nostri territori. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO

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Grazie consigliera Pini, io non ho nessun altro. Bene ora c’è chiede di intervenire Coluccia. CONSIGLIERE - GIUSEPPE COLUCCIA Signor Presidente, signori Consiglieri credo che gli indirizzi di Governo che sono stati presentati dal Presidente per rispondere al consigliere Gragnoli, credo che segnino una discontinuità cioè questa richiesta di uno sforzo per gli indirizzi di governo adeguati ed idonei a misurarsi con la crisi, perchè io credo che il tema ricorrente anche negli interventi e che credo segnerà la nostra legislatura è il fatto che il contesto economico e sociale nel quale noi opereremo è fortemente segnato da questa crisi economica. In particolare gli effetti recessivi della crisi economica effetti che abbiamo visto toccano sostanzialmente due grandi questioni da una parte una caduta della domanda, una caduta della domanda sia a livello interno, sia a livello internazionale che induce una riduzione dei consumi da una parte e della possibilità di produzione dall’altra ed il fatto che abbiamo una caduta anche degli investimenti, cioè assistiamo ad una situazione che non consente di portare a piena soddisfazione, a pieno sbocco la crescita delle forze produttive che abbiamo avuto in questo periodo nel Paese, io credo che rispetto a questa situazione gli indirizzi di Governo presentati si dimostrano adeguati, credo che ci sia stato uno sforzo serio per cogliere i processi che avvengono nel nostro territorio, i processi recessivi suoi quali predisporre tutta una serie di interventi a 360 gradi. Credo che questo sia l’elemento più positivo, più importante che ci è stato presentato, è vero per rispondere ad alcune sollecitazioni, c’è una domanda di governo nel territorio ed io credo che a questa domanda di governo debbano assolvere sia gli Enti Locali, i comuni, le Province, le Regioni, ma credo anche il Governo nazionale, perchè altrimenti diventa difficile fronteggiare le cause strutturali della crisi, noi non siamo di fronte alla semplice necessità di adeguare dei programmi amministrativi o dei programmi che siano solo una semplice continuità con la precedente legislatura, mi sembra che il Presidente abbia fatto capire che noi siamo di fronte ad uno sforzo significativo in questa direzione, ma che è necessario comunque che da parte delle politiche dei Governo Nazionale vengono adeguati i sostegni alle operazioni messe in campo, ai progetti messi in campo dagli Enti Locali, dallo Stato democratico, credo che questo sia un elemento fondamentale. È chiaro quindi che noi dobbiamo adottare un forte intervento pubblico, noi abbiamo bisogno nel paese di sostenere e promuovere l’economia perchè solo con un grande intervento pubblico riusciremo a misurarci

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con la crisi, con gli effetti recessivi della crisi e badate che questi effetti abbiamo visto, abbiamo sentito il consigliere Mirabelli che ci ha fatto il quadro della situazione che si trova nella realtà industriale, tutta la componentistica abbiamo visto, poi avremo ulteriori occasioni di approfondire queste tematiche. Ma anche l’economia turistica che è un altro componente importante della Provincia, dell’economia della Provincia, io vengo da una realtà dell’Elba, e quindi da una zona dove l’economia turistica ha una forte incidenza diciamo che è preminente in assoluto sulla vita delle popolazioni dell’Elba sentiamo i riflessi di questa crisi, perchè quando si parla di una domanda che flette, che non consente, perchè il turismo sostanzialmente è reddito consumaro, diciamo la verità è la disponibilità di famiglie di poter passare, soggiornare per periodi più o meno lunghi nelle località turistiche, ma quando questo reddito manca è chiaro che si riflette sia sulle situazioni storicamente che conosciamo dal punto di vista strutturale, ma sia anche questa condizione economica e finanziaria che sicuramente inciderà, si parla del 2009 si parla, del 2010, forse qualche segno di ripresa nel 2011. E’ chiaro quindi che dovremo anche in questo senso e qui è necessaria una politica nazionale e di intervento, c’è poco da fare, di sostegno ai redditi, per consentire la possibilità anche di usufruire di questi aspetti e poi ci sono problemi che venivano ricordati che mi sembra venissero ripresi .. VICE PRESIDENTE - ALESSANDRO CORSINOVI Consigliere Coluccia la prego di concludere grazie. CONSIGLIERE - GIUSEPPE COLUCCIA .... nella relazione e che rimandano sicuramente alla necessità di rafforzare e qualificare il modello turistico per renderlo più competitivo, oggi siamo di fronte ad un’economia globale ad una competizione che ormai si misura con i mercati a livello internazionale è chiaro che anche la nostra economia turistica fa i conti con questi aspetti. Ecco quindi la necessità di tutti quegli interventi che venivano richiamati nella relazione, che vanno dal potenziamento dei trasporti e dei collegamenti in particolare quelli marittimi con tutte problematiche che ci sono al problema dei rifiuti, alla sostenibilità di uno sviluppo turistico che sia rispettoso dell’ambiente, in particolare con le politiche di tutela degli arenili sottoposti all’erosione o alle politiche legate ai rifiuti che hanno un’incidenza sicuramente nella immagine e nella qualità del turismo,

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questi sono quegli aspetti che credo giustamente sono stati richiamati nella relazione che noi ovviamente condividiamo. Grazie. VICE PRESIDENTE - ALESSANDRO CORSINOVI Grazie Consigliere Coluccia è iscritto a parlare il Consigliere Adriani ne ha facoltà. CONSIGLIERE - CRISTIANO ADRIANI Grazie Presidente, colleghi, consigliere e consiglieri, il gruppo consiliare di Sinistra e Libertà esprime il proprio appoggio al programma di governo che è in discussione oggi e lo facciamo coerentemente con gli impegni che abbiamo preso in campagna elettorale, lo facciamo in linea con quello che è il mandato che ci è stato dato dagli elettori che hanno fatto di sinistra e libertà una forza di Governo della Provincia di Livorno e lo facciamo anche in linea con quelli che sono i presupposti politici della nostra forza che vuole sì riunificare la sinistra a livello nazionale, ma vuole una sinistra che si confronti e che accetti la sfida del governo delle cose. Questo faremo, noi vogliamo partecipare alle scelte di governo che riguardano i nostri territori, non ci sottrarremo a questa sfida, ed in questo senso lavoreremo in questi anni ci impegneremo attivamente per quanto riguarda la realizzazione del programma di governo. Chiedendo particolare attenzione a temi che ci stanno molto a cuore, uno di questi è senza dubbio il tema del lavoro. Un settore che ad oggi risulta caratterizzato da instabilità, precarietà, emergenza, urgenza, la precarietà è uno dei tratti caratterizzanti di questo settore, oggi per molti lavoratori la dimensione quotidiana, la dimensione di vita con la quale si confrontano quotidianamente è quella della precarietà, della è quella della insicurezza, precarietà vuol dire incapacità di progettare un futuro dignitoso, vuol dire totale assenza di mobilità sociale, vuol dire oggi anche insicurezza fisica del lavoratore nel proprio posto di lavoro, noi come istituzioni dobbiamo impegnarci in questo senso, dobbiamo lavorare affinchè questa situazione che è una situazione di sistema che riguarda l’intero Paese, in Italia oggi due terzi del lavoro è precario ed un terzo è stabile esattamente l’opposto di quello che avviene negli altri paesi in Europa quindi è un problema più generale, che riguarda il Paese, però anche le istituzioni, anche la nostra istituzione può fare tanto e c’è bisogno del contributo di tutti. Proprio a questo proposito mi sento di fare un appello visto che oggi c’è in discussione il tema della formazione

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delle commissioni consiliari, si andrà alla composizione delle commissioni consiliari che sono degli organismi importanti per il buon funzionamento dell’Ente. Faccio un appello a tutto il consiglio, maggioranza e minoranza, ci sono dei lavoratori che aspettano delle risposte, voglio esprimere la solidarietà di Sinistra e Libertà ed il pieno appoggio alle rivendicazioni dei lavoratori dello stabilimento ex Delphi, io credo che sarebbe un bel segnale che proviene dalle istituzioni se oggi uscissimo qui con le commissioni fatte, con la possibilità di dare a questa istituzione gli strumenti che sono necessari per agire, per essere immediatamente operativa sul campo. Voglio fare un’ultima riflessione e la faccio sull’Elba, il territorio dal quale provengo, voglio ringraziare gli elettori che mi hanno votato, che mi hanno dato la loro fiducia e credo che l’Elba stia, come diceva anche il consigliere Coluccia, stia un momento di grave difficoltà sono già 2 o 3 anni c’è una crisi che ormai è riconosciuta da più parti, l’Elba ha bisogno di essere rappresentata, di essere ascoltata ed in questo senso voglio ricollegarmi un po’ anche al discorso, all’intervento che ha fatto Mazzola durante la prima seduta del Consiglio Provinciale quando ha parlato facendo un ragionamento che condivido della necessità di riavvicinare le istituzioni al territorio i rappresentanti e i rappresentati io penso che il Presidente Kutufà sia stato in questi 5 anni un Presidente presente sull’Elba, così come buona parte della Giunta, però permane ancora nella maggioranza della comunità elbana, la percezione che la Provincia di Livorno sia lontana dall’Elba, sia lontana dai problemi che riguardano questo territorio, in questo senso chiedo all’amministrazione provinciale un sforzo aggiuntivo nei prossimi cinque anni ed in questo senso posso dire che la scelta di attribuire delle deleghe speciali per quanto riguarda i rapporti con le isole all’ex sindaco di Rio nell’Elba Catalina Schezzini si un segnale importante, poi il resto del compito lo dovremo fare noi in Consiglio dove c’è una rappresentanza elbana molto cospicua se pur distribuita in differenti settori fra maggioranza e minoranza, noi possiamo lavorare per cambiare questa percezione che l’Elbano ha della Provincia, io concludo chiedendo per l’Elba quello che dicevo prima, cioè una rappresentanza all’interno delle istituzioni adeguata per quelli che sono i suoi meriti e l’Elba chiede di essere ascoltata, di essere difesa nei suoi interessi e nei suoi diritti, l’Elba però deve essere anche spronata, stimolata su questioni e su problemi atavici che l’Elba si porta dietro da tanti anni, uno dei temi principali che dovrà essere risollevato anche dalle istituzioni più alte è quello della semplificazione amministrativa e della semplificazione istituzionale,

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concludo facendo gli auguri di un buon lavoro per i prossimi cinque anni al Presidente, alla giunta e all’intero consiglio. VICE PRESIDENTE - ALESSANDRO CORSINOVI Grazie consigliere Adriani, ha chiesto di parlare il consigliere Bartalesi ne ha facoltà. CONSIGLIERE - BARTALESI VITO Grazie, presidente, colleghi il documento che è stato illustrato di programmazione degli indirizzi generali di governo a mio avviso illustra con chiarezza e determinazione quella che sarà la linea che questa amministrazione provinciale vorrà trarre nei prossimi 5 di mandato amministrativo, il mio intervento sarà un intervento che si concentrerà soprattutto su un aspetto di questa relazione vista l’integrazione e gli importati contributi che fino adesso sono già stati portati, vorrò parlare soprattutto dell’energia e dei problemi connessi a questa questione. Tralascio la questione generale che voi tutti conoscete relativamente al problema mondiale, al problema della questione energetica che si sta ponendo in maniera determinante nel mondo, per dire che ormai il vecchio modello produttivo è un qualcosa che ha segnato il suo tempo e di fronte a noi sta una innovazione che rappresenterà uno sconvolgimento complessivo dei nostri modi di vita e dell’uso dell’energia e probabilmente anche delle relazioni sociali. Le energie fossili che sono state fin qui il motore che ha gestito l’economia mondiale ormai segnano il passo e accanto a queste tutti ci interroghiamo su come poter dar risposta al problema energetico sfruttando altre tecnologie ed altri modi di produrre. La Regione Toscana nell’agosto del 2008 ha approvato il piano energetico regionale che è un piano di programmazione e di indirizzo nel quale sono segnati alcuni punti, alcuni elementi fondanti la politica regionale dell’Energia. L’abbandono dell’energia nucleare per quanto riguarda la nostra Regione, l’utilizzo del gas come elemento di traghettamento verso un sistema che si dovrà poi concentrare su due poli, da una parte il risparmio energetico inteso nella maniera più ampia, più lata di programmazione e di progettazione degli usi energetici all’interno della società. Dall’altra parte le energie rinnovabili che dovranno rappresentare sempre di più l’elemento di produzione effettiva del nuovo modello energetico. Il Piano Energetico Regionale dà competenza alla Provincia per la realizzazione e l’elaborazione del Piano

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Energetico Provinciale che il Presidente citava nella propria relazione nel quale saranno concentrati gli indirizzi di programmazione che la nostra Provincia vorrà dare rispetto a questo problema tenendo di conto di un elemento fondante su cui ormai è pensiero comune e indirizzo comune, l’energia rappresenta un vettore di sviluppo ed un vettore di produzione di ricchezza decentrata all’interno dei territori. La Provincia di Livorno produce l’80% dell’energia elettrica che viene consumata nella Regione Toscana quindi noi abbiamo una tradizione e una elevata concentrazione industriale in questo settore, una concentrazione che dobbiamo assolutamente difendere ma che contemporaneamente dobbiamo proiettare in questa dinamica di sviluppo per cogliere tutte quelle che sono le opportunità che i nuovi modelli appunto ci forniscono. La creazione del distretto energetico che veda valorizzati i tre poli di maggiore importanza Livorno/Rosignano e Piombino in questa dinamica di accrescimento, credo che sia un altro elemento fondamentale citato anche nella relazione del Presidente sul quale il nostro consiglio, la nostra amministrazione dovrà lavorare e dovrà impegnarsi in maniera assidua tenendo presente il fatto che contemporaneamente ad un settore che sviluppa occupazione e produzione, si aprano larghi spazi e larghe opportunità per quanto riguarda le ricerche e la ricerca specifica settoriale, relativamente al sistema di modello energetico che senz’altro può trovare all’interno della nostra Provincia facile terreno perchè la tradizione, come dicevo poc’anzi che ci contraddistingue è una tradizione altamente consolidata. VICE PRESIDENTE - ALESSANDRO CORSINOVI Consigliere la prego di arrivare alla conclusione. CONSIGLIERE - VITO BARTALESI Sì, volevo dire una questione che mi sta particolarmente a cuore, credo che il nuovo modello energetico possa essere molto importante anche per quanto riguarda l’Arcipelago Toscano, per il quale il nuovo modello potrebbe rappresentare una opportunità di arricchimento appunto della produzione di energia e quindi di facile approvvigionamento, oltre al connubio tra energie pulite ed ambiente che oggi rappresentano un alto vettore di sviluppo. Ecco io su questo mi aspetto il contributo fattivo anche dell’opposizione all’interno di questo Consiglio Provinciale al di là delle polemiche e delle posizioni che nascono nei momenti formali di dibattito, io credo che il confronto

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istituzionale si misura nella produzione di proposte che possano arricchire e possano fare decollare ulteriormente la nostra Provincia. Grazie. VICE PRESIDENTE - ALESSANDRO CORSINOVI Grazie Bartalesi è iscritto a parlare Marchi CONSIGLIERE - FRANCESCO MARCHI Sì, buongiorno a tutti, Presidente la sostengo, sostengo il suo programma e le sue linee perchè so che quando parla di edilizia scolastica, lo posso dire con sicurezza a differenza dei dubbi della minoranza a me è caduta la scuola addosso mentre frequentavo il liceo classico a Cecina il Rio Fermi, tre anni dopo mio fratello aveva una scuola nuova in cui poter stare. Perchè so che quando parla di valorizzazione del territorio, in questi giorni si stanno chiudendo alcuni stanziamenti di finanziamenti per l’apertura di alcune aree archeologiche come quelle della Torre di Castagneto ed il collega conterraneo Gragnoli questo lo dovrebbe sapere, perchè so che quando parla di turismo si creano le condizioni come Provincia naturalmente e come enti istituzionali perché 18 produttori in un consorzio possano sbarcare a New York e portare Bolgheri e la Provincia di Livorno negli Stati Uniti e nel resto del Mondo. So che quando parla di lavoro mi posso fidare perchè naturalmente con la stabilizzazione del personale dei centri per l’impiego c’è la volontà di creare le condizioni perché si possa lavorare meglio all’interno dei centri per l’impiego. So inoltre che quando si parla di crisi e quando parla di pacchetto anticrisi, anche soprattutto nel rapporto con le imprese e con il lavoro so che lo facciamo con cognizione di causa, perchè siamo gli intermediari in un rapporto fra formazione, e lavoro imprescindibile e quando lavoriamo con gli istituti tecnici e professionali della nostra Provincia e del nostro territorio li mettiamo in condizioni di poter parlare con le imprese che operano nel nostro territorio vuol dire dare uno sbocco a quei ragazzi che maturano in un istituto professionale turistico o tecnico poi per entrare nelle nostre imprese. Vorrei però spostare l’attenzione su alcuni aspetti per i prossimi cinque anni e per quello che anche gli assessori in una concertazione, prima di tutto in un rapporto di lavoro forte con i consiglieri, perchè siamo quelli che sono stati eletti nei territori che come è stato detto da altri colleghi

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durante la prima seduta, non hanno voglia di venire qui ed alzare la mano e basta, faremo altre cose, ma siamo in un rapporto di diretta comunicazione con il territorio e con gli assessori ed il presidente, io penso che le questioni, uno della dispersione scolastica non siano più demandabili è vero che naturalmente tutto non possiamo farlo noi, ma i dati ci danno la necessità di agire perchè ai ragazzi che non vanno più a scuola e che magari poi aumentano i tassi di disoccupazione giovanile nel nostro territorio, noi diamo tutti gli strumenti e tutte le possibilità, lo facciamo per i centri per l’impiego ma io penso che un altro strumento che noi abbiamo negli Enti Locali e che forse dobbiamo ripensare è quello degli Informa Giovani ai quali possiamo tramite appunto una rivisitazione delle funzioni, nuovi compiti possiamo dare una interfaccia con l’universo giovanile, perchè negli anni passati abbiamo parlato di disagio giovanile l’abbiamo fatto in tutti i modi ed in tutte le salse e forse questi sono i metodi concreti e gli organismi che possiamo utilizzare. Dico inoltre che nel pacchetto anticrisi noi abbiamo messo alcuni finanziamenti alle piccole e medie imprese, nella scorsa legislatura io penso che sia arrivato il momento di dare ai ragazzi, alle ragazze che vogliono aprire un’impresa la possibilità di farlo come abbiamo detto tante volta, di fare l’impresa in un giorno ma farlo anche dando alcuni tipi di finanziamento, perchè ad un ragazzo che va a chiedere un mutuo in banca per aprire un pub naturalmente gli viene risposto: “benissimo dammi la casa te la ipoteco e poi si vede” se la casa non ce l’ha perchè è in affitto naturalmente questo implica che noi dobbiamo dare una mano per iniziare e questo lo facciamo con i prestiti d’onore e con i finanziamenti a fondo perduto e lo dobbiamo fare, per seguire inoltre naturalmente nuovi tipi di turismo, io vengo da una regione dove l’enogastroturismo rappresenta una potenzialità ma io ci metto anche il turismo di tipo sportivo nella zona della bassa Val di Cecina, ma anche altri territori noi possiamo creare, già lo facciamo, perchè già questo succede, ma farlo diventare ancor più un fiore all’occhiello anche della modalità di turismo e di reperimento di persone che vengono nel nostro territorio, la chiudo con un’ultima sottolineatura che è quella sulla necessità di effettuare, come già abbiamo fatto ed ancora di più rispetto al passato corsi di formazione professionale per far sì che le persone, i giovani che lavorano e che operano nel nostro territorio siano altamente qualificati, perchè questo? Perchè noi chiediamo naturalmente alle imprese, anche grandi che vengono a lavorare nel nostro territorio una contropartita, chiediamo di poter assumere le persone che vengono da qui, questo naturalmente per controbattere anche il tasso di disoccupazione nella nostra Provincia, lo dobbiamo fare dando gli

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strumenti e facendo sì che un’impresa se viene qui e chiede 10 posti di interpreti trovi delle persone preparate che sappiano perlomeno 5 lingue e che possano lavorare nel settore turistico con competenza e questo naturalmente anche per tutti gli altri ambiti, quello culturale e molti altri. Io chiudo qui, buon lavoro a tutti. VICE PRESIDENTE - ALESSANDRO CORSINOVI Grazie consiglieri Marchi io ho ancora due iscritti a parlare, Maria Teresa Sposito e Mauro Antonini. Quindi Sposito. CONSIGLIERA - MARIA TERESA SPOSITO Io volevo salutare i consiglieri e tutti i membri ed il Presidente, perchè noi come Italia dei Valori è la prima volta che siamo in questa istituzione, quindi siamo una nuova entrata, e ringraziare chiaramente anche gli elettori che ci hanno permesso di essere all’interno di questa istituzione, io sono ai punti del programma sono molto favorevole perchè rispecchiano molto il nostro programma delle amministrative, per cui la legalità, la trasparenza, la partecipazione dei cittadini, la centralità del lavoro e poi un tema che a me è molto, molto caro l’ambiente. L’ambiente perchè è secondo noi la valorizzazione, la tutela e la salvaguardia del nostro territorio, nel programma io vedo veramente una forte attenzione a questi valori che secondo me sono fondamentali nella vita di un paese che dimostra civiltà, dimostra democrazia, dimostra una grossa attenzione e sensibilità, poi secondariamente, per noi della Provincia di Livorno è anche fonte di turismo, è anche fonte di economia, fonte di lavoro, quindi ha tantissime valenze, e va bene, poi anche il discorso che secondo me c’entra molto, il turismo, io sono di Livorno, non sono della provincia ma sono livornese ma so che in Provincia è molto sentito questa tema e vorrei che lo fosse anche a Livorno, che fosse potenziato anche nella nostra città questo tema, perchè secondo me, secondo noi di Italia dei Valori, Livorno ha delle grosse potenzialità vedo non so il discorso dei croceristi, vedo tante cose, potremmo essere una città che come la Provincia ha una dimensione turistica e quindi è un tema che secondo noi dovrebbe essere sviluppato ulteriormente, poi niente, io non sono una grande parlatrice, scusatemi, sono sintetica, e di nuovo saluto perchè è la prima volta che faccio parte di questo consiglio e sono anche un po’ emozionata, vi ringrazio.

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliera, ha chiesto di intervenire il consigliere Antonini, prego. CONSIGLIERE - MAURO ANTONINI Grazie, un saluto a tutto il Consiglio ed al Presidente, vengo dall’isola l’Elba hanno già parlato alcuni isolani, voglio parlare di turismo, il turismo dice Bonsignori è materia multidisciplinare, mi dispiace che Fausto in questo momento non ci sia, ma materia multidisciplinare vuol dire qualità, qualità e qualità, perchè senza qualità e qualità, non si va da nessuna parte, qualità dei servizi, qualità nella formazione del personale, qualità nelle strade, nelle infrastrutture, qualità nelle acque, qualità nella depurazione delle acque, perchè queste sono cose importanti per fare turismo e mi potrei già fermare a questo punto perché già sono 3 - 4 argomenti su cui la Provincia nei prossimi anni dovrà lavorare fortemente alzando anche il dito, e mettendo anche in mora i Comuni ed i Sindaci che non rispettano certi parametri, se c’è la possibilità, non so io se si possa fare, ma se c’è la necessità anche di mettere in mora i Sindaci ed i Comuni che non ottemperano a certe garanzia per la salvaguardia del turista che viene all’Elba e di noi Elbani che ci viviamo, questo è importante, si parla, l’ho sentito prima e durante questa mattinata, nei vari argomenti anche si è parlato di rifiuti, ma l’assurdo è che noi all’isola d’Elba prendiamo la nave per portare i rifiuti in continente, ma per quale motivo i milioni, i miliardi perché era tempo di miliardi a quei tempi che sono stati spesi non sono andati a finire in un impianto di riscaldamento dei rifiuti, non voglio dire di bruciare, perchè la parola bruciare viene bruttissima, di rifiuti che fosse veramente efficiente per l’isola d’Elba, qui nessuno parla di queste cose, ma è gravissimo, perchè la qualità del turismo si fa anche con queste cose. Le strade, venite all’isola d’Elba a vedere in che condizioni sono le strade, parliamo giustamente anche del Lotto Zero, Campiglia Marittima o Venturina - Piombino ma pensiamo anche alla sistemazione delle nostre strade delle nostre strade intese come strade isolane, perchè ci sono dei punti anche che sono diventati molto pericolose parliamo di scuola, formazione, facciamogli anche parlare quattro lingue ai nostri ragazzi, ma insegniamogli l’educazione, insegniamogli che cosa vuol dire fare turismo, insegniamogli che cosa vuol dire essere a disposizione del turista che non è una questione di essere servili signori, è una questione

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di educazione, “educazione” è questa la parola più importante, la parola educazione, viviamo un momento molto strano e vado subito velocemente a chiudere perchè è stato già detto di tutto e di più. Abbiamo l’isola d’Elba che è piena zeppa, piena zeppa di turisti, le strutture alberghiere sono vuote per il 20 - 30% l’isola d’Elba è piena, ieri è venuto fuori se uno legge i giornali locali nostri che l’isola d’Elba è piena di turisti che sono alloggiati nelle abitazioni private, benissimo è giusto è stato fatto un investimento vadano pure nelle abitazioni private, ma io chiedo e l’ho già chiesto anche alla Finanza, non è giusto che si parte dal presupposto di fare le multe a chi affitta le case, prima deve essere fatto un regolamento provinciale, come abbiamo regolamento provinciale per gli alberghi dovrà essere fatto un regolamento provinciale per poter affittare gli appartamenti, in modo che si faccia una volta per sempre è questo l’appello che faccio e nei prossimi anni spero che sia accolto e che sia fatto qualche passo avanti, che venga fatto un regolamento per chi affitta le case, perchè chi viene negli appartamenti, ha il coraggio di prendere un appartamento in affitto non si trovi davanti a degli obbrobri succede anche quello e quelli sono i clienti più brutti che parleranno e sparleranno del nostro territorio per i prossimi anni, c’è una cosa ancora importante da dire, se questa cosa degli appartamenti è regolamentata nel Trentino Alto Adige perché noi guardando loro non cerchiamo di fare qualcosa del genere per il nostro territorio? È una questione di civiltà, di educazione e di sapere che quando verrà un turista all’isola d’Elba sarà accolto nel migliore dei modi. Il problema trasporti bene, speriamo che la Regione Toscana accolta l’invito dalla Tirrenia di acquisire la Toremar e poi che la Provincia insieme alla Regione Toscana faccia un bando di concorso per l’affidamento della Toremar a chi esattamente sa fare il suo mestiere, non a dei disperati armatori che vengono qui che non avendo possibilità di fare qualche rotta particolare vengono qui nella speranza solamente del business, non è giustificato. Un appello al Presidente perchè questi pochi argomenti che ho detto, siano tenuti in seria, seria considerazione in questa legislatura. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere Antonini. Ha chiesto di intervenire Bufalini prego. CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI

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In questo momento vi è una discussione che non so bene che è un dibattito o una speranza che è quello sostanzialmente questa crisi può cambiare quelle che sono le concezioni con cui vediamo l’economia con cui vediamo la Finanza, io credo che solitamente queste crisi non fanno questi cambiamenti, solitamente sono agli i momenti nella storia in cui vi sono cambiamenti di questo tipo, dei cambiamenti ci possono essere se vi è volontà di farlo se uomini e donne utilizzando la spinta che può essere determinata dalla crisi utilizzano questo per fare una serie di cambiamenti, per rendere migliore la società in cui vivono. Io credo che Giorgio Kutufà il nostro Presidente è tra questi nella presentazione del suo programma cito testualmente dice: “per superare una crisi difficile di cui usciremo diversi e migliori” perciò il nostro Presidente come me ritiene che per riuscire ad uscire da questa crisi ci vogliono delle azioni che determinano dei cambiamenti sostanziali. Negli Stati Uniti da dove dipende molto di quelle che saranno le nuove regole dell’economia e della Finanza con cui affronteremo questa crisi è stata eletto una persona su un’idea di cambiamento che ha convinto la opinione pubblica americana e non solo, ed anche l’opinione pubblica mondiale, io credo che noi bisogna seguire questo filo, io credo che noi da una parte dobbiamo cercare di fermare tutti le problematiche, le negatività che porta questa crisi e noi lo affrontiamo intanto istituendo una commissione della crisi dove prendono parte tutte le forze politiche di questo Consiglio cercando di tutelare essenzialmente l’aspetto che riguarda il mondo del lavoro che è il settore in questo momento più penalizzante. Come vediamo non è solo gli effetti della crisi che stanno creando problematica, ma anche i nuovi assetti che questa crisi compone, come l’aspetto che riguarda la Delphi, il problema della Delphi non è determinato tanto dalla crisi, ma dai nuovi assetti che vengono determinati dopo questa crisi, cioè la ricomposizione del rapporto Chrysler-Fiat ed azioni che vengono fatti nel ricomporre questo quadro. Noi non abbiamo solo la Delphi però in questo momento, abbiamo tutta una serie di aziende, il nostro territorio è pienamente nella globalizzazione e come vediamo tutta una serie di aziende dalla Magna dalla Unicoop, la Delphi, la Pierlburg trovano tutte una serie di difficoltà. Io credo che per sostenere questo momento noi abbiamo bisogno intanto che il Governo faccia la sua parte, che faccia la sua parte sotto l’aspetto degli ammortizzatori sociali e faccia la sua parte facendo in modo che la nostra Regione che ha molto all’interno del suo contesto di questione che riguardano l’industria e la componentistica sia al tavolo nazionale che ha istituito il Governo sulle questioni che riguardano

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l’automotiv dove all’interno ci sono una serie di tavoli di lavoro sull’innovazione e sulla componentistica e credo corretto che un territorio come il nostro, un territorio come la Toscana che vede in questo settore una presenza importante trovi anche spazio per discutere ed approfondire queste questioni. Questo però vorrei anche mettere in questa situazione di difficoltà un fatto positivo, il fatto che un po’ di tempo fa c’è stato un incontro con il Presidente, con il Consiglio di alcuni lavoratori della Pierlburg per che sottolineano come pur nelle difficoltà di questa crisi si sono conquistati, lavoratori di questo territorio un ruolo importante all’interno della loro azienda per la capacità di ricerca per la capacità che hanno di saper essere un pezzo importante della loro azienda. Io tra le varie cose in ogni caso che abbiamo sottolineato e gli aspetti negativi di questa crisi io credo che questa dimostrazione “di orgoglio” dei lavoratori sia un fattore molto importante secondo me da sottolineare. Però è chiaro che da questa crisi non ci si esce solo cercando di gestire la quotidianità, di cercare di contenerla, questa crisi si risolve se siamo in grado di dare un’idea di futuro. Allora io su questo credo che prima di tutto noi dobbiamo partire di alcune cose che rappresentano le fondamenta e che sono all’interno dello statuto stesso della Provincia, la prima che ha obiettivi numero 3 dice la Provincia individua la formazione, il lavoro e la cultura quale valore irrinunciabile e fattori indispensabili di crescita della democrazia, questo deve essere uno dei fattori di base su cui poi noi il resto introduciamo lavoro, ugualmente la questione che riguarda le pari opportunità il ruolo delle donne, deve essere un’altra base, dove in un momento di così grave difficoltà siamo in grado di utilizzare tutte le energie e tutte le risorse che la nostra società è in grado di mettere in campo e l’altro aspetto che secondo me rappresenta una base in un momento storico come questo è il processo che governa il fenomeno delle migrazioni, che è un processo che accompagnerà ancora per parecchio tempo la sua gestione, la nostra capacità di creare una reale integrazione. Questi secondo me sono tre fattori base su cui poi noi possiamo mettere sopra un nostro lavoro e il nostro lavoro, da questo punto di vista, come già sottolineato negli interventi precedenti deve vedere intanto la questione energetica, che è uno dei fattori fondamentali della nostra azione di governo, il nostro territorio ha sempre avuto un ruolo importante in questo settore, ed io credo che essendo in questo momento l’energia il fattore anche determinante di discussione a tutti i livelli debba vedere il nostro territorio protagonista anche per come sviluppare in futuro ed innovare un settore di questo tipo. In questo

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quadro io voglio sottolineare che il nuovo statuto della Regione Toscana prevedere l’autonomia energetica della Regione e questo credo per un motivo forte e fondato, il fatto che noi siamo una Regione che comunque è una regione che produce sport, e l’autonomia energetica è un fattore fondamentale per garantire la continuità delle nostre attività economiche e dello sviluppo e credo che la nostra Provincia debba continuare su questo a dare un contributo. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Consigliere la prego di chiudere. CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Sì, velocemente, l’altro aspetto secondo me determinato è il lavoro sulle infrastrutture questo è già stato sottolineato anche in altri interventi anche dal Presidente a cui aggiungo una cosa, una maggiore attenzione secondo me anche al trasporto delle persone, non solo il trasporto logistico, merci, tutto, però io credo che oggi il trasporto delle persone è fattore anche questo determinante per lo sviluppo non solo per il turismo ma anche per questioni lavoro, dai nostri territori è difficile raggiungere le due grandi capitali economiche e finanziarie di questo paese Roma e Milano e credo che questo non aiuti molto la nostra capacità di relazione ed interazione con parti fondamentali di questo paese. L’altra questione che ritengo fondamentale è come continuare a far sì che il nostro territorio sia un motore di sviluppo però mantenendo quella capacità di saper far sì che quella caratteristica della Toscana conosciuta in tutto il mondo come una delle regioni da un punto di vista ambientale, di accoglienza e di capacità di vita rimanga in ogni caso un ambiente che continui ad essere attrattivo e di vivibilità per i nostri cittadini. L’altro aspetto e chiudo è quello che riguarda secondo me la necessità di una maggiore propensione internazionale dei nostri territori, io credo che la Toscana come ho detto ora, dai sondaggi risulta essere la Regione più conosciuta al mondo, se noi guardiamo invece il nostro territorio non è conosciuto, noi come ha sottolineato Francesco Marchi su New York Times Travel è uscito che Bolgheri è una della 44 mete più ricercate del mondo, però nessuno sa che Bolgheri è all’interno della nostra Provincia. Se io vado all’estero sento in ogni caso parlare di Pisa e Firenze e sono costretto a dire che noi siamo vicini a queste realtà, io credo che una città come la nostra che vuol vivere di turismo di grandi traffici internazionali, di prodotti di qualità ha bisogno di una diversa

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rilevanza anche nelle questioni che riguardano la sua immagine esterna. Io credo e da questo punto di vista è importante anche spingere una nuova generazione a prendersi impegni diversi sia nel mondo della politica, nel mondo del lavoro e delle professioni, io credo negli ultimi anni si è discusso di giovani a volte parlando anche di giovani di uomini fra i 30 e 40 anni. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Consigliere bisogna che chiuda! CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Chiudo, 30 e 40 anni credo che non siamo più giovani, ma siamo uomini e credo che in ogni caso c’è necessità che in questo territorio vi sia un maggiore contributo e un maggior protagonismo anche di un altra generazione per potere essere protagonisti dello sviluppo. Vi ringrazio. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Se non ci sono altri, do la parola al Presidente per la replica, prego Presidente Kutufà. PRESIDENTE - GIORGIO KUTUFA’ Io sono rimasto soddisfatto di questo dibattito che ha visto intervenire un numero molto elevato di consiglieri anche con osservazioni puntuali ed altro. Raccolgo ovviamente anche gli elementi critici è chiaro che gli indirizzi, sono indirizzi generali che si intende realizzare nei prossimi anni, quindi sono ambiziosi e vanno anche poi concretati con diciamo dei risultati che è difficile, come qui è stato giustamente detto temporalizzare, la crisi che attraversiamo, qui veniva ricordato, è una crisi che mette a dura prova gli Enti Locali, perchè da una parte aumentano le esigenze ed anche le necessità di dare risposte si parla dello sviluppo ed altro, dall’altro la crisi comporta una riduzione di risorse, perchè .. quindi questa è la grande difficoltà che hanno gli enti locali ad affrontare questi elementi, perchè da una parte la crisi porta inevitabilmente ad un aumento di pressione e anche di impegno per dare risposte dall’altro le risorse si vanno inaridendo. Ecco perché probabilmente in questo

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momento io che pure sono tendenzialmente anche un rigoroso sulla spesa pubblica, sono perché si possano superare i tetti che sono stati portati dai patti di stabilità ed altro perchè è l’unica maniera per riuscire a conciliare queste esigenze, perchè altrimenti diventa difficile da.. tant’è che per esempio, si è detto, noi si è fatto una serie di interventi anche anticrisi e così via che ci hanno portato ora alla fine di luglio a sfondare per 5 milioni di euro il patto di stabilità, quindi noi ci troviamo in difficoltà e quindi voglio dare anche una risposta, questo però non può far togliere questa difficoltà da porci questi traguardi e da porti questi obiettivi, perchè questo è quello che è richiesto e che noi riteniamo debba essere dato ai nostri cittadini. Quindi questo è l’impegno che noi vogliamo cogliere, di qui del resto, parte da Treviso dal Presidente della Provincia di Treviso una richiesta di superamento del patto e così via che credo sia della Lega e tutto, proprio perchè chi amministra si renda conto di questo: di fronte ad una grande necessità se si rimane chiusi dentro dei parametri rigidi non possiamo dare risposte, però questo non può portare a ridurre il livello e l’ambizione di quelle cose che si vogliono fare, ecco di questo io vorrei che ne fossero coscienti al di là dei ruoli di opposizione e maggioranza che si scambiano nel tempo e si scambiano secondo i posti, però questa è un’esigenza complessivamente collettiva che io volevo evidenziare. Ecco in questo discorso poi io sono anche e qui è stato richiamato, ma sicuramente parlo per quello che riguarda me personalmente e l’amministrazione provinciale ma credo anche gli altri Enti Locali Livornesi, se c’è una volontà di creare un tavolo per Livorno, per le esigenze della città, della Provincia e così via, noi siamo non contenti felicissimi di parteciparvi e concorrere alla soluzione dei problemi, sono chiamati tutti chi ha responsabilità a qualsiasi titolo ed in qualsiasi posto. Quindi io su questo non ho assolutamente ne preclusioni, nè altro, ecco su questo c’è assoluta volontà di operare. Riguardo ad alcuni elemento che qui sono stati detti più specifici ed altro, io ricordo che per quello che riguarda il ripascimento di Cecina, tra l’altro ci doveva essere proprio oggi contemporaneamente una riunione sull’argomento, ricordo che le problematiche di quel territorio ci sono sempre presenti e la Provincia ha fatto comunque nella passata legislatura.. io chiederei ai consiglieri, capisco lo spirito polemico, ma di rinvangare, guardiamo in prospettiva i cinque anni passati, lì la risposta l’hanno data gli elettori, saranno fidelizzati, saranno tutto quello che volete voi, ma la risposta l’hanno data gli elettori e il popolo è sovrano e bisogna inchinarsi, ora io mi inchino volentieri perchè è stato favorevole, ma mi inchino anche

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quando questo giudizio non mi confà ma da democratico mi devo inchinare ... CONSIGLIERE - BENITO GRAGNOLI (fuori microfono) Io sarei molto cauto siamo arrivati al 48% a Cecina, sarei molto cauto! PRESIDENTE - GIORGIO KUTUFA’ Va bene, cauto no, io prendo atto dei risultati e vado in quella direzione ecco dicevo su Cecina noi abbiamo fatto degli interventi poi come voi sapere lì c’era un progetto che è stato proprio approvato all’immediata vigilia della campagna elettorale, quella del porto che con le sue realizzazioni interferisce suoi problemi del ripascimento ed altro quindi c’è stata un problematicità perchè non si può prescindere dall’approvazione del porto per le opere di ripascimento, comunque lì c’è un progetto lo stiamo portando avanti, io rispondendo anche a questo discorso io, spero non in cinque anni, ma spero che già dall’anno prossimo fine di quest’anno, anno prossimo di poter dare il via ai lavori complessi, complessi, che vanno fatti in quel territorio. Per Baratti c’è un progetto e l’abbiamo presentato, intorno a queste problematicità dei ripascimenti nascono anche idee che si contrastano, non è mai facile, perchè qualsiasi opera che comporti in mare dei lavori e così via, quindi lì c’è una discussione aperta che deve portare ad un risultato condiviso. Riguardo poi ai problemi delle scuole Marchi prima ha ricordato la realizzazione molto rapida del Nuovo Liceo Fermi e così via, per quello che riguarda i della realizzazione del nuovo Polo all’interno della ex caserma della Guardia di Finanza, riguarda poi ai problemi dei consorzi di bonifica ed altro, ora non vorrei che caricassimo come Provincia di responsabilità e funzioni che non abbiamo, la politica dei Consorzi di Bonifica è una politica Regionale non è che con atto di questo consiglio ed altro noi possiamo abolirli ma c’è una proposta di legge che è stata presentata dalla giunta e che prevede una razionalizzazione una riduzione fino a 7 consorzi, quindi la sede di discussione dalla validità di questi strumenti è il Consiglio Regionale. Noi non siamo titolati a svolgere una funzione che non ci è propria, ritengo che l’operazione noi l’abbiamo fatta e abbiamo cercato di integrare comunque tutti coloro che sono nel campo, le cose da dire sarebbero tante, io voglio concludere con un

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riferimento alla problematicità dell’isola D’Elba che qui sono stati richiamati in maniera molto puntuale da vari consiglieri, io rivendico in elemento anche di continuità certamente c’è un’attenzione particolare ai problemi dell’economia e così via per l’aggravamento della crisi e così via, però c’è una continuità che io.. ecco sull’Elba l’amministrazione precedente, io non ho i dati, e poi non voglio fare confronti con il passato, comunque sicuramente l’amministrazione precedente della Giunta Kutufà ha fatto un fortissimo impegno per i problemi dell’isola d’Elba per quello che riguarda la viabilità ed altro ed abbiamo sicuramente come del resto poterono constatare anche le stesse commissioni che fecero sopralluogo e tutto, un impegno straordinario non superato sicuramente in passato. Lo vogliamo fare anche in futuro? Ecco io quello .. ho sentito ovviamente qui una raccomandazione di stare vicini ai problemi dell’isola d’Elba, noi l’abbiamo dimostrato nei fatti con i comportamenti nei 5 anni precedenti, l’abbiamo fatto già insediando questa giunta con una delega particolare creata ex novo che ha delle problematicità e guardo l’assessore Schezzini, perchè è lei che l’ha assunta, una problematicità particolare per quello che riguarda l’Isola D’Elba. Ecco visto che si parla di questo, io faccio però anche, mi sia consentito, anche da questa sede, una raccomandazione ai politici elbani ed ai colleghi che hanno responsabilità di governo all’Isola d’Elba ho visto le votazioni per quello che riguarda il Parco, l’isola d’Elba è un territorio dove c’è un pluralismo politico di responsabilità fra centro destra e centro sinistra consolidato, ci sono dei grandi problemi da affrontare e vanno affrontati con uno spirito di collaborazione istituzionale ecco mi pare che creare fin dall’inizio muro contro muro sa controproducente. Quindi agli elbani attenzione da parte di questa amministrazione, mi sia consentito faccio una raccomandazione alla politica Elbana, quella di trovare il più possibile elementi comuni, ecco, c’è anche l’unione, viene quasi di seguito, l’unione dei Comuni, vediamo anche lì di avere strumenti voi sapete che se non venissero risolti in sede locale gli accordi scatterebbe un commissariamento in sostituzione dell’Unione dei Comuni che aveva preso le funzioni della Comunità Montana da parte dell’Amministrazione Provinciale e del sottoscritto, io non ho nessuna come dire “vocazione” chiamiamola così a fare il commissario a dover andare là a fare il commissario e quindi l’invito che rivolgo diciamo da questa scanno è un invito a trovare soluzioni locali. La Provincia collaborerà sicuramente con le amministrazioni perchè queste collaborazioni si possano realizzare, quindi attenzione,

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un’attenzione sicuramente all’isola d’Elba ed ai suoi problemi, ma anche un invito a tutti all’isola d’Elba a fare un passo indietro rispetto a posizioni diciamo sostenute politicamente in modo come dire “antitetico” perché così mi pare che non si va da nessuna parte. La partenza, ora non so se ci saranno ricorsi o lavoro, ma comunque a prescindere dagli aspetti giuridici la partenza che è stata fatta con le votazioni del Comitato Direttivo della Comunità del Parco secondo me è una falsa partenza, una partenza sbagliata, non è muro contro muro che si risolvono i problemi dell’isola d’Elba, noi vogliamo concorrere alla risoluzione in un clima che auspichiamo possa ritrovare una collaborazione istituzionale. La collaborazione io l’ho chiesta ed ora si farà anche nelle commissioni, ovviamente nel lavoro delle commissioni, mi pare comunque che il clima al di là ovviamente del sostenere posizioni diverse il che in democrazia è pienamente legittimo, il clima comunque è un clima positivo che conferma quello già stabilito in sede di votazione della Presidenza di questo Consiglio, io su questo clima intendo continuare a operare per quello che è di competenza di questa giunta, ed io mi auguro che anche proprio questo clima aiuti a raggiungere quei risultati che i nostri cittadini aspettano. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie presidente se siete d’accordo si mette il documento contenente gli indirizzi generali di Governo. Ha chiesto di intervenire Gragnoli per dichiarazione di voto. CONSIGLIERE - BENITO GRAGNOLI Grazie Presidente, io ho ascoltato attentamente ho aperto le danze e anche “terminare” io ho ascoltato attentamente i consiglieri che sono intervenuti, ho sentito qualcuno che dava le responsabilità al Governo per i ripascimenti, per gli investimenti, io vorrei ricordare a qualche consigliere che forse è distratto che ci sono 15 milioni fermi dal 2004 per i ripascimenti, ci sono delle priorità, la Provincia ha scelto delle priorità, i patti di stabilità sono partiti dal Governo Berlusconi dal 2000 al 2005 e poi ha continuato il governo Prodi, i governi sono tutti uguali cari signori quando si fanno i conti, sono uguali tutti. Vorrei ricordare questo poi l’invito che fa il Presidente sull’Elba io lo condivido in pieno, però questo invito caro Presidente lo doveva fare anche 5 anni fa, quando era in minoranza ora ha fatto un discorso minoranza e maggioranza, quando eri in minoranza, voi eravate di maggioranza e noi eravamo di minoranza,

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ci avete trattavo a pesci in faccia e avete ostacolato la crescita del Parco per 5 anni se non lo ricordate! Allora come faccio io votare un documento che quando siete voi al Governo su alcune situazioni va tutto bene, quando siete all’opposizione non vi va bene, cerchiamo di essere coerenti Presidente. Grazie. Noi voteremo contro. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO ci sono altri consiglieri che vogliono fare la dichiarazione di voto? Allora se non ci sono altri si procede alla votazione. La votazione è aperta prego.Chiusa la votazione. VOTANTI: 29 FAVOREVOLI:19 CONTRARI:9 ASTENUTI:1 I contrari sono: Mazzola, Gragnoli, Zingoni, Vaccaro, Corsinovi, Carabellese, Antonini, Landini e Landi. Mentre Landi Marco si è astenuto.

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PUNTO N.5 CALENDARIO VENATORIO PROVINCIALE 2009/2010. APPROVAZIONE PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Si passa al punto numero 5 dell’ordine del giorno, calendario venatorio 2009 - 2010 la parola all’assessore competente Anselmi. ASSESSORE - RINGO ANSELMI Si mette all’approvazione il calendario venatorio della stagione 2009 - 2010 il calendario venatorio é stato concordato con tutte le associazioni venatorie, le associazioni agricole, le associazioni ambientaliste è stato concordato anche e sono state informate le ATC 9 e ATC 10 della nostra Provincia, il calendario venatorio sostanzialmente non comporta modifiche sostanziali dal calendario dello scorso anno. Ha l’apertura il 20 settembre e chiude del 31 di gennaio, è stato eliminato per informazione anche, ciò che era stato inserito l’anno scorso, in particolare che aveva creato delle tensioni anche sia con la Regione Toscana, ma anche con altre, l’ISPRA etc. Che è istituto che controlla la caccia, è stato eliminata anche la cacciagione delle pernici rosse in particolare nella realtà dell’Elba perchè sono protette all’interno del parco e sono stimate in circa 50 coppie, siccome ci sono degli studi sia universitari dell’università di Pisa e di altri istituti, fino a che non è stata individuata questa specie se è autoctona o meno viene sospesa la cacciagione a questa specie; quindi non sono state apportate modifiche tali ripercorrendo anche il calendario dell’anno scorso. Se non ci sono domande io lo metto in approvazione. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO La delibera è passata in commissione capigruppo che ha surrogato la quarta e la quinta commissione che ancora non erano state costituite ed è passata all’unanimità sapete voi che la discussione si può avere se c’è una richiesta di da due capigruppo.

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CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO (fuori microfono) Noi chiediamo la discussione Presidente. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Io c’ho la richiesta di un solo capogruppo CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) Non funziona il tasto della Lega. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, non aveva pigiato, quindi, va bene prego consigliera Vaccaro. CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Noi chiediamo la discussione Presidente PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Chiedo scusa, quando si pigia il tasto si pigia il X nel caso specifico per richiedere la discussione ok? Poi nel caso specifico il bottone si pigia per avere la discussione in presenza di due capigruppo ok? Poi per quanto riguarda l’intervento rimane il tasto del consigliere Carabellese al quale va la parola. CONSIGLIERE - PIETRO CARABELLESE Allora premesso che io non sono un cacciatore però non sono pregiudizialmente contrario alla caccia, in sede di consiglio nella conferenza dei capigruppo non mi è stato possibile esamina ed essere a conoscenza un attimino di quelli che sono i dati in nostro possesso ed io mi riferisco esattamente al divieto della caccia della Pernice Rossa io ho

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qui, leggo al punto numero 5 “osservazione al calendario venatorio 2009 - 2010 in cui si dice che la caccia alla pernice rossa dall’apertura generale fino al 30 novembre con le seguenti limitazioni al prelievo consentito al cacciatore un capo giornaliero e due capi nella stagione venatoria, si allega nota tecnica a giustificazione della richiesta formulata” . Ora come è noto il territorio agroforestale dell’isola d’Elba ricade quasi per intero all’interno dei confini del PNAT in concreto tutte le aree tradizionalmente popolate dalla pernice rossa sono comprese nell’area protetta e quindi da questa tutelata, fino all’istituzione del PNAT queste zone hanno sempre permesso in maniera soddisfacente il mantenimento della pernice rossa ed i territori fruibili all’attività venatoria, hanno parimenti consentito un altrettanto soddisfacente prelievo sulla specie da parte dei cacciatori. Ora il PNAT esiste da oltre 12 anni, e da oltre 12 anni conseguentemente tutti i territori vocati alla pernice rossa sono interdetti all’attività venatoria e tutelati dal predetto Ente, solo poche e limitate zone esterne al PNAT hanno conservato ed acquisito una valenza per la pernice rossa e vedono la presenza di popolazioni che in questi anni si sono incrementati grazie soprattutto agli interventi di miglioramento ambientale attuati nel territorio soggetto a caccia programmata da questa ATC con la preziosa collaborazione delle sezioni e delle associazioni venatoria dell’Elba, quindi è veramente inconcepibile che si voglia affermare una esigenza di tutela della pernice rossa nello scampolo di territorio libero rimasto all’Elba, quando tutto il territorio vocato ha la specie nell’isola sotto tutela del PNAT grazie mi fermo qui. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ha chiesto di intervenire il consigliere Gragnoli. CONSIGLIERE - BENITO GRAGNOLI Grazie Presidente, come al solito anche quest’anno arriviamo a stampare il calendario venatorio all’ultimo tuffo sicchè è difficile anche fare delle proposte dei cambiamenti, tutti gli anni è così, ora lei l’anno scorso non c’era, mi ricordo che ancora non era arrivato, ma è successo per 5 anni così’ e vedo che si continua a perseverare, benissimo a proposito delle pernici rosse io mi ricordo nell’anno scorso quando fu approvato il calendario con la caccia alla pernice rossa, poi ad un certo momento la Giunta presa da alcuni attacchi di qualche ambientalista, io non lo so, dell’isola d’Elba ci furono degli articoli, fece una delibera molto

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discutibile, io dico al limite della legittimità forse era illegittima, dove mise il divieto alla pernice rossa, questa è la verità, chi non c’era non lo può sapere, io l’ho vissuto. Sarebbe utile, guardi Presidente senza fare una delibera, dire è vietata la caccia alla pernice rossa, bastava questo, non c’era bisogno di fare tante cose. A proposito di questo chiedo all’assessore se poi mi da la risposta, che cosa pensano i componenti della ATC 10 perchè non lo sappiamo, non abbiamo fatto la commissione sicchè non lo possiamo sapere che cosa pensano i componenti della ATC 10. Questo è il primo punto del calendario e poi c’è sugli atti apertura perchè si fissa una data salvo poi.. si fissa una data di apertura e poi si aspetta che ogni Comune faccia l’ordinanza per poi modificarla. Presidente si governa insieme li senta prima! Non ho capito, se governa insieme agli altri li senta prima, gli dice “quando la fate l’ordinanza ditemelo che io lo metto nel calendario” è inutile che tutte le volta debba cambiare in merito alle ordinanze dei Comuni. Le chiedo a lei assessore nel testo della delibera c’è scritto perchè le aree continue del Parco di Montioni e quello della riserva naturale Provinciale di Orti Bottagone non è stato possibile concertare con gli Enti è scritto qui con gli Enti. Me lo deve spiegare è scritto qui nella delibera. Poi sull’articolo 7 mufloni all’Elba perchè l’assenza di una disciplina stabilendo il semplice rinvio a quando faremo il parco? Ragazzi ma tutti gli anni si fanno le discussioni suoi mufloni, e si rimanda, si rimanda, quindi è scritto qui, anche questa volta dobbiamo rimandare! Io non riesco a capire perchè non ci assumiamo le nostre responsabilità. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Se non ci sono altri? Prego Marco Landi. CONSIGLIERE - MARCO LANDI Un brevissimo intervento per chiedere un impegno da parte dell’assessore e da parte anche del Presidente perché ovviamente se andiamo a vedere le zone di divieto di caccia l’isola D’Elba essendo nella zona Parco Nazionale Arcipelago Toscano, insieme poi a Capraia qui ed alle altre isole, Pianosa, Montecristo etc. Chiaramente andiamo a vedere che si tratta di oltre 15 mila ettari, e quindi una parte molto, molto ampia, e le limitazioni in questi anni poste alla caccia in particolar modo mi riferisco agli ungulati sono state poste in maniera molto esponenziale, in particolare da quando è stato istituito il Parco Nazionale

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dell’Arcipelago Toscano in più bisogna far riferimento alle zone di protezione speciale che vanno poi ad ampliare anche queste zone, io chiedo se poi quello che è il motivo del mio intervento è di coinvolgere in maniera fattiva, in maniera il più possibile collaborativa anche il parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Perchè? Perchè si possano attuare in particolar modo per la caccia agli ungulati dei decreti speciali per la caccia agli ungulati perchè ora il parco sappiamo che vive una situazione di difficoltà economica, si sta trasferendo perchè non riesce più a pagare gli affitti, quindi figuriamoci se può riuscire oggi, cosa che ha fatto in maniera molto limitata a pagare i danni che vengono fatti dagli ungulati alle recinzioni, alle coltivazioni, alle vigne etc. Questo è un problema veramente forte sia nella parte occidentale dell’Elba che anche in tutta la parte sud, quindi questo è un problema oggettivo che bisogna che in qualche modo venga risolto, certamente non può essere risolto come vado a ripetere nei termini di bilancio del parco perchè tutte le domande che sono state fatte per avere le sovvenzioni previste per il rifacimento, le recinzioni etc non tutte, ma diciamo molte, molte domande sono state disattese, ma queste per ovvie ragioni di bilancio. Allora bisogna trovare un sistema, le vie sono due, io chiedo, uno una maggiore collaborazione con il parco, perchè possa anche comprendere queste esigenze, anche se non sono di competenza provinciale, ma sicuramente l’ambito è lo stesso, perchè magari il parco possa adottare dei decreti speciali di caccia agli ungulati nelle zone di sua competenza, se è possibile fare questo tipo di richiesta, la seconda cosa è chiaramente implementare il più possibile fare.. perchè la polizia provinciale abbatta il numero di ungulati in eccesso che è un lavoro che la Polizia Provinciale ha sempre fatto, cioè non abbassiamo la guardia sul lavoro che viene svolto dagli uomini della Provincia in questo ambito con molta attenzione perchè veramente è una situazione molto difficile. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono altri? Se non ci sono altri do la parola all’assessore per una breve replica assessore. ASSESSORE - RINGO ANSELMI Allora parto dal divieto della caccia alla pernice rossa, il divieto della caccia alla pernice rossa deriva da un fatto, io l’ho accennato, l’ho dato per titoli, deriva dal fatto che la specie autoctona della pernice rossa che sta sull’Elba è sotto studio sia dell’ISPRA che è l’Ente nazionale che

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controlla l’ornitologia etc. Etc. E sia anche da parte di studi delle università di Pisa e questo fatto mette come dire, vieta l’immissione anche di altre specie di pernici rossa. Perchè finchè non sono completati questi studi altrimenti ci sarebbe come dire un intreccio di razze all’interno di questa specie che metterebbe anche nel rapporto con la salvaguardia delle specie in questo caso di questo uccello, metterebbe in crisi questa tipologia. Per far questo è nato appunto, per non incorrere nell’errore di fare una delibera che vietava in seguito la caccia alla pernice rossa e qui mi collego al fatto se sono state sentite anche le ATC 10, le ATC 10 una volta che noi abbiamo mandato a giro il calendario venatorio, perchè si sono fatti gli incontri a partire dalla fine di maggio con tutte le associazioni etc. L’ATC 10 il giorno avanti della preparazione della Giunta della delibera ci ha mandato la nota sulla pernice rossa, perchè all’Elba l’ATC 10 come dire tende a voler cacciare la pernice rossa, ha un tipo di studi che come dire è di parte, perchè come Ente, come istituzione noi dobbiamo tener di conto anche di altre istituzioni che ci danno sostegno alle cose. Ora non è per non voler cacciare la pernice rossa, se ci fossero state delle risposte positive noi avremmo dato anche il via sia all’immissione dell’ATC 10 per altre pernici rosse e quindi la possibilità di cacciarle anche ai cacciatori, perchè le ATC, sono coloro che sono chiamati anche all’immissione degli animali nel territorio e questo non sarebbe stato come dire un problema di rapporti.. Ecco perché per evitare Gnagnoli la delibera che vieta abbiamo premesso questo, in quanto alla presentazione del piano ci sono state le elezioni, il piano poteva essere pronto a fine maggio, poi le elezioni hanno comportato un tempo, questo è il secondo consiglio che è stato convocato, al primo consiglio utile abbiamo portato il piano, il calendario venatorio all’attenzione del Consiglio, prima della Giunta e poi del Consiglio, per quanto riguarda il Parco, il Parco Nazionale dell’Elba è un ente Autonomo, ci sono dei rapporti fra le istituzioni ed il Parco, nel Parco si interviene già con i cinghiali, c’è una società che interviene per la cattura dei cinghiali, le segnalazioni che abbiamo suoi cinghiali, sugli ungulati in generale sono come dire meno tensionanti all’Elba che non già sul continente, questo perchè a partire dall’inizio dell’anno, la Regione Toscana ha emanato una normativa che poi dovrebbe tramutarsi in una legge, la Regione Toscana discute ora in Giunta il 3 di agosto e la dovrebbe portare in consiglio a settembre, per ciò che riguarda tutto l’intervento e la regolamentazione, la rimodifica della 194 e la regolamentazione anche della caccia agli ungulati perchè la caccia agli ungulati come dire, perché crea tensione all’interno del territorio in generale, di tutta la Toscana e

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quindi c’è un obiettivo da parte della Regione Toscana di diminuire di 2/3 gli ungulati all’interno della stessa Regione. E’ logico che se si stimano 150 mila cinghiali nella regione e si stimano circa 7/8 cinghiali nella Provincia di Livorno ammazzarne 2/3 nel giro di pochi mesi significherebbe come dire attivare l’esercito, perchè specialmente in questi periodi non è possibile attivare questo percorso. Come Provincia noi stiamo insieme alle ATC stiamo attuando una delibera dirigenziale per regolamentare anche l’intervento suoi cinghiali, questo viene aver riunito tutte le associazioni ambientaliste, degli agricoltori, etc. che dovrebbe uscire in questi giorni, è logico che noi ci poniamo degli obiettivi di abbattimento l’anno scorso sono stati abbattuti in Provincia 3750 capi è logico per i cinghiali noi ci diamo un obiettivo in questa delibera che verrà di abbattimento in tutta la Provincia di 5 mila cinghiali, questo per detenzionare il territorio sia nei confronti delle aziende agricole che denunciano i danni dei cinghiali che gli possono causare al loro interno e nello stesso tempo anche per limitare gli incidenti che possono avvenire lungo le strade. Per quanto riguarda gli interventi sul Parco, come Provincia non abbiamo risorse con cui intervenire direttamente sul Parco anche perchè attendiamo ancora, come Province tutte, che ci venga, come dire, ci ritornino delle risorse perchè voi sapete che quando i cacciatori pagano il porto d’armi, da questo porto d’armi alla Regione Toscana a livello centrale dovrebbero arrivare per una legge del 2002 dovrebbero ritornare il 50% delle risorse del porto di armi e queste risorse ancora non sono ancora arrivate, sarebbero risorse che vengono ridistribuite in base al numero dei cacciatori che ci sono nelle nostre realtà, nella nostra realtà in Provincia abbiamo circa 8 mila cacciatore e sarebbero qualche centinaio di migliaio di Euro che potrebbero servire anche per fare i recinti, per rideterminare più risorse per questo, in questo caso facciamo fronte con le risorse che vengono date all’ATC 9 ed all’ATC 10 che è una partita di giro dalla Regione alle ATC 10 e all’ATC 9 e le quote che i cacciatori pagano di iscrizione all’ATC 9 e 10 della nostra Provincia. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie, si può procedere al voto è aperta la votazione per l’eventuale l’approvazione del calendario venatorio provinciale 2009 - 2010 Prego potete votare. Avete votato? Chiusa la votazione. VOTANTI:29 FAVOREVOLI:22 CONTRARI:0 ASTENUTI:7 APPROVATO

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Pongo in votazione l’immediata eseguibilità dell’atto: Si può votare, chiusa la votazione. VOTANTI:27 FAVOREVOLI:19 CONTRARI:0 ASTENUTI:8 APPROVATO

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PUNTO N. 6 L.R. 3/94 RINNOVO CONVENZIONE TRIENNALE 2009/2011 CON IL CENTRO CRUMA/LIPU PER IL RECUPERO, CURA E RIABILITAZIONE DI FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Passiamo al punto numero 6 all’ordine del giorno, L.R. 3/94 - rinnovo convenzione triennale 2009/2011 con il centro Cruma/Lipu per il recupero e riabilitazione di fauna selvatica in difficoltà. La parola all’assessore Anselmi. ASSESSORE - RINGO ANSELMI La LIPU è una associazione ambientalista di carattere nazionale ed internazionale è una Onlus e lo scopo di questa associazione è la protezione della natura e dell’habitat degli animali, la convezione va avanti con la LIPU da parte della Provincia ormai è decennale la LIPU i servizi che ci pone sono l’assistenza venatoria specialistica, il recupero e l’assistenza, cura relativa alla fauna ferita o meno che viene recuperata, consulenza ornitologica e realizzazione del materiale divulgativo per la conoscenza della Fauna. Come provincia proponiamo di rinnovare questa convezione in maniera triennale il costo è di 24 mila Euro l’anno per il 2009 - 2010 - 2011 e queste risorse servono per i medicinali e le spese venatorie, per i trasporti degli animali da parte della LIPU verso il centro Cruma dove vengono portati e curati gli animali, e c’è anche da parte del Comune di Livorno in base a questo la sede è stata data dal Comune di Livorno, serve per la reintroduzione della fauna guarita all’interno del suo habitat ed appunto per la produzione del materiale divulgativo. Essendo un’associazione a livello internazionale, riconosciuta anche da decreti presidenziali etc. Essendo, come dire una iniziativa positiva anche per l’habitat di tutto il territorio, la Giunta come ha presentato anche ai capigruppo la settimana scorsa, ritiene di riattivare la convenzione per come è stato detto e presentato. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO

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Ci sono interventi? Consigliere Gragnoli prego. CONSIGLIERE - BENITO GRAGNOLI Grazie Presidente, io non ho nulla in contrario a questa convenzione sicuramente è una associazione che fa scopo come dice lei Onlus meritorio sicuramente, ma perché con la voterò questa delibera Presidente lei lo sa molto meglio di me ci è caduto tante volte e anche questa volta ci è ricaduto, e mi spiegherò si ricorda Presidente lei aveva un avanzo di bilancio di 5 milioni che non poteva utilizzare per patto di stabilità che tutti qui si strappano eh.. ora glielo spiego come fa ad utilizzare il patto di stabilità girando intorno alle norme, glielo spiego, lei Presidente sa quanto costa questa convenzione? Sono Mille Euro al mese con questa associazione, le costa 1000 Euro, noi per 5 mesi dovremo pagare perchè da ora a fine anno ci sono 5 mesi, dovremo pagare 5 mila Euro, invece no, ne paghiamo 24 mila, ma perchè? Perchè dobbiamo pagare il 2008 che non si dice, però è sottinteso, questa è la verità abbiamo il coraggio di dire le cose, abbiamo il coraggio di dire quello che si vota a questi consiglieri, noi votiamo il 2008 perchè non l’abbiamo pagato, perchè avevamo problemi di patto di stabilità come dice qualcuno, solo le priorità, questa non era una priorità per la Provincia e non l’ha scelta, questo è il problema cari signori, però poi vengono a galla, le magagne vengono a galle, vede Presidente, i conti si fanno alla svelta vorrei che anche qualche consigliere li facesse ogni tanto questi conti. Io vorrei sapere come hanno fatto a svolgere questa convenzione se non c’era, come hanno fatto a svolgere il lavoro, come si fa a pagare un’associazione che non ha svolto il lavoro, oppure l’ha svolto al nero ed ora si paga al bianco, questo è un problema, ma diciamo che cose come stanno, vede Presidente c’è un debito fuori bilancio? Perchè sennò mi fa pensare che c’è un debito fuori bilancio. Vede Presidente io qui propongo una cosa che è importante per me che è importante, ma penso per tutti, bisogna incominciare a fare atti concreti e quali sono gli atti concreti, bisogna incominciare come dice lei a collaborare con una struttura, mettere una struttura autonoma all’isola d’Elba che collabori con il Parco e che la faccia finita con questo Presidente, che si sovvenzione, sempre si sovvenziona noi, la facciamo finita, facciamola finita una volta per tutte, che gli piace tanto andare in televisione ma non fare qualcosa per il Parco, questa è la verità caro Presidente e poi la invito a non mettere un rinnovo tacito perchè la legge non lo consente. Grazie.

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono altri? Zingoni. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Io credo Presidente che al di là di quello che diceva il collega Gragnoli a meno che non ci sia una necessità così impellente come dice Gragnoli sarebbe stato opportuno che questo passaggio fosse stato approfondito in commissione, perchè le commissioni si insedieranno oggi e non facendo il passaggio in commissione perdiamo un arricchimento del dibattito, perdiamo un arricchimento del contributo dei.. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Mi consenta consigliere, il passaggio in commissione è stato fatto, in commissione capigruppi dove ci sono tutti i rappresentanti di tutti i gruppi. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Io mi riferivo alla Commissione quella consiliare, quella Statutaria, quella che si occupata dell’ambiente. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO In assenza della commissione è la commissione capigruppo che è rappresentata dai massimi esponenti dei gruppi consiliari, cioè i capigruppo hanno preso visione di questa cosa, glielo volevo solo sottolineare. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Chiaramente commissione capigruppo adempie a quelli che sono gli obblighi regolamentari del passaggio in commissione ma non mi risulta che sia entrata nel merito. Quindi riterrei opportuno rinviare questo punto Presidente e far sì che la commissione consiliare che si occupa di questi aspetti approfondisca, magari con una visita a questo centro recupero, magari verificando, insomma noi perlomeno siamo qui per fare la nostra

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parte e per non delegare niente a nessuno, chiedo che un voto in commissione espresso dopo una visita a questo centro recupero animali, dopo aver visto e qui c’è una cosa anomala Presidente, la documentazione pubblicitaria non credo che possa essere delegata ad altri il pagamento di spese per documentazione pubblicitaria, questa è una cosa che potrebbe fare benissimo l’Ente Provincia, non vedo perchè debba essere delegata un’associazione, magari con il contributo di tutto, magari con un esame del materiale in commissione, con l’apertura di un dibattito, con l’arricchimento che ne deriva da questo dibattito per cui i a meno che non ci siano e non sussistano quei problemi che diceva il consigliere Gragnoli, quindi di un debito fuori bilancio dovuto ad 8 mesi di lavoro da parte di questa associazione a questo punto non retribuita e quindi ad un pagamento per sanatoria ed anche qui sollevo l’eccezione Presidente, a questo punto dovrebbe essere fatto un pagamento non per 12 dodicesimi ma per 7 dodicesimi perchè chiaramente l’impegno che scaturisce da questa convenzione nasce da ora fino al mese di dicembre, quindi riterrei un passaggio corretto anche sotto il profilo della conduzione dei lavori, del consiglio e del lavoro e del rispetto delle commissioni consiliari che si andranno ad insediare il rinvio del punto è un approfondimento su questa tematica. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Io non voglio entrare nel merito della proposta del consigliere Zingoni rispetto al rinvio della deliberazione. Mi preme però sottolineare consigliere Zingoni, proprio per l’esperienza che ha ed il rispetto che mi immagino abbia per il Consiglio che la commissione dei capigruppo che ha preso in esame questa deliberazione era perfettamente legittimata a farlo per cui non credo che se ci sarà rinvio dovrà essere perché la commissione capigruppo non era legittimata a farla, perchè questo significherebbe che lei vuole sminuire il ruolo del consiglio e quindi dei capigruppo con questo le ripeto, non voglio entrare nel merito della sua proposta. Ha chiesto di intervenire il consigliere Ceccantini. CONSIGLIERE - ANTONIO CECCANTINI Signor Presidente, signori consiglieri, ma io penso il percorso così come ci è stato delineato sia stato corretto e il passaggio istituzionale che citava prima il Presidente sia a questo proposito esemplificativo, qui c’è

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una competenza specifica della Provincia che deve intervenire sotto questo punto di vista per quanto riguarda il ricovero della fauna selvatica rinvenuta. C’è una convenzione che qui si cita triennio 2009 - 2011 se c’è un problema che riguarda il 2008 qui si legge dovuto ad un rispetto del patto di stabilità a me non sembra un problema enorme, ora sentiremo la replica dell’assessore competente che darà ulteriori spiegazioni però ritengo che la questione sia abbastanza semplice, un rinvio mi sembra quanto meno inopportuno. In merito poi alle dichiarazioni che sono state ripetute da parte del Consigliere Gragnoli, se non erro, riguardo alla gestione del Parco, io sarei anche interessato a svilupparla questa problematica, penso che se l’affrontiamo muro contro muro non credo che troveremo delle soluzioni il Parco dell’Arcipelago Toscano è una risorsa importante e può essere una fonte di sviluppo per quel territorio ma non solo quel territorio che riguarda l’arcipelago, quel territorio che riguarda tutta la Provincia e oso dire con un collegamento che riguardi anche tutta la Regione. Ci sono stati errori negli anni passati, non lo so, forse sì, sicuramente, certo è che se noi pensiamo di voler combattere, questo tipo di impostazione e di voler smontare l’intelaiatura del Parco di pensare ad un tipo di sviluppo che significhi soltanto libertà di fare qualunque cosa e libertà di poter costruire in qualunque contesto. Libertà di poter cacciare in qualunque contesto, cioè questo non valorizza quel territorio e quel territorio che ha vissuto e vive in particolar modo di un’attività turistica, non potrebbe assolutamente beneficiare di questa, ci sono esempi e ripeto, forse qui non è la sede adatta, però ripeto tenuto conto che è stato citato più volte questo argomento mi piacerebbe poi che ci ritornassimo sopra, anche proprio come consiglio a cominciare dalle attività delle commissioni, cioè ci sono esempi in tutta Italia, in tutta Europa in tutto il mondo di gestioni di parchi che portano un beneficio, uno sviluppo economico sul territorio che ci riguardano, allora non vedo perchè noi in questa Provincia dove abbiamo un parco importante nato dopo un percorso che è durato moltissimo, dopo tantissimi anni, non si possa riuscire a trovare al di là delle ideologie anche sugli opposti campi, centro destra, dentro sinistra, un modus operandi che consenta uno sviluppo reale e concreto di questo territorio. Ripeto, io non credo che ci siano stati tutti questi esempi negativi, possono esserci stati degli errori, possono esserci state delle incomprensioni, ma che si debba dare un giudizio dove si butta a mare tutta un’intera gestione, compresa quest’ultima di questo Presidente, questo mi sembra veramente eccessivo. Grazie.

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere Ceccantini ha chiesto di intervenire il consigliere Corsinovi. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Sì presidente, io mi sono accorto che ci sarebbe una formale inesattezza negli atti, cioè nella espressione di parere allegata alla delibera la dove nell’oggetto si fa riferimento alla legge Regionale 3/94 articolo 38 c’è scritto che si fa il rinnovo della convenzione triennale con il centro Cruma/Lipu in realtà nella convenzione è specificato che i contraenti cioè l’ente soggetto erogante Provincia di Livorno ed il soggetto destinatario è la Lipu in quanto tale, non il centro che da essa ne è controllato e derivato. Quindi o si cambia l’intestazione dell’oggetto o si riformula la bozza di testo della convenzione per essere precisi e per avere gli atti perfezionati dal punto di vista formale al momento in cui gli atti si compiono. Bisogna specificare che la convenzione triennale con la Lipu è finalizzato a questa attività così come indicato nella parte descrittiva e narrativa della delibera ed anche nella parte dispositiva della convenzione, oppure se il contributo alla Lipu potrebbe essere inteso anche come destinato ad altre attività. Quindi se non si chiarisce questo aspetto poi tra l’altro questo errore è ripetuto anche nell’oggetto stesso della delibera, non solo nel parere e quindi per correttezza degli atti dovremmo usare la stessa terminologia che c’è nel testo della convenzione. Detto questo, se questo può essere argomento sufficiente a riformulare la proposta di delibera e rivederla in una seconda occasione, se nel frattempo poi ci sono i termini per convocare qualora che oggi si decida di formalizzarne l’istituzione, la commissione competente può esaminarla raccogliendo anche le sollecitazioni che sono state fatte dai colleghi, per quanto riguarda un’altra cosa che potrebbe aggiungersi a questa documentazione sono i riferimenti alle attività di spesa di questo centro gestito della Lipu richiamate nella delibera che sarebbero una delle ragioni dell’urgenza, nel senso che si dice che il centro rischia la chiusura per le eccessive spese sostenute. Allora per poter avere noi come Consiglio Provinciale gli elementi sufficienti per valutare questa

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necessità ed urgenza dovremmo conoscere queste esigenze di spesa che questo centro ha sostenuto che qui non ci sono e quindi credo che in qualche modo, pur senza entrare in polemica con nessuno di quelli che si schierano a favore o contro la caccia, a favore o contro le associazioni ambientaliste che si occupano di queste cose, io credo che per correttezza forse un rinvio di questa delibera ci aiuterebbe a comprendere meglio il senso ed il significato della proposta che ci fa l’assessore e la giunta. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Il Segretario Generale voleva dare un paio di risposte tecniche rispetto alle eccezioni che sono state sollevate. SEGRETARIO GENERALE No, dal punto di vista della legittimità degli atti, perchè naturalmente nessuno di noi interviene nel merito o nel parere tecnico che come sapere è opera del dirigente del settore, per quanto riguarda il discorso del 2008 non c’è nulla da eccepire, dice soltanto la delibera che nel 2008 non c’è stata la convenzione, quindi di conseguenza non c’è nessun debito fuori bilancio, non è stato sottoscritta nessuna convenzione e l’attuale delibera prevede una convenzione per il triennio 2009 - 2010 - 2011, relativamente alle osservazioni che faceva il consigliere giustamente, ma questo si può correggere subito immediatamente eliminando dal titolo nuova convenzione anzichè con il centro Cruma/Lipu si elimina con il centro Cruma e si mette con la Lipu, perchè in effetti la convenzione è con la Lipu, poi nelle premesse della convenzione c’è scritto in varie parti, in varie occasioni che questa Cruma è il centro di cui si avvale la Lipu per questo tipo di operazio ni, quindi basterebbe soltanto eliminare questo dal titolo. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Quindi io se siete d’accordo propongo di votare questi due sorte di emendamenti cioè a dire nell’oggetto della convezione togliere la parola Cruma., centro Cruma, e nel corpo della convenzione togliere la parola Cruma quando dice “La provincia da Livorno riconosce oggetto della convenzione etc. .. coerentemente con quanto previsto dall’articolo 38... all’articolo 1 oggetto della convenzione di fatto coerentemente con questo previsto dall’articolo 38 della legge Regionale numero 3

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l’amministrazione provinciale di Livorno si avvale della collaborazione del Cruma gestito dalla Lipu per il recupero e soccorso della fauna selvatica autoctona in difficoltà. Evidentemente Lipu è il soggetto Onlus che può ricevere il finanziamento. ASSESSORE - RINGO ANSELMI Essendo il Cruma il centro recupero uccelli marini ed acquatici diciamo lo stabile, questo Cruma è l’ospedale dove vengono ricoverati queste specie, chi lo gestisce è la Lipu, è questa Onlus di conseguenza è questa Onlus che sostiene le spese del Cruma, il Cruma è questo stabile dove vengono recuperati, quello che volevo evidenziare è il fatto che noi si sta discutendo su un finanziamento, una convenzione di 24 mila Euro l’anno per questo centro che rispetto alla qualità è il secondo centro in Italia dopo il centro Lipu di Roma per recupero della fauna selvatica in difficoltà e che opera in tutta la Provincia ed anche nel Parco Nazionale dell’isola d’Elba si sta discutendo e si sta disquisendo come dire su cavilli che possono essere corretti perché aggiungendo a ciò che diceva anche il segretario di dare incarico nella delibera al dirigente dello sviluppo rurale di apportare con proprio atto eventuali marginali modifica di natura puramente tecnica che si rendesse necessaria in sede di perfezionamento e di stipula di detta convenzione. C’è scritto anche papale all’interno della delibera, il dato è uno o si rende questo centro come dire fino ad ora si è parlato anche della qualità della Provincia di Livorno, del suo sviluppo etc. Una cosa come dire che potrebbe essere messo come fiore dell’occhiello della Provincia come secondo centro in Italia si vanno a trovare delle difficoltà, sotto questo aspetto io ritengo ed invito la Giunta ed il Consiglio a votare questa delibera per far sì che la LIPU svolga nonostante le difficoltà che ha avuto per il patto di stabilità nel 2008 svolga la sua attività per il 2009 - 2010 - 2011. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Se non ci sono osservazioni raccogliendo l’invito dell’assessore io porrei in votazione con prima di avere ascoltato le dichiarazione di voto in particolare quella del consigliere Benito Gragnoli che si è debitamente prenotato. CONSIGLIERE - BENITO GRAGNOLI

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Grazie Presidente, io non disquisisco su Cruma/Lipu sembra essere il centro/sinistra, io non sto disquisendo su quello, io sto dicendo semplicemente che negli ultimi cinque mesi questa Cruma deve aver fatto tanti di quegli interventi su questi poveri uccelli per 24 mila Euro in cinque mesi, poi si prevedono 12 mila Euro nell’anno 2010 e 12 mila Euro nel 2011 siamo più trasparenti, lei Presidente ha presentato un programma dove dice trasparenza, ed allora dica nel 2008 non li abbiamo potuti pagare, li paghiamo oggi, ma lo dica! Ma lo dica. Io voglio questo la trasparenza da questa Giunta, come si è presentato di fronte agli elettori, lo dica, ed allora io accetto tutto. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Dai banchi della giunta ci sono repliche? Altrimenti si pone in votazione l’atto. Presidente Kutufà. PRESIDENTE - GIORGIO KUTUFA’ La trasparenza che è qui richiesta diciamo è impropriamente richiamata nel senso che come vedete nella delibera stessa ci sono tutti i passaggi e quindi le cose che lei dice le ricava dalla stessa delibera, quindi non è che la delibera le cose non le dice, io posso soltanto dire che noi operiamo all’interno di una disposizione di una legge regionale, con fondi regionali a favore appunto del recupero e ricovero di Fauna selvatica ferita o in difficoltà e questa azione è assolutamente meritoria. Quindi al di là chiunque di voi può recarsi nella Cruma dove è situata questa stazione di assistenza e si renderà conto dell’azione benemerita che qui viene svolta con dei numeri di cui viene dato atto sempre nella delibera che sono particolarmente alti e significativi. Quindi questa è un’azione assolutamente benemerita, la svolge da tempo bene, la fa in maniera molto professionale, con quella passione che distingue, anche questo, se noi dovessimo fare questo tipo di attività direttamente, perchè come voi vedete questa volta si possono fare direttamente utilizzando associazioni, l’utilizzo delle associazioni consente appunto di svolgere queste attività con dei valori che sono contenuti e su quantità che sono estremamente elevate e quindi mi pare che si voglia fare sostanzialmente una tempesta in un bicchier d’acqua e quindi anch’io mi associo a quello che ha detto l’assessore ed invito il consiglio a votare sapendo tranquillamente che questa attività è un’attività seria, svolta professionalmente e che chiunque può recandosi sul luogo verificare di persona. Anzi io invito tutti ad

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andare e verificare l’azione benemerita che questa associazione ovviamente attraverso questa convenzione e ripeto rispettando tra l’altro un preciso impegno che la legge regionale ci attribuisce e quindi noi se non si facesse si disattenderebbe una precisa norma regionale, quindi è un adempimento fatto in maniera anche molto, molto valida, da un’associazione che è sicuramente in questo campo estremamente benemerita e quindi invito il mio invito è a votarla ed a considerare questo fatto assolutamente anche sul piano della trasparenza chiarissimo delle indicazioni che qui vengono date. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Quindi si procede alla votazione.. dopo la replica della Giunta è un po’ complicato fare dichiarazione di voto, io consigliera gliela concedo in via straordinaria perchè dopo la replica della Giunta la dichiarazione di voto non si fa. CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Sì, grazie presidente, molto velocemente che noi non voteremo favore perché non ci convince l’urgenza del provvedimento e quindi le motivazioni addotte, la legge dice che le Province possono, quindi non debbono, non è coercitivo fare questa attività e quindi sarebbe bene che la Provincia la facesse in proprio, ma soprattutto non c’è stata una risposta esauriente ed esaustiva circa la documentazione di spesa relativa appunto alle spese del centro gestito dalla Lipu. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO La ringrazio per la sintesi è aperta la votazione. Si pone in votazione il punto numero 6 rinnovo convenzione triennale con il centro Cruma Lipu per il recupero della Fauna Selvatica in difficoltà. Si può votare, comprensivo anche dell’emendamento da me sottolineato rispetto al discorso di eliminare dall’oggetto la parola Cruma e dall’articolo 1 della convenzione la parola Cruma CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Per procedura allora prima andava votato l’emendamento.

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ha ragione il consigliere Zingoni, procediamo con l’emendamento si vota. Sì allora per precisione le votazioni sono le seguenti, adesso si vota emendamento per emendamento. Il primo emendamento è quello che riguarda l’oggetto della deliberazione viene cancellata la parola Cruma quindi si pone in votazione questo emendamento, chi è d’accordo voti e chi non è d’accordo voti lo stesso. Avete votato? Chiusa la votazione VOTANTI:27 FAVOREVOLI:26 CONTRARI:1 ASTENUTI:0 APPROVATO Si vota adesso il secondo emendamento dall’articolo 1 della convenzione e nel corpo della convenzione quantunque ci sia, anche perché la delibera dà possibilità al dirigente di aggiustare queste cose, comunque come indicazione del consiglio quello di togliere dalla convenzione la parola Cruma nel caso riguardante proprio l’erogazione del finanziamento, quindi la votazione è aperta. Chiusa la votazione. VOTANTI:27 FAVOREVOLI:26 CONTRARI:1 ASTENUTI:0 APPROVATO Adesso quando siamo pronti si vota la delibera così come emendata è aperta la votazione. Chiusa la votazione. VOTANTI:27 FAVOREVOLI:20 CONTRARI:7 ASTENUTI:0 APPROVATO. I contrari sono: Landi, Gragnoli, Zingoni Vaccaro, Corsinovi, Carabellese e Naldini. Landi Marco ha votato contrario. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) Allora sono 8 PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Va bene.

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PUNTO NUMERO 7 CRITERI ED INDIRIZZI PER LE NOMINE E LE DESIGNAZIONI DEI RAPPRESENTANTI DELL’AMMINISTRAZIONE PRESSO ENTI, AZIENDE E ISTITUZIONI PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora si passa al punto numero 7 dell’ordine del giorno criteri ed indirizzi per le nomine e le designazioni dei rappresentanti dell’amministrazione presso Enti e Aziende ed Istituzioni, la delibera è passata all’unanimità quindi se non ci sono richieste di due capi gruppo si procede alla votazione. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) c’è qualcosa che non mi torna nel sistema informatico. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO E’ aperta la votazione per il punto numero 7 all’ordine del giorno, criteri ed indirizzi per le nomine e le designazioni dei rappresentanti delle amministrazioni presso Enti, aziende ed istituzioni. E’ aperta la votazione del punto numero 7. Avete votato? CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI (fuori microfono) Voleva fare un intervento il consigliere... PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, non si può perchè non ci sono stati due capigruppo che hanno chiesto il dibattito. Io l’ho chiesto due capigruppo non hanno chiesto e siccome la delibera è passata all’unanimità in commissione ho chiesto se due capigruppo chiedevano di intervenire non è stato fatto, io ho aperto la votazione perchè la delibera è passata all’unanimità in commissione

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per cui non c’è più possibilità di aprire il dibattito, l’ho anche chiesto eh! Allora chiudo la votazione. VOTANTI:25 FAVOREVOLI:20 CONTRARI:2 ASTENUTI:3 APPROVATO

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PUNTO N.8 COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI NOMINA COMPONENTI PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Adesso l’ordine del giorno prevederebbe la nomina delle commissioni allora una cosa dovevamo farla anche se l’ora è tarda, noi comunque dobbiamo fare una brevissima almeno mi auguro che sia brevissima commissione dei capigruppo per formalizzare l’eventuale accordo o l’eventuale disaccordo, va formalizzato in commissione capigruppo, nella stessa però consiglieri chiedo scusa, allora nella stessa possiamo anche decidere se sospendere e riprendere tra un’ora quindi alle tre oppure andare avanti ok? Allora la seduta è sospesa perchè si riunisce la commissione capigruppo per vedere se c’è un accordo sulle commissioni o meno. - Si dà atto che alle ore 14.00 la seduta viene sospesa per la riunione dei capigruppo - Si dà atto che alle ore 14.55 la seduta viene ripresa PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora possiamo riprendere? Riprendiamo i lavori con il punto 8 commissione consiliari permanenti nomina dei componenti, allora siccome purtroppo non è stato raggiunto un accordo per una proposta complessiva come sempre è stata fatta nel passato, bisogna che i consiglieri prestino una ulteriore momento di pazienza dobbiamo votare tutte le commissioni che sono sei commissioni previste dallo statuto più la commissione di garanzia e controllo più la commissione speciale energia, più la commissione, la costituzione della commissione speciale dei provvedimenti anticrisi, dobbiamo votarla a scrutinio segreto per appello nominale, uno per uno, per cui bisognerebbe che l’urna venga messa qui, e ci deve essere l’appello nominale. Allora per quanto riguarda le commissioni consiliari permanenti si procede alla votazione per cui si incomincia con era prima commissione. anno distribuite le schede. Consiglieri un attimo di attenzione con questa scheda si vota per la prima commissione consiliare, ricordo come sapete

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che ciascun consigliere può esprimere un solo voto, una sola preferenza, va bene? Per cui si procede a consegnare la prima scheda per la prima votazione delle commissioni e ricordo che i consiglieri devono votare una sola preferenza. Si dà atto che: - si procede alla distribuzione delle schede. - Il Segretario procede all’appello nominale. - Gli scrutatori si avvicinano al tavolo e si procede allo spoglio delle schede SEGRETARIO GENERALE Di Bonito voti 4, Sposito voti 4 Bufalini voti 5 e Coluccia voti 5, membri di minoranza Corsinovi voti 4, Vaccaro voti 4 e Landi Marco voti 3 PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora la prima commissione consiliare risulta così eletta: membri di maggioranza Di Bonito, Sposito, Bufalini e Coluccia, membri di minoranza Corsinovi, Vaccaro e Landi Marco. Si procede ora alla consegna delle schede per la votazione dei membri della seconda consigliare. Prego i commessi di consegnare le schede Si dà atto che: - si procede alla distribuzione delle schede. - Il Segretario procede all’appello nominale. - Gli scrutatori si avvicinano al tavolo e si procede allo spoglio delle schede

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SEGRETARIO GENERALE Allora sono 4 consiglieri per la maggioranza e 3 per la minoranza. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora rispetto alla seconda commissione hanno riportato voti Adriani 4 Vaccaro 3 - Lupi 4 - Gambacciani 5 - Carabellese 2 - Lami 3 - Gragnoli 3 Pini - 5 . Allora sono stati votati numero 8 consiglieri i membri sono 7 di cui 4 alla maggioranza e 3 all’opposizione ok? Allora per quanto riguarda la maggioranza risultano eletti Adriani con 4 voti, Lupi con 4 voti, Gambacciani con 5 voti, Pini con 5 voti. Per la minoranza risultano eletti Vaccaro con 3 voti, Gragnoli con 3 voti Lami con 3 voti Carabellese non è eletto con 2 voti. Invito i commessi a consegnare le schede per l’elezione della terza commissione. Si dà atto che: - si procede alla distribuzione delle schede. - Il Segretario procede all’appello nominale. - Gli scrutatori si avvicinano al tavolo e si procede allo spoglio delle schede PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Leggo l’esito delle votazioni della terza commissione: Bogi 4, Campioni 5, Ceccatini 5, Bartalesi 4 , Corsinovi 4 , Mazzola 3, Carabellese 2, Naldini 2. Allora per la maggioranza risultano eletti: Bogi, Campioni Ceccantini e Bartalesi per le opposizioni risultano eletti: Corsinovi, Mazzola e poi hanno due voti ciascuno i consiglieri Carabellesi e Naldini del nostro regolamento non è specificato che in caso di parità cosa... ma esiste un principio generale secondo il quale risulta eletto il più anziano di età, questo è il principio generare che sovrintende i lavori di questo consiglio, lo dimostra il fatto che la presidenza del Consiglio nella prima seduta prima dell’elezione del Presidente del Consiglio viene svolta dal consigliere più anziano di età

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quindi è la signora Naldini mi scusi, ma purtroppo è lei la persona più anziana di età e quindi secondo questo principio generale, poi verificheremo, c’è sempre la possibilità di verificare secondo questo principio risultano eletti per l’opposizione i consiglieri Corsinovi, Naldini e Mazzola. Invito i commessi a consegnare le schede per l’elezione dei componenti della quarta commissione Si dà atto che: - si procede alla distribuzione delle schede. - Il Segretario procede all’appello nominale. - Gli scrutatori si avvicinano al tavolo e si procede allo spoglio delle schede PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Comunichiamo i risultati della quarta commissione per la maggioranza risultano eletti: Coluccia con 4 voti, Ceccatini 4 voti, Marchi 5 voti, Gori 5 voti. Per l’opposizione risultano eletti: Landi Maila 4 voti, Landi Marco 3 voti, Antonini 4 voti. Invito i commessi a consegnare le scheda per l’elezione della quinta commissione consiliare: Si dà atto che: - si procede alla distribuzione delle schede. - Il Segretario procede all’appello nominale. - Gli scrutatori si avvicinano al tavolo e si procede allo spoglio delle schede PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora per la quinta commissione risultano eletti per la maggioranza: Lupi 5 voti, Mirabelli 4 voti, Adriani 4 voti, Bagnoli

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5 voti. Per le opposizioni: Naldini 4 voti, Antonini 4 voti, Lami 3 voti. Invito i commessi alla distribuzione delle schede per la sesta commissione. Si dà atto che: - si procede alla distribuzione delle schede. - Il Segretario procede all’appello nominale. - Gli scrutatori si avvicinano al tavolo e si procede allo spoglio delle schede PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Comunico i risultati dell’elezione della sesta commissione consiliare e nel contempo invito tutti i consiglieri a prendere posto perchè ora bisogna procedere alle votazioni. Con il sistema elettronico. Allora per la maggioranza risultano eletti: Bogi 5 voti, Del Bravo 4 voti, Marchi 5 voti, Bagnoli 4 voti. Per le opposizioni risultano eletti: Zingoni 4, Gragnoli 5, Mazzola 3. Abbiamo terminato le votazioni delle sei commissioni consiliari permanenti, ripeto invito i consiglieri a prendere posto perchè adesso dobbiamo votare la delibera e proclamare praticamente gli eletti nelle commissioni. Vi risparmio la lettura complessiva di tutti i membri delle sei commissioni o volete che vi dia una ulteriore lettura dei membri? - Si dà atto che consiglieri rinunciano alla rilettura dei nominativi dei membri Quindi se la votazione è aperta si procede alla votazione della delibera riguardante l’istituzione delle commissioni consiliari permanenti nomina dei componenti. Si vota. Chiusa la votazione: VOTANTI: 26 FAVOREVOLI:26 CONTRARI:0 ASTENUTI:0 APPROVATO Si procede alla votazione per la immediata eseguibilità è aperta la votazione. VOTANTI: 28 FAVOREVOLI:28 CONTRARI:0 ASTENUTI:0

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APPROVATO

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PUNTO N. 9 ISTITUZIONE COMMISSIONE GARANZIA E CONTROLLO PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Adesso si passa alla votazione che istituisce la commissione di Garanzia e Controllo allora, è stata fatta una richiesta il 22 luglio da parte di alcuni consiglieri in numero sufficiente secondo il regolamento in modo tale da poter istituire la commissione di garanzia e controllo, la proposta è di definire il termine temporale della commissione di garanzia e controllo fine a fine legislatura per cui si procede prima alla votazione per la istituzione della commissione di Garanzia e controllo, successivamente alla votazione si procede alla proclamazione degli eventuali eletti. È aperta la votazione per l’approvazione dell’istituzione della commissione di garanzia e controllo ai sensi dell’articolo 42 del Regolamento del Consiglio Provinciale è aperta la votazione. Chiusa la votazione. VOTANTI:29 FAVOREVOLI:29 CONTRARI:0 ASTENUTI:0 APPROVATO Adesso si procede alla votazione dei membri la Commissione di Garanzia e Controllo, la commissione di Garanzia e Controllo è necessariamente costituita di - abbiamo trovato un accordo - di 15 membri. Questi 15 membri vanno rispettando il rapporto tra opposizione, maggioranza che è del 60 e 40 % vanno 9 alla maggioranza e 6 alla minoranza. Vi è un’altra condizione scritta nel regolamento che tutti i gruppi consiliari siano presenti in questa commissione. Tutti i gruppi consiliari sia di maggioranza che di opposizione, per cui l’esito della votazione deve tenere di conto di queste due cose che 9 membri vanno alla maggioranza, 6 vanno all’opposizione e che tutti i gruppi comunque siano rappresentati. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) 9 sono della maggioranza quanti dell’opposizione? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO

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Tutti i gruppi devono essere rappresentati, tutti i gruppi di maggioranza ed opposizione CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) Quindi per il PDL 1 solo rappresentante così CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Non si può votare a scrutino segreto bisognerebbe fare una votazione palese nella quale si è riconosciuto questo principio, perchè se si fa una votazione a scrutinio segreto comunque sia bisogna prendere atto dell’esito della votazione, punto e basta. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, allora se si fa palesemente va bene, io non ho nessun problema, perchè abbiamo trovato anche un accordo rispetto ai numeri e quindi non c’è nessun problema, se c’è una proposta complessiva si vota a scrutinio palese e siamo a posto 9 membri della maggioranza e 6 membri dell’opposizione, con il rispetto che ciascun gruppo di opposizione sia rappresentato in commissione CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Però c’è un problema politico proprio adesso che l’UDC non fa parte dell’opposizione di centro destra PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Lei consigliere Zingoni sa benissimo che si appartiene alla maggioranza o all’opposizione dichiarando in questo consiglio se è membri di maggioranza o di opposizione, lo sa benissimo meglio di me, come sa benissimo che è di opposizione in quanto espressione di un partito che ha espresso un suo candidato che ha perso rispetto al candidato vincente per cui se il Consigliere Landi Marco si alza in questo consiglio

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e dice che lui non più in maggioranza e opposizione ed entra nel gruppo misto non può essere più rappresentante dell’UDC. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) Lo dico a futura memoria questo! PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Va bene, però questo dipende da queste cose che lei consigliere Zingoni in quanto ex vice presidente della prima commissione conosce benissimo ed esponente nazionale dell’Unione Province Italiane conosce benissimo, per cui se c’è una proposta complessiva possiamo tranquillamente votare per alzata da mano in maniera palesa, altrimenti procediamo con lo scrutinio segreto ditemi voi CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Ci sono 4 gruppi che devono essere rappresentanti, 5 gruppi comunque PRESIDENTE - GIORGIO KUTUFA’ (fuori microfono) Sono Rifondazione, Comunisti Italiani, UDC, Lega Nord, PDL .. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) si rende conto Presidente che un gruppo è fatto di più persone e ci sono gruppi composti da 1 persona? PRESIDENTE - GIORGIO KUTUFA’ Il regolamento è chiarissimo dice che devono essere rappresentati tutti i gruppi, che siano di 1 o di 15 o di 16 un rappresentante spetta a tutti perchè la commissione di controllo, ma fu esercitato anche... lo stesso

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era anche la volta precedente dove la situazione di uno c’era per tanti gruppi e tutti si ricorda benissimo il consigliere Zingoni erano tutti gruppi rappresentati dalla commissione di controllo, in modo che questa funzione di controllo è esercitata da tutti i gruppi consiliari, sicuramente da un membro per ciascun gruppo, poi alcuni possono avere più membri, ma un membro è garantito, lo dice espressamente il regolamento è garantito a tutti. I gruppi di minoranza in questa tornata sono 5 se si va a 6 posti il sesto lo esprimerà oltre le minoranze il gruppo più grosso che è il PDL, il discorso qui, non mi pare... poi se può andare anche ai voti, tanto uno con un voto solo entra lo stesso perchè ha diritto in quanto eletto. Il diritto ad entrare gliel’hanno dato gli elettori eleggendolo consigliere in rappresentanza di una forza politica. Applicando il nostro regolamento che prevede che nella commissione di Garanzia e Controllo ci siano tutti i gruppi, come vengono costituti i gruppo ipso fatto questa persona entra per il fatto di aver costituito il gruppo nella Commissione di Garanzia e Controllo, questo è il regolamento e mi pare chiaro, insomma sono già le quattro eh... - I consiglieri ridono PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Scusate, ha chiesto la parola Landi Marco CONSIGLIERE - MARCO LANDI Io vorrei soltanto dire che la Commissione di Garanzia e Controllo si chiama appunto così perchè poi lo Statuto prevede anche che espressamente la Presidenza venga data alla minoranza e quindi ha un ruolo importante, l’unica cosa che non capisco e che non so se c’è accordo di tutte il consiglio è sul portare o meno questa commissione a 15 membri perchè il consiglio è di 30 si tratta di un numero molto alto di membri all’interno di una commissione oppure se sia più opportuno di lasciarla di 12 come è previsto. La mia opinione è che debba rimanere di 12. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora c’è una proposto del consigliere Landi di riportare a 12 che è il numero minimo per garantire le due condizioni stabilite dal regolamento

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il rapporto proporzionale fra maggioranza ed opposizione e la necessarietà che ci sia un consigliere per gruppo. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Va bene tutto, bene le delibere con il cancellino ma modificare il Regolamento su proposta di un consigliere! PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Chiedo scusa, a me mi meraviglia che proprio lei faccia queste cose, allora la proposta è stata fatta di 15 in commissione capiguppo per vedere di trovare una quadra al cerchio delle cose. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Sì, ma se non mi risponde che io le ho chiesto il sostegno ai gruppi minori c’è dalla parte della maggioranza e non della minoranza.. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, guardi, guardi siccome è.. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Cioè che tutti devono essere presenti del Consiglio non ce ne facciamo solo carico noi, anche la maggioranza o no? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Scusi no. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Voi siete esentati da questa cosa? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Forse io ho delle difficoltà a comprendere leggendo ma molto probabilmente perchè la mia capacità interpretativa è inferiore alla sua e

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quindi chiedo venia se con lei cerco di capire consigliere Zingoni, il Regolamento dice che è istituita la commissione di garanzia e controllo se ne fanno richiesta un tot. numero di consiglieri e questo è successo. Il numero viene indicato dal consiglio ok? Viene indicato dal consiglio, perfetto, c’è un numero minimo che sta nella lettura del Regolamento perché ci sono due condizioni, una è che venga rispettato il rapporto tra maggioranza e opposizione mi risulta che il rapporto in questo consiglio fra maggioranza e la maggioranza è composta dai gruppi del Partito Democratico, dell’Italia dei Valori, e di Sinistra e Libertà e le opposizioni rappresentati dai gruppi: Lega Nord, PDL, UDC, Comunisti Italiani, e Rifondazione è 60 - 40 mantenendo nel contempo questa condizione di 60 a 40 devono essere presenti in commissione almeno un rappresentante per gruppo ok? Quindi 12 è il numero minimo perchè 5 è il numero minimo dei rappresentanti dell’opposizione perchè sono 5 gruppi, 5 rappresenta il 40% di 12 ok? Perchè se lei fa per eccesso 5 e 7 è il 60% di 12 per difetto ok? Quindi questo è il numero minimo, in commissione capigruppo era stato trovato una sorta da accordo di portarla - la proposta l’ho fatta io in commissione capigruppo, di portarla a 15 per riuscire a vedere di trovare la quadra del cerchio, ok per la soluzione che poi non abbiamo trovato, però è rimasta una parola spesa e come tale io ho proposto alla capogruppo Vaccaro: “va bene 15?” La capogruppo mi ha detto va bene 15 rispetto a quello che avevamo detto in più di un’occasione, per cui stante che c’è una proposta del consigliere Landi di riportarla a 12 che è il numero minimo come ho cercato di spiegarvi sperando di averlo fatto capire, ma dipende da me ovviamente, dalla mia capacità di spiegazione, quindi le proposte sono: quella che ho fatto io in commissione capigruppo confermato dalla capogruppo del PDL e quella che fa Landi di portarla a 12 e quindi qual è il numero? Il consiglio può decidere che numero fra 12 per e 15 di portare la commissione. Ha chiesto la parola Vaccaro. CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Signor Presidente abbia pazienza, si può disquisire su tutto, però ecco conformemente proprio a quello che lei diceva relativamente a questo accordo che diciamo “trasversale” è stato assunto anche in commissione capogruppo, sarebbe opportuno mantenerlo a 15 per dare ovviamente a tutti la possibilità insomma di esserci e questo è a prescindere ma insomma di venire incontro a quello che avevamo detto poi in conferenza ed anche qualche minuto fa che lei mi ha confermato.

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Sono perfettamente d’accordo con lei, quindi ci sono queste due proposte. CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI (Fuori microfono) Anch’io confermo che siamo d’accordo SEGRETARIO GENERALE (fuori microfono) Mettiamolo in votazione PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Se il consigliere Landi mantiene la proposta a 12 perchè 15 è numero molto alto ma al di là di questo CONSIGLIERE - MARCO LANDI (fuori microfono) Anche perchè il discorso di accordo era complessivo non era basato solo sulla commissione di Garanzia e Controllo motivo per cui non vedo perché non fare questo sforzo ulteriore. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Il consigliere Landi ha fatto la proposta di mantenere a 12 membri il numero della commissione, ha diritto alla proposta come consigliere per cui mettiamo in votazione la composizione, il numero della composizione della commissione, la proposta di Landi e le mettiamo in votazione tutti e due. La proposta di Landi è di 12 chi è d’accordo e chi è favorevole si apre la votazione. Pongo in votazione la proposta di 12 membri. E’ aperta la votazione. Consiglieri votate. Chiusa la votazione:. VOTANTI:28 FAVOREVOLI:2 CONTRARI:25 ASTENUTI:1 RESPINTA

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Dobbiamo mettere in votazione la proposta di 15 membri e quindi si apre la votazione sulla proposta della composizione della commissione a 15 membri, si può votare, consiglieri un po’ di attenzione, è aperta la votazione. Chiusa la votazione VOTANTI:28 FAVOREVOLI:23 CONTRARI:2 ASTENUTI:3 APPROVATO Allora a questo punto sulla scorta della votazione appena effettuato la commissione è di 15 membri, rispettando il rapporto e la presenza di tutti i gruppi alle opposizioni vanno 6 membri, alla maggioranza 9 membri, è possibile avere una proposta complessiva da parte dell’opposizione suoi 6 membri? CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Una domanda sulla procedura essenzialmente, dunque nella eventualità che un consigliere capo gruppo delle opposizioni ricevesse 0 voti per assurdo entrerebbe comunque? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Comunque CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Di diritto giusto? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Di diritto, perchè è scritto qui. CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Grazie. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI E chi viene tolto?

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Quello che ha preso meno voti, ma ragazzi io.. non lo so mi meraviglio. Chiede di intervenire Bufalini. CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Da parte nostra noi abbiamo proposta come il Presidente ha esortato, noi senza bisogno del voto la proposta dei nove della maggioranza. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci fa i nomi consigliere Bufalini? CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Eccoli, lo chiedevo se intanto andava accertata la.. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, no, intanto lei faccia i nomi per la maggioranza CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI I nomi della maggioranza sono: Gori, Bufalini, Pini, Di Bonito, del Bravo, Bagnoli, Adriani, Sposito, Bogi. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Per le opposizioni dato atto che Landi Marco, Mazzola Michele, Carabellese e Lami debbano entrare mancano 2 nomi a uno della PDL e l’altro se c’è l’accordo della PDL o di chi altri dell’opposizione credo. CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Sì il gruppo del PDL propone due nominativi Zingoni e Gragnoli. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO

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Gragnoli? CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Sì PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora la proposta complessiva per la Garanzia e controllo è la seguente: Per le opposizioni: Landi Marco, Mazzola Michele, Carabellese Pietro, Lami Silvio, Zingoni Maurizio, Gragnoli Benito. Per la maggioranza: Gori, Bufalini, Pini, Di Bonito, Del Bravo Bagnoli, Adriani, Sposito e Bogi. Si può votare per alzata di mano, ha chiesto di intervenire Landi Marco. CONSIGLIERE - MARCO LANDI Per dichiarazione di voto per recuperare le spirito giusto di questo consiglio favorevole. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Quindi si può votare per alzata da mano. Chi è favorevole a questa proposta complessiva? Chi si astiene? Chi è contrario? APPROVATO ALLA UNANIMITA’ Anche per questa bisogna procedere con la votazione per l’immediata eseguibilità.- Facciamo sempre per votazione palese se siete d’accordo, va bene? Chi è d’accordo alzi la mano sulla immediata eseguibilità. Chi si astiene? Chi è contrario. APPROVATO ALLA UNANIMITA’

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PUNTO N.10 COSTITUZIONE COMMISSIONE SPECIALE ENERGIA PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora ora Procediamo all’istituzione della commissione speciale energia il cui numero è quello uguale alle commissione permanenti e la durata della commissione speciale energia è fine a fine legislatura. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) Mandato PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Mandato, chiedo scusa, sai, l’esperienza paga 4 legislature contano, in questo caso qui si sentono. Quindi posso fare una proposta scandalosa? CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) No PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Diamo le schede procediamo forza Si dà atto che: - si procede alla distribuzione delle schede. - Il Segretario procede all’appello nominale. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Chiedo scusa consiglieri, consiglieri un attimo, se i consiglieri prendono posto dobbiamo rimediare ad piccolo refuso. Consiglieri per cortesia

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potete prendere posto, Presidente Kutufà un attimo chiedo scusa consiglieri, allora il calo di zuccheri fa dei brutti effetti, ci sarebbe siccome abbiamo detto la commissione dura fino alla fine del mandato amministrativo bisognerebbe votare però l’istituzione della commissione se possiamo fare per alzata da mano chi è d’accordo all’istituzione della Commissione Speciale Energia? Chi si astiene? Chi è contrario? APPROVATO ALLA UNANIMITA’ E’ stata approvata all’unanimità l’istituzione ora procediamo scrutatori allo scrutinio delle schede per l’elezione dei membri della Commissione Energia - Gli scrutatori si avvicinano al tavolo e si procede allo spoglio delle schede PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora risultano eletti nella Commissione Speciale Energia per la maggioranza: Gambacciani con 5 voti, Bogi con 4 voti, Bartalesi 4 voti, campioni 5 voti. Per le opposizioni: Carabellese 4 voti, Landi Maida 4 voti e Lami 3 voti. Si vota la composizione della commissione Speciale Energia chi è d’accordo? Chi si astiene? Chi è contrario? APPROVATO ALLA UNANIMITA’ Si vota l’immediata eseguibilità dell’atto chi è d’accordo? Chi si astiene? Chi è contrario? APPROVATO ALLA UNANIMITA’

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PUNTO N. 11 COSTITUZIONE COMMISSIONE SPECIALE PER I PROVVEDIMENTI SPECIALI ANTICRISI. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Si passa alla ultima deliberazione istituzione della commissione speciale anticrisi per i provvedimenti anticrisi la commissione ha la stessa composizione ed ha una durata fino al 30 settembre del 2010 quindi bisogna votare la costituzione di questa commissione speciale anticrisi Chi è d’accordo alzi la mano? Chi è contrario? Chi si astiene? APPROVATO ALL’UNANIMITA’ Procediamo alla votazione per scrutinio segreto di questa commissione. Si dà atto che: - si procede alla distribuzione delle schede. - Il Segretario procede all’appello nominale. - Gli scrutatori si avvicinano al tavolo e si procede allo spoglio delle schede

PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Allora do l’esito della votazione dell’ultima commissione e poi si vota la delibera. Risultano eletti per la maggioranza: Sposito 4 voti, Mirabelli 4 voti, Tortolini 3, Adriani 4. Per le opposizioni: Mazzola 5, Corsinovi 4, Vaccaro 3. si mette votazione l’esito di questa composizione chi è d’accordo alzi la mano? Chi si astiene? Chi è contrario. APPROVATO ALL’UNANIMITA’ Si vota per l’immediata eseguibilità chi è d’accordo? Chi è contrario? Chi si astiene? APPROVATO ALL’UNANIMITA’ Allora due questioni brevissime, la prima io vi chiedo scusa ma nella complessità delle operazioni è venuto fuori che il sottoscritto è ris ultato eletto nella Commissione di Garanzia e controllo, non è normale che sia questo, quindi annuncio subito le dimissioni e poi farò una formale lettera al prossimo consiglio si provvedeva alla surroga è che in questo

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bailamme, ed il prossimo consiglio si farà credo nella terza decade di settembre però nel periodo antecedente verranno convocate le commissioni e quindi credo dalla prima settimana di settembre si procederà con la commissione.

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PUNTO N.12 INTERPELLANZA PRESENTATA DAI CONSIGLIERI FEDERICO MIRABELLI, MARCO GAMBACCIANI, ELIS BUFALINI AVENTE PER OGGETTO: “CRISI COMPONENTISTICA/ESAURIMENTO CASSA INTEGRAZIONE” PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Il consiglio non credo che ci sia il tempo di discutere della interpellanza a questo punto e viene rimandata al prossimo consiglio. CONSIGLIERE - FEDERICO MIRABELLI Ci sono questioni che sono di strette attualità credo insomma.. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Io se il consiglio è disposto a rimanere io non ho problemi. Se l’assessore è disponibile, si può discutere anche l’interpellanza decidete voi. CONSIGLIERE - FEDERICO MIRABELLI Ci sono facciamolo. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Prego consigliere Mirabelli, vada. CONSIGLIERE - FEDERICO MIRABELLI Allora do lettura dell’interpellanza: “L’industria dell’auto è uno dei settori della economia maggiormente colpita dalla crisi finanziaria globale..” PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Scusi consigliere, discutiamo dell’interpellanza. Ma diamola almeno per letta l’interpellanza discutiamone pure nella risposta.

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CONSIGLIERE - FEDERICO MIRABELLI Ok, va bene non c’è problemi. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Almeno questo! CONSIGLIERE - FEDERICO MIRABELLI Allora le quattro questioni sostanziali che si pongono alla provincia sono essenzialmente quattro, una sono quelle che sono le iniziative che intende intraprendere insieme ad altre Province nei confronti della Regione Toscana, affinché questa assuma un ruolo attivo e propositivo suoi temi della componentistica, quando si parla di ruolo attivo e propositivo si intende quella capacità di promuovere politiche di sviluppo ed attrattive, per consolidare il comparto anziché al limitarsi a quella che invece è una gestione passiva degli esuberi e delle crisi che in questi ultimi 7 - 8 anni è stata caratterizzata all’interno della nostra Regione nel quale abbiamo vissuto delle perdite consistenti nei posti di lavoro attraverso la chiusura della Iton a Massa attraverso la crisi e la chiusura della Delphi e tutta una serie di cassa integrazione, quindi quello che si chiede alla Regione Toscana secondo me è quello di assumere un atteggiamento ed un ruolo diverso sulle politiche per la componentistica. L’altra questione sempre ha da fare insieme alla Regione Toscana a mio giudizio riguarda questione relativa ai tavoli attivati dal Governo Nazionale sul piano industriale della FIAT e dell’industria dell’auto. In una prima istanza la Regione Toscana non è stata invitata al tavolo nazionale, successivamente sono stati attivati altri tre tavoli, uno sulla ricerca, innovazione, l’altro sul mercato, e l’altro ancora sulla componentistica e quindi io credo che sia in qualche maniera utile verificare se la Regione Toscana in qualche maniera c’è dentro questa discussione oppure no, e non c’è fare in modo che in qualche maniera sia posto rimedio a questo aspetto. L’altro aspetto non sicuramente meno importante riguarda l’esaurimento della cassa integrazione che sta avvenendo in particolar modo ora nella componentistica in Toscana e successivamente coinvolgerà tutte le altre aziende degli altri settori, in particolare si parla di quello che succederà a settembre, ottobre, novembre. In buona sostanza è un anno che è aperta la crisi e

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praticamente è stata consumata tutta la cassa integrazione ordinaria prevista per legge, le 52 settimane. Ci sono state delle proposte che chiedevano il raddoppio della cassa integrazione ordinaria, ma queste sono state in qualche maniera rigettate. Altri espedienti che sono stati trovati è tramite la circolare 58 dell’INPS dove dice, sostanzialmente indica un modo nuovo, diverso di calcolare il tempo di utilizzo effettivo della Cassa Integrazione Ordinaria, però questo nuovo modo di conteggio delle ore effettive realizzate in qualche maniera non si può applicare alle aziende che hanno fatto crisi, perchè sostanzialmente avendo sempre fatto cassa integrazione non posso recuperare i giorni di cassa integrazione alla fine dei 12 mesi e quindi praticamente non serve a niente. L’altro aspetto che è stato trovato è quello dalla cassa integrazione per crisi per eventi improvvisi e per crisi globale, quindi su questo la questione che viene richiesta è quale iniziative si intende intraprendere di concerto con la Regione Toscana nei confronti del Ministro del Welfare finalizzato alla revisione della normativa sulla cassa integrazione per sostenere l’occupazione e rilanciare il settore, perchè se non si interviene su questa maniera, è chiaro che a settembre/ottobre molti comparti si troveranno ancora di più sprofondati in questa crisi e molti lavoratori vedranno avvicinarsi lo spettro del licenziamento, perchè poi quando si entra nella cassa integrazione straordinaria se non ci sono altri tipi di strumenti poi alla fine dei percorsi se non c’è una ripresa è chiaro che c’è l’esubero strutturale e poi i vari licenziamenti collettivi. Quindi l’altra questione che viene posta che riguarda più diciamo la questione più emergenziale è che una volta inserita la cassa integrazione ordinaria e straordinaria in assenza di una riforma della legge sulla cassa integrazione e preso atto dei limiti vigenti quali iniziative si intendono intraprendere di concerto con la Regione affinchè siano previste tutele sociali per i lavoratori e lavoratrici sia della componentistica che di altri settori, scongiurando di fatto i licenziamenti, perchè se non si interviene sulla normativa bisogna capire sull’emergenza quali tipi di provvedimenti si mettono in campo. Questa è un po’ la situazione, la questione - secondo me - che oggi in qualche maniera viene affrontata in parte attraverso una interpellanza poi io credo che sulla questione degli ammortizzatori sociali, forse a settembre quando ci ritroviamo in qualche maniera forse qualche puntino in più sulle “i” anche in termini anche dell’approvazione di un documento in un dibattito più complessivo credo che sia una cosa utile. L’altra questione, sono due: cassa integrazione, e ammortizzatori sociali e politiche di sviluppo, come ci si rapporta con la Regione per far sì che ci sono delle politiche attive che non sia il territorio che subisce in qualche maniera attraverso

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la cassa integrazione le chiusure degli stabilimenti, ma reagisce in qualche maniera mettendo in campo iniziative di questo tipo concrete. Nello spirito di quello che in qualche maniera abbiamo fatto quando siamo stati noi, ma c’era anche la Provincia a Bruxelles dove abbiamo presentato un documento articolato, pieno, ricco di proposte per tutte le istituzioni. In qualche maniera con questo ho riassunto la questione della interpellanza, c’è la difficoltà grossa che riguarda il mercato dello auto, non c’è una ripresa strutturale del mercato, c’è una difficoltà grossa, i dati, tutti gli indicatori dicono che siamo in termini negativi perchè al di là di due dati positivi a livello mensile però siamo rispetto al primo semestre del 2008 ad un meno 10%, rispetto al 2007 primo semestre siamo a meno 20% i dati sul fatturato, gli ordinativi sono in costante calo, il piano del Governo degli incentivi promosso dal Governo Berlusconi in qualche maniera ha fatto lavorare gli stabilimenti FIAT in Polonia perché i prodotti più venduti sono la 500 e sono la Panda, a parte dell’eccezione di Melfi per la punto, tutti gli altri prodotti degli stabilimenti italiani, stanno subendo in maniera impressionante questa crisi dell’economia reale e della riduzione dei consumi, quindi anche su questo insomma l’immobilismo in qualche maniera, l’incapacità a mio giudizio anche di un governo nazionale in questo contesto, in qualche maniera sta mettendo in difficoltà sia sul fronte degli ammortizzatori sociali e sia sul fronte delle politiche di sviluppo di questo settore. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO L’assessore che risponde è l’assessore Nocchi? No, l’assessore Anselmi, chiedo scusa. ASSESSORE - RINGO ANSELMI Allora in merito alla materia della interpellanza data l’ora c’è da pensare che in base alla crisi che abbiamo qui nella nostra Provincia, nel Paese etc. è - come dire - un argomento forte che forse avrebbe avuto anche bisogno di argomentazioni ed integrazioni più approfondite quelle che forse anche per via del tempo riuscirò a dare. Una prima risposta che io penso non solo la Giunta ma tutto il consiglio ha dato a partire dalla volta scorsa è stata la creazione di questa commissione della crisi che abbiamo instaurato proprio oggi ed avete votato e quindi anche da parte dell’Amministrazione c’è una sensibilità forte rispetto alla crisi che c’è presente nel nostro territorio e questa è una prima risposta.

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Per ciò che riguarda il settore dell’auto in particolare questa è una interpellanza permettetemi di dire che interpellanze di questo tipo si possono fare su tutti i settori che abbiamo all’interno della Provincia. Già gli argomenti sono stati portati anche nel dibattito sia dal Presidente nella presentazione del programma, ma anche da argomenti che sono stati portati dagli stessi consiglieri qui nel dibattito di stamani mattina questo tema della crisi che percorre drammaticamente tutto il territorio è stato presente, alcuni consiglieri hanno anche fatto i nomi di aziende che sono in crisi, di realtà che sono in crisi, se si guarda il dato drammatico della occupazione si può dire che i dati che noi avremo di qui a dicembre statisticamente rispetto al prodotto interno lordo come è impostata anche la politica economica che prevede un prodotto interno lordo al 5%, noi perderemo nella Provincia di Livorno circa 5 mila posti di lavoro secchi, come perdita di singoli posti di lavoro. Ora per dare le risposte alle interrogazioni che venivano poste dall’interpellanza che cosa intende fare la Provincia? La Provincia da parte sua per gli organi da un lato con l’assessore Nocchi che la scorsa settimana ha già riunito il comitato, ha già riunito l’osservatorio convocando tutte le componenti che ne fanno parte, l’osservatorio specifico sulla componentistica e quindi riprendendo anche e ritessendo le fila delle iniziative che devono essere prese su questo settore, ma un osservatorio è un osservatorio, non ha strumenti veri e specifici di intervento, però può costruire insieme alle aziende, le parti sociale, la Confindustria ed altri, può costruire quelle iniziative e quelle idee che permettono, come dire, di marcare dei punti propositivi anche da presentare a livello regionale, dal canto suo, la Regione ha già attivato con lettera al Ministero interessato di partecipare al tavolo delle trattative che riguarda il settore auto, perchè come sapete il settore auto in particolare che si sta ridisegnando nel mondo prevede che rimangano è una discussione ormai annosa che si ristruttura il settore auto accorpando circa 5 o 6 grandi produttori nel mondo di auto. Questo qui comporterà una ristrutturazione forte all’interno del mondo dell’auto che avrà delle r ricadute pesanti anche all’interno della componentistica stessa rispetto alla dislocazione che questa avrà sul territorio, rispetto alla dislocazione che la componentistica dovrà servire rispetto a dove vengono prodotte le auto. Quindi sarà nostro compito attraverso gli strumenti che la Provincia ha o gli strumenti che anche la Regione intenderà mettere a punto, come dire, qualificare le nostre produzioni, quelle produzioni che come già veniva accennato stamani in aziende tipo la Magna, la Pielburg o la Trw etc. sono aziende in cui anche se multinazionali etc. al loro interno nel rapporto con le università hanno

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anche strumenti di ricerca e innovazione al loro interno, il nostro compito sarà dunque quello di dover valorizzare non solo la manodopera che è nostra e locale, ma valorizzare anche le produzioni e l’accoglienza che questo territorio attraverso passatemi la parola un marketing di territorio, per come è collocato, per l’opportunità che abbiamo per mandare via le merci, questo territorio dovrà essere qualificato. Per quanto riguarda la Cassa Integrazione hanno detto della crisi, noi siamo in una situazione nella quale a fine anno andranno a scadenza molte casse integrazioni ordinarie, molte aziende hanno già usufruito anche di cassa integrazione straordinaria, quindi questi dati ad un anno di distanza peseranno molto sui lavoratori, sulle lavoratrici, peseranno molto sulle famiglie e pesano molto sull’economia di tutta la nostra Provincia. Questi dati tuttavia con gli strumenti dati dal sistema legislativo italiano, l’ha già accennato Mirabelli della sua interpellanza a fronte di richieste che venivano da parte di molti settori del Parlamento, da parte delle organizzazioni sindacali non c’è stata una manovra per la quale si sia intervenuti sullo stato sociale, sulla riforma degli strumenti che riguardano la cassa integrazione, il raddoppio da 52 a 104 settimane per la casa integrazione e via discorrendo. Ci sono stati solamente aggiustamenti di circolari che portano quello che possono portare, come ci troveremo noi quindi a fine anno? Dove finirà la cassa integrazione straordinaria, lo strumento che abbiamo, abbiamo la cassa integrazione in deroga, e la cassa integrazione in deroga è quella cassa integrazione che finanza la Regione e che finanzia il fondo sociale europeo. La cassa integrazione in deroga è mirata in particolare per le piccole imprese e noi saremo chiamati a chiedere la deroga alla deroga per le gradi imprese, perché quando nella nostra provincia in particolare molte aziende e finiranno la cassa integrazione straordinaria dovremo chiedere che centinaia di lavoratori, forse migliaia di lavoratori usufruiscano della cassa integrazione in deroga, ciò comporterà se si pensa che la Cassa Integrazione in deroga viene finanziata anno per anno dalla Regione e quindi noi siamo nelle condizioni che la cassa integrazione del 2009 è stata finanziata 15 giorni fa con 50 milioni dal Governo e ancora molti lavoratori e lavoratrici di questo territorio come altri lavoratori e lavoratrici della Toscana non hanno ancora ricevuto nonostante gli accordi tra le parti sociali le istituzioni etc., non hanno ancora ricevuto le sovvenzioni derivanti da questa cassa integrazione in deroga, perchè il meccanismo anche derivante dal finanziamento di 15 giorni fa con la firma del Ministro Tremonti è partito da 15 giorni, vi do una cifra per darvi l’entità e la difficoltà della gestione, ci sono 1800 domande a livello regionale sulla cassa integrazione in deroga di cui ad oggi sono

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evacuate 26 e gli uffici stanno come dire pagando e recependo le domande. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO - Assessore, scusi, sarebbero 5 minuti, ne ha già utilizzati più del doppi, capisco l’argomento è importante però.. ASSESSORE - RINGO ANSELMI Ho finito, appunto che l’argomento era importante, ma l’argomento lo volevo contestualizzare con solo riferito ad una situazione come dire drammatica della componentistica perchè è forte l’economia della componentistica del territorio, ma inquadrarlo all’interno di una crisi più generale, il dato è che noi come istituzione, come Governo della Provincia, come dire faremo tutte le azioni necessarie invitando sia la Regione ad intervenire presso il governo per partecipare ai tavoli facendo in modo di mandare, come dire e di scrivere anche attualmente al Ministero del Lavoro per analizzare in particolare la situazione di grandi fabbriche che riguardano il nostro territorio, per come intervenire e come intervenire sul sostegno al reddito dei lavoratori e delle lavoratrici. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie assessore, il regolamento prevede la possibilità per ogni gruppo di un intervento di 2 minuti. Consigliere Zingoni CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Unicamente per il fatto che la mancata presenza dalla Regione Toscana debba essere la richiesta indirizzata alla conferenza delle Regioni presieduta da Vasco Errani attualmente perchè credo che la composizione dei tavoli, la richiesta parte dalla presidenza del Consiglio dopodichè va direttamente alla conferenza delle Regioni e la conferenza delle Regioni indica le Regioni che vogliono partecipare e quindi il soggetto da interpellare dovrebbe essere Vasco Errani, così come avviene per i tavoli normalmente istituiti, in cui si chiede la presenza di ANCI, Conferenza Regioni etc. etc.. Per quanto riguarda il problema

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della Cassa Integrazione, noi facemmo ed abbiamo fatto ed a questo punto è bene fare ancora una apertura nei confronti di questa maggioranza e delle istituzioni dicendo che noi siamo disponibili, non ci arrocchiamo nel ruolo di minoranza per interventi di questo tipo, così come è stato fatto in passato su alcune problematiche non ci siamo mai tirati indietro in questo senso qui. Quindi nel confermare la nostra disponibilità per questo ruolo e per questa interlocuzione che se chiaramente la maggioranza si comporta così come ha fatto la Regione Toscana nella passata legislatura in cui si è barricato Martini e faceva fuoco di fila dalle trincee nei confronti del Governo quello è un atteggiamento sbagliato e poco istituzionale, se la maggioranza cerca una collaborazione noi siamo disponibilissimi per il ruolo che ci compete. L’ultimo aspetto e francamente si legge nelle critiche che vengono fatte, io credo che in una situazione come questa in termini di rilancio dell’occupazione, rilancio dell’economia molto sia stato fatto, lo stesso dimostra la Tremonti Ter, la legge quella per ridare slancio all’economia, insomma siamo un momento cui soldi non ce ne sono per cui bisogna mettere in piedi e in campo tutte le iniziative. Credo che soprattutto le istituzioni la debbano smettere di piangersi addosso e di fare il carnet d’Orleans nei confronti del Governo, perchè questo giochino ormai non regge più, ecco le istituzioni per quello che possono fare nell’economia locale, debbono dal livello locale cominciare a fare girare la macchina, cosa che io mi sarei aspettato stamani e l’ho detto a chiare note nel programma di mandato del Presidente di leggere dei numeri e di leggere delle scadenze, ecco io credo che mettendo in fila queste cose qui, cercando ognuno nella sua competenza si può veramente rimettere in moto la macchina economica nella nostra provincia, certo è che dicendo sempre “è colpa del Governo, è colpa di Berlusconi” e non viene fatta nulla, così non si va da nessuna parte. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Se non ci sono altri l’interpellante ha diritto ad una replica di 3 minuti. CONSIGLIERE - FEDERICO MIRABELLI Rispetto alle risposta data dell’assessore credo che in qualche maniera soddisfa anche un po’ le questioni che erano dentro l’interpellanza sia su tutti due i lati sia sul piano degli ammortizzatori sociali della cassa integrazioni, quelle iniziative necessarie di interlocuzione o pressing o di rapporti e di collaborazioni con le istituzione, con gli uffici affinchè

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questo in qualche maniera ci possa essere una risposta positiva, poi comunque sia la collaborazione non deve essere uno slogan tra le istituzioni o fine a se stessa ma ci deve essere poi una condivisione nel merito di quelle che posso essere alcune proposte. Allora mi viene da dire: ma si può per gestire l’emergenza condividere la proposta del raddoppio della cassa integrazione ordinaria invece che entrare dentro i meandri della cassa integrazione straordinaria per allontanare lo spettro del licenziamento e per sostenere in questa fase finchè in qualche maniera non si conoscano le ricadute le imprese? Perchè sennò la collaborazione rischia di essere un titolo fine se stesso, bisogna secondo me condividere per collaborare concretamente fra di noi e condividere nel merito alcune proposte. Quindi mi domando se si può condividere nel merito la proposta da un raddoppio della cassa integrazione ordinaria. Sulla questione delle politiche attive, ho visto in qualche maniera e l’assessore Anselmi lo citava il lavoro della riattivazione dell’osservatorio sulla componentistica che non è la soluzione di tutti i problemi, è uno strumento che ha delle funzioni, che se in qualche maniera rispetto a quello che può fare riesce a realizzare a dare continuità sono convinto che in qualche maniera un piccolo contributo lo può dare, soprattutto in quell’osservatorio c’è anche la Regione Toscana alla quale bisogna chiedere e lo chiedo nuovamente un salto di qualità perchè è difficile pensare di creare occupazione gestendo solo la questione relativa alle chiusure ed alla cassa integrazione come ci sono anche oggi e ci sono state anche in passato. È necessario fare interventi ognuno per le proprie competenze, Comuni, Provincia, Regioni, Unione Europea e Governo Nazionale, affinchè la nostra Regione e l’area della Toscana costiera sia attrattiva e possa chiamare a sè degli investimenti e degli investitori, non è impossibile, cioè il ragionamento che si fa sulla componentistica è obsoleta, è un settore maturo, non è vero, ci hanno spiegato, quando siamo andati a Bruxelles che comunque sia le persone si compreranno l’auto, comunque sia ci saranno dei pacchetti sul clima e sull’inquinamento che cambieranno i contenuti tecnologici dell’auto e quindi un impulso in qualche maniera c’è è un settore se le nostre aree sono competitive sotto il piano anche dei costi e sotto il piano delle possibilità nella ricerca, innovazione e tutta una serie di altre questioni, possono essere un fattore di attrazione, un dato l’ho mancato ai consiglieri anche via e-mail il documento di un convegno fatto a suo tempo di un professore che citava che i Paesi dove si sono fatti ultimamente maggiori investimenti in componentistica ed automotiv non è la Romania, non è la Polonia, e non è nemmeno un altro paese dell’Est, ma è l’Inghilterra e la Francia, quindi non è una questione di

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impossibilità o di un settore che è perso, ci sono delle carte che bisogna giocarsele e in qualche maniera se le giochiamo a modo possiamo avere dei risultati come alcuni dati confermano. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie, io vi ringrazio tantissimo per essere stati qui fino alle cinque, buone ferie a tutti ci rivediamo a settembre.